Società Italiana degli Autori ed Editori: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il servizio di manutenzione aeronautica dell'[[Armée de l'air]]|Service industriel de l'aéronautique|SIAE}}
{{Azienda
{{Organo governativo
|nome = Società Italiana degli Autori ed Editori
|immagine = SIAE sede centrale Roma.jpg
|stemma= Nuovo logo SIAE.png
|didascalia = Sede centrale a [[Roma]] EUR
|immagine =
|forma societaria = Ente pubblico economico
|didascalia =
|data fondazione = 23 aprile 1882
|stato= {{ITA}}
|forza cat anno = 1882
|tipo = [[ente pubblico economico]]
|luogo fondazione = [[Milano]]
|sigla = SIAE
|nazione = ITA
|data_creazione = 23 aprile 1882
|persone chiave = * [[Mogol|Giulio Rapetti Mogol]] (presidente onorario)
|creatore = [[Cesare Cantù]], [[Tullo Massarani]]
* Salvatore Nastasi (presidente)
|capo = [[Filippo Sugar]]
* Matteo Fedeli (direttore generale)
|denominazione_capo = Presidente
|settore = Corresponsione diritti d'autore
|vicecapo = Gaetano Blandini<ref name="cvgaetanoblandini">{{Cita web|titolo=cv Gaetano Blandini|url=https://www.siae.it/sites/default/files/Blandini.pdf}}</ref>
|prodotti = Tutela giuridica ed economica delle [[opere dell'ingegno]]<ref>[http://www.siae.it/documents/bg_normativa_statuto_1995.pdf Statuto SIAE 1995], articolo 2.</ref>
|denominazione_vicecapo = Direttore generale
|dipendenti = 1137
|impiegati = 1.214<ref name=bilancio2014/>
|bilancioanno dipendenti = 2017<ref>{{Diminuzione}}cita –26,2 milioni € (valore di produzione – costi) su 195 di proventi<ref nameweb|url=bilancio2014>[https://www.siae.it/sites/default/files/Rendiconto%20di%20Gestione%202014Relazione_trasparenza_2017.pdf|titolo= Rendiconto di gestione al 31 dicembre 2014]2017|urlarchivio=https://web.<archive.org/ref><ref name=bilancio2013>[httpweb/20170928005610/https://www.siae.it/documentssites/Siae_Documentazione_BILANCIOSIAE2013default/files/Relazione_trasparenza_2017.pdf Rendiconto di gestione al 31 dicembre 2013].}}</ref>
|slogan = Dalla parte di chi crea
|sede = Roma
|indirizzo = Viale della Letteratura, 30<br />00144 Roma
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|sito = http://www.siae.it/
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|Naz sede = ITA
}}
La '''Società Italiana degli Autori ed Editori''' ('''SIAE''') è una società di gestione collettiva senza scopo di lucro nella forma di [[ente pubblico economico]] a base associativa, preposto alla protezione delle [[opere dell'ingegno]] e all'esercizio dell'[[Intermediario|intermediazione]] del [[Diritto d'autore italiano|diritto d'autore]] in [[Italia]].
 
SIAE oggi è la sesta collecting al mondo per raccolta di diritto d'autore<ref>{{Cita web|url=https://www.cisac.org/global-collections-report-2024|titolo=CISAC Global Collections Report 2024 - CISAC.ORG|accesso=27 marzo 2025}}</ref>, e tutela il lavoro creativo di oltre 112.000 autori ed editori di Musica, Cinema, Teatro, Opere RadioTV e Online, Lirica e Balletto, Opere Letterarie e Arti Figurative iscritti alla Società, raccogliendo e ripartendo loro i proventi da diritto d'autore derivante dall'utilizzo delle opere.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/repertorio-siae/|titolo=Il Repertorio SIAE - SIAE.IT|accesso=27 marzo 2025}}</ref>
 
== Storia ==
La '''Società Italiana degli Autori ed Editori''' ('''SIAE''') è un [[ente pubblico economico]] a base associativa, preposto alla protezione e all'esercizio dell'intermediazione dei [[diritto d'autore italiano|diritti d'autore]].
La Società Italiana degli Autori nacque a [[Milano]] alle ore 16 del 23 aprile 1882 nella sala dell'Orologio di [[Palazzo Marino]]<ref>[[Roberto Olla]], ''[http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/notizie/opinioni/il-diritto-d-autore-1730#.WXVaRVSLTiE Il diritto d'autore]''</ref>. Qui si erano riuniti il giorno precedente alcuni esponenti della cultura, dello spettacolo, dell'editoria e delle arti italiane per discutere un disegno unitario di tutela del diritto d'autore. In 181, tra cultori di scienze, lettere ed arti, aderirono al sodalizio, e con l'approvazione del primo statuto nacque la '''SIA''', la '''Società Italiana degli Autori''' per la tutela della proprietà letteraria e artistica.
 
Dalla sua costituzione, nel corso del tempo, la Società ha assunto infatti diverse denominazioni: '''SIA''' ('''Società Italiana degli Autori'''<ref>Nome completo: ''Società Italiana degli Autori per la tutela della proprietà letteraria e artistica''</ref>) dal 1882 al [[1926]], '''SIAE''' ('''Società Italiana degli Autori ed Editori''') dal 1926 al 1942, '''EIDA''' ('''Ente Italiano per il Diritto d'Autore''') e, infine, di nuovo '''SIAE''' (dal 1945).
Oltre a ciò può esercitare altri compiti connessi con la protezione delle [[opere dell'ingegno]] e può assumere, per conto dello [[Stato]], di [[ente pubblico|enti pubblici]] o privati, servizio di accertamento e di percezione di [[tasse]], [[contributo|contributi]], [[diritti]].
 
===Contesti e premesse===
== Risultati della gestione ==
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] crebbe in [[Europa]] la necessità degli autori di garanzie a protezione delle loro opere. Il tema, inizialmente, suscitò attenzione soprattutto in [[Francia]], dove già operava la [[Société des auteurs et compositeurs dramatiques]] (SACD), fondata nel [[1777]] da [[Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais|Beaumarchais]]. [[Victor Hugo]] condusse una battaglia per vedere riconosciuti i diritti degli autori, divenendo nel [[1838]], con [[Honoré de Balzac|Balzac]], [[Alexandre Dumas (padre)|Dumas]] e [[George Sand]], uno dei fondatori della ''[[Société des gens de lettres]]'' (SGDL)<ref>La fondazione della SGDL fu seguita in [[Belgio]] nel [[1847]] da quella della ''Société des gens de lettres belges'' (si veda Société des gens de lettres belges, ''Premier anniversaire de la fondation de la société. Séance publique du 12 novembre 1848. Compte-rendu'' - resoconto della seduta pubblica del 12 novembre 1848, ed. Deltombe, Bruxelles, 1848), poi dalla francese [[Société des auteurs, compositeurs et éditeurs de musique]] (Sacem), del 1851</ref>. Se in Francia Balzac lamentava che "''per il difficile prodotto dell'intelligenza, il diritto comune è sospeso in Europa''"<ref>[[Honoré de Balzac]], ''Lettre adressée aux écrivains du XIXe siècle'', del 1º novembre 1834, in Jan Baetens, ''Le combat du droit d'auteur: anthologie historique, suivie d'un entretien avec Alain Berenboom'', Les Impressions Nouvelles, 2001 - ISBN 2906131326 - ISSN 1625-0966</ref>, secondo [[Enrico Rosmini]] "''la teoria di una vera proprietà assoluta e perpetua a favore degli autori non ebbe mai in Italia molti seguaci''"<ref name=rosmini />; nasceva una sorta di manualistica di settore per il teatro, in cui si rappresentava maggiormente il [[melodramma]]<ref name="acquarone">Alessandro Acquarone, ''Pratica ed etica del management teatrale. Per una ridefinizione dell'organizzazione ed economia dello spettacolo'', FrancoAngeli - ISBN 8856818582</ref>, che analizzava tutti gli aspetti delle professioni teatrali, senza mai citare gli autori e i loro diritti<ref>Uno dei testi più famosi secondo l'Acquarone (cit.) è [[Giovanni Valle]], ''Trattato Di Procedura Teatrale O Sia Cenni Teorico-Pratici Sulle Aziende Che S'Intraprendono Pe' Teatri'', Bologna, 1836, e appunto non cita mai nemmeno incidentalmente il diritto d'autore.</ref>; tuttavia la materia cominciava ad essere oggetto di alcune legislazioni interne e delle prime convenzioni internazionali, fra le quali quella del 22 maggio 1840 fra l'imperatore d'Austria e il re di Sardegna<ref>Nicola Stolfi, ''La Proprietà intellettuale'', Volume 1, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino 1915</ref><ref>La norma al primo articolo recitava: ''Le opere o produzioni dell'ingegno o dell'arte pubblicate negli stati rispettivi, costituiscono una proprietà che appartiene a quelli che ne sono gli autori per goderne o disporne durante tutta la loro vita; eglino soli, o i loro aventi-causa, hanno diritto di autorizzarne la pubblicazione.'' <br />Si veda ''[http://www.ubertazzi.it/wp-content/uploads/storia-da-sardegna-austrosarda-aus1.pdf Convenzione 22 maggio 1840 seguita tra Sua Maestà il re di Sardegna e l'Imperatore d'Austria a favore della proprietà e contro la contraffazione delle opere scientifiche, letterarie e artistiche]''</ref>.
Nel 1865 fu emanata la prima legge italiana sul diritto d'autore, la n. 2337/1865<ref>Legge 25 giugno 1865 n. 2337 sui diritti spettanti agli autori delle opere dell'ingegno</ref>, poi emendata dieci anni dopo dalla n. 2652/1875<ref>Legge 10 agosto 1875, n. 2652</ref> e rimasta in vigore sino al 1925<ref>Dopo essere stata modificata dalla legge 18 maggio 1882, n. 756, e dal [[Regio decreto|Regio Decreto]] 19 settembre 1882, n. 1012, la legge del 1865 fu espressamente abrogata dal [[regio decreto-legge|Regio Decreto legge]] 7 novembre 1925, n. 1950, convertito in legge con la legge 18 marzo 1926, n. 562</ref>.
Riassume il Rosmini che, con la nuova legge, "''chi intende valersi dei diritti d'autore garantiti dalla legge deve presentare al Prefetto della provincia, insieme alla dichiarazione di riservarsi questi diritti, due esemplari dell'opera che pubblica''"<ref name="rosmini">[[Enrico Rosmini]], ''Compendio popolare del nuovo Codice civile del regno d'Italia'', Editori della Biblioteca Utile, Milano, 1866</ref><ref>Due esemplari per opera in più volumi o in volume unico con incisioni; tre esemplari se volume unico e tre copie (realizzate con fotografia o altro processo) se l'opera si compone di meno di tre fogli. Si veda Rosmini, cit.</ref>.
 
Nel [[1878]], nell'imminenza dell'[[Esposizioni universali di Parigi#Esposizione universale del 1878|Esposizione Universale]], Hugo volle con intensità che la SGDL, insieme al centenario di [[Voltaire]], contribuisse con enfasi al [[Congresso letterario internazionale]], previsto fra le celebrazioni e di cui sarebbe stato presidente; il riconoscimento del diritto di [[proprietà letteraria]] sarebbe stato non l'unico, ma comunque il primo argomento all'ordine del giorno<ref name="montagne">Édouard Montagne, ''Histoire de la Société des gens de lettres'', Primento, 2015 - ISBN 2335038346</ref>. Fra gli italiani che parteciparono al Congresso, ci furono [[Edmondo De Amicis]], [[Tullo Massarani]], [[Edoardo Sonzogno]] e [[Giuseppe Garibaldi]]<ref name=montagne /><ref>Garibaldi, "uomo di lettere" in quanto collaboratore della rivista ''Revue des deux mondes'', era stato pochi anni prima pubblicamente sostenuto da Hugo durante la polemica sulla sua eleggibilità a deputato francese. Si vedano i resoconti parlamentari in Assemblée nationale, ''[http://www.assemblee-nationale.fr/histoire/7eg.asp resoconto seduta dell'8 marzo 1871 a Bordeaux]''</ref>. Il Congresso produsse in forma di risoluzione diversi principi fra i quali il riconoscimento del diritto d'autore non [più] come concessione della legge, ma come una delle forme della [[proprietà (diritto)|proprietà]]<ref name=montagne />. Contemporaneamente Hugo partecipava alla fondazione della [[Associazione letteraria e artistica internazionale|Association Littéraire et Artistique Internationale]] (ALAI)<ref>ALAI, ''[http://www.alai.org/presentation.html presentazione] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170904155411/http://www.alai.org/presentation.html |data=4 settembre 2017 }}''</ref>.
=== Risultato finanziario ===
La SIAE versa in profondo dissesto a causa dell'elevato costo del personale, del fondo pensioni e del suo patrimonio immobiliare.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/12_giugno_26/grande-famiglia-dipendenti-siae-quattro-su-dieci-legati-da-parentela-sergio-rizzo_37f7a81e-bf53-11e1-8089-c2ba404235e2.shtml La grande famiglia dei dipendenti SIAE. Quattro su dieci legati da "parentela"]</ref>
 
In quel periodo c'erano autori, anche di fama, che vivevano una vecchiaia di ristrettezze e proprio in occasione del II Congresso Drammatico del 24 febbraio 1878<ref>Il primo si era tenuto nel 1876, il terzo fu nel 1881.</ref> [[Alamanno Morelli]] si fece interprete dei fautori di un intervento previdenziale rammentando che "in Francia e nell'Inghilterra si viene in soccorso agli artisti vecchi"; in questo clima, dunque, e in questa sede si sviluppò l'idea di un ente italiano che potesse difendere i diritti degli autori italiani, e dal II Congresso Drammatico scaturì una Commissione incaricata di studiare la costituzione di una Società di Autori<ref>Nicola Stolfi, ''La Proprietà intellettuale'', Volume 2, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino 1915</ref>. La Commissione, presieduta dal drammaturgo [[Paolo Ferrari (commediografo)|Paolo Ferrari]], si avvaleva di presenze politiche (i senatori [[Tullo Massarani]], [[Felice Mangili]] e [[Francesco Brioschi]]), di giuristi ([[Stefano Interdonato]] ed [[Enrico Rosmini]]), di artisti (il pittore [[Domenico Induno]], lo scultore [[Gerolamo Oldofredi-Tadini]], il musicista [[Antonio Bazzini]]), oltre ai letterati [[Luigi Capranica]], [[Giulio Carcano]], [[Damiano Muoni]] e [[Francesco Foucault di Daugnon]] e agli accademici [[Vigilio Inama]], [[Cesare Cantù]] e [[Giovanni Schiaparelli]]<ref>Leone Fortis, ''L'arte alle Esposizioni Riunite di Milano'', Ristampa anastatica ed. Lampi di stampa, 2003 - ISBN 8848801978</ref>.
Il conto operativo è da anni in perdita, di 27 milioni di euro nel solo 2013 e 26 nel 2014<ref name=bilancio2014/>; il risultato di esercizio è positivo di 1 milione grazie a operazioni finanziarie.<ref name=bilancio2013/>
Ancora più ristretto era il Comitato che nel 1881 aveva avuto l'incarico definitivo di provvedere alla costituzione della Società: sotto la presidenza di Cesare Cantù, avevano lavorato alla bozza dello Statuto una quarantina di personaggi, tra cui i drammaturghi [[Leopoldo Pullé]] e Paolo Ferrari, [[Giuseppe Pietro Edoardo Sacchi]] e l'editore [[Filippo Bernardoni]]. Nel frattempo, il ministro di Grazia e Giustizia [[Giuseppe Zanardelli]] (poi socio egli stesso) emanava una circolare ai Procuratori per richiamare l'attenzione dei magistrati sulla opportunità di procedere d'iniziativa, anche prima di ricevere querele di parte, per assicurare efficace tutela alla proprietà letteraria: "''si muovono da ogni parte continui e vivi reclami per le molte e svariate contraffazioni che vanno ripetendosi con frequenza sempre maggiore, e che attestano come la proprietà letteraria non sia ancora presso di noi tenuta in quel rispetto al quale ha incontestabile diritto''"<ref>Citata in ''Gazzetta Musicale di Milano'', XXXVII/2, 8 gennaio 1882, e in Bollettino Società Italiana degli Autori, anno I n. 1. [[:s:Circolare concernente i procedimenti penali per contraffazioni delle opere dell'ingegno|Testo su WikiSource]].</ref>.
Il bilancio SIAE riporta debiti per oltre 900 milioni di euro che non ha distribuito ai detentori dei diritti come da suo oggetto sociale.<ref name=bilancio2013/>
 
===Fondazione===
Quanto al diritto d'autore e copia privata, SIAE nel 2013 ha riscosso 589 milioni di euro (p. 33), di cui liquidati 464 (p. 145); ma ha imposto agli associati 101 milioni in quote sociali e provvigioni (p. 61), consumando in costi un totale di 183 milioni (p. 63)<ref name=bilancio2013/> pari al 39 % degli ammontari liquidati.
La neocostituita SIA ebbe in Cesare Cantù il presidente onorario e nel letterato-pittore Tullo Massarani il primo presidente effettivo. La Società era infatti amministrata da un Consiglio, composto da un Presidente effettivo e venti Consiglieri eletti fra i Soci. Nel Consiglio i musicisti erano rappresentati da [[Giuseppe Verdi]], gli scrittori da [[Edmondo De Amicis]] e [[Giosuè Carducci]], i drammaturghi da Paolo Ferrari, i giornalisti e letterati da [[Leone Fortis]], tutti affiancati dalla competenza dei giuristi [[Luigi Gallavresi]] e [[Napoleone Perelli]]. Aderirono in molti al sodalizio: tra i soci fondatori ci sono [[Arrigo Boito|Arrigo]] e [[Camillo Boito]], [[Ermanno Loescher]], [[Cesare Lombroso]], [[Terenzio Mamiani]], [[Gerolamo Rovetta]], [[Edoardo Sonzogno]], [[Antonio Stoppani]], [[Giovanni Verga]] e tre ministri dell'epoca ([[Domenico Berti]], [[Pasquale Stanislao Mancini]] e Giuseppe Zanardelli). La sede era dislocata in due stanze a Palazzo Pullè, a Milano, in via Brera 19. Si legge nell'art. 2 dello Statuto che "''La Società ha per iscopo 1) la difesa mutua dei diritti d'autore spettanti ai soci; b) l'appoggio morale e materiale ai soci''".
 
Potevano essere ammessi alla Società "''tutti gli scrittori ed autori di opere scientifiche, letterarie ed artistiche, italiani o residenti in Italia; e quindi uomini di lettere, pittori, scultori, musicisti, ingegneri, architetti, ecc.; gli editori, i capocomici, tutti coloro che giustifichino d'essere in possesso di diritti d'autore; ed in genere tutti i cultori delle scienze, delle lettere e delle arti che facciano adesione allo Statuto della Società''"<ref name="gazzettamusicale">In ''[[Gazzetta musicale di Milano]]'', XXXVII/19, 7 maggio 1882</ref>. La quota di adesione era di lire 10, il contributo annuo di lire 20<ref name=gazzettamusicale />. Le domande di ammissione in qualità di socio, indirizzate al Consiglio, erano firmate dal candidato e controfirmate da due membri della Società, i quali ne assumevano la presentazione<ref>Ad esempio [[Luigi Pirandello]] fu presentato il 1º gennaio del 1911 da [[Nino Martoglio]] e [[Lucio D'Ambra]]; [[Pietro Mascagni]] fu presentato da [[Marco Praga]] e [[Giannino Antona Traversi]]; Giannino Antona Traversi presentò anche, insieme a Emilio Treves, Edmondo De Amicis, mentre Marco Praga fu con [[Carlo Bertolazzi]] presentatore di [[Gabriele D'Annunzio]] il 17 marzo 1902</ref>. Negli anni successivi si aggiunsero ai fondatori nomi come [[Antonio Fogazzaro]], [[Giacomo Puccini]], [[Sabatino Lopez]], [[Tito I Ricordi|Tito Ricordi]], [[Pietro Mascagni]]. Tra i soci più attivi della SIA, c'erano anche nomi noti dell'editoria libraria e musicale, da [[Giulio Ricordi]] (consigliere dal 1889) a [[Emilio Treves]] (primo vicepresidente della SIA), da [[Ermanno Loescher]] ad [[Ulrico Hoepli]] ed [[Edoardo Sonzogno]].
=== Efficienza ===
SIAE gode storicamente di un monopolio garantito per legge (vedi sezione [[#Ruolo giuridico|Ruolo giuridico]]) che, secondo studi scientifici, costa alla cultura italiana 13,5 milioni di euro l'anno a causa dell'inefficienza della SIAE rispetto agli equivalenti enti di paesi esteri che non prevedono un simile monopolio, come il Regno Unito.<ref name=IBL89>{{cita pubblicazione|titolo=L'intermediazione dei diritti d'autore: Perché il monopolio è costoso e inefficiente|autore=Diego Menegon|url=http://www.brunoleonimedia.it/public/BP/IBL_BP_89_SIAE.pdf|editore=[[Istituto Bruno Leoni]]|collana=IBL Briefing Paper|data=19 luglio 2010}}</ref>
 
Il primo quadriennio di vita della SIA vide i soci fondatori impegnati a radicare il sodalizio nei rapporti nazionali e internazionali. La pubblicazione di Atti e Notizie permise alla Società di farsi conoscere all'estero<ref>Ove la SIA era rappresentata da un piccolo "corpo diplomatico" composto di nobili, alti funzionari, e anche consoli e ambasciatori</ref>, con un crescente numero di accordi bilaterali stipulati con omologhe realtà straniere.
In dettaglio:
{{quote|
*A differenza di quanto avviene nella maggior parte dei paesi europei, in Italia la gestione collettiva dei diritti d'autore è affidata in via esclusiva ad un ente pubblico, la SIAE cui è quindi riconosciuto un monopolio legale.
*La minor efficienza della SIAE rispetto agli organismi esteri equivalenti costa agli autori, ai discografici e ai fruitori di opere musicali protette (quindi ai consumatori) 13,5 milioni di euro.
*I bassi tassi di efficienza della SIAE si ripercuotono negativamente sull'intera industria culturale italiana e sulla capacità di diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione.
*Il monopolio legale risulta anacronistico, oltre che lesivo della concorrenza.
*La conservazione del regime di esclusiva in capo alla SIAE impedisce la creazione in Italia di soluzioni più efficienti di tutela e gestione dei diritti d'autore e dei diritti connessi.
|[[Istituto Bruno Leoni]]<ref name=IBL89/>}}
 
Il 18 maggio 1882 entrò in vigore la legge n. 756 che rese procedibili d'ufficio le azioni penali previste dalla legislazione vigente in materia di diritto d'autore e inasprì le pene pecuniarie in caso di rappresentazioni o esecuzioni abusive o nel caso che le opere venissero presentate al pubblico con "aggiunte, riduzioni o varianti".
=== Squilibri di ripartizione e di diritto ===
* Il 65% degli artisti registrati alla SIAE alla fine dell'anno percepisce in ripartizione dei diritti meno di quanto versa all'ente per la quota di iscrizione<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/30/sprechi-di-stato-il-caso-siae/ Sprechi di Stato: il caso SIAE] da [[il Fatto Quotidiano]] del 30 luglio 2010.</ref>.
* Negli ultimi anni è in vigore una complessa "Ordinanza di ripartizione dei diritti" che di fatto fa sì che per alcune classi e attività (ad esempio i "concertini"), non vi sia certezza per l'autore di percepire i diritti, che pur i locali pagano.
 
Il riconoscimento del carattere mutualistico dell'Ente si ebbe (a seguito della riforma della regolamentazione sugli enti morali<ref>Con il R.D. ...</ref>) nel 1891, con il Regio Decreto del primo febbraio 1891, proprio a ridosso della Convenzione di Berna<ref>Stipulata il 9 settembre 1886</ref>, che si pose a tutela della opere letterarie ed artistiche ispirandosi al pensiero di Hugo, da poco scomparso, secondo cui i Paesi civili devono tutelare i loro autori al modo più uniforme possibile. Nel 1887 fu creato il primo nucleo di agenti controllori con l’ausilio dell’editore di musica Giulio Ricordi, che mise a disposizione un certo numero di suoi rappresentanti.
== Ruolo giuridico ==
 
=== AttivitàGli anni di intermediarioPraga ===
il 28 giugno 1896 fu nominato Direttore Generale della SIA [[Marco Praga]], [[drammaturgo|commediografo]] e [[critica teatrale|critico teatrale]], che rimase in carica fino al 1911 per poi tornare come Presidente nel primo Dopoguerra. Fu lui ad organizzare una rete territoriale, per garantire una sempre più capillare tutela degli autori<ref>Paola Daniela Giovannelli, La società teatrale in Italia fra Otto e Novecento, Bulzoni, 1984, vol. 1, p. 82-83</ref>.
La legge n. 633/1941 sul [[diritto d'autore]], al titolo quinto, attribuisce alla SIAE, in forma esclusiva, l'''attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma diretta e indiretta di intervento, mediazione, mandato, rappresentanza ed anche cessione per l'esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate.''
 
Parallelamente, nel 1903 istituì il Mutuo Soccorso per sostenere i soci in difficoltà e, nello stesso anno, avviò una politica di intervento per rafforzare la presenza di SIA nel mondo della produzione artistica italiana; in quei contesti infatti erano ancora di grave portata il malcontento e il disagio degli autori, i cui diritti non venivano riconosciuti dagli impresari. Ad esempio nel teatro, questa criticità era tale che ancora molti anni dopo, secondo una definizione che ne diede [[Eduardo De Filippo]] "la voce «diritto d’autore» o non si calcolava o si escludeva dalla trattativa"<ref name=eduardo>Eduardo De Filippo raccontò molti anni dopo: "[...] all’inizio della mia carriera di attore - autore, dovetti ricorrere ad avvilenti sotterfugi [...]. Se in quell’epoca mi fossi intestardito a far valere il mio diritto di scrittore, l’impresario di turno mi avrebbe, senza alcuna pietà, ridotto il compenso dovutomi come attore; in parole povere, questo potente grassatore [...] mi faceva i conti addosso, sostenendo che la mia paga di attore doveva comprendere anche il compenso dovuto all’autore". Fonte: Eduardo De Filippo, "Tricot, Molise e la Siae", in AA.VV. " SIAE 1882/1972", II edizione, settembre 1972</ref>.
Tale attività viene esercitate per effettuare:
* concessione, per conto e nell'interesse degli aventi diritto, di licenze ed autorizzazioni per l'utilizzazione economica di opere tutelate;
* la percezione dei proventi derivanti da dette licenze ed autorizzazioni;
* la ripartizione dei proventi medesimi tra gli aventi diritto.
 
===Lo Esclusiva e monopolio sviluppo===
Le successive vicende della SIAE possono essere così riassunte:
* Inizialmente la violazione dell'esclusiva veniva penalmente sanzionata (art. 172), ma la disposizione sanzionatoria è stata debilitata per effetto della "depenalizzazione" e viene applicata solo la sanzione amministrativa.
* La società ottiene nel [[1921]] dallo stato il servizio di accertamento e riscossione delle [[imposta|imposte]] sugli spettacoli teatrali, poi esteso a spettacoli di tipo diverso, successivamente rinnovata fino al [[1999]], anno in cui tale [[imposta]] viene abolita.
* La SIAE detiene nel territorio italiano un monopolio legale (ovvero concesso dallo Stato) sull'attività di intermediazione, che nell'UE trova un analogo solo in [[Repubblica Ceca]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/08/la-siae-al-parlamento-il-monopolio-e-il-futuro-parola-di-monopolista/2442213/|titolo=La Siae al Parlamento: il monopolio è il futuro, parola di monopolista|autore=Guido Scorza|data=8 febbraio 2016}}</ref> Più volte è stato sollevato il problema dell'effettiva correttezza di una posizione del genere. Alcuni enti, come la [[Federazione Industria Musicale Italiana|FIMI]], hanno chiesto che venisse modificato l'articolo 180 in favore di un mercato più concorrenziale.
* Tra il [[1896]] e il [[1929]], la società si trasforma pian piano in organizzazione che opera espressamente in campo economico, prefigurando il suo ruolo di intermediazione tra autori ed esecutori. Infatti nel [[1926]]/[[1927]] trasferisce la sua sede a [[Roma]], diventa Società Italiana degli Autori ed Editori, entra nella Confederazione internazionale delle Società di Autori e Compositori (CISAC).
* La SIAE svolge un ruolo preponderante nel [[Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore]] in base a norme poste in essere quando vigeva il [[Corporativismo|Diritto corporativo]].
* [[1942]]: diventa ente pubblico e prende il nome di Ente Italiano per il Diritto d'Autore (EIDA) (ma solo fino al [[1945]], poi torna alla denominazione SIAE).
* Nelle deliberazioni assembleari il peso del voto non è uguale per tutti i soci ma in funzione di quanto percepito dall'associato<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/26/nuovo-statuto-siae-ora-la-cultura-e-ufficialmente-in-vendita/ Nuovo statuto SIAE, ora la cultura è ufficialmente in vendita] da [[il Fatto Quotidiano]] del 26 novembre 2012.</ref><ref>[http://scorza.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/12/02/nuova-siae-perseverare-e-diabolico/ Nuova SIAE: perseverare è diabolico] da [[l'Espresso]] del 2 dicembre 2012</ref><ref>[http://www.audiocoop.it/news/?id_news=37140 CREA contro il nuovo statuto SIAE]</ref>.
* Nel [[1970]], a partire da gennaio, rileva i diritti di riproduzione meccanica dalla [[Sedrim]]<ref>[http://www.italianprog.com/it/l_siae.htm SIAE]</ref>
* Nel [[1999]], il [[decreto legislativo]] n. 419 la definisce ente pubblico a base associativa.
* Nel [[2008]], la legge n. 2<ref>[https://www.parlamento.it/parlam/leggi/08002l.htm L 2/2008]</ref> del 9 gennaio la definisce ente pubblico economico a base associativa.
 
Il 13 febbraio 2006 entrò in vigore il [[Decreto legislativo n.118 2006|decreto legislativo n.118]] relativa al "diritto d'autore di un'opera d'arte sulle successive rivendite dell'originale" e venne chiesto di valutare l'opportunità, di stabilire che il decreto ministeriale dovesse essere adottato, oltre alla S.I.A.E, anche le organizzazioni sindacali di categoria degli autori, in modo da tutelare l'interesse di quest'ultimi in modo più diretto. Tale osservazione non fu accolta poiché si ritenne che si dovesse sentire il parere della SIAE, che secondo legislazione, rappresenta già in maniera compiuta ed istituzionale gli interessi degli autori.
=== Natura giuridica ===
La Corte Costituzionale, nelle sentenze del [[1968]] e [[1972]], ha stabilito la natura della SIAE come ente di diritto pubblico. In precedenza e per due volte la Suprema Corte aveva affermato e ribadito la natura della SIAE quale "ente pubblico ed economico".
 
La SIAE è sottoposta alla vigilanza congiunta del [[Consiglio dei ministri]] e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo, sentito il [[Ministero dell'economia e delle finanze|Ministero delle Finanze]] per le materie di propria competenza, come previsto dalla legge n. 2/2008.
Secondo il comma 2 dell'articolo 11 dello Statuto Siae, ogni associato ha il diritto ad esprimere, durante le deliberazioni assembleari, almeno un voto, più un voto per ogni euro di diritti d'autore percepiti in qualità di associato.<ref>{{Cita web|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/16/nuovo-statuto-siae-diritto-d%e2%80%99autore-ricchi/231615/|titolo = Nuovo statuto Siae, il diritto d'autore è dei ricchi|accesso = 2016-01-13|sito = Il Fatto Quotidiano}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.scrittoritaliani.com/articoli286/un-voto-a-persona-piu-un-voto-per-ogni-euro.html|titolo=Un voto a persona più un voto per ogni euro: gli autori italiani scelgono così gli organi sociali che li rappresentano?|autore=Natale Antonio Rossi - copresidente della Federazione Unitaria Italiana Scrittori|accesso=2016-02-13}}</ref>
 
==Attività==
=== Attenuazione dell'esclusiva ===
La L. 2/2008 (“Disposizioni concernenti la Società Italiana degli Autori ed Editori”), all’art.1 fissa le regole della governance e dell'attività imprenditoriale di SIAE, definendone la natura di '''“ente pubblico economico a base associativa”:'''
Il parlamento europeo ha approvato una proposta di direttiva in tema di [[Società di gestione collettiva di diritti d'autore]] mirante all'introduzione di sistemi di licenza su base multi-territoriale, che, se introdotta, minerebbe alla radice l'esclusività dell'intermediazione.
 
* '''Pubblico:''' pur essendo la sua attività disciplinata dalle norme di diritto privato<ref>L.2/2008, art.1(2), https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2008-01-09;2 </ref>, SIAE assicura interessi generali tutelati dalla Costituzione italiana: la promozione della cultura, la libertà dell’arte, la protezione del lavoro intellettuale. Per questo la Società è sottoposta alla vigilanza della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]], del Ministero della Cultura, del Ministero dell'Economia e delle Finanze e dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a garanzia di trasparenza e di buona gestione nei confronti degli iscritti e degli utenti utilizzatori del repertorio tutelato.
L'introduzione delle norme comunitarie ha fatto sì che il principio, prima assoluto, dell'esclusiva nell'intermediazione, resti ora molto attenuato. Permane il divieto di costituire nuove organizzazioni di intermediazione, ma ora l'autore, oltre la soluzione di autotutelare il proprio diritto, può liberamente iscriversi ad associazioni di autori degli altri 26 paesi dell'Unione. Tale diritto è ora palesemente ammesso anche sul sito della SIAE.
* '''Economico:''' SIAE non riceve finanziamenti da parte dello Stato, non ha scopo di lucro ed è totalmente indipendente nella propria attività di impresa. L'unico obiettivo della Società è quello di tutelare i diritti dei propri associati.
* '''A base associativa:''' SIAE e la sua direzione appartengono ai suoi associati, che sono gli autori e gli editori.
 
Le attività di SIAE consistono essenzialmente:
=== Modalità di vigilanza ===
* nella concessione di autorizzazioni e licenze per l’utilizzo, a carattere economico e non, delle opere tutelate;
La SIAE, insieme all'[[Autorità per le garanzie nelle comunicazioni]], al fine di prevenire ed accertare le violazioni del diritto d'autore, vigila:
* nella raccolta dei proventi derivanti da dette autorizzazioni e licenze;
* sull'attività di pubblico spettacolo (L.248/2000) e in convenzione con l'Agenzia delle Entrate per i controlli IVA (Dpr 640/72)
* nella ripartizione dei proventi tra gli aventi diritto;
*sull'attività di riproduzione e duplicazione con qualsiasi procedimento e su qualsiasi supporto delle opere tutelate, compresa qualsiasi diffusione radiotelevisiva
* nella corresponsione dei proventi così come ripartiti;
* sulla proiezione nelle sale cinematografiche delle opere tutelate e sui diritti connessi
* nelle varie attività di verifica, controllo, quantificazione delle utilizzazioni delle opere tutelate;
* sulla distribuzione, vendita, noleggio, emissione e utilizzazione in qualsiasi forma dei supporti contenenti riproduzioni di opere tutelate
* nelle varie attività di identificazione e repressione delle illecite utilizzazioni delle opere tutelate;
* sui centri di riproduzione pubblici o privati che usano per proprio conto, o rendono disponibili a terzi, apparecchi per fotocopia, xerocopia o analoghi sistemi.
* nelle varie attività di promozione, incoraggiamento, finanziamento, mantenimento della cultura;
* nella promozione di forme di assistenza a favore degli autori;
 
La Società fornisce inoltre servizi per enti terzi, ad esempio di natura fiscale, e agisce anche d’iniziativa su materie connesse ai suoi compiti d’istituto, come per esempio nel caso del c.d. “secondary ticketing” ([[bagarinaggio]])<ref>Si intende con questa locuzione l’attività di rivendita speculativa, effettuata in buona parte online, dei biglietti di eventi di spettacolo, soprattutto di concerti. Nel 2016 SIAE ha richiesto e ottenuto l’adeguamento delle normative applicabili alla bigliettazione; si veda per esempio Francesco Prisco, ''[http://francescoprisco.blog.ilsole24ore.com/2016/11/11/secondary-ticketing-ecco-lemendamento-del-governo-multe-fino-a-180mila-euro-per-i-bagarini-2-0/ Secondary ticketing, ecco l’emendamento del governo: multe fino a 180mila euro per i bagarini 2.0]''</ref>.
=== Divieti agli associati ===
La SIAE identifica il [[diritto d'autore]] con il diritto per la SIAE di riscuotere pagamenti, impedendo la libertà di un autore di condividere la propria opera con chiunque, anche senza scopo di lucro. Infatti, secondo l'art. 27 del Regolamento Generale della società, è vietato all'iscritto di rilasciare direttamente permessi di utilizzazione, anche se a titolo gratuito, ossia rilasciare opere e/o altro materiale sotto differente licenza (ad esempio [[Creative Commons]]), salvo autorizzazione da parte di SIAE stessa.<ref>[http://www.siae.it/documents/Siae_Normativa_Regolamentogenerale.pdf Regolamento generale della SIAE], PDF creato il 17 maggio 2013.</ref>
 
==Organizzazione==
=== Interventi dell'Autorità garante della concorrenza ===
La SIAE, per il tramite della Direzione Generale, opera in sei settori specialistici: Musica, Cinema, Radio e TV, Teatro, Lirica e Balletto, Opere Letterarie e Arti Figurative. Per l'attività di intermediazione del diritto d'autore, SIAE opera anche attraverso la propria Rete territoriale, che si articola in 4 aree (Area Nord Ovest: Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e [[Lombardia]]; Area Nord Est: Veneto, Friuli Venezia Giulia, [[Trentino-Alto Adige]], Emilia-Romagna e Marche; Area Centro: Toscana, Lazio, Abruzzo, Umbria e Sardegna; Area Sud: Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Calabria e Sicilia).
L'[[Autorità garante della concorrenza]] è intervenuta per approfondire aspetti controversi. Su richiesta dell'associazione locali da ballo l'autorità ha aperto una istruttoria basata sulla base della constatazione che gli oneri imposti dalla SIAE sono molto più ingenti di quelli delle corrispondenti istituzioni estere.
 
A queste fanno capo le Filiali e le agenzie mandatarie, diffuse su tutto il territorio nazionale. Queste ultime gestiscono le attività di sportello e assicurano la vigilanza e il controllo nei settori dello spettacolo e dell'intrattenimento. Le agenzie sottoscrivono uno specifico contratto di [[mandato]], agiscono autonomamente e ricevono compenso da provvigioni sugli incassi e spettanze per gli altri servizi conferiti.
== Modalità di riscossione ==
 
Gli organi decisori sono l’Assemblea, il Consiglio di Sorveglianza, il Consiglio di Gestione e il Collegio dei Revisori.
=== Equo compenso - tassazione preventiva ===
La SIAE acquisisce un ''[[Equo compenso in Italia|contributo per la copia privata]]'' (denominato anche ''equo compenso'')<ref>[[Decreto ministeriale]] [http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/07/14A05171/sg 20 giugno 2014], in materia di "''Determinazione del compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e di videogrammi ai sensi dell'art. 71-septies della legge 22 aprile 1941, n. 633.''"</ref>) sui dispositivi di memorizzazione venduti in Italia. Ciò significa che esiste una tassazione preventiva su {{cn|[[pellicola fotografica|pellicole fotografiche]]}}, [[musicassette]], [[VHS]], [[Compact disc|CD]], [[DVD]], [[HD DVD]], [[Blu ray]], [[masterizzatori]], [[hard disk]], [[pendrive]], [[schede di memoria]], [[personal computer]], [[Set-top box|decoder]], [[lettori MP3]], [[telefoni cellulari]], ecc. poiché viene assunto a priori che vi si registrerà una ''copia privata'' di materiale protetto dai diritti d'autore, indipendentemente dal fatto che poi ciò realmente accada. L'ammontare complessivo degli introiti da ''[[contributo]] per la [[Copia privata (Italia)|copia privata]]'' viene stimato, da [[Confindustria]] e [[Assinform]], in {{formatnum:300000000}} euro all'anno<ref>[http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/01/15/news/tassa_pc_telefonini-1953830/ Tassa su pc e telefonini per dare soldi alla SIAE] da [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]</ref><ref>[http://ferrazza.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/15/equo-compenso-equo/ Equo compenso. Equo?] da [[L'espresso]]</ref><ref>[http://www.punto-informatico.it/2787994/PI/Commenti/equo-compenso.aspx Equo compenso?]</ref>. A fronte di ciò, la SIAE dichiara che ''tuttavia non può essere pienamente soddisfatta dei livelli di compenso che il decreto oggi fissa, non ritenendolo ancora pienamente "equo"''<ref>[http://www.siae.it/edicola.asp?click_level=0500.0100.0200&view=4&id_news=8880 Firmato il decreto per il compenso di copia privata]</ref>.
 
Il Presidente è Salvatore Nastasi (2022 - ''in carica''). I componenti del Consiglio di Gestione sono Roberto Razzini, Paolo Franchini, Claudio Carboni e Roberto Giacomo Pischiutta (in arte [[Roberto Pischiutta|Pivio]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/siae-trasparente/titolari-incarichi-politici-amministrazione-direzione-governo/|titolo=SIAE Trasparente - Titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo|accesso=28 marzo 2025}}</ref>
=== Eventi non lucrativi ===
La SIAE può esigere il compenso anche per eventi di natura non lucrativa. Vi sono stati vari casi emblematici che hanno sollevato molte critiche:
* Richiesta di pagamento ad un'associazione che aveva improvvisato una piccola festa con dei bambini di [[Disastro di Chernobyl|Chernobyl]] che avevano cantato una canzone popolare [[Bielorussia|bielorussa]] per ringraziare le famiglie del ''Progetto accoglienza di Chernobyl'' che li avevano ospitati in [[Italia]].<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Paolo Russo|titolo=Blitz della SIAE alla festa. Multati i bimbi di Chernobyl|data=3 settembre 2006|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/03/blitz-della-siae-alla-festa-multati-bimbi.html}}</ref>
* Richiesta di pagamento al ''Circolo Pensionati ed Anziani'' di [[Predazzo]] per aver cantato alcune canzoni della tradizione locale durante la tradizionale festa degli ultranovantenni del paese.<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[l'Adige]]|autore=M. F.|titolo=La SIAE batte cassa per i canti alla festa degli ultranovantenni|data=29 ottobre 2009|url=http://www.ladige.it/news-2008_lay_notizia_01-4-44969?id_cat=4&id_news=44969|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109121934/http://www.ladige.it/news-2008_lay_notizia_01-4-44969?id_cat=4&id_news=44969|dataarchivio=9 novembre 2013|urlmorto=no}}</ref>
* Richiesta di pagamento all'associazione ''Tu con noi'' di [[Monza]] per la musica utilizzata durante la festa di capodanno organizzata per dei ragazzi [[Disabilità|disabili]].<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Monza)|il Cittadino]]|autore=Sarah Valtolina|titolo=Monza, il buon anno della Siae: multa in oratorio alla festa dei disabili|data=14 gennaio 2016|url=http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/monza-il-buon-anno-della-siae-multa-in-oratorio-alla-festa-dei-disabili_1161052_11/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160319105544/http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/monza-il-buon-anno-della-siae-multa-in-oratorio-alla-festa-dei-disabili_1161052_11/|dataarchivio=19 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Gabriele Cereda|titolo=La Siae multa la festa per i disabili all'oratorio. Hanno suonato musica senza pagare le tasse|data=16 gennaio 2016|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/16/la-siae-multa-la-festa-per-i-disabili-alloratorio-tasseMilano07.html}}</ref>
* Richieste di pagamento per il noleggio dello spartito dell'[[Inno di Mameli|inno nazionale]] della [[Repubblica Italiana]].<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00478250&part=doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_icrdrs-atto_403081 Interrogazioni con richiesta di risposta scritta] dei senatori [[Donatella Poretti]] e [[Marco Perduca]] nella seduta n. 367 del 28 aprile 2010 del [[Senato della Repubblica]]</ref><ref>[http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/05/05/inno_nazionale_siae.html L'Italia chiamò: liberate l'inno dalla SIAE] da [[Sky TG24]] del 5 maggio 2010</ref>
* Richiesta di pagamento forfettario per l'attività di fotocopiatura nelle biblioteche universitarie.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/22/la-tassa-sulle-fotocopie-e-il-diritto-allo-studio/ La tassa sulle fotocopie e il diritto allo studio] da [[il Fatto Quotidiano]] del 22 settembre 2011</ref>
* La pretesa della SIAE di richiedere compensi per [[diritto d'autore]] anche per le attività didattiche è stata oggetto di un'interrogazione<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=15&id=251650 Interrogazione parlamentare]</ref> al [[Governo italiano|Governo]] da parte del senatore [[Mauro Bulgarelli]], che ha anche proposto di valutare l'opportunità di estendere anche in [[Italia]] il concetto del ''[[fair use]]''.
 
Il Presidente della SIAE partecipa di diritto al [[Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore]].
=== Borderò ===
 
===Esponenti e componenti del consiglio di amministrazione nel tempo===
[[File:SIAE sede centrale Roma.jpg|miniatura|Direzione Generale - Roma]]
Nel corso del tempo si sono avvicendati ai vertici di SIAE diversi personaggi di rilievo. Oltre ai presidenti onorari [[Cesare Cantù]] (1882-1895) e [[Gabriele D'Annunzio|Gabriele D’Annunzio]] (1920-1938), sono stati Presidenti e Consiglieri del Consiglio di Amministrazione, fra gli altri:
*Presidente: [[Tullo Massarani]] (1882-1886)
*Presidente: [[Giovanni Visconti Venosta]] (1886-1906)
*Presidente: [[Leopoldo Pullè|Leopoldo Pullé]] (1906-1913)
*Presidente: [[Arrigo Boito]] (1913-1916)
*Presidente: [[Marco Praga]] (1916-1919)
*Presidente: [[Augusto Ferrari]] (1919)
*Presidente: [[Dario Niccodemi]] (1919-1925)
*Presidente: [[Vincenzo Morello]] (1928-1929)
*Presidente: [[Roberto Forges Davanzati]] (1929-1932)
*Presidente: Dino Alfieri (1933-1936)
*Presidente: [[Emilio Bodrero]] (1936-1937)
*Presidente: Giorgio M. Sangiorgi (1937-1943)
*Presidente: [[Mario Vinciguerra]] (1946-1969)<ref>{{Treccani|mario-vinciguerra_(Dizionario-Biografico)|Mario Vinciguerra}}</ref><ref>Commissario dal settembre 1944.</ref>
*Presidente: Antonio Ciampi (1970-1976)<ref>{{cita web|url=http://www.fondazionebellonci.it/new/wp-content/uploads/2016/02/premiostrega_annuario2.pdf|titolo=Annuario degli Amici della Domenica 1947-2016|accesso=27 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170116162730/http://www.fondazionebellonci.it/new/wp-content/uploads/2016/02/premiostrega_annuario2.pdf|dataarchivio=16 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref>
*Presidente: [[Roman Vlad]] (1987-1993)
*Presidente: Luciano Villevielle Bideri (1996 - 2002)
*Presidente: [[Franco Migliacci]] (2003-2005) - Consiglieri: [[Diego Cugia]], Tino Cennamo, Antonio Marrapodi, Giovanni Natale, Ivan Cecchini, Silvano Guariso
*Presidente: Giorgio Assumma I (2005-2008) - Consiglieri: [[Diego Cugia]], Tino Cennamo, Giovanni Natale, Ivan Cecchini, Silvano Guariso
*Presidente: Giorgio Assumma II (2009-2010)<ref>{{cita web|url=https://www.assomusica.org/it/news/item/201-siae-le-dimissioni-del-presidente-giorgio-assumma.html#.WmxVKWknjIU|titolo=Giorgio Assumma|accesso=27 gennaio 2018}}</ref> - Consiglieri: [[Roby Facchinetti]], [[Emidio Greco]], [[Lorenzo Ferrero]], Paolo Corsi, Giovanni Natali
*Presidente: [[Gino Paoli]] (2013-2015)
*Presidente: [[Filippo Sugar]] (2015-2018)
*Presidente: [[Mogol]] (2018-2022) - Consiglieri: Roberto Razzini, Claudio Buja, Paola Dubini, [[Andrea Purgatori]].
*Presidente: Salvatore Nastasi (2022 - ''in carica'') - Consiglieri: Roberto Razzini, Paolo Franchini, Claudio Carboni e Roberto Giacomo Pischiutta.
Anche quando oggetto di commissariamento, i nomi al vertice riguardavano figure della cultura italiana, come [[Gian Luigi Rondi]] (2011-2013).
 
== Natura e ruolo giuridico ==
SIAE è preposta a vigilare e ad agire per il rispetto dei diritti d'autore di natura morale e patrimoniale dei suoi associati e mandanti; a questo fine, opera in particolare rilasciando le licenze e le autorizzazioni di utilizzo delle opere e riscuotendone i connessi proventi, che ripartisce fra gli aventi diritto. Dato il titolo di legittimazione espressamente conferito dall'autore, alcuni studiosi<ref>Ad esempio, Lucia Marchi, La proprietà intellettuale in Rete, in AA.VV., (a cura di) Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Accademie & Biblioteche d'Italia, 1-2/2014, Gangemi Editore - ISBN 8849279795.</ref> individuano in ciò l’attribuzione della qualità di fiduciaria dei titolari di diritti su "beni infungibili" come le opere dell'ingegno.
 
In quanto intermediaria, SIAE è stata l'unico soggetto autorizzato a svolgere quest'attività in Italia fino al 2017, per effetto della [[Diritto d'autore italiano|legge sul diritto d'autore]] (L.633/1941), ed in particolare dell’art. 180.<ref>Legge 22 aprile 1941, n. 633, art. 180, comma 1 (testo vigente fino al 16 ottobre 2017): "L'attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma diretta o indiretta di intervento, mediazione, mandato, rappresentanza ed anche di cessione per l'esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate, è riservata in via esclusiva alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE)</ref> Nel 2017, mediante un decreto-legge<ref>Decreto-Legge 16 ottobre 2017, n. 148, cd. “esigenze indifferibili”.</ref>, tale articolo è stato modificato per permettere ad altri organismi di gestione collettiva – in conformità al decreto legislativo di recepimento<ref>D.lgs. 15 marzo 2017, n. 35 “Attuazione della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno”.</ref> della Direttiva UE Barnier<ref>Direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno.</ref> - di occuparsi dei diritti dell'autore che scegliesse di affidarvisi.<ref>Legge 22 aprile 1941, n. 633, art. 180, comma 1 (testo vigente dal 16 ottobre 2017):: “L'attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma diretta o indiretta di intervento, mediazione, mandato, rappresentanza ed anche di cessione per l'esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate, è riservata in via esclusiva alla Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.) ed agli altri organismi di gestione collettiva di cui al decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35.”</ref>
 
La legge preserva, tuttavia, all’autore la facoltà di agire direttamente, senza cioè intermediari, per il rispetto dei suoi diritti.<ref>Legge 22 aprile 1941, n. 633, art. 180, comma 4</ref> Ove l'autore che abbia maturato diritti in paesi stranieri non abbia provveduto a riscuoterli entro un anno dal momento della loro esigibilità, la norma conferisce alla SIAE titolo per esercitare quei diritti per conto dell'autore o dei suoi eventuali eredi<ref>Legge 22 aprile 1941, n. 633, art. 180, comma 6</ref>, al fine di lasciarli a disposizione degli aventi diritto per un periodo di successivi tre anni<ref name="ReferenceA">Legge 22 aprile 1941, n. 633, art. 180, comma 7, primo periodo</ref> e in caso di mancanza di interesse dei medesimi, versarli alla Confederazione nazionale professionisti ed artisti che li utilizzerà a fini di assistenza alle categorie degli autori, scrittori e musicisti.<ref name="ReferenceA"/>
 
La stessa legge, all'art. 181, autorizza la SIAE a svolgere altre attività collegate alla protezione delle opere dell'ingegno ed a svolgere servizi di accertamento e di riscossione per conto dello Stato o di enti pubblici o privati.<ref>Legge 22 aprile 1941, n. 633, art. 181</ref>
 
===Ente pubblico economico===
Queste norme si trovano nel titolo V della legge, riguardante "[[Organismo di diritto pubblico|Enti di diritto pubblico]] per la protezione e l'esercizio dei diritti di autore"; con la legge 9 gennaio 2008, n. 2, la SIAE, in origine un'[[Associazione (diritto)|associazione]] di diritto privato, è stata qualificata come "ente pubblico economico a base associativa". Il riconoscimento della natura di [[persona giuridica]] di diritto pubblico era stato però esplicitato già molto tempo prima, in particolare con sentenze della Cassazione penale del 1932 e 1933, nonché con la sentenza n. 192/1937; veniva allora ravvisato il perseguimento di finalità superindividuali e il soggiacimento a controlli pubblici<ref name="riccio1">In proposito, si veda Giovanni Maria Riccio, ''Copyright collecting societies e regole di concorrenza: Un'indagine comparatistica'', in ''Comparazione e diritto civile'', Volume 19, Giappichelli Editore, 2015 - ISBN 8892153447</ref>.
 
In seguito, altre sentenze confermarono questa qualità nel 1954<ref>Cassazione civile, Sezioni unite, sentenza 22 ottobre 1954, n, 3991.</ref> e nel 1966<ref name=riccio1 />, nel 1995 si riconobbe la legittimazione della SIAE a costituirsi [[parte civile]] in processi penali per violazione del diritto d'autore (e a sollecitare l'[[azione penale]]); nel 1997 sempre la Suprema Corte sancì che la Società è ente pubblico economico in quanto "''esercita con funzione lucrativa un'attività gestoria retribuita nel campo della intermediazione dei servizi, curando l'interesse generale alla tutela della proprietà intellettuale, considerata patrimonio culturale del Paese''"<ref>Cassazione civile, Sezioni unite, sentenza 19 marzo 1997, n. 2431</ref>.
 
===L'esclusiva di SIAE===
Nella sua formulazione originale, l’art. 180 della L.633 del 22 aprile del 1941 sul diritto d’autore affidava in via esclusiva a SIAE l’attività di intermediazione per l’esercizio dei diritti economici sulle opere.
 
Nel tempo, la legge italiana sul diritto d’autore è stata integrata e modificata da una serie di normative comunitarie e nazionali.
 
In particolare, l’approvazione nel 2014 da parte del Parlamento Europeo della Direttiva Barnier, e il recepimento della stessa nell’ordinamento italiano con il Decreto Fiscale 2018<ref>[http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-50/8269 Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 50, del 13 ottobre 2017]</ref>, ha modificato il quadro che vedeva l’affidamento esclusivo a SIAE dell’attività di intermediazione per l’esercizio dei diritti economici sulle opere.
 
Con l'articolo 19 del Decreto Fiscale 2018<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/10/16/17G00166/sg Decreto Fiscale 2018 Gazzetta Ufficiale]</ref> il Governo italiano ha, dopo più di 70 anni, modificato l'articolo 180, c. 1, della Legge sul Diritto d'Autore<ref name="normattiva.it">[https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1941;633~art180-com7 Articolo 180 Normattiva]</ref> sopra citato. Tale Decreto ha apportato alcuni cambiamenti all'articolo in questione, i quali conferiscono la possibilità di operare in concorrenza con la SIAE ad altri organismi di gestione collettiva, cioè ad enti no-profit. Questa correzione normativa ha reso la disciplina italiana conforme alla Direttiva Barnier.
 
=== Il dibattito sul monopolio ===
Nel dibattito si erano messe in risalto alcune posizioni favorevoli o contrarie al cosiddetto monopolio SIAE.
 
La condizione monopolistica, secondo [[Guido Scorza]]<ref>Membro del CDA di [[Soundreef]] [http://www.soundreef.com/chi-siamo/ fonte].</ref> nell'[[Unione europea]] trovava un analogo solo in [[Repubblica Ceca]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/08/la-siae-al-parlamento-il-monopolio-e-il-futuro-parola-di-monopolista/2442213/|titolo=La Siae al Parlamento: il monopolio è il futuro, parola di monopolista|autore=Guido Scorza|data=8 febbraio 2016}}</ref>. Nel 2006 uno studio commissionato dall'Unione europea riconosceva una situazione di monopolio de iure anche in [[Austria]], [[Belgio]], [[Danimarca]], [[Ungheria]], [[Paesi Bassi]] e [[Lettonia]]. Nel 2007 Paul Torremans registrava che di solito le società di collecting europee esistono in regime di monopolio, che può essere stabilito per legge oppure realizzato di fatto e in seguito recepito tramite specifiche regolamentazioni<ref name="monopoly">{{Cita libro|titolo= Copyright Law: A Handbook of Contemporary Research |cognome= Torremans |nome= Paul |anno= 2007 |p= 263 |serie= Research Handbooks in Intellectual Property |editore= Edward Elgar Publishing |città= Cheltenham | isbn= 978-1-84542-487-9 |url= https://books.google.com/books?id=wHJBemWuPT4C&pg=PA263 |cid= harv}}</ref>. Nel 2014 [[Giovanni Maria Riccio]] e Giorgio Giannone Codiglione attestavano la sussistenza di un monopolio legale in Austria, così come quella di diversi monopoli naturali in tutta Europa<ref>[https://journals.muni.cz/mujlt/article/view/2637/2201 View of Copyright Collecting Societies, Monopolistic Positions and Competition in the Eu Single Market | Masaryk University Journal of Law and Technology]</ref>.
 
Secondo uno studio dell'[[Istituto Bruno Leoni]], il monopolio sarebbe costato alla cultura italiana, affermava, 13,5 milioni di euro l'anno a causa dell'inefficienza della SIAE rispetto agli equivalenti enti di paesi esteri che non prevedono un simile monopolio, come il Regno Unito e nel 2015, i costi imposti agli iscritti erano ancora superiori alla media europea.<ref name=IBL89>{{cita pubblicazione|titolo=L'intermediazione dei diritti d'autore: Perché il monopolio è costoso e inefficiente|autore=Diego Menegon|url=http://www.brunoleonimedia.it/public/BP/IBL_BP_89_SIAE.pdf|editore=[[Istituto Bruno Leoni]]|collana=IBL Briefing Paper|data=19 luglio 2010}}<br />Lo studio, osservando i bilanci 2008 di SIAE (generalista) e dell'inglese PRS for Music (settoriale musica), pone in comparazione i rispettivi rapporti fra costi e ricavi, calcolando che la PRS aveva un rapporto costi/ricavi pari al 12%, mentre la SIAE aveva un rapporto costi/ricavi pari al 14,8%; la differenza, rapportata a sua volta ai valori in gioco, sarebbe ammontata a 13,5 milioni di euro, che l'autore Diego Menegon considera un mancato "risparmio per i consumatori di musica, ovvero [...] maggiori compensi per gli autori". Nello stesso studio, l'autore riporta anche i valori della sempre inglese PPL (settoriale fonografici), che ha un rapporto costi/ricavi pari al 14,6%, "in ogni caso inferiore al dato della Siae" (14,8%).</ref><ref>{{cita web|url=https://www.leoniblog.it/monopolio-siae-mercato-bene-artisti-siae/|autore=Diego Menegon|titolo=Monopolio Siae, il mercato fa bene a artisti e..Siae|data=7 giugno 2016}}</ref>.
 
Fra gli altri studi in argomento anche Aurelio Mirone diede atto che normalmente le società di gestione collettiva, anche in Europa, si trovano in situazione di monopolio; per questo autore la presenza di più società di collecting in concorrenza comporterebbe un aumento dei costi di transazione dell'intero sistema.<ref>AIDA 2005 e AIDA 2001 come citato in Luigi Carlo Ubertazzi, ''AIDA. Annali italiani del diritto d'autore'', 2012, Giuffrè editore, 2013 - ISBN 881418397X</ref>
 
Alcune associazioni del settore, come la [[Federazione Industria Musicale Italiana|FIMI]], chiedevano che venisse modificato l'articolo 180 in favore di un mercato più concorrenziale. A modifica sopravvenuta, il Presidente del [[Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore]] presso il MIBACT (oggi [[Ministero della cultura|MiC]]) Paolo Marzano, ricordando che la precedente liberalizzazione del mercato dei diritti connessi (2012) "ha prodotto più problemi di quanti non ne abbia risolti", ha sottolineato l'importanza di mantenere gli iscritti "al centro dell'intermediazione", perché resti una loro attività<ref>ADN Kronos, ''Diritto d'autore: Marzano (Mibact), tema monopolio Siae delicato'', 13 ottobre 2017.</ref>.
 
==== La Direttiva Barnier ====
Il [[Parlamento europeo]] nel febbraio 2014 ha approvato la Direttiva cosiddetta Barnier - dal nome del suo promotore [[Michel Barnier]], [[Commissario europeo per il mercato interno e i servizi|commissario Ue al mercato interno]] - che regolamenta il diritto d'autore sottolineando che i creativi possono affidare la tutela dei propri diritti alla [[Società di gestione collettiva di diritti d'autore]] che preferiscono all'interno dell'Unione europea mirando all'introduzione di sistemi di licenza su base multi-territoriale.
 
L’obiettivo della Direttiva era, da un lato, quello di armonizzare la gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi nel mercato unico europeo, istituendo un quadro omogeneo di regole per garantire la trasparenza e l’efficienza nella governance e nell’amministrazione delle società di autori in Europa; dall’altro, di realizzare un sistema efficace di licenze multi-territoriali per l’utilizzo online delle opere musicali.
 
La Direttiva Barnier<ref>[https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32014L00262014/26/UE]</ref> recita: "''i servizi di gestione collettiva di diritti d'autore e di diritti connessi dovrebbero consentire a un titolare dei diritti di scegliere liberamente l'organismo di gestione collettiva cui affidare la gestione dei suoi diritti, sia che si tratti di diritti di comunicazione al pubblico o di riproduzione, o di categorie di diritti legati a forme di sfruttamento quali la trasmissione radiotelevisiva, la riproduzione in sala o la riproduzione destinata alla distribuzione online, a condizione che l'organismo di gestione collettiva che il titolare dei diritti desidera scegliere già gestisca tali diritti o categorie di diritti''".
 
Il promotore della direttiva, Michel Barnier, ha spiegato che questa norma rafforza e migliora in generale la governance e la trasparenza delle società di gestione collettiva dando ai titolari dei diritti la possibilità d'essere anche più coinvolti nel processo decisionale.
 
Il Presidente dell'Authority della Concorrenza - [[Giovanni Pitruzzella]] - ha sottolineato che "la direttiva non impone il pluralismo, ma lo presuppone: è la filosofia di fondo secondo cui il titolare dei diritti deve avere libertà di scelta sia sulle opere da fare gestire sia sull'estensione geografica di tale gestione. Proprio questa libertà di scelta porta all'apertura dei mercati e dà agli autori la facoltà di varcare i confini nazionali e affidare a società estere la gestione dei diritti d'autore".
 
==== Il recepimento della Direttiva Barnier in Italia ====
La Direttiva Barnier è stata recepita nell’ordinamento nazionale con il Decreto Legislativo n. 35 del 15 marzo 2017, in seguito al quale è terminato il monopolio legale di SIAE sul diritto d’autore.
 
Ciò si è concretizzato, in modo più specifico, con il decreto-legge n. 148 del 16 ottobre 2017, che ha modificato l'articolo 180 della legge italiana sul diritto d'autore, prevedendo che l'attività di intermediazione sia riservata in via esclusiva alla SIAE ed agli altri organismi di gestione collettiva di cui al predetto decreto legislativo n. 35/2017.
 
Nel 2018 [[Soundreef]] annuncia di aver raggiunto un accordo con il neonato ente no-profit LEA (Liberi Editori ed Autori) per la gestione di un servizio di intermediazione in concorrenza con la SIAE sul mercato italiano. In seguito a questo accordo molti artisti appartenenti al mondo musicale italiano hanno abbandonato la SIAE per passare alla società britannica: molti di questi autori, tuttavia, sono rientrati in SIAE dopo alcuni anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/fedez-lascia-soundreef-e-torna-siae-AFjpYFiB|titolo=Fedez lascia Soundreef e torna in SIAE|accesso=7 maggio 2025}}</ref><ref>Il Sole 24 Ore, "Sfera Ebbasta, Tedua, J-Ax e Trust Bigazzi tornano in SIAE", articolo del 12 febbraio 2025</ref>
 
Una recente sentenza del 21 marzo 2024 della Corte di Giustizia UE (caso LEA/Jamendo) ha stabilito che in linea di principio l'attività di intermediazione per i diritti d'autore può essere estesa anche alle entità di gestione indipendenti (organizzazioni "profit" non controllate dagli associati), affidando al Legislatore nazionale il compito di definire le relative regole.<ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX:62022CA0010|titolo=}}</ref> L’Italia si è adeguata, a livello normativo, alla predetta sentenza con l’articolo 15 del decreto-legge n. 131 del 2024, poi definitivamente legge n. 166 del 2024, intitolato “Disposizioni urgenti in materia di diritto d'autore - procedura n. 4092/17”, In sostanza, la disposizione fa entrare ufficialmente le entità di gestione indipendenti tra i soggetti abilitati all’intermediazione del diritto d’autore, chiudendo la querelle aperta dalla Commissione di Bruxelles.
 
L’ulteriore allargamento alle entità di gestione indipendenti (compensato, però, da una serie di requisiti e oneri che queste ultime devono rispettare) è avvenuto tramite una serie di interventi sia nella legge n. 633-41 che nel decreto-legge n. 35-17 di attuazione della direttiva Barnier.
 
==== Valutazione della rappresentatività da parte di [[Autorità per le garanzie nelle comunicazioni|AGCOM]] (2025) ====
Con la [https://www.agcom.it/sites/default/files/provvedimenti/delibera/2025/Delibera%20142_25_CONS_Calcolo%20rappresentativit%C3%A0%20%2B%20ALLEGATO%20A.pdf Delibera n. 142/25/CONS], pubblicata il 27 maggio 2025, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato, per l’anno 2024, la prima valutazione ufficiale della rappresentatività degli organismi di gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi, ai sensi degli articoli 180 e 180-ter della legge n. 633/1941. La valutazione, fondata sulla media dei compensi effettivamente incassati nel triennio precedente, ha riconosciuto SIAE come organismo di gran lunga maggiormente rappresentativo per quanto riguarda gli autori di opere musicali (99,20%) e cinematografiche (99,99%), confermandone la posizione dominante nel settore.
 
La rilevazione ha avuto carattere transitorio ed è destinata, a partire dal 2025, a essere sostituita da un sistema basato sull’effettivo utilizzo delle opere. AGCOM ha inoltre chiarito che i valori pubblicati, sebbene ufficiali, hanno solo funzione indicativa e non vincolante nelle trattative tra collecting e utilizzatori, per evitare distorsioni concorrenziali e discriminazioni verso soggetti nuovi o di minori dimensioni.
 
== Vigilanza ==
SIAE è vigilata congiuntamente dal [[Presidente del Consiglio dei Ministri]] e dal [[Ministero della cultura]].<ref>{{cita web|url=https://informazioneeditoria.gov.it/it/attivita/diritto-dautore/la-vigilanza-sulla-societa-italiana-autori-ed-editori-siae/|titolo=La vigilanza sulla Società Italiana Autori ed Editori (SIAE)}}</ref>
 
La vigilanza è il punto chiave dell’intero meccanismo di gestione del diritto d’autore e questo non solo allo scopo di introitare la maggior quota di compensi dovuti agli aventi diritti, ma anche perché SIAE – al di là dell’aspetto economico – è destinataria per legge del compito della repressione dell’illegalità, anche in presenza di utilizzazioni e manifestazioni modeste o gratuite ovvero di compensi minimi o inesistenti.
 
L’amministrazione dello Stato confida a tal punto nella professionalità dei controlli della SIAE da affidarle, per convenzione<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/sites/default/files/Procedimenti%20AdE.pdf|titolo=Convenzione con Agenzia delle entrate}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/sites/default/files/Procedimenti%20ADM.pdf|titolo=Convenzione con Agenzia delle Dogane e dei Monopoli}}</ref>, compiti connessi alle verifiche erariali dell’[[Agenzia delle entrate|Agenzia delle Entrate]] e dell’Agenzia dei Monopòli. Forte dei suoi punti di presenza sul territorio<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/chi-siamo/la-siae/siae-italia|titolo=Siae - Sedi in Italia}}</ref> e delle migliaia di ispettori, mandatari ed accertatori che capillarmente presidiano il Paese, SIAE può comunque svolgere efficacemente il proprio compito in virtù della qualifica di [[Pubblico ufficiale|pubblici ufficiali]] dei propri addetti, stabilita dalla giurisprudenza costante della Cassazione, in mancanza della quale sarebbe assai arduo se non impossibile accedere nei pubblici esercizi e verificare i documenti contabili e le licenze.
 
La SIAE svolge questo compito insieme all'[[Autorità per le garanzie nelle comunicazioni]] e si occupa di vigilare su:
* Attività di pubblico spettacolo (L.248/2000)<ref>https://www.camera.it/parlam/leggi/00248l.htm</ref>
*Attività di riproduzione e duplicazione con qualsiasi procedimento e su qualsiasi supporto delle opere tutelate, compresa qualsiasi diffusione radiotelevisiva
* Proiezione nelle sale cinematografiche delle opere tutelate e sui diritti connessi
* Distribuzione, vendita, noleggio, emissione e utilizzazione in qualsiasi forma dei supporti contenenti riproduzioni di opere tutelate
* Centri di riproduzione pubblici o privati che usano per proprio conto, o rendono disponibili a terzi, apparecchi per fotocopia, xerocopia o analoghi sistemi.
 
== SIAE per gli autori e gli editori ==
=== Membership ===
Un autore o un editore può affidare la tutela delle sue opere alla SIAE tramite un rapporto che può essere di associazione o di mandato, per uno o più repertori tutelati da SIAE: Musica, Cinema, Opere Teatrali, RadioTV e online, Opere Liriche e Coreografiche, Opere Letterarie e Opere delle Arti Figurative.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/chi-siamo/tutela-repertori/|titolo=La tutela dei repertori creativi - SIAE.IT|accesso=27 marzo 2025}}</ref> Gli autori possono iscriversi anche tramite l'app SIAE+, che la Società rende disponibile gratuitamente su iOS e Android.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/app-siae+/|titolo=Iscriviti e vivi la tua creatività con SIAE+ - SIAE.IT|accesso=27 marzo 2025}}</ref>
 
Oggi SIAE conta oltre 112.000 autori ed editori.
 
L'iscrizione è rinnovata con il pagamento di un corrispettivo annuo, sia per l'associazione che per il mandato. Per gli autori fino a 30 anni di età e per le start up con meno di due anni l’iscrizione come associato è totalmente gratuita, mentre l'iscrizione come mandante per queste categorie prevede solo il pagamento della marca da bollo. L’associazione è gratuita anche per gli over 80 e per gli autori con invalidità superiore a ⅓.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/autori-ed-editori/iscriversi-a-siae/|titolo=Iscriversi a SIAE - SIAE.IT|accesso=27 marzo 2025}}</ref>
 
La differenza tra associazione e mandato risiede nel diritto, per gli associati, di candidarsi e votare per l'elezione degli Organi Sociali della Società, e quindi del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Vigilanza.
 
Secondo il comma 2 dell'articolo 14 dello Statuto SIAE, ogni associato ha il diritto ad esprimere, durante le deliberazioni assembleari, almeno un voto, più un voto per ogni euro di diritti d'autore percepiti in qualità di associato.<ref>Il Sole 24 Ore, ''[http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-02-14/siae-prova-governance-161552.shtml?uuid=AbMx0SUH&fromSearch La Siae alla prova governance]'', di Andrea Biondi, 14 febbraio 2013</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/16/nuovo-statuto-siae-diritto-d%e2%80%99autore-ricchi/231615/|titolo=Nuovo statuto Siae, il diritto d'autore è dei ricchi|sito=Il Fatto Quotidiano|accesso=13 gennaio 2016}}</ref><ref>{{cita web|autore=Natale Antonio Rossi - copresidente della Federazione Unitaria Italiana Scrittori|url=http://www.scrittoritaliani.com/articoli286/un-voto-a-persona-piu-un-voto-per-ogni-euro.html|titolo=Un voto a persona più un voto per ogni euro: gli autori italiani scelgono così gli organi sociali che li rappresentano?|accesso=13 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160216112215/http://www.scrittoritaliani.com/articoli286/un-voto-a-persona-piu-un-voto-per-ogni-euro.html|dataarchivio=16 febbraio 2016|urlmorto=sì}}</ref> Sempre da Statuto gli associati partecipano con un numero minimo di autori ed editori espressamente previsto al Consiglio di Sorveglianza, e sono rappresentati nelle previste forme in seno a cinque commissioni consultive che si esprimono sui criteri di ripartizione, sulle misure dei compensi per l'utilizzo delle opere e altre funzioni istruttorie e consultive.
 
Gli autori, editori, concessionari che non hanno la cittadinanza di un Paese dell'Unione europea possono far tutelare le loro opere alla SIAE solo nella forma del mandato.
=== Deposito delle opere e tutela economica ===
SIAE gestisce per conto dei rispettivi detentori i [[Diritto d'autore italiano#Diritti di utilizzazione economica|diritti di utilizzazione economica]] (o patrimoniali).<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/autori-ed-editori/diritto-autore/|titolo=Il tuo diritto d'autore - SIAE.IT|accesso=01 aprile 2025}}</ref>
 
Per tutelare con SIAE un'opera creativa e iniziare a ricevere i proventi per diritto d'autore derivanti dal suo utilizzo, è necessario iscriversi alla Società e depositare, gratuitamente, l'esemplare dell'opera.
 
==== Tutela delle opere musicali ====
Per tutelare un brano occorre depositarlo tramite app SIAE+ o tramite il Portale Autori ed Editori, disponibile tra i Servizi Online di SIAE.IT.
 
La modalità digitale di deposito permette di allegare, insieme alle informazioni chiave, direttamente il file audio del brano<ref>Ad eccezione delle opere di genere serio e delle elaborazioni di pubblico dominio per le quali è obbligatorio il caricamento dello spartito. Fonte: [https://www.siae.it/it/autori-editori/iscritti/tutela-opere/musica/ Tutela le tue opere - Musica] visitata in data 01/04/2025.</ref>, e di inviare il deposito con la firma elettronica di tutti gli aventi diritto iscritti SIAE coinvolti nell’opera.
 
La rete internazionale di Società di Autori in rapporti con la SIAE permette la tutela delle opere depositate anche al di fuori dell'Italia. Le Società incassano le royalties secondo le loro tariffe, ne deducono la loro provvigione e trasmettono il resto a SIAE, che provvede a ripartire i proventi presso gli aventi diritto (autori ed editori) quanto resta.
 
=== App SIAE+ ===
SIAE mette a disposizione gratuitamente su [https://apps.apple.com/it/app/siae/id1465450346 App Store] e [https://play.google.com/store/apps/details?id=it.siae.autorieditori&hl=it Google Play] l'app SIAE+ dedicata agli autori e agli editori.
 
Le funzioni principali dell'app<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/app-siae+/|titolo=Entra in SIAE con SIAE+ - SIAE.IT|accesso=27 marzo 2025}}</ref> sono:
 
* Iscrizione in pochi minuti, con la registrazione di un video di riconoscimento identità;
* Login in sicurezza tramite Face ID e Touch ID per iOS;
* Gestione dell'account: profilo SIAE, dati personali e bancari;
* Deposito dei brani con la firma elettronica in-app;
* Accesso al proprio repertorio e all’intero Archivio Opere tutelate da SIAE;
* Controllo dei pagamenti e delle royalties;
* Aggiornamento con notifiche;
* Assistenza in-app dedicata.
 
L'app SIAE+ è uno dei tanti servizi digitali della Società. Oltre all'app SIAE+, gli autori e gli editori dispongono per le stesse funzioni di deposito, consultazione delle royalties, del proprio repertorio e di gestione dell'account, del servizio desktop noto come "Portale Autori ed Editori" una volta effettuato l'accesso ai Servizi Online sul [https://www.siae.it/it/ sito ufficiale della Società].
 
=== Uso di pseudonimo e nome d'arte ===
Gli iscritti a SIAE possono depositare le proprie opere adottando uno [[pseudonimo]] o un nome d'arte. Malgrado tali termini vengano utilizzati come sinonimi, esiste però una differenza tra i due concetti. Lo pseudonimo è semplicemente un nome alternativo al proprio nome di battesimo, mentre il nome d'arte è un nome con il quale l'artista è conosciuto dai media e dai propri fan. Tutelare le opere con un nome d'arte è più economico rispetto ad uno pseudonimo, però bisogna presentare documentazione (articoli di giornale, siti web, dischi, locandine) che attesti che si è realmente conosciuti con quel nome d'arte.
 
=== Produzione di fonogrammi ===
Dal punto di vista del diritto d'autore, le case discografiche sono utilizzatori di opere musicali a scopo commerciale, mediante la loro incisione, riproduzione e messa in commercio. Dato il ruolo della SIAE in quanto intermediario, il produttore discografico (a cui spettano i diritti di natura economica secondo l'articolo 72 della {{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1941|mese=04|giorno=22|numero=633|titolo=Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.}}) è tenuto a versare ad essa le royalties che spettano ad autori ed editori delle opere riprodotto, e ad applicare il contrassegno SIAE.
 
Nel caso in cui la stessa azienda si occupi sia di produzione discografica sia di edizioni musicali, essa da una parte dovrà versare le royalties come si è descritto sopra, dall'altra sarà beneficiaria di parte di quelle royalties in quanto associata alla SIAE (l'editore è proprietario dell'opera secondo quanto stipulato nei contratti con gli autori, ed è quindi uno dei titolari dei diritti).
 
=== Ritrasmissione via cavo ===
La ritrasmissione via cavo è disciplinata dall’[https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A31993L0083 Art. 180-bis] (direttiva 93/83/CE). Il concetto di ritrasmissione via cavo espresso all’[https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/96581dl.htm Art. 16 Comma 1c] riguarda le ritrasmissioni provenienti da un altro stato membro dell’UE.
 
L’Art. 180 afferma che '''la ritrasmissione si può attuare chiedendo una licenza alla SIAE''', la quale '''la concede per tutti i titolari dei diritti, anche quelli non iscritti alla SIAE'''. Questa tecnica si chiama '''licenza collettiva estesa obbligatoria''', (“estesa” perché vale nei confronti di tutti, “obbligatoria” quindi ''nemmeno i non iscritti alla SIAE possono opporsi'').
 
I titolari dei diritti hanno a disposizione un '''lasso di tempo''' entro cui '''presentarsi alla SIAE per raccogliere la loro parte di proventi della ritrasmissione'''. Questa tecnica è molto interessante perché è legittima e fa funzionare come diritto a compenso un diritto che altrimenti sarebbe esclusivo.
 
== Servizi per gli utenti utilizzatori dei repertori creativi ==
=== mioBorderò ===
{{Vedi anche|Borderò}}
Per "borderò" o "''bordereau''" si intende la lista dei brani eseguiti o riprodotti nel corso di un evento. In [[Italia]] i borderò ("programma musicale") sono gestiti dalla SIAE<ref>{{Cita web|url=http://stefanoquintarelli.tumblr.com/post/61968243023/ehm-spett-siae-vorrei-fare-notare-che-la-legge|titolo=Un parlamentare scrive alla Siae}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Laura Chimenti|titolo=Lineamenti del nuovo diritto d'autore|anno=2006|editore=Giuffrè Editore|città=|p=349|citazione="La ratio infatti è individuabile nella necessità di incontrovertibile fissazione su un documento cartaceo del programmato di uno spettacolo musicale (...)"}}</ref><ref>{{Cita web|editore=[[Associazione Nazionale Comuni Italiani]]|titolo=Comunicato stampa - Esenti da pagamento SIAE i repertori di pubblico dominio e la musica tradizionale|data=29 agosto 2006|url=http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&idsez=810122&iddett=5734|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140424185633/http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&idsez=810122&iddett=5734|dataarchivio=24 aprile 2014|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|editore=[[Associazione Nazionale Comuni Italiani]]|titolo=Lettera Direzione Generale SIAE - Esenti da pagamento SIAE i repertori di pubblico dominio e la musica tradizionale|data=29 agosto 2006|url=http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&iddett=8331|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131104023057/http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&iddett=8331|dataarchivio=4 novembre 2013|urlmorto=no}}</ref>.
[[File:Borderò.jpg|thumb|Borderò verde della SIAE|right|200px]]
 
In [[Italia]] i borderò sono gestiti dalla [[SIAE]].
Il servizio mioBorderò è disponibile come app in multilingua (italiano, inglese e tedesco) ed è scaricabile gratuitamente per iOS e Android su App Store e Google Play.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/utilizzatori/bordero/|titolo=Il borderò SIAE: tutto digitale - SIAE.IT|accesso=27 marzo 2025}}</ref> Il servizio è anche presente online con il Portale mioBorderò da luglio 2016.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/servizi-online-term/mioborder%C3%B2|titolo=MioBorderò|autore=Siae|data=|accesso=}}</ref> Con mioBorderò, il programma musicale è interamente digitale, e i Direttori di Esecuzione degli eventi musicali possono compilare direttamente via app il borderò inviato dagli Organizzatori Professionali senza necessità di documenti cartacei.<ref>{{Cita web|url=https://www.rockit.it/news/siae-bordero-online-diritti-piattaforma|titolo=Rivoluzione digitale per SIAE: arriva finalmente il borderò online|accesso=24 giugno 2016}}</ref>
 
=== SIAE e Creative Commons ===
{{Vedi anche|Creative Commons}}
Secondo l'art. 27 del Regolamento Generale della società, è vietato all'associato di rilasciare direttamente permessi di utilizzazione, anche se a titolo gratuito, ossia rilasciare opere e/o altro materiale sotto differente licenza (ad esempio [[Creative Commons]]), salvo autorizzazione da parte di SIAE stessa.<ref>[http://www.siae.it/documents/Siae_Normativa_Regolamentogenerale.pdf Regolamento generale della SIAE] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150226082957/http://www.siae.it/documents/Siae_Normativa_Regolamentogenerale.pdf |data=26 febbraio 2015 }}, PDF creato il 17 maggio 2013.</ref><ref name="siae-cc">Simone Aliprandi, [http://www.wikimedia.it/autori-creative-commons-siae/ SIAE e Creative Commons], in ''SIAE: funzionamento e malfunzionamenti''.</ref>
 
Il 23 dicembre 2008 fu annunciato quindi un Gruppo di Lavoro Giuridico misto, composto sia da esponenti della SIAE, sia da rappresentanti del gruppo Creative Commons Italia.<ref>{{Cita web |url=http://www.siae.it/documents/Siae_VivaVerdi2009n2.pdf?41866 |titolo=Copia archiviata |accesso=25 ottobre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141102104321/http://www.siae.it/documents/Siae_VivaVerdi2009n2.pdf?41866 |dataarchivio=2 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref> Lo scopo di tale gruppo era quello di dare la possibilità agli autori di scegliere di rilasciare le proprie opere con licenze libere, mantenendo gli usi commerciali, affidando alla SIAE la distribuzione e la raccolta dei relativi ricavi, ma SIAE chiuse l'iniziativa con un nulla di fatto.<ref name="siae-cc"/>
 
Per gli artisti sarà possibile rilasciare un'opera sotto licenza Creative Commons "non commercial" al fine di tutelarla e di distribuirla e sarà loro concesso, al tempo stesso, di ammettere per essa alcuni usi commerciali i cui ricavati saranno raccolti e redistribuiti da [[Buma]]/[[Stemra]], la corrispondente nederlandese della SIAE.
 
== Altri servizi ==
=== Equo compenso e copia privata ===
{{vedi anche|Equo compenso in Italia|copia privata}}
La SIAE acquisisce un ''[[Equo compenso in Italia|equo compenso]]'' relativo alla [[copia privata]]<ref>[[Decreto ministeriale]] [http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/07/14A05171/sg 20 giugno 2014], in materia di "''Determinazione del compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e di videogrammi ai sensi dell'art. 71-septies della legge 22 aprile 1941, n. 633.''"</ref> sui dispositivi di memorizzazione venduti in Italia, ad esempio [[musicassetta|musicassette]], [[VHS]], [[Compact disc|CD]], [[DVD]], [[HD DVD]], [[Blu-ray Disc|Blu ray]], [[masterizzatore|masterizzatori]], [[disco rigido|hard disk]], [[chiave USB|pendrive]], [[scheda di memoria|schede di memoria]], [[personal computer]], [[Set-top box|decoder]], [[Lettore MP3|lettori MP3]], [[telefono cellulare|telefoni cellulari]], ecc. poiché viene assunto a priori che vi si registrerà una ''copia privata'' di materiale protetto dai diritti d'autore, indipendentemente dal fatto che poi ciò realmente accada.
 
SIAE ripartisce il provento fra le ''[[Società di gestione collettiva di diritti d'autore|collecting societies]]'' (ad esempio [[SCF (azienda)|SCF]], [[Produttori Musicali Indipendenti|PMI]], [[Itsright]], [[Audiocoop]], e altri), che fungono anch'esse da intermediarie e che a loro volta ripartiscono i proventi agli aventi diritto<ref>Jarach-Pojaghi ''Manuale del diritto d'autore'' Mursia p. 93 nota 34</ref>.
 
L'ammontare complessivo degli introiti da ''[[contributo]] per la [[Copia privata (Italia)|copia privata]]'' viene stimato, da [[Confindustria]] e [[Assinform]], in {{M|300000000|ul=euro}} all'anno<ref>[http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/01/15/news/tassa_pc_telefonini-1953830/ Tassa su pc e telefonini per dare soldi alla SIAE] da [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]</ref><ref>[http://ferrazza.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/15/equo-compenso-equo/ Equo compenso. Equo?] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100410074123/http://ferrazza.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/15/equo-compenso-equo/ |data=10 aprile 2010 }} da [[L'Espresso]]</ref><ref>[http://www.punto-informatico.it/2787994/PI/Commenti/equo-compenso.aspx Equo compenso?]</ref>.
 
Per favorire la creatività dei giovani autori, il 10% di tutti i compensi incassati* a partire dell'anno di competenza 2016 viene destinato da SIAE alle attività di promozione culturale nazionale e internazionale (attraverso il programma "Per Chi Crea"), come da atto di indirizzo annuale del Ministro della Cultura (art.1, c. 335 della L. 208/2015).<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/cosa-facciamo/altri-servizi/copia-privata/|titolo=Copia Privata|sito=www.siae.it|accesso=2025-03-28}}</ref>
 
A fronte di ciò, la SIAE dichiara che ''tuttavia non può essere pienamente soddisfatta dei livelli di compenso che il [[Decreto-legge|decreto]] oggi fissa, non ritenendolo ancora pienamente "equo"''<ref>[http://www.siae.it/edicola.asp?click_level=0500.0100.0200&view=4&id_news=8880 Firmato il decreto per il compenso di copia privata]</ref>.
 
La misura dell’equo compenso è determinata dagli accordi stipulati con gli utilizzatori e gli schemi contrattuali praticati sono i seguenti:<ref>[https://www.dandi.media/2017/10/equo-compenso-e-siae/ Equo compenso e SIAE: i criteri e la misura dell’equo compenso]</ref>
 
* lo schema a tariffa, utilizzato negli accordi con le emittenti televisive nazionali free ([[Rai|RAI]], [[Mediaset]], [[LA7]], [[MTV]]): il valore del passaggio dell’opera è determinato in base a un valore a minuto – determinato annualmente in relazione a corrispondenti scaglioni di introito dell’emittente – ed articolato su tre parametri fondamentali (di rete, di fascia oraria, di categoria dell’opera), che hanno diversi coefficienti di applicazione. Il compenso per la vendita di video supporti è incassato opera per opera e viene pertanto attribuito direttamente agli aventi diritto (autori o adattatori dialogisti per le opere straniere) sulla base del piano di riparto dei proventi generale o concordato tra gli autori dei diversi contributi autorali.
* Il compenso per l’utilizzazione online di contenuti audiovisivi, infine, viene incassato in percentuale sugli introiti dell’operatore. In base all’audience del canale (elemento variabile) e al fatturato, ovvero abbonamenti e pubblicità (elemento uguale per tutti i canali perché deriva dall’importo complessivo diviso per tutti canali dell’offerta Sky).
 
=== Per Chi Crea ===
"[https://www.siae.it/it/perchicrea/ Per Chi Crea]" è un programma promosso dal [[Ministero della cultura|MiC]] e gestito da SIAE che destina il 10% dei compensi per "[[Copia privata (Italia)|copia privata]]" a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani. "Per Chi Crea" finanzia progetti di arti visive, cinema, danza, libro e lettura, musica, teatro, curati da autori, artisti, interpreti ed esecutori fino ai 35 anni di età e residenti in Italia. Nasce nel 2019, come prosecuzione del programma "S'illumina" introdotto con la [[Legge di stabilità]] del 2016. L'edizione del 2024<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://musicbiz.rockol.it/news-746736/per-chi-crea-programma-mic-siae-come-partecipare-ai-bandi|titolo=MiC e SIAE, riparte Per Chi Crea|sito=musicbiz.rockol.it|accesso=2025-03-27}}</ref> ha avuto una dotazione finanziaria di 9,7 milioni di euro, sotto forma di agevolazioni a fondo perduto e distribuiti tra quattro bandi:
 
# [https://www.siae.it/it/perchicrea/nuove-opere/ Nuove Opere]. Dedicato alla creazione e promozione di opere inedite realizzate da autori e artisti under 35. Se hai un progetto originale da realizzare, questo è il bando che fa per te. I giovani autori residenti in Italia o all'estero con cittadinanza italiana possono presentare progetti che spaziano dalle arti visive alla musica, dal teatro al cinema.
# [https://www.siae.it/it/perchicrea/formazione-promozione-culturale-scuole/ Formazione e Promozione Culturale nelle Scuole]. Rivolto principalmente alle scuole pubbliche italiane, finanzia progetti che promuovono la formazione artistica e culturale. Favoriti quei progetti che coinvolgono scuole di musica, danza, arte e scrittura, con particolare attenzione alle scuole situate in periferie urbane o aree svantaggiate.
# [https://www.siae.it/it/perchicrea/professionalizzazione-artisti/ Professionalizzazione degli Artisti]. Sostiene progetti finalizzati alla formazione professionale dei giovani artisti, offrendo opportunità di crescita attraverso masterclass, residenze artistiche e seminari. L'obiettivo è migliorare le competenze artistiche, tecniche e manageriali dei partecipanti, ampliando così le loro possibilità di carriera.
# [https://www.siae.it/it/perchicrea/live-promozione-nazionale-internazionale/ Live e Promozione Nazionale e Internazionale]. Supporta la realizzazione di eventi live come tour, festival, rassegne, sia a livello nazionale che internazionale. Saranno finanziate anche iniziative che prevedono la traduzione delle opere in altre lingue, per favorire la diffusione su scala globale.
 
=== Funzioni Pubblicistiche ===
La SIAE svolge anche alcune funzioni, diverse dall’intermediazione dei diritti, in base a specifiche disposizioni di legge, tra le quali:
 
* Tiene il Registro pubblico speciale per programmi per elaboratore, detto “pubblico registro [[software]]”;
* ha tenuto dal 1938 fino al maggio 2021 il Pubblico registro delle [[opere cinematografiche]] (P.R.C.), ora in gestione a Cinecittà s.p.a., per conto del Ministero della Cultura;<ref>Legge n. 220/2016, art. 32</ref>
* gestione dei diritti di reprografia (fotocopie);
* diritto di seguito;
* equo compenso cinematografico.
 
===Imposta sui pubblici spettacoli===
Inizialmente il borderò andava compilato anche per le opere di [[pubblico dominio]] e per le opere non tutelate dalla SIAE, per effetto del {{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1942|mese=05|giorno=18|numero=1369|titolo=Approvazione del regolamento per l'esecuzione della legge 22 aprile 1941, n. 633, per la protezione del diritto di autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.|articolo=51}} in attuazione degli articoli 175 e 176 della {{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1941|mese=04|giorno=22|numero=633|titolo=Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.}} che tenevano conto del [[diritto demaniale]].
Per molto tempo la SIAE ha percepito per conto dello Stato l'imposta sui pubblici spettacoli<ref>Daniele Balducci, ''Spettacoli e fisco'', Edizioni FAG Srl, 2007 - ISBN 8882336301</ref>, e il Ministero delle Finanze ne utilizzò la capillare rete territoriale per raggiungere più efficacemente parti del territorio sino ad allora sotto insufficiente controllo.
 
== SIAE nel mondo ==
Nel 1996 il {{Cita legge italiana|tipo=decreto legge|anno=1996|mese=12|giorno=31|numero=669|titolo=Disposizioni urgenti in materia tributaria, finanziaria e contabile a completamento della manovra di finanza pubblica per l'anno 1997.|articolo=6}} ha [[abrogato]] i citati articoli 175 e 176 della Legge 22 aprile 1941, n. 633 e di conseguenza, per [[abrogazione|abrogazione implicita]], anche il citato articolo 51 del Regio decreto legge 18 maggio 1942, n. 1369 che da essi dipendeva.
L'attività di SIAE per la tutela dei propri autori ed editori si estende in Europa e nel resto del mondo attraverso oltre 280 contratti di reciproca rappresentanza con le altre società estere di gestione dei diritti in oltre 180 paesi nel mondo.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/chi-siamo/siae-nel-mondo/|titolo=SIAE nel mondo|accesso=28 marzo 2025}}</ref>
 
Le sinergie con le società estere sono coltivate anche attraverso organismi di rappresentanza in Europa e a livello globale di cui SIAE è parte attiva, come [https://authorsocieties.eu GESAC] (Gruppo Europeo delle Società di Autori e Compositori) e [https://www.cisac.org/ CISAC] (Confederazione Internazionale delle Società di Autori e Compositori).
Quindi non c'è più l'obbligo di compilare il borderò per le opere di [[pubblico dominio]] e per le opere non tutelate dalla SIAE come, ad esempio, le opere rilasciate sotto [[Licenze Creative Commons|licenza]] [[Creative Commons]].<ref>{{Cita web|editore=[[Associazione Nazionale Comuni Italiani]]|titolo=Comunicato stampa - Esenti da pagamento SIAE i repertori di pubblico dominio e la musica tradizionale|data=29 agosto 2006|url=http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&idsez=810122&iddett=5734|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140424185633/http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&idsez=810122&iddett=5734|dataarchivio=24 aprile 2014|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|editore=[[Associazione Nazionale Comuni Italiani]]|titolo=Lettera Direzione Generale SIAE - Esenti da pagamento SIAE i repertori di pubblico dominio e la musica tradizionale|data=29 agosto 2006|url=http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&iddett=8331|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131104023057/http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&iddett=8331|dataarchivio=4 novembre 2013|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Bollino SIAE ===
[[File:Bollino SIAE Bollinonuovo.pngjpg|thumbminiatura|''Bollino''Il contrassegno SIAE, non più obbligatorio dal 15 novembre 2024'']]
StandoAi allsensi dell'[https://www.brocardi.it/legge-diritto-autore/titolo-v/art181bis.html articolo 181 bis]<ref>{{Cita web|url=http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#181-bis|titolo=Contrassegno SIAE}}</ref> della {{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1941|mese=04|giorno=22|numero=633|titolo=Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.}}, fino al 15 novembre 2024 uno speciale contrassegno, comunemente denominato ''bollino SIAE'', dovrebbedoveva essere apposto obbligatoriamente su ogni supporto contenente programmi per elaboratore o multimediali, nonché su ogni supporto (CD, cassette audio e video, CD Rom, DVD, ecc.) contenente suoni, voci o immagini in movimento che reca la fissazione di opere o di parti di opere protette dalla legge sul diritto d'autore.<ref name="siae.it">{{cita web
|url= http://www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?click_level=0600.1300.0100&link_page=Contrassegni_bollino.htm
|titolo= Contrassegno supporti
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}}</ref>
 
Per effetto di una modifica dell’art. 181 bis della L. 633/1941, attuata con la legge 14 novembre 2024, n. 166, tale precedente “obbligo” è stato trasformato in “facoltà”<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.notelegali.it/bollino-siae-stop-allobbligo/|titolo=Bollino SIAE: stop all’obbligo|sito=NOTE LEGALI|data=2024-11-27|accesso=2025-03-28}}</ref>: oggi SIAE rilascia bollini che andranno apposti sui supporti solo su richiesta del produttore: è il cosiddetto “servizio di vidimazione”.
A seguito della Sentenza della [[Corte di giustizia dell'Unione europea]]<ref>[http://www.punto-informatico.it/p.aspx?i=2113829 La bocciatura dei bollini SIAE]</ref> e di alcune Sentenze della [[Corte di Cassazione]]<ref>[http://www.punto-informatico.it/p.aspx?i=2255435 Il bollino SIAE? Non più un obbligo]</ref>, è stato decretato che ''non costituisce reato la semplice assenza del contrassegno SIAE sui supporti contenenti opere dell'ingegno''<ref name=siae>[http://www.siae.it/edicola.asp?view=4&id_news=6622 SIAE: l'abusiva riproduzione è sempre reato]</ref> come esplicitamente riportato sul sito della stessa SIAE, in cui viene anche spiegato più in dettaglio che ''per ciò che concerne il contrassegno, la stessa Corte'' [di Cassazione] ''ha applicato, nella sua massima estensione, il principio proposto dalla Corte di Giustizia Europea, secondo cui il bollino SIAE è qualificabile come regola tecnica. Questa regola, non essendo stata comunicata in via amministrativa dallo Stato Italiano all'Unione Europea, non è rilevante penalmente nei confronti dei privati, che non appongono il contrassegno sui supporti''<ref name=siae/>.
 
Sono escluse dallDall'ambito di applicazione della Legge 22 aprile 1941 n. 633 art. 181 bis erano escluse dall'obbligo del contrassegno le categorie di supporti contenenti programmi per elaboratore:
*accessoriamente distribuiti nell'ambito della vendita di contratti di licenza d'uso multipli sulla base di accordi preventivamente conclusi con la SIAE;
*distribuiti gratuitamente con il consenso del titolare dei diritti;
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*inclusi in apparati di analisi biologica o chimica oppure di gestione di apparati di tipo medico, o sanitario, di misurazione ed analisi se con i medesimi prodotti e distribuiti in quanto destinati esclusivamente al funzionamento degli stessi;
*destinati esclusivamente alla funzione di ausilio o supporto per le persone disabili ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104;
*aventi carattere di sistema operativo, applicazione o distribuzione di servizi informatici (server) destinati ad essere preinstallati su di un elaboratore elettronico e distribuiti all'utente finale insieme ad esso.<ref>{{cita webname="siae.it"/>
|url= http://www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?click_level=0600.1300.0100&link_page=Contrassegni_bollino.htm
|titolo= Contrassegno supporti
|editore= Società italiana degli autori ed editori
|accesso=3 febbraio 2013
}}</ref>
 
Il prezzo di ogni singolo contrassegno era di € 0,031 (distribuzione normale) o € 0,0181 (distribuzione gratuita o abbinata a pubblicazioni in vendita senza maggiorazione del prezzo usuale)<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/sites/default/files/BG_Normativa_DPCM_21dicembre2001.pdf|titolo=DPCM 21.12.01}}</ref>.
Nel 2008, con una decisione del Tribunale di Cesena, non solo ''è stato assolto un imprenditore a cui era stata contestata la commercializzazione in Italia di Cd-Rom privi del bollino''<ref>[http://www.punto-informatico.it/2466243/PI/News/bollini-siae-nuovamente-battuta-italia.aspx Bollini, SIAE nuovamente battuta in Italia]</ref>, ma addirittura ''un editore italiano ha ottenuto dal Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo per 1,2 milioni di euro a carico della SIAE quale rimborso per quanto versato tra il [[2004]] e il [[2008]] per acquistare i bollini da porre sui supporti che diffondeva in allegato alle proprie riviste cartacee''<ref>[http://www.punto-informatico.it/2414029/PI/News/siae-partono-rimborsi-bollini-non-dovuti.aspx SIAE, partono i rimborsi per bollini non dovuti]</ref>.
 
L'attività di vidimazione è relativa alla tutela e protezione delle opere dell'ingegno, perciò non è soggetta ad IVA.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/utilizzatori/chiedere-licenza/servizi/cd-dvd/contrassegni/|titolo=Contrassegni: tutto sul “bollino” SIAE|sito=www.siae.it|accesso=2025-03-28}}</ref>
Successivamente, il {{Cita legge italiana|tipo=DPCM|anno=2009|mese=02|giorno=23|numero=31|titolo=Regolamento di disciplina del contrassegno da apporre sui supporti, ai sensi dell'articolo 181-bis della legge 22 aprile 1941, n. 633.}} ha riportato in vigore il bollino SIAE. Tale decreto presenta molti punti controversi, infatti l'entrata in vigore del DPCM innescherebbe una serie di problematiche di ordine strettamente pratico, che potrebbero costringere all'illegalità una serie di attori del mercato. Ci sono aziende che, sulla base del pronunciamento europeo e sulla base della sentenza con cui la Cassazione nella primavera del 2008 ha stabilito la non opponibilità della vidimazione, hanno richiesto e ottenuto dalla SIAE di operare senza apporre ai supporti il contrassegno. IL DPCM ha efficacia retroattiva e non prevede alcun periodo di transizione che consenta a questi attori di adeguarsi al nuovo quadro normativo. Questi soggetti dovrebbero fare richiesta alla SIAE per ottenere i contrassegni, dovrebbero attendere una manciata di giorni (tra i 10 e i 40) per ottenerli, dovrebbero provvedere ad apporli. Nel frattempo si troverebbero a violare la legge.<ref>[http://www.punto-informatico.it/2605231/PI/News/bollini-siae-un-ritorno-impugnato.aspx Bollini SIAE, un ritorno impugnato]</ref>
Nel 2013 si è confermata l'illegalità del bollino in questione e sul fatto che il governo nel 2008 ha sbagliato nell'imporre il suo utilizzo<Ref>[http://www.tomshw.it/cont/news/bollino-siae-illegale-eppure-si-continua-a-pagare/47277/1.html Bollino SIAE illegale eppure si continua a pagare]</ref>
 
Il prezzo di ogni singolo contrassegno è di 3.65 centesimi di Euro (distribuzione normale) o 1.81 centesimi di Euro (distribuzione gratuita o abbinata a pubblicazioni in vendita senza maggiorazione del prezzo usuale).
 
Dal punto di vista tecnico, il bollino è difficilmente riproducibile (è un [[ologramma]] con particolari non rilevabili a occhio nudo), difficilmente rimovibile (se rimosso diventa inutilizzabile) e riporta le seguenti indicazioni:
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* la numerazione progressiva relativa a quell'opera.
 
===Giurisprudenza e normativa===
== Deposito presso SIAE ==
A seguito della Sentenza della [[Corte di giustizia dell'Unione europea]]<ref>{{Cita web |url=http://www.punto-informatico.it/p.aspx?i=2113829 |titolo=La bocciatura dei bollini SIAE |accesso=15 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080517055834/http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2113829 |dataarchivio=17 maggio 2008 |urlmorto=sì }}</ref> e di alcune Sentenze della [[Corte di cassazione]]<ref>{{Cita web |url=http://www.punto-informatico.it/p.aspx?i=2255435 |titolo=Il bollino SIAE? Non più un obbligo |accesso=15 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080620155813/http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2255435 |dataarchivio=20 giugno 2008 |urlmorto=sì }}</ref>, è stato decretato che ''non costituisce reato la semplice assenza del contrassegno SIAE sui supporti contenenti opere dell'ingegno''<ref name=siae>[http://www.siae.it/edicola.asp?view=4&id_news=6622 SIAE: l'abusiva riproduzione è sempre reato]</ref> come esplicitamente riportato sul sito della stessa SIAE, in cui viene anche spiegato più in dettaglio che ''per ciò che concerne il contrassegno, la stessa Corte'' (di Cassazione) ''ha applicato, nella sua massima estensione, il principio proposto dalla Corte di Giustizia Europea, secondo cui il bollino SIAE è qualificabile come regola tecnica. Questa regola, non essendo stata comunicata in via amministrativa dallo Stato Italiano all'Unione europea, non è rilevante penalmente nei confronti dei privati, che non appongono il contrassegno sui supporti''<ref name=siae/>.
La SIAE esercita per conto dei rispettivi detentori i [[Diritto_d'autore_italiano#I_diritti_dell.27autore|diritti dell'autore]]:
* [[Diritto_d'autore_italiano#Diritto morale|diritti morali]],
* [[Diritto_d'autore_italiano#Diritti di utilizzazione economica|diritti di utilizzazione economica]] (o patrimoniali).
 
Nel 2008, con una decisione del Tribunale di Cesena, non solo ''è stato assolto un imprenditore a cui era stata contestata la commercializzazione in Italia di Cd-Rom privi del bollino''<ref>[http://www.punto-informatico.it/2466243/PI/News/bollini-siae-nuovamente-battuta-italia.aspx Bollini, SIAE nuovamente battuta in Italia]</ref>, ma addirittura ''un editore italiano ha ottenuto dal Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo per 1,2 milioni di euro a carico della SIAE quale rimborso per quanto versato tra il [[2004]] e il [[2008]] per acquistare i bollini da porre sui supporti che diffondeva in allegato alle proprie riviste cartacee''<ref>[http://www.punto-informatico.it/2414029/PI/News/siae-partono-rimborsi-bollini-non-dovuti.aspx SIAE, partono i rimborsi per bollini non dovuti]</ref>.
Il deposito non è obbligatorio in quanto il diritto d'autore, per la [[convenzione di Berna]], sussiste sin dalla creazione dell'opera e quindi possono essere usati altri mezzi per la dimostrazione della titolarità dei diritti, come ad esempio [[Copyzero]].
 
Successivamente, il {{Cita legge italiana|tipo=DPCM|anno=2009|mese=02|giorno=23|numero=31|titolo=Regolamento di disciplina del contrassegno da apporre sui supporti, ai sensi dell'articolo 181-bis della legge 22 aprile 1941, n. 633.}} ha riportato in vigore il bollino SIAE. Tale decreto presenta molti punti controversi, infatti l'entrata in vigore del DPCM innescherebbe una serie di problematiche di ordine strettamente pratico, che potrebbero costringere all'illegalità una serie di attori del mercato. Ci sono aziende che, sulla base del pronunciamento europeo e sulla base della sentenza con cui la Cassazione nella primavera del 2008 ha stabilito la non opponibilità della vidimazione, hanno richiesto e ottenuto dalla SIAE di operare senza apporre ai supporti il contrassegno. IL DPCM ha efficacia retroattiva e non prevede alcun periodo di transizione che consenta a questi attori di adeguarsi al nuovo quadro normativo. Questi soggetti dovrebbero fare richiesta alla SIAE per ottenere i contrassegni, dovrebbero attendere una manciata di giorni (tra i 10 e i 40) per ottenerli, dovrebbero provvedere ad apporli. Nel frattempo si troverebbero a violare la legge.<ref>[http://www.punto-informatico.it/2605231/PI/News/bollini-siae-un-ritorno-impugnato.aspx Bollini SIAE, un ritorno impugnato]</ref>
Secondo l'articolo 180 bis l'unico caso di obbligatorietà della sottoscrizione è per gli enti che ritrasmettono opere via cavo (una tecnologia scarsamente utilizzata in Italia). Non è quindi compresa la radiodiffusione, sia essa fonica o televisiva.
Nel 2013 le norme italiane relative alla bollinatura sono state opinate dalla Corte di Giustizia riguardo al profilo di compatibilità con la normativa comunitaria<ref>{{Cita web |url=http://www.tomshw.it/cont/news/bollino-siae-illegale-eppure-si-continua-a-pagare/47277/1.html |titolo=Bollino SIAE illegittimo eppure si continua a pagare |accesso=8 luglio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130706170936/http://www.tomshw.it/cont/news/bollino-siae-illegale-eppure-si-continua-a-pagare/47277/1.html |dataarchivio=6 luglio 2013 |urlmorto=sì }}</ref>
 
== L’Annuario Statistico dello Spettacolo ==
=== Iscrizione ===
Dal 1936, l’[https://www.siae.it/it/cosa-facciamo/dati-dello-spettacolo/annuario-statistico-spettacolo/ Annuario Statistico dello Spettacolo di SIAE], attraverso le sue analisi, offre una visione completa sull’attività dello spettacolo e dell’intrattenimento in Italia. Con le sue informazioni di dettaglio su concerti, cinema, teatro lirica, commedie musicali, ballo, mostre, sport e attrazioni dello spettacolo viaggiante – è l’appuntamento annuale per comprendere e interpretare attraverso i dati lo stato dell’industria creativa e culturale del Paese.
Un autore può affidare la tutela delle sue opere alla SIAE tramite un rapporto che può essere di associazione o di mandato. L'autore si può rivolgere al Servizio Associati e Mandanti e Ufficio Relazioni con il Pubblico tramite il mod. 483. Ai primi è attribuito il diritto di candidarsi e di votare per l'elezione degli Organi Sociali della società, ora del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Vigilanza e devono inoltre pagare un corrispettivo annuo, a differenza dei mandanti che devono rinnovare la tutela delle proprie opere ogni quattro anni, che si possono iscrivere in qualità di mandante alle Sezioni Musica, DOR e Lirica utilizzando il mod. 489 mentre per le Sezioni Cinema e Olaf utilizzando il mod. 487. Gli autori, editori, concessionari che non hanno la cittadinanza di un Paese dell'Unione Europea possono far tutelare le loro opere alla SIAE, ma non possono associarsi: sono obbligati a stabilire un mandato. I ragazzi minorenni possono iscriversi gratuitamente tramite mandato utilizzando il mod. 488; il mandato sarà valido fino al 31 dicembre dell'anno in cui il ragazzo compie 18 anni.
 
L'ultima edizione, pubblicata nel luglio 2024, è il [https://www.siae.it/it/rapporto-siae-2023/ Rapporto SIAE 2023]<ref>{{Cita web|url=https://forbes.it/2024/07/18/nel-2023-crescono-spettacoli-e-spettatori-spesa-piu-alta-di-sempre-i-dati-del-rapporto-siae/|titolo=Nel 2023 crescono spettacoli e spettatori, spesa più alta di sempre. I dati del rapporto SIAE - Forbes.it|accesso=27 marzo 2025}}</ref>.
=== Pseudonimo e nome d'arte ===
Gli autori che hanno scelto di rapportarsi nella forma di associati, hanno la facoltà, dietro opportuno pagamento, di registrare le proprie opere con uno [[pseudonimo]] o un nome d'arte. Non c'è vera e propria differenza etimologica tra i due termini, però, per la SIAE, lo pseudonimo è semplicemente un nome alternativo al proprio nome di battesimo, mentre il nome d'arte è un nome con il quale l'artista è conosciuto dai media e dai propri fan. Tutelare le opere con un nome d'arte è più economico rispetto ad uno pseudonimo, però bisogna presentare una documentazione (articoli di giornale, siti web, dischi, locandine) che attesti che si è realmente conosciuti con quel nome d'arte.
 
== SIAE e l'Intelligenza Artificiale ==
=== Deposito delle opere ===
Il 5 dicembre 2024 SIAE ha presentato la prima indagine sulla percezione dell'[[Intelligenza artificiale|Intelligenza Artificiale]] da parte dei creativi italiani, condotta insieme a Civita e SWG. Solo il 18% del campione di oltre 4700 autori crede che la IA avrà un’influenza positiva nel mondo della musica, il 27% la promuove nel mondo del cinema ma solo il 15% nei libri e il 12% nelle opere teatrali mentre paura e tristezza sono le prime emozioni associate all’AI<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.corriere.it/cronache/24_dicembre_05/rapporto-civita-su-intelligenza-artificiale-e-creativita-piu-dubbi-che-certezze-ma-i-giovani-sono-piu-fiduciosi-cd7578ad-e353-4753-b2d6-323a1655cxlk.shtml|titolo=Rapporto Civita su Intelligenza artificiale e creatività: più dubbi che certezze Ma i giovani sono più fiduciosi|sito=Corriere della Sera|data=2024-12-05|accesso=2025-03-27}}</ref>. Malgrado ciò, circa la metà degli intervistati si dichiara disponibile a permettere l’utilizzo delle proprie opere per l’addestramento delle AI, purché a fronte di adeguato compenso<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Simone Cosimi|url=https://www.wired.it/article/intelligenza-artificiale-generativa-musica-perdite-costi-autori/|titolo=Quanto costa l'intelligenza artificiale generativa al mondo dello spettacolo?|sito=Wired Italia|data=2024-12-05|accesso=2025-03-27}}</ref>.
Per depositare le opere l'autore deve portare allo sportello SIAE più vicino alla sua abitazione una domanda con la richiesta di deposito, firmata da tutti gli autori, una copia inedita della stessa su apposito modello denominato "modello 112" disponibile presso le agenzie e le filiali sparse in tutto il territorio italiano. Per gli associati, il deposito inerente alle opere musicali è gratuito. Per le opere video, quelle cioè non riprodotte su carta, la firma dovrà essere riposta anche sul supporto contenente l'opera. Inoltre, occorre presentare la notifica di pagamento dell'importo di deposito.
 
Sempre nel 2024 SIAE ha lanciato sul proprio sito ufficiale l'assistente virtuale dal nome "[https://www.siae.it/it/chatbot-eva/ Eva]": una [[Chat bot|chatbot]] basata sull’Intelligenza Artificiale (AI) per orientare gli utenti nel mondo SIAE, fornire assistenza di primo livello 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e rispondere in tempo reale a dubbi o domande sui servizi della Società per autori, editori e utenti utilizzatori. Eva su SIAE.IT è in fase sperimentale ed in continua evoluzione.
=== Tutela di opere musicali ===
Per proteggere un'opera musicale tramite l'intermediazione della SIAE è necessario, come per le altre opere d'ingegno, che l'autore sia registrato presso la SIAE. Se la composizione musicale in questione è stata creata da un complesso, tutti i componenti devono essere iscritti. In caso alcuni non fossero associati né alla SIAE né ad altri enti stranieri legati ad essa, al bollettino di dichiarazione dovrà essere allegato anche il modulo di "liberatoria autori non associati", che consente agli aventi diritto di avere i poteri di disposizione dell'opera stessa.
 
Il 23 aprile 2025, in occasione del suo 143º anniversario dalla fondazione, SIAE lancia la campagna social #CopyOrRight per la tutela delle opere creative nell'era dell'intelligenza artificiale.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/lia-azzera-diritto-dautore-laltol-giusto-siae-2470119.html|titolo=L'IA azzera il diritto d'autore. L'altolà (giusto) della SIAE - Il Giornale.it|accesso=20 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/tecnologia/2025/04/23/news/la_siae_lancia_copyorright_la_creativita_non_puo_essere_soppiantata_dall_ia-424144539/|titolo=La Siae lancia #CopyOrRight: “La creatività non può essere soppiantata dall’IA” - Larepubblica.it|accesso=20 maggio 2025}}</ref>
Per registrare un brano musicale, è necessario presentare il bollettino di dichiarazione ([http://www.siae.it/view.asp?pdf=Musica_Modello_BollettinoDichiarazione.pdf Modello 112]) con allegato uno spartito dell'opera completo della parte letteraria e almeno della linea melodica della parte musicale. Naturalmente quanto più lo spartito è completo, tanti più si facilita l'identificazione del brano. Se l'opera non è trascrivibile (come nel caso della musica elettronica o, in casi eccezionali, di opere di musica sinfonica o da camera) è sufficiente depositare una registrazione. Sia sullo spartito sia nel bollettino devono essere presenti i nominativi di tutti gli autori con la specifica del loro apporto creativo.
 
== SIAE Music Awards ==
La rete internazionale di Società di Autori in rapporti con la SIAE permette la tutela di opere protette anche al di fuori dell'Italia. Le Società incassano i proventi secondo le loro tariffe, ne deducono la loro provvigione e trasmettono il resto alla SIAE, che provvede a ripartire presso gli aventi diritto (autori, esecutori, produttori discografici ecc.) quanto resta.
Nel 2023 SIAE annuncia la prima edizione dei SIAE Music Award,<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2023/11/16/siae-music-awards-nascono-i-premi-per-la-musica-italiana_ebfe3d91-b8c7-4a75-a3bd-da19808df6b5.html|titolo=Siae Music Awards, nascono i premi per la musica italiana|sito=[[Agenzia ANSA]]|data=16 novembre 2023|accesso=9 dicembre 2023}}</ref> manifestazione volta a celebrare autori ed editori italiani per i brani di maggior successo dell'anno nel corso della [https://www.milanomusicweek.it/ Milano Music Week], prendendo in riferimento gli [[ASCAP Award]], [[Ivor Novello Awards]], [[Grands Prix Sacem]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/notizie/siae-music-awards/|titolo=SIAE Music Awards: per la prima volta in Italia i premi della creatività musicale|sito=siae.it|editore=Società Italiana degli Autori ed Editori|data=16 novembre 2023|accesso=2 dicembre 2023}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://d2aod8qfhzlk6j.cloudfront.net/SITOIS/CS_SMA_23_161123_9db96a2ae8.pdf|titolo=SIAE Music Awards 2023: I premi della creatività musicale - Le candidature|sito=siae.it|editore=Società Italiana degli Autori ed Editori|formato=PDF|accesso=2 dicembre 2023}}</ref> Nel corso della premiazione vengono assegnati anche due premi per i concerti.<ref name=":1" /> Le candidature si basano sulle rilevazioni dei consumi di musica certificati da SIAE e delle royalties distribuite e pagate nel corso dell'anno.<ref name=":0" />
 
La prima edizione (2023) è stata condotta da [[Alessandro Cattelan]], la seconda edizione (2024) da [[Amadeus (conduttore televisivo)|Amadeus]].<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione|url=https://www.lagazzettadellospettacolo.it/musica/119924-siae-music-awards-2024-amadeus/|titolo=SIAE Music Awards 2024: Amadeus alla conduzione|sito=La Gazzetta dello Spettacolo|data=2024-11-12|accesso=2025-03-26}}</ref>
=== Produzione di fonogrammi e SIAE ===
Dal punto di vista del diritto d'autore, le case discografiche sono utilizzatori di opere musicali a scopo commerciale, mediante la loro incisione, riproduzione e messa in commercio. Dato il ruolo della SIAE in quanto intermediario, il produttore discografico (a cui spettano i diritti di natura economica secondo l'articolo 72 della {{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1941|mese=04|giorno=22|numero=633|titolo=Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.}}) è tenuto a versare ad essa le royalties che spettano ad autori ed editori delle opere riprodotto, e ad applicare il contrassegno SIAE.
 
=== Categorie ===
Nel caso in cui la stessa azienda si occupi sia di produzione discografica sia di edizioni musicali, essa da una parte dovrà versare le royalties come si è descritto sopra, dall'altra sarà beneficiaria di parte di quelle royalties in quanto associata alla SIAE (l'editore è proprietario dell'opera secondo quanto stipulato nei contratti con gli autori, ed è quindi uno dei titolari dei diritti).
* Canzone Club
* Canzone locali da ballo con musica live
* Canzone locali con musica
* Canzone locali con musica live
* Canzone Radio
* Canzone Italiana all’Estero
* Canzone Online
* Colonna Sonora Cinema
* Colonna Sonora TV
* Autore Video Streaming
* Autore Audio Streaming
* Premio Live Recital (''venue'' con più di 5.000 posti)
* Premio Live Concert (''venue'' con meno di 5.000 posti)
 
=== SIAE e Creative CommonsEdizioni ===
* [[SIAE Music Awards 2023]]
* [[SIAE Music Awards 2024]]
 
== Italia Music Export ==
'''Italia Music Export''' è il primo ufficio italiano dedicato alla promozione della musica italiana all'estero, fondato dalla SIAE nel novembre 2017. Il suo obiettivo principale è aumentare le entrate derivanti dall'export musicale e supportare gli autori, gli editori e le aziende italiane del settore nel processo di internazionalizzazione.<ref name="rockit.it">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.rockit.it/news/ime-italia-music-export-siae|titolo=Che cos'è l'Italia Music Export - Rockit|sito=Rockit.it|accesso=2025-03-25}}</ref>
 
Come servizio e centro di risorse per gli esportatori di musica italiana, Italia Music Export sviluppa strumenti promozionali e partnership internazionali per musicisti e aziende del settore. Tra le sue attività principali figurano:<ref name="rockit.it"/>
 
* Promozione della musica italiana attraverso il sito web, newsletter, playlist, database e attività di pubbliche relazioni.
* Fornire informazioni su artisti e aziende italiani a aziende straniere.
* Facilitazione del networking tra professionisti italiani e internazionali del settore musicale.
* Rappresentanza della musica italiana in fiere internazionali, conferenze e festival.
* Organizzazione di seminari e workshop gratuiti per professionisti italiani, al fine di fornire conoscenze sull'export musicale a tutti i livelli.
* Supporto economico per viaggi legati ad attività di export.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Billboard IT|url=https://billboard.it/news/italia-music-export-budget-2019/2018/10/1214298/|titolo=Internazionalizzazione: +60% il budget 2019 di Italia Music Export|sito=Billboard Italia|data=2018-10-12|accesso=2025-03-25}}</ref>
 
In collaborazione con la SIAE, Italia Music Export ha presentato nel 2022 il primo report sull'industria musicale italiana all'estero, evidenziando le attività di sostegno all'export musicale presenti nel paese.<ref>{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/notizie/report-industria-musicale-italiana-estero-2022/|titolo=SIAE e Italia Music Export presentano il primo report della musica italiana all'estero|sito=www.siae.it|accesso=2025-03-25}}</ref>
 
== SIAE a Sanremo ==
SIAE è presente in maniera continuativa a Sanremo nei giorni del [[Festival di Sanremo|Festival]] dal 2018<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://musicbiz.rockol.it/news-685109/sanremo-2018-nasce-casa-siae-area-sanremo|titolo=Sanremo 2018, nasce 'Casa SIAE - Area Sanremo'|sito=musicbiz.rockol.it|accesso=2025-03-26}}</ref>, con una struttura che nasce a pochi passi dal [[Teatro Ariston]].
 
Fino al 2022 (eccettuato il 2021, anno in cui per le restrizioni legate al Coronavirus non è stata costruita) CasaSIAE è stata collocata in Piazza Colombo; dall’edizione 2023 è in Piazza Borea d’Olmo<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lastampa.it/imperia-sanremo/2023/01/15/news/sanremo_il_festival_sbarca_in_piazza_borea_dolmo-12536837/|titolo=Sanremo, il Festival sbarca in piazza Borea d’Olmo|sito=La Stampa|data=2023-01-15|accesso=2025-03-26}}</ref>, che nei giorni del Festival viene ribattezzata Piazza della Musica<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2025/02/10/uno-stage-e-un-lounge-siae-anima-piazza-della-musica-a-sanremo_9263cc0e-902a-4150-b923-32b6d0016a09.html|titolo=Uno Stage e un Lounge, Siae anima Piazza della Musica a Sanremo - Musica - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-02-10|accesso=2025-03-26}}</ref>.
 
CasaSIAE si è consolidata nel tempo come luogo d’incontro per autori, editori, produttori, discografici e giornalisti; ospita i protagonisti della kermesse ma anche esibizioni di giovani talenti, interviste, approfondimenti e incontri proponendosi come spazio di confronto e dibattito per tutti i soggetti, privati e istituzionali, coinvolti nell’industria musicale italiana.
 
Nasce con il patrocinio di [[Rai|RAI]] e [[Rai Radio 2|Rai Radio2]] è media partner dell'iniziativa<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.raiplay.it/video/2024/02/Dalla-Siae-Lounge-la-sigla-di-BellaMa--BellaMa-06022024-f7fd5587-6529-41d1-b916-83b71b0d80d3.html|titolo=BellaMa' 2023/24 - Dalla Siae Lounge la sigla di BellaMa' - 06/02/2024 - Video|sito=RaiPlay|accesso=2025-03-26}}</ref>.
SIAE vieta l'uso di licenze [[Creative Commons]] ai propri associati.<ref name="siae-cc">Simone Aliprandi, [http://www.wikimedia.it/autori-creative-commons-siae/ SIAE e Creative Commons], in ''SIAE: funzionamento e malfunzionamenti''.</ref>
 
=== Stati Generali della Musica Italiana ===
Il 23 dicembre 2008 fu annunciato quindi un Gruppo di Lavoro Giuridico misto, composto sia da esponenti della SIAE, sia da rappresentanti del gruppo Creative Commons Italia.<ref>http://www.siae.it/documents/Siae_VivaVerdi2009n2.pdf?41866</ref> Lo scopo di tale gruppo era quello di dare la possibilità agli autori di scegliere di rilasciare le proprie opere con licenze libere, mantenendo gli usi commerciali, affidando alla SIAE la distribuzione e la raccolta dei relativi ricavi, ma SIAE chiuse l'iniziativa con un nulla di fatto.<ref name="siae-cc"/>
Nell'ambito delle iniziative di CasaSIAE, dal 2022 le principali realtà della filiera musicale italiana si incontrano negli [https://www.siae.it/it/notizie/Stati-Generali-Musica-Italiana-2025/ Stati Generali della Musica Italiana] per evidenziare peculiarità, opportunità e criticità del comparto produttivo, confrontandosi con i referenti istituzionali per trovare soluzioni condivise. Nell'edizione del 2025 hanno partecipato, oltre SIAE, Federazione Editori Musicali, [[Federazione Industria Musicale Italiana]], [[IMAIE|Nuovo Imaie]], Assomusica, Produttori Musicali Indipendenti, Assomusica, Assoconcerti, Associazione Fonografici Italiani, Emusa, ACEP, Disma Musica insieme al Sottosegretario di Stato alla Cultura, [[Gianmarco Mazzi]].
 
== Promozione culturale ==
La prima forma di [[Creative Commons]] integrata ad una organizzazione di tutela dei diritti d'autore è nata nei [[Paesi Bassi]], aprendosi ad un panorama di licenze flessibili, che concedano agli artisti una maggiore libertà di scelta nel promuovere e sfruttare le proprie opere.
SIAE è partner di molte iniziative culturali e sostiene l’industria creativa italiana partecipando al sostegno e alla [https://www.siae.it/it/cosa-facciamo/promozione-culturale/ promozione culturale] di appuntamenti di rilievo legati al mondo della musica, del cinema, del teatro, dell'editoria.
 
Tra questi la [https://www.milanomusicweek.it/ Milano Music Week], la [[Festa del Cinema di Roma]], il [[Concerto del Primo Maggio]], le [https://www.giornatedegliautori.com/ Giornate degli Autori], [https://plpl.it/ Più libri più liberi], il [[Premio Tenco]], [https://jazzallaquila.it/ Jazz all'Aquila].
Il motivo di questa scelta fu derivata dalle nuove frontiere informatiche, che permettevano agli autori di distribuire le proprie composizioni direttamente online, ma, secondo il vecchio regolamento, questo sarebbe risultato una specie di furto da parte delle organizzazioni stesse.
 
=== Milano Music Week ===
L'unica soluzione possibile, per coloro che intendevano distribuire gratuitamente la propria musica in Rete, fu rappresentata dalle licenze Creative Commons, in grado, con la clausola "non commercial", di tutelarli da redistribuzioni per scopi commerciali. Così facendo l'artista poteva sfruttare la velocità del web per promuovere le sue opere, traendo profitto da merchandising o esibizioni dal vivo.
La [https://www.milanomusicweek.it/ Milano Music Week] è un evento annuale dedicato all'industria musicale, nato nel 2017 grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano, [https://assomusica.org/it/homepage.html Assomusica], [https://assoconcerti.it/ Assoconcerti], [[FIMI]], [https://www.nuovoimaie.it/ Nuovo Imaie] e la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). La manifestazione trasforma Milano in un palcoscenico che accoglie centinaia di artisti, coinvolgendo tutti i protagonisti del panorama musicale del territorio con eventi come concerti, workshop, presentazioni di dischi e libri, film, incontri con gli artisti e DJ set.<ref name="ReferenceB">{{Cita web|url=https://www.siae.it/it/notizie/milano-music-week-2024_siae-music-awards/|titolo=“Il futuro è già qui”. Presentata oggi la Milano Music Week. Sabato 23 tornano i SIAE Music Awards|sito=www.siae.it|accesso=2025-03-25}}</ref>
 
La SIAE svolge un ruolo fondamentale nella Milano Music Week, organizzando diversi panel sul music business<ref name="ReferenceB"/> che offrono momenti di formazione e confronto per autori, editori e professionisti del settore. Inoltre, durante la settimana, si tengono i [[SIAE Music Awards 2024|SIAE Music Awards]], premi che celebrano gli autori e gli editori italiani di maggior successo nel Paese e all'estero.
Per gli artisti sarà quindi possibile rilasciare un'opera sotto licenza Creative Commons "non commercial" al fine di tutelarla e di distribuirla e sarà loro concesso, al tempo stesso, di ammettere per essa alcuni usi commerciali i cui ricavati saranno raccolti e redistribuiti da [[Buma]]/[[Stemra]], la corrispondente nederlandese della SIAE.
 
== Altre attività ==
In base all'articolo 181 del 1941, per il quale la società può esercitare altri ''compiti connessi alle opere d'ingegno'' e ''assumere per conto dello Stato o di enti pubblici o privati servizi di accertamento e di percezione di tasse, contributi e diritti''.
 
La SIAE, di intesa con il [[Ministero per i beni e le attività culturali]], promuove studi e iniziative volti ad incentivare la creatività di giovani autori italiani e ad agevolare la fruizione pubblica a fini didattici ed educativi delle opere dell'ingegno diffuse attraverso reti telematiche.<ref>Legge 9 gennaio 2008, n. 2, [http://www.parlamento.it/parlam/leggi/08002l.htm Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori].</ref>
 
La SIAE:
* Provvede, in base a convenzioni stipulate con la pubblica amministrazione, alla riscossione dei: diritti erariali sugli spettacoli, sui trattenimenti pubblici, sulle scommesse e sui concorsi pronostici, diritto demaniale per talune forme di utilizzazione delle opere adatte al pubblico spettacolo o musicali e per la pubblicazione di opere letterarie, quando siano cedute a pubblico dominio, speciale compenso degli autori per il caso di apparecchi radioricevente, percentuale dovuta agli autori dopo la loro morte per gli aventi diritto sull'aumento di valore delle opere di arti figurative.<ref>{{Cita leggeweb italiana|tipourl=legge|anno=1941|mese=04|giorno=22|numero=633http://www.fiscooggi.it/attualita/articolo/agenzia-siae-accordo-antievasione-almeno-20000-gli-accessi-annui |titolo=ProtezioneCopia delarchiviata diritto|accesso=30 d'autoremaggio e2016 di|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160611192018/http://www.fiscooggi.it/attualita/articolo/agenzia-siae-accordo-antievasione-almeno-20000-gli-accessi-annui altri|dataarchivio=11 dirittigiugno connessi2016 al suo esercizio.|articolourlmorto=180}}</ref> RicadeL'[[Agenzia indelle questaentrate]] categoriaversa lacirca [[tassa]]30 suimilioni bigliettidi pereuro accederel'anno aglinelle eventicasse sportiviSIAE dilettantisticia (es.causa perdi vederequesto.<ref laname=bilancio2014>[https://www.siae.it/sites/default/files/Rendiconto%20di%20Gestione%202014.pdf squadraRendiconto di [[Calciogestione (sport)|calcio]]al del31 propriodicembre paese)2014].</ref>
* [[Diritto demaniale]] per talune forme di utilizzazione delle opere adatte al pubblico spettacolo o musicali e per la pubblicazione di opere letterarie, quando siano cedute a pubblico dominio, speciale compenso degli autori per il caso di apparecchi radioricevente, percentuale dovuta agli autori dopo la loro morte per gli aventi diritto sull'aumento di valore delle opere di arti figurative.<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1941|mese=04|giorno=22|numero=633|titolo=Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.|articolo=180}}</ref> Ricade in questa categoria la [[tassa]] sui biglietti per accedere agli eventi sportivi dilettantistici (es. per vedere la squadra di [[Calcio (sport)|calcio]] del proprio paese).
* Contrassegna gli esemplari delle opere a stampa, salvo che l'autore preferisca contrassegnarle personalmente con la propria firma.
* Contrassegna musicassette, videocassette, o altri supporti utilizzati per la distribuzione.
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}}</ref>
 
== Aspetti economici e finanziari ==
== Storia ==
Come la generalità degli Enti di collecting, anche la SIAE ha le sue attività finanziarie caratterizzate dall'assenza di scopo di lucro<ref>Identificabile nella definizione formale di perseguimento di finalità sociali di pubblica utilità mediante utilizzo di risorse economiche di natura privata; in proposito, si veda Marco Grumo, ''Bilancio e misurazione della performance delle organizzazioni non profit: principi e strumenti'', in ''Quaderni / Scuola di alta formazione'', Ed. Fondazione dei dottori commercialisti, 2007, et al. Di norma gli enti operanti senza scopo di lucro agiscono nei settori culturale, di ricerca, di studio, assistenziale, sanitario, ambientale e in genere con peculiarità proprie e distintive rispetto alle società oggetto dell'economia aziendale; in proposito si veda Paola Cella, ''Bilancio e contabilità Enti non profit'', Maggioli Ed., 2012 - ISBN 8838775729</ref> e dalla c.d. [[inversione del ciclo produttivo]] (per la quale i ricavi precedono i costi), due elementi con importanti effetti sul bilancio e sulle sue modalità di redazione; nel 2000 la Guida [[UNESCO]] per le società di ''collecting''<ref name=schepens>Paula Schepens, ''[http://unesdoc.unesco.org/images/0012/001206/120677f.pdf Guide sur la gestion collective des droits d'auteur]'', UNESCO, 2000</ref> descriveva un generico bilancio per questo genere di enti nel quale sottolineava la differenza rispetto ai bilanci delle società commerciali, evidenziando ad esempio come nel passivo i debiti siano "''principalmente i diritti da ripartire''"<ref name=schepens />. Secondo il rendiconto di gestione SIAE relativo al 2023, in quell'esercizio le somme destinate alla ripartizione hanno rappresentato il 63,2% dei debiti complessivi e il 57,3% del totale delle passività.
La SIAE nacque a [[Milano]], presso [[Palazzo Marino]], il 23 aprile [[1882]]. Venne fondata in forma tipicamente associativa come ''Società degli autori'', voluta principalmente da scrittori, musicisti, drammaturghi, autori delle arti visive ed editori allo scopo di promuovere e salvaguardare la tutela del ''[[proprietà intellettuale|diritto d'autore]]''.
 
Non essendovi scopo di lucro<ref>L'assenza di scopo di lucro, carattere di SIAE sin dalla prima costituzione della SIA, è considerata da [[UNESCO]] uno dei fattori di differenziazione delle società di ''collecting'' nel loro insieme, e in particolare dalle società commerciali; nel citato studio del 2000 si legge: «''Une société d'auteurs n'est pas une société commerciale ni une entreprise économique comme les autres. Elle ne vit pas pour elle-même. Elle ne fait pas de bénéfice. Elle existe au seul profit des auteurs qui la composent. Les auteurs en sont les propriétaires. Par l'acte d'adhésion ils acquièrent une part d'actionnaire.''»</ref>, il bilancio delle collecting non svolge la funzione di individuare il risultato distribuibile agli azionisti, come nelle società commerciali<ref name=ageonlus>Agenzia per le Onlus, Atto di indirizzo ex D.C.P.M. 21 marzo 2001, n. 139, "[http://www.fondazionecariplo.it/portal/upload/ent3/1/Linee_guida_bilancio_enti_nonprofit.pdf Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio degli Enti no profit]", in cui si legge: «''Infatti gli enti non profit non orientano i propri comportamenti gestionali secondo le logiche del mercato capitalistico, ed anche quando ciò avvenisse, lo fanno strumentalmente rispetto ad altri fini. Pertanto, il risultato del confronto fra impiego e destinazione dei fattori produttivi (costi di gestione) da un lato, e i ricavi (che si possono definire tali solo se si formano nello scambio) e i proventi (contribuzioni, lasciti, donazioni ecc.) dall'altro, non assume il significato economico di sintesi tipico dell'impresa.''».</ref>. A proposito dell'inversione del ciclo produttivo, e parlando propriamente, più che di ricavi e costi<ref name=ageonlus />, di entrate e uscite, nel bilancio SIAE le prime sono costituite dalla raccolta del diritto d'autore e le seconde dalla ripartizione agli aventi diritto; poiché la raccolta precede necessariamente la ripartizione, in ciò si esplica la detta inversione, che si concretizza in una fisiologica cospicua liquidità suscettibile di produrre proventi finanziari mediante impiego delle somme in attesa di ripartizione<ref>La c.d. [[Direttiva Barnier]] prevede (definizione "i", spese di gestione) che tali entrate possano derivare "''dall'investimento dei proventi dei diritti al fine di coprire i costi di gestione dei diritti d'autore o dei diritti connessi ai diritti d'autore''".</ref>.
La neocostituita SIAE ebbe in [[Cesare Cantù]], già avanti con gli anni, il presidente onorario e nel poliedrico letterato-pittore Tullo Massarani il primo presidente effettivo. Nel primo Consiglio Direttivo figuravano, tra gli altri, l'editore [[Emilio Treves]], i letterati [[Edmondo De Amicis]], [[Francesco De Sanctis]], [[Giosuè Carducci]] e i musicisti [[Antonio Bazzini]] e [[Giuseppe Verdi]], oltre ad esperti di diritti d'autore, accademici, politici. Fra i suoi fondatori [[Arrigo Boito|Arrigo]] e [[Camillo Boito]], [[Ermanno Loescher]], [[Cesare Lombroso]], [[Terenzio Mamiani]], [[Edoardo Sonzogno]], [[Antonio Stoppani]], [[Giovanni Verga]] e tre ministri dell'epoca ([[Domenico Berti]], [[Pasquale Stanislao Mancini]] e [[Giuseppe Zanardelli]]).
 
=== Proventi ===
L'iniziativa si iscriveva in un quadro storicamente caratterizzato, in Italia e altrove, dal sopravvenire di sistemi normativi organici aventi per oggetto proprio la tutela del diritto d'autore. Infatti la sua fondazione avviene proprio a ridosso della [[Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche|Convenzione di Berna]] del 9 settembre [[1886]], che si poneva proprio a tutela della opere letterarie ed artistiche. Inoltre in questo quadro assumeva un determinato rilievo anche il dato fattuale costituito dall'incipiente e crescente fenomeno del consumo di massa delle opere letterarie ed artistiche e della conseguente necessità degli autori e degli aventi diritto di disporre di una struttura organizzativa idonea a rappresentarli e soprattutto a sostituirsi ad essi nella tutela dei loro diritti economici dentro e fuori dai confini nazionali.
Viene di seguito riportato un elenco, non esaustivo, delle fonti di sostegno economico degli autori, derivanti dalle attività demandate per legge alla Società:
 
1) Compensi provenienti da esecuzioni, rappresentazioni e recitazioni di un'opera;<ref>''Tali compensi sono ridotti quando le performance avvengono presso la sede di centri o istituti di assistenza formalmente istituiti e di associazioni di volontariato, purché destinati esclusivamente ai propri soci ed invitati e senza fini di lucro.''</ref>
Le successive vicende della SIAE possono essere così riassunte:
* La società ottiene nel [[1921]] dallo stato il servizio di accertamento e riscossione delle [[imposta|imposte]] sugli spettacoli teatrali, poi esteso a spettacoli di tipo diverso, successivamente rinnovata fino al [[1999]], anno in cui tale [[imposta]] viene abolita.
* Tra il [[1896]] e il [[1929]], la società si trasforma pian piano in organizzazione che opera espressamente in campo economico, prefigurando il suo ruolo di intermediazione tra autori ed esecutori. Infatti nel [[1926]]/[[1927]] trasferisce la sua sede a [[Roma]], diventa Società Italiana degli Autori ed Editori, entra nella Confederazione internazionale delle Società di Autori e Compositori (CISAC).
* [[1942]]: diventa ente pubblico e prende il nome di Ente Italiano per il Diritto d'Autore (EIDA) (ma solo fino al [[1945]], poi torna alla denominazione [[SIAE]]).
* Nel [[1999]], il [[decreto legislativo]] n. 419 la definisce ente pubblico a base associativa.
* Nel [[2008]], la legge n.2 del 9 la definisce ente pubblico economico a base associativa.
 
2) Compensi per la radiodiffusione e diffusione in locali pubblici di opere protette;
La SIAE è sottoposta alla vigilanza congiunta del [[Consiglio dei ministri]] e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo, sentito il [[Ministero delle Finanze]] per le materie di propria competenza come previsto dalla legge n.2/2008.
 
3) Proventi legati ai diritti di equo compenso su opere cinematografiche, audiovisive, sequenze di immagini in movimento comprendenti noleggio, prestito, comunicazione al pubblico via etere o satellite, usi di opere tradotte, uso in cinematografia di musica e parole, uso in cinematografia di soggetto e sceneggiatura;
=== Proposta di abolizione ===
I [[Partito Radicale (Italia)|radicali]] propongono da sempre l'abolizione del monopolio SIAE e in merito hanno presentato numerose proposte di legge.<ref>[http://www.radicali.it/20120213/liberalizzazioni-consenso-bipartisan-abolizione-monopolio-siae-presto-emendamento-vincolant Liberalizzazioni. Consenso bipartisan per abolizione monopolio SIAE. Presto emendamento vincolante per asta frequenze | Dalle associazioni | Radicali italiani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.radicali.it/20120215/intervista-al-senatore-marco-perduca-maturi-tempi-labolizione-del-monopolio-siae Intervista al senatore Marco Perduca: "Maturi i tempi per l&#039;abolizione del monopolio SIAE" | Dalle associazioni | Radicali italiani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nel febbraio 2014 la direttiva europea 2014/26/UE stabilisce come dovranno essere regolamentate le OGC (Organismi di Gestione Collettiva) e le EGI (Entità di Gestione Indipendente).<ref name="siae-cc"/>
 
4) Compensi per [[copia privata]], sia per riproduzione privata su supporto cartaceo, sia per la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi;<ref>Dal 1° gennaio 2023, l’attività è stata devoluta, attraverso un’apposita “cessione di ramo d’azienda”, dalla Società ad un’apposita “Fondazione Italia Copia Privata”.</ref>
=== Soundreef ===
Da registrare in Italia,a inizio 2014, l'ingresso di un nuovo competitore nell'ambito della gestione dei diritti riguardanti la sola musica d'ambiente: la società inglese '''Soundreef''', che afferma di utilizzare repertorio proprio e non quello tutelato da SIAE<ref>{{cita web|url=http://sentireascoltare.com/news/soundreef-fine-monopolio-siae/|titolo=Soundreef e la fine del monopolio SIAE|autore=Edoardo Bridda|editore=sentireascoltare.com|data=19 dicembre 2014}}</ref>. I giudici del tribunale di Milano si sono pronunciati nell'Ordinanza del 12 settembre 2014 a favore di Soundreef dichiarando che "non sembra possibile affermare che la musica gestita da Soundreef in Italia, in centri commerciali e simili, debba obbligatoriamente essere affidata all'intermediazione della Siae".<ref>[http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/10/15/news/copyright_i_giudici_danno_ragione_a_soundreef_la_siae_non_ha_il_monopolio-98181178 da La Repubblica: "Copyright, i giudici danno ragione a Soundreef: "La Siae non ha il monopolio""]</ref>
 
5) Compensi legati alle attività di reprografia (fotocopie);
Ad aprile 2016 il cantante Federico Leonardo Lucia in arte [[Fedez]], ha annunciato che dal primo gennaio del prossimo anno lascerà alla Società italiana autori e editori, per affidare la gestione dei diritti sulla sua musica a Soundreef. <ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/2016/04/29/news/fedez_siae_soundreef-138720669/|titolo=Fedez lascia la Siae, i suoi diritti a Soundreef|sito=Repubblica.it|data=2016-04-29|accesso=2016-04-29}}</ref>
 
6) Compensi derivanti dal cd. “[[diritto di seguito]]” nelle vendite di opere d’arte;
Dopo Fedez, anche il cantautore napoletano Gigi D'Alessio ha annunciato, il 28 maggio 2016, che da gennaio la gestione delle royalty sulle sue musiche e i suoi testi sarà affidata a Soundreef. <ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/05/28/news/gigi_d_alessio_siae-140765251/?ref=HRERO-1|titolo=Gigi D'Alessio lascia la Siae: "I diritti sulla mia musica a Soundreef"|sito=Spettacoli - La Repubblica|data=2016-05-28|accesso=2016-05-28}}</ref>
 
7) Proventi legati ai diritti di compenso su fotografie tra cui diffusione di foto del committente/proprietario degli oggetti fotografati, riproduzione di foto pubblicate in giornali o periodici concernenti persone o fatti di attualità, pubblicazione di foto con ritratto;
 
8) Compensi per la riproduzione di brani in antologie;
 
9) Proventi derivati dalla messa in opera di un progetto ingegneristico a scopo di lucro;
 
10) Compensi derivati dalle emissioni radiotelevisive per l'uso in ospedali pubblici e istituti di prevenzione e pena.
 
=== Risultato finanziario ===
I risultati finanziari della SIAE, dopo i tempi difficili causati dalla pandemia e dalla conseguente crisi dei settori creativi e dell'intrattenimento, stanno vivendo un trend positivo, raggiungendo risultati record nel 2023 (883 milioni di euro)<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Andrea Biondi|url=https://www.ilsole24ore.com/art/siae-mette-spalle-covid-e-ora-punta-miliardo-incassi-AFVsolAC|titolo=Siae mette alle spalle il Covid e ora punta al miliardo di incassi|sito=Il Sole 24 ORE|data=2024-06-27|accesso=2025-03-31}}</ref>.
 
==Critiche e controversie sulla gestione==
I risultati finanziari della SIAE sono stati oggetto di discussione. La SIAE è, secondo [[Sergio Rizzo]] e altri, in profondo dissesto a causa dell'elevato costo del personale, del fondo pensioni e del suo patrimonio immobiliare;<ref>{{cita web|autore=Sergio Rizzo|url=http://www.corriere.it/cronache/12_giugno_26/grande-famiglia-dipendenti-siae-quattro-su-dieci-legati-da-parentela-sergio-rizzo_37f7a81e-bf53-11e1-8089-c2ba404235e2.shtml|titolo=La grande famiglia dei dipendenti SIAE. Quattro su dieci legati da "parentela"|data=26 giugno 2012}}</ref> alcune testate musicali preferiscono sottolineare invece il risultato finanziario positivo.<ref>{{cita web|url=http://www.rockol.it/news-646601/siae-bilancio-2014-conti-positivi|titolo=√ SIAE: i conti sono in ordine, il 2014 è stato un anno positivo|nome=Rockol.com|accesso=27 giugno 2016|data=2015-09}}</ref>
 
=== Squilibri di ripartizione e di diritto ===
Secondo Giorgio Assumma, presidente SIAE dal 2005 al 2010, nel 2009 circa il 50-60% degli artisti iscritti alla SIAE alla fine dell'anno percepiva in ripartizione dei diritti meno di quanto versava all'ente per la quota di iscrizione<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/30/sprechi-di-stato-il-caso-siae/ Sprechi di Stato: il caso SIAE] da [[il Fatto Quotidiano]] del 30 luglio 2010.</ref><ref>Altroconsumo, ''[https://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/servizi-e-contratti/news/intervista-a-giorgio-assumma-presidente-della-siae Intervista a Giorgio Assumma Presidente della Siae]'' (Testo integrale dell'intervista), 23 aprile 2009.</ref><ref>Nel 2017 questo dato era sceso al 43%; si veda in proposito AGI, ''[https://www.agi.it/fact-checking/chi_ha_ragione_tra_siae_e_soundreef_su_11_questioni_ancora_molto_dibattute-1987288/news/2017-07-26/ Chi ha ragione tra Siae e Soundreef su 11 questioni ancora molto dibattute]'', di Paolo Fiore, 26 luglio 2017</ref>.
 
=== Interventi dell'Autorità garante della concorrenza ===
L'[[Autorità garante della concorrenza e del mercato]] è intervenuta nel 1995 (Provvedimento del 28 luglio)<ref>{{Cita web|url=https://www.agcm.it/dettaglio?db=41256297003874BD&uid=37342D98F0C061BA4125621F005572B8&Itemid=54|titolo=AGCM - Provvedimento A48 - S.I.L.B./S.I.A.E.|accesso=30 giugno 2025}}</ref> per iniziativa della FIPE/SILB che riteneva non giustificate le tariffe SIAE. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto la tariffa SIAE conforme al valore dei servizi forniti e non ha dato alcuna sanzione a SIAE.
 
=== Superamento del monopolio ===
I [[Partito Radicale (Italia)|radicali]] propongono da sempre l'abolizione del monopolio SIAE e in merito hanno presentato numerose proposte di legge.<ref>{{Cita web |url=http://www.radicali.it/20120213/liberalizzazioni-consenso-bipartisan-abolizione-monopolio-siae-presto-emendamento-vincolant |titolo=Liberalizzazioni. Consenso bipartisan per abolizione monopolio SIAE. Presto emendamento vincolante per asta frequenze {{!}} Dalle associazioni {{!}} Radicali italiani<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=5 luglio 2013 |dataarchivio=9 novembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109105538/http://www.radicali.it/20120213/liberalizzazioni-consenso-bipartisan-abolizione-monopolio-siae-presto-emendamento-vincolant |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.radicali.it/20120215/intervista-al-senatore-marco-perduca-maturi-tempi-labolizione-del-monopolio-siae |titolo=Intervista al senatore Marco Perduca: "Maturi i tempi per l'abolizione del monopolio SIAE" {{!}} Dalle associazioni {{!}} Radicali italiani<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=5 luglio 2013 |dataarchivio=9 novembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109105525/http://www.radicali.it/20120215/intervista-al-senatore-marco-perduca-maturi-tempi-labolizione-del-monopolio-siae |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il monopolio della SIAE è stato superato con il D.L. n. 148 del 16/10/2017 convertito con modificazioni dalla L. 04/12/2017 n. 172.<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2017-12-04;172|titolo=L. 172/2017 - Normattiva.it|accesso=30 giugno 2025}}</ref>
 
Oggi tutti gli Organismi di Gestione Collettiva e le Entità di Gestione Indipendente sono iscritte all’elenco tenuto da AGCOM che è l’autorità indicata dal legislatore per il controllo del mercato.<ref>{{Cita web|url=https://www.agcom.it/competenze/piattaforme-online/diritto-dautore-e-dei-diritti-connessi|titolo=Diritto d'autore e diritti connessi - AGCOM|accesso=30 giugno 2025}}</ref>
 
=== Alternative alla SIAE ===
A fine aprile 2016 il cantante Fedez ha deciso di abbandonare la SIAE e di affidare la gestione dei suoi diritti d'autore a [[Soundreef]]. Secondo il cantante la Soundreef offriva maggiore trasparenza rispetto alla SIAE e questo cambiamento avrebbe potuto portare a un ripensamento legislativo riguardo al monopolio. Tale passo ha segnato comunque una liberalizzazione di fatto della gestione del diritto d'autore. Lo stesso Fedez è poi tornato ad essere socio SIAE nel 2023.<ref>[http://www.lastampa.it/2016/04/29/spettacoli/fedez-lascia-la-siae-e-passa-a-soundreef-sostengo-chi-fa-della-meritrocazia-un-valore-fondante-CfTIlE0bpJMVSAl5jMXbkJ/pagina.html Fedez lascia la Siae e passa a Soundreef: “Sostengo chi fa della meritrocazia un valore fondante” <!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Francesco Prisco|url=https://www.ilsole24ore.com/art/fedez-lascia-soundreef-e-torna-siae-AFjpYFiB|titolo=Fedez lascia Soundreef e torna in Siae|sito=Il Sole 24 ORE|data=2023-11-21|accesso=2025-03-26}}</ref>
 
=== Scandali legati alla SIAE ===
Nel giugno 2018 si è scoperto che la SIAE avrebbe investito {{M|400000|ul=euro}} per assoldare una società privata di investigazioni, la Ifi Advisory, in collaborazione con l'agenzia israeliana [[Black Cube]], a cui avrebbe chiesto di trovare ogni informazione possibile su presunti lati oscuri di [[Soundreef]]. «Gli investigatori di Tel Aviv, da luglio a novembre 2017, hanno analizzato al lumicino le società italiane e inglesi di Soundreef, e soprattutto hanno incontrato sotto mentite spoglie (registrandoli) gli amministratori della piccola e battagliera spa (in primis il fondatore [[Davide D'Atri]]), oltre a ex dirigenti e associati famosi, come il cantante [[Fabio Rovazzi]]» scrive ''[[L'Espresso]]'' in un articolo pubblicato il 22 giugno<ref>{{cita web|autore=Emiliano Fittipaldi|url=http://espresso.repubblica.it/inchieste/2018/06/22/news/cosi-gli-ex-007-dei-servizi-israeliani-hanno-indagato-su-rovazzi-e-fedez-1.324086|titolo=Così gli ex 007 dei servizi israeliani hanno indagato su Rovazzi e Fedez|data = 22 Giugno 2018}}</ref>. Alle accuse, il capo della SIAE Gaetano Blandini ha risposto che la società rivale proporrebbe un minimo garantito solo a pochi e vincolerebbe gli artisti per più anni, tutte cose vietate dalla direttiva 29 della Comunità Europea<ref>{{cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32001L0029|titolo=Eur-Lex, access to European Union law}}</ref>. Il fondatore di Soundreef, Davide D'Atri si dice tranquillo riguardo alle accuse.
 
=== Episodi riguardanti eventi non lucrativi ===
La SIAE può esigere il compenso anche per eventi di natura non lucrativa. Vi sono stati vari casi emblematici che hanno sollevato molte critiche, fra cui:
* Richiesta di pagamento ad un'associazione che aveva improvvisato una piccola festa con dei bambini di [[Disastro di Černobyl'|Černobyl']] che avevano cantato una canzone popolare [[Bielorussia|bielorussa]] per ringraziare le famiglie del ''Progetto accoglienza di Chernobyl'' che li avevano ospitati in [[Italia]].<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Paolo Russo|titolo=Blitz della SIAE alla festa. Multati i bimbi di Chernobyl|data=3 settembre 2006|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/03/blitz-della-siae-alla-festa-multati-bimbi.html}}</ref>
* Richiesta di pagamento al ''Circolo Pensionati ed Anziani'' di [[Predazzo]] per aver cantato alcune canzoni della tradizione locale durante la tradizionale festa degli ultranovantenni del paese.<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[l'Adige]]|autore=M. F.|titolo=La SIAE batte cassa per i canti alla festa degli ultranovantenni|data=29 ottobre 2009|url=http://www.ladige.it/news-2008_lay_notizia_01-4-44969?id_cat=4&id_news=44969|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109121934/http://www.ladige.it/news-2008_lay_notizia_01-4-44969?id_cat=4&id_news=44969|dataarchivio=9 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
* Richiesta di pagamento all'associazione ''Tu con noi'' di [[Monza]] per la musica utilizzata durante la festa di Capodanno organizzata per dei ragazzi [[Disabilità|disabili]].<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Monza)|il Cittadino]]|autore=Sarah Valtolina|titolo=Monza, il buon anno della Siae: multa in oratorio alla festa dei disabili|data=14 gennaio 2016|url=http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/monza-il-buon-anno-della-siae-multa-in-oratorio-alla-festa-dei-disabili_1161052_11/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160319105544/http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/monza-il-buon-anno-della-siae-multa-in-oratorio-alla-festa-dei-disabili_1161052_11/|dataarchivio=19 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Gabriele Cereda|titolo=La Siae multa la festa per i disabili all'oratorio. Hanno suonato musica senza pagare le tasse|data=16 gennaio 2016|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/16/la-siae-multa-la-festa-per-i-disabili-alloratorio-tasseMilano07.html}}</ref>
* Richieste di pagamento per il noleggio dello spartito dell'[[Inno di Mameli|inno nazionale]] della [[Repubblica Italiana]].<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00478250&part=doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_icrdrs-atto_403081 Interrogazioni con richiesta di risposta scritta] dei senatori [[Donatella Poretti]] e [[Marco Perduca]] nella seduta n. 367 del 28 aprile 2010 del [[Senato della Repubblica]]</ref><ref>[http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/05/05/inno_nazionale_siae.html L'Italia chiamò: liberate l'inno dalla SIAE] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141108172535/http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/05/05/inno_nazionale_siae.html |data=8 novembre 2014 }} da [[Sky TG24]] del 5 maggio 2010</ref>
* Richiesta di pagamento forfettario per l'attività di fotocopiatura nelle biblioteche universitarie.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/22/la-tassa-sulle-fotocopie-e-il-diritto-allo-studio/ La tassa sulle fotocopie e il diritto allo studio] da [[il Fatto Quotidiano]] del 22 settembre 2011</ref><ref>[http://www.uniroma1.it/sites/default/files/estratti/estrattodelibera19_05_02_2008.pdf Testo dell'accordo e documenti integrativi] (contenenti date e dati), da [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]]</ref>
* La pretesa della SIAE di richiedere compensi per [[diritto d'autore]] anche per le attività didattiche è stata oggetto di un'interrogazione<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=15&id=251650 Testo integrale dell'interrogazione parlamentare]; l'interrogazione verte sulla proposta di fair use e sulla proposta di sollevare i docenti dall'obbligo del rispetto del diritto d'autore, 7 febbraio 2007</ref> al [[Governo italiano|Governo]] da parte del senatore [[Mauro Bulgarelli]], che ha anche proposto di valutare l'opportunità di estendere anche in [[Italia]] il concetto del ''[[fair use]]''.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* Aliprandi, ''[http://www.copyleft-italia.it/libri/capire-copyright Capire il copyright - Percorso guidato nel diritto d'autore]'', PrimaOra, 2007
* Auteri, Floridia, Mangini, OlivieriOlivi eri, Ricolfi, Spada, ''Diritto industrialeIndustriale - Proprietà intellettuale e concorrenza'' (ed. Giappichelli, 2005).
* Bellani Valeria, Le leggi sul diritto di autore, Giuffrè Editore, 2007 ISSN 0012-3420
* Bellani Valeria, Chimienti Laura, Il diritto di autore nella prassi contrattuale, 2010 ISBN 88-14-15018-4
* Chimienti Laura, Diritto di autore 4.0, L'intelligenza artificiale crea?, Pacini Giuridica, 2020 ISBN 978-8833792361.
* Chimienti Laura, Lineamenti del nuovo diritto d'autore, VII ed- Giuffrè Editore, 2007 ISBN 88-14-12546-5
* Antonella De Robbio Antonella, ''Diritto d'autore: la proprietà intellettuale tra biblioteche di carta e biblioteche digitali'' Roma: AIB, Sezione Lazio. 2001. 180 p. ISBN 88-7812-071-5
* Pascuzzi e Caso, ''I diritti sulle opere digitali. Copyright statunitense e diritto d'autore italiano'' (ed. CEDAM, 2002).
* David Terracina David, ''La tutela penale del diritto d'autore e dei diritti connessi'' Giappichelli editore ISBN 88-348-6319-4
* Sirotti Gaudenzi Andrea, ''Il nuovo diritto d'autore'', IX edizione, Maggioli, 2016.
* Ubertazzi (a cura di), ''Commentario breve alle leggi su proprietà intellettuale e concorrenza'' Cedam, Padova, 2007.
* Ubertazzi Luigi Carlo (a cura di), ''Commentario breve alle leggi su proprietà intellettuale e concorrenza'' Cedam, Padova, 2007.
* Ubertazzi, ''I diritti d'autore e connessi'', (ed Giuffrè, 2003).
* ErcolaniUbertazzi Luigi Carlo, ''I diritti d'autore e connessi'', Giuffrè, Milano, 2003.
* Ercolani Stefania "il diritto d'autore e i diritti connessi. La legge n. 633/1941 dopo l'attuazione della direttiva n. 2001/29/CE", Giappichelli, Torino, 2003.
* Spada, Paolo (a cura di) "Gestione collettiva dell'offerta e della domanda di prodotti culturali", Giuffré, Milano, 2006
* Giorgio Jarach Giorgio - Alberto Pojaghi Alberto, ''Manuale del diritto d'autore'' Mursia editore ISBN 978-88-425-3817-2
* {{cita libro
| cognome=Aliprandi
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}}
 
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{{div col}}
* [[Diritto d'autore italiano]]
* [[Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche]]
* [[Diritto dello spettacolo]]
* [[Il dirittoDiritto di autore (rivista)citazione]]
* [[Copia privata (Italia)]]
* [[Equo compenso in Italia]]
* [[Copia privata (Italia)]]
* [[Plagio (diritto d'autore)]]
* [[Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore]]
* [[Copyright]]
* [[Copyzero]]
* [[Il diritto di autore]]
* [[Edizione nazionale]]
* [[Edizioni critiche e scientifiche]]
* [[Associazione letteraria e artistica internazionale]]
* [[SCF (azienda)]]
* [[Istituto mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori]]
* [[Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche]]
* [[Creative Commons]]
* [[Diritto di corta citazione]]
* [[Edizione nazionale]]
* [[Plagio (diritto d'autore)]]
* [[Edizioni critiche e scientifiche (diritto d'autore)]]
* [[Fansub]]
* [[Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore]]
* [[Partito Pirata]]
* [[Associazione letteraria artistica]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto/notizia|Mogol eletto presidente della SIAE}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|http://www.siae.it/|Sito ufficiale}}
* {{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1941|mese=04|giorno=22|numero=633|titolo=Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.}}
* {{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=2008|mese=01|giorno=09|numero=2|titolo=Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori.}}
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* {{Cita news|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Paola Jadeluca|titolo=La battaglia di Sugar in nome della musica. Basta col monopolio SIAE|data=8 febbraio 2010|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/02/08/la-battaglia-di-sugar-in-nome-della.html}}
* {{Cita news|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Paolo Russo|titolo=Blitz della SIAE alla festa. Multati i bimbi di Chernobyl|data=3 settembre 2006|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/03/blitz-della-siae-alla-festa-multati-bimbi.html}}
* {{Cita TV|trasmissione=[[Report]]|autore=Bernardo Iovene|titolo=Il sottofondo della SIAE|data=4 ottobre 2001|url=http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-52fcc1de-37ce-4f9c-961c-a67408c02ee0.html|accesso=23 aprile 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110502040457/http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-52fcc1de-37ce-4f9c-961c-a67408c02ee0.html|dataarchivio=2 maggio 2011|urlmorto=sì}}
 
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