Influenza: differenze tra le versioni
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{{Disclaimer|medico}}
{{Malattia
| Nome = Influenza
| Immagine = EM of influenza virus.jpg
| Didascalia = Virioni dell'influenza, ingrandimento
}}
La tosse può durare anche più di due settimane. Nei bambini ci può essere [[nausea]] e [[vomito]], che in realtà non sono comuni nell'adulto. La nausea e il vomito sono presenti più comunemente in [[Gastroenterite|infezioni gastroenteriche]] non correlate al virus dell'influenza, che a volte, in maniera inappropriata, sono chiamate "influenza intestinale".<ref>{{Cita libro |titolo = Microbiologia medica |autore1 = Patrick R. Murray |autore2 = Ken Rosenthal |autore3 = Michael Pfaller |altri = Questa traduzione del volume Medical Microbiogy è pubblicata in accordo con Elsevier Inc. |url = https://books.google.it/books?id=s6o3DwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=snippet&q=%22influenza%20intestinale%22%22&f=false |editore = Edra |città = Milano |isbn=88-214-4377-9 |citazione = Il termine influenza, tuttavia, viene erroneamente usato anche per altre influenze respiratorie e virali (ad esempio, "influenza intestinale"). |accesso = 6 marzo 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180306142919/https://books.google.it/books?id=s6o3DwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=snippet&q=%22influenza%20intestinale%22%22&f=false |urlmorto = no }}</ref> La malattia può colpire anche le vie respiratorie basse. Le complicanze dell'influenza includono la [[Polmonite|polmonite virale]], la polmonite batterica secondaria, l'infezione dei seni paranasali, il peggioramento di problemi di salute preesistenti, come l'[[asma]] e lo [[scompenso cardiaco]]<ref>{{cita|Harrison's|cap. 187}}.</ref>.
Tre tipi di virus dell'influenza infettano l'uomo: sono chiamati Tipo A, Tipo B e Tipo C. Di solito il virus è [[contagio|trasmesso per via aerea]] con la tosse o gli starnuti: ciò si ritiene che accada per lo più a distanza relativamente ravvicinata. l'influenza può essere spesso trasmessa toccando superfici contaminate dal virus e poi portandosi le mani alla bocca e agli occhi<ref name="pmid17376383">{{Cita pubblicazione | cognome = Brankston | nome = G. | coautori = L. Gitterman; Z. Hirji; C. Lemieux; M. Gardam | titolo = Transmission of influenza A in human beings. | rivista = Lancet Infect Dis | volume = 7 | numero = 4 | pp = 257-65 | mese = Apr | anno = 2007 | doi = 10.1016/S1473-3099(07)70029-4 | pmid = 17376383 }}</ref>. Il periodo di contagiosità inizia un giorno prima della comparsa dei sintomi e termina circa una settimana dopo la loro scomparsa; bambini e persone immunodepresse possono essere contagiose per un periodo più lungo<ref>{{cita web|url=http://www.cdc.gov/flu/keyfacts.htm |titolo= Centers of Disease Control and Prevention, USA.gov: Key Facts about Influenza (Flu) & Flu Vaccine▼
Il frequente lavaggio delle mani riduce il rischio di infezione poiché il virus è inattivato dal sapone<ref name="pmid21735402">{{Cita pubblicazione | cognome = Jefferson | nome = T. | coautori = CB. Del Mar; L. Dooley; E. Ferroni; LA. Al-Ansary; GA. Bawazeer; ML. van Driel; S. Nair; MA. Jones; S. Thorning; JM. Conly | titolo = Physical interventions to interrupt or reduce the spread of respiratory viruses. | rivista = Cochrane Database Syst Rev | numero = 7 | pp = CD006207 | anno = 2011 | doi = 10.1002/14651858.CD006207.pub4 | pmid = 21735402 }}</ref>. È anche utile indossare una mascherina chirurgica. La [[vaccino antinfluenzale|vaccinazione annuale contro l'influenza]] è raccomandata dall'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] per i soggetti ad elevato rischio. Il vaccino è di solito efficace contro tre o quattro tipi di influenza ed è usualmente ben tollerato. Il vaccino preparato per un anno può non essere utile nell'anno successivo, dal momento che il virus evolve rapidamente. Sono stati utilizzati alcuni [[antivirali|farmaci antivirali]] come l'inibitore della neuraminidasi [[oseltamivir]] per trattare l'influenza. I loro benefici in persone per altri aspetti sane non appaiono superare i loro rischi<ref name="pmid23565231">{{Cita pubblicazione | cognome = Michiels | nome = B. | coautori = K. Van Puyenbroeck; V. Verhoeven; E. Vermeire; S. Coenen | titolo = The value of neuraminidase inhibitors for the prevention and treatment of seasonal influenza: a systematic review of systematic reviews. | rivista = PLoS One | volume = 8 | numero = 4 | pp = e60348 | anno = 2013 | doi = 10.1371/journal.pone.0060348 | pmid = 23565231 }}</ref>. Non sono stati trovati benefici anche nei pazienti con altre patologie<ref name="pmid22997224">{{Cita pubblicazione | cognome = Ebell | nome = MH. | coautori = M. Call; J. Shinholser | titolo = Effectiveness of oseltamivir in adults: a meta-analysis of published and unpublished clinical trials. | rivista = Fam Pract | volume = 30 | numero = 2 | pp = 125-33 | mese = Apr | anno = 2013 | doi = 10.1093/fampra/cms059 | pmid = 22997224 }}</ref>.▼
▲Tre tipi di virus dell'influenza infettano l'uomo: sono chiamati <nowiki>Tipo A</nowiki>, <nowiki>Tipo B</nowiki> e <nowiki>Tipo C</nowiki>. Di solito il virus è [[
Il frequente [[lavaggio delle mani]] riduce il rischio di infezione poiché il virus è inattivato dal sapone<ref name="pmid21735402">{{Cita pubblicazione | cognome = Jefferson |nome=T. | coautori = CB. Del Mar; L. Dooley; E. Ferroni; LA. Al-Ansary; GA. Bawazeer; ML. van Driel; S. Nair; MA. Jones; S. Thorning; JM. Conly | titolo = Physical interventions to interrupt or reduce the spread of respiratory viruses. | rivista = Cochrane Database Syst Rev | numero = 7 | pp = CD006207 | anno = 2011 |doi=10.1002/14651858.CD006207.pub4 | pmid = 21735402 }}</ref>. È anche utile indossare una mascherina chirurgica. La [[vaccino antinfluenzale|vaccinazione annuale contro l'influenza]] è raccomandata dall'[[Organizzazione mondiale della sanità]] per i soggetti ad elevato rischio.
L'influenza può anche colpire altri animali come il maiale, il cavallo e alcuni uccelli<ref>{{cita libro|autore= S.R. Palmer| titolo= Oxford Textbook of Zoonoses: Biology, Clinical Practice, and Public Health Control|anno=2011|editore= OUP Oxford|isbn= 978-0-19-857002-8|p=332}}</ref>.▼
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L'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l'epidemia di un nuovo tipo di [[Influenzavirus A sottotipo H1N1|influenza A/H1N1]] come una pandemia nel giugno 2009<ref>{{cita web|url=http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2009/h1n1_pandemic_phase6_20090611/en/index.html|accesso=18 dicembre 2015|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091022123810/http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2009/h1n1_pandemic_phase6_20090611/en/index.html|urlmorto=no}}</ref>.
▲L'influenza può anche colpire altri animali come il maiale, il cavallo e alcuni uccelli<ref>{{cita libro|autore= S.R. Palmer| titolo= Oxford Textbook of Zoonoses: Biology, Clinical Practice, and Public Health Control|anno=2011|editore= OUP Oxford|isbn=
== Storia ==
Il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione [[astrologia occidentale|astrologica]] e della [[dottrina miasmatico-umorale]] di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall’''influenza'' degli astri.▼
[[File:Influenza virus.png|thumb|upright=1.4|Il virus influenzale che ha provocato l'influenza di Hong Kong (ingrandimento circa 100000x)]]▼
I sintomi dell'influenza umana furono descritti da [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]] circa 2400 anni fa<ref>{{Cita pubblicazione | cognome =Martin | nome = P | coautori = Martin-Granel E | titolo=2,500-year evolution of the term epidemic | url= http://www.cdc.gov/ncidod/EID/vol12no06/05-1263.htm#cit | rivista=Emerg Infect Dis | anno=2006 | mese=giugno| volume=12 | numero=6 | pmid=16707055 }}</ref><ref>{{Cita web | autore=Hippocrates | coautori = [[Francis Adams (translator)|Adams, Francis]] (transl.) | titolo=Of the Epidemics | url= http://classics.mit.edu/Hippocrates/epidemics.html | data= 400 BCE | accesso=18 ottobre 2006}}</ref>. Da allora, il virus ha causato diverse [[pandemia|pandemie]]. I dati storici sono difficili da interpretare, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di altre malattie come [[difterite]], [[febbre tifoide]] o [[dengue]]. La parola "influenza" venne introdotta all'inizio del [[XV secolo|Quattrocento]] in [[Italia]] per descrivere un'epidemia causata dall'influenza degli astri; lo stesso termine venne accolto nella lingua inglese nel [[XVIII secolo|Settecento]], mentre i francesi chiamarono la malattia con il nome di ''grippe''.<ref name="Inf">"L'epidemiologia dell'influenza", Martin M.Kaplan e Robert G.Webster, pubbl. su "Le Scienze (Scientific American)", num.114, febbr.1978, pag.84-94</ref> La prima registrazione certa di una pandemia di influenza risale al [[1580]], quando il virus si sviluppò in Asia e si sparse in Europa attraverso l'Africa. La mortalità era elevata anche a causa dell'abitudine di effettuare [[salasso|salassi]]. Nella Roma del [[Rinascimento italiano|Rinascimento]] circa 8000 persone perirono e gravi focolai si ebbero in molte città spagnole. La pandemia continuò sporadicamente attraverso il XVII e il XVIII secolo, e nel 1830-1833 fu particolarmente estesa, infettando circa un quarto della popolazione esposta<ref name=Potter>{{Cita pubblicazione | cognome =Potter | nome = CW| titolo=A History of Influenza | url= http://www.blackwell-synergy.com/doi/full/10.1046/j.1365-2672.2001.01492.x | rivista= J Appl Microbiol. | anno=2006 | mese=ottobre| volume=91 | numero= 4 | pp=572–579| pmid=11576290}}</ref>.▼
▲Il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione [[astrologia occidentale|astrologica]] e della [[dottrina miasmatico-umorale]] di questa malattia, che affermava che la malattia
La più famosa e letale pandemia fu la cosiddetta "[[Influenza spagnola]]"<ref name = "Taubenberger">{{Cita pubblicazione | cognome = Taubenberger | nome = J | coautori = Morens D | titolo = 1918 Influenza: the mother of all pandemics. | url = http://www.cdc.gov/ncidod/EID/vol12no01/05-0979.htm | rivista = Emerg Infect Dis | volume = 12 | numero = 1 | pp = 15–22 | anno = 2006 | pmid = 16494711 }}</ref> (influenza di [[Influenzavirus A|tipo A]], sottotipo [[H1N1]]), che comparve dal [[1918]] al [[1919]]. La denominazione fu impropria, dato che le tracce storiche attribuiscono ad altri luoghi l'apparizione dei primi casi, vedi l'ondata epidemica [[Cina|cinese]] nel marzo 1918 oppure quella tra le truppe [[statunitensi]] in servizio nel [[Kansas]].<ref name="Inf"/> Stime successive indicarono da 40 a 50 milioni di vittime<ref name=Patterson1>{{Cita pubblicazione | cognome =Patterson | nome = KD | coautori = Pyle GF | titolo=The geography and mortality of the 1918 influenza pandemic. | rivista= Bull Hist Med. | anno=1991 | mese=Spring | volume=65 | numero=1 | pp=4–21 | pmid=2021692 }}</ref>, mentre stime attuali indicano un numero variabile tra 50 e 100 milioni di persone uccise dal virus<ref name=Knobler>{{Cita libro | curatore=Knobler S, Mack A, Mahmoud A, Lemon S | titolo = The Threat of Pandemic Influenza: Are We Ready? Workshop Summary (2005) | capitolo=1: The Story of Influenza | pagine = 60–61 | urlcapitolo=http://darwin.nap.edu/books/0309095042/html/60.html | editore=The National Academies Press | città=Washington, D.C.}}</ref>. Questa pandemia è stata descritta come "il più grande olocausto medico della storia", e potrebbe aver ucciso tante persone quante ne fece la [[peste nera]]<ref name=Potter/>. Questo terribile bilancio di vittime venne causato da un tasso di infezione estremamente elevato (superiore al 50%) e l'estrema gravità dei sintomi, causati forse da una "tempesta citochinica"<ref name=Patterson1/>. Infatti, i sintomi nel [[1918]] erano talmente inusuali che inizialmente venne diagnosticata come dengue, [[colera]] o [[Tifo esantematico|tifo]]. Un osservatore scrisse: "Una delle complicazioni più impressionanti è l'emorragia dalle membrane delle mucose, specialmente il naso, lo stomaco e l'intestino. Può accadere anche il sanguinamento dalle orecchie o da [[Petecchia (medicina)|petecchie emorragiche]] sulla pelle"<ref name=Knobler/>. La maggioranza delle morti avvenne a causa di [[polmonite batterica]], una [[infezione secondaria]] provocata dall'influenza, ma il virus uccise anche direttamente, causando emorragie massive ed [[edema polmonare|edemi polmonari]]<ref name=autogenerato1>{{Cita pubblicazione | cognome = Taubenberger | nome = J | coautori = Reid A, Janczewski T, Fanning T | titolo = Integrating historical, clinical and molecular genetic data in order to explain the origin and virulence of the 1918 Spanish influenza virus. | rivista = Philos Trans R Soc Lond B Biol Sci | volume = 356 | numero = 1416 | pp = 1829–39 | anno = 2001 | mese=Dec 29 | pmid = 11779381 | url= http://www.journals.royalsoc.ac.uk/(3sud2455cjw1ut55yowx1d45)/app/home/contribution.asp?referrer=parent&backto=issue,3,22;journal,61,225;linkingpublicationresults,1:102022,1}}</ref>.▼
▲[[File:Influenza virus.png|thumb|upright=1.4|Il virus influenzale che ha provocato l'influenza di Hong Kong (ingrandimento circa
▲I sintomi dell'influenza umana furono descritti da [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]] circa
L'influenza spagnola fu veramente globale, estendendosi addirittura fino all'[[Artide]] e alle isole remote del [[Oceano Pacifico|Pacifico]]. Questa malattia insolitamente grave uccise tra il 2% e il 20% degli infetti (il rapporto tra contagi letali e contagi totali diagnosticati è detto '''tasso di letalità''' o, in inglese, '''Case Fatality Ratio''' - da non confondersi con il [[tasso di mortalità]]), a differenza delle normali epidemie di influenze che si aggira attorno allo 0,1%<ref name=Taubenberger/><ref name=Knobler/>. Un'altra strana caratteristica della pandemia era costituita dalla mortalità molto elevata in giovani adulti, in quanto il 99% dei decessi totali fu di persone con meno di 65 anni, e più della metà delle morti tra adulti dai 20 ai 40 anni<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Simonsen | nome = L | coautori = Clarke M, Schonberger L, Arden N, Cox N, Fukuda K | titolo = Pandemic versus epidemic influenza mortality: a pattern of changing age distribution. | rivista = J Infect Dis | volume = 178 | numero = 1 | pp = 53–60 | anno = 1998 | mese=luglio| pmid = 9652423 }}</ref>. Questa caratteristica è strana poiché l'influenza è normalmente più letale in persone molto giovani (sotto i 2 anni) e molto anziane (oltre i 70 anni). La mortalità totale della pandemia non è nota, ma è stimata tra il 2,5% e il 5% della popolazione mondiale. 25 milioni di persone potrebbero essere morte nelle prime 25 settimane. In paragone l'[[AIDS]] ha ucciso 25 milioni di persone nei primi 25 anni<ref name=Knobler/>.▼
▲La più famosa e letale pandemia fu
Verso la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] si diffuse il modello microbiologico di spiegazione per le malattie infettive ed in quegli anni venne scoperto il bacillo ''Haemophilus influenzae'' grazie alle ricerche del batteriologo tedesco Richard F.J. Pfeiffer e per molti anni fu considerata questa la causa dell'epidemia; solamente negli anni venti il virus fu isolato nei maiali e salì alla ribalta la reale causa virale dell'influenza. Altri studi degni di nota furono quelli portati avanti da Richard E. Shope nel 1931 che dimostrò la trasmissibilità del virus tra i maiali usando materiale filtrato estratto dalle vie respiratorie di maiali malati; nel 1933 Wilson Smith riuscì ad indurre la polmonite nei topi grazie all'inoculazione di materiale infetto preso dal naso dei furetti; nel [[1940]] i furetti vennero infettati con un secondo [[ceppo virale]] proveniente da esseri umani, che fu definito "influenza B", mentre nel 1949 fu isolato un terzo ceppo influenzale definito "C". Nel 1940 l'australiano F.M.Burnet fece una scoperta che aprì le porte alla preparazione dei vaccini, quando notò che i virus influenzali si moltiplicavano nell'embrione del pollo.<ref name="Inf"/>▼
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▲Verso la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] si diffuse il modello microbiologico di spiegazione per le malattie infettive ed in quegli anni venne scoperto il bacillo ''Haemophilus influenzae'' grazie alle ricerche del batteriologo tedesco [[Richard Pfeiffer|Richard F.J. Pfeiffer]] e per molti anni fu considerata questa la causa dell'epidemia; solamente negli anni venti il virus fu isolato nei maiali e salì alla ribalta la reale causa virale dell'influenza. Altri studi degni di nota furono quelli portati avanti da Richard E. Shope nel 1931 che dimostrò la trasmissibilità del virus tra i maiali usando materiale filtrato estratto dalle vie respiratorie di maiali malati; nel 1933 Wilson Smith riuscì ad indurre la polmonite nei topi grazie all'inoculazione di materiale infetto preso dal naso dei furetti; nel
Le successive pandemie di influenza non furono così devastanti. L'influenza asiatica del 1957 (tipo A, ceppo [[H2N2]]) e l'influenza di Hong Kong del 1968 (tipo A, ceppo [[H3N2]]) furono minori, anche se morirono milioni di persone. Nel 1977 l'[[Influenza russa del 1977|influenza russa]] morirono circa 0,7 milioni di persone.<ref name=":6">{{Cita pubblicazione|coautori=Michaelis M, Doerr HW, Cinatl J|titolo=Novel swine-origin influenza A virus in humans: another pandemic knocking at the door|rivista=Medical Microbiology and Immunology|volume=198|numero=3|pp=175-83|data=agosto 2009|pmid=19543913|doi=10.1007/s00430-009-0118-5|url=https://link.springer.com/article/10.1007/s00430-009-0118-5}}</ref><ref name=":15">{{Cita pubblicazione|coautori=Petrovski BÉ, Lumi X, Znaor L, Ivastinović D, Confalonieri F, Petrovič MG, Petrovski G|titolo=Reorganize and survive-a recommendation for healthcare services affected by COVID-19-the ophthalmology experience|rivista=Eye|volume=34|numero=7|pp=1177-1179|data=luglio 2020|pmid=32313170|doi=10.1038/s41433-020-0871-7|pmc=7169374|url=https://www.nature.com/articles/s41433-020-0871-7}}</ref> Nelle ultime pandemie erano disponibili gli [[antibiotico|antibiotici]] per il controllo delle infezioni secondarie che contribuirono a ridurre la mortalità, a differenza della influenza spagnola del 1918<ref name= Taubenberger/>.
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|+ [[Pandemia influenzale|Pandemie di influenza]] conosciute<ref name=Potter/><ref name=Hilleman>{{Cita pubblicazione | cognome = Hilleman |
! Pandemia !! Data !! Decessi !! Sottotipo !! Indice di gravità della pandemia (Pandemic Severity Index)<ref>Centers for Disease Control and Prevention. [
|-
! [[Influenza russa|Asiatica (russa)]]
| 1889–1890 || 1 milione || forse [[H2N2]] ||
|-
! [[Influenza spagnola|Spagnola]]
| 1918–1920 || da 40 a 100 milioni || [[H1N1]] || Categoria 5 || >2%
|-
! [[Influenza asiatica|Asiatica]]
| 1957–1958 || da 1 a 4 milioni<ref name=":1">{{Cita web|data=2013|titolo=Pandemic Influenza Risk Management: WHO Interim Guidance|url=https://www.who.int/influenza/preparedness/pandemic/GIP_PandemicInfluenzaRiskManagementInterimGuidance_Jun2013.pdf?ua=1|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210121225326/https://www.who.int/influenza/preparedness/pandemic/GIP_PandemicInfluenzaRiskManagementInterimGuidance_Jun2013.pdf?ua=1|accesso=|sito=[[Organizzazione mondiale della sanità]]|p=19}}</ref>|| [[H2N2]] || Categoria 2 || 0,1% - 0,5%
|-
![[Influenza di Hong Kong|Hong Kong]]
|1968-1969
|da 1 a 4 milioni<ref name=":1" />
|[[H3N2]]
|Categoria 2
|<0,2%
|-
![[1977 influenza russa|Russa]]
|1977-1979
|0.7 milioni
|H1N1
| -
|
|-
! [[Pandemia influenzale del 2009-2010|Suina]]
| 2009–? || migliaia || [[H1N1]] || Categoria 1 || meno di 0,1%
|-
|}
La causa [[eziologia|eziologica]] dell'influenza, i virus della famiglia [[Orthomyxoviridae]], venne scoperta per la prima volta da [[Richard Schope]] nel
Il primo passo significativo nella prevenzione dell'influenza fu lo sviluppo nel
Anche se ci furono delle preoccupazioni nello
=== Ricerca scientifica ===
[[File:Influenza virus research.jpg|thumb|Scienziati del centro di ricerca ''CDC'' che lavorano sull'influenza in condizioni di bio sicurezza]]
Le ricerche sull'influenza includono gli studi sulla [[virologia molecolare]], sul come il virus produce malattie ([[patogenesi]]), la risposta immunitaria dell'ospite, la [[genetica virale]] e come si propaga il virus ([[epidemiologia]]). Questi studi aiutano lo sviluppo di contromisure, ad esempio una migliore comprensione della risposta immunitaria aiuta lo sviluppo del vaccino e la comprensione del meccanismo con cui il virus invade le cellule aiuta lo sviluppo di farmaci antivirali. Un importante programma di ricerca è
La ricerca di nuovi vaccini è particolarmente importante: i vaccini attuali sono lenti e costosi da produrre e devono essere riformulati ogni anno. Il [[Sequenziamento del DNA|sequenziamento]] del [[genoma]] dell'influenza e le tecnologia a [[DNA ricombinante]] possono accelerare la generazione di nuovi ceppi di vaccini permettendo agli scienziati di sostituire in nuovi antigeni in ceppi di vaccini già esistenti<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Subbarao K, Katz J | titolo = Influenza vaccines generated by reverse genetics. | rivista = Curr Top Microbiol Immunol | volume = 283 | pp = 313-42 | pmid = 15298174 }}</ref>. Le nuove tecnologie che sono in sviluppo per la crescita del virus in una coltura cellulare promettono rese maggiori, costi inferiori, qualità migliore<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Bardiya N, Bae J | titolo = Influenza vaccines: recent advances in production technologies. | url = http://www.springerlink.com/content/jdt26gc39v4bwk9q/ | rivista = Appl Microbiol Biotechnol | volume = 67 | numero = 3 | pp =
== Epidemiologia ==
=== Variazioni stagionali ===
Il picco influenzale avviene in [[inverno]], e poiché nell'[[emisfero boreale]] e in quello [[emisfero australe|australe]] l'inverno giunge in periodi dell'anno diversi, esistono due diverse stagioni influenzali ogni anno. Per questo motivo l'OMS raccomanda due diverse formulazioni di vaccino ogni anno, una per il
Non è totalmente chiaro il motivo dell'insorgenza stagionale di focolai influenzali, invece
In alternativa è stato ipotizzato che le infezioni stagionali di influenza sono un effetto dei livelli di [[vitamina D]] sull'immunità al virus<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Cannell |nome=J | coautori = Vieth R, Umhau J, Holick M, Grant W, Madronich S, Garland C, Giovannucci E | titolo = Epidemic influenza and vitamin D | url = https://archive.org/details/sim_epidemiology-and-infection_2006-12_134_6/page/1129 | rivista = Epidemiol Infect | volume = 134 | numero = 6 | pp = 1129-40 | anno = 2006 | pmid = 16959053 }}</ref>. Quest'idea venne proposta per la prima volta nel 1965 da [[Robert Edgar Hope-Simpson]]<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = HOPE-SIMPSON |nome=R | titolo = The nature of herpes zoster: a long-term study and a new hypothesis | rivista = Proc R Soc Med | volume = 58 | pp = 9-20 | pmid = 14267505 }}</ref>. Egli propose che la causa delle epidemie di influenza durante l'inverno potrebbero essere connesse con le fluttuazioni stagionali dei livelli di vitamina D, che è prodotta dalla pelle sotto l'influenza delle radiazioni [[ultravioletto|ultraviolette]] del sole (o da fonti artificiali).
▲Non è totalmente chiaro il motivo dell'insorgenza stagionale di focolai influenzali, invece che essere uniformi durante tutto l'anno. Una possibile spiegazione è che, poiché le persone passano maggiormente il tempo in luoghi chiusi durante l'inverno, esse sono in contatto più spesso, e questo promuove la trasmissione da persona a persona. Un'altra spiegazione si basa sulle basse temperature che comportano un'aria più secca che può deidratare le mucose e impedire che il corpo possa espellere efficacemente le particelle di virus. Il virus potrebbe anche sopravvivere più a lungo su superfici esposte a temperature più basse. L'aumento dei viaggi dovuto alle vacanze invernali può inoltre giocare a favore del virus<ref name = "NPR2003-12-17">[http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=1551913 Weather and the Flu Season] NPR Day to Day, December 17 2003. Accessed, 19 October 2006</ref>. Un fattore importante è costituito dall'elevata trasmissione tramite aerosol del virus in ambienti freddi (con temperature inferiori ai 5 °C) con bassa umidità<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Lowen AC, Mubareka S, Steel J, Palese P |titolo=Influenza virus transmission is dependent on relative humidity and temperature |rivista=PLoS Pathog. |volume=3 |numero=10 |pp=1470–6 |anno=2007 |pmid=17953482 |url=http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=17953482}}</ref>. Tuttavia cambiamenti stagionali nel tasso di infezioni avvengono anche nelle regioni tropicali, e i picchi di infezione avvengono principalmente durante la stagione delle piogge<ref>Shek LP, Lee BW. "Epidemiology and seasonality of respiratory tract virus infections in the tropics." ''Paediatr Respir Rev.'' 2003 Jun;4(2):105–11. PMID 12758047</ref>. Le modifiche stagionali nei contatti tra persone in ambiente scolastico, che costituiscono il fattore principale in altre malattie infantili come il [[morbillo]] e la [[pertosse]] possono essere significative anche nel caso dell'influenza. La combinazione di questi effetti stagionali può essere amplificato dalla "risonanza dinamica" con i cicli di malattie endogene<ref>Dushoff J, Plotkin JB, Levin SA, Earn DJ. "Dynamical resonance can account for seasonality of influenza epidemics." ''Proc Natl Acad Sci U S A.'' 30 novembre [[2004]];101(48):16915–6. PMID 15557003</ref>. Il ceppo H5N1 presenta carattere stagionale sia nell'uomo che nei volatili<ref name=WHOH5N1data>[http://www.who.int/csr/disease/avian_influenza/country/en/ WHO Confirmed Human Cases of H5N1] Data published by WHO Epidemic and Pandemic Alert and Response (EPR). Accessed 24 Oct. 2006</ref>.
=== Diffusione epidemica e pandemica ===
Essendo l'influenza causata da una moltitudine di specie e ceppi di virus, ogni anno alcuni ceppi possono estinguersi mentre altri possono causare epidemie ed altri anche pandemie. Tipicamente nelle due normali stagioni influenzali in un anno (una per emisfero) ci sono tra i tre e i cinque milioni di casi di malesseri gravi e fino a
=== Impatto economico ===
L'influenza causa dei costi diretti conseguenti alla perdita di produttività e ai trattamenti medici relativi, assieme a costi
Anche i costi per la prevenzione sono alti. I governi di tutto il mondo hanno speso miliardi di dollari per la preparazione e la pianificazione di una potenziale pandemia di influenza aviaria, i cui costi derivano dall'acquisto di farmaci e vaccini, oltre alla gestione dell'emergenza e le strategia per il controllo delle frontiere<ref name=Rosenthal/>. Il 1º novembre
Nel 2006, più di 10 miliardi di dollari sono stati spesi e più di 200 milioni di volatili sono stati abbattuti per tentare di contenere l'influenza aviaria<ref name="US AID bird flu implications">{{Cita web
=== Sorveglianza virologica ed epidemiologica in Italia ===
L'[[Organizzazione mondiale della sanità|OMS]] svolge da cinquant'anni una sorveglianza continua e globale attraverso
All'interno di ogni Paese esiste poi, accanto alla sorveglianza virologica, anche un sistema di sorveglianza clinica. In [[Italia]] la sorveglianza clinico-epidemiologica viene svolta da una rete di circa
Il periodo di sorveglianza epidemiologica è compreso tra la 42
C'è anche il progetto [http://www.influweb.it/ Influweb] che utilizza l'attività di volontari-utenti web per il monitoraggio dell'influenza in Italia.
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[[File:Influenza nomenclature.svg|thumb|upright=1.6|Diagramma della nomenclatura del virus in base alla [[International Committee on Taxonomy of Viruses]]]]
Alla famiglia Orthomyxoviridae appartengono tre tipi di virus influenzali: [[Influenzavirus A]], [[Influenzavirus B]]
I virus A e B presentano in superficie
* [[Emoagglutinina]] (contrassegnata con la lettera '''H''')
* [[Neuraminidasi]] (contrassegnata con la lettera '''N''')
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I virus del tipo A sono i patogeni più virulenti nell'uomo e causano le malattie più gravi.
A seconda delle glicoproteine di superficie, il virus A si suddivide in sottotipi (o serotipi). Si conoscono 18 sottotipi di emoagglutinina (da H1 a H18) e 11 sottotipi di neuraminidasi (da N1 a N11)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ying Wu, Yan Wu, Boris Tefsen, Yi Shi, George F. Gao|titolo=Bat-derived influenza-like viruses H17N10 and H18N11|anno=2014|rivista=Trends in Microbiology|volume=22|numero=4|pp=183
Le pandemie del
Altri sottotipi la cui presenza è stata confermata nell'uomo sono:
* H7N7:
* H1N2: [[Febbre suina|
* H9N2, H7N2, H7N3, H10N7.
=== Influenzavirus B ===
{{vedi anche|Influenzavirus B}}
Il virus dell'Influenza B è quasi esclusivamente un patogeno umano ed è meno comune dell'influenza A. I soli animali conosciuti ad essere vulnerabili al virus B oltre all'uomo, sono i [[Pinnipedia|pinnipedi]]<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Osterhaus |
=== Influenzavirus C ===
{{vedi anche|Influenzavirus C}}
L'influenza C infetta l'uomo e i suini e può causare gravi malattie ed epidemie locali<ref name = "Matsuzaki">{{Cita pubblicazione | cognome = Matsuzaki |
=== Deriva antigenica ===
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=== Spostamento ("''shift''") antigenico ===
Quando
=== Protezione incrociata ===
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La diversità antigenica fra varianti del virus non risulta proporzionale alla loro diversità genetica, cioè al numero di nucleotidi dissimili fra le sequenze nucleotidiche che codificano i loro antigeni. Infatti, mentre le mutazioni nelle sequenze nucleotidiche si manifestano in modo casuale e regolare nel tempo, l'evoluzione antigenica risulta molto irregolare.
In particolare nel tempo si osserva una successione di ''
== Clinica ==
Si suole intendere con la parola ''influenza'' una malattia banale, blanda, in attrito con la storia di
===Segni e sintomi===
Tutti i sintomi dell'influenza sono comuni a molte altre malattie, il che porta a confonderla soprattutto con la [[faringite]], la [[tonsillite]] e il [[raffreddore comune]]. È il quadro d'insieme ad aumentare l'attendibilità della diagnosi:
* Comparsa dei primi sintomi generalmente brusca e improvvisa, accompagnata da brividi e sudorazione.
* [[Febbre]] superiore ai 38 °C, di durata tra i 3 e i 4 giorni.
* [[cefalea|Mal di testa]].
* Malessere e dolori osteomuscolari, spesso forti.
* Affaticamento e debolezza, che, contrariamente alla febbre, possono durare fino a 2-3 settimane.
* Naso chiuso, a volte.
* [[Starnuto|Starnuti]], a volte.
* Mal di gola, a volte.
* Comuni i dolori al petto durante la respirazione e soprattutto la [[tosse]].
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=== Complicanze ===
La maggior parte delle persone che contrae l'influenza recupera in una o due settimane, ma gli individui più fragili possono sviluppare complicazioni pericolose come la [[polmonite]]. In base all'[[Organizzazione mondiale della sanità|OMS]]: "Ogni inverno, decine di milioni di persone contraggono l'influenza. La maggior parte rimane a casa per circa una settimana. Altri, la maggior parte anziani, muoiono. Sappiamo che il conteggio dei morti a livello mondiale supera il centinaio di migliaia di persone l'anno, ma anche nelle nazioni sviluppate i numeri non sono sicuri, perché le autorità mediche normalmente non verificano i veri decessi per influenza e i decessi per malattie simili"<ref>Peter M. Sandman and Jody Lanard [http://www.paho.org/English/DD/PIN/Number22_article1a.htm "Bird Flu: Communicating the Risk"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110423155359/http://www.paho.org/English/DD/PIN/Number22_article1a.htm |data=23 aprile 2011 }} 2005 ''Perspectives in Health Magazine'' Vol. 10 issue 2.</ref>.
Anche le persone in salute possono essere contagiate e conseguenze più gravi possono comparire ad ogni età. Le persone che hanno superato i 50 anni, i bambini molto piccoli e le persone di ogni età con patologie croniche sono più esposte alle complicazioni dell'influenza come polmoniti, [[bronchite|bronchiti]], [[Seni paranasali|sinusiti]] e [[Otite|infezioni alle orecchie]].<ref name=CDCkeyfacts>[http://www.cdc.gov/flu/protect/keyfacts.htm Key Facts about Influenza (Flu) Vaccine] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180228111833/https://www.cdc.gov/flu/protect/keyfacts.htm |data=28 febbraio 2018 }} CDC publication. Published October 17, 2006. Accessed 18 Oct 2006.</ref>
===Esami di laboratorio e strumentali===
I test di laboratorio disponibili sono in continuo miglioramento. Il CDC statunitense (''
La diagnosi può essere effettuata:
La diagnosi può essere effettuata con l'isolamento del virus in colture cellulari di tamponi naso-faringei, oppure mediante titolazione di [[anticorpi specifici]] presenti nel siero dei pazienti e con tecniche di biologia molecolare quali [[polymerase chain reaction]] (PCR) o Real Time PCR in grado di distinguere l'RNA del virus influenzale da quello dei [[virus respiratorio sinciziale umano|virus respiratori siniciziali]] o dei [[virus parainfluenzali umani]].▼
*con l'isolamento del virus in colture cellulari di tamponi naso-faringei;
*mediante titolazione di [[anticorpi specifici]] presenti nel siero dei pazienti;
▲
Sono disponibili test rapidi eseguibili in ambulatorio, ma hanno una sensibilità e una specificità non superiore alla diagnosi clinica, pertanto possono essere d'aiuto solo nelle fasi iniziali o finali dell'epidemia. In corso di epidemia si tratta di procedure costose e del resto inutili. Gli studi di [[analisi decisionale]]<ref name="pimd12965940">{{Cita pubblicazione | autore = Rothberg M, Bellantonio S, Rose D | titolo = Management of influenza in adults older than 65 years of age: cost-effectiveness of rapid testing and antiviral therapy. | rivista = Ann Intern Med | volume = 139 | numero = 5 Pt 1 | pp = 321-9 | anno = 2003 | url = http://www.annals.org/cgi/content/abstract/139/5_Part_1/321 | pmid = 12965940 | accesso = 26 gennaio 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080126222321/http://www.annals.org/cgi/content/abstract/139/5_Part_1/321 |urlmorto = sì }}</ref><ref name="pmif12361816">{{Cita pubblicazione | autore = Smith K, Roberts M | titolo = Cost-effectiveness of newer treatment strategies for influenza. | url = https://archive.org/details/sim_american-journal-of-medicine_2002-09_113_4/page/n37 | rivista = Am J Med | volume = 113 | numero = 4 | pp = 300-7 | anno = 2002 |
== Trattamento ==
I consigli generali sono il riposo, l'assunzione di liquidi, l'astinenza da bevande alcoliche e dal fumo.
Le due classi di antivirali utilizzati sono gli inibitori della neuraminidasi e gli inibitori M2. I primi sono preferiti nelle infezioni da virus influenzali, mentre gli inibitori M2 sono stati raccomandati dal CDC durante la stagione influenzale 2005-2006<ref>Centers for Disease Control and Prevention. [http://www.cdc.gov/flu/han011406.htm CDC Recommends against the Use of Amantadine and Rimantadine for the Treatment or Prophylaxis of Influenza in the United States during the 2005–06 Influenza Season.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080503092840/http://www.cdc.gov/flu/han011406.htm |data=3 maggio 2008 }} January 14, 2006. Retrieved on 2007-01-01</ref>.
=== Inibitori della neuraminidasi ===
I farmaci inibitori della neuraminidasi come l'''[[oseltamivir]]'' (nome commerciale ''Tamiflu'') e lo ''[[zanamivir]]'' (nome commerciale ''Relenza'') sono stati progettati per bloccare la replicazione del virus nell'organismo<ref name= Neuraminidase_inhibitors>{{Cita pubblicazione | cognome = Moscona |
=== Inibitori M2 ===
I farmaci antivirali ''[[amantadina]]'' e ''[[rimantadina]]'' sono progettati per bloccare il canale ionico virale e prevenire l'infezione delle cellule da parte del virus. Questi farmaci sono a volte efficaci contro l'influenza A se sono stati somministrati in tempo, ma sono sempre inefficaci contro l'influenza B<ref name= Stephenson>{{Cita pubblicazione | cognome = Stephenson |
== Prevenzione ==
La prevenzione può essere maggiormente efficace se si osservano norme igieniche di base. Le persone che contraggono l'influenza sono maggiormente contagiose tra il secondo e il terzo giorno dopo l'infezione, e l'infettività dura per circa 10 giorni<ref name=Carrat>{{Cita pubblicazione |autore=Carrat F, Luong J, Lao H, Sallé A, Lajaunie C, Wackernagel H |titolo=A 'small-world-like' model for comparing interventions aimed at preventing and controlling influenza pandemics |url=http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=17059593 |rivista=BMC Med |volume=4 |p=26 |pmid=17059593 }}</ref>. Generalmente i bambini sono più contagiosi degli adulti.<ref name=Carrat/><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Mitamura K, Sugaya N |titolo=[Diagnosis and Treatment of influenza—clinical investigation on [[viral shedding]] in children with influenza] |rivista=Uirusu |volume=56 |numero=1 |pp=109-16 |anno=2006 |pmid=17038819 }}</ref> La diffusa credenza che l'influenza sia collegata all'esposizione a temperature rigide, è ovviamente sbagliata e priva di fondamento scientifico.
La propagazione del virus avviene attraverso le particelle di aerosol e il contatto con superfici contaminate, quindi è importante persuadere le persone a coprirsi la bocca quando starnutiscono e lavarsi regolarmente le mani<ref name=cdcreport/>. Nelle aree dove il virus può essere presente sulle superfici può essere raccomandabile la disinfezione delle stesse<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Hota B |titolo=Contamination, disinfection, and cross-colonization: are hospital surfaces reservoirs for nosocomial infection? |rivista=Clin Infect Dis |volume=39 |numero=8 |pp=
=== Vaccinazione ===
[[File:
I [[Vaccino
I vaccini costituiti da virus intero possono provocare la reazione del [[sistema immunitario]] come se il corpo fosse effettivamente infettato e possono apparire i sintomi dell'infezione (molti sintomi di influenza e raffreddore sono solo sintomi di infezione generale), anche se non sono gravi o durevoli come quelli provocati dalla vera infezione. Il più pericoloso [[Effetto collaterale (medicina)|effetto collaterale]] è costituito dalla [[reazione allergica]] sia al materiale virale che ai residui delle uova di gallina utilizzati per la coltura del virus. Queste reazioni tuttavia sono estremamente rare<ref>[http://www.cdc.gov/flu/about/qa/flushot.htm Questions & Answers: Flu Shot] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180717062644/https://www.cdc.gov/flu/about/qa/flushot.htm |data=17 luglio 2018 }} CDC publication updated Jul 24, 2006. Accessed 19 Oct 06.</ref>. Il vaccino non deve essere somministrato a: bambini di età inferiore a 6 mesi; persone allergiche alle proteine dell'uovo (perché nella produzione industriale i virus influenzali vengono fatti crescere nelle uova di gallina).
Oltre
L'efficacia dei vaccini è variabile. A causa delle rapide mutazioni del virus, un particolare vaccino solitamente conferisce protezione per un periodo non superiore al paio di anni. Ogni anno, l'OMS ricerca i ceppi che saranno in circolazione durante l'anno successivo, permettendo alle [[azienda farmaceutica|aziende farmaceutiche]] di sviluppare vaccini che forniscano la migliore immunità contro questi ceppi e possano essere utilizzati per la prevenzione o combinati con la soppressione di animali infetti per sradicare i focolai<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Capua |
È tuttavia possibile essere vaccinati e contrarre l'influenza. Il vaccino viene riformulato ogni anno per alcuni ceppi specifici, ma non è possibile includere tutti i ceppi che infettano le persone nel mondo durante la stagione influenzale. La formulazione e la produzione delle milioni di dosi necessarie per l'epidemia stagionale richiede circa sei mesi; occasionalmente un ceppo nuovo o conosciuto diventa predominante durante questo periodo e infetta le persone, anche se sono state vaccinate (come nella stagione influenzale 2003-2004 con il ceppo [[H3N2]])<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Holmes |
==== Soggetti a cui è raccomandata la vaccinazione ====
La vaccinazione contro
Nella stagione 2006-2007, per la prima volta il CDC ha raccomandato la vaccinazione dei bambini con età inferiore a 59 mesi<ref name=cdcreport>[http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/rr5510a1.htm Prevention and Control of Influenza: Recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080214172341/http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/rr5510a1.htm |data=14 febbraio 2008 }} CDC report (MMWR 2006 Jul 28;55(RR10):1–42) accessed 19 Oct 2006.</ref>.
La vaccinazione ha comunque un elevato valore sociale, dati i costi che il [[contagio]] e la [[malattia]] comportano: vaccinarsi per l'influenza, quindi, comporterebbe anche dei vantaggi sul piano della spesa sanitaria.
== Infezione negli animali ==
L'influenza infetta molte specie di animali e può avvenire il trasferimento di ceppi virali tra specie diverse. I volatili sono considerati i principali ospiti di virus influenzali<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Gorman O, Bean W, Kawaoka Y, Webster R | titolo = Evolution of the nucleoprotein gene of influenza A virus. | url=http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=2319644 | rivista = J Virol | volume = 64 | numero = 4 | pp =
I sintomi nei volatili sono variabili e possono essere aspecifici<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Elbers A, Koch G, Bouma A | titolo = Performance of clinical signs in poultry for the detection of outbreaks during the avian influenza A (H7N7) epidemic in The Netherlands in 2003. | rivista = Avian Pathol | volume = 34 | numero = 3 | pp = 181-7 | anno = 2005 | pmid = 16191700 }}</ref>. I sintomi che seguono le infezioni con bassa patogenicità possono essere piumaggio increspato, riduzione della produzione di uova o perdita di peso combinata con disturbi respiratori<ref>Capua I, Mutinelli F. "Low pathogenicity (LPAI) and highly pathogenic (HPAI) avian influenza in turkeys and chicken." In: Capua I, Mutinelli F. (eds.), A Colour Atlas and Text on Avian Influenza, Papi Editore, Bologna, 2001, pp. 13–20</ref>. Queste sintomi rendono le diagnosi sul campo difficili, poiché il tracciamento di una epidemia richiede test di laboratorio di campioni prelevati da esemplari infetti. Alcuni ceppi come l'[[H9N2]] sono altamente virulenti nel pollame e possono causare sintomi gravi e tassi di
{{vedi anche|Influenza aviaria}}
Un ceppo di [[H5N1]] (chiamato HPAI A(H5N1), "virus di influenza aviaria altamente patogenico di tipo A e sottotipo H5N1"), altamente patogenico
Attualmente l'HPAI A(H5N1)
== Note ==
{{
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Dan L. Longo|etal=si|titolo=Harrison's Principles of Internal Medicine|anno= 2012 |edizione = 18|editore=The McGraw-Hill|isbn=978-0-07-174889-6|cid=Harrison's}}
==Voci correlate==
* [[Flurona]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|
* [http://ecdc.europa.eu/en/healthtopics/influenza/pages/home.aspx ECDC] European Centre for Disease Prevention and Control.
{{Influenza}}
{{Patologie respiratorie}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|medicina}}
[[Categoria:
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