Grotta Chauvet: differenze tra le versioni

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{{F|siti archeologici della Francia|gennaio 2012}}
 
{{coord|44.390692|4.412059|display=title|type:landmark_region:}}
{{Grotta
|labelnomegrotta = Grotta Chauvet
|immagine = Grotte Chauvet P1010127mod.jpg
|didascalia =
|sigla_paese = FRA
|div amm 1 = Alvernia-Rodano-Alpi
|div amm 2 = Ardèche
|div amm 3 = Largentière
|div amm 4 = Vallon-Pont-d'Arc
|div amm 5 = Vallon-Pont-d'Arc
|regione =
|provincia =
|comune =
|altezza = 185
|profondità =
|lunghezza = 511
|origine =
|abitazione =
|data scoperta = 1994
|data esplorazione =
|data apertura =
|altrinomi =
|latitudine_d =
|longitudine_d =
}}
 
{{Sito archeologico
|Nome = Grotta Chauvet
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|LarghezzaImmagine =
|Didascalia = Gruppo di cavalli, disegnato nella grotta Chauvet.
|Civiltà = [[Età della pietra]]
|Utilizzo = [[Grotta]]
|Stile =
|Epoca = 3236.000/3032.000 o 30.000/34.000[[Before Present|BP]]
<!-- Localizzazione -->
|Stato = FRA
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|Suddivisione2 =
|Suddivisione3 = [[Vallon-Pont-d'Arc]]Largentière
|Altitudine =
<!-- Dimensioni -->
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|Visitabile =
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|Zoom_mappa =
|Latitudine =
|Longitudine =
|Coord_titolo = no
}}
 
{{Mappa di localizzazione
|FRA
|label=Grotta Chauvet
|lat=44.390692
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|position=right
|width=303
|float=right
|background=#FFFFDD
|caption=Localizzazione della Grotta Chauvet in [[Francia]].
}}
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
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}}
 
La '''grotta Chauvet,''' pronuncia francese: [ʃoˈ.ve], pronuncia occitana: [tʃawˈvɛt]; è uno dei più noti e importanti siti [[preistoria|preistorici]] europei, ricco di testimonianze, simboliche ed estetiche, del [[Paleolitico|Paleolitico superiore]] ([[Aurignaziano]]). È il più antico esempio di arte preistorica del mondo.
 
== Localizzazione geografica della grotta Chauvet ==
La grotta di Chauvet, prende il nome dal suo scopritore, si trova, presso la colline delle Cirque d'estre [[Vallon-Pont-d'Arc]], nell'[[Ardèche]] (regione [[Alvernia-Rodano-Alpi|Auvergne-Rhône-Alpes]]). La sua scoperta risale al 18 dicembre [[1994]] a opera dello speleologo e fotografo [[Jean-Marie Chauvet]], accompagnato da due amici, Éliette Brunel e Christian Hillaire. Chauvet haaveva sistematicamente esplorato la zona alla ricerca di grotte archeologiche, in quanto ritenevaritenendo, a ragione, che l'area potesse dare un importante ritrovamento. E infatti, dopo aver scoperto ed esplorato più di venti grotte con pitture, graffiti e reperti, ha trovato la magnifica grotta Chauvetche ora porta il suo nome.
 
== Descrizione ==
== La grotta Chauvet: cosa ospita? ==
La grotta corre per oltre 500 metri all'interno della montagna, e fu scavata nei millenni dal fiume [[Ardèche (fiume)|fiume Ardèche]]. Di grandissima bellezza, ha lunghe pareti traslucide di cristalli e cupole iridescenti.
Viene resa famosa dalla scoperta, nel [[1994]], di numerose pitture parietali risalenti all'[[uomo di Cro-Magnon]], del [[Paleolitico superiore]]. Il nostro antenato abitava all'epoca questa zona che offriva un paesaggio simile alla [[tundra]], ed era desolata e fredda.
 
La grotta presenta [[Pittura rupestre|pitture e incisioni]] di diversi animali quali [[Bisonte|bisonti]], [[mammut]] rossi, gufi, rinoceronti, leoni, orsi, uri, cervi, cavalli, iene, renne, lupi (pochi) ed enormi felini scuri (forse leopardi). Soli o ritratti in branco, nei colori resi disponibili dagli elementi naturali, gli animali ritratti assommano ad oltre 500 opere databili adai circa36.000 32000ai 32.000 anni fa, nel [[Paleolitico superiore]]. Possiamo ipotizzare che questo luogo fosse un importante centro di culto dell'epoca.
Le figure hanno un dinamismo potente e la mancanza di definizione (molte sono abbozzate, ma non terminate) contribuisce a dare all'insieme un carattere [[magia|magico]] e quasi ipnotico. Gli animali paiono uscire dalla roccia stessa o rientrarvi a seconda della [[prospettiva]] e dei giochi di luce. Questo tipo di organizzazione estetica è comune a tutta l'arte visiva del Paleolitico. Nella grotta troviamo anche ossa di vari animali (non ossa umane), teschi di ''[[ursusUrsus spelaeus]]'' e una roccia che per risalto e forma può sembrare quasi un [[altare]] primitivo, su cui tra l'altro è appoggiato un teschiocranio di orso, quasi fosse stato offerto o utilizzato per qualche [[rito]].
 
=== La Sala del Fondo: il fulcro del viaggio. ===
Se si accetta questa teoria, la sala più interna della grotta Chauvet (la Sala del Fondo), avrebbe potuto rappresentare 36il fulcro del viaggio iniziatico. Qui infatti scende un pendente che si innalza a 1,20&nbsp;m dal suolo, e da questo uno strano essere ibrido e antropomorfo guarda la parete dinnanzi. Ha corna frontali che gli danno il vago aspetto di un bisonte e occhi tondi come se fossero di un insetto. Alcuni lo hanno chiamato lo Stregone della grotta.
 
Il pendente ha una chiarissima forma fallica e si pone davanti ad una cavità dall'evidente forma vaginale. Le forme del pendente, incompiute e difficili da analizzare, paiono tracciare le linee opulente di un corpo femminile, molto simili alle statuette a tutto tondo reperite in numerosi luoghi in Europa. Il simbolismo femminile di generazione e rinascita è prepotente e influenzerà tutte le epoche a venire, sino ad arrivare a noi.
il fulcro del viaggio iniziatico. Qui infatti scende un pendente che si innalza a 1,20&nbsp;m dal suolo, e da questo uno strano essere ibrido e antropomorfo guarda la parete dinnanzi. Ha corna frontali che gli danno il vago aspetto di un bisonte e occhi tondi come se fossero di un insetto. Alcuni lo hanno chiamato lo Stregone della grotta.
 
Questa suggestiva fusione di forme maschili e femminili, animalesche e umane, aiutata dalle caratteristiche proprie della "sala" stessa deve averle dato una valenza particolare. Una terza figura unisce la donna all'essere ibrido ed è una chiara figura leonina, che ancora rimanda al cerchio morte-vita-rigenerazione che emerge chiaramente in tutte le testimonianzatestimonianze di questo nostro passato ancestrale. La figura del leone diverrà una figura mitica ed allegorica sin nei bestiari medioevali, restando associata ai suoi significati originari. Il leone viene ad impersonare la figura di un Dio arbitro di morte e portatore di vita, ma soprattutto di una rinascita totale che è fuori dalle possibilità dell'uomo.umane
Il pendente ha una chiarissima forma fallica e si pone davanti ad una cavità dall'evidente forma vaginale. Le forme del pendente, incompiute e difficili da analizzare, paiono tracciare le linee opulente di un corpo femminile, molto simili alle statuette a tutto tondo reperite in numerosi luoghi in Europa. Il simbolismo femminile di generazione e rinascita è prepotente e influenzerà tutte le epoche a venire, sino ad arrivare a noi.
 
Questa ipotesi suggestiva si basa sull'analisi comparata di forme religiose arcaiche sopravvissute sino ad oggi o documentate (a partire da [[James George Frazer|Frazer]], ne ''[[Il ramo d'oro]]'' e poi in molti altri studi) più che su fatti archeologici, ritrovamenti o prove. La realtà è che non sappiamo nulla di una cultura che, definita appunto "pre (i) storica-istorica", non ha lasciato molto di sé. Ipotesi per ipotesi, altrettanto suggestiva potrebbe essere la teoria secondo cui un individuo asociale, magari emarginato o pazzo, sia penetrato nella grotta e suggestionato dal luogo abbia incominciato a dipingere. O magari si trattasse di un recluso, che spezzava le ore di monotonia, appunto, disegnando. Come si vede, non ne sappiamo abbastanza, e dobbiamo tenerci lontani dal confondere le ipotesi (spesso ispirate da contaminazioni vagamente ''new age'') dai fatti.
Questa suggestiva fusione di forme maschili e femminili, animalesche e umane, aiutata dalle caratteristiche proprie della "sala" stessa deve averle dato una valenza particolare. Una terza figura unisce la donna all'essere ibrido ed è una chiara figura leonina, che ancora rimanda al cerchio morte-vita-rigenerazione che emerge chiaramente in tutte le testimonianza di questo nostro passato ancestrale. La figura del leone diverrà una figura mitica ed allegorica sin nei bestiari medioevali, restando associata ai suoi significati originari. Il leone viene ad impersonare la figura di un Dio arbitro di morte e portatore di vita, ma soprattutto di una rinascita totale che è fuori dalle possibilità dell'uomo.
 
Quello che emerge dai "fatti" è solo che vile sonoimpronte molterosse pitturedelle mani su diverse pareti della grotta sono state eseguite da uno stesso individuo (riconoscibile perché c'è traccia di un suo lieve difetto fisico: il quinto dito della mano destra presenta la falanginafalange distale lievemente piegata verso l'interno), che molte pitture hanno al di sotto tracce di immagini precedenti anche di 5000 anni, che non vi sono resti umani, che la grotta una volta era meno profonda e disagevole (si è poi sigillata a causa di una frana), che vi venivano adoperate torce in legno, che era frequentata da orsi '''non''' si sa se contemporaneamente alla frequentazione umana, che le pitture paiono così fresche perché ricoperte di calcite, che chi l'ha frequentata circa 30000 anni fa non ha visto molte concrezioni e stalattiti che vediamo oggi in quanto non ancora formate (fonte: ''[[Cave of Forgotten Dreams]]'' di [[Werner Herzog]]).
Questa ipotesi suggestiva si basa sull'analisi comparata di forme religiose arcaiche sopravvissute sino ad oggi o documentate (a partire da [[James Frazer|Frazer]], ne ''[[Il ramo d'oro]]'' e poi in molti altri studi) più che su fatti archeologici, ritrovamenti o prove. La realtà è che non sappiamo nulla di una cultura che – definita appunto "pre (i) storica" – non ha lasciato molto di sé. Ipotesi per ipotesi, altrettanto suggestiva potrebbe essere la teoria secondo cui un individuo asociale, magari emarginato o pazzo, sia penetrato nella grotta e suggestionato dal luogo abbia incominciato a dipingere. O magari si trattasse di un recluso, che spezzava le ore di monotonia, appunto, disegnando. Come si vede, non ne sappiamo abbastanza, e dobbiamo tenerci lontani dal confondere le ipotesi (spesso ispirate da contaminazioni vagamente ''new age'') dai fatti.
 
==Aspetti sociali e simbolismi ==
Quello che emerge dai "fatti" è solo che vi sono molte pitture eseguite da uno stesso individuo (riconoscibile perché c'è traccia di un suo lieve difetto fisico: il quinto dito della mano destra presenta la falangina lievemente piegata verso l'interno), che molte pitture hanno al di sotto tracce di immagini precedenti anche di 5000 anni, che non vi sono resti umani, che la grotta una volta era meno profonda e disagevole (si è poi sigillata a causa di una frana), che vi venivano adoperate torce in legno, che era frequentata da orsi '''non''' si sa se contemporaneamente alla frequentazione umana, che le pitture paiono così fresche perché ricoperte di calcite, che chi l'ha frequentata circa 30000 anni fa non ha visto molte concrezioni e stalattiti che vediamo oggi in quanto non ancora formate (fonte: ''[[Cave of Forgotten Dreams]]'' di [[Werner Herzog]]).
 
== Cenni sul Paleolitico, la sua struttura sociale e i suoi simbolismi. ==
La grotta è ricca di evoluzioni nella tecnologia della lavorazione della pietra, dei materiali scolpibili ([[steatite]], [[avorio]]) e nella produzione di nuove armi e tecniche di raccolta.
 
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== La replica ==
Ad AprileNell'aprile 2015 è stata aperta al pubblico la replica della grotta Chauvet-Pont d'Arc, che permetterà a tutti di ammirare, tramite una perfetta riproduzione, la grotta e le sue manifestazioni d'arte parietale. È il più grande duplicato di grotta paleolitica mai realizzato al mondo, dieci volte più grande del facsimile di [[Grotte di Lascaux|Lascaux]]. Tutti gli elementi geologici ed artistici, quali stalagmiti, stalattiti, formazioni rocciose, pitture e incisioni rupestri, sono stati riprodotti in scala 1:1 in un ambiente sotterraneo identico all'originale <ref name="chauvetgrandopening">{{Cita web|titolo = "Per la finta grotta:, un vero progetto architettonico" (Bocquet, Denis)|url = httphttps://ilgiornaledellarchitettura.com/articoliweb/2015/404/17/per-la-finta-grotta-un-vero-progetto-architettonico/123936.html|editore = Il Giornale dell'Architettura|accesso = 20 Aprileaprile 2015|urlmorto = no}}</ref>. I sensi dei visitatori vengono stimolati dalle stesse sensazioni visive ed acustiche, riprodotte con estrema cura.
 
== FilmDocumentari ==
Nel [[2010]] il regista [[Werner Herzog]] ha girato al suo interno il documentario in 3D ''[[Cave of Forgotten Dreams]]''.
 
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== Voci correlate ==
* [[Arte preistorica]]
* [[Font de Gaume]]
* [[Grotte di Lascaux]]
* [[Grotta di Altamira]] - Spagna
* [[Pittura rupestre]]
* Tarpan ''([[Equus ferus ferus]])'' - cavallo selvatico
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Chauvet Cavesulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://archeologie.culture.fr/chauvet/ Sito ufficiale della Grotta Chauvet]
* Come arrivare alla Grotta Chauvet, e cosa vedere nella zona. [http://www.culture.gouv.fr/culture/arcnat/chauvet/en/ vai]
* [https://archeologie.culture.fr/chauvet/fr/visite-virtuelle Visita virtuale della Grotta Chauvet]
* L'Ardèche, territorio e cultura. [http://www.ardeche-guide.com/ vai]
 
* La grotta e i graffiti: la loro indefinitezza ipnotica e il loro dinamismo. [http://www.ardecol.ac-grenoble.fr/bases/Projets.nsf/0/43f225f80bb9acb8c12569150049e6c6?OpenDocument/ vai]
* Simbolismi e significati dal passato presso i culti tribali di oggi. [http://www.studipreistorici.it/occhi%20begli%20occhi.htm/ vai]
* Cenni sulla figura del leone come simbolo e allegoria. [http://www.canino.info/rubriche/oroscopo_etrusco/slides/leone.htm/ vai]
* Paleolitico e forme d'arte. [http://www.insticeagestudies.com/library/representationtechnology.html/ vai]
{{Patrimoni Unesco|Francia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Francia|scienze della Terra|patrimoni dell'umanità|scienze della Terra}}
 
[[Categoria:Grotte della Francia|Chauvet]]
[[Categoria:Siti paleoantropologici]]
[[Categoria:Siti archeologici del dell'Alvernia-Rodano-Alpi]]
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità della Francia]]
[[Categoria:Geografia dell'Ardèche]]
[[Categoria:Vallon-Pont-d'Arc]]
[[Categoria:Ardèche (fiume)]]