Alessio Agliardi: differenze tra le versioni

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{{WIP open|Nazasca|Sta inserendo dati e completando la nuova voce,3 giugno 2016|}}
{{Bio
|Nome = Alessio
|Cognome = Agliardi
|PostCognome = o '''ilAlexius Vecchiobergomensis''', '''Bergomensis''' oppure '''Alexium Arcensem civem Bergomatem''' o '''AlexiusAlessio bergomensisda Bergamo''',
|Sesso = M
|LuogoNascita = Arcene
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1443
|NoteNascita = <ref group=nota>Secondo Pietro Spini l'Agliardi aveva 32 anni alla morte del Colleoni.</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = post [[1506]]1526
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1500
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|Attività2 = architetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , nato nella secondaprima metà del [[XV secolo|quindicesimo secolo]], e padre di [[Alessio Agliardi il Giovane]]
}}
[[File:Coa fam ITA agliardi.jpg|thumb|120px|Stemma Agliardi]]
== Biografia ==
[[File:Giovanni Battista Moroni - Abbess Lucrezia Agliardi Vertova - WGA16244.jpg|thumb|Giovanni Battista Moroni - Lucrezia Agliardi-Badessa figlia di Alessio Agliardi]]
Alessio Agliardi, figlio di Bonifacio, dell'antica [[Agliardi (famiglia)|famiglia Agliardi]]<ref name=":0">{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi_(09)|titolo=Alessio Agliardi|editore=Enciclopedia delle Famiglie Lombarde|accesso=3 giugno 2016|dataarchivio=7 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807001132/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi_(09)|urlmorto=sì}}</ref> era chiamatorisulterebbe anche '''Bergomensis'''indicato oppure '''Alexium Arcensem civem Bergomatem''' o '''Alessio da Bergamo''' o anchecome Alessio il Vecchio, forse per distinguerlo dalda [[''Alessio Agliardi il Giovane|giovane]]'', personaggio inesistente il cui nome doveva invece essere o Bonifacio o Antonio essendo questi tra i suoi figli, quelli che proseguirono la sua attività<ref name=":0"/>.<br>
Sposa ''Zaccarina Benaglio'' figlia di ''Galeazzo'' nel [[1465]] dalla quale ebbe nove figli: Bonifacio che lavorò come ingegnere presso i Marchesi di Monferrato, Giuniforte, Giovanni, Antonio<ref group=nota>Sedette nel Consiglio della città negli anni 1515-16-28</ref><ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Antonio_Agliardi|titolo=Antonio Agliardi|editore=Enciclopedia delle famiglie Lombarde|citazione=Figlio di ALESSIO e di ZACCARINA BENAGLIO (de Benaleis),sposò (prima del 1511) APOLLONIA (Ippolita [Isotta?]) CASSOTTI DE MAZZOLENI, figlia di Zoannino di Antonello di Simone Cassotti|accesso=4 giugno 2016}}</ref>, Lucrezia che rimasta vedova divenne la fondatrice del Monastero di Sant’Anna di [[Albino (Italia)|Albino]]<ref>{{cita web|url=http://cultura.albino.it/index.php/itinerari/item/434-chiesa-di-s-anna|titolo=Chiesa di S.Anna|editore=Albino,città del moroni|accesso=3 giugno 2016}}</ref>, il cui ritratto venne realizzato da [[Giovan Battista Moroni]], Paganina, Caterina, e Ludovico morto in tenera età, nomi che lo legavano alla famiglia Barzizza, egli era infatti nipote di [[Gasparino Barzizza]] e cugino di [[Guiniforte Barzizza]] noti umanisti. I nomi dei suoi figli, vengono citati nel suo primo testamento datato [[1495]].<br>
Risulterebbe residente con la famiglia dal [[1483]] presso il palazzo dei conti Bartolomeo e Giovanni Davide Brembati in via san Lorenzino 13 in Città Alta, palazzo che secondo una ricerca del dottor Giovan Maria Petrò dovrebbe proprio essere l’Agliardi il progettista<ref name=":0"/>.
 
SposaSposò ''Zaccarina Benaglio'' figlia di ''[[Benaglio|Galeazzo]]'' nel [[1465]] dalla quale ebbe nove figli: Bonifacio che lavorò come ingegnere presso i Marchesimarchesi di Monferrato, Giuniforte, Giovanni, [[Antonio Agliardi (ingegnere)|Antonio]]<ref group=nota>Sedette nel Consiglio della città negli anni 1515-16-28.</ref><ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Antonio_Agliardi|titolo=Antonio Agliardi|editore=Enciclopedia delle famiglie Lombarde|citazione=Figlio di ALESSIO e di ZACCARINA BENAGLIO (de Benaleis),sposò (prima del 1511) APOLLONIA (Ippolita [Isotta?]) [[Casotti de Mazzoleni|CASSOTTI DE MAZZOLENI]], figlia di Zoannino di Antonello di [[Paolo Casotti|Simone Cassotti]]|accesso=4 giugno 2016|dataarchivio=7 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807081600/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Antonio_Agliardi|urlmorto=sì}}</ref>, [[Chiesa di Sant'Anna (Albino)# e Lucrezia Agliardi|Lucrezia]], che rimasta vedova divennedi laFrancesco fondatriceVertova, delfondò il [[Chiesa di Sant'Anna (Albino)|Monastero di Sant’AnnaSant'Anna]] di [[Albino (Italia)|Albino]]<ref>{{cita web|url=http://cultura.albino.it/index.php/itinerari/item/434-chiesa-di-s-anna|titolo=Chiesa di S.Anna|editore=Albino,città del moroni|accesso=3 giugno 2016}}</ref>, il cui [[Ritratto della badessa Lucrezia Agliardi|ritratto]] venne realizzato da [[Giovan Battista Moroni]], Paganina, Caterina, e Ludovico morto in tenera età, nomi che lo legavano alla famiglia Barzizza, egli era infatti nipote di [[Gasparino Barzizza]] e cugino di [[Guiniforte Barzizza]] noti umanisti. I nomi dei suoi figli, vengono citati nel suo primo testamento datato [[1495]].<br>
A [[Perugia]] da fra [[Luca Pacioli]] prese lezioni di matematica, ebbe probabili contatti con il [[Bramante]] quando nel [[1477]] questi lavorò per il [[Palazzo della Ragione]] e allievo della sua scuola fu [[Pietro Isabello|Pietro Cleri]]<ref>{{cita web|url=http://www.bgpedia.it/isabello-pietro/|titolo=Pietro Isabello|editore=Bgpedia|accesso=3 giugno 2016}}</ref>, tanto che alcuni monumenti che erano stati all’[[Pietro Isabello|Isabello]] assegnati, nella realtà probabilmente di questi sembra che fosse stato solo il costruttore su progetto dell’Agliardi<ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=ALESSIO_AGLIARDI._L%27Umanesimo_a_Bergamo|titolo=Alessio Agliardi Umanesimo a Bergamo|editore=Enciclopedia delle famiglie Lombarde|citazione= Alessio Agliardi...le cui opere sono state ingiustamente destinate ad arricchire il curriculum dell’Isabello|accesso=3 giugno 2016}}</ref>.
 
RisulterebbeRisulta fosse residente con la famiglia dal [[1483]], presso il palazzo dei conti Bartolomeo e Giovanni Davide Brembati in via san Lorenzino 13 in Città Alta, palazzo che secondo una ricerca del dottor Giovan MariaGianmario Petrò dovrebbepotrebbe proprioessere esserel'Agliardi l’Agliardistesso il progettista<ref name=":0"/>.
 
A [[Perugia]] da fra [[Luca Pacioli]] prese lezioni di matematica, ebbe probabili contatti con il [[Bramante]] quando nel [[1477]] questi lavorò per il [[Palazzo delladel Ragione]]Podestà e(Bergamo)|palazzo allievodel dellaPodestà]] suamentre scuolasuo fuallievo fu [[Pietro Isabello|Pietro Cleri]]<ref>{{cita web|url=http://www.bgpedia.it/isabello-pietro/|titolo=Pietro Isabello|editore=Bgpedia|accesso=3 novembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20160603144854/http://www.bgpedia.it/isabello-pietro/|dataarchivio=3 giugno 2016}}</ref>, tanto che alcuni monumenti che erano stati all’all'[[Pietro Isabello|Isabello]] assegnati, nella realtà probabilmente di questi sembra che fosse stato solo il costruttore su progetto dell’Agliardidell'Agliardi<ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=ALESSIO_AGLIARDI._L%27Umanesimo_a_Bergamo|titolo=Alessio Agliardi Umanesimo a Bergamo|editore=Enciclopedia delle famiglie Lombarde|citazione= Alessio Agliardi...le cui opere sono state ingiustamente destinate ad arricchire il curriculum dell’Isabellodell'Isabello|accesso=3 giugno 2016|dataarchivio=6 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160806223150/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=ALESSIO_AGLIARDI._L%27Umanesimo_a_Bergamo|urlmorto=sì}}</ref>.
Il suo ultimo testamento è del [[1521]] anno che si considera sia quello della sua morte<ref name=":0"/>.
 
==Opere==
[[File:Lotto, Lorenzo - Husband and Wife.jpg|thumb|Lorenzo Lotto - Antonio Agliardi e Apollonia Casotti]]
LaFin suada amiciziagiovane confu al servizio del condottiero [[Bartolomeo Colleoni]], diventandone amico, questo lo portòincaricò a partecipare come consigliere alla costruzione della [[Cappella Colleoni]], ad avere incarichi per opere idrauliche, e unala nomina cometra amministratoregli amministratori del [[Luogo Pio Colleoni|luogo Pio della Pietà]] indicato nel testamento del Colleonicondottiero, per lui e per i suoi discendenti, nonché governatore dei castelli di [[Romano di Lombardia]], [[Martinengo]] e [[Castello di Malpaga|Malpaga]], cosa non da poco avendo solo 32 anni l’Agliardil'Agliardi quando morì il condottieroColleoni<ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Gianmario_Petr%C3%B2_-_Antonio_e_Apollonia_Agliardi_(via_S._Orsola_31_o_31/b)|titolo=Gianmario Petrò - Antonio e Apollonia Agliardi (via S. Orsola 31 o 31/b)|editore=Enciclopedia delle famiglie lombarde|citazione= poverissimi lavoratori. Alessio Agliardi figlio di Bonifacio dovrebbe essere uno dei personaggi più conosciuti della Bergamo del passato. Alessio infatti fu uomo di fiducia di Bartolomeo Colleoni e notissimo architetto e ingegnere idraulico al servizio della Repubblica di Venezia|accesso=3 giugno 2016|dataarchivio=7 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807001129/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Gianmario_Petr%C3%B2_-_Antonio_e_Apollonia_Agliardi_(via_S._Orsola_31_o_31/b)|urlmorto=sì}}</ref>.<brref>{{cita pubblicazione|autore=Andreina Franco Loiri Locatelli|rivista=[[La Rivista di Bergamo]]|p= 127}}</ref>.
Dal [[1477]] al [[1515]] fece parte degli amministratori della città di [[Bergamo]], membro del’Amministrazione della Misericordia dal [[1472]] al marzo [[1473]], facendo parte degli incaricati a trattare con il Colleoni per la costruzione della propria Cappella che doveva sorgere dove aveva distrutta la sagrestia della [[Basilica di Santa Maria Maggiore]]<ref>{{cita web|url=|titolo=|editore=|citazione=Il 17 aprile 1483 l’Amadeo è ricordato dall’ingegnere Alessio Agliardi di Bergamo
 
Dal [[1477]] al [[1515]] fece parte degli amministratori della città di [[Bergamo]], membro dell'[[Fondazione MIA|Amministrazione della Misericordia]] dal [[1472]] al marzo [[1473]], facendo parte degli incaricati a trattare con il Colleoni per la costruzione della propria Cappella che doveva sorgere dove fu distrutta la sagrestia della [[Basilica di Santa Maria Maggiore]] nel 1472<ref>{{cita web|url=http://paduaresearch.cab.unipd.it/7962/1/cara_roberto_tesi.pdf|titolo=RICERCHE INTORNO A GIOVANNI ANTONIO AMADEO E ALLA SCULTURA DEL RINASCIMENTO IN LOMBARDIA|editore=Università degli studi di Padova|citazione=Il 17 aprile 1483 l'Amadeo è ricordato dall'ingegnere Alessio Agliardi di Bergamo nella testimonianza che l’uomol'uomo rilascia al Pio Consorzio della Misericordia, l’entel'ente religioso che gestisce la Fabbrica di Santa Maria Maggiore, a proposito delle circostanze che portarono alla demolizione della sacrestia della chiesa bergamasca, al posto della quale era stata eretta la cappella del Colleoni: «Et quod est verum quod una vice de societate cum magistro Joanne Antonio architecto qui fabricavit et incisit ipsam capellam cum sepulcro prelibati capitanei»22.|accesso=3 giugno 2016}}</ref>. Trattative che non consentirono dila ricostruirericostruzione ladella sagrestiaparte distrutta, ma obbligarono il condottiero ad occuparti occuparsi personalmente della costruzione della sua cappella funebre.
Dell'Agliardi importanti furono le opere idrauliche, egli fu progettista del [[1481]] della roggia del Raso a Bergamo e la cisterna in piazza del Mercato delle Scarpe ancora visibile,<ref>{{Treccani
 
Dell'Agliardi importanti furono le opere idrauliche, egli fu progettista del [[1481]] della roggia del Raso, presso via Gabriele Camozzi a Bergamo e la cisterna in piazza del Mercato delle Scarpe ancora visibile<ref>{{Treccani |agliardi-alessio-il-vecchio_(Dizionario-Biografico)/|Agliardi,Alessio,il Vecchio|v = |accesso = 3 giugno 2016|autore = Luigi Angelini|data = |citazione = Al servizio della Repubblica veneta, costruì a Bergamo negli anni 1481-82 il canale detto "Seriola del Raso"; passo poi a Venezia, ove, tra il 1488 ed il 1495, eseguì lavori in San Marco e realizzò opere idrauliche, di cui la maggiore fu la regolazione della foce del Brenta.}}</ref><ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=ktVWAAAAcAAJ&pg=PA196&lpg=PA196&dq=seriola+del+raso&source=bl&ots=xmk_wXQdDF&sig=LRmwZhTLW9Y2zoif3iPePHql0WI&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjg88yinozNAhWNyRoKHRxmBMkQ6AEIHzAB#v=onepage&q=seriola%20del%20raso&f=false|titolo=Vite de' pittori,scultorie scultori e architetti Bergamaschibergamaschi|autore=Francesco Maria Sassi|accesso=3 giugno 2016}}</ref>. Realizzò opere idrauliche in [[Veneto]] e lavori in piazza San Marco dal [[1488]] al [[1495]]: sicuramente la più importante fu la regolazione della foce del fiume [[Brenta]] la cui piena causava l'impantanare della laguna.
, realizzò opere idrauliche in [[Veneto]] e lavori in San Marco dal [[1488]] al [[1495]], sicuramente la più importante fu la regolazione della foce del fiume [[Brenta]] la cui piena causava l'impantanare della laguna.
Gli anni dal [[1502]] al [[1507]] lo videro dirigere i lavori per la costruzione del nuovo alveo del Brenta e gli argini del [[Piave]], lavori che non sempre erano approvati dagli altri ingegneri matematici ma che avevanoebbero sempre il sostegno del Doge. Per le sue capacità venne incaricato di seguire la vertenza tra [[Milano]] e [[Venezia]] per il riparto delle acque dell’dell'[[Adda]].<br>
 
La sua collaborazione venne richiesta anche dal Duca di [[Mantova]] [[Francesco Gonzaga]] nel [[1493]].
Mentre l'autorizzazione per la sua collaborazione per i lavori al tiburio del [[Duomo di Milano]], chiesta da [[Ludovico il Moro]] non venne autorizzata dal [[Doge della Repubblica di Venezia|doge]] [[Agostino Barbarigo (doge)|Agostino Barbarigo]], sembra che questi fosse tanto geloso del suo ingegnere da esiliarlo in Dalmazia quando nel [[1509]] venne richiesta la sua professionalità dal re di [[Francia]].
 
== Note ==
;Annotazioni
<references group=nota/>
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==Bibliografia==
*{{cita libro|titolo=Vite de pittori scultori e architetti bergamaschi|autore=F.Francesco M.Maria TAassiTassi|città=Bergamo|anno=1793|p=196}}
*{{cita libro|titolo=Manoscritto presso la Curia|autore=E. Fornoni|editore=Curia di Bergamo}}
*{{cita libro|titolo=Elementi di Euclide|autore= L.Pacioli|città=Venezia|anno=1509}}
* {{cita libro|titolo=Vita e fatti di Bartolomeo Colleoni|autore= P.Spino|città=Venezia|anno=1569|p.=249}}
* {{cita pubblicazione|autore=Andreina Franco Loiri Locatelli|rivista=[[La Rivista di Bergamo]]|pp= 126-127}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=6102|titolo=Alessio Agliardi il Vecchio in chieracostui.com}}
* {{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi|titolo=Alessio Agliardi|editore=Enciclopedia delle famiglie bergamasche|accesso=3 giugno 2016|dataarchivio=6 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160806231941/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|architettura|biografie|ingegneria}}
 
[[Categoria:Agliardi (famiglia)|Alessio]]