Alessio Agliardi: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Alessio
|Cognome = Agliardi
|PostCognome = o '''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Arcene
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1443
|NoteNascita = <ref group=nota>Secondo Pietro Spini l'Agliardi aveva 32 anni alla morte del Colleoni.</ref> |LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1500
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|Attività2 = architetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , nato nella
}}
[[File:Coa fam ITA agliardi.jpg|thumb|120px|Stemma Agliardi]]
== Biografia ==
[[File:Giovanni Battista Moroni - Abbess Lucrezia Agliardi Vertova - WGA16244.jpg|thumb|Giovanni Battista Moroni - Lucrezia Agliardi-Badessa figlia di Alessio Agliardi]]
Alessio Agliardi, figlio di Bonifacio, dell'antica [[Agliardi (famiglia)|famiglia Agliardi]]<ref name=":0">{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi_(09)|titolo=Alessio Agliardi|editore=Enciclopedia delle Famiglie Lombarde|accesso=3 giugno 2016|dataarchivio=7 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807001132/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi_(09)|urlmorto=sì}}</ref>
Sposa ''Zaccarina Benaglio'' figlia di ''Galeazzo'' nel [[1465]] dalla quale ebbe nove figli: Bonifacio che lavorò come ingegnere presso i Marchesi di Monferrato, Giuniforte, Giovanni, Antonio<ref group=nota>Sedette nel Consiglio della città negli anni 1515-16-28</ref><ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Antonio_Agliardi|titolo=Antonio Agliardi|editore=Enciclopedia delle famiglie Lombarde|citazione=Figlio di ALESSIO e di ZACCARINA BENAGLIO (de Benaleis),sposò (prima del 1511) APOLLONIA (Ippolita [Isotta?]) CASSOTTI DE MAZZOLENI, figlia di Zoannino di Antonello di Simone Cassotti|accesso=4 giugno 2016}}</ref>, Lucrezia che rimasta vedova divenne la fondatrice del Monastero di Sant’Anna di [[Albino (Italia)|Albino]]<ref>{{cita web|url=http://cultura.albino.it/index.php/itinerari/item/434-chiesa-di-s-anna|titolo=Chiesa di S.Anna|editore=Albino,città del moroni|accesso=3 giugno 2016}}</ref>, il cui ritratto venne realizzato da [[Giovan Battista Moroni]], Paganina, Caterina, e Ludovico morto in tenera età, nomi che lo legavano alla famiglia Barzizza, egli era infatti nipote di [[Gasparino Barzizza]] e cugino di [[Guiniforte Barzizza]] noti umanisti. I nomi dei suoi figli, vengono citati nel suo primo testamento datato [[1495]].<br>▼
Risulterebbe residente con la famiglia dal [[1483]] presso il palazzo dei conti Bartolomeo e Giovanni Davide Brembati in via san Lorenzino 13 in Città Alta, palazzo che secondo una ricerca del dottor Giovan Maria Petrò dovrebbe proprio essere l’Agliardi il progettista<ref name=":0"/>.▼
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A [[Perugia]] da fra [[Luca Pacioli]] prese lezioni di matematica, ebbe probabili contatti con il [[Bramante]] quando nel [[1477]] questi lavorò per il [[Palazzo della Ragione]] e allievo della sua scuola fu [[Pietro Isabello|Pietro Cleri]]<ref>{{cita web|url=http://www.bgpedia.it/isabello-pietro/|titolo=Pietro Isabello|editore=Bgpedia|accesso=3 giugno 2016}}</ref>, tanto che alcuni monumenti che erano stati all’[[Pietro Isabello|Isabello]] assegnati, nella realtà probabilmente di questi sembra che fosse stato solo il costruttore su progetto dell’Agliardi<ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=ALESSIO_AGLIARDI._L%27Umanesimo_a_Bergamo|titolo=Alessio Agliardi Umanesimo a Bergamo|editore=Enciclopedia delle famiglie Lombarde|citazione= Alessio Agliardi...le cui opere sono state ingiustamente destinate ad arricchire il curriculum dell’Isabello|accesso=3 giugno 2016}}</ref>.▼
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▲A [[Perugia]] da fra [[Luca Pacioli]] prese lezioni di matematica, ebbe probabili
Il suo ultimo testamento è del [[1521]] anno che si considera sia quello della sua morte<ref name=":0"/>.
==Opere==
[[File:Lotto, Lorenzo - Husband and Wife.jpg|thumb|Lorenzo Lotto - Antonio Agliardi e Apollonia Casotti]]
Dal [[1477]] al [[1515]] fece parte degli amministratori della città di [[Bergamo]], membro dell'[[Fondazione MIA|Amministrazione della Misericordia]] dal [[1472]] al marzo [[1473]], facendo parte degli incaricati a trattare con il Colleoni per la costruzione della propria Cappella che doveva sorgere dove fu distrutta la sagrestia della [[Basilica di Santa Maria Maggiore]] nel 1472<ref>{{cita web|url=http://paduaresearch.cab.unipd.it/7962/1/cara_roberto_tesi.pdf|titolo=RICERCHE INTORNO A GIOVANNI ANTONIO AMADEO E ALLA SCULTURA DEL RINASCIMENTO IN LOMBARDIA|editore=Università degli studi di Padova|citazione=Il 17 aprile 1483 l'Amadeo è ricordato dall'ingegnere Alessio Agliardi di Bergamo nella testimonianza che
Dell'Agliardi importanti furono le opere idrauliche, egli fu progettista del [[1481]] della roggia del Raso, presso via Gabriele Camozzi a Bergamo e la cisterna in piazza del Mercato delle Scarpe ancora visibile<ref>{{Treccani |agliardi-alessio-il-vecchio_(Dizionario-Biografico)/|Agliardi,Alessio,il Vecchio|v = |accesso = 3 giugno 2016|autore = Luigi Angelini|data = |citazione = Al servizio della Repubblica veneta, costruì a Bergamo negli anni 1481-82 il canale detto "Seriola del Raso"; passo poi a Venezia, ove, tra il 1488 ed il 1495, eseguì lavori in San Marco e realizzò opere idrauliche, di cui la maggiore fu la regolazione della foce del Brenta.}}</ref><ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=ktVWAAAAcAAJ&pg=PA196&lpg=PA196&dq=seriola+del+raso&source=bl&ots=xmk_wXQdDF&sig=LRmwZhTLW9Y2zoif3iPePHql0WI&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjg88yinozNAhWNyRoKHRxmBMkQ6AEIHzAB#v=onepage&q=seriola%20del%20raso&f=false|titolo=Vite de' pittori,
Gli anni dal [[1502]] al [[1507]] lo videro dirigere i lavori per la costruzione del nuovo alveo del Brenta e gli argini del [[Piave]], lavori che non sempre erano approvati dagli altri ingegneri matematici ma che
La sua collaborazione venne richiesta anche dal Duca di [[Mantova]] [[Francesco Gonzaga]] nel [[1493]].
Mentre l'autorizzazione per la sua collaborazione per i lavori al tiburio del [[Duomo di Milano]], chiesta da [[Ludovico il Moro]] non venne autorizzata dal [[Doge della Repubblica di Venezia|doge]] [[Agostino Barbarigo (doge)|Agostino Barbarigo]], sembra che questi fosse tanto geloso del suo ingegnere da esiliarlo in Dalmazia quando nel [[1509]] venne richiesta la sua professionalità dal re di [[Francia]].
== Note ==
;Annotazioni
<references group=nota/>
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<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|titolo=Vite de pittori scultori e architetti bergamaschi|autore=
*{{cita libro|titolo=Manoscritto presso la Curia|autore=E. Fornoni|editore=Curia di Bergamo}}
*{{cita libro|titolo=Elementi di Euclide|autore= L.Pacioli|città=Venezia|anno=1509}}
* {{cita libro|titolo=Vita e fatti di Bartolomeo Colleoni|autore= P.Spino|città=Venezia|anno=1569|p
* {{cita pubblicazione|autore=Andreina Franco Loiri Locatelli|rivista=[[La Rivista di Bergamo]]|pp= 126-127}}
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=6102|titolo=Alessio Agliardi il Vecchio in chieracostui.com}}
* {{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi|titolo=Alessio Agliardi|editore=Enciclopedia delle famiglie bergamasche|accesso=3 giugno 2016|dataarchivio=6 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160806231941/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Alessio_Agliardi|urlmorto=sì}}
{{Portale|architettura|biografie|ingegneria}}
[[Categoria:Agliardi (famiglia)|Alessio]]
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