Ars et Labor Ferrara: differenze tra le versioni

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{{Squadra di calcio
|nome squadra = Ars et Labor Ferrara
<!-- Introduzione -->
|nomestemma = Ars Et Labor - Ferrara Calcio 1907.png
|nome squadra=S.P.A.L. 2013
|soprannomi = ''Biancazzurri'', ''Estensi''
|nomestemma=Spalstemma.png
|pattern_b1 = _spal2324h
|detentore_supercoppa_lega_pro = X
|body1 = 0a94cd
<!-- Livrea delle divise -->
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<!-- Posizione dello stemma -->
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|stemma kit y=55
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|stemma kit x=18
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<!-- Divisa casalinga -->
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<!--Divisa da trasferta-->
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<!--|pattern_b3 =
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<!-- Terza divisa -->
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|socks3 = -->|colori = {{simbolo|Azzurro e Bianco con colori di Ferrara.svg}} [[Bianco]], [[azzurro]]
<!-- Dati societari -->
|simboli = [[Cervus elaphus|Cerbiatto]]
|nazione={{Bandiera|ITA|nome}}
|inno = Inno alla SPAL
|bandiera=Flag of Italy.svg
|autore = [[Alfio Finetti]]
|confederazione=[[Union of European Football Associations|UEFA]]
|città = [[Ferrara]]
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|nazione = {{ITA}}
|aPrfondazione=1907
|confederazione = [[UEFA]]
|rifondazione=2005
|campionato = [[Eccellenza Emilia-Romagna ]]
|rifondazione2=2012
|bandiera = Flag of Italy.svg
|rifondazione3=2013
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato=[[Serie B]]<!-- IL CAMPIONATO SI AGGIORNA QUANDO L'ISCRIZIONE VIENE FORMALIZZATA: NON PRIMA DI LUGLIO -->
|annofondazione = 1907
|inno=Forza SPAL
|rifondazione = 2005
|autore=[[Andrea Poltronieri]]
|rifondazione2 = 2012
|città=[[Ferrara]]
|rifondazione3 = 2025
|provincia=[[Provincia di Ferrara|Ferrara]]
|proprietario =
|provincia sigla=FE
|presidente = {{Bandiera|ITAARG}} WalterJuan Martin MattioliMolinari
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} LeonardoStefano Di SempliciBenedetto
|stadio = [[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]
|capienza = {{formatnum:16134}}<ref name="StadioPaoloMazza">{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/club/stadio-paolo-mazza|titolo=Lo Stadio Paolo Mazza|accesso=28 luglio 2023}}</ref>
|immaginestadio=Paolo Mazza
|sito = www.ferraracalcio.it
|capienza={{formatnum:19000}}<ref>{{formatnum:7500}} omologati.</ref>
|titoli nazionali = 2 [[Serie B|campionati di Serie B]]
|titoli nazionali=1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]<br />3 [[Lega Pro|Campionati di Serie C]]<br />1 [[Lega Pro Prima Divisione|Campionato di Serie C1]]<br />1 [[Lega Pro|Campionato di Lega Pro]]<br />1 [[Lega Pro Seconda Divisione|Campionato di Serie C2]]
|coppe ItaliaAli Legadella ProVittoria = 1
|coppe nazionali= 1 [[Supercoppa diItalia Lega Pro|Supercoppa Lega= Pro]]1
|coppe nazionali = 1 [[Supercoppa Serie C|Supercoppa Serie C/Lega Pro]]
|scudetti=
|stagione attuale = Ars et Labor Ferrara 2025-2026
|titoli internazionali= 1 [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia]]
|colori=[[File:Azzurro e Bianco con colori di Ferrara.svg|20px]] [[Bianco]] e [[azzurro]]
|soprannomi=''Spallini'', ''Biancazzurri'', ''Estensi''
|simboli=[[Cervus elaphus|Cerbiatto]]
|sito=www.spalferrara.it
|stagione attuale = S.P.A.L. 2013 2015-2016
}}
 
La '''S.P.A.L. 2013 s.r.l.''', meglio conosciuta come '''SPAL''' (acronimo di '''Società Polisportiva Ars et Labor'''<ref>L'acronimo ''Società Polisportiva Ars et Labor'' non viene adottato ufficialmente nella denominazione del club.</ref>) o talvolta come '''SPAL Ferrara''', è una [[squadra di calcio|società]] [[Calciocalcio (sport)|calcistica]] [[italia]]naitaliana con sede nella città di [[Ferrara]]. Prosegue ''[[de facto]]'' la tradizione sportiva della storica società cittadina denominata '''S.P.A.L.''' ([[acronimo]] di '''Società Polisportiva Ars et Labor''').
 
Fondata nel 1907 come circolo religioso-culturale ''Ars et Labor''<ref name="SPAL">{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/club/storia|titolo=La Storia della S.P.A.L. - Le origini: il nome S.P.A.L. e i colori dei Salesiani|accesso=10 aprile 2024}}</ref>, divenne in breve tempo [[polisportiva]], affiliando la propria sezione calcistica alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] nel 1910<ref name="Football">{{cita|Foot-Ball}}.</ref> con la denominazione ''Ferrara Foot-Ball Club''.<ref name="F.B.C.">Erroneamente chiamato ''Unione Sportiva Ferrarese'' da «[[La Gazzetta dello Sport]]», cfr. {{cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/labertoz/csi/03.pdf|titolo=Libro "Dai "Prati di Caprara" a "Internet" un cammino lungo 90 anni" e successiva edizione del centenario, a p. 20 (ritagli tratti da "La Gazzetta dello Sport")|formato=pdf|accesso=10 dicembre 2017}}</ref><ref name="Baccani">{{Cita|Baccani}}.</ref> Il ramo sportivo si separò dal circolo il 15 marzo 1913 costituendosi come ''Società Polisportiva Ars et Labor''<ref name="Ghesini">{{Cita|Ghesini}}.</ref>, con la squadra di calcio che si allineò a tale denominazione a partire dal 1919.
Fondata nel [[1907]], venne successivamente rifondata in due occasioni a seguito di altrettanti fallimenti societari: nel [[2005]] (mediante il [[Lodo Petrucci]]) e nel [[2012]]. Nella stagione [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] milita in [[Lega Pro]], terzo livello del [[campionato italiano di calcio]]. I suoi colori sociali sono il [[bianco]] e l'[[azzurro]].
 
È il sodalizio più prestigioso della città di appartenenza: nella sua storia ha preso parte a 24 edizioni del [[storia della Serie A|massimo campionato italiano]], di cui 19 della moderna [[Serie A|Serie A a girone unico]], ottenendo come miglior risultato il 5º posto al termine della [[Serie A 1959-1960|stagione 1959-1960]].<ref name="Fontanelli-Negri">{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 176–180}}.</ref> Si colloca al 26º posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua della Serie A]]<ref>{{Cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|Rsssf.com all-time Serie A table|accesso=24 ottobre 2022|lingua=en}} ''(calcolata assegnando due punti per vittoria, dati aggiornati alla stagione 2021-2022)''.</ref> e al 27º posto nella graduatoria della [[tradizione sportiva|tradizione sportiva dei club calcistici italiani]] secondo i criteri della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]<ref>{{cita|Panini, 2015|pp. 510–511}}.</ref>, è stata insignita dal [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] della [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]] nel 1974 e del [[Collare d'oro al merito sportivo]] nel 2019.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/spal-premiata-al-coni-col-collare-doro-2019/|titolo=SPAL premiata al CONI con il Collare d'oro 2019|data=16 dicembre 2019|accesso=16 dicembre 2019|dataarchivio=16 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191216165934/https://www.spalferrara.it/spal-premiata-al-coni-col-collare-doro-2019/|urlmorto=sì}}</ref> Nel palmarès annovera due campionati di [[Serie B]] vinti nelle stagioni [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] e [[Serie B 2016-2017|2016-2017]], la [[Coppa Italia Serie C 1998-1999]] e una [[Supercoppa di Serie C|Supercoppa di Lega Pro]] vinta nel [[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]; in ambito internazionale si è aggiudicata l'ultima edizione della [[Coppa dell'Amicizia (calcio)|Coppa dell'Amicizia]], nel [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]]. Ha inoltre raggiunto la finale della [[Coppa Italia 1961-1962]].
Nella sua storia la SPAL ha collezionato 21 partecipazioni al massimo campionato italiano, di cui 16 alla [[Serie A]] a girone unico, ove il miglior risultato ottenuto è costituito dal quinto posto della stagione [[Serie A 1959-1960|1959-1960]]. Nella [[classifica perpetua della Serie A dal 1929]], che tiene conto di tutte le 65 squadre di calcio che hanno militato almeno una volta nella massima serie nazionale, la squadra ferrarese si colloca al 26º posto con 470 punti.<ref>{{Cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|Rsssf.com all-time Serie A table|16 dicembre 2015|lingua=en}} ''(calcolata assegnando due punti per vittoria, dati aggiornati alla stagione 2015-2016)''</ref>
 
Dal 1928 gli ''Estensi'' disputano le partite interne allo [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]], intitolato nel 1982 all'ex presidente [[Paolo Mazza]].<ref name="StadioPaoloMazza" /> I colori sociali sono il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuati dallo stemma dei [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|Salesiani di San Giovanni Bosco]].<ref>{{cita web|url=https://ilnobilecalcio.it/2021/11/15/home-19/|titolo=Dall’oratorio alla Serie A: la storia della Spal di Ferrara|data=15 novembre 2021|accesso=10 aprile 2024}}</ref>
Nel palmarès rientrano inoltre una [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia di Serie C]], una [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]], una [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]] ed il primo posto nel campionato di [[Serie B 1950-1951]]. La SPAL è, al pari della {{Calcio Carrarese|NB}}, il club che ha disputato il maggior numero di edizioni del soppresso campionato di [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]].
 
== Storia ==
=== Le origini: dal Circolo Ars et Labor alla S.P.A.L.===
Le più antiche tracce del calcio a [[Ferrara]] risalgono al 1896, con la costituzione di una squadra nell'ambito della ''Palestra Ginnastica Ferrara''. Questa parteciperà più volte al [[Torneo FGNI|campionato nazionale di calcio]] organizzato dalla [[Federazione Ginnastica d'Italia]]: una competizione tuttavia mai riconosciuta come ufficiale dalla FIF (l'odierna [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], sorta nello stesso anno), poiché non disputata secondo le [[regole del gioco del calcio]] dell'[[International Football Association Board|IFAB]], ma con quelle della variante italiana nota come calcio ginnastico. A seguire, agli inizi del [[Novecento]] sorsero in città numerose altre formazioni, tra cui ''Unione Sportiva Ferrarese'', ''Pro Juventus Ferrara'', ''Audax Ferrara'', ''Ferrara Football Club'' ed ''Eridania Football Club''.<ref>{{cita news|pubblicazione=il Resto del Carlino - QS Sport|data=27 agosto 2016|p=13}}</ref>
[[File:Celebrazione del decennio della fondazione della S.P.A.L..jpg|thumb|150px|Manifesto celebrativo del decennio dalla fondazione della Società Polisportiva Ars et Labor.]]
Il nucleo originale di quella che sarebbe poi divenuta la S.P.A.L. vide la luce nel marzo [[1907]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2007/09/06/US1PO_US103.html|titolo=Cent'anni di SPAL|data=6 settembre 2007|accesso=19 aprile 2016}}</ref> per iniziativa del sacerdote [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiano]] Pietro Acerbis, all'epoca direttore dell'oratorio ferrarese di via Coperta: questi fondò un circolo religioso-culturale denominato ''Ars et Labor'', che nel giro di un paio d'anni divenne ''Circolo Ars et Labor'' e aggiunse alle attività artistiche anche quelle sportive, inizialmente limitate ad [[atletica leggera|atletica]] e [[ciclismo]]. I colori sociali adottati furono il [[bianco]] e l'[[azzurro]], dallo stemma della congregazione dei Salesiani.<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 3-4}}</ref>
 
[[File:Celebrazione del decennio dalla fondazione della S.P.A.L..jpg|thumb|upright=0.7|Manifesto celebrativo in occasione del decimo anniversario della fondazione della SPAL.]]
La sezione calcistica fu istituita nel [[1913]], quando il ramo sportivo si staccò dall'oratorio e si costituì autonomamente come ''Società Polisportiva Ars et Labor''. Inizialmente la squadra di calcio assunse tuttavia la denominazione di ''Associazione Calcio Ferrara'', abbandonandola nel [[1919]] con la fine della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]], allorché anche la sezione calcistica uniformò il suo nome a quello della polisportiva. Il debutto della denominazione S.P.A.L. avvenne in occasione di una partita interna disputata contro la [[Società Sportiva Dilettantistica Unione Triestina 2012|Triestina]] il 16 giugno [[1919]], terminata 1-4. La prima vittoria della formazione estense giunse il 18 agosto dello stesso anno, a spese della stessa Triestina, per 1-0.<ref>{{cita|Fontanelli-Negri, 2009|pp. 26-27}}</ref>
Il nucleo originale di quella che sarebbe poi divenuta la ''Società Polisportiva Ars et Labor'' vide la luce nel marzo 1907<ref name="SPAL"/> per iniziativa del sacerdote salesiano Pietro Acerbis, all'epoca direttore dell'oratorio ferrarese di via Coperta: questi fondò un circolo religioso-culturale denominato ''Ars et Labor'' (in [[Lingua latina|latino]] "Arte e Lavoro") che nel giro di un paio d'anni divenne ''Circolo Ars et Labor'', dando mandato a don Pastorino, padre catechista del seminario, di aggiungere alle attività artistiche anche quelle sportive, inizialmente limitate ad [[atletica leggera|atletica]], [[ginnastica]] e [[ciclismo]]. I colori sociali adottati furono il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuati dallo stemma della [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco]].<ref name="Malaguti-Piffanelli1">{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 3–4}}.</ref> Il ramo sportivo del ''Circolo Ars et Labor'' divenne indipendente da quello artistico il 15 marzo 1913, costituendosi autonomamente come ''Società Polisportiva Ars et Labor''.<ref name="Ghesini"/> La sezione calcistica fu istituita nel maggio 1910:<ref name="F.B.C."/> inizialmente la squadra di calcio assunse la denominazione di ''Ferrara Foot-Ball Club'', abbandonandola nel 1919 con la fine della [[prima guerra mondiale]], allorché anche la sezione calcistica uniformò il suo nome a quello della polisportiva. Il debutto della denominazione ''Società Polisportiva Ars et Labor'' avvenne in occasione di una partita interna disputata contro la {{Calcio Triestina|N}} il 16 giugno 1919, persa per 1 a 4; la prima vittoria della formazione estense giunse il 18 agosto del medesimo anno, a spese della stessa Triestina, per 1 a 0.<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 26–27}}.</ref>
 
Alcune pubblicazioni e ricerche storiche d'archivio attestano la nascita ufficiale della società al 1913<ref name="Gruppioni">{{cita|Gruppioni}}.</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=17 marzo 1913}}</ref>, facendo inoltre risalire la nascita della sezione calcistica al 1919. Secondo fonti dell'epoca nella primavera del 1919 la SPAL giocò una partita a [[Castel Maggiore]] contro una squadra di militari inglesi stanziati attorno a [[Bologna]]<ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=17 maggio 1919}}</ref>; nella prima metà di giugno vennero disputati altri incontri prima della precitata sfida contro la Triestina: con una squadra mista composta da giocatori dell'Unione Sportiva Bolognese e del {{Calcio Nazionale Emilia|N}}, con il {{Calcio Petrarca Padova|N}}, con la squadra del 3º Reggimento Batteria Contraerei e con la squadra del 219º Reggimento Artiglieria d'Assedio.<ref name="Gruppioni"/><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=19 maggio 1919}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=2 giugno 1919}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=20 giugno 1919}}</ref> La SPAL disputò il suo primo campionato sotto l'egida della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] nella stagione [[Promozione 1919-1920|1919-1920]], venendo inserita nel girone emiliano della Promozione (secondo livello calcistico dell'epoca) e riuscendo a qualificarsi nella massima divisione per la stagione successiva.<ref name="Malaguti-Piffanelli1"/>
Tra il [[1920]] e il [[1925]] la SPAL militò nella massima serie del tempo, la [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]]: in quel periodo ottenne quale massimo risultato la semifinale del campionato nazionale ([[Prima Categoria 1921-1922|1922]]), persa contro la [[Società Ginnastica Comunale Sampierdarenese|Sampierdarenese]].<ref>{{cita|Becchetti-Palmieri, 1974|p. 28}}</ref> Retrocessa in seconda serie nel [[Prima Divisione 1924-1925|1925]], nel [[1929]] fu assegnata al campionato di [[Serie B]].<ref>{{cita|Becchetti-Palmieri, 1974|pp. 30-31}}</ref> Da quel momento la società andò incontro ad un decennio contrassegnato da scarsi risultati; contestualmente dal [[1939]] alla fine della [[seconda guerra mondiale]] cambiò denominazione da S.P.A.L. ad ''Associazione Calcio Ferrara'' e adottò maglie a strisce bianco-nere (in omaggio ai colori civici della città [[Ferrara|estense]]).<ref>{{cita|Becchetti-Palmieri, 1974|pp. 59-69}}</ref>
 
===Dagli anni 1920 al periodo bellico===
[[File:Spal 1922-23.jpg|thumb|left|200px|Formazione della SPAL che disputò il campionato di [[Prima Divisione 1922-1923]].]]
[[File:Spal 1922-23.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL che disputò il campionato di [[Prima Divisione 1922-1923]].]]
Negli anni [[Anni 1920|'20]] e [[Anni 1930|'30]] la società lanciò diversi giocatori poi approdati in Serie A: [[Bruno Bertacchini]], [[Elvio Banchero]], [[Abdon Sgarbi]] (che vestirà anche la [[nazionale di calcio dell'Italia|maglia azzurra]]), gli attaccanti [[Mario Romani]] e [[Aldo Barbieri]] (entrambi ceduti al {{Calcio Milan|NB}}), [[Archimede Valeriani]], [[Savino Bellini]]; ad essi seguirono, negli anni [[Anni 1940|'40]], [[Otello Badiali]] e [[Albano Luisetto]].<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 4-5}}</ref>
Tra il [[Prima Categoria 1920-1921|1920]] e il [[Prima Divisione 1924-1925|1925]] la SPAL militò nella massima serie del tempo, la [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]] (ridenominata [[Prima Divisione]] a partire dal [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]], conseguentemente al [[Compromesso Colombo]]). Nella stagione [[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] gli estensi raggiunsero la semifinale del campionato nazionale, venendo sconfitti dalla {{Calcio Sampierdarenese|N}} per 2-1 nello spareggio disputato a [[Milano]] con in palio la finale. La rosa biancazzurra in quella partita era composta da: [[Oreste Canova|Canova]], [[Giuseppe Ticozzelli|Ticozzelli]], [[Ugo Fini|Fini]], [[Antonio Manfredini|Manfredini]], [[Abdon Sgarbi|Sgarbi]], [[Giuseppe Preti]], [[Carlo Dabbene|Dabbene]], [[Giacomo Olivieri|Olivieri]], Zanoli, [[Ilario Preti]] e [[Vassarotti]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|p. 28}}.</ref> Retrocessa in [[Seconda Divisione]], quattro anni dopo fu assegnata al neonato [[Serie B 1929-1930|campionato di Serie B a girone unico]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 30–31}}.</ref>
 
Il campo da gioco di Piazza d'Armi, risalente al 1919, venne sostituito dal nuovo [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]] nel 1928.<ref name="StadioMazza">{{cita web|autore=Marco Nagliati|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2016/04/19/news/il-mazza-rinasce-l-avventura-di-uno-stadio-glorioso-1.13325953|titolo=Il ''Paolo Mazza'' rinasce, l'avventura di uno stadio glorioso|data=19 aprile 2016|accesso=28 agosto 2016}}</ref> Da quel momento la società andò incontro a un decennio difficile, veleggiando tra la [[Serie B]] e la [[Serie C]]; contestualmente dal [[Serie C 1939-1940|1939]] sino al termine della [[seconda guerra mondiale]] cambiò denominazione da ''Società Polisportiva Ars et Labor'' ad ''Associazione Calcio Ferrara'', adottando maglie a strisce bianco-nere (in omaggio ai colori civici della città [[Ferrara|estense]]).<ref name="Becchetti-Palmieri">{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 59–69}}.</ref> Tra gli [[anni 1920]] e gli [[anni 1940]] lanciò comunque diversi giocatori poi approdati in [[Serie A]]: [[Bruno Bertacchini]], [[Elvio Banchero]], [[Abdon Sgarbi]] (il quale vestirà la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]), gli attaccanti [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]] (maggiore goleador della storia spallina, con 129 reti in 189 apparizioni) e [[Aldo Barbieri]] (entrambi ceduti al {{Calcio Milan|N}}), [[Archimede Valeriani]], [[Savino Bellini]], [[Otello Badiali]] e [[Albano Luisetto]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 4–5}}.</ref>
=== L'avvento di Paolo Mazza ed il secondo dopoguerra ===
Dopo la fine della [[Seconda guerra mondiale]], nel [[1946]] la squadra riadottò i colori bianco-azzurri e il nome SPAL. Sotto la gestione del nuovo presidente (ed ex allenatore negli anni [[Anni 1930|'30]]) [[Paolo Mazza]], la società ferrarese tornò in [[Serie B]] e puntò ad approdare alla [[Serie A]].<ref>{{cita|Becchetti-Palmieri, 1974|pp. 71-72}}</ref>
 
===L'arrivo di Paolo Mazza e il secondo dopoguerra===
[[File:Spal 1945-46.jpg|thumb|200px|La prima formazione della SPAL del [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], stagione [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]. Il primo da destra è il neo-presidente [[Paolo Mazza]].]]
[[File:SPAL 1945-1946.jpg|thumb|La prima formazione della SPAL nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]]. Il primo da destra è il nuovo presidente, [[Paolo Mazza]].]]
Alcuni affari significativi conclusi in quegli anni dal presidente spallino consistettero nelle cessioni del centravanti [[Mario Astorri]] (costato {{formatnum:25000}} [[Lira italiana|lire]] e venduto per 2 milioni dell'epoca alla [[Juventus Football Club|Juventus]] nel [[1946]])<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|p. 8}}</ref> e del centrocampista [[Egisto Pandolfini]] (acquistato dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] ad un prezzo ridotto e successivamente rivenduto alla stessa squadra viola nel [[1948]] per 18 milioni).<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|p. 10}}</ref>
Al termine del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], nel [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945]] la squadra riadottò i colori bianco-azzurri e il nome SPAL. Sotto la gestione del nuovo presidente (ed ex allenatore della squadra negli anni 1930) [[Paolo Mazza]], la società ferrarese tornò in [[Serie B]] e puntò alla promozione in [[Serie A]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 71–72}}.</ref> Tra gli affari significativi conclusi in quegli anni dal massimo dirigente spallino spiccarono le cessioni del centravanti [[Mario Astorri]] alla {{Calcio Juventus|N}} (prelevato per {{formatnum:25000}} [[Lira italiana|lire]] dallo {{Calcio Schio|N}} e venduto per due milioni ai bianconeri nel 1946<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 8}}.</ref>), della mezzala [[Egisto Pandolfini]] alla {{Calcio Fiorentina|N}} (prelevato dai viola per 3 milioni nel 1947 e rivenduto agli stessi per sedici milioni l'anno successivo<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 10}}.</ref><ref name="ReferenceB">{{cita news|pubblicazione=La Stampa|data=7 ottobre 1958}}</ref>), dell'attaccante [[Attilio Frizzi]] al {{Calcio Torino|N}} (capocannoniere della [[Serie B 1948-1949]] con 25 reti, acquistato dai granata all'indomani della [[tragedia di Superga]]) e della coppia di punte [[Domenico De Vito]]-[[Giovanni Ciccarelli]] (ceduti alla {{Calcio Triestina|N}} per 35 milioni nel 1950<ref name="ReferenceB"/>).
 
=== Gli anni cinquanta 1950===
====L'approdo Lain Serie A ====
[[File:Spal 1952-53.jpg|thumb|left|L'undici biancazzurro che concluse all'8º posto la [[Serie A 1952-1953]].]]
Nel [[Serie B 1950-1951|1950/1951]] la SPAL allenata da [[Antonio Janni]] e guidata in campo dal capitano [[Giovanni Emiliani]] vinse il campionato di [[Serie B]], accedendo per la prima volta nella sua storia alla [[Serie A]] a girone unico. La formazione-tipo di quell'anno era composta da: [[Renato Bertocchi|Bertocchi]], [[Raffaele Guaita|Guaita]], [[Alessandro Carlini|Carlini]], [[Giovanni Emiliani|Emiliani]], [[Giuseppe Macchi|Macchi]], [[Fulvio Nesti|Nesti]], [[Silvano Trevisani|Trevisani]], [[Goffredo Colombi|Colombi]], [[Aldo Biagiotti|Biagiotti]], [[Niels Bennike|Bennike]] e [[Alberto Fontanesi|Fontanesi]], cui si aggiungevano anche [[Renato Dini|Dini]], [[Plinio Patuelli|Patuelli]] e [[Enzo Rosignoli|Rosignoli]].<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 13-15}}</ref> L'anno della promozione coincise inoltre con l'inaugurazione del nuovo [[Stadio Paolo Mazza|Stadio Comunale]], ricostruito completamente in sostituzione del vecchio impianto risalente al [[1928]].
Nella stagione [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] la SPAL allenata da [[Antonio Janni]] e guidata in campo dal capitano [[Giovanni Emiliani]] vinse il campionato di [[Serie B]], accedendo per la prima volta alla [[Serie A]] a girone unico. La formazione-tipo di quell'anno era composta da: [[Renato Bertocchi|Bertocchi]], [[Raffaele Guaita|Guaita]], [[Alessandro Carlini|Carlini]], [[Giovanni Emiliani|Emiliani]], [[Giuseppe Macchi|Macchi]], [[Fulvio Nesti|Nesti]], [[Silvano Trevisani|Trevisani]], [[Goffredo Colombi|Colombi]], [[Aldo Biagiotti|Biagiotti]], [[Niels Bennike|Bennike]] e [[Alberto Fontanesi|Fontanesi]], cui si aggiungevano anche [[Renato Dini|Dini]], [[Plinio Patuelli|Patuelli]] e [[Enzo Rosignoli|Rosignoli]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 13–15}}.</ref> L'anno della promozione coincise inoltre con l'inaugurazione del rinnovato [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]], ricostruito completamente in sostituzione del vecchio impianto risalente al 1928. La [[Serie A 1951-1952|stagione di esordio in Serie A]] si concluse con il nono posto in classifica; l'anno seguente i biancazzurri si piazzarono ancor più in alto, chiudendo il torneo in ottava posizione.<ref name="Fontanelli-Negri"/>
[[File:Spal 1952-53.jpg|thumb|left|200px|Formazione della SPAL durante il primo campionato in Serie A a girone unico della sua storia, stagione [[Serie A 1951-1952|1951-1952]].]]
 
Il ventennio successivo vide la SPAL ottenere i suoi migliori risultati, mantenendo la categoria finoininterrottamente dal 1951 alla prima retrocessione in B del [[Serie A 1963-1964|1964]]. UnaGli parentesiestensi negativatuttavia siottennero verificòla nelsalvezza [[1954]],tramite allorchéspareggio ibattendo biancazzurriper si2-1 salvaronoil vincendo{{Calcio lo spareggioPalermo|N}} contro ilnel [[UnioneSerie SportivaA Città di Palermo1953-1954|Palermo1954]] (con le reti di [[Giorgio Bernardin|Bernardin]] e [[Rinaldo Olivieri|Olivieri]]), ementre nel [[Serie A 1954-1955|1955]], quando la squadra nonvenne riuscìripescata adnella evitaremassima laserie retrocessioneinsieme (salvoalla poi{{Calcio esserePro ripescata nella massima seriePatria|N}}, a seguito delle sanzioni per illecito sportivo comminate al termine del campionato a {{Calcio Udinese|NBN}} e {{Calcio Catania|NBN}}).<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992Piffanelli|pp. 2323–26}}.</ref> Il calciatore più rappresentativo degli anni in Serie A fu il centrocampista [[Argentina|argentino]] [[Oscar Massei]], il quale vestì la maglia biancazzurra per nove stagioni, dal [[Serie A 1959-261960|1959]] al [[Serie A 1967-1968|1968]], segnando 52 reti.<ref>{{cita web|autore=Arnaldo Ninfali|url=http://www.lospallino.com/2016/08/27/incontro-con-oscar-massei-parte-prima-spal-non-avere-timore-te-la-puoi-giocare-con-tutti/|titolo=Incontro con Oscar Massei, parte prima: SPAL, non avere timore, te la puoi giocare con tutti|data=27 agosto 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref><ref>{{cita web|autore=Arnaldo Ninfali|url=http://www.lospallino.com/2016/09/04/aspettando-massei-si-prosegue-sul-viale-dei-ricordi-paolo-mazza-e-quel-quinto-posto-in-a/|titolo=Aspettando Massei si prosegue sul viale dei ricordi: Paolo Mazza e quel quinto posto in A|data=4 settembre 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref><ref>{{cita web|autore=Arnaldo Ninfali|url=http://www.lospallino.com/2016/09/21/incontro-con-oscar-massei-parte-terza-io-mazza-la-nazionale-e-quei-tira-e-molla-sul-contratto/|titolo=Incontro con Oscar Massei, parte terza: Io, Mazza, la Nazionale e quei tira e molla sul contratto|data=21 settembre 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref>
 
====Valorizzazione dei giocatori====
Il calciatore più rappresentativo degli anni in Serie A fu l'[[Argentina|argentino]] [[Oscar Massei]], il quale vestì la maglia biancazzurra per nove stagioni (dal [[1959]] al [[1968]]).
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1955-1956.jpg|thumb|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie A 1955-1956]].]]
Negli anni 1950 e 1960 vari giocatori militanti nelle file della SPAL ebbero occasione di mettersi in luce: tra essi il portiere [[Ottavio Bugatti|Bugatti]] (convocato in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] e successivamente venduto al {{Calcio Napoli|N}}), [[Alberto Fontanesi]] (poi passato alla {{Calcio Lazio|N}}), [[Fulvio Nesti]], [[Antonio Nuciari]], [[Domenico De Vito]], [[Armando Picchi]], [[Franco Zaglio]], [[Costanzo Balleri]], [[Beniamino Di Giacomo]] ed [[Egidio Morbello]] (ceduti all'{{Calcio Inter|N}}), [[Giorgio Bernardin]] (passato prima all'Inter e poi alla {{Calcio Roma|N}}), [[Sergio Carpanesi]] e [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Gennaro Olivieri]] (a loro volta passati alla Roma), [[Carlo Novelli]] (acquisito dal Napoli), [[Orlando Rozzoni]] (passato prima all'{{Calcio Udinese|N}} e poi alla Lazio), [[Fabio Capello]] (poi ingaggiato da Roma, {{Calcio Juventus|N}} e {{Calcio Milan|N}}), [[Alberto Bigon|Albertino Bigon]] (al Milan e poi al Napoli), [[Gianfranco Bozzao]], [[Adolfo Gori]], [[Luigi Pasetti]] e [[Carlo Dell'Omodarme]] (alla Juventus), [[Saul Malatrasi]] (all'Inter, poi alla {{Calcio Fiorentina|N}} e infine al Milan), [[Gianni Bui]] (prima al {{Calcio Bologna|N}}, poi al Milan e infine al {{Calcio Torino|N}}), [[Carlo Facchin]] (al Torino, quindi alla Lazio), [[Ernesto Galli]] (al {{Calcio Vicenza|N}}), [[Giuliano Bertarelli]] e [[Dante Micheli]] (alla Fiorentina), [[Edoardo Reja]] (al {{Calcio Palermo|N}}) e [[Luigi Delneri]] (all'Udinese). Altri giocatori promettenti dovettero interrompere o ridimensionare la propria carriera a seguito di infortuni: fu il caso di [[Giovanni Ferraro]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Osvaldo Riva]], [[Arturo Bertuccioli]], [[Maurizio Moretti]], [[Eugenio Bruschini]] e [[Gianfranco De Bernardi]].
 
[[File:Spal 1959-60.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL che giunse al 5º posto nella [[Serie A 1959-1960]].]]
==== Valorizzazione dei giocatori ====
In quegli anni arrivarono a [[Ferrara]] anche calciatori più esperti, tra cui [[Sergio Cervato]], [[Giovanni Mialich]], [[Onorio Busnelli]], [[Battista Rota]], [[Angelo Villa]], [[Enzo Matteucci]], [[Manlio Muccini]], [[Gianni Corelli]], [[Ottavio Bianchi]], [[Carlo Mattrel]], [[Osvaldo Bagnoli]], [[Vincenzo Gasperi]], [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]], [[Pietro Broccini]], [[Sergio Sega]], [[Silvano Trevisani]], [[Giulio Pellicari]], [[Alberto Orlando]], [[Glauco Tomasin]], [[Enrico Muzzio]], [[Edoardo Dal Pos]] e [[Aulo Gelio Lucchi]], gli [[Argentina|argentini]] [[José Montagnoli]] e [[Oscar Massei]], i [[Brasile|brasiliani]] [[Carlos Heidel Feresin]], [[Wilson Sorio]] e [[Carlos Cezar de Souza]], il [[Germania|tedesco]] [[Erwin Waldner]], gli [[Ungheria|ungheresi]] [[Árpád Fekete]] e [[Jenő Vinyei]], il [[Turchia|turco]] [[Aziz Esel Bülent]], i [[Danimarca|danesi]] [[Niels Bennike]] e [[Dion Ørnvold]], gli [[Svezia|svedesi]] [[Dan Ekner|Dan Heiner Ekner]], [[Sigvard Löfgren]] e [[Nils-Åke Sandell]].
Negli anni [[Anni 1950|'50]] e [[Anni 1960|'60]] vari giocatori militanti nelle file della SPAL ebbero occasione di mettersi in luce: tra essi il portiere [[Ottavio Bugatti|Bugatti]] (convocato in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] e successivamente venduto al {{Calcio Napoli|NB}}), [[Alberto Fontanesi]] (poi passato alla {{Calcio Lazio|NB}}), [[Fulvio Nesti]], [[Antonio Nuciari]], [[Domenico De Vito]], [[Armando Picchi]], [[Franco Zaglio]], [[Costanzo Balleri]], [[Beniamino Di Giacomo]] ed [[Egidio Morbello]] (ceduti all'{{Calcio Inter|NB}}), [[Giorgio Bernardin]] (passato prima all'Inter e poi alla {{Calcio Roma|NB}}), [[Sergio Carpanesi]] (a sua volta passato alla Roma), [[Carlo Novelli]] (acquisito dal Napoli), [[Orlando Rozzoni]] (passato prima all'{{Calcio Udinese|NB}} e poi alla Lazio), [[Fabio Capello]] (poi ingaggiato da Roma, {{Calcio Juventus|NB}} e {{Calcio Milan|NB}}), [[Alberto Bigon|Albertino Bigon]] (al Milan e poi al Napoli), [[Gianfranco Bozzao]], [[Adolfo Gori]], [[Luigi Pasetti]] e [[Carlo Dell'Omodarme]] (alla Juventus), [[Saul Malatrasi]] (all'Inter, poi alla {{Calcio Fiorentina|NB}} e infine al Milan), [[Gianni Bui]] (prima al {{Calcio Bologna|NB}}, poi al Milan e infine al {{Calcio Torino|NB}}), [[Carlo Facchin]] (al Torino, quindi alla Lazio), [[Ernesto Galli]] (al [[Lanerossi Vicenza|Vicenza]]), [[Giuliano Bertarelli]] e [[Dante Micheli]] (alla Fiorentina), [[Edoardo Reja]] (al {{Calcio Palermo|NB}}) e [[Luigi Delneri]] (all'Udinese).
[[File:Spal 1955-56.jpg|thumb|200px|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie A 1955-1956]].]]
 
====Il miglior piazzamento in Serie A con Oscar Massei====
In quegli anni arrivarono a [[Ferrara]] anche calciatori più esperti, tra cui [[Sergio Cervato]], [[Giovanni Mialich]], [[Onorio Busnelli]], [[Battista Rota]], [[Angelo Villa]], [[Enzo Matteucci]], [[Manlio Muccini]], [[Gianni Corelli]], [[Ottavio Bianchi]], [[Carlo Mattrel]], [[Osvaldo Bagnoli]], [[Vincenzo Gasperi]], [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]], [[Pietro Broccini]], [[Sergio Sega]], [[Silvano Trevisani]], [[Giulio Pellicari]], [[Alberto Orlando]], [[Glauco Tomasin]], [[Enrico Muzzio]], [[Edoardo Dal Pos]] e [[Aulo Gelio Lucchi]], l'ungherese [[Jenő Vinyei]], i danesi [[Niels Bennike]] e [[Dion Ørnvold]], gli svedesi [[Sigvard Löfgren]] e [[Dan Ekner|Dan Heiner Ekner]].
[[File:Oscar Massei en SPAL.JPG|thumb|upright=0.7|Il centrocampista argentino [[Oscar Massei]], giocatore simbolo della SPAL negli anni 1960.<ref>{{cita web|url=https://www.cronacacomune.it/notizie/10975/oscar-massei-e-ora-cittadino-onorario-della-nostra-citta.html|titolo=Oscar Massei è ora cittadino onorario della nostra città|data=24 settembre 2007|accesso=10 aprile 2024}}</ref>]]
Al termine della stagione [[Serie A 1958-1959|1958-1959]] il presidente [[Paolo Mazza|Mazza]] decise di rinnovare profondamente la squadra: i soli giocatori confermati furono Bozzao, Morbello, Maietti e Pandolfini. Cedette quindi [[Angelo Villa|Villa]], [[Giancarlo Vitali|Vitali]], [[Edoardo Dal Pos|Dal Pos]], [[Pietro Broccini|Broccini]], [[Aulo Gelio Lucchi|Lucchi]] e [[Riccardo Toros|Toros]] e gli emergenti [[Saul Malatrasi|Malatrasi]] e [[Orlando Rozzoni|Rozzoni]]; in cambio acquistò i giovani Micheli, Rossi, Picchi e Balleri, gli esperti Ganzer e Massei, il terzo portiere dell'Inter Nobili e i rientranti Novelli e Corelli. In panchina sedeva il tecnico [[Fioravante Baldi]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 37–39}}.</ref> Le scelte del presidente diedero riscontro positivo: nel campionato [[Serie A 1959-1960|1959-1960]] la SPAL concluse al quinto posto finale in classifica (alle spalle della {{Calcio Juventus|N}} vincitrice dello scudetto, della {{Calcio Fiorentina|N}}, del {{Calcio Milan|N}} e dell'{{Calcio Inter|N}}), ottenendo il suo miglior risultato di sempre. La formazione-tipo di questa stagione era costituita da [[Natale Nobili|Nobili]] ([[Lidio Maietti|Maietti]]), [[Armando Picchi|Picchi]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Gianfranco Ganzer|Ganzer]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Dante Micheli|Micheli]], [[Carlo Novelli|Novelli]], [[Gianni Corelli|Corelli]], [[Guerrino Rossi|Rossi]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Egidio Morbello|Morbello]] (migliore marcatore spallino della stagione, con 12 reti in 33 partite disputate), con l'aggiunta di [[Giuseppe Catalani|Catalani]], [[Gaudenzio Trentini|Trentini]], [[Enrico Cecchi|Cecchi]] e [[Egisto Pandolfini|Pandolfini]].<ref name="Fontanelli-Negri"/>
 
===Gli anni 1960===
Altri giocatori promettenti dovettero interrompere o ridimensionare la propria carriera a seguito di infortuni: fu il caso di [[Giovanni Ferraro]], [[Osvaldo Riva]], [[Arturo Bertuccioli]], [[Maurizio Moretti]], [[Eugenio Bruschini]] e [[Gianfranco De Bernardi]].
====La finale di Coppa Italia====
[[File:Spal 1962.jpg|thumb|left|La SPAL dell'annata [[Serie A 1961-1962|1961-1962]], finalista di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].]]
Nel 1962 il club raggiunge la finale di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]], persa contro il {{Calcio Napoli|N}}. Gli estensi, allenati da [[Serafino Montanari]], si schierarono con [[Edo Patregnani|Patregnani]], [[Manlio Muccini|Muccini]], [[Gennaro Olivieri|Olivieri]], [[Adolfo Gori|Gori]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Riva]], [[Carlo Dell'Omodarme|Dell'Omodarme]], [[Oscar Massei|Massei]], [[Silvano Mencacci|Mencacci]], [[Dante Micheli|Micheli]] e [[Carlo Novelli|Novelli]]. Il Napoli passò in vantaggio su punizione con l'ex spallino [[Gianni Corelli]] al 12', i biancazzurri pareggiarono con Micheli al 15'; infine al 79' [[Pierluigi Ronzon]] portò definitivamente in vantaggio la formazione partenopea, regalandole il primo trofeo della sua storia.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 44–45}}.</ref>
 
====Prima retrocessione e immediato ritorno in A====
==== Il miglior piazzamento in Serie A e l'arrivo di Massei ====
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963.jpg|thumb|La prima SPAL in maglia a righe bianco-azzurre, classificatasi 8ª nella [[Serie A 1962-1963]].]]
Al termine della stagione [[Serie A 1958-1959|1958/1959]], conclusasi con risultati al di sotto delle aspettative, il presidente [[Paolo Mazza|Mazza]] decise di rinnovare profondamente la squadra. Cedette quindi [[Angelo Villa|Villa]], [[Giancarlo Vitali|Vitali]], [[Edoardo Dal Pos|Dal Pos]], [[Pietro Broccini|Broccini]], [[Aulo Gelio Lucchi|Lucchi]] e [[Riccardo Toros|Toros]] e gli emergenti [[Saul Malatrasi|Malatrasi]] e [[Orlando Rozzoni|Rozzoni]]; in cambio acquistò i giovani Micheli, Rossi, Picchi e Balleri, gli esperti Ganzer e Massei, il terzo portiere dell'Inter Nobili e i rientranti Novelli e Corelli. I soli giocatori confermati furono Bozzao, Morbello, Maietti e Pandolfini. In panchina sedeva l'allenatore [[Fioravante Baldi]].<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 37-39}}</ref>
Nel corso del campionato [[Serie A 1962-1963|1962-1963]], concluso all'ottavo posto (ottenendo anche la vetta solitaria della classifica per qualche giornata<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 48–51}}.</ref>), la SPAL modificò lo stile delle proprie maglie: le divise a tinta unita azzurra con maniche e colletto bianchi lasciarono il posto al motivo a strisce verticali bianche e azzurre, che da quel momento verrà utilizzato stabilmente.
 
Dopo tredici anni consecutivi in [[Serie A]] la formazione estense retrocedette in [[Serie B|serie cadetta]] nel [[Serie A 1963-1964|1964]], ove tuttavia rimase un solo anno: il terzo posto ottenuto nel campionato di [[Serie B 1964-1965]] le valse infatti l'immediata risalita nella massima serie. La formazione-tipo biancazzurra era composta da [[Eugenio Bruschini|Bruschini]], [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Olivieri]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Arturo Bertuccioli|Bertuccioli]], [[Roberto Ranzani|Ranzani]], [[Sergio Frascoli|Frascoli]], [[Dante Crippa|Crippa]], [[Osvaldo Bagnoli|Bagnoli]], [[Dario Cavallito|Cavallito]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Enrico Muzzio|Muzzio]]; con l'aggiunta di [[Gabriele Cantagallo|Cantagallo]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Riva]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Luigi Pasetti|Pasetti]], [[Maurizio Moretti|Moretti]], [[Gianfranco De Bernardi|De Bernardi]], [[Bruno Onorato Fochesato|Fochesato]], [[Carlo Novelli|Novelli I]], [[Franco Pezzato|Pezzato]] e [[Fabio Capello|Capello]]. L'allenatore era [[Francesco Petagna]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 52–57}}.</ref> La SPAL militò in Serie A per altre tre stagioni, raggiungendo la salvezza nei tornei [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] e [[Serie A 1966-1967|1966-1967]]. Il centrocampista ventunenne [[Fabio Capello]], acquistato cinque anni prima per 2 milioni di lire dai dilettanti del {{Calcio Pieris|N}}, venne ceduto nell'estate 1967 alla {{Calcio Roma|N}} per 260 milioni.<ref>{{cita web|autore=Francesco Letizia|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/18-06-2016/auguri-fabio-capello-70-anni-grande-bisiaco-16016353142.shtml|titolo=Auguri Fabio Capello: i 70 anni del Grande Bisiaco|data=18 giugno 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref>
[[File:Spal 1959-60.jpg|thumb|left|200px|Formazione della SPAL che chiuse al 5° posto il campionato di [[Serie A 1959-1960]].]]
Le scelte del presidente diedero riscontro positivo: nel campionato [[Serie A 1959-1960|1959/1960]] la SPAL concluse al quinto posto finale in classifica (alle spalle della {{Calcio Juventus|NB}} vincitrice dello scudetto, della {{Calcio Fiorentina|NB}}, del {{Calcio Milan|NB}} e dell'{{Calcio Inter|NB}}), ottenendo il suo miglior risultato di sempre in massima serie.
 
====La discesa dalla Serie A alla Serie C====
La formazione-tipo di questa stagione era costituita da [[Natale Nobili|Nobili]] ([[Lidio Maietti|Maietti]]), [[Armando Picchi|Picchi]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Gianfranco Ganzer|Ganzer]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Dante Micheli|Micheli]], [[Carlo Novelli|Novelli]], [[Gianni Corelli|Corelli]], [[Guerrino Rossi|Rossi]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Egidio Morbello|Morbello]] (migliore marcatore spallino della stagione, con 12 reti in 33 partite disputate), con l'aggiunta di [[Giuseppe Catalani|Catalani]], [[Gaudenzio Trentini|Trentin]], [[Enrico Cecchi|Cecchi]] e [[Egisto Pandolfini|Pandolfini]].
Nel [[Serie A 1967-1968|1968]] la SPAL, a seguito del passaggio della Serie A da 18 a 16 squadre, si classificò quattordicesima retrocedendo così in [[Serie B]]<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 66–67}}.</ref>; nel giugno dello stesso anno i biancazzurri si aggiudicarono tuttavia la [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]]. [[Serie B 1968-1969|Il campionato seguente]] risultò in un'ulteriore retrocessione in [[Lega Pro|Serie C]]: sebbene [[Paolo Mazza|Mazza]] avesse promesso un'immediata risalita nella massima serie il rendimento degli estensi fu deludente, anche a seguito dell'infortunio dell'attaccante [[Alberto Orlando]], tanto che per la prima volta la tifoseria giunse a contestare apertamente l'operato del presidente. Tale campionato coincise con le ultime partite disputate nel calcio professionistico da [[Gastone Bean]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 68}}.</ref>
 
=== Gli anni sessanta1970 e 1980===
==== La finale difine Coppadell'era ItaliaPaolo Mazza====
[[File:SpalSocietà 1961Polisportiva Ars et Labor 1972-6273.jpg|thumb|200pxleft|La SPAL dell'annatapromossa in [[Serie AB 1961-1962|1961-1962]], finalistanella distagione [[CoppaSerie ItaliaC 19611972-19621973|Coppa Italia1972-1973]].]]
Dopo quattro anni di [[Lega Pro|Serie C]], nel corso dei quali si alternarono come allenatori [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]], [[Tito Corsi]] e [[Cesare Meucci]]<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 176–179}}.</ref>, nell'ottobre 1972 [[Mario Caciagli]] sostituì sulla panchina biancazzurra [[Eugenio Fantini]] imprimendo una grossa svolta alla stagione: [[Franco Pezzato]] al termine del [[Serie C 1972-1973|campionato]] sarà capocannoniere e la SPAL tornerà in [[Serie B]], vincendo il torneo al termine di un testa a testa con il {{Calcio Giulianova|N}} guidato dall'ex Fabbri. La squadra della promozione era composta da [[Roberto Marconcini|Marconcini]], [[Eliseo Croci|Croci]], [[Enzo Vecchiè|Vecchiè]], [[Giulio Boldrini|Boldrini]], [[Enrico Cairoli (calciatore)|Cairoli]], [[Elio Rinero|Rinero]], [[Ferdinando Donati|Donati]], [[Marco Tartari|Tartari]], [[Faustino Goffi|Goffi]], [[Lucio Mongardi|Mongardi]], [[Franco Pezzato|Pezzato]]. Altri giocatori schierati furono: Cariolato, Romano, [[Renzo Ragonesi|Ragonesi]] e [[Odilio Moro|Moro]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 184–188}}.</ref>
Nel [[1962]] la SPAL raggiunse la finale di [[Coppa Italia]], persa contro il {{Calcio Napoli|NB}} (allora militante in [[Serie B]]). Gli estensi, allenati da [[Serafino Montanari]], si schierarono con [[Edo Patregnani|Patregnani]], [[Manlio Muccini|Muccini]], [[Gennaro Olivieri|Olivieri]], [[Adolfo Gori|Gori]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva|Riva]], [[Carlo Dell'Omodarme|Dell'Omodarme]], [[Oscar Massei|Massei]], [[Silvano Mencacci|Mencacci]], [[Dante Micheli|Micheli]] e [[Carlo Novelli|Novelli]]. Il Napoli passò in vantaggio su punizione con l'ex spallino [[Gianni Corelli]] al 12', i biancazzurri pareggiarono al 15' con Micheli; infine al 79' [[Pierluigi Ronzon]] portò definitivamente in vantaggio la formazione partenopea, regalandole il primo trofeo della sua storia.<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 44-45}}</ref>
 
Nel corso della stagione [[Serie B 1976-1977|1976-1977]] (al quarto campionato di B, dopo che a Caciagli si avvicendarono [[Umberto Pinardi]] e [[Guido Capello]]) [[Paolo Mazza]] venne deposto dalla presidenza della società: dopo trent'anni alla guida del sodalizio estense e l'esperienza come Commissario Tecnico della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiali del Cile]] del 1962, dovette cedere la guida della società a Primo Mazzanti, già dirigente spallino.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 84–86}}.</ref> Al termine del campionato la SPAL retrocesse in C allenata da [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suárez]].
==== La prima retrocessione ed il ritorno in A ====
[[File:Spal 1962-63.jpg|thumb|left|200px|La prima SPAL che vestì la maglia a righe bianco-azzurre, stagione [[Serie A 1963-1964|1963-1964]].]]
Nel [[1963]], dopo aver concluso il campionato all'ottavo posto (ottenendo anche la vetta solitaria della classifica per qualche giornata)<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 48-51}}</ref>, la SPAL modificò lo stile delle proprie maglie: le divise a tinta unita azzurra con maniche e colletto bianchi lasciarono il posto al motivo a strisce verticali bianche e azzurre.
 
[[File:SPAL 1979-1980.JPG|thumb|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie B 1979-1980]].]]
Dopo tredici anni consecutivi in [[Serie A]] la formazione estense retrocedette in [[Serie B|serie cadetta]] nel [[1964]], ove tuttavia rimase un solo anno: il terzo posto ottenuto nel campionato di [[Serie B 1964-1965]] le valse infatti l'immediata risalita nella massima serie. La formazione-tipo biancoazzurra era composta da [[Eugenio Bruschini|Bruschini]], [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Olivieri]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Arturo Bertuccioli|Bertuccioli]], [[Roberto Ranzani|Ranzani]], [[Sergio Frascoli|Frascoli]], [[Dante Crippa|Crippa]], [[Osvaldo Bagnoli|Bagnoli]], [[Dario Cavallito|Cavallito]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Enrico Muzzio|Muzzio]]; con l'aggiunta di [[Gabriele Cantagallo|Cantagallo]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva|Riva]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Luigi Pasetti|Pasetti]], [[Maurizio Moretti|Moretti]], [[Gianfranco De Bernardi|De Bernardi]], [[Bruno Onorato Fochesato|Fochesato]], [[Carlo Novelli|Novelli I]], [[Franco Pezzato|Pezzato]] e [[Fabio Capello|Capello]]. L'allenatore era [[Francesco Petagna]].<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 52-57}}</ref>
[[Serie C 1977-1978|L'anno successivo]], con il ritorno in panchina di Mario Caciagli, i biancazzurri riconquistarono subito la Serie B, chiudendo il campionato con undici punti di vantaggio sulla {{Calcio Lucchese|N}} seconda classificata.<ref>{{cita|Malaguti, Rizzi|pp. 39–48}}.</ref> Nel campionato [[Serie B 1980-1981|1980-1981]] degna di nota fu la trasferta a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il {{Calcio Milan|N}} allora relegato in serie cadetta, sfida segnata dal gol di mano di [[Walter Novellino]] che contribuì alla vittoria dei rossoneri per 2-1.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 94–95}}.</ref> Nel [[Serie B 1981-1982|1982]], dopo altri quattro anni di B, la squadra estense subì una nuova retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] con [[Battista Rota|"Titta" Rota]] prima e [[Ugo Tomeazzi]] poi in panchina. Dopo un campionato con [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] e [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] come allenatori, la SPAL risalì la china a metà anni 1980 sotto la guida di [[Giovanni Galeone]] e [[Ferruccio Mazzola]] (giunse quarta nel [[Serie C1 1983-1984|1984]] e nel [[Serie C1 1986-1987|1987]]<ref>{{cita|Malaguti, Rizzi|pp. 101–108}}.</ref>), ma successivamente, nel [[Serie C1 1988-1989|1989]] retrocesse per la prima volta nella sua storia in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]].
[[File:Spal 1964-65.jpg|thumb|right|200px|La SPAL promossa in Serie A al termine del campionato [[Serie B 1964-1965|1964-1965]].]]
 
===Gli anni 1990===
La SPAL militò in Serie A per altre tre stagioni, riuscendo ad ottenere la salvezza nelle stagioni [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] e [[Serie A 1966-1967|1966-1967]]. Nel [[1968]], a seguito del passaggio della Serie A da 18 a 16 squadre, retrocedette definitivamente senza più riuscire a tornare nella massima serie.<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 66-67}}</ref>
==== La presidenza Donigaglia ====
[[File:SPAL 1991-1992.jpg|thumb|left|La SPAL promossa in Serie B con la vittoria del campionato [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]].]]
Nel 1990 la società viene rilevata dalla [[Coopcostruttori]], cooperativa di costruzioni del ferrarese. Il massimo dirigente della stessa, l'[[argenta]]no Giovanni Donigaglia, diviene il nuovo presidente. Accanto a CoopCostruttori rimangono con quote di minoranza anche alcuni vecchi soci, tra cui l'ex patron Albersano Ravani. In due stagioni la SPAL ottiene il doppio salto dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] alla [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e da questa alla [[Serie B]], vincendo lo spareggio a [[Verona]] contro la {{Calcio Solbiatese|N}} nel [[Serie C2 1990-1991|1990-1991]] e conquistando il primo posto del campionato di [[Serie C1 1991-1992]], con il ritorno di [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] come allenatore e [[Gian Cesare Discepoli]] come vice. La formazione della promozione in B era composta da: [[Davide Torchia|Torchia]], [[Sergio Lancini|Lancini]], [[Michele Paramatti|Paramatti]], [[Cristian Servidei|Servidei]], [[Andrea Mangoni|Mangoni]], Zamuner, [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Brescia]], [[Andrea Messersì|Messersì]], Mezzini, [[Andrea Bottazzi|Bottazzi]], Labardi.<ref>{{cita|Galasso, Nicolucci, Teodorini|p. 92}}.</ref> Una volta in serie cadetta, l'obiettivo è tentare l'approdo alla [[Serie A]]. Il gruppo della doppia promozione verrà però smantellato: tra i nuovi arrivi gli attaccanti [[Marco Nappi]] e [[Massimo Ciocci]], il difensore [[Dario Bonetti]], l'ala [[Armando Madonna]] e il giovane [[Giovanni Dall'Igna]]. I biancazzurri retrocedono al [[Serie B 1992-1993|primo anno di Serie B]], nonostante un serrato testa a testa con la {{Calcio Fidelis Andria|N}} nell'ultima parte del torneo.
 
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1993-1994.jpg|thumb|La SPAL [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], sconfitta in finale play-off dal {{Calcio Como|N}}.]]
Nel [[1968]] la SPAL giunse alla vittoria della [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]].
Dopo tre tentativi di ritorno in Serie B (con due eliminazioni ai [[play-off]] subite dal {{Calcio Como|N}} nel [[Serie C1 1993-1994|1994]] e nel 1996<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 323–326}}.</ref>) il presidente Donigaglia decide per un ridimensionamento degli impegni della CoopCostruttori, e al termine del campionato [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] cede contestualmente a Vanni Guzzinati la carica di presidente, rimanendo nelle vesti di patron. Ne segue una stagione culminata con la retrocessione in Serie C2 perdendo i [[play-out]] contro l'{{Calcio Alzano Virescit|N}}.<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 327–330}}.</ref> Donigaglia quindi riassume la presidenza e affida il compito di formare la squadra all'esperto direttore sportivo [[Roberto Ranzani]], il quale sceglie come allenatore [[Gianni De Biasi]]. Vengono confermati soltanto tre giocatori dall'annata precedente: a [[Ferrara]] arrivano l'attaccante Cancellato, il regista difensivo [[Riccardo Fimognari|Fimognari]], il portiere [[Andrea Pierobon|Pierobon]] e l'esperto [[Fausto Pari]]. La SPAL riconquista la Serie C1 vincendo il campionato [[Serie C2 1997-1998|1997-1998]] con l'aiuto delle 19 reti di Cancellato, al termine di un duello con il {{Calcio Rimini|N}}. L'anno successivo ([[Serie C1 1998-1999|1998-1999]]) Ranzani tenta di rinforzare il telaio della promozione, puntando sul regista Antonioli, la punta [[Fabio Lucidi|Lucidi]] e la giovane promessa [[Ciro Ginestra|Ginestra]]. Dopo un'ottima partenza, una crisi di risultati coincisa con un doppio lungo infortunio di Cancellato fa sfumare il traguardo dei [[play-off]]. Gli estensi a fine stagione conquistano la [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]], tuttavia il finale di campionato, con il mancato raggiungimento degli spareggi-promozione, porta alcune incomprensioni tra società e guida tecnica, sfociate nella mancata conferma dell'allenatore [[Gianni De Biasi|De Biasi]].<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=http://www.giannidebiasi.it/press/intervista/la-spal-tappa-incancellabile-della-mia-vita/|titolo=La Spal, tappa incancellabile della mia vita|data=1º febbraio 2007|accesso=28 marzo 2019}}</ref> Gli ultimi campionati della gestione Donigaglia vedono la SPAL a centroclassifica; il giocatore più interessante di quel periodo fu [[Sergio Pellissier]], giunto in prestito dal {{Calcio Chievo|N}}.
 
===Gli anni 2000===
==== La retrocessione in Serie C ====
====La gestione Di Nardo-Pagliuso====
Dopo la retrocessione in [[Serie B]], nel [[1969]] la SPAL subì un'ulteriore retrocessione in [[Lega Pro|Serie C]]: sebbene [[Paolo Mazza|Mazza]] avesse promesso un'immediata risalita nella massima serie il rendimento dei biancazzurri fu deludente, anche a seguito dell'infortunio dell'attaccante [[Alberto Orlando]], tanto che per la prima volta la tifoseria giunse a contestare apertamente l'operato del presidente. Tale campionato coincise inoltre con le ultime partite disputate nel calcio professionistico da [[Gastone Bean]].<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|p. 68}}</ref>
[[File:Allegri with Milan players (cropped) - 3.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Massimiliano Allegri]], allenatore dei biancazzurri nella stagione [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]].]]
A seguito dei problemi economici che colpiscono la CoopCostruttori, nel 2002 la società viene rilevata da Paolo Fabiano Pagliuso (già proprietario e presidente del {{Calcio Cosenza|N}}), il quale cede la carica presidenziale a Lino Di Nardo. Il nuovo vertice societario nomina allenatore [[Walter De Vecchi]] e rinnova profondamente la rosa: vengono confermati solo nove giocatori, tra cui il portiere [[Andrea Pierobon]], il centrocampista e futuro allenatore della SPAL [[Stefano Vecchi]] e l'attaccante Gianluca Temelin. Vengono ingaggiati, tra gli altri, gli attaccanti [[Fabio Artico]], [[Daniele Cacia]] e [[Tomaso Tatti]], i centrocampisti [[Carlos Aurellio]] e Francesco Paonessa, i difensori [[Luca Altomare]] e [[Francesco Zanoncelli]]. La squadra tuttavia non rende ad alto livello, sicché la dirigenza esonera De Vecchi e chiama in panchina [[Giuliano Sonzogni]], che conquista la salvezza.
 
La campagna acquisti per la stagione [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]] porta in dote alcuni rinforzi, tra cui [[Andy Selva]] e [[Davide Succi]], in un'ottica complessiva di ridimensionamento dell'impegno del patron Pagliuso, coinvolto in vicende giudiziarie personali. Come nell'annata precedente, dopo una serie di risultati negativi la società sostituisce l'allenatore, scegliendo [[Gian Cesare Discepoli]] (già alla guida della SPAL nei primi anni 1990), con i biancazzurri che si classificano infine al nono posto. Per il [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]] la panchina viene affidata a [[Massimiliano Allegri]].<ref>{{cita web|autore=Alessandro Sovrani|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/luglio/17/Svolta_Spal_Allegri_panchina_ga_10_0407175091.shtml?|titolo=Svolta Spal, Allegri in panchina|data=17 luglio 2004|accesso=1º aprile 2018}}</ref> Le problematiche societarie non consentono tuttavia gli investimenti necessari a potenziare la squadra, che conclude la stagione al nono posto. Nell'estate successiva vengono ingaggiati il tecnico [[Ezio Glerean]] e molti nuovi giocatori, ma il sopraggiunto fallimento societario estromette la SPAL dal campionato di terza serie.<ref>{{cita web|autore=Paolo Negri|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/06/02/US2PO_US201.html|titolo=Con l'era Pagliuso il punto più basso della Spal|data=6 giugno 2006|accesso=1º aprile 2018|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402101704/http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/06/02/US2PO_US201.html|urlmorto=sì}}</ref>
=== Gli anni settanta e ottanta e la fine dell'era Mazza ===
[[File:SPAL FORMAZIONE 1972-73.jpg|thumb|left|200px|La SPAL promossa in Serie B al termine della stagione [[Serie C 1972-1973|1972-1973]].]]
Dopo quattro anni di [[Lega Pro|Serie C]] nel corso dei quali si alternarono come allenatori [[Giovan Battista Fabbri]], [[Tito Corsi]] e [[Cesare Meucci]]<ref>{{cita|Becchetti-Palmieri, 1974|pp. 176-179}}</ref>, alla fine del [[1972]] [[Mario Caciagli]] sostituì sulla panchina biancazzurra [[Eugenio Fantini]] imprimendo una grossa svolta alla stagione: [[Franco Pezzato]] al termine del campionato sarà capocannoniere e la SPAL tornerà in [[Serie B]] rimanendo in serie cadetta per quattro anni. La squadra della promozione era composta da [[Roberto Marconcini|Marconcini]], [[Eliseo Croci|Croci]], [[Enzo Vecchiè|Vecchiè]], [[Giulio Boldrini|Boldrini]], [[Enrico Cairoli|Cairoli]], [[Elio Rinero|Rinero]], [[Ferdinando Donati|Donati]], [[Marco Tartari|Tartari]], [[Faustino Goffi|Goffi]], [[Lucio Mongardi|Mongardi]], [[Franco Pezzato|Pezzato]]. Altri giocatori schierati furono: Cariolato, Romano, [[Renzo Ragonesi|Ragonesi]] e [[Odilio Moro|Moro]].<ref>{{cita|Becchetti-Palmieri, 1974|pp. 184-188}}</ref>
 
====Il triennio di Gianfranco Tomasi====
[[File:Spal 1978-70.jpg|thumb|right|200px|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie B 1978-1979]].]]
Nell'estate del 2005 viene costituita una nuova società denominata ''SPAL 1907'', presieduta da Gianfranco Tomasi, imprenditore edile di [[Comacchio]], che grazie al [[Lodo Petrucci]] rileva la [[tradizione sportiva]] biancazzurra e s'iscrive al campionato di [[Serie C2 2005-2006]].<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/82.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6942_lstAllegati_Allegato0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC: Comunicato ufficiale n. 66/A|editore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]|data=16 agosto 2005|accesso=5 marzo 2018|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304082755/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/82.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6942_lstAllegati_Allegato0_upfAllegato.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> Il ridotto tempo a disposizione per costruire la squadra a seguito della riammissione tra i professionisti conduce a una stagione interlocutoria. Nei due successivi campionati la società punta alla promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]], ingaggiando il centravanti Nicola Bisso, il trequartista svizzero [[David Sesa]], il fantasista argentino [[Cristian La Grottería]] ed il difensore [[Cristian Servidei]] (già biancazzurro ai tempi della doppia promozione dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|C2]] alla [[Serie B]] dei primi anni 1990). Entrambi i tentativi non vanno però a buon fine: la squadra viene eliminata in semifinale [[play-off]] nel [[Serie C2 2006-2007|2007]] dalla {{Calcio Paganese|N}} e nel [[Serie C2 2007-2008|2008]] dal {{Calcio Portogruaro|N}}.
Nel [[1977]] (al quarto campionato di B, dopo che a Caciagli si avvicendarono [[Umberto Pinardi]] e [[Guido Capello]]) [[Paolo Mazza]] venne deposto dalla presidenza della società: dopo trent'anni alla guida del sodalizio estense e l'esperienza come Commissario Tecnico della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiali del Cile]] del [[1962]], dovette cedere la guida della società a Primo Mazzanti, già dirigente spallino.<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|pp. 84-86}}</ref>
 
====La presidenza Butelli====
Sempre nel [[1977]] la SPAL retrocesse in C allenata da [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suárez]], ma tornò subito in Serie B nel [[1978]], di nuovo con Mario Caciagli, già autore della promozione dei biancazzurri in seconda serie dell'anno [[Serie C 1972-1973|1972/1973]]. Nel campionato [[Serie B 1980-1981|1980/1981]] degna di nota fu la trasferta a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il {{Calcio Milan|NB}}, allora relegato in Serie B: una partita segnata dal gol di mano di [[Walter Novellino]], che fece vincere i rossoneri per 2-1. Dopo altri quattro anni di B, la squadra estense subì una nuova retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione|C1]] nel [[1982]] con [[Battista Rota|"Titta" Rota]] prima e [[Ugo Tomeazzi]] poi in panchina.
Nel giugno del 2008 Tomasi cede il pacchetto di maggioranza societaria all'imprenditore lucchese Cesare Butelli<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/2008/06/27/100215-ufficiale_spal_passa_butelli.shtml|titolo=La Spal passa a Butelli. Tomasi fa l'iscrizione e resta con il 16%|data=27 giugno 2008|accesso=1º aprile 2018}}</ref>; nel mese successivo la SPAL viene ripescata nel campionato di terza serie, nel frattempo ridenominato [[Lega Pro Prima Divisione]]. Il nuovo presidente nomina Gianbortolo Pozzi come direttore generale, il quale allestisce una formazione che punta al mantenimento della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|categoria]]. La squadra affidata ad [[Aldo Dolcetti]], in cui emerge il giovane centravanti marocchino [[Rachid Arma]], inaspettatamente s'insedia fin dall'inizio nelle prime posizioni della classifica salvo poi calare nel finale del campionato, classificandosi al sesto posto mancando i [[play-off]] (nonostante la vittoria contro il {{Calcio Pergocrema|N}} all'ultima giornata, resa vana dai contemporanei pareggi di {{Calcio Padova|N}} e {{Calcio Reggiana|N}} alle quali serviva un punto per giocarsi gli spareggi). La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]] dei biancazzurri (complice anche la cessione di Arma, sostituito a campionato già avviato con il centravanti [[Giacomo Cipriani]]) parte in maniera negativa, tanto che dopo tredici giornate la dirigenza esonera Dolcetti sostituendolo con [[Egidio Notaristefano]].<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=622|titolo=Spal: esonerato Dolcetti, ecco Notaristefano|data=17 novembre 2009|accesso=26 marzo 2019}}</ref> Con il neo-tecnico la SPAL scala la classifica riuscendo a piazzarsi settima.
 
===Gli anni 2010===
[[File:Spal_1983-1984.jpg|thumb|left|200px|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie C1 1983-1984]].]]
Per la stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-2011]] viene assemblata una squadra con l'intento di ambire alla zona play-off, confermando i migliori giocatori della stagione precedente (tra cui Cipriani e [[Marco Zamboni|Zamboni]]) e completando la rosa con elementi come [[Nicola Ravaglia|Ravaglia]], [[Fabrizio Melara|Melara]] e [[Mohamed Fofana (7 maggio 1985)|Fofana]]. Il girone d'andata vede la SPAL stabilmente nelle prime posizioni; nel girone di ritorno le prestazioni (complice l'infortunio di Cipriani) subiscono un'involuzione, sfociando in una serie di risultati negativi che fanno sfumare il traguardo dei [[play-off]].
Dopo un campionato in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] con [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] prima e [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] poi come allenatori, la SPAL risalì la china a metà anni ottanta sotto la guida di [[Giovanni Galeone]] (giunse quarta nel [[1984]]<ref>{{cita|Malaguti-Rizzi, 1985|pp. 101-108}}</ref>), ma successivamente, nel [[1989]], retrocesse per la prima volta in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]].
 
Nel campionato [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]] la SPAL, affidata a [[Stefano Vecchi]], assembla una squadra molto giovane con l'intento di ridurre il monte-ingaggi e sfruttare i contributi previsti per l'utilizzo dei giocatori under. La società si ritrova subito a far fronte a 2 punti di penalizzazione per la mancata corresponsione di stipendi e contributi ai propri dipendenti. Dopo una partenza difficile dal punto di vista sportivo (solo 15 punti effettivi al termine del girone d'andata), le successive scadenze portano a 8 il totale dei punti di penalizzazione inflitti ai biancazzurri.<ref>{{Cita web|http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2011/11/14/619598-spal_altra_penalizzazione_punti.shtml|Spal: altra penalizzazione di due punti|sito=ilrestodelcarlino.it|data=14 novembre 2011}}</ref> La precaria situazione finanziaria della società si riflette anche in campo legale, con la presentazione d'istanze di fallimento da parte di alcuni dipendenti e fornitori, desiderosi di recuperare le proprie spettanze. Al termine della stagione regolare la SPAL si piazza quart'ultima con 34 punti (42 sul campo) e deve giocare i play-out contro il {{Calcio Pavia|N}}, terz'ultimo. Nella gara d'andata del 20 maggio i biancazzurri pareggiano 0-0 in trasferta, ma sette giorni dopo allo [[stadio Paolo Mazza]] vengono sconfitti 2-0 dai lombardi, retrocedendo in [[Lega Pro Seconda Divisione]].<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=222756|titolo=La Spal retrocede, il Pavia si impone 2-0. Applausi ai giocatori, contestata la società|data=28 maggio 2012|accesso=1º aprile 2018}}</ref> Il 13 luglio 2012 la società viene esclusa dal campionato [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|2012-2013]] per problemi economici e il 16 luglio non presenta ricorso. La ''SPAL 1907'' viene infine radiata dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] l'11 settembre 2013<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC: Comunicato ufficiale n. 72/A|editore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]|data=11 settembre 2013|accesso=11 aprile 2014|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102233510/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|dataarchivio=2 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> e il 31 marzo 2014 il Tribunale di Ferrara ne notifica la dichiarazione di [[Fallimento (ordinamento italiano)|fallimento]] e la messa in liquidazione, respingendo la richiesta di concordato avanzata da Butelli.<ref>{{cita web|autore=Mauro Malaguti|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2014/04/01/1047079-spal-1907-fallita.shtml|titolo=Fallita la Spal 1907, il tribunale respinge il concordato di Butelli|data=1º aprile 2014|accesso=11 aprile 2014}}</ref>
=== Gli anni novanta ===
==== L'era di Giovanni Donigaglia ====
Nel [[1990]] la società viene rilevata dalla [[Coopcostruttori]], cooperativa di costruzioni del ferrarese. Il massimo dirigente della stessa, l'[[argenta]]no Giovanni Donigaglia, diviene il nuovo presidente. Accanto a CoopCostruttori rimangono con quote di minoranza anche alcuni vecchi soci, tra cui l'ex patron spallino Albersano Ravani.
 
====La ripartenza dai dilettanti====
[[File:SPAL_ROSA_1991-92.jpg|thumb|right|200px|La rosa della SPAL che ottenne la promozione in Serie B al termine della stagione [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]].]]
[[File:Roberto Ranzani.jpg|thumb|upright=0.7|[[Roberto Ranzani]], in precedenza giocatore e direttore sportivo spallino, assunse la presidenza per la stagione [[Serie D 2012-2013|2012-2013]].]]
In due stagioni la SPAL ottiene il doppio salto dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] alla [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e da questa alla [[Serie B]], vincendo lo spareggio a [[Verona]] contro la {{Calcio Solbiatese|NB}} nel [[Serie C2 1990-1991|1990-91]] e conquistando il primo posto del campionato di Serie C1 [[Serie C1 1991-1992|1991-92]], con il ritorno di [[Giovan Battista Fabbri]] come allenatore e [[Gian Cesare Discepoli]] come vice. La formazione della promozione in B era composta da: [[Davide Torchia|Torchia]], [[Sergio Lancini|Lancini]], [[Michele Paramatti|Paramatti]], [[Cristian Servidei|Servidei]], [[Andrea Mangoni|Mangoni]], [[Giorgio Zamuner|Zamuner]], [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Brescia]], [[Andrea Messersì|Messersì]], Mezzini, [[Andrea Bottazzi|Bottazzi]], Labardi.<ref>{{cita|Galasso-Nicolucci-Teodorini, 1992|p. 92}}</ref>
Nell'estate 2012 il sindaco di [[Ferrara]] invita i soggetti interessati a presentare un progetto per la rifondazione del club biancazzurro. Si fa quindi avanti una cordata capeggiata dall'imprenditore Oreste Pelliccioni, comprendente l'ex vicepresidente Roberto Benasciutti e l'esperto dirigente [[Roberto Ranzani]], che successivamente avrebbe dovuto avvalersi del supporto di un gruppo di finanziatori. La base societaria è composta inizialmente da Benasciutti al 95% e da Ranzani per il 5%. La squadra torna a giovarsi dell'utilizzo del marchio storico della SPAL, il quale non era in uso dal 2005. Il 9 agosto 2012 la [[Lega Nazionale Dilettanti]] accetta l'affiliazione del nuovo soggetto (denominato ''Società Sportiva Dilettantistica Real SPAL''), iscrivendo il sodalizio in [[Serie D]] (che costituisce il punto più basso della storia sportiva societaria) sulla base dell'applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] ed in virtù delle 83 stagioni sportive professionistiche pregresse della vecchia SPAL.<ref>{{cita web|url=http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21|titolo=LND: Comunicato ufficiale n. 11|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150711231132/http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21|dataarchivio=11 luglio 2015}}</ref> Nell'organigramma societario (che vedrà Ranzani presidente e Benasciutti vice) non sarà presente Pelliccioni, in quanto i nuovi soci da lui garantiti non arriveranno. Lo stesso Benasciutti si fa quindi carico di saldare in prima persona le quote d'iscrizione al [[Serie D 2012-2013|campionato]]. La rosa viene assemblata senza ricorrere a grossi esborsi economici: Ranzani sceglie un allenatore conoscitore della categoria (David Sassarini) e punta su giocatori ferraresi legati alla piazza: [[Davide Marchini]], [[Edoardo Braiati]], Alessandro Marongiu e Gianluca Laurenti. Durante l'estate arrivano alcuni giocatori provenienti dalla [[Lega Pro]], alcuni elementi di categoria e molti giovani. L'obiettivo di puntare ai piani alti della classifica sfuma dopo pochi mesi: la società non ha le risorse per provvedere ai rimborsi spese per i mesi successivi a dicembre. Arrivati a febbraio, i giocatori rifiutano di allenarsi denunciando pubblicamente la situazione.<ref>{{cita web|autore=Cristiana Serangeli|url=https://www.notiziariocalcio.com/serie-d/spal-stipendi-in-ritardo-i-giocatori-scioperano-37432|titolo=Spal, stipendi in ritardo. I giocatori scioperano|data=14 febbraio 2013|accesso=1º aprile 2018}}</ref> Lo stato delle cose non muta nei mesi successivi con la squadra che, ormai priva di stimoli e serenità, termina il campionato solo per onor di firma.
 
====L'arrivo alla presidenza di Mattioli e Colombarini====
Una volta in serie cadetta, l'obiettivo è tentare l'approdo alla [[Serie A]]. Il gruppo della doppia promozione verrà però smantellato: tra i nuovi arrivi gli attaccanti [[Marco Nappi]] e [[Massimo Ciocci]], il difensore [[Dario Bonetti]], l'ala [[Armando Madonna]] e il giovane [[Giovanni Dall'Igna]]. I biancazzurri retrocedono al primo anno di Serie B, nonostante un serrato testa a testa con la {{Calcio Fidelis Andria|NB}} nell'ultima parte del torneo. Il campionato [[Serie B 1992-1993|1992-1993]] è tuttora l'ultimo disputato in seconda serie dalla formazione estense.
[[File:Walter Mattioli02.jpg|thumb|left|[[Walter Mattioli]], presidente degli estensi al ritorno in [[Serie A]] dopo 49 anni di attesa, nel 2017.]]
Il 12 luglio 2013, su pressione del Sindaco di [[Ferrara]] [[Tiziano Tagliani]], Roberto Benasciutti trova l'accordo con la famiglia Colombarini per la fusione tra SPAL e {{Calcio Giacomense|N}}: pertanto il club di [[Masi San Giacomo]] rileva e adotta il marchio storico della SPAL e trasferisce il proprio terreno casalingo allo [[Stadio Paolo Mazza]], trasformandosi ''[[de facto]]'' nella società acquisita.<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=https://www.estense.com/?p=315159|titolo=Ufficiale: Spal ai Colombarini e in Lega Pro|data=12 luglio 2013|accesso=4 marzo 2018}}</ref> A suggellare tale transazione, il club assume la nuova denominazione ''S.P.A.L. 2013'' e i colori sociali biancazzurri, ai sensi dell'articolo 20 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].<ref>L'articolo in oggetto consente in ambito professionistico la fusione fra club espressione di comuni confinanti, come appunto il caso di [[Ferrara]] e [[Masi Torello]]. Il club risultante ha facoltà di chiedere al Presidente federale di determinare la propria sede sociale e il campo da gioco, nonché alla Lega di scegliere il colore della maglia, mentre rimane vivo il vecchio numero di matricola, nel caso specifico il 71608 dell'[[Associazione Calcio Giacomense]].</ref> La società ferrarese viene ufficialmente inserita in [[Lega Pro Seconda Divisione]] per l'annata [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]. Il 21 ottobre 2013, dopo un avvio di campionato non in linea con le attese di inizio stagione, la società decide di sollevare dall'incarico mister [[Leonardo Rossi (calciatore)|Leonardo Rossi]], affidando la squadra a [[Massimo Gadda]]<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=https://www.estense.com/?p=336809|titolo=Rossi esonerato, la Spal a Gadda|data=21 ottobre 2013|accesso=4 marzo 2018}}</ref>, già giocatore biancazzurro nella stagione [[Serie C1 1999-2000|1999-2000]] e allenatore per 3 stagioni della Giacomense. Il nuovo trainer spallino guida la squadra al quarto posto al termine del girone di andata. Nel mercato invernale la società cerca di rinforzare la rosa al fine di assicurarsi un posto nelle prime otto posizioni, valevoli per l'accesso alla nuova [[Lega Pro]]: l'obiettivo viene raggiunto, con la squadra che riesce a classificarsi sesta al termine del campionato; tra i giocatori si mette in evidenza il centravanti [[Massimiliano Varricchio]], che si laurea capocannoniere del girone con 20 reti.<ref>{{cita web|autore=Pasquale Matarazzo|url=http://www.occhiaperti.net/index.php?id=243|titolo=La SPAL C...è. Promozione in Lega Pro unica|data=4 maggio 2014|accesso=1º aprile 2018|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402102026/http://www.occhiaperti.net/index.php?id=243|urlmorto=sì}}</ref>
 
La stagione [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] nella nuova Lega Pro parte in maniera difficile: i biancazzurri, affidati a mister [[Oscar Brevi]], totalizzano due sconfitte nelle prime due partite, ove la squadra esprime inoltre un gioco poco brillante. Tuttavia il patron Colombarini e il presidente [[Walter Mattioli|Mattioli]], ignorando le contestazioni dei tifosi e di alcune aree dell'ambiente societario, confermano la fiducia all'allenatore. La scelta si rivela corretta, giacché la SPAL comincia a scalare la classifica fino a raggiungere la prima posizione. Una nuova serie di risultati negativi, unita alle scarse reti segnate, conduce tuttavia in un secondo momento il vertice societario ad esonerare Brevi<ref>{{cita web|url=https://www.quotidiano.net/sport/calcio/la-spal-esonera-mister-oscar-brevi-1.469301|titolo=La Spal esonera mister Oscar Brevi|data=7 dicembre 2014|accesso=4 marzo 2018}}</ref> ed a ingaggiare al suo posto [[Leonardo Semplici]], ex allenatore di {{Calcio Arezzo|N}}, {{Calcio Pisa|N}} e della primavera della {{Calcio Fiorentina|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidiano.net/sport/calcio-lega-pro-spal-nuovo-allenatore-1.472545|titolo=Alla guida della Spal arriva Leonardo Semplici|data=8 dicembre 2014|accesso=4 marzo 2018}}</ref> Sotto la sua guida, dopo un periodo di assestamento e aiutati dal miglioramento della rosa seguito al mercato di gennaio, gli estensi vincono otto partite consecutive e si reinseriscono nella lotta [[play-off]], obiettivo tuttavia sfumato alla penultima giornata: la squadra conclude il campionato al quarto posto, con il tecnico toscano che viene confermato anche per l'annata successiva.
Dopo tre tentativi di ritorno in [[Serie B]] (con due eliminazioni ai [[play-off]] subite dal {{Calcio Como|NB}}, nel [[1994]] e nel [[1996]])<ref>{{cita|Fontanelli-Negri, 2009|pp. 323-326}}</ref> il presidente Donigaglia decide per un ridimensionamento degli impegni della CoopCostruttori, ed al termine del campionato [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] cede contestualmente a Vanni Guzzinati la carica di presidente, rimanendo nelle vesti di patron. Ne segue una stagione culminata con la retrocessione in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] perdendo i [[play-out]] contro l'{{Calcio Alzano Virescit|NB}}.<ref>{{cita|Fontanelli-Negri, 2009|pp. 327-330}}</ref>
 
====Risalita dalla Lega Pro alla Serie A====
[[File:Spal 1993-94.jpg|thumb|left|200px|La SPAL del campionato di [[Serie C1 1993-1994]], sconfitta in finale play-off dal Como.]]
[[File:Leonardo Semplici (cropped).jpg|thumb|upright=0.7|[[Leonardo Semplici]], allenatore della SPAL da dicembre 2014 a febbraio 2020. Il tecnico toscano fu tra i principali protagonisti di una doppia promozione dalla [[Lega Pro]] alla [[Serie A]] e di due salvezze nel massimo campionato.<ref>{{cita web|autore=Giacomo Brunetti|url=https://www.cronachedispogliatoio.it/leonardo-semplici-allenatore-intervista/|titolo=Leonardo Semplici si racconta, dall'incontro in banca con Sarri fino alla favola SPAL|data=7 settembre 2023|accesso=10 aprile 2024}}</ref>]]
Donigaglia quindi riassume la presidenza e affida il compito di formare la squadra all'esperto direttore sportivo [[Roberto Ranzani]], il quale sceglie come allenatore [[Gianni De Biasi]]. Vengono confermati soltanto tre giocatori dall'annata precedente: a Ferrara arrivano l'attaccante Cancellato, il regista difensivo [[Riccardo Fimognari|Fimognari]], il portiere [[Andrea Pierobon|Pierobon]] e l'esperto [[Fausto Pari]]. La SPAL riconquista la [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] vincendo il campionato [[Serie C2 1997-1998|1997-98]], al termine di un duello con il {{Calcio Rimini|NB}}.
In vista del campionato [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] la squadra viene potenziata, confermando buona parte dei giocatori dell'annata precedente ed inserendo elementi nei ruoli maggiormente scoperti. Con cinque vittorie consecutive nelle prime cinque giornate e due successivi pareggi a reti bianche con {{Calcio Prato|N}} e {{Calcio Siena|N}}, gli estensi si portano da subito in testa alla graduatoria, posizione che mantengono anche alla fine del girone d'andata. Il 23 aprile 2016, pareggiando 1-1 in casa contro l'{{Calcio Arezzo|N}}, i biancazzurri conquistano la matematica promozione in [[Serie B]] con due giornate d'anticipo dopo un torneo condotto sempre al comando, ritornando in seconda serie dopo ventitré anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/23-04-2016/spal-promozione-serie-b-gianmarco-zigoni-giacomense-cittadella-gianmarco-zigoni-festa-ferrara-150345724877.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Serie B, torna la Spal: pari con l'Arezzo e promozione, mancava dal 1993|data=23 aprile 2016|accesso=16 maggio 2017}}</ref> A seguito delle vittorie ottenute contro {{Calcio Benevento|N}} e {{Calcio Cittadella|N}}, il successivo 22 maggio la SPAL conquista la [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]].<ref>{{cita web|autore=Nicola Bozzelli|url=http://www.tvsette.net/2016/05/23/calcio-supercoppa-lega-pro-la-spal-supera-3-1-cittadella-vince-la-coppa/|titolo=Supercoppa Lega Pro, la Spal supera 3-1 il Cittadella e vince la coppa|data=23 maggio 2016|accesso=1º aprile 2018|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402102010/http://www.tvsette.net/2016/05/23/calcio-supercoppa-lega-pro-la-spal-supera-3-1-cittadella-vince-la-coppa/|urlmorto=sì}}</ref>
L'anno successivo ([[Serie C1 1998-1999|1998-99]]) Ranzani tenta di rinforzare il telaio della promozione, puntando sul regista Antonioli, la punta [[Fabio Lucidi|Lucidi]] e la giovane promessa [[Ciro Ginestra|Ginestra]]. Dopo un'ottima partenza, una crisi di risultati coincisa con un doppio lungo infortunio di Cancellato fa sfumare il traguardo dei [[play-off]]. La SPAL a fine stagione conquista la vittoria della [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]]. Il finale di campionato, con il mancato raggiungimento degli spareggi-promozione, porta alcune incomprensioni tra società e guida tecnica, sfociate con la mancata conferma dell'allenatore [[Gianni De Biasi|De Biasi]].
 
Per il ritorno in [[Serie B 2016-2017|Serie B]], nell'estate del 2016 viene allestita una rosa con la prospettiva di ottenere una salvezza tranquilla, mantenendo l'ossatura della promozione e affiancando a punti fermi quali [[Manuel Lazzari|Lazzari]], [[Luca Mora|Mora]] e il capitano [[Nicolas Giani|Giani]], un mix tra giovani ed esperti elementi come il portiere [[Alex Meret|Meret]], i difensori [[Kevin Bonifazi|Bonifazi]], [[Cristiano Del Grosso|Del Grosso]] e [[Francesco Vicari|Vicari]], il centrocampista [[Pasquale Schiattarella|Schiattarella]] e l'attaccante [[Mirco Antenucci|Antenucci]], cui si aggiungerà a stagione in corso il centravanti [[Sergio Floccari|Floccari]]<ref>{{Cita web|autore=Angelo Andrea Pisani|url=http://www.ultimouomo.com/lesempio-della-spal/|titolo=L'esempio della SPAL|data=20 marzo 2017}}</ref>. Dopo un iniziale rodaggio nel quale prende le misure alla categoria, sul finire del girone di andata la SPAL si inserisce a sorpresa ai vertici della classifica. Nel girone di ritorno gli estensi esibiscono una notevole costanza di rendimento, e con cinque vittorie consecutive in aprile legittimano definitivamente il primo posto della graduatoria. Il 13 maggio 2017 i biancazzurri ottengono con una giornata di anticipo l'aritmetica promozione in [[Serie A]], nonostante la sconfitta sul campo della {{Calcio Ternana|N}} (decisiva la contemporanea caduta del rivale {{Calcio Frosinone|N}} a Benevento): gli spallini tornano così in massima categoria dopo quarantanove anni di assenza<ref>{{Cita web|autore=Mauro Paterlini|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/serie-a-1.3094523|titolo=Spal in serie A dopo 49 anni, esplode la festa|data=13 maggio 2017|accesso=16 maggio 2017}}</ref>. A corollario della vittoriosa stagione, nell'ultima giornata di [[Serie B 2016-2017|campionato]] il successo casalingo sul {{Calcio Bari|N}} assegna agli estensi il primo posto della classifica, che così si aggiudicano la [[Coppa Ali della Vittoria]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/spal-bari-1.3127192|titolo=Spal-Bari 2-1, primo posto in classifica e ancora festa|data=18 maggio 2017|accesso=1º aprile 2018}}</ref>
Gli ultimi campionati della gestione Donigaglia vedono la SPAL a centroclassifica. Il giocatore più interessante di quel periodo fu [[Sergio Pellissier]], giunto in prestito dal {{Calcio Chievo|NB}}.
 
====Il Glitriennio anniin duemilamassima serie====
[[File:Curva Ovest SPAL-Bari 2017.jpg|thumb|left|I tifosi biancazzurri celebrano la promozione in [[Serie A]] nel prepartita di SPAL-{{Calcio Bari|N}}.]]
==== La gestione Di Nardo-Pagliuso ====
Nella stagione [[Serie A 2017-2018|2017-2018]] l'obiettivo della SPAL è la salvezza. A tale scopo, vengono riconfermati i migliori elementi della precedente stagione (tra i quali Meret, Vicari, Lazzari, Mora, Schiattarella, Antenucci e Floccari) ai quali vengono affiancati giocatori affidabili per la categoria come [[Felipe Dal Bello|Felipe]], [[Marco Borriello|Borriello]] e [[Alberto Paloschi|Paloschi]], oltre a giovani in cerca di rilancio come [[Federico Mattiello|Mattiello]], [[Alberto Grassi|Grassi]], [[Federico Viviani|Viviani]], [[Luca Rizzo|Rizzo]] e [[Federico Bonazzoli|Bonazzoli]]. Dopo un girone d'andata difficoltoso, con 15 punti raccolti (frutto di tre vittorie e sei pareggi), nel girone di ritorno, grazie agli aggiustamenti apportati alla rosa nel mercato di gennaio ([[Thiago Cionek|Cionek]], [[Everton Bilher|Everton Luiz]] e [[Jasmin Kurtić|Kurtić]]) e ad alcuni accorgimenti tattici adottati da mister [[Leonardo Semplici|Semplici]], la SPAL acquisisce una buona solidità difensiva<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2018/03/17/spal-juventus-risultato-gol.html|titolo=Spal-Juventus 0-0, frenata dei bianconeri|data=17 marzo 2018|accesso=21 maggio 2018}}</ref>, totalizzando 23 punti (5 vittorie e 8 pareggi). Decisivi per la permanenza in categoria si riveleranno i tre successi ottenuti nelle ultime quattro partite contro {{Calcio Verona|N}}, {{Calcio Benevento|N}} e all'ultima di campionato con la {{Calcio Sampdoria|N}}.<ref>{{cita web|autore=Mattia Sansavini|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/spal-sampdoria-1.3925808|titolo=Spal-Sampdoria 3-1, conquistata la salvezza. Esplode la gioia.|data=20 maggio 2018|accesso=20 maggio 2018}}</ref>
A seguito dei problemi economici che colpiscono la CoopCostruttori, nel [[2002]] la società viene rilevata da Paolo Fabiano Pagliuso (già proprietario e presidente del {{calcio Cosenza|NB}}), che cede la carica presidenziale al commercialista cosentino Lino Di Nardo, suo uomo di fiducia.
 
Per il [[Serie A 2018-2019|campionato successivo]] la società cerca di rinnovare la rosa con l'obiettivo di ottenere una salvezza meno sofferta: i rinforzi principali sono [[Kevin Bonifazi|Bonifazi]], [[Simone Missiroli|Missiroli]], [[Mohamed Fares|Fares]] e [[Andrea Petagna]], acquistato dall'{{Calcio Atalanta|N}} per una cifra complessiva di 15 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://www.premiumsporthd.it/mercato/news/spal-preso-petagna-all-atalanta-15-milioni-di-euro-2018_18301.shtml|titolo=SPAL, preso Petagna: all'Atalanta 15 milioni di euro|data=17 luglio 2018|accesso=3 giugno 2019|dataarchivio=27 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190527021728/http://www.premiumsporthd.it/mercato/news/spal-preso-petagna-all-atalanta-15-milioni-di-euro-2018_18301.shtml|urlmorto=sì}}</ref> I biancazzurri iniziano la stagione con tre successi nelle prime quattro partite, a spese di {{Calcio Bologna|N}}, {{Calcio Parma|N}} e {{Calcio Atalanta|N}}: quest'ultima viene battuta proprio grazie a una doppietta dell'ex Petagna<ref>{{cita web|autore=Valerio Albensi|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/17-09-2018/serie-a-spal-atalanta-2-0-petagna-spietato-doppietta-ex-2901082192132.shtml|titolo=Serie A, SPAL-Atalanta 2-0: Petagna spietato, doppietta da ex|data=17 settembre 2018|accesso=3 giugno 2019}}</ref>, che otterrà un bottino totale di 16 reti in campionato. Dopo quattro sconfitte, il 20 ottobre la SPAL espugna il campo della {{Calcio Roma|N}}.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/20-10-2018/roma-spal-tabellino-300822918821.shtml|titolo=Roma-SPAL 0-2: il tabellino|data=20 ottobre 2018|accesso=3 giugno 2019}}</ref> Tuttavia, a tale buona partenza si contrappone una fase centrale del torneo difficile: dopo il successo ottenuto all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] cade a domicilio contro il {{Calcio Frosinone|N}} e nei successivi scontri diretti casalinghi ottiene una serie di pareggi. Terminato il girone di andata con una sconfitta a [[stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il {{Calcio Milan|N}} la squadra ferrarese si colloca a quota 17 punti, mantenendosi costantemente al di fuori della zona retrocessione ma palesando meno brillantezza rispetto alle fasi iniziali.<ref>{{cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2018/12/29-51595675/milan-spal_2-1_higuain_si_sblocca_e_decide_il_match/|titolo=Milan-SPAL 2-1: Higuain si sblocca e decide il match|data=29 dicembre 2018|accesso=3 giugno 2019}}</ref> Nel mercato invernale vengono ingaggiati il portiere [[Emiliano Viviano|Viviano]] e il centrocampista [[Alessandro Murgia|Murgia]]. La SPAL torna alla vittoria il 27 gennaio in casa del {{Calcio Parma|N}} rimontando da 2-0 a 2-3<ref>{{cita web|autore=Andrea Schianchi|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Parma/27-01-2019/parma-spal-2-3-gol-inglese-2-valoti-petagna-fares-320715884717.shtml|titolo=Parma-SPAL 2-3: doppio Inglese, poi l'incredibile rimonta ferrarese|data=27 gennaio 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref>, successivamente il margine sul terzultimo posto si assottiglia a causa di sei partite senza successi.<ref>{{cita web|autore=Roberto Francesco Maffia|url=https://www.quotidiano.net/sport/calcio/spal-fiorentina-1.4447465|titolo=SPAL-Fiorentina 1-4, ma scoppia il caso Var|data=17 febbraio 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref> In primavera gli estensi entrano in un periodo di forma ottimale, ottenendo sei vittorie in otto partite: al [[stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]] battono {{Calcio Roma|N}}, {{Calcio Lazio|N}} e {{Calcio Juventus|N}}<ref>{{cita web|autore=Luca Bianchin|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Spal/13-04-2019/spal-juventus-2-1-niente-festa-bonifazi-floccari-rispondono-kean-330728409437.shtml|titolo=SPAL-Juventus 2-1, niente festa! Bonifazi e Floccari rispondono a Kean|data=13 aprile 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref>; fuori casa superano {{Calcio Frosinone|N}}, {{Calcio Empoli|N}} e {{Calcio Chievo|N}}: quest'ultima affermazione consente ai biancazzurri di salvarsi con tre giornate di anticipo<ref>{{cita web|autore=Alessandro Menghi|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2019/05/04-56538616/chievo-spal_0-4_missione_compiuta_semplici_centra_la_salvezza_/|titolo=Chievo-SPAL 0-4: missione compiuta, Semplici centra la salvezza|data=4 maggio 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref>, per poi concludere il torneo in tredicesima posizione a quota 42 punti. Nella [[Serie A 2019-2020|stagione seguente]], anche a causa di cessioni importanti come quella dell'esterno [[Manuel Lazzari]], la squadra ferrarese non riesce ad ottenere la terza salvezza consecutiva, retrocedendo in [[Serie B]] con quattro turni di anticipo.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Brescia/19-07-2020/brescia-spal-2-1-doppietta-zmrhal-condanna-ospiti-retrocessione-380506713974.shtml|titolo=Brescia-Spal 2-1: una doppietta di Zmrhal condanna gli ospiti alla retrocessione|accesso=2020-07-20}}</ref>
Il nuovo vertice societario nomina allenatore l'ex tecnico del {{Calcio Cesena|NB}} [[Walter De Vecchi]] e rinnova profondamente la rosa: vengono infatti confermati solo nove giocatori, tra cui il portiere [[Andrea Pierobon]], il centrocampista e futuro allenatore della SPAL [[Stefano Vecchi]] e l'attaccante Gianluca Temelin. Nel [[calciomercato]] vengono ingaggiati numerosi nuovi giocatori, tra cui gli attaccanti [[Fabio Artico]], [[Daniele Cacia]] e Tommaso Tatti, i centrocampisti [[Carlos Aurellio]] e Francesco Paonessa, i difensori [[Luca Altomare]] e [[Francesco Zanoncelli]]. La squadra tuttavia non rende ad alto livello, sicché la dirigenza esonera De Vecchi e chiama in panchina di [[Giuliano Sonzogni]], che riesce infine a guidare la SPAL alla salvezza.
 
===Gli anni 2020===
La campagna acquisti per la stagione [[Serie C1 2003-2004|2003-04]] porta in dote alcuni rinforzi, tra cui [[Andy Selva]] e [[Davide Succi]], in un'ottica complessiva di ridimensionamento dell'impegno del patron Pagliuso, coinvolto in vicende giudiziarie personali. Come nella stagione precedente, dopo una serie di risultati negativi, la società cambia allenatore, richiamando [[Gian Cesare Discepoli]] (già alla guida della SPAL nei primi anni [[Anni 1990|'90]]), che riesce a portare i biancazzurri al nono posto finale.
====Ritorno in Serie B e caduta in Serie C====
In vista della stagione [[Serie B 2020-2021|2020-2021]] l'allenatore scelto per il tentativo di risalita è [[Pasquale Marino]]<ref>{{Cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/pasquale-marino-e-il-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Pasquale Marino è il nuovo allenatore della SPAL|data=12 agosto 2020|accesso=25 gennaio 2024}}</ref>, poi sostituito nella parte finale del torneo da [[Massimo Rastelli]].<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-b/2021/03/16/spal-rastelli-allenatore-news|titolo=SPAL, Rastelli nuovo allenatore: subentra all'esonerato Pasquale Marino|data=16 marzo 2021|accesso=12 aprile 2021}}</ref> Dopo una partenza stentata, sei vittorie consecutive tra ottobre e novembre proiettano i biancazzurri nelle prime posizioni, in lotta per la promozione diretta. Chiudono il girone di andata al secondo posto, ma a dispetto di ciò nel girone di ritorno, anche a causa di un mercato invernale insoddisfacente, si verifica un calo di rendimento che costringe la SPAL a dover lottare per mantenere un posto nei playoff. Una serie di sconfitte fa precipitare gli estensi al nono posto a pari merito con altre formazioni e le vittorie conseguite nelle ultime due giornate si rivelano inutili per l'accesso alla post-season: la SPAL termina nona con 56 punti, a pari merito con {{Calcio Brescia|N}} e {{Calcio Chievo|N}} che però la sopravanzano come settima e ottava a causa degli scontri diretti e della differenza reti.
 
Alla vigilia della stagione [[Serie B 2021-2022|2021-2022]] la proprietà passa dalle mani della famiglia Colombarini a quelle dell'avvocato italo-americano [[Joe Tacopina]]. La squadra viene affidata al catalano [[Josep Clotet Ruiz|Pep Clotet]], che tuttavia all'inizio di gennaio verrà sollevato dall'incarico e sostituito con [[Roberto Venturato]], a causa di una classifica deficitaria e divergenze con la società. I ferraresi concludono il torneo in quindicesima posizione. L'annata seguente vede l'iniziale conferma di Venturato, che verrà però esonerato dopo otto giornate di campionato nelle quali la squadra ottiene nove punti (frutto di due vittorie, tre pareggi e tre sconfitte), a seguito delle due battute d'arresto consecutive contro Genoa e {{Calcio Frosinone|N}}.<ref>{{cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-b/spal/2022/10/09-98256991/spal_ufficiale_esonerato_roberto_venturato|titolo=Spal, ufficiale: esonerato Roberto Venturato|data=9 ottobre 2022|accesso=4 novembre 2022}}</ref> Al suo posto viene scelto come mister l'esordiente [[Daniele De Rossi]], il quale inizia la propria avventura con un pareggio a reti bianche a {{Calcio Cittadella|N}} e un'ampia vittoria interna sul {{Calcio Cosenza|N}}.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2022-10-11-daniele-de-rossi-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Daniele De Rossi è il nuovo Allenatore della Spal|data=11 ottobre 2022|accesso=4 novembre 2022}}</ref> Il mercato invernale è contraddistinto dall'arrivo del centrocampista [[Radja Nainggolan]], ex compagno di squadra dello stesso De Rossi.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-01-30-radja-nainggolan-e-biancazzurro|titolo=Radja Nainggolan è biancazzurro|data=30 gennaio 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> Il 14 febbraio 2023, dopo avere raccolto soli 15 punti in 16 partite, De Rossi viene sostituito da [[Massimo Oddo]].<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-02-14-massimo-oddo-e-il-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Massimo Oddo è il nuovo allenatore della SPAL|data=14 febbraio 2023|accesso=14 febbraio 2023}}</ref> A seguito di frizioni con il presidente Tacopina, poco dopo l'ingaggio di Oddo viene allontanato il direttore sportivo [[Fabio Lupo]].<ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2023/03/spal-esonerato-anche-il-direttore-tecnico-lupo-bb474963-fe06-47f7-a61c-6408d38022a3.html|titolo=Spal, esonerato anche il direttore tecnico Lupo|data=2 marzo 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> Il 13 maggio, in seguito alla sconfitta contro il {{Calcio Parma|N}}, la SPAL retrocede in Serie C.<ref>{{cita web|url=https://sport.quotidiano.net/calcio/spal/spal-retrocessa-ni7c7bkj|titolo=Spal ko col Parma e retrocessa in serie C: maxi contestazione a Tacopina|data=13 maggio 2023|accesso=13 maggio 2023}}</ref>
A seguito del rifiuto di Discepoli a proseguire la collaborazione, per la stagione [[Serie C1 2004-2005|2004-05]] la panchina viene affidata a [[Massimiliano Allegri]]. Le problematiche societarie rendono tuttavia impossibile investire significativamente per potenziare la squadra, che conclude nuovamente la stagione al nono posto. Nell'estate successiva vengono ingaggiati il tecnico [[Ezio Glerean]] e molti nuovi giocatori, ma il sopraggiunto fallimento societario estromette la SPAL dal campionato di terza serie.
 
[[File:Mirco Antenucci04.jpg|thumb|upright=0.7|[[Mirco Antenucci]], attaccante della SPAL per cinque stagioni, ricopre il ruolo di direttore area tecnica dell'Ars et Labor.]]
==== Il triennio di Gianfranco Tomasi ====
Il presidente Tacopina sostituisce quindi la dirigenza tecnica con l'obiettivo di tentare la risalita in serie cadetta, puntando sul direttore sportivo Filippo Fusco<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-06-23-filippo-fusco-e-il-nuovo-direttore-dell-area-tecnica-della-spal|titolo=Filippo Fusco è il nuovo Direttore dell’Area Tecnica della SPAL|data=23 giugno 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> e sull'allenatore [[Domenico Di Carlo]].<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-07-11-domenico-di-carlo-e-il-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Domenico Di Carlo è il nuovo allenatore della SPAL|data=11 luglio 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> La campagna acquisti estiva vede il ritorno dell'esperto attaccante [[Mirco Antenucci]], già in biancazzurro dal 2016 al 2019.<ref>{{cita web|url=https://gianlucadimarzio.com/it/antenucci-scelta-calciomercato-ritorno-spal|titolo=Antenucci ha deciso: tornerà a vestire la maglia della SPAL|data=9 luglio 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> Dopo un avvio di campionato sotto le aspettative, con due vittorie e tre sconfitte nelle prime cinque partite, Di Carlo viene sostituito con [[Leonardo Colucci]].<ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2023/10/leonardo-colucci-nuovo-allenatore-della-spal-2e1c858f-7154-4280-9cea-d0d6067f3816.html|titolo=Leonardo Colucci nuovo allenatore della Spal|data=3 ottobre 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> I biancazzurri chiudono il girone di andata a quota 19 punti, in lotta per evitare i [[play-out]]. Il 4 febbraio 2024, dopo tre sconfitte consecutive, Colucci viene esonerato per far spazio al ritorno di Di Carlo con il quale, anche a seguito dei rinforzi giunti nel mercato di gennaio, la SPAL cambia marcia guadagnando 28 punti nelle successive 14 partite, raggiungendo l'undicesima posizione.<ref>{{cita web|url=https://sport.quotidiano.net/calcio/spal/spal-da-febbraio-a-oggi-terza-in-classifica-una-marcia-da-vertice-con-il-di-carlo-bis-510cc0a6|titolo=Spal, da febbraio a oggi terza in classifica. Una marcia da vertice con il ’Di Carlo bis’|data=23 aprile 2024|accesso=23 aprile 2024}}</ref>
Nell'estate [[2005]] viene costituita una nuova società denominata ''Spal 1907'', presieduta da Gianfranco Tomasi, imprenditore edile di [[Comacchio]], che grazie al [[Lodo Petrucci]] rileva la [[Tradizione sportiva in Italia|tradizione sportiva]] biancazzurra e s'iscrive al campionato di [[Serie C2 2005-2006|Serie C2 2005-06]].
 
Nella stagione 2024-2025 la SPAL si salva ai play-out, dove ha la meglio sul [[Milan Futuro]], ma in seguito si vede respingere la domanda di iscrizione al campionato successivo dalla [[Covisoc]], per inadempienze su stipendi e contributi. Di conseguenza non viene concessa al club biancazzurro la licenza nazionale dal Consiglio Federale della [[FIGC]], rimanendo così esclusa dai campionati professionistici.<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2025/06/19/inter-under-23-serie-c-iscrizione/|titolo=Ufficiale, SPAL esclusa dalla Serie C 2025/26: via libera all'Inter U23|data=19 giugno 2025|accesso=21 giugno 2025}}</ref> Il 6 agosto 2025, a seguito delle istanze di fallimento presentate da parte dei dipendenti, il tribunale decreta aperta la liquidazione giudiziale della S.P.A.L. Srl di proprietà di [[Joe Tacopina]] e Marcello Follano, a fronte di un monte debitorio stimato tra i 10 e i 15 milioni di euro.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/fallita-spal-srl-joe-tacopina-gf8qaldq|titolo=Fallita ufficialmente la Spal srl di Joe Tacopina: chi è il curatore|sito=Il Resto del Carlino|data=6 agosto 2025|accesso=9 agosto 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2025/08/06/la-spal-srl-si-avvia-verso-la-liquidazione-giudiziale-quello-che-una-volta-si-chiamava-fallimento/|titolo=La SPAL srl si avvia verso la liquidazione giudiziale|sito=LoSpallino.com|data=6 agosto 2025|accesso=18 agosto 2025}}</ref>
Il ridotto tempo a disposizione per costruire la squadra a seguito della riammissione tra i professionisti conduce ad una stagione interlocutoria; per contro, nei due successivi campionati, la società punta apertamente alla promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] ed investe sul mercato, ingaggiando tra gli altri il centravanti Nicola Bisso, il trequartista [[Svizzera|svizzero]] [[David Sesa]], il fantasista [[Argentina|argentino]] [[Christian La Grottería]] e il difensore [[Cristian Servidei]] (già biancazzurro ai tempi della doppia promozione dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|C2]] alla [[Serie B|B]] dei primi anni novanta).
 
====La rifondazione come Ars et Labor Ferrara====
Entrambi i tentativi tuttavia non vanno a buon fine: la squadra viene eliminata in semifinale [[play-off]] sia nel [[Serie C2 2006-2007|2006-07]] (ad opera della [[Paganese Calcio 1926|Paganese]]) che nel [[Serie C2 2007-2008|2007-08]] (contro il {{Calcio Portogruaro|NB}}).
Usufruendo delle normative federali, il comune di [[Ferrara]] apre un bando per l'individuazione di soggetti interessati alla fondazione di una nuova società, la ''Ars et Labor Ferrara'', che riparte in sovrannumero dal campionato di [[Eccellenza Emilia-Romagna]]. L'11 luglio 2025 viene assegnato l'incarico alla cordata rappresentata dall'imprenditore argentino Juan Martin Molinari.<ref>{{Cita web|url=https://www.ferraratoday.it/social/spal-iscrizione-eccellenza-nuovo-nome-ars-et-labor-ferrara.html|titolo=Via libera alla 'nuova' Spal: giocherà in Eccellenza e si chiamerà Ars et Labor Ferrara|sito=FerraraToday|data=2 luglio 2025|accesso=9 agosto 2025}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Tommaso Vissoli|url=https://www.lospallino.com/2025/07/10/la-nuova-spal-chiamata-ars-et-labor-ferrara-ripartira-da-un-imprenditore-argentino/|titolo=La nuova SPAL, chiamata Ars et Labor Ferrara, ripartirà da un imprenditore argentino|sito=Lo Spallino|data=10 luglio 2025|accesso=9 agosto 2025}}</ref>
 
==Cronistoria==
==== La presidenza Butelli ====
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
A seguito di contestazioni di parte della tifoseria, che gli rimprovera soprattutto il mancato acquisto del marchio storico della S.P.A.L., nel giugno del [[2008]] Gianfranco Tomasi cede il pacchetto di maggioranza societaria all'imprenditore lucchese di origine emiliana Cesare Butelli. Nel luglio [[2008]] la squadra viene ripescata (insieme a {{Calcio Pro Patria|NB}} e {{Calcio Lanciano|NB}}) nel campionato di terza serie, frattanto ridenominato [[Lega Pro Prima Divisione]].
!style="text-align:center; border:0px solid #2D98D1; background:#2D98D1; color:white" | Cronistoria dell'Ars et Labor Ferrara
 
Complice il ripescaggio, il nuovo presidente Butelli (che nomina Gianbortolo Pozzi come direttore generale) imposta il mercato estivo allestendo una formazione che punta al mantenimento della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|categoria]]. La squadra affidata ad [[Aldo Dolcetti]], in cui emerge il giovane centravanti marocchino Rachid Arma, s'insedia fin dall'inizio nelle prime posizioni della classifica, salvo poi calare nel finale del campionato, classificandosi infine al sesto posto della graduatoria e mancando i [[play-off]], nonostante la vittoria contro il {{Calcio Pergocrema|NB}} all'ultima giornata (resa vana dai contemporanei pareggi di {{Calcio Padova|NB}} e {{Calcio Reggiana|NB}}, alle quali serviva un punto ciascuno per giocarsi gli spareggi promozione).
 
La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-10]] dei biancazzurri (complice anche la cessione dell'attaccante Rachid Arma, sostituito a campionato già avviato con il centravanti [[Giacomo Cipriani]]) parte in maniera negativa, tanto che dopo le prime tredici giornate la dirigenza esonera [[Aldo Dolcetti]] e chiama al suo posto [[Egidio Notaristefano]]. Il neo-tecnico risolleva le sorti della SPAL che, dall'ultimo posto di inizio gennaio, arriva a classificarsi settima all'ultimo turno di stagione regolare battendo il {{Calcio Foggia|NB}} e ottenendo l'ingresso nella [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]] dell'anno successivo.
 
=== Gli anni duemiladieci ===
Per la stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-11]] viene assemblata una squadra con l'intento di ambire alla zona play-off, confermando i migliori giocatori della stagione precedente (tra cui Cipriani e [[Marco Zamboni|Zamboni]]) e completando la rosa con elementi come [[Nicola Ravaglia|Ravaglia]], Melara e [[Mohamed Fofana (7 maggio 1985)|Fofana]]. Il girone d'andata vede la SPAL stabilmente nelle prime posizioni; nel girone di ritorno il gioco e le prestazioni, complice l'infortunio di Cipriani (che lo costringerà all'inattività quasi per l'intero girone) subiscono un'involuzione, sfociando in una lunga serie di risultati negativi che fanno mancare il traguardo dei play-off.
 
Nel campionato [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-12]] la SPAL, affidata a [[Stefano Vecchi]], parte con una squadra molto giovane e con il dichiarato intento di ridurre al massimo il monte-ingaggi e sfruttare i contributi previsti per l'utilizzo dei giocatori under. La società si ritrova inoltre a far fronte a 2 punti di penalizzazione per la mancata corrisponsione di stipendi e contributi ai propri dipendenti. Dopo una partenza difficile dal punto di vista sportivo (solo 15 punti "sul campo" al termine del girone d'andata), le successive scadenze portano a 8 il totale dei punti di penalizzazione inflitti ai biancazzurri.<ref>{{Cita web|http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2011/11/14/619598-spal_altra_penalizzazione_punti.shtml|Spal: altra penalizzazione di due punti|sito=ilrestodelcarlino.it|data=14 novembre 2011}}</ref> La precaria situazione finanziaria della società si riflette anche in campo legale, con la presentazione d'istanze di fallimento da parte di alcuni dipendenti e fornitori, desiderosi di recuperare le proprie spettanze. Al termine della stagione regolare la SPAL si piazza quart'ultima con 34 punti (42 sul campo) e deve giocare i playout contro il {{Calcio Pavia|NB}}, terz'ultimo. Nella gara d'andata del 20 maggio i biancazzurri pareggiano 0-0 in trasferta, ma sette giorni dopo al ''[[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]'' vengono sconfitti 2-0 dai lombardi e retrocedono in [[Lega Pro Seconda Divisione]].
 
==== La radiazione della SPAL 1907 ====
Il 13 luglio [[2012]] la società viene esclusa dal campionato [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|2012-13]] per problemi economici e il 16 luglio non presenta ricorso. La ''SPAL 1907'' viene infine radiata dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] l'11 settembre [[2013]]<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC: Comunicato ufficiale n. 72/A|editore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]|data=11 settembre 2013|accesso=11 aprile 2014|formato=PDF}}</ref> e il 31 marzo [[2014]] il Tribunale di Ferrara ne notifica la dichiarazione di [[fallimento (ordinamento giuridico italiano)|fallimento]] e la messa in liquidazione, respingendo la richiesta di concordato avanzata da Butelli<ref>{{cita news|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2014/04/01/1047079-spal-1907-fallita.shtml|titolo=Fallita la Spal 1907, il tribunale respinge il concordato di Butelli|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|data=1º aprile 2014|accesso=11 aprile 2014}}</ref>.
 
==== La ripartenza dai dilettanti ====
Nell'estate [[2012]], a seguito del fallimento della società ''SPAL 1907'', il Sindaco di [[Ferrara]] invita i soggetti interessati a presentare un progetto per la rifondazione del club biancazzurro. Si fa quindi avanti una cordata capeggiata dall'imprenditore Oreste Pelliccioni, comprendente anche l'ex vicepresidente Roberto Benasciutti e l'esperto dirigente [[Roberto Ranzani]], che successivamente avrebbe dovuto avvalersi del supporto di un gruppo di finanziatori. La base societaria è composta inizialmente da Benasciutti al 95% e da Ranzani per il restante 5%. La squadra torna a giovarsi dell'utilizzo del marchio storico della S.P.A.L. (portato in dote da Benasciutti), che non era più in uso dal [[2005]].
 
Il 9 agosto [[2012]] la [[Lega Nazionale Dilettanti]] accetta l'affiliazione del nuovo soggetto (denominato ''Società Sportiva Dilettantistica Real Spal''), iscrivendo il sodalizio in [[Serie D]] (che costituisce il punto più basso della storia sportiva societaria) sulla base dell'applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] ed in virtù delle 83 stagioni sportive professionistiche pregresse della vecchia SPAL<ref>{{Cita web|url=http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21|titolo=LND}}</ref>.
 
Il nuovo campionato prevede l'obbligo di schierare sempre in campo almeno 4 giocatori giovani: (un under 20, due under 19 ed un under 18). Nell'organigramma societario (che prevederà Ranzani presidente e Benasciutti vice) non sarà presente Pelliccioni, in quanto i nuovi soci da lui garantiti non arriveranno. Lo stesso Benasciutti si fa quindi carico di saldare in prima persona le quote d'iscrizione al nuovo campionato. La rosa viene assemblata senza ricorrere a grossi esborsi economici: Ranzani scommette su un allenatore conoscitore della categoria (David Sassarini) e punta su giocatori ferraresi legati alla piazza: [[Davide Marchini]], [[Edoardo Braiati]], Alessandro Marongiu e Gianluca Laurenti. Durante l'estate arrivano alcuni giocatori provenienti dalla [[Lega Pro]], alcuni elementi di categoria e molti giovani.
 
L'obiettivo di puntare ai piani alti della classifica sfuma però dopo pochi mesi: la società non ha le risorse per provvedere ai rimborsi spese per i mesi successivi a dicembre. Arrivati a febbraio, i giocatori rifiutano di allenarsi denunciando pubblicamente la situazione. Lo stato delle cose non muta nei mesi successivi con la squadra che, ormai priva di stimoli e serenità, termina il campionato solo per onor di firma.
 
==== La presidenza Mattioli-Colombarini ====
Il 12 luglio [[2013]], su pressione del Sindaco di [[Ferrara]] Tiziano Tagliani, Roberto Benasciutti trova l'accordo con la famiglia Colombarini per la fusione tra SPAL e {{Calcio Giacomense|NB}}: pertanto il club di [[Masi San Giacomo]] rileva ed adotta il marchio storico della S.P.A.L. e trasferisce il proprio terreno casalingo allo [[Stadio Paolo Mazza]], trasformandosi [[de facto]] nella società acquisita. A suggellare tale transazione, il club assume la nuova denominazione ''S.P.A.L. 2013'', ai sensi dell'articolo 20 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]<ref>L'articolo in oggetto consente in ambito professionistico la fusione fra club espressione di comuni confinanti, come appunto il caso di [[Ferrara]] e [[Masi Torello]]. Il club risultante ha facoltà di chiedere al Presidente federale di determinare la propria sede sociale e il campo da gioco, nonché alla Lega di scegliere il colore della maglia, mentre rimane vivo il vecchio numero di matricola, nel caso specifico il 71608 della Giacomense.</ref><ref>{{Cita web|http://www.direttaradio.it/212981/la-spal-torna-in-lega-pro-fusione-con-la-giacomense-che-scompare-dal-calcio-professionistico/|La Spal torna in Lega Pro: fusione con la Giacomense che scompare dal calcio professionistico|sito=direttaradio.it}}</ref>. La società biancazzurra viene ufficialmente inserita in [[Lega Pro Seconda Divisione]] per l'annata [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]].
 
Il 21 ottobre [[2013]], dopo un avvio di campionato non in linea con le attese di inizio stagione, la società decide di sollevare dall'incarico mister Leonardo Rossi, affidando la squadra a [[Massimo Gadda]], già giocatore biancazzurro nella stagione [[Serie C1 1999-2000|1999-2000]] e allenatore per 3 stagioni della {{Calcio Giacomense|NB}}. Il nuovo trainer spallino guida la squadra al quarto posto al termine del girone di andata. Nel mercato invernale la società cerca di rinforzare la rosa al fine di assicurarsi un posto nelle prime otto posizioni, valevoli per l'accesso alla nuova [[Lega Pro]]: l'obiettivo viene infine raggiunto, con la squadra che riesce a classificarsi sesta al termine del campionato; tra i giocatori si mette in evidenza il centravanti [[Massimiliano Varricchio]], che si laurea capocannoniere del girone con 20 reti.
 
La stagione [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] nella nuova Lega Pro parte in maniera difficile per la SPAL: i biancazzurri, affidati a mister [[Oscar Brevi]], totalizzano due pesanti sconfitte nelle prime due partite, ove la squadra esprime inoltre un gioco poco brillante. Tuttavia il patron Colombarini e il presidente Mattioli, ignorando le contestazioni dei tifosi e di alcune aree dell'ambiente societario, confermano la fiducia all'allenatore. La scelta si rivela corretta, giacché la SPAL comincia a scalare la classifica fino a raggiungere la prima posizione. Una nuova serie di risultati negativi, unita alle scarse reti segnate, conduce tuttavia in un secondo momento il vertice societario ad esonerare Brevi e ad ingaggiare al suo posto Leonardo Semplici, ex allenatore di {{Calcio Arezzo|NB}}, {{Calcio Pisa|NB}} e primavera della {{Calcio Fiorentina|NB}}. Sotto la sua guida, dopo un periodo di assestamento ed aiutati dal miglioramento della rosa seguito al mercato di gennaio, gli estensi vincono otto partite consecutive e si reinseriscono nella lotta [[play-off]], obiettivo tuttavia sfumato alla penultima giornata: la squadra conclude il campionato al quarto posto finale, con il tecnico toscano che viene confermato anche per l'annata successiva.
 
In vista del campionato [[Lega Pro 2015-2016|2015-16]] la squadra viene potenziata nel segno della continuità, confermando buona parte dei giocatori dell'annata precedente ed inserendo elementi nei ruoli maggiormente scoperti. Con cinque vittorie consecutive nelle prime cinque giornate e due successivi pareggi a reti bianche con {{Calcio Prato|NB}} e {{Calcio Siena|NB}}, gli estensi si portano da subito in testa alla graduatoria. Il 20 dicembre, grazie alla vittoria casalinga sul {{Calcio Teramo|NB}} e ai contemporanei pareggi delle inseguitrici {{Calcio Maceratese|NB}} e {{Calcio Pisa|NB}}, la SPAL si laurea campione d'inverno con una giornata d'anticipo sulla fine del girone d'andata. Il 23 aprile [[2016]], pareggiando 1-1 in casa contro l'{{Calcio Arezzo|NB}}, i biancoazzurri conquistano la matematica promozione in [[Serie B]] con due giornate d'anticipo dopo un torneo condotto sempre al comando, ritornando in seconda serie dopo 23 anni. A seguito delle vittorie ottenute contro {{Calcio Benevento|NB}} e {{Calcio Cittadella|NB}}, il 22 maggio [[2016]] la SPAL conquista la [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]].
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="3" align=center style="border:0px solid #2D98D1; background:#2D98D1" | <span style="color:white">Cronistoria della S.P.A.L. 2013</span>
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{{ColonneDiv col|2}}
*1907 marzo 1907- Viene Fondazionefondato delil circolo religioso-culturale '''Ars et Labor'''.
* 1909 - Il circolo aggiunge lo sport alle sue attività.
*1910 - Si affilia alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] con la denominazione '''Ferrara Foot-Ball Club'''<ref name="Football"/>, iscrivendosi al campionato di [[Terza Categoria 1909-1910]] indetto dal Comitato Regionale Emiliano, ma successivamente rinuncia a disputarlo.<ref name="F.B.C."/>
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*1912-1913 - Partecipa al campionato di [[Terza Categoria 1912-1913]] del Comitato Regionale Veneto-Emiliano.
* 1913 – Il ramo sportivo si distacca dal circolo e assume il nome di '''Società Polisportiva Ars et Labor'''; la sezione calcistica adotta la denominazione '''Associazione Calcio Ferrara'''.
*1913 - 15 marzo: il ramo sportivo si distacca dal circolo, costituendosi come '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.<ref name="Ghesini"/>
* 1915–1919 – Sospensione attività sportive per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
*1915-1919 - Sospensione delle attività sportive per [[prima guerra mondiale|cause belliche]].
* 1919 – La sezione calcistica uniforma la propria denominazione a quella della polisportiva, diventando '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
*1919 - La sezione calcistica uniforma la denominazione a quella della polisportiva, divenendo '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1919-1920|1919-1920]] – 4ª nel girone emiliano della [[Promozione 1919-1920|Promozione]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Prima Categoria]]'''.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1919-1920|1919-1920]] - 4ª nel girone emiliano della [[Promozione 1919-1920|Promozione]]. '''Promossa in Prima Categoria'''.
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1920-1921|1920-1921]] - 3ª nel girone B emiliano-romagnolo della [[Prima Categoria 1920-1921|Prima Categoria]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1921-1922|1921-1922]] - '''[[Prima Categoria 1921-1922#Girone finale|Campione d'Emilia]]''' (1º titolo). 2ª nel girone semifinale nazionale B delladelle [[Prima Categoria 1921-1922#Girone B 3|Primasemifinali Categorianazionali]] dopo la sconfitta nello spareggio con la {{Calcio Sampierdarenese|NBN}}. Si affilia alla [[Lega Nord (calcio)|Lega Nord]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1922-1923|1922-1923]] - 3ª nel girone C della [[Prima Divisione 1922-1923|Prima Divisione]] Nord.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1923-1924|1923-1924]] - 10ª nel girone B della [[Prima Divisione 1923-1924|Prima Divisione]] Nord.
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1924-1925|1924-1925]] - 12ª nel girone B della [[Prima Divisione 1924-1925|Prima Divisione]] Nord dopo laaver sconfittaperso nellolo spareggio contro il {{Calcio Mantova|NBN}}. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Seconda Divisione]] Nord''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1925-1926|1925-1926]] - 1ª nel girone C della [[Seconda Divisione 1925-1926|Seconda Divisione]]. La Lega Nord. diventa il [[File:GreenDirettorio ArrowDivisioni Up.svg|10pxSuperiori]] '''Ammessaper allariforma nuovadei [[Prima Divisione]]'''campionati.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1926-1927|1926-1927]] - 2ª nel girone C della [[Prima Divisione 1926-1927|Prima Divisione Nord]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]] (poi interrotta).
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1927-1928|1927-1928]] – 8ª nel girone A della [[Prima Divisione 1927-1928|Prima Divisione]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 19281927-1929|1928|1927-19291928]] - 48ª nel girone CA della [[Prima Divisione 19281927-19291928|Prima Divisione Nord]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1928-1929-1930|19291928-19301929]] - 24ª nel girone C della [[Prima Divisione 19291928-19301929|Prima Divisione Nord]]. ''Declassata nella nuova [[Prima Divisione]] per riforma dei campionati''.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1929-1930|1929-1930]] - 2ª nel girone C della [[Prima Divisione 1929-1930|Prima Divisione]].
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1930-1931|1930-1931]] - 1ª nel girone A Nord della [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione]]. Ammessa alle finali Nord: arriva 2ª nel girone finale A.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1931-1932|1931-1932]] - 1ª nel girone A della [[Prima Divisione 1931-1932|Prima Divisione]]. Ammessa ai gironi finali: arriva 2ª nel girone finale B.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1932-1933|1932-1933]] - 1ª nel girone E della [[Prima Divisione 1932-1933|Prima Divisione]]. Ammessa ai gironi finali: arriva 2ª nel girone finale B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''PromossaAmmessa d'ufficio in [[Serie B]]''' per allargamento dei quadri organici.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1933-1934|1933-1934]] - 8ª nel girone B della [[Serie B 1933-1934|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1934-1935|1934-1935]] - 6ª nel girone B della [[Serie B 1934-1935|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1935-1936|1935-1936]] - 14ª in [[Serie B 1935-1936|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro|Serie C]]''.
*:Terzo turno di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1936-1937|1936-1937]] - 23ª nel girone A della [[Serie C 1936-1937|Serie C]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1937-1938|1937-1938]] - 1ª nel girone A della [[Serie C 1937-1938|Serie C]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1938-1939|1938-1939]] - 16ª in [[Serie B 1938-1939|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro|Serie C]]''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* 1939 - Assume la denominazione '''Associazione Calcio Ferrara'''.
* [[Associazione Calcio Ferrara 1939-1940|1939-1940]] - 5ª nel girone E della [[Serie C 1939-1940|Serie C]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Ferrara 1940-1941|1940-1941]] - 5ª nel girone A della [[Serie C 1940-1941|Serie C]].
*:Qualificazioni di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Ferrara 1941-1942|1941-1942]] - 2ª nel girone A della [[Serie C 1941-1942|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Ferrara 1942-1943|1942-1943]] - 2ª nel girone B della [[Serie C 1942-1943|Serie C]].
:Ottavi di finale della [[Coppa Aldo Fiorini]].
* 1943–1945 – Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
*1943-1945 - Sospensione delle attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* 1945 – Torna alla denominazione '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
*1945 - Torna alla denominazione '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1945-1946|1945-1946]] – 8ª nel girone C della [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|Serie B-C Alta Italia]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammessa d'ufficio in [[Serie B]]'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1945-1946-1947|19461945-19471946]] - 68ª nel girone BC della [[Serie B-C 1946Alta Italia 1945-19471946|Serie B-C Alta Italia]]. '''Ammessa d'ufficio in Serie B'''.
:Fase a gironi di [[Coppa Alta Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1947-1948|1947-1948]] – 3ª nel girone B della [[Serie B 1947-1948|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 19481946-19491947|19481946-19491947]] - 106ª innel girone B della [[Serie B 19481946-19491947|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 19491947-19501948|19491947-19501948]] - 43ª innel girone B della [[Serie B 19491947-19501948|Serie B]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1948-1949|1948-1949]] - 10ª in [[Serie B 1948-1949|Serie B]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1949-1950|1949-1950]] - 4ª in [[Serie B 1949-1950|Serie B]].
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1950-1951|1950-1951]] - 1ª in [[Serie B 1950-1951|Serie B]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Serie A]]'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1951-1952|1951-1952]] - 9ª in [[Serie A 1951-1952|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1952-1953|1952-1953]] - 8ª in [[Serie A 1952-1953|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1953-1954|1953-1954]] - 15ª in [[Serie A 1953-1954|Serie A]]. Salva dopo aver vinto gli spareggi contro {{Calcio Udinese|NBN}} e {{Calcio Palermo|NBN}}.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1954-1955|1954-1955]] - 17ª in [[Serie A 1954-1955|Serie A]]. Retrocessa e successivamente ripescatariammessa dallaper delibera della [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)#La Commissione d'Appello Federale|C.A.F.]] al posto dell'{{Calcio Udinese|NB}}.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1955-1956|1955-1956]] - 9ª in [[Serie A 1955-1956|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1956-1957|1956-1957]] - 9ª in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1957-1958|1957-1958]] - 12ª in [[Serie A 1957-1958|Serie A]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1958-1959|1958-1959]] - 16ª in [[Serie A 1958-1959|Serie A]].
: Quarto turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1959-1960|1959-1960]] - 5ª in [[Serie A 1959-1960|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
: Vince la [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|Coppa dell'Amicizia italo-francese]] in rappresentanza della [[Lega Nazionale Professionisti]] (1ª partecipazione).
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1960-1961|1960-1961]] - 12ª in [[Serie A 1960-1961|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
: Vince la [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1961|Coppa dell'Amicizia italo-francese]] in rappresentanza della [[Lega Nazionale Professionisti]] (2ª partecipazione).
{{Colonne spezza}}
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1961-1962|1961-1962]] - 14ª in [[Serie A 1961-1962|Serie A]].
: Finalista di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera 1962|Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963|1962-1963]] – 8ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963|1962-1963]] - 8ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1963-1964|1963-1964]] – 17ª in [[Serie A 1963-1964|Serie A]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Serie B]]''.
: Terzo turnoSemifinalista di [[Coppa Italiadell'Amicizia 1963italo-1964francese 1963|Coppa Italiadell'Amicizia italo-francese]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1963-1964|1963-1965|1964-1965]] - 317ª in [[Serie BA 19641963-19651964|Serie BA]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''PromossaRetrocessa in [[Serie A]]'B''.
: SecondoTerzo turno di [[Coppa Italia 1963-1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 19651964-1966|1965|1964-19661965]] - 153ª in [[Serie AB 1964-1965-1966|Serie AB]]. '''Promossa in Serie A'''.
:Secondo Quarti di finaleturno di [[Coppa Italia 1964-1965-1966|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1965-1966|1965-1966]] - 15ª in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
: 4º classificata alla [[Coppa delle Alpi 1966|Coppa delle Alpi]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1966-1967|1966-1967]] – 12ª in [[Serie A 1966-1967|Serie A]].
: Primoclassificata turno dialla [[Coppa Italiadelle Alpi 1966-1967|Coppa Italiadelle Alpi]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1966-1967|1966-1968|1967-1968]] - 1412ª in [[Serie A 1966-1967-1968|Serie A]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Serie B]]''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1966-1967-1968|Coppa Italia]].
:'''Vince laclassificata alla [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]]'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1967-1968|1967-1969|1968-1969]] - 1814ª in [[Serie BA 1967-1968-1969|Serie BA]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro|Serie C]]B''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968-1969|Coppa Italia]].
:'''Vince la [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]]''' (1º titolo).
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1969-1970|1969-1970]] – 2ª nel girone B della [[Serie C 1969-1970|Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1968-1969|1968-1969]] - 18ª in [[Serie B 1968-1969|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1969-1970|1969-1970]] - 2ª nel girone B della [[Serie C 1969-1970|Serie C]].
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1970-1971|1970-1971]] - 2ª nel girone B della [[Serie C 1970-1971|Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1971-1972|1971-1972]] - 43ª nel girone B della [[Serie C 1971-1972|Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1972-1973|1972-1973]] - 1ª nel girone B della [[Serie C 1972-1973|Serie C]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1973-1974|1973-1974]] - 9ª in [[Serie B 1973-1974|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]]
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1974-1975|1974-1975]] - 12ª in [[Serie B 1974-1975|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1975-1976|1975-1976]] - 7ª in [[Serie B 1975-1976|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1976-1977|1976-1977]] - 18ª in [[Serie B 1976-1977|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro|Serie C]]''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1977-1978|1977-1978]] - 1ª nel girone B della [[Serie C 1977-1978|Serie C]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1978-1979|1978-1979]] - 12ª in [[Serie B 1978-1979|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1979-1980|1979-1980]] - 8ª in [[Serie B 1979-1980|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1980-1981|1980-1981]] - 12ª in [[Serie B 1980-1981|Serie B]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1981-1982|1981-1982]] - 19ª in [[Serie B 1981-1982|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1982-1983|1982-1983]] - 7ª nel girone A della [[Serie C1 1982-1983|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1983-1984|1983-1984]] - 4ª nel girone A della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1984-1985|1984-1985]] - 14ª nel girone A della [[Serie C1 1984-1985|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1985-1986|1985-1986]] - 6ª nel girone A della [[Serie C1 1985-1986|Serie C1]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1986-1987|1986-1987]] - 4ª nel girone A della [[Serie C1 1986-1987|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1987-1988|1987-1988]] - 6ª nel girone A della [[Serie C1 1987-1988|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1987-1988|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1988-1989|1988-1989]] - 17ª nel girone A della [[Serie C1 1988-1989|Serie C1]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]]''.
: Finalista di [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1989-1990|1989-1990]] - 10ª nel girone B della [[Serie C2 1989-1990|Serie C2]].
:Sedicesimi Fasedi a gironifinale di [[Coppa Italia Serie C 1989-1990|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1990-1991|1990-1991]] - 2ª nel girone B della [[Serie C2 1990-1991|Serie C2]]. Vince'''Promossa in Serie C1''' dopo aver vinto lo spareggio -promozione contro la {{Calcio Solbiatese|NBN}}. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1990-1991|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1991-1992|1991-1992]] - 1ª nel girone A della [[Serie C1 1991-1992|Serie C1]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1992-1993|1992-1993]] - 17ª in [[Serie B 1992-1993|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1993-1994|1993-1994]] - 3ª nel girone A della [[Serie C1 1993-1994|Serie C1]]. Perde la finale dei [[play-off]] contro il {{Calcio Como|N}}.
{{Colonne spezza}}
:Primo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1993-1994|1993-1994]] – 3ª nel girone A della [[Serie C1 1993-1994|Serie C1]]. Perde i [[play-off]] contro il [[Calcio Como|Como]].
:Sedicesimi Primodi turnofinale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1994-1995|1994-1995]] - 6ª nel girone A della [[Serie C1 1994-1995|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1994-1995|1994-1995]] – 6ª nel girone A della [[Serie C1 1994-1995|Serie C1]].
: Primo turnoSemifinalista di [[Coppa Italia Serie C 1994-1995|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1995-1996|1995-1996]] - 2ª nel girone A della [[Serie C1 1995-1996|Serie C1]]. Perde la semifinale dei play-off contro il {{Calcio Como|N}}.
: Semifinalista di [[Coppa Italia Serie C 1994-1995|Coppa Italia Serie C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1995-1996|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1995-1996|1995-1996]] – 3ª nel girone A della [[Serie C1 1995-1996|Serie C1]]. Perde i [[play-off]] contro il {{Calcio Como|NB}}.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1996-1997|1996-1997]] - 15ª nel girone A della [[Serie C1 1996-1997|Serie C1]]. ''Retrocessa in Serie C2'' dopo aver perso i play-out contro l'{{Calcio Alzano Virescit|N}}.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1995-1996|Coppa Italia Serie C]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1996-1997|1996-1997]] – 15ª nel girone A della [[Serie C1 1996-1997|Serie C1]]. Perde i [[play-out]] contro l'{{Calcio Alzano Virescit|NB}}. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]]''.
: SecondoTerzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1996-1997|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1997-1998|1997-1998]] - 1ª nel girone B della [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]]. '''Promossa in Serie C1'''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1996-1997|Coppa Italia Serie C]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1997-1998|1997-1998]] – 1ª nel girone B della [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]'''.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1998-1999|1998-1999]] - 7ª nel girone A della [[Serie C1 1998-1999|Serie C1]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]]''' (1º titolo).
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1998-1999|1998-1999]] – 7ª nel girone A della [[Serie C1 1998-1999|Serie C1]].
: *[[File:CoccardaSocietà CoppaPolisportiva Italia.svgArs et Labor 1999-2000|15px1999-2000]] '''Vince- la [[Coppanel Italiagirone A della [[Serie CC1 1998-1999-2000|Coppa Italia Serie CC1]]'''.
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1999-2000|1999-2000]] – 8ª nel girone A della [[Serie C1 1999-2000|Serie C1]].
:Sedicesimi Fase adi gironifinale di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2000-2001|2000-2001]] - 9ª nel girone A della [[Serie C1 2000-2001|Serie C1]].
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2000-2001|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2001-2002|2001-2002]] - 12ª nel girone A della [[Serie C1 2001-2002|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2001-2002|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2002-2003|2002-2003]] - 13ª nel girone A della [[Serie C1 2002-2003|Serie C1]].
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2003-2004|2003-2004]] - 9ª nel girone A della [[Serie C1 2003-2004|Serie C1]].
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2004-2005|2004-2005]] - 9ª nel girone B della [[Serie C1 2004-2005|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia Serie C]].
* 2005 - Al Atermine finedella stagione, viene decretato il fallimento societario per dissesto finanziario. NelNella frattempo,stessa estate viene fondata la nuova '''SPAL 1907''', che riparte dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] grazie al [[Lodo Petrucci]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2005-2006|2005-2006]] - 11ª nel girone B della [[Serie C2 2005-2006|Serie C2]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2006-2007|2006-2007]] - 3ª nel girone B della [[Serie C2 2006-2007|Serie C2]]. Perde ila semifinale dei [[play-off]] contro la {{Calcio Paganese|NBN}}.
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2006-2007|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2007-2008|2007-2008]] - 4ª nel girone B della [[Serie C2 2007-2008|Serie C2]]. Perde ila semifinale dei [[play-off]] contro il {{Calcio Portogruaro|NBN}}., [[File:Greenma Arrow Up.svg|10px]]viene '''Promossapromossa d'ufficio in [[Lega Pro Prima Divisione]]''' a completamento organici.
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2008-2009|2008-2009]] - 6ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|Lega Pro Prima Divisione]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2009-2010|2009-2010]] - 7ª nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Lega Pro Prima Divisione]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2009-2010|Coppa Italia Lega Pro]].
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* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2010-2011|2010-2011]] - 109ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|Lega Pro Prima Divisione]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2010-2011|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2011-2012|2011-2012]] - 15ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|Lega Pro Prima Divisione]]. Perde''Retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione'' dopo aver perso i [[play-out]] contro il {{Calcio Pavia|NBN}}. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in [[Lega Pro Seconda Divisione]]''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]].
* 2012 - La società fallisce per dissesto finanziario e viene fondata la nuova '''Real SpalSPAL''', che riparte dalla [[Serie D]] grazie all'articolo 52 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] (NOIF).
*[[Società Sportiva Dilettantistica Real SPAL 2012-2013|2012-2013]] - 7ª nel girone D della [[Serie D 2012-2013|Serie D]].
: Turno preliminare di [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|Coppa Italia Serie D]].
* luglio 2013 - Dalla fusione tra la Real SpalSPAL e la [[Associazione Calcio Giacomense|Giacomense]], militante nel campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione]], nasce la '''S.P.A.L. 2013'''.
* [[S.P.A.L. 2013 2013-2014|2013-2014]] - 6ª nel girone A della [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|Lega Pro Seconda Divisione]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammessa nella nuova [[Lega Pro]] unicaunificata'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[S.P.A.L. 2013 2014-2015|2014-2015]] - 4ª nel girone B della [[Lega Pro 2014-2015|Lega Pro]].
: Semifinalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[S.P.A.L. 2013 2015-2016|2015-2016]] - 1ª nel girone B della [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
: Semifinalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|Coppa Italia Lega Pro]].
: '''VincitriceVince dellala [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]]''' (1º titolo).
*[[S.P.A.L. 2013 2016-2017|2016-2017]] - {{simbolo|Coppa Ali della vittoria.svg|12}} 1ª in [[Serie B 2016-2017|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
{{Colonne fine}}
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2013 2017-2018|2017-2018]] - 17ª in [[Serie A 2017-2018|Serie A]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
*2018 - Assume la denominazione '''S.P.A.L.'''
*[[S.P.A.L. 2018-2019|2018-2019]] - 13ª in [[Serie A 2018-2019|Serie A]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2019-2020|2019-2020]] - 20ª in [[Serie A 2019-2020|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]].
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*[[S.P.A.L. 2020-2021|2020-2021]] - 9ª in [[Serie B 2020-2021|Serie B]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2020-2021|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2021-2022|2021-2022]] - 15ª in [[Serie B 2021-2022|Serie B]].
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2021-2022|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2022-2023|2022-2023]] - 19ª in [[Serie B 2022-2023|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C''.
:Sedicesimi di [[Coppa Italia 2022-2023|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2023-2024|2023-2024]] - 11ª nel girone B della [[Serie C 2023-2024|Serie C]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie C 2023-2024|Coppa Italia Serie C]].
*[[S.P.A.L. 2024-2025|2024-2025]] - 17ª nel girone B della [[Serie C 2024-2025|Serie C]]. Salva dopo aver vinto i play-out.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 2024-2025|Coppa Italia Serie C]].
*2025 - La società viene esclusa per inadempienze finanziarie e viene fondata la '''Ars et Labor Ferrara''', che riparte dall'[[Eccellenza Emilia-Romagna]] grazie all'articolo 52 delle NOIF della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
{{Div col end}}
|}
 
== Colori e simboli ==
{{vedi anche|Colori e simboli dell'Ars et Labor Ferrara}}
=== Colori ===
===Colori===
[[File:Stemma Salesiani.jpg|thumb|Emblema della [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco]], dal quale sono stati tratti i colori sociali della SPAL.]]
[[File:Gradinata Spal anni '90.jpg|thumb|left|I distinti di gradinata del ''[[Stadio Paolo Mazza|Mazza]]'' colorati dalle bandiere spalline.]]
La S.P.A.L. nella sua storia ha sempre adottato come colori sociali il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuati dallo stemma dei Salesiani.<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/03/matti_da_lega_pro_spal_dieci_cose_da_sapere.html|titolo=Dall'acronimo alla matricola: dieci cose da sapere sulla Spal|data=11 novembre 2013|accesso=19 aprile 2016}}</ref> L'unica eccezione si ebbe nel periodo a cavallo tra gli anni [[anni 1930|trenta]] e [[anni 1940|quaranta]], durante il quale il club aveva cambiato denominazione in ''A.C. Ferrara'' e vestito i colori [[bianco]]-[[nero|neri]] del [[Ferrara|Comune]]. La tenuta di gioco della squadra, dal [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] in avanti, ha assunto la tinta unita azzurra con maniche, colletto e pantaloncini bianchi, sostituita poi nel [[1963]] dal motivo bianco-azzurro a righe strette verticali e pantaloncini bianchi.
La SPAL sin dalla fondazione ha adottato come colori sociali il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuandoli dallo stemma dei [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|Salesiani di San Giovanni Bosco]].<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/03/matti_da_lega_pro_spal_dieci_cose_da_sapere.html|titolo=Dall'acronimo alla matricola: dieci cose da sapere sulla Spal|data=11 novembre 2013|accesso=19 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160427070741/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/03/matti_da_lega_pro_spal_dieci_cose_da_sapere.html|dataarchivio=27 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref> L'unica eccezione si registrò nel periodo compreso tra il [[Associazione Calcio Ferrara 1939-1940|1939]] ed il [[Associazione Calcio Ferrara 1942-1943|1943]], durante il quale il club aveva cambiato denominazione in ''Associazione Calcio Ferrara'' e vestito i colori [[bianco]]-[[nero|neri]] del [[Ferrara|Comune]].<ref name="Becchetti-Palmieri"/> Nell'immediato [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]], con il ritorno alla denominazione originale, vennero riproposti i colori biancazzurri.
 
Dalla stagione [[Società Polisportiva Ars et Labor 1951-1952|1951-1952]] la tenuta di gioco della squadra ha assunto la tinta unita azzurra con maniche, colletto, pantaloncini bianchi e calzettoni a righe orizzontali biancazzurre; questa venne sostituita nel corso dell'annata [[Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963|1962-1963]] con il motivo biancazzurro a righe strette verticali, pantaloncini e calzettoni azzurri (poi divenuti bianchi). Durante i primi due anni di sponsorizzazione tecnica [[adidas]] ([[Società Polisportiva Ars et Labor 1981-1982|1981]]-[[Società Polisportiva Ars et Labor 1982-1983|1983]]) la divisa era interamente azzurra con righe bianche fini; mentre dal [[Società Polisportiva Ars et Labor 1987-1988|1987]] al [[Società Polisportiva Ars et Labor 1988-1989|1989]] e nel [[Società Polisportiva Ars et Labor 1988-1989|1990-1991]] è stato adottato un completo simile a quello degli [[anni 1950]], in questo caso con pantaloncini e calzettoni azzurri. Una tenuta da gioco su questo tema, utilizzata in circostanze particolari (ad esempio in occasione della commemorazione dei 110 anni della società<ref>{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2017/12/07/maglia-storica-spal-110-macron/|titolo=SPAL, la maglia storica in edizione limitata per i 110 anni del club|data=7 dicembre 2017|accesso=7 dicembre 2017}}</ref> o in sfide contro avversarie storiche<ref>{{cita web|autore=Alessio Duatti|url=http://www.lospallino.com/2013/12/10/una-spal-allantica-presentata-la-divisa-anni-cinquanta-verra-indossata-contro-il-mantova/|titolo=Una Spal all'antica: presentata la divisa anni cinquanta, verrà indossata contro il Mantova|data=10 dicembre 2013|accesso=9 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170910041217/http://www.lospallino.com/2013/12/10/una-spal-allantica-presentata-la-divisa-anni-cinquanta-verra-indossata-contro-il-mantova/|dataarchivio=10 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>), è stata nuovamente introdotta a partire dalla stagione [[S.P.A.L. 2013 2013-2014|2013-2014]], questa volta con pantaloncini e calzettoni bianchi.
Per la stagione [[S.P.A.L. 2013 2015-2016|2015-2016]] le due maglie da gioco principali, realizzate dallo sponsor tecnico [[Erreà]], sono così strutturate:<ref>{{cita web|url=http://www.passionemaglie.it/maglie-spal-errea-lega-pro-2015-2016/|titolo=Strisce strette e verde fluo, le maglie della SPAL 2015-2016|data=2 settembre 2015|accesso=8 gennaio 2016}}</ref>
*La prima divisa presenta sul torso e sulle maniche il già citato motivo a strisce verticali sottili bianco-azzurre, con profili azzurri sugli orli delle maniche, sulle spalle e sul colletto a polo. Sul dorso i numeri sono racchiusi all'interno di uno scudetto bianco. Egualmente bianchi sono i pantaloncini e i calzettoni.
 
===Simboli ufficiali===
*La seconda divisa presenta una tinta verde fluorescente, con una doppia striscia verticale bianco-azzurra in basso a sinistra, che si interrompe presso lo stemma societario e riprende sulla spalla destra. Lo stemma societario è altresì disegnato in semitrasparenza in basso a destra sul torso della maglia. L'orlo delle maniche, i pantaloncini e i calzettoni sono bianchi.
====Stemma====
{{Sequenza immagini
|larghezza = 130
|titolo = Evoluzione dello stemma
|align = right
|sfondo =
|bordo = white|File:Stemma S.P.A.L. anni 80.png|Il [[Cervus elaphus|''cerbiatto'']], simbolo della SPAL dal 1980 al 1995.|File:SPAL Ferrara.svg|Emblema utilizzato a più riprese come marchio ufficiale della società biancazzurra.|File:Ferrara-Stemma.svg|Lo [[stemma di Ferrara]], adottato come simbolo della SPAL dal 2005 al 2008.|File:Stemma SPAL 1907.png|Stemma societario del club estense dal 2008 al 2012.|File:Ars Et Labor - Ferrara Calcio 1907.png|Stemma dell'Ars et Labor Ferrara, usato dal 2025.
}}
 
Il simbolo societario ufficiale è costituito da un [[Scudo ovale|ancile]] (scudo ovale) azzurro, con una banda bianca nella parte superiore nella quale è riportato l'acronimo ''S.P.A.L.'' che sormonta lo scudetto [[troncato (araldica)|troncato]] bianco e nero, [[Stemma di Ferrara|emblema della città di Ferrara]]; introdotto negli anni 1960, è stato utilizzato ufficialmente dal 1995 al 2005 per poi essere riadottato nel 2012. Lo stemma del settore giovanile spallino è il [[Cervus elaphus|''cerbiatto'']] su sfondo bianco cerchiato di azzurro, simbolo precedentemente adottato come marchio societario ufficiale dagli anni 1980 al 1995.
Dalla stagione [[S.P.A.L. 2013 2013-2014|2013-2014]], con l'arrivo alla presidenza della famiglia Colombarini, viene occasionalmente adottata una divisa speciale sul modello della storica maglia degli [[Anni 1950|anni cinquanta]]: azzurra con colletto, maniche e pantaloncini bianchi. È stata utilizzata in occasione di alcuni match casalinghi con avversari storici, quali {{Calcio Mantova|NB}} ed {{Calcio Alessandria|NB}}.<ref>{{cita web|url=http://www.amalamaglia.it/2013/12/11/spal-2013-maglia-calcio-storica/|titolo=SPAL: maglia Erreà storica contro il Mantova|data=11 dicembre 2013|accesso=15 aprile 2016}}</ref>
 
====Inno====
Gli sponsor ufficiali riportati sulle divise sono Vetroresina, [[Reale Mutua Assicurazioni|Reale Mutua]] (i cui marchi sono stampati sul petto), [[BMW]] ErreEffe Group (sul retro della maglia) e Ceramica Sant'Agostino (impresso sui pantaloncini).
Gli inni tradizionali della squadra biancazzurra si intitolano ''Inno alla SPAL'' (cantato da [[Alfio Finetti]], risalente al 1982) e ''SPAL, magica SPAL'' (Aldini, Martinetti e Carlini, 1992).<ref>{{cita web|url=http://www.maldispal.it/alma/inni-spal/almanacco-spal/inni-spal|titolo=Inni Spal|accesso=11 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180411181407/http://www.maldispal.it/alma/inni-spal/almanacco-spal/inni-spal|dataarchivio=11 aprile 2018|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2014 [[Andrea Poltronieri]] ha realizzato il brano ''Forza SPAL'', adottato come inno dalla società per alcune stagioni.<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=http://www.estense.com/?p=363146|titolo=Nasce l'inno della Spal con la voce dei tifosi|data=21 febbraio 2014|accesso=7 aprile 2016}}</ref>
 
==Strutture==
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma =Stadio===
{{Vedi anche|Stadio Paolo Mazza}}
Il simbolo societario ufficiale è costituito da un [[Scudo ovale|ancile]] azzurro con una banda bianca nella parte superiore nella quale è riportato l'acronimo S.P.A.L. (Società Polisportiva Ars et Labor), che sormonta lo scudetto [[troncato (araldica)|troncato]] bianco e nero [[Stemma di Ferrara|emblema della città di Ferrara]]. Introdotto nel [[1995]], è stato utilizzato come marchio fino al [[2005]] per poi essere riadottato ufficialmente nel [[2012]].
[[File:Stadio Paolo Mazza anni '50-'60.jpg|left|thumb|Il ''Comunale'' negli anni 1960.]]
Situato nel [[Giardino (Ferrara)|Rione Giardino]], zona ovest di [[Ferrara]] all'interno della [[Mura di Ferrara|cinta muraria cittadina]], fu costruito nelle immediate vicinanze del luogo ove sorgeva il campo di Piazza d'Armi, vecchio terreno di gioco della SPAL risalente al 1919. Lo stadio comunale di [[Ferrara]] è il quinto impianto italiano più vecchio ancora in funzione.<ref>{{cita web|url=http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=5255|titolo=Stadio Comunale "Paolo Mazza"}}</ref> Progettato dall'ingegner [[Carlo Savonuzzi]] nell'ambito della ricostruzione cittadina conosciuta come [[Addizione Novecentista]]<ref name="StadioMazza"/>, fu inaugurato il 20 settembre 1928<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/tempio-del-calcio-ferrarese-compie-88-anni/|titolo=Il tempio del calcio ferrarese compie oggi 88 anni|data=20 settembre 2016|accesso=20 settembre 2016|dataarchivio=19 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170319111343/http://www.spalferrara.it/tempio-del-calcio-ferrarese-compie-88-anni/|urlmorto=sì}}</ref> con una partita amichevole giocata tra la SPAL ed il {{Calcio Modena|N}}.<ref>{{cita news|pubblicazione=Il Littoriale|data=18 settembre 1928}}</ref> La capienza iniziale si aggirava attorno ai {{formatnum:4000}} posti suddivisi tra parterre e una singola [[tribuna]] in cemento; la struttura era inoltre provvista di una pista d'[[atletica leggera|atletica]] presente intorno al manto erboso.
[[File:Stadio Paolo Mazza 91-92.jpg|thumb|Il ''Paolo Mazza'' fotografato da dietro la curva est nel 1991.]]
 
Superato il [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], a seguito della promozione in [[Serie A]] della SPAL lo stadio venne drasticamente ristrutturato: fu smantellata la pista d'atletica e gli spalti vennero ricostruiti a ridosso del perimetro di gioco, onde portare la capienza a circa {{formatnum:25000}} posti. L'impianto rinnovato venne inaugurato il 23 settembre 1951, con il match di campionato tra SPAL e {{Calcio Torino|N}}.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 20}}.</ref> Nei decenni successivi tutti i settori vennero nuovamente ristrutturati: negli anni [[Anni 1960|sessanta]] fu riqualificata la tribuna coperta ed ampliata la curva ovest (poi ristrutturata nuovamente e dotata di copertura nel 1988), nel 1979 fu ampliata e ristrutturata la [[gradinata]] scoperta e infine venne modificata a più riprese la conformazione della curva est destinata agli ospiti; la capienza dello stadio passò a circa {{formatnum:22000}} posti.
Lo stemma del settore giovanile è il ''cerbiatto'' su sfondo bianco cerchiato di azzurro, simbolo precedentemente utilizzato come marchio societario ufficiale dal [[1980]] al [[1995]].
 
[[File:0 Stadio Paolo Mazza - Ferrara - SPAL - 2018 - 07.jpg|thumb|left|Campo, curva ovest e gradinate nell'ottobre 2018.]]
<center><gallery>
A distanza di un mese e mezzo dalla morte dell'ex presidente della SPAL [[Paolo Mazza]], l'amministrazione comunale di Ferrara deliberò di intitolare lo stadio (fino ad allora noto come ''Comunale'') in suo onore. La ridenominazione fu resa ufficiale il 14 febbraio 1982, in occasione della partita SPAL-{{Calcio Lazio|N}}.<ref name="StadioPaoloMazza" />
Spalstemma.png|Stemma adottato a più riprese come marchio ufficiale della SPAL.
Stemma S.P.A.L. anni 80.png|Il ''cerbiatto'', adottato dal [[2012]] come emblema del settore giovanile spallino.
File:Ferrara-Stemma uff.png|Lo stemma di Ferrara è stato il simbolo della SPAL dal [[2005]] al [[2008]].
Stemma SPAL 1907.png|Stemma societario del club estense utilizzato dal [[2008]] al [[2012]].
</gallery></center>
 
Dalla [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2005-2006|stagione 2005-2006]], con l'intento di abbassare i costi di mantenimento dell'impianto e di sottostare alle normative di sicurezza, la capienza venne abbassata a {{formatnum:7500}} posti. La riqualificazione dello stadio attuata tra il 2016 ed il 2017 ha aumentato la capacità di pubblico a {{formatnum:13135}} posti.<ref>{{cita web|autore=Andrea Mainardi|url=http://www.estense.com/?p=635643|titolo=Ecco il ‘Paolo Mazza’ all’inglese|data=25 agosto 2017|accesso=25 agosto 2017}}</ref> Una nuova serie di lavori condotti durante l'estate 2018 ha portato il numero di posti a sedere a {{formatnum:16134}}, interamente dotati di copertura.<ref>{{cita web|url=http://www.cronacacomune.it/media/uploads/allegati/44/presentazione_stampa_progetto_ampliamento_stadio_27apr2018.pdf|titolo=Presentazione del progetto di ampliamento dello stadio|data=27 aprile 2018|accesso=24 agosto 2018}}</ref>
==== Inno ====
Gli inni tradizionali della squadra biancoazzurra si intitolano ''Inno alla S.P.A.L.'' (cantato da [[Alfio Finetti]], risalente al [[1982]]) e ''Spal, magica Spal'' (Aldini, Martinetti e Carlini, [[1992]]). Nel [[2014]] [[Andrea Poltronieri]] ha realizzato un nuovo brano, ''Forza SPAL'', adottato dalla società come nuovo inno ufficiale.<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2014/02/13/pronto-il-nuovo-inno-della-spal-firmato-poltronieri-tutti-al-pacifico-il-20-febbraio/|titolo=Pronto il nuovo inno della SPAL firmato Poltronieri|data=13 febbraio 2014|accesso=7 aprile 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=363146|titolo=Nasce l'inno Spal con la voce dei tifosi|data=21 febbraio 2014|accesso=7 aprile 2016}}</ref>
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{Vedi anche|Stadio Paolo Mazza}}
[[File:Stadio Paolo Mazza 91-92.jpg|thumb|250px|Lo [[Stadio Paolo Mazza]] fotografato durante un match della [[Serie C1 1991-1992]].]]
Lo stadio comunale di [[Ferrara]], intitolato a [[Paolo Mazza]] dal [[1982]], è il quinto impianto italiano più vecchio ancora in funzione. Fu inaugurato nel [[1928]], nell'ambito della ricostruzione cittadina conosciuta come [[Addizione Novecentista]], e la prima partita che si giocò sul suo campo fu un'amichevole tra la SPAL ed il [[Modena Football Club|Modena]]. Aveva inizialmente una capienza di circa 4 000 posti, suddivisi tra parterre e una singola tribuna in cemento.
 
===Centro di allenamento===
Nel [[1951]] la capienza venne aumentata a circa 25 000 posti, mentre negli anni successivi si provvide a ristrutturare tutti i settori degli spalti: prima la tribuna coperta, poi la curva ovest (ampliata e dotata a sua volta di una copertura) e infine la gradinata, stabilizzando la capacità di pubblico a 19 000 posti. Dal [[2005]] la capienza autorizzata dell'impianto è limitata a 7 500 posti.<ref>{{cita web|url=http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=5255|titolo=Stadio Comunale "Paolo Mazza"|accesso=22 novembre 2015}}</ref>
La sede degli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile agonistico biancazzurro è il centro sportivo di via Copparo. Situato nei pressi della frazione [[Ferrara|ferrarese]] di [[Pontegradella]], venne inaugurato da [[Paolo Mazza]] nel 1969 come Centro Giovanile di Addestramento.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 69}}.</ref> È stato intitolato alla memoria di [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] il 25 marzo 2017, in seguito alla sua scomparsa.<ref>{{cita web|autore=Andrea Tebaldi|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2017/03/25/news/spal-il-centro-intitolato-a-gibi-fabbri-1.15089150|titolo=Spal: il centro sportivo intitolato a Gibì Fabbri|data=25 marzo 2017|accesso=28 aprile 2017}}</ref> Nel 2019 è stata ultimata una serie di lavori di ampliamento e rinnovamento delle strutture.<ref>{{cita web|url=https://www.impresedilinews.it/centro-sportivo-kopron-per-la-spal/|titolo=Centro sportivo Kopron per la Spal|data=6 giugno 2019|accesso=22 settembre 2021}}</ref>
 
Le attività sportive dei ragazzi dell'Accademia sono svolte presso il centro sportivo di [[Malborghetto di Boara]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.fe.it/it/b/38457/spal-acquista-i-campi-da-calcio-e-l-impianto-sportivo-a-malborghetto|titolo=La SPAL acquista i campi da calcio e l’impianto sportivo a Malborghetto|data=10 dicembre 2022|accesso=28 gennaio 2023}}</ref> Nell'ottobre del 2022, la società ha ufficialmente inaugurato il [[convitto]] "Casa SPAL", realizzato in collaborazione con l'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]] e destinato ai giovani calciatori fuorisede tesserati dal settore giovanile del club estense.<ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2022/10/26/e-stata-inaugurata-casa-spal-il-nuovo-convitto-per-le-giovanili-biancazzurre/|titolo=È stata inaugurata Casa SPAL, il nuovo convitto per le giovanili biancazzurre|autore=Alessandro Orlandin|sito=Lo Spallino|data=26 ottobre 2022|lingua=it-IT|accesso=26 gennaio 2023}}</ref>
=== Centro di allenamento ===
La sede degli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile biancazzurro è il centro sportivo di via Copparo, situato nei pressi della frazione [[ferrara|ferrarese]] di Pontegradella, inaugurato nel [[1969]].<ref>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|p. 69}}</ref>
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
''Dal sito Internetinternet ufficiale della società.''<ref>{{cita web|url=httphttps://www.spalferraraferraracalcio.it/societa/organigramma/|titolo=Organigramma|accesso=8 gennaio 2016}}</ref>
[[File:TargaPaolo Mazza.jpg|thumb|TargaIl inpatron memoriapiù dilongevo [[Paolo Mazza]],nella allenatorestoria della SPAL tra gli, [[AnniPaolo 1930|anni '30]] e gli [[anni 1940|anni '40Mazza]], poirimase presidentein della società biancoazzurracarica dal [[1946]] al [[1977]].]]
{{riquadro|larghezza=400px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
<div style="float:left; font-size:100%; width:500px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
*{{Bandiera|ARG}} Juan Martin Molinari - Presidente
{{finestra|align=left|width=100%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} WalterBruno MattioliPradines - PresidenteDirettore generale
* {{Bandiera|ITA}} Simone[[Mirco ColombariniAntenucci]] - PatronDirettore area tecnica
* {{Bandiera|ITA}} FrancescoFiliberto ColombariniGraziani - PatronResponsabile amministrazione finanze e controllo
* {{Bandiera|ITA}} UmbertoMassimiliano SabattiniMamini - Direttore organizzativocommerciale
* {{Bandiera|ITA}} Stefano Salis - Segretario generale
* {{Bandiera|ITA}} Monica Mattioli - Segretario amministrativo
* {{Bandiera|ITA}} Roberto Tezzon - Direttore commerciale
* {{Bandiera|ITA}} Gianluca Ranzani - Responsabile commerciale
* {{Bandiera|ITA}} Leonardo Rosa - Direttore marketing, comunicazione e ufficio stampa
* {{Bandiera|ITA}} Arianna Rossi - Responsabile web marketing, eventi e social media
* {{Bandiera|ITA}} Stefano Accorsi - Responsabile progetti multimediali
}}
</div>
{{clear}}
 
===Sponsor===
== Allenatori e presidenti ==
Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici ufficiali.
{{vedi categoria|Allenatori della S.P.A.L. 2013|Presidenti della S.P.A.L. 2013}}
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1981-82.jpg|thumb|Nella stagione [[Serie B 1981-1982|1981-1982]] appaiono per la prima volta sulle divise i loghi degli sponsor tecnici e commerciali.]]
Si riporta di seguito l'elenco dei presidenti e degli allenatori della S.P.A.L. dalla fondazione del club.
{{riquadro|larghezza=400px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
<div style="width:100%; float:left; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0;">
*1907-1981: ''non presente''
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|logo=Spalstemma.png|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori|contenuto=
*1981-1986: [[Adidas]]
{{Colonne}}
*1986-1987: Meyba
* 1919-1922 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Marchiandi
*1987-1989: Fitness
* 1922-1923 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Armand Halmos]]
*1989-1991: WBS
* 1923-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Ticozzelli]]
*1991-2004: [[Asics]]
* 1924-1927 {{Bandiera|CZE}} [[Walter Alt]]
*2004-2005: [[Zeus Sport|Zeus]]
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti <small>(1ª-?ª)</small>
*2005-2009: [[Legea]]<ref name="Legea">{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2012/08/25/news/accordo-ufficiale-con-la-legea-sponsor-tecnico-1.5594009|titolo=Accordo ufficiale con la Legea sponsor tecnico|data=25 agosto 2012|accesso=2 aprile 2018}}</ref>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Marchiandi <small>(?ª-?ª)</small>
*2009-2010: Asics<ref>{{cita web|url=http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=12232|titolo=Presentate le nuove maglie della Spal 2009/2010|accesso=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402225736/http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=12232|dataarchivio=2 aprile 2018|urlmorto=sì}}</ref>
*: {{Bandiera|HUN}} [[Béla Károly]] <small>(?ª-18ª)</small>
*2010-2012: [[Givova]]<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2011/06/18/givova-sponsor-tecnico-con-alcune-novita/|titolo=Givova sponsor tecnico con alcune novità|data=18 giugno 2011|accesso=2 aprile 2018}}</ref>
* 1928-1929 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Béla Károly]]
*2012-2013: Legea<ref name="Legea"/>
* 1929-1931 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]]
*2013-2016: [[Erreà]]<ref>{{cita web|autore=Niccolò Mailli|url=https://www.passionemaglie.it/maglie-spal-errea-lega-pro-2015-2016/|titolo=Strisce strette e verde fluo, le maglie della SPAL 2015-2016|data=2 settembre 2015|accesso=2 ottobre 2017}}</ref>
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Francesco Mattuteia]]
*2016-2017: HS Football<ref>{{cita web|autore=Guglielmo Coppolillo|url=https://www.passionemaglie.it/maglie-spal-2016-2017-serie-b/|titolo=Le maglie della SPAL 2016-2017 per il grande ritorno in Serie B|data=3 agosto 2016|accesso=2 ottobre 2017}}</ref>
* 1932-1934 {{Bandiera|CSK}} [[Walter Alt]]
*2017-2025: [[Macron (azienda)|Macron]]<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/macron-sponsor-tecnico-della-spal/|titolo=Macron sponsor tecnico della SPAL per le prossime quattro stagioni|data=4 luglio 2017|accesso=4 luglio 2017|dataarchivio=7 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707165218/http://www.spalferrara.it/macron-sponsor-tecnico-della-spal/|urlmorto=sì}}</ref>
* 1934-1935 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Mihály Balacics]]
*2025-: Erreà
* 1935-1936 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]]
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
* 1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Euro Riparbelli]]
* 1939-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
* 1942-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giorgio Armari]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]] <small>(?ª-22ª)</small>
* 1945-1946 {{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[József Viola]]
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Testolina]]
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Vale]]
* 1949-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Janni]]
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Biagini]]
* 1955-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
* 1956-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]]
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
* 1959-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]] <small>(1ª-27ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(28ª-34ª)</small>
* 1960-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]]
* 1961-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]] <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(4ª-34ª)</small>
* 1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(1ª-30ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Aurelio Marchese]] <small>(31ª-34ª)</small>
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Blason]] <small>(1ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(5ª-34ª)</small>
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(10ª-38ª)</small>
* 1965-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]]
{{Colonne spezza}}
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(1ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(5ª-31ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(32ª-38ª)</small>
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(1ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Tito Corsi]] <small>(5ª-38ª)</small>
* 1970-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Meucci]]
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Fantini]] <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] <small>(8ª-38ª)</small>
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] <small>(16ª-38ª)</small>
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Pinardi]] <small>(14ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] <small>(21ª-38ª)</small>
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Ballico]] <small>(11ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bugatti]] <small>(14ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ESP}} [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luis Suárez]] <small>(21ª-38ª)</small>
* 1977-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]]
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]] <small>(1ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]] <small>(27ª-38ª)</small>
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] <small>(1ª-12ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] <small>(13ª-34ª)</small>
* 1983-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Mazzola]]
* 1987-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cella]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(10ª-34ª)</small>
* 1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Francesco Paolo Specchia <small>(16ª-34ª)</small>
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Magistrelli]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Nello Santin]] <small>(19ª-34ª)</small>
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Lombardo (calciatore)|Paolo Lombardo]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Pasetti]] con {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) <small>(19ª-34ª)</small>
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] con {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.)
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] con {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]] <small>(8ª-29ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] con {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) <small>(30ª-38ª)</small>
{{Colonne spezza}}
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]]
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] <small>(19ª-34ª)</small>
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] <small>(4ª-34ª)</small>
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] <small>(1ª-21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]] <small>(22ª-34ª)</small>
* 1997-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi|Giovanni De Biasi]]
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo D'Astoli]]
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Scanziani]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] <small>(11ª-34ª)</small>
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Fabio Perinelli <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Walter De Vecchi]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] <small>(7ª-34ª)</small>
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] <small>(9ª-34ª)</small>
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Beruatto]] <small>(1ª-24ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Walter Nicoletti]] <small>(25ª-34ª)</small>
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} Leonardo Rossi
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} Francesco Buglio <small>(1ª-23ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Roberto Labardi <small>(24ª-25ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Alessio]] <small>(26ª-34ª)</small>
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] <small>(14ª-34ª)</small>
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] <small>(1ª-23ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Marco Remondina]] <small>(24ª-34ª)</small>
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Vecchi]]
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} David Sassarini
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} Leonardo Rossi <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Gadda]] <small>(9ª-34ª)</small>
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Oscar Brevi]] <small>(1ª-16ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Leonardo Semplici <small>(17ª-38ª)</small>
* 2015- {{Bandiera|ITA}} Leonardo Semplici
{{Colonne fine}}
}}
</div>
 
===Settore giovanile===
<div style="width:100%; float:left; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0;">
{{Tripla immagine|right|1966–67 SPAL - Fabio Capello.jpg|130|Edy Reja - SPAL.jpg|127|Luigi Delneri alla SPAL.jpg|131|[[Fabio Capello]], [[Edoardo Reja]] e [[Luigi Delneri]], tre giocatori cresciuti nel settore giovanile spallino poi divenuti allenatori al termine della carriera.|||testo alternativo di destra}}
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|logo=Spalstemma.png|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Presidenti|contenuto=
Il settore giovanile biancazzurro annovera fra i titoli ottenuti il [[Campionato Primavera 1|Campionato Primavera]] di Serie B [[Campionato Primavera 1964-1965|1964-1965]], il [[Campionato De Martino]] di Serie A 1967-1968, il [[Campionato Nazionale Under-15|Campionato Giovanissimi Nazionali]] 1985-1986, il [[Torneo Città di Vignola]] 1999, la Coppa Giovanissimi Professionisti 2002-2003, il [[Trofeo Dossena]] 2019<ref>{{Cita web|url=https://www.cremaonline.it/sport/04-06-2019_Crema%2C+la+Spal+si+aggiudica+il+trofeo+Angelo+Dossena|titolo=Trofeo Dossena, la Spal vince il torneo battendo la Cremonese ai calci di rigore|autore=Tiziano Guerini|data=4 giugno 2019|accesso=22 novembre 2024}}</ref> e due [[Campionato Nazionale Under-18|Campionati Nazionali Under-18]] vinti consecutivamente nelle stagioni 2021-2022<ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2022/06/18/la-spal-e-campione-ditalia-under-18/|titolo=La SPAL è campione d'Italia Under 18!|autore=Riccardo Condarcuri|data=18 giugno 2022|accesso=19 giugno 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lagiovaneitalia.net/lginet/la-spal-sale-sul-tetto-ditalia-con-la-sua-under-18/|titolo=La Spal sale sul tetto d’Italia con la sua Under 18!|autore=Rosario Buccarella|data=19 giugno 2022|accesso=19 giugno 2022|dataarchivio=27 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220627210255/https://www.lagiovaneitalia.net/lginet/la-spal-sale-sul-tetto-ditalia-con-la-sua-under-18/|urlmorto=sì}}</ref> e 2022-2023.<ref>{{Cita web|url=https://www.figc.it/it/giovani/news/under-18-professionisti-la-spal-batte-3-1-l-inter-e-si-conferma-campione-d-italia/|titolo=Under 18 Professionisti, la SPAL batte 3-1 l’Inter e si conferma campione d’Italia. Pedriali: "I ragazzi sono stati fantastici"|data=13 giugno 2023|accesso=14 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2023/06/13/la-spal-under-18-ha-vinto-il-suo-secondo-scudetto-consecutivo/|titolo=La SPAL Under-18 ha vinto il suo secondo scudetto consecutivo!|autore=Riccardo Fattorini|data=13 giugno 2023|accesso=14 giugno 2023}}</ref>
{{Colonne}}
 
* 1907-1911 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Don Pietro Acerbis
Tra i calciatori cresciuti nel vivaio spallino si possono citare [[Fabio Capello]], [[Edoardo Reja]], [[Luigi Delneri]], [[Saul Malatrasi]], [[Luigi Pasetti]], [[Ruben Buriani]], [[Michele Paramatti]], [[Thomas Manfredini]], [[Matteo Ferrari]] e [[Pierluigi Gollini]].
* 1911-1912 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Conte Buosi
 
* 1912-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Aminta Gulinati
Esso si suddivide in vari ambiti:
* 1919-1921 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Antonio Santini
*''Attività agonistica'': raggruppa le squadre ''[[Campionato Primavera 1|Primavera]]'', ''[[Campionato Nazionale Under-17|Under-17]]'', ''[[Campionato Nazionale Under-16|Under-16]]'' e ''[[Campionato Nazionale Under-15|Under-15]]'' e ''Under-14''.
* 1921-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enrico Bassani
*''Accademia'': raggruppa le squadre ''[[Campionato Esordienti|Esordienti]]'', ''[[Pulcino (calcio)|Pulcini]]'', ''Primi Calci'' e ''Piccoli Amici''.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/settore-giovanile/accademia/|titolo=Accademia|accesso=16 settembre 2021|dataarchivio=7 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211007211946/https://www.spalferrara.it/settore-giovanile/accademia/|urlmorto=sì}}</ref>
* 1924-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Gaetano Ridolfi
*''Progetto società affiliate “We Love SPAL”'': consiste nell'affiliazione di altre società calcistiche nell'intento di sviluppare un percorso di crescita e valorizzazione dei giovani.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2022-10-04-presentato-we-love-spal-il-programma-di-club-partnership-biancazzurro|titolo=Presentato "We Love SPAL" il programma di partnership biancazzurro|data=4 ottobre 2022|accesso=12 dicembre 2023}}</ref>
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giannino Bonfiglioli
 
* 1928-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} On. Ferri
==Allenatori e presidenti==
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giuseppe Turbiani e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti
===Allenatori===
* 1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Comm. Gandini
[[File:Paolo Mazza & Gibì Fabbri.jpg|thumb|[[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]], giocatore e a più riprese allenatore della SPAL, con lo storico presidente [[Paolo Mazza]].]]
* 1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Umberto Barbè (commissario straordinario)
{{vedi categoria|Allenatori dell'Ars et Labor Ferrara}}
{{Colonne spezza}}
Sulla panchina della squadra ferrarese si sono avvicendati una settantina di tecnici, sia italiani che di nazionalità straniera. Il primo a ricoprire tale incarico fu, a partire dal 1919, Carlo Marchiandi; mentre il primo allenatore straniero dei biancazzurri fu l'[[Ungheria|ungherese]] [[Armand Halmos]], nella stagione [[Società Polisportiva Ars et Labor 1922-1923|1922-1923]]. Il più presente in assoluto, considerando le sole gare di campionato, è Caciagli con 198 panchine in partite ufficiali tra [[Serie B]] e [[Serie C]] (negli anni dal 1972 al 1975 e successivamente dal 1977 al 1980). Per quanto riguarda le partite di [[Serie A]] sono Janni, [[Francesco Petagna|Petagna]] e Baldi con rispettivamente 106, 102 e 95 panchine (nel periodo a cavallo tra gli [[anni 1950]] e gli [[anni 1960]]) gli allenatori ad aver guidato la formazione estense nel maggior numero di occasioni.
* 1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Divisi
 
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Orsi
Tra i personaggi più noti alla guida tecnica della SPAL si possono citare [[Giuseppe Ticozzelli]], [[József Violak]], [[Antonio Janni]], [[Fioravante Baldi]], [[Luigi Ferrero]], [[Mario Caciagli]], [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suàrez]], [[Giovanni Galeone]], [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]], [[Gianni De Biasi]], [[Massimiliano Allegri]], [[Stefano Vecchi]], [[Leonardo Semplici]], [[Gigi Di Biagio]], [[Pasquale Marino]], [[Daniele De Rossi]], [[Massimo Oddo]] e [[Domenico Di Carlo]].
* 1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Argazzi
 
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Nino Fiorini
Di seguito l'elenco degli allenatori.
* 1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Angelo Vissoli
{{riquadro|larghezza=100%|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Allenatori|contenuto=
* 1939-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Annio Bignardi]]
{{Div col|3}}
* 1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Augusto Caniato
* 19451919-19461922 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} EdmondoCarlo BucciMarchiandi
* 19461922-19771923 {{Bandiera|ITAHUN 1918-1940}} [[PaoloArmand MazzaHalmos]]
* 19771923-19851924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Primo[[Giuseppe MazzantiTicozzelli]]
* 19851924-19861927 {{Bandiera|ITACZE}} Giorgio[[Walter RossattiAlt]]
*1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti (1ª-?ª)
{{Colonne spezza}}
* 1986-1989 :{{Bandiera|ITA 1861-1946}} FrancescoCarlo NicoliniMarchiandi (?ª-?ª)
* 1989-1990 :{{Bandiera|ITAHUN}} Albersano[[Béla RavaniKároly]] (?ª-18ª)
* 19901928-19961929 {{Bandiera|ITAHUN 1918-1940}} Giovanni[[Béla DonigagliaKároly]]
* 19961929-19971931 {{Bandiera|ITAHUN 1918-1940}} Vanni[[György GuzzinatiHlavay]]
* 19971931-20021932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni[[Francesco DonigagliaMattuteia]] (1ª-?ª)
* 2002-2005 :{{Bandiera|ITA 1861-1946}} LinoAdolf DiMora NardoMurer (?ª-24ª)
* 20051932-20081933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} GianfrancoAdolf TomasiMora Murer (1ª-?ª)
* 2008-2012 :{{Bandiera|ITACSK}} Cesare[[Walter ButelliAlt]] (?ª-24ª)
* 20121933-20131934 {{Bandiera|ITACSK}} [[RobertoWalter RanzaniAlt]]
* 20131934-1935 {{Bandiera|ITAHUN 1918-1940}} Walter[[Mihály MattioliBalacics]]
*1935-1936 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]] (1ª-?ª)
{{Colonne fine}}
*:{{Bandiera|ITA}} [[Guido Testolina]] (?ª-34ª e spareggi)
*1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
*1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Euro Riparbelli]]
*1939-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
*1942-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giorgio Armari]] (1ª-?ª)
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]] (?ª-22ª)
*1945-1946 {{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[József Violak]]
*1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Testolina]]
*1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
*1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Vale (calciatore 1911)|Bruno Vale]]
*1949-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Janni]]
*1954-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Biagini]]
*1955-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
*1956-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]]
*1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
*1959-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]] (1ª-27ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (28ª-34ª)
*1960-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]]
*1961-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]] (1ª-3ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (4ª-34ª)
*1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (1ª-30ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Aurelio Marchese]] (31ª-34ª)
*1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Blason]] (1ª-28ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (29ª-34ª)
*1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] (10ª-38ª)
*1965-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]]
*1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] (1ª-4ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (5ª-31ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (32ª-38ª)
*1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (1ª-4ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Tito Corsi]] (5ª-38ª)
*1970-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Meucci]]
*1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Fantini]] (1ª-7ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] (8ª-38ª)
*1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
*1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] (1ª-15ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] (16ª-38ª)
*1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Umberto Pinardi]] (14ª-20ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] (21ª-38ª)
*1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] (1ª-10ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Ballico]] (11ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bugatti]] (14ª-20ª)
*:{{Bandiera|ESP}} [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suárez]] (21ª-38ª)
*1977-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
*1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]]
*1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]] (1ª-26ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]] (27ª-38ª)
*1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] (1ª-12ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] (13ª-34ª)
*1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
*1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Danova]] (7ª-12ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] (13ª-34ª)
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
*1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Mazzola]]
*1987-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cella]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (10ª-34ª)
*1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]] (1ª-15ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Francesco Paolo Specchia (16ª-34ª)
*1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Magistrelli]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Nello Santin]] (19ª-34ª)
*1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Lombardo (calciatore)|Paolo Lombardo]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Pasetti]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) (19ª-34ª e spareggio)
*1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.)
*1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) (1ª-7ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]] (8ª-29ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) (30ª-38ª)
*1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]]
*1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] (19ª-34ª)
*1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] (1ª-3ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] (4ª-34ª e play-off)
*1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] (1ª-21ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]] (22ª-34ª e play-out)
*1997-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi|Giovanni De Biasi]]
*1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo D'Astoli]]
*2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Scanziani]] (1ª-10ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] (11ª-34ª)
*2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Fabio Perinelli (14ª-26ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] (27ª-34ª)
*2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Walter De Vecchi]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] (7ª-34ª)
*2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] (9ª-34ª)
*2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]
*2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Beruatto]] (1ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Walter Nicoletti]] (25ª-34ª)
*2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Rossi (calciatore)|Leonardo Rossi]]
*2007-2008 {{Bandiera|ITA}} Francesco Buglio (1ª-23ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Roberto Labardi (24ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Alessio]] (26ª-34ª e play-off)
*2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]]
*2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] (14ª-34ª)
*2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] (1ª-23ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Marco Remondina]] (24ª-34ª)
*2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Vecchi]]
*2012-2013 {{Bandiera|ITA}} David Sassarini
*2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Rossi (calciatore)|Leonardo Rossi]] (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Gadda]] (9ª-34ª)
*2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Oscar Brevi]] (1ª-16ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]] (17ª-38ª)
*2015-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]]
*2019-2020 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]] (1ª-23ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Di Biagio]] (24ª-38ª)
*2020-2021 {{Bandiera|ITA}} [[Pasquale Marino]] (1ª-29ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Rastelli]] (30ª-38ª)
*2021-2022 {{Bandiera|ESP}} [[Josep Clotet Ruiz]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Venturato]] (19ª-38ª)
*2022-2023 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Venturato]] (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Daniele De Rossi]] (9ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Oddo]] (25ª-38ª)
*2023-2024 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Di Carlo]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Colucci]] (7ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Domenico Di Carlo]] (25ª-38ª)
*2024-2025 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Dossena]] (1ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Baldini]] (26ª-38ª e play-out)
*2025- {{Bandiera|ITA}} Stefano Di Benedetto
{{Div col end}}
}}
</div>
{{Clear}}
 
== Calciatori =Presidenti===
[[File:Simone Colombarini.jpg|thumb|Simone Colombarini fu comproprietario della società insieme al padre Francesco dal 2013 al 2021, con Walter Mattioli alla presidenza.]]
{{Vedi categoria|Calciatori della S.P.A.L. 2013}}
{{vedi categoria|Presidenti dell'Ars et Labor Ferrara}}
[[File:Capello SPAL.jpg|thumb|right|130px|[[Fabio Capello]].]]
In oltre un secolo di storia societaria alla guida della SPAL si sono avvicendati trentatré presidenti: il primo massimo dirigente biancazzurro fu Pietro Acerbis, sacerdote [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiano]] fondatore del club estense. La più importante e lunga presidenza nella storia della squadra rimane quella di [[Paolo Mazza]] (1946-1977), legata alla ricostruzione della società negli anni del [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] e alla prima promozione assoluta della squadra nell'odierna [[Serie A]] a girone unico (1951), con i decenni seguenti caratterizzati da sedici stagioni in massima serie che coincisero con l'apice del calcio nella città emiliana.<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/calcio_italiano/2013/11/03/amarcord_spal_la_leggenda_di_paolo_mazza.html|titolo=La Spal di Mazza, la provinciale d'oro dei favolosi anni '60|data=11 novembre 2013|accesso=12 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161019184822/http://sport.sky.it/calcio_italiano/2013/11/03/amarcord_spal_la_leggenda_di_paolo_mazza.html|dataarchivio=19 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
In tempi più recenti fu longeva anche la presidenza di Giovanni Donigaglia (1990-2002), durante la quale nei primi anni di gestione si registrò il periodo di maggiore presenza di pubblico ed entusiasmo della tifoseria nell'era post-Mazza<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/05/19/US3PO_US307.html|titolo=Donigaglia-Gibi Fabbri, duo vincente|data=19 maggio 2007|accesso=12 ottobre 2016|dataarchivio=12 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161012151332/http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/05/19/US3PO_US307.html|urlmorto=sì}}</ref>, a seguito di una doppia promozione dalla [[Serie C2]] (categoria nella quale la SPAL era scesa nel 1989, per la prima volta nella sua storia) alla [[Serie B]] con in panchina [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]].<ref>{{cita web|autore=Enrico Frabetti|url=http://www.listonemag.it/2015/06/05/gibi-fabbri-lallenatore-che-fece-innamorare-ancora-ferrara-della-spal/|titolo=Gibì Fabbri, l'allenatore che fece innamorare ancora Ferrara della Spal|data=5 giugno 2015|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> Rilevante per le sorti del club biancazzurro anche la presidenza [[Walter Mattioli|Mattioli]]-Colombarini, caratterizzata dalla risalita in due stagioni dalla [[Lega Pro]] alla [[Serie A]] tra il 2015 e il 2017.
=== La SPAL e le nazionali di calcio ===
 
Il 13 agosto 2021 l'avvocato statunitense [[Joe Tacopina]] rileva il 49% delle quote societarie dalla famiglia Colombarini e diviene il primo presidente straniero nella storia della SPAL<ref>{{cita web|url=https://www.itasportpress.it/serie-b/spal-tacopina-ufficialmente-nuovo-presidente/|titolo=SPAL, Tacopina ufficialmente nuovo presidente|data=13 agosto 2021|accesso=15 agosto 2021}}</ref>, contestualmente sigla un accordo che prevede in tempi brevi l'acquisizione della totalità del club biancazzurro. Il 7 febbraio 2022 lo stesso Tacopina diventa ufficialmente proprietario della società al 100%.<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/tacopina-nuovo-cda-1.7338168|titolo=SPAL è al 100% di Tacopina: ecco il nuovo CdA|data=8 febbraio 2022|accesso=8 febbraio 2022}}</ref> Il 25 gennaio 2024 viene reso pubblico il nome del nuovo comproprietario: si tratta del broker e uomo d'affari statunitense Marcello Follano, con il quale Tacopina fonda una nuova società controllante la SPAL, la Tacollano Holdings [[Limited Liability Company|LLC]].<ref>{{cita web|autore=Alessandro Orlandin|url=https://www.lospallino.com/2024/01/25/il-nome-nuovo-alla-spal-e-quello-dellinvestitore-statunitense-marcello-follano/|titolo=Il nome nuovo alla SPAL è quello dell'investitore statunitense Marcello Follano|data=25 gennaio 2024|accesso=12 aprile 2024}}</ref>
 
Di seguito l'elenco dei presidenti.
{{riquadro|larghezza=100%|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Presidenti|contenuto=
{{Div col|3}}
*1907-1911 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Don Pietro Acerbis
*1911-1912 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Conte Buosi
*1912-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Aminta Gulinati
*1919-1921 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Antonio Santini
*1921-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enrico Bassani
*1924-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Gaetano Ridolfi
*1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giannino Bonfiglioli
*1928-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} On. Ferri
*1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giuseppe Turbiani
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti
*1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Comm. Gandini
*1933-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Umberto Barbè (comm. straordinario)
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Divisi
*1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Orsi
*1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Argazzi
*1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Nino Fiorini
*1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Angelo Vissoli
*1939-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Annio Bignardi]]
*1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Augusto Caniato
*1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Edmondo Bucci
*1946-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Mazza]]
*1977-1985 {{Bandiera|ITA}} Primo Mazzanti
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Rossatti
*1986-1989 {{Bandiera|ITA}} Francesco Nicolini
*1989-1990 {{Bandiera|ITA}} Albersano Ravani
*1990-1996 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Donigaglia
*1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Vanni Guzzinati
*1997-2002 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Donigaglia
*2002-2005 {{Bandiera|ITA}} Lino Di Nardo
*2005-2008 {{Bandiera|ITA}} Gianfranco Tomasi
*2008-2012 {{Bandiera|ITA}} Cesare Butelli
*2012-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Ranzani]]
*2013-2021 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Mattioli]]
*2021-2025 {{Bandiera|USA}} [[Joe Tacopina]]
*2025- {{Bandiera|ARG}} Juan Martin Molinari
{{Div col end}}
}}
 
==Calciatori==
Diversi giocatori lanciati dalla SPAL ebbero la possibilità di far parte della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore italiana]]; tra questi [[Egisto Pandolfini]], [[Fulvio Nesti]], [[Armando Picchi]] e [[Fabio Capello]].
[[File:Ottavio Bugatti.jpg|thumb|Il portiere [[Ottavio Bugatti]], primo giocatore in forza alla SPAL a vestire la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale azzurra]] nel 1952.]]
{{Vedi categoria|Calciatori dell'Ars et Labor Ferrara}}
===Contributo alle nazionali===
Diversi giocatori lanciati dalla SPAL hanno fatto parte della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore italiana]]; in ordine cronologico [[Abdon Sgarbi]], [[Egisto Pandolfini]], [[Fulvio Nesti]], [[Franco Zaglio]], [[Beniamino Di Giacomo]], [[Armando Picchi]], [[Saul Malatrasi]], [[Adolfo Gori]], [[Fabio Capello]], [[Ruben Buriani]], [[Manuel Lazzari]] e [[Salvatore Esposito (calciatore 2000)|Salvatore Esposito]].<ref name="Malaguti-Piffanelli2">{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 119}}.</ref> Il primo atleta convocato in azzurro durante la propria esperienza nella squadra ferrarese fu il portiere [[Ottavio Bugatti]], il quale partecipò alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]] di {{OE|calcio|1952}} giocando entrambe le gare: la prima contro gli {{NazNB|CA|USA|M}} (vinta 8 a 0) e l'ottavo di finale dove gli azzurri persero 3 a 0 contro i futuri campioni olimpici dell'{{NazNB|CA|HUN|M}}; alla stessa manifestazione partecipò anche l'attaccante biancazzurro [[Alberto Fontanesi]], autore di una rete nella partita contro gli Stati Uniti.<ref>{{cita|Panini, 2006}}.</ref>
 
Per quanto riguarda le nazionali giovanili, gli atleti spallini che hanno disputato più partite nella [[Nazionale di calcio italiana under-21|Nazionale Under-21 italiana]] nell'ambito della loro militanza nel club estense sono [[Lorenzo Colombo]] (autore di 9 presenze), [[Salvatore Esposito (calciatore 2000)|Salvatore Esposito]] (8), [[Massimo Albiero]] e [[Marco Sala (calciatore 1999)|Marco Sala]] (6), [[Luigi Pasetti]] e [[Kevin Bonifazi]] (5).<ref name=Malaguti-Piffanelli2/>
Il primo atleta convocato in azzurro durante la propria militanza nella squadra ferrarese fu il portiere [[Ottavio Bugatti]], il quale partecipò alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]] di {{OE|calcio|1952}} giocando entrambe le gare: la prima contro gli [[Nazionale di calcio degli Stati Uniti|Stati Uniti]] (vinta per 8 a 0) e l'ottavo di finale dove gli azzurri persero per 3 a 0 contro i futuri campioni olimpici dell'[[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]]; alla stessa manifestazione partecipò anche l'attaccante biancoazzurro [[Alberto Fontanesi]], autore di una rete nella partita contro gli Stati Uniti.<ref>''Almanacco illustrato del calcio 2007'', ed. Panini</ref>
 
Tra i giocatori stranieri convocati nelle rispettive nazionali maggiori si segnalano il portiere [[senegal]]ese [[Alfred Gomis]] e il difensore [[Polonia|polacco]] [[Thiago Cionek]], che nel 2018 sono divenuti i primi spallini a disputare il [[campionato mondiale di calcio 2018|campionato mondiale di calcio]]: le due squadre si sono inoltre affrontate nella fase a gironi.<ref>{{Cita web|url=http://www.lospallino.com/2018/06/04/al-mondiale-sara-cionek-contro-gomis-due-giocatori-biancazzurri-convocati-ufficialmente/|titolo=Al Mondiale sarà Cionek contro Gomis: due giocatori biancazzuri convocati ufficialmente|data=4 giugno 2018|accesso=8 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2018/06/07/news/il-polacco-cionek-e-gomis-del-senegal-gioia-e-onore-andiamo-in-russia-1.16934712|titolo=Il polacco Cionek e Gomis del Senegal: «Gioia e onore, andiamo in Russia»|data=7 giugno 2018|accesso=8 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Alberto Mauro|url=https://sport.ilmessaggero.it/calcio/polonia_senegal_diretta_risultato_finale_live_russia_2018-3806799.html|titolo=Il Senegal supera la Polonia 2-1|data=19 giugno 2018|accesso=8 ottobre 2018}}</ref> Lo stesso Gomis ha sfidato il compagno di squadra [[Algeria|algerino]] [[Mohamed Fares]] nella finale della [[Coppa delle nazioni africane 2019|Coppa d'Africa 2019]].<ref>{{Cita web|url=https://www.spalferrara.it/storico-confronto-tra-biancazzurri-gomis-e-fares-si-sfidano-in-finale-di-coppa-dafrica/|titolo=Storico confronto tra biancazzurri. Gomis e Fares si sfidano in finale di Coppa d'Africa|data=19 luglio 2019|accesso=19 luglio 2019|dataarchivio=19 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190719155545/https://www.spalferrara.it/storico-confronto-tra-biancazzurri-gomis-e-fares-si-sfidano-in-finale-di-coppa-dafrica/|urlmorto=sì}}</ref>
Per quanto riguarda le nazionali giovanili, i principali atleti spallini convocati nella Nazionale Under-21 italiana furono [[Massimo Albiero]] e [[Luigi Pasetti]], autori rispettivamente di 6 e 5 presenze in azzurro durante la loro militanza nel club estense.<ref name=Malaguti-Piffanelli>{{cita|Malaguti-Piffanelli, 1992|p. 119}}</ref>
 
== Palmarès ==
[[File:SPAL 1950-1951.jpg|thumb|I biancazzurri primi classificati nel campionato di [[Serie B 1950-1951]].]]
{{colonne}}
[[File:Spal 1964-65.jpg|thumb|La SPAL promossa in Serie A al termine del campionato [[Serie B 1964-1965|1964-1965]].]]
=== Competizioni internazionali ===
* '''[[CoppaFile:Spal dell'Amicizia1967-68.jpg|thumb|La SPAL vincitrice della [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968]].]]: 1'''
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1998-1999.jpg|thumb|La rosa spallina vincitrice della [[Coppa Italia Serie C 1998-1999]].]]
===Competizioni internazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera|1}}'''
:[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]]
 
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|12}}'''
:[[Serie B 1950-1951|1950-1951]], [[Serie B 2016-2017|2016-2017]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 1998-1999|1998-1999]]
 
* '''{{Calciopalm|Supercoppa di Lega Pro|1}}'''
:[[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]
=== Competizioni interregionali ===
 
===Altre competizioni===
* '''{{Calciopalm|Seconda Divisione|1}}'''
*'''[[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]]: 1'''
:[[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] <small>(girone C)</small>
:[[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] (girone finale emiliano)
 
*'''[[Seconda Divisione]]: 1'''
* '''{{Calciopalm|Lega Pro{{!}}Campionato italiano Serie C|3}}'''
:[[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] (girone C)
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]] <small>(girone C)</small>, [[Serie C 1972-1973|1972-1973]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] <small>(girone B)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Lega Pro Prima Divisione{{!}}Campionato italiano Serie C1|1}}'''
:[[SerieLega C1Pro 19912015-19922016|19912015-19922016]] <small>(girone AB)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Lega Pro{{!}}Campionato italiano LegaSerie ProC|13}}'''
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]] (girone C), [[Serie C 1972-1973|1972-1973]] (girone B), [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] (girone B)
:[[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] <small>(girone B)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Lega Pro Seconda Divisione{{!}}Campionato italiano Serie C2C1|1}}'''
:[[Serie C2C1 19971991-19981992|19971991-19981992]] <small>(girone BA)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Serie C2|1}}'''
{{colonne spezza}}
:[[Serie C2 1997-1998|1997-1998]] (girone B)
=== Competizioni giovanili ===
*'''[[Campionato Primavera|Campionato Primavera di Serie B]]: 1'''
:[[Campionato Primavera 1964-1965|1964-1965]]
 
===Competizioni giovanili===
*'''[[Campionato De Martino]]: 1'''
:1967-1968 (Serie A)
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Primavera|1}}'''
=== Altri piazzamenti ===
:[[Campionato Primavera 1964-1965|1964-1965]] (Serie B)
 
*{{Simbolo|Scudetto.svg|16}}''' {{Calciopalm|Campionato Nazionale Under-18|2}}'''
*[[Serie B]]
:2021-2022, 2022-2023
:terzo posto: [[Serie B 1947-1948|1947-1948]] <small>(girone B)</small>, [[Serie B 1964-1965|1964-1965]] <small>(girone unico)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Nazionale Under-16|1}}'''
*[[Prima Divisione]]
:2024-2025 (Serie C)
:secondo posto: [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] <small>(girone finale)</small>, [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]] <small>(girone finale)</small>, [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] <small>(girone finale)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali|1}}'''
*[[Serie C]]
:1985-1986
:secondo posto: [[Serie C 1941-1942|1941-1942]] <small>(girone A)</small>, [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1969-1970|1969-1970]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1970-1971|1970-1971]] <small>(girone B)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali#Coppa Giovanissimi Professionisti{{!}}Coppa Giovanissimi Professionisti|1}}'''
*[[Serie C2]]
:2002-2003
:secondo posto: [[Serie C2 1990-1991|1990-1991]] <small>(girone B)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Torneo Città di Vignola|1}}'''
*[[Coppa Italia]]
:1999
:Finale: [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]]
 
*'''{{Calciopalm|Trofeo Dossena|1}}'''
*[[Coppa Italia Lega Pro|Coppa Italia Serie C]]
:2019
:Finale: [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|1988-1989]]
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine= MeritoSportivo1.png
|nome_onorificenza='''[[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]
|motivazione=Di iniziativa del [[Comitato Olimpicoolimpico Nazionalenazionale Italianoitaliano|CONI]]
|luogo= [[Roma]], [[1974]]
}}
{{colonne fine}}
 
{{Onorificenze
== Statistiche e record ==
|immagine=Nastrino Stella Merito sportivo 2015.svg
=== Partecipazione ai campionati ===
|nome_onorificenza=[[Collare d'oro al merito sportivo]]
|motivazione=Di iniziativa del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]]
|luogo= [[Roma]], 2019
}}
 
==Statistiche e record==
{{vedi anche|Statistiche e record dell'Ars et Labor Ferrara}}
===Partecipazione ai campionati===
====Campionati nazionali====
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! width="10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Livello
! width="25%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Categoria
! width="15%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Partecipazioni
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Debutto
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Ultima stagione
! width="10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Totale
|-
| rowspan=3 | '''{{big|1º|2}}''' || '''Prima Categoria''' || '''2''' || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || [[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] || rowspan=3 | '''24'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]]
|-
| '''Serie A''' || '''19''' || [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] || [[Serie A 2019-2020|2019-2020]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=3 | '''{{big|2º|2}}''' || '''Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=3 | '''28'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie B''' || '''24''' || [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || [[Serie B 2022-2023|2022-2023]]
|-
| rowspan=6 | '''{{big|3º|2}}''' || '''Prima Divisione''' || '''4''' || [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] || rowspan=6 | '''43'''
|-
| '''Serie B-C Alta Italia''' || '''1''' || colspan=2 | [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|-
| '''Serie C''' || '''13''' || [[Serie C 1936-1937|1936-1937]] || [[Serie C 2024-2025|2024-2025]]
|-
| '''Serie C1''' || '''19''' || [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]]
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' || '''4''' || [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|-
| '''Lega Pro''' || '''2''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] || [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=2 | '''{{big|4º|2}}''' || '''Serie C2''' || '''6''' || [[Serie C2 1989-1990|1989-1990]] || [[Serie C2 2007-2008|2007-2008]] || rowspan=2 | '''7'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|-
| '''{{big|5º|2}}''' || '''Serie D''' || '''1''' || colspan=2 | [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] || '''1'''
|}
 
=== Partecipazione ai campionati regionali ===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
Riga 741 ⟶ 848:
! width="10%"| Totale
|-
| rowspan=3| <big><big>'''{{big|1°º|2}}'''</big><big/> || '''Prima CategoriaEccellenza''' || '''21''' || [[Primacolspan="2" Categoria 1920-1921|1920-1921]] || [[PrimaEccellenza CategoriaEmilia-Romagna 19212025-19222026|19212025-19222026]] || rowspan=3|'''211'''
|}
 
===Partecipazione alle coppe nazionali===
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! "width:40%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Competizione
! "width:10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Partecipazioni
! "width:20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Debutto
! "width:20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Ultima stagione
! "width:10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Totale
|-
| '''PrimaCoppa DivisioneItalia''' || '''345''' || [[PrimaCoppa DivisioneItalia 19221926-19231927|19221926-19231927]] || [[PrimaCoppa DivisioneItalia 19242022-19252023|19242022-19252023]]
| rowspan="2" | '''46'''
|-
| '''SerieCoppa AAlta Italia''' || '''161''' || [[Seriecolspan=2 A 1951-1952|1951-1952]] || [[SerieCoppa AAlta 1967-1968Italia|1967-19681946]]
|- bgcolorstyle="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=3| <big><big>'''2°'''<big/><big/>Supercoppa ||Lega '''Seconda DivisionePro''' || '''1''' || colspan=2 | [[SecondaSupercoppa Divisionedi 1925-1926Lega Pro 2016|1925-19262016]] || rowspan=3|'''231'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''2''' || [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie B''' || '''20''' || [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || [[Serie B 1992-1993|1992-1993]]
|-
| '''Coppa Italia Semiprofessionisti''' || '''2''' || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|1972-1973]] || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|1977-1978]]
| rowspan="6" | <big><big>'''3°'''<big/><big/> || '''Prima Divisione''' || align="center" | '''5''' || align="center" | [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]] || align="center" | [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] || rowspan="6" |'''42'''
| rowspan="3" | '''34'''
|-
| '''Coppa Italia Serie C''' || '''25''' || [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|1982-1983]] || [[Coppa Italia Serie C 2024-2025|2024-2025]]
|-
| '''SerieCoppa B-CItalia AltaLega ItaliaPro''' || '''17''' ||colspan=2| [[SerieCoppa BItalia Lega Pro 2008-C2009|2008-2009]] Alta|| [[Coppa Italia 1945Lega Pro 2015-19462016|19452015-19462016]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
|-
| '''Coppa Italia Serie CD''' || '''111''' || colspan=2 | [[Coppa Italia Serie CD 19362012-19372013|19362012-19372013]] || [[Serie C 1977-1978|1977-1978]]'''1'''
|-}
 
| '''Serie C1''' || '''19''' || [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]]
===Partecipazione alle coppe internazionali===
|-
{| class="wikitable center" width="100%"
|'''Lega Pro Prima Divisione'''
! width="25%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Competizione
|'''4'''
! width="15%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Partecipazioni
|[[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]]
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Debutto
|[[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Ultima stagione
|-
! width="10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Totale
| '''Lega Pro''' || '''2''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]]
|[[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan="2" | <big><big>'''4°'''<big /><big /> || '''Serie C2''' || '''6''' || [[Serie C2 1989-1990|1989-1990]] || [[Serie C2 2007-2008|2007-2008]] || rowspan="2" |'''7'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
|'''Lega Pro Seconda Divisione'''
|'''1'''
| colspan="2" |[[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|-
| rowspan=1| <big><big>'''5°'''<big/><big/>Coppa ||delle '''Serie DAlpi''' || '''1''' || colspan=2 | [[SerieCoppa Ddelle 2012-2013Alpi 1966|2012-20131966]] || rowspan=1|'''1'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa dell'Amicizia''' || '''6''' || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|1960]] || [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]] || '''6'''
|}
[[File:Mario Romani.jpg|thumb|upright=0.7|[[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]], recordman di reti in biancazzurro con 130 marcature tra gli anni 1920 e gli anni 1930.]]
<small>La SPAL ha disputato complessivamente '''93''' stagioni a livello nazionale dalla fine della [[Prima guerra mondiale]]. La squadra si è quasi sempre mossa all'interno del settore professionistico così come attualmente definito dalle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]: l'unica caduta fra i dilettanti si registrò nel [[2012]] e fu causata da gravi problemi societari, mai essendosi registrato un tale avvenimento per demerito sportivo sul campo.<ref>Si noti inoltre come la SPAL sia la primatista assoluta di presenze nel campionato di [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]].</ref></small>
[[File:Giulio Boldrini - 1973.jpg|thumb|Con 287 apparizioni in campionato nell'arco di undici stagioni, [[Giulio Boldrini]] è primatista di presenze nella SPAL.]]
 
=== Statistiche individualidi squadra===
La SPAL ha esordito nei tornei [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]] con la partecipazione alla [[Promozione 1919-1920]] e ad oggi ha disputato 104 campionati federali. Dall'istituzione della [[Serie A]] a girone unico nel 1929, il suo miglior piazzamento di sempre in massima serie è stato il 5º posto ottenuto al termine della stagione [[Serie A 1959-1960|1959-1960]], mentre il peggior piazzamento è stato il 20º posto al termine del campionato [[Serie A 2019-2020|2019-2020]]. Il record di punti totalizzati in una singola stagione è stato raggiunto nella [[Serie B 2016-2017]] (78); il record di punti in Serie A con la regola dei due punti per vittoria è del [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] (37), con la regola dei tre punti per vittoria è del [[Serie A 2018-2019|2018-2019]] (42). Nell'annata [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] la squadra biancazzurra ottiene il proprio maggior numero di vittorie (25), mentre nel torneo [[Serie A 2019-2020|2019-2020]] incassa il numero massimo di sconfitte in una stagione (28). La formazione ferrarese ha realizzato il maggior numero di reti in una stagione nella [[Serie B 1949-1950]] (95), stabilendo sempre nell'annata [[Serie A 2019-2020|2019-2020]] il proprio record di gol subiti (77). Dal campionato [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] a quello [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] si registra la striscia più lunga di partecipazioni consecutive alla Serie A (13). Il club estense è inoltre, al pari della {{Calcio Carrarese|N}}, la squadra che ha disputato il maggior numero di edizioni della [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] (19).
Di seguito le classifiche dei primatisti di presenze e cannonieri della storia della società.<ref name=Malaguti-Piffanelli />
 
{{doppia immagine|right|Mario Romani.jpg|148|Oscar Massei en SPAL.JPG|126|[[Mario Romani]], autore di 130 reti con la casacca biancoazzurra a cavallo tra gli [[Anni 1920|anni '20]] e [[Anni 1930|'30]].|[[Oscar Massei]], capitano e giocatore simbolo della SPAL degli [[Anni 1960|anni sessanta]].}}
===Statistiche individuali===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze in campionato con la divisa della SPAL è [[Giulio Boldrini]] con 287 apparizioni. Il calciatore non italiano con più presenze in gare ufficiali è l'argentino [[Oscar Massei]], con 253 partite giocate in nove stagioni; egli detiene inoltre il primato di gol segnati in [[Serie A]] con la maglia biancazzurra (47). Il record di marcature complessive appartiene invece a [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]], autore di 130 reti, al secondo posto si trova [[Franco Pezzato]] con 95 gol. Pezzato è il top scorer spallino nei campionati di [[Serie B]] e [[Serie C|C]], con 35 segnature nel campionato cadetto e 46 reti in terza serie. Per quanto riguarda la [[Coppa Italia]] il miglior cannoniere è sempre Pezzato con 14 gol.
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di presenze |contenuto=
 
* 288 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Boldrini]]
Di seguito le classifiche dei primatisti di presenze e reti in partite ufficiali nella storia della società.<ref name="Malaguti-Piffanelli2"/>
* 264 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Pierobon]]
{|
* 244 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]]
|-valign=top
* 241 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]]
|{{riquadro|larghezza=440px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Record di presenze|contenuto=
* 228 {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Bozzao]]
* 228306 {{Bandiera|ITA}} [[GiuseppeGiulio BresciaBoldrini]] (calciatore1967-1977)|Giuseppe Brescia]]
* 210268 {{Bandiera|ITA}} [[AuloAndrea Gelio LucchiPierobon]] (1997-2005)
* 195257 {{Bandiera|ITA}} [[ErmelindoFranco D'AgostiniPezzato]] (1964-1967, 1972-1976, 1977-1979, 1983-1984)
* 182253 {{Bandiera|ITAARG}} [[MauroOscar GibelliniMassei]] (1959-1968)
* 182240 {{Bandiera|ITA}} [[LuigiGianfranco OlasiBozzao]] (1958-1961, 1962-1968)
* 181229 {{Bandiera|ITA}} [[FerdinandoGiuseppe DonatiBrescia (calciatore)|Giuseppe Brescia]] (1988-1993, 1994-1996)
* 174215 {{Bandiera|ITA}} [[CarloManuel NovelliLazzari]] (2013-2019)
* 165213 {{Bandiera|ITA}} [[LucioAulo FasolatoGelio Lucchi]] (1951-1959)
* 159197 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[TizianoErmelindo ManfrinD'Agostini]] (1934-1943)
* 156192 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]] (1924-1932, 1937-1938)
*191 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Vicari]] (2016-2022)
}}
|{{riquadro|larghezza=440px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Record di reti|contenuto=
</div>
*130 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]] (1924-1932, 1937-1938)
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
*95 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]] (1964-1967, 1972-1976, 1977-1979, 1983-1984)
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di reti|contenuto=
* 13092 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[MarioAldo RomaniBarbieri]] (1925-1933, 1935-1936)
* 8761 {{Bandiera|ITA}} [[AldoEmanuele Cancellato Barbieri]](1997-2002)
* 8159 {{Bandiera|ITAARG}} [[FrancoOscar PezzatoMassei]] (1959-1968)
* 5952 {{Bandiera|ITA}} Emanuele[[Mauro Gibellini]] (1971-1973, Cancellato1975-1981)
* 52 {{Bandiera|ARGITA}} [[OscarMirco MasseiAntenucci]] (2016-2019, 2023-2025)
* 4946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[MauroBruno GibelliniBraga]] (1929-1935)
* 4644 {{Bandiera|ITA}} [[BrunoGirolamo BragaBizzarri]] (1993-1995)
* 4339 {{Bandiera|ITA}} [[GirolamoCarlo BizzarriNovelli]] (1955-1957, 1959-1965)
* 38 {{Bandiera|ITA}} [[Goffredo Colombi]] (1949-1953)
* 36 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Novelli]]
* 34 {{Bandiera|MAR}} Rachid Arma
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[Tiziano Manfrin]]
* 32 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Fontanesi]]
* 31 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Astorri]]
* 31 {{Bandiera|ITA}} [[Savino Bellini]]
}}
|}
</div>
{{Clear}}
 
== Tifoseria ==
{{Vedi anche|Tifoseria dell'Ars et Labor Ferrara}}
=== Storia ===
===Storia===
Il tifo organizzato spallino (la cui sede, in occasione delle gare interne della SPAL, è la curva ovest dello [[Stadio Paolo Mazza]], intitolata a [[Giuseppe Campione (calciatore)|Giuseppe Campione]]) nacque a [[Ferrara]] nei primi [[Anni 1970|anni settanta]] con la costituzione del ''Club Zaganèl''.<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2011/11/24/omaggio-al-mitico-zaganel-il-4-dicembre-allacquedotto-torneo-benefico-con-il-subbuteo-astra-alcool/|titolo=Omaggio al mitico Zaganèl|data=24 novembre 2011|accesso=27 marzo 2016}}</ref> La massima espansione del movimento ultras ferrarese si ebbe negli anni [[Anni 1980|ottanta]] e [[Anni 1990|novanta]], inizialmente con i gruppi ''Legion Of The Hooligans'', ''Armata Biancoazzurra'' e ''Nutty Boys'', ai quali poi si aggiunsero ''Gioventù Estense'', ''Astra Alcool'', ''Vecchia Guardia'', ''Ultras Spal'', ''Frangia'', ''Boys 1989'' e ''Gruppo d'Azione''. Quest'ultimo gruppo ultras era estremamente attivo nel presenziare alle trasferte nel periodo tra il [[1986]] e il [[1992]], ingaggiando spesso scontri con le tifoserie rivali.<ref>{{cita web|url=http://www.listonemag.it/2015/02/09/gruppo-dazione-la-spal-la-curva-la-citta/|titolo=Gruppo d'Azione: la Spal, la curva, la città|data=2 settembre 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref>
[[File:SPAL - Curva Ovest anni '80.jpg|thumb|left|I tifosi estensi in curva ovest durante SPAL-{{Calcio Genoa|N}} del 29 febbraio 1976.]]
Già dal 1920 i sostenitori spallini iniziarono a seguire la squadra, spostandosi con autobus, treni e biciclette in occasione delle trasferte del club nelle varie città emiliane.<ref name="Malaguti-Piffanelli1"/> Il vero e proprio movimento organizzato del tifo biancazzurro (la cui sede in occasione delle gare interne della SPAL è la curva ovest dello [[stadio Paolo Mazza]], intitolata all'ex attaccante [[Giuseppe Campione (calciatore)|Giuseppe Campione]], prematuramente scomparso a causa di un incidente stradale<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/09/16/domani-funerali-di-campione.html|titolo=Domani i funerali di Campione|data=16 settembre 1994|accesso=2 aprile 2019}}</ref>) nacque a [[Ferrara]] nel 1973 con la costituzione del ''Club Zaganèl''<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2011/11/24/omaggio-al-mitico-zaganel-il-4-dicembre-allacquedotto-torneo-benefico-con-il-subbuteo-astra-alcool/|titolo=Omaggio al mitico Zaganèl|data=24 novembre 2011|accesso=27 marzo 2016}}</ref>, al quale nel 1974 si aggiunsero gli ''Ultras''. Nella seconda metà degli anni 1970 si formarono poi i gruppi ''Armata Biancoazzurra'', ''Legion Of The Hooligans'', ''Supporters'', ''Fossa Estense'' e ''Nutty Boys''.
 
[[File:Curva Ovest SPAL-Vicenza 1992.jpg|thumb|Fumogeni nel prepartita del match SPAL-{{Calcio Vicenza|N|1991}} giocato il 5 aprile 1992.]]
Pur non avendo beneficiato di un ricambio generazionale adeguato, anche a causa degli scarsi successi sportivi e delle difficoltà societarie sopravvenute a partire dagli anni [[Anni 2000|duemila]], oltre al disappunto per l'introduzione della [[tessera del tifoso]], il movimento ultras estense è rimasto comunque attivo e vitale. L'acquisizione della SPAL da parte della famiglia Colombarini, nell'estate [[2013]], ha contribuito a rinvigorire il tifo organizzato biancoazzurro.<ref>{{cita web|http://www.lospallino.com/2014/06/26/tutto-pronto-per-la-festa-della-curva-ovest-appuntamento-sabato-al-mazza/|titolo=Tutto pronto per la festa della Curva Ovest: appuntamento sabato al Mazza|data=26 giugno 2014|accesso=22 novembre 2015}}</ref>
La massima espansione del movimento ultras spallino si ebbe tra gli anni 1980 e gli anni 1990, inizialmente con i preesistenti gruppi, ai quali poi si susseguirono (tra gli altri) ''Gioventù Estense'', ''Astra Alcool 1981'', ''Vecchia Guardia 1974'', ''Ultras Spal'', ''Spal Fans'', ''Boys 1986'', ''Brothers'', ''Pigs 1987'', ''Stoned Again'', ''Rebels'', ''Brigata 1978'', ''Commando Ultrà Bianco Azzurri'', ''Toasters Group'', ''Gruppo Asterix'', ''Alcol Group'', ''Nirvana Korp'', ''Irish Clan'', ''Gruppo Copparo'', ''Le Iene'', ''Nobiltà Estense'', ''Frangia'', ''Boys 1989'' e ''Gruppo d'Azione''. Quest'ultimo gruppo era il più attivo nell'ingaggiare scontri con le tifoserie rivali nel periodo compreso tra il 1986 e il suo scioglimento<ref>{{cita web|url=http://www.listonemag.it/2015/02/09/gruppo-dazione-la-spal-la-curva-la-citta/|titolo=Gruppo d'Azione: la Spal, la curva, la città. Un romanzo documento sulla militanza ultrà, ragazzi irrequieti dentro e fuori dallo stadio|data=9 febbraio 2015|accesso=18 marzo 2017}}</ref><ref name="ScontriSpal-Padova1987">{{cita web|autore=Licia Vignotto|url=http://www.listonemag.it/2016/10/14/e-violenza-sara-il-giorno-che-fu-guerriglia-urbana-in-nome-dei-biancazzurri/|titolo=Il giorno che fu guerriglia urbana in nome dei biancazzurri: racconto dei disordini che seguirono Spal-Padova del 1987|data=14 ottobre 2016|accesso=9 giugno 2017}}</ref>, avvenuto nel 1992 a causa di un incidente occorso durante la finale del [[Campionato europeo di calcio Under-21 1992|Campionato europeo Under-21]] disputata a Ferrara, quando una studentessa fu ferita accidentalmente da un razzo sparato nel settore dei supporters spallini.<ref>{{cita web|autore=Michele Ronchi Stefanati|url=http://www.lospallino.com/2015/04/24/sovvertire-lordine-creare-il-caos-gli-anni-del-gruppo-dazione-raccontati-dai-protagonisti/|titolo=Sovvertire l'ordine, creare il caos: gli anni del Gruppo d'Azione raccontati dai protagonisti|data=24 aprile 2015|accesso=5 agosto 2017}}</ref><ref>{{cita|Casolari, Landini}}.</ref>
 
Pur non avendo beneficiato di un consistente ricambio generazionale, a causa degli scarsi successi sportivi e delle difficoltà societarie sopravvenute a partire dagli anni 2000, il movimento ultras biancazzurro è rimasto comunque attivo e vitale. In quegli anni tra i principali gruppi che ressero la curva si ricordano ''Tradizione Estense'', ''Porro Group 1998'', ''Poggio'', ''Nucleo'', ''A Modo Nostro'', ''Vecchio Nutty'', ''Vecchio Astra'' e ''Boys 1989''. Il disappunto per l'introduzione della [[tessera del tifoso]] portò nel 2010 allo scioglimento di buona parte dei gruppi ultras attivi in curva<ref>{{cita web|url=http://www.tifonet.it/notizie/comunicato-ufficiale-di-scioglimento-del-porro-group-1998-spal-ferrara-29793|titolo=Comunicato ufficiale di scioglimento del Porro Group 1998|data=21 luglio 2010}}</ref>, conseguentemente dal 2011 al 2013 il tifo organizzato si unì sotto il nome ''Estensi Curva Ovest''. L'acquisizione della SPAL da parte della famiglia Colombarini contribuì a rinvigorire l'entusiasmo della tifoseria:<ref>{{cita web|1=http://www.lospallino.com/2014/06/26/tutto-pronto-per-la-festa-della-curva-ovest-appuntamento-sabato-al-mazza/|titolo=Tutto pronto per la festa della Curva Ovest: appuntamento sabato al Mazza|data=26 giugno 2014|accesso=22 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151123035045/http://www.lospallino.com/2014/06/26/tutto-pronto-per-la-festa-della-curva-ovest-appuntamento-sabato-al-mazza/|dataarchivio=23 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> dalla prima gara interna della stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]], le frange più radicali del tifo si sono riunite nel collettivo ''Curva Ovest Otto Settembre''.
<gallery>
Image:Emblema Gioventù Estense.jpg|''Gioventù Estense''
Image:Astra Alcool.JPG|''Astra Alcool''
Image:Sciarpa Nutty Boys Spal.jpg|''Nutty Boys''
Image:Boys 89 Spal.png|''Boys 1989''
Image:Gruppo d'Azione 1986 Spal.jpg|''Gruppo d'Azione''
</gallery>
 
[[File:Como - SPAL, playoff a Verona 1994 .jpg|thumb|left|I {{formatnum:12000}} supporters biancazzurri in trasferta al [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]] di Verona per la finale play-off di Serie C1, giocata contro il {{Calcio Como|N}} il 19 giugno 1994.]]
=== Gemellaggi e rivalità ===
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate in [[Sondaggio d'opinione|sondaggi]] e [[Ricerca di mercato|ricerche di mercato]], la StageUp e la [[Ipsos]], nella stagione 2018-2019 la squadra poteva contare su un seguito stimato in circa {{formatnum:121000}} tifosi.<ref>{{Cita web|url=https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2018-2019/juventus-regina-del-tifo-con-9-milioni-di-fan-seguono-inter-milan-napoli-e-roma_sto7419212/story.shtml|titolo=Juventus regina del tifo con 9 milioni di fan, seguono Inter, Milan, Napoli e Roma|data=24 agosto 2019|accesso=11 gennaio 2024}}</ref>
[[File:Ultras Spal 1991-1992.jpg|thumb|250px|La curva ovest dello Stadio Paolo Mazza fotografata durante l'incontro SPAL-Vicenza 3-1, disputato il 5 aprile 1992.]]
La tifoseria estense è gemellata con quella dell'{{Calcio Ancona|NB}}<ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=421630|titolo=Spal, al “Mazza” arriva l'Ancona|data=15 novembre 2014|accesso=22 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.superscommesse.it/calcio/2016/04/ancona-spal-come-e-nato-il-gemellaggio-179308/|titolo=Ancona-Spal: come è nato il gemellaggio?|data=16 aprile 2016|accesso=16 aprile 2016}}</ref> e sostiene inoltre un rapporto di amicizia con i tifosi del {{Calcio Potenza|NB}} e quelli de {{Calcio L'Aquila|NB}}. Si è invece infranto il lungo gemellaggio con i supporters della {{Calcio Carrarese|NB}}, a seguito di dissidi sulle posizioni riguardo alla tessera del tifoso.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttolegapro.com/altre-news/spal-i-tifosi-torneranno-in-trasferta-e-si-rompe-il-gemellaggio-con-la-carrarese-83698|titolo=Spal, i tifosi torneranno in trasferta. E si rompe il gemellaggio con la Carrarese|data=5 aprile 2014|accesso=21 aprile 2016}}</ref>
 
===Gemellaggi e rivalità===
Gli spallini hanno rivalità molto accese con tifoserie dell'[[Emilia-Romagna]], in particolare quelle di {{Calcio Reggiana|NB}}, {{Calcio Bologna|NB}}, {{Calcio Modena|NB}}, {{Calcio Parma|NB}}, {{Calcio Ravenna|NB}}, {{Calcio Cesena|NB}} e {{Calcio Rimini|NB}}. Si registrano inoltre spiccate ostilità reciproche con squadre venete, toscane e del nord Italia, principalmente {{Calcio Vicenza|NB}}, {{Calcio Padova|NB}}, {{Calcio Verona|NB}}, {{Calcio Venezia|NB}}, {{Calcio Mantova|NB}}, {{Calcio Como|NB}}, {{Calcio Triestina|NB}}, {{Calcio Spezia|NB}}, {{Calcio Massese|NB}}, {{Calcio Lucchese|NB}}, {{Calcio Pistoiese|NB}} e {{Calcio Prato|NB}}.
{{vedi anche|Derby calcistici in Emilia-Romagna}}
[[File:SPAL fans 2024.jpg|miniatura|Gli spallini celebrano i 50 anni dalla nascita del movimento ultras ferrarese nel 2024.]]
La tifoseria estense è gemellata dal 1984 con quella dell'{{Calcio Ancona|N}}<ref>{{cita web|autore=Simone Meloni|url=http://news.superscommesse.it/calcio/2016/04/ancona-spal-come-e-nato-il-gemellaggio-179308/|titolo=Ancona-Spal, come è nato il gemellaggio?|data=16 aprile 2016|accesso=16 aprile 2016}}</ref><ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=http://www.estense.com/?p=421630|titolo=Spal, al “Mazza” arriva l'Ancona|data=15 novembre 2014|accesso=22 novembre 2015}}</ref> e sostiene rapporti di amicizia con quelle di {{Calcio Genoa|N}}<ref>{{cita web|autore=Davide Soattin|url=https://www.estense.com/?p=649814|titolo=Spal. La Ovest ritrova il Grifone rossoblu|data=28 ottobre 2017|accesso=17 aprile 2024}}</ref>, {{Calcio Perugia|N}}<ref>{{cita web|url=https://www.lanazione.it/umbria/sport/la-nota-degli-ultras-rispetto-reciproco-coi-tifosi-della-spal-a35173fd|titolo=La nota degli Ultras. "Rispetto reciproco coi tifosi della Spal"|data=20 gennaio 2024|accesso=17 aprile 2024}}</ref>, {{Calcio Cosenza|N}}<ref>{{cita web|url=https://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-cosenza-2/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi del Cosenza|data=3 maggio 2021|accesso=13 dicembre 2023}}</ref>, {{Calcio Potenza|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.tuttopotenza.com/curva-ovest/forza-pietro-non-mollare-18736|titolo=Forza Pietro, non mollare...|data=26 febbraio 2017|accesso=30 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180331104757/http://www.tuttopotenza.com/curva-ovest/forza-pietro-non-mollare-18736|dataarchivio=31 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref> e {{Calcio L'Aquila|N}}<ref name=Tifosi>{{cita web|url=https://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-della-spal-2/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi della Spal|data=19 ottobre 2020|accesso=13 dicembre 2023}}</ref>. Da metà anni 1980 fu in vigore un ulteriore gemellaggio con i supporters della {{Calcio Carrarese|N}}<ref>{{cita web|autore=Alessio Lamanna|url=http://www.tuttolegapro.com/altre-news/spal-i-tifosi-torneranno-in-trasferta-e-si-rompe-il-gemellaggio-con-la-carrarese-83698|titolo=Spal, i tifosi torneranno in trasferta. Si rompe il gemellaggio con la Carrarese|data=5 aprile 2014|accesso=21 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160505214834/http://www.tuttolegapro.com/altre-news/spal-i-tifosi-torneranno-in-trasferta-e-si-rompe-il-gemellaggio-con-la-carrarese-83698|dataarchivio=5 maggio 2016|urlmorto=sì}}</ref>, interrotto nel 2014 a seguito di divergenze sulla posizione in merito alla [[tessera del tifoso]]: tra i rispettivi collettivi permane tuttavia un rapporto di reciproco rispetto.<ref>{{cita web|url=http://www.carraresecalcio.it/carrarese-calcio-ringrazia-le-curve-di-spal-e-ancona/|titolo=Carrarese Calcio ringrazia le curve di Spal e Ancona|data=25 novembre 2014|accesso=6 agosto 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806062713/http://www.carraresecalcio.it/carrarese-calcio-ringrazia-le-curve-di-spal-e-ancona/|dataarchivio=6 agosto 2017}}</ref>
 
Gli spallini nutrono forti rivalità nei confronti delle tifoserie di altre squadre emiliane: {{Calcio Bologna|N}} (con cui dapprima sussistette amicizia negli anni 1970, tramutatasi in accesa ostilità tra gli anni 1980 e 1990<ref name="ScontriBologna-Spal1994">{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/06/spareggio-per-la-incidenti-bologna.html|titolo=Spareggio: incidenti a Bologna|data=6 giugno 1994|accesso=10 settembre 2016}}</ref>, poi affievolitasi nei decenni successivi<ref>{{cita web|autore=Gabriele Guastella|url=http://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-bologna/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi del… Bologna|data=29 aprile 2016|accesso=22 agosto 2017}}</ref> pur rimanendo una sfida ad alto rischio incidenti<ref>{{cita web|url=http://www.bolognatoday.it/cronaca/bologna-spal-tifosi-lite-stadio-118.html|titolo=Bologna-Spal, rissa tra tifoserie: partono le cinghiate, due in ospedale|data=16 ottobre 2017|accesso=26 ottobre 2017}}</ref>), {{Calcio Reggiana|N}} (gemellati con gli spallini dal 1977 sino alla fine degli anni 1990, poi divenuti acerrimi rivali nei primi anni del terzo millennio<ref>{{cita web|url=http://quotidianiespresso.repubblica.it/gazzettareggio/arch_24/reggio/primopiano/el105.htm|titolo=Dagli abbracci alle bombe incendiarie: così è degenerato un gemellaggio che pareva indistruttibile|accesso=21 settembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-spal-reggiana-un-arresto-24-denunce-per/268800|titolo=Spal-Reggiana: un arresto e 24 denunce per incidenti|data=28 agosto 2003|accesso=15 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/2007/02/15/5462376-LE-PARTITE-DELLA-VIOLENZA.shtml|titolo=Scontri allo stadio di Ferrara. Spallini e granata a giudizio|data=15 febbraio 2007|accesso=15 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170416125430/http://qn.quotidiano.net/2007/02/15/5462376-LE-PARTITE-DELLA-VIOLENZA.shtml|dataarchivio=16 aprile 2017|urlmorto=sì}}</ref>), {{Calcio Parma|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.boysparma1977.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1917:lettera-di-jacopo-ex-fossa-estense-a-wwwboysparma1977it&Itemid=216|titolo=Gli incidenti di Parma-Spal nel 1977-78|data=10 novembre 2012|accesso=22 agosto 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tifonet.it/notizie/parma-spal-scontri-tra-tifosi-29806|titolo=Parma-Spal: scontri tra i tifosi|data=27 luglio 2010|accesso=9 giugno 2017}}</ref>, {{Calcio Modena|N}}<ref>{{cita web|url=https://www.ferraratoday.it/sport/calcio/ultras-curva-ovest-spal-colloquio-squadra-prima-derby-modena.html|titolo=Verso Spal-Modena, gli ultras a colloquio con la squadra: "Questo derby è ricco di storia e tradizione"|data=1 dicembre 2022|accesso=13 dicembre 2023}}</ref> e {{Calcio Carpi|N}} (a sua volta gemellato con la SPAL dal 1992 al 1999<ref>{{cita web|autore=Gabriele Guastella|url=http://www.pianetaempoli.it/lavversaria/curva-ospiti-tifosi-del-carpi/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi del… Carpi|data=15 febbraio 2014|accesso=21 settembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://gazzettadimodena.gelocal.it/sport/2016/11/06/news/scontri-tra-carpigiani-e-spallini-1.14373343|titolo=Scontri tra carpigiani e spallini|data=6 novembre 2016|accesso=8 settembre 2017}}</ref>). Nell'area romagnola risultano attriti significativi con i collettivi al seguito di {{Calcio Cesena|N}}<ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/10/13/news/tifosi-condannati-e-assolti-dopo-gli-scontri-di-7-anni-fa-1.12262310|titolo=Tifosi condannati e assolti dopo gli scontri di 7 anni fa|data=13 ottobre 2015|accesso=15 aprile 2017}}</ref>, {{Calcio Rimini|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=491725|titolo=Spal, scontri con tifosi riminesi all'origine delle trasferte vietate|data=29 ottobre 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref> e {{Calcio Ravenna|N}}<ref>{{cita web|url=https://rincondelcurvero.blogspot.it/2017/05/entrevista-ultras-ravenna.html|titolo=Intervista: Ultras Ravenna|accesso=30 marzo 2018}}</ref>. In Veneto si registrano rapporti tesi nei confronti dei sostenitori di {{Calcio Vicenza|N|1991}},<ref>{{cita web|url=https://www.museovicenzacalcio1902.com/sites/default/files/styles/max_1300x1300/public/2023-01/19-08-1999-il-giornale-di-vicenza.jpg|titolo=Lancio di bottiglie ai pullman dei ferraresi|data=19 agosto 1999|accesso=6 novembre 2024}}</ref><ref name="ScontriSpal-Vicenza2016">{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=568816|titolo=Scontri durante Spal-Vicenza: Daspo per i responsabili|data=5 settembre 2016|accesso=10 settembre 2016}}</ref> {{Calcio Padova|N}}<ref name="ScontriSpal-Padova1987"/><ref>{{cita web|autore=Marco Ceci|url=http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/07/27/news/guerriglia-a-calalzo-ultra-di-padova-e-spal-si-stavano-aspettando-1.11838953|titolo=Guerriglia tra tifosi: gli ultrà di Padova e Spal si stavano aspettando|data=27 luglio 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref> e {{Calcio Verona|N}}.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2009/01/20/UC2PO_UC205.html|titolo=Scontri di Spal-Verona, undici ultrà denunciati|data=20 gennaio 2009|accesso=22 agosto 2017|dataarchivio=22 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170822053737/http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2009/01/20/UC2PO_UC205.html|urlmorto=sì}}</ref> In Toscana sono rivali degli spallini i supporters di {{Calcio Prato|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.museogrigio.it/wp/?p=12608|titolo=Alla scoperta del pianeta degli Ultras del Prato|accesso=27 ottobre 2017}}</ref>, {{Calcio Pistoiese|N}}<ref name=Tifosi/>, {{Calcio Lucchese|N}}<ref name=Tifosi/> e {{Calcio Massese|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.telestense.it/spal-scontri-tra-tifosi-20130318.html|titolo=Spal-Massese: scontri tra tifosi|data=18 marzo 2013|accesso=22 agosto 2017}}</ref> (rivale dei carraresi). Ostilità sussistono anche con i tifosi lombardi di {{Calcio Mantova|N}}<ref>{{cita web|url=http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2013/12/03/news/dopo-20-anni-torna-la-sfida-con-la-spal-tra-le-due-tifoserie-e-gia-derby-1.8229540|titolo=Dopo 20 anni torna la sfida con la Spal. Tra le due tifoserie è già derby|data=3 dicembre 2013|accesso=27 ottobre 2017}}</ref>, {{Calcio Como|N}}<ref name=Tifosi/>, {{Calcio Brescia|N}}<ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2016/11/14/news/spal-brescia-dai-filmati-le-prove-per-i-daspo-1.14412569|titolo=Spal-Brescia, dai filmati le prove per i Daspo|data=14 novembre 2016|accesso=11 aprile 2018}}</ref> e {{Calcio Atalanta|N}}<ref>{{cita web|autore=Luca Bassi|url=https://www.bergamonews.it/2015/05/04/palmer-lultra-eccole-rivalita-dei-bergamaschioggi-violenza-sbagliata/203808/|titolo=Palmer, l'ultrà: ecco le rivalità dei bergamaschi|data=4 maggio 2015|accesso=11 aprile 2018}}</ref>, con i giuliani della {{Calcio Triestina|N}}<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2005/05/19/UC4PO_UC404.html|titolo=Tifosi invasero la gradinata|data=19 maggio 2005|accesso=30 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref>, con i liguri dello {{Calcio Spezia|N}}<ref>{{cita web|autore=Gabriele Guastella|url=http://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-spezia-la-sua-tifoseria/|titolo=Curva Ospiti - Spezia: la sua tifoseria|data=30 novembre 2012|accesso=27 ottobre 2017}}</ref> e i marchigiani dell'{{Calcio Ascoli|N}} (rivale dell'Ancona).<ref>{{cita web|url=https://www.pianetaempoli.it/cuva-ospiti-i-tifosi-dellascoli/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi dell’Ascoli|data=15 Settembre 2017|accesso=13 dicembre 2023}}</ref> In svariati casi, tali antagonismi sono sfociati in scontri fisici tra le opposte fazioni.<ref name="ScontriSpal-Padova1987"/><ref name="ScontriBologna-Spal1994"/><ref name="ScontriSpal-Vicenza2016"/>
Sul fronte scontri gli ultras sono ancora attivi, con tafferugli scatenati con le tifoserie di Vicenza, Padova, Prato e Rimini.<ref>{{cita web|url=http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/07/27/news/guerriglia-a-calalzo-ultra-di-padova-e-spal-si-stavano-aspettando-1.11838953|titolo=Guerriglia tra tifosi: gli ultrà di Padova e Spal si stavano aspettando|data=27 luglio 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=491725|titolo=Spal, scontri con tifosi di Rimini all'origine delle trasferte vietate|data=29 ottobre 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref> Nell'anno della promozione dalla Serie C1 alla Serie B ([[Serie C1 1991-1992|1991-1992]]), al termine della partita {{Calcio Triestina|NB}}-SPAL disputatasi allo [[Stadio Giuseppe Grezar]], gli ultras estensi si scontrarono violentemente all' interno del terreno di gioco con i tifosi di casa e con i carabinieri: al termine dei tafferugli varie persone tra supporters e forze dell'ordine risultarono ferite. Nella stagione [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], va in scena al [[Stadio Renato Dall'Ara|Renato Dall'Ara]] la semifinale [[play-off]] per la [[Serie B]] tra {{Calcio Bologna|NB}} e SPAL: dopo il vantaggio degli ospiti scattano incidenti nella curva felsinea tra poliziotti e ultras bolognesi, poi fuori dallo stadio tra le due tifoserie. Questi sono gli ultimi scontri registrati tra le compagini del tifo biancazzurro e rossoblù.
 
== Organico ==
{{Vedi anche|S.P.A.L. 2013Ars 2015et Labor Ferrara 2025-20162026}}
=== Rosa 2025-2026 ===
''Rosa aggiornatae numerazione sono aggiornate al 26 febbraioagosto 20162025''.<ref>{{cita web|url=httphttps://www.spalferraraferraracalcio.it/rosaprima-spalsquadra/rosa/|titolo=Rosa|accesso=826 agosto 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.transfermarkt.it/ars-et-labor-ferrara/startseite/verein/133521|titolo=Ars et Labor Ferrara - gennaioProfilo 2016società}}</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#2D98D1|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=PaoloAlessandro BranduaniGiacomel|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=NikitaFabio Contini BaranovskyLuciani|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=AndreaLuca SevesoRomagnoli|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ItaliaITA|nome=[[MarcelloAdriano Cottafava]]Casella|ruolo=D|}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[DanieleAndrea Gasparetto]]Dall’Ara|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=TommasoEdoardo SilvestriMambelli|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[NicholasSimone Giani]]Mazzali|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=PietroTommaso CeccaroniOcchi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=ManuelGiuseppe LazzariIglio|ruolo=CD}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=FrancescoMattia PosoccoCozzari|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Mirco Spighi|ruolo=C/medio}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=AndreaMarzio BeghettoDi Bartolo|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=LucaLeonardo MoraMazza|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1n=#2D98D1|col2nazione=whiteITA|stemmanome=AzzurroMiloš e Bianco con colori di FerraraMalivojević|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Alessandro BellemoPrezzabile|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=FedericoManuel GentileRicci|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=MichelePaolo CastagnettiCarbonaro|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=LorenzoDavide CapezzaniGaetani|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=DavideGabriele Di QuinzioMazza|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[AlessandroLuca De Vitis]]Senigagliesi|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[ErosAlberto Schiavon]]Barazzetta|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Luigi Grassi|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Jacopo Ferri|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Mattia Finotto|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Marco Cellini]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Gianmarco Zigoni]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
''Dal sito Internetinternet ufficiale della società.''<ref>{{cita web|url=http https://www.spalferraraferraracalcio.it/prima-squadra/staff-tecnico/|titolo=Staff tecnico|accesso=8 gennaio 2016}}</ref>
{{riquadro|larghezza=450px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
;Staff tecnico
{{finestra|align=left|width=100%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Di Benedetto - Allenatore
;Area tecnica
* {{Bandiera|ITA}} DavideMatteo VagnatiPiraccini - DirettoreAllenatore in sportivoseconda
* {{Bandiera|ITA}} LeonardoSimone SempliciSalatin - AllenatorePreparatore dei portieri
* {{Bandiera|ITA}} AndreaDamiano ConsumiAnsaloni - Allenatore inPreparatore secondaatletico
* {{Bandiera|ITA}} Yuri Fabbrizzi - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Cristiano Scalabrelli - Preparatore dei portieri
* {{Bandiera|ITA}} Alessandro Andreini - Team manager
* {{Bandiera|ITA}} Rossano Casoni - Collaboratore tecnico
;Area sanitaria
* {{Bandiera|ITA}} Raffaella Giagnorio - Medico
* {{Bandiera|ITA}} Francesco Palummieri - Ortopedico
* {{Bandiera|ITA}} Matteo Evangelisti - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Daniele Zannini - Fisioterapista
}}
 
</div>
==Attività polisportiva==
{{clear}}
Agli albori della sua storia, prima di concentrare la propria attività esclusivamente nell'ambito calcistico, la Società Polisportiva Ars et Labor era effettivamente una polisportiva: agli inizi del [[XX secolo]] infatti le discipline praticate comprendevano anche la [[ginnastica]], l'[[atletica leggera]] e il [[ciclismo]]. In epoca moderna si tentò di raggruppare le maggiori realtà sportive ferraresi (SPAL, [[Kleb Basket Ferrara|Pallacanestro Ferrara]] e [[Aquile Ferrara]]) nella Pro Sport Estense presieduta da Raffaello Pellegrini, con l'intento di coinvolgere le forze economiche e gli sponsor cittadini.<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=347425|titolo=Nasce la polisportiva di Ferrara|data=7 dicembre 2013|accesso=20 agosto 2018}}</ref><ref>{{cita web|autore=Alessandro Orlandin|url=http://www.lospallino.com/2013/12/06/spal-pallacanestro-ferrara-e-aquile-sotto-lo-stesso-tetto-nasce-pro-sport-estense/|titolo=Spal, Pallacanestro Ferrara e Aquile sotto lo stesso tetto: nasce Pro Sport Estense|data=6 dicembre 2013|accesso=20 agosto 2018}}</ref> Tale operazione comportò inoltre l'uniformazione dei colori sociali della squadra di basket al bianco-azzurro spallino.<ref>{{cita web|url=https://www.klebbasketferrara.com/2017/04/01/anche-la-pallacanestro-ferrara-diventa-biancoazzurra/|titolo=Anche la Pallacanestro Ferrara diventa biancoazzurra|accesso=20 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180821004834/https://www.klebbasketferrara.com/2017/04/01/anche-la-pallacanestro-ferrara-diventa-biancoazzurra/|dataarchivio=21 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref> L'iniziativa varata nel dicembre 2013 non conobbe tuttavia ulteriori sviluppi.
 
===Calcio femminile===
Dopo l'istituzione della scuola calcio femminile nel 2016, la società ha costituito la propria sezione agonistica nel 2018 con il nome di ''Accademia SPAL''.<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=719098|titolo=Spal, con Bondi nasce la prima squadra femminile|data=12 settembre 2018|accesso=13 settembre 2018}}</ref> Nella sua stagione inaugurale prende parte al torneo di [[Eccellenza (calcio femminile)|Eccellenza Emilia-Romagna]], per [[Serie C 2019-2020 (calcio femminile)|l'annata successiva]] la squadra viene ripescata in [[Serie C (calcio femminile)|Serie C]] dove milita per tre stagioni prima di retrocedere. Nel 2022-2023 le biancazzurre vincono il campionato di Eccellenza<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-05-14-l-accademia-spal-femminile-vince-il-campionato-di-eccellenza|titolo=L'Accademia SPAL Femminile vince il Campionato di Eccellenza|data=14 maggio 2023|accesso=16 maggio 2023}}</ref> e la Coppa Italia di categoria<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=1003806|titolo=La Spal femminile vince Coppa Italia Eccellenza Emilia-Romagna|data=29 gennaio 2023|accesso=16 maggio 2023}}</ref>, riottenendo quindi il diritto a disputare la terza serie. Nella sezione femminile sono comprese inoltre le squadre giovanili ''Under-19'', ''Under-17'', ''Under-15'', ''Under-12'' e ''Under-10''. La sede degli incontri casalinghi e degli allenamenti del settore femminile biancazzurro è il campo sportivo comunale di [[Vigarano Mainarda]]. Il responsabile del settore è Mauro Rotondi.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/mauro-rotondi-e-il-nuovo-responsabile-del-settore-femminile-biancazzurro/|titolo=Mauro Rotondi è il nuovo responsabile del settore femminile biancazzurro|data=16 settembre 2021|accesso=16 settembre 2021|dataarchivio=16 settembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210916204517/https://www.spalferrara.it/mauro-rotondi-e-il-nuovo-responsabile-del-settore-femminile-biancazzurro/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Note ==
{{referencesNote strette}}
 
== Bibliografia ==
*{{Cita libro|autore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]] [[Torino]]|titolo=Foot-Ball - Organo ufficiale della Federazione Italiana del Giuoco del Calcio, n. 20 del 3 giugno 1910|editore=Federazione Italiana Giuoco Calcio|anno=1910|città=Milano (redazione in corso Venezia 48-50)|id=comunicato ufficiale del 17 maggio 1910, settimanale conservato rilegato dalla [[Biblioteca Nazionale Braidense]]|p=1|cid=Foot-Ball}}
* {{cita libro|nome=Gualtiero|cognome=Becchetti|nome2=Giorgio|cognome2=Palmieri|titolo=La SPAL 1908-1974|editore=Daniele Rubboli Editore|anno=1974|città=Bologna|cid=Becchetti-Palmieri, 1974}}
* {{citaCita libro|nomeautore=Mauro|cognome=Malaguti|nome2=Stefano|cognome2=RizziGuido Baccani|titolo=SpalAnnuario 1974-1985:Italiano glidel anniFootball bui1913-14|editore=EdizioniDe 2effe 2elleAgostini|anno=19851913|città=FerraraNovara|cid=Malaguti-Rizzi, 1985Baccani}}
* {{citaCita libro|nomeautore=MauroGualtiero Becchetti|cognomeautore2=Malaguti|nome2=Corrado|cognome2=Piffanelli|Giorgio Palmieri|titolo=La storiaSPAL della SPAL1908-1974|editore=ilDaniele RestoRubboli del CarlinoEditore|anno=19921974|città=FerraraBologna|cid=-Malaguti-PiffanelliBecchetti, 1992Palmieri}}
* {{citaCita libro|nomeautore=GiulianoMauro Malaguti|cognomeautore2=Galasso|nome2=Marco|cognome2=Nicolucci|nome3=Gianluca|cognome3=TeodoriniStefano Rizzi|titolo=BentornataSpal in1974-1985: gli Banni bui|editore=HCEdizioni Ferrara2effe 2elle|anno=19921985|città=Ferrara|cid=Galasso-Nicolucci-TeodoriniMalaguti, 1992Rizzi}}
* {{citaCita libro|nomeautore=CarloMauro Malaguti|cognomeautore2=Fontanelli|nome2=Paolo|cognome2=NegriCorrado Piffanelli|titolo=IlLa calciostoria adella FerraraSPAL|editore=Geoil edizioniResto del Carlino|anno=20091992|città=EmpoliFerrara|cid=Fontanelli-NegriMalaguti, 2009Piffanelli}}
* {{citaCita libro|nomeautore=EnnioGiuliano Galasso|cognomeautore2=GuirriniMarco Nicolucci|autore3=Gianluca Teodorini|titolo=LaBentornata Spalin a modo mioB|editore=EsteHC EditionFerrara|anno=20111992|isbncittà=ISBN 978-88-96604-55-7Ferrara|cid=GuirriniGalasso, Nicolucci, 2011Teodorini}}
*{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del calcio]] 2007|città=Modena|editore=Edizioni Panini|anno=2006|cid=Panini, 2006|isbn=978-88-6589-052-3}}
*{{Cita libro|autore=[[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]]|autore2=Paolo Negri|titolo=Il calcio a Ferrara: dal 1896 partite, protagonisti e immagini|editore=Geo Edizioni S.r.l.|anno=2009|città=Empoli (FI)|cid=Fontanelli, Negri}}
*{{Cita libro|autore=Alessandro Casolari|autore2=Filippo Landini|titolo=Gruppo d'Azione. Sovvertire l'ordine - Creare il caos|editore=Red Star Press|anno=2015|città=Roma|cid=Casolari, Landini}}
*{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del calcio]] 2016|città=Modena|editore=Edizioni Panini|anno=2015|cid=Panini, 2015|isbn=978-88-912-1986-2}}
*{{Cita libro|autore=Graziano Gruppioni|titolo=S.P.A.L. Un sogno biancoazzurro. Dalle origini del calcio a Ferrara alla prima Serie A|editore=2G Libri|anno=2017|città=Ferrara|cid=Gruppioni}}
*{{Cita libro|autore=Oscar Ghesini|titolo=La S.P.A.L. dalle origini al secondo dopoguerra|editore=Lulu.com|anno=2023|città=Ferrara|cid=Ghesini}}
 
== Voci correlate ==
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