Comunardo Morelli: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Comunardo Morelli
|immagine = Comunardo Morelli.jpg
|carica = [[Sindaci di Terni|Sindaco
|mandatoinizio = [[1946]]
|mandatofine = [[1948]]
|predecessore = [[Guido Girardi]] <small>([[Podestà (fascismo)|Podestà]])</small>
|successore = [[Luigi Michiorri]]
|coalizione = [[Partito Comunista Italiano|PCI]], [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]] e [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|partito = [[Partito Comunista Italiano]]
|professione = Ferroviere
}}
{{Bio
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|PostNazionalità = , primo [[sindaco]] di [[Terni]] dal [[1946]] al [[1948]] dopo il ristabilimento dell'ordine democratico
}}
==Biografia==
Nato a Terni nel 1892 da Vitaliano Morelli e da Carolina Giovannini, Comunardo Morelli, ferroviere, esponente comunista, si insediò come Sindaco di
Nel 1946 fu eletto dal consiglio comunale di Terni da una ampia maggioranza del PCI, [[Partito Socialista Italiano|PSIUP]] e [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]]. A queste elezioni amministrative poterono votare per la prima volta in Italia anche le donne. Le sinistre (PCI e PSIUP) avevano venti seggi su trenta. La giunta Morelli fu formata da tre comunisti (Renato Botonti, Tommaso Illuminati, Arnaldo Lippi) e da tre socialisti (Mario Caporella, Alfredo Urbinati, Celestino Silvestrelli). La [[Democrazia Cristiana|DC]], pur facente parte del CLN, fu esclusa dalla maggioranza in comune e i suoi consiglieri si astennero sia dal voto per il sindaco sia da quello per la giunta, senza tuttavia votare contro.
Quando si incontrarono, faccia a faccia, Comunardo Morelli e Poliuto Chiappini (capogruppo della DC in comune) volarono insulti pesanti. L’unità del CLN si era rotta. Lo Scudo Crociato si lamentò per la sconfitta. ''L’Umbria Democratica'', del 10-17 aprile 1946, commentò: “E così, con le elezioni di Terni di domenica 31 marzo, sono terminate le consultazioni amministrative in questa provincia, che è forse la più rossa d’Italia”. Il Partito Repubblicano fece parte della maggioranza insieme a socialisti e comunisti. I tre partiti di maggioranza (comunisti, socialisti e repubblicani) avevano ottenuto insieme il 79% dei voti dei ternani.
Come conseguenza dello scontro tra [[Josip Broz Tito|Tito]] e [[Stalin]] sulle diverse visioni del comunismo che portarono alla rottura dei rapporti tra i due leader comunisti, Morelli decise di dimettersi all'inizio del 1948, sia da sindaco che dal PCI, prima di finire sotto accusa per essersi apertamente pronunciato – come sembra che fosse accaduto – a condivisione delle posizioni di Tito. Morelli fu sindaco negli anni dello scontro duro tra le Sinistre, riunite nel Fronte Popolare alle elezioni politiche del 1948 e la Democrazia Cristiana. Basti pensare che nel 1946, quando fu votato il consiglio comunale in carica fino al 1952, che elesse Morelli sindaco, i comunisti a Terni avevano il 43% dei voti, i socialisti il 20,7%, la DC il 18%, il PRI il 15,2%, il [[Partito Liberale Italiano|PLI]] il 3,1%.
== Bibliografia ==
*Bassetti, S. "Terni. Tre lager per Fascisti", Tutti Autori ed.
*Bovini, G., Covino, R. & Saccia, C. (2006), "Storia della cooperazione di consumo a Terni: dalla ruggine al futuro".
* Il fascismo nella provincia operosa: politica, economia e società a Terni nel ventennio nero (1921-1940), Tesi di dottorato, Angelo Bitti
== Collegamenti esterni ==
*[https://web.archive.org/web/20160827064033/http://www.liberoquotidiano.it/ricerca.jsp?q=comunardo%20morelli&idcanale=1]: Sulle posizioni politiche del Sindaco Morelli.
{{Sindaco
|precedente = [[Guido Girardi]]
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|città = Terni
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{{Portale|Biografie|Politica}}
[[Categoria:Sindaci
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