Ed Gein: differenze tra le versioni
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{{F|criminali statunitensi|settembre 2014|}}
{{Serial killer
|Nome = Edward Theodore Gein
|Immagine = Ed-Gein.jpeg
|Didascalia = Gein nel 1958
|Altri nomi = Ed Gein
|Soprannomi =
|Nascita = [[La Crosse (Wisconsin)|La Crosse]], 27 agosto 1906
|Morte = [[Madison (Wisconsin)|Madison]], 26 luglio 1984
|Vittime = 2
|Vittime sospettate =
|Periodo =
|Luoghi = Plainfield ([[Wisconsin]])
|Altri crimini = Necrofilia, violazione di bare e furto e vilipendio di cadavere; usò parti di cadaveri per creare pezzi d'arredamento
|Arresto = Plainfield, 17 novembre 1957
|Provvedimenti = Incarcerazione in un ospedale psichiatrico (per
|Detenzione = 17 novembre 1957 - 26 luglio 1984
}}
{{Bio
|Nome = Edward "Ed" Theodore
|Cognome = Gein
|Sesso = M
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|Attività = serial killer
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = noto come il "Macellaio di [[Plainfield (Wisconsin)|Plainfield]]"
}}
Gein è stato ritenuto colpevole di [[squartamento]], [[necrofilia]], furto e vilipendio di cadaveri e della creazione di pezzi di arredo con parti di corpi umani. Inoltre fu associato, per sua stessa ammissione, a due dei sei casi di persone scomparse avvenuti tra il 1947 e il 1957 a [[La Crosse (Wisconsin)|La Crosse]] e [[Plainfield (Wisconsin)|Plainfield]] ([[Wisconsin|WI]]), cioè agli omicidi di Mary Hogan nel 1954 e Bernice Worden nel 1957.
La sua vita e i suoi crimini hanno ispirato, tra gli altri, i [[film]] ''[[Psyco]]'' (1960), ''[[Non aprite quella porta (film 1974)|Non aprite quella porta]]'' (1974) e la [[serie TV]] [[Monster (serie televisiva 2022)#Terza stagione: Monster - La storia di Ed Gein|''Monster: La storia di Ed Gein'']] (2025).
== Biografia ==
Edward "Ed" Theodore Gein è nato il 27 agosto 1906 nella [[contea di La Crosse]] ([[Wisconsin|WI]]) da George Philip Gein (1873-1940) e Augusta Wilhelmine Lehrke (1878-1945), entrambi provenienti da famiglie [[tedesche]]<ref name="Schechter2010">{{Cita libro|nome=Harold|cognome=Schechter|titolo=Deviant|anno=2010|editore=Simon & Schuster|isbn=978-1-4391-0697-6|p=50}}</ref>; aveva un fratello maggiore, Henry G. Gein (1902-1944)<ref name=":12">{{cita web|url=http://www.historicmapworks.com/Map/US/58945/Plainfield+Township/Waushara+County+1924/Wisconsin/|titolo=Plainfield Township, Atlas: Waushara County 1924, Wisconsin Historical Map|sito=Historic Map Works|accesso=3 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304040855/http://www.historicmapworks.com/Map/US/58945/Plainfield+Township/Waushara+County+1924/Wisconsin/|urlmorto=}}</ref>.
Mentre George era un violento [[alcolizzato]] che, dopo esser stato licenziato dalla drogheria che gestiva e aver svolto lavori occasionali come carpentiere, conciatore e commesso assicurativo<ref name=":12"/>, portò la famiglia a vivere in una fattoria di 155 acri nella città di [[Plainfield (Wisconsin)|Plainfield]] ([[Wisconsin|WI]])<ref>{{Cita web|url=http://www.historicmapworks.com/Map/US/58945/Plainfield+Township/Waushara+County+1924/Wisconsin/|titolo=Plainfield Township, Atlas: Waushara County 1924, Wisconsin Historical Map|autore=Historic Map Works LLC|accesso=10 aprile 2022}}</ref>, Augusta, una [[Fanatismo religioso|fanatica religiosa]] [[Luteranesimo|luterana]], crebbe i figli nell'isolamento quasi totale e, attraverso la costante lettura di passi dell'[[Antico Testamento]] riguardanti la morte, l'omicidio e la [[Ira di Dio|punizione divina]]<ref>Williams, A.; Head, V.; Prooth, Sebastien C.; Williams, A. (2007). ''Fiendish Killers'', Futura.</ref>, cercò di trasmetter loro la condanna dell'innata immoralità del mondo, l'odio per l'alcol e la convinzione che tutte le donne (tranne lei) fossero prostitute e strumenti del [[Satana|diavolo]]<ref name="biography">{{Cita video|autore=Alex Flaster (producer)|titolo=Biography: Ed Gein|data=2004|editore=A&E Television Networks|città=Los Angeles, California}}</ref>, arrivando a far promettere ai due che sarebbero rimasti [[Verginità|vergini]] - promessa infranta da Henry e presumibilmente correlata alla sua misteriosa morte<ref>{{Cita libro|nome=Robert H.|cognome=Internet Archive|titolo=Edward Gein, America's most bizarre murderer|url=http://archive.org/details/edwardgeinameric00goll|accesso=10 aprile 2022|data=1981|editore=Delavan, Wis. : C. Hallberg|ISBN=978-0-87319-020-6}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Harold|cognome=Schechter|titolo=Deviant: The Shocking True Story of the Original "psycho"|url=https://books.google.com/books?id=2AZePgAACAAJ|accesso=10 aprile 2022|data=1989|editore=Pocket Books|lingua=en|ISBN=978-0-671-64482-6}}</ref>.
Quando Ed, che a 10 anni aveva avuto un [[orgasmo]] vedendo i genitori macellare un maiale<ref>{{Cita web|url=http://www.trutv.com/library/crime/serial_killers/notorious/gein/2b.html|titolo=Ed Gein's crimes were the inspiration for many modern horror tales - Crime Library on truTV.com|data=|accesso=10 aprile 2022|dataarchivio=3 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081203124822/http://www.trutv.com/library/crime/serial_killers/notorious/gein/2b.html|urlmorto=sì}}</ref>, raggiunse la [[pubertà]], Augusta diventò ancora più invadente e, sostenendo che il sesso fosse accettabile solo per procreare, una volta sorpreso il figlio a [[masturbazione|masturbarsi]] nella vasca da bagno gli afferrò i [[Apparato genitale|genitali]] definendoli «la maledizione dell'uomo» e lo immerse nell'acqua bollente<ref name="Radford">{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.radford.edu/~maamodt/Psyc%20405/serial%20killers/Gein,%20Ed.htm|titolo="Edward Theodore Gein: 'American Psycho'"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061105073414/http://www.radford.edu/~maamodt/Psyc%20405/serial%20killers/Gein,%20Ed.htm}}, by Brandie Jenkins, Amanda Clark, Cathleen Duncan, Lacey Robinson, et al., ''Radford University'', retrieved August 16, 2006.</ref>. Nonostante la scarsa attitudine alla vita sociale, Ed andava abbastanza bene a scuola, in particolare in lettura, ma, a causa della sua corporatura esile, di un atteggiamento piuttosto timido ed effeminato e dell'abitudine di sogghignare o ridere senza motivo, era vittima del [[bullismo]] dei compagni più prepotenti<ref>{{Cita libro|nome=Timothy|cognome=Mark|titolo=The "Ed Gein" Story|url=https://books.google.com/books?id=6m2pCQAAQBAJ&q=80+acre|accesso=10 aprile 2022|data=23 marzo 2015|editore=Lulu.com|lingua=en|ISBN=978-1-312-99569-7}}</ref>.
Dopo la morte del padre, avvenuta il 1º aprile 1940 per [[insufficienza cardiaca]], i fratelli Gein iniziarono a svolgere lavoretti in città ed Henry cominciò a rifiutare le idee materne e cercò di creare divisione tra la donna ed Edward. <br/> Henry morì il 16 maggio 1944 in circostanze misteriose: infatti, sebbene fosse evidente che aveva un trauma alla testa, il perito locale dichiarò che era morto di [[asfissia]] mentre tentava di spegnere un incendio nella fattoria<ref name="Radford"/>; inoltre Ed, sebbene avesse detto alla polizia di aver perso di vista il fratello, indicò con precisione dove si trovava il suo corpo. <br/>
L'anno dopo Augusta ebbe un [[ictus]] che la paralizzò e il 29 dicembre 1945 morì per un secondo ictus portandosi con sé quello che molti psicologi criminali definiscono «l'unico filo che preservava la sanità mentale» di Ed<ref>{{Cita web|url=https://neurolaunch.com/ed-gein-psychology/|titolo=Ed Gein's Psychology: Unraveling the Mind of the Infamous Killer|autore=NeuroLaunch editorial team|sito=NeuroLaunch.com|data=2024-09-14|lingua=en|accesso=2024-10-16}}</ref>.
Rimasto solo, Ed, che si mantenne con lavori saltuari (es.: il ''babysitting'') per poi ricevere un sussidio agricolo dal governo federale a partire dal 1951 e vendere un appezzamento di terreno di 80 acri, continuò a vivere nella fattoria isolata che, dopo aver barrato le stanze usate dalla madre lasciandole intatte e immacolate come prova della morbosa ossessione che aveva nei suoi confronti<ref>{{Cita web|url=https://kstolt.medium.com/ed-gein-and-the-real-psycho-house-c266a7ac2026|titolo=Ed Gein and the Real “Psycho” House}}</ref>, trascurò al punto da renderla un ambiente talmente squallido e sporco da ridursi a occupare solo una piccola stanza accanto alla cucina. In questo periodo si interessò alla lettura di riviste pulp e storie d'avventura riguardanti [[cannibali]] o atrocità [[nazismo|naziste]], finendo per ossessionarsi di [[Ilse Koch]], moglie del comandante del [[campo di concentramento]] di [[Buchenwald]], nota per usare la pelle dei prigionieri tatuati per farne paralumi e altri oggetti<ref>''The Psycho Records'', p. 2, probabilmente, viste le seguenti azioni dell'uomo, si pensa che Gein si sia ispirato in qualche modo a Ilse Koch. Laurence A. Rickels, 2016.</ref>.
==
=== L'arresto ===
Il 16 novembre 1957, Bernice Worden, proprietaria di una ferramenta di Plainfield, sparì nel nulla. Verso le 17:00, un residente locale segnalò che il camion del negozio era stato spostato dal retro dell'edificio attorno alle 9:30 e che il negozio era rimasto chiuso per l'intera giornata. Il figlio della donna, il vicesceriffo Frank Worden, entrò nel negozio trovando macchie di sangue sul pavimento ma nessuna traccia della donna; lo scontrino relativo all'acquisto, quella mattina, di un gallone di antigelo da parte di Ed Gein fu l'ultimo emesso da Bernice.
Quella stessa sera Gein fu arrestato in una drogheria di West Plainfield e la sua casa fu perquisita. Fu così che la polizia della [[contea di Waushara]] rinvenne, in un capanno, il corpo decapitato di Bernice Worden appeso per le caviglie, aperto in due a partire dalla vagina e con delle corde legate ai polsi e, in casa, la sua testa con due chiodi conficcati ai lati come se Ed avesse intenzione di appenderla al muro come un trofeo; prima di venire «squartata come un cervo», la donna era stata uccisa con un colpo di [[carabina]] calibro 22.
=== La confessione ===
Gein confessò di esser stato di notte nei cimiteri locali circa 70 volte - quaranta in stato confusionale violando così circa diciotto tombe e trenta mentre era in sé lasciando le tombe intatte - e, in particolare, di aver trafugato il corpo di una donna di mezza età, recentemente sepolta, che somigliava molto a sua madre e di averne lavorato la pelle per farne manufatti; alcune tombe furono esumate perché le autorità erano incredule circa la possibilità che Gein avesse dissotterrato da solo una tomba in una sola notte. L'addetto della scientifica Allan Wilimovsky partecipò all'apertura di tre tombe capendo che Gein le aveva profanate subito dopo i funerali, quando non erano ancora state perfettamente interrate: i feretri erano in casse di legno, le assi erano di traverso e la sommità era almeno a 60 cm dalla superficie.
Inoltre, durante l'interrogatorio, Gein confessò di aver ucciso Mary Hogan, dipendente di una taverna scomparsa dal 1954, {{Cn|e lasciò anche intendere di aver commesso altri delitti in gioventù, tra cui l'omicidio di una ragazzina scomparsa diversi decenni prima da Plainfield}}.
Sebbene sia stato accusato di [[necrofilia]], Gein negò sempre di aver avuto rapporti coi cadaveri riesumati perché emanavano troppo cattivo odore.
Gein rivelò che, dopo la morte della madre, aveva avuto il desiderio di cambiare sesso e, secondo molti, egli aveva creato il suo "abito da donna" per poter assumere le sembianze della madre<ref>{{cita testo|url=http://www.crimelibrary.com/serial_killers/notorious/necrophiles/index_1.html|titolo="The Ultimate Ghoul"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060830114029/http://www.crimelibrary.com/serial_killers/notorious/necrophiles/index_1.html}}, di Katherine Ramsland, ''Crime Library'', 16 agosto 2006.</ref>; la letteratura considera infatti l'usare pelle di donna come un "folle rituale di [[travestitismo]]"<ref>{{Cita web |url=http://www.crimelibrary.com/serial_killers/notorious/gein/bill_1.html |titolo=Ed Gein's crimes were the inspiration for many modern horror tales — Buffalo Bill and Psycho — Crime Library on truTV.com<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=17 settembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061211103521/http://www.crimelibrary.com/serial_killers/notorious/gein/bill_1.html |urlmorto=sì}}</ref>.
=== Vittime presunte===
Gein fu sospettato nei seguenti casi di persone scomparse verificatisi nel Wisconsin tra la morte di sua madre e quella della Worden e rimasti irrisolti:
* Georgia Jean Weckler (8 anni) scomparsa vicino casa sua a [[Fort Atkinson (Wisconsin)|Fort Atkinson]] ([[Wisconsin|WI]]) intorno alle 15:30 del 1º maggio 1947: quel pomeriggio, dopo che un vicino le aveva dato un passaggio dalla scuola elementare di Jefferson fino alla sua fattoria sulla U.S. Highway 12, dei testimoni riferirono di aver visto nelle vicinanze una berlina Ford del 1936, probabilmente nera, con un faretto di plastica grigia - Gein aveva una Ford nera - mentre la bambina apriva la cassetta della posta<ref>{{Cita web|titolo=Georgia Jean Weckler|lingua=en|sito=The Charley Project|url=https://charleyproject.org/case/georgia-jean-weckler}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=1727DFWI – Georgia Jean Weckler|lingua=en|sito=The Doe Network|url=https://www.doenetwork.org/cases/1727dfwi.html}}</ref><ref>{{cita web |url=https://news.google.com/newspapers?nid=861&dat=19571121&id=a6pTAAAAIBAJ&pg=7001,2194001 |titolo=Sanity Trial Due Farmer in Murders |sito=The Victoria Advocate |data=21 novembre 1957|lingua=en}}</ref>.
* Victor Harold Travis (42 anni) e Raymond Burgess, residenti della [[Contea di Adams (Wisconsin)|contea di Adams]] ([[Wisconsin|WI]]), scomparsi il 1º novembre 1952 mentre erano a caccia di cervi accanto alla fattoria di Gein: verso le 19:00, dopo aver passato varie ore al ''Mac's Bar'' di [[Plainfield (Wisconsin)|Plainfield]] ([[Wisconsin|WI]]) per un rinfresco, i due salirono sull'auto di Burgess per andare a caccia e non furono mai più visti<ref name="news.google.com">{{cita web |url=https://news.google.com/newspapers?nid=1755&dat=19571121&id=bbcqAAAAIBAJ&sjid=_WQEAAAAIBAJ&pg=4374,4166939&hl=en|titolo=Butcher of Humans Admits Two Killings |sito=Sarasota Herald-Tribune |data=21 novembre 1957 |lingua=en}}</ref>.
* [[Evelyn Hartley|Evelyn Grace Hartley]] (14 anni) scomparsa da [[La Crosse (Wisconsin)|La Crosse]] ([[Wisconsin|WI]]) la sera del 24 ottobre 1953 mentre stava facendo da babysitter a una bimba di venti mesi a casa di Viggo Rasmussen, professore del Crosse State College: quella sera, dato che la figlia non era tornata a casa come previsto alle 20:30, Richard Hartley chiamò più volte casa Rasmussen e, non ricevendo risposta, guidò fin là per trovare le luci e la radio accese, i mobili del soggiorno spostati e le scarpe della figlia e i suoi occhiali rotti ma nessuna traccia della ragazza<ref>{{Cita web |url=http://www.nampn.org/cases/hartley_evelyn.html |titolo=Evelyn Grace Hartley |sito=www.nampn.org|accesso=29 agosto 2016}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.doenetwork.org/cases/1388dfwi.html |titolo=The Doe Network: Case File 1388DFWI |sito=www.doenetwork.org|accesso=30 agosto 2016}}</ref><ref>{{cita web |url=https://news.google.com/newspapers?nid=957&dat=19531027&id=Y_sLAAAAIBAJ&pg=1328,1920148 |titolo=Baby Sitter Abduction Shocks Town |nome=Chris |cognome=Edmonds |sito=Quebec Chronicle-Telegraph |data=27 ottobre 1953}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://charleyproject.org/cases/h/hartley_evelyn.html |titolo=The Charley Project: Evelyn Grace Hartley |cognome=Good |nome=Meaghan Elizabeth |sito=charleyproject.org |accesso=28 agosto 2016|lingua=en}}</ref>; interrogato in merito Gein negò ogni coinvolgimento nella scomparsa di Hartley e superò due test della macchina della verità inoltre non fu trovata traccia dei resti di Hartley durante la perquisizione della proprietà di Gein<ref>Schechter, p. 177.</ref><ref>{{cita libro |url=https://books.google.com/books?id=uQvYtm-EPTEC&pg=PA177 |titolo=Deviant |editore=Simon and Schuster |anno=2010 |isbn=978-1-4391-0697-6 |nome=Harold |cognome=Schechter |p=177}}</ref>.
* James Walsh (32 anni) vicino di casa di Gein scomparso nel giugno 1954: Gein fu provvisoriamente collegato alla scomparsa dell'uomo quando iniziò a svolgere le faccende domestiche per la signora Walsh dopo la scomparsa del marito<ref name="news.google.com"/>.
I sospetti furono ulteriormente alimentati dal ritrovamento dei resti di Mary Hogan ma i test della macchina della verità eseguiti su Gein lo esclusero dal coinvolgimento in qualsiasi altro omicidio, e i suoi psichiatri conclusero che la sua violenza era rivolta solo alle donne che fisicamente assomigliavano a sua madre<ref>Schechter, 1989, p. 95, 100</ref><ref>Schechter, 1989, p. 105, 177</ref>.
=== La casa degli orrori ===
Perquisendo la casa le autorità trovarono<ref>{{Cita web|cognome=Ramsland|nome=Katherine|url=http://www.trutv.com/library/crime/serial_killers/notorious/necrophiles/index_1.html|titolo=A True Necrophile|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202224429/http://www.trutv.com/library/crime/serial_killers/notorious/necrophiles/index_1.html|opera=Crime Library}}</ref><ref>Gollmar, Robert H. (1981). ''Edward Gein: America's Most Bizarre Murderer''. Delavan, Wis: C. Hallberg. p. 270. ISBN 978-0873190206.</ref>:
* il teschio di Mary Hogan
* la testa di Bernice Worden
* una maschera creata col viso di Mary Hogan
* un cuore umano, presumibilmente di Bernice Worden (gli addetti al rapporto affermano che fosse in una casseruola nella stufa, mentre dei fotografi della scena del crimine affermarono che fosse in una scatola di carta);
* vari teschi sulla testata del suo letto
* dieci teste di donne nella sua camera
* ossa umane integre e frammentate
* quattro nasi
* nove vulve di adulte e due appartenenti a quindicenni
* unghie femminili
* due labbra umane che decoravano una finestra
* un corsetto fatto con un torace (dalle spalle alla vita) femminile
* un cestino fatto di pelle umana
* gambali creati con pelle umana
* una cintura fatta di capezzoli umani
* pelle umana usata come tappezzeria per lampade e sedie
* calotte craniche trasformate in ciotole
* un tamburo fatto di pelle umana
* femori usati come gambe per un tavolo
* nove maschere fatte di pelle umana
* una colonna vertebrale adibita a lampada
* vestiti fatti di pelle umana
* il vestito di una giovane donna
Questi reperti furono fotografati in laboratorio e poi distrutti.
Un sedicenne figlio di amici di Gein segnalò che questi aveva teste rinsecchite inviategli dalle [[Filippine]] da un cugino che aveva partecipato alla [[Seconda guerra mondiale]] ma, in seguito alle indagini della polizia, fu scoperto che era pelle umana conciata a mo' di maschere.
=== Il processo e la reclusione ===
Gein fu giudicato incapace di sostenere il processo perché mentalmente instabile e quindi ricoverato all'ospedale statale centrale (ora ''Dodge Correctional Institution'') a [[Waupun]] ([[Wisconsin|WI]]) e quando fu trasformato in prigione, Gein fu trasferito all'ospedale statale Mendota a [[Madison (Wisconsin)|Madison]] ([[Wisconsin|WI]]). Nel 1968 i medici stabilirono che Gein era abbastanza sano da sostenere il processo, tuttavia fu discolpato per [[infermità mentale]]; scampata la [[sedia elettrica]], Ed Gein passò gli ultimi sedici anni di vita in un [[manicomio criminale]].
Durante il processo, la dichiarazione «Non ho mai ucciso un [[Cervidae|cervo]]» preoccupò molto i vicini ai quali Ed aveva offerto carne di cervo, da lui cacciato e cucinato, giacché, probabilmente, in realtà si trattava di carne umana<ref>{{cita testo|url=http://www.occhirossi.it/biografie/EdwardGein.htm|titolo="Edward Gein"|accesso=4 luglio 2008|dataarchivio=11 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080611074349/http://www.occhirossi.it/biografie/EdwardGein.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
== Morte ==
[[File:Ed Gein Headstone.jpg|thumb|La lapide di Ed Gein nel 1999]]
Il 26 luglio 1984 Ed Gein morì per [[insufficienza respiratoria]] in seguito a un [[Carcinoma del polmone|cancro al polmone]] nell'ospedale statale Mendota a [[Madison (Wisconsin)|Madison]] ([[Wisconsin|WI]]).
La sua lapide nel cimitero di [[Plainfield (Wisconsin)|Plainfield]] ([[Wisconsin|WI]]) fu spesso vandalizzata (es.: vi fu inciso sopra il n° 666) finché non fu rubata nel 2000 ma, l'anno dopo, fu ritrovata presso [[Seattle]] ([[Washington (stato)|WA]]) e ora è conservata in un museo della [[contea di Waushara]] ([[Wisconsin|WI]])<ref>{{Cita libro|nome=Michael|cognome=Bie|titolo=It Happened in Wisconsin|url=https://archive.org/details/ithappenedinwisc0000biem|editore=TwoDot|città=Guilford, Connecticut|anno=2007|pp={{cita testo|url=http://books.google.com/books?id=AfsoOl6qmiwC&pg=PA97|titolo=97}}|isbn=0-7627-4153-8|oclc=76820808|lingua=en}}</ref>.
== La casa e l'automobile ==
Il 20 marzo 1958, mentre Gein era in detenzione, la sua casa andò a fuoco forse per incendio doloso; egli commentò: «È meglio così».
Nel 1958 la sua auto, una berlina [[Ford]] del 1949 usata per trascinare i corpi delle vittime, fu venduta all'asta per 760$ a Bunny Gibbons che, battezzatala "Ed Gein Ghoul Car", iniziò a portarla nelle fiere e a farsi pagare 25 centesimi per vederla e farvisi fotografare accanto; l'auto fu esposta per la prima volta a [[Seymour (Contea di Outagamie, Wisconsin)|Seymour]] ([[Wisconsin|WI]]) nel luglio 1958 e nei primi due giorni attirò più di 2.000 visitatori. La messa in mostra del veicolo suscitò subito polemiche e i funzionari del ''Mental Health America of Wisconsin'' si adoperarono per impedirla, cosa che avvenne ad opera dello Stato del [[Wisconsin]].
== Nella cultura di massa ==
La macabra storia di Ed Gein ha avuto un impatto notevole sulla cultura popolare statunitense, come dimostrato dalle numerose citazioni in film, musica e letteratura.
La prima diffusione presso il grande pubblico della vicenda di Gein in versione romanzata si ebbe grazie al romanzo ''[[Psycho (romanzo)|Psycho]]'' (1959) di [[Robert Bloch]] dal quale [[Alfred Hitchcock]] trasse ispirazione per il personaggio fittizio di [[Norman Bates]] nel [[film]] ''[[Psyco]]'' del 1960<ref name=PM>{{Cita web|url=http://www.popmatters.com/column/167248-no-texas-no-chainsaw-no-massacre-the-true-links-in-the-chain/|titolo=No Texas, No Chainsaw, No Massacre: The True Links in the Chain|opera=[[PopMatters]]|data=4 febbraio 2013|autore= J.C. Maçek III|accesso=30 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130208051707/http://www.popmatters.com/pm/column/167248-no-texas-no-chainsaw-no-massacre-the-true-links-in-the-chain/|lingua=en}}</ref>. La vicenda di Gein fu poi adattata anche in altri film (es: ''[[Deranged - Il folle]]'' (1974)<ref name=PM/>, ''[[Ed Gein - Il macellaio di Plainfield]]'' (2000) ed ''[[Ed Gein: The Butcher of Plainfield]]'' (2007)) e la figura di Ed fu usata come modello per moltissimi [[serial killer cinematografici]] (es.: [[Leatherface]] di ''[[Non aprite quella porta]]'' e [[Jame Gumb|Buffalo Bill]] de ''[[Il silenzio degli innocenti (film)|Il silenzio degli innocenti]]'')<ref name=PM/> e televisivi (es.: Oliver Thredson di ''[[American Horror Story: Asylum]]''<ref>{{Cita web|opera=[[Glamour (periodico)|Glamour]]|titolo=All the Real-Life Scary Stories Told on American Horror Story|autore=Eidell, Lynsey|data=7 ottobre 2015|url=http://www.glamour.com/story/all-of-the-real-life-scary-sto|accesso=30 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161021141008/http://www.glamour.com/story/all-of-the-real-life-scary-sto|lingua=en}}</ref>).
Tra il 1975 e il 1976 i registi [[Errol Morris]] e [[Werner Herzog]] tentarono, senza successo, di collaborare insieme al progetto di un film su Gein. Morris intervistò Gein varie volte, trascorse quasi un anno a Plainfield intervistando dozzine di residenti che lo avevano conosciuto e pensò anche di esumare in segreto la madre di Gein ma, alla fine, il tutto finì nel dimenticatoio. Il progetto interrotto è stato descritto nel 1989 in un articolo del ''[[The New Yorker|New Yorker]]'' su Morris<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Predilections|cognome=Singer|nome=Mark|rivista=[[The New Yorker]]|data=2 febbraio 1989|url=http://www.errolmorris.com/content/profile/singer_predilections.html|accesso=15 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141211045415/http://www.errolmorris.com/content/profile/singer_predilections.html|lingua=en}}</ref>.
Nel 2012 il regista tedesco [[Jörg Buttgereit]] scrisse e diresse un dramma teatrale incentrato sul caso Gein dal titolo ''Kannibale und Liebe'', che andò in scena a [[Dortmund]] ([[Germania]]) con Uwe Rohbeck nella parte di Gein<ref>{{Cita web|url=https://www.derwesten.de/kultur/kannibale-liebe-und-der-ganz-authentische-horror-im-theater-dortmund-id7222838.html|titolo=Kannibale, Liebe und der ganz authentische Horror im Theater Dortmund|nome=Arnold|cognome=Hohmann|data=23 ottobre 2012|accesso=8 marzo 2019|opera=Derwesten|lingua=de|dataarchivio=25 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190725065014/https://www.derwesten.de/kultur/kannibale-liebe-und-der-ganz-authentische-horror-im-theater-dortmund-id7222838.html|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel 2025 è stata pubblicata sulla piattaforma streaming [[Netflix]] la terza stagione della serie antologica ''[[Monster (serie televisiva 2022)|Monster]]'' di [[Ryan Murphy]] incentrata sulla storia di Ed Gein che è interpretato da [[Charlie Hunnam]]<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Joe Otterson|url=https://variety.com/2024/tv/news/monster-season-3-charlie-hunnam-ed-gein-1236147000/|titolo=‘Monster’ Season 3 Sets Charlie Hunnam to Star as Ed Gein|sito=Variety|data=2024-09-17|accesso=2025-09-25}}</ref>.
Nel videogioco ''[[Shadow Man]]'' del 1999, il boss Avery Marx fu creato usando come riferimento Ed Gein<ref>{{Cita web|url=https://shadowman.fandom.com/wiki/Avery_Marx|titolo=Avery Marx|sito=Shadowman Wiki|lingua=en|accesso=31 agosto 2021}}</ref>.
Anche in ambito musicale, Gein è stato spesso citato, senza nessun riferimento reale alla sua vita o ai suoi crimini, ma solo per la scioccante forza del suo nome che, tutt'ora, evoca associazioni con l'orrore più malsano; esempi di questa tendenza sono:
* ''Ed Gein'' dei [[Macabre (gruppo musicale)|Macabre]] nell'[[Extended play|EP]] ''[[Grim Reality]]'' (1987)
* ''Nipple Belt'' dei [[Tad (gruppo musicale)|Tad]] nell'album ''[[God's Balls]]'' (1989)
* ''Dead Skin Mask'' degli [[Slayer]] nell'album ''[[Seasons in the Abyss]]'' (1990)
* ''Ed Gein'' dei The Ziggens nell'album ''Rusty Never Sleeps'' (1992)
* ''Plainfield (Ed Gein)'' dei [[Church of Misery]] nell'[[Extended play|EP]] ''Taste the Pain'' (1998)
* ''[[Nothing to Gein]]'' dei [[Mudvayne]] nell'album ''[[L.D. 50]]'' (2001)
Inoltre Bradley Mark Stewart, bassista dei [[Marilyn Manson (gruppo musicale)|Marilyn Manson]], usò il nome d'arte "[[Gidget Gein]]", i Brainbombs hanno usato una foto di Gein come copertina dell'album ''Obey'' (1996) ed esiste una band che si chiama Ed Gein.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Leatherface]]
* [[Norman Bates]]
* [[Jame Gumb]]
* [[Serial killer]]
* [[Necrofilia]]
* [[Squartamento]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.latelanera.com/serialkiller/serialkillerdossier.asp?id=EdGein|titolo=Ed Gein}}
* {{cita web|url=http://www.occhirossi.it/biografie/EdwardGein.htm|titolo=Ed Gein|accesso=4 luglio 2008|dataarchivio=11 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080611074349/http://www.occhirossi.it/biografie/EdwardGein.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.crimelibrary.com/serial_killers/notorious/gein/bill_1.html|titolo=Articolo della Crime Library su Ed Gein|lingua=en|accesso=17 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061211103521/http://www.crimelibrary.com/serial_killers/notorious/gein/bill_1.html|urlmorto=sì}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Cannibalismo]]
[[Categoria:Necrofilia]]
[[Categoria:Assassini seriali statunitensi]]
[[Categoria:Germano-statunitensi]]
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