Austerità: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Austerity (disambigua)|Austerity}}
{{Avvisounicode}}
{{nota disambigua|lale fase storicapratiche di austerità conseguente alla [[crisimortificazione]] petroliferadella delvita 1973]]religiosa|AusterityAscetismo}}
 
In [[politica economica]], sil{{'}}'''austerità''' (anche definisceconosciuta con il terminel'anglicismo '''austerità''austerity''''')<ref>{{cita laweb|url=https://www.treccani.it/vocabolario/austerity_(Sinonimi-e-Contrari)/|titolo=Austerity|accesso=27 ottobre 2025}}</ref> rappresenta una [[politica di bilancio]] restrittiva o di rigore dello [[Stato]] fatta di tagli alle [[Spesa pubblica|spese pubbliche]]<ref name="Elmhirst">{{Cita web|url=http://www.newstatesman.com/ideas/2010/09/austerity-word-red-conference|titolo=Word Games: Austerity|cognome=Elmhirst|nome=Sophie|data=24 settembre 2010|editore=New Statesman|accesso=29 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100929081726/http://www.newstatesman.com/ideas/2010/09/austerity-word-red-conference|urlmorto=sì}}</ref> al fine di ridurre il [[deficit pubblico]]<ref name="Traynor">{{Cita news|url=http://www.guardian.co.uk/business/2010/jun/11/europe-deficit-crisis-austerity-budgets|titolo=Austerity Europe: who faces the cuts|cognome=Traynor|nome=Ian|coautori=Katie Allen|data=11 giugno 2010|editore=Guardian News|accesso=29 settembre 2010|città=London}}</ref>; il termine è usato principalmente in contesti economici per indicare la [[politica fiscale]] dello Stato che mira a raggiungere un equilibrato [[bilancio statale.]],<ref>{{Cita libro|autore=Ferry Stocker|anno=[[2009]]|titolo=Moderne Volkswirtschaftslehre: Logik der Marktwirtschaft|editore=Oldenbourg Wissenschaftsverlag|lingua=tedescode|città=[[Monaco di Baviera|Monaco]]|isbn=978-3-486-58576-6|ppp=321}}</ref> fino all'optimum rappresentato dal [[pareggio di bilancio]] come espresso dall'[[teorema del bilancio in pareggio|omonimo teorema]].
 
== Descrizione ==
Le politiche economiche di ''austerity'' vengono raggruppate nella definizione di "misure di austerità", e possono includere vari provvedimenti, quali la riduzione delle spese e disinvestimenti, l'ottimizzazione dei servizi ([[spending review]], cioè "revisione della spesa" pubblica]]), aumento della [[pressione fiscale]] sui cittadini [[Contribuente|contribuenti]] o stretta sulle [[Pensione|pensioni]] (o entrambi)<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://lexicon.ft.com/Term?term=austerity-measure|titolo=Definition of austerity measure|pubblicazione=[[Financial Times]]|data=|accesso=27 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130322221836/http://lexicon.ft.com/Term?term=austerity-measure }}</ref>, e possono tutte essere impiegate dal governo per dimostrare ai [[Credito|creditoricredito]]ri e alle [[Agenzia di rating|agenzie di rating]] la disciplina fiscale dello Stato, portando il livello del gettito fiscale più vicino a quello della spesa pubblica.
 
Nella maggior parte dei modelli [[Macroeconomia|macroeconomici]] l'adozione di misure di austerità hannoha come conseguenza la crescita di [[Disuguaglianza sociale|disuguaglianze]] economiche e conflitti sociali tra i cittadini: fenomeni potenzialmente innescabili dall'austerityausterità sono la [[disoccupazione]], il [[Deflazione (economia)|crollo]] o [[Inflazione|aumento dei prezzi]] (e quindi un' innalzamento o abbassamento del [[potere d'acquisto]] per i [[Consumatore|consumatori]]), [[recessione]], riduzione dei consumi, e vari altri.
 
Siccome la spesa pubblica contribuisce al [[prodotto interno lordo]] (PIL), la sua riduzione può avere come effetto collaterale uno squilibrio nel [[Rapporto debito-PIL|rapporto tra debito e PIL]], misura chiave del debito oneroso sullo Stato.
Un esempio storico dell'adottamento dell'austerityausterità è stato lo scatenarsi della [[Grande recessione]] nell'[[Eurozona]] ([[2007]]-[[2015]]), in cui vari Paesi membri dell'[[Unione europea]] ([[Grecia]], [[Portogallo]], [[Italia]], [[Spagna]] e [[Irlanda]])<ref>{{Cita news||autore=Innocenzo Cipolletta|url=http://espresso.repubblica.it/affari/2012/12/19/news/drogati-di-austerita-1.48841|titolo=Drogati di austerità|pubblicazione=[[L'Espresso]]|data=19 dicembre 2012|accesso=27 maggio 2016}}</ref> a rischio [[Default (finanza)|default]] adottarono misure di austerità (più o meno drastiche a seconda di ogni singolo caso): la disoccupazione salì a livelli altissimi<ref>{{Cita news||autore=Federico Rampini|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/08/cosi-euro-finira-in-una-lenta.html?ref=search|titolo='Così l'euro finirà in una lenta agonia'|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=088 gennaio 2012|accesso=27 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita news||autore=Alessio Pisanò|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/22/crisi-politiche-austerita-contribuito-ad-aggravare-disoccupazione/1226507/|titolo=Crisi, “austerità ha contribuito ad aggravare la disoccupazione in Europa”|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|data= 22 novembre 2014|accesso=1º giugno 2016}}</ref> e il rapporto debito-PIL aumentò notevolmente, nonostante la riduzione dei [[Pareggio di bilancio|deficit di bilancio]] (vedi [[Teorema di Haavelmo]]). Gli effetti a lungo termine dell'austerità vennero percepiti negli anni successivi anche da Paesi dell'Unione più stabili sul piano economico ([[Germania]], [[Francia]] e [[Regno Unito]]).
 
Esempi in tal senso vengono dalla [[grande recessione]] ([[crisi del debito sovrano europeo]]) con misure messe in atto dalla cosiddetta [[Troika (politica europea)|troika]] a favore dei paesi dell'[[Unione europea]] a rischio [[insolvenza sovrana]] (es. [[Grecia]]) per stimolare il ''risanamento'' interno dei conti pubblici ovvero forzare interventi di [[politica economica]] interna che agiscano sulle cause del malfunzionamento economico interno come prezzo per beneficiare dei finanziamenti di aiuto, evitando così il reiterarsi di situazioni simili in futuro. I critici a tale misura fanno invece notare l'esistenza del cosiddetto [[fondo salva-stati]] per far fronte ad emergenze simili. In [[Italia]] misure di austerità si sono avute ad esempio con i governi di [[governo Dini|Lamberto Dini]], [[Governo Prodi I|Romano Prodi]] e, più recentemente, [[governo Monti|Mario Monti]] per far fronte ad esigenze particolari quali l'entrata nell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea]] e la crisi del debito italiano.
 
Secondo alcuni autori, l'austerità ha spesso lo scopo di dimostrare ai [[creditore|creditori]] la solvibilità, dunque la credibilità, a lungo termine del ''sistemaSistema paesePaese''<ref name="Wesbury">{{Cita news|url=httphttps://www.forbes.com/2010/07/26/government-spending-taxes-opinions-columnists-brian-wesbury-robert-stein.html|titolo=Government Austerity: The Good, Bad And Ugly|cognome=Wesbury|nome=Brian S.|coautori=Robert Stein|data=26 luglio 2010|editore=Forbes.com|accesso=29 settembre 2010}}</ref> favorendo in tal modo la ripresa economica grazie alla maggior fiducia degli [[Investimento|investitori]] interni ed esteri nell'acquisizione di [[titolo di Stato|titoli di Stato]] per coprire il deficit.
 
Altri autori (tra cui quelli di orientamento [[Economia keynesiana|keynesiano]]), come il premio nobel [[Paul Krugman]], sostengono che non ci sia nessuna prova a favore di questo argomento e che nonostante i deficit eccezionalmente elevati, i [[tasso d'interesse|tassi d'interesse]] sui titoli di Stato sono oggi già abbastanza bassi e senza precedenti in tutti i principali paesi in cui c'è una [[banca centrale]] normalmente funzionante. Altri critici sostengono che misure restrittive di austerità su economie in recessione abbiano effetti disastrosi e peggiorativi sul [[Sistema economico]].
 
== Utilizzo e motivazioni ==
{{Vedi anche|Libero mercato|Neoliberismo}}
 
Le misure di austerità vengono solitamente adottate da uno Stato se c'è il concreto rischio che quest'ultimo non sia in grado di rispettare i suoi [[Obbligazione (finanza)|obblighi bancari]] (i ''bond'').
 
In una tale situazione, le [[Banca|banche]] e gli [[Investimento|investitori]] perdono fiducia nell'abilità del governo di risanare i propri debiti e/o di volerli pagare, o rifiutarsi di passare sopra ai debiti esistenti, o pretendere [[Tasso d'interesse|tassi d'interesse]] molto alti. Le [[istituzioni finanziarie internazionali]] come il [[Fondo monetario internazionale]] (FMI) possono richiedere misure di austerità come parte di un [[aggiustamento strutturale]] nel momento in cui svolgono il ruolo di [[prestatore di ultima istanza]].
 
Le misure di austerità possono inoltre fare leva sulla classe più facoltosa di creditori, che preferiscono una bassa inflazione e una maggior probabilità di recupero dell'investimento sui loro [[titolo di Stato|titoli di Stato]] da governi meno sregolati.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=[[Paul Krugman]]|url=http://www.nybooks.com/articles/2013/06/06/how-case-austerity-has-crumbled/|titolo=How the Case for Austerity Has Crumbled|pubblicazione=The New York Review of Books|data=066 giugno 2013|accesso=27 maggio 2016}}</ref> In tempi recenti l'austerità è stata perseguita da governi che si erano pesantemente indebitati assumendo debiti privati in seguito a delle crisi bancarie (ciò avenneavvenne ad esempio quando l'[[Irlanda]], dopo aver rifiutato più volte l'offerta del [[bail-out]],<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Ian Traynor|url=https://www.theguardian.com/business/2010/nov/14/reland-european-debt-crisis|titolo=Ireland resists calls to seek EU financial aid|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=14 novembre 2010|accesso=27 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Chiara|cognome=Casi|titolo=Bail in -la gestione delle crisi bancarie|rivista="Bail in e la nuova gestione delle crisi bancarie""|lingua=en|accesso=10 ottobre 2019|url=https://www.academia.edu/40537955/Bail_in_-la_gestione_delle_crisi_bancarie}}</ref> assunse i debiti del suo settore bancario privato durante la [[Crisi del debito sovrano europeo|crisi del debito europeo]]; il salvataggio del settore privato ebbe come effetto il taglio degli sprechi nel settore pubblico).<ref name="eco.rai">Video-intervista a George Soros, {{Cita video|data=|titolo=La politica di austerità: una risposta non adeguata|url=http://www.economia.rai.it/articoli-programma/la-politica-di-austerit%C3%A0-una-risposta-non-adeguata/16050/default.aspx|editore=[[Rai]]|accesso=28 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Michael Lewis|coautori=Terry Gross|url=http://www.npr.org/templates/transcript/transcript.php?storyId=140948138|titolo=How The Financial Crisis Created A 'New Third World'|pubblicazione=[[National Public Radio|NPR]]|data=30 settembre 2011|accesso=27 maggio 2016}}</ref>
 
== Considerazioni teoretiche ==
{{Vedi anche|Economia post-keynesiana|Nuova macroeconomia keynesiana}}
[[File:Keynes 1933 cropped.jpg|thumb|right|215px|[[John Maynard Keynes|John Keynes]] nel [[1933]]; fotografia dalla [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]] di [[Londra]].]]
 
Le politiche del rigore acquisironoebbero importanzaattenzione in un primo tempo durante la [[Grande depressione]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ([[Anni 1930|anni trenta]]); [[John Maynard Keynes]] divenne il pianificatore delle strategie economiche di ripresa dell'America dopo la profonda crisi che questa aveva subito negli anni precedenti, e tra i provvedimenti di Keynes attuati dal governo statunitense vi era l'interruzione delle misure di austerità, poiché queste non erano in grado di far ripartire l'economia.<ref>{{Cita news||autore=Fabrizio Galimberti|url=http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-10-14/lausterita-rivincita-keynes-162921.shtml?refresh_ce=1|titolo=L'austerità e la rivincita di Keynes|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=14 ottobre 2012|accesso=28 maggio 2016}}</ref><ref name="nyt">{{Cita news|lingua=en|autore=Paul Krugman|url=httphttps://www.nytimes.com/2011/12/30/opinion/keynes-was-right.html?_r=2|titolo=Keynes Was Right|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=29 dicembre 2011|accesso=28 maggio 2016}}</ref>
 
Gli economisti contemporanei, tipicamente appartenenti alle scuole di pensiero [[Economia keynesiana|keynesiana]] e [[Nuova macroeconomia keynesiana|neo-keynesiana]], sostengono che i deficit di bilancio funzionano meglio in sistemi economici in recessione, perché così riducono la disoccupazione e spronano la crescita del PIL.<ref name="nyt"/>
 
La ripresa economica attraverso l'austerità è resa difficile anche da altri fattori e possibili rischi,<ref>{{Cita news|lingua=fr|autore=Jean-Marc Daniel|url=httphttps://www.lemonde.fr/idees/article/2011/10/07/l-austerite-viatique-vers-la-croissance_1583717_3232.html?xtmc=keynes&xtcr=207|titolo=L'austérité, viatique vers la croissance|pubblicazione=[[Le Monde]]|data=077 ottobre 2011|accesso=28 maggio 2016}}</ref> quali ad esempio le reazioni a catena che questa può scatenare. In ogni sistema economico le spese di un consumatore sono il guadagno di un altro; ma se le misure di austerità prese dal governo (quindi tagli delle spese, aumento delle tasse ecc.) hanno come effetto il [[risparmio]] di [[denaro]] piuttosto che la sua spesa da parte di tutti i cittadini (quindi tutti i consumatori), ''[[de facto]]'' diventeranno tutti più poveri, poiché la liquidità generale sarà diminuita.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Paul Krugman|url=httphttps://www.nytimes.com/2012/06/01/opinion/krugman-the-austerity-agenda.html|titolo=The Austerity Agenda|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=31 maggio 2012|accesso=28 maggio 2016}}</ref> Si ritroveranno perciò in una trappola economica<ref name="eco.rai"/> detta "[[paradosso della parsimonia]]", la quale aggrava la recessione nel momento in cui diminuisce il PIL.
 
A seguito dell'accentuarsi della [[Crisi economica della Grecia|crisi economica greca]] nel corso del 2015, anche enti quali il [[Fondo Monetario Internazionale]] hanno dedicato studi all'analisi degli effetti negativi dell'austerità, in particolare negli effetti correlati nell'accentuazione delle disuguaglianze sociali<ref>{{cita testo|url=https://www.imf.org/external/pubs/ft/fandd/2016/06/ostry.htm|titolo=Furceri, Davide, Prakash LOUNGANI, and Jonathan D. OSTRY. "Neoliberalism: oversold." Finance & Development 53 (2016): 38-41.}}</ref>.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Austerity]]
* [[Politica fiscale]]
* [[Politica monetaria]]
* [[Revisione della spesa pubblica]]
* [[Growth in a Time of Debt]]
* [[Tecnocrazia]]
* [[Teorema del bilancio in pareggio]]
* [[Conservatorismo fiscale]]
 
== Altri progetti ==
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