Marilyn Monroe: differenze tra le versioni

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{{nota disambiguand}}
{{Artista musicale
{{Doppia immagine verticale|right|Marilyn Monroe, The Prince and the Showgirl, 1.jpg|Marilyn Monroe Signature.svg|240|Marilyn Monroe ne ''[[Il principe e la ballerina]]'' ([[1957]])|Firma di Marilyn Monroe}}
|nome = Marilyn Monroe
{{Bio
|tipo artista = Cantante
|Nome = Marilyn
|Cognomenazione = MonroeUSA
|genere = Pop
|PostCognomeVirgola = [[pseudonimo|nome d'arte]] di '''Norma Jeane Mortenson Baker Monroe'''
|nota genere = <ref name="allmusic">{{Allmusic|accesso=15 agosto 2017}}</ref>
|PreData = /{{IPA|ˈmæɹɪlɪn mənˈɹoʊ}}/
|categorizza per genere = Pop
|anno inizio attività = 1947
|anno fine attività = 1962
|etichetta =
|immagine = Marilyn Monroe, Photoplay 1953.jpg
|didascalia = Marilyn Monroe nel 1953
|totale album = 36
|album studio = 4 (di cui 2 postumi)
|album live =
|colonne sonore =
|raccolte = 32 (tutte postume)
|opere audiovisive =
|logo = Marilyn Monroe Signature.svg
}}
{{Modello
|Nome = Marilyn Monroe
|Immagine = Marilyn Monroe postcard.JPG
|Didascalia = Marilyn, durante la sua carriera di modella, in una cartolina Teichnor Bros
|Altezza = 167
|Misure =
|Taglia =
|TagliaUS =
|Scarpe = 39
|ScarpeUS =
|Occhi = blu scuro
|Capelli = biondi
|Miss =
|Data =
}}{{Bio
|Nome = Norma Jeane
|Cognome = Mortenson Baker
|Pseudonimo = Marilyn Monroe
|PostPseudonimo = (/{{IPA|ˈmæɹɪlɪn mənˈɹoʊ|en}}/)
|PostCognomeVirgola = nata '''Norma Jeane Mortenson'''
|ForzaOrdinamento = Monroe ,Marilyn
|Sesso = F
|LuogoNascita = Los Angeles
|GiornoMeseNascita = 1º giugno
|AnnoNascita = 1926
|NoteNascita = <ref>[{{cita web|url=http://www.biography.com/articles/Marilyn-Monroe-9412123?part=1 Marilyn|titolo=Maria Monroe Biography]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110807180210/http://www.biography.com/articles/Marilyn-Monroe-9412123?part=1|dataarchivio=7 agosto 2011}}</ref>
|LuogoMorte = BrentwoodLos Angeles
|GiornoMeseMorte = 4 agosto
|LuogoMorteLink = Brentwood (Los Angeles)
|GiornoMeseMorte = 5 agosto
|AnnoMorte = 1962
|Epoca = 1900
|Attività = attrice
|Attività2 = cantante
|Attività3 = modella
|AttivitàAltre = e [[Produttore cinematografico|produttrice cinematografica]]
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , tra le più celebri della [[storia del cinema]]
}}
 
Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in [[Casa-famiglia|case-famiglia]], la Monroe cominciòiniziò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel [[1946]]; dopo alcune parti minori, i film come ''[[Giungla d'asfalto]]'' e ''[[Eva contro Eva (film)|Eva contro Eva]]'', entrambi del 1950, furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in ''[[Niagara (film)|Niagara]]'' e ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' vennero apprezzate dalla critica, e ottennele lavalsero un [[Henrietta Award]] ai [[Golden Globe 1954]]. La definitiva consacrazione internazionale avvenne poi con le pellicole ''[[Come sposare un milionario]]'', ''[[Quando la moglie è in vacanza]]'', ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'' e ''[[A qualcuno piace caldo]]'', per la quale vinse un [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]] nel [[Golden Globe 19591960|19591960]].<ref name=golden/> I suoi film incassarono complessivamente 200 milioni di dollari (equivalenti a 2 miliardi di dollari nel 2025).<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/local/obituaries/archives/la-me-marilyn-monroe-19620806-story.html|titolo=From the Archives: Marilyn Monroe Dies; Pills Blamed|accesso=18 maggio 2025}}</ref>
 
Nel 1999, laMarilyn Monroe è stata inserita, dall'[[American Film Institute]], al sesto posto nella lista delle [[AFI's 100 Years... 100 Stars|più grandi star femminili di tutti i tempi]] e tra le 100 donne più attraenti di tutti i tempi.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.afi.com/100years/stars.aspx|titolo=AFI's 50 Greatest American Screen Legends|editore=[[American Film Institute]]|accesso=16 novembre 2014}}</ref> Fra i successi come cantante vi sono ''My Heart Belongs to Daddy'' di [[Cole Porter]],<ref>Quando si assisteva alla sua interpretazione la sala intera sembrava crollare dagli applausi, Alton Cook, New York World-telegram adn Sun, citato in {{Cita|Conway, 1992|p. 144}}.</ref> ''[[Bye Bye Baby (Marilyn Monroe)|Bye Bye Baby]]'' e ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'', inserite innel film ''Gli uomini preferiscono le bionde'', e ''[[I Wanna Be Loved by You]]'', cantata in ''A qualcuno piace caldo''. Monroe è ricordata anche per l'intervento canoro alla festa di compleanno del presidente [[John Fitzgerald Kennedy|J.F.Kennedy]], quando intonò ''[[Happy Birthday, Mr. President]]''. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo [[Marlene Dietrich]], la prima vera [[sex symbol]].<ref>Sensuale per natura, a lei piaceva apparire il più sexy possibile, da {{Cita|Ascione, 1996|p. 36}}. Alcuni critici hanno evidenziato la bravura dei fotografi e delle campagne pubblicitarie che le ruotavano attorno (si veda {{Cita|Aristarco, 1983|pp. 65-66}}).</ref> Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria [[Icona (società)|icona]] della [[Cultura di massa|cultura pop]].<ref>«Monroe as icon was self-invented» si legge in {{Cita|Rollyson, 2005|p. 2}}.</ref>
 
LeLa [[Morte di Marilyn Monroe|circostanze della sua prematura morte]], dovuta a un'[[overdose]] di [[barbiturici]] ed in circostanze mai del tutto chiarite, sonoè statestata oggetto di numerose congetturespeculazioni, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile [[suicidio]]".<ref name=Comp23/> La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche [[Bob Kennedy]] la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, una ipotizza la complicità dei Kennedy, che vedevano in Monroe, dettasi pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica.<ref>[http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/464543/ Marilyn Monroe, a cinquant'anni dalla morte il mistero continua - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Biografia ==
=== ILe primiorigini annie l'infanzia ===
[[File:{{Doppia immagine|right|Marilyn Monroe Birth Certificate.jpg|left185|thumbMarilyn monroe as an infant brightened.jpg|185|CertificatoIl certificato di nascita di Norma Jeane Mortenson.]] ed una sua foto del 1927}}
Norma Jeane Mortenson nacque martedì 1º giugno 1926, alle 9:30 del mattino, al [[Los Angeles County General|County Hospital]] di [[Los Angeles]]; la madre, Gladys Pearl Monroe ([[1902]]-[[1984]]), che lavorava alla [[Consolidated Film Industries]] ed era riuscita a ricoverarsi solo grazie a una colletta richiesta ai suoi colleghi, era figlia di Otis Elmer Monroe e Della Hogane e si sposò una prima volta con John Newton Baker, dal quale ebbe due figli, Robert Jasper "Jackie" Baker e [[Bernice Miracle|BernieceBernice Inez Gladys Baker]]. Dopo il divorzio conda Baker, del quale mantenne però il cognome, divenne suola maritomoglie di Martin Edward Mortenson, un [[fornaio]] [[Norvegia|norvegese]], ma i due si separarono prima che Gladys rimanesse nuovamente [[incinta]], il 26 agosto 1925.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=httphttps://www.nytimes.com/1981/02/13/arts/birth-of-marilyn-monroe-shown-to-be-legitimate.html|titolo=Birth of Marilyn Monroe Shown to Be Legitimate|data=13 febbraio 1981|pubblicazione=Nytimes.com|accesso=7 marzo 2012}}</ref> L'identità del padre di Marilyn Monroe non è mai statafu chiarita definitivamente; i biografi concordano che Mortenson, sebbene fosse indicato come talesolo nel certificato2022 di nascita di Norma Jeane, non fosse in realtàcon il suotest verodel padre.DNA: Sembrasi piùtrattava probabile che fossedi Charles Stanley Gifford Sr., un impiegato alle vendite della Consolidated Film Industries, che avrebbe lasciato Gladys non appena lei lo informòinformato della sua [[gravidanza]]; si ipotizzò anche che la madre fosse rimasta incinta dopo uno [[stupro]].<ref name="mymovies">{{mymovies|attore|299}}</ref> AlcuniAlla mesibambina dopofu imposto il parto,nome ladi bambina venne battezzata come "Norma Jeane Mortenson Baker"; moltialcuni biografi suggeriscono che Gladys le abbia dato ili suosuoi cognomecognomi per evitare che venisse dichiarata illegittima.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 150}}.</ref> Il nome "Norma Jeane" rappresenta un omaggio della madre alle sue attrici preferite, rispettivamente [[Norma Talmadge]] e [[Jean Harlow]] (venne erroneamente aggiunta una "e" finale).<ref>Questa "e" finale verrà omessa più volte nelle sue firme, infatti spesso firmò come Norma Jean (invece di Jeane) Baker.</ref>
 
Gladys era mentalmente instabile e finanziariamente non era in grado di prendersi cura della figlia; non riuscendo a persuadere la madre Della a occuparsi della bambina, decise di affidare Norma Jeane a Wayne e Ida Bolender, una coppia molto religiosa di [[Hawthorne (California)|Hawthorne]], una località a sud-ovest di Los Angeles, che si occupava di bambini in affido in cambio di denaro, con cui Norma Jeane visse fino all'età di sette anni. Nella sua autobiografia, ''[[My Story (Marilyn Monroe)|My Story]]'', scritta con [[Ben Hecht]], Marilyn disse che era convinta che loro fossero i suoi genitori finché Ida non la corresse in malo modo, affermando che non doveva chiamarla madre e che avrebbe incontrato quella vera il giorno dopo;<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 3}}.</ref> dopo la morte di Monroe, Ida disse che rimasero sempre in contatto e che aveva avuto la seria intenzione di adottarla, cosa che non poté fare per il mancato consenso di Gladys. Norma venne poi affidata a una coppia di inglesi, prima di tornare ad abitare con Gladys in una piccola casa bianca, insieme alla coppia britannica.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 164}}.</ref> Dopo pochi mesi, in seguito a una caduta dalle scale, sua madre, che soffriva di un esaurimento nervoso a causa dei numerosi problemi familiari,<ref>Il padre di Gladys venne ricoverato nell'ospedale psichiatrico di [[Patton (California)|Patton]], la madre Della a [[Norwalk (California)|Norwalk]], mentre fratello si [[suicidio|suicidò]]. {{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 4-6}}.</ref> venne prima ricoverata al Los Angeles General Hospital e poi portata al Norwalk State Asylum, dove le venne diagnosticata [[schizofrenia paranoide]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 34}}.</ref>
 
Gladys soffriva di schizofrenia paranoide e, oltre alla pressione sociale, c'era anche quella economica: Gladys non era in grado di prendersi cura della figlia, così decise di affidare Norma Jeane a Wayne e Ida Bolender, una coppia molto religiosa di [[Hawthorne (California)|Hawthorne]], una località a sud-ovest di Los Angeles, che si occupava di bambini in affido in cambio di denaro, con cui Norma Jeane visse fino all'età di sette anni. Nella sua [[autobiografia]], ''[[My Story (Marilyn Monroe)|My Story]]'', scritta con [[Ben Hecht]], Marilyn disse che era convinta che loro fossero i suoi genitori finché Ida non la corresse in malo modo, affermando che non doveva chiamarla "madre" e che avrebbe incontrato quella vera il giorno dopo;<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 3}}.</ref> dopo la morte di Marilyn Monroe, Ida dichiarò che rimasero sempre in contatto e che aveva avuto la seria intenzione di adottarla, cosa che non poté fare per il mancato consenso di Gladys. Norma venne poi affidata a una coppia di inglesi, prima di tornare ad abitare con Gladys in una piccola casa bianca, insieme con la coppia britannica.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 164}}.</ref> Dopo pochi mesi, in seguito a una caduta dalle scale, sua madre, che soffriva di un esaurimento nervoso a causa dei numerosi problemi familiari,<ref>Il padre di Gladys venne ricoverato nell'ospedale psichiatrico di [[Patton (California)|Patton]], la madre Della a [[Norwalk (California)|Norwalk]], mentre il fratello si [[suicidio|suicidò]]. {{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 4-6}}.</ref> venne prima ricoverata al Los Angeles General Hospital e poi portata al Norwalk State Asylum, dove le venne diagnosticata [[schizofrenia paranoide]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 34}}.</ref>
Dopo che la madre venne dichiarata incapace di intendere e di volere,<ref name=Asci6>{{Cita|Ascione, 1996|p. 6}}.</ref> Norma Jeane fu presa in custodia dalle autorità statali; la migliore amica di Gladys, Grace McKee, archivista di pellicole alla [[Columbia Pictures]], divenne la sua tutrice, nonostante i pareri contrari dei suoi amici; con Grace cominciò ad appassionarsi al cinema e alla vita hollywoodiana.<ref name=Asci6/> Dopo il matrimonio della donna con Ervin Silliman Goddard il 4 aprile [[1935]],<ref>Storia illustrata, n.2 febbraio 1996.</ref> Norma Jeane fu mandata all'orfanotrofio Children's Home Society di Los Angeles, dove rimase dal 13 settembre [[1935]] al [[1938]];<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 56}}.</ref> qui lavorò per la prima volta come vivandiera con uno stipendio di 5 centesimi al mese.<ref name=Mary15>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 15}}.</ref> Durante la permanenza nell'istituto, venne [[Affido familiare|affidata]] a diverse famiglie,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 18}}.</ref> dove subì violenze e disattenzioni, e ogni volta ritornava all'orfanotrofio, venendo accusata di commettere furti; in alcuni casi, lei stessa affermava di maltrattare alcune bambine. Ricorda anche un episodio di [[molestie sessuali]] subite da un certo signor Kirmel all'epoca in cui aveva circa nove anni.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 21-23}}.</ref> Nel 1938, per quattro mesi, ritornò da Grace; la ragazzina affermava di essere molestata da Ervin, confessione di cui le fonti dubitano,<ref name=Gre1>{{Cita|Ascione, 1996|p. 7}}.</ref> venendo poi affidata prima a Olive Brunings, una prozia che viveva a [[Compton (California)|Compton]], e poi, nei primi mesi del 1938, ad Ana Lower, un'altra zia residente a [[Van Nuys]].<ref name=Mary15/>
 
Dopo che la madre venne dichiarata incapace di intendere e di volere,<ref name=Asci6>{{Cita|Ascione, 1996|p. 6}}.</ref> Norma Jeane fu presa in custodia dalle autorità statali; la migliore amica di Gladys, Grace McKee, archivista di pellicole alla [[Columbia Pictures]], divenne la sua tutrice, nonostante i pareri contrari dei suoi amici; con Grace cominciò ad appassionarsi al cinema e alla vita hollywoodiana.<ref name=Asci6/> Dopo il matrimonio della donna con Ervin Silliman Goddard il 4 aprile 1935,<ref>Storia illustrata, n.2 febbraio 1996.</ref> Norma Jeane fu mandata all'orfanotrofio Children's Home Society di Los Angeles, dove rimase dal 13 settembre 1935 al 1938;<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 56}}.</ref> qui lavorò per la prima volta come vivandiera con uno stipendio di 5 centesimi al mese.<ref name=Mary15>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 15}}.</ref> Durante la permanenza nell'istituto, venne [[Affido familiare|affidata]] a diverse famiglie,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 18}}.</ref> dove subì violenze e disattenzioni, e ogni volta ritornava all'orfanotrofio, venendo accusata di commettere furti; in alcuni casi, lei stessa affermava di maltrattare alcune bambine. Ricorda anche un episodio di [[molestie sessuali]] subite da un certo signor Kirmel all'epoca in cui aveva circa nove anni.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 21-23}}.</ref> Nel 1938, per quattro mesi, ritornò da Grace; la ragazzina affermava di essere molestata da Ervin, venendo poi affidata prima a Olive Brunings, una prozia che viveva a [[Compton (California)|Compton]], e poi, nei primi mesi del 1938, ad Ana Lower, un'altra zia residente a [[Van Nuys]].<ref name=Mary15/>
=== L'inizio della carriera ===
[[File:MarilynMonroe - YankArmyWeekly.jpg|thumb|Marilyn Monroe, appena diciannovenne, nella rivista ''[[Yank]]'' nel [[1945]]]]
 
=== La giovinezza e l'attività come modella ===
Nel settembre [[1941]], Norma tornò da Grace. In questi anni, frequentò la [[Emerson junior High School]], una scuola pubblica, e il [[Van Nuys High School]];<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 14}}.</ref> in quest'ultimo istituto Norma Jeane conobbe il figlio di un vicino, James Dougherty, con il quale cominciò una relazione. Diversi mesi dopo, Grace e Ervin decisero di trasferirsi in Virginia, dove l'uomo aveva ricevuto un'offerta vantaggiosa di lavoro, senza tuttavia voler portare Norma con loro; per non farla tornare in orfanotrofio, Grace volle che Norma Jeane si sposasse con James, il quale, nonostante fosse inizialmente riluttante, si convinse nell'accettare la proposta. Sebbene Dougherty abbia in seguito confermato che i due erano innamorati e che avrebbero vissuto felici se i sogni di successo di Norma non l'avessero allontanata da lui, Monroe ha sempre affermato che quello fosse un rapporto di convenienza organizzato da Grace, che pagava Dougherty perché le desse appuntamento. Il matrimonio venne organizzato da Ana Lower e si celebrò il 19 giugno [[1942]];<ref name=Gre1/> Norma, all'epoca sedicenne, abbandonò gli studi per dedicarsi alla vita coniugale, divenendo di fatto una casalinga.<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 18}}.</ref> Nel [[1944]] il marito decise di arruolarsi nella [[marina mercantile]];<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 176}}.</ref> inizialmente i due vissero a [[Isola di Santa Catalina (California)|Isola di Santa Catalina]], poi James partì per il [[Pacifico]].
[[File:MarilynMonroe - YankArmyWeekly.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe, appena diciannovenne, nella rivista ''[[Yank]]'' nel 1945]]
 
Nel settembre 1941, Norma tornò da Grace. In questi anni, frequentò la [[Emerson Middle School]], una scuola pubblica, e il [[Van Nuys High School]];<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 14}}.</ref> in quest'ultimo istituto Norma Jeane conobbe il figlio di un vicino, James Dougherty, con il quale cominciò una relazione. Diversi mesi dopo, Grace e Ervin decisero di trasferirsi in Virginia, dove l'uomo aveva ricevuto un'offerta vantaggiosa di lavoro, senza tuttavia voler portare Norma con loro; per non farla tornare in orfanotrofio, Grace volle che Norma Jeane si sposasse con James, il quale, nonostante fosse inizialmente riluttante, si convinse nell'accettare la proposta. Sebbene Dougherty abbia in seguito confermato che i due erano innamorati e che avrebbero vissuto felici se i sogni di successo di Norma non l'avessero allontanata da lui, la Monroe ha sempre affermato che quello fosse un rapporto di convenienza organizzato da Grace, che pagava Dougherty perché le desse appuntamento. Il matrimonio venne organizzato da Ana Lower e si celebrò il 19 giugno 1942;<ref name="Gre1">{{Cita|Ascione, 1996|p. 7}}.</ref> Norma, all'epoca sedicenne, abbandonò gli studi per dedicarsi alla vita coniugale, divenendo di fatto una [[casalinga]].<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 18}}.</ref> Nel 1944 il marito decise di arruolarsi nella [[marina mercantile]];<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 176}}.</ref> inizialmente i due vissero a [[Isola di Santa Catalina (California)|Isola di Santa Catalina]], poi James partì per il [[Pacifico]].
Lo stesso anno, Norma Jeane traslocò a Los Angeles, coabitando con la suocera.<ref name=Asc8>{{Cita|Ascione, 1996|p. 8}}.</ref> Qui lavorò come operaia alla Radio Plane, la stessa fabbrica dove prima lavorava il marito: inizialmente fece l'impacchettatrice di paracadute, poi divenne addetta alle verniciatura delle fusoliere dei vari modelli di aeroplani.<ref>Dopo pochi mesi di lavoro nella scheda ebbe un E, la massima valutazione possibile, si veda {{Cita|Books, 1995|p. 16}}.</ref> Il 26 giugno [[1945]] [[David Conover]] andò allo stabilimento per fotografare "ragazze che tenessero su il morale delle truppe al fronte" per un servizio per la rivista ''[[Yank]]'';<ref>{{Cita|González, 1993|p. 37}}.</ref> Il fotografo la esortò a intraprendere la carriera di modella<ref>{{cita libro|cognome=Hann|nome=D.R.|titolo=My Interviews with Famous Dead People|anno=2009|editore=Don hann|lingua=inglese|isbn=978-1-4495-3948-1|pagine=p.196|cid=Hann, 2009}}.</ref> e per quelle immagini venne eletta "Miss lanciafiamme". James e Norma divorziarono nel giugno [[1946]].<ref name=Asc8/>
 
Lo stesso anno, Norma Jeane traslocò a [[Los Angeles]], coabitando con la suocera.<ref name=Asc8>{{Cita|Ascione, 1996|p. 8}}.</ref> Qui lavorò come operaia alla Radio Plane, la stessa fabbrica dove prima lavorava il marito: inizialmente fece l'impacchettatrice di paracadute, poi divenne addetta alla verniciatura delle fusoliere dei vari modelli di aeroplani.<ref>Dopo pochi mesi di lavoro nella scheda ebbe un E, la massima valutazione possibile, si veda {{Cita|Books, 1995|p. 16}}.</ref> Il 26 giugno 1945 [[David Conover]] andò allo stabilimento per fotografare "ragazze che tenessero su il morale delle truppe al fronte" per un servizio per la rivista ''[[Yank]]'';<ref>{{Cita|González, 1993|p. 37}}.</ref> Il fotografo la esortò a intraprendere la carriera di modella<ref>{{cita libro|cognome=Hann|nome=D. R.|titolo=My Interviews with Famous Dead People|anno=2009|editore=Don Hann|lingua=en|isbn=978-1-4495-3948-1|p=196}}</ref> e per quelle immagini venne eletta "Miss lanciafiamme". James e Norma divorziarono nel giugno 1946.<ref name=Asc8/>
Posò poi per [[André De Dienes]], che la pagava 200 dollari a ogni servizio fotografico.<ref name=Mary17>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 17}}.</ref> Le sue foto arrivarono sul tavolo di [[Emmeline Snively]], direttrice della [[Blue Book Modeling Agency|Blu Book School of Charm and Modeling]], la più importante agenzia pubblicitaria di [[Hollywood]]: la Snively le schiarì i capelli, le insegnò come sorridere e la giusta tonalità della voce da utilizzare ma, a suo dire, fallì nell'insegnarle come camminare.<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 74}}.</ref> Lavorò quindi con [[Joseph Jasgur]] dell<nowiki>'</nowiki>''Hollywood Citizen-News'' per un servizio fotografico.<ref name=Mary17/> Il 26 aprile [[1946]], all'età di 19 anni e mezzo, una sua foto scattata da De Dienes venne scelta per la copertina di ''[[Family Circle]]''; Norma Jeane firmò un contratto con la rivista il 23 luglio [[1946]].<ref name=Mary17/> Le foto fecero il giro del mondo: sul settimanale di cinematografia e teatro italiano ''[[Film d'oggi]]'' comparve in tenuta da spiaggia, in Francia su ''[[Cinemonde]]'' apparve nelle vesti di una babysitter.<ref name=Mary17/> In quei tempi Norma lavorò anche con [[Earl Moran]]. Il 29 luglio comparve, con il nome di Norma, sul ''[[Los Angeles Times]]''.<ref name=autogenerated1>{{Cita|Summers, 1986|p. 30}}.</ref>
 
Posò poi per [[André De Dienes]], che la pagava 200 dollari a ogni servizio fotografico.<ref name=Mary17>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 17}}.</ref> Le sue foto arrivarono sul tavolo di [[Emmeline Snively]], direttrice della [[Blue Book Modeling Agency|Blu Book School of Charm and Modeling]], la più importante agenzia pubblicitaria di [[Hollywood]]: la Snively le schiarì i capelli, le insegnò come sorridere e la giusta tonalità della voce da utilizzare ma, a suo dire, fallì nell'insegnarle come camminare.<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 74}}.</ref> Lavorò quindi con [[Joseph Jasgur]] dell{{'}}''Hollywood Citizen-News'' per un servizio fotografico.<ref name=Mary17/> Il 26 aprile 1946, all'età di 19 anni e mezzo, una sua foto scattata da De Dienes venne scelta per la copertina di ''[[Family Circle]]''; Norma Jeane firmò un contratto con la rivista il 23 luglio 1946.<ref name=Mary17/> Le foto fecero il giro del mondo: sul settimanale di cinematografia e teatro italiano ''Film d'oggi'' comparve in tenuta da spiaggia, in Francia su ''[[Cinemonde]]'' apparve nelle vesti di una babysitter.<ref name=Mary17/> In quei tempi Norma lavorò anche con [[Earl Moran]]. Il 29 luglio comparve, con il nome di Norma, sul ''[[Los Angeles Times]]''.<ref name=autogenerated1>{{Cita|Summers, 1986|p. 30}}.</ref>
L'agente della ragazza sfruttò l'occasione riuscendo a ottenere alcune chiamate da importanti case cinematografiche, la [[Howard Huges]] e la [[20th Century Fox]]. Norma Jeane prese appuntamento e, dopo aver precedentemente parlato con il talent scout [[Ivan Kahn]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 241}}.</ref> si recò alla Fox, facendo una buona impressione al regista [[Ben Lyon]], che la paragonò a [[Jean Harlow]]:<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 75}}.</ref> il 24 agosto [[1946]] firmò il suo primo contratto cinematografico della durata di sei mesi, per un compenso di 125 dollari a settimana.<ref>{{Cita|Sandra, 1990|p. 75}}.</ref><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 177}}.</ref> Lo stesso Lyon le consigliò poi di cambiare nome, suggerendole inizialmente di utilizzare come [[nome d'arte]] "Carole Lind", ispirandosi a [[Carole Lombard]] e [[Jenny Lind]]; seguendo le orme di Harlow, i due decisero di utilizzare il nome da nubile di sua madre, "Monroe", accantonando l'idea di usare "Carole Lind" come nome e scegliendo dunque "Jeane Monroe".<ref name=mymovies/> Lyon poi suggerì di usare "Marilyn", pensando a [[Marilyn Miller]], apprezzando il suono sensuale e la doppia "M".<ref name=Mary41/><ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 26-27}}.</ref>
 
L'agente della ragazza sfruttò l'occasione riuscendo a ottenere alcune chiamate da importanti case cinematografiche, la [[Howard Hughes]] e la [[20th Century Fox]]. Norma Jeane prese appuntamento e, dopo aver precedentemente parlato con il talent scout [[Ivan Kahn]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 241}}.</ref> si recò alla Fox, facendo una buona impressione al regista [[Ben Lyon]], che la paragonò a [[Jean Harlow]]:<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 75}}.</ref> il 24 agosto 1946 firmò il suo primo contratto cinematografico della durata di sei mesi, per un compenso di 125 dollari a settimana.<ref>{{Cita|Sandra, 1990|p. 75}}.</ref><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 177}}.</ref> Lo stesso Lyon le consigliò poi di cambiare nome, suggerendole inizialmente di utilizzare come [[nome d'arte]] "Carole Lind", ispirandosi a [[Carole Lombard]] e [[Jenny Lind]]; seguendo le orme di Harlow, i due decisero di utilizzare il nome da nubile di sua madre, "Monroe", accantonando l'idea di usare "Carole Lind" come nome e scegliendo dunque "Jeane Monroe".<ref name=mymovies/> Lyon poi suggerì di usare "Marilyn", pensando a [[Marilyn Miller]], apprezzando il suono sensuale e la doppia "M".<ref name=Mary41/><ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 26-27}}.</ref>
=== I primi film ===
[[File:Marilyn2-by Cronenweth.JPG|thumb|Marilyn Monroe nei camerini del set di ''[[Orchidea bionda]]'' ([[1948]])]]
Marilyn, per affinare le sue doti recitative, studiò all'[[Actors Lab]] di Hollywood e recitò al [[Bliss-Hayden Miniature Theatre]] di [[Beverly Hills]]. Nel [[1947]], prese parte al suo primo film, ''[[The Shocking Miss Pilgrim]]'' di [[George Seaton]], con il ruolo, non accreditato, di una centralinista; per questo motivo l'attrice non compare nella pellicola, mentre si ode la sua voce.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 59}}.</ref> Recitò poi in ''[[Scudda Hoo! Scudda Hay!]]'', con la regia di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]], che per alcuni problemi uscì nelle sale solo dopo alcuni mesi; la sua parte fu quasi completamente tagliata durante il montaggio, rimanendo alla fine un'unica scena dove lei saluta la protagonista della pellicola, [[June Haver]].<ref name="Gre3">{{Cita|Ascione, 1996|p. 11}}.</ref> Dopo aver fatto la comparsa ne ''[[I verdi pascoli del Wyoming]]'' (''Green Grass of Wyoming'') di [[Louis King]] e in ''[[You Were Meant for Me (film)|You Were Meant for Me]]'' di [[Lloyd Bacon]], senza venire accreditata in entrambi i film, Marilyn Monroe prese parte a ''[[Dangerous Years]]'' di [[Frederick Hugh Herbert]], uscito nel [[1948]], dove il nome della diva appariva come quattordicesimo nei crediti.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 121}}.</ref> Lo stesso anno vinse il concorso di bellezza ''Miss California Artichoke Queen''.<ref name=mymovies/><ref>{{cita libro|cognome=Laufenberg|nome=Norbert B.|titolo=Entertainment Celebritie|anno=2005|editore=Trafford Publishing|lingua=inglese|isbn=978-1-4120-5335-8|p=819|cid=Laufenberg, 2005}}.</ref>
 
=== L'ingresso nel cinema ===
Il 25 agosto 1947 il rapporto con la Fox terminò e il contratto non le fu rinnovato: [[Darryl Zanuck]], capo della 20th Century, la reputò non adatta al [[cinema]] per la sua «insufficiente recitazione drammatica»<ref name=Mary18>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 18}}.</ref> Si ritrovò dunque nuovamente senza lavoro; secondo [[Donald Spoto]], in questo periodo fu costretta a [[Prostituzione|prostituirsi]] lungo [[Sunset Boulevard]] per pagarsi le spese.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 13-15}}.</ref> In seguito, grazie all'agente [[Max Arnow]], ottenne un nuovo contratto alla [[Columbia Pictures]],<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 25}}.</ref> della durata di altri sei mesi per 175 dollari alla settimana.<ref>{{Cita|Thomas, 1990|p. 269}}.</ref> Girò come attrice protagonista l'unico film previsto, ''[[Orchidea bionda]]'' (''Ladies of the Chorus''), un musical a basso costo affidato alla regia di [[Phil Karlson]] sotto la supervisione di [[Harry Cohn]], non limitandosi alla recitazione ma cantando anche due canzoni previste all'interno della pellicola;<ref>{{cita libro|cognome=American Film Institute|titolo=The American Film Institute catalog of motion pictures produced in the United States|volume=1|anno=1971|editore=University of California Press|lingua=inglese|isbn=978-0-520-21521-4|p=1304}}.</ref> il film però non portò alcun successo né alla Monroe, né alla Columbia.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 43}}.</ref> Il 9 settembre [[1948]], dopo la fine delle riprese del film, il contratto scadde, senza ricevere un'offerta di rinnovo.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 142}}.</ref>
[[File:Marilyn2-by Cronenweth.JPG|min|Marilyn Monroe nei camerini del set di ''[[Orchidea bionda]]'' (1948), foto di Edward William Cronenweth per la Columbia Studios]]
Marilyn, per affinare le sue doti recitative, studiò all'[[Actors' Laboratory Theatre|Actors Lab]] di Hollywood e recitò al [[Bliss-Hayden Miniature Theatre]] di [[Beverly Hills]]. Nel 1947 prese parte al suo primo film, ''[[The Shocking Miss Pilgrim]]'' di [[George Seaton]], con il ruolo, non accreditato, di una centralinista; per questo motivo l'attrice non compare nella pellicola, mentre si ode la sua voce.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 59}}.</ref> Recitò poi in ''[[Scudda Hoo! Scudda Hay!]]'', con la regia di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]], che per alcuni problemi uscì nelle sale solo dopo alcuni mesi; la sua parte fu quasi completamente tagliata durante il montaggio, rimanendo alla fine un'unica scena dove lei saluta la protagonista della pellicola, [[June Haver]].<ref name="Gre3">{{Cita|Ascione, 1996|p. 11}}.</ref> Dopo aver fatto la comparsa ne ''[[I verdi pascoli del Wyoming]]'' (''Green Grass of Wyoming'') di [[Louis King]] e in ''[[You Were Meant for Me]]'' di [[Lloyd Bacon]], senza venire accreditata in entrambi i film, Marilyn Monroe prese parte a ''[[Dangerous Years]]'' di [[Frederick Hugh Herbert]], uscito nel 1948, dove il nome della diva appariva come quattordicesimo nei crediti.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 121}}.</ref> Lo stesso anno vinse il concorso di bellezza ''Miss California Artichoke Queen''.<ref name=mymovies/><ref>{{cita libro|cognome=Laufenberg|nome=Norbert B.|titolo=Entertainment Celebritie|anno=2005|editore=Trafford Publishing|lingua=en|isbn=978-1-4120-5335-8|p=819}}</ref>
 
Il 25 agosto 1947 il rapporto con la Fox terminò e il contratto non le fu rinnovato: [[Darryl Zanuck]], capo della 20th Century, la reputò non adatta al [[cinema]] per la sua «insufficiente recitazione drammatica».<ref name=Mary18>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 18}}.</ref> Si ritrovò dunque nuovamente senza lavoro; secondo [[Donald Spoto]], in questo periodo ebbe difficoltà economiche e svolse lavori saltuari continuando a studiare per migliorare come attrice drammatica. Alcuni biografi sostengono versioni denigranti sulla vita di Marilyn in questo periodo ma non vi sono testimonianze dirette di ciò pertanto riteniamo corretto non riportarle qui.
In questo periodo conobbe e frequentò per un breve periodo due figli di [[Charlie Chaplin]], [[Charlie Chaplin junior]] e [[Sydney Earle Chaplin|Sydney Chaplin]],<ref>{{cita libro|cognome=Epstein|nome=Jerry|titolo=Charlie Chaplin: portrait inédit d'un vagabond|anno=1994|editore=Gremese Editore|lingua=francese|isbn=978-88-7301-024-1|p=43|cid=Epstein, 1994}}.</ref> cominciando inoltre a seguire i corsi di recitazione di [[Natasha Lytess]], che trovava la giovane attrice impacciata, criticando anche il modo in cui le avevano insegnato a parlare, senza muovere le labbra;<ref name=Asc15>{{Cita|Ascione, 1996|p. 15}}.</ref><ref>{{cita libro|Paola|Cadonici|L'alchimia della balbuzie, pag 80|2001|Rubbettino Editore| |isbn=978-88-498-0089-0}}.</ref> da allora le due cominciarono una lunga collaborazione, terminata solo nel 1954.<ref name="ReferenceB">{{Cita|Zolotow, 1990|p. 74}}.</ref> Per impostare al meglio il suo timbro vocale nella dizione e nel canto, prese lezioni da [[Fred Karger (musicista)|Fred Karger]], di cui Marilyn si innamorò; lui si limitava a criticarla in continuazione, e alla fine la lasciò, sposando anni dopo l'attrice [[Jane Wyman]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 32}}.</ref> Poco dopo, come conferma [[Richard Lamparski]], cominciò a lavorare come spogliarellista nel ''[[Mayan Theatre (Los Angeles)|Mayan Theatre]]'' di [[Los Angeles]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 237}}.</ref> Nel 1949 ebbe una piccola parte in ''[[Una notte sui tetti]]'', pellicola dei [[fratelli Marx]] diretta da [[David Miller (regista)|David Miller]] e prodotta da [[Lester Cowan]] per la [[United Artists]]; nell'incontro, [[Harpo Marx|Harpo]] e [[Groucho Marx|Groucho]] le chiesero di camminare e al vederla la paragonarono a [[Theda Bara]], [[Bo Peep]] e [[Mae West]] fuse insieme.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 117}}.</ref>
In seguito, grazie all'agente [[Max Arnow]], ottenne un nuovo contratto alla [[Columbia Pictures]],<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 25}}.</ref> della durata di altri sei mesi per 175 dollari alla settimana.<ref>{{Cita|Thomas, 1990|p. 269}}.</ref> Girò come attrice protagonista l'unico film previsto, ''[[Orchidea bionda]]'' (''Ladies of the Chorus''), un musical a basso costo affidato alla regia di [[Phil Karlson]] sotto la supervisione di [[Harry Cohn]], non limitandosi alla recitazione ma cantando anche due canzoni previste all'interno della pellicola;<ref>{{cita libro|cognome=American Film Institute|titolo=The American Film Institute catalog of motion pictures produced in the United States|url=https://archive.org/details/americanfilminst00amer|volume=1|anno=1971|editore=University of California Press|lingua=en|isbn=978-0-520-21521-4|p=1304}}</ref> il film però non portò alcun successo né alla Monroe, né alla Columbia.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 43}}.</ref> Il 9 settembre 1948, dopo la fine delle riprese del film, il contratto scadde, senza ricevere un'offerta di rinnovo.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 142}}.</ref>
 
In questo periodo conobbe e frequentò per un breve periodo due figli di [[Charlie Chaplin]], [[Charles Chaplin Jr.]] e [[Sydney Chaplin (attore 1926)|Sydney Chaplin]],<ref>{{cita libro|cognome=Epstein|nome=Jerry|titolo=Charlie Chaplin: portrait inédit d'un vagabond|anno=1994|editore=Gremese Editore|lingua=francese|isbn=978-88-7301-024-1|p=43}}</ref> cominciando inoltre a seguire i corsi di recitazione di [[Natasha Lytess]], che trovava la giovane attrice impacciata, criticando anche il modo nel quale le avevano insegnato a parlare, senza muovere le labbra;<ref name=Asc15>{{Cita|Ascione, 1996|p. 15}}.</ref><ref>{{cita libro|Paola|Cadonici|L'alchimia della balbuzie|2001|Rubbettino Editore|p=80|isbn=978-88-498-0089-0}}</ref> da allora le due cominciarono una lunga collaborazione, terminata solo nel 1954.<ref name="ReferenceB">{{Cita|Zolotow, 1990|p. 74}}.</ref> Per impostare al meglio il suo timbro vocale nella dizione e nel canto, prese lezioni da [[Fred Karger (musicista)|Fred Karger]], di cui Marilyn si innamorò; lui si limitava a criticarla in continuazione, e alla fine la lasciò, sposando anni dopo l'attrice [[Jane Wyman]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 32}}.</ref> Poco dopo, come conferma [[Richard Lamparski]], cominciò a lavorare come spogliarellista nel ''[[Mayan Theatre (Los Angeles)|Mayan Theatre]]'' di [[Los Angeles]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 237}}.</ref> Nel 1949 ebbe una piccola parte in ''[[Una notte sui tetti]]'', pellicola dei [[fratelli Marx]] diretta da [[David Miller (regista)|David Miller]] e prodotta da [[Lester Cowan]] per la [[United Artists]]; nell'incontro, [[Harpo Marx|Harpo]] e [[Groucho Marx|Groucho]] le chiesero di camminare e al vederla la paragonarono a [[Theda Bara]], [[Betty Boop]] e [[Mae West]] fuse insieme.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 117}}.</ref> È stato altresì scritto che Marilyn Monroe sarebbe l'incarnazione cinematografica di [[Li'l Abner|Daisy Mae]], «personaggio di uno dei più popolari fumetti americani, che al suo apparire (1935) impose un nuovo archetipo al tipo [[androgino]] di donna americana».<ref>Gaetano Strazzulla, ''I fumetti'', Sansoni Enciclopedie pratiche, Vol. 2°, I personaggi, Firenze 1970, p. 266</ref>
Avendo letto sul ''[[Los Angeles Examiner]]'' che lo stesso Cowan la voleva mettere sotto contratto, si recò subito da lui ma, a detta del produttore, il contratto non era pronto. In seguito Cowan ritirò in parte quanto promesso, comunicandole che doveva partire per pubblicizzare ''Una notte sui tetti''; l'attrice quindi partì in treno, andando prima a [[New York]], poi a [[Detroit]], a [[Cleveland]], a [[Chicago]], a [[Milwaukee]] e a [[Rockford (Illinois)|Rockford]].<ref name=S45>{{Cita|Summers, 1986|p. 45}}.</ref> Non avendo alcun contratto cinematografico, cercò una parte in qualche film, senza però riuscire a ottenere alcun ingaggio.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 122-126}}.</ref> Per il lancio pubblicitario del film fu intervistata da [[Earl Wilson (giornalista)|Earl Wilson]], che la introdusse al pubblico come "Mmmmmmm Girl".<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 52}}.</ref> Ottenne poi una piccola parte in ''[[La figlia dello sceriffo]]'' (''A Ticket to Tomahawk'') della [[20th Century Fox|Fox]], un [[western]] di [[Richard Sale]] dove Norma comparve in più scene rispetto al passato, senza tuttavia recitare alcuna battuta.<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 25}}.</ref> Fu poi il soggetto di un servizio fotografico di [[Laszlo Willinger]], che la spinse a fare alcuni piccoli ritocchi di [[chirurgia plastica]] al naso e al mento, ammorbidendo il suo aspetto.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|pp. 122-126}}.</ref>
 
Avendo letto sul ''[[Los Angeles Examiner]]'' che lo stesso Cowan la voleva mettere sotto contratto, si recò subito da lui ma, a detta del produttore, il contratto non era pronto. In seguito Cowan ritirò in parte quanto promesso, comunicandole che doveva partire per pubblicizzare ''Una notte sui tetti''; l'attrice quindi partì in treno, andando prima a [[New York]], poi a [[Detroit]], a [[Cleveland]], a [[Chicago]], a [[Milwaukee]] e a [[Rockford (Illinois)|Rockford]].<ref name=S45>{{Cita|Summers, 1986|p. 45}}.</ref> Non avendo alcun contratto cinematografico, cercò una parte in qualche film, senza però riuscire a ottenere alcun ingaggio.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 122-126}}.</ref> Per il lancio pubblicitario del film fu intervistata da [[Earl Wilson (giornalista)|Earl Wilson]], che la introdusse al pubblico come "Mmmmmmm Girl".<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 52}}.</ref> Ottenne poi una piccola parte in ''[[La figlia dello sceriffo]]'' (''A Ticket to Tomahawk'') della [[20th Century Fox|Fox]], un [[western]] di [[Richard Sale]] dove Norma comparve in più scene rispetto al passato, senza tuttavia recitare alcuna battuta.<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 25}}.</ref> Fu poi il soggetto di un servizio fotografico di [[László Willinger]], che la spinse a fare alcuni piccoli ritocchi di [[chirurgia plastica]] al naso e al mento, ammorbidendo il suo aspetto.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|pp. 122-126}}.</ref>
Il 31 dicembre [[1948]] incontrò, a una festa organizzata dal produttore [[Sam Spiegel]], [[Johnny Hyde]],<ref>{{cita libro|cognome=Marwick|nome=Arthur|titolo=It: a history of human beauty|anno=2004|editore=Continuum International Publishing Group|lingua=inglese|isbn=978-1-85285-448-5|p=187|cid=Marwick, 2004}}.</ref> un associato dell'agenzia William Morris che aveva apprezzato la sua recitazione nel film dei fratelli Marx; il [[talent scout]], che presto si innamorò di lei, credeva che Marilyn fosse destinata a diventare una grande stella e aveva i mezzi per aiutarla in questo senso. Hyde aveva già scoperto [[Lana Turner]] e annoverava [[Rita Hayworth]] tra le sue clienti; con la sua insistenza, grazie anche all'amica Lucille Ryman della [[Metro-Goldwyn-Mayer]], la fece inserire nel cast di ''[[Giungla d'asfalto]]'' (''The Asphalt Jungle'') di [[John Huston]], dopo aver superato un provino in cui recitava sdraiata sul pavimento.<ref name=A12>{{Cita|Ascione, 1996|p. 12}}.</ref> Marilyn interpreta la parte di Angela Phinlay, amante di un ricco e malvagio avvocato, e la sua performance ebbe recensioni contrastanti.<ref name=S45/> [[Joseph L. Mankiewicz]], su suggerimento di Hyde, la inserì poi nel cast di ''[[Eva contro Eva (film)|Eva contro Eva]]'' (''All About Eve''), recitando la parte dell'amante di un critico teatrale.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 130-132}}.</ref> Hyde continuò a cercare di firmare un contratto con la MGM senza riuscirci, nonostante i contatti con [[Dore Schary]], trovandole comunque un ruolo per la Fox. Il suo salario era stato stabilito di 350 dollari a settimana ma Hyde riuscì a portarlo a 500 per il secondo film, convincendo Zannuck.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 29}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe Asphalt Jungle.jpg|min|Marilyn Monroe in ''[[Giungla d'asfalto]]'' con [[John Haggerty]]: seppur marginale la sua parte nel film, l'interpretazione venne acclamata per la prima volta dalla critica]]
Il 31 dicembre 1948 incontrò, a una festa organizzata dal produttore [[Sam Spiegel]], [[Johnny Hyde]],<ref>{{cita libro|cognome=Marwick|nome=Arthur|titolo=It: a history of human beauty|url=https://archive.org/details/ithistoryhumanbe00marw|anno=2004|editore=Continuum International Publishing Group|lingua=en|isbn=978-1-85285-448-5|p=[https://archive.org/details/ithistoryhumanbe00marw/page/187 187]}}</ref> un associato dell'agenzia William Morris che aveva apprezzato la sua recitazione nel film dei fratelli Marx; il ''[[talent scout]]'', che presto si innamorò di lei, credeva che Marilyn fosse destinata a diventare una grande stella e aveva i mezzi per aiutarla in questo senso. Hyde aveva già scoperto [[Lana Turner]] e annoverava [[Rita Hayworth]] tra le sue clienti; con la sua insistenza, grazie anche all'amica Lucille Ryman della [[Metro-Goldwyn-Mayer]], la fece inserire nel cast di ''[[Giungla d'asfalto]]'' (''The Asphalt Jungle'') di [[John Huston]], dopo aver superato un provino nel quale recitava sdraiata sul pavimento.<ref name=A12>{{Cita|Ascione, 1996|p. 12}}.</ref> Marilyn interpreta la parte di Angela Phinlay, amante di un ricco e malvagio avvocato, e la sua ''performance'' ebbe recensioni contrastanti.<ref name=S45/> [[Joseph L. Mankiewicz]], su suggerimento di Hyde, la inserì poi nel cast di ''[[Eva contro Eva]]'' (''All About Eve''), recitando la parte dell'amante di un critico teatrale.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 130-132}}.</ref> Hyde continuò a cercare di firmare un contratto con la MGM senza riuscirci, nonostante i contatti con [[Dore Schary]], trovandole comunque un ruolo per la Fox. Il suo salario era stato stabilito di 350 dollari a settimana ma Hyde riuscì a portarlo a 500 per il secondo film, convincendo Zanuck.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 29}}.</ref>
 
Contattata da [[Tom Kelley (fotografo)|Tom Kelley]] il 27 maggio [[1949]],<ref>{{Cita|Haspiel, 1994|p. 49}}.</ref> decise di posare nuda per 50 dollari, soldi necessari per pagare l'affitto della sua abitazione, convinta che essendo un volto anonimo ciò non avrebbe danneggiato la sua immagine; la fotografia, venduta per 900 dollari, venne inserita, senza citare il suo nome, nel [[calendario sexy]] ''Miss Golden Dreams''.<ref name="Mary41">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 41}}.</ref><ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 19}}.</ref> Nel [[1952]] un ricattatore minacciò di rendere il fatto di pubblico dominio, ma Norma, consigliata dalla Fox, decise di rivelare lei stessa ai media di aver posato nuda per sfuggire alla miseria; questa sua confessione fece apparire la vicenda commovente, comportando apprezzamenti e simpatie per la sua condizione di attrice in difficoltà e accrescendo la sua popolarità.<ref name=autogenerated1/><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 174-176}}.</ref> [[Hugh Hefner]] comprò poi il diritto di usare quelle fotografie, che vennero proibite in diversi stati,<ref name=Mary41/> per il primo numero della sua nuova rivista ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]''.<ref name=mymovies/>
 
=== LaIl consacrazionesuccesso e la fama ===
[[File:Marilyn Monroe and Keith Andes in Clash by Night trailer.jpg|thumb|Marilyn Monroe e [[Keith Andes]] in ''[[La confessione della signora Doyle]]'' ([[1952]])]]
{{vedi anche|Vita privata di Marilyn Monroe}}
[[File:Marilyn Monroe and Keith Andes in Clash by Night trailer.jpg|min|Marilyn Monroe e [[Keith Andes]] in ''[[La confessione della signora Doyle]]'' (1952)]]
Tra il 1949 e il 1950, Hyde chiese ripetutamente a Marilyn di sposarlo, assicurandole che avrebbe lasciato moglie e figli per lei e promettendole una vita nel lusso, ma lei rifiutò; il suo agente cercò anche di assicurarle la parte di protagonista in ''[[Nata ieri (film 1950)|Nata ieri]]'' (''Born Yesterday'').<ref>{{Cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0042276/trivia|titolo=Born Yesterday - Trivia|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=8 marzo 2012}}</ref> Quando Hyde ebbe un attacco di cuore fatale a [[Palm Springs]] il 18 dicembre [[1950]], Marilyn, che era in sua compagnia, si incolpò della sua morte;<ref name=Mary19>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 19}}.</ref> subito prima di morire, le aveva garantito il futuro professionale procurandole un contratto settennale alla 20th Century Fox col compenso di 750 dollari alla settimana. Secondo la biografia di Spoto, dopo la morte del suo agente, Marilyn rinnovò il contratto con il produttore e cofondatore degli ''studios'' [[Joseph Schenck]],<ref>{{Cita|Jordan, 1989|p. 106}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 160}}.</ref> Nonostante Johnny Hyde avesse lasciato disposizioni perché venisse trattata come una della famiglia, Monroe venne cacciata dalla sua casa dalla moglie e il giorno successivo al funerale tentò il [[suicidio]], abusando di farmaci a casa di Lytess, che riuscì a trovarla in tempo.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 33}}.</ref> In questo periodo, Marilyn strinse una relazione, secondo quanto riferito dalla stessa Lytess, con il regista [[Elia Kazan]].<ref name="Gre3"/>
Tra il 1949 e il 1950, Hyde chiese ripetutamente a Marilyn di sposarlo, assicurandole che avrebbe lasciato moglie e figli per lei e promettendole una vita nel lusso, ma lei rifiutò; il suo agente cercò anche di assicurarle la parte di protagonista in ''[[Nata ieri (film 1950)|Nata ieri]]'' (''Born Yesterday'').<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0042276/trivia|titolo=Born Yesterday - Trivia|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=8 marzo 2012}}</ref> Quando Hyde ebbe un attacco di cuore fatale a [[Palm Springs]] il 18 dicembre 1950, Marilyn, che era in sua compagnia, si incolpò della sua morte;<ref name=Mary19>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 19}}.</ref> subito prima di morire, le aveva garantito il futuro professionale procurandole un contratto settennale alla 20th Century Fox col compenso di 750 dollari alla settimana. Secondo la biografia di Spoto, dopo la morte del suo agente, Marilyn rinnovò il contratto con il produttore e cofondatore degli ''studios'' [[Joseph Schenck]],<ref>{{Cita|Jordan, 1989|p. 106}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 160}}.</ref> Nonostante Johnny Hyde avesse lasciato disposizioni perché venisse trattata come una della famiglia, Monroe venne cacciata dalla sua casa dalla moglie e il giorno successivo al funerale tentò il [[suicidio]], abusando di farmaci a casa di Lytess, che riuscì a trovarla in tempo.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 33}}.</ref> In questo periodo, Marilyn strinse una relazione, secondo quanto riferito dalla stessa Lytess, con il regista [[Elia Kazan]].<ref name="Gre3"/>
 
Marilyn ebbe alcuni ruoli minori in film come ''[[Lo spaccone vagabondo]]'' (''The Fireball'') di [[Tay Garnett]], ''[[Il messicano (film 1950)|Il messicano]]'' (''Right Cross'') di [[John Sturges]], ''[[Home Town Story]]'' di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]], ''[[Le memorie di un dongiovanni]]'' (''Love Nest'') di [[Joseph M. Newman]] e ''[[L'affascinante bugiardo]]'' (''As Young as You Feel'') di [[Harmon Jones]];<ref name=A12/> durante le riprese di quest'ultima pellicola, l'attrice era spesso in lacrime per dover nuovamente interpretare un ruolo minore e privo di espressività.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 12-13}}.</ref> Sempre nel 1950, Monroe apparve sulla rivista ''[[Collier (rivista)|Collier]]''. Nel 1951 recitò in ''[[Mia moglie si sposa]]'' (''Let's Make It Legal'') di [[Richard Sale]] e fu protagonista di un nuovo scandalo: [[Earl Theisen]] le scattò una foto vestita soltanto da un sacco di patate.<ref name=Mary20>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 20}}.</ref> Nel marzo [[1951]], fu una delle presentatrici della [[Premi Oscar 1951|cerimonia di premiazione degli Oscar]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.instyle.com/instyle/package/oscars/photos/0,,20564210_20561293_21105400,00.html|titolo=25 Most Breathtaking Oscars Gowns|pubblicazione=Instyle.com|accesso=8 marzo 2012|dataarchivio=19 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120219025922/http://www.instyle.com/instyle/package/oscars/photos/0,,20564210_20561293_21105400,00.html|urlmorto=sì}}</ref> Si iscrisse poi all'[[Università della California, Los Angeles]], dove ha studiatostudiò critica letteraria e artistica.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 50}}.</ref> In questo periodo prese alcune lezioni di recitazione da [[Michael Chekhov]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://themoscownews.com/chekhovs_gun/20110324/188522835.html|titolo=Marilyn Monroe and the Deathly Hallows|autore=Natalia Antonova |data=24 marzo 2011|pubblicazione=Themoscownews.com|accesso=13 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120511114207/http://themoscownews.com/chekhovs_gun/20110324/188522835.html|dataarchivio=11 maggio 2012}}</ref> Il 7 aprile [[1952]] apparve per la prima volta sulla copertina del settimanale ''[[Life (rivista)|Life]]''.<ref>Dopo la prima copertina dell'aprile 1952 apparirà numerose altre volte, come nel settembre 1954 e giugno 1955, si veda: {{cita web|http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags|inventory of Vintage Marilyn Monroe Magazine Articles|8 novembre 2010}}.</ref><ref>{{cita libro|cognome=Evans|nome=Mike|titolo=Marilyn: The Ultimate Book|anno=2004|editore=MQ Publications|lingua=ingleseen|pp=127-128}}</ref> Dopo pochi mesi uscì il film ''[[La confessione della signora Doyle]]'' (''Clash by Night'') diretto da [[Fritz Lang]]; nell'occasione all'attrice venne data la possibilità di lavorare per la [[RKO Pictures]], lo studio in cui la madre lavorava come montatrice negli anni venti. Lang mal vedeva i ritardi dell'attrice e la sua dipendenza da Lytess.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 27-28}}.</ref> La pellicola ebbe un buon successo ai botteghini, in parte attribuito alla curiosità suscitata dalla Monroe, che ricevette recensioni generalmente positive da parte della critica; questo fu il primo film innel cuiquale il nome di Marilyn comparve nella [[locandina]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 93}}.</ref> Alcuni giornali, venendo a conoscenza della malattia di sua madre, l'accusarono pubblicamente di non assisterla a sufficienza.<ref name=Mary20/>
[[File:Marilyn Monroe and Cary Grant in Monkey Business trailer 2.JPG|leftsinistra|uprightverticale=1.2|thumbmin|Marilyn Monroe e [[Cary Grant]] ne ''[[Il magnifico scherzo]]'' ([[1952]])]]
 
Sempre nel 1952, cominciò una relazione con il [[critico letterario]] [[Robert Slatzer]], conosciuto anni prima. Dopo qualche giorno trascorso a [[Malibù]] i due viaggiarono fino a [[Tijuana]] dove si sposarono il 4 ottobre.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 228}}.</ref> Secondo quanto raccontò Slatzer a tale unione erano molto contrari Zanuck e Lytess, e vista la loro influenza su Norma, tre giorni dopo i due sposi decisero di annullarlo.<ref name="Mary21">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 21}}.</ref> Monroe conobbe poi [[Joan Crawford]], con la quale ebbe l'unico rapporto [[lesbismo|saffico]] da lei confermato;<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 170}}.</ref> dopo qualche tempo scoprì che Crawford l'aveva definita volgare, considerazione dovuta, secondo Monroe, a un suo rifiuto dell'attrice come amante.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|ppp. 166-173}}.</ref><ref>{{cita libro|Boze |Hadleigh |Hollywood Lesbians, pag 219|1996|Barricade Books| p=219|isbn=978-1-56980-067-6}}.</ref> Per la vicenda del calendario e dell'onestà delle sue risposte riceveva molta più posta delle altre attrici, arrivando a quasi settemila lettere alla settimana.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 239}}.</ref> Alcune pellicole del [[1952]] contribuirono ad accrescere la sua fama;, tra queste vi sonocui ''[[Matrimoni a sorpresa]]'' (''We're Not Married!'') di [[Edmund Goulding]] con [[Ginger Rogers]] e ''[[Il magnifico scherzo]]'' (''Monkey Business'') di [[Howard Hawks]] con [[Cary Grant]], Ginger Rogers e [[Charles Coburn]], primo film innel cuiquale apparve con i capelli biondo platino.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 36}}.</ref> ''[[La tua bocca brucia]]'' (''Don't Bother to Knock'') di [[Roy Ward Baker]], con [[Richard Widmark]] e [[Anne Bancroft]], fu il suo primo film da protagonista; recitando la parte di Nell Forbes, una babysitter dal passato turbolento, che si innamora di un pilota, "regala un bel ritratto di una donna fragile e sperduta".<ref>{{Cita|Ascione, 1996|p. 30}}.</ref> Fece poi parte di ''Il poliziotto e il salmo'' (''The Cop and the Anthem''), un episodio diretto da [[Henry Koster]] de ''[[La giostra umana]]'' (''O. Henry's Full House''), con [[Charles Laughton]]. Marilyn venne poi invitata alla parata per [[Miss America]], il 2 settembre 1952,<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 225}}.</ref> innella cuiquale le ragazze sfilavano in costume da bagno, facendosi fotografare per pubblicizzare la campagna di reclutamento; un'immagine che evidenziava la sua scollatura destò scandalo.<ref name="Mary41"/>
[[File:Marilyn Monroe in Niagara.jpg|thumbmin|verticale|Marilyn Monroe in ''[[Niagara (film)|Niagara]]'' ([[1953]])]]
Nel [[1953]] avvenne la definitiva consacrazione che la portò a essere considerata una delle più grandi [[stelle del cinema]]. [[Darryl F. Zanuck]], notando nell'attrice del potenziale recitativo, pensò a lei per il cast di ''[[Niagara (film)|Niagara]]'', diretto da [[Henry Hathaway]]; il ruolo scelto per lei era quello di una ''[[femme fatale]]'' che trama per uccidere il marito.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 233}}.</ref> Durante le riprese, [[Allan Snyder]], il truccatore della Monroe, notò in lei la paura del palcoscenico, sentimento che segnò il suo comportamento sui set cinematografici nel corso della sua carriera.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 74}}.</ref> Il film, fortemente caratterizzato dalla presenza e dalla sensualità di Monroe, fu un successo; le recensioni sull'attrice furono generalmente positive, anche se la critica rilevò che la sua recitazione fosse imperfetta.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://movies.nytimes.com/movie/review?res=940DE0DF163FE53ABC4A51DFB7668388649EDE|titolo=Niagara (1952) - Niagara Falls Vies With Marilyn Monroe|data=22 gennaio 1953|pubblicazione=Nytimes.com|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Il suo comportamento in occasione degli eventi promozionali per ''Niagara'' ricevette a volte dei commenti negativi, dovuti in parte agli abiti corti e provocanti con cuii quali si presentava alle serate di gala.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 234}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 71}}.</ref>
[[File:Gentlemen Prefer Blondes.jpg|min|Marilyn Monroe si esibisce con ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'' nella celebre scena de ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' (1953)]]
''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' (''Gentlemen Prefer Blondes'') di [[Howard Hawks]] vide l'attrice protagonista del [[musical]], nel quale doveva recitare, cantare e ballare insieme con [[Jane Russell]]; celebri sono i brani ''[[Bye Bye Baby (Marylin Monroe)|Bye Bye Baby]]'' e ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'', cantato indossando un [[Vestito rosa di Marilyn Monroe|vestito rosa]] di [[William Travilla]] che verrà celebrato e imitato nei decenni successivi.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/news/celebritynews/7731511/Marilyn-Monroes-Gentlemen-Prefer-Blondes-dress-up-for-auction.html|titolo=Marilyn Monroe's 'Gentlemen Prefer Blondes' dress up for auction|data=17 maggio 2010|pubblicazione=Telegraph.co.uk|accesso=27 febbraio 2012}}</ref> Le due attrici divennero amiche, con Russell che descrisse Monroe come una ragazza "molto timida, molto dolce e molto più intelligente di quanto la gente potesse dar credito".<ref name="Russell">{{cita libro|cognome=Russell|nome=Jane|titolo=An Autobiography|anno=1986|editore=Arrow Books|città=Londra|lingua=en|isbn=0-09-949590-2|pp=137-138}}</ref> Ricordò che Monroe mostrava notevole dedizione nel provare le coreografie ogni sera, anche dopo che la maggior parte della troupe aveva smesso di lavorare, arrivando tuttavia abitualmente in ritardo sul set per le riprese. Rendendosi conto che Marilyn rimaneva nel suo camerino per la paura del palcoscenico e che Hawks stava diventando impaziente per i suoi continui ritardi, Russell cominciò ad accompagnarla fino al set.<ref name="Russell" /> In occasione della ''[[première]]'' del film a [[Los Angeles]], Monroe e Russell lasciarono la loro firma e le loro impronte nel piazzale del [[Grauman's Chinese Theatre]] di [[Hollywood]]. L'adattamento cinematografico del romanzo di [[Anita Loos]] divenne un capolavoro del cinema, incassando oltre il doppio rispetto ai costi di produzione, e Marilyn ebbe la sua definitiva consacrazione come [[star del cinema]], ricevendo nuovamente molte recensioni positive.<ref name="mymovies" /><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 63}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe and Jane Russell at Chinese Theater 2.jpg|min|Marilyn Monroe e [[Jane Russell]] firmano il marciapiede del [[Grauman's Chinese Theatre]] di [[Los Angeles]] nel 1953]]
 
Anche ''[[Come sposare un milionario]]'' (''How to Marry a Millionaire''), una commedia romantica di [[Jean Negulesco]] della quale fecero parte anche [[Betty Grable]] e [[Lauren Bacall]], riscosse un notevole successo commerciale. Monroe riuscì a calarsi in un personaggio più comico e brillante rispetto ai precedenti ruoli, avendo anche apprezzamenti dalla critica e dal pubblico.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 222}}.</ref> Sempre nel 1953 si classificò al primo posto della [[Quigley Poll]], la classifica degli attori di maggiore successo commerciale, posizione che conservò fino al 1956.<ref name="ReferenceC">{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 88}}.</ref> Tentando di uscire dallo stereotipo della ''dumb blonde'' ("oca bionda"), disse al ''[[New York Times]]'': "Voglio crescere, svilupparmi e recitare importanti ruoli drammatici. La mia insegnante di recitazione, Natasha Lytess, dice a tutti che ho una grande anima, ma finora nessuno se n'è interessato."<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 85-86}}.</ref> Apparve poi per la prima volta in un programma televisivo, il ''[[Jack Benny Show]]'' di [[Jack Benny]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 43}}.</ref> e, nel mese di ottobre, firmò un contratto discografico con la [[RCA Records]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 421}}.</ref> Dopo che Darryl F. Zanuck rifiutò di farle fare un provino per ''[[Sinuhe l'egiziano (film)|Sinuhe l'egiziano]]'',<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 139}}.</ref> entrò a far parte del cast del western ''[[La magnifica preda]]'' (''River of No Return'') di [[Otto Preminger]], con [[Robert Mitchum]].
''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' (''Gentlemen Prefer Blondes'') di [[Howard Hawks]] vide l'attrice protagonista del [[musical]], in cui doveva recitare, cantare e ballare insieme a [[Jane Russell]]; celebre sono i brani ''Bye Bye Baby'' e ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'', cantato indossando un [[Vestito rosa di Marilyn Monroe|vestito rosa]] di [[William Travilla]] che verrà celebrato e imitato nei decenni successivi.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.telegraph.co.uk/news/celebritynews/7731511/Marilyn-Monroes-Gentlemen-Prefer-Blondes-dress-up-for-auction.html|titolo=Marilyn Monroe's 'Gentlemen Prefer Blondes' dress up for auction|data=17 maggio 2010|pubblicazione=Telegraph.co.uk|accesso=27 febbraio 2012}}</ref> Le due attrici divennero amiche, con Russell che ha descritto Monroe come una ragazza "molto timida, molto dolce e molto più intelligente di quanto la gente potesse dar credito".<ref name=Russell>{{cita libro|cognome=Russell|nome=Jane|titolo=An Autobiography|anno=1986|editore=Arrow Books|città=Londra|lingua=inglese|isbn=0-09-949590-2|pp=137-138}}</ref> Ha poi ricordato che Monroe mostrava notevole dedizione nel provare le coreografie ogni sera, anche dopo che la maggior parte della troupe aveva smesso di lavorare, arrivando tuttavia abitualmente in ritardo sul set per le riprese. Rendendosi conto che Marilyn rimaneva nel suo camerino per la paura del palcoscenico e che Hawks stava diventando impaziente per i suoi continui ritardi, Russell cominciò ad accompagnarla fino al set.<ref name=Russell/> In occasione della [[première]] del film a [[Los Angeles]], Monroe e Russell lasciarono la loro firma e le loro impronte nel piazzale del [[Grauman's Chinese Theatre]] di Hollywood. L'adattamento cinematografico del romanzo di [[Anita Loos]] diventa un capolavoro del cinema, incassando oltre il doppio rispetto ai costi di produzione, e Marilyn diventa una vera e propria [[star del cinema]], ricevendo nuovamente molte recensioni positive.<ref name=mymovies/><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 63}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe in River of No Return.png|min|Marilyn Monroe in ''[[La magnifica preda]]'' (1954)]] Lytess ebbe il compito di assistere Monroe, che si rifiutava di parlare con Preminger, e di valutare ogni scena girata;<ref>{{cita libro|cognome=Server|nome=Lee|titolo=Robert Mitchum, Baby I Don't Care|url=https://archive.org/details/robertmitchumbab0000serv|anno=2001|editore=St. Martin's Press|città= New York|lingua=en|isbn=0-571-20994-7|p=[https://archive.org/details/robertmitchumbab0000serv/page/249 249]}}</ref> alla fine delle riprese, Marilyn disse "Penso di meritare un progetto migliore a un film western di grado Z, in cui la recitazione è in secondo piano rispetto al paesaggio e al [[CinemaScope]]".<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 65}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe and Jane Russell at Chinese Theater 2.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe e [[Jane Russell]] firmano il marciapiede del [[Grauman's Chinese Theatre]] di [[Los Angeles]] nel [[1953]]]]
[[File:Joe DiMaggio and Marilyn Monroe in a car, c. 1954.jpg|min|Marilyn Monroe e [[Joe DiMaggio]] nel 1954]]
Avrebbe poi dovuto partecipare al musical ''[[The Girl in Pink Tights]]'', un rifacimento di una storia con [[Betty Grable]], con [[Frank Sinatra]]. Nella sua biografia, la diva riferisce che letto il copione e trovandolo scialbo si rifiutò di prendervi parte,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 212-213}}.</ref> venendo sospesa dalla 20th Century Fox, mentre altre fonti raccontano che il motivo per cui non si presentò era dovuto alla differenza di salario fra i due protagonisti che la donna non tollerò; per Sinatra erano infatti previsti {{formatnum:5000}} dollari alla settimana contro i {{formatnum:1500}} di Monroe.<ref name="Mary21"/> Quando venne sospesa per la vicenda del musical, [[Joe DiMaggio]], giocatore di baseball dei [[New York Yankees]], le chiese di sposarlo. I due si erano conosciuti nel 1951 e, dopo anni di corteggiamento, i due convolarono a nozze il 14 gennaio 1954, presso il municipio di [[San Francisco]]; non poterono sposarsi in chiesa dato che entrambi erano divorziati.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 190-197}}.</ref> Poco tempo dopo, disse a un reporter "Il matrimonio è la mia carriera principale da ora in poi".<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 93-95}}.</ref> Durante la loro [[luna di miele]] in [[Giappone]], Marilyn si recò dai soldati statunitensi feriti e cominciò a cantare per loro;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 235}}.</ref> nei tre giorni che trascorse nel campo, si esibì per circa {{formatnum:13000}} militari. In seguito disse che questa esperienza l'aiutò a superare la paura di recitare e cantare davanti a grandi folle<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 96}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 216-220}}.</ref>. I due si stabilirono poi a San Francisco; la loro unione fu difficile fin dall'inizio, a causa delle loro personalità in conflitto; la [[gelosia]] di DiMaggio, che talvolta sfociava nella [[violenza]], mal si conciliava con la vita mondana della Monroe.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2005/08_Agosto/05/marilyn.shtml|titolo=Marilyn Monroe non si voleva suicidare|data=5 agosto 2005|pubblicazione=Corriere.it|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 75}}.</ref> Poco dopo il matrimonio, il 22 gennaio vinse l'[[Henrietta Award]] ai [[Golden Globe 1954]] per la "migliore attrice del mondo".<ref name=Awards>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/name/nm0000054/awards|titolo=Marilyn Monroe - Awards|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=9 marzo 2012}}</ref>
 
=== I successi internazionali ===
Anche ''[[Come sposare un milionario]]'' (''How to Marry a Millionaire''), una commedia romantica di [[Jean Negulesco]] della quale fecero parte anche [[Betty Grable]] e [[Lauren Bacall]], riscosse un notevole successo commerciale. Monroe riuscì a calarsi in un personaggio più comico e brillante rispetto ai precedenti ruoli, avendo anche apprezzamenti dalla critica e dal pubblico.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 222}}.</ref> Sempre nel 1953, a soli 27 anni, si classificò al primo posto della [[Quigley Poll]], la classifica degli attori di maggiore successo commerciale, posizione che conservò fino al 1956.<ref name="ReferenceC">{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 88}}.</ref> Tentando di uscire dallo stereotipo della ''dumb blonde'' ("oca bionda"), disse al ''[[New York Times]]'': "Voglio crescere, svilupparmi e recitare importanti ruoli drammatici. La mia insegnante di recitazione, Natasha Lytess, dice a tutti che ho una grande anima, ma finora nessuno se n'è interessato."<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 85-86}}.</ref> Apparve poi per la prima volta in un programma televisivo, il ''[[Jack Benny Show]]'' di [[Jack Benny]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 43}}.</ref> e, nel mese di ottobre, firmò un contratto discografico con la [[Radio Corporation of America|RCA Records]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 421}}.</ref> Dopo che Darryl F. Zanuck rifiutò di farle fare un provino per ''[[Sinuhe l'egiziano]]'',<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 139}}.</ref> entrò a far parte del cast del western ''[[La magnifica preda]]'' (''River of No Return'') di [[Otto Preminger]], con [[Robert Mitchum]]. Lytess ebbe il compito di assistere Monroe, che si rifiutava di parlare con Preminger, e di valutare ogni scena girata;<ref>{{cita libro|cognome=Server|nome=Lee|titolo=Robert Mitchum, Baby I Don't Care|anno=2001|editore=St. Martin's Press|città= New York|lingua=inglese|isbn=0-571-20994-7|p=249}}</ref> alla fine delle riprese, Marilyn disse, "penso di meritare un progetto migliore a un film western di grado Z, in cui la recitazione è in secondo piano rispetto al paesaggio e al [[CinemaScope]]".<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 65}}.</ref>
Tornata a Hollywood nel marzo 1954, Monroe si chiarì con la 20th Century Fox e prese parte al musical ''[[Follie dell'anno]]'' (''There's No Business Like Show Business'') di [[Walter Lang]]. Il film non ebbe un notevole successo commerciale, non riuscendo a recuperare il [[budget]] iniziale, e venne accolto negativamente anche da parte della critica; fu anche definito come il peggiore dei film di Marilyn Monroe.<ref>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 68}}.</ref> Anche la stessa attrice ebbe dei giudizi negativi sul film, cui aveva partecipato con la garanzia di un ruolo da protagonista in una successiva pellicola;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 101}}.</ref> [[Ed Sullivan]] descrisse l'interpretazione dell'attrice del brano ''Heat Wave'' come "una delle più evidenti violazioni del buon gusto" cui aveva mai assistito.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 338}}.</ref>[[File:Marilyn Monroe and Jerry Giesler 3.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe firma l'atto di divorzio da [[Joe DiMaggio]] alla presenza dell'avvocato [[Jerry Giesler]] nel 1954]]
[[File:Joe DiMaggio, Marilyn Monroe and Tstsuzo Inumaru.jpg|thumb|Marilyn Monroe e il secondo marito [[Joe DiMaggio]] all'Imperial Hotel di [[Tokyo]] nel [[1954]]]]
 
''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' (''The Seven Year Itch'') di [[Billy Wilder]], che fu uno dei maggiori successi dell'attrice, fu l'adattamento cinematografico dell'[[The Seven Year Itch (opera teatrale)|omonima opera teatrale]] di [[George Axelrod]]. La celebre scena nella quale la gonna del [[Abito bianco di Marilyn Monroe|vestito bianco]] di Marilyn viene sollevata dal passaggio di un treno della metropolitana, filmata all'incrocio tra [[Lexington Avenue]] e la 52º strada a [[New York]] il 15 settembre 1954 davanti a centinaia di fan, verrà citata e parodiata innumerevoli volte fino a diventare un'icona del [[cinema]] del [[XX secolo]]; durante le riprese di questa sequenza, Wilder ricordò l'espressione di rabbia sul volto di DiMaggio.<ref>{{Cita|Jones, 2004|p. 134}}.</ref> In seguito, la coppia ebbe una furiosa lite e il 5 ottobre, dopo nove mesi di matrimonio, Monroe e DiMaggio si separarono.<ref name=Mary22>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 22}}.</ref> Il film di Wilder fu un successo commerciale, guadagnando circa 8 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]], e la stessa Monroe ottenne numerose recensioni positive per la sua interpretazione.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 475}}.</ref> Nel periodo nel quale venne girato il film di Wilder, tra l'estate del 1954 e i primi mesi del 1955, Monroe rifiutò alcuni ruoli minori in pellicole come ''[[L'altalena di velluto rosso]]'' (''Girl in the Red Velvet Swing'') e ''[[Scandalo al collegio]]'' (''How to Be Very, Very Popular'').<ref>{{Cita news|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags/1post56.htm|titolo=The New Marilyn Monroe|autore=Pete Martin|data=5 maggio 1956|pubblicazione=Timeout.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
Avrebbe poi dovuto partecipare al musical ''[[The girl in Pink Tights]]'', un rifacimento di una storia con [[Betty Grable]], con [[Frank Sinatra]]. Nella sua biografia, la diva riferisce che letto il copione e trovandolo scialbo si rifiutò di prendervi parte,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 212-213}}.</ref> venendo sospesa dalla 20th Century Fox, mentre altre fonti raccontano che il motivo per cui non si presentò era dovuto alla differenza di salario fra i due protagonisti che la donna non tollerò; per Sinatra erano infatti previsti 5.000 dollari alla settimana contro i 1.500 di Monroe.<ref name="Mary21"/> Quando venne sospesa per la vicenda del musical, [[Joe DiMaggio]], giocatore di baseball dei [[New York Yankees]], le chiese di sposarlo. I due si erano conosciuti nel 1951 e, dopo anni di corteggiamento, i due convolarono a nozze il 14 gennaio [[1954]], presso il municipio di [[San Francisco]]; non poterono sposarsi in chiesa dato che entrambi erano divorziati.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 190-197}}.</ref> Poco tempo dopo, disse a un reporter, "il matrimonio è la mia carriera principale da ora in poi".<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 93-95}}.</ref> Durante la loro [[luna di miele]] in [[Giappone]], Marilyn si recò dai soldati statunitensi feriti e cominciò a cantare per loro;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 235}}.</ref> nei tre giorni che trascorse nel campo, si esibì per circa 13000 militari. In seguito disse questa esperienza l'aiutò a superare la paura di recitare e cantare davanti a grandi folle<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 96}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 216-220}}.</ref> I due si stabilirono poi a San Francisco; la loro unione fu difficile fin dall'inizio, a causa delle loro personalità in conflitto; la gelosia di DiMaggio, che talvolta sfociava nella violenza, mal si conciliava con la vita mondana della Monroe.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2005/08_Agosto/05/marilyn.shtml|titolo=Marilyn Monroe non si voleva suicidare|data=5 agosto 2005|pubblicazione=Corriere.it|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 75}}.</ref> Poco dopo il matrimonio, il 22 gennaio vinse l'[[Henrietta Award]] ai [[Golden Globe 1954]] per la "migliore attrice del mondo".<ref name=Awards>{{Cita web|url=http://www.imdb.com/name/nm0000054/awards|titolo=Marilyn Monroe - Awards|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=9 marzo 2012}}</ref>
 
=== I successi internazionali ===
Tornata a Hollywood nel marzo 1954, Monroe si chiarì con la 20th Century Fox e prese parte al musical ''[[Follie dell'anno]]'' (''There's No Business Like Show Business'') di [[Walter Lang]]. Il film non ebbe un notevole successo commerciale, non riuscendo a recuperare il [[budget]] iniziale, e venne accolto negativamente anche da parte della critica; fu anche definito come il peggiore dei film di Marilyn Monroe.<ref>{{cita libro|cognome=Giacovelli|nome=Enrico|titolo=Mariliyn Monroe vita carriera e film|anno=2009|editore=Lindau|isbn=978-88-7180-861-1|p=68}}</ref> Anche la stessa attrice ebbe dei giudizi negativi sul film, a cui aveva partecipato con la garanzia di un ruolo da protagonista in una successiva pellicola;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 101}}.</ref> [[Ed Sullivan]] descrisse l'interpretazione dell'attrice del brano ''Heat Wave'' come "una delle più evidenti violazioni del buon gusto" a cui aveva mai assistito.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 338}}.</ref>
 
Nonostante fosse oramai una [[star del cinema]], Marilyn era stanca dei ruoli da ''dumb blonde'' che Zanuck le affidava; quando [[Jayne Mansfield]] e [[Sheree North]] non raccolsero i successi di pubblico attesi, Zanuck, colpito anche dal notevole successo di ''Quando la moglie è in vacanza'', decise di cedere alle richieste della Monroe. Il nuovo contratto che Marilyn stipulò le lasciava maggior margine creativo, il diritto di approvazione del regista e la possibilità di fare un film all'anno con case di produzione diverse dalla Fox, che si assicurò l'attrice per quattro film da girare in sette anni.<ref name=Sicherman488/> Anche se il contratto fra le due parti fu inizialmente proposto ad agosto,<ref>{{cita libro|cognome=Shevey|nome=Sandra|titolo=Marilyn Scandal|url=https://archive.org/details/marilynscandal00sand|anno=1990|editore=Arrow Books|lingua=en|isbn=978-0-515-10238-3|p=[https://archive.org/details/marilynscandal00sand/page/293 293]}}</ref> questo venne firmato solo il 31 dicembre 1955, prevedendo un compenso di 100.000 dollari a film, oltre a un'ulteriore quota in base ai guadagni, e a un rimborso di 142.000 dollari per i film passati.<ref>{{Cita|Guastafeste, 2004|p. 293}}.</ref>
''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' (''The Seven Year Itch'') di [[Billy Wilder]], che fu uno dei maggiori successi dell'attrice, fu l'adattamento cinematografico dell'[[The Seven Year Itch (opera teatrale)|omonima opera teatrale]] di [[George Axelrod]]. La celebre scena in cui la gonna del [[Abito bianco di Marilyn Monroe|vestito bianco]] di Marilyn viene sollevata dal passaggio di un treno della metropolitana, filmata all'incrocio tra [[Lexington Avenue]] e la 52a strada a New York il 15 settembre 1954 davanti a centinaia di fans, verrà citata e parodiata innumerevoli volte fino a diventare un'icona del [[cinema]] del [[XX secolo]]; durante le riprese di questa sequenza, Wilder ricordò l'espressione di rabbia sul volto di DiMaggio.<ref>{{Cita|Jones, 2004|p. 134}}.</ref> In seguito, la coppia ebbe una furiosa lite e il 5 ottobre, dopo nove mesi di matrimonio, Monroe e DiMaggio si separarono.<ref name=Mary22>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 22}}.</ref> Il film di Wilder fu un successo commerciale, guadagnando circa 8 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]], e la stessa Monroe ottenne numerose recensioni positive per la sua interpretazione.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 475}}.</ref> Nel periodo in cui venne girato il film di Wilder, tra l'estate del 1954 e i primi mesi del 1955, Monroe rifiutò alcuni ruoli minori in pellicole come ''[[L'altalena di velluto rosso]]'' (''Girl in the Red Velvet Swing'') e ''[[Scandalo al collegio]]'' (''How to Be Very, Very Popular'').<ref>{{Cita news|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags/1post56.htm|titolo=The New Marilyn Monroe|autore=Pete Martin|data=5 maggio 1956|pubblicazione=Timeout.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
[[File:Marilyn Monroe and Jerry Giesler 3.jpg|thumb|Marilyn Monroe firma l'atto di divorzio con DiMaggio alla presenza dell'avvocato [[Jerry Giesler]] nel [[1954]]]]
 
Dopo il matrimonio con DiMaggio, fu per un breve periodo l'amante di [[Frank Sinatra]].<ref name=Mary22 /> Dopo aver preso alcune lezioni di recitazione da [[Constance Collier]],<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 128}}.</ref> nel marzo 1955 si trasferì a [[New York]] per studiare all'[[Actor's Studio]], con [[Lee Strasberg|Lee]] e [[Paula Strasberg]], conosciuta sul set di ''Follie dell'anno''.<ref name=Sicherman488>{{cita libro|cognome=Sicherman|nome=Barbara|coautori=Carol Hurd Green|titolo=Notable American women: the modern period : a biographical dictionary|url=https://archive.org/details/notableamericanw00sich|volume=4|anno=1980|editore=Harvard University Press|lingua=en|isbn=978-0-674-62733-8|p=[https://archive.org/details/notableamericanw00sich/page/488 488]}}</ref> Si racconta che proprio per la frequentazione degli Strasberg perse sicurezza in sé stessa, cominciando a sottoporsi a sedute di psicoanalisi.<ref>{{cita libro|cognome=Sonneborn|nome=Liz|titolo=A to Z of American women in the performing arts|url=https://archive.org/details/tozofamericanwom0000sonn|anno=2002|editore=Infobase Publishing|lingua=en|isbn=978-0-8160-4398-9|p=[https://archive.org/details/tozofamericanwom0000sonn/page/150 150]}}</ref> Il mese successivo, grazie a Collier, conobbe [[Greta Garbo]];<ref>{{cita libro|Gabriele |Jatho|Hans Helmut Prinzler |Traumfrauen: Stars im Film der fünfziger Jahre|2006|Bertz + Fischer|p=121|isbn=978-3-86505-170-7}}</ref><ref>{{cita libro|M. Grazia|Bevilacqua|Greta Garbo. Un viaggio alla ricerca della Divina|2005|Baldini Castoldi Dalai|p=226|isbn=978-88-8490-746-2}}</ref> per via di questo rapporto, l'[[FBI]] aprì un fascicolo chiamato ''Love story Marilyn-Greta''.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 172}}.</ref> Nel mese di maggio, Monroe cominciò a uscire con il drammaturgo [[Arthur Miller]], conosciuto ai tempi del film ''L'affascinante bugiardo''.<ref name=Gre4>{{Cita|Ascione, 1996|p. 21}}.</ref> Durante tutto l'anno trascorso presso l'Actors Studio, Monroe cercò di attenuare la sua paura del palcoscenico, stringendo amicizia con [[Kevin McCarthy]] e [[Eli Wallach]]. Quando Strasberg sentì che Monroe era pronta per recitare davanti ai suoi coetanei, Monroe e [[Maureen Stapleton]] scelsero una scena presa dall<nowiki>'</nowiki>''[[Anna Christie (teatro)|Anna Christie]]'' di [[Eugene O'Neill]]; nonostante, nel corso della prova, avesse vacillato, recitò le sue battute senza dimenticare il copione, stupendo i presenti per le sue doti interpretative.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 145}}.</ref> Si dedicò poi al servizio fotografico di [[Cecil Beaton]] presso l'Ambassador Hotel di New York.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|p. 166}}.</ref> Cercò poi l'anonimato viaggiando con il nome di Zelda Zonk prima nel [[Connecticut]] e poi a New York all'[[Hotel Waldorf-Astoria]].<ref>Pseudonimo che utilizzò spesso con cui si firmò nei vari alberghi dove alloggiò. {{Cita|Zolotow, 1990|p. 239}}.</ref> Nel mese di settembre Grace McKee, la tutrice della Monroe, si suicidò ingerendo un quantitativo letale di barbiturici.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 98}}.</ref>
Nonostante fosse oramai una [[star del cinema]], Marilyn era stanca dei ruoli da ''dumb blonde'' che Zanuck le affidava; quando [[Jayne Mansfield]] e [[Sheree North]] non raccolsero i successi di pubblico attesi, Zanuck, colpito anche dal notevole successo di ''Quando la moglie è in vacanza'', decise di cedere alle richieste della Monroe. Il nuovo contratto che Marilyn stipulò le lasciava maggior margine creativo, il diritto di approvazione del regista e la possibilità di fare un film all'anno con case di produzione diverse dalla Fox, che si assicurò l'attrice per quattro film da girare in sette anni.<ref name=Sicherman488/> Anche se il contratto fra le due parti fu inizialmente proposto ad agosto,<ref>{{cita libro|cognome=Shevey|nome=Sandra|titolo=Marilyn Scandal|anno=1990|editore=Arrow Books|lingua=inglese|isbn=978-0-515-10238-3|p=293|cid=Shevey, 1990}}.</ref> questo venne firmato solo il 31 dicembre [[1955]], prevedendo un compenso di 100.000 dollari a film, oltre una ulteriore quota in base ai guadagni, e un rimborso di 142.000 dollari per i film passati.<ref>{{Cita|Guastafeste, 2004|p. 293}}.</ref>
{{Doppia immagine verticale|destra|Marilyn Monroe in Bus Stop trailer 1.jpg|Don Murray and Marilyn Monroe in Bus Stop trailer.jpg|240|Marilyn Monroe in ''[[Fermata d'autobus]]'' (1956)|[[Don Murray|Murray]] e Marilyn Monroe in un'altra scena di Fermata d'autobus}}
 
Monroe tornò a recitare con ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'', il primo lavoro prodotto da Marilyn stessa con la sua casa di produzione la MM Productions, tratto da due opere teatrali di [[William Inge]], per la regia di [[Joshua Logan]]. Il film venne girato nei mesi di maggio e giugno a [[Phoenix]]; a causa del maltempo e per il pesante trucco usato dall'attrice, Marilyn ebbe diversi problemi di salute,<ref name=Mary23>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 23}}.</ref> venendo in seguito ricoverata in ospedale con una diagnosi di [[bronchite acuta]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 174}}.</ref> Poco prima di cominciare le riprese, Monroe aveva rescisso il contatto con Natasha Lytess, sostituendola con Paula Strasberg, che divenne una presenza costante nella carriera successiva dell'attrice.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 151}}.</ref> Marilyn ebbe per questa pellicola una nomination al [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]], premio poi andato a [[Deborah Kerr]] per ''[[Il re ed io (film 1956)|Il re ed io]]''; il [[critico cinematografico]] del ''Time'' [[Bosley Crowther]] gridò alla sorpresa affermando che finalmente Monroe dimostrava di essere un'attrice;<ref>{{cita libro|cognome=Cottrell|nome=Robert C.|titolo=Icons of American Popular Culture: From P.T. Barnum to Jennifer Lopez|anno=2009|editore=M.E. Sharpe|lingua=en|isbn=978-0-7656-2299-0|p=162}}</ref> della stessa opinione era il giornalista del ''The Saturday Review'' [[Arthur Knight (critico cinematografico)|Arthur Knight]], dichiarando, chiamandola "artista", che erano finiti i tempi nei quali si pensava che fosse solo un corpo.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 441}}.</ref> Il 23 febbraio 1956 il nome Marilyn Monroe divenne il suo nome legale.<ref name=mymovies/> Il 15 maggio apparve per la prima volta sulla copertina del ''[[Time]]''; Marilyn venne ingaggiata da [[Richard Avedon]] per un servizio fotografico, nel quale prese le parti di [[Lillian Russell]], [[Theda Bara]], [[Clara Bow]], [[Jean Harlow]] e [[Marlene Dietrich]].
Dopo il matrimonio con DiMaggio, fu per un breve periodo l'amante di [[Frank Sinatra]].<ref name=Mary22 /> Dopo aver preso alcune lezioni di recitazione da [[Constance Collier]],<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 128}}.</ref> nel marzo 1955 si trasferì a [[New York]] per studiare all'[[Actor's Studio]], con [[Lee Strasberg|Lee]] e [[Paula Strasberg]], conosciuta sul set di ''Follie dell'anno''.<ref name=Sicherman488>{{cita libro|cognome=Sicherman|nome=Barbara|coautori=Carol Hurd Green|titolo=Notable American women: the modern period : a biographical dictionary|volume=4|anno=1980|editore=Harvard University Press|lingua=inglese|isbn=978-0-674-62733-8|p=488|cid=Sicherman, 1980}}.</ref> Si racconta che proprio per la frequentazione dei Strasberg perse sicurezza in sé stessa, cominciando a sottoporsi a sedute di psicoanalisi.<ref>{{cita libro|cognome=Sonneborn|nome=Liz|titolo=A to Z of American women in the performing arts|anno=2002|editore=Infobase Publishing|lingua=inglese|isbn=978-0-8160-4398-9|p=150|cid=Sonneborn, 2002}}.</ref> Il mese successivo, grazie a Collier, conobbe [[Greta Garbo]];<ref>{{cita libro|Gabriele |Jatho|Hans Helmut Prinzler |Traumfrauen: Stars im Film der fünfziger Jahre, pag 121|2006|Bertz + Fischer| |isbn=978-3-86505-170-7}}.</ref><ref>{{cita libro|M. Grazia|Bevilacqua|Greta Garbo. Un viaggio alla ricerca della Divina, pag 226|2005|Baldini Castoldi Dalai| |isbn=978-88-8490-746-2}}.</ref> per via di questo rapporto, l'[[FBI]] aprì un fascicolo chiamato ''Love story Marilyn-Greta''.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 172}}.</ref> Nel mese di maggio, Monroe cominciò a uscire con il drammaturgo [[Arthur Miller]], conosciuto ai tempi del film ''L'affascinante bugiardo''.<ref name=Gre4>{{Cita|Ascione, 1996|p. 21}}.</ref> Durante tutto l'anno trascorso presso l'Actors Studio, Monroe cercò di attenuare la sua paura del palcoscenico, stringendo amicizia con [[Kevin McCarthy]] e [[Eli Wallach]]. Quando Strasberg sentì che Monroe era pronta per recitare davanti ai suoi coetanei, Monroe e [[Maureen Stapleton]] scelsero una scena presa dall'''[[Anna Christie (teatro)|Anna Christie]]'' di [[Eugene Gladstone O'Neill|Eugene O'Neill]]; nonostante, nel corso della prova, avesse vacillato, recitò le sue battute senza dimenticare il copione, stupendo per le doti interpretative i presenti.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 145}}.</ref> Si dedicò poi al servizio fotografico di [[Cecil Beaton]] presso l'Ambassador Hotel di New York.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|p. 166}}.</ref> Cercò poi l'anonimato viaggiando con il nome di Zelda Zonk prima nel [[Connecticut]] e poi a New York all'[[Hotel Waldorf-Astoria]].<ref>Pseudonimo che utilizzò spesso con cui si firmò nei vari alberghi dove alloggiò. {{Cita|Zolotow, 1990|p. 239}}.</ref> Nel mese di settembre Grace McKee, la tutrice di Monroe, si suicidò ingerendo un quantitativo letale di barbiturici.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 98}}.</ref>
{{Doppia immagine verticale|left|Marilyn Monroe in Bus Stop trailer 1.jpg|Don Murray and Marilyn Monroe in Bus Stop trailer.jpg|240|Marilyn Monroe in ''[[Fermata d'autobus]]'' ([[1956]])|[[Don Murray|Murray]] e Marilyn Monroe in una scena del film}}
 
Il 29 giugno 1956 Monroe si sposò con [[Arthur Miller]];<ref name=Gre4 /> nello stesso periodo, si convertì all'[[ebraismo]], motivo per cui i suoi film vennero proibiti in [[Egitto]] e [[Siria]].<ref name=Mary24/><ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 22}}.</ref> Dopo due settimane di luna di miele in [[Giamaica]], nel novembre 1956 Marilyn decise di vivere nel ranch del marito a [[Roxbury (Connecticut)|Roxbury]] nel Connecticut.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 168}}.</ref> Nel 1955, aveva fondato con il fotografo [[Milton H. Greene]] una sua società di produzione, la [[Marilyn Monroe Production]], i cui film prodotti furono il sopracitato Bus Stop e ''[[Il principe e la ballerina]]'' (''The Prince and the Showgirl'') di [[Laurence Olivier]].<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 113}}.</ref> Prima delle riprese, Olivier elogiò l'attrice; commentando il cast una volta finito di girare il film, disse "Marilyn era quasi meravigliosa, la migliore di tutti".<ref>{{cita libro|cognome=Olivier|nome=Laurence|titolo=Confessions of an Actor|url=https://archive.org/details/confessionsofact00oliv|anno=1982|editore=Simon and Schuster|lingua=en|isbn=0-14-006888-0|p=[https://archive.org/details/confessionsofact00oliv/page/213 213]}}</ref> L'interpretazione della Monroe venne apprezzata anche dalla critica; il 13 maggio Monroe ritirò all'istituto di Cultura Italiana di New York dalle mani di [[Anna Magnani]] il [[David di Donatello per la migliore attrice straniera]].<ref>{{Cita|Zolotow, 1990|p. 190}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/premi/daviddonatello/?anno=1958|titolo=Vincitori David di Donatello 1958|editore=Mymovies.it|accesso=28 febbraio 2012}}</ref> Dopo che venne tolta la carica di vicepresidente della [[casa di produzione cinematografica]] a Greene, considerato anche il deteriorarsi dei rapporti fra i due, dovuti in parte ad Arthur Miller, la società non produsse altri film anche se non venne chiusa subito. Marilyn voleva un figlio da Miller, ma durante il loro rapporto ebbe alcuni [[aborto|aborti]].<ref name="ReferenceC"/> Numerosi biografi hanno indagato sul reale numero di interruzioni di gravidanza avute dall'attrice; il numero non è univoco, in quanto spesso ricorse a cliniche illegali, tuttavia, secondo Sarah Bartlett Churchwell, Monroe ebbe circa dodici aborti,<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 160}}.</ref> mentre la stessa Marilyn disse di aver avuto quattordici interruzioni di gravidanza. Il notevole numero di questi interventi è in parte dovuto all'[[endometriosi]] della quale soffriva. Sicuramente, nel corso della sua vita ebbe una [[gravidanza ectopica]], un aborto spontaneo e uno volontario.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 275}}.</ref><ref>{{cita libro|cognome=Hattem|nome=Jack V.|titolo=Marilyn Monroe: Murder - By Consent: A Psychologist's Journey with Death|anno=2007|editore=Trafford Publishing|lingua=en|isbn=1-4251-3519-6|p=17|url=http://books.google.it/books?id=8vuVZT0BCOIC&dq=Abortion+Marilyn+Monroe&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>
Monroe tornò a recitare con ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'', il primo lavoro successivo al nuovo contratto, tratto da due opere teatrali di [[William Inge]], per la regia di [[Joshua Logan]]. Il film venne girato nei mesi di maggio e giugno a [[Phoenix (Arizona)|Phoenix]]; a causa del maltempo e per il pesante trucco usato dall'attrice, Marilyn ebbe diversi problemi di salute,<ref name=Mary23>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 23}}.</ref> venendo in seguito ricoverata in ospedale con una diagnosi di [[bronchite acuta]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 174}}.</ref> Poco prima di cominciare le riprese, Monroe aveva rescisso il contatto con Natasha Lytess, sostituendola con Paula Strasberg, che divenne una presenza costante nella carriera successiva dell'attrice.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 151}}.</ref> Marilyn ebbe per questa pellicola una nomination al [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]], premio poi andato a [[Deborah Kerr]] per ''[[Il re ed io (film 1956)|Il re ed io]]''; il [[critico cinematografico]] del ''Time'' [[Bosley Crowther]] gridò alla sorpresa affermando che finalmente Monroe dimostrava di essere un'attrice;<ref>{{cita libro|cognome=Cottrell|nome=Robert C.|titolo=Icons of American Popular Culture: From P.T. Barnum to Jennifer Lopez|anno=2009|editore=M.E. Sharpe|lingua=inglese|isbn=978-0-7656-2299-0|p=162}}.</ref> della stessa opinione era il giornalista del ''The Saturday Review'' [[Arthur Knight (critico cinematografico)|Arthur Knight]], dichiarando, chiamandola "artista", che erano finiti i tempi in cui si pensava che fosse solo un corpo.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 441}}.</ref> Il 23 febbraio [[1956]] il nome Marilyn Monroe divenne il suo nome legale.<ref name=mymovies/> Il 14 maggio apparve per la prima volta sulla copertina del ''[[Time]]''; Marilyn venne ingaggiata da [[Richard Avedon]] per un servizio fotografico, in cui prese le parti di [[Lillian Russell]], [[Theda Bara]], [[Clara Bow]], [[Jean Harlow]] e [[Marlene Dietrich]].
 
[[File:Marilyn Monroe, The Prince and the Showgirl, 1.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe ne ''[[Il principe e la ballerina]]'' (1957)]]
Il 29 giugno 1956 Monroe si sposò con [[Arthur Miller]];<ref name=Gre4 /> nello stesso periodo, si convertì all'[[ebraismo]], motivo per cui i suoi film vennero proibiti in [[Egitto]] e [[Siria]].<ref name=Mary24/><ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 22}}.</ref> Dopo due settimane di luna di miele in [[Giamaica]], nel novembre 1956 Marilyn decise di vivere nel ranch del marito a [[Roxbury (Connecticut)|Roxbury]] nel Connecticut.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 168}}.</ref> Nel [[1957]], fondò con il fotografo [[Milton H. Greene]] una sua società di produzione, la [[Marilyn Monroe Production]], il cui unico film prodotto fu ''[[Il principe e la ballerina]]'' (''The Prince and the Showgirl'') di [[Laurence Olivier]].<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 113}}.</ref> Prima delle riprese, Olivier elogiò l'attrice; commentando il cast una volta finito di girare il film, disse "Marilyn era quasi meravigliosa, la migliore di tutti".<ref>{{cita libro|cognome=Olivier|nome=Laurence|titolo=Confessions of an Actor|anno=1982|editore=Simon and Schuster|lingua=inglese|isbn=0-14-006888-0|p=213}}</ref> L'interpretazione della Monroe venne apprezzata anche dalla critica; il 13 maggio Monroe ritirò all'istituto di Cultura Italiana di New York dalle mani di [[Anna Magnani]] il [[David di Donatello per la migliore attrice straniera]].<ref>{{Cita|Zolotow, 1990|p. 190}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/premi/daviddonatello/?anno=1958|titolo=Vincitori David di Donatello 1958|editore=Mymovies.it|accesso=28 febbraio 2012}}</ref> Dopo che venne tolta la carica di vicepresidente della [[casa di produzione cinematografica]] a Greene, considerato anche il deteriorasi dei rapporti fra i due, dovuti in parte ad Arthur Miller, la società non produsse altri film anche se non venne chiusa subito. Marilyn voleva un figlio da Miller, ma durante il loro rapporto ebbe alcuni [[aborto|aborti]].<ref name="ReferenceC"/> Numerosi biografi hanno indagato sul reale numero di interruzioni di gravidanza avute dall'attrice; il numero non è univoco, in quanto spesso ricorse a cliniche illegali, tuttavia, secondo Sarah Bartlett Churchwell, Monroe ebbe circa dodici aborti,<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 160}}.</ref> mentre la stessa Marilyn disse di aver avuto quattordici interruzioni di gravidanza. Il notevole numero di questi interventi è in parte dovuto all'[[endometriosi]] di cui soffriva. Sicuramente, nel corso della sua vita ebbe una [[gravidanza ectopica]], un aborto spontaneo e uno volontario.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 275}}.</ref><ref>{{cita libro|cognome=Hattem|nome=Jack V.|titolo=Marilyn Monroe: Murder - By Consent: A Psychologist's Journey with Death|anno=2007|editore=Trafford Publishing|lingua=inglese|isbn=1-4251-3519-6|p=17|url=http://books.google.it/books?id=8vuVZT0BCOIC&dq=Abortion+Marilyn+Monroe&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>
[[File:Marilyn Monroe in Some Like it Hot trailer cropped.jpg|thumbmin|verticale|Marilyn Monroe in ''[[A qualcuno piace caldo]]'' ([[1959]])]]
 
Dal 4 agosto al 6 novembre [[1958]] girò, insieme acon [[Jack Lemmon]] e a [[Tony Curtis]], girò ''[[A qualcuno piace caldo]]'' (''Some Like It Hot''), uno dei suoi film di maggior successo.<ref>{{Cita|Pepitone, Stadiem, 1980|p. 113}}.</ref> [[Billy Wilder]] era il regista del film e, anche se l'altro film che girò con lei, ''Quando la moglie è in vacanza'', ebbe un notevole successo commerciale, aveva esplicitamente detto che mai più avrebbe lavorato con lei, per le sue paurapaure di recitare, i suoi ritardi e per il fatto che non riusciva a ricordarsi le battute del copione.<ref>{{Cita|Curtis, 2009|p. 27}}.</ref> Monroe, che aveva da poco superato il trauma dell'aborto e voleva tornare a recitare, cercò allora di convincerlo, scrivendogli ininviandogli una lettera innella cuiquale vi era scrittoscrisse che avrebbe gradito molto lavorare ancora con lui. Monroe accettò l'idea di girare la pellicola in bianco e nero, e Wilder accettò di lavorare nuovamente con lei.<ref>{{Cita|Guastafeste, 2004|pp. 304-305}}.</ref> Durante le riprese ebbe dei problemi nel riuscire ad addormentarsi e, dopo aver ingurgitato delle pillole in eccesso, venne portata al [[Cedars-Sinai Medical Center|Cedars of Lebanon Hospital]] per un controllo.<ref>{{Cita|Curtis, 2009|p. 125}}.</ref> Nel mese di dicembre, poco dopo la conclusione delle riprese, una gravidanza si concluse con un aborto spontaneo.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 265}}.</ref> ''A qualcuno piace caldo'' fu un successo e venne acclamato sia dal pubblico sia dalla critica, ricevendo sei nominationcandidature ai [[Premi Oscar 1960|Premi Oscar del 1960]]. Lo stesso Wilder ha definitodefinì il film "il suo più grande successo";<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 489}}.</ref> parlando delle riprese disse "lavorare con Marilyn era così difficile perché era del tutto imprevedibile", definendola poi un "genio assoluto come attrice comica".<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 178}}.</ref> Per questo film, Monroe vinse il [[Golden Globe 1960|Golden Globe]] come [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|migliore attrice in un film commedia o musicale]], superando attrici come [[Doris Day]] in ''[[Il letto racconta]]'' e [[Shirley MacLaine]] in ''[[Tutte le ragazze lo sanno]]''. DuranteQuando ritirò il ritiro del premio, consegnatogliconsegnatole da [[Rock Hudson]], era evidente il suo stato di ebbrezza,<ref>{{cita libro|Barbara |Leaming |Mrs. Kennedy: The Missing History of the Kennedy Years, pag 187 |2002|Simon & Schuster| p=187|isbn=978-0-7432-2749-0}}.</ref> tanto che vennero censurati gli interventi dell'attrice durante la premiazione.<ref name=Mary26/>
 
[[File:Let's Make Love (1960) trailer 2.jpg|min|Marilyn Monroe insieme con [[Yves Montand]] in ''[[Facciamo l'amore]]'' (1960)]]
Per rispettare il contratto con la Fox, che prevedeva per lei quattro film, accettò di apparire in ''[[Facciamo l'amore]]'' (''Let's Make Love''), diretto da [[George Cukor]].<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 414}}.</ref> Il soggetto era inizialmente frutto di [[Norman Krasna]] ma venne riscritto in parte da Arthur Miller;<ref>{{Cita|Spoto|p. 414}}.</ref> il nuovo copione non venne apprezzato dai vari attori scelti per recitare la parte del protagonista, per cui [[Cary Grant]], [[Yul Brinner]], [[Rock Hudson]], [[Charlton Heston]] e [[Gregory Peck]] rifiutarono tutti di girare il film. Il ruolo venne poi affidato a [[Yves Montand]]; quando Miller e [[Simone Signoret]], moglie dell'attore, si recarono entrambi in [[Europa]] per motivi di lavori, i due cominciarono una breve relazione, che si concluse quando Montand rifiutò di lasciare Signoret.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|p. 99}}.</ref> Monroe smentì pubblicamente un suo rapporto con l'attore italo-francese; in quei tempi, nonostante vi fosse una diversità di vedute inconciliabile e avesse probabilmente cominciato un rapporto con J.F. Kennedy, era ancora sposata con Miller.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 193}}.</ref> Il film non ebbe il successo della critica e del pubblico dei precedenti film.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 270}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe in The Misfits trailer 2.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe nel suo ultimo film completo, ''[[Gli spostati]]'' ([[1961]])]]
 
Per rispettare il contratto con la Fox, che prevedeva per lei quattro film, accettò di apparire in ''[[Facciamo l'amore]]'' (''Let's Make Love''), diretto da [[George Cukor]].<ref name="Spoto414">{{Cita|Spoto, 2001|p. 414}}.</ref> Il soggetto era inizialmente frutto di [[Norman Krasna]] ma venne riscritto in parte da Arthur Miller;<ref name="Spoto414"/> il nuovo copione non venne apprezzato dai vari attori scelti per recitare la parte del protagonista, per cui [[Cary Grant]], [[Yul Brynner]], [[Rock Hudson]], [[Charlton Heston]] e [[Gregory Peck]] rifiutarono tutti di girare il film. Il ruolo venne poi affidato a [[Yves Montand]]; quando Miller e [[Simone Signoret]], moglie dell'attore, si recarono entrambi in [[Europa]] per motivi di lavoro, i due cominciarono una breve relazione, che si concluse quando Montand rifiutò di lasciare la Signoret.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|p. 99}}.</ref> Monroe smentì pubblicamente un suo rapporto con l'attore italo-francese; in quei tempi, nonostante vi fosse una diversità di vedute inconciliabile e avesse probabilmente cominciato un rapporto con J.F. Kennedy, era ancora sposata con Miller.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 193}}.</ref> Il film non ebbe il successo della critica e del pubblico dei precedenti film.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 270}}.</ref>
In questo periodo, la salute di Monroe peggiorò e lei cominciò a vedere uno psichiatra di Los Angeles, il dottor [[Ralph Greenson]]; spesso si lamentava di soffrire di [[insonnia]], e, secondo Greenson, ingeriva un'eccessiva dose di farmaci, progredendo verso la dipendenza da essi, notando però che poteva rinunciare ai farmaci per periodi prolungati senza subire alcuna crisi di astinenza.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 188}}.</ref> Secondo Greenson, questo stato psicologico era dovuto al deteriorarsi del rapporto tra Miller e Monroe, che era particolarmente insofferente verso il marito. Greenson ha dichiarato che il suo obiettivo principale era quello di imporre una drastica riduzione nell'assunzione di farmaci.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 190}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe in The Misfits trailer 2.jpg|min|sinistra|Marilyn Monroe nel suo ultimo film completo, ''[[Gli spostati]]'' (1961)]]
 
In questo periodo, la salute di Monroe peggiorò e lei cominciò a vedere uno psichiatra di Los Angeles, il dottor [[Ralph Greenson]]; spesso si lamentava di soffrire di [[insonnia]], e, secondo Greenson, ingeriva un'eccessiva dose di farmaci, progredendo verso la dipendenza da essi, notando però che poteva rinunciare ai farmaci per periodi prolungati senza subire alcuna crisi di astinenza.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 188}}.</ref> Secondo Greenson, questo stato psicologico era dovuto al deteriorarsi del rapporto tra Miller e Monroe, che era particolarmente insofferente verso il marito. Greenson dichiarò che il suo obiettivo principale era quello di imporre una drastica riduzione nell'assunzione di farmaci.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 190}}.</ref>
Nel luglio del [[1960]], sotto il caldo del deserto del Nevada, cominciarono le riprese de ''[[Gli spostati]]'' (''The Misfits''), diretto da [[John Huston]], con [[Clark Gable]], [[Montgomery Clift]], [[Eli Wallach]] e [[Thelma Ritter]];<ref>{{Cita web|url=http://nsla.nevadaculture.org/index.php?option=com_content&task=view&id=732&Itemid=418|titolo=Myths and "The Misfits"|autore=Guy Rocha|editore=Nevadaculture.org|lingua=en|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Miller scrisse la sceneggiatura del film come regalo di [[San Valentino (festa)|San Valentino]] per Monroe, contenente un ruolo scritto appositamente per l'attrice, tuttavia, quando cominciarono le riprese, i due si erano già lasciati. L'11 novembre vi fu la separazione ufficiale della coppia<ref>{{Cita|Spicer, 2002|p. 295}}.</ref> e Marilyn ottenne il divorzio a [[Ciudad Juárez]] in [[Messico]] il 24 gennaio [[1961]].<ref>{{cita libro|June|Schlueter|James K. Flanagan, pag 15|2009|1987| |isbn=978-88-541-1477-7}}.</ref> Monroe era spesso malata e, lontano dall'influenza del dottor Greenson, aveva ripreso il consumo di sonniferi e di alcool; nel mese di agosto, tornò a Los Angeles dove venne ricoverata per dieci giorni in ospedale e, anche se non sono mai stati divulgati i motivi di questo ricovero, i giornali dell'epoca riportarono che era stata vicino alla morte.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 194}}.</ref> Tornata sul set, riuscì a completare il film; il ritardo di Marilyn alle scene era mal visto dal resto del cast, in particolare da Gable, che morirà pochi giorni dopo la fine delle riprese.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 56}}.</ref> Questo fu anche l'ultimo film completato da Marilyn Monroe.<ref>{{cita libro|cognome=Goode|nome=James|titolo=The Making of "The Misfits"|anno=1986|editore=Limelight Editions|città=New York|lingua=inglese|isbn=0-87910-065-6|pp=284–285}}</ref> La vedova di Gable, Kay, disse che lo stato di "eterna attesa" sul set de ''Gli spostati'' aveva contribuito alla morte dell'attore. Quando i giornalisti chiesero a Monroe se si sentiva in colpa per la morte di Gable, lei si rifiutò di rispondere, ma privatamente espresse il suo rammarico per il trattamento che ebbe nei confronti dell'attore durante le riprese.<ref>{{cita libro|cognome=Harris|nome=Warren G.|titolo=Clark Gable, A Biography|anno=2002|editore=Aurum Press|città=Londra|lingua=inglese|isbn=1-85410-904-9|p=379}}</ref> Il film, che divenne un classico del cinema del XX secolo, ricevette recensioni contrastanti, senza diventare un successo commerciale, anche se alcuni come Kate Cameron del ''[[New York Daily News]]'' elogiarono le interpretazioni di Monroe e Gable.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 232}}.</ref>
 
Nel luglio del 1960, sotto il caldo del deserto del Nevada, cominciarono le riprese de ''[[Gli spostati]]'' (''The Misfits''), diretto da [[John Huston]], con [[Clark Gable]], [[Montgomery Clift]], [[Eli Wallach]] e [[Thelma Ritter]];<ref>{{Cita web|url=http://nsla.nevadaculture.org/index.php?option=com_content&task=view&id=732&Itemid=418|titolo=Myths and "The Misfits"|autore=Guy Rocha|editore=Nevadaculture.org|lingua=en|accesso=9 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120305203129/http://nsla.nevadaculture.org/index.php?option=com_content&task=view&id=732&Itemid=418|dataarchivio=5 marzo 2012}}</ref> Miller scrisse la sceneggiatura del film come regalo di [[San Valentino (festa)|San Valentino]] per Monroe, contenente un ruolo scritto appositamente per l'attrice, tuttavia, quando cominciarono le riprese, i due si erano già lasciati. L'11 novembre vi fu la separazione ufficiale della coppia<ref>{{Cita|Spicer, 2002|p. 295}}.</ref> e Marilyn ottenne il divorzio a [[Ciudad Juárez]] in [[Messico]] il 24 gennaio 1961.<ref>{{cita libro|June|Schlueter|James K. Flanagan|2009|1987|p=15|isbn=978-88-541-1477-7}}</ref> Monroe era spesso malata e, lontano dall'influenza del dottor Greenson, aveva ripreso il consumo di sonniferi e di alcool; nel mese di agosto, tornò a Los Angeles dove venne ricoverata per dieci giorni in ospedale e, anche se non sono mai stati divulgati i motivi di questo ricovero, i giornali dell'epoca riportarono che era stata vicino alla morte.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 194}}.</ref> Tornata sul set, riuscì a completare il film; il ritardo di Marilyn alle scene era mal visto dal resto del cast, in particolare da Gable, che morirà pochi giorni dopo la fine delle riprese.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 56}}.</ref> Questo fu anche l'ultimo film completato da Marilyn Monroe.<ref>{{cita libro|cognome=Goode|nome=James|titolo=The Making of "The Misfits"|url=https://archive.org/details/makingofmisfits0000good|anno=1986|editore=Limelight Editions|città=New York|lingua=en|isbn=0-87910-065-6|pp=[https://archive.org/details/makingofmisfits0000good/page/n285 284]-285}}</ref> La vedova di Gable, Kay, disse che lo stato di "eterna attesa" sul set de ''Gli spostati'' aveva contribuito alla morte dell'attore. Quando i giornalisti chiesero a Monroe se si sentiva in colpa per la morte di Gable, lei si rifiutò di rispondere, ma privatamente espresse il suo rammarico per il trattamento che ebbe nei confronti dell'attore durante le riprese.<ref>{{cita libro|cognome=Harris|nome=Warren G.|titolo=Clark Gable, A Biography|anno=2002|editore=Aurum Press|città=Londra|lingua=en|isbn=1-85410-904-9|p=379}}</ref> Il film, divenuto un classico del cinema del XX secolo, ricevette recensioni contrastanti, senza ottenere un successo commerciale, anche se alcuni come Kate Cameron del ''[[New York Daily News]]'' elogiarono le interpretazioni di Monroe e Gable.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 232}}.</ref>
=== Gli ultimi anni ===
Nei mesi successivi, la dipendenza da alcol e da psicofarmaci della Monroe cominciò a minare la sua salute.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 198}}.</ref> Il 7 febbraio [[1961]], Marilyn, sempre più spesso preda di turbe psichiche, si recò volontariamente sotto il falso nome di Faye Miller al [[Payne Whitney Psychiatric Clinic]], l'ospedale psichiatrico di New York;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 389}}.</ref> quando la permanenza nella casa di cura divenne per l'attrice una sorta di detenzione,<ref name=Joe135>{{Cita|Jones, 2004|p. 135}}.</ref> l'ex marito Joe DiMaggio riuscì a farla uscire e a trasferirla al [[Columbian Presbyterian]]. Le fonti sono discordanti sul modo in cui lo sportivo riuscì a farla uscire dall'istituto; secondo alcune i due uscirono di nascosto dalla cantina,<ref name=Mary25>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 25}}.</ref> per altre riuscì semplicemente a farla trasferire nell'altra clinica,<ref name=Joe135/> mentre altre ancora sostengono che, dopo aver trascorso tre giorni alla Payne Whitney, venne trasferita alla Columbian per tre settimane dove giunse DiMaggio.<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 143}}.</ref> In ogni caso, dopo che fu dimessa, raggiunse DiMaggio in [[Florida]]. A maggio dello stesso anno subì poi un intervento chirurgico per correggere un blocco alle [[tube di Falloppio]];<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 187}}.</ref> nel mese di giugno venne poi operata per [[Calcolosi della colecisti|calcoli alla cistifellea]] al Polyclinic Hospital di New York.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 106}}.</ref> L'11 luglio venne dimessa, venendo colpita da un microfono durante l'assalto dei giornalisti.<ref name=Mary26>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 26}}.</ref> Questi diversi interventi e le sue dipendenze non le permisero di girare alcun film per tutto il [[1961]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 202}}.</ref>
[[File:JFK and Marilyn Monroe 1962 larger.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe, [[John Fitzgerald Kennedy]] e [[Robert Kennedy]] a [[New York]] nel [[1962]]]]
 
=== I problemi di salute e gli ultimi anni ===
Frank Sinatra nel gennaio [[1962]] lasciò definitivamente Marilyn, [[Promessa di matrimonio|annunciando il proprio matrimonio]] con [[Juliet Prowse]],<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 250}}.</ref> che comunque poi non sposò, ma mancando alla promessa fattale tempo addietro di sposarsi con lei e, nello stesso periodo, l'ex marito Miller convolò a nuove nozze con [[Inge Morath]]. Marilyn, sempre più provata da queste notizie, dimagrì perdendo sette chili. Comprò una villa a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]] per 90.000 dollari, in cui si trasferì nel mese di febbraio;<ref>{{cita libro|cognome=Hannsberry|nome=Karen Burroughs|titolo=Femme noir: bad girls of film|anno=1998|editore=McFarland|lingua=inglese|isbn=978-0-7864-0429-2|pagine=p.352|cid=Hannsberry, 1998}}.</ref> l'abitazione era situata nella West Los Angeles, al 12305 di Fifth Helena Drive.<ref name=Comp23>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 23}}.</ref><ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 687}}.</ref> Il 5 marzo ricevette, durante i [[Golden Globe 1962]], il suo secondo [[Henrietta Award]].<ref name=Awards/> Il 23 aprile, a distanza di 14 mesi dal suo ultimo ricovero nella clinica newyorchese,<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 15}}.</ref> cominciarono le riprese del film ''[[Something's Got to Give]]'', diretto da [[George Cukor]] con [[Dean Martin]] e [[Cyd Charisse]]; questo, che doveva essere il terzo dei quattro film promessi alla Fox, era un rifacimento di ''[[Le mie due mogli]]''. Il film doveva cominciare a gennaio ma, per conciliare la riabilitazione dell'attrice, la troupe cominciò a lavorare solo alcuni mesi più tardi. All'inizio delle riprese Marilyn si ammalò, tornando 5 giorni dopo, il 30 aprile, pur non essendo ancora in condizione di girare le scene;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 87}}.</ref> soffriva infatti di [[febbre]] alta e di frequenti [[sinusite|sinusiti]] e si rifiutava di recitare se il resto del cast non era in ottime condizioni di salute.
Nei mesi successivi, la dipendenza da alcol e da psicofarmaci della Monroe cominciò a minare la sua salute.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 198}}.</ref> Il 7 febbraio 1961 Marilyn, sempre più spesso preda di turbe psichiche, si recò volontariamente sotto il falso nome di Faye Miller al [[Payne Whitney Psychiatric Clinic]], l'ospedale psichiatrico di New York;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 389}}.</ref> quando la permanenza nella casa di cura divenne per l'attrice una sorta di detenzione,<ref name=Joe135>{{Cita|Jones, 2004|p. 135}}.</ref> l'ex marito Joe DiMaggio riuscì a farla uscire e a trasferirla al [[Columbian Presbyterian]]. Le fonti sono discordanti sul modo in cui lo sportivo riuscì a farla uscire dall'istituto; secondo alcune i due uscirono di nascosto dalla cantina,<ref name=Mary25>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 25}}.</ref> per altre riuscì semplicemente a farla trasferire nell'altra clinica,<ref name=Joe135/> mentre altre ancora sostengono che, dopo aver trascorso tre giorni alla Payne Whitney, venne trasferita alla Columbian per tre settimane dove giunse DiMaggio.<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 143}}.</ref> In ogni caso, dopo che fu dimessa, raggiunse DiMaggio in [[Florida]]. A maggio dello stesso anno subì poi un intervento chirurgico per correggere un blocco alle [[tube di Falloppio]];<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 187}}.</ref> nel mese di giugno venne poi operata per [[Calcolosi della colecisti|calcoli alla cistifellea]] al Polyclinic Hospital di New York.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 106}}.</ref> L'11 luglio venne dimessa, venendo colpita da un microfono durante l'assalto dei giornalisti.<ref name=Mary26>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 26}}.</ref> Questi diversi interventi e le sue dipendenze non le permisero di girare alcun film per tutto il 1961.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 202}}.</ref>
 
Frank Sinatra nel gennaio 1962 lasciò definitivamente Marilyn, [[Promessa di matrimonio|annunciando il proprio matrimonio]] con [[Juliet Prowse]]<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 250}}.</ref> (che comunque non sposò), mancando alla promessa fatta tempo addietro di sposare Monroe; nello stesso periodo, l'ex marito Arthur Miller convolò a nuove nozze con [[Inge Morath]]. Marilyn, sempre più provata da queste notizie, dimagrì perdendo sette chili. Comprò una villa a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]] per {{formatnum:90000}} dollari, in cui si trasferì nel mese di febbraio;<ref>{{cita libro|cognome=Hannsberry|nome=Karen Burroughs|titolo=Femme noir: bad girls of film|url=https://archive.org/details/femmenoirbadgirl0000hann|anno=1998|editore=McFarland|lingua=en|isbn=978-0-7864-0429-2|p=[https://archive.org/details/femmenoirbadgirl0000hann/page/352 352]}}</ref> l'abitazione era situata nella West Los Angeles, al 12305 di Fifth Helena Drive.<ref name=Comp23>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 23}}.</ref><ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 687}}.</ref> Il 5 marzo ricevette, durante i [[Golden Globe 1962]], il suo secondo [[Henrietta Award]].<ref name=Awards/> Il 23 aprile, a distanza di 14 mesi dal suo ultimo ricovero nella clinica newyorchese,<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 15}}.</ref> cominciarono le riprese del film ''[[Something's Got to Give]]'', diretto da [[George Cukor]] con [[Dean Martin]] e [[Cyd Charisse]]; questo, che doveva essere il terzo dei quattro film promessi alla Fox, era un rifacimento di ''[[Le mie due mogli]]''. Il film doveva cominciare a gennaio ma, per conciliare la riabilitazione dell'attrice, la ''troupe'' cominciò a lavorare solo alcuni mesi più tardi. All'inizio delle riprese Marilyn si ammalò, tornando 5 giorni dopo, il 30 aprile, pur non essendo ancora in condizione di girare le scene;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 87}}.</ref> soffriva infatti di [[febbre]] alta e di frequenti [[sinusite|sinusiti]], e si rifiutava di recitare se il resto del cast non era in ottime condizioni di salute.[[File:JFK and Marilyn Monroe 1962 larger.jpg|min|sinistra|Marilyn Monroe, [[John Fitzgerald Kennedy]] e [[Robert Kennedy]] a [[New York]] nel 1962]]
Il 19 maggio al [[Madison Square Garden]], durante i festeggiamenti per il compleanno del [[presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[John Fitzgerald Kennedy]],<ref>{{cita libro|Harvey |Rachlin |The Kennedys: a chronological history, 1823-present, pag 237|1986|World Almanac| |isbn=978-0-88687-261-8}}.</ref> cantò davanti a circa 15.000 persone ''[[Happy Birthday, Mr. President]]'', indossando un [[Vestito color carne di Marilyn Monroe|abito color carne]];<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 310}}.</ref> al termine fece un breve discorso e continuò cantando ''[[Thanks for the Memories]]'' di [[Bob Hope]]. Il presidente la ringraziò dicendo "Adesso, dopo aver ascoltato degli auguri così dolci, posso anche ritirarmi dalla politica".<ref>{{Cita news|url=http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/marilyn-e-l-happy-birthday-a-jfk-ma-quale-sensualita-aveva-il-fiatone/81557/79947|titolo=Marilyn e l'''happy birthday'' a Jfk: "Ma quale sensualità, aveva il fiatone"|data=25 novembre 2011|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Le fonti non concordano sul primo incontro fra l'attrice e JFK; secondo il giornalista [[Jean Marcilly]], grazie alle confessioni fatte a lui dalla stessa Marilyn, in un periodo in cui la diva viveva un momento particolarmente difficile con Miller, avendo da poco abortito, la donna chiese per tranquillizzarsi, con [[Frank Sinatra]] che le fece da intermediario, un incontro con il senatore che la rassicurò.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|pp. 182-183}}.</ref> Altri invece riferiscono che fu grazie a uno degli agenti avuti dall'attrice, [[Charles Feldman]], che nel 1954 in una festa a casa sua i due si conobbero; fu una semplice presentazione informale, ma i due si incontrarono nuovamente a casa di [[Peter Lawford]] nel 1957,<ref>{{cita libro|Wesley |O. Hagood |Presidential sex: from the founding fathers to Bill Clinton pag 165-166|1998|Wesley Hagood| |isbn=978-0-8065-2007-0}}.</ref> grazie al quale i due poterono incontrarsi ripetutamente negli anni successivi.<ref>{{cita libro|James |Brandon |Jeanne Carmen: My Wild, Wild Life As a New York Pin Up Queen, pag 417 |2006 |iUniverse| |isbn=978-0-595-40906-8}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 252-253}}.</ref> Della relazione con il presidente si era confidata anche con il giornalista [[Sidney Skolsky]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 255}}.</ref> In seguito Kennedy prese le distanze dall'attrice; quando Marilyn Monroe gli regalò un [[Rolex]] d'oro con incisa la frase «''Jack, with love as always from Marilyn, May 29th 1962''» ("Jack, con amore come sempre da Marilyn, 29 maggio 1962") l'orologio venne donato a un dipendente.<ref>{{cita libro|Davis |William |The Rich: A New Study of the Species, pag 165|2008|Carol Pub. Group| |isbn=978-1-84046-766-6}}.</ref>
[[File:Barris Marilyn Monroe.jpg|thumb|Marilyn Monroe fotografata da [[George Barris (fotografo)|George Barris]] nel 1962.]]
Marilyn frequentò anche [[Robert Kennedy]], il fratello del presidente, che fu il suo ultimo amante.
 
Il 19 maggio 1962 al [[Madison Square Garden]], durante i festeggiamenti per il compleanno del [[presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[John Fitzgerald Kennedy]],<ref>{{cita libro|Harvey |Rachlin |The Kennedys: a chronological history, 1823-present|1986|World Almanac|p=237|isbn=978-0-88687-261-8}}</ref> cantò davanti a circa {{formatnum:15000}} persone ''[[Happy Birthday, Mr. President]]'', indossando un [[Vestito color carne di Marilyn Monroe|abito apparentemente trasparente]] (in realtà dell'esatto colore della sua pelle);<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 310}}.</ref> al termine fece un breve discorso e continuò cantando ''Thanks for the Memory'' di [[Bob Hope]]. Il presidente la ringraziò dicendo «Adesso, dopo aver ascoltato degli auguri così dolci, posso anche ritirarmi dalla politica».<ref>{{Cita news|url=http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/marilyn-e-l-happy-birthday-a-jfk-ma-quale-sensualita-aveva-il-fiatone/81557/79947|titolo=Marilyn e l<nowiki>'</nowiki>''happy birthday'' a Jfk: "Ma quale sensualità, aveva il fiatone"|data=25 novembre 2011|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Le fonti non concordano sul primo incontro fra l'attrice e JFK; secondo il giornalista [[Jean Marcilly]], grazie alle confessioni fattegli dalla stessa Monroe in un periodo difficile con Miller a seguito di un aborto, la donna avrebbe chiesto un incontro con il senatore Kennedy ([[Frank Sinatra]] come intermediario), il quale l'avrebbe rassicurata.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|pp. 182-183}}.</ref> Altri invece riferiscono che fu grazie a uno degli agenti avuti dall'attrice, [[Charles Feldman]], che nel 1954 in una festa a casa sua i due si conobbero; fu una semplice presentazione informale, ma i due si incontrarono nuovamente a casa di [[Peter Lawford]] nel 1957,<ref>{{cita libro|Wesley |O. Hagood |Presidential sex: from the founding fathers to Bill Clinton|1998|Wesley Hagood|pp=165-166|isbn=978-0-8065-2007-0}}</ref> grazie al quale i due poterono incontrarsi ripetutamente negli anni successivi.<ref>{{cita libro|James |Brandon |Jeanne Carmen: My Wild, Wild Life As a New York Pin Up Queen |2006 |iUniverse|p=417|isbn=978-0-595-40906-8}}</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 252-253}}.</ref> Della relazione con il presidente si era confidata anche con il giornalista [[Sidney Skolsky]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 255}}.</ref> In seguito Kennedy prese le distanze dall'attrice; quando Marilyn Monroe gli regalò un [[Rolex]] d'oro con incisa la frase «''Jack, with love as always from Marilyn, May 29th 1962''» ("Jack, con amore come sempre da Marilyn, 29 maggio 1962"), l'orologio venne donato a un dipendente.<ref>{{cita libro|Davis |William |The Rich: A New Study of the Species|2008|Carol Pub. Group|p=165|isbn=978-1-84046-766-6}}</ref>
I due si erano probabilmente conosciuti quando John Kennedy si era deciso a non frequentare più l'attrice.<ref name="repubblica">{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/13/marilyn-aborti-lo-volle-kennedy.html|titolo=Marilyn abortì, lo volle Kennedy|autore=Natalia Aspesi|data=13 febbraio 1990|pubblicazione=La Repubblica|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{cita libro|Thomas|T. Noguchi|Joseph DiMona|Coroner, pag 67|1984|G.K. Hall||isbn=978-0-8161-3683-4}}.</ref> Le fonti dicono che aveva anche inizialmente promesso di sposarla<ref name="Mary46">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 46}}.</ref> e che Marilyn andava in giro dicendo ai suoi amici che sarebbe diventata moglie di un uomo molto importante.<ref name="repubblica" /><ref>{{cita libro|Judie |Mills |Robert Kennedy, pag 176|1998|Twenty-First Century Books| |isbn=978-1-56294-250-2}}.</ref> I biografi concordano nel dire che a quei tempi, durante le riprese di ''Something's Got to Give'', Marilyn affermava di essere incinta; non conosceva però l'identità del padre del bambino, ma si presume che il figlio potesse essere di Bob Kennedy.<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 297-298}}.</ref> Abortì poche settimane dopo, il 20 luglio, presso la Cedars of Lebanon.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 295}}.</ref> Agnes Flanagan disse che Marilyn aveva però abortito con ogni probabilità nel Messico poche settimane dopo;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 45}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 325}}.</ref> tali testimonianze trovano conferma nelle indagini condotte da [[Fred Otash]] che giunse alla conclusione che abortì con l'aiuto di un medico statunitense che la seguì oltre confine.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|p. 199}}.</ref> Alcuni biografi ritengono che venne costretta ad abortire, in quanto si ipotizzava che il padre del bambino fosse Bob Kennedy.<ref name="repubblica" />
 
Marilyn frequentò anche [[Robert Kennedy]], il fratello del presidente, che fu il suo ultimo amante. I due si erano probabilmente conosciuti quando John Kennedy si era deciso a non frequentare più l'attrice.<ref name="repubblica">{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/13/marilyn-aborti-lo-volle-kennedy.html|titolo=Marilyn abortì, lo volle Kennedy|autore=Natalia Aspesi|data=13 febbraio 1990|pubblicazione=La Repubblica|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{cita libro|Thomas|T. Noguchi|Joseph DiMona|Coroner|1984|G.K. Hall|p=67|isbn=978-0-8161-3683-4}}</ref> Le fonti dicono che aveva anche inizialmente promesso di sposarla<ref name="Mary46">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 46}}.</ref> e che Marilyn andava in giro dicendo ai suoi amici che sarebbe diventata moglie di un uomo molto importante.<ref name="repubblica" /><ref>{{cita libro|Judie |Mills |Robert Kennedy|1998|Twenty-First Century Books|p=176|isbn=978-1-56294-250-2}}</ref> I biografi concordano nel dire che a quei tempi, durante le riprese di ''Something's Got to Give'', Marilyn affermava di essere incinta; non conosceva però l'identità del padre del bambino, ma si presume che il figlio potesse essere di Bob Kennedy.<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 297-298}}.</ref> Abortì poche settimane dopo, il 20 luglio, presso la Cedars of Lebanon.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 295}}.</ref> Agnes Flanagan disse che Marilyn aveva però abortito con ogni probabilità nel Messico poche settimane dopo;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 45}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 325}}.</ref> tali testimonianze trovano conferma nelle indagini condotte da [[Fred Otash]] che giunse alla conclusione che abortì con l'aiuto di un medico statunitense che la seguì oltre confine.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|p. 199}}.</ref> Alcuni biografi ritengono che venne costretta ad abortire, in quanto si ipotizzava che il padre del bambino fosse Bob Kennedy.<ref name="repubblica" />
Il 1º maggio Monroe tornò poi sul set di ''Something's Got to Give'' e il 23 maggio girò una sequenza in cui appare nuda in una piscina, rimanendo nell'acqua per ore e peggiorando così il suo stato di salute;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 268}}.</ref> commentando che voleva "spingere Liz Taylor fuori le copertine delle riviste", diede il permesso per far pubblicare dalla rivista ''[[Life (rivista)|Life]]'' diverse fotografie in cui si mostrava parzialmente nuda.<ref>{{cita libro|cognome=Maddox|nome=Brenda|titolo=Who's afraid of Elizabeth Taylor?|anno=1977|editore=M. Evans & Co.|lingua=inglese|isbn=0-87131-243-3|p=137}}</ref> Alla fine del mese si assentò nuovamente dalle scene per motivi di salute;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 176}}.</ref><ref>{{Cita|Marshall, 2005|p. 55}}.</ref> per le continue assenze, che le hanno permesso di essere sul set solo 12 giorni su 35, l'8 giugno Monroe venne licenziata e la 20th Century Fox intentò contro di lei una causa da mezzo milione di dollari.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 274}}.</ref><ref>{{Cita|Tichi, 1988|p. 323}}.</ref>
[[File:Monroe on the set of Something's Got To Give.jpg|sinistra|min|verticale|Marilyn Monroe sul set di ''[[Something's Got to Give]]'' nel maggio 1962, tre mesi prima della morte]]
 
Il 1º maggio Monroe tornò poi sul set di ''[[Something's Got to Give]]'' e il 23 maggio girò una sequenza nella quale appare nuda in una piscina, rimanendo nell'acqua per ore e peggiorando così il suo stato di salute;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 268}}.</ref> commentando che voleva "spingere [[Liz Taylor]] fuori dalle copertine delle riviste", diede il permesso per far pubblicare dalla rivista ''[[Life (rivista)|Life]]'' diverse fotografie nelle quali si mostrava parzialmente nuda.<ref>{{cita libro|cognome=Maddox|nome=Brenda|titolo=Who's afraid of Elizabeth Taylor?|url=https://archive.org/details/whosafraidofeliz0000madd|anno=1977|editore=M. Evans & Co.|lingua=en|isbn=0-87131-243-3|p=[https://archive.org/details/whosafraidofeliz0000madd/page/137 137]}}</ref> Alla fine del mese si allontanò nuovamente dalle scene per motivi di salute;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 176}}.</ref><ref>{{Cita|Marshall, 2005|p. 55}}.</ref> per le continue assenze, che le consentirono di essere sul set solo 12 giorni su 35, l'8 giugno la Monroe venne licenziata e la 20th Century Fox intentò contro di lei una causa da mezzo milione di dollari.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 274}}.</ref><ref>{{Cita|Tichi, 1988|p. 323}}.</ref>
Fece poi dei servizi fotografici con [[George Barris (fotografo)|George Barris]], che rifiutò per molti anni di permetterne la pubblicazione, scattando anche alcune foto di nudo, e con [[Bert Stern]] per ''[[Vogue (rivista)|Vogue]]''; per quest'ultimo, durante i tre giorni di lavoro all'[[hotel Bel-Air]] di Hollywood, scattò in totale 2.571 foto.<ref>{{cita libro|Terence |Wright |The photography handbook, pag 182|2004 |Routledge| |isbn=978-0-415-25804-3}}.</ref><ref>{{cita libro|Maria |Mitoglou |Photos of the 20th Century pag 178, 25ª edizione|2008|Taschen America LLC| }}.</ref> Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libro ''[[The Last Sitting]]''.
[[File:Barris Marilyn Monroe.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe fotografata da [[George Barris (fotografo)|George Barris]] nel 1962]]Fece poi dei servizi fotografici con [[George Barris (fotografo)|George Barris]], che rifiutò per molti anni di permetterne la pubblicazione, scattando anche alcune foto di nudo, e con [[Bert Stern]] per ''[[Vogue (periodico)|Vogue]]''; per quest'ultimo, durante i tre giorni di lavoro all'[[hotel Bel-Air]] di Hollywood, scattò in totale 2.571 foto.<ref>{{cita libro|Terence |Wright |The photography handbook|2004 |Routledge|p=182|isbn=978-0-415-25804-3}}</ref><ref>{{cita libro|Maria |Mitoglou |Photos of the 20th Century|2008|Taschen America LLC|ed=25|p=178}}</ref> Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libro ''[[The Last Sitting]]''.
 
La questione legale con la 20th Century Fox si era risolta il 1º agosto e le venne rinnovato il contratto, prevedendo un milione di dollari per altri due film. Venne inoltre previsto di ricominciare in autunno le riprese di ''Something's Got to Give''. Vi era inoltre la possibilità di firmare un contratto con una casa di produzione italiana del valore di 10 milioni di dollari per quattro film, dei quali sarebbe stata regista, sceneggiatrice e attrice.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 491}}.</ref> Ad [[Allan Snyder]], che la incontrò alla fine di luglio, Marilyn confessò di essere soddisfatta per le opportunità che aveva a sua disposizione, di non essere "mai stata meglio" e di "essere di ottimo umore".<ref name=S301/> Il 4 agosto incontrò Ralph Greenson, il suo [[psichiatra]] personale.
 
=== La morte e glila sviluppi successivitumulazione ===
{{Vedi anche|Morte di Marilyn Monroe}}
[[File:Marilyn.Monroe.House.v2.jpg|thumbmin|left|uprightverticale=1.2|L'abitazione di Marilyn Monroe a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]]]]
Marilyn Monroe è statafu trovata morta nella camera da letto della sua [[12305 Fifth Helena Drive|casa]] di [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]], a [[Los Angeles]], il 54 agosto 1962, all'età di trentasei36 anni. Il suo cadavere di Marilyn, che era privo di vestiti e con in mano la cornetta del telefono, fu scoperto da [[Ralph Greenson]], il medico psichiatra che era stato urgentemente chiamato alle 3.:30 dalla governante dell'attrice,da [[Eunice Murray]], chegovernante sie eraamica dell'attrice, preoccupata perché non riusciva a entrare nella camera di Marilyn;<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|p. 201}}.</ref> la porta era chiusa da dentrodall'interno e, nonostante la Murray vedesse la luce accesa, non sentiva alcun rumore e nessuno rispondeva alle sue domande. La chiamata alla polizia per denunciare il fatto è pervenutaarrivò alle 4:25 (ora locale), come da successivi accertamenti telefonici.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 281}}.</ref> Alcuni biografi ritengono però che sianofossero trascorse cinque ore dal momento del decesso a quando vennero avvisate le autorità;: in questo lasso di tempo, Marilyn sarebbe stata portata al [[Saint John's Health Center]] di [[Santa Monica (Stati Uniti d'AmericaCalifornia)|Santa Monica]], ma l'ospedale rifiutòavrebbe rifiutato di accettare il caso per l'eccessiva notorietà della vittima. Un'indagine formale nel [[1982]] del procuratore generale della contea di Los Angeles si concluse senza nessuna credibile evidenza di un complotto.
 
Secondo il dottor Thomas Noguchi, che eseguì l'[[autopsia]], la morte di Marilyn erafu con "alta probabilità" un suicidio, dovuta a un'[[overdose]] di [[barbiturici]];<ref name=Comp23/> nel corpo dell'attrice trovò 8 milligrammi di [[idratoIdrato di cloralio]] e 4,5 milligrammi di [[Pentobarbital]] per 100 millilitri di sangue.<ref>{{Cita web|url=http://www.trutv.com/library/crime/notorious_murders/celebrity/marilyn_monroe/autopsy.html|titolo=Autopsy Report|autore=Rachael Bell|editore=Trutv.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120301073410/http://www.trutv.com/library/crime/notorious_murders/celebrity/marilyn_monroe/autopsy.html|dataarchivio=1 marzo 2012|urlmorto=sì}}</ref> L'incerta ricostruzione degli eventi di quella notte, la presenza non confermata di Bob Kennedy nella casa dell'attrice la sera prima della sua morte e alcune incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico hanno datodiedero adito a molteplici interpretazioni sugli eventi di quella notte e sulle cause della scomparsa dell'attrice.<ref>{{cita libro|cognome=Clayton|nome=Marie|titolo=Marilyn Monroe: Unseen Archives|anno=2004|editore=Barnes & Noble Inc.|lingua=ingleseen|isbn=0-7607-4673-7|p=361}}</ref> Tra le varie versioni formulate, venne ipotizzata la complicità dei [[Kennedy (famiglia)|Kennedy]], che vedevano innella Monroe, che si era detta pronta a confessare le loro relazioni con lei,<ref name=repubblica/> una minaccia per la loro carriera politica oppure una vendetta della [[Cosa nostra americana|mafia americana]] nei confronti della famiglia Kennedy per alcune promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute.<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|pp. 51-53}}.</ref>
[[File:Grave stone of Marilyn Monroe crypt2at Pierce Brothers Westwood Village Memorial Park Cemetery, 1218 Glendon Avenue, Los Angeles, California LCCN2013632347.jpgtif|thumbmin|Il loculo di Marilyn Monroe presso il [[Westwood Village Memorial Park Cemetery|Pierce Brothers Westwood Memorial Park Cemetery]]]]
[[Joe DiMaggio]], insieme con Inez Melson, amministratrice dei beni di Marilyn e tutrice della madre dell'attrice, organizzò il funerale, occupandosi delle spese; la cerimonia si tenne al [[Westwood Memorial Park]] l'8 agosto 1962. Tra le 31 persone tra parenti e amici che presenziarono al funerale, vi furono [[Robert Slatzer]] (a cui non fu concesso di vedere la [[Cadavere|salma]]), Greenson con la famiglia, Murray e Newcomb; non furono presenti invece Dougherty e Miller, gli altri ex-mariti. La madre Gladys, già colpita dalla [[schizofrenia]], malattia che la rese incapace di ricordare la figlia, non prese parte al funerale.<ref>Gladys uscì definitivamente dalla casa di cura nei primi [[anni 1970|anni settanta]] e si trasferì in [[Florida]], dove sua figlia, Berniece, la venne a prendere all'aeroporto. Morì di [[insufficienza cardiaca|insufficienza cardiaca congestizia]] l'11 marzo 1984, presso una casa di riposo.</ref> La cerimonia venne celebrata da A.J. Soldancon, con le note di ''[[Over the Rainbow]]''; l'orazione funebre sarebbe dovuta essere stata letta dal poeta [[Carl Sandburg]], ma non gli fu permesso di partecipare e venne sostituito da [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 216}}.</ref> La bara era di [[bronzo]] massiccio ed era stata foderata con un tessuto di [[seta]] color champagne.<ref>{{Cita web|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/about/facts/funeral.html|titolo=Funeral|editore=Marilynmonroe.ca|lingua=en|accesso=12 marzo 2012}}</ref> L'attrice, durante il funerale di [[Constance Collier]] nel 1955, aveva confidato a [[Truman Capote]] che avrebbe voluto che le sue [[Cremazione|ceneri]] fossero disperse nelle [[Onda marina|onde del mare]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 147}}.</ref><ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 24}}.</ref>
 
Marilyn Monroe è tumulata in un loculo di un [[colombario]] presso il [[Westwood Village Memorial Park Cemetery]]; l'attrice aveva fatto seppellire in quel cimitero Grace Goddard, poiché vi era sepolta anche la zia di Grace, Ana Lower<ref>{{Cita web|url=https://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=9465|titolo=Ana Edith Atchinson Lower (1880 - 1948) - Find A Grave Memorial|accesso=3 maggio 2017}}</ref>, che si era presa cura di lei per un breve periodo. Rimanendo fedele a una promessa fatta a Monroe, [[Whitey Snyder]], il suo visagista personale, truccò il cadavere per la cerimonia; anche Pearl Porterfield, la costumista Marjorie Plecher e la parrucchiera [[Agnes Flanagan]] si occuparono del corpo dell'attrice, mettendole sulla testa la parrucca bionda che aveva portato nel film ''[[Gli spostati]]'' e vestendola con un abito verde di [[Emilio Pucci]].<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 163}}.</ref> [[Hugh Hefner]] acquistò poi il loculo accanto a quello di Marilyn per {{formatnum:85000}} dollari<ref>{{Cita web|url=https://celebritygravesites.blogspot.it/2011/10/|titolo=Celebrity Gravesites|sito=celebritygravesites.blogspot.it|accesso=3 maggio 2017}}</ref>, mentre un altro loculo adiacente fu venduto per {{formatnum:125000}} dollari. L'ex marito, Joe DiMaggio, nei primi tempi dopo la morte di Marilyn, portò personalmente una volta a settimana un mazzo di [[Rosa (botanica)|rose]] rosse sulla tomba dell'attrice; in seguito, sino al 1982 li fece recapitare da un fioraio, ma solo in ricorrenza del compleanno.<ref name=Mary43>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 43}}.</ref> Diversamente farà Slatzer che porterà per tutta la vita delle rose bianche sulla tomba.<ref name=Mary43/>
[[Joe DiMaggio]] organizzò, insieme a Inez Melson, amministratrice dei beni di Marilyn e tutrice della madre dell'attrice, il funerale, occupandosi delle spese; la cerimonia si tenne al [[Westwood Memorial Park]] l'8 agosto 1962. Tra le 31 persone tra parenti e amici che presenziarono al funerale, vi furono [[Robert Slatzer]] (a cui non fu concesso vederne la salma), Greenson con la famiglia, Murray e Newcomb, che però stavano in disparte; non furono presenti invece Dougherty e Miller, gli altri ex-mariti. La madre Gladys, già colpita dalla [[schizofrenia]], malattia che la rese incapace di ricordare la figlia, non prese parte al funerale.<ref>Gladys uscì definitivamente dalla casa di cura nei primi [[anni 1970|anni settanta]] e si trasferì in [[Florida]], dove sua figlia, Berniece, la venne a prendere all'aeroporto. Morì di [[insufficienza cardiaca|insufficienza cardiaca congestizia]] l'11 marzo [[1984]], presso una casa di riposo.</ref> La cerimonia venne celebrata da A.J. Soldancon, con le note di ''[[Over the Rainbow]]''; l'orazione funebre doveva essere letta dal poeta [[Carl Sandburg]], ma non gli fu permesso di partecipare e venne sostituito da [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 216}}.</ref> La bara era di [[bronzo]] massiccio ed era stata foderata con un tessuto di [[seta]] color champagne.<ref>{{Cita web|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/about/facts/funeral.html|titolo=Funeral|editore=Marilynmonroe.ca|lingua=en|accesso=12 marzo 2012}}</ref> L'attrice, durante il funerale di [[Constance Collier]] nel 1955, aveva confidato a [[Truman Capote]] che avrebbe voluto che le sue [[ceneri]] fossero disperse nelle [[Onda marina|onde del mare]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 147}}.</ref><ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 24}}.</ref>
 
=== Le dispute legali e testamentarie ===
Marilyn Monroe è sepolta in un loculo presso il [[Westwood Village Memorial Park Cemetery]]; l'attrice aveva fatto seppellire lì anche Grace Goddard, perché vi era sepolta anche la zia di Grace, che si prese cura di Norma Jeane per un breve periodo. Rimanendo fedele a una promessa fatta a Monroe, [[Whitey Snyder]], il suo visagista personale, truccò il cadavere per la cerimonia; anche Pearl Porterfield, la costumista Marjorie Plecher e la parrucchiera [[Agnes Flanagan]] si occuparono del corpo dell'attrice, mettendole sulla testa la parrucca bionda che aveva portato nel film ''[[Gli spostati]]'' e vestendola con un abito verde di [[Emilio Pucci]].<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 163}}.</ref> [[Hugh Hefner]] ha poi acquistato una tomba accanto a quella di Marilyn per 85.000 dollari, mentre l'altra tomba adiacente è stata venduta per 125.000 dollari. L'ex marito, [[Joe Di Maggio]], nei primi tempi dopo la morte di Marilyn, portò personalmente una volta a settimana un mazzo di rose rosse sulla tomba dell'attrice; in seguito, sino al 1982 li fece recapitare da un fioraio, ma solo in ricorrenza del compleanno.<ref name=Mary43>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 43}}.</ref> Diversamente farà Slatzer che deporrà per tutta la vita delle rose bianche sulla tomba.<ref name=Mary43/>
Nel suo [[testamento]] dispose {{formatnum:10000}} dollari per la sorellastra [[Bernice Miracle]]; {{formatnum:5000}} dollari per l'amico [[Norman Rosten|Norman]] e Hedda Rosten (poi devoluti in favore della figlia, Patricia); {{formatnum:2500}} dollari ogni anno per Xénia Karlovna Ziller, [[vedova]] di [[Michael Chekhov]]; {{formatnum:5000}} dollari ogni anno a Gladys Baker; {{formatnum:10000}} dollari a cui si aggiunse un 25% del bilancio a May Reis, la sua segretaria; 25% del bilancio, che avrebbe dovuto donare a un ente di sua scelta a [[Marianne Kris]]; 50% del bilancio a cui si aggiungevano beni personali a [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|pp. 273-274}}.</ref> La seconda moglie di Lee Strasberg, [[Anna Strasberg|Anna]], ricavò molto dai beni dell'attrice e curò il Marilyn Monroe Theater e il Marilyn Monroe Museum.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 275}}.</ref> [[Anna Freud]] creò la [[Hampstead Child-Therapy Clinic]] con sede a [[Londra]], che fu l'ente beneficiario scelto da Kris per versare la percentuale indicata nel testamento; tale società venne anche riconosciuta come «legataria principale» dei diritti dovuti all'immagine dell'attrice,<ref>{{cita|Anderson, 1988|p. 185}}.</ref> ricavando circa un milione e mezzo di dollari all'anno per diversi anni.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 291}}.</ref> Nell'ottobre 1962, Inez Melson, con il suo legale Allen Stein, impugnò il testamento,<ref>{{cita libro|Sam |Staggs |The Return of Marilyn Monroe|1992|SP Books|p=160|isbn=978-1-56171-181-9}}</ref> volendo dimostrare che lo scritto era stato redatto sotto l'influenza di Marianne Kris. Il procuratore di New York considerò comunque valido il testamento.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 321}}.</ref>
 
[[File:Marilyn_Monroe_au_musée_du_cinéma_(Turin)_(2873252536).jpg|min|Foto e oggetti appartenuti a Marilyn Monroe custoditi nel [[Museo nazionale del cinema]] di [[Torino]]]]
Nel suo [[testamento]] dispose 10.000 dollari per [[Bernice Miracle]]; 5.000 dollari per [[Norman Rosten|Norman]] e Hedda Rosten (poi devoluti in favore della figlia, Patricia); 2.500 dollari ogni anno per Xénia Karlovna Ziller, [[vedova]] di [[Michael Chekhov]]; 5.000 dollari ogni anno a Gladys Baker; 10.000 dollari a cui si aggiunse un 25% del bilancio a May Reis, la sua segretaria; 25% del bilancio, che avrebbe dovuto donare a un ente di sua scelta a [[Marianne Kris]]; 50% del bilancio a cui si aggiungevano beni personali a [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|pp. 273-274}}.</ref> La seconda moglie di Lee Strasberg, [[Anna Strasberg|Anna]], ricavò molto dai beni dell'attrice e curò il Marilyn Monroe Theater e il Marilyn Monroe Museum.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 275}}.</ref> [[Anna Freud]] creò la [[Hampstead Child-Therapy Clinic]] con sede a [[Londra]], che fu l'ente beneficiario scelto da Kris per versare la percentuale indicata nel testamento; tale società venne anche riconosciuta come «legataria principale» dei diritti dovuti all'immagine dell'attrice,<ref>{{cita libro|Janice |Anderson|Mark|Marilyn Monroe, pag 185|1988|Crescent Books| |isbn=978-0-517-41476-7}}.</ref> ricavando circa un milione e mezzo di dollari all'anno per diversi anni.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 291}}.</ref> Nell'ottobre 1962, Inez Melson, con il suo legale Allen Stein, impugnò il testamento,<ref>{{cita libro|Sam |Staggs |The Return of Marilyn Monroe, pag 160|1992|SP Books| |isbn=978-1-56171-181-9}}.</ref> volendo dimostrare che lo scritto era stato redatto sotto l'influenza di Marianne Kris. Il procuratore di New York considerò comunque valido il testamento.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 321}}.</ref>
 
Marilyn aveva diversi progetti per il futuro: nel [[1954]] aveva acquistato i diritti per la trasposizione cinematografica della vita delladi [[Jean Harlow]], avrebbe dovuto partecipare alla commedia dal titolo ''This God Business'' e volevaintendeva portare in scena ''[[Un tram che si chiama Desiderio (teatroopera teatrale)|Un tram che si chiama Desiderio]]'' di [[TennesseTennessee Williams]], volendo interpretare il ruolo di Blanche DuBois.<ref>{{Cita|Rollyson, 2005|p. 45}}.</ref> Stava inoltre discutendo per ottenere i ruoli da protagonista di ''[[Irma la dolce]]'', di ''[[La signora e i suoi mariti]]'' e di ''[[Baciami, stupido]]''.<ref name="S301">{{Cita|Summers, 1986|p. 301}}.</ref>
 
Dopo la sua improvvisa scomparsa, il suo ruolo in ''Something's got to give'' venne affidato a [[Doris Day]] e la pellicola uscì nel [[1963]] con il titolo ''[[Fammi posto tesoro]]'' (''Move Over Darling'').<ref>{{Imdb|tt0057329}}</ref>.
 
Molti anni dopo, nel [[1999]], vennero recuperati dagli archivi della '' [[Fox Corporation]]'' gli oltre 500 minuti di girato per quella che avrebbe dovuto essere la versione originale del lungometraggio, ovverosia l'ultimo film con Marilyn Monroe, anche se incompiuto. Le bobine originali vennero opportunamente visionateesaminate e restaurate, per poi confluire in un inedito montaggio di 37 minuti, uscitopubblicato suin [[VHS: uno straordinario documento che raccoglie quelle che restano in assoluto tra le più belle immagini di Marilyn]].
 
== FilmografiaPensiero politico ==
Sebbene il pensiero politico di Marilyn Monroe sia stato meno studiato rispetto ad altri aspetti della sua vita, ha suscitato interesse ed è stato oggetto di varie speculazioni e teorie, alcune delle quali prive di solide basi. Tuttavia, secondo alcuni autori, la sua visione politica è più sfumata di quanto possa apparire a prima vista.<ref name=":2">Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Londres: Victor Gollancz, 1985, pp. 44-45.</ref><ref>Jordan, Larry. ''The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death''. Independently published, 2023, pp. 708-710.</ref>
[[File:Gentlemen Prefer Blondes.jpg|thumb|Marilyn Monroe in ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' ([[1953]])]]
[[File:Marilyn Monroe in River of No Return.png|thumb|Marilyn Monroe in ''[[La magnifica preda]]'' ([[1954]])]]
 
Per comprendere meglio il suo pensiero, si può osservare che Marilyn Monroe ha espresso grande ammirazione verso diverse figure storiche e contemporanee con posizioni politiche molto varie. Questa varietà suggerisce che Monroe valorizzava più la percezione di giustizia e l’impegno sociale di queste persone che il loro allineamento ideologico specifico. Tra le figure da lei ammirate spicca soprattutto Abraham Lincoln, che rappresentava l’ideale politico per Marilyn: si identificava con diversi aspetti della biografia di Lincoln, in particolare con la sua infanzia umile e la sua vicinanza alla gente comune. Inoltre, ammirava il suo atteggiamento democratico e la fermezza nel difendere l’uguaglianza dei diritti, in particolare per l’abolizione della schiavitù.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury USA, 2012, pp. 96-98.</ref> Monroe lesse diverse biografie di Lincoln, e il suo ritratto l’accompagnò nelle varie residenze fino alla fine della sua vita.<ref name=":2" /> Durante un evento dedicato a Lincoln a cui partecipò, dichiarò: «Ho onorato e ammirato il signor Lincoln da quando ne ho sentito parlare. Da bambina, lui rappresentava per me una sorta di figura paterna».<ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*. Independently published, 2021, pp. 285-288.</ref> Marilyn ammirava anche altre figure politiche, come John F. Kennedy, rimanendo affascinata dalla giovinezza, dal carisma e dalla modernità della sua amministrazione. Si identificava con le sue idee progressiste e con la difesa dei diritti civili. Secondo quanto raccontò al suo psichiatra Ralph Greenson, era disposta a collaborare con Kennedy in qualunque cosa fosse necessaria.<ref>Leaming, Barbara. *Marilyn Monroe*. New York: Crown Publishing Group, 2000, pp. 397-399.</ref> <ref>Steinem, Gloria. *Marilyn: Norma Jeane*, 1986, pp. 112-114.</ref> In una conversazione con William Weatherby, difese con fermezza l’impegno del presidente nella causa dei diritti civili e respinse qualsiasi critica alla sua politica: «Il presidente arriverà fino in fondo… I Kennedy sanno tutto sulla situazione. Aspetta e vedrai, rimarrai sorpreso», affermò. Monroe difendeva sempre il presidente Kennedy quando veniva criticato, dichiarando che «parla sempre con senso», quando Weatherby esprimeva dubbi e lo paragonava a un nuovo Lincoln.<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 320-324.</ref> <ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*. Algonquin Publishing, 2023, pp. 735-736.</ref> La sua ammirazione non rimase confinata alla sfera privata: Marilyn la rese pubblica durante il «Buon compleanno, Mr. President», dove non solo cantò, ma tenne anche un breve discorso lodando Kennedy e la sua amministrazione.<ref name=":3" />
* ''[[The Shocking Miss Pilgrim]]'', non accreditata, regia di [[George Seaton]] (1947)
[[File:Marilyn Monroe Arthur Miller April in Paris Ball 1957.jpg|miniatura|Marilyn Monroe e [[Arthur Miller]] al Paris Ball nel 1957]]
* ''[[I verdi pascoli del Wyoming]]'', non accreditata, regia di [[Louis King]] (1948)
Riguardo ad Arthur Miller, Monroe rimase impressionata dalla sua brillantezza intellettuale, arrivando a dichiarare che fosse «l’uomo più intelligente che avesse mai conosciuto», e apprezzava il modo in cui lui la aiutava a svilupparsi intellettualmente. Secondo quanto riferì, Miller le insegnò «l’importanza della libertà politica nella società». Ammirava anche la sua integrità personale, in particolare per il rifiuto di collaborare con le indagini del Comitato per le attività antiamericane, rifiutando di denunciare i colleghi. Monroe vedeva in Miller un uomo con principi, disposto anche ad affrontare pene detentive per le sue convinzioni.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury, 2012, pp. 371-375.</ref> Ammirava Lincoln Steffens per la sua lotta contro l’ingiustizia, le disuguaglianze e le difficoltà della gente comune. Monroe dichiarò che Steffens «sapeva tutto sulla povera gente e sulle ingiustizie».<ref>Steinem, Gloria. *Marilyn: Norma Jean*. Henry Holt & Co, 1986, pp. 66-68.</ref> Ammirava molto anche William O. Douglas per la sua difesa della giustizia e delle libertà civili, affermando che sarebbe stato il suo presidente ideale e possedeva diversi suoi libri.<ref name=":0" /><ref name=":4">«I libri presenti nella biblioteca di Marilyn Monroe». Notimérica, 2014.</ref> Apprezzava Robert F. Kennedy, impressionata dalla sua intelligenza e dal suo impegno per i diritti civili.<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 354-357.</ref> Monroe mostrava anche una certa, seppur minore, ammirazione politica verso Nelson Rockefeller, Hubert Humphrey, Adlai Stevenson II, Johnny Hyde,<ref>Spoto, Donald. *Marilyn Monroe: The Biography*, 1993, pp. 149-150.</ref> Carl Sandburg, Eleanor Roosevelt,<ref>Monroe, Marilyn; Buchthal, Stanley; Comment, Bernard. *Fragments: Poems, Intimate Notes, Letters*, 2010, pp. 197-204.</ref> Thomas Jefferson<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 229-230.</ref> <ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*, 2012, pp. 394-395.</ref> e Jawāharlāl Nehru.<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 316-317, 589-590.</ref>
* ''[[You Were Meant for Me (film)|You Were Meant for Me]]'', non accreditata, regia di [[Lloyd Bacon]] (1948)
 
Diverse evidenze mostrano che Marilyn Monroe mantenesse posizioni chiare su alcuni temi politici e sociali. Difendeva attivamente i diritti civili e l’uguaglianza razziale, mostrando preoccupazione per la situazione dei lavoratori, delle minoranze e delle persone in condizioni di povertà. Rifiutava il maccartismo, promuoveva la libertà artistica e di espressione e dava molta importanza alla giustizia e alle libertà civili.<ref>Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Random House, 1985, pág. 373.</ref> Si impegnò in cause pacifiste, arrivando a finanziare iniziative come il SANE, e in alcune interviste espresse la sua preoccupazione per la minaccia nucleare. Per Marilyn la libertà sessuale era di vitale importanza, arrivando a fare dichiarazioni pubbliche come "Sex is part of life, it's part of nature—and I'd rather go along with nature".<ref>{{Cita libro|nome=Lois|cognome=Banner|titolo=Marilyn: The Passion and the Paradox|anno=2012|pp=325-329}}</ref> Monroe ha anche difeso Montgomery Clift per essere gay.<ref>Churchwell, Sarah. *The Many Lives of Marilyn Monroe*. London: Granta Books, 2004, pp. 263–286.</ref> Inoltre, in alcune occasioni manifestò apprezzamento per la democrazia, arrivando a dire di essere stata cresciuta per crederci. In Il principe e la ballerina (1957) il suo personaggio Elsie Marina sostiene e promuove la democrazia e mostra un certo patriottismo.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Jacqueline|cognome=Rose|url=https://www.lrb.co.uk/the-paper/v34/n08/jacqueline-rose/a-rumbling-of-things-unknown|titolo=A Rumbling of Things Unknown|pubblicazione=London Review of Books|data=2012-04-26|accesso=2025-08-17}}</ref>, risultò registrata come elettore del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)]].<ref>Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Random House, 1985, págs. 316-318.</ref>e ha donato denaro alla festa acquistando un biglietto da 1.000 dollari per "Buon compleanno, signor Presidente".<ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, 2023, pp. 756-757.</ref>
 
Nel marzo del 1960, Marilyn Monroe scrisse una lettera al suo amico Lester Markell in cui affrontò diversi temi politici rilevanti. In essa, manifestò rifiuto verso [[Richard Nixon]] e simpatia per [[Nelson Rockefeller]], [[Hubert Humphrey]] e [[Adlai Stevenson II]], indicando che il suo presidente ideale sarebbe stato William O. Douglas. Marilyn propone un governo ideale con William O. Douglas come presidente, Kennedy come vicepresidente e Stevenson come segretario di Stato. Monroe parlò inoltre di [[Fidel Castro]], in un contesto successivo alla Rivoluzione cubana ma precedente all’adozione del comunismo da parte di Castro e allo sbarco fallito della Baia dei Porci. Nella lettera, criticò il fatto che gli Stati Uniti non sostenessero i cubani neppure nello sviluppo della democrazia (sottolineando la parola democrazia) e mise in discussione la copertura mediatica su Castro. Inoltre, Monroe menzionò di essere stata cresciuta per credere nella democrazia.<ref name=":0">{{cita web|url=https://www.juliensauctions.com/en/lots/172236/marilyn-monroe-correspondence-with-lester-markel|titolo=Marilyn Monroe Correspondence with Lester Markel|data=marzo 1960|accesso=15 luglio 2025|editore=Julien's Auctions}}</ref><ref name=":1">Jordan, Larry (2023). ''The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details Of Her Life and Death''. Independently published, págs. 721-723.</ref><ref>Summers, Anthony. Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe. Victor Gollancz Ltd., 1985, pp. 315-318.</ref>
[[File:Marilyn Monroe visits American GIs in Korea, 1954.jpg|miniatura|Marilyn Monroe in visita al American G.I. in Corea nel 1954]]
Il sito ''Liberation News'', collegato al Partito del Socialismo e della Rivoluzione, un partito comunista statunitense, pubblicò un articolo sulle indagini dell’FBI su Marilyn Monroe, affermando che «nei mesi precedenti la sua morte, membri del circolo più vicino a Monroe, inclusi il parrucchiere, l’arredatore e il terapeuta, si preoccuparono per il suo crescente interesse e adesione alle idee comuniste».<ref>Wood, Preston. «Marilyn Monroe targeted by FBI for pro-socialist views – Liberation News» (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref> Questa affermazione è errata, poiché non esistono documenti che supportino un interesse o un’adesione crescente di Marilyn Monroe al comunismo, e nessuna persona vicina a lei ha mai menzionato ciò. Nei file dell’FBI si segnala che l’entourage di Monroe espresse preoccupazione per la sua relazione con Frederick Vanderbilt Field, ma non vi è alcuna documentazione di un interesse o adesione di Monroe al comunismo. L’autore Larry Jordan smentisce le teorie secondo cui Marilyn fosse comunista.<ref name="FBIvault" /><ref>Larry Jordan, *The Real Marilyn Monroe: Debunking The Myths And Revealing Intimate New Details Of Her Life And Death*, Dorrance Publishing, 2021, pp. 278, 697–700, 708–710, 720–724.</ref> Al contrario, è ampiamente documentato che nei mesi precedenti la sua morte, le sue idee politiche erano legate ai diritti civili e al sostegno ai Kennedy.<ref>Comment, Bernard; Monroe, Marilyn. *Fragments: Poems, Intimate Notes, Letters*, 2010, pp. 198-200.</ref> L’autore Yanis Iqbal pubblicò un articolo su ''Eurasia Review'' in cui tenta di presentare Marilyn Monroe come una radicale di sinistra. Secondo Iqbal, Monroe sarebbe stata eletta delegata supplente del caucus democratico statale, dove avrebbe espresso una posizione filocastrista su Cuba e simpatia per le lotte anticapitaliste e antiimperialiste. In realtà, sebbene Monroe fosse stata eletta delegata supplente a Roxbury (Massachusetts) nel 1960, non partecipò alla convention e non fece mai tali dichiarazioni; inoltre, nel 1960 Fidel Castro non si era ancora dichiarato ufficialmente comunista.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*, pp. 426-427.</ref> <ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, pp. 720-723.</ref>
 
L’autrice Lois Banner ha sostenuto che Marilyn Monroe avesse posizioni radicali di sinistra, interpretando ad esempio la lettera a Lester Markell come un appoggio a leader comunisti in opposizione al capitalismo. Tuttavia, altri autori, come Larry Jordan, hanno messo in dubbio questa interpretazione, sottolineando che in quel momento [[Fidel Castro]] non era comunista e che, anzi, godeva di ammiratori negli Stati Uniti.<ref name=":1" /> Inoltre, nella lettera Monroe non menziona termini come comunismo o capitalismo e sottolinea il suo apprezzamento per la democrazia. Marilyn non esprime un supporto esplicito a Castro, ma critica il fatto che gli Stati Uniti non aiutassero i cubani neppure a sviluppare la democrazia, esprimendo inoltre malcontento per la copertura mediatica riservata a Castro. In alcune interviste, Banner affermò che Monroe avesse sostenuto Castro nella primavera del 1962, ma non esistono prove a sostegno di questa affermazione e neppure Banner la cita nel suo libro.<ref name="Vanguardia2012">Marc Bassets, “EE.UU. reivindica la faceta progresista de Marilyn”, *La Vanguardia*, 3 agosto 2012.</ref> In realtà, quello che Marilyn fece in primavera del 1962 fu il celebre "Happy Birthday, Mr. President", mostrando pubblicamente il suo sostegno a [[John F. Kennedy]] durante un periodo di tensione tra Kennedy e Castro.<ref>Banner, Lois (2012). ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury USA, págs. 320-321, 426-427.</ref><ref name=":0" /><ref name=":3">{{cita web|url=https://www.letras.com/marilyn-monroe/288474/|titolo=Happy Birthday, Mr. President|accesso=15 luglio 2025|editore=Letras.com}}</ref>In un’intervista, Lois Banner affermò che Monroe si sarebbe dichiarata socialista poco prima di morire; tuttavia, non esistono prove documentali a supporto di questa affermazione, e la stessa Banner non menziona tale dichiarazione nel suo libro su Monroe. Inoltre, Banner sembra contraddirsi in interviste diverse, descrivendo Monroe in un’occasione come una persona «molto progressista, se non socialista», indicando incertezza sulla precisa posizione politica della Monroe.<ref>«A Serious, Mysterious Life». GL Review, 2013.</ref><ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*, 2012, pp. 320-321, 426-427.</ref> Nel suo libro, Banner sostiene che Lester Markell fosse un simpatizzante comunista che avrebbe radicalizzato Marilyn e che Carl Sandburg fosse un radicale.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury, 2012, pp. 391–393.</ref><ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury, 2012, pp. 461–463.</ref> In realtà, Lester Markell era un giornalista del ''New York Times'', un quotidiano liberale moderato, sostenitore della democrazia e della libertà di stampa, e non fu mai indagato durante il maccartismo.<ref>Lester Markel, ed. (1960). *Antecedentes y primer plano — The New York Times Magazine: Antología*.</ref> Carl Sandburg era stato membro del Partito Socialista d’America ma lo aveva lasciato prima della nascita di Marilyn, diventando un liberale progressista e sostenitore del Partito Democratico.<ref>«About Sandburg / Who is Carl Sandburg». neshaminy.org (in inglese). Archiviato dal 5 dicembre 2024. Consultato il 13 agosto 2025.</ref>
 
L’FBI indagò Marilyn Monroe per presunti legami con il comunismo, sebbene in quegli anni molte celebrità, come Charles Chaplin, Frank Sinatra ed Eleanor Roosevelt, fossero oggetto di indagini simili.<ref>«Charlie Chaplin». FBI (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref><ref>«Frank Sinatra». FBI (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref><ref>«Eleanor Roosevelt». FBI (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref> L'indagine iniziò nel 1955, quando Monroe richiese un visto per l’URSS per un programma di scambi culturali e artistici insieme ad altri artisti, e non per motivi politici. Monroe dichiarò inoltre il desiderio di visitare diversi Paesi europei.<ref>Spoto, Donald. *Marilyn Monroe: The Biography*, pp. 335–336.</ref><ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, pp. 707–710.</ref> La maggior parte dei documenti dell’FBI relativi a Monroe riguarda le sue associazioni con Arthur Miller e con il comunista Frederick Vanderbilt Field, che conobbe brevemente durante un viaggio in Messico all’inizio del 1962, instaurando una certa amicizia. Un memorandum dell’FBI indica che il 3 luglio 1956 un informatore anonimo contattò il ''New York Daily News'' accusando Miller di essere un membro attivo del Partito Comunista e del suo “fronte culturale”. L’informatore affermava inoltre che il matrimonio religioso con Monroe fosse una copertura e che Marilyn si fosse presumibilmente “avvicinata all’orbita comunista”, con insinuazioni sul fatto che la sua casa di produzione, Marilyn Monroe Productions, finanziasse il partito. Tuttavia, non esistono prove a supporto di queste accuse e l’FBI non proseguì ulteriormente con l’indagine. La compagnia Marilyn Monroe Productions fu fondata dall’attrice nel 1955, prima dell’inizio della sua relazione con Miller, con l’obiettivo di mantenere l’indipendenza professionale e controllare i propri progetti cinematografici. Nel 1956 l’azienda era impegnata nella produzione de ''Il Principe e la Ballerina'' e non in questioni politiche. Inoltre, quasi metà della compagnia apparteneva a Milton Greene, il quale aveva una mentalità imprenditoriale fortemente contraria al comunismo.<ref name="FBIvault" /><ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, pp. 321–323.</ref><ref>marina72 (18 settembre 2021). «Marketing Marilyn’s Timeless Glamour». *The Marilyn Report* (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref>
 
L’analisi ideologica dell’FBI su Monroe è molto limitata, ma descrive le sue opinioni come positive e decisamente di sinistra. Tale valutazione si basò su due commenti fatti da Monroe durante una festa a casa di Peter Lawford, in cui mise in dubbio la moralità dei test nucleari al presidente [[John F. Kennedy]] e espresse preoccupazione per il futuro dei giovani negli Stati Uniti. Queste dichiarazioni furono sufficienti per far classificare le sue opinioni come di sinistra dall’FBI dell’epoca, anche se alcuni autori considerano che la valutazione e l’indagine siano state esagerate.<ref name="Summers453-458">Summers, Anthony (2004). ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Londres: Victor Gollancz Ltd. pp. 453-458.</ref><ref name="Jordan322-323">Jordan, Larry (2021). ''The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details Of Her Life and Death''. Estados Unidos: Independently Published. pp. 322-323.</ref> Nonostante la sorveglianza, l’FBI non trovò prove che collegassero Monroe al Partito Comunista degli Stati Uniti.<ref name="FBIvault">FBI Records: The Vault – "Marilyn Monroe", FBI.gov, consultado a las 20:00 del 15 de julio de 2025, https://vault.fbi.gov/marilyn-monroe.</ref> Curiosamente, Monroe possedeva nella sua biblioteca una copia di The Roots of American Communism (1957) di Theodore Draper, un libro critico nei confronti del Partito Comunista degli Stati Uniti.<ref name=":4" /> Nel 1962, il direttore dell'FBI J. Edgar Hoover avvertì il presidente John F. Kennedy della sorveglianza di Monroe e della sua amicizia con Field, ma il presidente trovò ciò assurdo, poiché conosceva Marilyn e sapeva che non era né una comunista né una traditrice.<ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*. USA: Independently Published, 2021, pp. 322–323.</ref>
[[File:Marilyn Monroe - 1954.JPG|miniatura|Monroe si esibisce nel 1954]]
Marilyn Monroe non mostrò affinità verso un’ideologia specifica; scrisse infatti: "Nelle esperienze con qualsiasi gruppo di persone, bisogna saper distinguere i singoli individui. Non sono mai stata brava a far parte di un gruppo, nemmeno di un gruppo di due". Questo indica che non si sentiva parte di alcuna collettività, inclusi i gruppi ideologici.<ref>{{Cita libro|nome=Bernard and Marilyn|cognome=Comment and Monroe|titolo=Fragments: Poems, Intimate Notes, Letters|data=2010|pp=198-200}}</ref> Nessuno tra coloro che la conoscevano personalmente ha mai affermato che Monroe seguisse una determinata ideologia, né lei stessa lo ha mai dichiarato. Le sue opinioni politiche sembravano basarsi piuttosto su ciò che riteneva giusto o utile per il bene comune, senza aderire ad etichette ideologiche. Tuttavia, in ambito sociale le sue posizioni erano chiaramente progressiste.<ref name="Vanguardia2012" /> Il suo amico [[Carl Sandburg]] sottolineò che Marilyn non si sentiva pienamente a suo agio con argomenti legati alla politica e all’economia. A partire dal 1960, diversi autori notarono un crescente interesse di Monroe per la politica, probabilmente legato alla campagna elettorale di quell’anno. Questo interesse sembrava concentrarsi maggiormente sulla politica interna degli Stati Uniti, e in misura minore sulla politica estera, ma non sulle ideologie astratte, per le quali non esiste documentazione. All’inizio del 1962, in vista di un incontro con [[Robert F. Kennedy]], Monroe chiese a Danny Greenson di prepararle alcune domande di carattere politico, poiché non si sentiva sicura sull’argomento e desiderava fare una buona impressione. Ciò suggerisce una conoscenza politica ancora limitata. [[Anthony Summers]] osservò che Monroe non si impegnò mai attivamente in politica, pur considerandosi parte della classe lavoratrice e nutrendo ammirazione per l'idea dell'"uomo comune".<ref name="Casillo2018">Charles Casillo, ''Marilyn Monroe: The Private Life of a Public Icon'', St. Martin's Press, 2018, pp. 200-202, 230-231.</ref><ref name="Steinem1986">Gloria Steinem, ''Marilyn: Norma Jeane'', Henry Holt and Company, 1986, pp. 70-71.</ref><ref name="Churchwell2004">Sarah Churchwell, ''The Many Lives of Marilyn Monroe'', Metropolitan Books, 2004, pp. 308-309.</ref><ref name="Leaming1998">Barbara Leaming, ''Marilyn Monroe'', Crown Publishing Group, 1998, pp. 399-401.</ref><ref name="Summers1985b">Anthony Summers, ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe'', Sphere Books, 1985, pp. 44-45, 315-318.</ref>
 
== Religione, psicologia e lettura ==
[[File:Marilyn Monroe in Monkey Business trailer.JPG|miniatura|Monroe nel trailer de ''[[Il magnifico scherzo]]'' (1952)]]
Nel corso della sua vita, Monroe fu esposta a diverse influenze religiose. Nei primi anni visse con la famiglia Bolender, di tradizione cristiana evangelica, che le offrì un primo contatto con quella fede.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 39-43.</ref> In seguito, sotto la cura di Ana Lower - una delle sue madri affidatarie e fervente praticante della Scienza Cristiana - iniziò a frequentare regolarmente i servizi di questa denominazione e a leggere testi legati ai suoi insegnamenti.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, p. 55.</ref> Nel 1944 Monroe si registrò come membro della Chiesa della Scienza Cristiana.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 99-101.</ref><ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 126-127.</ref> Questa dottrina, incentrata sul potere del pensiero e su una visione spirituale della realtà, influenzò il suo ottimismo e un approccio meno materialista alla vita.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 103-107.</ref> Tuttavia, le restrizioni della chiesa riguardo alla sessualità e all’uso di farmaci portarono Monroe ad allontanarsi progressivamente dall’istituzione.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 212-213.</ref> Verso la fine degli anni quaranta mostrò interesse per altre correnti spirituali, come l’antroposofia, pur continuando a partecipare occasionalmente a funzioni della Scienza Cristiana durante gli anni cinquanta.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, p. 287.</ref>
 
Monroe si avvicinò anche all’ebraismo poiché molti dei suoi amici e delle persone che ammirava erano ebrei. Sebbene per Arthur Miller - che in realtà era ateo . la conversione non fosse fondamentale, lo era invece per la famiglia del drammaturgo. Monroe studiò con il rabbino Robert E. Goldberg, che riconobbe la sincerità del suo percorso di conversione, e fu proprio Goldberg a celebrare il matrimonio tra Monroe e Miller con rito ebraico.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 373-375.</ref> Tuttavia, l’attrice adottò l’ebraismo soprattutto in una prospettiva culturale, poiché in realtà si considerava atea: lei stessa si definì «atea ebrea».<ref>Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. London: Victor Gollancz, 1985, p. 8.</ref>
 
Marilyn mostrò inoltre un vivo interesse per la psicologia, in particolare per Sigmund Freud e la psicoanalisi. Era preoccupata di non cadere in instabilità mentale come sua madre, e riteneva che la psicoanalisi potesse aiutarla. Durante le riprese di ''Gli uomini preferiscono le bionde'', instaurò un’amicizia con Jane Russell; quest’ultima cercò di avvicinarla al cristianesimo, ma Marilyn rispose che il freudismo era la sua religione e regalò a Jane un libro di Freud.<ref>Spoto, Donald. ''Marilyn Monroe: The Biography''. New York: HarperCollins, 1993, pp. 331-333.</ref> Lesse intensamente Freud, comprese le sue lettere, e durante le riprese di ''Il principe e la ballerina'' conobbe Anna Freud, partecipando per una settimana alle sue sedute.<ref>Spoto, Donald. ''Marilyn Monroe: The Biography''. New York: HarperCollins, 1993, pp. 374-375.</ref> In seguito si affidò soprattutto a psichiatri vicini ad Anna Freud, incluso Ralph Greenson.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 324-326.</ref>
 
Monroe fu anche una lettrice appassionata per tutta la vita. Nella sua biblioteca personale si conservano più di 400 volumi, sebbene si sappia che possedette e lesse molti altri non registrati; in alcuni esemplari annotava note a margine o sottolineava passaggi che attiravano la sua attenzione.<ref name=":4" />
 
I suoi interessi spaziavano dalla letteratura, poesia e filosofia —i suoi campi prediletti— fino alla religione, politica, psicologia, umorismo e persino giardinaggio. Tra i suoi autori preferiti figuravano Fëdor Dostoevskij, Lev Tolstoj, Honoré de Balzac, Walt Whitman, John Keats, Percy Bysshe Shelley, William Butler Yeats, Thomas Wolfe e Rainer Maria Rilke. Uno dei suoi libri prediletti era ''Ulisse'' di James Joyce, che leggeva spesso e considerava una sfida intellettuale. La sua passione per la poesia fu tale che arrivò a scrivere versi propri, alcuni dei quali condivise con il poeta e amico Norman Rosten.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 321-324.</ref><ref>«Marilyn Monroe: ci siamo introdotti nella biblioteca personale». ''Esquire Italia''. 1º giugno 2021. Consultato il 16 agosto 2025.</ref>
 
== Filmografia ==
* ''[[Dangerous Years]]'', regia [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]] (1948)
* ''[[Scudda Hoo! Scudda Hay!]]'', non accreditata, regia di [[F. Hugh Herbert]] - non accreditata (1948)
* ''[[Orchidea bionda]]'' (''Ladies of the Chorus''), regia di [[Phil Karlson]] (1948)
* ''[[Una notte sui tetti]]'' (''Love Happy''), regia di [[David Miller (regista)|David Miller]] e, non accreditato, [[Leo McCarey]] (19501949)
* ''[[La figlia dello sceriffo]]'' (''A Ticket to Tomahawk''), non accreditata, regia di [[Richard Sale]] - non accreditata (1950)
* ''[[Giungla d'asfalto]]'' (''The Asphalt Jungle''), regia di [[John Huston]] (1950)
* ''[[Eva contro Eva (film)|Eva contro Eva]]'' (''All About Eve''), regia di [[Joseph L. Mankiewicz]] (1950)
* ''[[Lo spaccone vagabondo]]'' (''The Fireball''), regia di [[Tay Garnett]] (1950)
* ''[[Il messicano (film 1950)|Il messicano]]'' (''Right Cross''), non accreditata, regia di [[John Sturges]] - non accreditata (1950)
* ''[[Home Town Story]]'', regia di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]] (1951)
* ''[[L'affascinante bugiardo]]'' (''As Young as You Feel''), regia di [[Harmon Jones]] (1951)
Riga 184 ⟶ 250:
 
=== Film o documentari dove appare Marilyn Monroe ===
* ''[[Le dee dell'amore]]'' (''The Love Goddesses'') documentario di [[Saul J. Turell]] - filmati di repertorio ([[1965]])
* ''[[Ciao Norma Jean]]'' (''Goodbye, Norma Jean''), regia di [[Larry Buchanan]], interpretata da [[Misty Rowe]] ([[1976]])
* ''[[BuonanotteMarilyn - Una vita, dolceuna Marilynstoria]]'' (''Goodnight,Marilyn: SweetThe MarilynUntold Story''), regia di Larry[[Jack BuchananArnold]] e [[John Flynn (regista)|John Flynn]], interpretata da [[PaulaCatherine LaneHicks]] ([[1989]]1980)
* ''[[Buonanotte, dolce Marilyn]]'' (''Goodnight, Sweet Marilyn''), regia di Larry Buchanan, interpretata da [[Paula Lane]] (1989)
* ''[[The Casting Couch (film 1995)|The Casting Couch]]'', regia di [[John Sealey]] - video con filmati di repertorio (1995)
* ''[[IoThe eCasting MarilynCouch (film 1995)|The Casting Couch]]'', regia di [[LeonardoJohn PieraccioniSealey]], interpretata- davideo [[Suziecon Kennedy]]filmati di repertorio ([[2009]]1995)
* ''[[MarilynNorma (SimonJean & Curtis)|Marilyn]]'' (''My Week with Marilyn''), regia di [[SimonTim Curtis (regista)|Simon CurtisFywell]], interpretata dacon [[MichelleAshley Williams (attrice)|Michelle WilliamsJudd]] (e [[2011Mira Sorvino]] (1996)
* ''[[Io & Marilyn]]'', regia di [[Leonardo Pieraccioni]], interpretata da [[Suzie Kennedy]] (2009)
* ''Marilyn - La Vita Segreta (The secret life of Marilyn Monroe),'' regia di Laurie Collyer, interpretata da [[Kelli Garner]], ispirata all'omonimo best-seller di [[John Randy Taraborrelli|J. Randy Taraborrelli]] ([[2015]])
* ''[[Marilyn (film 2011 Curtis)|Marilyn]]'' (''My Week with Marilyn''), regia di [[Simon Curtis (regista)|Simon Curtis]], interpretata da [[Michelle Williams (attrice)|Michelle Williams]] (2011)
* ''Marilyn - La Vita Segreta (The secret life of Marilyn Monroe),'' regia di Laurie Collyer, interpretata da [[Kelli Garner]], ispirata all'omonimo [[best seller]] di [[J. Randy Taraborrelli]] (2015)
* ''[[Blonde (film 2022)|Blonde]]'', regia di [[Andrew Dominik]], interpretata da [[Ana de Armas]] (2022)
 
== Premi e candidatureDiscografia ==
=== Album ===
[[File:Marilyn Monroe's star 2011.jpg|thumb|La stella di Marilyn Monroe presso la [[Hollywood Walk of Fame]]]]
* 1959 – ''[[A qualcuno piace caldo|Some Like It Hot]]''
Nel [[1999]] è stata proclamata dall'[[American Film Institute]] la sesta più grande attrice della storia del cinema.<ref>{{cita web|http://www.afi.com/100Years/stars.aspx |Classifica AFI|2 dicembre 2010}}.</ref> ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'' si è classificata inoltre al dodicesimo posto nella [[AFI's 100 Years... 100 Songs|lista delle migliori canzoni statunitensi per film]].<ref>{{cita web|url=http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|titolo=AFI's 100 Years... 100 Songs: Lista delle 100 canzoni vincitrici|formato=pdf|02-12-2010}}.</ref> Dal [[1960]] Marilyn Monroe ha una stella presso la [[Hollywood Walk of Fame]], al 6774 di Hollywood Blvd.<ref>{{Cita web|url=http://www.walkoffame.com/marilyn-monroe|titolo=Marilyn Monroe|editore=Walkoffame.com|lingua=en|accesso=28 febbraio 2012}}</ref>
* 1960 – ''[[Let's Make Love]]'' <small>(con [[Yves Montand]] e [[Frankie Vaughan]])</small>
* 1975 – ''[[Marilyn Monroe Chante...]]'' <small>(con The Hollywood Studio Orchestra)</small>
* 2005 – ''[[Greatest Hits Remixed]]''
 
=== Raccolte e Compilation (dal 1962 al 1989) ===
;[[Golden Globe]]:
*1962 – ''Marilyn''
* [[Henrietta Award]] [[Golden Globe 1954|1954]] per la migliore attrice del mondo - Vinto<ref name=Awards/>
*1963 – ''The Songs She Sang And The Instrumental Themes From Her Famous Motion Pictures''
* [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]] [[Golden Globe 1957|1957]] per ''[[Fermata d'autobus]]'' – Nomination<ref>{{cita web|http://www.goldenglobes.org/browse/film/23788 |Sito ufficiale dei Golden Globe, 1957|2 dicembre 2010}}</ref>
*1973 – ''Sings''
* [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]] [[Golden Globe 1960|1960]] per ''[[A qualcuno piace caldo]]'' – Vinto<ref name=golden>{{cita web|http://www.goldenglobes.org/browse/film/24974|Sito ufficiale dei Golden Globe, 1960|2 dicembre 2010}}</ref>
*1973 – ''Songs & Sounds''
* [[Henrietta Award]] [[Golden Globe 1962|1962]] per la migliore attrice del mondo - Vinto<ref name=Awards/>
*1973 – ''Portrait Of Marilyn Monroe''
;[[Premio BAFTA]]:
*1974 – ''The Voice, Songs, And Films Of Marilyn Monroe''
* BAFTA alla migliore attrice straniera [[Premi BAFTA 1957|1957]] per ''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' – Nomination<ref name=Awards/>
*1975 – ''Canta''
* BAFTA alla migliore attrice straniera [[Premi BAFTA 1958|1958]] per ''[[Il principe e la ballerina]]'' – Nomination<ref name=Awards/>
*1976 – ''The Story Of Marilyn Monroe''
;[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]:
*1976 – ''Legends''
* [[Targa d'Oro]] [[David di Donatello 1958|1958]] per ''[[Il principe e la ballerina]]'' - Vinto<ref name=Awards/>
*1978 – ''Never Before And Never Again''
;[[Laurel Awards]]
*1979 – ''Rare Recordings 1948-1962''
* Golden Laurel 1958 per la migliore star femminile - Nomination (14º posto)<ref name=Awards/>
*1980 – ''La Fantastica (E Indimenticabile) Marilyn Monroe''
* Golden Laurel 1958 per la miglior attrice in un film commedia per ''[[Il principe e la ballerina]]'' - Nomination (4º posto)<ref name=Awards/>
*1982 – ''Marilyn Monroe & Jane Russell - Los Caballeros Las Prefieren Rubias''
* Golden Laurel 1959 per la migliore star femminile - Nomination (6º posto)<ref name=Awards/>
*1983 – ''L'Intramontabile Mito di Marilyn''
* Golden Laurel 1960 per la migliore star femminile - Nomination (6º posto)<ref name=Awards/>
*1984 – ''The Marilyn Monroe Collection''
* Golden Laurel 1960 per la miglior attrice in un film commedia per ''[[A qualcuno piace caldo]]'' - Nomination (2º posto)<ref name=Awards/>
*1984 – ''Goodbye, Primadonna''
* Golden Laurel 1961 per la migliore star femminile - Nomination (10º posto)<ref name=Awards/>
*1984 – ''Marilyn Monroe And The Hollywood Stars''
* Golden Laurel 1962 per la migliore star femminile - Nomination (10º posto)<ref name=Awards/>
*1984 – ''The Voice, Songs, And Films Of Marilyn Monroe''
*1985 – ''I Wanna Be Loved By You''
*1985 – ''Diamonds Are A Girl's Best Friend & Runnin' Wild''
*1985 – ''Marilyn Monroe''
*1986 – ''The Best From Her Movies''
*1986 – ''I Wanna Be Loved By You''
*1987 – ''The Legend Lives On''
*1987 – ''Let's Make Love''
*1987 – ''Norma Jean''
*1988 – ''The Complete Recordings''
*1988 – ''Marilyn Monroe''
*1988 – ''The Marilyn Monroe Story''
*1989 – ''Diamonds Are A Girl's Best Friend''
*1989 – ''My Heart Belongs To Daddy''
*1989 – ''Never Before And Never Again''
 
=== Brani musicaliSingoli ===
*1953 – ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend|Diamonds Are A Girl's Best Friend]] / [[Bye Bye Baby (Marilyn Monroe)|Bye Bye Baby]]''
*1954 – ''The River Of No Return / I'm Gonna File My Claim''
*1954 – ''After You Get What You Want''
*1954 – ''There's No Business Like Show Business''
*1958 – ''[[I Wanna Be Loved by You|I Wanna Be Loved By You]]''
*1959 – ''Some Like It Hot''
*1960 – ''My Hearts Belongs To Daddy''
*1960 – ''Specialization'' (Marilyn Monroe / Frankie Vaughan)
*1961 – ''My Heart Belongs To Daddy / Incurably Romantic'' (Marilyn Monroe / Yves Montand)
*1962 – ''Una Eva Y Dos Adanes (Some Like It Hot)''
*1965 – ''Il Fiume Senza Ritorno / L'Uomo Che Voglio''
*1971 – ''The River Of No Return / You'd Be Surprised''
*1974 – ''Extrait De La Bande Originale Du Film "Le Milliardaire"'' (Marilyn Monroe, Frankie Vaughan)
*1975 – ''Some Like It Hot / Never On A Sunday'' (Marilyn Monroe / Melina Mercouri)
 
== Brani musicali eseguiti nei film ==
{| class="wikitable" style="width: auto;"
|-
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| ''When Love Goes Wrong''
|-
| ''[[Bye Bye Baby (Marilyn Monroe)|Bye Bye Baby]]''
|-
| ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]''
Riga 273 ⟶ 376:
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[La magnifica preda]]''
| ''I'm Gonna File My Claim''
| rowspan="4" style="text-align:center;"| [[Lionel Newman]]<br />[[Ken Darby]]<ref>{{cita libro|Janice |Anderson|Mark|Marilyn Monroe, pag 110|1988|Crescentp. Books| |isbn=978-0-517-41476-7110}}.</ref>
|-
| ''One Silver Dollar''
Riga 284 ⟶ 387:
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[Follie dell'anno]]''
| ''Heat Wave''
|rowspan="4" style="text-align:center;"| [[Irving Berlin]]<ref>Nella colonna sonora Monroe venne poi sostituita da [[Dolores Gray]]; {{cita libro|Jack |Raymond |Show music on record: from the 1890s to the 1980s, pag |1982|F. Ungar| |isbn=978-0-8044-5774-3}}.</ref>
|-
| ''Lazy''
Riga 293 ⟶ 396:
|-
| 1956
|align=center| ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]''
| ''That Old Black Magic''
|
Riga 307 ⟶ 410:
|rowspan="4" style="text-align:center;"|
|-
| ''[[I Wanna Be Loved by You|I Wanna Be Loved By You]]''<ref>Nell'esecuzione imita [[Betty Boop]], si veda {{Cita|Ascione, 1996|p. 95}}.</ref>
|-
| ''I'm Through With Love''
Riga 330 ⟶ 433:
|}
 
== Marilyn Monroe nellaNella cultura di massa ==
{{vedi anche|Marilyn Monroe nella cultura popolaredi massa}}
Nella cultura popolare, oltre che nell'immaginario collettivo, l'immagine dell'attrice ha rappresentato una fonte di ispirazione per molte opere cinematografiche, artistiche e musicali. Tra i numerosi artisti che hanno utilizzato il volto o il corpo dell'attrice vi sono [[Andy Warhol]] (''Twenty-five Colored Marilyns),'' [[Christo]] (''Wrapped Magazine Marilyn''), [[Salvador Dalí]] (''Twenty-five Colored Marilyns'' e ''Mao Monroe''), [[Willem de Kooning]] (''Marilyn Monroe''), [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]] (''My Marilyn''), [[Mimmo Rotella]] (''Marilyn Monroe''), [[Wolf Vostell]] (''Marilyn Monroe''),<ref>[{{Cita web |url=http://artsconnected.org/resource/85383/marilyn-monroe |titolo=Wolf Vostell, Marilyn Monroe, 1962, Dé-coll/age, Walker Art Center] |accesso=10 novembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131104160258/http://artsconnected.org/resource/85383/marilyn-monroe |dataarchivio=4 novembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref> [[Mel Ramos]] (''Peek-a-boo Marilyn''), [[Keith Haring]] (''Marilyn Monroe''),<ref>{{Cita web|url=http://www.rfc.museum/index.php?option=com_content&view=article&id=189%3Akeith-haring&catid=264&Itemid=195|titolo=Keith Haring|editore=Rfc.museum|lingua=en|accesso=29 febbraio 2012}}</ref> [[Gottfried Helnwein]] (''Boulevard of Broken Dreams'' e ''Marilyn''), [[Robert Indiana]] (''The Metamorphosis of Norma Jean'', ''Marilyn, Marilyn'' e ''Sunburst Marilyn''), [[David LaChapelle]] (''Amanda Lepore as Andy Warhol's Marilyn''), [[James Rosenquist]] (''Marilyn Monroe I'') e [[Andy Warhol]] (''[[Marilyn Diptych]]'').<ref>{{pdf}} {{Cita web|url=http://www.artsandartists.org/exhibitions/documents/Marilynmarketingchecklist.pdf|titolo=Life as a Legend: Marilyn Monroe|editore=Artsandartists.org|lingua=en|accesso=29 febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927162520/http://www.artsandartists.org/exhibitions/documents/Marilynmarketingchecklist.pdf|dataarchivio=27 settembre 2011}}</ref>
 
Anche la [[letteratura]] è stata influenzata dalla biografia della Monroe; tra i testi che trattano dell'attrice vi sono ''[[Polaroids from the Dead]]'' di [[Douglas Coupland]], ''[[Of Women and Their Elegance]]'' di [[Norman Mailer]], ''[[Blonde (romanzo)|Blonde]]'' e ''[[Three Girls]]'' di [[Joyce Carol Oates]] e ''[[Marilyn's Daughter]]'' di [[John Rechy]], mentre, nella poesia vi sono opere quali ''You Remind Me of Marilyn Monroe'' di [[Steven Berkoff]], ''Marilyn Monroe'' di [[Ernesto Cardenal]] e ''Love and Marilyn Monroe'' di [[Delmore Schwartz]], e ''[[Norma Jeane Baker of Troy]]'' di [[Anne Carson]] per il teatro.<ref>{{Cita web|url=http://www.museumstuff.com/learn/topics/Marilyn_Monroe_in_popular_culture::sub::Literature|titolo=Marilyn Monroe In Popular Culture: Literature|editore=Museumstuff.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
 
In campo musicale, vi sono numerosi brani che trattano dell'attrice, tra cuii quali ''[[The Jean Genie]]'' di [[David Bowie]], ''Photograph'' dei [[Def Leppard]], ''[[Candle in the Wind]]'' di [[Elton John]], ''[[The Second Time Around]]'' di [[Sammy Cahn]], ''Captain Crash & the Beauty Queen From Mars'' dei [[Bon Jovi]], ''Tabloid Junkie'' di [[Michael Jackson]], ''Hollywood'' di [[Jay-Z]], ''We Didn't Start the Fire'' di [[Billy Joel]], ''I'm Gonna be Alright'' di [[Jennifer Lopez]], [[Applause (singolo)|Applause]] di [[Lady Gaga]], ''[[Vogue (Madonna)|Vogue]]'' di [[Madonna (cantante)|Madonna]], ''Who Killed Marilyn?'' dei [[The Misfits]], ''The Actor'' di [[Robbie Williams]], ''Nxde'' di [[(G)I-dle]], ''She Takes Her Clothes Off'' degli [[Stereophonics]], ''Celluloid Heroes'' dei [[The Kinks]], ''State of Dreaming'' di [[Marina and the Diamonds]], ''The Lady is a Vamp'' delle [[Spice Girls]], ''Jitterbug Boy'' e ''A Sweet Little Bullet From a Pretty Blue Gun'' di [[Tom Waits]], e ''Marilyn Monroe'' di [[Nicki Minaj]]; anche [[Katy Perry]] la cita in ''Hey Hey Hey'', traccia contenente nel suo album ''[[Witness (Katy Perry)|Witness]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.museumstuff.com/learn/topics/Marilyn_Monroe_in_popular_culture::sub::Music|titolo=Marilyn Monroe In Popular Culture: Music|editore=Museumstuff.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref> L'artista heavy metal [[Marilyn Manson]] ha scelto il suo nome d'arte come contrapposizione tra la purezza, secondo lui rappresentata dalla Monroe, e del male rappresentato dal criminale [[Charles Manson]]. Il nome del gruppo metal [[Norma Jean (gruppo musicale)|Norma Jean]] è un riferimento al vero nome di Marilyn Monroe.
Nel 1980 debutta, al Teatro dell'Opera di Roma, l'opera lirica "[[Marilyn (opera)]]" di [[Lorenzo Ferrero]].
 
=== Nel cinema ===
Diversi film sono usciti ispirandosi direttamente o indirettamente alla persona e alla vita di Marilyn Monroe. Quando l'attrice era in vita, il film ''[[La divina]]'' del 1958, scritto da [[Paddy ChayeskyChayefsky]], si ispirava proprio alla vita dell'attrice che dalla povertà otterrà la ricchezza al prezzo della felicità.<ref name=Mary24>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 24}}.</ref> Tra le altre pellicole che trattano delle vicende dell'attrice vi sono ''[[Tommy (film)|Tommy]]'', ''[[La signora in bianco]]'', ''[[Norma Jean & Marilyn]]'', ''[[Rat Pack - Da Hollywood a Washington]]'', ''[[Blonde (miniserie televisiva)|Blonde]]'', ''[[James Dean - La storia vera]]'', ''[[Wonder Boys]]'', ''[[Mister Lonely]]'', ''[[Io & Marilyn]]'', ''[[The Kennedys]]'', ''[[Marilyn (Simonfilm 2011 Curtis)|Marilyn]]'' e, ''[[Smash (serie televisiva)|Smash]]''.<ref name=imdb>{{Imdbe ''[[Blonde (film 2022)|ch0027615}}</ref>Blonde]]''. Piccoli elementi direttamente riconducibili all'attrice sono spesso presenti anche in altri film come in ''[[L'appartamento]]'', ''[[Fuga dal mondo dei sogni]]'', ''[[Pulp Fiction]]'', ''[[Le ali della libertà]]'', ''[[L.A. Confidential (film)|L.A. Confidential]]'' e ''[[Una settimana da Dio]]''.<ref name=imdb/>
Numerose sono anche le attrici e le cantanti che hanno posato per riviste e pubblicità imitando Monroe, come [[Drew Barrymore]], [[Cindy Crawford]], [[Heather Locklear]], [[Daryl Hannah]], [[Paris Hilton]], [[Nicole Kidman]], [[Jennifer Lopez]], [[Lindsay Lohan]], [[Anna Nicole Smith]], [[Britney Spears]], e [[Madonna (cantante)|Madonna]], che nel videoclip di [[Material Girl]] rende omaggio al mito di Marilyn, reinterpretando la famosa scena del film ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' in cui l'attrice interpreta "''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]"''.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.stylelist.com/2011/10/12/23-celebrities-as-marilyn-monroe-photos_n_1005707.html|titolo=23 Celebrities as Marilyn Monroe|autore=Jada Wong|data=10 dicembre 2011|pubblicazione=Stylelist.com|accesso=7 marzo 2012}}</ref>
 
=== Nell'arte ===
[[File:GILL, James, 519 Pink Marilyn (2008).jpg|thumbmin|uprightverticale|James Gill: ''Pink Marilyn'']]

Marilyn è stata ritratta da numerosi [[pittore|pittori]] e [[pop art|artisti pop]]:
 
* [[Willem de Kooning]]: ''Marilyn Monroe'', 1954
Riga 348 ⟶ 455:
* [[James Rosenquist]]: ''Marilyn Monroe I'', 1962
* [[Mimmo Rotella]]: ''Marilyn Monroe'', 1962
* [[Wolf Vostell]]: ''Marilyn Monroe'', 1962<ref>[http://www.museum-kassel.de/index_navi.php?parent=5091 ''Schaufenster Neue Galerie: „Marilyn Monroe“ vonMonroe“von Wolf Vostell''.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140817124113/http://www.museum-kassel.de/index_navi.php?parent=5091 |data=17 agosto 2014 }} Website of the Hessen Kassel Museum. Retrieved November 10, 2013.</ref>
* [[Andy Warhol]]: ''Marilyn Diptych'', 1962
* [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]]: ''My Marilyn'', 1966
Riga 359 ⟶ 466:
* [[Richard Serra]]: ''Marilyn Monroe–Greta Garbo'', 1981
* [[Gottfried Helnwein]]: ''Boulevard of Broken Dreams'', 1984
* [[Peter Blake (artista)|Peter Blake]]: ''Marilyn Monroe Over a Painting No 1'', 1989–1990,
* [[Douglas Gordon]]: ''As Kurt Cobain, as Andy Warhol, as Myra Hindley, as Marilyn Monroe'', 1996
* [[Barbara Kruger]]: ''Not Stupid Enough'', 1997
* [[Andrea Vizzini]]: ''Corpo a Corpo, Warhol - Vizzini'', 1998
* [[Mel Ramos]]: ''Peek-a-boo Marilyn'', 2002
* [[Gina Lollobrigida]]: ''My Friend Marilyn Monroe'', 2003.
 
[[File:Marilyn Monroe, The Prince and the Showgirl, 1.jpg|min|verticale|Milton H. Greene, 1957, foto promozionale per il film "Il principe e la ballerina"]]Marilyn è stata fotografata da numerosi [[fotografo|fotografi]]:
{{Div col|3}}
* [[Bob Beerman]]
* [[David Conover]]
* [[Tom Kelley (fotografo)|Tom Kelley]]
* [[Bert Stern]]
* [[Richard Avedon]]
* [[Milton H. Greene]]
* [[Cecil Beaton]]
* [[Dixie Evans]]
* [[Earl Theisen]]
* [[Sam Shaw]]
* [[George Barris (fotografo)|George Barris]]
* [[Eve Arnold]]
* [[Irving Penn]]
* [[Weegee]]
* [[André De Dienes]]
* [[László Willinger]]
* [[Carl Perutz]]
* [[Philippe Halsman]]
* [[Inge Morath]]
* [[Gene Lester]]
* [[Lawrence Schiller]]
* [[Garry Winogrand]]
* [[Ben Ross]]
{{div col end}}
 
== Riconoscimenti ==
[[File:Marilyn Monroe's star 2011.jpg|min|La stella di Marilyn Monroe presso la [[Hollywood Walk of Fame]]]]
Nel 1999 è stata proclamata dall'[[American Film Institute]] la sesta più grande attrice della storia del cinema.<ref>{{cita web|http://www.afi.com/100Years/stars.aspx |Classifica AFI|2 dicembre 2010}}.</ref> ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'' si è classificata inoltre al dodicesimo posto nella [[AFI's 100 Years... 100 Songs|lista delle migliori canzoni statunitensi per film]].<ref>{{cita web|url=http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|titolo=AFI's 100 Years... 100 Songs: Lista delle 100 canzoni vincitrici|formato=pdf|4=02-12-2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110707093022/http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|dataarchivio=7 luglio 2011}}.</ref> Dal 1960 Marilyn Monroe ha una stella presso la Hollywood Walk of Fame, al 6774 di Hollywood Blvd.<ref>{{Cita web|url=http://www.walkoffame.com/marilyn-monroe|titolo=Marilyn Monroe|editore=Walkoffame.com|lingua=en|accesso=28 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://themarilynmonroecollection.com/marilyn-monroe-awards-and-nominations/|titolo=Marilyn Monroe Awards and Nominations|editore=|lingua=EN}}</ref>
 
* [[Golden Globe]]
** [[Golden Globe 1954|1954]] – [[Henrietta Award|Henrietta Award alla migliore attrice del mondo]]
** [[Golden Globe 1957|1957]] – Candidatura alla [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|miglior attrice in un film commedia o musicale]] per ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]''<ref>{{cita web | 1 = http://www.goldenglobes.org/browse/film/23788 | 2 = Sito ufficiale dei Golden Globe, 1957 | 3 = 2 dicembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100713020034/http://www.goldenglobes.org/browse/film/23788 | dataarchivio = 13 luglio 2010 | urlmorto = sì }}</ref>
** [[Golden Globe 1960|1960]] – Miglior attrice in un film commedia o musicale per ''[[A qualcuno piace caldo]]''<ref name=golden>{{cita web | 1 = http://www.goldenglobes.org/browse/film/24974 | 2 = Sito ufficiale dei Golden Globe, 1960 | 3 = 2 dicembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100713041558/http://www.goldenglobes.org/browse/film/24974 | dataarchivio = 13 luglio 2010 | urlmorto = sì }}</ref>
** [[Golden Globe 1962|1962]] – Henrietta Award alla migliore attrice del mondo<ref name=Awards/>
* [[BAFTA]]
** [[Premi BAFTA 1956|1956]] – Candidatura alla [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|migliore attrice]] straniera per ''[[Quando la moglie è in vacanza]]''
** [[Premi BAFTA 1958|1958]] – Candidatura alla migliore attrice straniera per ''[[Il principe e la ballerina]]''
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
**[[David di Donatello 1958|1958]] – [[Targa d'Oro]] per ''Il principe e la ballerina''
* [[Hollywood Walk of Fame]]
** 1960 – Stella
* [[Laurel Awards]]
** 1958 – Candidatura alla migliore star femminile<ref name=Awards/>
** 1958 – Candidatura alla miglior attrice in un film commedia per ''Il principe e la ballerina''
** 1959 – Candidatura alla migliore star femminile
** 1960 – Candidatura alla miglior attrice in un film commedia per ''A qualcuno piace caldo''
** 1962 – Candidatura alla migliore star femminile<ref name=Awards/>
 
== Doppiatrici italiane ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Marilyn Monroe è stata [[Doppiaggio|doppiata]] da:
* [[Rosetta Calavetta]] in: ''Orchidea bionda'', ''La confessione della signora Doyle'', ''Niagara'', ''Come sposare un milionario'', ''La magnifica preda'', ''Quando la moglie è in vacanza'', ''Fermata d'autobus'', ''Il principe e la ballerina'', ''A qualcuno piace caldo'', ''Facciamo l'amore'', ''Gli spostati''
* [[Miranda Bonansea]] in: ''La figlia dello sceriffo'', ''Giungla d'asfalto'', ''Le memorie di un dongiovanni'', ''Mia moglie si sposa'', ''Matrimoni a sorpresa'', ''La tua bocca brucia'', ''Il magnifico scherzo'', ''Gli uomini preferiscono le bionde'', ''Follie dell'anno''
* [[ZoeClelia IncrocciBernacchi]] in: ''EvaUna contronotte Evasui tetti''
* [[CleliaZoe BernacchiIncrocci]] in: ''UnaEva nottecontro sui tettiEva''
* [[RenataAdriana MariniDe Roberto]] in: ''LaLo giostraspaccone umanavagabondo''
* [[Renata Marini]] in ''La giostra umana'' (eccetto ultima battuta)
 
== Note ==
{{references|3Note strette}}
 
== Bibliografia ==
{{Vedi anche|Bibliografia su Marilyn Monroe}}
 
{{div col}}
* {{cita libro|Janice|Anderson|Marilyn Monroe|1988|Crescent Books|lingua=en|isbn=0-517-41476-7|cid=Anderson, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Aristarco|nome=Guido|titolo=Il mito dell'attore: come l'industria della star produce il sex symbol|anno=1983|editore=Edizioni Dedalo|isbn=978-88-220-5015-1|cid=Aristarco, 1983}}
* {{cita libro|cognome=Ascione|nome=Ciro|titolo=Marilyn Monroe|anno=1996|editore=Gremese Editore|isbn=978-88-7605-942-1|cid=Ascione, 1996}}
* {{cita libro|cognome=Baker|nome=Mona Rae Miracle|titolo=My Sister Marilyn: A Memoir of Marilyn Monroe|anno=2003|editore=iUniverse|lingua=ingleseen|isbn=978-0-595-27671-4|cid=Baker, 2003}}
* {{cita libro|cognome=Bartlett Churchwell|nome=Sarah|titolo=The many lives of Marilyn Monroe|anno=2005|editore=Granta Books|isbn=978-88-7180-861-1|lingua=ingleseen|cid=Bartlett Churchwell, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Bisiach|nome=Gianni|titolo=I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo|anno=2009|editore=Newton Compton|isbn=978-88-541-1477-7|cid=Bisiach, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Books|nome=Ariel|coautori=Julie Mars|titolo=Marilyn Monroe (Celebrities Series)|anno=1995|editore=Andrews McMeel Publishing|lingua=ingleseen|isbn=978-0-8362-3115-1|cid=Books, 1995}}
* {{cita libro|cognome=Brambilla|nome=Giovan Battista|curatore=Gianni Mercurio, Stefano Petricca|titolo=Marilyn Monroe|anno=1996|editore=Rizzoli|isbn=978-0-8478-1960-7|cid=Brambilla, 1996}}
* {{cita libro|cognome=Cappi|nome=Andrea Carlo|titolo=La donna più bella del mondo. Vita, morte e segreti di Marilyn Monroe|anno=2012|editore=Aliberti Editore|isbn=978-88-7424-905-3|cid=Cappi, 2012}}
* {{cita libro|cognome=Conway|nome=Michael|coautori=Mark Ricci|curatore=M. D'Amico, Enrico Magrelli|titolo=Marilyn Monroe|anno=1992|editore=Gremese Editore|isbn=978-88-7605-696-3|cid=Conway, 1992|url=http://books.google.it/books/about/Marilyn_Monroe.html?id=aaKOJLp5NnsC&redir_esc=y}}
* {{cita libro|cognome=Curtis|nome=Tony|coautori=Mark A. Vieira|titolo=The Making of Some Like It Hot: My Memories of Marilyn Monroe and the Classic American Movie|url=https://archive.org/details/makingofsomelike00curt|anno=2009|editore=John Wiley and Sons|lingua=ingleseen|isbn=978-0-470-53721-3|cid=Curtis, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Essoe|nome=Gabe|coautori=M. L. Molfetta|titolo=Clark Gable|anno=1978|editore=Gremese Editore|lingua=ingleseen|isbn=978-88-7605-003-9|cid=Essoe, 1978}}
* {{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe, vita, carriera, amori e film|2009|Lindau| |isbn=978-88-7180-861-1|cid=Giacovelli, 2009}}
* {{cita libro|cognome=González|nome=Jonio|titolo=Marilyn Monroe Mitografias Series|anno=1993|editore=Icaria Editorial|lingua=es|isbn=978-84-7426-203-2|cid=González, 1993}}
* {{cita libro|cognome=Guastafeste|nome=Carmen|titolo=A Different View of Marilyn|anno=2004|editore=Trafford Publishing|lingua=ingleseen|isbn=978-1-4120-1690-2|cid=Guastafeste, 2004}}
* {{cita libro|cognome=Guiles|nome=Fred Lawrence|titolo=Norma Jean: the life of Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/normajeanlifeofm0000guil|anno=1969|editore=McGraw-Hill|lingua=ingleseen|isbn=no|cid=Guiles, 1969}}
* {{cita libro|cognome=Jones|nome=David |titolo=Joe DiMaggio: a biography|url=https://archive.org/details/joedimaggiobiogr0000jone|anno=2004|editore=Greenwood Publishing Group|lingua=ingleseen|isbn=978-0-313-33022-3|cid=Jones, 2004}}
* {{cita libro|cognome=Jordan|nome=Ted|titolo=Norma Jean: my secret life with Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/normajeanmysecre00jord|anno=1989|editore=W. Morrow|lingua=ingleseen|isbn=978-0-688-09118-7|cid=Jordan, 1989}}
* {{cita libro|cognome=Haspiel|nome=James|titolo=Young Marilyn: becoming the legend|anno=1994|editore=Smith Gryphon|lingua=ingleseen|isbn=978-1-85685-075-9|cid=Haspiel, 1994}}
* {{cita libro|cognome=La Ferla|nome=Mario|titolo=Compagna Marilyn|anno=1998|editore=Stampa alternativa|isbn=978-88-6222-017-0|cid=La Ferla, 1998}}
* {{cita libro|cognome=Monroe|nome=Marilyn|coautori=Ben Hecht|titolo=La mia storia|anno=2009|isbn=978-88-6036-471-5|cid=Monroe, Hecht, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Monroe|nome=Marilyn|titolo=Fragments|anno=2010|editore=Feltrinelli|isbn=978-88-07-49103-0|cid=Monroe, 2010}}
* {{cita libro|cognome=Margolis|nome=Jay|titolo=Marilyn Monroe: A Case for Murder|url=https://archive.org/details/marilynmonroecas0000marg|anno=2011|editore=iUniverse|lingua=ingleseen|isbn=1-4620-1755-X}}
* {{cita libro|cognome=Marshall|nome=David|titolo=The DD Group: An Online Investigation Into the Death of Marilyn Monroe|anno=2005|editore=iUniverse|lingua=ingleseen|isbn=978-0-595-34520-5|cid=Marshall, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Meyers|nome=Jeffrey|titolo=The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/geniusgoddessart00meye_0|anno=2010|editore=University of Illinois Press|lingua=ingleseen|isbn=978-0-252-03544-9|cid=Meyers, 2010}}
* {{cita libro|cognome=Pepitone|nome=Lena|coautori=William Stadiem|titolo=Marilyn Monroe confidential|anno=1980|editore=Pocket Books|lingua=ingleseen|isbn=978-0-671-47795-0|cid=Pepitone, Stadiem, 1980}}
* {{cita libro|cognome=Riese|nome=Randall|coautori=Neal Hitchens|titolo=The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z|url=https://archive.org/details/unabridgedmarily0000ries_y3o0|anno=1988|editore=Congdon & Weed|lingua=ingleseen|isbn=978-0-86553-167-3|cid=Riese, Hitchens, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Rollyson|nome=Carl|titolo=Female Icons: Marilyn Monroe to Susan Sontag|url=https://archive.org/details/femaleiconsmaril0000roll|anno=2005|editore=iUniverse|lingua=ingleseen|isbn=978-0-595-35726-0|cid=Rollyson, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Sandra|nome=Guido|titolo=Marilyn Scandal|url=https://archive.org/details/marilynscandal00sand|anno=1990|editore=Arrow Books|lingua=ingleseen|isbn=978-0-515-10238-3|cid=Sandra, 1990}}
* {{cita libro|cognome=Slatzer|nome=Robert F.|titolo=The Marilyn Files|anno=1994|editore=SP Books|lingua=ingleseen|isbn=978-1-56171-147-5|cid=Slatzer, 1994}}
* {{cita libro|cognome=J. Spicer|nome=Chrystopher|titolo=Clark Gable: biography, filmography, bibliography|url=https://archive.org/details/clarkgablebiogra0000spic|anno=2002|editore=McFarland|lingua=ingleseen|isbn=978-0-7864-1124-5|cid=Spicer, 2002}}
* {{cita libro|cognome=Spoto|nome=Donald|titolo=Marilyn Monroe: the biography|url=https://archive.org/details/marilynmonroe00dona|anno=2001|editore=Cooper Square Press|lingua=ingleseen|isbn=978-0-8154-1183-3|cid=Spoto, 2001}}
* {{cita libro|cognome=Summers|nome=Anthony|titolo=Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/goddess00anth|anno=1986|editore=New American Library|lingua=ingleseen|isbn=978-0-451-40014-7|cid=Summers, 1986}}
* {{cita libro|cognome=Theroux|nome=Paul|titolo=Due stelle|anno=2008|editore=Baldini Castoldi Dalai|isbn=978-88-6073-319-1|cid=Theroux, 2008}}
* {{cita libro|cognome=Tichi|nome=Wilkerson|coautori=Marcia Borie|titolo=Hollywood legends: the golden years of the Hollywood reporter|anno=1988|editore=Tale Weaver Publishing|lingua=ingleseen|isbn=no|cid=Tichi, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Thomas|nome=Bob|titolo=King Cohn: the life and times of Harry Cohn|url=https://archive.org/details/kingcohn00bobt_0|anno=1990|editore=McGraw-Hill|lingua=ingleseen|isbn=978-0-07-064261-4|cid=Thomas, 1990}}
* {{cita libro|cognome=Verlhac|nome=Anne|coautori=David Thomson|titolo=Marilyn Monroe: A Life in Pictures|url=https://archive.org/details/marilynmonroelif0000unse|anno=2007|editore=Chronicle Books|lingua=ingleseen|isbn=0-8118-6147-3}}
* {{cita libro|cognome=Zolotow|nome=Maurice|titolo=Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/marilynmonroe0000zolo|anno=1990|editore=Harpercollins|lingua=ingleseen|isbn=978-0-06-097196-0|cid=Zolotow, 1990}}
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== Voci correlate ==
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* [[Bob Kennedy]]
* [[JohnMarilyn FitzgeraldMonroe KennedyProduction]]
* [[Vita privata di Marilyn Monroe]]
* [[Morte di Marilyn Monroe]]
* [[Marilyn Monroe nella cultura di massa]]
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://marilynmonroe.com/|Sito ufficiale|lingua=en}}
* {{cita web|autore=Ainelif|url=http://www.fmboschetto.it/utopiaucronia/Fanta_Monroe.htm|titolo=Marilyn Monroe: vita di un'icona bionda e comunista}}
* {{Imdb}}
* {{Mymovies|attore|299}}
* {{en}} [http://www.allmovie.com/artist/p5006 Marilyn Monroe] su Allmovie.com
* [http://www.ciakhollywood.com/biografie/mmonroe Marilyn Monroe] su CiakHollywood.com
 
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