Scala Fenicia: differenze tra le versioni

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La '''scala Fenicia''' di [[Capri (Italia)|Capri]] è una lunga e ripida [[scala (architettura)|scalinata]] in [[Roccia|pietra]] che unisce il centro abitatoporto di CapriMarina Grande con quelloil centro abitato di [[Anacapri]]. Fu realizzata dai [[colonia greca|coloni greci]] intorno al VII e VI secolo a.C., mentre gli studiosi ritengono ormai inverosimile l'ipotesi [[fenici]]a.<ref>{{cita web|url=http://www.capri.it/it/e/la-scala-fenicia-2|editore=Capri.it|accesso=16 giugno 2016|titolo=La Scala Fenicia|citazione|La scala che collegava Anacapri al resto del mondo}}</ref>
 
È composta attualmente da 921 scalini, per una lunghezza totale di 1,7&nbsp;km.<ref name=cr/>
== Storia ==
[[File:Scala Fenicia.jpg|thumb|left|Panoramica della Scala Fenicia che si inerpica sul costone roccioso]]
Come già accennato nell'incipit, la Scala Fenicia è un residuo della presenza dei Grecigreci sull'isola, che la costruirono intorno al VII e VI secolo a.C. L'appellativo «Fenicia», invece, è dovuto alle manie toponomastiche degli ambienti eruditi partenopei del Seicento che, nel fervore della cosiddetta ''feniciomania'', hanno dato vita ad una serie di ricostruzioni storiche arbitrarie tese a dimostrare forzatamente la presenza di Fenicifenici a Capri; ciò ha portato all'individuazione di presunte evidenze semitiche nell'isola, di natura etimologica, toponimica e archeologica (e, quindi, all'attribuzione della costruzione della Scala proprio ai Fenicifenici).<ref>{{cita pubblicazione|autore=Eduardo Federico|titolo=I Fenici e Capri: messa a punto e prospettiva|opera=Almanacco Caprese|editore=Edizioni La Conchiglia|numero=5}}</ref>
 
Successivamente restaurata in epoca romana, la strada ha rappresentato per molti secoli, fino all'inaugurazione della strada carrozzabile nel 1877,<ref>{{cita web|editoresito=Capri.net|accesso=16 giugno 2016|url=http://www.capri.net/it/e/cronologia|titolo=La storia dell'isola in pillole}}</ref> l'unica via di accesso ad Anacapri, tuttora servita solo da un paio di [[Approdo|approdi]], entrambi assai disagevoli. La scala consentiva di raggiungere Anacapri a coloro che sbarcavano sull'isola in prossimità del porto caprese della [[Marina Grande (Capri)|Marina Grande]].
 
Essa veniva utilizzata anche per il trasporto dei [[Materiale da costruzione|materiali edili]] utilizzati per la costruzione delle [[Casa|abitazioni]] anacapresi, faticosa attività nella quale erano impegnate soprattutto le donne; gli uomini, infatti, erano dediti soprattutto all'agricoltura ed alla pastorizia, lavori che li occupavano in campagna dalla mattina presto fino al tardo pomeriggio inoltrato.<ref name=cr>{{cita pubblicazione|pp=79-82|opera=Capri Review|titolo=La scala nella roccia|autore=Alessandro Scoppa|anno=2016|numero=36}}</ref>
 
La scala Fenicia haè potutostata godereinteressata nel 1998 dida un imponenteintervento di [[restauro]] che l'ha resa nuovamente accessibile;<ref name=cr/> oggi è inserita in tutti gli [[architettura paesaggistica|itinerari paesaggistici]] dell'isola, anche perché termina in prossimità della [[Villa San Michele (CapriAnacapri)|villa San Michele]] di [[Axel Munthe]] ad Anacapri, anch'essa una tappa obbligata di tutti i ''tour'' organizzati sull'[[Capri (isola)|isola azzurra]].
 
== Percorso ==
[[File:Treptele Feniciene din Anacapri2.jpg|thumb|Alcuni turisti mentre percorrono la Scala: sullo sfondo si nota la Porta della Differenza|left]]
La Scala Fenicia ha inizio nel borgo di [[Marina Grande]], in prossimità delladell'attuale viacontrada FeniciaTorra, zona densa di orti e vigneti. Attraversa quindi un'area boschiva abbastanza fitta, per poi aumentare gradualmente di altitudine. A metà percorso, in particolare, è situata un'antica cappella dedicata a Santsant'[[Antonio di Padova]], il santo protettore di Anacapri, anche detta «cappella dei marinai» in quanto vi ardeva un fuoco che la rendeva un eccellente punto di riferimento per i marinai che navigavano di notte. La piazzola naturale sulla quale è collocato il luogo di culto probabilmente già esisteva in epoca romana, come sottolineano le diverse evidenze murarie.<ref name=cr/>
 
Superata la cappella di Sant'Antonio, la Scala continua ad inerpicarsi sul ripido costone roccioso, per poi superare i tre pilastri che reggono la carrozzabilemoderna distrada Anacaprirotabile e costeggiare la rupe di Capodimonte. Durante la salita, inoltre, sonoè scavatepossibile sulla rocciaosservare diverse croci di grandi dimensioni scavate nella roccia; eseguite nel XVII secolo per volontà dei [[Diocesi di Capri|vescovi di Capri]], queste incisioni svolgono una funzione [[apotropaica]], come protezione del luogo dagli spiriti maligni ma soprattutto dalla caduta di massi, fenomeno che ha da sempre travagliato l'isola.<ref name=cr/> Il termine del percorso è segnato dalla cappella di San Michele e dalla Porta della Differenza, eretta per delineare il confine tra iCapri duee comuniAnacapri.<ref>{{cita web|url=http://www.comunedianacapri.it/it/s/la-scala-fenicia|editore=Comune di Anacapri|accesso=16 giugno 2016|titolo=La Scala Fenicia|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160404005613/http://www.comunedianacapri.it/it/s/la-scala-fenicia|dataarchivio=4 aprile 2016}}</ref>
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== Note ==
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{portale|architettura|Capri|trasporti}}