Gustave Flaubert: differenze tra le versioni

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È considerato l'iniziatore del [[Naturalismo (letteratura)|naturalismo]] nella [[letteratura francese]] ed è conosciuto soprattutto per essere l'autore del romanzo ''[[Madame Bovary]]'' e per l'accusa di immoralità che questa opera gli procurò. Tuttavia Flaubert viene ricordato in ambito letterario anche per opere quali ''[[L'educazione sentimentale]]'' e ''[[Salammbô]]'', oltre che per la sua passione per lo [[stile]] e l'[[estetica]].
 
ÈConsiderato consideratoil l'iniziatoremaestro del [[Naturalismo (letteratura)|naturalismo]]realismo nella [[letteratura francese]] ed, è conosciuto soprattutto per essere l'autore del romanzo ''[[Madame Bovary]]'' e per l'accusa di immoralità che questa opera gli procurò.; Tuttaviatuttavia Flaubert viene ricordato in ambito letterario anche per opere quali ''[[L'educazione sentimentale]]'' e ''[[Salammbô]]'', oltre che per la sua passione per lo [[stile]] e l'[[estetica]].
== Biografia ==
 
== <span dir="rtl" lang="fr">Biografia</span> ==
[[File:Музей Флобера.jpg|thumb|left|Casa natale di Flaubert a Rouen]]
Nato a [[Rouen]] nel [[1821]],<ref>{{Cita web|url=https://www.panmacmillan.com/authors/gustave-flaubert/369dd701-9253-46c2-7413-08d5dd189b1f|titolo=Gustave Flaubert|accesso=2018-12-12|urlmorto=sì}}</ref> Gustave è il figlio secondogenitoquintogenito del [[chirurgo]] Achille-Cléophas Flaubert ([[1784]]-[[1846]]), originario della [[Champagne (provincia)|Champagne]] e discendente da una famiglia di [[Veterinario|veterinari]], e di Anne Justine Caroline Fleuriot ([[1793]]-[[1872]]), di stirpe [[Normandia|normanna]], la quale, rimasta orfana prestoin etenera età, fu accolta come figlia dal cugino del padre, (il medico Laumonier, primario dell'Hôtel-Dieu, l'ospedale locale<ref>{{Cita web|url=http://salon-litteraire.linternaute.com/fr/gustave-flaubert/content/1825530-gustave-flaubert-biographie|titolo=Gustave Flaubert: Biographie |sito=salon-litteraire.linternaute.com |data=10 marzo 2013 |lingua=fr |accesso=12 dicembre 2018}}</ref>).
 
I genitori si sposano nel [[1812]] e l'anno successivo hanno un primo figlio (chiamato Achille come il padre) l'anno successivo, poi altri bambini, (CarolinaCaroline, Émile-Cléophas e Jules-Alfred), che muoiono presto, quindi Gustave e poi, nel [[1824]] la sorella Caroline. DalNel [[1818]] hanno acquistatoacquistano una proprietà a [[Déville-lès-Rouen]], che gestisconogestita con l'aiuto della domestica Julie (il cui vero nome era Caroline Hébert), molto legata a Gustave, al quale racconta molte favole.
 
Di indole pigra e con qualche difficoltà d'espressione<ref>motivo che darà titolo al libro di [[Jean-Paul Sartre]] su di lui, ''L'idiota di famiglia'', ma vedi anche la biografia di [[Henri Troyat]], entrambi citati qui in bibliografia.</ref>, il piccolo Gustave si lega molto all'amico Ernest Chevalier, con il quale si propone di scrivere a due e che cerca di rendere partecipe dei primi sogni letterari, immaginando continuamente personaggi e scrivendo dialoghi e lettere, fino alle prime prove concluse, che risalgono agli anni passati nel ''Collège Royal'' di Rouen (dal [[1831]]).
 
Nel [[1834]] fonda una rivista manoscritta, chiamata «Art et progrès». Complessivamente non ha buoni voti e gli insegnanti riferiscono la sua trascuratezza [[Ortografia|ortografica]] e l'eccesso di fantasia. Eppure legge molto, opere di storici, classici e contemporanei della letteratura francese (come [[Jules Michelet|Michelet]], [[Pierre de Bourdeille|Brantôme]], [[Victor Hugo|Hugo]], [[Alexandre Dumas (padre)|Dumas]], [[Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais|Beaumarchais]], [[Voltaire]], [[François Rabelais|Rabelais]]) e inglese ([[William Shakespeare|Shakespeare]] e [[Walter Scott]]), per esempio.
[[File:Gustave Flaubert young.jpg|thumb|Flaubert da giovane]]
Nel [[1834]] fonda una rivista manoscritta, chiamata «Art et progrès». Complessivamente non ha buoni voti e gli insegnanti riferiscono la sua trascuratezza [[Ortografia|ortografica]] e l'eccesso di fantasia. Eppure legge molto, opere di storici, classici e contemporanei della letteratura francese (come [[Jules Michelet|Michelet]], [[Pierre de Bourdeille|Brantôme]], [[Victor Hugo|Hugo]], [[Alexandre Dumas (padre)|Dumas]], [[Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais|Beaumarchais]], [[Voltaire]], [[François Rabelais|Rabelais]]) e inglese ([[William Shakespeare|Shakespeare]] e [[Walter Scott]]), per esempio.
 
Durante le vacanze estive conosce diverse ragazze che lo colpiscono (tra cui Élisa Schlésinger, nata Foucault ([[1810]]-[[1888|88]]), di cui si innamora), ma l'inverno lo passa in solitudine a scrivere o con gli amici Alfred Le Poittevin ([[1816]]-[[1848|48]]) e Louis Bouilhet, con i quali condivide il linguaggio scurrile tipico dell'età e qualche personaggio di fantasia. Di qualche anno più grande, Le Poittevin lascia il collegio e va a dirigere il giornale locale «Le Colibri», sul quale Flaubert pubblica qualche racconto e dei ritratti letterari (dal [[1837]]).
 
Ora legge [[Honoré de Balzac|Balzac]], [[Michel de Montaigne|Montaigne]] e [[Byron]], sviluppando uno spirito critico e un giudizio aspramente anticonformista, influenzato dalle parole degli amici e dalla vista delle operazioni chirurgiche dei vari medici amici del padre. Nel [[1839]] viene espulso dal collegio per insolenza, e finisce l'ultimo anno di liceo preparandosi da privatista. Promosso al [[Maturità francese|baccalaureato]] nell'agosto del [[1840]], parte per un viaggio premio al seguito di un amico medico del padre, visitando il [[sud della Francia]] (dove a Marsiglia ha una relazione clandestina con la bella [[Creolo|creola]] Eulalie Foucaud<ref>modello del personaggio di Maria, in ''Novembre'' e in parte di Émilie Renaud, in ''L'educazione sentimentale''.</ref>, che gestisce l'albergo dove si ferma) e la [[Corsica]], sognando tuttavia l'oriente.
 
Nel [[1841]], per volere del padre, si iscrive alla facoltà di diritto di [[Parigi]] dove si trasferisce l'anno successivo, ma rientra subito a [[Rouen]], decidendo di proseguire gli studi in casa. Da questo momento alterna periodi nella città natale con altri nella capitale, inquieto, annoiato, famelico, con ristrettezze economiche che malemal si adattano alle persone che frequenta, tra cui il nuovo amico [[Maxime Du Camp]]. A causa del manifestarsi di una forma di [[epilessia]], rivelatasi nel [[1844]], abbandona quindi gli studi universitari e si dedica interamente alla letteratura, in particolare subito a ''L'educazione sentimentale'' ([[1845]]).
 
Il padre nel frattempo rivende la proprietà di famiglia e fa ristrutturare una casa a Croisset, oggi nel comune di [[Canteleu]], alcuni chilometri a valle di Rouen, il fratello Achille è diventato a sua volta medico, e la sorella Caroline sposa un vecchio compagno di collegio di Gustave, tale Émile Hamard. Durante il loro viaggio di nozze, accompagnati dai genitori di lei e da Gustave (che cerca di ritrovare i suoi amori, scoprendo che si sono trasferiti altrove) vanno anche a [[Genova]], dove rimane colpito da un quadro di [[Pieter Bruegel il Vecchio|Bruegel]] raffigurante ''La tentazione di S. Antonio''. In seguito alla morte del padre e della sorella (nel [[1846]]), che lascia una bambina neonata (chiamata anche lei Caroline), tutto sembra crollare e Gustave si ritira con la madre e la nipotina a Croisset (ma tiene per sé anche un piccolo appartamento a Rouen), dove passerà gran parte della sua vita.
[[File:Gustave Flaubert- par Pierre François Eugène Giraud.jpg|thumb|Flaubert in un ritratto di [[Pierre François Eugène Giraud|Eugène Giraud]]]]
 
Durante una visita a Parigi nel luglio [[1846]], conosce la poetessa [[Louise Colet]] (nata Revoil),<ref>{{Cita web|url=http://salon-litteraire.linternaute.com/fr/gustave-flaubert/content/1825530-gustave-flaubert-biographie|titolo=Gustave Flaubert : Biographie|sito=salon-litteraire.linternaute.com|data=2013-03-10|lingua=fr|accesso=2018-12-12}}</ref> sposata a un [[Flauti|flautistaflauti]]sta e amante del filosofo [[Victor Cousin]], frequentatrice dei migliori salotti e spregiudicata. I due hanno subito una relazione molto coinvolgente, portata avanti fra contrasti dovuti in particolare al desiderio di indipendenza di Gustave<ref name=goncourt>[{{Cita web|url=http://www.elapsus.it/home12009/index.php10/letteratura/scrittori/196-il-diario-dei-goncourt-ovvero-le-avventure-erotiche-dei-grandi-scrittori.html#more|titolo=Elapsus - Il diario dei Goncourt ovvero le avventure erotiche dei grandi scrittori|autore=Davide Mauro|accesso=2017-01-09}}; scrivono [[Edmond de Goncourt|Edmond]] e [[Jules de Goncourt]] riguardo a Flaubert e riportando sue frasi: e: «…la bellezza non è erotica, che le donne belle non sono fatte per il letto, che sono buone solo per ispirare delle statue, che l'amore ha un fondamento ignoto, prodotto dall'eccitazione, ma raramente dalla bellezza. Sviluppa il suo ideale e si scopre che è quello della zoccola ignobile.» Inoltre a riprova che egli fosse un grande egocentrico rivela che: «da giovane ero talmente vanitoso che, quando andavo al bordello con i miei amici, sceglievo sempre la più brutta e volevo fotterla davanti a tutti, con il sigaro in bocca. Non mi divertivo affatto, ma era per la platea…»</ref>, finoche alconduce una vita giovanile abbastanza [[1855Libertino (sociologia)|libertina]].<ref Nelname=goncourt/><ref>[[Mario Praz]], in ''[[1847La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica]]'', capitolo III, evidenzia l'influsso del [[romanzo libertino]] del [[marchese de Sade]] su diversi scrittori tra cui Flaubert</ref>, fino al 1855. Nel 1847 Flaubert, durante un viaggio con Maxime Du Camp, scrive un taccuino dal titolo ''Par les champs et par les grèves'', pubblicato solo postumo. I due, percorrendo lunghi tratti a piedi o in carrozza, raggiungono la [[Bretagna]] e la [[Normandia]].
 
Intanto il cognato dà segni di squilibrio<ref>: spende moltissimo, millanta di fare l'attore, rivuole la figlia Caroline, ma non gli viene concessa perché ritenuto pericoloso, .<ref>vedi Troyat, p. 81.</ref>. L'amico Alfred Le Poittevin, invece, si è sposato e ha lasciato Rouen (morirà presto alcolizzato, con grande dolore da parte dell'amicodi Flaubert), però Gustave ritrova il vecchio compagno di collegio Louis Bouilhet, che ha abbandonato medicina e ha aperto una scuola per bambini ritardaticon difficoltà. I due diventano quasi inseparabili e parlano molto di letteratura e dei fatti politici che stanno accadendo. Nel [[1848]] a Parigi, arrivano ad armarsi di fucili e a seguire la folla, assistono alla proclamazione della [[Seconda Repubblica francese|repubblica]], ma poi perdono presto l'entusiasmo rientrando in provincia.
 
[[File:Flaubert dissection.jpg|thumb|left|[[Caricatura]] di Flaubert che "disseziona" Madame Bovary]]
Passando attraverso varie successive redazioni, Flaubert ha intanto scritto ''[[L'Éducationeducazione sentimentale|L'éducation sentimentale]]'' ([[1843]]-[[1845]]), opera con la quale dà un'approfondita descrizione della società francese di quegli anni. Si è impegnato nella redazione della ''Tentation de saint Antoine'', il cui avvio risale al [[1839]] e che giunge a conclusione solo nel [[1874]]. Nel [[1849]], tra molti dubbi e rimorsi per aver lasciato la madre, viaggia con Du Camp verso «oriente»; arrivano in [[Egitto]], navigano sul [[Nilo]], poi visitano [[Gerusalemme]], [[Damasco]], [[Tripoli]], [[Beirut]], [[Costantinopoli]], [[Atene]] e il [[Peloponneso]].<ref>{{Cita web|url=http://www.faena.com/aleph/articles/egypt-through-the-eyes-of-flaubert/|titolo=Egypt through the eyes of Flaubert|sito=Aleph|lingua=en|accesso=2018-12-12}}</ref>
 
Quindi [[Napoli]] (dove dopo molto tempo si taglia la barba<ref>Troyat, pp. 96-97.</ref>) e [[Roma]] dove la madre, impaziente di aspettarlo, lo raggiunge. Con la madre si reca poi a [[Firenze]] e a [[Venezia]] (Du Camp torna direttamente a [[Parigi]]). Tornato dal viaggio, Flaubert riprende in mano il suo capolavoro, ''[[Madame Bovary (romanzo)|Madame Bovary]]''; frutto di una lunga gestazione, dal [[1837]] al [[1856]], rappresentando l'insoddisfazione della giovane moglie di un medico di provincia che sogna una vita diversa, affascinante e capace di appagarla sul piano dei sentimenti; la sua meta sognata è Parigi, mentre il disgusto per il marito goffo, rozzo e dalla «conversazione piatta come un marciapiede» la travolge.
 
Tutta la casa si riorganizza attorno al suo lavoro, di Gustave: la madre, la domestica, il cameriere, la nipote rispettano i suoi riposi e gli eccessi,. e GustaveLui scrive fino a tardi, torna sulle stesse frasi molte volte, recita ad alta voce, si fa ossessionare dal libro,; ne scrive a Louise Colet che vorrebbe si vedessero, però lui si rifiuta e la respinge fino agli ultimi incontri deludenti di novembre [[1853]] e febbraio [[1854]] a Parigi. La corrispondenza tra i due continua, ma senza vincoli affettivi, e all'inizio del [[1855]] lui nemmeno l'avverte di una sua visita in città. Lei viene a saperlo, si presenta in albergo ma non lo trova, gli lascia diversi biglietti, ma ormai è la rottura definitiva. La pubblicazione del romanzo su «La Revue de Paris» tra tagli, note d'autore, polemiche, tentativi di censura e discussioni porta Gustave a doversi difendere davanti al tribunale per offesa al buon costume.
 
Il 7 febbraio [[1857]] la sentenza d'assoluzione lo trova spossato più che felice; confida a un amico di non avere più voglia di pubblicare<ref>lettera a Moritz Schlesinger, 11 febbraio 1857.</ref>. Tuttavia il contratto per la pubblicazione in volume era firmato da tempo e il romanzo esce in aprile, in due volumi, presso l'editore Michel Lévy. Tornato alle sue abitudini di Croisset, si dedica a ''[[Salammbô]]'', romanzo ambientato nell'antica [[Cartagine]] (per scrivere il quale fa ancora un viaggio in [[Tunisia]]). Ormai è famoso e frequenta il bel mondo (compreso il salotto di [[Matilde Bonaparte|Mathilde]]),. ma lL'uscita del libro (il 20 novembre [[1862]]), gode di un successo sociale e finanziario immediato, superiore a ''Madame Bovary'' e ispirò persino la moda del librotempo.<ref>Secondo J. Barnes, dopotutti unsapevano che il primo interesseromanzo legatodi allaFlaubert curiosità,era nondi portagran allolunga stessomigliore successoe lo sarebbe sempre stato. A causa di ''Madameciò, Bovary'in un'occasione, Flaubert affermò di essere stato tentato di acquistare tutte le copie di Salmmbô e di bruciarle. Il{{Cita pubblicazione|titolo=Gustave, l'educatore sentimentale|autore=Julian Barnes|wkautore=Julian Barnes|pubblicazione=Robinson (la Repubblica)|data=11 dicembre 2021|p=4}}</ref> Tuttavia, non tutti lo apprezzano: il seguitissimo critico [[Charles Augustin de Sainte-Beuve|Sainte-Beuve]], per esempio, che aveva ammirato il precedente, ne scrive male, lo considera enfatico, plateale, inutilmente erudito.
 
Se la stampa è feroce, alcuni colleghi scrittori lo difendono, tra questi [[Théophile Gautier]], [[Victor Hugo]], [[Charles Baudelaire]], [[Leconte de Lisle]], [[George Sand]] ecc. Nel [[1864]], lasu suo consiglio e di Madame Flaubert, l'adorata nipote Caroline si sposa con un commerciante di legnami, tale Ernest de Commanville, e lascia Gustave solo con la madre. La nipote si era innamorata del suo insegnante d'arte, ma venne convinta a preferire un "buon partito" dall'impeccabile reputazione borghese.<ref name="barnes">{{Cita pubblicazione|titolo=Gustave, l'educatore sentimentale|autore=Julian Barnes|wkautore=Julian Barnes|pubblicazione=Robinson (la Repubblica)|data=11 dicembre 2021|p=7}}</ref> Con la ferrovia Parigi è più facile da raggiungere, e la mondanità di Flaubert è al massimo. In questo periodo è come se avesse una doppia personalità: a Croisset quasi un selvaggio solitario e nella capitale un vero ''viveur''. Frequenta soprattutto i fratelli [[Edmond de Goncourt|Edmond]] e [[Jules de Goncourt]], e diviene amico di [[George Sand]], che gli dedica il suo romanzo ''Dernier amour'', e gli fa visita più volte a Croisset, dove Flaubert ha ripreso in mano e riscritto da capo ''L'educazione sentimentale''.
 
Il libro esce nel [[1869]], poco dopo la morte dell'amico Louis Bouilhet, e il trasloco del ''pied-à-terre'' parigino da Boulevard du Temple a Rue Murillo. Nuovamente la critica lo stronca e ora anche i colleghi evitano di parlarne (ma [[Émile Zola]] lo difende). Ci vorrà molto tempo perché anche questo romanzo venga considerato un capolavoro. Finita la guerra, durante la quale ha dovuto viaggiare e abbandonare Croisset ai [[Regno di Prussia|prussiani]], nel [[1871]] può tornare a casa, ma la madre è sempre più malata e nell'aprile del [[1872]] muore. L'ammirazione di un giovane [[Guy de Maupassant]] (figlio della sorella di Alfred Le Poittevin e scrittore da guidare nei primi passi) lo aiuta a non cadere in depressione.
 
Dopo la [[guerra franco-prussiana]], che causa il crollo del [[Secondo Impero francese]], Flaubert commenta duramente i fatti della [[Comune di Parigi (1871)]]; scrivendo a [[George Sand]] afferma di considerarla «l'ultima manifestazione del [[medioevo]]». Dichiarando di odiare la [[democrazia]] che è, secondo lui, «la negazione del diritto», si augura per la Francia «un governo di [[Mandarino (funzionario)|mandarini]] [...] un'[[aristocrazia]] [[Legittimismo|legittima]]», dal momento che «il popolo è un eterno minorenne».<ref>G. Flaubert a G. Sand, 29 aprile 1871.</ref> Se la prende con l'istruzione: «Il sogno della democrazia è di elevare il proletario al livello di stupidità del borghese»,<ref>G. Flaubert a George Sand, 8 settembre 1871.</ref> così che «l'istruzione pubblica non farà che aumentare il numero degli imbecilli [...] l'istruzione primaria ci ha dato la Comune». Quanto al [[suffragio universale]], esso «è più stupido del [[Diritto divino dei re|diritto divino]]».<ref>G. Flaubert a G. Sand, 7 ottobre 1871.</ref> [[Monarchismo|Monarchico]], parteggia però più per l'[[orleanismo]] e [[Luigi Filippo Alberto d'Orléans|Filippo VII]] che per il [[Legittimismo|legittimista]] [[Enrico di Borbone-Francia|Enrico V]], tra i due pretendenti che l'Assemblea Nazionale prende in considerazione nel 1873, prima di riconfermare la repubblica.<ref>[https://web.archive.org/web/20231205161748/http://www.enigmi-del-mondo.com/restauro-della-monarchia-francese.php Il restauro della monarchia francese]</ref>
[[File:Flaubert - Bouvard et Pécuchet, 1899 - 3398557 F.jpg|thumb|Frontespizio di ''Bouvard et Pécuchet'' ({{cita BEIC}})]]
Poi si reca in visita a Nohant (oggi [[Nohant-Vic]]), da George Sand, con [[Ivan Sergeevič Turgenev|Turgenev]]. Sospende la scrittura di ''[[Bouvard et Pécuchet]]'', che verrà infine lasciato incompleto, e prova a dedicarsi al teatro, scrivendo le ''[[pièces]]'' de ''Il sesso debole'' ([[1873]]), che non viene accettata per la rappresentazione, e del ''Candidato'' ([[1874]]), che è un vero fiasco (Flaubert deve persino rimborsare le prenotazioni).
 
Finita la guerra, durante la quale ha dovuto viaggiare e abbandonare Croisset ai [[Regno di Prussia|prussiani]], nel 1871 può tornare a casa, ma la madre è sempre più malata e nell'aprile del 1872 muore. L'ammirazione di un giovane [[Guy de Maupassant]] (figlio della sorella di Alfred Le Poittevin e scrittore da guidare nei primi passi) lo aiuta a non cadere in depressione.
Nel [[1874]] pubblica finalmente ''La tentazione di Sant'Antonio'', ma nuovamente la critica lo stronca oppure lo ignora. Ha anche problemi economici, deve lasciare la casa di Rue Murillo per abitare in un piccolo appartamento del Faubourg Saint-Honoré, accanto alla nipote (che però vive più stabilmente a [[Dieppe]] e il cui marito ha fatto a sua volta speculazioni azzardate). Flaubert è sempre più smarrito<ref>Troyat, p. 256.</ref>, frequenta solo pochi amici, è ossessionato dai suoi e dai loro lutti continui (tra gli altri muore anche George Sand), ma scrive i ''Tre racconti'' (stampati nel [[1877]] in volume, questa volta la critica è indulgente, ma i lettori sono pochi).
 
[[File:Flaubert - Bouvard et Pécuchet, 1899 - 3398557 F.jpg|thumb|Frontespizio di ''Bouvard et Pécuchet'' ({{cita BEIC}})]]
Poi si reca in visita a Nohant (oggi [[Nohant-Vic]]), da George Sand, con [[Ivan Sergeevič Turgenev|Turgenev]]. Sospende la scrittura di ''[[Bouvard et Pécuchet]]'', che verrà infine lasciato incompleto, e prova a dedicarsi al teatro, scrivendo le ''[[pièces]]'' de ''Il sesso debole'' ([[1873]]), che non viene accettata per la rappresentazione, e del ''Candidato'' ([[1874]]), che è un vero fiasco (Flaubert deve persino rimborsare le prenotazioni).
 
Nel [[1874]] pubblica finalmente ''[[La tentazione di Sant'Antonio (Flaubert)|La tentazione di Sant'Antonio]]'', ma nuovamente la critica lo stronca oppure lo ignora. Ha anche problemi economici, devea causa delle speculazioni azzardate del marito della nipote.<ref name="barnes"/> Deve perciò lasciare la casa di Rue Murillo per abitare in un piccolo appartamento del Faubourg Saint-Honoré, accanto alla nipote (che però vive più stabilmente a [[Dieppe]] e il cui marito ha fatto a sua volta speculazioni azzardate). Flaubert è sempre più smarrito<ref>Troyat, p. 256.</ref>, frequenta solo pochi amici, è ossessionato dai suoi e dai loro lutti continui (tra gli altri muore anche George Sand), ma scrive i ''[[Tre racconti (Flaubert)|Tre racconti]]'' (stampati nel [[1877]] in volume, questa volta la critica è indulgente, ma i lettori sono pochi).
 
Gli amici [[Alphonse Daudet]], [[Edmond de Goncourt]], [[Ivan Turgenev]] e [[Juliette Adam]] tentano di fargli avere un posto di [[bibliotecario]], ma la loro raccomandazione viene intercettata e diventa pubblica. Flaubert si vergogna che si venga a sapere delle sue difficoltà e segue la vicenda dal letto di Croisset, dove è costretto per una gamba rotta. Intanto il marito di Caroline deve vendere la segheria (c'è il rischio che neanche questo ripaghi i debiti e si debba vendere la casa di Croisset), il fratello Achille, sopravvissuto a un [[colpo apoplettico]], si è ritirato dal lavoro e vive a [[Nizza]].
 
[[File:Tombeau de Gustave Flaubert à Rouen.jpg|thumb|[[Tomba]] di Flaubert e della famiglia al Cimetière Monumental, Rouen]]
Ciononostante Flaubert si rimette al lavoro su ''Bouvard e Pécuchet'', ma improvvisamente l'8 maggio del [[1880]], dopo aver fatto un bagno caldo, con le valigie pronte per tornare a Parigi, muore, probabilmente per un'emorragia cerebrale. Il «discepolo» Maupassant arriva subito, e Flaubert viene sepolto a Rouen in presenza di pochi amici.
 
== Cose che parlano ==
[[File:Gustave Flaubert Medaille AV.jpg|thumb|[[Medaglia]] con l'effigie di Flaubert, opera di [[Gaston Bigard]]. Bronzo, 50mm (1921)]]
 
[[File:Gustave Flaubert Medaille AV.jpg|thumb|[[Medaglia]] con l'effigie di Flaubert, opera di [[Gaston Bigard]]. Bronzo, 50mm (1921)]]
[[File:Gustave Flaubert Medaille RV.jpg|thumb|Retro della medaglia: il "Pavillon-musée" a [[Croisset]].]]
 
La lezione letteraria dell'autore di ''[[L'educazione sentimentale]]'' è che nel romanzo ''"«occorre far parlare le cose,.... far sì che dicano la loro realtà,... far sì che dicano la loro verità"''».
 
[[Erich Auerbach]] (noto critico letterario) lo definisce efficacemente quel "''«realismo naturale''"» che comporta grandi novità nel romanzo moderno:
* la scomparsa del [[Narratologia|narratore-onnisciente]], che parlava al di sopra dei personaggi, in [[Terza persona (narrativa)|terza persona]], e guidava il lettore nei primi romanzi dell'[[XIX secolo|Ottocento]], per diventare un osservatore del mondo esterno su cui modella i propri personaggi e le scene del romanzo, perdendosi in descrizioni meticolose di particolari (intere pagine dedicate a descrivere un oggetto)
* l'abbandono della dottrina delle tre [[unità aristoteliche]] per cui il [[romanzo]] e qualunque opera artistica dovevano essere verosimili e pertanto non seguire unità di tempo, di luogo, di azione.
 
Il ''realismo'' francese vede la verosimiglianza nell'avere uno spazio descritto realisticamente e dei personaggi ben tipizzati, al di là di un tempo in scena o di un numero di pagine assegnato a parti del romanzo in proporzione ad una loro durata effettiva: ovvero il romanzo può anche essere dispersivo, svolgersi in più luoghi anche contemporaneamente e in più giorni, mentre prima poteva svolgersi in un solo luogo, in un solo giorno con una [[Trama (narrativa)|trama]] molto lineare.
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== Opere ==
* ''[[Memorie di un pazzo (Flaubert)|Memorie di un pazzo]]'' (1838)
* ''[[Smarh]]'' (1839)
* ''[[Novembre (romanzo)|Novembre]]'' (1842)
* ''[[L'educazione sentimentale]]'' (versione del 1845)
* ''[[La tentazione di Sant'Antonio (Flaubert)|La tentazione di Sant'Antonio]]'' (versione del 1849)
* ''[[Madame Bovary]]'' (1857)
* ''[[Salammbô]]'' (1862)
* ''[[L'educazione sentimentale]]'' (1869)
* ''Il candidatosesso debole'' (opera teatrale, 1873)
* ''Il candidato'' (opera teatrale, 1874)
* ''[[La tentazione di Sant'Antonio (Flaubert)|La tentazione di Sant'Antonio]]'' (1874)
* ''[[Tre racconti (Flaubert)|Tre racconti]]'' (1877)
** ''[[Un cuore semplice]]''
** ''La leggenda di san Giuliano Ospitaliere''
** ''Erodiade''
* ''Il castello dei cuori'' (opera teatrale, 1880)
* ''[[Bouvard et Pécuchet]]'' (incompiuto e pubblicato postumo nel 1881)
** ''[[Dizionario dei luoghi comuni]]'' o ''Catalogo delle idee correntichic'' (pubblicato postumo nel 1913)
** ''Catalogo delleL'album ideedella chicmarchesa''
 
* Raccolta inedita (racconti ritrovati in un cassetto della casa di Caroline Franklin Grout, nipote di Gustave Flaubert)
** [[Ballo in onore dello Zar]]
** [[Vita e lavori del Reverendo Padre Cruchard]]
** [[Il mio povero Bouilhet]]
** [[Alfred (Gustave Flaubert)|Alfred]]
** [[Agonie. Angosce]]
** [[I funerali del Dottor Mathurin]]
 
== Edizione Gallimard delle opere complete ==
* ''Œuvres complètes'', I. ''Œuvres de jeunesse'', a cura di Claudine Gothot-Mersch e Guy Sagnes, 2001 ([[Bibliothèque de la Pléiade]], n. 479), 1760 pp.
:: ''Louis XIII'' - ''[Trois pages d'un cahier d'écolier]'' - ''Les Soirées d'étude'' - ''Narrations et discours'' - ''Opuscules historiques'' - ''La Fiancée et la Tombe'' - ''La Grande Dame et le Joueur de vielle'' - ''Un Parfum à sentir'' - ''Chronique normande du Xe siècle'' - ''La Femme du monde'' - ''Un Secret de Philippe le Prudent'' - ''La Peste à Florence'' - ''Bibliomanie'' - ''Rage et impuissance'' - ''La Dernière Heure'' - ''Une Leçon d'histoire naturelle (genre «commis»)'' - ''La Main de fer'' - ''Rêve d'enfer'' - ''«Quidquid volueris»'' - ''Passion et vertu'' - ''Loys XI'' - ''Agonies'' - ''La Danse des morts'' - ''Ivre et mort'' - ''Les Mémoires d'un fou'' - ''Rome et les Césars'' - ''Étude sur Rabelais'' - ''Smar'' - ''Les Funérailles du docteur Mathurin'' - ''Mademoiselle Rachel'' - ''Pyrénées-Corse'' - ''[Cahier intime de 1840-1841]'' - ''Novembre'' - ''L'Éducation sentimentale'' [versione 1845] - ''[Voyage en Italie]''
* ''Œuvres complètes'', II. ''1845-1851'', a cura di Claudine Gothot-Mersch, 2013 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 36), 1680 pp.
:: ''Par les champs et par les grèves'' - Appendici: ''[Carnets de Bretagne]'' - ''Des pierres de Carnac et de l'archéologie celtique'' - ''La Tentation de saint Antoine'' [versione 1849] - Appendici: ''Les Trois Grands Scénarios de «La Tentation de saint Antoine»'' - ''Voyage en Orient'' - Appendici: ''Listes des bagages'' - ''Scénario du début du «Voyage en Orient»'' - ''Notes concernant l'Égypte'' (estratti) - ''[Chant de la courtisane]'' - ''Ébauche de fiction poétique'' - ''Deux anecdotes'' - ''Louis Bouilhet, «Kuchiuk-Hanem, souvenir»'' - L'Atelier de Flaubert: ''Les Sept Fils du derviche, conte oriental'' - ''Ébauches et scénarios de théâtre'' - ''Scénarios de récits''
* ''Œuvres complètes'', III. ''1851-1862'', a cura di Claudine Gothot-Mersch, 2013 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 37), 1360 pp.
:: ''Pierrot au sérail'' - ''La Tentation de saint Antoine'' [versione 1856] - ''Madame Bovary'' - ''Réquisitoire, plaidorie et jugement du procès intenté à l'auteur'' - Appendici: ''L'incipit du roman dans les manuscrits'' - ''Transcription de l'épilogue'' - ''Épisodes supprimés'' - ''Plan d'Yonville'' - ''Mémoires de Mme Ludovica. Salammbô'' - Appendici: ''[Voyage en Algérie et en Tunisie]'' - ''Les Scénarios'' - ''Le «Chapitre explicatif»'' - ''Résumé de «Salammbô»'' - ''La Querelle de «Salammbô»'' - ''[[Polibio|Polybe]], «Histoire», I, XIV-XVIII. La Guerre des Mercenaires'' - L'Atelier de Flaubert: ''Une nuit de Don Juan'' - ''La Spirale'' - ''Ballet'' - ''Scénarios des carnets de travail'', n. 2 e n. 19
* ''Œuvres complètes'', IV. ''1863-1874'', a cura di Gisèle Séginger, 2021 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 657), 1376 pp.
:: ''Le château des cœurs'' - ''L'Éducation sentimentale'' [versione 1869] - ''Préface aux «Dernières chansons» de Louis Bouilhet'' - ''Lettre à la municipalité de Rouen'' - ''Le sexe faible'' - ''Le candidat'' - Appendici: ''esquisses, scénarios, brouillons, plans, listes, réception amicale et critique'' - L'Atelier de Flaubert
* ''Œuvres complètes'', V. ''1874-1880'', a cura di Stéphanie Dord-Crouslé, Anne Herschberg Pierrot, Jacques Neefs e Pierre-Louis Rey, 2021 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 658), 1744 pp.
:: ''La Tentation de saint Antoine'' [versione 1874] - ''Trois contes'': ''Un coeur simple'' - ''La Légende de saint Julien l'Hospitalier'' - ''Hérodias'' - ''Bouvard et Pécuchet'': chapitres I à X, [Pour le «Second volume»] (''Scénario, Citations «Pour la copie», Le Catalogue des idées chic, Le Dictionnaire des idées reçues'') - Appendici: ''scénarios, brouillons, plans, croquis, notes de lecture''
* ''Correspondance'':
:: I. ''Janvier 1830 - Mai 1851'', a cura di Jean Bruneau, 1973 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 244), 1232 pp.
:: II. ''Juillet 1851 - Décembre 1858'', a cura di Jean Bruneau, 1980 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 284), 1568 pp.
:: III. ''Janvier 1859 - Décembre 1868'', a cura di Jean Bruneau, 1991 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 374), 1744 pp.
:: IV. ''Janvier 1869 - Décembre 1875'', a cura di Jean Bruneau, 1997 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 443), 1504 pp.
:: V. ''Janvier 1876 - Mai 1880'', a cura di Jean Bruneau e Yvan Leclerc, 2007 (Bibliothèque de la Pléiade, n. 539), 1584 pp.
:: ''Index'', a cura di Jean-Benoît Guinot e Yvan Leclerc, 2007, 496 pp.
 
== Edizioni italiane ==
* ''Bouvard e Pécuchet'', a cura di Bruno Nacci, Milano, Garzanti 1991
*''Opere'', a cura di [[Giovanni Bogliolo]], 2 volumi, «[[I Meridiani]]» Mondadori, Milano 1997-2001 ISBN 978-88-04-47793-8
*''[https://archive.org/details/tuttiiromanzi0000flau/mode/1up Tutti i romanzi]'', collana ''I Mammut'', a cura di Massimo Colesanti, Roma, Newton Compton, 1996.
*''Lettere a Louise Colet'', a cura di [[Maria Teresa Giaveri]], Feltrinelli, Milano 1984, poi come ''Lettere d'amore a Louise Colet: 1846-1848'', Se, Milano 2008
* ''Opere'', a cura di [[Giovanni Bogliolo]], 2 volumi, «[[I Meridiani]]» Mondadori, Milano 1997-2001 ISBN 978-88-04-47793-8.
*''Il normanno e il moscovita: lettere 1863-1880'' (con [[Ivan Turgenev]]), a cura di Marina Balatti, Archinto, Milano 1987
* ''Lettere a Louise Colet'', a cura di [[Maria Teresa Giaveri]], Feltrinelli, Milano 1984, poi come ''Lettere d'amore a Louise Colet: 1846-1848'', Se, Milano 2008.
*''Fossili di un mondo a venire: carteggio'' (con [[George Sand]]), a cura di Vito Sorbello, Aragno, Torino 2004
* ''L'operaIl normanno e il suo doppio. Dallemoscovita: lettere 1863-1880'' (con [[Ivan Turgenev]]), a cura di [[FrancoMarina Rella]]Balatti, FaziArchinto, RomaMilano 20061987.
* ''Fossili di un mondo a venire: carteggio'' (con [[George Sand]]), a cura di Vito Sorbello, Aragno, Torino 2004.
*''Viaggio in Oriente'', tr. Maria Ortiz, Mancosu, Roma 1993
* ''AttraversoL'opera ie campiil esuo lungodoppio. iDalle gretilettere'', a cura di Enrico[[Franco GroppaliRella]], MondadoriFazi, MilanoRoma 19952006.
* ''Viaggio in EgittoOriente'', prefazione di Luca Pietromarchi, tr. OlimpiaMaria Antoninetti e Carlotta PradaOrtiz, IbisMancosu, ComoRoma 19911993.
* ''ViaggioAttraverso neii Pireneicampi e inlungo i Corsicagreti'', a cura di IspanoEnrico RoventiGroppali, MobydickMondadori, FaenzaMilano 20011995.
* ''Viaggio in Egitto'', prefazione di Luca Pietromarchi, tr. Olimpia Antoninetti e Carlotta Prada, Ibis, Como 1991.
* ''Viaggio nei Pirenei e in Corsica'', a cura di Ispano Roventi, Mobydick, Faenza 2001.
* ''Cinque lettere dall'Egitto'', a cura di Maurizio Ferrara, Passigli, Firenze 2007.
* ''La tentazione di sant'Antonio'', a cura di Bruno Nacci, Milano, Carbonio, 2023
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
|collegamento_onorificenza = Legion d'Onore
|motivazione =
|luogo=
}}
 
In onore a Flaubert è stato intitolato il [[cratere Flaubert]], sulla [[superficie di Mercurio]].
 
== Film ==
Lista non esaustiva di film tratti dall'opera di Flaubert:
 
*''Madame Bovary'' (1933), regia di [[Jean Renoir]], con Valentine Tessier
*''Madame Bovary'' (1937), regia di Gerhard Lamprecht, con [[Pola Negri]]
*''Madame Bovary'' (1947), regia di Carlos Schlieper, con Mecha Ortiz
*''Madame Bovary'' (1949), regia di [[Vincente Minnelli]], con [[Jennifer Jones (attrice)|Jennifer Jones]]
*''Salambò'' (1960), regia di [[Sergio Grieco]]
*''L'éducation sentimentale'' (1962), regia di [[Alexandre Astruc]], con [[Jean-Claude Brialy]]
*''Madame Bovary'' (1964), regia di Rex Tucker, con Nyree Dawn Porter (4 episodi per la TV)
*''Madame Bovary'' (1968), regia di Hans-Dieter Schwarze, con Elfriede Irrall (per la TV)
*''I peccati di Madame Bovary'' (titolo originale ''Die nackte Bovary'') (1969), regia di Hans Schott-Schöbinger, con [[Edwige Fenech]]
*''Sentimental Education'' (1970), regia di David Maloney, con Robert Powell (3 episodi per la TV)
*''L'éducation sentimentale'' (1973), regia di Marcel Cravenne
*''Madame Bovary'' (1975), regia di Rodney Bennett, con Francesca Annis (4 episodi per la TV)
*''Un cuore semplice'' (1977), regia di Giorgio Ferrara
*''[[Madame Bovary (sceneggiato televisivo)|Madame Bovary]]'' (1978), regia di [[Daniele D'Anza]], con [[Carla Gravina]] (6 puntate per la TV)
*''Bouvard et Pecuchet'' (1989), regia di Jean-Daniel Verhaeghe, con Jean Carmet e Jean-Pierre Marielle (per la TV)
*''Madame Bovary'' (1991), regia di [[Claude Chabrol]], con [[Isabelle Huppert]]
*''Madame Bovary'' (2000), regia di Tim Fywell, con [[Frances O'Connor (1967)|Frances O'Connor]] (per la TV)
*''Toutes les nuits'' (2001), regia di Eugène Green
*''Un coeur simple'' (2008), regia di Marion Laine, con [[Sandrine Bonnaire]]
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Gustave Flaubert|data= [1899]|titolo=Bouvard et Pécuchet|url=httphttps://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=3398557&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL9&pds_handle= |città=ParisParigi |editore= Fasquelle }}
* {{Enciclopedia italiana |autore = [[Luigi Foscolo Benedetto,]] |nomeurl = «[http://www.treccani.it/enciclopedia/gustave-flaubert_(Enciclopedia-Italiana)/flaubert |nome = FLAUBERT, Gustave la|volume voce nella ''Enciclopedia Italiana'', Volume= 15, Roma,|anno Istituto dell'Enciclopedia Italiana,= 1932.}}
* [[Edmond de Goncourt]] e [[Jules de Goncourt]], ''Il diario'', a cura di [[Mario Lavagetto]], Garzanti, Milano 1958.
* [[Maxime Du Camp]], ''Attraverso l'oriente con Flaubert'', Novecento, Palermo 1986.
* [[Guy de Maupassant]], ''Per Flaubert'', a cura di Mario Picchi, Lucarini, Roma, 1988.
* [[Albert Thibaudet]], ''Gustave Flaubert'' (1922 e 1935), Il Saggiatore, Milano 1960.
* {{fr}} [[Jean-Pierre Richard]], ''La création de la forme chez Flaubert'', in ''Littérature et Sensation'', Seuil, ParisParigi, 1954.
* Victor Brombert, ''I romanzi di Flaubert'' (1966), tr. Caterina Badini, Il Mulino, Bologna 1989.
* [[Gérard Genette]], ''I silenzi di Flaubert'' (1966), in ''Figure'', tr. Franca Madonia, Einaudi, Torino 1969.
* [[Jean-Paul Sartre]], ''L'idiota di famiglia'' (1971-72), 2 volumi, Il Saggiatore, Milano 1977.
* {{fr}} [[Maurice Bardèche]], ''L'oeuvre de G. Flaubert'', Le sept couleurs, ParisParigi 1974.
* [[Jean Starobinski]], ''La scala delle temperature. Saggio su Madame Bovary'' (1980), tr. Carlo Gazzelli, Il melangolo, Genova 1983.
* [[Stefano Agosti]], ''Tecniche della rappresentazione verbale in Flaubert'', Il Saggiatore, Milano 1981.
* {{fr}} Marthe Robert, ''En haine du roman. Étude sur Flaubert'', Balland, ParisParigi 1982.
* {{fr}} [[Michel Butor]], ''Improvisations sur Flaubert'', La difference, ParisParigi 1984.
* [[Mario Vargas Llosa]], ''L'orgia perpetua. Flaubert e Madame Bovary'', tr. Angelo Morino, Rizzoli, Milano 1986.
* [[Henri Troyat]], ''Flaubert'' (1988), tr. Anna Silva, Rusconi, Milano 1988.
* {{fr}} Herbert Lottman, ''Gustave Flaubert'', Fayard, ParisParigi 1989.
* [[Dacia Maraini]], ''Cercando Emma. Gustave Flaubert e la signora Bovary'', Rizzoli, Milano 1993.
* {{en}} Geoffrey Wall, ''Flaubert. A Life'', Faber & Faber, LondonLondra 2001.
* Anne Herschberg Pierrot, ''«Bouvard e Pécuchet» di Gustave Flaubert'', tr. Sabrina Stroppa, in ''Il romanzo'', a cura di [[Franco Moretti (saggista)|Franco Moretti]], volume II: ''Le forme'', Einaudi, Torino 2002, pp.&nbsp;653–59.
* {{fr}} Pierre-Marc de Blasi, ''Flaubert. L'homme-plume'', Gallimard, ParisParigi 2002.
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|s2=fr:Auteur:Gustave Flaubert|s2_lingua=francese}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2003/eventi/2003_12_01_bovary/ ''Madame Bovary'', riduzione radiofonica di Radio 3 Rai] (Il Terzo Anello - Ad alta voce): 23 puntate, formato.ram (nello stesso sito, ''L'educazione sentimentale'' in 22 parti)
* {{fr}} [http://flaubert.univ-rouen.fr Centre Flaubert] presso l'Université de Rouen
* {{fr}} [http://www.item.ens.fr Fondo Flaubert] presso l'Institut des textes et manuscrits modernes in collaborazione tra CNRS e École Normale Supérieure
* [https://web.archive.org/web/20060430092238/http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2003/eventi/2003_12_01_bovary/ ''Madame Bovary'', riduzione radiofonica di Radio 3 Rai] (Il Terzo Anello - Ad alta voce): 23 puntate, formato.ram (nello stesso sito, ''L'educazione sentimentale'' in 22 parti)
* [http://www.intratext.com/Catalogo/Autori/Aut148.HTM Opere di Gustave Flaubert]: testi con concordanze e liste di frequenza
* [https://web.archive.org/web/20080302131118/http://www.alefbet.eu/php/index.php?categoria=50 Atelier Flaubert] riflessioni su nodi tematici e stilistici che contrassegnano la produzione letteraria di Gustave Flaubert. Su AlefBet.eu
* "Ho un amante", esclama Emma Bovary dopo il primo amplesso con Rodolphe. Un brano dallo spettacolo [httphttps://it.youtube.com/watch?v=naTpcMm-szY Paolo e Francesca]
* [http://www.item.ens.fr Fondo Flaubert] presso l'Institut des textes et manuscrits modernes in collaborazione tra CNRS e École Normale Supérieure
* [http://flaubert.univ-rouen.fr Centre Flaubert] presso l'Université de Rouen
 
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