Walt Disney Animation Studios: differenze tra le versioni

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{{F|aziende cinematografiche|settembre 2018}}
{{Azienda
| nome = Walt Disney Animation Studios
|immagine = RoyE.DisneyAnimationBuilding.jpg
| logo= Walt Disney Animation Studios Logo.svg
|didascalia = La sede dello studio presso il [[Roy E. Disney]] Animation Building a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]] nel 2023
| tipo=Public company
|forma societaria = Sussidiaria
| borse={{nyse|DIS}}
|data fondazione data_fondazione= *[[1923]] come '''Disney Brothers Cartoon Studios'''<br />
*[[1929]] come '''Walt Disney Productions'''<br />
*[[1986]] come '''Walt Disney Feature Animation'''<br />
*[[2007]] come '''Walt Disney Animatithl HDrr re dejfonAnimation Studios'''
|forza forza_cat_annocat anno = 1923
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|fondatori = *[[Walt Disney]]
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|luogo fondazione sede={{Bandiera|USA}} [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]] ([[California]]), [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
| gruppo = [[The Walt Disney Studios]] ([[The Walt Disney Company]])
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* [[Clark Spencer]] ([[presidente]])
* [[Jared Bush]] ([[Direttore creativo]])<ref name="thewaltdisneycompany.com">{{Cita web|url=https://thewaltdisneycompany.com/jared-bush-walt-disney-animation-studios/}}</ref>
|settore = [[Intrattenimento]]
|prodotti = &#32;
* [[Film d'animazione]]
* [[Computer-generated imagery|CGI]]
* [[Cartone animato|Serie animate]]
* [[Cortometraggio|Cortometraggi]]
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}}
'''Walt Disney Animation Studios''' ('''WDAS''') è uno [[Studio di animazione|studio d'animazione]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di proprietà della [[The Walt Disney Company|Walt Disney Company]], il più antico al mondo ancora in attività. Ha sede all'interno dei [[Walt Disney Studios (Burbank)|Walt Disney Studios]] a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]], in [[California]].
 
Fondato nel 1923 come '''Disney Brothers Cartoon Studios''' da [[Walt Disney|Walt]] e [[Roy O. Disney|Roy Disney]], è stato integrato con The Walt Disney Company a partire dal [[1934]] – la prima produzione della Walt Disney Animation Studios è pertanto ''[[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]]'' (''Snow White and the Seven Dwarfs'') – fino al [[1986]], quando la compagnia diventò definitivamente una sussidiaria del gruppo.
* [[Ed Catmull]], [[Presidente]]
* [[John Lasseter]], Direttore Creativo
 
Lo studio, inizialmente conosciuto come '''Walt Disney Productions''', diventò più indipendente e nel [[1985]] assunse il nome di '''Walt Disney Feature Animation''', fino al [[2007]], quando ha assunto l'attuale denominazione. Il logo debuttò nel 2007 con il film ''[[I Robinson - Una famiglia spaziale]]''. L'attuale [[presidente]] è [[Clark Spencer]], mentre il [[Direttore creativo]] è [[Jared Bush]] (in seguito alle dimissioni di [[Jennifer Lee]] nel 2024).<ref name="thewaltdisneycompany.com">{{Cita web|url=https://thewaltdisneycompany.com/jared-bush-walt-disney-animation-studios/}}</ref>
| industria= [[Intrattenimento]]
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* [[Grafica computerizzata]]
* [[Animazione]]
 
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I '''Walt Disney Animation Studios''' sono un elemento chiave della [[The Walt Disney Company|Walt Disney Company]], ed il più antico [[studio di animazione]] ancora in attività. Lo studio è stato integrato con la [[The Walt Disney Company|Walt Disney Productions]] a partire dal [[1934]] – la prima produzione dalla "Walt Disney Animation Studios" è pertanto ''[[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]]'' (''Snow White and the Seven Dwarfs'') – fino al [[1986]] quando la compagnia diventò definitivamente una sussidiaria della [[The Walt Disney Company|Walt Disney Company]]. Lo [[studio cinematografico|studio]], diventando più indipendente, assunse quindi il nome di '''Walt Disney Feature Animation''' fino al [[2007]], quando ha poi assunto l'attuale denominazione. Il logo debuttò nel [[2007]] con il film ''[[I Robinson - Una famiglia spaziale]]''.
 
== Filmografia ==
 
=== Lungometraggi ===
{{vedi anche|Classici Disney}}Il primo lungometraggio Disney fu ''[[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]]'' del [[1937]], l'ultimo fino a oggi distribuito è ''[[ZootropolisOceania 2]]'' del [[2016]]2024.
 
=== Cortometraggi ===
{{vedi categoria|Serie cinematografiche d'animazione Disney}}
I cortometraggi furono, per il primo decennio d'attività dell'azienda, furono la fonte principale di successo. Si dividevano nelle due serie principali di ''[[Mickey Mouse (serie cinematografica)|Topolino]]'', che aveva per protagonista il celeberrimo [[Topolino|topo omonimo]] che aveva portato al successo la Disney, delle ''[[Sinfonie allegre]]'', cartoni a tema musicale che raccontavano una storia beneben definita generalmente ispirata alle favole popolari o una sequenza di immagini comiche. Il primo cortometraggio di ''Topolino'' distribuito fu ''[[Steamboat Willie]]'' del [[1928]] mentre la prima ''Sinfonia allegra'' fu ''[[La danzaDanza degli scheletri]]'' del [[1929]]. Mentre la serie di ''Topolino'' non si è mai ufficialmente conclusa, sebbene l'ultimo cortometraggio classico sia ''[[Topolino ae pescail pirata delle scogliere]]'' del [[1953]], la serie delle ''Sinfonie allegre'' chiuse nel [[1939]] con il corto de ''[[Il piccolo diseredato]]''.
== Il logo ==
 
Su sfondo giallo, si voltano alcune pagine. Si disegna Topolino in rosso. Più tardi si trasforma in una scena del cartone ''[[Steamboat Willie]]''. Lo sfondo diventa grigio con una luce bianca. Si scrive "Walt Disney" in marrone nel suo [[Tipo di carattere|carattere]] aziendale. "ANIMATION STUDIOS" in rosso appare sotto. La musica inizia con i suoni di svolta delle pagine e prosegue con il tema di ''Steamboat Willie''. Il logo ha debuttato ne ''[[I Robinson - Una famiglia spaziale]]''.
 
In ''[[Rapunzel - L'intreccio della torre|Rapunzel]]'', la scena si inserisce nello "0" di un numero "50", sempre rosso. Questo vale a dire che ''Rapunzel'' è il 50° classico Disney. "ANIMATED MOTION PICTURE" appare sotto, incolonnato. Il nome appare sopra già formato.
 
== Storia ==
 
=== Dalla nascita alla crisi (1934-1989) ===
Dopo il grande successo di ''[[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]]'' gli studios iniziarono a privilegiare i lungometraggi e i cortometraggi iniziarono a essere prodotti sempre più sporadicamente. Nel 1940 uscirono ''[[Pinocchio (film 1940)|Pinocchio]]'' e ''[[Fantasia (film)|Fantasia]]'' che inizialmente non ebbero successo a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale che tagliava i mercati esteri. Per recuperare i soldi persi da ''Pinocchio'' e ''Fantasia'', Walt Disney produsse ''[[Dumbo]]'' che venne realizzato con un budget risicato ed ebbe un grande successo. Nel 1942 uscì ''[[Bambi]]'' che sempre a causa della seconda guerra mondiale non ebbe inizialmente il successo sperato dagli studios.
[[File:Walt Disney 1946.JPG|sinistra|miniatura|[[Walt Disney]]|258x258px]]
Negli [[Anni 1940|anni quaranta]] sempre durante la [[Seconda guerra mondiale|guerra]], gli studios realizzarono prevalentemente film a episodi e a basso budget come ''[[Saludos Amigos]]'', ''[[I tre caballeros]]'', ''[[Musica maestro (film 1946)|Musica maestro]]'', ''[[Bongo e i tre avventurieri]]'', ''[[Lo scrigno delle sette perle]]'' e ''[[Le avventure di Ichabod e Mr. Toad]]'' che proprio per il budget risicato si rivelarono dei discreti successi al botteghino e permisero agli Studios di sopravvivere. Dopo la fine della guerra, successive riedizioni di ''Pinocchio'', ''Fantasia'' e ''Bambi'' permisero agli studios di riavere i soldi persi durante la seconda guerra mondiale e finalmente di trarre profitto da questi lungometraggi.
 
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] s'intensificò la produzione di trasmissioni destinati alla televisione e si ritornò a produrre costosi lungometraggi di successo come ''[[Cenerentola (film 1950)|Cenerentola]]'', ''[[Alice nel Paese delle Meraviglie (film 1951)|Alice nel Paese delle Meraviglie]]'', ''[[Le avventure di Peter Pan|Peter Pan]]'', ''[[Lilli e il vagabondo]]'' e ''[[La bella addormentata nel bosco (film)|La bella addormentata nel bosco]]'' che si rivelarono tutti dei grandi successi al box office. L'apice del successo arrivò negli [[Anni 1960|anni sessanta]] con produzioni in [[xerografia]] come ''[[La carica dei cento e uno|La carica dei 101]]'', ''[[La spada nella roccia (film)|La spada nella roccia]]'', ''[[Il libro della giungla (film 1967)|Il libro della giungla]]'' e soprattutto il film a tecnica mista ''[[Mary Poppins (film)|Mary Poppins]]''. Proprio però a metà di questo decennio venne a mancare il fondatore e anima dell'azienda; [[Walt Disney]] morì infatti il 15 dicembre 1966.
Dopo il grande successo di ''[[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]]'' lo studio iniziò a privilegiare i lungometraggi e i cortometraggi iniziarono a essere prodotti sempre più sporadicamente.
 
In seguito allo sfortunato evento, la casa affrontò un triste periodo di forte crisi creativa e direttiva, che portò a un declino dei prodotti e una sorta di retrocessione della società in un campo che fino ad allora era stato molto fruttuoso per le sue pellicole. Film come ''[[Gli Aristogatti]]'', ''[[Robin Hood (film 1973)|Robin Hood]]'', ''[[Le avventure di Winnie the Pooh]]'', ''[[Le avventure di Bianca e Bernie]]'' e ''[[Red e Toby - Nemiciamici]]'', sebbene di buon successo commerciale, non ottennero lo stesso plauso critico dei lungometraggi realizzati mentre Walt Disney era ancor vivo.
Negli [[Anni 1940|anni quaranta]] durante la [[Seconda guerra mondiale|guerra]], gli studios realizzarono prevalentemente film a episodi come ''[[Musica maestro]]'', ''[[Saludos Amigos]]'' e ''[[Bongo e i tre avventurieri]]''. Nella seconda metà del decennio s'iniziarono a sviluppare la branca dei film con personaggi umani'','' realizzando titoli come ''[[I racconti dello zio Tom]]'' o ''[[Tanto caro al mio cuore]]''.
 
Nel 1984 il miliardario [[Saul Steinberg]] offrì 60 milioni di dollari per l'acquisto della [[The Walt Disney Company|Walt Disney Productions]] e [[Michael Eisner]], che nel frattempo n'era diventato [[amministratore delegato]], sventò l'offerta per evitare sconvolgimenti interni alla società. Ad aiutare Eisner si aggiunsero [[Jeffrey Katzenberg]], che diventò direttore della produzione dei film, e [[Frank Wells]], che divenne presidente.
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] s'intensificò la produzione di trasmissioni destinati alla televisione e si ritornò a produrre costosi lungometraggi di successo come ''[[Cenerentola (film 1950)|Cenerentola]]'', ''[[Lilli e il vagabondo]]'' e ''[[La bella addormentata nel bosco (film)|La bella addormentata nel bosco]]''. L'apice del successo arrivò negli [[Anni 1960|anni sessanta]] con grandi produzioni come ''[[La carica dei cento e uno]]'', ''[[Il libro della giungla (film 1967)|Il libro della giungla]]'' e soprattutto il film misto live-action e cartoni ''[[Mary Poppins (film)|Mary Poppins]]''. Proprio però a metà questo decennio viene a mancare il fondatore e anima dell'azienda; [[Walt Disney]] muore infatti nel [[1966]].
[[File:Roy E. Disney Animation Building.jpg|left|thumb|255x255px|Il mitico studio d'animazione a Burbank in California.]]
In seguito allo sfortunato evento, la casa affronta un periodo di forte crisi creativa e direttiva, che porta a un declino dei prodotti e una sorta di retrocessione della società in un campo che fino ad allora era stato molto fruttuoso per le sue pellicole. Film come ''[[Robin Hood (film 1973)|Robin Hood]]'', ''[[Le avventure di Bianca e Bernie]]'' e ''[[Elliott il drago invisibile]]'', sebbene di ottima fattura, non ottengono il successo dei film precedenti.
 
Gli studios affrontarono un periodo di brusco declino nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]], con incassi mediamente bassi. A rimarcare il pesante insuccesso finanziario che stava segnando il periodo c'era ''[[Taron e la pentola magica]]'' che, rivelandosi un fiasco al [[botteghino]], dette come conseguenza un sistematico cambiamento del dipartimento d'animazione per la produzione di film, che rischiava di mettere in pericolo l'intero apparato. Seguendo le nuove direttive, si fondò una divisione per i film d'animazione destinati alla televisione, considerati ormai più economicamente remunerativi di quelli per il cinema. Conseguenza di questa crisi creativa era la perdita di validi collaboratori e soprattutto di [[Don Bluth]], il quale dopo molti anni alla Disney decise di fondare una compagnia di produzione cinematografica rivale, la Don Bluth Productions, assieme ad alcuni animatori disneyani "dissidenti". In tal modo ''[[Basil l'investigatopo]]'' e ''[[Oliver & Company]]'' sebbene fossero riusciti ad avere buoni incassi, vennero superati entrambi al botteghino dai film della concorrenza, ovvero rispettivamente da ''[[Fievel sbarca in America]]'' e ''[[Alla ricerca della Valle Incantata]]''.
Nel [[1984]] il miliardario [[Saul Steinberg]] offre 60 milioni di [[dollaro statunitense|dollari]] per l'acquisto della [[The Walt Disney Company|Walt Disney Productions]] e [[Michael Eisner]], che nel frattempo ne è diventato [[amministratore delegato]], sventa l'offerta per evitare sconvolgimenti interni alla società. Ad aiutare Eisner si aggiungono [[Jeffrey Katzenberg]], che diventa direttore della produzione dei film, e [[Frank Wells]], che diventa presidente.
 
Nell'interesse della salvaguardia della vitalità economica dello studio, [[Roy E. Disney]] persuase Eisner a supervisionare personalmente il dipartimento d'animazione nella speranza di riportare successo e fortuna alle produzioni. La collaborazione della Disney con [[Steven Spielberg]] per la realizzazione del [[Tecnica mista|film in tecnica mista]] ''[[Chi ha incastrato Roger Rabbit]]'' si rivelò incredibilmente importante, visto che il film non solo fu un successo in termini economici e riuscì a riportare l'attenzione del pubblico sui [[cartone animato|cartoni animati]] per il grande schermo.
Lo studio affronta un periodo di brusco declino nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]], con incassi mediamente bassi. A rimarcare il pesante insuccesso finanziario che sta segnando il periodo c'è ''[[Taron e la pentola magica]]'' che, rivelandosi un fiasco al [[botteghino]], dà come conseguenza un sistematico cambiamento del dipartimento d'animazione per la produzione di film, che rischia di mettere in pericolo l'intero apparato. Seguendo le nuove direttive, si fonda una divisione per i film d'animazione destinati alla televisione, considerati ormai più economicamente remunerativi di quelli per il cinema. Conseguenza di questa crisi creativa è la perdita di validi collaboratori e soprattutto di [[Don Bluth]], il quale dopo molti anni alla Disney decide di fondare una compagnia di produzione cinematografica rivale, la Don Bluth Productions, assieme ad alcuni animatori disneyani "dissidenti". In tal modo ''[[Basil l'investigatopo]]'' e ''[[Oliver & Company]]'' vengono superati entrambi al botteghino dai film della concorrenza, ovvero rispettivamente da ''[[Fievel sbarca in America]]'' e ''[[Alla ricerca della Valle Incantata]]''.
 
Convinti di riuscire nuovamente ad azzeccare una trama adeguata, alcuni autori degli studi decisero di rimettere in studio un lungometraggio animato su ''[[La sirenetta]]'' di [[Hans Christian Andersen|Andersen]], scegliendo di adoperare uno stile narrativo combinato in [[musical]] stile [[Broadway theatre|Broadway]]. Vennero incaricati [[Howard Ashman]] e [[Alan Menken]] di comporre le musiche e le atmosfere sonore del film proprio per il loro passato artistico che li vide coinvolti a Broadway. Il 17 novembre 1989 uscì così ''La sirenetta'', che si rivelò un successo al botteghino, contribuendo all'iniziale risanamento delle casse del dipartimento d'animazione e divenendo il più alto incasso cinematografico all'epoca per un film d'animazione. È l'inizio di quello che sarà chiamato "Rinascimento della Disney".
Nell'interesse della salvaguardia del circolo economico dello studio, [[Roy E. Disney]] persuade Eisner di farlo supervisionare personalmente al dipartimento d'animazione nella speranza di riportare successo e fortuna alle produzioni.
 
L'espressione ''Rinascimento'' non era intesa solo come un passaggio della produzione della Disney, tornata alla prosperità economica, ma un periodo in cui i suoi personaggi e i suoi moralismi avevano lasciato una traccia culturale e spirituale nella società statunitense.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.decentfilms.com/articles/quovadisdisney|titolo=Quo Vadis Disney? Notes on the End of the Disney Renaissance, circa 2001 {{!}} Decent Films - SDG Reviews|autore=Steven D. Greydanus|sito=Decent Films|accesso=1º gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161118203844/http://www.decentfilms.com/articles/quovadisdisney|urlmorto=sì}}</ref>
La collaborazione della Disney con [[Steven Spielberg]] per la realizzazione del [[Tecnica mista|film in tecnica mista]] ''[[Chi ha incastrato Roger Rabbit]]'' si rivela incredibilmente importante, visto che il film non solo si rivela un successo in termini economici, ma riesce a riportare l'attenzione del pubblico sui [[cartone animato|cartoni animati]] per il grande schermo.
 
Convinti di riuscire nuovamente ad azzeccare una trama adeguata, alcuni autori dello studio decidono di rimettere in studio un lungometraggio animato su ''[[La sirenetta]]'' di [[Hans Christian Andersen|Andersen]], scegliendo di adoperare uno stile narrativo combinato in [[musical]] stile [[Broadway theatre|Broadway]]. Vengono incaricati [[Howard Ashman]] e [[Alan Menken]] di comporre le musiche e le atmosfere sonore del film proprio per il loro passato artistico che li vide coinvolti a Broadway. Il 17 novembre 1989 esce così ''La sirenetta'', che si rivela un successo al botteghino, contribuendo all'iniziale risanamento delle casse del dipartimento d'animazione e divenendo il più alto incasso cinematografico per un film d'animazione – all'epoca. È l'inizio di quello che più tardi verrà chiamato "Rinascimento Disney".
 
Il ''Rinascimento'' non è stato inteso solo come un passaggio della [[storia del cinema]] della Disney, ma un periodo che con i suoi personaggi e le sue lezioni moraliste ha lasciato un'importante traccia culturale e un'eredità spirituale di grandi proporzioni.<ref name="vadis" />
 
=== Rinascimento Disney (1989-1999) ===
[[File:Annie Awards Jeffrey Katzenberg.jpg|miniatura|[[Jeffrey Katzenberg]]|301x301px]]
Viene definito '''Riascimento Disney''' quel contesto storico della durata decennale (1989-1999) in cui lo studio di produzione Walt Disney Animation Studios tornò alla ribalta nell'industria cinematografica traducendo in successo molti dei [[Cinema d'animazione|film d'animazione]] usciti, facendo entrare alcuni di essi nella [[storia del cinema]], nonché riscuotendo ottimi apprezzamenti dalla [[critica (cinema)|critica]] in generale.
Venne definito Rinascimento Disney quel contesto storico dalla durata decennale (1989-1999) in cui i Walt Disney Animation Studios tornarono alla ribalta nell'industria cinematografica traducendo in successo molti dei [[Cinema d'animazione|film d'animazione]] usciti, facendo entrare alcuni di essi nella [[storia del cinema]], nonché riscuotendo ottimi apprezzamenti dalla [[critica (cinema)|critica]] in generale.
 
L'etimologia del termine èera da ricercare nelle parole di [[Jeffrey Katzenberg]], all'epoca dei fatti capo sezione cinematografica della Walt Disney Pictures, che appunto definì quel preciso arco storico un "rinascimento" per la casa dovuto al lavoro dei nuovi animatori, tecniche di narrazione e la scoperta del [[musical]] come forma di intrattenimento interno alla trama.<ref>[{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/04/aladino-il-computer-volante.html|titolo=ALADINO AladdinE eIL ilCOMPUTER computerVOLANTE volante].- [[Lala Repubblica (quotidiano).it|Lapubblicazione=Archivio Repubblica]], 04-12-1993 (ultimola Repubblica.it|accesso=1º ilgennaio 04-10-2009).2017}}</ref>
 
I film che caratterizzarono questo periodo di successo sono: ''[[La sirenetta (film 1989)|La sirenetta]]'' (1989), ''[[Bianca e Bernie nella terra dei canguri]]'' (1990), ''[[La bella e la bestia (film 1991)|La bella e la bestia]]'' (1991), ''[[Aladdin (film 1992)|Aladdin]]'' (1992), ''[[Il re leone]]'' (1994), ''[[Pocahontas (film 1995 Disney)|Pocahontas]]'' (1995), ''[[Il gobbo di Notre Dame (film 1996)|Il gobbo di Notre Dame]]'' (1996), ''[[Hercules (film 1997)|Hercules]]'' (1997), ''[[Mulan (film 1998)|Mulan]]'' (1998) e ''[[Tarzan (film 1999)|Tarzan]]'' (1999).<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://films.estefanfilms.com/beautybeast.htm|titolo=Beauty and the Beast|sito=films.estefanfilms.com|accesso=1º gennaio 2017}}</ref> Attualmente, ''[[La principessa e il ranocchio]]'' (2009) è considerata la produzione in studio più moderna che ha eguagliato l'animazione, la trama e la musica tradizionali dei film del Rinascimento Disney.<ref>{{cita news|autore=Honeycutt, Kirk|data=24 novembre 2009|titolo=The Princess and the Frog – Film Review|url=https://www.hollywoodreporter.com/review/princess-frog-film-review-93780|opera=The Hollywood Reporter|accesso=30 luglio 2014}}</ref>
 
Va notato che i seguenti tre film animati precedenti a questo periodo: ''[[Le avventure di Bianca e Bernie]]'' (1977), ''[[Basil l'investigatopo]]'' (1986) e ''[[Oliver & Company]]'' (1988) sono considerati il "Proto-Rinascimento Disney", in quanto hanno fornito le basi per la qualità musicale, artistica e della trama, e persino tecnologica ai film d'animazione Disney nel 1989 e negli anni '90 oltre a un'accoglienza critica da cui era previsto un ritorno all'età d'oro della Disney (1937-1942).<ref>[http://www.cataroo.com/DBrescu.html Don Bluth The Disney Years: The Rescuers]</ref><ref>[https://ohmy.disney.com/insider/2015/09/18/how-the-great-mouse-detective-kick-started-the-disney-renaissance/]</ref><ref>[https://decider.com/2020/02/05/oliver-and-company-is-the-start-of-disney-renaissance/]</ref>
''Aladdin'', ''Il Re Leone'' e ''La bella e la bestia'' sono spesso considerati i migliori prodotti del rinascimento disneyano.<ref name=vadis>{{en}} Steven D. Greydanus. [http://www.decentfilms.com/sections/articles/quovadisdisney.html Quo Vadis Disney?]. DecentFilms, (ultimo accesso il 11-10-2009).</ref><ref name=estefan>{{Cita web|url=http://films.estefanfilms.com/beautybeast.htm | titolo= La bella e la bestia; dall'archivio cinematografico| editore=The Film Archives.com | accesso=}}</ref>
 
==== Caratteristiche ====
Ad accomunare gran parte dei film del ''Rinascimento'' era sicuramente la loro convenzionale trama comune in più parti. In occorrenza al successo riscosso da ''La sirenetta'', infatti, gli autori decisero che la Disney avrebbe dovuto seguire quella linea narrativa tenendo strettamente legate tra loro formulazioni per una buona realizzazione: scene di canto o numeri di danza trattando il film in chiave [[musical]], protagonista giovane solitamente orfano di uno o entrambi i genitori, storia sentimentale con al centro un [[amore]] all'apparenza impossibile e l'inserimento di animali interagenti con il protagonista come personaggi secondari.<ref name=":0" /><ref>{{cita news|autore=Andrea Fiamma|url=http://www.fumettologica.it/2014/11/perche-il-re-leone-e-la-fine-di-unepoca/|titolo=Perché Il Re Leone è la fine di un’epoca|giorno=27|mese=novembre|anno=2014|pubblicazione=[[Fumettologica]]|accesso=18 aprile 2016}}</ref>
 
=== 1995-1999 ===
Ad accomunare gran parte dei film del ''Rinascimento'' è sicuramente la loro convenzionale trama comune in più parti. In occorrenza al successo riscosso da ''La sirenetta'', infatti, gli autori decisero che la Disney avrebbe dovuto seguire quella linea narrativa tenendo strettamente legate tra loro formulazioni per una buona realizzazione: scene di canto o numeri di danza trattando il film in chiave [[musical]], protagonista giovane solitamente orfano di uno o entrambi i genitori, storia sentimentale con al centro un [[amore]] all'apparenza impossibile e l'inserimento di animali interagenti con il protagonista come personaggi secondari.<ref name=vadis/><ref>{{cita news|autore=Andrea Fiamma|url=http://www.fumettologica.it/2014/11/perche-il-re-leone-e-la-fine-di-unepoca/|titolo=Perché Il Re Leone è la fine di un’epoca|giorno=27|mese=novembre|anno=2014|pubblicazione=[[Fumettologica]]|accesso=18 aprile 2016}}</ref>
Dopo le dimissioni di [[Jeffrey Katzenberg]] e la nascita dei Dreamworks Animation Studios, iniziò una parabola discendente. Nel 1995 uscì ''[[Pocahontas (film 1995)|Pocahontas]]'', concepito dallo stesso Katzenberg dando per scontata la candidatura al [[premio Oscar]] al [[Oscar al miglior film|miglior film]] sulla scia de ''[[La bella e la bestia (film 1991)|La bella e la bestia]]'' ed ''[[Il re leone]]''. Nonostante il successo al botteghino, fu definito il film Disney più fiacco degli ultimi 20 anni;<ref>{{Cita libro|autore=Laura, Luisa e Morando Morandini|titolo=ilMorandini 2010|anno=|editore=Zanichelli|città=|p=1132|ISBN=978-88-08-20183-6}}</ref> inoltre nello stesso anno uscì ''[[Toy Story]]'', distribuito dalla Disney ma realizzato dalla [[Pixar Animation Studios|Pixar]], che negli anni a venire si sarebbe imposta sul mercato internazionale. Comunque il film vinse l'[[Oscar alla migliore colonna sonora|Oscar per la migliore colonna sonora]] e [[Oscar alla migliore canzone|per la migliore canzone]] (''[[I colori del vento]]''). Il marchio del film, inoltre, ebbe un enorme successo e il marketing continuò gli anni a seguire. Nel 1996 uscì ''[[Il gobbo di Notre Dame (film 1996)|Il gobbo di Notre Dame]]'', che, sebbene ricevette critiche positive, incassò meno di ''Pocahontas''. La parabola discendente continuò con ''[[Hercules (film 1997)|Hercules]]'', che incassò 255 milioni di dollari, vista anche la concorrenza di ''[[Anastasia (film 1997)|Anastasia]]'' di Don Bluth. Vi fu, in contemporanea con il calo degli incassi, un incremento dei costi complessivi di ogni film (si passò dai 45 milioni di dollari de ''[[Il re leone]]'' agli 80 milioni di ''[[Hercules (film 1997)|Hercules]]''); inoltre lo studio iniziò a dedicarsi al merchandising dei propri prodotti, producendo varie serie tv ed immettendo sul mercato home-video sequel (primo tra i quali ''[[Il ritorno di Jafar]]'') di film usciti nella prima metà del decennio.<ref name="disneywar">{{Cita libro|autore=Stewart, James |titolo=[[DisneyWar]] |editore=Simon & Schuster |città=New York |anno=2005 | isbn=0-684-80993-1}}</ref> La situazione si risollevò parzialmente con ''[[Mulan (film 1998)|Mulan]]'' e ''[[Tarzan (film 1999)|Tarzan]]''. ''Tarzan'' diventò il ''canto del cigno'' del periodo, fra i classici principali e quelli più contemporanei, a cominciare da ''[[Fantasia 2000]]''.
 
==== Incassi ====
{| class="wikitable sortable" width="99%" border="1"
 
{| class="wikitable sortable" width=99% border="1"
| rowspan="2" align="center" | '''Film'''
| rowspan="2" align="center" | '''Data di distribuzione'''
Riga 101 ⟶ 95:
| align="center" | '''Internazionale'''
|-
| ''[[La sirenetta (film 1989)|La sirenetta]]''
| 1417 novembre 1989
| $ {{formatnum:111543479}}
| $ {{formatnum:110756521}}
Riga 115 ⟶ 109:
| ''[[La bella e la bestia (film 1991)|La Bella e la Bestia]]''
| 13 novembre 1991
| $ {{formatnum:171350553218000000}}
| $ {{formatnum:206000000}}
| $ {{formatnum:377350553424000000}}
|-
| ''[[Aladdin (film 1992)|Aladdin]]''
| 25 novembre 1992
| $ {{formatnum:217350219}}
Riga 125 ⟶ 119:
| $ {{formatnum:504050219}}
|-
| ''[[Il Re Leone]]''
| 24 giugno 1994
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| ''[[Pocahontas (film 1995 Disney)|Pocahontas]]''
| 23 giugno 1995
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| ''[[Il gobbo di Notre Dame (film 1996)|Il gobbo di Notre Dame]]''
| 21 novembregiugno 1996
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| ''[[Hercules (film 1997)|Hercules]]''
| 27 ottobregiugno 1997
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| ''[[Mulan (film 1998)|Mulan]]''
| 19 giugno 1998
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|''[[Tarzan (film 1999)|Tarzan]]''
|18 giugno 1999
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==== Riconoscimenti ====
{{Da aggiornareAggiornare|argomento = cinema|commento =aziende cinematografiche}}
Dei 10 film interpretati come parte del periodo, solo ''Bianca e Bernie nella terra dei canguri'' non ha ricevuto candidature o particolari attenzioni di riferimento nel campo di riconoscimenti nazionali o internazionali. Un grande merito del grande successo ottenuto va dato sicuramente al compositore [[Alan Menken]], che ha curato gran parte delle musiche dei film citati e vincitore di ben 8 [[Premio Oscar|Oscar]] tra il 1990 e il 1996.
* ''La sirenetta'' si candida e vince ai [[premi Oscar 1990]] in due categorie: [[Oscar alla migliore colonna sonora|miglior colonna sonora]] ([[Alan Menken]]) e [[Oscar per la migliore canzone|miglior canzone]] (''[[Under the Sea]]'', Alan Menken e [[Howard Ashman]]). La restante candidatura era per miglior canzone (''[[Kiss the Girl]]'' di Alan Menken e Howard Ashman).
* ''La bella e la bestia'' si candida in sei categorie e vince in due ai [[premi Oscar 1992]]: miglior canzone (''Beauty and the Beast'', [[Alan Menken]] e [[Howard Ashman]]), miglior colonna sonora (Alan Menken). Le restanti candidature erano per: [[Oscar al miglior film|miglior film]] (un precedente per un film d'animazione, che si ripeté nel [[2010]] con ''[[Up (film 2009)|Up]]'' e nel [[2011]] con ''[[Toy Story 3]]'', della [[Pixar Animation Studios|Pixar]] e negli anni seguenti per quasi ogni film d'animazione prodotto), [[Oscar al miglior sonoro|miglior sonoro]] ([[Terry Porter]], [[Mel Metcalfe]], [[David J. Hudson]], [[Doc Kane]]) e ben altre due volte in miglior canzone (''Belle'', ''Be Our Guest'' di Alan Menken-Howard Ashman).
* ''Aladdin'' si aggiudica due [[premi Oscar 1993]], su 5 nomination: miglior canzone (''[[A Whole New World]]'', Alan Menken e [[Tim Rice]]) e miglior colonna sonora (Alan Menken). Le restanti candidature erano per: miglior sonoro, miglior canzone (''Friend Like Me'') e [[Oscar al miglior montaggio sonoro|miglior montaggio sonoro]].
* ''Il re leone'' vince l'Oscar, come i suoi predecessori, per la miglior colonna sonora ([[Hans Zimmer]]) e per la miglior canzone (''[[Can You Feel the Love Tonight|Can You Feel The Love Tonight]]'') grazie alla performance di [[Elton John]]. Una particolarità de ''Il re leone'' è che ebbe ben 3 canzoni candidate all'oscar: insieme alla vincitrice c'erano ''[[Hakuna Matata (brano musicale)|Hakuna Matata]]'' e ''[[Circle of Life]]''.
* ''Pocahontas'' vince i premi Oscar per la miglior canzone ''[[Colors of the Wind]]'' e per la miglior colonna sonora (ancora Alan Menken, che raggiunge 8 statuette vinte). Anche se ha vinto 2 premi Oscar, non ha avuto un buon successo di critica.
* ''Il gobbo di Notre Dame'' ha ricevuto la candidatura all'Oscar per la miglior colonna sonora (di Alan Menken).
* ''Hercules'' è stato candidato all'Oscar per la miglior canzone (''Go the Distance'').
* ''Mulan'' ha ottenuto una nomination all'Oscar come miglior colonna sonora (musiche di Jerry Goldsmith, canzoni di Matthew Wilder & David Zippel).
* ''Tarzan'' ha vinto il premio Oscar e il [[Golden Globe]] per la canzone ''[[You'll Be in My Heart]]'', cantata da [[Phil Collins]].
* ''Fantasia 2000'' ha vinto tre [[Annie Awards]].
 
=== Il nuovo millennio (2000-presente) ===
''La sirenetta'' si candida e vince ai [[premi Oscar 1990]] in due categorie: [[Oscar alla migliore colonna sonora|Miglior colonna sonora]] ([[Alan Menken]]) e [[Oscar per la migliore canzone|Miglior canzone]] (''Under the Sea'', Alan Menken e [[Howard Ashman]]).
[[File:John Lasseter 2002.jpg|miniatura|[[John Lasseter]]|270x270px]]
Nei primi anni 2000 la Disney proseguì alternando pellicole di medio-grande successo (''[[Dinosauri (film)|Dinosauri]]'', ''[[Lilo & Stitch]]'' e ''[[Koda fratello orso]]'' ) ad altri titoli che si rivelarono essere un flop come ''[[Atlantis - L'impero perduto]]'' e ''[[Il pianeta del tesoro]]''. Un parziale ritorno al grande successo si ebbe con ''[[Koda, fratello orso]]'' nel [[2003]] con una nomination agli Oscar. Nel [[2004]] venne distribuito quello che fu definito allora come l'ultimo lungometraggio ad animazione tradizionale, ''[[Mucche alla riscossa]]'', non ricevendo però il consenso sperato. In seguito a delle pellicole in 3D rivelatesi anch'esse di medio successo (''[[Chicken Little - Amici per le penne]]'', ''[[I Robinson - Una famiglia spaziale]]'' e ''[[Bolt - Un eroe a quattro zampe]]''), nel [[2009]] si ritornò all'animazione tradizionale con ''[[La principessa e il ranocchio]]'' (che segna l'inizio dell'era Revival), che successivamente verrà riutilizzata soltanto per un altro classico Disney, ''[[Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri]]'', mentre per i lungometraggi seguenti si decise di proseguire con l'animazione al computer, questa volta aggiudicandosi ottimi risultati.
 
Il [[2010]] è l'anno di un successo notevole con ''[[Rapunzel - L'intreccio della torre]]'', pur non ricevendo alcun premio significativo.
''La bella e la bestia'' si candida in sei categorie e vince in due ai [[premi Oscar 1992]]: Miglior canzone (''Beauty and the Beast'', [[Alan Menken]] e [[Howard Ashman]]), Miglior colonna sonora (Alan Menken). Le restanti candidature erano per: [[Oscar al miglior film|Miglior film]] (un precedente per un film d'animazione, che si ripeté nel [[2010]] con ''[[Up (film 2009)|Up]] e [[Toy Story 3]]'', della [[Pixar Animation Studios|Pixar]] e negli anni seguenti per quasi ogni film d'animazione prodotto), [[Oscar al miglior sonoro|Miglior sonoro]] ([[Terry Porter]], [[Mel Metcalfe]], [[David J. Hudson]], [[Doc Kane]]) e ben altre due volte in Miglior canzone (''Belle'', ''Be Our Guest'' di Alan Menken-Howard Ashman).
 
Nel 2012 uscì ''[[Ralph Spaccatutto]]'' che ebbe un buon successo commerciale e venne nominato agli Oscar come miglior film d'animazione.
''Aladdin'' si aggiudica due [[premi Oscar 1993]], su 5 nomination: Miglior canzone (''A whole new world'', Alan Menken e [[Tim Rice]]) e Miglior colonna sonora (Alan Menken). Le restanti candidature erano per: Miglior sonoro, Miglior canzone (''Friend like me'') e [[Oscar al miglior montaggio sonoro|Miglior montaggio sonoro]].
 
Nel [[2013]] con ''[[Frozen - Il regno di ghiaccio]]'' la Disney tornò a trionfare: l'opera conquistò il pubblico, nonché la critica, vincendo l'[[Oscar al miglior film d'animazione]] e l'[[Oscar alla migliore canzone|Oscar alla migliore canzone originale]], l'evento si ripeté l'anno venturo con ''[[Big Hero 6 (film)|Big Hero 6]]'', che realizzò il quarto miglior incasso storico per un film Disney e vinse l'Oscar come miglior film d'animazione.
''Il re leone'' vince l'Oscar, come i suoi predecessori, per la miglior colonna sonora ([[Hans Zimmer]]) e per la miglior canzone (''Can you feel the love tonight?'') grazie alla performance di [[Elton John]]. Una particolarità de Il re leone è che ebbe ben 3 canzoni candidate all'oscar: insieme alla vincitrice c'erano ''Hakuna matata'' e ''Circle of life''.
 
Il 2016 è l'anno di ''[[Zootropolis]]'': il film infrange infatti diversi record, tra cui quello per gli incassi più alti nel fine settimana di lancio per un film Disney (circa 75 milioni di dollari), piazzandosi al quarto posto tra i film d'animazione di maggior successo della storia. Il film incasserà a fine corsa 1,028 miliardi di dollari, diventando il secondo Classico Disney a compiere tale impresa dopo ''[[Frozen - Il regno di ghiaccio]]''. Nello stesso anno uscì ''[[Oceania (film)|Oceania]]'' diretto da [[Ron Clements]] e [[John Musker]] che esordì al botteghino americano con 81 milioni di dollari. Costato 150 milioni di dollari, il film incassa a livello mondiale ben 650 milioni di dollari, confermandosi un grande successo. Entrambi i film vennero accolti molto positivamente dalla critica e il primo, ''Zootropolis'', vinse sia il [[Golden Globe]] che l'[[Oscar al miglior film d'animazione]].
''Pocahontas'' vince i premi Oscar per la miglior canzone ''Colors of the wind'' e per la miglior colonna sonora (ancora Alan Menken, che raggiunge 8 statuette vinte). Anche se ha vinto 2 premi Oscar, non ha avuto un buon successo di critica.
 
Nel 2018, [[John Lasseter]] diede le sue dimissioni da direttore creativo e venne sostituito da [[Jennifer Lee]]. Sempre nello stesso anno, uscì ''[[Ralph spacca Internet|Ralph Spacca Internet]]'', sequel di Ralph Spaccatutto, e diretto da Phil Johnston e Rich Moore. Il film riscosse un ottimo successo tra pubblico e critica, incassando quasi 530 milioni di dollari a livello mondiale.
''Il gobbo di Notre Dame'' ha ricevuto la candidatura all'Oscar per la miglior colonna sonora (di Alan Menken).
 
Nel 2019 uscì ''[[Frozen II - Il segreto di Arendelle]]'', seguito di ''[[Frozen - Il regno di ghiaccio]]''. Nonostante le critiche non proprio eccellenti e la mancata candidatura agli Oscar come miglior film, il film incassò in totale 1,450 miliardi di dollari riuscendo a superare il suo predecessore e diventando così il film di maggiore incasso della storia dell'animazione.
''Hercules'' è stato candidato all'Oscar per la miglior canzone (''Go the distance'').
 
Nel 2021 uscirono ''[[Raya e l'ultimo drago]]'' (uscito a marzo 2021 a causa della pandemia [[Covid-19]]) e ''[[Encanto (film)|Encanto]]'' (uscito a novembre 2021), che hanno segnato un ritorno ai film originali. Quest'ultimo, nonostante un modesto incasso al botteghino dovuto alla coda della pandemia, è diventato un fenomeno globale dopo il suo rilascio in streaming su [[Disney+]], ha ricevuto il plauso della critica e la sua colonna sonora ha infranto numerosi record nella storia degli Studios, fino a vincere l'Oscar come Migliore Film d'animazione agli [[Premi Oscar 2022|Oscar 2022]]. Nel biennio 2022 e 2023 sono usciti rispettivamente ''[[Strange World - Un mondo misterioso]]'' e ''[[Wish (film)|Wish]]'' che hanno ricevuto critiche positive ma molto più modeste in confronto ai loro predecessori, nonché un incasso molto più basso.
''Mulan'' ha ottenuto una nomination all'Oscar come miglior colonna sonora.
 
Il 19 settembre 2024, viene annunciato che [[Jennifer Lee]] si sarebbe dimessa da CCO di Disney Animation, per concentrarsi sulla regia dei prossimi sequel di ''Frozen'' e che [[Jared Bush]] avrebbe preso il suo posto.<ref>{{cita news|url=https://deadline.com/2024/09/disney-frozen-jennifer-lee-jared-bush-1236094164/|titolo=Jared Bush Named Walt Disney Animation Studios Chief Creative Officer; Jennifer Lee Returns To Filmmaking With ‘Frozen 3’ & ‘Frozen 4’|lingua=en}}</ref>
''Tarzan'' ha vinto il premio Oscar e il [[Golden Globe]] per la canzone ''You'll be in my heart'', cantata da [[Phil Collins]]. Tarzan diventerà il ''canto del cigno'' del periodo, fra i classici principali e quelli più contemporanei, a cominciare da ''[[Dinosauri (film)|Dinosauri]]''.
 
=== Il Nuovo Millennio (2000-) ===
Nei primi anni 2000 la Disney proseguì alternando pellicole di medio-grande successo (''[[Dinosauri (film)|Dinosauri]]'', ''[[Lilo & Stitch]]'' e ''[[Atlantis - L'impero perduto]]'') ad altri titoli meno convenzionali (''[[Le follie dell'imperatore]]'', ''[[Il pianeta del tesoro]]''). Un parziale ritorno al grande successo si ebbe con ''[[Koda, fratello orso]]'' nel [[2003]] con una nomination agli Oscar, ma quel tempo di vera e nuova gloria non era ancora giunto e bisognava aspettare ancora un decennio. Nel [[2004]] venne distribuito quello che allora fu definito come l'ultimo lungometraggio ad animazione tradizionale, ''[[Mucche alla riscossa]]'', non ricevendo il consenso sperato. Tuttavia in seguito a delle pellicole in 3D rivelatesi anch'esse di medio successo (''[[Chicken Little - Amici per le penne]]'', ''[[I Robinson - Una famiglia spaziale]]'' e ''[[Bolt - Un eroe a quattro zampe]]''), nel [[2009]] si ritornò all'animazione tradizionale con ''[[La principessa e il ranocchio]]'', che successivamente verrà riutilizzata soltanto per un altro classico Disney, ''[[Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri]]'', mentre per i lungometraggi seguenti si decise di proseguire con l'animazione al computer, questa volta aggiudicandosi ottimi risultati. Il [[2011]] è l'anno di un successo notevole con ''[[Rapunzel - L'intreccio della torre]]'', pur non ricevendo alcun premio significativo. Nel [[2013]] con ''[[Frozen - Il regno di ghiaccio]]'' la Disney tornò a trionfare: il classico conquistò il pubblico, diventando ad oggi il cartone animato più visto di sempre, nonché la critica, vincendo l'[[Oscar al miglior film d'animazione]]; la cosa si ripetè anche l'anno successivo con ''[[Big Hero 6 (film)|Big Hero 6]]'', che realizzò il quarto miglior incasso di sempre per un film Disney.
Il 2016 è senza dubbio l'anno di ''[[Zootropolis]]'': il film infrange infatti diversi record, tra cui quello per gli incassi più alti nel weekend di lancio per un film Disney (circa 75 milioni di dollari), e si piazza al quarto posto tra i film d'animazione di maggior successo di sempre, diventando inoltre il secondo film del "nuovo Rinascimento Disney" a superare il miliardo di dollari d'incassi.
 
== Note ==
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
 
* [[Walt Disney]]
* [[The Walt Disney Company]]
Riga 201:
* [[Studio di animazione]]
* [[Il risveglio della magia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
 
* Sito ufficiale [http://www.disneyanimation.com Walt Disney Animation Studios]
 
{{Film animati Disney}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|cinema|Disney}}
 
[[Categoria:Disney]]
[[Categoria:Studi di animazione Disney]]
[[Categoria:Case di produzione Disney]]
[[Categoria:The Walt Disney Studios]]