Cisano Bergamasco: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Cisano Bergamasco
|Panorama = CisanoBergamasco1.JPG
|Didascalia = La [[Chiesa di San Zenone nuova (Cisano Bergamasco)|chiesa nuova di San Zenone]]
|Bandiera = Cisano Bergamasco-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Cisano Bergamasco-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Bergamo
|Amministratore locale =
|Data elezione = 5-6-2022
|Data
|Altitudine = 267
|Sottodivisioni = Bisone, Bondì, La Sosta, [[San Gregorio (Cisano Bergamasco)|San Gregorio]], [[Valbonaga (Cisano Bergamasco)|Valbonaga]], [[Villasola (Cisano Bergamasco)|Villasola]]<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/cisano_bergamasco.pdf Comune di Cisano Bergamasco - Statuto]</ref>
|Divisioni confinanti = [[Brivio]] ([[Provincia di Lecco|LC]]), [[Caprino Bergamasco]], [[Monte Marenzo]] (LC), [[Pontida]], [[Torre de' Busi]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2450
|
|Patrono = [[Zeno di Verona|san Zenone]]/[[santo Stefano]]/[[Papa Gregorio I|san Gregorio Magno]]
|Festivo = 12 aprile
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Cisano Bergamasco (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cisano Bergamasco nella provincia di Bergamo
}}
'''Cisano Bergamasco''' {{IPA|[ʧiˈzaːno beɾɡaˈmasko]}} (''Cisà'' {{IPA|[ʧiˈza]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |url=https://archive.org/details/dizionarioitalia0000unse |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref>, e semplicemente '''Cisano''' fino al [[1863]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di
== Geografia fisica ==
Il territorio di Cisano si estende alle propaggini meridionali del colle d'Albenza del [[monte Linzone]], delle Alpi Orobiche, settentrionali del monte Canto, conosciuto come monte dei Frati, e nella parte occidentale dall'Adda, pur essendo quasi interamente collinare, andando dai 190 m delle sponde del fiume nella località Campioccio i 560 m ha un aspetto molto vario, essendo la zona pedemontana che accompagna dalla pianura alla zona alpina, e presenta numerosi ripiani di differente origine geologica.<ref>{{cita|Cisano|p 20}}.</ref> Sul confine tra Cisano e [[Brivio]] scorre il [[fiume]] [[Adda]], e nel territorio cisanese il torrente Sonna e altri ruscelletti. Il clima dell'area pedemontana in cui si trova Cisano è di tipo temperato umido, tipico dell'area continentale europea, così come della [[Pianura Padana]].
== Origini del nome ==
Il nome "Cisano" viene considerato originario del periodo romano, quando i vari territori rurali venivano donati ai veterani militari, e significherebbe "territorio di Caesius". In alternativa viene indicato un significato derivante dal suffisso celtico ''an'' ("acqua") poi ''amnis'' dei latini che si riferirebbe alla vicinanza con il fiume Adda; interpretando il prefisso ''cis'' alla latina, ''Cisan'' o ''Cisamnis'' significherebbe "di qua dal fiume". "Cisa" risulta presente in molti documenti del Medioevo, poi modificato in "Cixiano", "Cixano", "Zizano". La forma "Cisano" si afferma nel [[XIV secolo]]. Con delibera del consiglio comunale del 10 gennaio 1863, con l'intento di meglio identificare la località, si completò in "Cisano Bergamasco", approvato il 28 giugno 1863 con regio decreto.<ref>{{cita|Cisano|p 44}}.</ref>
== Storia ==
=== Le origini ===
Nonostante sul territorio fosse presente già in [[Storia romana|epoca romana]] un'[[Via Bergomum-Comum|importante strada di collegamento]] che univa Bergamo a [[Como]], esistevano solo piccoli insediamenti lungo il tragitto della stessa, senza che questi assumessero carattere rilevante, piccole abitazioni che servivano ai militari ai messaggeri e ai mercanti. Anche i successivi secoli non portarono episodi degni di nota, se non la presenza nelle zone limitrofe di insediamenti [[longobardi]] prima e dei [[Franchi]] poi.
=== Il medioevo ===
Questi ultimi instaurarono l'istituzione politica del [[Sacro Romano Impero]], con cui nacque il [[feudalesimo]]. Ed è in questo periodo che sul territorio cominciarono a svilupparsi insediamenti abitativi di una certa consistenza, il primo dei quali fu ''Villasola'' (frazione di Cisano), di cui si hanno notizie già all'inizio del [[X secolo]], quando si staccò dalla pieve di [[Brivio]]. Di poco successivi sono i documenti scritti in cui viene citato il nome del capoluogo Cisano, il cui nome appare, nel 962, in un atto che certifica i possedimenti del re [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]].
Un ulteriore documento si conserva negli archivi: è una pergamena del 6 aprile 975, una transazione di vendita, dove il conte di Lecco Attone del fu Guiberto per quaranta lire vendette ai suoi fratelli Lamberto e Guglielmo figli di Fredeberga i beni che possedeva a Palosco, Rudielliano, Ceredello, Mapello e due nel ''vico di Cisano'' {{citazione|[…] seu massariciis quatuor, duo il vico Mapello, qui recto [esse] vid[etur] per Arioldo, et alio in vico Cisiano, qui rectum esse videtur per Iohannes qui vocatur Vinostesse|Pergamena del 975, Archivio capitolare di Bergamo}}
Fu proprio nel periodo [[Medioevo|medievale]] che sul territorio nacquero numerose fortificazioni tra cui anche un castello, citato per la prima volta nel 1104: ''castro'' di Cisano. Il documento fu redatto nel castro di Cisano nel mese di settembre e: {{citazione|Alcherio del fu Obizzone de Vicomercato dona e offre […] Actum intus castro Cixano|Codice diplomatico della Lombardia Meridionale}} Il territorio si componeva in diversi borghi tra cui quello di [[Brixio]] che era presente sulle sponde del fume, mentre Cisano occupata la parte un poco più distante. Proprio Brizio è la località che viene citata già del 968 con la pieve di Sant'Alessandro. Il territorio di Cisano risulta trovarsi in prossimità del torrente Senna, a cui si accedeva alla ''Vallis Pontide''. Fin del XIi secolo è documentata la presenza di molti vigneti, ed è definita come villa con un sedime di proprietà di Albertus Maister.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 70}}.</ref>
Il [[XII secolo]] vide la nascita dei [[Età comunale|comuni]] e nel 1191 viene indicato per la prima volta Cisano come comune, seguirà poi un periodo in cui i comuni vengono divisi e poi uniti anche per la vicinanza territoriale di Milano e Bergamo e delle diverse famiglia nobili che coprivano gli interessi sui relativi territori, e nel 1259 risulta che Cisano era inserito nell'orbita di Bergamo, nonché l'unione con Brixio o con Caprino, fino al 1281 quando definitivamente fece parte del comune di Bergamo.
Il castello era sito in posizione predominante, fu oggetto di contesa tra fazioni [[Guelfi e ghibellini|guelfe e ghibelline]] nel corso di violenti scontri che avvennero tra i due gruppi. Il predominio era esercitato dalla famiglia Vimercati Sozzi de Capitani che possedeva numerosi terreni, edifici (tra i quali il castello stesso) ed esigeva il pagamento di decime, tra cui anche un'imposta per l'attraversamento del fiume [[Adda]] che avveniva in località ''La sosta'' mediante l'utilizzo di un barcone.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 101}}.</ref> La guerra tra i guelfi e ghibellini fu devastante durante tutto il [[XIV secolo]] sul territorio intorno a Cisano e che sicuramente coinvolte la località fino al 1411, anno in cui an Bernardino da Siena fece visita a Bergamo e alla bergamasca e fu portatore di pace.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 104}}.</ref>
=== Dalla Repubblica di Venezia ai tempi moderni ===
I primi anni del [[XV secolo]] furono terribili per tutto il territorio, con il passaggio dei Malatesta nell'aprile e successivamente il territorio, essendo presso l'Adda, e a queste battaglie parteciparono anche gli abitanti di Cisano. Il termine di questo periodo arrivò con l'accordo di pace firmato a [[Ferrara]] nel 1433, nel quale venne sancito il passaggio di Cisano e dei borghi limitrofi alla [[Repubblica di Venezia]]. Da allora non si sono più verificati episodi di una certa rilevanza politica nel paese che, forte della ritrovata tranquillità, cominciò ad intraprendere attività economiche che risollevarono la condizione economica e sociale dei propri abitanti. Soltanto alcune carestie e ondate epidemiche di peste di manzoniana memoria misero in seria difficoltà la popolazione, che seppe sempre rialzarsi e riprendere le proprie attività. Fino al 1474 Cusano faceva parte del comune di Caprino.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 116}}.</ref>
Nel 1797 Cisano, così come gran parte della provincia di Bergamo, venne annesso alla [[Repubblica Cisalpina]], dominazione che durò fino al 1815 quando subentrarono gli austriaci che instaurarono il [[Regno Lombardo-Veneto]]; l'ultimo passaggio di consegne avvenne nel 1859 con l'ingresso nel neonato [[Regno d'Italia]].
Nel 1863 assunse la nuova denominazione ''Cisano Bergamasco''.
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 settembre 1976.
{{citazione|D'argento, alla cortina di un castello, con due torri quadrate, aperto, finestrato e murato di nero, fondato su una campagna di verde, il tutto abbassato ad un capo d'azzurro, caricato di due stelle d'oro (5) poste in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il castello nello scudo riproduce quello tuttora esistente posto su un'altura a difesa del territorio.
Le due stelle nel capo ricordano i nuclei originari di Sozzo e di San Gregorio uniti nel 1807 per formare Cisano Bergamasco.
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di azzurro.
==
=== Architetture civili ===
==== Castello Vimercati-Sozzi ====
{{Vedi anche|Castello Vimercati-Sozzi}}
Nel paese numerosi sono gli elementi architettonici caratteristici: in primo luogo il [[Castello Vimercati-Sozzi|castello medievale]] che, inserito in una villa di proprietà privata e posto in posizione dominante, possiede ancora parte della muratura originale e un'imponente torre che svetta su gran parte dell'abitato.<ref>{{cita|Cassinelli|pp 116-120}}.</ref>
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa di San Zenone vecchia ====
Coeva è la [[Chiesa di San Zenone vecchia (Cisano Bergamasco)|chiesa di San Zenone]], a lungo sede parrocchiale: risalente all'[[XI secolo]], presenta le caratteristiche architettoniche tipiche dell'epoca medievale grazie ad un ottimo stato di conservazione, cosa che le ha permesso di ottenere il riconoscimento di ''monumento nazionale''.
==== Chiesa di San Zenone nuova ====
È inoltre presente la [[Chiesa di San Zenone nuova (Cisano Bergamasco)|nuova chiesa parrocchiale]] che, sempre intitolata a san Zenone, risale all'inizio del [[XX secolo]] e conserva affreschi e dipinti, alcuni provenienti dalla chiesa vecchia, di buona fattura.
==== Chiese minori ====
Nella [[frazione comunale|frazione]] di San Gregorio è possibile ammirare la [[Chiesa di San Gregorio (Cisano Bergamasco)|chiesa]] intitolata all'omonimo santo che, posta sulla collina in posizione dominante, possiede ancora il campanile ricavato da una torre medievale. Infine, nella frazione di Villasola, si trova la [[Chiesa di Santo Stefano (Cisano Bergamasco)|chiesa]] che, intitolata a [[Santo Stefano]], possiede opere di buon pregio tra cui l{{'}}''[[altare maggiore]]'' progettato nel [[1841]] dall'architetto [[Ferdinando Crivelli (architetto)|Ferdinando Crivelli]], la cui realizzazione ad opera di Angelo Cattò si è discostata dal progetto.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Cisano Bergamasco}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono
#
#
#
# [[
# [[Albania]],
#[[Moldavia]], 21
#[[Ucraina]], 20
Cina
=== Qualità della vita e riconoscimenti ===
* Comune Riciclone 2011 - Raccolta RAEE: Cisano Bergamasco è il primo comune d'Italia più virtuoso nella raccolta di piccoli elettrodomestici<ref>[http://upload.legambiente.org/ecosportello.org/documenti/dossier_comuni_ricicloni_2011.pdf Dossier comuni ricicloni 2011]</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
Il comune di Cisano Bergamasco è attraversato dalla [[Strada statale 342 Briantea|SS 342]], nota come "Briantea" che collega la città di [[Bergamo]] con [[Como]], e dalla [[Strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate|SS 639]], che conduce a [[Lecco]]. È servito dalla [[stazione di Cisano-Caprino Bergamasco]], sulla linea [[Ferrovia Lecco-Brescia|Lecco-Brescia]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|curatore=Carlo Colombo|titolo=Cisano Bergamasco alle soglie del terzo millennio|editore=Pro loco di Cisano Bergamasco e comune|anno=2002|cid=Cisano}}
== Voci correlate ==
* [[Chiesa di San Zenone
* [[Provincia di Bergamo]]
* [[Stazione di Cisano-Caprino Bergamasco]]
* [[Giovanni Ravasio]], dopo la Liberazione, fu il primo Sindaco della città
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Bergamo}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo}}
[[Categoria:Cisano Bergamasco| ]]
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