Velasco Vitali: differenze tra le versioni

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|Nome = Velasco
|Cognome = Vitali
|PostCognome = semplicemente noto anche come '''Velasco'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bellano
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|Attività3 = scultore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = contemporaneo
}}
 
== Biografia ==
 
Nasce nel 1960 a [[Bellano]] sul Lago di Como. Figlio d'arte, il padre [[Giancarlo Vitali]] è pittore, inizia a dipingere sin da bambino, compiendo i suoi studi da autodidatta.<br />
[[Giovanni Testori]] lo invita, ventiquattrenne, a partecipare alla mostra ''Artisti e scrittori'' presso la [[Rotonda della Besana]] di Milano<ref>[{{Cita web |url=http://cultura.panorama.it/arte-idee/giovanni-testori-ritratto# |titolo=Per favore, ridateci Giovanni Testori - Panorama<!-- Titolo|accesso=26 generatoaprile automaticamente2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130518191715/http://cultura.panorama.it/arte-idee/giovanni->]testori-ritratto# |dataarchivio=18 maggio 2013 |urlmorto=sì }}</ref>. Sin dagli esordi, in anni che già vedono alcune importanti mostre personali, (tra le quali: ''Velasco - Opere 1985-1986'' a cura di [[Vittorio Sgarbi]]; ''Velasco'' a cura di [[Marco Vallora]] nel 1987), Ilil percorso artistico di Velasco Vitali è caratterizzato da una pittura ispirata a una rappresentazione cruda, netta e allo stesso tempo visionaria e onirica di paesaggi naturali e urbani, per la quale è oggi riconosciuto come uno dei massimi esponenti italiani contemporanei.<ref name=autogenerato1>[{{Cita web|http://milano.corriere.it/milano/cronaca/speciali/2012/milano-d-arte/notizie/velasco-vitali-hanno-scritto-di-lui-2112334649609.shtml |Vitali: hanno scritto di lui<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref><br />
È degli anni 1987-1992 ''Paesaggio Cancellato'', un'indagine sulla cancellazione e ricostruzione del tessuto paesaggistico valtellinese dopo l'alluvione del 1987. Pur rimanendo costante il suo lavoro sulla figura umana (specialmente con un ininterrotto lavoro sul [[ritratto]], filone che lo porta a confrontarsi in modo diretto con la storia dell'arte e contemporaneamente con un committente come motore propulsivo di un dialogo), la sua pittura si evolve indagando il paesaggio: la scoperta del sud, in particolare della Sicilia, segna quindi una tappa importante nella sua riflessione sulle vedute-visioni dei porti mediterranei e va a fare da contrappunto agli sguardi più analitici dedicati alle metropoli occidentali. Sono gli anni di ''Isolitudine'' con [[Ferdinando Scianna]] (2000) e ''MIXtura'' con [[Franco Battiato]] (2003).<ref name=autogenerato1 /><ref>http://www.incisione.com/opere/bio.php?cognome=velasco</ref>
 
È degli anni 1987-1992 ''Paesaggio Cancellato'', un'indagine sulla cancellazione e ricostruzione del tessuto paesaggistico valtellinese dopo l'alluvione del 1987. Pur rimanendo costante il suo lavoro sulla figura umana (specialmente con un ininterrotto lavoro sul [[ritratto]], filone che lo porta a confrontarsi in modo diretto con la storia dell'arte e contemporaneamente con un committente come motore propulsivo di un dialogo), la sua pittura si evolve indagando il paesaggio: la scoperta del sud, in particolare della [[Sicilia]], segna quindi una tappa importante nella sua riflessione sulle vedute-visioni dei porti mediterranei e va a fare da contrappunto agli sguardi più analitici dedicati alle metropoli occidentali. Sono gli anni di ''Isolitudine'' con [[Ferdinando Scianna]] (2000) e ''MIXtura'' con [[Franco Battiato]] (2003).<ref name=autogenerato1 /><ref>http{{Cita web|url=https://www.incisione.com/operemostre/bio.php?cognomemixtura-velasco/|titolo=velascoMostra: Velasco {{!}} MIXtura · Brescia - Roma|sito=Galleria dell'Incisione · Brescia|data=29 aprile 2003|accesso=18 febbraio 2020}}</ref>
È anche grazie all'incontro con la Sicilia che Vitali "scopre" la scultura, in particolare i cani (dal 2003), realizzati con ferro, catrame, cemento, piombo e rete metallica: materiali caratteristici dell'abusivismo edilizio.<br />
 
È anche grazie all'incontro con la Sicilia che Vitali "scopre" la scultura, in particolare i cani (dal 2003), realizzati con ferro, catrame, cemento, piombo e rete metallica: materiali caratteristici dell'abusivismo edilizio.<br />
Due anni prima della mostra ''Extramoenia'', un progetto voluto dalla Regione Siciliana e allestito presso [[Palazzo Belmonte Riso]] (Palermo) e al [[Palazzo della Ragione (Milano)|Palazzo della Ragione]] (Milano) nel 2006, Electa pubblica una monografia sui suoi primi vent'anni di lavoro con un contributo critico-filosofico di [[Giulio Giorello]].
A partire da questi anni le esposizioni, personali e collettive, di Velasco Vitali, "l'anti-[[Maurizio Cattelan|Cattelan]]" (come viene spesso definito<ref>[http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/11/12/foto/i_randagi_di_velasco_l_anti_cattelan-9032698/1/ I randagi di Velasco, l'anti Cattelan - la Repubblica]
{{cita web |url=http://www.ilgiornaleoff.it/audio-interview/quello-sguardo-un-po-ubriaco-dellanti-cattelan/ |titolo=Copia archiviata |accesso=9 dicembre 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131231133415/http://www.ilgiornaleoff.it/audio-interview/quello-sguardo-un-po-ubriaco-dellanti-cattelan/ |dataarchivio=31 dicembre 2013 }}
</ref>), diventano sempre più ''site-specific'': è il caso di ''Tana'' (2006), realizzato per il Teatro dell'Arte di Milano, e di ''Immagini, forma e natura delle Alpi'' (con Marco Gastini e Simon Starling, 2007) e ''LATO4''<ref>[{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2008/marzo/12/cani_Velasco_aspettano_galleria_co_7_080312063.shtml |I cani di Velasco aspettano in galleria<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>(2008), entrambi a cura di [[Danilo Eccher]].<br />
A cura di Fernando Mazzocca e Francesco Poli è l'intervento artistico monumentale ''Sbarco'' (2010), diviso in capitoli narrativi (Sbarco; Attesa; Branco; Kitezh)<ref>[http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/giornale/giornale/tutte+le+notizie/cultura/mostra_opere_velasco_vitali COMUNE DI MILANO - Arte, in mostra le opere di Velasco Vitali<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) e allestito in piazza Duomo e nel complesso di Sant'Agostino a Pietrasanta e a Milano in [[Stazione di Milano Centrale|Piazza Duca D'Aosta]] e [[Palazzo Reale di Milano|Palazzo Reale]]: inizio di un percorso sulla precarietà e clandestinità che troverà un punto d'approdo due anni dopo con ''Foresta Rossa'', intervento artistico realizzato da Velasco Vitali presso l'[[Isola Madre]] (sul Lago Maggiore): Il giardino botanico dell'Isola Madre viene trasformato in un paesaggio onirico, surreale ma allo stesso tempo fortemente legato alla realtà storica (lo spunto è la storia di [[Pryp'jat' (città)|Pryp'jat']], città coinvolta nel disastro nucleare di [[Chernobyl]]). ''[[Foresta Rossa]]'', attraverso pittura e scultura, con opere di grandi dimensioni come ''Playtime'' (una giostra rossa installata attorno allo storico cipresso del Kashmir di fronte a Palazzo Borromeo), rappresenta l'evoluzione diretta della riflessione sul paesaggio urbano e naturale iniziata con ''Paesaggio Cancellato'': il soggetto principale diventano le città abbandonate, rovine moderne alla periferia del tempo su cui l'artista effettua una ricerca narrativa e visiva dal 2008 (già da allora tutte le sue sculture di cani portano come titolo il nome di una città fantasma).<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2013/febbraio/19/Velasco_Vitali_Dietro_Foresta_rossa_co_0_20130219_90a06238-7a62-11e2-b3a3-7419af1c9f94.shtml Velasco Vitali Dietro la Foresta rossa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il progetto continua nel 2013 con la grande mostra personale di disegno e pittura ''Foresta Rossa: 416 città fantasma nel mondo ''presso la [[Triennale di Milano]]. Nel 2013 su invito dell'Università degli Studi di Reggio Calabria, realizza ''Medi Terraneo'', una monumentale installazione di bambù rossi che formano una grande barca in cima al castello Ruffo di Scilla. Il 14 aprile 2014 espone la scultura ''Traditio Symboli'' nel Duomo di Milano e partecipa alla ''IV Biennale Gherdeina'' di scultura a Ortisei, in Val Gardena. Nel febbraio 2015 è invitato alla [[Berlinale]] come produttore e protagonista del documentario [[Il Gesto Delle Mani|''Il Gesto Delle Mani'']] con la regia di Francesco Clerici che lo ritrae durante l’esecuzione di una scultura in bronzo presso la storica Fonderia Artistica Battaglia di Milano: il film vince il premio della critica internazionale [[FIPRESCI]] ed è il documentario lungometraggio italiano che gira il maggior numero di festival nel 2015 (tra i quali anche il [[London Film Festival]], [[Viennale]], [[Sarajevo Film Festival]], [[New Horizons Film Festival]]).
 
A cura di Fernando Mazzocca e [[Francesco Poli]] è l'intervento artistico monumentale ''Sbarco'' (2010), diviso in capitoli narrativi (Sbarco; Attesa; Branco; Kitezh)<ref>[{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/giornale/giornale/tutte+le+notizie/cultura/mostra_opere_velasco_vitali |titolo=COMUNE DI MILANO - Arte, in mostra le opere di Velasco Vitali<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>) e allestito in piazza Duomo e nel complesso di Sant'Agostino a Pietrasanta e a Milano in [[Stazione di Milano Centrale|Piazza Duca D'Aosta]] e [[Palazzo Reale di Milano|Palazzo Reale]]: inizio di un percorso sulla precarietà e clandestinità che troverà un punto d'approdo due anni dopo con ''Foresta Rossa'', intervento artistico realizzato da Velasco Vitali presso l'[[Isola Madre]] (sul Lago Maggiore): Il giardino botanico dell'Isola Madre viene trasformato in un paesaggio onirico, surreale ma allo stesso tempo fortemente legato alla realtà storica (lo spunto è la storia di [[Pryp'jat' (città)|Pryp'"jat']], città coinvolta nel [[Disastro di Černobyl'|disastro nucleare di [[ChernobylČernobyl']]). ''[[Foresta Rossa]]'', attraverso pittura e scultura, con opere di grandi dimensioni come ''Playtime'' (una giostra rossa installata attorno allo storico [[cipresso del Kashmir]] di fronte a Palazzo Borromeo), rappresenta l'evoluzione diretta della riflessione sul paesaggio urbano e naturale iniziata con ''Paesaggio Cancellato'': il soggetto principale diventano le città abbandonate, [[rovine moderne]] alla periferia del tempo su cui l'artista effettua una ricerca narrativa e visiva dal 2008 (già da allora tutte le sue sculture di cani portano come titolo il nome di una città fantasma).<ref>[{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2013/febbraio/19/Velasco_Vitali_Dietro_Foresta_rossa_co_0_20130219_90a06238-7a62-11e2-b3a3-7419af1c9f94.shtml |Velasco Vitali Dietro la Foresta rossa<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref> Il progetto continua nel 2013 con la grande mostra personale di disegno e pittura ''Foresta Rossa: 416 città fantasma nel mondo ''presso la [[Triennale di Milano]]. Nel 2013 su invito dell'[[Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria|Università degli Studi di Reggio Calabria]], realizza ''Medi Terraneo'', una monumentale installazione di bambù rossi che formano una grande barca in cima al castello Ruffo di Scilla. Il 14 aprile 2014 espone la scultura ''Traditio Symboli'' nel Duomo di Milano e partecipa alla ''IV Biennale Gherdeina'' di scultura a Ortisei, in Val Gardena. Nel febbraio 2015 è invitato alla [[Berlinale]] come produttore e protagonista del documentario ''[[Il Gesto Delle Mani|]]''Il Gesto Delle Mani'']] con la regia di Francesco Clerici che lo ritrae durante l’esecuzionel'esecuzione di una scultura in bronzo presso la storica Fonderia Artistica Battaglia di Milano: il film vince il premio della critica internazionale [[Fédération internationale de la presse cinématographique|FIPRESCI]] ed è il documentario -lungometraggio italiano che gira il maggior numero di festival nel 2015 (tra i quali anche il [[London Film Festival]], [[Viennale]], [[Sarajevo Film Festival]], [[New Horizons Film Festival]]). Nel giugno dello stesso anno la galleria Emilio Mazzoli di Modena ospita la sua mostra personale ''Fuga'', a cura di Mark Gisbourne e Giacinto di Pietrantonio.
Nel giugno dello stesso anno la galleria Emilio Mazzoli di Modena ospita la sua mostra personale ''Fuga'', a cura di Mark Gisbourne e Giacinto di Pietrantonio.
 
Come illustratore ha pubblicato con i testi di [[Michele Mari]] ''Milano Fantasma'' (2008) e nel 2011 ''Apriti Cielo'' (Skira), volume che raccoglie disegni e acquerelli sul tema del sacro tra cui figurano alcuni dei disegni già realizzati da Vitali per la pagina culturale dedel "''[[Il Corriere della Sera]]"'' con cui collabora dal 2007.<ref>[{{Cita web|http://milano.corriere.it/milano/cronaca/speciali/2012/milano-d-arte/notizie/velasco-vitali-le-personali-e-collettive-2112343395906.shtml |Velasco, personali e collettive<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref> Ha realizzato illustrazioni e copertine per diverse case editrici e scrittori, tra i quali: [[Gianni Clerici]], [[Piero Colaprico]], [[Andrea Vitali]], [[Sergio Claudio Perroni]], Massimiliano Virgilio, [[Gesualdo Bufalino]], [[Edward Bellamy]], [[Paul Vangelisti]].
 
VelascoVitali ha partecipato anche a importanti esposizioni collettive, tra le quali la [[Quadriennale di Roma]] (nel 1999) e la [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia|Biennale di Venezia]] (2011).
 
DipintiSue e sculture di Velascoopere fanno parte di collezioni private e pubbliche tra cui: [[Vittoriale degli Italiani]], la [[Collezione Farnesina]] del Ministero degli Affari Esteri e la, Collezione [[Museo di arte contemporanea (Roma)|MACRO]], - Museo d'Arte Contemporanea di Roma]].
 
== Dicono di lui ==
*«Quella Sicilia così luminosamente serena non la riconosco. La mia Sicilia è nera. La luce e il lutto, secondo la formula di [[Gesualdo Bufalino]], in Sicilia si danno la mano. Quella di Velasco pure l'ho vista, sentita nera. L'ho riconosciuta». [[Ferdinando Scianna]]
*«Quando è in studio Velasco dipinge con muscoli e vene tirate. Dipinge circondato da pennelli, legni, colori, barattoli di trementina, stracci, fogli, carboncini, schizzi arrotolati, tele accatastate. Il disordine completo lo isola e lo rassicura. Dipingere per lui è una specie di combattimento. Si avvicina e si allontana dalla tela. La appende, la capovolge, la distende per terra. Ha una straordinaria velocità di esecuzione, anche se il suo dipingere è virtualmente infinito». [[Pino Corrias]]
 
== Mostre personali ==
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* 1986 - ''Velasco - Opere 1985-1986'', a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Compagnia del Disegno, Milano.
 
== VelascoMostre Vitali nei museicollettive ==
[[Vittoriale degli Italiani]]<br />
la [[Collezione Farnesina]] del Ministero degli Affari Esteri<br />
La Collezione MACRO, [[Museo di arte contemporanea (Roma)|Museo d’Arte Contemporanea di Roma]]
 
* 2018 - ''Italia's National Treasure Artists'', a cura di Roberto Brunelli, Giampiero Biasutti Studio D'Arte per il '900, Torino.
== Mostre collettive ==
* 2017 - ''MIAs Mid-career Italian Artists''<ref>{{Cita news|url=http://collezionare.com/articoli/archivio/272-dicembre-2017/210750-mias-mid-career-italian-artisti|autore=Stefano Perrini|data=dicembre 2017|lingua=it|accesso=26 novembre 2023|titolo=“MIAs Mid-career Italian Artists”|pubblicazione=[[Collezionare]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200919090852/http://collezionare.com/articoli/archivio/272-dicembre-2017/210750-mias-mid-career-italian-artisti|urlmorto=sì}}</ref>, a cura di Roberto Brunelli, Giampiero Biasutti Studio D'Arte per il '900, Torino.
* 2013 - ''Doppio sogno: scultura e pittura al Polo Reale di Torino'', a cura di L.[[Luca Beatrice]] e A.Arnaldo Colasanti, Galleria Sabauda, Torino.
* 2012 - ''Bad RagARTz, Triennale di Scultura'', [[Bad Ragaz]] e [[Vaduz]], Svizzera e Liechtenstein.
* 2011 - ''54a54. [[Biennale di Venezia]]'', Venezia, Italia.
* 2010 - ''La scultura italiana del XXI secolo'', a cura di Marco Meneguzzo, Fondazione [[Arnaldo Pomodoro]], Milano.
* 2010 - ''OFF LEASH'', Spazio Thetis, Eventi Collaterali della Biennale di Architettura, Venezia
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* 2005 - ''II Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea di Pechino'', Pechino, Cina.
* 2005 - ''Nuove Acquisizioni. Due anni dalla crescita della collezione'', MACRO al Mattatoio, Museo d'Arte Contemporanea Roma, Roma.
* 2004 - ''Terza Triennale dell'Arte Sacra Contemporanea'', Seminario Arcivescovile, Lecce.
* 2003 - ''Giovanni Testori. I segreti di Milano'', [[Palazzo Reale di Milano|Palazzo Reale]], Milano.
* 2003 - ''Giovanni Testori. Un ritratto —L'omaggio di 40 artisti contemporanei'', a cura di Flavio Arensi, Palazzo Leone da Perego, Legnano.
* 2003 - ''Il cuore della scena artistica contemporanea in Italia'', Barbara Behan Gallery, Londra.
* 2001 - ''Ritratto. Trent'anni della galleria'', Galleria dell'Incisione, Brescia.
* 2000 - ''Arte italiana 2000'', J.J. Brookings Gallery, San Francisco, USA.
* 1999 - ''IV Biennale d'Arte Contemporanea'', Santa Maria della Pietà, Cremona.
* 1999 - ''XIII Quadriennale- Proiezioni 2000'', Palazzo delle Esposizioni, Roma.
* 1999 - ''Wintersalon'', Contemporary Art Center, Schalkwijk, Paesi Bassi.
* 1998 - ''Da Van Gogh a Bacon. Roberto Tassi e i pittori. Ottocento e Novecento in Europa'', a cura di Marco Goldin, [[Ca' dei Carraresi]], Treviso.
* 1997 - ''Girolamo Ciulla, Sogni scolpiti - Velasco, In cammino con Velasco'', Galleria Forni, Bologna.
* 1994 - ''Settima Triennale dell'Incisione'', [[La Permanente]], Milano.
* 1992 - ''Lux Mundi'', a cura di Giovanni Bonanno, Albergo delle Povere, Palermo.
* 1993 - ''XXXII Biennale Nazionale d'Arte Città di Milano", Accademia di Brera, Milano; La Permanente, Milano.
* 1991 - ''Ritratto - Il ritratto nella pittura italiana del ‘900"'', a cura di Vittorio Sgarbi, Castello Estense, Mesola; Castello Svevo, Bari.
* 1988 - ''Voi chi dite che io sia, V Biennale d'arte sacra'', Palazzo Pubblico-MAgazziniMagazzini del Sale, Siena.
* 1990 - ''Il paesaggio valtellinese dal romanticismo all'astrattismo", Palazzo del Governo, Sondrio; Refettorio delle Stelline, Milano.
* 1988 - ''Voi chi dite che io sia, V Biennale d'arte sacra'', Palazzo Pubblico-MAgazzini del Sale, Siena.
* 1986 - ''Paesaggio senza territorio'', a cura di Vittorio Sgarbi, Castello Estense, Mesola, Ferrara.
* 1984 - ''Artisti e scrittori'', Rotonda della Besana, Milano.
 
== Velasco Vitali nei musei ==
 
*[[Vittoriale degli Italiani]]<br />
la *[[Collezione Farnesina]] del- Ministero degli Affari Esteri<br />
La Collezione MACRO, *[[Museo di arte contemporanea (Roma)|MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma]]
* PART - Palazzi Arte Rimini
 
== Pubblicazioni ==
* ''Solitude'' (con Paul Vangelisti), Modena, Emilio Mazzoli Editore, 2015.
* ''Apriti Cielo'', [[Skira]], Milano, 2011.
* ''MilanoApriti FantasmaCielo'', (conMilano, [[Michele MariSkira]]) [[EDT editore]], Torino, 20082011.
* ''Milano Fantasma'' (con [[Michele Mari]]), Torino, EDT editore, 2008.
* ''Velasco 20'', Milano, Electa Mondadori, Milano, 2004.
* ''Dilaghée'' (con [[Andrea Vitali]]), Stefanoni, Lecco, 1994.
* ''Dilaghée'' (con [[Andrea Vitali]]), Lecco, Stefanoni, 1994.
* ''Il Dio di Roserio'' (con [[Giovanni Testori]]), Lecco, Periplo Edizioni, 1994.<ref>[{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/19/dio_Roserio_bici_co_0_9411196077.shtml |" il dio di Roserio " in bici<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>
 
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.velascovitali.com|Sito ufficiale}}
* {{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/velasco-vitali_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/|titolo=Vitali, Velasco in Lessico del XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana}}
 
{{Controllo di autorità}}