Laudato si': differenze tra le versioni

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{{C|stralci citati da articoli di giornali troppo lunghi, in violazione del diritto d'autore quindi|religione|giugno 2015}}
{{Documento papale
|titolo_documento= ''Laudato si'''
|tipologia = enciclica
|nome_Pontefice= [[Papa Francesco|Francesco]]
|stemma= Coat of arms of Franciscus.svg
|anno= [[24 maggio]] [[2015]]
|anno_pontificato= III
|titolo_italiano=
|argomenti= [[Ambiente (biologia)|Ambiente]] ed [[ecologia]]
|num_pag= 240
|n_doc_Papa= II di IV
|n_doc=
|doc_precedente= ''[[Lumen fidei]]''
|doc_successivo= ---''[[Fratelli tutti]]''
}}
'''''Laudato si'''''' è la seconda [[enciclica]] di [[papa Francesco]] scritta nel suo terzo anno di pontificato. Benché porti la data del 24 maggio [[2015]], [[solennità]] di [[Pentecoste]], il testo è stato reso pubblico solo il 18 giugno successivo. Il nome ''Laudato si<nowiki>'</nowiki>'' deriva dal ''[[Cantico delle creature|Cantico delle Creature]]'' di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]], che loda il Signore per le sue meravigliose creature.
 
L'argomento principale trattato è l'interconnessione tra crisi ambientale della Terra e crisi sociale dell'umanità, ossia l'ecologia integrale. Papa Francesco ha precisato infatti che "non si tratta di un'enciclica verde ma di un'enciclica sociale".<ref>{{Cita web|url=http://www.laudato.si/laudato-si-non-e-unenciclica-verde/|titolo=Papa Francesco: "Laudato Si' è una enciclica sociale"|accesso=29 aprile 2020|dataarchivio=14 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200814110959/http://www.laudato.si/laudato-si-non-e-unenciclica-verde/|urlmorto=sì}}</ref>
L'argomento principale trattato è il rispetto dell'ambiente, proprio per questo si chiama Laudato si', frase ripetuta spesso da [[Francesco d'Assisi|san Francesco]] nel ''[[Cantico delle creature]]'', che loda il Signore per le sue meravigliose creature.
 
In concomitanza con la presentazione dell'enciclica, papa Francesco ha istituito la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato.<ref>[http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/09/01/0609/01369.html Conferenza stampa di presentazione del primo messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato] dal sito web della Santa Sede.</ref>
Il cardinale [[Peter Turkson]], che ha lavorato col Papa nel progetto, ci tiene a precisare che questa è un'enciclica pastorale e che non si basa sull'ambiente come materia [[Scienza|scientifica]].
 
== Titolo ==
L'enciclica, come è tipico nei testi pontifici, prende il nome dall'Incipit. Il titolo e le parole di apertura dell'enciclica sono tratte dal ''[[Cantico delle creature|Cantico]]'' di [[San Francesco d'Assisi]], veneratoil nellapiù Chiesaantico cattolicatesto epoetico dain moltilingua cristianiitaliana di altrecui confessioni:si conosca l'autore:
{{citazione|"Laudato sii, mi' Signore , con tutte le tue creature |[[San Francesco d'Assisi]], ''[[Cantico delle Creature]]''|''Laudato si, mi Signore, cuncum tucte le creature tue''|lingua=itIT}}
 
Papa Francesco ha scritto nell'enciclica chedi haaver scelto iil nominome Francescodel Papa,santo perchédi perAssisi lui San Francescoperché è stato "una sorta di dichiarazione di intenti e una fonte d'ispirazione": «Credo che Francesco sia l'esempio per eccellenza della cura per l'attenzioneciò aiche è debolidebole e perdi una feliceecologia e autenticamenteintegrale, vissuta ecologiacon gioia [[olistico|olistica]].e autenticità.» (LS 10)
 
== Contenuto ==
L'enciclica si compone di una un'introduzione e di sei capitoli.
 
=== Introduzione ===
Nell'introduzione, quindi il papa ricorda l'insegnamento dei suoi predecessori ([[Papa Paolo VI|Paolo VI]], [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]], [[Papa Benedetto XVI|Benedetto XVI]]) sulla questione del rapporto dell'umanità con la creazione, richiama gli interventi in materia del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarca di Costantinopoli]] [[Bartolomeo di Costantinopoli|Bartolomeo I]], e la figura di san [[Francesco di Assisi]]. Il pontefice conclude questa introduzione con un appello personale per la "ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale"<ref>Articolo 13.</ref>, sottolineando che «...abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti».<ref name=art14>Articolo 14.</ref>
 
Fin dalle prime righe<ref>Articolo 4.</ref>, Papa Francesco indica che la crisi ecologica è «...una conseguenza drammatica dell'attività incontrollata dell'essere umano» e che «...attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione». Indica l'«...urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell'umanità», perché, ha detto, senza un «...autentico progresso sociale e morale...» la crescita economica e il progresso tecnologico più prodigioso possono ripercuotersi contro l'uomo. Per questi motivi, il papa richiama l'uomo ada una "conversione ecologica globale", ada "un'autentica [[ecologia umana]]"<ref>Articolo 5.</ref>, ada «...un'ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità»<ref>Articolo 10.</ref>, a «...eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell'economia mondiale e di correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell'ambiente»<ref>Articolo 6.</ref>.
 
L'introduzione termina con un forte invito a tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti: «Il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode»<ref>Articolo 12.</ref>; «...tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità»<ref name=art14/>.
 
=== I - Quello che sta accadendo alla nostra casa ===
{{quote|In primo luogo, farò un breve percorso attraverso vari aspetti dell’attuale crisi ecologica allo scopo di assumere i migliori frutti della ricerca scientifica oggi disponibile, lasciarcene toccare in profondità e dare una base di concretezza al percorso etico e spirituale che segue.|''Laudato si''', n. 15}}
 
In questo primo capitolo, il Papa traccia un quadro dei mali di cui soffre la terra. Sottolinea nel suo preambolo che se «...il cambiamento è qualcosa di auspicabile, diventa preoccupante quando si muta in deterioramento del mondo e della qualità della vita di gran parte dell'umanità».<ref>Articolo 18.</ref> E aggiunge che «...l'obiettivo [di questa prima parte] non è di raccogliere informazioni o saziare la nostra curiosità, ma di prendere dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare».<ref>Articolo 19.</ref>
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# diversità di opinioni.
 
=== II - Il vangelo della creazione ===
{{quote|A partire da questa panoramica, riprenderò alcune argomentazioni che scaturiscono dalla tradizione giudeo-cristiana, al fine di dare maggiore coerenza al nostro impegno per l’ambiente.|''Laudato si''', n. 15}}
 
In questo secondo capitolo, Papa Francesco affronta i temi ambientali ed ecologici a partire daldai testi scritturistici della tradizione ebreo-cristiana, ossia dalla [[Bibbia]]. Benché l'enciclica si rivolga a tutti, dunque anche a coloro che ritengono la [[fede]] irrilevante o irrazionale, oppure una "sottocultura che dev'essere semplicemente tollerata", per il papa «...la scienza e la religione, che forniscono approcci diversi alla realtà, possono entrare in un dialogo intenso e produttivo per entrambe».<ref>Articolo 62.</ref>
 
In questo capitolo, sono affrontati i seguenti argomenti:
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# lo sguardo di [[Gesù]].
 
=== III - La radice umana della crisi ecologica ===
{{quote|Poi proverò ad arrivare alle radici della situazione attuale, in modo da coglierne non solo i sintomi ma anche le cause più profonde.|''Laudato si''', n. 15}}
 
In questo terzo capitolo, il pontefice affronta, secondo il suo punto di vista, le cause profonde della crisi ecologica e ambientale del nostro tempo, alla luce del "paradigma tecnocratico dominante", ossia la tendenza «...a credere che "ogni acquisto di potenza sia semplicemente progresso, accrescimento di sicurezza, di utilità, di benessere, di forza vitale, di pienezza di valori", come se la realtà, il bene e la verità sbocciassero spontaneamente dal potere stesso della tecnologia e dell'economia».<ref>Articoli 101 e 105.</ref>
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# crisi e conseguenze dell'antropocentrismo moderno.
 
=== IV - Un'ecologia integrale ===
{{quote|Così potremo proporre un’ecologia che, nelle sue diverse dimensioni, integri il posto specifico che l'essere umano occupa in questo mondo e le sue relazioni con la realtà che lo circonda.|''Laudato si''', n. 15}}
<!-- QUESTA CITAZIONE E' FUORI LUOGO IN QUESTA POSIZIONE - NON POSSIAMO CITARE TUTTE LE BELLE E SIGNIFICATIVE FRASI DELL'ENCICLICA - PER ORA LA NASCONDO
{{citazione| L’accettazione del proprio corpo come dono di Dio è necessaria per accogliere e accettare il mondo intero come dono del Padre e casa comune; invece una logica di dominio sul proprio corpo si trasforma in una logica a volte sottile di dominio sul creato. Imparare ad accogliere il proprio corpo, ad averne cura e a rispettare i suoi significati è essenziale per una vera ecologia umana.|''Laudato si''', Cap. IV - IV Il principio del bene comune [156-158] p. 120}}
-->
Dopo la disamina sulla situazione attuale e sulle cause della crisi ecologica e ambientale, papa Francesco affronta la parte propositiva della sua enciclica, alla luce di un' "ecologia integrale", di un'ecologia cioè che parta dal convincimento che l'uomo è parte integrante della natura e dell'ambiente in cui vive: «Quando parliamo di "ambiente" facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati».<ref name="Articolo 139">Articolo 139.</ref> Per questo motivo, un'ecologia che sia veramente "integrale" deve comprendere «...chiaramente le dimensioni umane e sociali»<ref>Articolo 137.</ref> considerate non separatamente, ma nelle loro interazioni<ref name="Articolo 139"/>: in tal senso si può parlare di una [[ecologia sociale]]»<ref>Articolo 142.</ref>.
 
Dopo la disamina sulla situazione attuale e sulle cause della crisi ecologica e ambientale, papa Francesco affronta la parte propositiva della sua enciclica, alla luce di un'"ecologia integrale", di un'ecologia cioè che parta dal convincimento che l'uomo è parte integrante della natura e dell'ambiente in cui vive: «Quando parliamo di "ambiente" facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati».<ref name="Articolo 139">Articolo 139.</ref> Per questo motivo, un'ecologia che sia veramente "integrale" deve comprendere «...chiaramente le dimensioni umane e sociali»<ref>Articolo 137.</ref> considerate non separatamente, ma nelle loro interazioni<ref name="Articolo 139"/>: in tal senso si può parlare di una [[ecologia sociale]]»<ref>Articolo 142.</ref>.
 
Il capitolo comprende le seguenti sezioni:
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# la giustizia tra le generazioni.
 
=== V - Alcune linee di orientamento e di azione ===
{{quote|Alla luce di tale riflessione vorrei fare un passo avanti in alcune ampie linee di dialogo e di azione che coinvolgano sia ognuno di noi, sia la politica internazionale.|''Laudato si''', n. 15}}
<!-- QUESTA CITAZIONE E' FUORI LUOGO IN QUESTA POSIZIONE - NON POSSIAMO CITARE TUTTE LE BELLE E SIGNIFICATIVE FRASI DELL'ENCICLICA - PER ORA LA NASCONDO
{{citazione|... '''Il salvataggio ad ogni costo delle banche''', facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l’intero sistema, '''riafferma un dominio assoluto della finanza''' che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura. ...|''Laudato si''', Cap. V - IV. Politica ed economia in dialogo per la pienezza umana [189-198] 189 p. 144 }} -->
 
Papa BergoglioFrancesco non si limita ad enunciare dei principi, ma suggerisce anche alcune linee di orientamento e di azione, intese come "grandi percorsi di dialogo che ci aiutino ad uscire dalla spirale di autodistruzione in cui stiamo affondando".<ref>Articolo 163.</ref> Sono cinque i percorsi indicati dal pontefice:
# il dialogo sull'ambiente nella politica internazionale
# il dialogo verso nuove politiche nazionali e locali
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# le religioni nel dialogo con le scienze.
 
=== VI - Educazione e spiritualità ecologica ===
{{quote|Infine, poiché sono convinto che ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo, proporrò alcune linee di maturazione umana ispirate al tesoro dell'esperienza spirituale cristiana.|''Laudato si''', n. 15}}
 
Nell'ultimo capitolo, il pontefice suggerisce alcune riflessioni per "riorientare la propria rotta", per cambiare quell'umanità a cui manca «..la coscienza di un'origine comune, di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti». Per questo motivo è necessaria un'educazione ede una [[spiritualità]] ecologica, per lo «...sviluppo di nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e stili di vita».<ref>Articolo 202.</ref>
 
Il capitolo si compone di nove sezioni:
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# al di là del sole.
 
=== Conclusione ===
Il Papa conclude la sua enciclica con due [[Preghiera|preghiere]], «...una che possiamo condividere tutti quanti crediamo in un Dio creatore onnipotente, e un'altra affinché noi cristiani sappiamo assumere gli impegni verso il creato che il Vangelo di Gesù ci propone».<ref>Articolo 246.</ref>
 
== Opinioni ==
{{C|stralci citati da articoli di giornaligiornale troppo lunghi, in violazione del diritto d'autore quindi|religione|giugno 2015}}
[[File:Conferenza stampa di presentazione dell'Enciclica Laudato si' - Cardinale Turkson.webm|thumb|thumbtime=03|Conferenza stampa di presentazione dell'Enciclica Laudato si' - Cardinale Peter Turkson presidente del [[Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace]]]]
[[File:HJS_Ausschnitt_B%C3%BCro_bw.jpg|thumb|larghezzapxminiatura|Hans Joachim "John" Schellnhuber direttore fondatore dell'Istituto di Potsdam per la ricerca sull'impatto climatico (PIK) e presidente del Consiglio consultivo tedesco sul cambiamento globale ([[WBGU]]).<ref>{{Cita web |url= httphttps://www.wbgu.de/en/the-wbgu/council - soci members-former-terms/2013-2016 |titolo= WBGU: WBGU membri del Consiglio 2013 - 2016 | editore = Wbgu.de | data = |accesso= 201328 -dicembre 12 - 282013 }}</ref><ref name="urlProfile of Hans Joachim Schellnhuber">{{Cita web|url= http://www.pnas.org/content/105/6/1783.extract |titolo= Profile of Hans Joachim Schellnhuber |autore= |data= |lingua= en}}</ref>]]
 
=== Nella cultura italiana ===
Ampia eco nella stampa, come era facilmente prevedibile, hanno suscitato le prese di posizione sull'ecologia di Papapapa Francesco.
Anna Madia scrive il 18 giugno 2015:
{{citazione| ... l'enciclica dedicata all'ecologia [...] si trovano alcuni comandamenti destinati a sensibilizzare tutti al rispetto dell'ambiente.|Anna Madia, ''Enciclica Laudato si', tutti i comandamenti "green" di Papa Francesco per salvare il pianeta''<ref name=madiafoto>{{Cita web|url= http://www.huffingtonpost.it/2015/06/18/enciclica-laudato-si-i-comandamenti-del-papa_n_7612382.html |titolo= Enciclica Laudato si', tutti i comandamenti "green" di Papa Francesco per salvare il pianeta (FOTO) |autore= Anna Madia|data= 18 giugno 2015 |editore= L'Huffington Post|accesso= 21 giugno 2015}}</ref>}}
La stessa individua alcuni temi forti del messaggio ecologista del Papa quali il rifiuto dei potenti e dell'indifferenza, lotta all'inquinamento, alla povertà e alle iniquità. La lotta alla privatizzazione dell'acqua, e alla difesa della biodiversità con la condanna dei cereali transgenici e della vivisezione. La difesa della cultura come valore fondante.
 
Piero Schiavazzi scrive il 20 giugno 2015:
{{Citazione|L'[[enciclica]] tocca le corde dell'anima e dei sensi, dell'intelletto e dell’istinto, declinando le diverse variazioni sul tema e muovendo dall'[[assunto]] che società e ambiente, [[natura]] e [[storia]] si degradano, e gridano, ...<br>
...enciclica verde dal cuore rosso, in grado di colmare e nutrire, a sinistra, il vuoto ideologico ...|Piero Schiavazzi, ''Enciclica Laudato si', Papa Francesco apre una "rivoluzione culturale" green e avvia un tour di "resistenza immediata"''<ref name=schiavazzi>{{Cita web|url= http://www.huffingtonpost.it/2015/06/20/enciclica-laudato-si-rivoluzione-culturale-papa-francesco_n_7626988.html |titolo= Enciclica Laudato si', Papa Francesco apre una "rivoluzione culturale" green e avvia un tour di "resistenza immediata" |autore= Piero Schiavazzi|data= 20 giugno 2015 |editore= L'Huffington Post}}</ref>}}
Più avanti nell'articolo il giornalista scrive che il Papa si è servito del decisivo contributo di [[Peter Turkson]], ministro delle politiche sociali del Vaticano, di [[Hans Joachim Schellnhuber]], dell'[[Accademia Pontificia delle Scienze]] e di [[John Zizioulas]], [[teologo]] del [[Patriarcato di Costantinopoli]]; ciò per rendere intellegibile ad ogni cultura e persona il suo ragionamento pedagogico nonché per "prevenire" le possibili critiche di tipo capitalista o ex socialista, che l'enciclica inevitabilmente potrebbe sollevare.<ref name=schiavazzi/>
Ancora:
{{Citazione| Frontale e senza frontiere, altresì, l'affondo all'indirizzo delle superpotenze, accomunate nell'equazione, inquietante e inquinante, tra potenza e incoscienza, ...<br>
... l'asse Washington - Pechino ... diversamente dalla guerra fredda, che immobilizzava e congelava, ma in fondo conservava il mondo in freezer, impedendogli di sprigionare la propria energia, la guerra commerciale lo surriscalda, lo spoglia e lo squaglia, materialmente. <br>
... Se dalle pagine dell'enciclica Bergoglio teorizza una "rivoluzione culturale" a lungo termine, nell'agenda dei viaggi organizza la resistenza immediata.|Piero Schiavazzi<ref name=schiavazzi/>}}
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{{citazione|... il Santo Padre non punta il dito solo contro i potentati finanziari. Solletica tutti noi nelle piccole cose ad avere stili di vita più sobri e virtuosi ed occuparci delle incidenze nell'ambiente ma anche nei rapporti interpersonali. Lui parla in modo semplice e solo apparentemente lieve ma dicendo cose pesantissime.<br><ref name="urlLaudato si, Petrini e lenciclica: Momento di svolta nella storia della Chiesa - Il Fatto Quotidiano"/> }}
 
[[File:John Zizioulas presents the encyclical Laudato si' at the press conference in Rome.webm|thumb|miniatura|start=04| Il patriarca ortodosso metropolita di [[Pergamo]] [[John Zizioulas]] presenta l'enciclica ''Laudato si<nowiki>'</nowiki>'' alla [[conferenza stampa]] al Vaticano]]
 
Francesco Paolo Mancini il 21 giugno 2015 scrive un editoriale dal titolo:
{{citazione|''Laudato si’si, la tenerezza di Francesco spaventa i potenti''<br>L'enciclica Laudato si’si' di Papa Francesco è molto più di una [[Lettera enciclica|lettera pastorale]] sull'Ambiente: è un grandioso affresco sul mondo, nel quale la scienza, l'economia, i problemi sociali, l'agire umano e la politica non sono più a sé stanti o predominanti ma convivono nella "casa comune" che è oggetto dell'"ecologia".|Francesco Paolo Mancini, ''Laudato si’si', la tenerezza di Francesco spaventa i potenti''<ref name="urlLaudato si’, la tenerezza di Francesco spaventa i potenti | Futuro Europa">{{Cita web|url= http://www.futuro-europa.it/14323/economia/laudato-si-la-tenerezza-di-francesco-spaventa-i-potenti.html |titolo= Laudato si’si', la tenerezza di Francesco spaventa i potenti &#124; Futuro Europa |autore= Francesco Paolo Mancini |data= 21 giugno 2015|editore= futuro-europa.it |accesso= 21 giugno 2015}}</ref>}}
 
Sergio Marelli, presidente del Comitato italiano di Sovranità Alimentare, in una un'intervista su Radio Vaticana conclude ponendo l'accento sulla incapacità dei politici di porre le basi per il cambiamento ecologico necessario per salvare il mondo., Essendoessendo essi schiavi di potentati economici. Egli di fatto si pone come ''leader'' morale, insieme ai ''leader'' delle altre religioni, e come l'unico baluardo per l'entità morale di cui gode; unica figura morale capace di indurre il cambiamento anche nei decisori politici. Cosa ancor più vera, in chiave politica, in vista dell'appuntamento della [[XXI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC|Conferenza sul Clima di Parigi]] di fine 2015.
 
Inoltre, secondo Marelli, «...la tecnologia e la scienza non sono neutrali, ma oggi sono orientate al profitto. Invece, dice Papa Francesco, devono essere degli strumenti orientati a raggiungere quel bene comune che è il clima, il vivere in armonia con il pianeta, per garantire un futuro alle generazioni prossime.»<ref name="urlMarelli: Laudato si’ chiede sforzo comune, potenti ascoltino Francesco Radio Vaticana">{{Cita web|url= http://it.radiovaticana.va/news/2015/06/21/marelli_laudato_si%E2%80%99_chiede_sforzo_comune,_ascoltare_papa/1152552 |titolo= Marelli: Laudato si’si chiede sforzo comune, potenti ascoltino Francesco Radio Vaticana |autore= [[Alessandro Gisotti]] e Sergio Marelli, |data= 21 giugno 2015|editore= it.radiovaticana.va |accesso= 21 giugno 2015}}</ref>
 
Anche [[Eugenio Scalfari]] è intervenuto nel commentare l'Enciclica, dando però una singolare interpretazione.
:Secondo Scalfari, papa Bergoglio non avrebbe ancora formulato un'effettiva conclusione teologica che sia al livello della sua nuova Enciclica, anche se questa ne costituirebbe il germe. Afferma l'anziano giornalista che «La stessa Trinità, mistero della fede cattolica, cambia natura e Francesco l'ha detto più volte proprio nei giorni scorsi e proprio a Torino...» Secondo Scalfari la Trinità «...non è più il mistero della fede, ma l'articolazione dell'unico Dio» e papa Francesco non avrebbe ancora tratto una conseguenza teologica dalla visione profetica che porta avanti. «...Lui non è più il Vicario di Cristo in terra, ma il Vicario di Dio perché Cristo non è che l'amore di Dio, non un Dio diverso che s'incarnò, visse 33 anni [...] e fu crocifisso.» Secondo Scalfari «I vangeli raccontano quella storia, ma gli evangelisti - tranne forse [[Giovanni apostolo ed evangelista|Giovanni]] - scrissero racconti di seconda mano.»<ref>Eugenio Scalfari, ''Papa Francesco . Il pontefice Pastore e Profeta che vuole incontrare la modernità.'', "''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]"'', 1 luglio 2015, pp. 48-49. Citato in Flavio Cuniberto, ''Madonna povertà'', pp. 89-90.</ref>
 
=== In ambito internazionale ===
James Martin, SJ il 18 giugno 2015 scrive su ''America-The National Catholic Review'': «La prospettiva spirituale diventa parte della discussione sull'ambiente, sono i poveri a subire esageratamente i cambiamenti climatici. L'ambiente diventa adesso materia della dottrina sociale cattolica, la ricerca scientifica diventa oggetto di lode.»<ref name="urlTop Ten Takeaways from Laudato Si | America Magazine">{{Cita web|url= http://americamagazine.org/top-ten-takeaways-laudato-si |titolo= Top Ten Takeaways from '"Laudato Si''" &#124;|rivista= America Magazine |autore= James Martin, SJ|data= 18 maggio 2015|editore= America Press Inc.|lingua= en|accesso= 21 giugno 2015}}</ref>
 
Laurie Goodstein e Justin Gillis scrivono sul ''[[The New York Times|New York Times]]'' il 18 giugno 2015 un lungo editoriale in cui riprendono i temi espressi nell'enciclica del Papa.<ref name=goodstgillis>{{Cita web|url= httphttps://www.nytimes.com/interactive/2015/06/18/world/europe/encyclical-laudato-si.html?_r=0 |titolo= On Planet in Distress, a Papal Call to Action |autore= Laurie Goodstein and Justin Gillis|data= 18 giugno 201152015 |editorerivista= - The New York Times|lingua= en |accesso= 21 giugno 2015}}</ref>
<!--Papa Francesco sta rendendo chiaro che vuole sia il suo documento uno spartiacque storico.<br> Francesco si affida ripetutamente alle parole dei suoi predecessori, [[Benedetto XVI]] e [[Giovanni Paolo II]], ora san Giovanni Paolo, per accertare che egli non è certo il primo papa ad essere critico dei sistemi economici che esacerbano la disuguaglianza, o lo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali.<br>
Papa Francesco riconosce il forte divario in materia ambientale tra i giovani e gli anziani, con le richieste più urgenti di cambiamento provenienti da studenti universitari e altri giovani. E, ovviamente, i giovani che hanno la maggior parte in gioco, poiché erediteranno un mondo di intensificare i problemi ambientali. Questo è anche un cenno presto per un tema che si svilupperà in seguito nel documento: le connessioni tra la distruzione ambientale e la povertà.<br> -->
{{citazione|Un aspetto notevole dell'enciclica è che si concentra sostanzialmente su quello che lui chiama "la crisi ecologica", e non solo su un singolo aspetto come l'inquinamento o il riscaldamento globale. Il Papa è preoccupato per tutti i modi con cui l'umanità sta danneggiando il pianeta, e come tale quest'aggressione ambientale sta tornando come un [[boomerang]] per danneggiare l'umanità stessa.|Laurie Goodstein e Justin Gillis, ''[[The New York Times]]'' del 18 giugno 2015<ref name=goodstgillis/>}} <!--
Francisco allude qui per quello che molti esperti ritengono sarà la grande sfida economica del XXI secolo: una maggiore efficienza nell'utilizzo delle risorse. Interi libri sono stati dedicati negli ultimi anni per la necessità di ridurre i rifiuti e produrre di più con meno, e così facendo è diventata una crescente attenzione per molte delle aziende ''leader'' a livello mondiale.<br>
Gran parte della controversia che ha preceduto l'enciclica negli [[Stati Uniti]] si è concentrata su questo punto: Francesco prende posizione sulla questione che il cambiamento climatico è indotto dall'uomo. Qualsiasi ''suspense'' è ormai finita, avendo egli citato studi scientifici.<br>
... un aumento dell'accelerazione del livello dei mari, che potrebbe in ultima analisi inondare molte delle grandi città del mondo, anche se gli scienziati dicono che gli effetti peggiori potrebbero non verificarsi prima del XXII o XXIII secolo.<br>
... il papa critica le città come dispendiose e inefficienti. |Laurie Goodstein and Justin Gillis, ''On Planet in Distress, a Papal Call to Action''<ref name==goodstgillis/>}}-->
I due giornalisti americani inoltre mettomettono in risalto una possibile criticità del messaggio papale. Specie nell'inevitabile rischio che questo ha di dare forza a movimenti ecologisti nel momento in cui dice che la crescita della popolazione non è correlata con la povertà.
Laurie Goodstein sottolinea infatti la criticità connessa con il passaggio dell'enciclica che riguarda gli aspetti demografici e del controllo delle nascite.<!-- : {{citazione|La chiesa insegna che in base a ciò che è noto come "legge naturale", il sesso deve essere aperto alla procreazione e contraccezione artificiale è un peccato. Francis ha certamente rafforzato quella dottrina qui. Nonostante la sua presa di posizione di quest'anno secondo la quale i cattolici non devono sentirsi in dovere di allevare "come conigli", egli sta rifiutando il controllo delle nascite e l'idea che la crescita della popolazione è una delle principali fonti di problemi ambientali. Cattolici tradizionalisti avevano avvertito che Francesco stava formando alleanze pericolose con gli ambientalisti che promuovono il controllo della popolazione; sarà interessante vedere se questo passaggio affronta le loro preoccupazioni.|Laurie Goodstein}} -->
Justin Gillis a questo proposito invece sottolinea criticamente come le zone ad alto sviluppo demografico siano le più povere.<!-- : {{citazione|Alcuni demografi indubbiamente sostengono che in questo passo, è il papa che si rifiuta di affrontare i problemi. Molti esperti considerano la rapida crescita della popolazione come dannoso per l'ambiente locale e per la vita delle persone nei paesi poveri. É anche vero, però, che il legame tra l'alta crescita della popolazione e il riscaldamento globale è spesso sopravvalutata. Le due aree del mondo che continuano ad avere una forte crescita, l'Africa sub-sahariana e in Asia meridionale, sono impoverite zone con basse emissioni di gas serra.|Justin Gillis}} -->
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Infine Laurie Goodstein scrive in conclusione dell'articolo che i governi devono tener conto delle istanze dei cittadini che cominciano a far pressione sui temi ecologici.<!-- : {{citazione|Francesco invita i governi locali e nazionali a guardare verso il lungo termine e il bene comune. Egli continua a dire che individualmente e in gruppo, le persone possono avere un impatto se si organizzano fanno pressione sui governi per riordinare le loro priorità. Questo è un esempio di come Francesco mira a ispirare i cittadini in tutto il mondo, e non solo i cattolici, di intervenire nelle loro comunità. Come dice più avanti nel dell'enciclica: «A meno che i cittadini controllano il potere politico - nazionale, regionale e comunale - non sarà possibile controllare i danni per l'ambiente.»|Laurie Goodstein}} -->
 
''[[The Guardian]]'' in un [[editoriale]] del giovedì 18 giugno 2015 pubblica un articolo che mette come ''[[incipit]]'' una un'affermazione forte circa la portata del documento papale.
{{citazione|... è la più sorprendente e forse il più ambizioso documento papale degli ultimi 100 anni, dal momento che è rivolto non solo ai cattolici, o cristiani, ma per tutti sulla terra. <br>...<br> <!-- Per Francesco, c'è una distinzione fondamentale tra i bisogni umani, che sono limitati, ma non negoziabili, e gli appetiti, che sono potenzialmente illimitati, e che possono sempre essere scambiati per altre soddisfazioni, senza mai abbastanza darci ciò che più profondamente vogliamo. -->
I poveri, dice, hanno le loro esigenze negate, mentre i ricchi fanno dei loro appetiti lo spettacolo. La crisi ambientale unisce questi due aspetti del problema. ...
Il mondo povero deve ora pagare per i crimini dei ricchi, e i nostri figli e nipoti devono pagare per l'auto-indulgenza dei loro genitori. Questo è ciò che egli intende con un "debito ecologico" ... Il tono talvolta apocalittico, [...] nasce dal senso che questo deve debito a un certo momento è terribilmente rimborsato.|''The Guardian view on Laudato Si': Pope Francis calls for a cultural revolution''<ref>{{Cita web|url= httphttps://www.theguardian.com/commentisfree/2015/jun/18/guardian-view-on-laudato-si-pope-francis-cultural-revolution |titolo= The Guardian view on Laudato Si': Pope Francis calls for a cultural revolution &#124; Editorial &#124; Comment is free &#124;|rivista= The Guardian |data= 18 giugno 2015|lingua= en |accesso= 21 giugno 2015}}</ref>}}
 
Vi sono state diverse posizioni critiche che non entrano, però, nell'impianto complessivo dell'enciclica ma si limitano a contestare alcuni passaggi o alcune prese di posizione di aspetti dell'enciclica.<ref name="urlReactions to Pope Francis Encyclical on Climate Change - NYTimes.com">{{Cita web|url= httphttps://www.nytimes.com/live/updates-on-pope-francis-encyclical-on-climate-change/ |titolo= Reactions to Pope Francis' Encyclical on Climate Change - NYTimes.com |autore= Vari AA|data= 18 giugno 2015|editore= The New York Times Company|lingua=en |accesso= 21 giugno 2015}}</ref>
 
{{citazione necessaria|Si deve all'Enciclica "Laudato Si'" la rinascita della storica [[Ordine di Parte Guelfa|Parte Guelfa]] come [[arciconfraternita]] internazionale dedicata alla salvaguardia ambientale ed altri scopi di gestione e tutela del territorio già anticamente assegnati da [[Cosimo I]] nel XVI secolo.}}
 
=== In ambito politico ===
Il [[segretario generale delle Nazioni Unite]], [[Ban Ki-moon]], ha accolto con favore l'enciclica in una dichiarazione fatta il giorno cui è stata rilasciata.<ref name=guardian>{{Cita web|url= httphttps://www.theguardian.com/environment/blog/live/2015/jun/18/pope-encyclical-climate-change-live-reaction-analysis#block-5582b62de4b0c09f64bfa923 |titolo= The pope's encyclical on climate change – as it happened &#124; Environment &#124; |editore= The Guardian|lingua= en|accesso= 21 giugno 2015}}</ref><ref name="urlUnited Nations Secretary-General Ban Ki-moons Statements">{{Cita web|url= http://www.un.org/sg/statements/index.asp?nid=8732 |titolo= United Nations Secretary-General Ban Ki-moon's Statements |data= 18 giugno 2015 |editore= United Nations 2014|lingua= en|accesso= 21 giugno 2015}}</ref> [[Kofi Annan]], l'ex segretario generale dell'Onu, e attualeallora presidente del ''[[Progress Panel]]'', ha rilasciatorilasciò una dichiarazione a sostegno della enciclica, affermando «Come ribadisce Papa Francesco, il cambiamento climatico è una minaccia totalizzante ... Mi congratulo con il Papa per la sua forte leadership morale ed etica. Abbiamo bisogno di più di tale guida ispirata. Ci vediamo al vertice sul clima a Parigi?»<ref>{{Cita web|url= http://globenewswire.com/news-release/2015/06/18/745567/10138977/en/Statement-by-Kofi-Annan-Chair-of-the-Africa-Progress-Panel-and-Kofi-Annan-Foundation-in-Support-of-the-Encyclical-on-Climate-Change-by-His-Holiness-Pope-Francis.html |titolo= Statement by Kofi Annan, Chair of the Africa Progress Panel and Kofi Annan Foundation, in Support of the Encyclical on Climate Change by His Holiness Pope Francis |editore= globenewswire.com|lingua= en |accesso= 21 giugno 2015}}</ref>
 
Lo stesso giorno, anche [[Jim Yong Kim]], presidente del Gruppo della [[Banca Mondiale]], ha anche elogiato l'enciclica.<ref name=guardian/> Nicholas Stern, presidente del Research Institute Grantham sui cambiamenti climatici e l'ambiente e autore di una relazione influente sui cambiamenti climatici, ha dichiarato che «La pubblicazione dell'enciclica del Papa è di enorme importanza. Ha dimostrato grande saggezza e leadership. Papa Francesco è sicuramente assolutamente giusto che il cambiamento climatico pone vitali questioni morali ed etiche ... leadership morale sul cambiamento climatico dal Papa è particolarmente importante a causa del fallimento di molti capi di stato e di governo di tutto il mondo di mostrare leadership politica».<ref name=guardian/>
 
Non sono mancate, in riferimento alle parole del Papa, le prese di posizione di rappresentanti politici italiani:<ref name=5stelle>{{Cita web |url= http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2015/06/dal-papa-unenciclica-a-5-stelle.html |titolo= Dal Papa un'enciclica "a 5 stelle" - Parlamento 5 Stelle |autore= M5S Senato News |data= 18.06.15 |editore= beppegrillo.it |accesso= 20 giugno 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150621005930/http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2015/06/dal-papa-unenciclica-a-5-stelle.html |dataarchivio= 21 giugno 2015 |urlmorto= sì }}</ref>
{{citazione|La Terra può vivere senza l'uomo, ma l'uomo non può vivere senza la Terra. ...<br><!-- Il paradigma folle di una crescita infinita in un sistema finito deve essere accantonato, a vantaggio di un modello ecosostenibile che abbracci l'economia e la società.<br> -->... il Papa riconosce l'importanza di espellere la corruzione e il malaffare dalle iniziative imprenditoriali e dai processi decisionali della politica.<br>... l'atto papale [...] riconosce il legame profondo tra l'attuale modello economico, l'iniquo accesso alle risorse del pianeta, le ingiustizie sociali che ne derivano e il cambiamento climatico.|M5S Senato News<ref name=5stelle/>}}
 
=== In ambito religioso ===
Il [[Tenzin Gyatso|XIV Dalai Lama]] aveva scritto: «Dal momento che il cambiamento climatico e l'economia globale ora riguardano noi tutti, dobbiamo sviluppare un senso di unità del genere umano.»<ref>{{Cita web|url= http://www.cruxnow.com/church/2015/06/17/laudato-si-will-be-an-encyclical-for-the-ages/ |titolo= ‘Laudato Si’ will be an encyclical for the ages &#124; Crux |autore= Inés San Martín|editore= cruxnow.com|lingua= en|accesso= 21 giugno 2015|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150618211209/http://www.cruxnow.com/church/2015/06/17/laudato-si-will-be-an-encyclical-for-the-ages/|dataarchivio= 18 giugno 2015|urlmorto= sì}}</ref>
 
Due giorni prima che l'enciclica fosse rilasciata, l'[[arcivescovo di Canterbury]] [[Justin Welby]], capo della Comunione anglicana, ha emesso una "dichiarazione verde" (firmatofirmata anche dalla Conferenza Metodista, nonché idai rappresentanti della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles, e ildai musulmani britannici, idai [[sikh]] e ledalle comunità ebraiche) sollecitando una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e il digiuno e la preghiera per il successo alla Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite del dicembre 2015 a Parigi.<ref name=guardian/><ref>{{Cita web|url= http://www.archbishopofcanterbury.org/articles.php/5569/archbishop-joins-faith-leaders-calling-for-action-on-climate-change |titolo= Archbishop joins faith leaders calling for action on climate… |editore= archbishopofcanterbury.org |lingua= en|accesso= 21 giugno 2015}}</ref>
 
Lo stesso giorno, il Movimento di Losanna dei cristiani evangelici globali ha detto che avevano ricevuto in anticipo l'enciclica ed erano grati per questo. L'enciclica è stata accolta positivamente anche dal Consiglio Mondiale delle Chiese Riformate in America del Nord.<ref name=guardian/>
 
== CriticheNote ==
{{<references}}/>
Al paragrafo 2, quindi all'inizio del testo pontificio, si legge «Questa sorella [la Terra, ''n.d.r.''] protesta per il male che le provochiamo, a causa dell'uso irresponsabile e dell'abuso dei beni che Dio ha posto in lei.». Segue quindi un lamento su questo tema "ecologico" e prosegue: «Per questo, tra i poveri e più abbandonati e maltrattati, c'è la nostra oppressa e devastata terra, che: "geme e soffre le doglie del parto" ([[Lettera ai Romani|Rm.]] 8, 22). Dimentichiamo che noi stessi…» Tuttavia è evidente come questo passo di [[Paolo di Tarso|San Paolo]] non abbia nulla a che vedere con le violenze contro la Terra, di cui si parla più sopra e spesso in seguito, visto che ai tempi della Lettera non esistevano né inquinamento né abuso dei beni della terra. Il passo citato si riferisce alla sofferenza della Natura che soffre appunto in quanto tale, una natura ove la morte è la conclusione naturale di ogni evento, cui segue ancora una nascita e così via. La citazione di questo passo è un potente ed efficace espediente retorico, ma anche una operazione molto dubbia in questo contesto.<ref>Flavio Cuniberto, ''Madonna povertà'', pp. 54-58</ref><br />Al paragrafo 78 papa Francesco afferma che «Il pensiero ebraico-cristiano ha demitizzato la natura. Senza smettere di ammirarla per il suo splendore e la sua immensità, non le ha più attribuito un carattere divino. In questo modo viene sottolineato ulteriormente il nostro impegno nei suoi confronti.» Tale affermazione, e quanto segue nel testo dell'Enciclica, svincolerebbe totalmente il nesso fra Natura e Scrittura (La Rivelazione della Parola), rendendo la prima un luogo di per sé buono e innocente sul quale l'uomo eserciterebbe un malvagio potere per esprimere su di essa la propria potenza. Prima dell'intervento umano la Natura era innocente e quindi è dell'uomo la colpa. Ne consegue che il Male viene ridotto alla volontà di potenza dell'uomo, perdendo così il suo significato metafisico, essenziale nella prospettiva metafisico-religiosa del cristianesimo.<ref>Flavio Cuniberto, ''Madonna povertà'', pp. 63-66</ref><br />Al paragrafo 80 si afferma: «Egli [lo Spirito Santo, ''n.d.r.''] ha voluto limitare sé stesso creando un mondo bisognoso di sviluppo, dove molte cose che noi consideriamo mali, pericoli o fonti di sofferenza, fanno parte in realtà dei dolori del parto, che ci stimolano a collaborare con il Creatore.» Qui l'interpretazione del verbo paolino è ben diversa da quella data all'inizio dell'Enciclica. L'idea che Iddio si sia autolimitato nella creazione affinché questa possa evolversi verso la perfezione appare stravagante se non avesse lo scopo d'introdurre l'idea di evoluzione, intesa come progresso umano.<ref>Flavio Cuniberto, ''Madonna povertà'', pp. 70-71</ref> Il concetto di "natura" dell'Enciclica ricalca quindi le teorie evoluzioniste di [[Pierre Teilhard de Chardin]].<ref>Flavio Cuniberto, ''Madonna povertà'', p. 77</ref><br />Il paragrafo 211 è in gran parte dedicato ad esempi, ed elogi, di alcuni comportamenti ecologici corretti al livello di massimo dettaglio (vestirsi di più per ritardare l'accensione del riscaldamento, evitare l'uso di materiale plastico o cartaceo, consumare meno acqua, differenziare i rifiuti, spegnere le luci inutili, ecc.) e nel paragrafo successivo ci si riferisce a tali "criteri comportamentali" affermando «...l'esercizio di questi comportamenti ci restituisce il senso della nostra dignità, ci conduce ad una maggiore profondità esistenziale, ci permette di sperimentare che vale la pena di passare per questo mondo.» Tale affermazione appare del tutto esagerata: la vita varrebbe la pena di essere vissuta grazie alla miglior utilizzazione dello sciacquone del bagno e alla selezione della "monnezza"? O non è questa una concessione al pensiero laico degli ormai scristianizzati paesi nordici, ove i comportamenti di ecologia spicciola assumono la valenza di un "rito" e diventano paragonabili alle cristiane "opere di misericordia"?<ref>Flavio Cuniberto, ''Madonna povertà'', p. 87</ref>
 
==Note==
{{references}}
== Bibliografia ==
* Flavio Cuniberto, ''Madonna povertà'', Vicenza, Neri Pozza editore, 2016. ISBN 978-88-545-1286-3.
* [http://antonianum.eu/en/avvisi/4882/Omaggio-della-Pontificia-Universita-Antonianum-allenciclica-Laudato-si ''Omaggio della Pontificia Università Antonianum all’enciclica "Laudato si’"'', Antonianum, Roma 2016].
==Voci correlate==
 
*[[Lista di encicliche]]
== Voci correlate ==
*[[Ecologia]]
* [[Opere e documenti di papa Francesco]]
*[[Dottrina sociale della Chiesa cattolica]]
* [[Lista di encicliche]]
* [[Ecologia]]
* [[Dottrina sociale della Chiesa cattolica]]
 
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html Testo integrale] dell'enciclica in italiano
* [http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/06/18/0480/01050.html Conferenza stampa] di presentazione dell'enciclica presso la Sala Stampa del Vaticano
 
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[[Categoria:Encicliche di Francesco]]