Scala minore: differenze tra le versioni

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{{SF|teoria musicale|marzo 2020}}
[[File:Amoll.png|thumb|upright=1.6|Scala minore naturale di la. {{audio|Amoll.mid}}]]
La '''scala minore''' è una [[scala musicale]] in cui il I e il III grado distano tra loro una [[terza minore]] ossia un tono + un semitono.
[[File:Amoll.harm.png|thumb|upright=1.6|Scala minore armonica di la. {{audio|Amoll harm.mid}}]]
Ogni scala minore deriva da una ben precisa [[scala maggiore]] la cui [[fondamentale]] sta un tono e mezzo sopra quello della minore. Ad esempio la scala di Si minore è la relativa minore della scala di Re maggiore poiché il suono Si sta una terza minore sotto il suono Re.
[[File:Amoll.melod.auf.png|thumb|upright=1.6|Scala minore melodica ascendente di la. {{audio|Amoll melod auf.mid}}]]
 
Nella [[teoria musicale]], una '''scala minore''' è una [[scala eptatonica]] e [[scala diatonica|diatonica]] il cui primo, terzo e quinto [[grado (musica)|grado]] formano una [[triade (musica)|triade minore]]<ref>Prout, Ebenezer (1889). ''Harmony: Its Theory and Practice'', pp. 15, 74, London, Augener.</ref>, ovvero in cui la [[Tonica (musica)|tonica]] e la [[mediante]] distano una [[terza minore]], mentre la tonica e la [[Dominante (musica)|dominante]] una [[quinta giusta]]. La [[scala maggiore]] con la stessa [[armatura (musica)|armatura]] (bemolli o diesis in chiave) di una scala minore è detta ''relativa maggiore'', e sulla sua [[sopradominante]] (VI grado) si costruisce la relativa minore.
 
== Classificazione ==
Tradizionalmente le scale minori sono distinte in tre tipi in base alla distribuzione degli intervalli che le compongono:
* [[Scala minore#Scala minore naturale|minore naturale]]
* [[Scala minore#Scala minore armonica|minore armonica]]
* [[Scala minore#Scala minore melodica|minore melodica]]
 
[[Diether de la Motte]] sostiene tuttavia che tale suddivisione, normalmente reperibile nei manuali elementari, sia priva di senso<ref>''Manuale di Armonia'', La Nuova Italia, 1991, pag. 113-114</ref>. Il modo minore andrebbe piuttosto inteso, secondo il musicologo tedesco, come una riserva di nove suoni (e il modo maggiore, analogamente, come una riserva di sette suoni) messa a disposizione di ogni composizione che si voglia impostare in minore.
* [[scala minore naturale]]
Per il De la Motte la scala di La minore si riassume dunque nei seguenti nove suoni: La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Fa♯, Sol, Sol♯, La. Da questa riserva, in base a necessità espressive ed armoniche ampiamente testimoniate in letteratura, si possono ritagliare di volta in volta le altre forme tradizionali della scala di La minore: (La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol, La = naturale), (La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol♯, La = armonica) e (La, Si, Do, Re, Mi, Fa♯, Sol♯, La = melodica). Per quest'ultima resta aperta la questione dell'utilizzo del segmento melodico Fa♯-Sol♯. Secondo la comune manualistica esso dovrebbe essere utilizzato "in ascendere" solo se sfocia nel La successivo (ad esempio Fa♯-Sol♯-La ecc.). Se invece esso "discende" dal La in direzione del Mi dovrebbe essere rimpiazzato dal segmento Sol-Fa (es. La-Sol-Fa ecc.). Nella prassi compositiva la questione si sottrae ad una codificazione meccanicistica. Non ci sono rigidi algoritmi musicali ma solide composizioni nelle quali si osserva, di volta in volta, l'utilizzo plastico fatto dai Maestri dei due "gradi cangianti" della scala minore: il VI e il VII. Giova in proposito consultare l'edizione dei "371 Vierstimmige Choralgesange" di Johann Sebastian Bach editi da Breitkopf & Hartel [<nowiki/>[[scores:371_Vierstimmige_Choralgesänge_(Bach,_Johann_Sebastian)|link]]] ove, come nei corali 12, 13, 41, 228, 370, si rintracciano significativi esempi di trattamento della scala di La minore.
* [[scala minore armonica]]
* [[scala minore melodica]]
Secondo Diether de la Motte (Manuale di Armonia, La Nuova Italia, 1991, pag. 113-114), la suddivisione del modo minore in tre tipi diversi, che normalmente si trova nei manuali elementari, è priva di senso. Il modo minore andrebbe piuttosto inteso
[[Categoria:Scale musicali|Minore]]
come una riserva di nove suoni (e il modo maggiore, analogamente, come una riserva di sette suoni) messa a disposizione di ogni composizione che si voglia impostare in minore.
Per il De la Motte la scala di La minore si riassume dunque nei seguenti nove suoni: La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Fa♯, Sol, Sol♯, La. Da questa riserva, in base a necessità espressive ed armoniche ampiamente testimoniate in letteratura, si possono ritagliare di volta in volta le altre forme tradizionali della scala di La minore: (La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol, La = naturale), (La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol♯, La = armonica) e (La, Si, Do, Re, Mi, Fa♯, Sol♯, La = melodica). Per quest'ultima resta aperta la questione dell'utilizzo del segmento melodico Fa♯-Sol♯. Secondo la comune manualistica esso dovrebbe essere utilizzato "in ascendere" solo se sfocia nel La successivo (ad esempio Fa♯-Sol♯-La ecc.). Se invece esso "discende" dal La in direzione del Mi dovrebbe essere rimpiazzato dal segmento Sol-Fa (es. La-Sol-Fa ecc.). Nella prassi compositiva la questione si sottrae ad una codificazione meccanicistica. Non ci sono rigidi algoritmi musicali ma solide composizioni nelle quali si osserva, di volta in volta, l'utilizzo plastico fatto dai Maestri dei due "gradi cangianti" della scala minore: il VI e il VII. Giova in proposito consultare l'edizione dei "371 Vierstimmige Choralgesange" di Johann Sebastian Bach editi da Breitkopf & Hartel ove, come nei corali 12, 13, 41, 228, 370, si rintracciano significativi esempi di trattamento della scala di La minore.
 
=== Scala minore naturale ===
La scala minore naturale contiene la stessa successione di intervalli del [[modo eolio]], uno dei quattro aggiunti da [[Glareano]] nel corso del XVI secolo (Dodekachordon, 1547) agli otto [[modi ecclesiastici]] già esistenti. La distribuzione degli [[Intervallo (musica)|intervalli]] del modo eolio è di un [[semitono]] (s) fra il II e III nonché fra il V e VI [[Grado (musica)|grado]] mentre è di un [[Tono (musica)|tono]] (T) fra tutti gli altri gradi:
{{F|teoria musicale|marzo 2011}}
La '''scala minore naturale''' è una delle tre forme convenzionali in cui, nella pratica compositiva, si può presentare la cosiddetta ''scala minore'' musicale. Essa contiene la stessa successione d'intervalli dell'antico ''[[Modo (musica)#Scale modali costruite sui gradi della scala diatonica|modo eolio]]'' (La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol, La), uno dei quattro che, nel corso del XVI secolo, furono aggiunti da [[Glareano]] (Dodekachordon, 1547) agli otto [[modi ecclesiastici]] già esistenti.
La distribuzione degli [[Intervallo (musica)|intervalli]] del modo eolio ([[modo di La]]) è di un [[semitono]] (s) fra il II e III nonché fra il V e VI [[Grado (musica)|grado]] mentre è di un [[Tono (musica)|tono]] (T) fra tutti gli altri gradi:
:T, s, T, T, s, T, T
Molto importante è precisare che tra VII e VIII [[Grado (musica)|grado]] vi è la presenza di una [[seconda maggiore]] (un [[Tono (musica)|tono]]) e di conseguenza il nome del VII [[Grado (musica)|grado]] sarà quello di [[Sottotonica]] e non di [[Sensibile]]. Il VII grado assume il nome di [[Sensibile]] nel momento in cui tra VII e VIII [[Grado (musica)|grado]] si forma una [[Semitono|seconda minore]] (un semitono)
 
Applicando questa successione di intervalli, partendo da ciascuno dei dodici suoni componenti la [[scala cromatica temperata]]
(Do, Do♯, Re, Re♯, Mi, Fa, Fa♯, Sol, Sol♯, La, La♯, Si), si possono ottenere altrettante scale minori naturali il cui nome deriva dal loro suono di partenza ([[Tonica (musica)|tonica]]), detto anche [[Tonica (musica)|fondamentale]]. Ogni scala minore naturale è correlata ad una ben determinata scala maggiore le cui toniche distano reciprocamente di una [[terza minore]] (un tono + un semitono). Ad esempio la scala naturale di La minore può essere ottenuta da quella di Do maggiore iniziando da una terza minore sotto il Do, cioè dal La. Si osservi che queste due scale contengono esattamente gli ''stessi suoni'' ordinati però diversamente. Due scale tra le quali sussista un tale rapporto generativo sono dette l'una la ''relativa'' dell'altra. La scala di Do è la ''relativa maggiore'' della scala di La minore così come la scala di La minore è la ''relativa minore'' della scala di Do.
 
Esiste un diverso procedimento per derivare una scala minore da una scala maggiore, generandone una che, pur non avendo la stessa composizione di suoni di quella maggiore, condivide però con essa lo stesso suono di partenza, ossia la stessa tonica. Tale scala è detta [[scala omologa]] minore e la si ottiene abbassando di un [[semitono]] il '''III''', il '''VI''' e '''VII''' grado della scala maggiore di partenza. In questo modo, ad esempio, da Do maggiore (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do) si ottiene la scala di Do minore (Do, Re, '''Mi♭''', Fa, Sol, '''La♭''', '''Si♭''', Do) che costituisce la forma omologa del Do maggiore.
 
{| class="wikitable sortable" style="margin-left:auto; margin-right:auto;"
=== Schema generale delle scale minori naturali ===
|-
{{chiarire|Scala minore omologa
! colspan="2" | I grado<br/>Tonica !! colspan="2" | II grado<br/>Sopratonica !! colspan="2" | III grado<br/>Modale !! colspan="2" | IV grado<br/>Sottodominante !! colspan="2" | V grado<br/>Dominante !! colspan="2" | VI grado<br/>Sopradominante !! colspan="2" | VII grado<br/>Sottotonica !! colspan="2" | VIII grado<br/>Tonica
Scala maggiore
|-
Scala minore relativa}}
! eng !! ita !! eng !! ita !! eng !! ita !! eng !! ita !! eng !! ita !! eng !! ita !! eng !! ita !! eng !! ita
|-
|A
|La
|B
|Si
|C
|Do
|D
|Re
|E
|Mi
|F
|Fa
|G
|Sol
|A
|La
|-
|A♯
|La♯
|B♯
|Si♯
|C♯
|Do♯
|D♯
|Re♯
|E♯
|Mi♯
|F♯
|Fa♯
|G♯
|Sol♯
|A♯
|La♯
|-
|B♭
|Si♭
|C
|Do
|D♭
|Re♭
|E♭
|Mi♭
|F
|Fa
|G♭
|Sol♭
|A♭
|La♭
|B♭
|Si♭
|-
|B
|Si
|C♯
|Do♯
|D
|Re
|E
|Mi
|F♯
|Fa♯
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|Sol
|A
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|B
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|C
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|D
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|E♭
|Mi♭
|F
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|G
|Sol
|A♭
|La♭
|B♭
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|Do♯
|D♯
|Re♯
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|Fa♯
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|Do♯
|D♯
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|B♭
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|Re♭
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|F
|Fa
|G
|Sol
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|Si♭
|C
|Do
|D♭
|Re♭
|E♭
|Mi♭
|F
|Fa
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|F♯
|Fa♯
|G♯
|Sol♯
|A
|La
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|Si
|C♯
|Do♯
|D
|Re
|E
|Mi
|F♯
|Fa♯
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|G
|Sol
|A
|La
|B♭
|Si♭
|C
|Do
|D
|Re
|E♭
|Mi♭
|F
|Fa
|G
|Sol
|-
|G♯
|Sol♯
|A♯
|La♯
|B
|Si
|C♯
|Do♯
|D♯
|Re♯
|E
|Mi
|F♯
|Fa♯
|G♯
|Sol♯
|-
|A♭
|La♭
|B♭
|Si♭
|C♭
|Do♭
|D♭
|Re♭
|E♭
|Mi♭
|F♭
|Fa♭
|G♭
|Sol♭
|A♭
|La♭
|}
 
=== Scala minore armonica ===
La scala minore armonica è una scala minore naturale con la [[sottotonica]] (VII grado) alzata di un [[semitono]], ovvero [[sensibile]]. L'intervallo di [[seconda aumentata]] che si crea fra il VI e il VII grado della scala le conferisce un carattere orientaleggiante{{citazione necessaria}}. La sequenza intervallare che la contraddistingue è dunque tono, semitono, tono, tono, semitono, tono e mezzo, semitono.
 
{{F|teoria musicale|marzo 2011}}
La '''scala minore armonica''' è una [[Scala musicale|scala]] derivata dalla [[scala minore naturale]]. Differisce da quest'ultima perché il settimo [[Grado (musica)|grado]] viene alzato di un [[semitono]] (divenendo "sensibile"), creando quindi un [[intervallo]] di un tono e mezzo (ovvero un intervallo di 2° aumentata) con il grado precedente della scala (ovvero il 6°), cosa che le conferisce un carattere vagamente orientaleggiante.
 
===Esempi===
 
La sequenza intervallare è (t = tono, s = semitono):
:t, s, t, t, s, 3s, s
dove 3s= 3 semitoni= un tono e mezzo
 
La formula è:
:1, 2, 3♭, 4, 5, 6♭, 7, 8
 
Dalla scala minore naturale di Do:
 
:Do, Re, Mi♭, Fa, Sol, La♭, Si♭, Do
 
Deriviamo la scala minore armonica alzando la settima di un semitono:
 
:Do, Re, Mi♭, Fa, Sol, La♭, Si, Do
 
Scala minore armonica di La:
 
:La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol♯, La
 
=== Scala minore melodica ===
[[File:C melodic key.png|thumb|upright=1.8|Scala minore melodica di Do {{Audio|C melodic.ogg}}]]
{{F|teoria musicale|marzo 2011}}
La '''scala minore melodica''' è una [[scala musicale]] che si costruisce sulla [[Scala minore#Scala minore naturale|scala minore naturale]], alzando di un [[semitono]] il VI ed il VII [[Grado (musica)|grado]]: in una scala minore di Do, La bemolle e Si bemolle, diventano La e Si naturali (in fase ascendente). Secondo la scuola classica, in fase discendente, i due gradi precedentemente alzati ritornano al loro stato, previsto dalla scala minore naturale (La e Si bemolle).
 
La cosiddetta [[Scala minore#Scala bachiana|scala bachiana]] è invece la scala minore melodica che include le alterazioni sul VI e VII grado sia in senso ascendente che discendente. Questa scala è spesso utilizzata anche nella pratica del [[jazz]].
La scala minore melodica deriva dalla [[Scala minore#Scala minore armonica|scala minore armonica]] ed è nata per dare una risoluzione alla tensione che crea la minore armonica con la sua seconda eccedente (o aumentata ), intervallo dissonante che si risolve esattamente alzando di un semitono il sesto grado o sopradominante, in modo da eliminare questo "salto proibito" di un tono più un semitono.
 
La scala minore melodica deriva dalla [[scala minore armonica]] ed è nata per dare una risoluzione alla tensione che crea la minore armonica con la sua seconda eccedente (o aumentata ), intervallo dissonante che si risolve esattamente alzando di un semitono il sesto grado o sopradominante, in modo da eliminare questo "salto proibito" di un tono più un semitono
 
===Esempio: scala minore melodica di [[Do (nota)|Do]]===
[[File:C melodic key.png|thumb|upright=1.8|Scala melodica in [[do minore]] {{Audio|C melodic.ogg|file audio}}]]
 
La sequenza intervallare è (t = tono, s = semitono):
Riga 74 ⟶ 314:
:1, 2, 3♭, 4, 5, 6♮, 7♮, 8 (ascendente)
:8, 7♭, 6♭, 5, 4, 3♭, 2, 1 (discendente)
Quindi si passa dalla scala minore naturale di Do:
 
quindi si passa dalla scala minore naturale:
 
:Do Re Mi♭ Fa Sol La♭ Si♭ Do
alla scala minore melodica ascendente:
 
:Do Re Mi♭ Fa Sol La Si Do
alla scala minore melodica, ascendente:
 
:Do Re Mi♭ Fa Sol La♮ Si♮ Do
 
e discendente:
 
:Do Si♭ La♭ Sol Fa Mi♭ Re Do
 
La scala di La minore melodica ascendente sarà dunque:
===Utilizzi===
:La Si Do Re Mi Fa♯ Sol♯ La
e quella discendente:
:La Sol♮ Fa♮ Mi Re Do Si La
 
==== Utilizzi ====
La scala è oggi utilizzata nelle strutture del [[jazz]] e della [[fusion]].
La scala è oggi utilizzata nelle strutture del [[jazz]] e della [[Fusion (genere musicale)|fusion]].
 
=== Scala minore napoletana ===
La '''scala minore napoletana''' si costruisce:
* ascendendo sulla [[Scala minore#Scala minore armonica|scala minore armonica]], abbassando il secondo [[Grado (musica)|grado]] di un [[semitono]], oppure sulla [[scala frigia]] innalzando il settimo grado di un semitono;
* discendendo sulla [[Scala minore#Scala minore naturale|scala minore naturale]], abbassando di un semitono il secondo grado.
 
La presenza dell'[[Intervallo (musica)|intervallo]] di seconda aumentata (tra sesto e settimo grado) e, soprattutto, la sequenza di due intervalli di seconda minore (si-do-re♭) la accomunano alla [[scala araba]].
 
=== Esempio: scala minore napoletana di [[Do (nota)|Do]] ===
[[File:Neapolitan minor scale on C.png|thumb|scala minore napoletana]]
[[File:Neapolitan major scale on C.png|thumb|Scala maggiore napoletana]]
Riga 108 ⟶ 345:
:1, 2♭, 3♭, 4, 5, 6♭, 7, 8 (ascendente)
:8, 7♭, 6♭, 5, 4, 3♭, 2♭, 1 (discendente)
 
Scala minore napoletana di Do, ascendente:
:Do, Re♭, Mi♭, Fa, Sol, La♭, Si, Do
 
e discendente:
:Do, Si♭, La♭, Sol, Fa, Mi♭, Re♭, Do
 
=== Scala bachiana ===
La scala bachiana è una [[Scala minore#Scala minore melodica|scala minore melodica]] con il 6º e il 7º [[Grado (musica)|grado]] alterati anche nel discendere, che solitamente vengono invece sostituiti nel discendere da una [[Scala minore#Scala minore naturale|scala minore naturale]]. Questa scala è nota anche come Dorica 7M.
{{S|teoria musicale}}
La '''scala bachiana''' è una [[scala minore melodica]] con il 6º e il 7º [[Grado (musica)|grado]] alterati anche nel discendere, che solitamente vengono invece sostituiti nel discendere da una [[scala minore]] naturale. Questa scala è nota anche come Dorica 7M.
 
La [[scala (musica)|scala]] è denominata ''bachiana'' in onore di [[Johann Sebastian Bach|Bach]] il quale l'ha utilizzata spesso nelle proprie composizioni in quanto egli aveva bisogno di una scala minore che avesse un suono invariato sia a salire che a scendere e che non risultasse "orientale" alle orecchie di chi la ascoltava.
Riga 126 ⟶ 360:
Sol♯, Fa♯, Mi, Re, Do, Si, La (discendente)
 
La struttura è (T = [[Tonosemitono (musica)|tono]], s = [[semitono]]):
T s T T T T s (ascendente)
s T T T T s T (discendente)
 
==Armonizzazione della scala minore per triadi==
La scala minore consente di costruire determinate [[triade (musica)|triadi]] a seconda del corrispondente grado della scala.
 
{| class="wikitable sortable" style="margin-left:auto; margin-right:auto;"
|-
! Grado !! Triade
|-
| I || Minore
|-
| II || Diminuita
|-
| III || Maggiore
|-
| IV || Minore
|-
| V || Minore
|-
| VI || Maggiore
|-
| VII || Maggiore
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
Riga 136 ⟶ 395:
* [[Modo (musica)]]
* [[Scala maggiore]]
* [[Scala diatonica]]
 
== AltriCollegamenti progettiesterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{interprogetto}}
 
{{Circolo delle quinte}}
 
{{Tonalità}}
{{Portale|musica}}
 
[[Categoria:Scale musicali|Minore]]