Cimitero di San Gregorio: differenze tra le versioni

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{{Cimitero
|Nome=<!--Inserire qui il nome del cimitero-->Cimitero di San Gregorio
|Immagine=Milano - Giovanni Brenna (1860) SanGregorio.jpg
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|Didascalia=[[Lazzaretto di Milano|Lazzaretto]] e Foppone di San Gregorio - dettaglio della mappa di [[Giovanni Brena]] (1860)
|Didascalia
|Tipo= <!--militare, civile-->civile
|Confessione religiosa= <!--cattolico-->cattolico
|Stato= <!--dismesso, in uso, non più esistente-->non più esistente
|Nazione=Italia
|Città= <!--per le città grandi-->[[Milano]]
|Comune=<!--per i piccoli paesi-->
|Luogo=<!--quando non si trova in una città-->[[CentralePorta Venezia (quartiere di Milano)|CentralePorta Venezia]]
|Periodo costruzione=
|Data apertura=[[1787]]
|Data chiusura=31 agosto [[1883]]
|Data riapertura=
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|Area=<!--inserire l'estensione, mq, ettari ecc-->
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|Ingegnere=<!--se ve ne sono molti inserire i più importanti-->
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|Architetto=<!--se ve ne sono molti inserire i più importanti-->
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Il '''cimitero di San Gregorio''', detto anche '''Foppone di San Gregorio''' o anche di '''[[Porta Venezia (Milano)|Porta Orientale]]''', era uno dei cinque cimiteri cittadini, collocato fuori l'attuale [[Porta Venezia (Milano)|Porta Venezia]] a [[Milano]] ed in seguito soppresso con l'apertura del [[Cimitero monumentale di Milano|Monumentale]].
 
Il '''Cimitero di San Gregorio''', detto anche '''Foppone di San Gregorio''' o anche di '''Porta Orientale''', era uno dei cinque cimiteri cittadini, collocato fuori dall'attuale [[Porta Venezia (Milano)|Porta Venezia]] a [[Milano]] ed in seguito soppresso con l'apertura del [[Cimitero monumentale di Milano|Monumentale]]. Doveva il nome all'attigua [[Chiesa di San Gregorio Magno (Milano)|chiesa di San Gregorio]] che tuttora sorge sull'omonima via, non distante dal [[corso Buenos Aires]].
Aveva un perimetro a forma di pentagono irregolare: si estendeva a nord-ovest del [[Lazzaretto di Milano]], l'entrata principale era sulla via San Gregorio, oltre all'attuale piazza Cincinnato copriva porzioni delle attuali vie [[Lodovico Settala]] e [[Benedetto Marcello]] e chiudeva ad angolo le mura settentrionali sull'attuale via [[Ruggero Boscovich]].
 
Aveva un perimetro a forma di pentagono irregolare: si estendeva a nord-ovest del [[Lazzaretto di Milano]], l'entrata principale era sulla via San Gregorio, oltre all'attuale piazza [[Cincinnato]] copriva porzioni delle attuali vie [[Lodovico Settala]] e [[Benedetto Marcello]] e chiudeva ad angolo le mura settentrionali sull'attuale via [[Ruggero Boscovich]].
Queste cimitero viene, inoltre, menzionato nel capitolo XXXI de [[I promessi sposi]] di [[Alessandro Manzoni]], dove l'autore rammenta un'allora tradizionale omaggio dei cittadini milanesi ai morti di peste in occasione di una delle feste della [[Pentecoste]].
 
Il cimitero viene menzionato nel capitolo XXXI de ''[[I promessi sposi]]'' di [[Alessandro Manzoni]], dove l'autore rammenta un allora tradizionale omaggio dei cittadini milanesi ai morti di peste in occasione di una delle feste della [[Pentecoste]].
 
== Storia ==
Venne aperto nel [[1787]], ampliando l'allora già presente foppone dove vennero sepolti i primi morti della [[peste]] del [[1576]].
I lavori per la realizzazione del cimitero vennero condotti in grande economia, tanto da necessitare negli anni successivi di continui lavori di consolidamento e ripristino prevalentemente della cinta muraria, famosa in [[Milano]] per essere soggetta a piccoli crolli dovuti alle intemperie piovose.
 
[[File:Lapide funeraria di Andrea Appiani (1754-1817), originariamente al cimitero di San Gregorio, oggi nella cripta della chiesa di San Gregorio Magno, Milano.jpg|thumb|left|La lapide del pittore [[Andrea Appiani]]<br>oggi conservata nella cripta della chiesa di San Gregorio Magno]]
La così poco solida recinzione venne un po' per volta ricostruita nella sua integrità e nel [[1857]] venne innalzata fino a 3.85 m, in modo da potervi collocare un maggior numero di lapidi.
[[File:Lapide funeraria di Carlo Porta, originariamente al cimitero di San Gregorio, Milano.jpg|thumb|left|La lapide di [[Carlo Porta]]<br>oggi conservata nella cripta della chiesa di San Gregorio.]]
[[File:Monumento funebre del conte Ferdinando Bubna (1768-1825) presso il demolito cimitero di San Gregorio, Milano.jpg|thumb|left|Tomba del generale austriaco [[Ferdinando Bubna]], poi dispersa]]
 
Il campo sorse come cimitero di campagna, sottoposto alla cura di un Sodalizio, con una cappella e un oratorio proprio. Nella [[peste del 1630|peste manzoniana del 1630]] che afflisse Milano il cimitero accolse parte delle vittime per poi, in seguito, essere destinato a più vasto luogo di sepoltura e a ossario.
Nel [[1866]], con l'apertura del Monumentale, il cimitero di San Gregorio venne prima destinato ad accogliere i morti del comune dei Corpi Santi, poi, unificatisi i due enti territoriali in un unico comune (appunto [[Milano]]) nel [[1873]], il cimitero venne riaperto ad accogliere i morti locali. Chiuso poi definitivamente il 31 agosto [[1883]], venne svuotato; i corpi rinvenuti vennero spostati al Monumentale e l'odierna area oggi accoglie strade ed edifici vari.
 
Il prete Salvatore Vitali, sardo, giunto a Milano alcuni anni dopo la peste, nel suo ''Theatrum triumphale Mediotanensis Urbis Magnalium annalistica proportione digestum'' (1642) descrive con parole tetre lo stato del cimitero: «Vidi, egli scrive, in questo campo cadaveri sopra cadaveri, miserevoli casse scoperchiate, ossa in grande quantità qua e là disperse, e vaste fosse aperte; era cosa orribile a vedersi!»
 
Quelle ossa che imbiancavano il campo appartenevano ai morti della peste, che dopo non molti anni, smosse, erano tornate sopra terra, e non ebbero sepoltura che nel 1723. In quell'anno, infatti, il ''Sodalizio dell'Orazione e Morte'' addetto alla cura del cimitero fece costruire il portico innanzi alla chiesa di San Gregorio, e qui diede nuova sepoltura a quelle ossa viste dal Vitali.
 
Abolite le sepolture nelle chiese, il cimitero fu aperto alla comune inumazione nel 1788; i lavori per la realizzazione del nuovo cimitero vennero condotti in grande economia, tanto da necessitare negli anni successivi di continui lavori di consolidamento e ripristino prevalentemente della cinta muraria, famosa in [[Milano]] per essere soggetta a piccoli crolli dovuti piogge.
 
La così poco solida recinzione venne un po' per volta ricostruita nella sua integrità e nel [[1857]] venne innalzata fino a 3,85 m, in modo da potervi collocare un maggior numero di lapidi.
 
Nel [[1866]], con l'apertura del [[Cimitero monumentale di Milano|Monumentale]], il cimitero di San Gregorio venne prima destinato ad accogliere i morti del comune dei Corpi Santi, poi, unificatisi i due enti territoriali in un unico comune (appunto [[Milano]]) nel [[1873]], il cimitero venne riaperto ad accogliere i morti locali.
 
Chiuso poi definitivamente il 31 agosto [[1883]], il cimitero venne svuotato; i corpi rinvenuti vennero spostati al Monumentale e l'odierna area accoglie strade ed edifici vari.
 
== Personalità illustri sepolte ==
 
Nel cimitero di San Gregorio trovarono sepoltura illustri personalità fra le quali si possono citare:
* [[Maria Teresa Agnesi]] (1720- 1795) compositrice, musicista, poetessa
* [[Luigi de Baillou]] (1736-1804), musicista, direttore del teatro alla Scala
* [[Leopoldo Pollack]] (1751-1806), architetto
* [[Andrea Appiani]] (1754-1817), pittore
* [[Carlo Porta]] (1775-1821), poeta
* [[Salvatore Viganò]] (1769-1821), ballerino e coreografo
* [[Ambrogio Minoja]] (1752-1825), compositore e clavicembalista
* [[Ferdinando Bubna]] (1768-1825), generale austriaco
* [[Grazioso Rusca]] (1757-1829), scultore ticinese
* [[Francesco Mengotti]] (1749-1830), economista e uomo politico
* [[Giuseppe Longhi (artista)|Giuseppe Longhi]] (1766-1831), incisore e pittore
* [[Francesco Pezzi]] (1780-1831), giornalista
* [[Luigi Sacco (medico)|Luigi Sacco]] (1769-1836), medico
* [[Giovanni Migliara]] (1785-1837), pittore
* [[Angelo Monticelli]] (1778-1837), pittore
* [[Antonio Caccianino]] (1764-1838), matematico
* [[Annibale Omodei]] (1779-1840), medico
* [[Carlo Amati]] (1776-1852), architetto
* [[Giovanni Silvestri (editore)|Giovanni Silvestri]] (1778-1855), editore
* [[Cherubino Cornienti]] (1816-1860), pittore
* [[Mauro Conconi]] (1815-1860), pittore
 
== Bibliografia ==
*{{Cita libro
|titolo = Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri
|autore = [[Vincenzo Forcella|Forcella, Vincenzo]]
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*{{Cita libro
|titolo = Origini e vicende dei cimiteri di Milano e del servizio mortuario
|autore = Tedeschi, Carlo
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|editore = Giacomo Agnelli
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}}
 
== NoteAltri progetti ==
{{interprogetto}}
<references/>
 
{{Portaleportale|Architettura|Milano}}
{{Cimiteri di Milano}}
 
[[Categoria:Cimiteri dismessi di Milano|San Gregorio]]