Jakob Wilhelm Imhoff: differenze tra le versioni

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{{Bio
'''Jakob Wilhelm Imhoff''', o '''Imhoff''', o anche '''Im-Hof''' ([[Norimberga]], [[8 marzo]] [[1651]] – Norimberga, [[20 dicembre]] [[1728]]), è stato uno[[storico]] e [[genealogista]] tedesco.
|Nome = Jakob Wilhelm
|Cognome = Imhoff
|PostCognome = (anche '''Imhof''', o '''Im-Hof''')
|Sesso = M
|LuogoNascita = Norimberga
|GiornoMeseNascita = 8 marzo
|AnnoNascita = 1651
|LuogoMorte = Norimberga
|GiornoMeseMorte = 20 dicembre
|AnnoMorte = 1728
|Epoca = 1600
|Epoca2 = 1700
|Attività = storico
|Attività2 = genealogista
|Nazionalità = tedesco
|Immagine = Portret van Jacob Wilhelm Imhof, RP-P-1914-1514.jpg
}}
 
==Biografia==
Nacque a Norimberga da Wilhelm Imhoff (1622-1690), terzo dicon questo nome, un gentiluomo appartenente ad una famiglia della [[nobiltà]] locale e membro del consiglio della città.
 
Jakob Wilhelm sviluppò precocemente l’interesse per gli [[storiaStoria|studi storici]]. Dopo avergli frequentatostudi al ginnasio di Norimberga frequentò, fra il 1667 ed il 1670, l’Universitàl’[[Altdorf bei Nürnberg|Università di [[Altdorf]],<ref>Elias von Steinmeyer, compi''Die Matrikel der Universitat Altdorf'', Würzburg, 1912.</ref> terminata la quale compì il ''grandgran tour'' tipico degli studenti del Nord Europa dell'epoca, un lungo viaggio in tutto il continente, visitando [[Strasburgo]], [[Francoforte]] (dove conobbe [[Philipp Jacob Spener]], che lo iniziò agli [[genealogiaGenealogia|studi genealogici]]), l’i [[OlandaRepubblica delle Sette Province Unite|Paesi Bassi]], il nord della [[Francia]] e [[Parigi]] (ammesso al seguito dell’ambasciatore imperiale [[Windisch-Graetz|conte Windischgrätz]] fu ricevuto a [[Versailles]] da [[Luigi XIV]]) ed infine, fra il 1671 ed il ’721672, l’Italia.
Nacque a Norimberga da Wilhelm Imhoff, terzo di questo nome, un gentiluomo appartenente ad una famiglia della [[nobiltà]] locale.
Jakob Wilhelm sviluppò precocemente l’interesse per gli [[storia|studi storici]]. Dopo aver frequentato, fra il 1667 ed il 1670, l’Università di [[Altdorf]] , compi il ''grand tour'' tipico degli studenti del Nord Europa dell'epoca, un lungo viaggio in tutto il continente, visitando [[Strasburgo]], [[Francoforte]] (dove conobbe [[Philipp Jacob Spener]], che lo iniziò agli [[genealogia|studi genealogici]]), l’[[Olanda]], il nord della [[Francia]] e [[Parigi]] (ammesso al seguito dell’ambasciatore imperiale [[Windisch-Graetz|conte Windischgrätz]] fu ricevuto a [[Versailles]] da [[Luigi XIV]]) ed infine, fra il 1671 ed il ’72, l’Italia.
 
Il 26 febbraio 1683 sposò Amalie Katharina Holzschuher, di [[Neuchâtel]], dalla quale ebbe otto figli.
 
Ricoprì vari incarichi politico-amministrativi nella sua città natale (dai suoi corrispondenti è qualificato ''Gran Maestro delle Finanze'' o anche ''Tesoriere'' di Norimberga)<ref>''Rivista Storica Italiana'', 69 (1957), p. 412.</ref>, ma il suo nome è legato soprattutto ai suoi vastissimi studi in ambito genealogico che lo portarono ad investigare la storia delle grandi famiglie di tutta l’Europa ed a ricostruirne i legami parentali; grazie alla sua versatilità nell’apprendimento delle lingue – parlava otto lingue, fra le quali il latino, l’italiano, l’inglese e lo spagnolo &nbsp;– poté accedere ai vari archivi per studiarne i documenti oltre ad intrattenere rapporti con le diverse corti principesche e numerosi studiosi dei vari paesi.
 
==Opere==
Nel 1684 pubblicò a [[Tubinga]] quello che resta forse il suo più grande lavoro: ''Notitia Sacri Romani Germanici Imperii Procerum, tam ecclesiasticorum quam secularium historico-heraldico-genealogica'', in due volumi; l’opera conobbe una seconda edizione nel 1687, una terza nel 1693 e una quarta nel 1699. Fra il 1732 ed il ’34, dopo la morte dell’Imhof, J.D. Köhler, curò una quinta edizione ampliata e coll’aggiunta delledella biografia dell’autore.
 
Nel 1684 pubblicò a [[Tubinga]] quello che resta forse il suo più grande lavoro: ''Notitia Sacri Romani Germanici Imperii Procerum, tam ecclesiasticorum quam secularium historico-heraldico-genealogica'', in due volumi; l’opera conobbe una seconda edizione nel 1687, una terza nel 1693 e una quarta nel 1699. Fra il 1732 ed il ’34, dopo la morte dell’Imhof, J.D. Köhler, curò una quinta edizione ampliata e coll’aggiunta delle biografia dell’autore.
 
A questo lavoro seguirono:
nel 1687, *''Excellentium Familiarum in Gallia Genealogiae'', (1687)
nel 1690, *''Regum Pariumque Magnae Britanniae historia genealogica'', (1690)
nel 1701, *''Historia Italiae et Hispaniae genealogica'', (1701)
nel 1708, *''Stemma Regium Lusitanicum'', (1708)
nel 1710, *''Genealogiae viginti illustrium in Italia familiarum'', (1710)
nel 1712, *''Genealogia viginti illustrium in Hispania familiarum'', (1712)
nel 1722, *''Albanensis familiae Arbor Genealogica illustrata historia''. (1722)
 
== Note ==
nel 1687, ''Excellentium Familiarum in Gallia Genealogiae'',
<references/>
 
==Bibliografia==
nel 1690, ''Regum Pariumque Magnae Britanniae historia genealogica'',
* August Ritter von Eisenhart, ''Imhoff, Jakob Wilhelm'', in ''Allgemeine Deutsche Biographie'', 14 (1881), pagg. 52-54 (consultabile on line, in lingua tedesca: https[http://www.deutsche-biographie.de/gnd117129852.html#adbcontent on line] in [[lingua tedesca]])
 
== Altri progetti ==
nel 1701, ''Historia Italiae et Hispaniae genealogica'',
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
nel 1708, ''Stemma Regium Lusitanicum'',
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
nel 1710, ''Genealogiae viginti illustrium in Italia familiarum'',
 
nel 1712, ''Genealogia viginti illustrium in Hispania familiarum'',
 
nel 1722, ''Albanensis familiae Arbor Genealogica illustrata historia''.
 
==Bibliografia==
August Ritter von Eisenhart, ''Imhoff, Jakob Wilhelm'', in ''Allgemeine Deutsche Biographie'', 14 (1881), pagg. 52-54 (consultabile on line, in lingua tedesca: https://www.deutsche-biographie.de/gnd117129852.html#adbcontent)