Megaupload: differenze tra le versioni
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{{Sito web
| nome = Megaupload
| screenshot =
| didascalia =
| commerciale = sì
| tipo = [[File hosting]]
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| proprietario = Megaupload-Limited
| autore = [[Kim Dotcom]]
| data di
| stato corrente = chiuso
| revenue =
| slogan =
}}
'''Megaupload''' è stato un [[sito web]] di [[file hosting]] internazionale, di proprietà di ''Megaupload-Limited'' ([[Hong Kong]]), ed era disponibile in venti lingue.
Secondo uno studio del [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America]], ''Megaupload.com'', con oltre 150 milioni di utenti registrati e 50 milioni di visitatori al giorno, rappresentava il 4% di tutto il traffico internet mondiale.<ref name = DOJ>{{en}} [http://www.justice.gov/opa/pr/2012/January/12-crm-074.html Sequestrato Megaupload] - Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti</ref>▼
▲Secondo uno studio del [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America]], ''Megaupload.com'', con oltre 150 milioni di utenti registrati e 50 milioni di visitatori al giorno, rappresentava il 4% di tutto il traffico internet mondiale.<ref
A Megaupload facevano capo anche '''Megavideo''', un sito per la trasmissione in diretta ([[streaming]]) di video flash, e '''[[Megaporn]]''', un sito con contenuti pornografici (contenuti non ammessi negli altri due siti).▼
▲A Megaupload facevano capo anche
''[[Kim Dotcom]]'', il suo creatore, annunciò la riapertura del sito nel corso del [[2017]] ma questa non risulta avvenuta.<ref name=":0">{{Cita tweet|utente=KimDotcom|numero=751951799536394240|data=9 luglio 2016|titolo=Megaupload comes back on January 20th 2017, the 5th anniversary of the raid. It will be better than the original and it will feel like home.}}</ref>
== Funzionamento ==
Il servizio era disponibile gratuitamente per caricare file fino a {{tutto attaccato|2 [[gigabyte|GB]]}} e scaricare file non più grandi di {{tutto attaccato|1 GB}}. A chi si registrava gratuitamente era offerto uno spazio di {{tutto attaccato|
=== Tempo di attesa per scaricare file ===
Il tempo di attesa prima di poter scaricare il file richiesto era di {{tutto attaccato|45 [[secondo|
=== Criteri di eliminazione dei file ===
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[[File:MegaUpload FBI-Banner.jpg|thumb|right|L'avviso apposto dall'[[FBI]] sul sito dopo la chiusura]]
Il 19 gennaio [[2012]], il sito è stato sequestrato dal [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America]] per violazione di copyright e pirateria.<ref>{{Cita
Il giorno seguente è stato attivato un finto mirror del sito presso un dominio [[.bz]]; tuttavia, il nuovo indirizzo è stato subito considerato un tentativo di [[phishing]] da numerosi siti, essendo basato sulla copia cache di [[Google]].<ref>
Non si sono fatte attendere le reazioni. Con un messaggio su ''[[Twitter]]'', il gruppo di [[hacker]] ''[[Anonymous]],'' sotto la guida dell'utente Azad, ha rivendicato quello che ha definito il maggior attacco online contro siti federali USA in rappresaglia per la chiusura di ''Megaupload'': un [[Denial of service]] (una tempesta di richieste di accesso ad alcuni siti causandone il blocco) a cui hanno partecipato 5635 hacker, i quali hanno anche preso di mira molti siti istituzionali americani estranei all'ambito, compresi quelli della [[Casa Bianca]] e dell'[[
Nell'aprile [[2012]], a tre mesi esatti dal raid che ha visto l'arresto di [[Kim Schmitz]] e altri suoi collaboratori, si scopre che il processo agli imputati potrebbe non esserci per dei vizi di procedure a partire dalla polizia neozelandese, la quale non aveva neanche il diritto di varcare la soglia di casa del fondatore del servizio, per cui si prospetta la liberazione e la restituzione di tutti i suoi averi (
== Rinascita ==
[[Kim Dotcom]], il fondatore del popolare sito di file hosting, dalla sua lussuosa dimora in Nuova Zelanda, qualche tempo dopo l'arresto dichiarò tramite [[twitter]] che presto il servizio sarebbe tornato on-line.<ref>
Il nuovo sito, chiamato [[Mega (sito web)|Mega]], è stato aperto il 19 gennaio [[2013]].
Sempre via [[
Il 10 luglio 2016, Kim Dotcom annuncia con un tweet il ritorno di Megaupload nel giorno 20 gennaio 2017.<ref name=":0" /> Ha comunicato, inoltre, che verranno ripristinati gli account premium esistenti nel 2012, ed i nuovi server non saranno sotto il dominio statunitense.<ref name=":1">{{Cita tweet|utente=KimDotcom|numero=751166185215930368|data=7 luglio 2016|titolo=Surprise: Most Megaupload accounts will be reinstated with Premium privileges on the new Megaupload. 100m users on day 1. Expect an email :)}}</ref><ref>{{Cita tweet|utente=KimDotcom|numero=751192804064268289|data=8 luglio 2016|titolo=Obviously Megaupload 2.0 will not host servers in the United States or use domains under US control. Avoiding the Mass Surveillance Empire.}}</ref>
Il 19 gennaio 2017, Dotcom ha reso noto tramite Twitter che, a causa di imprevisti, la beta privata è stata rinviata ad agosto 2017 ma in seguito non furono pubblicati nuovi aggiornamenti in merito.<ref name=":1" /><ref>{{Cita tweet|utente=KimDotcom|numero=822202275535802368|data=19 gennaio 2017|titolo=Mission: Destroy roadblock; Duration: A day or two
Status: Top secret}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://torrentfreak.com/megaupload-2-0-news-delayed-by-expected-roadblock-170120/|titolo=Megaupload 2.0 News Delayed By 'Expected' Roadblock|pubblicazione=TorrentFreak|data=20 gennaio 2017|accesso=21 gennaio 2017}}</ref>
== Note ==
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.megaupload.com/ | 2 = Sito ufficiale | accesso = 18 marzo 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090930220407/http://www.megaupload.com/ | dataarchivio = 30 settembre 2009 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|https://www.mega.co.nz/|Mega}}
{{Piattaforme di distribuzione digitale}}
{{Portale|internet}}
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