Colleferro: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Colleferro
|Panorama = Colleferro (RM) - piazza Italia e municipio.jpg
|Panorama=
|Didascalia = Piazza Italia
|Voce bandiera =
|Bandiera=Colleferro-Gonfalone_it.png
|Voce bandierastemma =
|Stato = ITA
|Stemma=Colleferro-Stemma.png
|Grado amministrativo = 3
|Voce stemma=Stemma di Colleferro
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Roma
|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Pierluigi Sanna
|Divisione amm grado 1=Lazio
|Partito = RiparTIAMO Colleferro, Liste civiche, [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Divisione amm grado 2=Roma
|Data elezione = 14-5-2015
|Amministratore locale=Pierluigi Sanna
|Data istituzione = 13 giugno 1935
|Partito=PD, liste civiche
|Altitudine =
|Data elezione=14-5-2015
|Superficie = 26.99
|Data istituzione= 13 giugno [[1935]]
|Note superficie =
|Altitudine=
|Sottodivisioni = [[Colleferro Scalo]], Quarto Chilometro, San Bruno
|Superficie=26.99
|Divisioni confinanti = [[Artena]], [[Genazzano]], [[Paliano]] ([[provincia di Frosinone|FR]]), [[Segni (Italia)|Segni]], [[Valmontone]]
|Note superficie=
|Targa = RM
|Abitanti=21647
|Zona sismica = 2B
|Note abitanti=[http://www.demo.istat.it/bilmens2014gen/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Com=34&submit=Tavola Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2014.
|Gradi giorno = 1571
|Aggiornamento abitanti=31-12-2014
|Nome abitanti = colleferrini
|Sottodivisioni=[[Colleferro Scalo]], [[Quarto Chilometro]]
|Patrono = [[santa Barbara]]
|Divisioni confinanti=[[Artena]], [[Gavignano (Italia)|Gavignano]], [[Genazzano]], [[Paliano]] (FR), [[Rocca Massima]] (LT), [[Segni (Italia)|Segni]], [[Valmontone]]
|Festivo = 4 dicembre
|Prefisso=[[06]]
|TargaPIL =RM
|PIL procapite =
|Zona sismica=2B
|Mappa = Map of comune of Colleferro (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Gradi giorno=1571
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Colleferro nella città metropolitana di Roma Capitale
|Diffusività=
|Nome abitanti=colleferrini
|Patrono=[[santa Barbara]]
|Festivo=4 dicembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Colleferro (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Colleferro nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
 
'''Colleferro''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: [[Alfabeto fonetico internazionale|/kɔllefɛrrokɔlleˈfɛrro/]]) è un [[ComuniComune d'(Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:21647Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
 
== Geografia fisica ==
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{{citazione|Colleferro, non proprio in provincia di Frosinone, ma alle sue soglie in provincia di Roma, è sede di una delle massime industrie private dell'Italia del Centro, la Bombrini e Parodi; e spicca perciò sullo sfondo agricolo e pastorale, ed oggi tutt'al più faccendiero, del Lazio. Luogo d'incubazione di antifascismo prima che scoppiasse la guerra, centro di lotta partigiana più tardi, e oggi d'idee politicamente avanzate, Colleferro è una piccola città operaia modernista, folta di antenne radio. Regioni come il Lazio, modernizzandosi, non solamente attenuano le caratteristiche antiche ma concorrono a quelle opposte.|[[Guido Piovene]]}}
 
La città di Colleferro, nel cui territorio scorre il [[Sacco (fiume)|Sacco]], si trova nella [[Valle Latina (geografia)|Valle del Sacco]].
 
=== Clima ===
* [[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona D, 1571 GR/G
 
== Origini del nome ==
{{Senza fonte|Il nome Colleferro non è legato al ferro. Si tratta probabilmente della conversione del valore fonetico della F in V, come nel [[lingua latina|latino]] e nell'[[lingua etrusca|etrusco]]. Originariamente infatti, doveva essere Colle Verro (''verro'' indica il [[maiale]] selvatico). Il nome è strettamente legato al sito del villaggio di Verrugine o Verrugo dove si scontrarono [[Equi]], [[Volsci]], [[Antica Roma|Romani]], [[Latini]] ed [[Ernici]]. Il nome potrebbe anche avere origine dall'unione delle parole ''uers'', (l'altopiano, la parte superiore) e ''iugum'' (sommità, cima, cresta) o di ''verres'' (verro, maiale) e ''iugo'' (aggiogare). La derivazione può anche essere da ver che indica “primavera” associato a iugo nel suo significato di “congiungere, unire, legare insieme”.}}
 
== Storia ==
Nella zona sono stati ritrovati reperti risalenti all'[[età del bronzo]] e all'[[età del ferro]].<ref name=cat>[{{Cita web|url=http://www.lecatacombe.it/lazio/territorio-valmontone/itinerario-antropologico |titolo=Colleferro, sul |sito= dedicato alleLe catacombe del Lazio]|accesso=16 gennaio 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090814185744/http://www.lecatacombe.it/lazio/territorio-valmontone/itinerario-antropologico|dataarchivio=14 agosto 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Altri reperti dell'alta [[Valle Latina (geografia)|Alta valle del Sacco]] e della [[Catacombe|catacomba]] di Sant'Ilario ''ad bivium'', che vanno dal [[paleolitico]] fino ad [[Medioevo|epoche medievali]], sono oggi conservate nell'antiquarium comunale.
 
===Le origini del nome===
Ipotesi sul nome dicono che potrebbe derivare da:
* una città Volsca che era chiamata Ferruca o Verruca, che voleva intendere altura, e quindi da questa nel tempo diventò Ferrugo collis e quindi Ferro collis o Collis ferro.
* Ferrugo collis o Collis ferrugo non deriva dalla città Volsca ma dal fatto che sul colle avveniva la lavorazione del ferro
* [[Gerardus Mercator]] in una sua planimetria fatta nel 1589 ne riporta il nome di Castelferro
 
=== Età romana ===
Da [[Appiano di Alessandria|Appiano]] e [[Plutarco]] apprendiamosi può apprendere che nell'82 a.C. nell'area di Colleferro si svolse la battaglia decisiva, conclusasi a favore di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], della [[Guerra civile romana (83-82 a.C.)|guerra civile romana]] condotta contro [[Gaio Mario il Giovane]]. Al termine dell'assedio Mario si suicidò.
 
=== Il Novecento ===
[[File:ZuccherificioColleferro.jpg|thumb|Zuccherificio Valsacco]]
[[File:Decreto colle.jpg|left|thumb|upright|Gazzetta ufficiale del 13 giugno 1935, Costituzione comune Colleferro]]
Lo sviluppo di Colleferro ebbe inizio già nel [[1912]], con la conversione didello una[[zuccherificio]] fabbricadella Società Valsacco che era oramaistato in disuso da anni, (loin [[zuccherificio]] della Società Valsacco),fabbrica per la produzione di [[esplosivo|esplosivi]]<ref name="cat"/>. Il primo nucleo di case infatti non fu quello dove oggi si erge il centro della cittadina, bensìcostruito presso lo scalo della allorala stazione ferroviaria "Segni-Paliano", poi chiamata [[stazione di Colleferro-Segni-Paliano]] in seguito alla nascita del comune di Colleferro: un primo nucleo di case (nonché la chiesa di San Gioacchino) venne edificata nell'allora territorio di [[Valmontone]] (conosciuto come Segni Scalo).
{{notaApprofondimento|titolo=Lo scoppio del 381938
|contenuto=
La città di Colleferro viene segnata dallo scoppio avvenuto la mattina di sabato 29 gennaio [[1938]] nello stabilimento [[Bombrini Parodi Delfino]], nel quale morirono 60 persone e ne rimasero ferite più di 1.500{{formatnum:1500}}. La strage si verificò con due esplosioni: la prima si alle 7:40, per colpa di un operaio che per eliminare l'occlusione di un tubo d'aria compressa usò uno scalpello di ferro provocando scintille, che fecero subito alzare fiamme giunte a toccare 10 metri, mentre la seconda, più potente, si ebbe alle 8:05.<br />Il 18 giugno [[1939]] il principe [[Umberto II d'Italia|Umberto di Savoia]] venne in piazza Italia per consegnare 67 ricompense al valor militare, di cui 60 furono alla memoria dei caduti e 7 ai superstiti che aiutarono gli altri a salvarsi.
La notizia di questa esplosione venne riportata anche sul [[The Times|Times]].<ref>{{cita web |url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2622044.ece|titolo=Arms factory explosion near Rome kills worker|editore=[[The Times]] |data=09-10-9 ottobre 2007}}</ref>
}}
L'ingegnere [[Leopoldo Parodi Delfino]] (già senatore e figlio del fondatore della Banca nazionale, poi [[Banca d'Italia]]) e il senatore [[Giovanni Bombrini]] fondarono la fabbrica di esplosivi [[Bombrini Parodi Delfino]], e, insieme allo stabilimento, venne creato un nuovo nucleo di case, conosciuto come "Villaggio BPD", nel quale si trasferirono numerosi operai con le loro famiglie, provenienti da diverse regioni d'Italia. Nella località era anche presente anche la "Calce e cementi Segni" (successivamente acquisita dalla [[Italcementi]]), la quale a fondovalleche portava e lavorava il materiale estratto dalle cave della vicina città di [[Segni (Italia)|Segni]] per produrneprodurre [[cemento|cementi]] per l'[[edilizia]].
 
Colleferro,Il ilterritorio cuidi territorioColleferro, appartenevaprima originariamenteappartenente ai comuni di Valmontone (zona dello Scalo), di [[Roma]] (zona dove sorge l'attuale capoluogo comunale) e di [[Genazzano]] (alcune aree rurali nei pressi della "via Palianese"), continuò la propria espansione urbana per tutti gli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|trenta]], fino a divenire comune autonomo nel [[1935]]<ref>Legge XIII n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta ufficiale]] dell'8 luglio 1935 n. 157.</ref>.
Successivamente il comune di Colleferro aggiunse al proprio territorio limitatepiccole porzioni di quello dei comuni limitrofi di Segni e di Paliano.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Colleferro fu ripetutamente bombardata con l'obiettivo di distruggere lo stabilimento di esplosivi. La cittadinanza trovò riparo in una serie di grotte e cunicoli realizzati sotto il "Villaggio BPD" e noti con il nome di "[[Rifugi antiaereo di Colleferro|Rifugi]]".
 
=== Cronistoria del Novecento ===
* '''1898''' - Viene costituita la Società Valsacco per la lavorazione delle barbabietole.
 
Lo Zuccherificio viene costruito davanti alla stazione ferroviaria di Segni-Paliano. Molte famiglie di operai si trasferiscono nei dintorni dello stabilimento. A questo sviluppo edilizio spontaneo segue quello pianificato della Società Valsacco che costruisce un piccolo villaggio di edifici bi/quadrifamiliari e dalla chiesa di San Gioacchino.
* '''1898''' - Con riferimento al periodo iniziale, prima della città di fondazione, quando viene costituita la Società Valsacco per la lavorazione delle barbabietole.
Lo Zuccherificio viene costruito davanti alla stazione ferroviaria di Segni-Paliano. Molte famiglie di operai si trasferiscono nei dintorni dello stabilimento, specialmente lungo la via Carpinetana antica, che costeggia il perimetro della fabbrica. A questo sviluppo edilizio spontaneo segue quello "pianificato" della Società Valsacco che su una altura poco lontana dallo Zuccherificio costruisce un piccolo villaggio, costituito da edifici bi - quadrifamiliari e dalla chiesa di S. Gioacchino.
* '''1906''' - La fabbrica trasferisce parte della produzione, le case vengono acquistate dalle Ferrovie dello Stato per adibirle a residenze per i dipendenti.
* '''1909''' - La Società Valsacco chiude. A [[Colleferro Scalo|Segni scaloScalo]] vivono 50 famiglie.
* '''1912''' - Lo Stabilimento Valsacco viene rilevato dalla Società [[Bombrini Parodi Delfino|B.P.D.]] Vengono edificati nuovi impianti su 34 ettari di terreno.
* '''1913''' - Conversione delloLo Zuccherificio dellaviene Società Valsaccoconvertito in fabbrica di esplosivi. InIl quelSenatore periodoe il Senatore ing.ingegnere [[Leopoldo Parodi Delfino]] sorvolandosorvola con il proprio aereo le terre allora appartenenti al principe [[Filippo Andrea VI Doria Pamphili]], e sceglie il luogo per impiantare una industria bellica. Nasce così un nuovo gruppo di edifici, in località Santa Barbara, per dirigenti, operai e loro famiglie. Prima immigrazione di maestranze specializzate dal Piemonte. Negli anni successivi si verificano una seconda immigrazioneimmigrazioni di edili dalle Marche, per la costruzione dei nuovi impianti (1920) ede una terza immigrazione dalla Toscana e dall'Umbria a seguito della costruzione dell'impianto delle 13 lavorazioni metalmeccaniche (1930). Si arriva così alla nascita di Colleferro, su suolo del Comune di Valmontone e di Roma.
* '''1935''' - Con legge XIII, n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla O.D. dell'8 luglio 1935, n. 157, viene fondato il Comune di Colleferro che incorpora porzioni di Valmontone, di Segni e di Paliano. La BPD incarica l'ing.ingegnere [[Riccardo Morandi]] di progettare un nuovo Centro urbano. Contemporaneamente vengonoVengono realizzati i primi edifici di Corso Garibaldi, a blocco, per le famiglie degli impiegati, prospicienti la direzione della BPD.
* '''1936''' - L'ing. Morandi consegna il Piano Regolatore del Comune, che prevede la realizzazione di un gruppo di case a schiera, bi e quadri familiariquadrifamiliari, sul modello delle città-giardino inglesi. Le residenze si sviluppano tutte su due livelli con accessi a quote diverse su due fronti principali, sfruttando l'orografia del terreno. In questa fase l'insediamento di Colleferro interessa circa 15 ettari e comprende case in linea per gli impiegati, case a schiera per gli operai (200 vani) e numerosi edifici pubblici, come scuole alberghi per gli operai non residenti, dopolavoro, mercato e spaccio direzione.
* '''1950-1953''' - A seguito della promulgazione della legge Fanfani (1949) Viene realizzato, dall'INA CASA, il nuovo quartiere di Piazza Mazzini, già pianificato dall'ing.da Morandi. Gli edifici in linea, su tre piani, sono posizionati con le testate ortogonalmente sul viale che, dal corso principale, attraversa la piazza.
 
=== Simboli ===
Lo stemma è stato adottato dal comune di Colleferro nel 1950 a seguito di un concorso pubblico, indetto con delibera n. 129 del 7 maggio 1949, che vide la presentazione di 15 bozzetti. Vinse quello presentato da Guido Bonivento. Tra gli elementi presenti vi sono la vanga che simboleggia l'attività agricola che ha caratterizzato la Valle del Sacco, il sole nascente con dodici raggi, e la bandiera italiana a dimostrazione di come Colleferro, dall'apertura dello Stabilimento BPD, sia stato paese dell'accoglienza, perché nel periodo 1937-1943 erano presenti lavoratori provenienti da 17 regioni e quattro nazioni.<ref>{{cita libro|curatore= Renzo Rossi |titolo= Colleferro e il suo stemma, Documenti e immagini dall’Archivio storico del Comune di Colleferro |editore= Atlantide editore |anno= 2022 |isbn= 9788899580780 }}</ref>
{{vedi anche|Stemma di Colleferro}}
Il progetto araldico per la creazione dello stemma comunale si è quindi ispirato:
[[File:Colleferro-Stemma.png|left|130px|Stemma del Comune]]
* alla provenienza originaria di questa popolazione, perciò è stato scelto quel fondale per lo scudo il tricolore nazionale a simboleggiare la realizzata unione in Colleferro di tutti gli italiani;
Lo stemma comunale è stato approvato il 23 luglio [[1950]]. È stato realizzato dal signor Bonivento Guido.
* alle prevalenti attività industriali e di qui la ruota dentata che racchiude il centro dello scudo e l'incudine in esso riprodotta;
{{citazione|Il progetto araldico per la creazione dello stemma comunale si ispira:<br />
* alle sorgenti attività agricole e perciò il sole che sorge a fecondare, unitamente all'opera dell'uomo (la vanga), i campi;
1-Alla provenienza originaria di questa popolazione e perciò è stato scelto quel fondale per lo scudo il tricolore nazionale a simboleggiare la realizzata unione in Colleferro di tutti gli italiani;<br />
* con la riproduzione dell'acquedotto romano si è voluto ricordare l'origine prettamente romana di queste terre; e con i colori rosso-nero del fondale si è inteso consacrare i colori municipali;
2-Alle prevalenti attività industriali e di qui la ruota dentata che racchiude il centro dello scudo e l'incudine in esso riprodotta;<br />
* il motto latino ''In labore virtus'' vuole significare la preminenza assoluta che il lavoro ha avuto nella scelta ed ha nella vita di questo comune.
3-Alle sorgenti attività agricole e perciò il sole che sorge a fecondare, unitamente all'opera dell'uomo (la vanga), i campi.
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di nero.
Inoltre con la riproduzione di un rudero dell'acquedotto romano si è voluto ricordare l'origine prettamente romana di queste terre; e con i colori rosso-nero del fondale si è inteso consacrare i colori municipali.<br />
Infine con il motto "In Labore Virtus" si vuole significare la preminenza assoluta che il lavoro ha avuto nella scelta ed ha nella vita di questo comune.|Descrizione araldica dello stemma del Comune di Colleferro}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa di San Bruno, Colleferro.jpg|thumb|upright|Chiesa di San Bruno]]
* [[Chiesa di Santa Barbara (Colleferro)|Chiesa di Santa Barbara]], la più grande delle chiese di Colleferro, realizzata dall'ingegnere [[Riccardo Morandi|Morandi]], si trova al centro della città.
* Tempietto di Santa Barbara
* Chiesa di San Benedetto
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* Chiesa di San Bruno, è la chiesa più recente.
 
[[File:Entrata dei rifugi di Colleferro.jpg|upright=0.6|thumb|Una delle entrate/uscite dei Rifugi]]
=== Architetture militari ===
[[File:Entrata dei rifugi di Colleferro.jpg|upright|thumb|Una delle entrate/uscite dei Rifugi]]
* [[Castello Vecchio (Colleferro)|Castello Vecchio]]
* [[Rifugi antiaereo di Colleferro]], residuato della [[seconda guerra mondiale]], in cui trovarono riparo circa 3000 civili durante i bombardamenti; gran parte dei "Rifugi" è ancora visitabile nel giorno di Santa Barbara (4 dicembre), patrona del paese.
* Castello di Piombinara.
 
=== Altro ===
* Piazza Italia
* Piazza Giuseppe Mazzini
* Piazza Piero Gobetti
* Piazza della Repubblica
* Piazza San Benedetto ([[Quarto Chilometro]])
* Piazza caduti di Nassiriya
* Piazza Roberto Gaucci
* Piazza dell'Ospedale
 
== Società ==
Molti abitanti, provenienti dalle piùda diverse regioni d'Italia (ed ultimamentee anche dall'estero, soprattutto dall'Albaniadalla [[Romania]], dalla [[Bulgaria]], e Polonia)dall'[[Albania]], che si sono trasferiti nel tempo a Colleferro, trovando impiego alla Snia, all'Italcementi e in molti altri stabilimenti che, via via, si sono creati nelle vicinanze.
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Colleferro}}
 
Nella tabella si nota l'evoluzione del numero della popolazione residente a Colleferro dal [[2001]] al [[20082015]].<ref>Dati aggiornati al 316 dicembre 2016. {{cita web|http://www.comuni-italianituttitalia.it/058lazio/03441-colleferro/statistiche/recentipopolazione-andamento-demografico/|titolo=Popolazione Colleferro 2001-2020|accesso=16 gennaio 2025|urlarchivio= https://web.htmlarchive.org/web/20161220182511/http://www.tuttitalia.it/lazio/41-colleferro/statistiche/popolazione-andamento-demografico/|dataarchivio=20 dicembre 2016|urlmorto=no}}</ref>
 
{| class="wikitable sortable"
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!Anno || Residenti || Variazione
|-
| align=right | '''[[2001]]''' || 20.723{{formatnum:20712}} || align=right |
|-
| align=right | '''[[2002]]''' || 20.712{{formatnum:20635}} || align=right | -0,0537%
|-
| align=right | '''[[2003]]''' || 20.635{{formatnum:20644}} || align=right | 0,304%
|-
| align=right | '''[[2004]]''' || 20.644{{formatnum:21536}} || align=right | 04,0432%
|-
| align=right | '''[[2005]]''' || 21.536{{formatnum:21581}} || align=right | 40,1421%
|-
| align=right | '''[[2006]]''' || 21.581{{formatnum:21502}} || align=right | -0,237%
|-
| align=right | '''[[2007]]''' || 21.502{{formatnum:21856}} || align=right | 01,365%
|-
| align=right | '''[[2008]]''' || 21.856{{formatnum:22071}} || align=right | 10,698%
|-
| align=right | '''[[2009]]''' || 22.071{{formatnum:22170}} || align=right | 0,445%
|-
| align=right | '''[[2010]]''' || 22.170{{formatnum:22142}} || align=right | -0,13%
|-
| align=right | '''[[2011]]''' || {{formatnum:21538}} || align=right | -2,73%
|-
| align=right | '''[[2012]]''' || {{formatnum:21614}} || align=right | 0,35%
|-
| align=right | '''[[2013]]''' || {{formatnum:21768}} || align=right | 0,71%
|-
| align=right | '''[[2014]]''' || {{formatnum:21647}} || align=right | -0,56%
|-
| align=right | '''[[2015]]''' || {{formatnum:21595}} || align=right | -0,24%
|-
| align=right | '''[[2016]]''' || {{formatnum:21521}} || align=right | -0,34%
|}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 20102023 la popolazione straniera residente era di 1.727{{formatnum:2043}} persone., Lepari nazionalitàal maggiormente9,72% rappresentatedei inresidenti.<ref>{{cita baseweb|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio allademografico loropopolazione percentuale sulstraniera totale dellae popolazione residente erano:straniera per sesso }}</ref>
 
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente sono:<ref>Dati aggiornati al 1º febbraio 2024 {{cita web|https://www.tuttitalia.it/lazio/41-colleferro/statistiche/cittadini-stranieri-2023/|titolo=Cittadini stranieri Colleferro 2023}}</ref>
[[Romania]] 493 2,23%
 
*[[BulgariaRomania]] 489 2,21%531
*[[Bulgaria]] 393
*[[Nigeria]] 227
*[[Albania]] 125
*[[Marocco]] 93
*[[Cina]] 79
*[[Egitto]] 52
*[[Ucraina]] 46
*[[India]] 40
 
=== Qualità della vita ===
Per l'intensa attività industriale e soprattutto chimica, Colleferro ha dovuto far fronte a un notevole sovraccarico di inquinanti che hanno contaminato terreni e falde acquifere nel territorio comunale e nella [[Valle Latina (geografia)|Valle del Sacco]] in generale.
In particolare, il [[β-esaclorocicloesano|beta-esaclorocicloesano]] venne usato abbondantemente fino agli [[anni 1970|anni settanta]] per la produzione di [[insetticidi]], quindipoi limitato e infine proibito nel [[2001]]<ref>Marco Guglielmo, "''Valle del Sacco: dall'emergenza al rilancio"'', in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n. 1, maggio-giugno 2009, pp. 14-21. Il provvedimento per cui si è proibito l'esaclorocicloesano è la [[Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti]].</ref>.
Con le acque piovane che colavano nei terreni delle discariche a cielo aperto e si convogliavano nei fossi detti "Fosso Savo" e "Fosso Cupo" si creò un inquinamento costante nel [[Sacco (fiume)|Fiume Sacco]], il quale, esondando periodicamente, nei decenni successivi portò gli inquinanti sui terreni limitrofiagricoli a destinazione agricolalimitrofi, generando problemi in tutta la [[catena alimentare]].<ref name=laReg>Marco Guglielmo, "''Valle del Sacco: dall'emergenza al rilancio"'', in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n. 1, maggio-giugno 2009, pp. 14-21.</ref>.
 
L'emergenza ambientale è stata affrontata con fondi regionali e con [[bonifica agraria|bonifiche]]. Studi sul terreno nell'area industriale di Colleferro sono stati finanziati dalla Regione Lazio, e da essi emerge che ci sono ancora livelli molto elevati di "[[esaclorocicloesano]] DDE (Diclorodifenildicloroetilene), [[DDT (insetticida)|DDT]] nei terreni agricoli, e presenza di [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]], [[cromo]], [[arsenico]], [[diossine]] e altre sostanze tossiche nell'area industriale di Colleferro". Nel [[2006]] è stato dichiarato lo "stato di emergenza socio-economico-ambientale", poi prorogato a più riprese fino ad oggi<ref name="laReg"/>.
 
L'emergenza ambientale è stata affrontata con fondi regionali e con [[bonifica agraria|bonifiche]]. Studi sul terreno nell'area industriale di Colleferro sono stati finanziati dalla Regione Lazio, e da essi emerge che ci sono ancora livelli molto elevati di [[esaclorocicloesano]], DDE (Diclorodifenildicloroetilene), e [[DDT (insetticida)|DDT]] nei terreni agricoli, e presenza di [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]], [[cromo]], [[arsenico]], [[diossine]] e altre sostanze tossiche nell'area industriale di Colleferro. Nel [[2006]] è stato dichiarato lo "stato di emergenza socio-economico-ambientale", poi prorogato a più riprese fino ad oggi.<ref name="laReg"/>
Nel [[2005]] è stato approvato un progetto di monitoraggio di lungo periodo della salute della popolazione nell'area della Valle del Sacco, in carico al dipartimento di epidemiologia della [[Azienda sanitaria locale|ASL]] Roma E in collaborazione con le ASL Roma G e Frosinone e con l'Istituto superiore di sanità, al fine di verificale lo stato di salute dei cittadini dell'area. È stato riscontrato un quadro di mortalità e morbosità tra i peggiori nei tre comuni della provincia di Roma rispetto al resto della Regione<ref name=laReg2>"La salute dei cittadini", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 21.</ref>.
 
Nel [[2005]] è stato approvato un progetto di monitoraggio di lungo periodo della salute della popolazione nell'area della Valle del Sacco, in carico al dipartimento di epidemiologia della [[Azienda sanitaria locale|ASL]] Roma E in collaborazione con le ASL Roma G e Frosinone e con l'Istituto superiore di sanità, al fine di verificare lo stato di salute dei cittadini dell'area. È stato riscontrato un quadro di mortalità e morbosità tra i peggiori nei tre comuni della provincia di Roma rispetto al resto della Regione.<ref name=laReg2>"La salute dei cittadini", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 21.</ref> Nel [[2012]] lo stabilimento dell'Italcementi è stato sequestrato per emissione di sostanze nocive.<ref>{{Cita news|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-11/sotto-sequestro-stabilimento-italcementi-121116.shtml?uuid=AblU4jrG|titolo=Sotto sequestro lo stabilimento Italcementi di Colleferro. L'azienda: stop a fasi secondarie della produzione|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=11 ottobre 2012|accesso=28 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210613205945/https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-11/sotto-sequestro-stabilimento-italcementi-121116.shtml?uuid=AblU4jrG|dataarchivio=13 giugno 2021|urlmorto=no}}</ref>
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Colleferro è provvista della farmacia più grande del [[Lazio]] (700 &nbsp;m²).<ref name="Colleferro, inaugurata la farmacia più grande del lazio">[http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/colleferro-inaugurata-la-farmacia-piu-grande-del-lazio-appello-di-di-fraia-alle-altre-farmacie-comunali-per-un-servizio-unico/ EccoLaNotiziaQuotidiana.it | Colleferro, inaugurata la Farmacia più grande del Lazio. Appello di Di Fraia alle altre farmacie Comunali per un servizio unico<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== Tradizioni e folclore ===
* Terza domenica di [[Giugno]]: festa di [[sant'Antonio da Padova]]
* dal 18 al 20 giugno: festa di san Bruno
* dal 24 al 28 luglio: festa di Sant'Anna, presso piazza Mazzini
* 4 dicembre: Santa Barbara
* 8 dicembre: Festa dell'Immacolata
* 31 dicembre: Capodanno sotto le stelle
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Università ====
* Colleferro ospita la sede distaccata dell'[[Università]] di ''[[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"|Tor Vergata]]'' di [[Roma]] con lale [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[MeccatronicaInfermieristica<ref>{{Cita web|Ingegneriaurl=https://www.infermieritorvergata.net/asl-rm-5-sez-colleferro/|titolo=ASL Meccatronica]]RM/5 – Sez. Colleferro|accesso=2024-03-09}}</ref> e Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro<ref>{{Cita web|url=https://www.laureesanitarietorvergata.it/tecnico-della-prevenzione-nellambiente-e-nei-luoghi-di-lavoro-sede-aslrm5-colleferro/|titolo=Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sede ASLRM5 Colleferro|accesso=2024-03-09}}</ref>
* È sede dell'[[Unitre - Università della Terza Età|Università della Terza Età]].
* È sede della [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Infermieristica|Scienze Infermieristiche]] sede distaccata dell'[[Università La Sapienza di Roma]]
 
==== Musei ====
* [[Museo archeologico del territorio toleriense]]
* [[Museo civico delle telecomunicazioni (Colleferro)|Museo civico delle telecomunicazioni]], che ospita la Collezione Cremona
* [[Collezione Cremona]]
* [[Museo del rugby (Colleferro)]], con sede legale a Colleferro ma espositiva ad Artena
 
=== MediaTeatro ===
* [[Teatro]] Vittorio Veneto
==== Cinema ====
 
=== Cinema ===
{{F|centri abitati del Lazio|settembre 2018}}
;Film girati a Colleferro
* "''[[Europa '51]]''", film del [[1952]], diretto da [[Roberto Rossellini]], e interpretato da [[Ingrid Bergman]], diverse scene sono state girate all'interno ed all'esterno del cementificio [[Italcementi]]; la ragazza che nel film accompagna al posto di lavoro ed istruisce Irene Gerard ([[Ingrid Bergman]]), è Margherita Armenis, una colleferrina che all'epoca delle riprese lavorava proprio nel cementificio.
* "''[[LaL'arcidiavolo Califfa(film 1966)|L'arcidiavolo]]''", film del [[19711966]] diretto da [[AlbertoEttore BevilacquaScola]] e interpretato da [[UgoVittorio TognazziGassman]], [[Mickey Rooney]] e [[RomyClaudine SchneiderAuger]]. AlcuneIl scene"Quadrivio della Torraccia" dove Belfagor arriva sulla terra è ambientato in località Torresanti a Colleferro: quelli che si vedono sono statein giraterealtà all'internoi ruderi della Torre di Guardia nei pressi del cementificiofiume dell'[[Italcementi]]Sacco.
* "''[[LoLa chiameremo AndreaCaliffa]]''", film del [[19721971]] diretto da [[VittorioAlberto De SicaBevilacqua]] e interpretato da [[NinoUgo ManfrediTognazzi]] e [[MariangelaRomy MelatoSchneider]]. Alcune scene sono state girate all'interno del cementificio dell'[[Italcementi]].
* "''Il[[Lo testimonechiameremo Andrea]]''", film giallo girato neldel [[20011972]] diretto da [[MicheleVittorio SoaviDe Sica]], nele qualeinterpretato cast figuravanoda [[RaoulNino Bova|Raul BovaManfredi]], [[Ennio Fantastichini]],e [[DinoMariangela AbbresciaMelato]] ed Aisha Cerami.
* "''[[UnoIl biancatestimone (miniserie televisiva)|Il testimone]]''", parte del film e miniserie televisiva,gialla giratogirata nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel quale cast figuravano [[KimRaoul RossiBova|Raul StuartBova]], [[DinoEnnio AbbresciaFantastichini]], [[ClaudioDino BotossoAbbrescia]], [[Bruno Armando]], Giorgio Crisafi,ed LucianoAisha CurreriCerami.
* ''[[Uno bianca (miniserie televisiva)|Uno bianca]]'', parte del film e miniserie televisiva, girato nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel cast figuravano [[Kim Rossi Stuart]], [[Dino Abbrescia]], [[Claudio Botosso]], [[Bruno Armando]], Giorgio Crisafi, Luciano Curreri.
 
* ''[[Città Novecento]]'' ''(The 20Th Century New Town)'' (2020), regia di Pierluigi Ferrandini e Dario Biello - docufilm con [[Alessandro Haber]].
;Film cortometraggio girati a Colleferro
* "''Lady B''", parte finale del film girato nel [[2011]] diretto da Pierluigi Ferrandini, prodotto da Diego Biello e dalla Cinema Giovane Productions, nel cast figuravano [[Jane Alexander (attrice britannica)|Jane Alexander]] e Simone Fucci. Le scene sono state girate all'interno della piscina comunale.
* ''"N.i.K.O"'', cortometraggio amatoriale a sfondo fantascientifico girato nel 2012 in vari luoghi simbolo di Colleferro, come la zona industriale 3C e la zona Valle Settedue (piani artigianali).[https://www.youtube.com/watch?v=-gZhvNQrkEQ]
 
;Citazione di Colleferro nei film
* Colleferro è citato (in [[dialetto romanesco]]: Collefero) nel film ''[[Delitto al Blue Gay]]'', in una scena dove [[Bombolo]] deve far credere alla moglie di [[Nico Giraldi|Nico]] che lui sta per partire con l'aereo.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=U-DcR8ENtyw&NR=1}}</ref>
* Colleferro è citato (in [[dialetto romanesco]]: Collefero) nel film ''[[Il ritorno del Monnezza]]'', in una scena dove Franchino ([[Andrea Perroni]]) imita [[Bombolo]] nella scena sopracitata.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=Jy3nTUXa06c}}</ref>
 
==== Letteratura ====
Libri ambientati o dove è citato Colleferro:
* "''Alieni ed altre novelle''", libro del [[2012]] scritto da Mario Vecchio. Genere fantascientifico dove viene raccontata una Colleferro futuristica e alternativa.
* "''La maschera di pazuzu''", libro del [[2013]] scritto da Vito Introna. Genere fantasy.
 
{| class="wikitable"
![[File:Crystal Clear device tv.png|40px|center|Televisione]]TV!![[File:Radio-icon.png|40px|center|Radio]]Radio!![[File:Nuvola apps krfb.png|40px|Web]]Portali
|-
|valign=top|
* Radio 06
* RDM TV
* Radio Tele Valle Sacco
* Tele Centro Lazio
* Tele Colleferro
* Mondo TV
|valign=top|
* Radio RDM
* Radio Centro Lazio
* Radio Studio Day-O
* Radio Universo
* Radio Emme 100 Stereo
* Radio Colle Punto Zero
* Radio Radio
|valign=top|
* Colleforum
* '''''CCN webtv ''''': [[quotidiano]] online che da l'anteprima degli ultimi numeri di giornale settimana.
|}
 
==== Stampa ====
* '''''Il dovere. Giornale di Colleferro''''': periodico [[Periodico (stampa)|quindicinale]] che veniva stampato dalla [[Bombrini Parodi Delfino|BPD]], diretto da Italo Sulliotti, successivamente coadiuvato da Guido Gnaucci. Il primo numero venne pubblicato il 18 luglio [[1918]], mentre l'ultimo (il numero 14) venne pubblicato il 24 marzo [[1919]].
* '''''Cronache Cittadine''''': [[settimanale]] gratuito che tratta della cronaca di Colleferro e dei comuni limitrofi della [[Valle Latina (geografia)|Valle del Sacco]] e dei [[Monti Lepini]], fondato nel [[1989]] e ancora oggi in attività.
* '''''Quotidiano Sera''''': [[quotidiano]] serale gratuito.
 
=== Teatro e cinema ===
* [[Teatro]] Vittorio Veneto (ex Cinema Teatro "Vittorio Veneto")
* Cinema Multisale Ariston
 
== Persone legate a Colleferro ==
* [[:Categoria:Persone legate a Colleferro]]
 
== Eventi ==
[[File:Presepe piazza italia natale 2011 Colleferro.jpg|upright=1.4|thumb|Presepe 2011 a Piazza Italia]]
* 25 giugno: sfilata, "Le mille e una stella", presso corso Filippo Turati
* dal 25 giugno al 19 luglio: Estate colleferrina, presso viale Europa
* dal 1º agosto al 21 agosto: Cinema sotto le stelle
* dal 1º dicembre al 15 gennaio: Incanta strada
; Mostre, fiere e mercati
* tutto l'anno ogni tre domeniche tranne luglio e agosto: "Passeggiando tra i Sogni"
* tutto l'anno ogni cinque domeniche tranne luglio e agosto: "Passione Hobby"
* Martedì: mercato settimanale, presso la zona di via dell'industria e presso la zona di viale Europa e dal 2010 anche presso zona via Berni
* 17 e 18 aprile: Fiera delle piante e dei fiori
* 4 dicembre: fiera in onore di Santa Barbara
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
*[[Colleferro Scalo]]
*[[Quarto Chilometro]]
 
== Economia ==
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Nell'ambito della riqualificazione della Valle del Sacco è stato avviato un esperimento di "colture no food" (colture non per l'alimentazione)<ref>L'assessore all'agricoltura della Regione Lazio ha previsto che «la Valle del Sacco diventerà il primo distretto rurale e agroenergetico d'Italia ed è stato previsto un apposito capitolo all'interno del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013»: Intervista l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini "Stiamo aiutando aziende e allevatori", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 20.</ref>. Le coltivazioni saranno [[Helianthus annuus|girasoli]] per il [[biodiesel]] e [[pioppo|pioppi]] per alimentare le caldaie a [[biomassa]].
 
Per quel che riguarda l'[[allevamento]], l'{{chiarire|quale?[[Valle_del_Sacco#Problemi_ambientali|emergenza ambientale}}]] aveva imposto l'abbattimento del bestiame e la distruzione del latte per tutela sanitaria in tutte le aziende zootecniche del territorio. L'allevamento è in seguito ripreso con numerose tutele per i consumatori.<ref>Nel maggio- giugno 2009 l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio dichiarava che il latte della Valle del Sacco "forse in questo momento è il più controllato d'Europa": Intervista l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini "Stiamo aiutando aziende e allevatori", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 20.</ref>
 
A febbraio 2013 si è svolto uno dei più grandi sequestri di equidi mai avvenuti in Italia: 104 tra cavalli, asini muli gravemente maltrattati, malati o denutriti, sono stati sequestrati dalle autorità competenti con la collaborazione internazionale delle associazioni animaliste Il Rifugio degli Asinelli, [[The Donkey Sanctuary]] e Italian Horse Protection Association.<ref>[http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/cavalli-gravemente-maltrattati-colleferro-serve-urgentemente-aiuto ''Cavalli gravemente maltrattati a Colleferro, serve urgentemente aiuto''], [[Legambiente]], 3 febbraio 2013</ref><ref>[http://www.horseprotection.it/dett_articolo.asp?id_a=593 ''Emergenza Colleferro (Roma): in atto uno dei più grossi sequestri di equini mai fatto in Italia''], Italian Horse Protection Association, 30 gennaio 2013</ref>
 
=== Industria ===
[[File:Cementeria di Colleferro - panoramio.jpg|thumb|Cementeria]]
Lo sviluppo di Colleferro è legato sin dalle origini alla sua vocazione industriale, con l'apertura dell'azienda di esplosivi [[Bombrini Parodi Delfino]] (BDP), al quale si sono aggiunti numerosi stabilimenti chimici e tessili<ref name="cat"/>. L'area industriale di Colleferro si sviluppa su 1000 ettari di terreno, in gran parte di proprietà della Se.co.svim.
Lo sviluppo di Colleferro è legato sin dalle origini alla sua vocazione industriale, con l'apertura dell'azienda di esplosivi [[Bombrini Parodi Delfino]] (BPD), al quale si sono aggiunti numerosi stabilimenti chimici e tessili<ref name="cat"/>. L'area industriale di Colleferro si sviluppa su 1000 ettari di terreno, in gran parte di proprietà della Se.co.svim.
Nel 1950 la BPD realizzò il ''Lauril'', il primo sapone in polvere in Italia.
Nel 1966 la [[Bombrini Parodi Delfino|BPD Difesa e Spazio]] venne rilevata dall'[[Avio (azienda)|AVIO]], diventando la migliore azienda nel campo della propulsione militare e spaziale.
Il 9 aprile 2003 è stato effettuato il 15º lancio dell'[[Ariane 5]] che portava sui booster, che vengono prodotti nello stabilimento AVIO, il nome CITTA' DI COLLEFERRO; è stato come un "tributo" per festeggiare i 90 anni di attività degli stabilimenti che costruiscono i propulsori.<ref>{{cita web|url=http://www.aviogroup.com/it/media_room/press_release/2003/lancio_andquotcolleferroandquot_ariane_riprende_a_volare|titolo=Lancio "Colleferro":Ariane riprende a volare|data=09-04-9 aprile 2003}}</ref>
 
Alcune delle aziende più importanti del territorio sono e sono state: [[SNIA]]; per la lavorazione della [[pozzolana]] l'[[Italcementi]]; nel settore chimico la Caffaro Chetoni, la Caffaro Benzoino, la Se.co.svim; per la costruzione e la riparazione delle carrozzerie ferroviarie la [[Alstom]] e la [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]. Tra le aziende ad alta tecnologia ricordiamo la Avio, operante nel settore aerospaziale, nel settore bellico annoveriamo invece la Simmel, ora KNDS.<ref name="laReg"/>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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** [[Strada statale 609 Carpinetana|Carpinetana]] (SR 609), ex strada statale 609 Carpinetana
* [[Strade provinciali]]:
** "Palianense", conosciuta anche con il nome urbano di "via Palianense", che collega Colleferro alle città di [[Paliano]], [[Bellegra]], [[Olevano Romano]], ed alcuni centri dell'entroterra ciociaro comelaziale [[Piglio]];
** [[Strada statale 600 dir Ariana|Ariana]] (SP 600dir), ex strada statale 600dir Ariana, conosciuta con il nome urbano di "via Latina", collega Colleferro con la cittadina di [[Artena]] e con altre località dei [[Castelli Romani]], passando per la frazione del [[Quarto Chilometro]].
 
=== Ferrovie ===
{{VediColleferro anche|Stazioneè servita dalla [[stazione di Colleferro-Segni-Paliano}}]], posta sulla [[ferrovia Roma-Cassino-Napoli]].
Colleferro è servita dalla [[ferrovia Roma-Cassino-Napoli]] e la stazione ferroviaria si trova in Piazzale "Martiri delle Foibe".
* La [[ferrovia Roma-Napoli (alta velocità)|TAV Roma-Napoli]], attraversa il territorio del comune di Colleferro, ma data l'assenza di stazioni intermedie su questo tratto, non vi effettua fermate
 
=== Mobilità urbana ===
* I collegamenti urbani sono garantiti dagli autobus della società "Corsi e Pampanelli"<ref>[{{cita web|url=http://www.corsiepampanelli.it/ |titolo=Corsi e Pampanelli]|accesso=28 giugno 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220320165700/http://www.corsiepampanelli.it/|dataarchivio=20 marzo 2022}}</ref>
* I collegamenti interurbani sono gestiti dalle autolinee [[COTRAL]], che effettuano collegamenti quotidiani con [[Roma]] e le altre città della provincia.<ref>[{{cita web|url=http://www.cotralspa.it/PDF_Orari_Comune/Colleferro.pdf |titolo=Orari COTRAL Colleferro]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090521025848/http://www.cotralspa.it/PDF_Orari_Comune/Colleferro.pdf|dataarchivio=21 maggio 2009}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
{{F|Centri abitati del Lazio|aprile 2021}}
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[1935]]|1935|[[Leopoldo Parodi Delfino]]|...|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|1935|1937|Donato Dall'Alpi|...|Comm. pref.|}}
|13 giugno [[1935]]
{{ComuniAmminPrec|[[1937]]|maggio 1940|Arturo Gaipa|...|Comm. pref.|}}
|[[1935]]
{{ComuniAmminPrec|maggio [[1940]]|giugno 1940|[[Leopoldo Parodi Delfino]]|...|Comm. pref.|}}
{{ComuniAmminPrec|giugno 1940|19??|Arturo Janfrancesco|...|Comm. pref.|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1951]]|Pio Pieraccini|...|[[Sindaco]]|}}
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
{{ComuniAmminPrec|[[1952]]|1956|Biagio della Rosa|[[Partito Socialista Italiano]]|Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|1960|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
}}{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|1965|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[1935]]
{{ComuniAmminPrec|[[1965]]|1968|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[1937]]
{{ComuniAmminPrec|[[1968]]|1970|Silvio Gabriele||Comm. pref.|}}
|Donato Dall'Alpi
{{ComuniAmminPrec|7 marzo [[1970]]|4 febbraio 1971|Raffaele Ranaudo|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|5 febbraio [[1971]]|29 luglio 1971|Umberto Gentilini|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
{{ComuniAmminPrec|30 luglio 1971|17 marzo 1976|Antonio Baiocchi|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|24 luglio [[1976]]|21 dicembre 1978|Oreste Tomei|[[Partito Socialdemocratico Italiano]]|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|22 dicembre [[1978]]|28 settembre 1981|Loris Strufardi|[[Partito Comunista Italiano]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|29 settembre [[1981]]|21 febbraio 1983|Loris Strufaldi|Partito Comunista Italiano|Sindaco|}}
|[[1937]]
{{ComuniAmminPrec|14 marzo [[1983]]|24 aprile [[1984]]|Alberto Caciolo|[[Partito Socialista Italiano]]|Sindaco|}}
|maggio [[1940]]
{{ComuniAmminPrec|7 maggio [[1985]]|16 dicembre 1990|Alberto Caciolo|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|Arturo Gaipa
{{ComuniAmminPrec|18 dicembre [[1990]]|17 gennaio 1993|Alfredo Colabucci|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|18 gennaio [[1993]]|29 giugno 1993|Angelo Trovato|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|30 giugno 1993|27 aprile 1997|[[Silvano Moffa]]|[[Movimento Sociale Italiano]]<br/>[[Alleanza Nazionale]]|Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|27 aprile [[1997]]|13 maggio 2001|Silvano Moffa|Alleanza Nazionale|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|13 maggio [[2001]]|2003|Mario Catoni|Alleanza Nazionale|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2003]]|11 giugno 2004|Silvana Riccio||[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
|maggio [[1940]]
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2004]]|2006|[[Silvano Moffa]]|Alleanza Nazionale|[[Sindaco]]|}}
|giugno [[1940]]
{{ComuniAmminPrec|[[2006]]|28 maggio 2006|Mario de Meo||Comm. pref.|}}
|[[Leopoldo Parodi Delfino]]
{{ComuniAmminPrec|31 maggio 2006|15 maggio 2011|Mario Cacciotti|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<br/>[[Il Popolo della Libertà]]|Sindaco|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|17 maggio [[2011]]|16 dicembre 2014|Mario Cacciotti|Il Popolo della Libertà|Sindaco|}}
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
{{ComuniAmminPrec|18 dicembre [[2014]]|14 giugno 2015|Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi||Comm.pref.|}}
|
{{ComuniAmminPrec|14 giugno [[2015]]|5 ottobre 2020|Pierluigi Sanna|Lista civica|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|5 ottobre [[2020]]|''In carica''|Pierluigi Sanna|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec
|giugno [[1940]]
|19??
|Arturo Janfrancesco
|[[...]]
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
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|[[1951]]
|Pio Pieraccini
|[[...]]
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
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|[[1956]]
|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1956]]
|[[1960]]
|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]
|[[1965]]
|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1965]]
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|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
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|
}}
{{ComuniAmminPrec
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|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
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|Raffaele Ranaudo
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
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|Angelo Trovato
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|[[Sindaco]]
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{{ComuniAmminPrec
|30 giugno [[1993]]
|[[1997]]
|[[Silvano Moffa]]
|[[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSI-DN]] poi [[Alleanza Nazionale]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1997]]
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|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 maggio [[2001]]
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|Mario Catoni
|[[Alleanza Nazionale]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2003]]
|11 giugno [[2004]]
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|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
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|[[Sindaco]]
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}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2006]]
|28 maggio [[2006]]
|Mario de Meo
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|31 maggio [[2006]]
|15 maggio [[2011]]
|Mario Cacciotti
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] poi [[Popolo della Libertà]]
|[[Sindaco]]
|
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{{ComuniAmminPrec
|17 maggio [[2011]]
|16 dicembre [[2014]]
|Mario Cacciotti
|[[Popolo della Libertà]]
|[[Sindaco]]
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{{ComuniAmminPrec
|18 dicembre [[2014]]
|14 giugno [[2015]]
| Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi
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|[[Commissario prefettizio|Comm.pref.]]
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{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[2015]]
|"in carica"
|Pierluigi Sanna
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Sindaco]]
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{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Colleferro è gemellata con:
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=== Altre informazioni amministrative ===
Iniziò a svilupparsi a ridosso di un nucleo preesistente ("Segni Scalo", poi "[[Colleferro Scalo]]"), alla vigilia della [[prima guerra mondiale]]. È pertanto una delle più giovani città [[italia]]ne, e [[città di fondazione]].<ref>{{cita web | 1 = http://www.edilportale.com/normativa/legge-regionale/2001/27/regione-lazio-interventi-per-la-conoscenza-il-recupero-e-la-valorizzazione-delle-citt%C3%A0-di-fondazione._c138b9e9-6045-441f-843b-19e6ca59723e.html | 2 = Interventi per la conoscenza il recupero e la valorizzazione delle città di fondazione | 3 = 24-11-2010 | dataarchivio = 10 luglio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110710171443/http://www.edilportale.com/normativa/legge-regionale/2001/27/regione-lazio-interventi-per-la-conoscenza-il-recupero-e-la-valorizzazione-delle-citt%C3%A0-di-fondazione._c138b9e9-6045-441f-843b-19e6ca59723e.html | urlmorto = sì }}</ref> Fino al 13 giugno [[1935]] la frazione di Colleferro fece parte del [[governatorato di Roma]], divenendo quindi [[comune autonomo]]<ref>[http{{Cita web|url=https://www.italgiure.giustiziagazzettaufficiale.it/nireli/gu/1935/lexs_19229.html 07/08/157/sg/pdf|titolo=LEGGE del 13 GIUGNOgiugno 1935-XIII, n. 1147<!. Costituzione del comune di Colleferro in provincia di Roma.|editore=Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia - Anno 76º Roma - TitoloLunedi, generato8 automaticamenteluglio 1985 -->] ANNO XIII|p=5|accesso=14 febbraio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220214023653/https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1935/07/08/157/sg/pdf|dataarchivio=14 febbraio 2022|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Sport ==
=== Atletica leggera ===
*ACS Atletica Colleferro segni.<ref>{{Cita web|url=https://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ|titolo=FIDAL - Federazione Italiana Di Atletica Leggera|sito=www.fidal.it|lingua=en|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Calcio ===
* [[Società Sportiva Dilettantistica Colleferro Calcio|S.S.D. Colleferro 1937 Calcio]] (colori sociali rosso e nero) che, nel campionato 2025-26, milita nel campionato maschile di [[Eccellenza Lazio|Eccellenza]].<ref name="organici">{{cita web|url=https://lazio.lnd.it/wp-content/uploads/2025/08/033_26_08_2025_gir-e-cale-ECC-PRO-JUN.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale N° 33 del 26/08/2025}}</ref>
 
=== Calcio a 5 ===
* Forte Colleferro (colori sociali bianco e blu) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie B<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Italia/CalcioA5SerieB/GironeFSerieB/Squadra/ForteColleferro/1018388/Scheda|titolo=Scheda squadra Forte Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref> e nel campionato femminile di serie C.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/FemminileCalcioa5/GironeASerieCFemminile/Squadra/ForteColleferro/1036043/Scheda|titolo=Scheda squadra Forte Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
* Città di Colleferro C5 che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie C1.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5SerieC1/GironeA/Squadra/CittadiColleferro/1061542/Scheda|titolo=Scheda squadra Città di Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
* Real Legio Colleferro (colori sociali bianco e nero) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie D.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5Dilettanti/GironeCSerieDRoma/Squadra/LegioColleferro/1018173/Scheda|titolo=Scheda squadra Legio Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Ginnastica ===
* ADG Agorà Colleferro società più volte campione d'Italia.
 
=== Nuoto ===
* [[Colleferro Rugby]]: squadra di [[rugby a 15]] di Colleferro, fondata nel [[1965]].
* Associazione sportiva dilettantistica Nuoto Colleferro
* ''[[Società Sportiva Dilettantistica Colleferro Calcio|S.S.D. Colleferro 1937 Calcio]]'': squadra di calcio militante nel girone B dell'[[Eccellenza Lazio]], nata nel [[1937]].
 
* [[Red & Blu Rugby]]: club di [[rugby a 15 femminile]] che rappresenta la [[provincia di Roma]].
=== Pallacanestro ===
* "A.S.D.Real Legio Colleferro Ca5", calcio a 5 maschile.
* Pallacanestro Colleferro che, nel campionato 2023-2024, milita nel campionato maschile di [[Divisione Regionale 1 (pallacanestro maschile)|divisione regionale 1]] e nel campionato under 19 eccellenza
* "Associazione sportiva dilettantistica Mitici Colleferro" di [[tennistavolo]]
 
* ADG Agorà Colleferro" ([[Ginnastica aerobica|aerobica]] sportiva, [[Ginnastica Artistica]], [[Ginnastica Ritmica]] e [[hip hop]]), società più volte campione d'Italia.
=== Pallanuoto ===
* "Pallavolo Colleferro" ([[pallavolo]])
* "AssociazioneSport sportivaTeam dilettantistica Nuoto2000 Colleferro" ([[nuoto]])
 
* "Sport Team 2000 Colleferro" ([[pallanuoto]])
=== Pallavolo ===
* "Associazione sportiva dilettantistica Pallacanestro Colleferro" ([[pallacanestro]])
* Dea Volley che nel 2022-2023 milita nel girone "I" del campionato femminile di [[Serie B2 (pallavolo femminile)|Serie B2]].<ref>{{Cita web|url=https://www.federvolley.it/serie-b2-femminile-classifica|titolo=Serie B2 Femminile - Classifica|sito=Federvolley|data=2019-01-23|accesso=2023-05-02}}</ref>
* ""Associazione sportiva dilettantistica Colleferro Atletica" ([[atletica leggera]])
 
=== Rugby ===
* [[Colleferro Rugby|Colleferro Rugby 1965]] che nel 2023-2024 milita nel campionato maschile di serie B.<ref>{{Cita web|url=https://www.federugby.it/index.php?option=com_joomleague&func=showResultsRank&p=258&layout=bydiv&Itemid=957&lang=it|titolo=Classifica|sito=www.federugby.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Tennistavolo ===
* Associazione sportiva dilettantistica Mitici Colleferro di [[tennistavolo]]
 
=== Impianti sportivi ===
[[File:Palazzetto dello sport Colleferro.PNG|thumb|Palazzetto dello sport]]
* [[Stadio Maurizio Natali]]: il primo stadio ufficiale della città
* [[Stadio Maurizio Natali]]: il primo stadio costruitoufficiale perdella sostituirecittà ildove "primola MaurizioBPD Natali"Colleferro disputò la serie C. Abbattuto a fine anni '80.
* Stadio Maurizio Natali: stadio costruito in Via degli Atleti per sostituire il "primo Maurizio Natali". Utilizzato per rugby ed atletica. Capienza 2000 posti al coperto.
* Stadio Andrea Caslini: attuale impianto del [[Società Sportiva Colleferro Calcio|Colleferro Calcio]]
* Stadio Andrea Caslini: attuale impianto del [[Società Sportiva Colleferro Calcio|Colleferro Calcio]]. 950 posti al coperto.
* [[PalaRomboli]]
* Stadio Di Giulio Bruno. Utilizzato per le giovanili del [[Società Sportiva Colleferro Calcio|Colleferro Calcio]] e dalle altre società colleferrine che militano nelle categorie inferiori. Capienza 500 posti circa.
* Piscina Comunale: Viale Europa: attuale impianto dello "Sport Team 2000 Colleferro" ([[pallanuoto]])
* Palazzetto dello Sport "[[PalaRomboli]]"; ospita gli allenamenti e le partite della Forte Colleferro e le partite della serie B della Dea Volley, nonché altri eventi sportivi.
* Piscina Comunale: Viale Europa: attuale impianto dello "Sport Team 2000 Colleferro" ([[pallanuoto]]).
* Palazzetto "Palavenia": impianto utilizzato dall' A.S.D. Pallacanestro Colleferro.
 
== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
* Giuseppe Mancini, "''Scoperta di tombe antiche in località Colle Antonino (Colleferro)''", in "Notizie degli Scavi di Antichità" XVIII, 1921, pp.&nbsp;273–274.
* Bombrini Parodi Delfino, "''Il centro industriale di Colleferro''", 1951
* Aldo Colaiacomo, "''Lineamenti per una storia di Colleferro''", Roma-Cassino, SAIPEM, 1967
* Giovanni Maria De Rossi, "''Il Castello di Piombinara'', "Lazio Ieri e Oggi" 7, 1971, pp.&nbsp;226–231.
* Umberto Mazzocchi, "''Colleferro, dal borgo alla città industriale''", Roma, Ernesto Gremese Editore, 1980 (con prefazione di [[Giulio Andreotti]])
* Sabatino Moscati, "''Crolla un castello tra i fumi delle ciminiere''", in "Corriere della Sera", 24 maggio 1980, p.&nbsp;20
* Angelo Luttazzi, "''La presenza di Ponte delle Pagnotte in relazione all'antico passaggio della Via Latina''", in "Azione Territorio, Quaderni per la difesa del patrimonio archeologico del territorio", 1, Colleferro 1984, pp.&nbsp;13–15.
* Nicoletta Cassieri, Angelo Luttazzi, "''Note di Topografia sul territorio tra Segni e Paliano'', in "QuadAEI" 11, atti del VII incontro di studi del Comitato per l'Archeologia Laziale, Roma, 1985 pp.&nbsp;202–209.
* Mariarita Giuliani, A. Luttazzi, "''Antiquarium di Colleferro, guida storico/archeologica''", Colleferro 1986.
* Angelo Luttazzi, "''Il Castello di Piombinara''", in "Il riuso dei Castelli", Roma 1987, pp.&nbsp;147–155
* Luigi Marozza, "''Il castello di Colleferro. Consolidamento e recupero della struttura del palazzo per un riutilizzo sociale''", in "Il riuso dei castelli", Roma, 1987
* Silvano Tummolo, "''Colleferro: il teatro dei ricordi''", Edizioni L'altrartena, 1988
* Nicoletta Cassieri, Angelo Luttazzi, "''Nuovi dati per la conoscenza del territorio Toleriense'', in "QuadAEI" 16, Atti del IX incontro di studi del Comitato per l'Archeologia Laziale, Roma 1988, pp.&nbsp;270–281.
* Angelo Luttazzi, "''Aspetti topografici del territorio tra Segni e Paliano dall'età repubblicana all'alto Medioevo''", in "Latium" 5, 1988, pp.&nbsp;3–18.
* Flavio Enei, "''Il sito di Colli S. Pietro presso Colleferro: un abitato arcaico nella valle del fiume Sacco'', in "Nuovi dati per la conoscenza de l'Ager Signinus. Dalla protostoria alla fine del periodo arcaico", Colleferro 1990, pp.&nbsp;35–51.
* Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''Colleferro, Antiquarium Comunale''", schede musei "Archeologia Viva" n.13, settembre-ottobre 1990
* Angelo Luttazzi, "''Antiquarium Comunale di Colleferro''", in "Guida ai Musei Preistorici e Protostorici del Lazio", Roma 1990
* Donatella Fiorani, "''Il Castello di Piombinara''", "Latium" 9, 1992, pp.&nbsp;36–61
* Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''L'Antiquarium''", in "Il Leggicittà di Colleferro", Colleferro 1992.
* Angelo Luttazzi, "''Cenni storici e primi insediamenti''", in "Il Leggicittà di Colleferro", Colleferro 1992, pp.&nbsp;2–3.
* Donatella Fiorani, "''Il Castello di Colleferro''", "Palladio", n.s., VI, 11, 1993, pp.&nbsp;37–54
* Angelo Luttazzi, "''La Diocesi di Segni (Roma) tra tardoantico e altomedioevo''", in "Archeologia Uomo Territorio" 14, 1995, pp.&nbsp;133–159.
* Giancarlo Carpino, Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''Carta Archeologica del Comune di Colleferro''", Colleferro 1997
* Angelo Luttazzi, "''Fictilia et lateres. Attività manifatturiere nell'Alta Valle del Sacco, dall'età repubblicana all'alto medioevo''", Colleferro 1998.
* Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''Antiquarium Comunale di Colleferro (Guida)''", Colleferro 1999.
* Angelo Luttazzi, "''Il territorio toleriense tra tardoantico e altomedioevo''", Colleferro 1999.
* Renzo Rossi, "''Colleferro attraverso la cartolina''", Grafica 87, 2001
* AA.VV., "''Ultime notizie dagli Elefanti. Le più recenti scoperte dei giacimenti pleistocenici di Colle Pantanaccio e Il Quartaccio, Studi e ricerche sull'Ager Signinus''", Anagni, 2001
* AA.VV., "''A Middle Pleistocene deposit with Elephas antiquus remains near Colleferro (Roma)''", in atti del Convegno "''La terra degli Elefanti''", Roma 16-20 ottobre 2001. Roma 2001, pp.&nbsp;34–37
* AA.VV., "''Gli elefanti sul Campidoglio''", "ARCHEO" n. 201, novembre 2001. (notizia sul giacimento pleistocenico del Pantanaccio-Colleferro)
* Angelo Luttazzi, "''Colleferro. Antiquarium Comunale''", in "I Musei della Provincia di Roma. Percorsi d'Arte e di Storia, guida della mostra", Roma 2001, pp.&nbsp;59–62
* Renzo Rossi, "''Passato e Presente''" + DVD, Grafica 87, 2002
* Claudio Noviello, "''Collezione Cremona, Guida ai Musei della Provincia di Roma''", Roma 2003, p.&nbsp;40
* Angelo Luttazzi, "''La Memoria Ritrovata. La statua e la villa di Valle Macerina''", La Spezia 2003
* Paola Baldassarre, "''Antiquarium Comunale di Colleferro, "Guida ai Musei della Provincia di Roma''", Roma 2003, p.&nbsp;39
* Paola Baldassarre, "''Mostra di Archeologia Industriale BPD/FIAT AVIO", "Guida ai Musei della Provincia di Roma''", Roma 2003, p.&nbsp;41
* Emanuela Mentuccia, "Architettura materiale e virtuale di un sistema ipogeo", in Luce n.7 2003, ed. AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione), Milano.
* Angelo Luttazzi, "''Sacriporto''", Colleferro, 2004.
* Angelo Luttazzi, "''Scavi a ColleferroSacriporto''", "ARCHEO" n. 231Colleferro, 2004, p.&nbsp;10
* Angelo Luttazzi, ''Scavi a Colleferro'', "ARCHEO" n. 231, 2004, p.&nbsp;10
* Mauro Incitti, "''Appunti di Archeologia. Diario di ricognizione degli anni '70''", a cura di A. Luttazzi, Colleferro 2005.
* Silvano Tummolo, "''Colleferro: Ferite della memoria''", Edizioni L'altrartena, 2005
* Renzo Rossi, "''Colleferro Frammenti ed Immagini''", Grafica '87, 2005
* Felice Lozzi, "''Colleferro... siate fieri di essere colleferrini''", 2007
* Felice Lozzi, "''Colledoro... è stata una scuola di vita. Di vita vera''", 2007
* Silvano Tummolo, "''Colleferro (una bibliografia)''", Edizioni L'altrartena, 2007
* Renzo Rossi, "''Valorizzazione di Colleferro - Città di Fondazione''", Tipografia Ferrazza, 2007
* Silvano Tummolo, ''"Colleferro di Roma (Correva l'anno 1918...''", Edizioni L'altrartena, 2008
* Renzo Rossi, "''Colleferro Calcio... una Storia, una Realtà, un Ricordo''", Tip. Ferrazza, 2008
* Renzo Rossi - Silvano Tummolo, "''Nei rifugi la vita''", Tip. Ferrazza, 2010
* Mario Galati, "''Colleferro 1935-1945 (prima, durante e dopo la guerra)'', 2010
* Renzo Rossi, " Colleferro in bianco e nero negli anni '50 '60 " Tip. Ferrazza, 2011
* Bianca Coggi, “Colleferro città nuova del Novecento - Ricostruzione della storia urbanistico-architettonica”, Streetlib, 2017
 
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* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lazio/Provincia_di_Roma/Località/Colleferro}}
* {{cita web|url=http://www.colleferro.comnet.roma.it/portal/page?_pageid=1514,608763&_dad=portal&_schema=PORTAL/|titolo=Colleferro sulla rete civica della Provincia di Roma}}
 
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