Conegliano: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il cognome italiano|Coniglio (cognome)}}
{{Divisione amministrativa
|
|Panorama = Conegliano vista dal Castello.jpg
|Didascalia = Panorama del centro cittadino dalla torre del castello.
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Treviso
|Amministratore locale = Fabio Chies
|Partito = [[Forza Italia (2013)|FI]] - civiche
|Data elezione = 18-10-2021
|Data istituzione =
|Altitudine = 72
|Sottodivisioni = [[Ogliano]], [[Scomigo]]<br />Località: [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], [[Collalbrigo]], [[Costa (Conegliano)|Costa]], [[Parè (Conegliano)|Parè]]
|Divisioni confinanti = [[Colle Umberto]], [[Mareno di Piave]], [[San Fior]], [[San Pietro di Feletto]], [[San Vendemiano]], [[Santa Lucia di Piave]], [[Susegana]], [[Vittorio Veneto]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2536
|Nome abitanti = coneglianesi
|Patrono = [[Leonardo di Noblac|san Leonardo]]
|Festivo = 6 novembre
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Conegliano (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
}}
'''Conegliano''' (''Coneàn'' in [[dialetto veneto settentrionale|veneto locale]], ''Conejàn'' in [[dialetto veneto centrale|dialetto trevigiano]], ''Conegiàn'' in [[dialetto veneziano]], spesso impropriamente indicato come ''Conegliano Veneto'') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Treviso]] in [[Veneto]]. È il più popoloso comune della provincia dopo il capoluogo.{{Senza fonte}}
==Geografia fisica==
Il territorio di Conegliano si trova ai piedi delle colline del Prosecco che precedono le [[Prealpi Bellunesi]], in una posizione intermedia tra la [[pianura veneto-friulana]] e le montagne. Si trova quasi a metà strada fra [[Treviso]] (alla cui provincia appartiene) e [[Belluno]], entrambe facilmente raggiungibili grazie all'[[Autostrada A27 (Italia)|Autostrada A27]].
==Storia==
[[File:Carlo Aliprandi.jpg|thumb|left|Carlo Aliprandi, fondatore a Conegliano dell'omonima azienda di distribuzione petrolifera]]
La zona, posta a metà strada tra la montagna e la pianura e punto di passaggio per raggiungere il Friuli, fu da sempre un sito strategico. Attorno al [[X secolo]] fu eretta una fortezza controllata dai [[diocesi di Belluno-Feltre|vescovi di Belluno]], ma di probabili origini romane. Lo stesso toponimo sembra derivare dal latino ''cuniculus'' indicante i passaggi sotterranei del castello<ref>Vedi Mary Falco Moretti, ''Stemmi di Comuni e Province venete'', Edizioni in Castello, [[Venezia]] 1985.</ref> oppure prendere origine dal prediale romano ''Cornelianus'', con riferimento alla gens ''Cornelia''.
La forma scritta più antica del toponimo, ''Colinglane''<ref>{{Cita web|url=https://www.qdpnews.it/conegliano/13757-mille-anni-di-conegliano-due-medaglioni-per-commemorare-la-storia-della-citta-il-sindaco-traguardo-non-da-poco|titolo=Mille anni di Conegliano, due medaglioni per omaggiare la storia della città (fotogallery)|sito=QDP il Quotidiano del Piave, notizie dell'Alta Marca Trevigiana.|data=2016-12-16|lingua=it-it|accesso=2020-06-11|urlmorto=sì}}</ref>, risale al 1016 e potrebbe risultare dall'accostamento dei termini [[Lingua longobarda|longobardi/germanici]] ''Kuning'' (re, condottiero) e ''Lane/Laan'' (strada, passaggio), modificato per successive metatesi in ''Colinglane e'' ''Coniclano'', e potrebbe indicare originariamente la presenza o l'inizio di una ''Strada Reale'' o comunque di uso militare il cui nome venne poi esteso all'insediamento posto ai piedi della fortezza. A favore di questa ipotesi si deve considerare lo spostamento delle comunicazioni verso l’area pedemontana avvenuto alla fine dell’impero romano in seguito alla distruzione delle antiche città della pianura (Aquileia, Altino, l’antica Opitergium) e di conseguenza la notevole importanza assunta dalla valle del [[Piave]] e dal [[Ducato di Ceneda|Cenedese]] in epoca [[Longobardi|longobarda]] per controllare i collegamenti tra [[Cividale del Friuli|Cividale]] e [[Pavia]], come pure tra la Germania e la pianura padana, testimoniata sia dalla presenza di varie [[Fara (Longobardi)|''fare'']] ([[Farra di Soligo]], [[Farra d'Alpago]], [[Farra (Borgo Valbelluna)|Farra in Valbelluna]]), che dalla ricca toponomastica locale di origine germanica (Guizza, Scomigo, Arfanta). Questa ipotesi troverebbe riscontro anche nel nome di ''Via Regia'' dato in epoca medievale alla strada [[Strada statale 51 di Alemagna|Alemagna]] che collega Conegliano a [[Dobbiaco]].
Conegliano "nacque" però nel [[XII secolo]], quando un gruppo di famiglie nobili si organizzò creando un governo di tipo comunale attorno alla bastia, con la conseguente formazione di un borgo. Il [[castello di Conegliano]] rimase sempre il centro del potere, sia civile (con la sede della podesteria) che religioso (con la collegiata di San Leonardo). Le attività artigianali ed agricole furono incentivate dalla fondazione di numerosi monasteri: Santa Maria in Mater Domini ([[1231]]), il convento dei Padri Umiliati di San Polo ([[1316]]), Sant'Antonio, San Francesco dei Frati Minori ([[1231]]), per non parlare degli ospizi e delle congregazioni di laici.
Con il sanguinoso assalto del [[1153]], Conegliano fu però subito sottomessa al comune di [[Treviso]] che ne potenziò le difese, ricostruendo il castello, vista la posizione chiave verso il [[Friuli]] con i domini del [[Patriarcato di Aquileia]]. La cittadina seguì le sorti della [[Marca Trevigiana|Marca]] e passò agli [[Ezzelini]] e agli [[Scaligeri]], che la munirono di nuove fortificazioni. Anche con la [[Repubblica di Venezia]], a cui Treviso passò nel [[1337]], e la breve parentesi dei [[Carraresi]] ([[1384]]-[[1388]]) l'opera fu continuata e venne innalzata una cinta muraria che racchiudesse il borgo. I lavori di fortificazione e di ampliamento si protrassero anche nei secoli successivi, nonostante il rovinoso [[Guerra tra Repubblica di Venezia e Regno d'Ungheria|attacco]] delle truppe del [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno d'Ungheria]] del [[1411]]. Il paese si abbellì anche di palazzi signorili e istituzionali ma la decadenza si fece sentire già dopo la [[guerra della Lega di Cambrai]].
Nel Settecento il castello, già da tempo in rovina, fu in gran parte demolito per fornire materiale di recupero utile alle nuove costruzioni, tra cui il Palazzo Comunale ([[1744]]).
In seguito alla [[Caduta della Repubblica di Venezia]], la città passò a [[Napoleone]] e infine agli [[Impero austriaco|Austriaci]] che ne svilupparono l'economia e le infrastrutture. Con la costruzione della Strada Maestra d'Italia e della ferrovia ([[1858]]) il centro vitale del paese si spostò più a sud, attorno alla stazione. Nel [[1866]] passò con tutto il [[Veneto]] al [[Regno d'Italia]].
All'inizio del XX divenne sindaco di Conegliano il Cav. Avv. Antonio Aliprandi ([[San Polo di Piave]] 9 novembre [[1858]] - Conegliano 5 aprile [[1914]]), figlio di Domenico e di Anna Campo Dall'Orto. Appartaneva ad una delle famiglie emergenti della nuova borghesia dei commerci e con Don Vincenzo Botteon pubblico' un volume sul pittore [[Cima da Conegliano|Gianbattista Cima]]<ref>Ernesto Brunetta, "''Storia di Conegliano''", Padova 1989, pag. 38</ref>. Fu presidente della locale sede della Cassa di Risparmio, del Patronato scolastico e della locale sezione della Dante Alighieri<ref>Paolo Gardin, "''L'antica casa di fronte al Castello''", Godega di Sant'Urbano (TV), 2006, pag. 47 - 53 (Antonio Aliprandi: il sindaco poeta)</ref><ref>[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Vincenzo_Botteon,_Un_p%C3%B2_di_cronaca_della_famiglia_Aliprandi,_Conegliano,_Tip._Lit._Antonio_De_Beni,_1899.pdf Vincenzo Botteon, "Un po' di cronaca della famiglia Aliprandi", Conegliano: Tip. Lit. Antonio De Beni, 1899]</ref>. Durante l'amministrazione del medesimo venne realizzato quanto segue: vennero istituite delle cucine economiche, vennero effettuati interventi in favore dei bambini abbandonati, nel [[1908]] fu avviata la procedura per la costruzione dell'acquedotto e della rete di rifornimento per il gas di città, nel [[1909]] fu disposto l'obbligo della chiusura festiva dei negozi ed infine fu abolito il dazio sui farinacei<ref>Ernesto Brunetta, "''Storia di Conegliano''", Padova 1989, pag. 52</ref>.
Un fratello del Cav. Avv. Antonio Aliprandi, Carlo Aliprandi ([[San Polo di Piave]] 18 maggio 1860 - Conegliano 1947), possidente, inizialmente si dedicò al commercio nel settore alimentare ed in seguito, alla fine del XIX secolo, aprì a Conegliano, in via Piattoni, un deposito per il commercio di carburanti dando origine all'omonima azienda di distribuzione petrolifera. Nel [[1910]] la Ditta Carlo Aliprandi di Conegliano era di proprietà di Vazzoler Pietro fu Arcangelo, nato a [[Gaione]] e di Aliprandi Silvio ([[San Polo di Piave]] 7 febbraio 1872 - Conegliano 18 ottobre 1957), fratello di Carlo. In seguito l'azienda passo' ai fratelli Camillo e Domenico Vazzoler, figli di Pietro e di Marianna Aliprandi<ref>[https://www.google.it/books/edition/Bollettino_ufficiale_delle_societ%C3%A0_per/v10tbz7edn0C?hl=it&gbpv=1&dq=Carlo+Aliprandi+Conegliano&pg=RA2-PA76&printsec=frontcover Bollettino ufficiale delle società per azioni]</ref><ref>[https://eccellenze.oggitreviso.it/carlo-aliprandi-carburanti-la-convenienza-del-nostro-territorio/ Carlo Aliprandi carburanti, la convenienza del nostro territorio]</ref><ref>Paolo Gardin, "''L'antica casa di fronte al Castello''", Godega di Sant'Urbano (TV), 2006, pag. 55 - 57 (I buoni commerci di Carlo e Bepi)</ref>. I Vazzoler, come gli [[Aliprandi]], erano commercianti ricchi e affermati, che trattavano alimentari all'ingrosso e carburanti ed erano proprietari di mulini, immobili e terreni agricoli<ref>Paolo Gardin, "''L'antica casa di fronte al Castello''", Godega di Sant'Urbano (TV), 2006, pag. 186</ref>.
Nel [[1917]], dopo la [[rotta di Caporetto]], Conegliano fu occupata dagli [[Imperi Centrali]] e subì notevoli danni. La città riuscì successivamente a risollevarsi grazie alle ferventi attività economiche (prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche, filatura e tessitura del cotone, fabbrica di laterizi e mobili di giunco<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/conegliano_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Conegliano - Enciclopedia Italiana (1931)|accesso=12 gennaio 2025}}</ref> ecc.).
=== Simboli ===
[[File:Conegliano-Gonfalone.svg|miniatura|100px|Il gonfalone comunale]]
==== Stemma comunale ====
Lo stemma, concesso con il gonfalone dal decreto del presidente della Repubblica del 21 febbraio 1972<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?6603 |titolo= Conegliano, decreto 1972-02-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone |accesso= 26 settembre 2021 }}</ref>, è così descritto nello Statuto del comune:
{{Citazione|Dopo il riconoscimento a Conegliano del [[Città d'Italia|titolo di Città]] […], lo stemma ha lo scudo d'azzurro alla croce d'oro, la corona di Città e i seguenti ornamenti: 'due rami, uno di [[quercia]] con ghiande e uno di [[alloro]] con bacche, fra loro decussati sotto la punta dello scudo e annodati da un nastro [[bandiera italiana|tricolore]]'.}}
Lo scudo crociato è raffigurato fin dalle prime riproduzioni ed è probabile che Conegliano non abbia mai avuto motivo di modificarlo: lo stendardo ripropone la stessa immagine su uno sfondo dello stesso giallo ocra della croce. La croce è tradizionalmente un simbolo guelfo in Italia, a Conegliano simboleggia forse una presa di posizione contro i particolarismi medioevali che dilaniarono il comune dall'epoca della sua fondazione (1112) fino all'annessione allo Stato veneziano, avvenuta nel 1388; annessione che certamente imponeva un giogo, ma portava finalmente la pace in una zona troppo fertile e troppo vicina all'esuberante Treviso, per essere lasciata tranquilla. Durante i periodi delle lotte, l'economia s'appoggiò completamente alla Chiesa: l'agricoltura era stata introdotta dai Benedettini Pomposiani di Santa Maria del Monte, la tessitura era curata dai padri Umiliati di San Polo, i falegnami si riunivano sotto la protezione di San Giuseppe. Sempre guelfa anche la scelta del fondo azzurro, originale invece l'ocra gialla con cui è dipinta la croce… forse originariamente d'oro<ref>Mary Falco Moretti, ''Stemmi di Comuni e Province venete'', Edizioni in Castello, Venezia, 1985.</ref>.
Secondo altra teoria, lo stemma sarebbe stato adottato dal Comune ai tempi della sua partecipazione alla [[Lega Veronese]], alla quale Conegliano aveva aderito unitamente a [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]] ed a [[Belluno]]. Lo stemma di queste tre città sarebbe stato derivato da quello della Città scaligera, alla quale sarebbero state apportate delle varianti, consistenti nel colore della croce o nell'inserzione di altri elementi araldici<ref>{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/stemmi/provincia/belluno/|titolo=Belluno |editore= Araldicacivica|accesso=2020-06-21|dataarchivio=11 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190511220225/http://www.araldicacivica.it/stemmi/provincia/belluno/|urlmorto=sì}}</ref>.
Lo stemma attualmente in uso dall'Amministrazione comunale segue le linee dell'[[araldica civica]] italiana anche quanto allo scudo, di [[Scudo francese moderno|forma sannitica]]; tuttavia fino alla prima metà del XX secolo esso era tradizionalmente rappresentato con la foggia tipica dell'araldica veneta, ancora utilizzata per lo stemma della Città di Venezia. Rappresentazioni tradizionali dello stemma si possono trovare, oltre che nei documenti storici, anche nella sala consiliare del Municipio cittadino e su alcuni elementi di arredo urbano ed all'ingresso della Prefettura di Treviso.
Con D.P.R. del 10 ottobre 2013 lo stemma è stato modificato con l'aggiunta degli ornamenti da Città.<ref name="Governo">{{cita web|url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2013/citta/Conegliano.html |titolo= Conegliano (Treviso) D.P.R. 10.10.2013 concessione di stemma, gonfalone e bandiera }}</ref>
{{citazione|Stemma di azzurro, alla croce d'oro. Ornamenti esteriori da Città.}}
Il gonfalone è un drappo di giallo.
==== Bandiera comunale ====
Nel 2010 l'amministrazione comunale<ref>Vedi delibera del Consiglio Comunale n. 377 del 21/12/2010 proposta dal Sindaco.</ref> ha richiesto alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] di dotarsi di bandiera civica secondo le seguenti caratteristiche:
{{Citazione|Drappo giallo con altezza pari a metà della lunghezza comprese sei strisce verticali corrispondenti alle due frazioni e alle quattro località della [[Città]], così come indicato dall'art. 1 comma 3 del vigente Statuto Comunale, con lunghezza pari ad un terzo della lunghezza complessiva. Il drappo caricato nella parte priva di strisce dallo stemma civico}}
ottenendone la concessione con decreto del presidente della Repubblica del 10 ottobre 2013.<ref name="Governo" />
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
[[File:Conegliano, 12-11-2007 (4).JPG|thumb|Campanile e affreschi della facciata del [[Duomo di Conegliano|Duomo]]|307x307px]]
[[File:Conegliano - Chiesa di Sant'Orsola dal Castello - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Chiesa di Sant'Orsola (Conegliano)|Chiesa di Sant'Orsola]] |214x214px]]
La città di Conegliano, legata a una lunga tradizione religiosa e monastica che l'ha interessata per lunghi secoli, conserva molte architetture religiose: dentro le mura dell'antica città e intorno ad esse sorgono le chiese più antiche e importanti (tra tutte il [[Duomo di Conegliano|Duomo]]), vecchi oratori e i monasteri superstiti; nei quartieri più moderni, sviluppatisi nel [[XX secolo|Novecento]], sorgono le relative chiese parrocchiali, esempi di architettura religiosa moderna e contemporanea.
* [[Duomo di Conegliano|Duomo di san Leonardo]], la facciata è incastonata tra i palazzi della contrada; essa è coperta dall'elegante struttura ad archi ogivali della Scuola dei Battuti: sulla facciata di questa è dipinto un grande affresco, considerato il più vasto affresco murale del [[Veneto]] e ''libro dipinto'' sulla strada. Sia gli affreschi che impreziosiscono l'esterno sia quelli dell'interno (Sala dei Battuti) sono del [[Pozzoserrato]] e realizzati nel [[Cinquecento]]. All'interno del Duomo, struttura sobria a tre navate, è possibile ammirare l'unica opera del Cima ad essere conservata nella sua città natale: la ''[[Madonna in trono col Bambino fra angeli e santi|Pala di Conegliano]]'', datata [[1492]] e posta dietro l'altare maggiore. Degna di nota è anche la tela rappresentante ''Santa Caterina battezzata dall'eremita'' di [[Palma il Giovane]], posta sopra il portale.
* [[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Conegliano)|Sant'Antonio da Padova]] ([[XX secolo]]): è la chiesa dei frati cappuccini, presso la quale è ancora vitale il convento.
* [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Conegliano)|Santa Maria delle Grazie]] (2 strutture rispettivamente del [[XVIII secolo]] e del XX secolo): edifici sacri della parte orientale della città, sono l'antica e l'attuale sede della parrocchia omonima.
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata di Lourdes|Santa Maria Immacolata di Lourdes]] (XX secolo): edificio degli anni cinquanta, tra le più moderne chiese del centro.
* [[Chiesa dei Santi Martino e Rosa|Santi Martino e Rosa]] ([[XVII secolo]]): ex sede dei frati domenicani, è una delle maggiori architetture religiose.
* [[Chiesa di Sant'Orsola (Conegliano)|Sant'Orsola]] ([[XII secolo]]): piccola chiesa che sorge accanto al Castello, era un tempo sede del duomo.
* [[Chiesa di San Pio X (Conegliano)|San Pio X]] (XX secolo): chiesa novecentesca, sede della parrocchia omonima nella parte occidentale del centro.
* [[Chiesa dei Santi Rocco e Domenico|Santi Rocco e Domenico]] (XVII secolo): chiesa seicentesca posta nel cuore della città, ha un'importante facciata novecentesca.
====Oratori====
{{vedi anche|Oratori di Conegliano}}
[[File:Conegliano - Oratorio della Madonna della Neve - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Oratori di Conegliano#Oratorio della Madonna della Neve|Oratorio della Madonna della Neve]] |240x240px]]
Nel centro storico della città si trovano molti oratori di particolare rilevanza storica, di seguito vengono elencati i maggiori:
* [[Oratori di Conegliano#Oratorio dell.27Annunziata|Annunziata]]
* [[Oratori di Conegliano#Oratorio della Beata Vergine della Salute|Beata Vergine della Salute]]
* [[Oratori di Conegliano#Oratorio della Madonna della Neve|Madonna della Neve]]
* [[Oratori di Conegliano#Oratorio di Santa Caterina d.27Alessandria e Ca.27 di Dio|Santa Caterina d'Alessandria]]
[[File:Conegliano - Convento di San Francesco, chiostro - Foto di Paolo Steffan.jpg|miniatura|Chiostro del [[Convento di San Francesco (Conegliano)|Convento di San Francesco]]]]
====Monasteri e conventi====
Degli oltre dieci [[monasteri]] e [[conventi]] attivi in Conegliano tra [[medioevo]] e [[XIX secolo]], restano solo pochi resti. Tuttavia di tre di essi sopravvivono le strutture, restaurate e riadattate a nuove funzioni, dopo il lungo degrado subito a partire dall'[[età napoleonica]]:
* [[Convento di San Francesco (Conegliano)|Convento di San Francesco]]
* [[Convento di Sant'Antonio (Conegliano)|Convento di Sant'Antonio]]
* [[Chiesa dei Santi Martino e Rosa#L.27ex Convento dei Domenicani|Convento dei Domenicani]] (noto anche come ex caserma Marras)
Una struttura conventuale moderna ancora vitale è il convento dei Frati Cappuccini, che una lunga tradizione lega alla città veneta fin dal [[XIII secolo]]; attualmente è raccolto intorno al complesso novecentesco della [[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Conegliano)|chiesa di Sant'Antonio da Padova]].
*Sala del Regno dei Testimoni di Geova
situata in via Maggiore Piovesana 149 è il punto di riferimento per i fedeli di questa confessione per l'area da [[Ponte della Priula]] a [[San Fior]].
===Architetture civili===
Il centro storico, di origine medioevale, si concentra perlopiù lungo via [[Contrada Granda|XX Settembre (''Contrada Granda'')]], che scorre ai piedi del Colle di Giano, sulla sommità del quale si ergono la neoclassica [[Villa Gera (Conegliano)|Villa Gera]] e la parte superstite del [[Castello di Conegliano|castello medievale]] (attuale Museo Civico): tutta quest'area è ancora in gran parte cinta dalle antiche mura. Altri luoghi d'interesse artistico si trovano anche fuori le mura, come alcune [[ville venete]].[[File:Conegliano Teatro Accademia.jpg|miniatura|220x220px|Facciata del Teatro Accademia in Piazza Cima]]
==== Teatro Accademia ====
{{vedi anche|Teatro Accademia}}
Tipica [[architettura neoclassica]], la cui grande [[facciata]] domina [[Contrada Granda#Piazza Cima e Teatro Accademia|Piazza Cima]] da una scalinata, ai lati della quale sono posizionate due caratteristiche [[Sfinge|sfingi]] in pietra. Si accede al portale attraverso un [[portico]], nella parte centrale sporgente verso la piazza.
Quattro semplici [[frontoni]], due sulle ali laterali e due sovrapposti nel corpo centrale, sono i decori della parte alta. Delle [[statue]], anch'esse di impronta neoclassica, ornano la loggia e alcune finestre.
====Ville venete====
[[File:Conegliano - Villa Canello - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Villa Canello]]]]
[[File:Conegliano - Villa Bortolon - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Villa Bortolon]]]]
Anche nel territorio coneglianese, come in tutta la provincia di Treviso, sorgono delle [[ville venete]] di grande valore architettonico. Di seguito sono elencate le più importanti della città (per le ville in frazioni e località si vedano le [[#Frazioni e quartieri|relative voci]]):
* [[Villa Gera (Conegliano)|Villa Gera]]<ref>[http://www.villagera.it/ Sito internet di Villa Gera]</ref> (XIX sec.)
* [[Villa Canello]]<ref>[https://www.visitconegliano.it/conegliano/luoghi-da-visitare/ville-venete/villa-canello/ Scheda sito visit Conegliano]</ref> (XVIII sec.)
* [[Villa Giustinian]]<ref>{{Cita web|url=http://irvv.regione.veneto.it/lib/pxmlServiceGate.php?fAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0042PD001.PDF&fRespMode=show&fId=29229.PDF|titolo=Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete|formato=PDF|sito=IRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XVII sec.)
*[[Villa Montalban Ghetti]]<ref>{{Cita web|url=http://irvv.regione.veneto.it/lib/pxmlServiceGate.php?fAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D1038PD001.PDF&fRespMode=show&fId=32503.PDF|titolo=Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete|formato=PDF|sito=IRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XVII sec.)
* [[Villa Paccagnella]] (XVII sec.)
* [[Villa Moretti]]<ref>{{Cita web|url=http://irvv.regione.veneto.it/lib/pxmlServiceGate.php?fAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0057PD001.PDF&fRespMode=show&fId=29387.PDF|titolo=Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete|formato=PDF|sito=IRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XIX sec.)
* [[Villa Fabris Giavi]]<ref>{{Cita web|url=http://irvv.regione.veneto.it/lib/pxmlServiceGate.php?fAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0028PD001.PDF&fRespMode=show&fId=67516.PDF|titolo=Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete|formato=PDF|sito=IRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XIX sec.)
* [[Villa Bortolon]]<ref>{{Cita web|url=http://irvv.regione.veneto.it/lib/pxmlServiceGate.php?fAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0029PD001.PDF&fRespMode=show&fId=29109.PDF|titolo=Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete|formato=PDF|sito=IRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XVII sec.)
* [[Villa Civran Morpurgo Pini-Puig]]<ref>{{Cita web|url=http://irvv.regione.veneto.it/lib/pxmlServiceGate.php?fAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0175PD001.PDF&fRespMode=show&fId=64782.PDF|titolo=Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete|formato=PDF|sito=IRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XIX sec.)
* [[Villa Rocca]] o [[Convento di Sant'Antonio (Conegliano)|ex Convento di Sant'Antonio]] (XIV sec.)
[[File:Conegliano Via XX Sept.jpg|miniatura|La "Contrada Granda", via XX settembre]][[File:Conegliano Castello 2007.jpg|thumb|Notturno della torre del Castello|alt=|245x245px]]
====Facciate della ''Contrada Granda''====
{{Vedi anche|Contrada Granda}}
[[File:I-TV-Conegliano09.JPG|thumb|Scorcio della ''Contrada'' verso Porta Dante]]
[[File:Conegliano - Palazzo Sarcinelli e Casa Longega - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Palazzo Sarcinelli (Conegliano)|Palazzo Sarcinelli]] e [[Contrada Granda#Casa Longega|Casa Longega]]]]
Lungo il percorso di via [[Contrada Granda|XX Settembre]], tradizionalmente chiamata ''Contrada Granda'', sorgono il [[Duomo di Conegliano|Duomo]] e numerosi palazzi di rilevanza storico-architettonica, tutti porticati: tra i più notevoli si ricordano [[Contrada Granda#Casa Piutti|Casa Piutti]], il [[Teatro Accademia]], il [[Contrada Granda#Palazzo Municipale|Municipio]], [[Contrada Granda#Casa Longega|Casa Longega]], [[Palazzo Sarcinelli (Conegliano)|Palazzo Sarcinelli]], [[Contrada Granda#Palazzo Montalban vecchio|Palazzo Montalban vecchio]], [[Contrada Granda#Palazzo Montalban nuovo|Palazzo Montalban nuovo]] e il [[Contrada Granda#Monte di Piet.C3.A0|Monte di Pietà]].
La ''Contrada'', essendo il vecchio centro dentro le mura della città antica, è ancora oggi accessibile attraverso delle porte: Porta Dante, rivisitazione moderna di un ingresso preesistente (Porta Ruio), Porta San Polo e la vecchia Porta Monticano, con un grande affresco rappresentante il [[leone di San Marco]].
Parallele alla ''Contrada'' e entrambe aventi sbocco nel cuore del vecchio centro, cioè Piazza Cima, ci sono via Cima, dove ha sede la ''[[Casa museo di Giovanni Battista Cima]]'', e via Teatro Vecchio: entrambe sono parte integrante del centro storico, costituendo un continuum coi più signorili palazzi della ''Contrada''. In via Cima, oltre alla casa dell'artista coneglianese, è visibile l'esterno, in buona parte affrescato, della rinascimentale Casa Sbarra, il cui prospetto principale dà su via Accademia.
====Palazzi fuori le mura====
Oltre ai palazzi della ''[[Contrada Granda|Contrada]]'' esistono alcuni altri palazzi artisticamente rilevanti:
* [[Casa del Re di Cipro]] ([[XV secolo]], via Madonna)
* [[Palazzo Gera Minucci]] ([[XVIII secolo]], piazzetta Duca d'Aosta, via Colombo)
=== Architetture militari ===
==== Castello di Conegliano ====
{{vedi anche|Castello di Conegliano}}
Il [[Castello di Conegliano]] è il fulcro medievale della località veneta. Situato sulla sommità del Colle di Giano, in luogo strategico, il castello domina tutta la città e il territorio ad essa circostante.
Dell'originario complesso rimangono la Torre della Campana, parte del[[Chiesa di Sant'Orsola (Conegliano)|l'antico duomo]] e parte della cinta muraria. L'edificio superstite è sede del [[Museo civico di Conegliano]], contenente numerosi reperti e opere d'arte; alla fine della visita si giunge sulla sommità della torre, dalla quale il panorama, a 360 gradi, è dei più ampi: a nord i colli e le [[Prealpi]], a sud la [[Pianura veneto-friulana|pianura veneta]], fino alla [[laguna di Venezia]]. È stato posto all'interno, dal costruttore trevigiano Ennio Tiveron, un plastico del castello com'era al tempo della Serenissima Repubblica.
[[File:Statua di Cima da Conegliano.jpg|thumb|Statua di Cima da Conegliano]]
===Altro===
[[File:I-TV-Conegliano11.JPG|thumb|La fontana del Nettuno]]
* ''[[Fontana del Nettuno (Conegliano)|Fontana del Nettuno]]'', anche detta popolarmente fontana dei cavalli, uno dei monumenti più caratteristici della città, è situata a pochi metri da [[Contrada Granda#Porta Dante|Porta Dante]], presso l'intersezione di corso Vittorio Emanuele II, via Marconi, via Calvi e via Cavour. La fontana prese forma in diverse epoche: la parte più antica è la vasca [[XIV secolo|trecentesca]], opera dello scultore veronese Filippo Spongadi, anticamente posta in [[Contrada Granda#Piazzetta 18 luglio 1866 e Scalinata degli Alpini|piazzetta 18 luglio 1866]], nella vicina ''[[Contrada Granda]]''.<br />Nel [[XVIII secolo]] fu aggiunta la scultura ancora visibile, in sostituzione di un [[obelisco]] [[XVI secolo|cinquecentesco]]: su una grande [[conchiglia]] trainata da due [[Ippocampo (mitologia)|ippocampi]] di grandi dimensioni dalle cui froge esce l'acqua, sta il dio [[Nettuno (divinità)|Nettuno]], impugnante con la mano destra il [[tridente]]. Tale scultura era precedentemente parte del patrimonio artistico di [[Oderzo#Palazzo Foscolo|Palazzo Foscolo]] di [[Oderzo]].<br />La dislocazione odierna si ebbe solo il 19 ottobre [[1838]], in occasione della visita dell'[[impero austriaco|imperatore austriaco]] [[Ferdinando I d'Austria]].
* ''Monumento ai caduti'' della [[prima guerra mondiale]], si trova in piazza [[Giorno dell'Unità nazionale|IV Novembre]] vicino al ponte di San Martino. L'importante statua in bronzo, opera dello scultore cadorino [[Annibale De Lotto]] come riporta la firma sul basamento a destra, è stata fusa dai fratelli Perali a [[Brescia]] nel [[1925]]. Il monumento venne inaugurato nel novembre del [[1926]].
* ''Affresco monumentale di Porta Cavallino'', si tratta di un affresco realizzato dal maestro Vico Calabrò e dalle sue maestranze nel [[2009]] sulla facciata di un edificio alla Porta del Cavallino, punto di ingresso ad ovest della Città.
* Palazzo della Savno, si trova in una delle zone industriali di Conegliano, quella a sud di [[Monticella]], sorge dal [[2008]] la nuova sede della ''Savno'' (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale)<ref>[http://www.terranauta.it/a890/bioedilizia/a_conegliano_veneto_il_primo_ecoedificio_costruito_con_rifiuti_della_raccolta_differenziata.html Cfr. informazioni sull'edificio dal sito terranauta.it]</ref>: questo edificio è il primo interamente ecologico ed eco-compatibile in Italia, primato che gli ha fatto guadagnare l{{'}}''Energy Globe Award 2009 per l'Italia'' ("''...se invitiamo i cittadini a riciclare dobbiamo dimostrare che la raccolta differenziata non è una cosa vana, e dare loro il buon esempio...''", le parole del presidente della Savno Riccardo Szumski sul progetto)<ref>{{Cita web |url=http://www.edilportale.com/eventi/2009/praga/energy-globe-award-premia-l-edificio-savno_5590.html |titolo=Estratto da edilportale.com |accesso=14 ottobre 2009 |dataarchivio=23 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091123161358/http://www.edilportale.com/eventi/2009/praga/energy-globe-award-premia-l-edificio-savno_5590.html |urlmorto=sì }}</ref>. Si tratta di un palazzo di due piani esteso su 600 [[metro quadro|m²]] e dotato sulla sommità di una [[terrazza]] con [[giardino]] pensile. Le pareti sono isolate termo-acusticamente per mezzo del materiale ricavato da migliaia di [[bottiglie]] di [[plastica]]. Tutte le componenti dell'edificio sono pensate per il risparmio energetico, compreso un sistema di raccolta dell'acqua piovana.
* La Statua di Cima da Conegliano, realizzata dal ''[[Lions Clubs International|Lions Club]] di Conegliano<ref name="LIONS Conegliano – Conegliano">[https://www.lionsconegliano.org/ Lions Club Conegliano]</ref>'' per celebrare la figura di [[Giovanni Battista Cima]], consiste in una “Statua Urbana” in [[bronzo]] dedicata al pittore. L'opera realizzata dall'artista Salvatore Grillo è collocata nel centro storico della città di fronte alla sua [[Casa museo di Giovanni Battista Cima|casa Natale]].
===Aree naturali===
Estendendosi su un territorio molto variegato, distribuito tra pianura e colli, Conegliano presenta, oltre alle ricchezze artistiche, alcune ricchezze naturalistiche.
====Corsi d'acqua e laghi====
[[File:Conegliano - Fiume Monticano - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|Il [[Monticano]] dal ponte di viale Istria]]
Il maggiore corso d'acqua che attraversa il comune e la città di Conegliano è il fiume [[Monticano]], che taglia il centro a est del Colle di Giano, scendendo dai colli di [[Cozzuolo]] e [[Formeniga]] (nel comune di [[Vittorio Veneto]]).
Numerosi altri corsi d'acqua scorrono soprattutto nell'area circostante il centro della città e attraversano le frazioni e le zone acquitrinose della ''Valbona''. Tra essi si ricordano il Cervano, il Ferrera e il [[Crevada (fiume)|Crevada]], che fa da confine a ovest con [[Susegana]] (presso la frazione di [[Parè (Conegliano)|Parè]]).
Al confine nord-est del centro, vicino a [[Villa Giustinian]], verso i colli della frazione [[Ogliano]], si trova anche un lago di piccole dimensioni, il [[lago di Pradella]], vecchio bacino di origine artificiale, intorno al quale si conservano aree di valore naturalistico.
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Conegliano}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:5537}}, ovvero il {{formatnum:16.1}}% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2024/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2023 per sesso e cittadinanza|accesso=27 luglio 2024}}</ref>:<ref>[https://www.tuttitalia.it/veneto/55-conegliano/statistiche/cittadini-stranieri-2024/cittadini stranieri] tuttitalia.it</ref>
{{div col}}
# [[Cina]] {{formatnum:1090}}
# [[Romania]] {{formatnum:621}}
# [[Ucraina]] {{formatnum:423}}
# [[Macedonia del Nord]] {{formatnum:391}}
# [[Albania]] {{formatnum:360}}
# [[Senegal]] {{formatnum:299}}
# [[Marocco]] {{formatnum:271}}
# [[Ghana]] {{formatnum:199}}
# [[Moldavia]] {{formatnum:184}}
# [[Bangladesh]] {{formatnum:178}}
{{div col end}}
=== Lingue e dialetti ===
Sebbene Conegliano sia delimitato come "comune di minoranza germanofona" ai sensi della legge 482/99 ("Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche")<ref>Delibera del [[consiglio provinciale]] n. 13 del 07/05/2008 in seguito a delibera del consiglio comunale n. 7-34 del 28/09/2007 «[http://www.comune.conegliano.tv.it/download/atti/cc/2007_00034.pdf L.R. n. 482/1999. Richiesta delimitazione ambito territoriale e sub-comunale per l'etnia cimbra] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131112181540/http://www.comune.conegliano.tv.it/download/atti/cc/2007_00034.pdf |data=12 novembre 2013 }}».</ref>, l'idioma correntemente parlato dalla popolazione - accanto alla lingua ufficiale italiana - è la variante locale [[Lingua veneta|veneta]].
=== Religione ===
===La comunità ebraica===
{{vedi anche|Comunità ebraica di Conegliano}}
[[File:Synagogue de Conegliano.jpg|thumb|Sinagoga di Conegliano (Museo U. Nahon di Arte Ebraica Italiana - Gerusalemme)]]
Conegliano ospitò per secoli una fiorente comunità israelitica: la presenza di [[ebrei]] è attestata sin dalla fine del [[XIV secolo|Trecento]]. Conegliano, città dinamica dal punto di vista economico, ma anche al centro di guerre, saccheggi e carestie, doveva far fronte spesso a gravi crisi che vennero risolte con l'istituzione di banchi di prestito. Dopo un periodo di libertà e tolleranza, le famiglie ebree furono costrette, nel [[1629]], a stabilirsi nella zona del ''Siletto'' (l'attuale Via Beato Ongaro) e nel [[1675]] nella contrada Ruio (l'attuale via Caronelli), fuori dalla cinta muraria.
Il ghetto così istituito ebbe una [[sinagoga]] ([[1701]]), una [[yeshivah|scuola talmudica]] e numerose botteghe (soprattutto di straccivendoli, pasticcieri e macellai); vi abitavano allora 14 famiglie.
Con la conquista napoleonica agli ebrei furono concesse tutte le libertà civili. Molti si trasferirono nella nuova zona attorno alla stazione, sede di sontuosi palazzi. Marco Grassini, esponente di una delle famiglie più importanti della comunità ebraica, fu sindaco della città.
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la comunità finì per estinguersi, causa il trasferimento della maggior parte degli ebrei a [[Padova]] e [[Venezia]].
Dell'antico ghetto non resta nulla se non qualche foto; tuttavia rimane il cimitero ebraico su un colle a est del centro storico (presente sin dal [[1545]]). I preziosi arredi della sinagoga furono salvati dalla distruzione del ghetto e trasferiti nel [[1954]] in una nuova sinagoga di [[Gerusalemme]], ricostruzione dell'ambiente coneglianese, dove tuttora si pratica il rito italiano<ref>{{cita web|url=http://www.jija.org/ENGLISH/JIJA/Synago/BefWWII.html|titolo=Pagina in inglese dedicata alla sinagoga di Conegliano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090402152355/http://jija.org/ENGLISH/JIJA/Synago/BefWWII.html|dataarchivio=2 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Nel [[2010]] l'istruzione pubblica è stata riorganizzata sostituendo i tre vecchi circoli didattici con tre nuovi istituti comprensivi che riuniscono quattro [[scuole dell'infanzia]], dieci [[scuole primarie]] e tre [[scuole secondarie di primo grado]].
Per quanto riguarda le [[scuole secondarie di secondo grado]], in città hanno sede sette istituti riguardanti vari indirizzi di studio. Di queste, si ricorda la nota [[scuola enologica di Conegliano|scuola enologica di Conegliano "G. B. Cerletti"]]. Altro importante istituto è il Liceo G. Marconi, che ospita gli indirizzi: classico, scientifico tradizionale, scientifico scienze applicate, musicale ed economico-sociale, l'Istituto Istruzione Superiore "Marco Fanno", che ospita gli indirizzi: amministrazione finanza marketing, servizi commerciali, servizi per la sanità e assistenza sociale.
Vanno citati poi gli istituti privati: il Collegio Immacolata, di orientamento cattolico, con un'offerta formativa molto articolata (scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, vari licei); la Pianca School, scuola bilingue italiano/inglese che comprende tutti i cicli di istruzione sino alla scuola secondaria di primo grado, cui va aggiunto un [[asilo nido]].{{Senza fonte}}
==== Università ====
La città non ha propri atenei, ma ospita alcuni corsi di laurea dell'[[Università degli studi di Padova]].
===Eventi===
Ogni anno, in giugno, nel cuore del centro storico di Conegliano si svolge la manifestazione della ''Dama Castellana'', una partita a dama con personaggi in costume rinascimentale. Questo evento non è la continuazione di una tradizione secolare, ma è stato introdotto solo pochi anni fa, riuscendo comunque a diventare un appuntamento tradizionale del calendario coneglianese.<ref>{{Cita web|url=http://www.damacastellana.it/|titolo=Associazione Dama Castellana – Conegliano|accesso=10 settembre 2017}}</ref>
A settembre, nei locali più caratteristici della città si gioca all'<nowiki/>''Enodama'', torneo di dama in cui le pedine sono sostituite da calici di vino bianco e rosso. Gli scopi dell{{'}}''Enodama'' sono la socializzazione e la valorizzazione delle aziende produttive del territorio.<ref>{{Cita web|url=http://www.cantinedimarca.it/ultime/enodama-a-conegliano-211.html|titolo=Enodama a Conegliano - CANTINE di MARCA|accesso=10 settembre 2017|dataarchivio=10 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170910221224/http://www.cantinedimarca.it/ultime/enodama-a-conegliano-211.html|urlmorto=sì}}</ref>
Nel corso degli anni si sono consolidate varie manifestazioni, tra cui la ''Festaloonga'' (i negozi del centro restano aperti il venerdì sera durante il mese di luglio), l{{'}}''Expo'' (un'esposizione di automobili e altri tipi di veicoli che si tiene a settembre) e la ''Festa delle associazioni'' (presentazione in centro delle associazioni locali, anch'essa a settembre).<ref>{{Cita web|url=https://www.visitconegliano.it/en/conegliano-events/|titolo=Events in Conegliano|autore=Visit Conegliano|lingua=en|accesso=1 settembre 2022}}</ref>
==Geografia antropica==
=== Urbanistica ===
Stando ai dati 2023 dell'[[Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale|ISPRA]] il Comune di Conegliano ha una percentuale di [[Consumo di suolo|suolo consumato]] del 25,29%, molto al di sopra del valori relativi al territorio della provincia di Treviso (16,65%) e della Regione (11,86%)<ref>https://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2024/12/consumo_di_suolo_estratto_dati_2024_anni_2006_2023.xlsx.</ref>.
===Suddivisioni storiche===
Solo [[Ogliano]] e [[Scomigo]] sono considerate vere e proprie frazioni. Lo statuto comunale<ref>Art.1 comma 3 dello statuto del comune di Conegliano:
Il territorio di cui al precedente comma è costituito da Conegliano Centro, dove è la sede municipale, dalle località di [[Costa]], [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], [[Parè (Conegliano)|Parè]], [[Collalbrigo]] e dalle frazioni di [[Ogliano]] e [[Scomigo]].</ref>, comunque, cita altri quattro centri come ''località'': Di seguito ne è riportato l'elenco completo.
* [[Ogliano]]: si trova a nord del capoluogo, al confine con [[Carpesica]] e [[Formeniga]]; conta circa 1.000 abitanti.
* [[Scomigo]]: è la frazione più settentrionale del comune e si trova in una zona collinare confinante con i comuni di [[Vittorio Veneto]] e [[Colle Umberto]].
* [[Colle Umberto|Menarè]]: località posta ad est di [[Scomigo]], è divisa praticamente a metà sia tra i comuni di cui fa parte, Conegliano e [[Colle Umberto]], sia dalla [[Strada statale 51 di Alemagna|Strada Statale 51 d'Alemagna]], che la attraversa e che funge quasi da confine tra i due comuni tra cui risulta distribuita. Fu servita fino agli anni cinquanta del Novecento da una stazione (nota come Casello Cinque) della [[Ferrovia Ponte nelle Alpi-Conegliano|linea ferroviaria Conegliano - Ponte nelle Alpi]].
* [[Parè (Conegliano)|Parè]]: grosso sobborgo a sud-ovest del centro con 5.000 abitanti, confinante con i comuni di [[Susegana]] e [[San Pietro di Feletto]].
* [[Collalbrigo]]: rappresenta la zona collinare ad ovest (circa 1.000 ab.). Di antiche origini, è uno dei fulcri della produzione del vino [[Prosecco (vino)|prosecco]].
* [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]]: quartiere meridionale della città, confinante con i comuni di [[Santa Lucia di Piave]] e [[Mareno di Piave]]; In quest'area si trova la "Cittadella dello Sport" o "Quartiere dello sport", così nominato poiché ospita la [[Zoppas Arena]] e i campi da [[Rugby]] e [[Baseball]] tutti di recente costruzione (2008).
* [[Costa (Conegliano)|Costa]]: posta sulla collina "dirimpettaia" ad est di [[Collalbrigo]], è divisa tra ''Costa Alta'' e ''Costa Bassa''. Altra importante zona di produzione del [[Prosecco (vino)|prosecco]].
* [[Monticella]], quartiere che costituisce l'area orientale della città, al confine con il comune di [[San Vendemiano]], distribuito tra collina a pianura: un tempo area militare, dagli anni '70 del secolo scorso divenuto quartiere residenziale, tanto che la zona corrispondente alla ex Piazza D'Armi è stata "colmata" dall'edificazione di numerosi condomìni.
* La Ferrera - Campidui: sono due quartieri contigui, posti nell'area meridionale della città, al confine con i comuni di [[Santa Lucia di Piave]] e [[Susegana]]. Il primo quartiere, che deve il suo nome al torrente che lo attraversa, è prettamente residenziale, ma vanta di essere il sobborgo in cui ha sede la storica [[Scuola enologica di Conegliano|Scuola Enologica]] G.B.Cerletti; il secondo quartiere, un tempo residenziale e agricolo, è divenuto, a partire dalla metà degli anni '90 del secolo scorso, anche sede di un'area industriale.
* La Crosetta: piccolo sobborgo, prettamente residenziale, è posto nell'area meridionale della città, ad est del quartiere Campidui e a ovest del sobborgo di [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], e confina a sud con [[Sarano]] (frazione del comune di [[Santa Lucia di Piave]]), tanto da sembrarne la sua estremità settentrionale.
==Economia==
===Agricoltura===
Conegliano è, assieme a [[Valdobbiadene]], una delle due città del [[vino]] [[Prosecco (vino)|prosecco]]: i [[Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene|colli]] dell'area tra le due città sono perlopiù sede di vigneti finalizzati alla produzione del Prosecco; attraversa tali coltivazioni una delle più importanti [[strade del vino]], la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, la quale si snoda tra le località del [[Quartier del Piave]], collegando i due capoluoghi.<ref>{{Cita news|nome=a cura di Antonino|cognome=Padovese|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/vino_e_cucina/2017/8-aprile-2017/vinitaly-guida-cantine-2401459443626.shtml|titolo=Vinitaly, guida alle cantine|pubblicazione=Corriere del Veneto|accesso=10 settembre 2017}}</ref>
Le denominazioni dei vini del territorio sono: [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene]] [[DOCG]], [[Colli di Conegliano bianco|Colli di Conegliano bianco DOC]], [[Colli di Conegliano rosso|Colli di Conegliano rosso DOC]].
A confermare e a valorizzare la tradizione vinicola della città veneta, va ricordata la presenza della storica [[Scuola enologica di Conegliano]].
È stata proclamata, insieme a Valdobbiadene, ''"Città Europea del Vino"'' nell'anno 2016.
Conegliano è inoltre inserito nel circuito ''Città del Vino''.{{Senza fonte}}
===Industria===
La zona circostante la città ospita numerosi insediamenti industriali, molti dei quali specializzati nella produzione di elettrodomestici, materiale elettrico e lavorazione acciaio inox.{{Senza fonte}}
Tra queste è compresa l'industria [[Electrolux]], leader mondiale nella produzione di elettrodomestici, situata sulla statale 13 tra Conegliano e il comune confinante di [[Susegana]].
Le aziende che si occupano di enologia rivestono notevole importanza, soprattutto nella produzione di botti in legno e bottiglie di vetro, essendo importante il settore vinicolo, che vanta una storia secolare e un elevato numero di addetti.<ref>[https://www.cerletti.edu.it/la-cantina/ Scheda sito Scuola enologica Cerletti]</ref>
==Infrastrutture e trasporti==
===Strade===
====Autostrade====
* Conegliano è servita dall'[[Autostrada A27 (Italia)|autostrada A27]] Mestre-Belluno, che riserva a Conegliano un'uscita, anche se questa è localizzata nel territorio comunale di [[San Vendemiano]];
* È servita dall'[[Autostrada A28 (Italia)|autostrada A28]] che collega il comune con [[Pordenone]], [[Portogruaro]] e il [[Friuli]] in generale.
====Strade statali====
* Conegliano è attraversata dalla [[strada statale 13 Pontebbana]]
* è lambita a est (zona del Menarè) dalla [[strada statale 51 di Alemagna]]
====Strade provinciali====
* SP 15 Cadore-Mare: via [[Giacomo Matteotti]] verso sud-ovest ([[Oderzo]])
* SP 38 Francesco Fabbri: via [[Ortigara]] verso nord-ovest ([[Pieve di Soligo]])
* SP 47 di Vazzola: via [[Daniele Manin]] verso sud ([[Mareno di Piave]], [[Vazzola]])
* SP 103 Monticanello: via Marcorà ([[Ogliano]]) verso nord ([[Vittorio Veneto]])
*[[Strada statale 635 del Passo di San Boldo|SP 635 del Passo di San Boldo]]: via [[Nostra Signora di Lourdes|Immacolata di Lourdes]] verso nord ([[Tarzo]]).
===Ferrovie===
La [[stazione di Conegliano]], l'unica nel territorio comunale, si trova lungo la [[ferrovia Venezia-Udine]] ed è capolinea della [[Ferrovia Ponte nelle Alpi-Conegliano|ferrovia Conegliano-Ponte nelle Alpi]].
===Mobilità urbana===
Il comune è servito dalle linee urbane gestite da Mobilità di Marca.
Inoltre, nei pressi della stazione ferroviaria, è presente l’autostazione (sempre di Mobilità di Marca) del servizio extraurbano, che collega la città a Treviso, al Pordenonese e alla Marca orientale.{{Senza fonte}}
== Amministrazione ==
{{C|il template non è quello previsto|Veneto|settembre 2025}}
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
|-
! colspan=2| Nominativo
! Partito / Coalizione
! Periodo
! Elezione
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Gio Batta Zaina'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1946]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''[[Luigi Manzoni]]'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1946]]-[[1949]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Guido Curto'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1949]]-[[1956]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Francesco Da Broi'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1956]]-[[1965]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Mario Salvador'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1965]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Umberto Antonello'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1970]]-[[1973]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| rowspan=3 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=3| '''Pietro Giubilato'''
| rowspan=3| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=3| [[1973]]-[[1985]]
| <small>''(1970)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Flavio Silvestrin'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1985]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| bgcolor={{CP|Lega Nord}}|
| '''Achille Ghizzo'''
| [[Lega Nord]] - [[Liga Veneta|LV]]
| [[1995]]-[[1997]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Conegliano|1995]]
|-
| bgcolor=|
| '''Perla Stancari''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[1997]]-[[1998]]
| -
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Floriano Zambon'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1998]]-[[2007]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1998#Conegliano|1998]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2002#Conegliano|2002]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Alberto Maniero'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2007]]-[[2012]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2007#Conegliano|2007]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Floriano Zambon'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2012]]-[[2017]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2012#Conegliano|2012]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Fabio Chies'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2017]]-[[2020]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2017#Conegliano|2017]]
|-
| bgcolor=|
| '''Antonello Roccoberton'''<br/><small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2020]]-[[2021]]
| -
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Fabio Chies'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2021]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2021#Conegliano|2021]]
|}
=== Gemellaggi ===
* {{Bandiera|Brasile}} [[Brusque (Brasile)|Brusque]], dal 2001{{Senza fonte}}
* {{Gemellaggio|Russia|Rossoš'|2003}}{{Senza fonte}}
== Sport ==
[[File:Campolongo di Conegliano - Zoppas Arena - Foto di Paolo Steffan.jpg|miniatura|La [[Zoppas Arena]].]]
=== Impianti sportivi ===
Nel territorio comunale di Conegliano sono presenti diversi impianti sportivi dedicati alla pratica di varie discipline. Tra le strutture principali si annoverano il centro Ranazzurra, specializzato nel [[nuoto]] e nel [[tennis]], e il Tennis Club Conegliano. Inoltre, la città ospita la [[Zoppas Arena]], situata nel quartiere [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], una delle strutture sportive più importanti, sede di numerosi eventi sportivi e spettacoli."<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://imocovolley.it/|titolo=Imoco Volley Conegliano|sito=Imoco Volley Conegliano|data=2025-05-04|accesso=2025-05-09}}</ref>
===Calcio===
La società calcistica della cittadina è il [[Conegliano Calcio|F.C.D. Conegliano 1907]], fondata il 25 settembre 1907 (quindi tra le più vecchie del Veneto), che ha disputato 2 campionati di serie C (1946-47 e 1947-48), 5 campionati di serie C2 (1978-83) e 22 campionati di serie D.
===Pallavolo===
L'[[Imoco Volley|Imoco Volley Conegliano]] nasce dopo il fallimento economico della [[Spes Volley Conegliano]] che nel campionato 2011/2012 ha ritirato la squadra dal campionato a metà della stagione. L'Imoco Volley milita nel massimo campionato di volley italiano (A1) e gioca presso il [[PalaVerde|Palaverde]] di [[Villorba]]. Ha conquistato nella stagione [[Serie A1 2015-2016 (pallavolo)|2015-2016]] il suo primo titolo nazionale. Nella stagione 2016-2017 invece, è riuscita a conquistare la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia.<ref>{{cita web|url=http://imocovolley.it/lo-storico-tabellino-della-vittoria-da-record/|titolo=LO STORICO TABELLINO DELLA VITTORIA DA…RECORD!|data=21 novembre 2021|accesso=22 novembre 2021}}</ref>
Per la [[pallavolo]] maschile, Conegliano milita in Prima Divisione (stagione2024-2025) con la Kastel Conegliano, società nata nel [[1970]] con il nome di “US MDG”. Nella sua storia la Kastel ha militato anche in serie B.{{Senza fonte}}
===Rugby===
Esistono inoltre realtà storiche e radicate nel territorio come la società Conegliano Rugby, che ha partecipato nelle stagioni scorse al campionato di serie A e di serie B. Ad oggi mantiene un'attenzione particolare per il settore giovanile e per l'aspetto formativo legato allo sport che ne deriva.{{Senza fonte}}
===Judo===
Anche il [[Judo]] Club Conegliano è una società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, fin dal 1969, gestita dal campione mondiale di judo [[Bruno Carmeni]].{{Senza fonte}}
===Baseball===
Conegliano vanta tra le varie discipline sportive anche il [[baseball]]; dal [[1971]] infatti esiste nel territorio la società ''Baseball Club Conegliano'' militante nel [[Campionato italiano di baseball|campionato di serie C1]]. Nella sua storia, il Baseball Conegliano, ha vinto ben 6 titoli di Serie C e un titolo di Campione Italiano Giochi della Gioventù, nel 1976<ref>{{Cita web|url=http://www.baseballconegliano1971.it|titolo=Baseball Conegliano 1971 -|sito=Baseball Conegliano 1971|accesso=15 gennaio 2017}}</ref>
===Basket===
Anche il [[basket]] è rappresentato nel territorio con la Vigor Basket società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, fin dai primi anni 80, la cui prima squadra disputa il Campionato Nazionale DNC.{{Senza fonte}}
===Nuoto===
Nella città di Conegliano è presente la squadra di Nuoto Ranazzurra.{{Senza fonte}}
==Note==
<references />
==Bibliografia==
* Ernesto Brunetta, ''Storia di Conegliano'', Il Poligrafo, Padova
==Voci correlate==
* [[Cima da Conegliano]]
* [[Brigata Alpina Cadore]]
* [[Brigata Alpina Julia]]
* [[Corocastel Conegliano]]
* [[Madonna in trono col Bambino fra angeli e santi]]
* [[Sarcinelli]]
* [[Tullio De Rosa]]
* [[Arnaldo Benvenuti]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|n=Categoria:Conegliano}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.visitconegliano.it|Visit Conegliano }}
{{Comuni della provincia di Treviso}}
{{Controllo di autorità}}
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