Modulazione di ampiezza: differenze tra le versioni
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{{F|telecomunicazioni|maggio 2012}}
In [[telecomunicazioni]], la '''modulazione di ampiezza''', sigla '''AM''' (dall'analogo termine [[lingua inglese|inglese]] ''amplitude modulation''), è una tecnica di [[trasmissione (telecomunicazioni)|trasmissione]] usata per trasmettere [[informazione|informazioni]] utilizzando un [[segnale (fisica)|segnale]] a [[radiofrequenza]] come segnale [[portante]].
Consiste nel [[modulazione|modulare]] l'ampiezza del segnale radio che si intende utilizzare per la trasmissione (detto [[portante]]) in maniera proporzionale all'[[ampiezza]] del segnale che si intende trasmettere ([[modulante]]) e che contiene [[informazione]].
==Caratteristiche==
È piuttosto semplice da realizzare ed è perciò stata utilizzata agli albori delle trasmissioni radio. Nel caso della trasmissione binaria, così come in [[telegrafia]], ad una [[potenza
==Descrizione==
[[File:Modulation d'amplitude figure 2.2.1.1.png|miniatura|Figura 1: segnale modulante <math>v_m(t)</math>]]
[[File:
[[File:Modulation d'amplitude figure 2.2.1.3.png|miniatura|Figura 3: segnale modulato <math>
Supponiamo che la [[modulante]] sia periodica con [[pulsazione angolare]] <math>\omega=2\pi F</math>:
<div align="center"><math>v_m(t) = V_m \cos(\omega_m t + \varphi)\quad</math> (figura 1)</
nella quale per semplicità poniamo <math>\varphi=0</math>, mentre la [[portante]] con frequenza maggiore sia
<div align="center"><math>v_p(t) = V_p \cos \omega_p t\quad</math> (figura 2)</
La modulazione si effettua grazie a due circuiti elettrici, nello specifico un moltiplicatore (con costante moltiplicativa K) e un sommatore:
[[File:Modulation d'amplitude figure 2.1.1.png|border|centro]]
Il segnale modulato in ampiezza assume l'espressione
<div align="center"><math>
Essendo <math>\omega_p\gg\omega_m </math>, in un periodo del segnale modulante è contenuto un numero elevatissimo di oscillazioni del segnale portante.
L'espressione del segnale modulato si può porre nella forma
<div align="center"><math>
Il fattore <math>m_a = K_a \frac {V_m}{V_p}</math> prende il nome di indice o [[profondità di modulazione]] e deve essere <math>m_a \le\ 1 </math> affinché l'[[inviluppo]] del segnale modulato abbia lo stesso andamento dell'informazione da trasmettere. Per <math>m_a > 1 </math> il segnale <math>v(t) </math> si dice in ''sovramodulazione''. In tal caso si introducono notevoli distorsioni nell'inviluppo del segnale modulato che non consentono, in ricezione, una ricostruzione fedele dell'informazione. Normalmente <math>m_a \cong \ 80 \%</math>.
Se <math>m_a > 1</math>, si parla di sovramodulazione e pertanto il segnale risultante assumerà la seguente forma:
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Sviluppando la (1) e applicando le [[formule di Werner]] si ha:
<math>
Se si applica la Trasformata di Fourier ai tre contributi cosinusoidali di <math>v_{s}(t)</math>si ottengono infatti tre delta di Diràc, centrate rispettivamente nelle frequenze <math>{f_{p}+f_{m}, f_{p}} </math>e <math>f_{p}-f_{m}</math>dove, ricordiamo che <math>f_{p}\gg f_{m}</math>per assunto precedente. Si nota
▲Si nota che un segnale AM si può ritenere costituito dalla portante più due componenti cosinusoidali dette ''righe'' o, più in generale, ''bande laterali''. La [[larghezza di banda]] o banda di frequenza risulta essere <math>Bf=(f_p+f_m)-(f_p-f_m)=2f_m</math> dove <math>f_m</math> è la frequenza del segnale modulante e <math>f_p</math> è quella della portante.
Questo fatto giustifica la necessità d'uso di una banda di frequenze per trasmettere un certo flusso informativo attraverso una certa portante se modulato in ampiezza.
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[[File:Modulation d'amplitude figure 2.2.2.2.png|thumb|Spettro del segnale modulante e di un segnale AM|240px]]
In figura si mostra lo [[spettro di frequenza]] del segnale modulante denominato ''segnale in banda base''. Tale spettro si estende tra <math>f_{min}</math> e <math>f_{max}</math> ed è stato indicato con un triangolo rettangolo, come si è soliti fare in campo telefonico. La modulazione di ampiezza ha prodotto, sostanzialmente la traslazione o ''conversione di frequenza'' della banda base generando due bande: la ''banda laterale inferiore'' e la ''banda laterale superiore''. Per tale motivo la modulazione AM è nota anche come ''modulazione in banda traslata''.
Utilizzando un [[filtro passa banda]] è possibile, ad esempio, estrarre la sola banda laterale superiore.
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Indicando con <math>m_1, m_2, m_3,\dots</math> gli indici di modulazione di ciascuna componente armonica, l'indice di modulazione complessivo è: <math>m_a =\sqrt{m_1^2+m_2^2+m_3^2+\dots}</math>.
La larghezza di banda risulta: <math>2f_{max}</math>. Nelle trasmissioni radiofoniche il segnale modulante è il suono il cui campo di frequenza si estende tra 20 [[Hertz|Hz]] e 20 [[kHz]]. La larghezza del canale AM di un segnale sonoro, quindi, dovrebbe occupare una banda <math>B=40</math> kHz. Per aumentare il numero delle stazioni radio si deve ridurre la larghezza di banda da assegnare a ciascuno di essi; si è stabilito, attraverso accordi internazionali, di fissare la larghezza di banda a 10 kHz, tranne in Europa, dove è 9 kHz. Ciò limita la [[risposta in frequenza]] del segnale audio ad un massimo di 4,5 kHz (Europa) oppure 5 kHz (resto del mondo).
Nella radiodiffusione in [[onde medie]] le trasmissioni AM sono allocate in Europa nella gamma di frequenze comprese tra 522 e 1648 kHz, mentre in Nord America il limite superiore è più alto. Avendo assegnato ad ogni canale una banda di 10 kHz (9 kHz in Europa) è possibile trasmettere molte comunicazioni contemporaneamente.
== Potenza e rendimento di un segnale AM ==
Se si indica con R la [[resistenza elettrica|resistenza]] di uscita del circuito modulatore, la potenza complessiva del segnale AM è la somma di quella associata alla [[portante]] <math>P_p</math> più quella delle due oscillazioni laterali, inferiore <math>P_{bi}</math> e superiore <math>P_{bs}</math>: <math> P_{tot} = P_p+P_{bi}+P_{bs}</math>.
Oppure sfruttando l'indice di modulazione <math> m_a </math>:
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<math>\eta = \frac {m_a^2}{2\cdot m_a^2+4}</math>
Nel caso limite <math>m_a=1</math> si ha <math>\eta=\frac {1}{6}=16,7\%</math>.
Il basso rendimento si giustifica tenendo presente che la maggior parte della potenza è associata alla portante che non contiene l'informazione da trasmettere.
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La ''DSB'' consiste nel sopprimere la [[portante]] e trasmettere solo le bande laterali. Il segnale trasmesso è, in questo caso, costituito dal solo prodotto di modulazione e il rendimento di modulazione teorico diventa 50%. L'apparato ricevente, per poter estrarre il segnale modulante, deve ricostruire il segnale AM completo di portante.
Nella ''SSB'', invece si trasmette una sola [[banda laterale]] (o la superiore
== Voci correlate ==
* [[Modulazione di frequenza]] (FM)
* [[Modulazione di fase]] (PM)
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* [[Radioricevitore]]
* [[Radiofonia]]
* [[Automatic Frequency Control]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|Amplitude Modulation|Amplitude Modulation}}
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[[Categoria:Tecniche di modulazione]]
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