Strade statali in Italia: differenze tra le versioni
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{{Tripla immagine||2=Strada Statale 148 Italia.svg|3=110|4=Segnale stradale italiano 1979 - numero strada statale (esempio fig 202).svg|5=100|6=Fig. 102b - Segnale di identificazione di strade statali - 1959.svg|7=90|8=Segnale stradale in uso dal 1992|9=Segnale stradale in uso dal 1979 al 1992|10=Segnale stradale in uso dal 1959 al 1979|11=In uso dal 1992|12=In uso dal 1959 al 1992|13=In uso fino al 1959|larghezza totale=}}In [[Italia]] sono definite [[Strade statali in Italia (NSA)|strade statali]] le arterie di interesse nazionale. Infatti il [[Codice della strada (Italia)|Codice della strada]] definisce statali le [[Strada|strade]] che «costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale, congiungono la rete viabile principale dello Stato con quelle degli Stati limitrofi, congiungono tra loro i capoluoghi di regione/provincia...»
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{{Vedi anche|Azienda autonoma statale della strada|Strade statali dell'Africa Orientale Italiana}}Sin dalle riforme seguite alla nascita del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], lo Stato si fece carico della realizzazione e della manutenzione di una rete primaria di strade per i collegamenti tra le principali città; nel [[1865]] la [[Legge 20 marzo 1865, n. 2248|legge Lanza]] introdusse la classificazione delle strade tra nazionali, provinciali e comunali (cfr. Allegato F, art.10)<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=M. Moraglio|anno=2004|mese=giugno|titolo=Le politiche viarie in Italia da fine Ottocento al regime fascista|rivista=Studi storici|volume=45|numero=2|pp=555–580|url=https://www.jstor.org/stable/20567255}}</ref> ed il Regio Decreto 17 novembre 1865, n. 2633<ref>{{Cita legge italiana |tipo = RD |anno = 1865 |mese = 11 |giorno = 17 |numero = 2633 |titolo = Classificazione delle strade nazionali |originale = si }}</ref> elencò le prime 38 strade nazionali.
A seguito dei lavori di estensione della rete stradale, la prima revisione dell'elenco avviene nel 1884 con il Regio Decreto n. 2197<ref>{{cita testo|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.regio:1884-03-23;2197@originale}}</ref> che riporta le 90 strade nazionali del Regno.
Nei decenni successivi lo Stato investì significativamente nella realizzazione di strade, in particolare nel Sud, ma queste strade vennero progressivamente delegate alle province, provocando paradossalmente una riduzione dell'estensione della rete di strade nazionali a fronte di un forte aumento delle [[Classificazioni delle strade in Italia|strade provinciali]]<ref>Un elenco di strade provinciali e delle 90 strade nazionali è reperibile nella{{cita testo|titolo=RELAZIONE SULLA VIABILITA' ORDINARIA al 30 Giugno 1904|url=https://books.google.it/books?id=w8ICYAdSijsC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false}}</ref>. Inoltre, la rete stradale era considerata complementare a quella ferroviaria, su cui viaggiava il traffico a lunga percorrenza, al punto che per lungo tempo vi fu il divieto di classificare come nazionali le strade su percorsi già serviti dalla ferrovia.
L'avvenuta estensione della rete stradale rese necessario nel 1911 un aggiornamento dell'elenco redatto quasi 30 anni prima, formalizzato con il Regio Decreto n. 221<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1911-04-25&atto.codiceRedazionale=011U0221&tipoDettaglio=originario&qId=&classica=true|titolo=REGIO DECRETO 5 gennaio 1911, n. 221 - Normattiva|sito=www.normattiva.it|accesso=2024-08-16}}</ref> che comprende 84 strade nazionali.
Per queste prime strade (sette<ref>Trattasi delle seguenti strade: [[Strada statale 57 del Vipacco e dell'Idria|SS 57]], [[Strada statale 59 di Bisterza|SS 59]], [[Strada statale 60 del Monte Maggiore|SS 60]], [[Strada statale 61 Liburnica|SS 61]], ex SS 135 ([[Strada statale 135 Litoranea Zaratina|Litoranea Zaratina]] ed ex [[Strada statale 135 della Dalmazia|della Dalmazia]]), ex SS 136 ([[Strada statale 136 Mediana Zaratina|Mediana Zaratina]] ed ex [[Strada statale 136 del Mare di Karin|del Mare di Karin]]) ed ex SS 137 ([[Strada statale 137 Orientale Zaratina|Orientale Zaratina]] ed ex [[Strada statale 137 della Val Kerca|della Val Kerca]]).</ref> sono state cedute alla [[Jugoslavia]] alla fine della [[seconda guerra mondiale]]) le progressive cominciavano, passavano e terminavano sempre nei centri delle città (la progressiva delle strade statali che partono da [[Milano]] comincia in piazza Duomo), seguendo i tracciati antichi.▼
L'avvento dell'automobile, che richiedeva la disponibilità di strade veloci e ben pavimentate, cambiò la situazione, e nel primo dopoguerra si decise di rimettere mano alla questione. Si fronteggiarono due teorie contrapposte, legate ai desideri di espansione di enti pubblici tra di loro concorrenti: le Province premevano per ricevere in gestione anche tutte le residue strade nazionali, mentre il [[Genio civile]], che allora accentrava la gestione dei lavori pubblici, proponeva un reinvestimento in una rete di strade di diretta gestione statale<ref name=":0" />.
Un primo passo fu compiuto con il [[s:R.D. 15 novembre 1923, n. 2506 - Norme per la classifica e la manutenzione delle strade pubbliche|Regio Decreto n. 2056 del 15 novembre 1923]], che riordinò ulteriormente la classificazione delle strade. L'[[:Categoria:Strade nazionali nel Regno d'Italia|elenco delle 118 strade]] cominciava dalla [[Strada nazionale 1 Padana Superiore|strada nazionale 1 Padana superiore]] e terminava con la [[strada nazionale 118]] in Sardegna. Cadde anche il divieto di sovrapposizione con i percorsi ferroviari, dando il via alla progressiva sostituzione dei trasporti ferroviari con quelli stradali.
Nel 1942 furono classificate in [[Dalmazia]] meridionale ([[provincia di Cattaro]]) due nuove arterie (SS 138 e SS 139), oltre all'estensione della rete nella [[provincia di Lubiana]] (SS 56, SS 57 bis, SS 58 con diramazioni, SS 58 bis e SS 58 ter), in quella di [[provincia di Fiume|Fiume]] (SS 14 e SS 14 bis) e nelle province di [[Provincia di Zara|Zara]] e [[Provincia di Spalato|Spalato]] (SS 135, SS 136 e SS 137 con diramazioni); anche queste arterie vennero interamente cedute alla [[Jugoslavia]] definitivamente dopo i [[Trattati di Parigi (1947)|trattati di Parigi del 1947]]▼
La riforma del [[1923]] non risolveva tuttavia la questione delle competenze, e di fatto non fu attuata. Il crescente accentramento di potere del regime fascista portò comunque alla definitiva affermazione del modello di gestione centralista<ref name=":0" />, che culminò nel [[1928]] con la fondazione dell'[[Azienda autonoma statale della strada|Azienda Autonoma Statale della Strada (AASS)]] ([[:s:L. 17 maggio 1928, n. 1094 - Istituzione dell'Azienda autonoma statale della strada|legge 17 maggio 1928, n. 1094]], [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|G.U.]] n. 127 del 31/05/1928), che poi dal [[1946]] si trasformerà in [[ANAS]].
Con l'istituzione dell'AASS, per la prima volta vi fu un ente che si occupò in esclusiva delle strade dello Stato; contemporaneamente, vennero istituite 137 ''strade statali'', per la maggior parte riprendendo e rinumerando le 118 strade del decreto precedente, da [[Strada statale 1 Via Aurelia|SS 1]] (Via Aurelia) a [[Strada statale 137 Orientale Zaratina|SS 137]] (in [[Dalmazia]] nell'attuale [[Croazia]]). Questa numerazione è tuttora in uso, salvo le modifiche dovute a cambiamenti di tracciato o di confini nazionali.
▲Per queste prime strade le progressive cominciavano, passavano e terminavano sempre nei centri delle città (
▲Nel [[1942]],
Sulla base della legge 126 del [[1958]]<ref>{{Cita legge italiana |tipo = legge |anno = 1958 |mese = 02 |giorno = 12 |numero = 126 |titolo = Disposizioni per la classificazione e la sistemazione delle strade di uso pubblico |originale = si }}</ref> sulle strade pubbliche, lo Stato cominciò a classificarne molte altre<ref>{{cita testo|titolo=DM 27 marzo 1959|url=https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario2/2/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19590730&numeroGazzetta=181&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=SO&numeroSupplemento=0&progressivo=0&numPagina=1&edizione=0&rangeAnni=}}</ref><ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1960/02/18/41/sg/pdf ''DM 16 novembre 1959'': Inclusione di centouna strade nella rete delle strade statali - G.U. n.41 del 18/2/1960, p.573]</ref>, anche di importanza minore, garantendo investimenti e manutenzione a spese dello Stato in ogni angolo d'Italia; a oggi, la numerazione delle strade statali ha superato il numero 750. Per queste ultime strade, le progressive venivano fatte iniziare al termine dell'abitato della città da cui partivano.
A partire dalla metà degli [[Anni 1960|anni '60]], l'ANAS cominciò a costruire anche una rete di [[Superstrada|superstrade]] che spesso affiancavano o completavano i percorsi delle strade statali, ma formalmente non le sostituivano. Queste strade, inizialmente denominate nei modi più disparati, vennero successivamente catalogate sotto il nome di [[nuova strada ANAS]] (NSA), anch'esso seguito da un numero progressivo. Nel tempo, molte delle nuove strade ANAS sono poi state riclassificate come strade statali, sia come nuovo percorso di una strada statale esistente, sia come nuova strada statale a sé stante con un nuovo numero.
Nel [[2001]], in conseguenza delle [[Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112|riforme federaliste di fine anni '90]], moltissime strade statali vennero cedute alle [[Regioni d'Italia|Regioni]], e da esse alle Province; lo Stato mantenne per sé solo una ossatura di strade fondamentali, nonché quelle che portano ai principali posti di confine con altri Stati. Dal punto di vista della classificazione, questo ha determinato una estrema e confusionaria varietà di nuove sigle e numerazioni delle strade, eseguite autonomamente da ogni ente locale senza un criterio comune; di conseguenza, spesso nell'uso comune le strade hanno continuato a essere identificate come ''"ex strada statale numero..."''.
Dal [[2018]], di fronte alla difficoltà da parte di molti enti locali di garantire la manutenzione delle ex strade statali, è stato avviato un progetto di ''"rientro strade"'' che prevede la restituzione all'ANAS di quasi 7000 km di strade, scaglionate in due fasi. Conseguentemente, queste strade hanno nuovamente assunto la preesistente numerazione di strada statale già rimossa nel 2001.
== Generalità ==
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* costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale;
* congiungono la rete viabile principale dello Stato con quelle degli Stati limitrofi;
* congiungono tra loro i capoluoghi di regione ovvero i capoluoghi di provincia situati in regioni diverse, ovvero costituiscono diretti
* allacciano alla rete delle strade statali i porti marittimi, gli aeroporti, i centri di particolare importanza industriale, turistica e climatica;
* servono traffici interregionali o presentano particolare interesse per l'economia di vaste zone del territorio nazionale.
Le strade statali possono essere definite tecnicamente come [[strada extraurbana principale|strade extraurbane principali (strada di tipo B)]] o come [[strada extraurbana secondaria|strade extraurbane secondarie (strada di tipo C)]]. Le strade statali che attraversano centri abitati con popolazione di almeno {{TA|10 000}} abitanti sono [[strada urbana|strade urbane]] (tipo D e E) di competenza dei relativi comuni. Le strade statali che attraversano centri o nuclei abitati con popolazione inferiore a {{TA|10 000}} abitanti sono [[strada urbana|strade urbane]] (tipo D e E) di competenza del [[Comune (Italia)|Comune]], previo nulla osta dell'[[
I tracciati di alcune statali derivano da antiche [[strade romane]], come ad es. la [[strada statale 7 Via Appia]], che ripercorre a grandi linee la tratta dell'[[Via Appia|omonima strada romana]].
== Estensione e gestione ==
{{vedi anche|
La rete statale conta circa 18.000 [[Chilometro|km]] di strade identificate con la sigla SS<ref name="stradeanas.it">[http://www.stradeanas.it/index.php?/strade/consistenza/index Anas S.p.A. - Consistenza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.▼
▲La rete statale conta circa
L'ente che gestisce tali strade, a totale partecipazione statale, è l'[[ANAS]] [[società per azioni|S.p.A.]] (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), fondata nel [[1946]], sulle ceneri della vecchia A.A.S.S. ([[Azienda Autonoma Statale della Strada|Azienda Autonoma delle Strade Statali]]) a sua volta istituita nel [[1928]]. L'[[ANAS]], a causa dei processi di urbanizzazione, ha dismesso alcuni tratti di statali, in seguito alla loro acquisizione da parte dei Comuni interessati, che ora quindi ne curano la manutenzione.▼
▲L'ente che gestisce tali strade, a totale partecipazione statale, è l'[[
== Nomenclatura ==
[[File:Milestone-ss16-km1000.jpg|thumb
Le strade statali italiane sono identificate da un numero e da un nome. Nei [[segnale stradale|segnali stradali]] e nelle mappe il numero è preceduto dalla sigla SS, acronimo di strada statale. La [[nomenclatura]] delle strade statali gestite dall'ANAS segue, generalmente, lo schema ''SS n'', dove ''n'' è un numero che va dall'1 ([[Strada statale 1 Via Aurelia|Aurelia]]) fino ad arrivare al
▲Le strade statali italiane sono identificate da un numero e da un nome. Nei [[segnale stradale|segnali stradali]] e nelle mappe il numero è preceduto dalla sigla SS, acronimo di strada statale. La [[nomenclatura]] delle strade statali gestite dall'ANAS segue, generalmente, lo schema ''SS n'', dove ''n'' è un numero che va dall'1 ([[Strada statale 1 Via Aurelia|Aurelia]]) fino ad arrivare al 700 (''della Reggia di Caserta'') a seconda della data di istituzione della statale.
Le strade ANAS di nuova realizzazione, non ancora classificate, sono identificate dalla sigla NSA<ref name="stradeanas.it"/> ([[nuova strada ANAS]]).
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Le eventuali diramazioni portano invece il numero della statale da cui si diramano, seguito da ''dir'' (diramazione), ''var'' ([[variante (strada)|variante]]), ''racc'' (raccordo), ''radd'' (raddoppio), oppure ''bis'', ''ter'', ''quater'' ecc.; in alcuni casi viene utilizzata una combinazione di queste designazioni (es. SS 7 bis/var).
Per indicare un punto determinato di una strada statale, si usa indicarne la distanza chilometrica dal punto iniziale (ad esempio: il km 18,500 della [[Strada statale 20 del Colle di Tenda e di Valle Roja|strada statale 20 del Colle di Tenda e Valle Roja]] indica il luogo lungo la SS 20 a 18,5 [[Chilometro|km]] da [[Torino]] verso [[Ventimiglia]]). A questo scopo, lungo le strade statali sono disposte apposite [[pietra miliare|pietre miliari]] o, più modernamente, cartelli stradali distanziati di un chilometro, numerati progressivamente. Inoltre ogni cento [[metro|metri]] vengono posizionati dei cartelli più piccoli che indicano il chilometro espresso sull'ultima [[pietra miliare]] o cartello facente scopo e la distanza da questa in numeri romani (I per i 100 m, II per i 200 m, III per i 300 m e così via) per permettere un'identificazione più facile e dettagliata del punto indicato.
=== Numerazione delle prime 139 statali ===
La numerazione delle strade da 1 a 139 fu fatta col seguente criterio:
* Da 1 a 8: [[vie consolari]] con inizio a [[Roma]]. L'ordine è dato ponendo come prima la Via Aurelia e numerando le altre in senso orario
**[[SS 1]] - [[via Aurelia]], che percorre la costa tirrenica e ligure, sino al confine francese;
**[[Strada statale 2 Via Cassia|SS 2]] - [[via Cassia]], verso la Toscana interna;
**[[SS 3]] - [[via Flaminia]], verso l'Adriatico, passando per Umbria, Marche e Romagna;
**[[SS 4]] - [[via Salaria]], verso l'Adriatico, passando per la Sabina e le Marche meridionali;
**[[SS 5]] - [[via Tiburtina Valeria]], verso l'Adriatico, passando per l'Abruzzo;
**[[SS 6]] - [[via Casilina]], verso il Lazio meridionale;
**[[SS 7]] - [[via Appia]], verso l'Adriatico, passando per la Campania interna, la Basilicata e la Puglia;
**[[SS 8]] - [[Via Ostiense|via del Mare]], sino al lido di Ostia, senza uscire dal comune di Roma.
* [[Strada statale 9 Via Emilia|SS 9]]: [[via Emilia]], grande via consolare che, partendo dalla via Flaminia, congiunge la [[Mare Adriatico|costa adriatica]] [[Rimini|riminese]] con il [[Milano|capoluogo lombardo]].
* Da 10 a 19: vie dorsali di estensione nazionale. L'ordine segue le rappresentazioni geografiche, andando prima da nord-ovest a nord-est, poi verso sud passando per il centro.
* Da 20 a 139: dorsali di estensione regionale o inter-regionale, minore della serie precedente. L'ordine è quello precedente
** 20-34: [[Piemonte]],
▲* Da 20 a 139: dorsali di estensione regionale o inter-regionale, minore della serie precedente. L'ordine è quello precedente, e a grandi linee si può osservare una suddivisione regionale:
** 35-44: [[Lombardia]] e [[Trentino-Alto Adige]] (numero crescente da ovest verso est);▼
▲** 20-34: Piemonte, con puntate in Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia;
** 45 e 45 bis: tagliano il [[Italia settentrionale|nord Italia]];▼
▲** 35-44: Lombardia e Trentino-Alto Adige (numero crescente da ovest verso est);
** 46-61: [[Tre Venezie|Triveneto]] e zone attualmente slovene e/o croate, solitamente da ovest verso est;▼
▲** 45 e 45 bis: tagliano il nord Italia;
** 62-79: Emilia-Romagna (la 62 anche Liguria, Lombardia e [[Veneto]]), [[Toscana]], [[Umbria
▲** 46-61: Triveneto e zone attualmente slovene e/o croate, solitamente da ovest verso est;
▲** 62-79: Emilia-Romagna (la 62 anche Liguria, Lombardia e Veneto), Toscana, Umbria, Marche.
* La numerazione procede da nord avanzando verso sud:
** 80-
**
** 105-112: [[Calabria]];
** 113-124: [[Sicilia]];
** 125-134: [[Sardegna]];
** 135-137: [[Dalmazia]], zone di [[Zara]] e [[Spalato]], ora in [[Croazia]];
** 138-139: Dalmazia, zona di [[Cattaro]], ora in [[Montenegro]] (classificate nel 1942).
* Dalla 140 in poi le strade statali sono state istituite secondo tempi e modalità differenti dalla logica precedente.
== Le strade statali dismesse ==
{{Vedi anche|
In [[Trentino-Alto Adige]] la gestione delle strade statali è dal 1998 delegata alle Province autonome di [[Trento]] e di [[Bolzano]] in applicazione del [[decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 320]] anche se lo Stato resta l'ente proprietario.▼
▲In [[Trentino-Alto Adige]] la gestione delle strade statali è dal 1998 delegata alle Province autonome di [[Trento]] e di [[Bolzano]] in applicazione
Con il [[decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112]], attuato dal D.P.C.M. del 21 febbraio 2000, molte strade, o tratti di strada, sono stati ceduti dal [[demanio]] stradale nazionale ai demani regionali, sollevando l'[[ANAS]] dalla loro gestione. La maggior parte delle [[regioni dell'Italia|regioni]] ha ceduto alle province la gestione delle statali declassate. Il [[Veneto]] e il [[Friuli-Venezia Giulia]] hanno creato per la gestione delle ex statali due società ([[Veneto Strade]] e [[Friuli Venezia Giulia Strade]]), come pure il Lazio (ASTRAL).▼
▲Con il [[decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112]], attuato dal D.P.C.M. del 21 febbraio 2000, molte strade, o tratti di strada, sono stati ceduti dal [[demanio]] stradale nazionale ai demani regionali, sollevando l'[[ANAS]] dalla loro gestione. La maggior parte delle [[
Acquisite le ex statali le province e le regioni hanno provveduto a cambiare la numerazione delle stesse, a volte limitandosi a sostituire SS con SR (strada regionale) o con SP (strada provinciale), mantenendo il numero quando ciò non creava conflittualità di numerazione con le strade regionali o provinciali esistenti; altre volte hanno cambiato anche numero.
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'''Regioni con ex statali con la sigla SR'''
* In [[Toscana]]<ref>[http://viabilita.provincia.arezzo.it/strade/default.htm Provincia di Arezzo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060510041506/http://viabilita.provincia.arezzo.it/strade/default.htm |data=10 maggio 2006 }}, [http://www.provincia.
* in [[Lazio]] le ex statali sono gestite dalle province; alcune ex statali sono state classificate come SR, strade regionali, e mantengono il numero di quando erano statali, altre ex statali invece sono state classificate come SP e rinumerate<ref>[http://www.provincia.roma.it/percorsitematici/viabilita/aree-di-intervento/elenco-strade-provinciali-zona-nordzona-sud Provincia di Roma], [http://www.datigis.info/lt_strade/Documenti/Strade/Elenco%20delle%20Strade%20Provinciali.pdf Provincia di Latina], [http://www.provincia.rieti.it/download/15_-_infrastrutture_-_opere.pdf Provincia di Rieti] e [http://www.provincia.vt.it/strade/default.asp Provincia di Viterbo]</ref>. Non è nota la classificazione delle ex statali nella provincia di Frosinone;▼
Non è nota la classificazione delle ex statali nelle province di [[Livorno]] e [[Provincia di Massa-Carrara|Massa-Carrara]];
* in [[Piemonte]] le ex statali sono divenute strade regionali e successivamente date in gestione alle province. La classificazione delle ex statali varia da provincia a provincia. Nella [[provincia di Torino]] le ex strade statali trasferite dal demanio regionale a quello provinciale sono state classificate come ''strade di I categoria'' e quindi come ''SSP'' (ad es. ''SSP 24'') e non come SR<ref>vedi http://www.provincia.torino.it/viabilita/esercizio/sportello/modulistica/dwd/pdf/tabella_c.pdf</ref>. La [[provincia di Cuneo]] ha mantenuto la numerazione delle strade statali cambiando la sigla in ''SP'', tuttavia per alcune strade ha aggiunto una cifra poiché la numerazione era già usata per altre strade provinciali mentre solo 3 strade, pur gestite dalla omonima provincia, sono indicate dalla sigla ''SR'', infine due strade ex statali indicate in origine come ''dir'' e ''bis'' sono state indicate da un nuovo numero progressivo e dalla sigla ''SP''<ref>[http://www.provincia.cuneo.it/llpp/_allegati/viabilita/elenco_strade.pdf Lavori Pubblici | Provincia di Cuneo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La [[provincia di Alessandria]] ha mantenuto la numerazione delle strade statali cambiando la sigla in ''SP'', tuttavia alcune ex strade statali hanno perso il suffisso ''dir'' o ''var''<ref>http://www.provincia.alessandria.it/files/news/808/strade.pdf</ref>. La provincia di Novara ha mantenuto la numerazione cambiandone solo la sigla in SP<ref>http://www.provincia.novara.it/Viabilita/CartografiaStradeProvinciali.pdf</ref>. Non è nota la classificazione delle ex statali nelle province di Alessandria, Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola;▼
▲* in [[Lazio]] le ex statali sono gestite dalle province; alcune ex statali sono state classificate come SR, strade regionali, e mantengono il numero di quando erano statali, altre ex statali invece sono state classificate come SP e rinumerate<ref>[http://www.provincia.roma.it/percorsitematici/viabilita/aree-di-intervento/elenco-strade-provinciali-zona-nordzona-sud Provincia di Roma] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090807034627/http://www.provincia.roma.it/percorsitematici/viabilita/aree-di-intervento/elenco-strade-provinciali-zona-nordzona-sud |data=7 agosto 2009 }}, [http://www.datigis.info/lt_strade/Documenti/Strade/Elenco%20delle%20Strade%20Provinciali.pdf Provincia di Latina],
* in [[Friuli-Venezia Giulia]] dal 1º gennaio [[2008]] le strade statali dismesse e passate alla regione sono gestite dalla società regionale [[Friuli Venezia Giulia Strade]] e sono classificate come ''SR'' mantenendo la stessa numerazione. Alcune hanno mantenuto la denominazione di strada statale (SS)<ref>[http://www.fvgstrade.it/cms/data/pages/000010.aspx Monografia strade<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>;▼
▲* in [[Piemonte]] le ex statali sono divenute strade regionali e successivamente date in gestione alle province. La classificazione delle ex statali varia da provincia a provincia. Nella [[provincia di Torino]] le ex strade statali trasferite dal demanio regionale a quello provinciale sono state classificate come ''strade di I categoria'' e quindi come ''SSP'' (ad es. ''SSP 24'') e non come SR<ref>vedi http://www.provincia.torino.it/viabilita/esercizio/sportello/modulistica/dwd/pdf/tabella_c.pdf</ref>. La [[provincia di Cuneo]] ha mantenuto la numerazione delle strade statali cambiando la sigla in ''SP'', tuttavia per alcune strade ha aggiunto una cifra poiché la numerazione era già usata per altre strade provinciali mentre solo 3 strade, pur gestite dalla omonima provincia, sono indicate dalla sigla ''SR'', infine due strade ex statali indicate in origine come ''dir'' e ''bis'' sono state indicate da un nuovo numero progressivo e dalla sigla ''SP''<ref>[http://www.provincia.cuneo.it/llpp/_allegati/viabilita/elenco_strade.pdf Lavori Pubblici | Provincia di Cuneo<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100415213706/http://www.provincia.cuneo.it/llpp/_allegati/viabilita/elenco_strade.pdf |data=15 aprile 2010 }}</ref>. La [[provincia di Alessandria]] ha mantenuto la numerazione delle strade statali cambiando la sigla in ''SP'', tuttavia alcune ex strade statali hanno perso il suffisso ''dir'' o ''var''<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.provincia.alessandria.it/files/news/808/strade.pdf |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. La provincia di Novara ha mantenuto la numerazione cambiandone solo la sigla in SP<ref>{{cita web |url=http://www.provincia.novara.it/Viabilita/CartografiaStradeProvinciali.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=13 giugno 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101216214847/http://www.provincia.novara.it/Viabilita/CartografiaStradeProvinciali.pdf |dataarchivio=16 dicembre 2010 }}</ref>. Non è nota la classificazione delle ex statali nelle province di [[Alessandria]], [[Biella]], [[Vercelli]] e [[Provincia del Verbano-Cusio-Ossola|Verbano-Cusio-Ossola]];
* in [[Veneto]] le strade statali dismesse sono gestite dalla società regionale [[Veneto Strade S.p.A.|Veneto Strade]] che le ha classificate in parte come ''SR'' (quelle di maggiore importanza), ed in parte come ''SP'' (strade provinciali) nonostante che la loro gestione non sia in capo alle province. Alcune di queste strade (quelle con la numerazione ''bis'', ''ter'', ''dir'', ...) sono anche state rinumerate<ref name="consiglioveneto.it">http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pdf/pratiche/8/pda/PDA_0056/1000_5Ftesto_20presentato_20_28parte_20003_20di_205_29.pdf</ref>; le strade ex statali in provincia di Vicenza sono invece quasi tutte gestite dalla società Vi.Abilità S.p.a (della provincia di Vicenza per il 95%, di Veneto Strade per il 5%) che le ha riclassificate in SP<ref name="consiglioveneto.it"/>;▼
▲* in [[Friuli-Venezia Giulia]] dal 1º gennaio [[2008]] le strade statali dismesse e passate alla regione sono gestite dalla società regionale [[Friuli Venezia Giulia Strade]] e sono classificate come ''SR'' mantenendo la stessa numerazione. Alcune hanno mantenuto la denominazione di strada statale (SS)<ref>
* in [[Puglia]] le ex statali sono state rinominate in provinciali e hanno ricevuto anche una nuova numerazione<ref>[http://s2ew.provincia.ba.it/provinciaba/allegati/137/viabilita_gen.jpg Provincia di Bari], [http://www.barlettalife.it/magazine/notizie/strade-provinciali-bat/ Provincia di Barletta-Andria-Trani], [http://www.provincia.brindisi.it/Down/Cartina750000_agg%202004.pdf Provincia di Brindisi], [http://www.provincia.foggia.it/comunicati_long.php?Rif=88&long=1895 Provincia di Foggia], [http://www.vivimaglie.it/primopiano/2006/provincia_2006-02-10.html Provincia di Lecce]</ref>; non è nota la classificazione delle ex statali nella provincia di Taranto; in ogni caso la [[Strada Regionale 6 della Murgia Centrale|strada della Murgia centrale]] nel primo periodo di apertura è stata classificata come SR 6. Successivamente la gestione della SR 6 è stata trasferita alla provincia competente che l'ha rinumerata e riclassificata.▼
▲* in [[Veneto]] le strade statali dismesse sono gestite dalla società regionale [[Veneto Strade S.p.A.|Veneto Strade]] che le ha classificate in parte come ''SR'' (quelle di maggiore importanza),
* in Valle d'Aosta le strade regionali esistono sin dal 1950; nel 1994 quattro strade statali vennero declassate a strade regionali, ricevendo una nuova numerazione progressiva successiva a quelle già esistenti<ref>{{Cita web|url=http://www.consiglio.regione.vda.it/app/oggettidelconsiglio/dettaglio?pk_documento=14634&versione=R|titolo=Oggetto del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta n. 1052 del 13 dicembre 1994 - Resoconto|sito=www.consiglio.regione.vda.it|accesso=2016-08-01}}</ref>.▼
▲* in [[Puglia]] le ex statali sono state rinominate in provinciali e hanno ricevuto anche una nuova numerazione<ref>[http://s2ew.provincia.ba.it/provinciaba/allegati/137/viabilita_gen.jpg Provincia di Bari] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160314030937/http://s2ew.provincia.ba.it/provinciaba/allegati/137/viabilita_gen.jpg |date=14 marzo 2016 }}, [http://www.barlettalife.it/magazine/notizie/strade-provinciali-bat/ Provincia di Barletta-Andria-Trani] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101125014856/http://barlettalife.it/magazine/notizie/strade-provinciali-bat/ |data=25 novembre 2010 }}, [http://www.provincia.brindisi.it/Down/Cartina750000_agg%202004.pdf Provincia di Brindisi], [http://www.provincia.foggia.it/comunicati_long.php?Rif=88&long=1895 Provincia di Foggia], [http://www.vivimaglie.it/primopiano/2006/provincia_2006-02-10.html Provincia di Lecce] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111116065236/http://www.vivimaglie.it/primopiano/2006/provincia_2006-02-10.html |data=16 novembre 2011 }}</ref>; non è nota la classificazione delle ex statali nella [[provincia di Taranto]]; in ogni caso la [[Strada
▲* in Valle d'Aosta le strade regionali esistono sin dal 1950; nel 1994 quattro strade statali vennero declassate a strade regionali, ricevendo una nuova numerazione progressiva successiva a quelle già esistenti<ref>{{Cita web|url=http://www.consiglio.regione.vda.it/app/oggettidelconsiglio/dettaglio?pk_documento=14634&versione=R|titolo=Oggetto del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta n. 1052 del 13 dicembre 1994 - Resoconto
'''Regioni con ex statali senza la sigla SR'''
* In [[Campania]] la ex [[provincia di Napoli]] ha rinumerato e riclassificato le ex statali<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.notes.provincia.napoli.it/NA_Concorsi1.NSF/81402b6e9e53a991c12566a3003919fd/4ff39664a2f90500c1257506002c58ff/$FILE/Elenco%20strade.pdf |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>; non è nota la classificazione delle ex statali nelle altre province;
* in [[Basilicata]]<ref>[http://www.provincia.potenza.it/inside.asp?id=291 Provincia di Potenza] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070820195350/http://www.provincia.potenza.it/inside.asp?id=291 |data=20 agosto 2007 }}</ref> le strade ex statali sono indicate come ''SP ex SS'' (ad es. ''SP ex SS 11''); non è nota la classificazione delle ex statali in [[provincia di Matera]];
* in [[Calabria]] la [[provincia di Reggio Calabria]]<ref>{{cita web |url=http://www.provincia.reggio-calabria.it/binary/provincia_rc/menu/nuova_numerazione_strade_provinciali_8.1099658418.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=29 dicembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051223090244/http://www.provincia.reggio-calabria.it/binary/provincia_rc/menu/nuova_numerazione_strade_provinciali_8.1099658418.pdf |dataarchivio=23 dicembre 2005 }}</ref>
* in [[Molise]] le ex statali sono state rinominate in provinciali e hanno ricevuto anche una nuova numerazione nella [[provincia di Campobasso]]<ref>[http://domino.provincia.campobasso.it/Applicazioni/URP/news.nsf/0/9899c3dd728c7eb3c125725e003838be?OpenDocument&ExpandSection=11.1,10.1,9.1,8.1,7.1,6.1,5.1,3.1,2.1,4.1#_Section11.1 Viabilità - Strade provinciali<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; nella [[provincia di Isernia]] le ex statali sono indicate come ''SP ex SS''<ref>[http://www.provincia.isernia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=21:archivio-delibere-di-giunta&catid=46:deliberazioni-di-giunta&Itemid=113 Archivio delibere di Giunta<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[https://web.archive.org/web/20120909011916/http://www.provincia.isernia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=21:archivio-delibere-di-giunta&catid=46:deliberazioni-di-giunta&Itemid=113 Archivio delibere di Giunta<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>;
* in [[Liguria]]<ref>[http://www.provincia.genova.it/portal/page/categoryItem?contentId=14164-%3E171bhjfkl4_content_icxhsffkl16 Provincia di Genova] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080522085739/http://www.provincia.genova.it/portal/page/categoryItem?contentId=14164-%3E171bhjfkl4_content_icxhsffkl16 |data=22 maggio 2008 }} e [http://www.provincia.savona.it/provincia/comuni/vie_comun.htm Provincia di Savona]</ref> le strade ex statali sono state riclassificate in ''SP'' ma non sono state rinumerate; in provincia di Imperia sono invece indicate come ''SP ex SS''<ref>
* nelle [[Marche]] le ex statali sono indicate come ''SP'' con la vecchia numerazione<ref>[http://
* in [[Emilia-Romagna]] le strade ex statali vengono classificate con la sigla ''SP R'' (es. ''SP 10 R'') in provincia di [[Provincia di Reggio Emilia|Reggio Emilia]], [[Provincia di Parma|Parma]] e [[provincia di Rimini|Rimini]]<ref>{{cita web |url=http://www.provincia.rimini.it/progetti/llpp/mn_viabilita/sspp_2010.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=13 giugno 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111121090038/http://www.provincia.rimini.it/progetti/llpp/mn_viabilita/sspp_2010.pdf |dataarchivio=21 novembre 2011 }}</ref> mentre vengono indicate senza l'aggiunta della R in [[provincia di Bologna]]<ref>{{Cita web |url=http://cst.provincia.bologna.it:81/stradeprov/viewer.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=30 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090819120436/http://cst.provincia.bologna.it:81/stradeprov/viewer.htm |dataarchivio=19 agosto 2009 |urlmorto=sì }}</ref>, [[Modena]]<ref>
* la Regione [[Lombardia]] recependo la normativa nazionale mediante la legge regionale nº 1 del 2000 ha deliberato la devoluzione alle proprie [[
* in [[Trentino - Alto Adige]] nella provincia autonoma di [[Provincia di Trento|Trento]] (che si è vista trasferire dall'ANAS la gestione di tutte le strade statali) le strade statali mantengono usualmente l'indicazione ''SS'' (es. SS
* in Sicilia e Sardegna non sono presenti strade regionali in quanto Anas gestisce anche la rete di interesse regionale. L'unica strada totalmente declassificata e stralciata dall'elenco, la [[Strada statale 570 di Monte Albo|SS 570 di Monte Albo]], è ritornata alla competenza della [[provincia di Nuoro]] senza mantenere nessun riferimento. La [[Strada statale 642 Camastra|SS 642 di Camastra]], invece, è stata classificata come statale e successivamente stralciata prima della sua realizzazione, mai avvenuta.
== Elenco delle strade statali italiane ==
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* [[Strade statali in Italia (500-599)|Sesta parte]] (da [[File:Strada Statale 500 Italia.svg|50px]] a [[File:Strada Statale 599 Italia.svg|50px]])
* [[Strade statali in Italia (600-699)|Settima parte]] (da [[File:Strada Statale 600 Italia.svg|50px]] a [[File:Strada Statale 699 Italia.svg|50px]])
* [[Strade statali in Italia (700-799)|Ottava parte]] (da [[File:Strada Statale 700 Italia.svg|50px]] a [[File:Strada Statale
== Riferimenti normativi ==
* Allegato F, titolo II della [[legge 20 marzo 1865, n. 2248]]
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Azienda
* [[ANAS]]
* [[Autostrade in Italia]]
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* [[Superstrada]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulle|etichetta=strade statali in Italia}}
{{Strade statali italiane}}
{{Tipi di strade in Italia}}
{{Strade statali nel mondo}}
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