Arrampicata: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Disclaimer|pericolo}}
[[File:Sunshine Wall - 5.11 - Vantage, Washington.jpg|thumb|Arrampicatore su una via a ''Sunshine Wall'' ([[Washington (stato)|Washington]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]])]]
[[File:Eisklettern kl engstligenfall.jpg|thumb|[[Arrampicata su ghiaccio]]]]
[[File:High Plains Drifter (V7) - Buttermilks - Bishop, California.jpg|thumb|[[Bouldering]] (arrampicata su masso)]]
 
L{{'}}'''arrampicata''' è uno [[sport]] che può essere definitadefinito come la salita di un ostacolo, sia esso una parete [[roccia|parete rocciosa]], naturale espressione e terreno preferito su cui l'arrampicata si è sviluppata in tutte le sue forme, sia esso un sasso, un pannello artificiale o una qualsiasi struttura urbana. IlLa percorsolinea percorsa in effettuatoverticale durante un'arrampicata viene detta [[via d'arrampicata]], che è distinta dalla [[via ferrata]], un percorso attrezzato e adatto al primo approccio alle difficoltà alpinistiche. I praticanti dell'arrampicata vengono detti ''rocciatori'' o anche ''scalatori''.
 
== Storia ==
[[File:Tenaya_bivouac_08534.JPG|thumb|Pareti di liscio granito al [[Parco nazionale di Yosemite]], uno dei luoghi simbolo dell'arrampicata]]
L'uomo ha probabilmente affrontato le sue prime arrampicate senza l'ausilio di aiuti particolari.
[[File:Falesia-Finale-Scimarco-Frati-Superpancia.jpg|thumb|Panorama del territorio [[Finale Ligure|finalese]]. Falesie Bric Scimarco, I Frati, Superpancia]]
In seguito sono stati ideati attrezzi e tecniche per superare i limiti e le difficoltà di tale attività.
[[File:Ulassai da Bruncu Matzeu.jpg|thumb|[[Ulassai]] visto dal Bruncu Matzeu, la cima più alta del [[Monte Tisiddu]]. Il comune è rinomato per le pareti rocciose utilizzate per l'arrampicata sportiva.]]
L'uomo ha probabilmente affrontato le sue prime arrampicate senza l'ausilio di aiuti particolari. In seguito sono stati ideati attrezzi e tecniche per superare i limiti e le difficoltà di tale attività.
 
Nella storia dell'alpinismo, il primo a evidenziare il problema etico dell'arrampicata libera fu [[Paul Preuss]] all'inizio del [[XX secolo]]. Fino a quel tempo era comune il pensiero che la vetta dovesse essere raggiunta ad ogni costo e tutte le più importanti vette delle Alpi erano state salite con l'ausilio di scale, bastoni, picchetti, corde. Preuss, invece, reputava più importante lo stile di salita che il raggiungimento della vetta. Il suo integralismo lo portò a rinunciare perfino alla corda di assicurazione (cosa che gli causò la morte in seguito a una caduta). Anche [[Albert Frederick Mummery]] fu sostenitore dell'importanza di un corretto spirito di salita rispetto alla conquista della cima. Questi due precursori, tuttavia, non ebbero seguaci per molti anni a venire.
 
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] lo statunitense John Gill introdusse alcune tecniche fondamentali nell'arrampicata libera e l'uso della [[magnesite]] per favorire la presa mantenendo le mani deterse da sudore. Non a caso l'arrampicata libera si diffuse negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: l'abbondanza di pareti di [[granito]] offre la possibilità di scalate su vie dotate di appigli solidi a differenza delle pareti calcaree. In [[Europa]] l'arrampicata libera fu portata avanti soprattutto dagli italiani che, avendo a disposizione per le scalate solo piccole pareti, erano alla ricerca di un modo per aumentare le difficoltà. Altri isolati pionieri in [[Germania]] e Francia si resero conto di quanto fosse differente affrontare una parete progredendo grazie ai chiodi piuttosto che affidarsi solo al proprio corpo, tra questi [[Matthias Rebitsch]], [[Fritz Wiessner]], [[Gigi Panei]], [[Gino Soldà]] e [[Batista Vinatzer]].
 
Verso la fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] negli Stati Uniti furono percorse alcune vie di [[Grado di difficoltà|difficoltà]] sempre più alta, [[Ron Kauk]] nel [[1975]] percorse la via Astroman di grado 7a. Uno dei luoghi mitici dell'arrampicata libera fu senza dubbio la [[Yosemite Valley]] con le sue pareti lisce di [[granito]] ([[El Capitan (monte)|El Capitan]] e [[Half Dome]] tra tutte). Molti anni dopo la stessa via venne percorsa da [[Peter Croft]] senza corda di assicurazione. Il gruppo di ''free climber'' sposò lo stile di vita [[hippy]], allenandosi duramente e rimanendo ai margini della società. Uno di questi, [[Peter Livesey]], nel 1975 tornò in [[Inghilterra]] dagli Stati Uniti e fondò una palestra di arrampicata per diffondere la scalata libera. Il francese [[Jean Claude Droyer]] nel 1975 diventò noto per aver scalato una via di difficoltà 6c+, Le Thriomphes d'Eros.<ref>http://www.nuoviorizzontiassociazione.it/navigare/articolo/no_free_climbing.htm</ref> {{Senza fonte|In [[Italia]] famose sono state le gesta di [[Maurizio Zanolla]] (Manolo), il secondo (il primo, negli anni '60,fu l'allievo finanziere Claudio Pardini di Livorno) italiano a salire una via d'arrampicata di difficoltà 8b presso le [[Pale di San Martino]] nel 1986.}}
In Europa l'arrampicata libera fu portata avanti soprattutto dagli inglesi che, avendo a disposizione per le scalate solo piccole pareti, erano alla ricerca di un modo per aumentare le difficoltà. Altri isolati pionieri in Germania ed Italia si resero conto di quanto fosse differente affrontare una parete progredendo grazie ai chiodi piuttosto che affidarsi solo al proprio corpo, tra questi [[Matthias Rebitsch]], [[Fritz Wiessner]], [[Gino Soldà]] e [[Batista Vinatzer]].
 
Altre imprese di Kauk ebbero risonanza oltreoceano: la scalata della Tales of power (grado 7b/7b+) nel [[1977]] e di Separate Reality nel [[1978]], leggermente meno difficile, ma più spettacolare in quanto presenta un tetto sporgente sul vuoto.
Verso la fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] negli Stati Uniti furono percorse alcune vie di [[Grado di difficoltà|difficoltà]] sempre più alta, [[Ron Kauk]] nel [[1975]] percorse la via Astroman di grado 7a. Molti anni dopo la stessa via venne percorsa da [[Peter Croft]] senza corda di assicurazione. Il gruppo di ''free climber'' sposò lo stile di vita [[hippy]], allenandosi duramente e rimanendo ai margini della società. Uno di questi, [[Peter Livesey]], nel 1975 tornò in [[Inghilterra]] dagli Stati Uniti e fondò una palestra di arrampicata per diffondere la scalata libera.
Il francese [[Jean Claude Droyer]] nel [[1975]] diventò noto per aver scalato una via di difficoltà 6c+, Le Thriomphes d'Eros.
 
Le immagini delle imprese degli scalatori suscitarono reazioni contrastanti in Europa: gli alpinisti classici erano increduli mentre alcuni giovani scalatori provarono ad emulare i colleghi statunitensi sulle varie pareti granitiche adatte. [[Reinhold Messner]] provò per breve tempo l'arrampicata artificiale, ma quasi subito se ne discostò.<ref name=alp>''ALP Ritratti'' n.1 - ''Reinhold Messner'', CDA & Vivalda editori, marzo-aprile 2008</ref> Verso la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] pubblicò l'articolo ''L'assassinio dell'impossibile'', nel quale polemizzava contro l'esasperazione dell'arrampicata in artificiale.<ref name=murder>{{en}} Reinhold Messner, ''The murder of the impossible'', traduzione inglese de ''L'assassinio dell'impossibile''</ref> Più tardi, nel suo libro ''Settimo grado'', spinse anche gli alpinisti classici ad usare meno chiodi possibile ed a salire senza sfruttare le protezioni.
Altre imprese di Kauk ebbero risonanza oltreoceano: la scalata della Tales of power (grado 7b/7b+) nel [[1977]] e di Separate Reality nel [[1978]], leggermente meno difficile ma più spettacolare in quanto presenta un tetto sporgente sul vuoto.
 
Le immagini delle imprese degli scalatori suscitarono reazioni contrastanti in Europa: gli alpinisti classici erano increduli mentre alcuni giovani scalatori provarono ad emulare i colleghi statunitensi sulle varie pareti granitiche adatte. [[Reinhold Messner]] provò per breve tempo l'arrampicata artificiale, ma quasi subito se ne discostò.<ref name=alp>''ALP Ritratti'' n.1 - ''Reinhold Messner'', CDA & Vivalda editori, marzo-aprile 2008</ref> Verso la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] pubblicò l'articolo ''L'assassinio dell'impossibile'', nel quale polemizzava contro l'esasperazione dell'arrampicata in artificiale.<ref name=murder>{{en}} Reinhold Messner, ''The murder of the impossible'', traduzione inglese de ''L'assassinio dell'impossibile''</ref> Più tardi, nel suo libro ''Settimo grado'', spinse anche gli alpinisti classici ad usare meno chiodi possibile ed a salire senza sfruttare le protezioni.
 
In [[Australia]], nel [[1978]] [[Kim Carrigan]] riuscì a scalare la via Prokol Orum di grado 7b+ sui [[Monti Arapiles]], l'anno dopo scalò in libera una parete ancora più difficile.
 
== Descrizione ==
[[File:Fairhead-Jollyroger.jpg|thumb|Esempio di [[parete (alpinismo)|parete rocciosa]]]]
Si tratta di una disciplina complessa caratterizzata sia da un aspetto fisico motorio che da un'importante componente psicologica e mentale.
 
L'arrampicata può essere:
Il termine [[arrampicata sportiva]] oggi indica l'insieme delle discipline sportive - discendenti dell'[[alpinismo]] - nate a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]]. Se l'[[alpinismo]] classico aveva (ed ha) come scopo quello di ascendere avventurosamente una montagna (per vie tracciate o nuove), l'arrampicata sportiva ha come scopo il puro divertimento o la competizione sportiva, anche lontano da ambienti montani, su vie dove le protezioni (come i chiodi) sono normalmente già presenti, ponendo enfasi sulle abilità ginniche e sulla tecnica d'arrampicata.
* ''arrampicata libera''
 
L* ''arrampicata può essere distinta in:artificiale''
* '''Arrampicata libera'''
* '''Arrampicata artificiale'''
 
Gli aggettivi ''libera'' e ''artificiale'' vengono utilizzati per sottolineare la differenza tra le due pratiche: nel secondo caso si utilizzano aiuti artificiali per compiere la scalata, nel primo no. Per quanto riguarda le tipologie di ascesa relative al numero di soggetti coinvolti:
* ''progressione in solitaria'', caratterizzata da un singolo arrampicatore
* ''progressione in [[cordata]]'', caratterizzata da più arrampicatori, tipicamente in numero ristretto (due o tre).
 
Si distinguono inoltre diverse specialità di arrampicata in funzione dell'ambitoambiente in cui essa si svolge:
* Susu [[roccia]] - che si svolge risalendo [[Parete (alpinismo)|pareti rocciose]] in ambiente naturale ([[falesie]])
* Susu [[ghiaccio]] - che si svolge risalendo ghiacciai e/o cascate gelate
* Arrampicata su terreno misto, caratterizzata dalla presenza di due o più tipologie di terreno da affrontare. Ad esempio, ghiaccio e roccia, ghiaccio e neve, roccia e terra. Il terreno misto richiede particolare attenzione per essere affrontato, in quanto richiede capacità, conoscenze e tecniche inerenti a diversi metodi di salita.
* [[Arrampicata indoor|indoor]] - arrampicata in palestre attrezzate con [[Pannello artificiale|pannelli artificiali]] chiamate [[rocciodromo|rocciodromi]].
 
== Tipi di arrampicata ==
=== Arrampicata libera ===
[[File:Presles - Sector Daladom - Marchand de saucisses 6c.jpg|thumb|Arrampicata libera su una via di 6c: gli [[spit]] vengono utilizzati per sicurezza e non per la progressione]]
[[File:Climbing in Będkowska Valley.jpg|thumb|[[Arrampicata sportiva]]: le protezioni sono permanenti ([[Fittone resinato|fittoni resinati]] nell'immagine) e vengono utilizzate per sicurezza e non per la progressione]]
Per '''arrampicata libera''' (o '''free climbing''') si intende lo stile di arrampicata nel quale l'arrampicatore affronta la progressione con il solo utilizzo del corpo: mani nude, piedi (normalmente con le [[scarpette da arrampicata]]), ma anche appoggiando e incastrando il corpo intero o sue parti.
[[File:Tatryhakowka.jpg|thumb|Un arrampicatore impegnato in arrampicata artificiale in [[strapiombo]] ([[arrampicata artificiale]])]]
Per ''arrampicata libera'' (o ''free climbing'') si intende lo stile di arrampicata nel quale l'arrampicatore affronta la progressione con il solo utilizzo del corpo: mani nude, piedi (normalmente con le [[scarpette da arrampicata]]), ma anche appoggiando e incastrando il corpo intero o sue parti.
 
Questo non esclude a priori l'utilizzo di attrezzatura, come la [[corda (alpinismo)|corda]], l'[[imbragatura|imbrago]], il discensore, i moschettoni, i [[nut (arrampicata)|nuts]], i [[friend (arrampicata)|friends]] e i [[rinvio|rinvii]], ma tale equipaggiamento è usato esclusivamente per l'[[assicurazione (arrampicata)|assicurazione]], ossia per sicurezza ovvero per limitare i danni in caso di caduta. La salita di una via di arrampicata viene distinta dagli scalatori a seconda di come viene effettuata:
* In ''moulinette'', da secondo o con la corda dall'alto - quando si scala con la corda che assicura dall'alto, corda che è stata posizionata in precedenza.
* A vista (in inglese ''on sight'') - scalata da capocordata eseguita la prima volta che si affronta una via, senza aver osservato un altro scalatore, senza alcun aiuto di attrezzature (per es. senza appendersi a riposare) o indicazioni di altri.
* ''Flash'' - scalata da capocordata eseguita la prima volta che si affronta una via, senza ausili artificiali, ma usufruendo di indicazioni di scalatori che hanno salito la medesima via in precedenza.
* ''Lavorato'' - scalata da capocordata effettuata dopo alcuni tentativi che hanno consentito di individuare la migliore sequenza di movimenti. In inglese si dice ''redpoint'', derivante dal tedesco ''rotpunkt''. Il termine fu coniato dall'arrampicatore tedesco [[Kurt Albert]] negli anni '70. Quando lavorava una nuova via disegnava alla base un cerchio rosso. Quando infine la liberava da primo riempiva il cerchio, creando appunto un "punto rosso".<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.climbing.com/climber/kurt-albert-1-24-1954-9-28-2010/|titolo=Kurt Albert (1/24/1954 – 9/28/2010)|editore=climbing.com|autore=Jesse Guthrie|accesso=24 febbraio 2013}}</ref>
 
==== Arrampicata tradizionale ====
La salita di una via di arrampicata viene distinta dagli scalatori a seconda di come viene effettuata in:
Per ''arrampicata tradizionale'' o ''trad'' si intende uno stile di arrampicata libera in cui gli [[punto di ancoraggio|ancoraggi]] di sicurezza sono amovibili. È un tipo di arrampicata utilizzato anche nella scalata di grandi pareti di montagne.
* In moulinette, Da secondo o Con la corda dall'alto - quando si scala con la corda che assicura dall'alto, corda che è stata posizionata in precedenza.
* A vista (in inglese On Sight) - scalata da capocordata eseguita la prima volta che si affronta una via, senza aver osservato un altro scalatore, senza alcun aiuto di attrezzature (per es. senza appendersi a riposare) o indicazioni di altri.
* Flash - scalata da capocordata eseguita la prima volta che si affronta una via, senza ausili artificiali ma usufruendo di indicazioni di scalatori che hanno salito la medesima via in precedenza.
* Lavorato - scalata da capocordata effettuata dopo alcuni tentativi che hanno consentito di individuare la migliore sequenza di movimenti. In inglese si dice ''redpoint'', derivante dal tedesco ''rotpunkt''. Il termine fu coniato dall'arrampicatore tedesco [[Kurt Albert]] negli anni '70. Quando lavorava una nuova via disegnava alla base un cerchio rosso. Quando infine la liberava da primo riempiva il cerchio, creando appunto un "punto rosso".<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.climbing.com/climber/kurt-albert-1-24-1954-9-28-2010/|titolo=Kurt Albert (1/24/1954 – 9/28/2010)|editore=climbing.com|autore=Jesse Guthrie|accesso=24 febbraio 2013}}</ref>
 
==== Arrampicata senza assicurazionesportiva ====
{{vedi anche|bouldering|freeArrampicata solo|Deep Water Soloingsportiva}}
Forme di arrampicata senza assicurazione sono il [[bouldering]] e il [[free solo]]. Il [[bouldering]] viene denominato anche ''sassismo'' e viene effettuato su piccoli massi fino a 5-6 metri di altezza. Il [[free solo]] invece è uno sport estremo, compiuto da chi arrampica senza alcuna sicurezza (come corde, chiodi, moschettoni,...) ed è quindi sempre a rischio della propria vita. Questa disciplina viene spesso chiamata impropriamente "free climbing".
 
Per ''arrampicata sportiva'' si intende uno stile di arrampicata che si basa su [[punto di ancoraggio|ancoraggi]] permanenti fissi alla roccia per la protezione. Il termine è usato dunque in contrapposizione all'arrampicata tradizionale, facente uso invece di protezioni amovibili come [[nut (arrampicata)|nut]] e [[Friend (arrampicata)|friend]]. Poiché l'equipaggiamento è usato esclusivamente per l'[[assicurazione (arrampicata)|assicurazione]], e non aiutare la progressione, l'arrampicata sportiva è considerato un tipo di arrampicata libera.<ref>{{cita web|url=https://www.ukclimbing.com/articles/page.php?id=33|titolo=A Glossary of Climbing terms: from Abseil to Zawn|editore=ukclimbing.com|autore=Chris Bate e Charles Arthur|data=maggio 2006|accesso=2 luglio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.climbing.com/skill/climbing-dictionary/|titolo=Climbing Dictionary|editore=climbing.com|autore=Matt Samet|accesso=2 luglio 2015}}</ref>
=== Arrampicata artificiale ===
{{vedi anche|arrampicata artificiale}}
Per arrampicata artificiale (detta anche ''in artificiale'') si intende lo stile di un'ascensione, su roccia o ghiaccio, nella quale si fa ricorso ad attrezzi e strumenti che aiutano la progressione. Se gli attrezzi, anziché per la progressione, sono utilizzati al solo scopo di garantire la sicurezza dell'alpinista, la salita viene comunemente considerata come "libera". Un esempio di tale differenza può essere dato considerando l'utilizzo della corda. Se essa viene utilizzata esclusivamente come strumento di sicurezza, per garantire l'incolumità di chi sale in caso di caduta, lo stile di arrampicata sarà considerato "libero". Se viceversa, nel corso della salita, essa viene altrimenti utilizzata, ad esempio per appendersi e riposarsi, la corda diventa uno strumento ausiliario che in qualche modo facilita la naturale salita (che "naturale", a quel punto, non è più). Si parla allora di stile di arrampicata "artificiale". Tra i classici attrezzi tipici dell'arrampicata artificiale si annoverano, per esempio, [[Chiodi da roccia|chiodi]], [[spit]], cordini in nylon (che tuttavia possono anche essere usati come strumenti di sola sicurezza) e attrezzi esclusivi dell'artificiale come le [[staffa (alpinismo)|staffe]] o gli [[cliffhanger (arrampicata)|skyhook]].
 
==== Arrampicata indoorsenza assicurazione ====
{{vedi anche|arrampicataBouldering|Free indoorsolo|Deep Water Soloing}}
[[File:GIO.png|miniatura|[[Bouldering]] (arrampicata su masso)]]
L'arrampicata indoor è l'arrampicata praticata su strutture costituite da pannelli su cui si montano delle [[Presa (arrampicata)|prese]], appigli artificiali di resina o altro materiale. L'arrampicata indoor serve sia come luogo di allenamento (infrasettimanale o nelle giornate di brutto tempo) che come terreno su cui disputare le competizioni. Solo le primissime gare d'arrampicata si disputarono sulla [[roccia]] ma fu subito evidente la difficoltà di creare e cambiare i percorsi di gara.
[[File:Arche.Quiberon.07.2010.jpg|thumb|Arrampicatore [[free solo]]]]
È un tipo di arrampicata libera in cui non si utilizzano alcune forme di protezione. Forme di arrampicata senza assicurazione sono il [[bouldering]] e il [[free solo]]. Il [[bouldering]] viene denominato anche ''sassismo'' e viene effettuato su piccoli massi fino a 5-6 metri di altezza. Il [[free solo]] invece è uno sport estremo, compiuto da chi arrampica senza alcuna sicurezza (come corde, chiodi, moschettoni,...) ed è quindi sempre a rischio della propria vita. Questa disciplina viene spesso chiamata impropriamente "free climbing".
 
=== CompetizioniArrampicata d'arrampicataartificiale ===
{{vedi anche|Arrampicata artificiale}}
Le competizioni di arrampicata cominciarono a svolgersi dalla metà degli anni '80.
Per arrampicata artificiale (detta anche ''in artificiale'') si intende lo stile di un'ascensione, su roccia o ghiaccio, nella quale si fa ricorso ad attrezzi e strumenti che aiutano la progressione. Se gli attrezzi, anziché per la progressione, sono utilizzati al solo scopo di garantire la sicurezza dell'alpinista, la salita viene comunemente considerata come "libera". Un esempio di tale differenza può essere dato considerando l'utilizzo della corda: se essa viene utilizzata esclusivamente come strumento di sicurezza, per garantire l'incolumità di chi sale in caso di caduta, lo stile di arrampicata sarà considerato "libero"; se viceversa, nel corso della salita, essa viene altrimenti utilizzata, ad esempio per appendersi e riposarsi, la corda diventa uno strumento ausiliario che in qualche modo facilita la naturale salita (che "naturale", a quel punto, non è più) e allora si parla di stile di arrampicata "artificiale". Tra i classici attrezzi tipici dell'arrampicata artificiale si annoverano, per esempio, [[Chiodi da roccia|chiodi]], [[spit]], cordini in nylon (che tuttavia possono anche essere usati come strumenti di sola sicurezza) e attrezzi esclusivi dell'artificiale come le [[staffa (alpinismo)|staffe]] o gli [[cliffhanger (arrampicata)|skyhook]].
Le principali tappe dell'evoluzione agonistica dell'arrampicata sono:
* nel 1985 si svolge [[Sportroccia]] in [[Valle Stretta]] vicino a [[Bardonecchia]], la prima competizione internazionale di arrampicata della storia
* nel 1987 nasce la [[Federazione Arrampicata Sportiva Italiana]] (FASI)
* nel 1989 si svolge la prima [[Coppa del mondo lead di arrampicata]] organizzata dall'[[UIAA]], circuito di gare organizzato annualmente
* nel 1990 la F.A.S.I. viene riconosciuta da parte del [[CONI]]
* nel 1991 si svolge il primo [[Campionato del mondo di arrampicata]], evento a cadenza biennale
* nel 1992 si svolge il primo [[Campionato europeo di arrampicata]], evento a cadenza biennale
* nel 1998 si svolge la prima [[Coppa del mondo speed di arrampicata]], circuito di gare organizzato annualmente
* nel 1999 si svolge la prima [[Coppa del mondo boulder di arrampicata]], circuito di gare organizzato annualmente
* nel 2007 nasce l'[[International Federation of Sport Climbing]] (IFSC) staccandosi dall'[[UIAA]]
* nel 2010 l'[[International Federation of Sport Climbing|IFSC]] viene riconosciuta dal [[CIO]]<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?keyid=37264|titolo=L'Arrampicata sportiva è definitivamente nel CIO. Intervista al presidente IFSC Marco Scolaris|editore=planetmountain.com|autore=Vinicio Stefanello|data=23 febbraio 2010|accesso=24 febbraio 2013}}</ref>
* nel 2011 il CIO inserisce l'arrampicata in una rosa di otto sport uno dei quali parteciperà ai [[Giochi Olimpici]] del 2020.<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=38313|titolo=L'arrampicata sportiva candidata alle Olimpiadi 2020|editore=planetmountain.com|data=5 luglio 2011|accesso=24 febbraio 2013}}</ref> A settembre 2012 l'IFSC ha scelto la specialità lead come disciplina da presentare.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://egw.ifsc-climbing.org/?page_name=home&category_id=29&item=580|titolo=Lead for the Olympic bid|editore=ifsc-climbing.org|data=26 settembre 2012|accesso=1º ottobre 2012}}</ref> A maggio 2013 il [[CIO]] ha infine ridotto i candidati a tre, escludendo tra questi l'arrampicata.<ref>{{cita web|url=https://www.ifsc-climbing.org/index.php/news/latest-news/item/299-the-2020-olympic-dream-ended-yesterday-evening|titolo=The 2020 Olympic Dream ended yesterday evening... |lingua=en|editore=ifsc-climbing.org|accesso=31 maggio 2013}}</ref>
 
=== Arrampicata su ghiaccio ===
Si distinguono 3 specialità: difficoltà (detta lead), [[bouldering|boulder]] e [[arrampicata di velocità|velocità]] (detta speed).
{{vedi anche|Arrampicata su ghiaccio}}
[[File:Eisklettern kl engstligenfall.jpg|thumb|[[Arrampicata su ghiaccio]]]]
È un tipo di arrampicata che può essere libera o artificiale che si svolge tipicamente su [[cascata di ghiaccio|cascate di ghiaccio]] in inverno o su pareti completamente ghiacciate a differenza dell'arrampicata tipica su roccia.
 
==== DifficoltàArrampicata indoor ====
{{vedi anche|Arrampicata indoor}}
Detta lead, si effettua su vie che aumentano di difficoltà progressivamente fino a raggiungere gradi di difficoltà al limite delle capacità umane.
L'arrampicata indoor è l'arrampicata praticata su strutture costituite da pannelli su cui si montano delle [[Presa (arrampicata)|prese]], appigli artificiali di resina o altro materiale. L'arrampicata indoor serve sia come luogo di allenamento (infrasettimanale o nelle giornate di brutto tempo) che come terreno su cui disputare le competizioni. Solo le primissime gare d'arrampicata si disputarono sulla [[roccia]], ma fu subito evidente la difficoltà di creare e cambiare i percorsi di gara.
Ad ogni presa viene assegnato un punteggio progressivo e ha tre valori: - se viene solo toccata; = se viene impugnata, + se dopo averla impugnata si inizia un movimento che però non permette di raggiungere la presa successiva. Ovviamente il massimo punteggio si ha nell'arrivare con entrambe le mani all'ultima presa: il "top". Si può effettuare con la corda di sicurezza dall'alto, nei giovanissimi, o con corda dal basso.
 
==== Boulder ====
{{Vedi anche|Bouldering}}
Consiste nel dover arrampicare su vie basse, circa 3-4 metri, di diversa difficoltà senza l'uso dell'imbrago (l'incolumità è assicurata da morbidi materassoni). Nasce negli anni 40-50 negli Stati Uniti. Richiede uno sforzo di breve durata ma molto intenso e prevede una serie limitata di movimenti, 7-8 in media. Si tratta di partire con 1-2 prese obbligate di "start" per completare il percorso che culmina con un "top" che dev'essere tenuto dall'atleta per almeno 2 secondi consecutivi. Conta il numero di tentativi impiegati nel raggiungere il "top" in un determinato tempo che è, in genere, di 4 o 5 minuti. Si ha, inoltre, una presa intermedia chiamata "zona" (o "bonus") che attribuisce un ulteriore punteggio, sempre a seconda del numero di tentativi impiegati per raggiungerla.
 
==== Velocità ====
{{Vedi anche|Arrampicata di velocità}}
Detta speed, si effettua su vie più facili e, come dice il nome, l'obiettivo è quello di percorrerla nel minor tempo possibile. La via è sempre la stessa nelle competizioni.
 
== Tecnica di arrampicata ==
In generale lo sforzo fisico compiuto nelle scalate è di tipo discontinuo e richiede una buona forza massima e resistenza allo sforzo<ref>[http://www.sportmedicina.com/PDF/FREECLIMBING.pdf sportmedicina.com: "L'arrampicata sportiva" (PDF)]</ref>.
 
=== Arrampicata su albero ===
Le tecniche di arrampicata sono molte e piuttosto varie; possono risultare differenti in virtù di caratteristiche peculiari di ciascuna persona quali, per esempio, lo stile individuale, le conoscenze ricevute da "maestri" o arrampicatori più esperti, la conformazione fisica e il coordinamento psicomotorio.
{{vedi anche|Arrampicata su albero}}
[[File:Treeclimber.JPG|thumb|[[Arrampicata su albero]]]]
L'arrampicata su albero, o ''tree climbing'', è una tecnica di arrampicata che consente di accedere alla chioma dell'albero e muoversi, in sicurezza passando da un ramo all'altro imbragati al suo interno. La tecnica è nata negli USA e, in seguito, si è diffusa anche in Europa.
 
== Tecniche di arrampicata ==
L'intrinseca pericolosità legata a questo sport impone che il loro apprendimento avvenga sempre sotto l'affidamento di una persona titolata. In questo senso, è bene sottolineare che la Legge italiana riserva la prerogativa dell'insegnamento outdoor delle tecniche di arrampicata alle [[Guida alpina|guide alpine]], a livello professionale, e alle Scuole del [[Club Alpino Italiano|CAI]] a livello non professionale.
In generale lo sforzo fisico compiuto nelle scalate è di tipo discontinuo e richiede una buona forza massima e resistenza allo sforzo<ref>{{Cita web |url=http://www.sportmedicina.com/PDF/FREECLIMBING.pdf |titolo=sportmedicina.com: "L'arrampicata sportiva" (PDF) |accesso=11 settembre 2008 |dataarchivio=30 dicembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061230184130/http://www.sportmedicina.com/PDF/FREECLIMBING.pdf |urlmorto=sì }}</ref>. Le tecniche di arrampicata sono molte e piuttosto varie; possono risultare differenti in virtù di caratteristiche peculiari di ciascuna persona quali, per esempio, lo stile individuale, le conoscenze ricevute da "maestri" o arrampicatori più esperti, la conformazione fisica e il coordinamento psicomotorio. L'intrinseca pericolosità legata a questo sport impone che il loro apprendimento avvenga sempre sotto l'affidamento di una persona titolata. In questo senso, è bene sottolineare che la Legge italiana riserva la prerogativa dell'insegnamento outdoor delle tecniche di arrampicata alle [[Guida alpina|guide alpine]], a livello professionale, e alle Scuole del [[Club Alpino Italiano|CAI]] a livello non professionale.
 
=== IlStrumenti metodo Carusoutilizzati ===
{{vedi anche|MetodoAssicurazione Caruso(arrampicata)}}
[[File:Grimpeurs_Voiron_2b.jpg|thumb|Arrampicata indoor]]
Una delle tecniche di insegnamento dell'arrampicata è quella che si basa sul metodo cosiddetto "[[Metodo Caruso|Caruso]]", elaborato dall'alpinista e guida alpina Paolo Caruso. Tale metodo è utile nell'impostazione degli allievi, infatti razionalizza e schematizza i vari movimenti nell'approccio alla scalata su roccia.
 
Per conseguire lo scopo, Caruso ha individuato alcune posizioni e alcune progressioni "fondamentali". Tra queste, quella del cosiddetto "triangolo", in cui la posizione del baricentro del corpo resta sempre all'interno di un immaginario triangolo, appunto, costituito da almeno tre punti di contatto con la parete di roccia (due piedi e una mano o viceversa). Ci si può dunque appigliare con le mani e appoggiare un solo piede, che fa da vertice a un triangolo rovesciato, oppure appigliarsi con una sola mano e appoggiare entrambi i piedi, sempre formando un triangolo.
 
== Strumenti utilizzati ==
{{vedi categoria|Materiali d'arrampicata|Materiali d'alpinismo}}
A parte le già menzionate [[scarpette da arrampicata]], gli strumenti utilizzati possono essere sia di [[assicurazione (arrampicata)|assicurazione]] che strumenti specifici per l'arrampicata in artificiale. Ad esempio:
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* [[Cliffhanger (arrampicata)|Cliffhanger]] (chiamati, più o meno propriamente, anche con molti altri nomi: cliff, ancorette, sky-hook, hooks, ecc.)
* [[Copperhead (arrampicata)|Copperhead]]: particolare tipologia di [[Nut (arrampicata)|nut]], per l'arrampicata artificiale estrema.
 
=== Il metodo Caruso ===
{{vedi anche|Metodo Caruso}}
Una delle tecniche di insegnamento dell'arrampicata è quella che si basa sul metodo cosiddetto "[[Metodo Caruso|Caruso]]", elaborato dall'alpinista e guida alpina Paolo Caruso. Tale metodo è utile nell'impostazione degli allievi, infatti razionalizza e schematizza i vari movimenti nell'approccio alla scalata su roccia.
 
Per conseguire lo scopo, Caruso ha individuato alcune posizioni e alcune progressioni "fondamentali". Tra queste, quella del cosiddetto "triangolo", in cui la posizione del baricentro del corpo resta sempre all'interno di un immaginario triangolo, appunto, costituito da almeno tre punti di contatto con la parete di roccia (due piedi e una mano o viceversa). Ci si può dunque appigliare con le mani e appoggiare un solo piede, che fa da vertice a un triangolo rovesciato, oppure appigliarsi con una sola mano e appoggiare entrambi i piedi, sempre formando un triangolo.
 
== Grado di difficoltà ==
{{vedi anche|Sito d'arrampicata|Grado di difficoltà|}}
[[File:Manolo climbing MUSE - big void 01.jpg|miniatura|Maurizio Zanolla (Manolo) si arrampica nel "grande vuoto" del MUSE - Museo delle Scienze.]]
In arrampicata e alpinismo si assegna un grado di difficoltà alle vie d'arrampicata su roccia, ghiaccio e agli itinerari alpinistici. L'operazione di assegnare un grado a una via è detta ''quotare'' o ''gradare'' e viene effettuata dagli apritori e dai primi ripetitori della via.
 
Le varie discipline dell'arrampicata e l'alpinismo usano differenti scale di difficoltà e inoltre a seconda dei paesi (Europa, Stati Uniti) ci possono essere scale diverse:
* arrampicata libera: la scala di difficoltà più usata è quella francese, espressa da una cifra (3 - 910) seguita da una lettera (a - b-c). Viene inoltre usato il simbolo "+" per i gradi intermedi. Ci sono anche altre scale come la [[UIAA]], quella degli Stati Uniti, dell'Inghilterra o dell'Australia.
* arrampicata artificiale: viene utilizzata una scala di sei gradi crescenti dall'A0 all'A5 (più un settimo a parte) basata sulla difficoltà e sulla quantità di strumenti artificiali usati.
* difficoltà alpinistica: anche in alpinismo viene prevalentemente utilizzata una scala di difficoltà di origine francese che descrive complessivamente i valori di lunghezza, difficoltà, esposizione della via. Il grado è espresso con le lettere F, PD, AD, D, TD, ED, e ABO<ref>Il Grande Libro della Montagna, Ed. Mondadori - ISBN 88-04-54416-3, Pagg. 645-546</ref>.
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* arrampicata su misto: si utilizza una scala di difficoltà chiamata M, ''Mixed'' che va dal M1 all'M13.
 
=== Evoluzione dei gradi ===
L'arrampicata libera è alla continua ricerca di vie di grado sempre maggiore. Le seguenti tabelle mostrano come è progredita la massima difficoltà oltre l'8a negli anni, attraverso i nomi delle vie e i loro primi salitori.<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=40424|titolo=L'evoluzione dell'arrampicata libera|editore=planetmountain.com|autore=Maurizio Oviglia|data=21 dicembre 2012|accesso=24 febbraio 2013}}</ref><ref>{{fr}} {{cita web|lingua=fr|url=http://www.grimper.com/histoire-escalade-introduction|titolo=L'histoire de l'escalade - introduction|editore=grimper.com|autore=Philippe Jourdain|data=5 ottobre 2009|accesso=24 febbraio 2013}}</ref><ref>{{fr}} {{cita web|lingua=fr|url=http://www.climbingaway.fr/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=12&Itemid=12&lang=en|titolo=Chronologie|editore=climbingaway.fr|accesso=24 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121215091935/http://www.climbingaway.fr/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=12&Itemid=12&lang=en|dataarchivio=15 dicembre 2012}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.planetfear.com/articles/Sport_Climbing_Records_Page_315.html|titolo=Sport Climbing Records Page|editore=planetfear.com|autore=Adrian Berry|data=16 novembre 2004|accesso=24 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130102141526/http://www.planetfear.com/articles/Sport_Climbing_Records_Page_315.html|dataarchivio=2 gennaio 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=40728|titolo=Alexander Megos, primo 9a a vista al mondo|editore=planetmountain.com|data=25 marzo 2013|accesso=30 marzo 2013}}</ref>
 
=== Vie lavorate ===
[[File:Kong_-_roger.jpg|thumb|Esempio di [[imbrago]]]]
[[File:Гри-гри.jpg|thumb|Esempio di [[freno (alpinismo)|freno]]]]
[[File:Carabiner.png|thumb|[[Moschettone]]]]
[[File:Klettern_Expressset.jpg|thumb|[[Rinvio|Rinvii]]]]
[[File:Chiodi-roccia-morbidi.JPG|thumb|[[Chiodo da roccia]]]]
{| class="wikitable" style="width:530;"
|- bgcolor="#EFEFEFefefef"
! width = "30" | Grado
! width = "250" | Uomini
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| align="center" | 9a+
| ''Open Air'', [[Schleierwasserfall]] (AUT)<br />[[Alexander Huber]], 1996
| ''La Rambla'', [[Siurana]] (ESP)<br />Margo Hayes, 26 febbraio 2017<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/it/notizie/arrampicata/margo-hayes-ripete-la-rambla-prima-donna-a-salire-un-9a-piu.html|titolo=Margo Hayes ripete La Rambla, prima donna a salire un 9a+|editore=planetmountain.com|data=27 febbraio 2017|accesso=3 aprile 2017}}</ref>
| ''Bimbaluna'', [[Saint-Loup (Pompaples)|Saint-Loup]] (SUI)<br />[[Josune Bereziartu]], 1º maggio 2005
|-
| align="center" rowspan=4 | 9b
| ''Akira'', Grotte de Vilhonneur (FRA)<br />[[Fred Rouhling]], 1995, '''Controversa'''
| align="center"|''La Planta de Shiva'', [[Villanueva del Rosario]] (ESP),<br />[[Angela Eiter|Angy Eiter]], 22 ottobre 2017<ref>{{cita web|url=https://www.climbing.com/news/angy-eiter-becomes-the-first-woman-to-climb-5-15b/|titolo=Angy Eiter Becomes the First Woman to Climb 5.15b|editore=climbing.com|data=25 ottobre 2017|accesso=29 novembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.planetmountain.com/it/notizie/arrampicata/angela-eiter-primo-storico-9b-femminile-con-la-planta-de-shiva-in-spagna.html/|titolo=Angela Eiter primo storico 9b femminile con La planta de shiva in Spagna|editore=planetmountain.com|data=23 ottobre 2017|accesso=29 novembre 2017|dataarchivio=23 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171023230216/http://www.planetmountain.com/it/notizie/arrampicata/angela-eiter-primo-storico-9b-femminile-con-la-planta-de-shiva-in-spagna.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.up-climbing.com/it/falesia/news/Angela-Eiter-sale-La-Planta-de-Shiva-primo-9b-femminile|titolo=ngela Eiter sale La Planta de Shiva, primo 9b femminile!!|editore=up-climbing.com|data=22 ottobre 2017|accesso=29 novembre 2017}}</ref>
| rowspan=4 align="center"|
|-
| ''Chilam Balam'', [[Villanueva del Rosario]] (ESP)<br />[[Bernabé Fernandez]], 2003, '''Controversa'''
|Ali hulk sit extension total, Rodellar (ESP)
[[Laura Rogora]], 07/2020
|-
| ''Ali-Hulk sit+extension'', [[Rodellar]] (ESP)<br />[[Daniel Andrada]], 2007, '''Boulder+Via'''
|Eagle 4, [[Saint-Léger-du-Ventoux|Saint Léger du Ventoux]] (FRA)
Julia Chanourdie, 7 novembre 2020
|-
| ''Jumbo Love'', Clark Mountain (USA)<br />[[Chris Sharma]], 11 settembre 2008
Riga 195 ⟶ 192:
| align="center" | 9b+
| ''Change'', [[Flatanger]] (NOR)<br />[[Adam Ondra]], 4 ottobre 2012
|-
| align="center" | 9c
| ''Silence'', [[Flatanger]] (NOR)<br />[[Adam Ondra]], 3 settembre 2017
|}
 
=== Vie a vista ===
{| class="wikitable" style="width:530;"
|- bgcolor="#EFEFEFefefef"
! width = "30" | Grado
! width = "250" | Uomini
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|
|}
 
== Competizioni d'arrampicata ==
Le competizioni di arrampicata cominciarono a svolgersi dalla metà degli anni '80.
Le principali tappe dell'evoluzione agonistica dell'arrampicata sono:
* nel 1985 si svolge [[Sportroccia]] in [[Valle Stretta]] vicino a [[Bardonecchia]], la prima competizione internazionale di arrampicata della storia
* nel 1987 nasce la [[Federazione Arrampicata Sportiva Italiana]] (FASI)<ref>{{Cita web|url=https://www.federclimb.it/l-arrampicata-sportiva/storia.html|titolo=Storia dell'arrampicata sportiva}}</ref>
* nel 1989 si svolge la prima [[Coppa del mondo lead di arrampicata]] organizzata dall'[[UIAA]], circuito di gare organizzato annualmente
* nel 1990 la [[Federazione Arrampicata Sportiva Italiana|FASI]] viene riconosciuta da parte del [[CONI]]
* nel 1991 si svolge il primo [[Campionato del mondo di arrampicata]], evento a cadenza biennale
* nel 1992 si svolge il primo [[Campionato europeo di arrampicata]], evento a cadenza biennale
* nel 1998 si svolge la prima [[Coppa del mondo speed di arrampicata]], circuito di gare organizzato annualmente
* nel 1999 si svolge la prima [[Coppa del mondo boulder di arrampicata]], circuito di gare organizzato annualmente
* nel 2007 nasce l'[[International Federation of Sport Climbing]] (IFSC) staccandosi dall'[[UIAA]], riconosciuta in via provvisoria dal [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]]
* nel 2010 l'[[International Federation of Sport Climbing|IFSC]] viene riconosciuta definitivamente dal CIO<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?keyid=37264|titolo=L'Arrampicata sportiva è definitivamente nel CIO. Intervista al presidente IFSC Marco Scolaris|editore=planetmountain.com|autore=Vinicio Stefanello|data=23 febbraio 2010|accesso=24 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111028172206/http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?keyid=37264|dataarchivio=28 ottobre 2011}}</ref>
* nel 2011 il CIO inserisce l'arrampicata in una rosa di otto sport uno dei quali parteciperà ai [[Giochi olimpici]] del 2020<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=38313|titolo=L'arrampicata sportiva candidata alle Olimpiadi 2020|editore=planetmountain.com|data=5 luglio 2011|accesso=24 febbraio 2013}}</ref>
*Nel 2016 a [[Rio de Janeiro]] il CIO aggiunge al programma delle Olimpiadi estive 2020 l'arrampicata<ref>{{Cita web|url=https://www.onewayup.it/olimpiadi-tokyo-2020-arrampicata-sportiva/|titolo=Olimpiadi di Tokyo 2020, è ufficiale: ci sarà l'Arrampicata Sportiva|sito=OneWayUp|data=2016-08-18|lingua=it-IT|accesso=2022-01-19}}</ref>
* Nel 2021 l’arrampicata sportiva entra a far parte del programma olimpico delle XXXII Olimpiadi a Tokyo<ref>{{cita web|url=https://olympics.com/it/notizie/what-we-learned-sport-climbing-wrap-up-tokyo-2020-olympic-games|titolo=Resoconto dell'arrampicata sportiva ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020|lingua=it}}</ref>
 
Si distinguono 3 specialità: difficoltà (detta lead), [[bouldering|boulder]] e [[arrampicata di velocità|velocità]] (detta speed).
 
=== ''Lead'' ===
Detta ''lead'', si effettua su un percorso di prese artificiali che aumenta progressivamente di difficoltà. La via si sviluppa lungo una parete alta anche 35 metri e l'obbiettivo è arrivare con entrambe le mani all'ultima presa, il "top", e inserire la corda nell’ultimo rinvio.
Ogni presa su cui l'atleta ha il controllo equivale a un punto e ha tre valori: '''-''' se viene solo toccata; '''=''' se viene impugnata, '''+''' se dopo averla impugnata si inizia un movimento che però non permette di raggiungere la presa successiva.
 
Questa specialità si può effettuare con la corda di sicurezza dall'alto (secondo), nei giovanissimi, o con corda dal basso, in entrambi i casi la corda è usata solo per ragioni di sicurezza, non è utile alla progressione.
 
=== Boulder ===
{{Vedi anche|Bouldering}}
Consiste nel dover arrampicare su vie basse, circa 3-4 metri, di diversa difficoltà senza l'uso dell'imbrago (l'incolumità è assicurata da morbidi materassoni). Nasce negli anni 40-50 negli Stati Uniti. Richiede uno sforzo di breve durata ma molto intenso e prevede una serie limitata di movimenti, 7-8 in media. Si tratta di partire con 1-2 prese obbligate di "start" per completare il percorso che culmina con un "top" che dev'essere tenuto dall'atleta per almeno 2 secondi consecutivi con entrambe le mani. Conta il numero di tentativi impiegati nel raggiungere il "top" in un determinato tempo che è, in genere, di 4 o 5 minuti. Si ha, inoltre, una presa intermedia chiamata "zona" (o "bonus") che attribuisce un ulteriore punteggio, sempre a seconda del numero di tentativi impiegati per raggiungerla.
 
=== Velocità ===
{{Vedi anche|Arrampicata di velocità}}
Detta ''speed'', si effettua su una via che è sempre la stessa nelle competizioni, su una parete di circa 15 metri. L'obiettivo di questa specialità è percorrere la via e raggiungere il top nel minor tempo possibile. Gli atleti salgono in [[moulinette]], cioè con corda dall'alto, in modo da potersi concentrare solo sul tempo di salita.
 
== Note ==
Riga 239 ⟶ 272:
* {{Cita libro|autore=[[Reinhold Messner]]|titolo=Settimo grado|editore=Istituto Geografico De Agostini|città=Novara|anno=1982}}
* {{cita libro|autore=[[Patrick Edlinger]], Alain Ferrand, Jean-François Lemoine|titolo=Grimper: Pratique et plaisir de l'escalade|editore=Arthaud|anno=1985|lingua=francese|isbn=978-2-7003-0502-9}}
* {{cita libro|autore=John Long|titolo=Sport Climbing|editore=Falcon|anno=1987|lingua=ingleseen|isbn=978-1-57540-078-5}}
* {{cita libro|autore=[[Wolfgang Güllich]], Andreas Kubin|titolo=Arrampicata sportiva. Tecnica, tattica, allenamento|editore=Hoepli|anno=1989|isbn=978-88-203-1754-6}}
* {{cita libro|autore=Dale Goddard, Udo Neumann|titolo=Performance Rock Climbing|editore=Stackpole Books|anno=1993|lingua=ingleseen|url=http://books.google.it/books?id=zduhTLP2rG0C|isbn=978-0-8117-2219-3}}
* {{cita libro|autore=Heinz Zak|titolo=Rock stars: the world's best free climbers|editore=Cordee|anno=1996|lingua=ingleseen|isbn=978-3-7633-7044-3}}
* {{cita libro|autore=Paolo Caruso|titolo=Progressione su roccia - Testi tecnico-didattici : Collegio nazionale guide alpine Italiane|editore=Vivalda|anno=1998|isbn=978-88-7808-429-2}}
* {{cita libro|autore=Collegio nazionale guide alpine italiane|titolo=Sicurezza|editore=Cda & Vivalda|anno=2002|isbn=978-88-7808-431-5}}
* {{cita libro|autore=Andrea Gennari Daneri|titolo=Train: tutto l'allenamento per l'arrampicata|editore=Pareti e montagne edizioni|anno=2004}}
* {{cita libro|autore=Dan Hague, Doug Hunter|titolo=The Self-Coached Climber: The Guide to Movement, Training, Performance|editore=Stackpole Books|anno=2006|lingua=ingleseen|url=http://books.google.it/books?id=LV4O2YpzM-YC|isbn=978-0-8117-3339-7}}
* {{cita libro|autore=Craig Luebben|titolo=Guida completa all'arrampicata su roccia: tecniche, allenamento, sicurezza|editore=Hoepli|anno=2007|isbn=978-88-203-3900-5}}
* {{cita libro|autore=[[Alessandro Lamberti]]|titolo=Jollypower. Metodi di allenamento fisico e mentale per l'arrampicata sportiva|editore=Versante Sud|anno=2008|isbn=978-88-87890-73-0}}
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* [[Union Internationale des Associations d'Alpinisme]]
* [[Danza verticale]]
* [[Via d'arrampicata]]
* [[Discesa in corda doppia]]
* [[Relazione (alpinismo)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=arrampicata|wikt|commons=Climbing}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
* Sito ufficiale della ''[http://www.federclimb.it/ FASI]'' (''[[Federazione Arrampicata Sportiva Italiana]]'')
* Sito ufficiale della ''[http://www.ifsc-climbing.org IFSC]'' (''[[International Federation of Sport Climbing]]'')
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Montagna/Arrampicata_Sportiva/|Arrampicata sportiva}}
 
{{Sport ai Giochi mondiali}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|alpinismo|arrampicata|montagna}}
 
[[Categoria:Arrampicata| ]]
[[Categoria:Tecniche e discipline alpinistiche]]
[[Categoria:Sport estremi]]
[[Categoria:Tecniche e discipline alpinistiche]]
[[Categoria:Discipline olimpiche]]