Mendrisio: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Mendrisio
|Nome ufficiale = Città di Mendrisio
|Panorama = WinterBlick Evening inauf Mendrisio (137797053).jpg
|Didascalia =
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Mendrisio-coat of arms.svg
|Voce stemma =
|Stato = CHE
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Canton Ticino
|Voce divisione amm grado 1 = Canton Ticino
|Stemma divisione amm grado 1 = Wappen Tessin matt.svg
|Divisione amm grado 2 = Mendrisio
|Voce divisione amm grado 2 = Distretto di Mendrisio
|Stemma divisione amm grado 2 = Mendrisio-coat of arms.svg
|Divisione amm grado 3 =
|Divisione amm grado 4 =
|Capoluogo =
|Amministratore locale = CarloSamuele CrociCavadini
|Partito = [[PartitoPLR.I PopolareLiberali Democratico (Svizzera)Radicali|PPDPLR]]
|Data elezione = 2018
|Lingue = [[lingua italiana|italiano]], [[dialettolingua ticineselombarda|ticineselombardo]] <ref>Il ([[dialetto ticinese della lingua lombarda, parlato nell'intero cantone non è riconosciuto ufficialmente.</ref>comasco]])
|Prefisso = 91
|Data istituzione =
|Latitudine decimale =
|Longitudine decimale =
|Altitudine = 367
|SuperficieAbitanti = 32.0115862
|Note abitanti = https://mendrisio.ch/home/vita-politica/citta-informa/Pubblicati-i-dati-statistici-relativi-all-anno-2024.html#:~:text=Pubblicati%20i%20dati%20statistici%20relativi%20all'anno%202024&text=La%20popolazione%20della%20Citt%C3%A0%20%C3%A8,tutte%20le%20informazioni%20cliccando%20qui.
|Abitanti = 15562
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2024
|Note abitanti = [http://mendrisio.ch/dati-statistici/?t=Y2l0dGE La città di Mendrisio]
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2015
|Sottodivisioni =
|Sottosottodivisioni = [[Quartieri di Mendrisio|vedi]]
|Divisioni confinanti = [[Besano]] (IT-VA), [[Bizzarone]] (IT-CO), [[Brusino Arsizio]], [[Castel San Pietro (Svizzera)|Castel San Pietro]], [[Clivio]] (IT-VA), [[Coldrerio]], [[Novazzano]], [[Melano]], [[Porto Ceresio]] (IT-VA), [[Riva San Vitale]], [[Saltrio]] (IT-VA), [[Stabio]], [[Viggiù]] (IT-VA)
|Prefisso = 091
|Codice catastale =
|Targa = TI
|Zona sismica =
|Gradi giorno =
|Diffusività =
|Nome abitanti = mendrisiensi
|Patrono = Santi [[Cosma e Damiano|santi Cosma e Damiano]]
|Festivo =
|PIL =
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|Categoria =
}}
'''Mendrisio''' (in [[dialetto comasco]] ''Mendriis'' {{IPA|/menˈdriːs/}}<ref>{{Cita web|url=https://search.toponymes.ch/de/record/802005254/|titolo=Mendrisio|sito=ortsnamen.ch|lingua=de|accesso=30 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://mendrisio.ch/author/i-mistun-da-mendriis/|titolo=Città di Mendrisio {{!}}|accesso=27 settembre 2022}}</ref><ref name=":6">{{Cita libro|autore=Bernardino Biondelli|titolo=Saggio sui dialetti gallo-italici|url=https://play.google.com/books/reader?id=JTuvWkz2GQYC&hl=it&printsec=frontcover&pg=GBS.PA4|anno=1853|editore=|città=|p=4|pp=|citazione=Il Comasco esténdesi in quasi tutta la provincia di Como, tranne l'estrema punta settentrionale al di là di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario; e in quella vece comprende la parte meridionale del Cantone Ticinese, sino al monte Cènere|ISBN=}}</ref><ref>[[Ortografia ticinese]]</ref>) è un [[Comuni della Svizzera|comune svizzero]] del [[Canton Ticino]], [[capoluogo]] e polo del [[Distretto di Mendrisio|distretto omonimo]], avente lo [[Titolo di città in Svizzera|status di città]].
'''Mendrisio''' (''Mendrìs'' in [[dialetto ticinese]]) è un [[Comuni della Svizzera|comune svizzero]] del [[Canton Ticino]], [[capoluogo]] del [[Distretto di Mendrisio|distretto omonimo]].
 
Il 4 aprile 2004 ha inglobato l'ex comune di [[Salorino (SvizzeraMendrisio)|Salorino]] e il 5 aprile 2009 Mendrisio ha realizzato un'ulteriore fusione con gli ex comuni di [[Arzo (SvizzeraMendrisio)|Arzo]], [[Capolago (Mendrisio)|Capolago]], [[Genestrerio]], [[Rancate (Mendrisio)|Rancate]] e [[Tremona]]. Il 14 aprile 2013 sono stati aggregati i comuni limitrofi di [[Besazio]], [[Ligornetto]] e [[Meride (Mendrisio)|Meride]]<ref name="Q">[{{Cita web|url=https://www.agvchapp.bfs.admin.ch/it/mutations/results?BfsNr=5254&EntriesFrom=12.09.1848&EntriesTo=06.04.2025|titolo=Notifiche di mutazioni|accesso=8 agosto 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160411081309/http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/de/index/infothek/nomenklaturen/blank/blank/gem_liste/03.Document.112644.pdf Amministrazione federale: aggregazioni comunali]|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Geografia fisica ==
==Storia==
Mendrisio è collocata a sud del Cantone Ticino ([[Sottoceneri]]), al centro di una pianura che parte dalla sponda più meridionale del [[Lago di Lugano]] e si allarga verso Sud.
===Età antica===
Fu forse popolata in [[Storia antica|epoca preromana]] da popolazioni [[Leponzi|lepontiche]] e [[insubri]], l'integrazione fra [[Celti]] e [[Civiltà romana|Romani]] è testimoniata dalla [[lapide commemorativa|lapide]] dedicata a Publio Valerio Dromone, un notabile locale, che si trova inglobata nella vecchia [[Campanile|torre campanaria]].
 
===Medioevo= Storia ==
=== Età antica ===
La prima testimonianza certa di una comunità di nome Mendrisio è di epoca [[Longobardi|longobarda]], in cui per la prima volta, nel 793, è citato il toponimo ''Mendrici'', un [[genitivo]] richiamante ''Mendricus'' o ''Manricus'', probabilmente dal nome di un capo della [[Fara (Longobardi)|fara longobarda]] che si era stanziata nel [[territorio]].
Fu forse popolata in [[Storia antica|epoca preromana]] da popolazioni [[Leponzi|lepontiche]] e [[insubri]], l'integrazione fra [[Celti]] e [[Civiltà romana|Romani]] è testimoniata dalla [[lapide]] commemorativa dedicata a Publio Valerio Dromone, un notabile locale, che si trova inglobata nella vecchia [[Campanile|torre campanaria]].
 
=== Medioevo ===
Durante l'Età dei Comuni, Mendrisio gravitò nell'area di influenza della Città di [[Como]]. Il borgo era un'importante località di difesa, grazie ai suoi tre castelli, e presto si attirò le mire della Città di [[Milano]]. Como uscì sconfitta dallo scontro con Milano e il Borgo di Mendrisio entrò a far parte dello [[Ducato di Milano|Stato milanese]].
La prima testimonianza certa di una comunità di nome Mendrisio è di epoca [[Longobardi|longobarda]], in cui per la prima volta, nel 793,<ref name=":03">{{cita|Flüeler|p. 236}}</ref> è citato il toponimo<ref name=":03" /> ''Mendrici'', un [[genitivo]] richiamante ''Mendricus'' o ''Manricus'', probabilmente dal nome di un capo della [[Fara (Longobardi)|fara longobarda]] che si era stanziata nel [[territorio]].
 
Durante l'[[Età dei Comuni]], Mendrisio gravitò nell'area di influenza della Città di [[Como]].<ref name=":03" /> Il borgo era un'importante località di difesa, grazie ai suoi tre castelli, e presto si attirò le mire della Città di [[Milano]]. Como uscì sconfitta dallo scontro con Milano e il Borgo di Mendrisio entrò a far parte dello [[Ducato di Milano|Stato milanese]], dove venne amministrato dalla famiglia [[Della Torre]]<ref name=":03" />.
===Periodo milanese e ducale===
 
=== Periodo milanese e ducale ===
Nel 1424 sono segnalati per la prima volta degli [[statuto (diritto)|statuti]] di Mendrisio, che presumibilmente derivavano dalla semplice adozione degli statuti di [[Lugano]] (salvo l'aggiunta di alcune feste locali).<ref>Chittolini, 1995, 172.</ref>
 
Nel [[1433]] [[Filippo Maria Visconti]], duca di Milano, assegnò il Borgo di Mendrisio alla famiglia [[Sanseverino (famiglia)|famiglia Sanseverino]], che vi instaurò un governo dispotico. I mendrisiensi si ribellarono ripetutamente, finché nel [[1485]] i Sanseverino dovettero abbandonare il borgo. Mendrisio passò sotto il diretto controllo del duca, il quale nominava un [[podestà (medioevo)|podestà]] che, in collaborazione coi [[console (storia medievale)|consoli]] scelti fra le famiglie patrizie cittadine, governava il borgo.
 
Nel 1512 il [[Mendrisiotto]] venne conquistato dall'[[esercito]] dei [[Svizzera|Confederati]]<ref name=":03" /> che si videro riconosciute le loro conquiste nel 1516, con la [[Trattato di Friburgo|Pace di Friburgo]], ma di fatto fino al 1522 Mendrisio venne ancora amministrato dal [[Podestà (medioevo)|podestà]] del [[Ducato di Milano]] e dai [[Console (storia medievale)|consoli]].
 
=== Antico Regime ===
[[File:Decreti e statuti civili della comunità di Mendrisio e Pieve di Balerna, 1832 – BEIC 15118237.jpg|thumb|upright|''Decreti e statuti civili della comunità di Mendrisio e Pieve di Balerna'', 1832]]
Col [[Trattato di Friburgo]] la pieve di Balerna entrò a far parte del neo-costituito [[Baliaggio di Mendrisio]], dipendente direttamente dalla [[Vecchia Confederazione|Confederazione]]. Il baliaggio (Vogtei) era governato da un [[balivo]] (Landvogt), di lingua tedesca, assistito da un segretario ([[Landscriba]]), che era l'espressione del Consiglio della Comunità, formato da un membro per comune, da due reggenti scelti dal Borgo di Mendrisio e due plebani nominati dalla pieve di Balerna, che gestiva l'amministrazione locale. L'epoca dei baliaggi è ricordata come epoca di ''servaggio'' e gli [[Esonimi in lingua tedesca di località della Svizzera italiana|esonimi in lingua tedesca]] con i quali erano chiamate le località ticinesi avevano nella popolazione una connotazione negativa.
 
A Mendrisio la carica di Landscriba venne tenuta ininterrottamente da membri della famiglia Beroldingen dal 1645 al 1798, quando il baliaggio fu soppresso in seguito all'invasione [[Giacobinismo|giacobina]] del 1798. Ultimo landscriba del baliaggio di Mendrisio (1774-1798) fu Giuseppe Antonio de Beroldingen (1750-1803), che nel 1786 venne ammesso nella corporazione dei Nobili e Borghesi di Mendrisio e che rappresentò il baliaggio alla Dieta di [[Aarau]] nel 1798. Nel 1799 venne eletto [[Repubblica Elvetica|senatore elvetico]] e tra il 1801 e il 1803 fu prefetto ad Altdorf. Luogotenente del balivo (1783-95) fu Giovanni Battista Torriani, poi reggente di Mendrisio (1779-1781) ed in seguito ebbe un ruolo di primo piano negli avvenimenti del 1798. Divenne poi deputato al Gran Consiglio ticinese (1803-08).
Nel 1512 il [[Mendrisiotto]] venne conquistato dall'[[esercito]] dei [[Svizzera|Confederati]] che si videro riconosciute le loro conquiste nel 1515, con la [[Pace di Friburgo]], ma di fatto fino al 1522 Mendrisio venne ancora amministrato dal podestà del Ducato di Milano e dai consoli.
 
=== Età moderna ===
Il 15 febbraio 1798 fu tentato un colpo di mano per l'annessione di [[Lugano]] alla [[Repubblica Cisalpina]] (partito da [[Campione d'Italia]] e fallito per l'intervento dei volontari luganesi). Mendrisio e il Mendrisiotto furono occupati una prima volta nel 1798, e [[Antonio Isidoro Rusca]] fu inviato a Milano quale segretario della commissione incaricata di negoziare l'annessione di Mendrisio alla Repubblica Cisalpina, annessione che fu dichiarata, ma la Costituzione della [[Repubblica Elvetica]] attribuì il Mendrisiotto al [[Cantone di Lugano]] e la popolazione, consultata, scelse l'annessione alla Repubblica Elvetica.
Nel 1803 il distretto di Mendrisio, insieme al resto del Cantone di Lugano e al [[Cantone di Bellinzona]], andò a costituire il [[Canton Ticino]] (parificato agli altri [[Cantoni della Svizzera|Cantoni svizzeri]] in seguito all'[[Atto di Mediazione]] [[Napoleone I|napoleonico]]). Dal 1810 al 1813 il Mendrisiotto venne di nuovo temporaneamente occupato dalle truppe del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] del generale [[Achille Fontanelli]], che ne reclamavano l'annessione, con il pretesto di reprimervi il "contrabbando" fra [[Svizzera#L'età delle rivoluzioni|Svizzera]] e Regno d'Italia. Nel 1813, a seguito della disastrosa sconfitta nella [[Campagna di Russia]], il contingente Napoleonico si ritirò e Mendrisio accolse il ritorno delle truppe Svizzere.
 
=== Età contemporanea ===
Nel 1803 il distretto di Mendrisio, insieme con gli altri baliaggi, andò a costituire il [[Canton Ticino]] (parificato agli altri [[Cantoni della Svizzera|Cantoni svizzeri]] in seguito all'[[Atto di mediazione]] [[Napoleone I|napoleonico]]). Dal 1810 al 1813 il territorio venne temporaneamente occupato dalle truppe del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] del generale Achille Fontanelli, che ne reclamavano l'annessione, con il pretesto di reprimervi il "contrabbando" fra [[Svizzera]] e Regno d'Italia.
Nel 1861, [[Angelica Cioccari Solichon]] aprì in questo comune un Istituto scolastico femminile.<ref>{{cita testo|url=https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/042126/2004-01-19/|titolo=AngelicaCioccari-Solichon|postscript=nessuno}}, Dizionario storico della Svizzera (DSS), [[Accademia svizzera di scienze umane e sociali]]</ref>
Dal 1996 Mendrisio è sede dell'[[Accademia di Architettura di Mendrisio]]<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/CAN/SegGC/comunicazioni/GC/odg-mes/4583.htm|titolo=Messaggio n. 4583 del 15 ottobre 1996}}</ref>, la facoltà di architettura dell'[[Università della Svizzera italiana]].
 
===Età contemporaneaSimboli ===
;Stemma:
Dal 1996 Mendrisio è sede dell'[[Accademia di Architettura di Mendrisio]]<ref>[http://www.ti.ch/CAN/SegGC/comunicazioni/GC/odg-mes/4583.htm Messaggio n. 4583 del 15 ottobre 1996]</ref>, la facoltà di architettura dell'[[Università della Svizzera italiana]].
Lo stemma e la bandiera del comune di Mendrisio, «Di rosso, alla croce d’argento»<ref>{{Cita web|url=http://mendrisio.ch/quartieri/mendrisio/|titolo=Città di Mendrisio, sito ufficiale}}</ref>, così come quelli di [[Lugano]], derivano direttamente da quelli della vicina città di [[Como]], al cui [[contado]] la località di Mendrisio è appartenuta fino alla cessione dei territori dell'odierno [[Canton Ticino]] alla [[Svizzera|Confederazione Elvetica]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== FotoArchitetture civili ===
<gallery>
File:P9018503 wiki.JPG|Ingresso di Palazzo Turconi, sede dell'Accademia di Architettura
File:Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (Mendrisio).jpg|Chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano
File:Chiesa di San Giovanni (Mendrisio).jpg|Chiesa di San Giovanni
File:Chiesa di San Sisinio alla Torre I.jpg|Chiesa di San Sisinio alla Torre
File:Chiesa di San Martino VI.jpg|Chiesa di San Martino
</gallery>
[[File:Palazzo Pollini II (Mendrisio).jpg|thumb|Palazzo Pollini.]]
[[File:Villa Argentina 1.jpg|thumb|Villa Argentina.]]
[[File:Casa Croci (Il Carlasch).jpg|thumb|upright=0.9|Casa Croci.]]
====Mendrisio (Centro Storico)= ===
* Le strutture di una [[villa romana]] con frammenti di ''[[mosaico|mosaici]]'' decorati del [[I secolo|I]] e [[II secolo]] dopo Cristo
* La torre medievale situata nella piazza principale<ref name=":0">{{cita|Flüeler|p. 237}}</ref>
* Il palazzo Beroldingen, un edificio del tardo [[XVII secolo|Seicento]] a tre piani
* Il palazzo Torriani, edificio del 1719-1720 in stile [[Architettura barocca|barocco]]<ref name=":0" />
* [[Antonio Croci|Casa Croci]], completata nel [[1875]]
* [[Villa Argentina (Mendrisio)|Villa Argentina]], risalente agli anni [[1873]]-[[1874]] e sede della [[Accademia di architettura di Mendrisio|facoltà di architettura]].<ref name=":02">{{Cita pubblicazione|titolo=Villa Argentina|rivista=pannello esplicativo all'esterno del monumento|curatore=Comvnitas Mendrixii}}</ref> Immersa in un ampio parco, la villa, che al suo interno ospita una scala a sviluppo elicoidale,<ref name=":02" /> fu disegnata da [[Antonio Croci]]<ref name=":02" />.<ref name=":1" />
* [[Palazzo Turconi]],<ref name=":1">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://itinerari.laregionedascoprire.ch/via-alfonso-turconi/|titolo=Via Alfonso Turconi - Itinerario culturale di Mendrisio|sito=Itinerari|accesso=2025-05-27}}</ref> sede originaria dell'[[Ospedale di Mendrisio|Ospedale]],<ref name=":1" /> costruito in stile [[Architettura neoclassica|neoclassico]] da [[Luigi Fontana (architetto 1812)|Luigi Fontana]]<ref name=":0" /> negli anni [[1853]]<ref name=":0" /><ref name=":01" />-[[1860]]<ref name=":01" /> e sede di aule della [[Accademia di architettura di Mendrisio|facoltà di architettura]] dal [[1996]]<ref name=":1" /><ref name=":01">{{Cita pubblicazione|titolo=Vecchio ospedale della Beata Vergine|rivista=pannello esplicativo all'esterno del monumento|curatore=Comvnitas Mendrixii}}</ref>. Il [[frontone]] in facciata racchiude l'effigie della [[Beata Vergine Maria]], a cui l'ospedale era dedicato<ref name=":01" />. Nel cortile trova posto una scultura realizzata nel [[1868]] da [[Vincenzo Vela]] per raffigurare [[Alfonso Turconi]],<ref name=":1" /> fondatore dello stesso ospedale<ref name=":1" />.<ref name=":01" />
* La località ''alla Torre'' ospita un palazzo del Seicento, a sua volta edificiato nel luogo dove fino al 1350 si trovava un castello appartenente alla famiglia [[Della Torre]].<ref name=":0" />
 
=== Quartiere di Rancate ===
{{vedi anche|Rancate (Mendrisio)}}
* Casa Caroni, dimora del [[secolo XVII|Seicento]]
 
=== Quartiere di Besazio ===
{{vedi anche|Besazio}}
* [[Necropoli]] tardo[[epoca romana|romana]], rinvenuta a nord della chiesa
 
=== Quartiere di Meride ===
{{vedi anche|Meride}}
* [[Monte San Giorgio (Unesco)|Monte San Giorgio]] sito Patrimonio mondiale dell'UNESCO
* Il [[Museo dei fossili del Monte San Giorgio]] a Meride<ref>{{Cita web|url=https://www.museodeifossili.ch|titolo=Museo dei fossili di Meride}}</ref>,
* La torre tardo[[Medioevo|medievale]]<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A3060|titolo=Torre con lapide romana - Inventario dei beni culturali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304211420/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A3060}}</ref> ai piedi della chiesa parrocchiale, del [[XIII secolo]]
 
=== Quartiere di Capolago ===
{{vedi anche|Capolago (Mendrisio)}}
* La [[Tipografia Elvetica]], una [[casa editrice]] [[svizzera]] del [[XIX secolo]]
 
=== Architetture religiose ===
==== Centro storico ====
{{Sequenza immagini
|larghezza=200px
|titolo= Architetture religiose
|File:Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (Mendrisio).jpg|Chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano
|File:Chiesa di San Giovanni (Mendrisio).jpg|Chiesa di San Giovanni
|File:Chiesa di San Sisinio alla Torre I.jpg|Chiesa di San Sisinio alla Torre
|File:Chiesa di San Martino VI.jpg|Chiesa di San Martino}}
* La [[chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Mendrisio)|chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano]]
* L'antico complesso conventuale di San [[Giovanni Battista]], con strutture databili tra la fine dell'[[XI secolo|XI]] e l'inizio del [[XIX secolo]]
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* La [[chiesa di Santa Maria delle Grazie (Mendrisio)|chiesa-oratorio di Santa Maria delle Grazie]], documentata nel 1268
* La [[chiesa di Santa Maria in Borgo]], documentata nel [[1518]]
* La [[chiesa di San Francesco d'Assisi (Mendrisio)|chiesa di San Francesco d'Assisi]] o dei [[Ordine dei Fratifrati Minoriminori Cappuccinicappuccini|Cappuccini]]<ref>{{DSS|I11708|Ordine dei Cappuccini}}</ref>, del [[1621]]
* La [[Chiesa di San Sisinio (Mendrisio)|chiesa di San Sisinio]], attestata dalin un documento del 27 aprile [[12331276]], in località ''alla Torre''
* La [[chiesa dei Santi Martino e Rocco]]
* L'[[oratorio di Santa Maria Assunta (Monte GenerosoMendrisio)|oratorio di Santa Maria Assunta]], in località ''Cascina d'Armirone'', del [[1751]]
* Centro Presenza Sud, costruito negli anni [[1981]]-[[1983]], all'interno del quale si conserva una scultura in legno del [[XV secolo]] raffigurante la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], statua tralsata dalla [[Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Mendrisio)|chiesa dei Santi Cosma e Damiano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.parrocchiamendrisio.ch/parrocchia/chiese-nella-parrocchia-di-mendrisio/presenza-sud/|titolo=Presenza Sud Parrocchia di Mendrisio "Santi Cosma e Damiano"|sito=www.parrocchiamendrisio.ch|accesso=2025-03-30}}</ref>
* Le strutture di una [[villa romana]] con frammenti di ''[[mosaico|mosaici]]'' decorati del [[I secolo|I]] e [[II secolo]] dopo Cristo
 
* Il palazzo Beroldingen, un edificio del tardo [[XVII secolo|Seicento]] a tre piani
==== Quartiere di Salorino ====
{{vedi anche|Salorino (Mendrisio)}}
* La [[chiesa di San Zeno (Mendrisio)|chiesa parrocchiale di San Zeno]]<ref>[http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A7172 Scalinata della Chiesa di San Zeno - Inventario dei beni culturali]</ref>, in località ''Salorino'', documentata dal [[1330]]
* L'oratorio diLa [[Roccochiesa di MontpellierSan Zeno (Mendrisio)|chiesa parrocchiale di San RoccoZeno]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A7173A7172|titolo=Scalinata della OratorioChiesa di San RoccoZeno - Inventario dei beni culturali]<|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304204304/ref>, documentato a Salorino nel [[1632]]<ref>[http://turismowww.valledimuggioti.ch/Desktopdefaultdt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.aspxasp?tabIdTUT_KEY_DENOGGETTO=89&languageId=1&page=12A7172}}</ref>, Oratorioin dilocalità San''Salorino'', Roccodocumentata dal [[1330]]</ref>
* La [[chiesa-L'oratorio di San Giuseppe (Somazzo)|chiesa-oratorio[[Rocco di Montpellier|San GiuseppeRocco]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A7171 A7173|titolo=Oratorio di San GiuseppeRocco - Inventario dei beni culturali]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305030232/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A7173}}</ref>, nelladocumentato frazionea diSalorino ''Somazzo'',nel sopra[[1632]]<ref>{{Cita cuiweb fu|url=http://turismo.valledimuggio.ch/Desktopdefault.aspx?tabId=89&languageId=1&page=12 rinvenuta|titolo=Oratorio unadi ''[[necropoli]]''San [[roma]]naRocco |accesso=16 agosto 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220521161629/http://turismo.valledimuggio.ch/Desktopdefault.aspx?tabId=89&languageId=1&page=12 |urlmorto=sì}}</ref>
* La [[Chiesa-oratorio di San Giuseppe (Mendrisio)|chiesa-oratorio di San Giuseppe]]<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A7171|titolo=Oratorio di San Giuseppe - Inventario dei beni culturali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305025908/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A7171}}</ref>, nella frazione di ''Somazzo'', sopra cui fu rinvenuta una ''[[necropoli]]'' [[roma]]na
* La [[chiesa di San Nicolao (Mendrisio)|chiesa-oratorio di San Nicolao]]
 
====Quartiere di Rancate====
==== Quartiere di Rancate ====
* [[chiesa di Santo Stefano (Rancate)|Chiesa parrocchiale di Santo Stefano]], documentata dal [[1466]]
{{vedi anche|Rancate (Mendrisio)}}
* Oratorio di San [[Giovanni Battista]]''<ref>[http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A3169 Chiesa-oratorio di San Giovanni Battista - Inventario dei beni culturali]</ref>, in località ''Pizzuolo'', del [[XVII secolo]]
* [[chiesa di Santo Stefano (Mendrisio)|Chiesa parrocchiale di Santo Stefano]], documentata dal [[1466]]
* Casa Caroni, dimora del [[secolo XVII|Seicento]]
* Oratorio di San [[Giovanni Battista]]<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A3169|titolo=Chiesa-oratorio di San Giovanni Battista - Inventario dei beni culturali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150618091523/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A3169}}</ref>, in località ''Pizzuolo'', del [[XVII secolo]]
====Quartiere di Besazio====
 
* [[chiesa dell'Immacolata (Besazio)|Chiesa parrocchiale dell'Immacolata]], eretta nel [[1779]]
==== Quartiere di Besazio ====
* [[chiesa di Sant'Antonino martire (Besazio)|Chiesa parrocchiale di Sant'Antonino martire]]
{{vedi anche|Besazio}}
* [[Necropoli]] tardo[[epoca romana|romana]], rinvenuta a nord della chiesa
* [[chiesa dell'Immacolata (Mendrisio)|Chiesa parrocchiale dell'Immacolata]], eretta nel [[1779]]
====Quartiere di Ligornetto====
* [[chiesa di Sant'Antonino Martire (Mendrisio)|Chiesa parrocchiale di Sant'Antonino martire]]
 
==== Quartiere di Ligornetto ====
{{vedi anche|Ligornetto}}
* [[Chiesa di San Lorenzo (Mendrisio)|Chiesa parrocchiale di San Lorenzo]], eretta nel [[1913]]
* [[Chiesa-oratorio di San Giuseppe (Ligornetto)|Chiesa-oratorio di San Giuseppe]] - edificio religioso risalente al [[XVI secolo]]
====Quartiere di Meride====
* L'odierna [[chiesa di San Rocco (Meride)|chiesa parrocchiale di San Rocco]], documentata dal [[1578]]
* L'antica [[chiesa di San Silvestro (Meride)|chiesa parrocchiale di San Silvestro]], documentata dal [[1483]]
* L'[[oratorio (architettura)|oratorio]] di [[San Giorgio]]<ref>[http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A8593 Oratorio di San Giorgio - Inventario dei beni culturali]</ref> sul monte omonimo, documentato dal [[1578]], ma probabilmente costruito nel [[XIII secolo]]
* La torre tardo[[Medioevo|medievale]]<ref>[http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A3060 Torre con lapide romana - Inventario dei beni culturali]</ref> ai piedi della chiesa parrocchiale, del [[XIII secolo]]
 
==== Quartiere di CapolagoMeride ====
{{vedi anche|Meride}}
* La [[Tipografia Elvetica]], una [[casa editrice]] [[svizzera]] del [[XIX secolo]]
* L'odierna [[chiesa di San Rocco (Mendrisio)|chiesa parrocchiale di San Rocco]], documentata dal [[1578]]
* La [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Capolago)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]], edificata nel XIV secolo
* L'antica [[chiesa di San Silvestro (Mendrisio)|chiesa parrocchiale di San Silvestro]], documentata dal [[1483]]
* L'[[oratorio (architettura)|oratorio]] di [[San Giorgio]]<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A8593|titolo=Oratorio di San Giorgio - Inventario dei beni culturali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150618085947/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A8593}}</ref> sul monte omonimo, documentato dal [[1578]], ma probabilmente costruito nel [[XIII secolo]]
 
==== Quartiere di GenestrerioCapolago ====
{{vedi anche|Capolago (Mendrisio)}}
* La [[Chiesa di Sant'Antonio abate (Genestrerio)|Chiesa di Sant'Antonio abate]], documentata dal [[1578]]
* La [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Mendrisio)|chiesa di Santa Maria Maddalena]], edificata nel XIV secolo
 
==== Quartiere di Genestrerio ====
{{vedi anche|Genestrerio}}
* La [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Mendrisio)|chiesa di Sant'Antonio Abate]], documentata dal [[1578]]
 
== Società ==
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|a8= 2008
|a9= 2009
|a10= 2010
|a11= 2020
|p1= 11084
|p2= 12252
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|p8= 14193
|p9= 14235
|p10= 14213
|p11= 14902
|fonte= Ufficio cantonale di statistica Bellinzona
}}
 
=== Lingue e dialetti ===
==Cultura==
La lingua più diffusa nella città di Mendrisio è l'[[Lingua italiana|italiano]], [[lingua ufficiale]] del [[Canton Ticino]]<ref>{{Cita web |url=https://www.admin.ch/ch/i/rs/1/131.229.it.pdf |titolo=Costituzione della Repubblica e Cantone Ticino, del 14 dicembre 1997 |accesso=9 dicembre 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512232638/http://www.admin.ch/ch/i/rs/1/131.229.it.pdf |urlmorto=sì}}</ref>. Come nel resto del cantone, la seconda lingua è il [[Lingua lombarda|lombardo]], parlato in [[diglossia]] con l'italiano<ref>{{Cita libro|autore=Mary C. Jones|autore2=Claudia Soria|titolo=Policy and Planning for Endangered Languages|url=https://books.google.it/books?id=v-ZBCgAAQBAJ&pg=PA130&dq=lombard+cluster+of+homogeneous&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|anno=2015|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge, Regno Unito|lingua=Inglese|p=130|capitolo=Assessing the effect of official recognition on the vitality of endangered languages: a case of study from Italy|citazione=Lombard (Lumbard, ISO 639-9 lmo) is a cluster of essentially homogeneous varieties (Tamburelli 2014: 9) belonging to the Gallo-Italic group. It is spoken in the Italian region of Lombardy, in the Novara province of Piedmont, and in Switzerland. Mutual intelligibility between speakers of Lombard and monolingual Italian speakers has been reported as very low (Tamburelli 2014). Although some Lombard varieties, Milanese in particular, enjoy a rather long and prestigious literary tradition, Lombard is now mostly used in informal domains. According to Ethnologue, Piedmontese and Lombard are spoken by between 1,600,000 and 2,000,000 speakers and around 3,500,000 speakers respectively. These are very high figures for languages that have never been recognised officially nor systematically taught in school}}</ref>; il [[dialetto]] locale è di [[Dialetto lombardo occidentale|tipo occidentale]], ed appartiene - così come gli altri dialetti parlati nel [[Sottoceneri]] - alla [[Dialetto comasco|varietà comasca]]<ref name=":62">{{Cita libro|autore=Bernardino Biondelli|titolo=Saggio sui dialetti gallo-italici|url=https://archive.org/details/saggiosuidialet00biongoog|anno=1853|editore=|città=|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/saggiosuidialet00biongoog/page/n129|titolo=4}}|pp=|citazione=Il dialetto principale rappresentante il gruppo occidentale si è il Milanese, e ad esso più o meno affini sono: il Lodigiano, il Comasco, il Valtellinese, il Bormiese, il Ticinese e il Verbanese.[...] Il Comasco esténdesi in quasi tutta la provincia di Como, tranne l'estrema punta settentrionale al di là di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario; e in quella vece comprende la parte meridionale del Cantone Ticinese, sino al monte Cènere. [...] Il Ticinese è parlato nella parte settentrionale del Cantone Svizzero d'egual nome, al norte del Monte Cènere, in parecchie varietà, tra le quali distinguonsi sopra tutto le favelle delle valli Maggia, Verzasca, Leventina, Blenio ed Onsernone|ISBN=}}</ref><ref name=":8">{{Cita libro|autore=Claudia Patocchi - Fabio Pusterla|titolo=Cultura e linguaggio della Valle Intelvi. Indagini lessicali ed etnografiche|anno=1983|editore=La Comasina Grafica|città=Senna Comasco|p=XXXII|pp=|citazione=È quindi possibile concludere che il dialetto intelvese appartiene al grosso gruppo alto-lombardo di area comasca; all'interno di questa vasta zona linguistica, che presenta differenti situazioni particolari, la valle si caratterizza tuttavia come zona periferica e conservativa, e la sua parlata si differenzia dalla koinè comasca di pianura per una serie di tratti arcaici, ormai scomparsi non solo a Como ma anche nei centri principali del Mendrisiotto e del Luganese, che l'avvicinano piuttosto alle varietà dialettali delle aree limitrofe, in particolare della Val Mara e dell'alta Valle di Muggio|ISBN=}}</ref>.
 
L'appartenenza linguistica dei dialetti di Mendrisio e del Sottoceneri all'area comasca è stata analizzata dal linguista ticinese Franco Lurà nel suo «''Il dialetto del Mendrisiotto''» del 1987, in cui riporta una pronuncia dialettale «''considerata il tratto fonetico più importante del Mendrisiotto da Keller<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Oscar Keller|nome=|titolo=Die Mundarten des Sottoceneri (Tessin) dargestellt an Hand von Paralleltexten. I. Mendrisiotto|rivista=Revue de linguistique romane|numero=10|p=|pp=189–297}}</ref>, che lo ritiene la caratteristica che più chiaramente certifica l'appartenenza, dal punto di vista dialettale, di questa regione al ceppo comasco-milanese''»<ref name=":16">{{Cita libro|autore=Franco Lurà|titolo=Il dialetto del Mendrisiotto|anno=1987|editore=Edizioni UBS|città=Mendrisio-Chiasso|p=38|pp=|ISBN=}}</ref>. Il Mendrisiotto rappresenta infatti l'estrema punta meridionale del [[Canton Ticino]] e l'immediata periferia settentrionale della città di Como<ref>{{Cita libro|autore=Franco Lurà|titolo=Il dialetto del Mendrisiotto|anno=1987|editore=Edizioni UBS|città=Mendrisio-Chiasso|p=15|pp=|ISBN=}}</ref>.
 
[[Fabio Pusterla]], nel suo «''Il dialetto della Valle Intelvi''» del 1981 e nel successivo «''Cultura e linguaggio della Valle Intelvi''» del 1983, parla di «''[[koinè]] comasca''» e «''koinè comasco-luganese''» con riferimento alle varietà della lingua lombarda parlate tra i laghi di Como e Lugano, includendo nella sua analisi i dialetti compresi tra «''la sponda occidentale del [[Lago di Como|Lario]] e quella nord-occidentale del [[Lago di Lugano|Ceresio]]''», in particolare nei centri urbani di Como, Mendrisio e [[Lugano]], da cui si discostano parzialmente - ma non in modo sostanziale - le parlate delle valli circostanti<ref name=":8" /><ref name=":4">{{Cita libro|autore=Fabio Pusterla|titolo=Il dialetto della Valle Intelvi: fonetica storica, fonologia, morfosintassi|anno=1981|editore=|città=Pavia|p=|pp=|ISBN=}}</ref>.
 
== Economia ==
Mendrisio è un'importante piazza economica del Canton Ticino e vanta il secondo maggior gettito fiscale dopo [[Lugano]]. Più della metà dei dipendenti sono ora pendolari transfrontalieri dall'[[Italia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.nzz.ch/schweiz/mendrisio-das-grenzgaenger-mekka-1.18396071|titolo=Mendrisio, das Grenzgänger-Mekka}}</ref> Qui si trovano diversi centri commerciali come [[FoxTown Outlet Factory Stores|Fox Town]]. La multinazionale delle merci [[Metaltex]] ha sede a Mendrisio.
 
Il produttore svizzero di elettrodomestici Solis AG, con sede a [[Opfikon]], produce apparecchi per la casa, il caffè, la bellezza e il condizionamento dell'aria. Originariamente con sede a [[Zurigo]], la produzione fu trasferita a Mendrisio nel 1943 in seguito a un appello del [[Consiglio federale (Svizzera)|Consiglio federale]] per aiutare la regione ticinese economicamente indebolita. Da lì i prodotti vengono spediti in tutto il mondo.
 
L'azienda vinicola Vinattieri Ticinesi, che produce [[merlot]], è la più grande della Svizzera. Ci sono quattro fabbriche di [[Raffinazione (metallurgia)|raffinazione]] dell'[[oro]]. Sia l'Italia che la Svizzera sono i principali mercati per l'oro raffinato che viene utilizzato nella produzione di [[Orologio|orologi]] e gioielli.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il comune è servito dall'[[Autostrada A2 (Svizzera)|Autostrada A2]], tramite lo svincolo per Mendrisio.
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Mendrisio]], attivata nel [[1882]], è gestita dalle [[Ferrovie Federali Svizzere]] ed è posta lungo la [[ferrovia del Gottardo]], dal [[2018]] è capolinea della [[Ferrovia Mendrisio-Varese|linea internazionale Mendrisio-Varese]] e dal [[2019]] della linea internazionale Mendrisio-Malpensa.
 
Sul territorio comunale sono presenti anche le stazioni di [[stazione di Mendrisio San Martino|Mendrisio San Martino]] e [[stazione di Capolago-Riva San Vitale|Capolago-Riva San Vitale]].
 
Nel [[1926]] venne attivata un'altra linea internazionale delle [[Ferrovie Nord Milano]] la [[Ferrovia di Valmorea|ferrovia Castellanza-Mendrisio]] privata del traffico passeggeri nel [[1928]] nel tratto svizzero e utilizzato come raccordo mentre nel tratto italiano venne dismessa tra il [[1938]] e il [[1977]]. Venne parzialmente riattivata a tratte tra il [[1995]] e il [[2007]], limitatamente alla tratta Malnate Olona-Mendrisio, onde operarvi episodici [[treno turistico|servizi turistici]] con [[locomotiva a vapore|trazione a vapore]].
 
La [[ferrovia del Monte Generoso]] è una linea [[ferrovia]]ria [[Ferrovia a cremagliera|a cremagliera]] e [[scartamento ridotto]] [[svizzera]] che collega il quartiere di [[Capolago (Mendrisio)|Capolago]] con la vetta del [[Monte Generoso]], maggior cima del [[Sottoceneri]]. Unica ferrovia a cremagliera del [[Canton Ticino|Ticino]], è servita da corse di linea nel periodo intercorrente tra il 1º aprile e il 31 ottobre.
 
== Cultura ==
[[File:Accademia di Architettura di Mendrisio II.jpg|thumb|upright=0.9|L'Accademia di Architettura.]]
* Dal 1982 Mendrisio ospita un Museo d'arte con oltre 1.200 opere<ref>[{{cita testo|url=http://www.mendrisio.ch/museo/ |titolo=Museo d'arte di Mendrisio]}}</ref>.
* Nel borgo ha sede l'[[Accademia di Architettura di Mendrisio]], [[facoltà universitaria]] dell'[[Università della Svizzera Italiana]] (USI) che ospita anche la segreteria dell'[[Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi]].
* Dal 2020 il Dipartimento ambiente costruzioni e design della [[SUPSI]] ha trasferito la sua sede a Mendrisio nel nuovo edificio costruito a fianco della stazione.
* [[Museo dei fossili del Monte San Giorgio]] (sito Patrimonio mondiale dell'[[UNESCO]])
* [[Museo Vela]], dedicato allo scultore [[Vincenzo Vela]].
* [[Pinacoteca cantonale Giovanni Züst]].
* Biblioteca cantonale e del Liceo, con un fondo librario di oltre 66000 volumi e 350 periodici.
* Casa Pessina, residenza del pittore e scultore Apollonio Pessina, ospita una serie di sue opere e funge da sede multifunzionale per conferenze, concerti e altri eventi.
* Teatro dell'architettura, aperto nel 2018 su progetto di [[Mario Botta]].<ref name=":1" />
 
===Persone legate a Mendrisio===
* [[Michael Albasini]] (1980), ciclista su strada, della squadra Velo Club Mendrisio
* [[Mario Botta]] (1943), architetto, nato a Mendrisio
* [[Vittorio Frigerio]] (1958), scrittore e insegnante, nato a Mendrisio
* [[Virgilio Gilardoni]] (1916 - 1989), storico e insegnante, nato a Mendrisio.
* [[Luigi Lavizzari]] (1814 – 1875), naturalista e geologo, Consigliere di Stato, nacque a Mendrisio.
* [[Mario Medici]] (1908 - 1984), storico e insegnante, nato a Mendrisio,
* [[Alberto Nessi]] (1940), scrittore e insegnante, nato a Mendrisio
* [[Pio Ortelli]] (1910 – 1963), docente e scrittore, nacque e insegnò a Mendrisio
* [[Guglielmo Della Torre]] (ca. 1140 – 1226), vescovo di [[Como]], beato, nato a Mendrisio
* [[Carlo Maderno]] (1556 - 1629), architetto, nato nel quartiere di Capolago
* Mauro Urbano (1968), scrittore e collezionista di arte medioevale e rinascimentale, nato a Mendrisio
* [[Vincenzo Vela]] (1820 - 1891), scultore, nato nel quartiere di Ligornetto
* [[Paolo Meneguzzi]] (1976- ), cantante nato a Mendrisio
 
=== Eventi ===
* Il [[Giovedì Santo|Giovedì]] e il [[Venerdì Santo]] si tengono le [[Processioni storiche di Mendrisio]].
* Dal 1983 si svolge annualmente il [[palio]], un tradizionale evento popolare che vede come partecipanti i rioni delle sei contrade di Mendrisio: ''Cantun Uri'', ''Vila Furesta'', ''Curubiell'', ''Brecch'', ''Vignuu'', ''Salurin''; l'evento è composto da una serie di competizioni, l'ultima delle quali è la gara degli [[asino|asini]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tio.ch/ticino/attualita/1580228/doppio-appuntamento-per-il-palio-di-mendrisio|titolo=Doppio appuntamento per il Palio di Mendrisio|autore=Patrick Stopper|sito=Ticinonline|data=2 marzo 2023}}</ref>
* Mendrisio è stata sede dei [[Campionati del mondo di ciclismo su strada]] nel 1971 e nel 2009.
* Dal 1983 si svolge annualmente il [[Palio di Mendrisio|Palio]] degli asini.
* Durante l'ultimo fine settimana di settembre si svolge a Mendrisio la "Sagra dell'uva".
* Fiera di San Martino: L'evento si tiene ogni anno per più giorni (da 3 a 5), compreso il giorno di San Martino (11 novembre).
 
== Geografia antropica ==
==Amministrazione comunale==
=== Suddivisioni amministrative ===
{{...|22|centri abitati}}
Il 4 aprile 2004 ha inglobato l'ex comune di [[Salorino (Mendrisio)|Salorino]] e il 5 aprile 2009 Mendrisio ha realizzato un'ulteriore fusione con gli ex comuni di [[Arzo (Mendrisio)|Arzo]], [[Capolago (Mendrisio)|Capolago]], [[Genestrerio]], [[Rancate (Mendrisio)|Rancate]] e [[Tremona]]. Il 14 aprile 2013 sono stati aggregati i comuni limitrofi di [[Besazio]], [[Ligornetto]] e [[Meride]]<ref name="Q" />.
 
La città di Mendrisio è costituita dal 2013 dai quartieri Mendrisio (borgo), Arzo, Besazio, Capolago, Genestrerio, Ligornetto, Meride, Rancate, Salorino e Tremona<ref>{{cita web|url=https://mendrisio.ch/la-citta-di-mendrisio/|titolo=Chi siamo - Città di Mendrisio|accesso = 31 maggio 2019}}</ref>.
==Sport==
===Calcio===
Il primo luglio 2006 è stato fondato il [[Football Club Mendrisio]], che milita in [[Prima Lega (calcio)|prima lega]]. La società gioca allo [[Stadio comunale di Mendrisio]] costruito nel 1945.
 
== Amministrazione ==
===Pallacanestro===
=== Patriziati ===
La pallacanestro ha occupato e occupa ancora un posto di tutto rispetto nel panorama sportivo di Mendrisio. Alla fine degli anni sessanta nasce la squadra femminile della [[Riri Mendrisio]], la quale vince 4 titoli svizzeri e 3 coppe nazionali oltre che partecipare alla Coppa Campioni contro le più forti squadre europee; la società, causa mancata riconferma dello sponsor principale, cessa la sua attività nel 1972. Nel 1977 è arrivata da Lugano la squadra del Molino Nuovo con la denominazione di [[MoMo Basket]], approdano a Mendrisio grandi campioni del passato [[Bob Heck]], [[Robert Heck]], [[Bob Lauriski]], [[Ken Brady]], [[Gary Stich]], [[Mike Schultz]], [[Keith Mc Cord]]. Dopo anni di gloria, alla fine del campionato 1983–1984 culminata con la retrocessione in LNB, causa mancanza di fondi, la dirigenza decise di ritirare dal panorama cestistico svizzero il [[MoMo Basket]]. Nel 1991 venne trasferita la società di Basket di Morbio Inferiore SPMI a Mendrisio. Oggi il [[Mendrisio Basket]] partecipa con il settore giovanile ai vari campionati regionalli (circa 100 ragazzi) e con la prima squadra al campionato di IIa Lega Cantonale.
A Mendrisio sono presenti 6 patriziati<ref>{{cita web|url=https://mendrisio.ch/pagine/patriziati/?t=Y2l0dGE|titolo=Patriziati Città di Mendrisio|accesso = 31 maggio 2019}}</ref>:
* Corporazione dei Patrizi di Mendrisio
* Associazione Patrizi di Capolago e discendenti
* Patriziato di Arzo
* Patriziato di Besazio
* Patriziato di Salorino
* Patriziato di Tremona
 
===Ciclismo= Sport ==
=== Calcio ===
Nel 1912 è stato fondato il [[Football Club Mendrisio]], che milita in [[1ª Lega]]. La società gioca allo [[Stadio comunale di Mendrisio]] costruito nel 1945.
 
=== Pallacanestro ===
Alla fine degli anni sessanta nasce la squadra femminile della [[Riri Mendrisio]], la quale vanta 4 titoli svizzeri, 3 coppe nazionali e la partecipazione alla Coppa Campioni. la società cessa la sua attività nel 1972. Dal 1977 al 1984 aveva sede a Mendrisio la società [[MoMo Basket]], nella quale hanno giocato alcuni campioni, tra i quali: [[Bob Lauriski]], [[Ken Brady]], [[Gary Stich]].
 
La società Mendrisio Basket partecipa al campionato di IIa Lega Cantonale.
 
=== Ciclismo ===
* Fondato nel 1901, il Velo Club Mendrisio è una delle società ciclistiche più antiche d'[[Europa]].
* Il 4 e il 5 settembre 1971 si sono svolti a Mendrisio i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1971|44<sup>i</sup> campionati del mondo di ciclismo su strada]].
* I riconoscimenti sportivi ''[[Mendrisio d'Oro]]'' e ''Mendrisio d'Argento'' vennero istituiti nel 1972 per premiare il miglior ciclista professionista internazionale e il più bravo ciclista dilettante svizzero della stagione appena conclusa. I primi vincitori furono il belga [[Eddy Merckx]] e lo svizzero [[Ivan Schmid]].
* Il 2 giugno 1974 la 16ª tappa del [[Giro d'Italia 1974|Giro d'Italia]] si è conclusa alla Bellavista con la vittoria di [[José Manuel Fuente]].
* L'8 giugno 1989 la 19ª tappa del [[Giro d'Italia 1989]], una cronometro individuale, si è conclusa alla Bellavista, sul [[Monte Generoso]], con la vittoria del [[colombia]]no [[Luis Herrera]].
Riga 206 ⟶ 280:
* Dal 23 settembre al 27 settembre 2009 si sono svolti a Mendrisio gli [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2009|82<sup>i</sup> campionati del mondo di ciclismo su strada]].
 
=== Corsa d'orientamento ===
==Note==
* Il 6 maggio 2018 si è svolta nel borgo di Mendrisio la finale specialità sprint dei campionati europei di [[Orientamento (sport)|corsa d'orientamento]] (EOC 2018).
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Angelo Baroffio, ''"Memorie istoriche sulle diverse chiese ed oratorjoratori esistenti in Mendrisio", '', in Bollettino storico della Svizzera italiana'', anno 1, numero 1, Carlo Colombi, Bellinzona 1879, 8-13; Idem, Ibidem, anno 1, numero 2.
* Johann{{Cita Rudolflibro|titolo Rahn,= ''I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino'',|autore = Johann Rudolf Rahn|traduttore = [[Eligio Pometta]]|url = https://archive.org/details/monumentiartisti00rahn/page/n5/mode/2up |editore = Tipo-Litografia di Carlo Salvioni,|città = Bellinzona|anno = 1894, |cid = Rahn}} p. 203-209.
* Siro Borrani, ''Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone'', Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
* Giuseppe Martinola (a cura di), ''Invito al Mendrisiotto'', Lions Club del Mendrisiotto, Bellinzona 1965, 49-52, 56, 66.
* [[Virgilio Gilardoni]], ''"Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino''", ''La Vesconta'', Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 22, 36-38, 40, 45, 294, 299, 366, 410, 414-421, 511, 543.
* Giuseppe Martinola, ''Inventario d'arte del Mendrisiotto'', I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 221-319.
* Giuseppe Martinola, ''I diletti figli di Mendrisio'', Ed. Dadò, Locarno, 1980.
* Bernhard Anderes, ''Guida d'Arte della Svizzera Italiana'', Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 292, 335, 353-361, 385.
* [[Mario Medici]], ''Storia di Mendrisio'', I-II, Banca Raiffeisen di Mendrisio, Mendrisio 1980.
* {{Cita libro|autore=Niklaus Flüeler|titolo=Guida culturale della Svizzera|annooriginale=|anno=1982|editore=Ex Libris Verlag AG|città=Zurigo|pp=|capitolo=|cid=Flüeler|ISBN=}}
* [[Aurelio Garobbio]], "Ricordi di Mendrisio, il mio vecchio borgo", ''Archivio per l'Alto Adige. Rivista di studi alpini'', 1983, n. 77, p. 131-163.
* Franco Lurà, ''Il dialetto del Mendrisiotto. Descrizione sincronica e diacronica e confronto con l'italiano'', Mendrisio-Chiasso, Edizioni UBS, 1987.
* [[Emilio Motta]], ''[[Effemeridi]] ticinesi'', ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
* {{de}} Fabrizio Frigerio, "MendrisioBeroldingen (VogteiFamilie)", "Beroldingen, Giuseppe Antonio", Beroldingen, Francesco", "Beroldingen, Sebastiano", ''Schweizer Lexikon'', Lucerna, Mengis & Ziehr Ed., 1991-1993, vol. IVI, p.&nbsp;527 521.
* {{de}} Fabrizio Frigerio, "Mendrisio (Vogtei)", ''Schweizer Lexikon'', Lucerna, Mengis & Ziehr Ed., 1991-1993, vol. IV, p. 527.
* Giorgio Chittolini, ''A proposito di statuti e copiaticci, jus proprium e autonomia'', in ''Archivio Storico Ticinese'', anno XXXII, numero 118, Casagrande, Bellinzona 1995.
* {{de}} Fabrizio Frigerio, «Torriani», ''Schweizer Lexikon'', Lucerna, Mengis & Ziehr Ed., 1991-1993, vol. VI, pp. 281–282.
* Giorgio Chittolini, "A proposito di statuti e copiaticci, jus proprium e autonomia", ''Archivio Storico Ticinese'', anno XXXII, numero 118, Casagrande, Bellinzona 1995.
* Raffaello Ceschi, ''Governanti e governati, in Storia della Svizzera italiana dal Cinquecento al Settecento'', Bellinzona, 2000.
* AA.VV., ''Guida d'arte della Svizzera italiana'', Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 416, 438-447, 449-451, 453, 454, 455, 464, 470, 475, 478, mappa 439.
* Francesca Mariani Arcobello, ''Socialista di frontiera., L'avvocato Francesco Nino Borella (1883 - 1963)'', Fondazione Piero e Marco Pellegrini-Guglielmo Canevascini, Bellinzona, 2008.
* Stefania Bianchi (a cura di), ''L'Ospedale della Beata Vergine di Mendrisio. 150 anni di storia e memoria'', Casa Croci, Mendrisio, 2010.
* Mauro Cerutti, ''"Un importante repertorio biografico dei volontari svizzeri nella guerra civile spagnola", '', in Archivio Storico Ticinese'', Casagrande, Bellinzona 2010.
* Marco Schnyder, ''Famiglie e potere. Il ceto dirigente di Lugano e Mendrisio tra Sei e Settecento'', Edizioni Casagrande, Bellinzona 2011.
 
== Voci correlate ==
* [[Comuni del Canton Ticino]]
* [[Distretto di Mendrisio]]
* [[Monte San Giorgio (Unesco)|Monte San Giorgio]]
* [[Museo dei fossili del Monte San Giorgio]]
* [[Stazione di Mendrisio]]
* [[Della Torre#Torriani di Mendrisio|Torriani di Mendrisio]]
* [[Tranvia Mendrisiense]]
* [[Valmorea (valle)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Mendrisio}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{DSS|I3197I2234|Mendrisio|autore=Renato Simoni|data=9 marzo 2010}}
* {{DSS|8546|Mendrisio|autore=Stefania Bianchi|data=18 gennaio 2017}}
* {{DSS|I15451|Torriani, Giovanni Battista|autore=Gianna Ostinelli-Lumia|data=11 dicembre 2018}}
* {{cita web|url=http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=dati.dettaglio&id=292|titolo=Ufficio di statistica del Cantone Ticino: Mendrisio}}
* {{cita web|url=http://www.arch.unisi.ch/|titolo=Accademia di Architettura}}
* {{cita web|url=http://www.sbt.ti.ch/bcme/|titolo=Biblioteca cantonale e del Liceo}}
* {{cita web|https://dav0.bgdi.admin.ch/isos/Mendrisio%20%283999%29%20rilevamento%20150dpi%202002.pdf|Inventario ISOS: Mendrisio}}
* {{cita web | url = https://dav0.bgdi.admin.ch/isos/Mendrisio%20%283999%29%20rilevamento%20150dpi%202002.pdf | titolo = Inventario ISOS: Mendrisio | accesso = 22 luglio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150619012058/https://dav0.bgdi.admin.ch/isos/Mendrisio%20%283999%29%20rilevamento%20150dpi%202002.pdf | urlmorto = sì}}
* {{cita web|url=http://www.fondazionedellatorre.com/Sistema/Sottomenu/sottomenuita.htm|titolo= Chiesa di San Sisinio alla Torre}}
* {{cita web | url = http://www.montesangiorgio.org/Territorio/I-musei-del-Patrimonio/Museo-dei-Fossili-di-Meride.html | titolo = Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride | accesso = 24 aprile 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20171117070303/http://www.montesangiorgio.org/Territorio/I-musei-del-Patrimonio/Museo-dei-Fossili-di-Meride.html | urlmorto = sì}}
 
{{FrazioniQuartieri di Mendrisio}}
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