Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: differenze tra le versioni

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[[File:DSM-5-TR Manuale Brossura e Cartonato-S.jpg|alt=Copertina DSM-5-TR Manuale Brossura e Cartonato-S|miniatura|Copertina DSM-5-TR]]
{{Libro
Il '''''Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali''''', noto anche con la sigla '''''DSM''''' derivante dall'originario titolo dell'edizione statunitense ''Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders'', è uno dei sistemi [[Nosografia|nosografici]] per i [[disturbi mentali]] o [[psicopatologia|psicopatologici]] più utilizzati da [[psichiatria|psichiatri]], [[psicologi]] e [[medicina|medici]] di tutto il mondo, sia nella pratica clinica sia nell'ambito della [[ricerca scientifica|ricerca]], redatto dall'[[American Psychiatric Association]].
|titolo = Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali
|titoloorig = Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders
|titolialt =
|immagine =
|didascalia =
|autore = [[American Psychiatric Association|APA]]
|annoorig = 1952
|forza_cat_anno =
|annoita = 1980
|genere = manuale
|sottogenere = [[Letteratura scientifica]]
|lingua = en
}}
Il '''''Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali''''', noto anche con la sigla '''DSM''' derivante dall'originario titolo dell'edizione statunitense ''Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders'', è uno dei sistemi [[Nosografia|nosografici]] per i [[disturbi mentali]] o [[psicopatologia|psicopatologici]] più utilizzati da [[medicina|medici]], [[psichiatria|psichiatri]] e [[psicologi]] di tutto il mondo, sia nella pratica clinica che nell'ambito della [[ricerca scientifica|ricerca]].
 
Nel corso degli anni il manuale, arrivato oranel [[2013]] alla 5ª edizione e nel 2023 alla 5ª edizione revisionata, è stato redatto tenendo in considerazione l'attuale sviluppo e i risultati della ricerca [[psicologia|psicologica]] e psichiatrica in numerosi campi, modificando e introducendo nuove definizioni di disturbi mentali: la sua ultima edizione classifica un numero di disturbi mentali pari a tre volte quello della prima edizione.
 
== Storia ==
La prima versione risale al [[1952]] (''DSM-I'') e fu redatta dall'[[American Psychiatric Association]] (APA), come replica degli operatori nell'area del disagio mentale all'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS), che nel [[1948]] aveva pubblicato un testo, la [[classificazione ICD]],<ref>''International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death''</ref> esteso pure all'ambito dei disturbi psichiatrici. Da allora vi sono state ulteriori edizioni: nel [[1968]] lail ''DSM-II'', nel [[1980]] lail ''DSM-III'', nel [[1987]] lail ''DSM-III-R'' (edizione rivisitata), nel [[1994]] lail ''DSM-IV, ''nel [[2000]] lail ''DSM-IV-TR'' (testo revisionato) e nel 2013 il ''DSM-5'' (il passaggio dalla numerazione romana a quella araba è dovuto al fatto che «i numeri romani potrebbero risultare limitanti» per la numerazione di successive revisioni o aggiornamenti<ref>{{cita web|url=https://www.medscape.com/viewarticle/764833|titolo=DSM-5: Why '5' and Not 'V'?|accesso=13 maggio 2018}}</ref>).
 
Sono state anche effettuate piccole modifiche nelle ristampe di alcune versioni intermedie; particolarmente significativa la settima ristampa del ''DSM-II'', che nel [[1973]] espulse l'[[omosessualità]] dalla classificazione psicopatologica.
 
Il manuale ''DSM-5 ''è stato pubblicato nel maggio [[2013]] negli USA,<ref>{{en}} Cf. ''Amerycan Psychiatric Association'', [http://www.dsm5.org/Pages/Default.aspx ''DSM-5: The Future of Psychiatric Diagnosis''].</ref> in Italia nel 2014.<ref>[{{Cita libro|titolo=Raffaello Cortina è il nuovo editore del DSM|url=http://www.raffaellocortina.it/indexnews--raffaello-cortina-e-il-nuovo-editore-del-dsm-103.php?route=information/information&information_idhtml|accesso=7&articleid=917 News16 | Raffaello Cortinaottobre Editore]2016}}</ref>
 
=== Diffusione e critiche ===
== Descrizione ==
Il ''DSM'' è stato definito negli anni ''la Bibbia della psichiatria'', visto il larghissimo numero di psichiatri, medici e psicologi che lo utilizzano come principale riferimento per la propria attività clinica e di ricerca, ed è presto diventato uno dei principali punti di riferimento diagnostico anche nel campo della [[psicoterapia]] non legata alla [[psichiatria]] e alla [[medicina]].
Il manuale, secondo gli intendimenti degli autori e dell'APA, dovrebbe essere:
Mentre è considerato da molti, soprattutto nel mondo anglosassone, uno degli strumenti più attendibili per la diagnosi dei disturbi mentali, esso ha, d'altro canto, da sempre suscitato ampie critiche in quanto ritenuto, al contrario, inaffidabile.
 
Oltre che come supporto diagnostico e terapeutico, il ''DSM'' è utilizzato anche per la costruzione di [[Test psicologici|test]] e [[questionario (psicologia)|questionari psicologici]] o per valutare l'idoneità a esercitare di uno psicologo in formazione (in [[Italia]] è necessario iscriversi all'Albo degli Psicologi per esercitare la professione, e una delle quattro prove costitutive dell'Esame di Stato prevede la descrizione di un caso clinico, e il più delle volte valutato seguendo i criteri del ''DSM''). I Corsi di Laurea sono ricchi di riferimenti a questo strumento diagnostico. È utilizzato anche da Compagnie di [[assicurazione]] sulla salute per determinare la copertura assicurativa.
* ''nosografico'': i quadri sintomatologici sono descritti a prescindere dal vissuto del singolo, e sono valutati in base a casistiche frequenziali.
* ''ateorico'': non si basa su nessun tipo di approccio teorico, né [[Comportamentismo|comportamentista]], né [[cognitivismo|cognitivista]], né [[psicoanalisi|psicoanalitico]], né [[Psicologia della Gestalt|gestaltico]], ecc.
* ''assiale'': raggruppa i disturbi su 5 assi, al fine di semplificare e indicare una [[diagnosi]] standardizzata.
* su ''basi statistiche'': si rivolge ad esse in quanto il [[sintomo]] acquista valore come dato frequenziale; i concetti statistici di [[media (statistica)|media]], [[frequenza]], [[moda (statistica)|moda]], [[mediana (statistica)|mediana]], [[varianza]], [[correlazione (statistica)|correlazione]], ecc. giungono ad essere essi stessi il "solco" mediante il quale si valuta la presenza o meno di un disturbo mentale.
 
Il ''DSM'' è al centro di numerose critiche, dal momento che non a tutti sembra uno strumento adeguato per valutare la situazione clinica di una persona. Opinioni difformi da quella dell'APA criticano la sua struttura rigidamente statistica, in particolar modo la scelta dei ''cut-off'' che porterebbero a diagnosticare un disturbo mentale a una persona con tre delle caratteristiche richieste, allo stesso modo di una persona con sette di quelle caratteristiche e "a scapito" di chi ne raccoglie solo due. In sostanza, si riproduce un modello neo-positivista di spiegazione, cioè, si riproduce la cosiddetta "[[nosografia]]" che è un metodo descrittivo della malattia psichiatrica su basi di etichettamento non necessariamente corrispondenti alla realtà.
I disturbi mentali vengono definiti in base a quadri [[Sintomatologia|sintomatologici]], e questi ultimi sono raggruppati su basi statistiche<!--(nota di servizio: in ogni edizione o solo la IV?)-->.
 
Inoltre l'approccio descrittivo del ''DSM'' impedisce di individuare qualche riferimento alle caratteristiche soggettive del paziente, agli effetti della sua esperienza e la sua storia personale (v. [[Immagine idiografica]]). Senza contare che un riferimento acritico a esso, non supportato da ulteriori analisi cliniche, sacrificherebbe inevitabilmente ogni aspetto "psicologico-clinico", nella sua (ormai rara) accezione di "intervento sul caso".
Si tratta di un manuale che raccoglie attualmente più di 370 disturbi mentali, descrivendoli in base alla prevalenza di determinati [[sintomo|sintomi]] (per lo più quelli osservabili nel comportamento dell'individuo, ma non mancano riferimenti alla struttura dell'''[[io (psicologia)|io]]'' e della [[personalità]]). Il problema della malattia mentale non è un problema esclusivamente biologico o organicista come si credeva in passato (a tal proposito si parla di “riduzionismo biologico”), l'approccio attuale è necessariamente un approccio “multidisciplinare”: la malattia mentale è in sé stessa multifattoriale e ciò comporta che si tenga conto di tutti i diversi paradigmi di spiegazione. Il disturbo mentale è il risultato di una “condizione sistemica” in cui rientrano: il patrimonio genetico, la costituzione, le vicende di vita, le esperienze maturate, gli stress, il tipo di ambiente, la qualità delle comunicazioni intra ed extra-familiari, l'individuale diversa [[plasticità encefalica|plasticità dell'encefalo]], i meccanismi psicodinamici, la peculiare modalità di reagire, di opporsi, di difendersi.
 
Altre critiche riguardano più direttamente ''la dimensione [[etica]]'': in uno studio che ha analizzato i rapporti tra 170 membri estensori del ''DSM'' e case farmaceutiche, ha rilevato che circa la metà degli psichiatri che hanno partecipato alla stesura del ''DSM'' ha avuto rapporti economici con le [[Industria farmaceutica|società farmaceutiche]].<ref name=cosgrove>{{en}} L. Cosgrove, L. Schneider (University of Massachusetts, Boston, Massachusetts), S. Krimsky (Tufts University, Medford, Massachusetts), M. Vijayaraghavana, ''Financial Ties between DSM-IV Panel Members and the Pharmaceutical Industry'', in ''[http://content.karger.com/ProdukteDB/produkte.asp?Doi=91772 Psychotherapy and Psychosomatics]'', 2006. [http://www.afforthecc.org/fileadmin/images/Patrick/1_patrick/Abstract.DSM_financial_ties_P_P_2006.pdf ''Abstract'' dell'articolo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071027104602/http://www.afforthecc.org/fileadmin/images/Patrick/1_patrick/Abstract.DSM_financial_ties_P_P_2006.pdf |data=27 ottobre 2007 }}.</ref>
Dunque, una visione “plurifattoriale integrata” della malattia mentale. Non a caso, il DSM-IV-TR non fa uso di termini quali infermità o malattia, ma ricorre al più generale concetto di “disturbo mentale”.
 
Infine, più di recente sono state avanzate critiche [[epistemologia|epistemologiche]] secondo le quali il ''DSM'' è entrato in un periodo di crisi scientifica a causa di una serie di vere e proprie "anomalie [[Thomas Kuhn|kuhniane]]": eccessiva [[comorbilità]], elevata eterogeneità interna delle diagnosi, ecc. Da queste analisi emergerebbe che queste anomalie sono conseguenze necessarie dell'approccio [[neopositivismo|neopositivista]] che sottende il ''DSM'' e sulla cui base sono strutturati i criteri diagnostici operativi.<ref>Massimiliano Aragona, ''Aspettando la rivoluzione. Oltre il DSM-V: le nuove idee sulla diagnosi tra filosofia della scienza e psicopatologia'', Roma, Editori Riuniti, 2006. ISBN 88-359-5853-9</ref>
== Struttura ==
Il DSM è uno strumento di [[diagnosi descrittiva]] dei disturbi mentali. Il suo approccio è quello di applicare la relativa stabilità dell'[[analisi descrittiva]] dei sintomi di [[patologia|patologie]] mediche all'universo dei disturbi mentali.
 
In un comunicato del 29 aprile 2013 Thomas Insel, direttore del NIMH (National Institute of Mental Health), la maggiore istituzione pubblica statunitense di ricerca nel campo psichiatrico, ha evidenziato l'intrinseca mancanza di validità dell'intero ''DSM'' (sia dunque con riferimento alle tipologie inserite nella classificazione, sia con riferimento a quelle espunte dall'elenco delle patologie nel corso degli anni), le cui diagnosi sono basate sul consenso su gruppi di sintomi clinici e non su analisi oggettive di laboratorio. Secondo Thomas Insel, questo equivarrebbe, nelle altre branche della medicina, a creare sistemi diagnostici basati sul dolore al petto o sul tipo di febbre.<ref>{{Cita web |url=https://www.nimh.nih.gov/about/director/2013/transforming-diagnosis.shtml |titolo=The weakness of DSM is its lack of validity |accesso=2 maggio 2019 |dataarchivio=20 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161020053735/https://www.nimh.nih.gov/about/director/2013/transforming-diagnosis.shtml |urlmorto=sì }}</ref>
La sua struttura segue un sistema multiassiale: divide i disturbi in cinque ''assi'', così ripartiti:
 
Secondo L. Cosgrove, et al., i membri del gruppo degli estensori del ''DSM'' avevano interessi finanziari nell'industria farmaceutica, nel 56% degli estensori per il ''DSM-IV<ref name="pmid16636630">{{Cita pubblicazione|autore= Cosgrove L, Krimsky S, Vijayaraghavan M, Schneider L |titolo= Financial ties between DSM-IV panel members and the pharmaceutical industry |rivista= Psychother Psychosom |volume= 75 |numero= 3 |pp= 154-60 |anno= 2006 |pmid= 16636630 | doi = 10.1159/000091772 }}</ref>'' e nel 68% per il ''DSM-5''.<ref name="pmid19420379">{{Cita pubblicazione|autore= Cosgrove L, Bursztajn HJ, Krimsky S |titolo= Developing unbiased diagnostic and treatment guidelines in psychiatry |rivista= N. Engl. J. Med. |volume= 360 |numero= 19 |pp= 2035-6 |anno= 2009 |pmid= 19420379 | doi = 10.1056/NEJMc0810237 }}</ref>
* ASSE I: disturbi clinici, caratterizzati dalla proprietà di essere temporanei o comunque non "strutturali" e altre alterazioni che possono essere oggetto di attenzione clinica: lo psichiatra cerca la presenza di disturbi clinici che possono essere riconducibili non solo al cervello e al sistema nervoso, ma anche a qualsiasi condizione clinica significativa che il soggetto può avere (per esempio valuterà se il soggetto è sieropositivo, malato cronico, etc.)
* ASSE II: disturbi di personalità e ritardo mentale. Disturbi stabili, strutturali e difficilmente restituibili ad una condizione "pre-morbosa"; generalmente, ma non necessariamente, si accompagnano a un disturbo di Asse I, cui fanno da contesto. Questo asse è divisa in sottoparagrafi corrispondenti ai diversi disturbi di personalità.
* ASSE III: condizioni mediche acute e disordini fisici
* ASSE IV: condizioni psicosociali e ambientali che contribuiscono al disordine
* ASSE V: valutazioni globali del funzionamento
 
== Edizioni ==
Per fare qualche esempio, il DSM inserisce nell'ASSE I disturbi come [[schizofrenia]] ed altre forme di [[psicosi]], e disturbi altrimenti noti come [[nevrosi]], che il manuale ha "abolito" dalla sua nomenclatura.
=== DSM (1952) ===
Nell'ASSE II invece sono raccolti disturbi di personalità come quello [[disturbo borderline di personalità|borderline]] o quello [[disturbo paranoide di personalità|paranoide]]. I restanti tre assi possono inquadrare sotto aspetti più ampi il paziente.
La prima edizione fece seguito a una sintesi richiesta dall'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] che chiedeva dati statistici sui disturbi mentali.
 
=== DSM-II (1968) ===
Per ciascun disturbo mentale è effettuata una breve descrizione del cosiddetto "funzionamento generale", che allude alle strategie di gestione psichica ed ambientale dell'individuo, a grandi linee, ed un elenco di comportamenti sintomatici o stili di gestione delle [[emozioni]] o altri aspetti della vita psichica.
Particolarmente significativa la settima ristampa del DSM-II, che nel [[1973]] rimosse l'[[omosessualità]] dalla classificazione psicopatologica.
Generalmente il DSM richiede un ''cut-off'', un numero minimo di sintomi raccolti per poter effettuare una corretta diagnosi. Ad esempio per il "[[Disturbo antisociale di personalità]]" si parla di un «quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri» (APA, 1994) e di «tre (o più)» caratteristiche elencate, fra cui disonestà, incapacità di conformarsi alle norme sociali, irritabilità e aggressività.
 
=== DSM-III (1980) ===
Di solito il DSM richiede un periodo minimo di presenza dei sintomi per poter effettuare una diagnosi (si parla di alcuni mesi). Altri criteri di esclusione sono l'età di insorgenza del disturbo (per i disturbi di personalità ad esempio si richiede l'insorgenza nell'[[adolescenza]]) ed una [[diagnosi differenziale]] rispetto a disturbi che potrebbero essere accomunati dagli stessi sintomi.
{{...|psicologia}}
 
==== DiffusioneDSM-III-R e critiche(1987) ====
{{...|psicologia}}
Il DSM è stato definito negli anni ''la Bibbia della psichiatria'', visto il larghissimo numero di psichiatri, medici e psicologi che lo utilizzano come principale riferimento per la propria attività clinica e di ricerca, ed è presto diventato uno dei principali punti di riferimento diagnostico anche nel campo della [[psicoterapia]] non legata alla [[psichiatria]] ed alla [[medicina]].
Mentre è considerato da molti, soprattutto nel mondo anglosassone, uno degli strumenti più attendibili per la diagnosi dei disturbi mentali, esso ha, d'altro canto, da sempre suscitato ampie critiche in quanto ritenuto, al contrario, inaffidabile.
 
=== DSM-IV (1994) ===
Oltre che come supporto diagnostico e terapeutico, il DSM è utilizzato anche per la costruzione di [[Test psicologici|test]] e [[questionario (psicologia)|questionari psicologici]] o per valutare l'idoneità ad esercitare di uno psicologo in formazione (attualmente in [[Italia]] è necessario iscriversi all'Albo degli Psicologi per esercitare la professione, e una delle quattro prove costitutive dell'Esame di Stato prevede la descrizione di un caso clinico, il più delle volte valutato seguendo i criteri del DSM). I Corsi di Laurea sono ricchi di riferimenti a questo strumento diagnostico. È utilizzato anche da Compagnie di [[assicurazione]] sulla salute per determinare la copertura assicurativa.
''DSM-IV<ref>Vittorino Andreoli, Giovan Battista Cassano, Romolo Rossi (a cura di), ''DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali'', Milano, Elsevier, 2ª ed: 2002. ISBN 88-214-2588-6. [http://books.google.it/books?id=RM8LLzOGcPUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Anteprima limitata''] su books.google.it.</ref>'' è la quarta revisione di un lavoro di ricerca di consenso di mezzo secolo da parte dell{{'}}''American Psychiatric Association''. Parte della popolarità del ''DSM-IV'' è dovuta al fatto che esso si basa su una vasta base empirica ed è ateoretico, cioè si è limitato a identificare le tipologie più frequenti di disturbo psichico e a fotografarne gli elementi associati.
Il manuale, secondo gli intendimenti degli autori e dell'APA, dovrebbe essere:
 
* ''nosografico'': i quadri sintomatologici sono descritti a prescindere dal vissuto del singolo, e sono valutati in base a casistiche frequenziali.
Il DSM è al centro di numerose critiche, dal momento che non a tutti sembra uno strumento adeguato per valutare la situazione clinica di una persona. Opinioni difformi da quella dell'APA criticano la sua struttura rigidamente statistica, in particolar modo la scelta dei ''cut-off'' che porterebbero a diagnosticare un disturbo mentale ad una persona con tre delle caratteristiche richieste, allo stesso modo di una persona con sette di quelle caratteristiche e "a scapito" di chi ne raccoglie solo due. In sostanza, si riproduce un modello neo-positivista di spiegazione, cioè, si riproduce la cosiddetta "[[nosografia]]" che è un metodo descrittivo della malattia psichiatrica su basi di etichettamento non necessariamente corrispondenti alla realtà.
* ''ateorico'': non si basa su nessun tipo di approccio teorico, né [[Comportamentismo|comportamentista]], né [[cognitivismo|cognitivista]], né [[psicoanalisi|psicoanalitico]], né [[Psicologia della Gestalt|gestaltico]], ecc.
* ''assiale'': raggruppa i disturbi su 5 assi, al fine di semplificare e indicare una [[diagnosi]] standardizzata.
* su ''basi statistiche'': si rivolge a esse in quanto il [[sintomo]] acquista valore come dato frequenziale; i concetti statistici di [[media (statistica)|media]], [[frequenza]], [[moda (statistica)|moda]], [[mediana (statistica)|mediana]], [[varianza]], [[correlazione (statistica)|correlazione]], ecc. giungono a essere essi stessi il "solco" mediante il quale si valuta la presenza o meno di un disturbo mentale.
 
I disturbi mentali vengono definiti in base a quadri [[Sintomatologia|sintomatologici]], e questi ultimi sono raggruppati su basi statistiche<!--(nota di servizio: in ogni edizione o solo la IV?)-->.
Inoltre l'approccio descrittivo del DSM impedisce di individuare qualche riferimento alle caratteristiche soggettive del paziente, agli effetti della sua esperienza e la sua storia personale (v. [[Immagine idiografica]]). Senza contare che un riferimento acritico ad esso, non supportato da ulteriori analisi cliniche, sacrificherebbe inevitabilmente ogni aspetto "psicologico-clinico", nella sua (ormai rara) accezione di "intervento sul caso".
 
Si tratta di un manuale che raccoglie attualmente più di 370 disturbi mentali, descrivendoli in base alla prevalenza di determinati [[sintomo|sintomi]] (per lo più quelli osservabili nel comportamento dell'individuo, ma non mancano riferimenti alla struttura dell{{'}}''[[io (psicologia)|io]]'' e della [[personalità]]). Il problema della malattia mentale non è un problema esclusivamente biologico o organicista come si credeva in passato (a tal proposito si parla di “riduzionismo biologico”), l'approccio attuale è necessariamente un approccio “multidisciplinare”: la malattia mentale è in sé stessa multifattoriale e ciò comporta che si tenga conto di tutti i diversi paradigmi di spiegazione. Il disturbo mentale è il risultato di una “condizione sistemica” in cui rientrano: il patrimonio genetico, la costituzione, le vicende di vita, le esperienze maturate, gli stress, il tipo di ambiente, la qualità delle comunicazioni intra ed extra-familiari, l'individuale diversa [[plasticità encefalica|plasticità dell'encefalo]], i meccanismi psicodinamici, la peculiare modalità di reagire, di opporsi, di difendersi.
Altre critiche riguardano più direttamente ''la dimensione [[etica]]'', intaccando di conseguenza anche la credibilità scientifica dell'opera: la metà degli psichiatri che hanno partecipato alla stesura dell'ultima edizione del DSM ha avuto rapporti economici (tra il 1989 e il 2004, con ruoli di ricercatore o consulente) con [[Industria farmaceutica|società farmaceutiche]]. Si tratta di tutti gli psichiatri che hanno curato la sezione sui disturbi dell'umore e sulle psicosi del manuale, definizioni di disturbi che in quegli anni si sono accompagnate all'impennata nelle vendite di farmaci "appropriati". Queste scoperte hanno fatto tornare in auge, negli ultimi anni, il tema delle "malattie finte", disturbi creati ''[[ad hoc]]'' (attraverso ad esempio un semplice "accorciamento" del ''cut-off'' per l'inclusione in una diagnosi) per lanciare nuovi farmaci.<ref>{{en}} L. Cosgrove, L. Schneider (University of Massachusetts, Boston, Massachusetts), S. Krimsky (Tufts University, Medford, Massachusetts), M. Vijayaraghavana, ''Financial Ties between DSM-IV Panel Members and the Pharmaceutical Industry'', in ''[http://content.karger.com/ProdukteDB/produkte.asp?Doi=91772 Psychotherapy and Psychosomatics]'', 2006. [http://www.afforthecc.org/fileadmin/images/Patrick/1_patrick/Abstract.DSM_financial_ties_P_P_2006.pdf ''Abstract'' dell'articolo].</ref> Le perplessità di alcuni studiosi statunitensi sono state pubblicate in un articolo della rivista scientifica americana ''Psychotherapy and Psychosomatics'', che ha avuto larga eco e diffusione anche in Italia.<ref>Cf. ad esempio [[Emanuela Zerbinatti]], [http://www.partecipasalute.it/informati-bene/psiche-001.php ''Diagnosi psichiatriche al vaglio delle aziende farmaceutiche''], traduzione italiana dell'articolo alla nota precedente riportato sul sito www.partecipasalute.it.</ref>
 
Dunque, una visione “plurifattoriale integrata” della malattia mentale. Non a caso, il ''DSM-IV-TR'' non fa uso di termini quali infermità o malattia, ma ricorre al più generale concetto di “disturbo mentale”.
Infine, più di recente sono state avanzate critiche [[epistemologia|epistemologiche]] secondo le quali il DSM è entrato in un periodo di crisi scientifica a causa di una serie di vere e proprie "anomalie [[Thomas Kuhn|kuhniane]]": eccessiva [[comorbilità]], elevata eterogeneità interna delle diagnosi, ecc. Da queste analisi emergerebbe che queste anomalie sono conseguenze necessarie dell'approccio [[neopositivismo|neopositivista]] che sottende il DSM e sulla cui base sono strutturati i criteri diagnostici operativi.<ref>[[Massimiliano Aragona]], ''Aspettando la rivoluzione. Oltre il DSM-V: le nuove idee sulla diagnosi tra filosofia della scienza e psicopatologia'', Roma, Editori Riuniti, 2006. ISBN 88-359-5853-9; ISBN 978-88-359-5853-6.</ref>
 
==== DSM-IV-TR (2000) ====
In un comunicato del 29 aprile 2013 Thomas Insel, direttore del NIMH (National Institute of Mental Health), la maggiore istituzione pubblica statunitense di ricerca nel campo psichiatrico, ha evidenziato l'intrinseca mancanza di validità dell'intero DSM (sia dunque con riferimento alle tipologie inserite nella classificazione, sia con riferimento a quelle espunte dall'elenco delle patologie nel corso degli anni), le cui diagnosi sono basate sul consenso su gruppi di sintomi clinici e non su analisi oggettive di laboratorio. Secondo Thomas Insel, questo equivarrebbe, nelle altre branche della medicina, a creare sistemi diagnostici basati sul dolore al petto o sul tipo di febbre.<ref>[http://www.nimh.nih.gov/about/director/2013/transforming-diagnosis.shtml The weakness of DSM is its lack of validity]</ref>
Il ''DSM-IV-TR'' ha introdotto dei cambiamenti nei criteri diagnostici per le seguenti psicopatologie:<ref>{{en}} [http://behavenet.com/capsules/disorders/dsm4changeTR.htm ''DSM-IV replaced by DSM-IV-TR: changes in diagnostic criteria''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100922193829/http://behavenet.com/capsules/disorders/dsm4changeTR.htm |data=22 settembre 2010 }}.</ref>
 
Secondo L. Cosgrove, et al., i membri del gruppo degli estensori del DSM avevano interessi finanziari nell'industria farmaceutica, nel 56% degli estensori per il DSM IV<ref name="pmid16636630">{{Cita pubblicazione|autore= Cosgrove L, Krimsky S, Vijayaraghavan M, Schneider L |titolo= Financial ties between DSM-IV panel members and the pharmaceutical industry |rivista= Psychother Psychosom |volume= 75 |numero= 3 |pp= 154–60 |anno= 2006 |pmid= 16636630 | doi = 10.1159/000091772 |accesso= 29 agosto 2015}}</ref> e nel 68% per il DSM V.<ref name="pmid19420379">{{Cita pubblicazione|autore= Cosgrove L, Bursztajn HJ, Krimsky S |titolo= Developing unbiased diagnostic and treatment guidelines in psychiatry |rivista= N. Engl. J. Med. |volume= 360 |numero= 19 |pp= 2035–6 |anno= 2009 |pmid= 19420379 | doi = 10.1056/NEJMc0810237 |accesso= 29 agosto 2015}}</ref>
 
== Edizioni ==
=== DSM-IV ===
DSM-IV<ref>[[Vittorino Andreoli]], [[Giovan Battista Cassano]], [[Romolo Rossi]] (a cura di), ''DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali'', Milano, Elsevier, 2ª ed: 2002. ISBN 88-214-2588-6; ISBN 978-88-214-2588-2. [http://books.google.it/books?id=RM8LLzOGcPUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Anteprima limitata''] su books.google.it.</ref> è la quarta revisione di un lavoro di ricerca di consenso di mezzo secolo da parte dell<nowiki>'</nowiki>''American Psychiatric Association''. Parte della popolarità del DSM-IV è dovuta al fatto che esso si basa su una vasta base empirica ed è ateoretico, cioè si è limitato a identificare le tipologie più frequenti di disturbo psichico e a fotografarne gli elementi associati.
 
=== DSM-IV-TR ===
Il DSM-IV-TR ha introdotto dei cambiamenti nei criteri diagnostici per le seguenti psicopatologie:<ref>{{en}} [http://behavenet.com/capsules/disorders/dsm4changeTR.htm ''DSM-IV replaced by DSM-IV-TR: changes in diagnostic criteria''].</ref>
* [[sindrome di Tourette]];
* [[demenza]] dovuta a [[malattia di Alzheimer]] o ad altra condizione medica generale;
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* [[esibizionismo]], [[frotteurismo]], [[pedofilia]], [[sadismo]], [[voyeurismo]].
 
==== Struttura DSM-5IV ====
Il ''DSM'' è uno strumento di [[diagnosi descrittiva]] dei disturbi mentali. Il suo approccio è quello di applicare la relativa stabilità dell'[[analisi descrittiva]] dei sintomi di [[patologia|patologie]] mediche all'universo dei disturbi mentali.
DSM-5<ref>In precedenza DSM-V, finché l'APA non ha deciso di abbandonare i numeri romani.</ref> è la sigla con cui viene identificata l'edizione, e i cambiamenti approvati dalla fondazione dell'APA il 1º dicembre [[2012]]<ref>{{Cita web | autore = | titolo = Medscape: Medscape Access | url =http://www.medscape.com/viewarticle/775496?src=mpnews&spon=12 | data = | accesso=7 dicembre 2012 }}</ref>. La pubblicazione della quinta edizione è avvenuta a maggio del 2013.<ref>{{Cita web | autore = | titolo = Medscape: Medscape Access | url = http://www.medscape.com/viewarticle/775526?src=mpnews&spon=12 | data = | accesso=7 dicembre 2012 }}</ref> L'APA ha creato un apposito sito per dare indicazioni e ricevere commenti e suggerimenti sulla nuova versione del manuale.<ref>[http://www.dsm5.org/pages/default.aspx Home | APA DSM-5]</ref> L'edizione italiana del DSM-5 e dei volumi correlati è stata pubblicata da [[Raffaello Cortina Editore]].
 
La sua struttura, in riferimento al ''DSM IV-TR'', segue un sistema multiassiale: divide i disturbi in cinque ''assi'', così ripartiti:
Nella conferenza del DSM–5 ''Research Planning Conference'' del 1999, l'APA e il ''National Institute of Mental Health'' (NIMH) hanno identificato i punti principali su cui lavorare per creare la nuova versione del DSM. Sei gruppi di lavoro hanno approfondito i seguenti punti: nomenclatura, [[neuroscienze]] e [[genetica]], problemi evolutivi e diagnosi, [[personalità]] e disturbi relazionali, disturbi mentali e disabilità e problematiche cross-culturali. Nel [[2004]] sono stati identificati tre ulteriori argomenti da chiarire: le problematiche di genere, la [[diagnosi]] in età geriatrica e i disturbi mentali nell'infanzia.<ref>http://www.dsm5.org/planning.cfm</ref>
 
* ASSE I: disturbi clinici, caratterizzati dalla proprietà di essere temporanei o comunque non "strutturali" e altre alterazioni che possono essere oggetto di attenzione clinica: lo psichiatra cerca la presenza di disturbi clinici che possono essere riconducibili non solo al [[cervello]] e al [[sistema nervoso]], ma anche a qualsiasi condizione clinica significativa che il soggetto può avere (per esempio valuterà se il soggetto è sieropositivo, malato cronico, etc.)
Nella prima bozza dei nuovi criteri diagnostici del DSM-5, tra le revisioni proposte vi erano le seguenti<ref>http://www.dsm5.org/Newsroom/Documents/Diag%20%20Criteria%20General%20FINAL%202.05.pdf</ref>:
* ASSE II: [[disturbi di personalità]] e [[ritardo mentale]]. Disturbi stabili, strutturali e difficilmente restituibili a una condizione "pre-morbosa"; generalmente, ma non necessariamente, si accompagnano a un disturbo di Asse I, cui fanno da contesto. Questo asse è diviso in sottoparagrafi corrispondenti ai diversi disturbi di personalità.
# Introduzione di nuove categorie per i disturbi dell'apprendimento e una categoria diagnostica unica per i disturbi dello spettro [[autismo|autistico]], con inclusione di tutte le diagnosi dei disturbi autistici, [[sindrome di Asperger]], [[disturbo dirompente dell’infanzia]] e [[disturbo pervasivo dello sviluppo]] (NAS). I membri del gruppo di lavoro inoltre raccomandano la modifica dell'etichetta diagnostica di “ritardo mentale”, da tramutare in “disabilità intellettuale”.
* ASSE III: condizioni mediche acute e disordini fisici
# Eliminazione delle attuali diagnosi di abuso da sostanze e [[dipendenza]] a favore della nuova categoria “dipendenze e disturbi correlati”. Questi includono disturbi da abuso di sostanza, dove ogni tipo di sostanza viene definita con la propria specifica categoria diagnostica. In questo modo sarà più semplice distinguere tra la ricerca compulsiva di sostanze, nell'ambito della dipendenza (“''craving''”), e la normale risposta di aumento della tolleranza nei casi di pazienti che usano quei farmaci che alterano il sistema nervoso centrale.
* ASSE IV: condizioni psicosociali e ambientali che contribuiscono al disordine
# Creazione di una nuova categoria diagnostica per le “dipendenze comportamentali” in cui verrà inserito il “''gambling''”. Alcuni specialisti hanno richiesto l'inclusione, all'interno di questa categoria, anche della [[Internet dipendenza|dipendenza da Internet]], ma ancora non esistono dati sufficienti per rendere ufficiale tale inserimento. Al contrario, però, questa diagnosi verrà inserita in appendice, con lo scopo di promuovere studi sull'argomento.
* ASSE V: valutazioni globali del funzionamento
# Inserimento di nuove scale per valutare il rischio [[suicidio|suicidiario]] in adulti e adolescenti, con lo scopo di aiutare i clinici ad identificare coloro maggiormente a rischio. Le scale includono criteri derivati da ricerche sull'argomento, come ad esempio l'impulsività e l'uso di alcol in adolescenza.
# Considerazione di una nuova categoria di “sindromi a rischio” (“''risk syndromes''”), per aiutare i clinici a identificare precocemente eventuali disturbi mentali gravi, come [[demenza]] e [[psicosi]].
# Inserimento della categoria diagnostica di “[[disregolazione del temperamento con disforia]]” (''temper dysregulation with dysphoria'', TDD), all'interno della sezione dei [[Disturbi dell'umore]]. I nuovi criteri saranno basati su studi precedenti con lo scopo di aiutare i clinici a distinguere i bambini con TDD da coloro i quali presentano un [[disturbo bipolare]] o un [[disturbo di tipo oppositivo provocatorio]].
# Riconoscimento del [[disturbo da alimentazione incontrollata]] e criteri più adeguati per le diagnosi di [[anoressia nervosa|Anoressia]] (AN) e [[Bulimia nervosa]] (BN).
Inoltre l'APA propone un nuovo sistema diagnostico di tipo dimensionale, in modo da permettere ai clinici di valutare la gravità dei sintomi.
 
Per fare qualche esempio, il ''DSM'' inserisce nell'ASSE I disturbi come [[schizofrenia]] e altre forme di [[psicosi]], e disturbi altrimenti noti come [[nevrosi]], che il manuale ha "abolito" dalla sua nomenclatura. Nell'ASSE II invece sono raccolti disturbi di personalità come quello [[disturbo borderline di personalità|borderline]] o quello [[disturbo paranoide di personalità|paranoide]]. I restanti tre assi possono inquadrare sotto aspetti più ampi il paziente.
==== Cambiamenti proposti nel DSM-5 ====
;[[Sindrome di Asperger]]
:È stato proposto di non considerare più la sindrome di Asperger come un disturbo distinto ma di incorporarlo all'interno dalla categoria di spettro autistico. Tuttavia, questa proposta di cambiamento ha sollevato non poche controversie che hanno visto coinvolti specialisti del settore quali Tony Attwood e Simon Baron-Cohen e il gruppo "Keep Asperger's Syndrome in the DSM-5”.<ref>[http://www.psychologytoday.com/blog/child-myths/200911/away-the-aspergers-diagnosis-whats-it-all-about Away With the Asperger's Diagnosis: What's It All About? | Psychology Today<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.nytimes.com/2009/11/03/health/03asperger.html?_r=1&em A Vanishing Diagnosis for Asperger's Syndrome - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Per ciascun disturbo mentale è effettuata una breve descrizione del cosiddetto "funzionamento generale", che allude alle strategie di gestione psichica e ambientale dell'individuo, a grandi linee, e un elenco di comportamenti sintomatici o stili di gestione delle [[emozioni]] o altri aspetti della vita psichica.
;[[Sindrome da deficit di attenzione e iperattività]]
:È stato proposto di modificare i criteri diagnostici del disturbo dell'attenzione e dell'iperattività (ADHD) in base all'età del bambino. Ovvero, per confermare la diagnosi, il bambino deve presentare i sintomi dall'età dei dodici anni, e non più da sette, come in precedenza.
Generalmente il ''DSM'' richiede un ''cut-off'', un numero minimo di sintomi raccolti per poter effettuare una corretta diagnosi. Ad esempio per il "[[disturbo antisociale di personalità]]" si parla di un «quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri» (APA, 1994) e di «tre (o più)» caratteristiche elencate, fra cui disonestà, incapacità di conformarsi alle norme sociali, irritabilità e aggressività.
 
Di solito il ''DSM'' richiede un periodo minimo di presenza dei sintomi per poter effettuare una diagnosi (si parla di alcuni mesi). Altri criteri di esclusione sono l'età di insorgenza del disturbo (per i disturbi di personalità ad esempio si richiede l'insorgenza nell'[[adolescenza]]) e una [[diagnosi differenziale]] rispetto a disturbi che potrebbero essere accomunati dagli stessi sintomi.
;[[Disturbo bipolare]]
:Akiskal e Ghaemi (2006) hanno proposto di includere nuovi e più accurati criteri per alcuni sottotipi di disturbo bipolare. Inoltre, è stato suggerito di rendere maggiormente selettivi i criteri per la diagnosi di questo disturbo in età evolutiva, sostituendolo piuttosto con la diagnosi di “temper dysregulation with dysphoria” (TDD).<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=397 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.nytimes.com/2010/02/10/health/10psych.html Revising Book on Disorders of the Mind - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== DSM-5 (2013) ===
;[[Disturbo dissociativo dell'identità]]
''DSM-5<ref>In precedenza DSM-V, finché l'APA non ha deciso di abbandonare i numeri romani.</ref>'' è la sigla con cui viene identificata l'edizione, e i cambiamenti approvati dalla fondazione dell'APA il 1º dicembre [[2012]]<ref>{{Cita web | autore = | titolo = Medscape: Medscape Access | url =http://www.medscape.com/viewarticle/775496?src=mpnews&spon=12 | data = | accesso=7 dicembre 2012 }}</ref>. La pubblicazione della quinta edizione è avvenuta a maggio del 2013.<ref>{{Cita web | autore = | titolo = Medscape: Medscape Access | url = http://www.medscape.com/viewarticle/775526?src=mpnews&spon=12 | data = | accesso=7 dicembre 2012 }}</ref> L'APA ha creato un apposito sito per dare indicazioni e ricevere commenti e suggerimenti sulla nuova versione del manuale.<ref>[http://www.dsm5.org/pages/default.aspx Home | APA DSM-5]</ref> L'edizione italiana del ''DSM-5'' e dei volumi correlati è stata pubblicata da [[Raffaello Cortina Editore]].
:Visti i numerosi dissensi sulla diagnosi del disturbo dissociativo di identità (DDI) è stato proposto un criterio aggiuntivo: “C. Causa stress e significativa compromissione nella sfera sociale, lavorativa o in altre aree di funzionamento”. L'inserimento di questo criterio ha lo scopo di aiutare il clinico a distinguere quelle che sono le esperienze dissociative legate allo specifico contesto culturale (ad esempio lo sciamanesimo, dove gli stati di trance sono volontari) dai casi di psicopatologia.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=57 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=436# Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nella conferenza del ''DSM–5'' Research Planning Conference del 1999, l'APA e il National Institute of Mental Health (NIMH) hanno identificato i punti principali su cui lavorare per creare la nuova versione del ''DSM''. Sei gruppi di lavoro hanno approfondito i seguenti punti: nomenclatura, [[neuroscienze]] e [[genetica]], problemi evolutivi e diagnosi, [[personalità]] e disturbi relazionali, disturbi mentali e disabilità e problematiche cross-culturali. Nel [[2004]] sono stati identificati tre ulteriori argomenti da chiarire: le problematiche di genere, la [[diagnosi]] in età geriatrica e i disturbi mentali nell'infanzia.<ref>http://www.dsm5.org/planning.cfm</ref>
;[[Ipersessualità|Disturbo dell’ipersessualità]]
:È stato proposto di introdurre il disturbo dell'ipersessualità. Tale diagnosi viene soddisfatta se l'individuo presenta alcuni dei seguenti sintomi: eccessiva pratica di attività sessuale (misurato in termini di tempo), pratica di attività sessuale in risposta a stress o stato dell'umore negativo, etc.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=415 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Inoltre, il disturbo può essere diagnosticato se i sintomi sono presenti da almeno sei mesi e se l'attività quotidiana dell'individuo ne è inficiata.
 
Nella prima bozza dei nuovi criteri diagnostici del ''DSM-5'', tra le revisioni proposte vi erano le seguenti<ref>http://www.dsm5.org/Newsroom/Documents/Diag%20%20Criteria%20General%20FINAL%202.05.pdf</ref>:
;[[Disturbo oppositivo provocatorio]]
* Introduzione di nuove categorie per i disturbi dell'apprendimento e una categoria diagnostica unica per i disturbi dello spettro [[autismo|autistico]], con inclusione di tutte le diagnosi dei disturbi autistici, [[sindrome di Asperger]], [[disturbo dirompente dell’infanzia]] e [[disturbo pervasivo dello sviluppo]] (NAS). I membri del gruppo di lavoro inoltre raccomandano la modifica dell'etichetta diagnostica di “ritardo mentale”, da tramutare in “disabilità intellettuale”.
:È stato proposto di suddividere gli attuali otto criteri del disturbo oppositivo provocatorio in tre categorie distinte: umore rabbioso/irritabile, comportamento ostinato/oppositivo e comportamento vendicativo.
* Eliminazione delle attuali diagnosi di abuso da sostanze e [[dipendenza]] a favore della nuova categoria “dipendenze e disturbi correlati”. Questi includono disturbi da abuso di sostanza, dove ogni tipo di sostanza viene definita con la propria specifica categoria diagnostica. In questo modo sarà più semplice distinguere tra la ricerca compulsiva di sostanze, nell'ambito della dipendenza (“''[[craving]]''”), e la normale risposta di aumento della tolleranza nei casi di pazienti che usano quei farmaci che alterano il sistema nervoso centrale.
 
* Creazione di una nuova categoria diagnostica per le “dipendenze comportamentali” in cui verrà inserito il “''gambling''”. Alcuni specialisti hanno richiesto l'inclusione, all'interno di questa categoria, anche della [[Internet dipendenza|dipendenza da Internet]], ma ancora non esistono dati sufficienti per rendere ufficiale tale inserimento. Al contrario, però, questa diagnosi verrà inserita in appendice, con lo scopo di promuovere studi sull'argomento.
;[[Disturbi di personalità]]
* Inserimento di nuove scale per valutare il rischio [[suicidio|suicidiario]] in adulti e adolescenti, con lo scopo di aiutare i clinici a identificare coloro maggiormente a rischio. Le scale includono criteri derivati da ricerche sull'argomento, come ad esempio l'impulsività e l'uso di alcol in adolescenza.
:In Asse II è stata proposta una radicale modifica delle diagnosi dei disturbi di personalità (DDP), favorendo un sistema di classificazione dimensionale, piuttosto che categoriale.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/PersonalityandPersonalityDisorders.aspx Personality and Personality Disorders | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Tale sistema è basato sulla valutazione della gravità dei tratti di personalità nei seguenti domini: emotività negativa, introversione, antagonismo, disinibizione, compulsività e schizotipia. I pazienti verranno diagnosticati anche sulla base della loro somiglianza a cinque prototipi di personalità: l'antisociale/psicopatico, l'evitante, il borderline, l'ossessivo-compulsivo e lo schizotipico. Il disturbo di personalità narcisistico e quello istrionico verranno eliminati e inseriti all'interno di domini più ampi (ad esempio, all'interno del dominio dell'antagonismo).
* Considerazione di una nuova categoria di “sindromi a rischio” (“''risk syndromes''”), per aiutare i clinici a identificare precocemente eventuali disturbi mentali gravi, come [[demenza]] e [[psicosi]].
 
* Inserimento della categoria diagnostica di “[[disregolazione del temperamento con disforia]]” (''temper dysregulation with dysphoria'', TDD), all'interno della sezione dei [[Disturbi dell'umore]]. I nuovi criteri saranno basati su studi precedenti con lo scopo di aiutare i clinici a distinguere i bambini con TDD da coloro i quali presentano un [[disturbo bipolare]] o un [[disturbo di tipo oppositivo provocatorio]].
;[[Picacismo]]
* Riconoscimento del [[disturbo da alimentazione incontrollata]] e criteri più adeguati per le diagnosi di [[anoressia nervosa|Anoressia]] (AN) e [[Bulimia nervosa]] (BN).
:È stato proposto di spostare il Pica all'interno della categoria dei disturbi del comportamento alimentare (DCA),<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=108# Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> specificando che le sostanze ingerite devono essere “non-alimentari” e “non-nutritive”.
 
Inoltre l'APA propone un nuovo sistema diagnostico di tipo dimensionale, in modo da permettere ai clinici di valutare la gravità dei sintomi.
;[[Disturbo post-traumatico da stress]]
:Per questo disturbo sono proposti diversi cambiamenti.
 
;[[Schizofrenia]]
:Verranno eliminati i sottotipi di schizofrenia paranoide, disorganizzata, catatonica, indifferenziata e residua.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/SchizophreniaandOtherPsychoticDisorders.aspx Schizophrenia and Other Psychotic Disorders | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Inoltre verrà eliminato il [[disturbo psicotico condiviso]] (la cosiddetta “''folie à deux''”).
 
==== Cambiamenti nel ''DSM-5'' ====
;[[Disturbo somatoforme]]
* [[Sindrome di Asperger]]: È stato proposto di non considerare più la sindrome di Asperger come un disturbo distinto ma di incorporarlo all'interno dalla categoria di spettro autistico. Tuttavia, questa proposta di cambiamento ha sollevato non poche controversie che hanno visto coinvolti specialisti del settore quali Tony Attwood e Simon Baron-Cohen e il gruppo "Keep Asperger's Syndrome in the ''DSM-5''”.<ref>[https://www.psychologytoday.com/blog/child-myths/200911/away-the-aspergers-diagnosis-whats-it-all-about Away With the Asperger's Diagnosis: What's It All About? | Psychology Today<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[https://www.nytimes.com/2009/11/03/health/03asperger.html A Vanishing Diagnosis for Asperger's Syndrome - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
:All'attuale disturbo somatoforme è stato proposto di aggiungere il sottotipo multisomatofome<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Multisomatoform%20disorder.%20An%20alternative%20to%20undifferentiated%20somatoform%20disorder%20for%20the%20somatizing%20patient%20in%20primary%20care Multisomatoform disorder. An alternative... [Arch Gen Psychiatry. 1997&#93; - PubMed - NCBI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e il disturbo somatoforme breve.<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2918297 Somatic symptom index (SSI): a new and abrid... [J Nerv Ment Dis. 1989&#93; - PubMed - NCBI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Disturbo da deficit di attenzione/iperattività]]: È stato proposto di modificare i criteri diagnostici del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) in base all'età del bambino. Ovvero, mentre nel DSM-IV era affermato che per validare la diagnosi i sintomi dovessero iniziare prima dei sette anni, nel DSM-5 è previsto che possano iniziare entro i dodici anni.
* [[Disturbo bipolare]]: Akiskal e Ghaemi (2006) hanno proposto di includere nuovi e più accurati criteri per alcuni sottotipi di disturbo bipolare. Inoltre, è stato suggerito di rendere maggiormente selettivi i criteri per la diagnosi di questo disturbo in età evolutiva, sostituendolo piuttosto con la diagnosi di “temper dysregulation with dysphoria” (TDD).<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=397 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[https://www.nytimes.com/2010/02/10/health/10psych.html Revising Book on Disorders of the Mind - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Disturbo dissociativo dell'identità]]: Visti i numerosi dissensi sulla diagnosi del disturbo dissociativo di identità (DDI) è stato proposto un criterio aggiuntivo: “C. Causa stress e significativa compromissione nella sfera sociale, lavorativa o in altre aree di funzionamento”. L'inserimento di questo criterio ha lo scopo di aiutare il clinico a distinguere quelle che sono le esperienze dissociative legate allo specifico contesto culturale (ad esempio lo sciamanesimo, dove gli stati di trance sono volontari) dai casi di psicopatologia.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=57 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=436 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Ipersessualità|Disturbo dell’ipersessualità]]: È stato proposto di introdurre il disturbo dell'ipersessualità. Tale diagnosi viene soddisfatta se l'individuo presenta alcuni dei seguenti sintomi: eccessiva pratica di attività sessuale (misurato in termini di tempo), pratica di attività sessuale in risposta a stress o stato dell'umore negativo, etc.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=415 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Inoltre, il disturbo può essere diagnosticato se i sintomi sono presenti da almeno sei mesi e se l'attività quotidiana dell'individuo ne è inficiata.
* [[Disturbo oppositivo provocatorio]]: È stato proposto di suddividere gli attuali otto criteri del disturbo oppositivo provocatorio in tre categorie distinte: umore rabbioso/irritabile, comportamento ostinato/oppositivo e comportamento vendicativo.
* [[Disturbi di personalità]]: In Asse II è stata proposta una radicale modifica delle diagnosi dei disturbi di personalità (DDP), favorendo un sistema di classificazione dimensionale, piuttosto che categoriale.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/PersonalityandPersonalityDisorders.aspx Personality and Personality Disorders | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Tale sistema è basato sulla valutazione della gravità dei tratti di personalità nei seguenti domini: emotività negativa, introversione, antagonismo, disinibizione, compulsività e schizotipia. I pazienti verranno diagnosticati anche sulla base della loro somiglianza a cinque prototipi di personalità: l'antisociale/psicopatico, l'evitante, il borderline, l'ossessivo-compulsivo e lo schizotipico. Il disturbo di personalità narcisistico e quello istrionico verranno eliminati e inseriti all'interno di domini più ampi (ad esempio, all'interno del dominio dell'antagonismo).
* [[Picacismo]]: È stato proposto di spostare il Pica all'interno della categoria dei disturbi del comportamento alimentare (DCA),<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/proposedrevision.aspx?rid=108 Proposed Revision | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> specificando che le sostanze ingerite devono essere “non-alimentari” e “non-nutritive”.
* [[Disturbo post-traumatico da stress|Disturbo da stress post-traumatico]]: Per questo disturbo sono proposti diversi cambiamenti.
* [[Schizofrenia]]: Verranno eliminati i sottotipi di schizofrenia paranoide, disorganizzata, catatonica, indifferenziata e residua.<ref>[http://www.dsm5.org/ProposedRevisions/Pages/SchizophreniaandOtherPsychoticDisorders.aspx Schizophrenia and Other Psychotic Disorders | APA DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Inoltre verrà eliminato il [[disturbo psicotico condiviso]] (la cosiddetta “''folie à deux''”).
* [[Disturbo somatoforme]]: All'attuale disturbo somatoforme è stato proposto di aggiungere il sottotipo multisomatoforme<ref>[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Multisomatoform%20disorder.%20An%20alternative%20to%20undifferentiated%20somatoform%20disorder%20for%20the%20somatizing%20patient%20in%20primary%20care Multisomatoform disorder. An alternative... [Arch Gen Psychiatry. 1997&#93; - PubMed - NCBI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e il disturbo somatoforme breve.<ref>[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2918297 Somatic symptom index (SSI): a new and abrid... [J Nerv Ment Dis. 1989&#93; - PubMed - NCBI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Sono inoltre state proposte le seguenti nuove patologie: Absexual, Disturbo post traumatico da stress complesso, Disturbo di personalità depressivo, Disturbo di personalità negativistico (passivo-aggressivo), Disturbi interpersonali, Rallentamento cognitivo (''sluggish cognitive tempo''), [[Disturbo da alimentazione incontrollata]].
 
=== DSM-5-TR (2022) ===
Sono inoltre stare proposte le seguenti nuove patologie: Absexual, Disturbo post traumatico da stress complesso, Disturbo di personalità depressivo, Disturbo di personalità negativistico (passivo-aggressivo), Disturbi interpersonali, Rallentamento cognitivo (''sluggish cognitive tempo''), [[Disturbo da alimentazione incontrollata]].
Una revisione del DSM-5, intitolata DSM-5-TR, pubblicata originariamente a marzo 2022 ed edita in lingua italiana nel marzo 2023, aggiorna i criteri diagnostici e i codici ICD-10-CM. I criteri diagnostici per il [[disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo]] sono stati modificati,<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Paul S.|cognome=Appelbaum|nome2=Ellen|cognome2=Leibenluft|nome3=Kenneth S.|cognome3=Kendler|data=01 novembre 2021|titolo=Iterative Revision of the DSM : An Interim Report From the DSM-5 Steering Committee|rivista=Psychiatric Services|volume=72|numero=11|pp=1348–1349|lingua=en|accesso=2025-04-23|doi=10.1176/appi.ps.202100013|url=https://psychiatryonline.org/doi/10.1176/appi.ps.202100013}}</ref> insieme all'aggiunta di voci per disturbo da lutto prolungato, disturbo dell'umore non specificato e disturbo neurocognitivo lieve indotto da stimolanti.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Michael B.|cognome=First|nome2=Lamyaa H.|cognome2=Yousif|nome3=Diana E.|cognome3=Clarke|data=2022-06|titolo=DSM‐5‐TR: overview of what’s new and what’s changed|rivista=World Psychiatry|volume=21|numero=2|pp=218–219|lingua=en|accesso=2025-04-23|doi=10.1002/wps.20989|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/wps.20989}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Jelena|cognome=Kecmanovic|nome2=Cara|cognome2=Rosenbloom|nome3=Angela|cognome3=Haupt|url=https://www.washingtonpost.com/lifestyle/2021/10/21/prolonged-grief-disorder-diagnosis-dsm-5/|titolo=Prolonged grief disorder recognized as official diagnosis. Here’s what to know about chronic mourning.|pubblicazione=The Washington Post|data=21 ottobre 2021|accesso=2025-04-23}}</ref> Per la sua realizzazione sono stati costituiti tre gruppi di revisione - per genere, cultura e suicidio - insieme a un "gruppo di lavoro sull'equità e l'inclusione etnorazziale" che ha portato allo sviluppo di sezioni aggiuntive per ogni disturbo mentale su genere, etnia e variazioni culturali.<ref name=":0" /><ref name=":1" /> Sono stati anche aggiunti dei codici diagnostici per specificare i livelli di suicidalità e autolesionismo non suicidario per ogni disturbo mentale. Altri disturbi che hanno subito delle modifiche nel manuale aggiornato sono:
*Disturbo dello spettro autistico;
*Disturbo bipolare I, disturbo bipolare II e disturbi bipolari correlati
*Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità;
*Episodi depressivi con ipomania di breve durata;
*Disturbo dello sviluppo intellettivo;
*Disturbo delirante;
*Disturbo dirompente della disregolazione dell'umore;
*Disturbo psicotico breve.
 
== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
* [[Vittorino Andreoli]], Giovan Battista Cassano, Romolo Rossi (a cura di), ''DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali'', Milano, Elsevier, 2ª ed: 2002. ISBN 88-214-2588-6; ISBN 978-88-214-2588-2. [http://books.google.it/books?id=RM8LLzOGcPUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Anteprima limitata''] su books.google.it
* Vittorino Andreoli, Giovan Battista Cassano, Romolo Rossi, ''Mini DSM-IV-TR. Criteri diagnostici'', Milano, Elsevier, 2002. ISBN 88-214-2614-9; ISBN 978-88-214-2614-8. [http://books.google.it/books?id=cKADqIvUpXkC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Anteprima limitata''] su books.google.it
* {{en}} AA. VV., ''Diagnostic and statistical manual of mental disorders: DSM-IV-TR'', American Psychiatric Pub, 4ª ed: 2000. ISBN 0-89042-025-4; ISBN 978-0-89042-025-6. [http://books.google.it/books?id=3SQrtpnHb9MC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Anteprima limitata''] su books.google.it
* Robert Spitzer ''et al'', ''DSM-IV-TR casi clinici. Applicazioni cliniche del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali'', Milano, Elsevier, 2003. ISBN 88-214-2676-9; ISBN 978-88-214-2676-6. [http://books.google.it/books?id=cgQ38bUBU2cC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Anteprima limitata''] disponibile su books.google.it
* American Psychiatric Association, Ed. it. Massimo Biondi (a cura di), ''DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali'', Milano, [[Raffaello Cortina Editore]], 2014. [http://www.raffaellocortina.it/index.php?route=product/product&product_id=5882 ISBN 978-88-6030-661-6]
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* John W. Barnhill (a cura di), ''Casi clinici DSM-5'', Milano, [[Raffaello Cortina Editore]], 2014. ISBN 978-88-6030-664-7
 
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* {{cita web|http://www.psych.org|Sito dell{{'}}''American Psychiatric Association''|lingua=en}}
* ''[http://www.politicasenzarete.com/node/50 DSM: valutazione critica]''
* [http://www.simone.it/newdiz/newdiz.php?action=view&id=343&q=dsm&dizionario=15 ''DSM''] in ''Dizionari Simone online''
* {{cita web|http://www.psych.org|Sito dell'''American Psychiatric Association''|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.behavenet.com/capsules/disorders/dsm4tr.htm|''DSM-IV-TR online''|lingua=en}}
 
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