Scamandro (divinità): differenze tra le versioni

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{{Personaggio
[[File:(29) Flaxman Ilias 1793, gestochen 1795, 185 x 275.jpg|thumb|Il dio Scamandro si scaglia contro [[Achille]] che ha gettato nelle acque il corpo di un fanciullo quindicenne (opera di [[Tommaso Piroli]])]]
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|nome italiano = Scamandro
|nome = Σκάμανδρος
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[[File:(29)|didascalia Flaxman= Ilias 1793, gestochen 1795, 185 x 275.jpg|thumb|Il dio Scamandro si scaglia contro [[Achille]] che ha gettato nelle acque il corpo di un fanciullo quindicenne (opera di [[Tommaso Piroli]])]]
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'''Scamandro''' ({{lang-grc|Σκάμανδρος|Skámandros}}) o '''Xanto''' ({{lang-grc|Ξάνθος|Xánthos}}) è un personaggio della [[mitologia greca]]. [[Omero]] scrive che gli umani lo chiamavano Scamandro mentre sull'[[Olimpo]] il suo nome era Xanto.<ref name="Omero20">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/HomerIliad20.html|titolo= Omero, 'Iliade' 20.54|lingua=en|accesso=10 agosto 2025}}</ref>
 
== Genealogia ==
Nella [[mitologia greca]], '''Scamandro'''' (o '''Xanto''') è un dio fluviale, figlio di [[Zeus]] e di [[Doride (mitologia)|Doride]]. Suo padre gli diede l'onore di festeggiare le giovani donne che in seguito al matrimonio andavano a bagnarsi nelle sue acque. Appena uscite dall'acqua, Scamandro usciva dal suo letto e le accompagnava nel suo palazzo.
 
Figlio di [[Oceano (divinità)|Oceano]] e [[Teti (titanide)|Teti]],<ref name="Esiodo">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/HesiodTheogony.html|titolo= Esiodo, 'Teogonia' 345|lingua=en|accesso=10 agosto 2025}}</ref> o di [[Zeus]],<ref name="Omero14">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/HomerIliad14.html|titolo= Omero, 'Iliade' 14.433|lingua=en|accesso=10 agosto 2025}}</ref> sposò la [[Ninfa (mitologia)|ninfa]] [[Idea (ninfa)|Idea]]<ref name=" Apol3.12.1"/> che lo rese padre dei figli [[Teucro (figlio di Scamandro)|Teucro]],<ref name=" Apol3.12.1">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/Apollodorus3.html#10|titolo= Apollodoro, Biblioteca III, 12.1|lingua=en|accesso= 10 giugno 2019}}</ref> [[Calliroe (figlia di Scamandro)|Calliroe]]<ref name="Apol3.12.2">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/Apollodorus3.html#12
[[File:Iliad41.jpg|thumb|left|Achille provoca una strage all'interno del fiume [[Scamandro]] (la divinità del fiume è sdraiata, a destra). [[Miniatura]] del [[XVIII secolo]], opera di Johann Balthasar Probst]]
|titolo= Apollodoro, Biblioteca III, 12.2|lingua=en|accesso= 8 giugno 2019}}</ref> e [[Strimo]].<ref name=" Apol3.12.3">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/Apollodorus3.html#10|titolo= Apollodoro, Biblioteca III, 12.3|lingua=en|accesso= 10 giugno 2019}}</ref>
Durante la guerra di Troia, quando [[Patroclo]] venne ucciso da una lancia scagliata da [[Ettore]], Achille, rientrato nel campo di battaglia, fece strage di Troiani e di alleati di Troia e, dopo aver ucciso tantissimi giovani nella pianura di Troia, non essendo riuscito ad attaccare ed uccidere il suo più grande ed odiato rivale Ettore, si rivolse contro i nemici che tentavano, per sfuggire alla sua furia, di rifugiarsi nella sponda opposta del fiume Scamandro, per trovare riparo e salvarsi dalla spada del furibondo eroe greco. Achille, ardendo ancora di rabbia e di ansia di vendetta si gettò nel fiume e prese ad inseguire i fuggiaschi all'interno dell'acqua, facendone strage, lasciando armi, scudi, corazze ad ingombrare la riva e l'acqua dello stesso fiume contenente anche cadaveri con teste mozzate e lasciate con gli elmi a galleggiare in superficie; in breve sorgono agghiaccianti isole di cadaveri ed il dio delle acque del fiume, sdegnato per la carneficina, getta le sue acque contro l'eroe greco, cercando di travolgerlo, togliendogli la vista ed il respiro. Achille, appesantito dall'armatura, lotta con tutte le sue forze arrivando a capire alla fine di essere sul punto di annegare; viene infine salvato dall'intervento di [[Efesto]] che prosciuga le acque del fiume con una tremenda pioggia di fuoco che permette all'eroe di salvarsi la vita e di fuggire per sempre sano e salvo alla furia del dio Scamandro che tentava di ucciderlo per vendicare a sua volta la morte degli infiniti uccisi dalla furia e dal ferro del giovane eroe greco che era rientrato in battaglia per vendicare i feritori e l'uccisore del suo caro amico e compagno di armi Patroclo.
 
Fu anche il padre di Melus ({{lang-grc|Μήλος|Mḗlos}}),<ref>[[Tolomeo Efestione]] 6.17, come epitomato da [[Fozio di Costantinopoli]] 190</ref> e [[Glaucia (figlia di Scamandro)|Glaucia]] ({{lang-grc|Γλαυκία|Glaukíā}}), <ref name=":PQG">[[Plutarco]], ''Moralia'' 41</ref> chiamata anche Menippe ({{lang-grc|Μενίππη|Menippê}}) e di Euritemiste (una [[Ninfa (mitologia)|ninfa]] [[naiadi|naiade]].<ref name=":0">Scoli ad Euripide, ''Oreste'' [https://archive.org/details/scholiaineuripi00schwgoog/page/96/mode/1up?view=theater 11]</ref>)
=== Generazioni ===
Ebbe una figlia, chiamata [[Glaucia]], diventata l'amante di [[Dimaco]] uno degli amici di Eracle in battaglia.
 
Glaucia ebbe da [[Dimaco]] (uno degli amici di [[Eracle]]) un figlio a cui fu dato lo stesso nome del nonno ([[Scamandro (figlio di Dimaco)|Scamandro]]).<ref name=":PQG"/>
La donna in seguito partorì un bimbo e gli diede come nome Scamandro.
 
== FontiMitologia ==
[[File:Iliad41.jpg|thumb|left|Achille provoca una strage all'interno del fiume [[Scamandro]] (la divinità del fiume è sdraiata, a destra). [[Miniatura]] del [[XVIII secolo]], opera di Johann Balthasar Probst]]
* [[Omero]], Iliade
(il dio è sdraiato, a destra). [[Miniatura]] del [[XVIII secolo]], opera di Johann Balthasar Probst]]
* [[Plutarco]], Questioni greche
Nella [[mitologia greca]], '''Scamandro'''' (o '''Xanto''') è un dio fluviale, figlio di [[Zeus]] e di [[Doride (mitologia)|Doride]]. Suo padre gli diede l'onore di festeggiare le giovani donne che in seguito al matrimonio andavano a bagnarsi nelle sue acque. Appenaed appena uscite dall'acqua, Scamandro usciva dal suo letto e le accompagnava nel suo palazzo.
 
Durante la [[guerra di Troia]], quando [[Patroclo]] viene ucciso da una lancia scagliata da [[Ettore]], Achille, furioso, fa strage dei troiani e dei loro alleati; non essendo riuscito ad uccidere Ettore si rivolge contro i nemici superstiti che cercano di rifugiarsi sulla sponda opposta del fiume Scamandro. Achille si getta nel fiume inseguendo e falciando i fuggiaschi, riempiendo l'acqua di cadaveri, armi e scudi.
 
Il dio Scamandro, sdegnato per la carneficina, scaglia le sue acque contro di lui ed Achille, appesantito dall'armatura, rischia di annegare e viene salvato dall'intervento di [[Efesto]] che prosciuga le acque del fiume con una tremenda pioggia di fuoco.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
;Fonti primarie
* [[Omero]], ''Iliade''
* [[Plutarco]], Questioni''Quaestiones grecheGraecae''
* [[Pseudo-Apollodoro]], Libro III
* [[Strabone]], Libro XIII
 
;Fonti secondarie
== Letteratura secondaria ==
* [[Robert Graves]], ''[[I miti greci]]''
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|mitologia greca}}
 
[[Categoria:Divinità fluviali della religione greca]]
[[Categoria:Figli di Zeus]]
[[Categoria:Personaggi della guerra di Troia]]