Mario Berrino: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Mario
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|Epoca = 1900
|Attività = pittore
|Attività2 = imprenditore
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Sotto la guida del padre Angelo, reduce della [[
Mario Berrino sottopose all'amico [[Ernest Hemingway]] l'idea di trasformare un muretto di fronte al bancone del suo
==Vita==▼
▲Sotto la guida del padre Angelo, reduce della [[Prima guerra mondiale]], con i fratelli Elio, Giorgio e Adriano, ha gestito nel primo dopoguerra il più celebre locale del Ponente ligure: il ''Caffè Roma'' di [[Alassio]]. Negli anni della grande ripresa il ''Caffè Roma'' divenne il ritrovo preferito di artisti di fama nazionale ed internazionale, tra cui [[Ernest Hemingway]] che divenne suo stretto amico.
▲Mario Berrino sottopose all'amico [[Ernest Hemingway]] l'idea di trasformare un muretto di fronte al bancone del suo elegante bar ''Caffè Roma'', "''un rustico muricciolo che arginava il giardino pubblico in un susseguirsi di piastrelle irregolari, vivacemente colorate''"<ref>''Quel muretto lungo 50 anni'', WSM editore</ref> che avrebbero riportato le firme dei più illustri clienti del Cafè Roma. L'idea subito piacque ad [Ernest Hemingway]] e la approvò con entusiasmo.
[[File:Alassio - Muretto di Alassio.jpg|sinistra|miniatura|Il muretto di Alassio]]
Uno spazio del Caffè Roma, chiamato ''La buca del Muretto'', era dedicato all'arte, e lì esponevano importanti artisti come [[Lucio Fontana]], [[Wifredo Lam]], [[Aligi Sassu]], [[Umberto Lilloni]], [[Franco Balan]], i ceramisti e gli scultori di [[Albisola]].
▲Non avendo un'apposita autorizzazione<ref name="Muretto di Alassio-sito turistico"/> da parte del Comune di Alassio le prime tre piastrelle in ceramica - realizzate dal locale ceramista Pacetti<ref name="Muretto di Alassio-sito turistico"/> e con le firme dello scrittore, del [[Quartetto Cetra]] e del chitarrista Cosimo Di Ceglie<ref name="Muretto di Alassio-sito turistico"/> - furono apposte da Mario Berrino ed [[Ernest Hemingway]] quasi segretamente all'alba del 1953<ref name="Muretto di Alassio-sito turistico"/>. Nacque così il [[Muretto di Alassio]]. [[File:Alassio-P1010698.JPG|thumb|left|Il muretto di Alassio]]
La loro conoscenza, assieme agli studi artistici del professor Busnelli sulle tecniche dell'acquerello, tempera, encausto e olio, lo stimolarono alla ricerca e gli diedero l'impulso per iniziare a dipingere ed esporre le sue tele.
▲Mario Berrino, sorridente alla guida della sua [[Fiat 500 Ghia Jolly]] rossa è diventato col tempo un personaggio identificato con Alassio stessa. Vulcanico ideatore di iniziative, è ricordato anche per il concorso di bellezza [[Miss Muretto]]<ref>[http://www.missmuretto.com Sito web di Miss Muretto]</ref> iniziato nel [[1953]]; l'''Aria Pura di Alassio'', venduta in barattoli a 500 lire ed esportata in mezza Europa; lo ''Sciaccagiara'', con piloti di [[Formula 1]] in gara su rulli compressori, alla quale parteciparono tra gli altri anche diverse celebrità monegasche, oltre a [[Clay Regazzoni]] e [[James Hunt]]<ref>[http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1977_09/19770909_0012.pdf&query=Massimo%20Franchi "L'Unità" del 9 settembre 1977]</ref>; la ''Festa degli Innamorati'', dove la più bella lettera d'amore viene premiata sul [[Muretto di Alassio|Muretto]] il giorno di [[San Valentino#La festa di San Valentino|San Valentino]], che continua tuttora. Fu lui a creare il logo dei "pesci che si baciano", usato dalla città di Alassio in più occasioni.
Nel 1960 è già un pittore affermato con quotazioni stabili<ref>[https://books.google.it/books?id=KyNEAQAAIAAJ&q=Mario+Berrino,+40+Anni+di+Pittura&dq=Mario+Berrino,+40+Anni+di+Pittura&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiI4vPa_9XOAhViAZoKHVzyDIkQ6AEIIjAB Pittori e pittura contemporanea, Giorgio Falossi, Edizioni Il Quadrato, 1968]</ref>.
Nel 1972 un [[cinegiornale]] prodotto dalla Radar Cinematografica dedicò uno speciale servizio alla sua mostra personale tenutasi a [[Busto Arsizio]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=61252&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false§ion=/|titolo=Archivio Storico Istituto Luce - video|accesso=2018-02-14|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160920001954/http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=61252&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false§ion=%2F|dataarchivio=20 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel
▲Nel [[1974]] fu vittima di un sequestro di persona<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0001/articleid,1646_01_1974_0196B_0001_25986220/ "La Stampa" del 3 settembre 1974]</ref> e venne liberato dopo il pagamento di un riscatto<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=11908876 "La Stampa" del 25 febbraio 2012]</ref>. L'evento lo segnò profondamente per il resto della sua vita.
[[File:Fiat Nuova 500 Ghia Jolly, principato di Seborga.jpg|thumb| La Fiat 500 Ghia Jolly di Berrino, con la targa "consolare" del [[Seborga|Principato di Seborga]]
▲Dal [[1976]] si è dedicato completamente alla pittura. Membro di varie Accademie, le sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private internazionali. I suoi quadri sono esposti in permanenza nelle due gallerie a lui dedicate ad [[Alassio]] e a [[Monte Carlo]].
Il 14 febbraio
Nel 2007 ha contribuito attraverso suoi suggerimenti e costante vicinanza, alla nascita, con Davide Pagani, del concorso letterario Scrivi l'amore che dal settembre 2011 diviene "Scrivi l'amore-Premio Mario Berrino" organizzato dall'associazione culturale "Amici di Mario Berrino".
▲[[File:Fiat Nuova 500 Ghia Jolly, principato di Seborga.jpg|thumb| La Fiat 500 Ghia Jolly di Berrino, con la targa consolare del [[Principato di Seborga]].]]
▲Il 14 febbraio [[1994]], nel corso di una cerimonia pubblica alla presenza del sindaco Roberto Avogadro, è stato nominato primo [[Console Onorario]] del [[Principato di Seborga]] da parte del Principe [[Giorgio Carbone|Giorgio I]]. Sulla sua nota [[Fiat 500 Ghia Jolly]] rossa, attualmente esposta al Museo di Garlenda<ref>[http://gazzettadiseborga.com/2014/10/02/la-500-di-mario-berrino-targata-seborga-al-museo-di-garlenda/ La 500 di Mario Berrino, targata Seborga, al Museo di Garlenda], ''La Gazzetta di Seborga'', 2 ottobre 2014</ref>, era applicata la targa del Corpo Consolare del Principato.
Berrino è morto il 3 agosto 2011, a 90 anni<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/morto-berrino-patron-muretto.html Morto Berrino il patron del Muretto], [[Il Giornale]], 4 agosto [[2011]]</ref>.
<references />▼
==Bibliografia==
* ''40 anni di pittura'' di Mario Berrino
* ''Quel muretto lungo 50 anni'', WSM editore
* ''Colpi di luce'', monografia
* ''The Society, The Hemingway Newsletter: Publication of the Hemingway Society'', Edizioni 29-32, 1995▼
* ''Lambda '70: Autori e artisti italiani d'oggi'' di Domenico Anastasi, 1969
▲* The Society, The Hemingway Newsletter: Publication of the Hemingway Society, Edizioni 29-32, 1995
* ''Arte in regione: la collezione d'arte contemporanea della Regione Puglia'' di Mirella Casamassima e Giustina Coda, 1999
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{{interprogetto}}
▲<references />
==Collegamenti esterni==
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* {{cita web|url=http://www.amicimarioberrino.it/|titolo=Associazione culturale "Amici di Mario Berrino"}}
{{Portale|
[[Categoria:Studenti dell'Accademia di belle arti di Brera]]
[[Categoria:Persone sequestrate
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