Dagoberto I: differenze tra le versioni

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|nome = Dagoberto I
|titolo = [[Re dei Franchi]] di [[Austrasia]]
|immagine = PortraitEmile RoiSignol de(1804-1892) france- Dagobert Ier roi d'Austrasie de Neustrie et de Bourgogne (mort en 638).jpg
|legenda = Ritratto di Dagoberto I suraffigurato medaglia bronzea, delda [[1720Émile Signol]] circa di Jean Dassiernel ([[16761842]]-[[1763]]) circa
|regno = [[622]]–[[639]]
|datainizio di nascitaregno = ca. [[610622]]
|fine regno = [[639]]
|data di nascita = [[610]] circa
|luogo di nascita =
|data di morte = 19 gennaio [[639]]
|luogo di morte =
|luogo di sepoltura = [[Basilica di Saint-Denis]], [[Francia]].
|predecessore = [[Clotario II]]
|successore = [[Sigeberto III]]
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|madre = [[Bertrude]]
}}
[[File:Frankish kingdoms in 628.jpg|thumb|upright=1.3|Il regno di Dagoberto I è in rosa. Dal [[632]] sarà l'unico re dei Franchi.]]
[[File:Mort de Dagobert (639).JPG|thumb|Morte di Dagoberto I.]]
{{Bio
|Nome = Dagoberto I
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|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[610]] circa
|LuogoMorte = Saint Denis
|LuogoMorteLink = Saint-Denis (Senna-Saint-Denis)
|GiornoMeseMorte = 19 gennaio
|AnnoMorte = 639
|AttivitàEpoca = 600
|NazionalitàAttività = re
|Nazionalità = franco
|Categorie = no
|FineIncipitPostNazionalità = è stato un re [[franchi|franco]] della dinastia dei [[merovingiMerovingi]]: regnò dapprima sull'[[Austrasia]], dal [[622]]; poi, alla morte del padre, nel [[629]], regnò anche su [[Neustria]] e [[Regno di Borgogna|Burgundia]] e infine, con l'acquisizione dell'[[Aquitania]], nel [[632]], su tutti i [[Franchi]]
}}
 
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== Biografia ==
Nel [[622]], su pressione dei potentati [[austrasia]]ni, il padre, [[Clotario II]] fu costretto a proclamare re d'[[Austrasia]] Dagoberto, che era ancora sotto la tutela di [[sant'Arnolfo di Metz|Arnolfo di Metz]] e di [[Pipino di Landen]], [[Maggiordomo di palazzo]] del regno d'Austrasia, da cui vennero escluse le regioni delle [[Ardenne]] e dei [[Vosgi]], che vennero rispettivamente annesse ai regniRegni di Neustria e di Burgundia<ref name=Frede>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LIII}}.</ref>.
 
Nel [[626]], Dagoberto si unì in matrimonio, a [[Parigi]], con Gomatrude, sorella minore della regina Sichilde. Tre giorni dopo il matrimonio, Dagoberto ebbe una disputa col padre, per i territori che erano stati sottratti al regnoRegno di Austrasia, ricevendone un netto rifiuto<ref name=Fredegari>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, XLVII}}.</ref>.
[[File:Throne of Dagobert bronze Cabinet des Medailles.jpg|thumb|left|"Trono di Dagoberto", in [[bronzo]]]]
Alla morte del padre, nel [[629]], Dagoberto avrebbe dovuto dividere il regno col fratellastro, [[Cariberto II|Cariberto]] che avrebbe dovuto ereditare il regnoRegno di [[Neustria]]. Ma i capi dei sacerdoti e dei nobili ambivano che il regno andasse a Dagoberto. Essendo Cariberto minorenne, fu il fratello di sua madre Sichilde, il duca Brodulfo, a contrapporsi a Dagoberto, a nome del nipote per la spartizione del regno<ref name=Fredegar>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LVI}}.</ref>; questo atteggiamento costò poi la vita a Brodulfo, poiché Dagoberto lo fece uccidere<ref name=Fredega>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LVIII}}.</ref>.<br />Rimasto padrone del regno, Dagoberto, mosso a compassione del fratellastro e, nello stesso tempo, nipote<ref>Gomatrude, la prima moglie di Dagoberto era la sorella minore di Sichilde, madre di [[Cariberto II|Cariberto]].</ref>, offrì a Cariberto il territorio compreso tra la [[Loira]] ede i [[Pirenei]] (un neo-costituito regnoRegno di [[Aquitania]]), in cambio della sua rinuncia all'eredità paterna. Questo nuovo regno comprendeva la parte sud-orientaleoccidentale dell'attuale [[Francia]], tutto il territorio tra la [[Garonna]] ede i [[Pirenei]]: comprendeva le città di [[Tolosa]] (capitale del regno), [[Cahors]], [[Agen]], [[Périgueux]] e [[Saintes]], e una parte della [[Guascogna]], che in breve tempo fu conquistata tutta<ref name=Fredeg>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LVII}}.</ref>.
 
Dopo la morte del fratellastro, Cariberto, probabilmente a [[Blaye]], nel [[632]]<ref name=Fredeg/>(forse si trattò di un omicidio il cui mandante fu lo stesso Dagoberto), gli successe il figlioletto [[Chilperico di Aquitania|Chilperico]], che morì pochi mesi dopo, pare anch'egli fatto assassinare da Dagoberto<ref name=Fredeg/>. Dagoberto divenne unico sovrano di tutti i regni [[Franchi]] e fece di [[Parigi]] la sua capitale.
 
Nell'anno seguente però fu costretto a cedere alle pressioni degli Austrasiani concedendo loro nuovamente l'indipendenza e nominando loro re il suo primogenito, [[Sigeberto III]]<ref name=Fr>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LXXVI}}.</ref>, di circa tre anni, sotto la custodia del [[Maggiordomo di palazzo]] [[Pipino di Landen]] e del vescovo di [[Metz]], [[sant'Arnolfo di Metz|Arnolfo di Metz]] e dopo la morte di quest'ultimo, del vescovo [[san Cuniberto|Cuniberto]] di [[Colonia (Germania)|Colonia]].
 
Fece del suo uno dei regni più potenti del tempo, impegnandosi per il consolidamento dell'autorità monarchica all'interno del regno (negli ultimi anni di regno domò i [[Vasconi]] ribelli e sconfisse i [[Bretoni]], obbligandoli a pagare un tributo<ref name=F>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LXXVIII}}.</ref>) e nella riorganizzazione giudiziaria, finanziaria, religiosa e commerciale dello [[statoStato]]. Riuscì in questo grazie anche alla collaborazione di alcuni funzionari della sua corte: il vescovo san [[Desiderio di Cahors|Desiderio]] di Chaors (tesoriere), il vescovo [[sant'Audoeno|Audoeno]] di [[Rouen]] (referendario), il vescovo [[sant'Eligio|Eligio]] di [[Noyon]] (monetiere e poi tesoriere), tutti canonizzati dopo la loro morte.
 
Curò anche le relazioni diplomatiche con l'[[impero Bizantinobizantino]] di [[Eraclio I|Eraclio]], il regnoRegno dei [[Longobardi]] e con i [[Sassoni]]: si servì dell'alleanza con loro per contrastare l'avanzata delle popolazioni slave (quelle che i franchi chiamavano "[[Vendi]]"), organizzatesi nel [[Regno di Samo]] e che premevano anche sul confine orientale del regno (furono numerose le loro incursioni tra il [[632]] e il [[633]]). Per difendere meglio i confini, affidò la [[Turingia]] al ducamarchese [[Radulfo I di Turingia|Radulfo]] che, però, alla morte di Dagoberto, rifiutò di riconoscere il suo erede (Sigeberto III) e si ribellò scatenando una guerra da cui uscì vittorioso<ref name=fredegario>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LXVI - LXXVII}}.</ref>.
[[File:Mort de Dagobert (639).JPG|thumb|upright=1.3|Morte di Dagoberto I.]]
 
Dagoberto morì, a [[Parigi]], nel [[639]], a causa della [[dissenteria]]: fu il primo re a essere sepolto nella basilica di [[Abbazia di Saint Denis|Saint-Denis]], che aveva fatto ampliare e di cui aveva affidato l'arredo all'orafo [[sant'Eligio]]<ref name=fredegari>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LXXIX}}.</ref> (fino ad allora, il mausoleo dei sovrani Neustriani era la basilica di [[Abbazia di Saint-Germain-des-Prés|Saint-Germain-des-Prés]]: da quel momento Saint-Denis, la basilica fondata da [[santa Genoveffa]] presso la tomba del protovescovo parigino [[San Dionigi di Parigi|san Dionigi]], divenne il luogo di sepoltura più prestigioso di [[Francia]], dove verranno inumati anche [[Carlo Martello]] e [[Pipino il Breve]]).
 
Il ''Regnum Francorum'', il cui processo di dissolvimento col regno di Dagoberto I si era interrotto, si ritrovò nuovamente diviso: l'Austrasia era già andata a [[Sigeberto III]]; [[Neustria]] e [[Borgogna]] passarono al figlio che Dagoberto aveva avuto da [[Nantechilde]], la sua seconda moglie, [[Clodoveo II]] (che aveva solo sei anni, per cui la reggenza venne esercitata dalla madre).
 
Dagoberto I è anche l'ispiratore di ''Le bon roi Dagobert'', una canzone popolare molto in voga a partire dal [[XVIII secolo]], che venne prima usata dai [[Rivoluzione Francese|rivoluzionari]] per mettere in ridicolo la [[monarchia]] e poi, durante la [[Restaurazione]], rappresentando Dagoberto come un re fanfarone e dissoluto, per esprimere l'affetto della popolazione per i [[Borbone|Borboni]].
 
La figura di Dagoberto fu rappresentata anche nel film ''[[Dagobert]]'' del 1984, interpretato da Coluche.
 
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File:France historique et monumentale - Planche XXIII - Monuments de Dagobert.png|Abel Hugo, ''France historique et monumentale'' (1837)
</gallery>
 
== Matrimoni e discendenza ==
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Dagoberto, verso il [[630]], a [[Parigi]], sposò [[Nantechilde]], una delle ragazze di servizio<ref name="Fredega"/>, che gli diede quattro figli:
* [[Clodoveo II|Clodoveo]] (circa [[633]]<ref name=Fr/>-[[657]]), re dei Franchi di Neustria e di Burgundia;
* Regintrude, di cui si hanno scarse notizie, che sposò [[Teodone II di Baviera]];
* Irmina, di cui si hanno scarse notizie;
* Adele, che fondò un monastero di cui fu la prima badessa.
 
Durante il secondo matrimonio, Dagoberto sposò altre due donne, Wulfegonda e Bertechilde e Dagoberto visse in una situazione di poligamia con tre mogli contemporaneamente<ref name=Fred>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LX}}.</ref>, che non gli diedero figli.
 
Dagoberto ebbe anche una concubina, Ragnetrude, che gli diede un figlio:
* [[Sigeberto III|Sigeberto]] (circa [[630]]<ref name=Fre>{{cita|Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', |Pars quarta, LIX}}.</ref>-[[656]]), re dei Franchi di Austrasia.
 
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Dagoberto I
|2 = [[Clotario II]]
|3 = [[Bertrude]]
|4 = [[Chilperico I]]
|5 = [[Fredegonda]]
|6 = Ricomero ?
|7 = [[Gertrude di Hamage]]?
|8 = [[Clotario I]]
|9 = [[Aregonda]]
|14 = [[Teodobaldo di Douai]]
|16 = [[Clodoveo I]]
|17 = [[Clotilde (regina dei Franchi)|Clotilde]]
}}
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}}cita [[libro|lingua=latino|autore=Fredegario]], [|wkautore=Fredegario |url= http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html FREDEGARII|titolo= SCHOLASTICIFredegarii CHRONICUMscholastici CUMchronicum SUIScum CONTINUATORIBUSsuis continuatoribus, SIVEsive APPENDIXappendix ADad SANCTIsancti GREGORIIGregorii EPISCOPIepiscopi TURONENSISTuronensis HISTORIAMhistoriam FRANCORUM].Francorum |cid=Fredegario}}
 
=== Letteratura storiografica ===
* {{cita libro|cognomeautore= Christian Pfister|nomewkautore= Christian Pfister|titolo=Storia del mondo medievale |volume=vol. I|anno= 19991978|editore=Cambridge University Press|città= Cambridge|capitolo= La Gallia sotto i Franchi merovingi. Vicende storiche|pagineISBN=|pp=688-711|cid=Pfister}}
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Dagobert I}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
Riga 111 ⟶ 138:
|successivo =[[Sigeberto III]]
}}
 
{{Box successione
|carica = [[Elenco di re franchi|Re del Regno Franco dell'est]]
Riga 119 ⟶ 145:
|successivo =''vacante''
}}
 
{{Box successione
|carica = [[Regno di Neustria|Re di Neustria]] e di [[Regno di Borgogna|Burgundia]]
Riga 127 ⟶ 152:
|successivo =[[Clodoveo II]]
}}
 
{{merovingi}}
 
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[[Categoria:Re di Austrasia]]
[[Categoria:Re dei Franchi]]
[[Categoria:Sepolti nella Basilicabasilica di Saint-Denis]]
[[Categoria:Sovrani del VII secolo]]