Chiesa di San Giovanni Battista (Gorno): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m apostrofo tipografico
FrescoBot (discussione | contributi)
 
(26 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{torna a|Gorno}}
{{Edificio religioso
|NomeEdificio DedicatoA = Chiesa di San [[Giovanni Battista]]
|Nome = Chiesa di San Giovanni Battista
|Immagine = Chiesa di San Giovanni Battista Gorno.jpeg
|Didascalia = La facciata principale della chiesa
|Larghezza =
|Città NomeComune = [[Gorno]]
|Regione = [[Lombardia]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|Diocesi = [[Diocesi di Bergamo]]
|AnnoConsacr =
|Architetto =
Riga 15 ⟶ 14:
|InizioCostr = [[XV secolo]]
|FineCostr = [[XVI secolo]]
|WebsiteSito =
|Note =
}}
 
La '''chiesa di San Giovanni Battista''' è un edificio[[culto|luogo religiosodi culto]] [[chiesa cattolica|cattolico]] situato nell'omonima contrada di San Giovanni nel paese di [[Gorno]], in [[provincia di Bergamo]].<ref name="Valdelriso.it">{{cita web|url= http://www.valdelriso.it/modules/myalbum/viewcat.php?cid=12|titolo= Valdelriso.it |accesso= 27 ottobre 2012}}</ref>
 
==Storia==
[[File:San Giovanni negli anni 60.jpg|thumb|upright=0.7|La contrada di San Giovanni negli anni '60 prima della costruzione della carrozzabile|left]]
La datazione della prima chiesa originaria è incerta. <br />
Una leggenda vuole che la prima chiesa edificata in contrada San Giovanni (anticamente la contrada veniva chiamata Pozzo o Poz, Puteo nei documenti in latino<ref name="uno">{{Cita|Baccanelli, Amerigo e Adriano|p. 32}}.</ref>) fosse costruita più a valle e andò distrutta sotto una frana causata da forti precipitazioni. Oggi esisteEsiste una località sotto la contrada che si chiama ''“Ròer”'' e indicherebbe la zona dove vi sono le rovine dell'antico edificio.<ref name="due">{{Cita|Furia, Luigi|p. 120}}.</ref>
 
SicuroGrazie èal inveceframmentario checiclo ladi costruzioneaffreschi dellconservato sulla parete destra della navata si può stabilire che l'edificio attualefosse avvennegià esistente nel XIV secolo<ref name="Emiliano" /> e molto probabilmente era la chiesa parrocchiale della prima comunità del paese fino al [[1478]], ovvero quando vennefu costruita la prima [[Parrocchia di San Martino di Tours|chiesa parrocchiale]] dedicata a [[san Martino di Tours]] in contrada Villassio, visto che è ormai cosa certa che questa fu la prima chiesa parrocchiale del paese sino al XV secolo, in quanto qui venivano seppelliti i morti nel sagrato antistante l'edificio, prerogativa delle sole chiese plebane, ovvero le chiese parrocchiali.<ref name="Valdelriso.it"/><ref>{{Cita|Furia, Luigi|p. 126}}.</ref>.<br />
Il primo documento ufficiale che parla dell'edificio, datato 23 gennaio [[1510]], è un lascito testamentario in cui si legge<ref name="uno" />
{{Citazione|''…lascia alla chiesa si S.Gio Battista del Pozzo denari 10 denari imperiali, in suffragio della sua anima…''}}
Riga 33 ⟶ 31:
{{Citazione|''L’altare sia rifatto e ornato adeguatamente. Le pitture della cappella, corrose dalla vetustà, siano restaurate. La finestrella sul lato dell’epistola e le altre tre del lato del vangelo siano murate, il pavimento sia riparato e livellato. Le funi delle campane siano trasferite in altra parte affinché non pendano in mezzo alla cappella. L’altare che si trova fuori sia tolto entro 3 giorni. La pila dell’acqua santa sia collocata idoneamente dentro la chiesa. I paramenti per la celebrazione siano rinnovati.''}}
 
Non si ha quindi una descrizione precisa di com'era, ma si possono dedurre le differenze rispetto all'edificio attuale, che è rimasto quasi inalterato nei secoli.
 
In un altro documento datato 26 agosto 1631, si può invece intuire quanto sia antica la tradizione, tuttora viva, di celebrare la santa messa il giorno della festività del santo, visto che si legge<ref name="uno" />
Riga 40 ⟶ 38:
Nei secoli successivi, come già anticipato, la chiesa resta quasi totalmente inalterata, preservando la sua struttura originale.
 
Nel [[1988]] si effettuò un restauro strutturale dell'edificio sostenuto dai parenti del defunto Mons. Antonio Guerinoni, originario della contrada, per celebrare il centenario della sua nascita, avvenuta il 30 ottobre del [[1888]]. Durante la ristrutturazione interna vennero alla luce alcuni antichi affreschi quattrocenteschi nella parete di destra della navata, ulteriore testimonianza della secolare storia dell'edificio.<ref name="Valdelriso.it"/>
 
== Descrizione interna==
=== Descrizione esterna ===
[[File:Sante affresco Gorno.jpg|thumb|Dettaglio degli affreschi del XIV secolo con due sante, a sinistra Santa Maria Maddalena|left]]
[[File:San Giovanni affresco esterno.jpg|thumb|Dettaglio dell'affresco del portico con l'immagine di San Giovanni Battista|right]]
La chiesa è di piccole dimensioni ed è a navata unica.
La chiesa è posizionata al centro della contrada di San Giovanni.<br />
Il presbiterio resta separato dalla navata da un'inferriata ed è illuminato da due piccole finestre mentre a destra vi è l'ingresso che porta alla sagrestia.<br>
La facciata principale è caratterizzata da un portico costituito da tre arcate frontali e due laterali, sorrette da colonne in pietra scolpita poggianti su di un piccolo muro di cinta, il tutto chiuso da una cancellata in ferro. L'ingresso principale è in pietra, così some le due finestre laterali, chiuse da inferriate.<ref name="Cita|cita-Angelo -in -famiglia|p. 16-p16"/>
L'altare, probabilmente di fattura locale, è di epoca barocca.<ref name="Cita|Angelo in famiglia|p. 16">{{Cita|Angelo in famiglia|p. 16}}</ref>. In legno policromo e dorato, è caratterizzato lateralmente da due [[colonne tortili]] con decorazioni floreali e in alto da un [[Dio Padre]], che simboleggia la [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]].
 
La facciata interna del portico venne ridecorata nel [[1618]], quasi sicuramente coprendo precedenti decorazioni e da ciò che resta degli affreschi, seriamente deteriorati, si possono ancora facilmente riconoscere la figura di [[San Giovanni Battista]] e di una Madonna in trono.
 
===Campanile===
Da come si può leggere dalleDalle note scritte da Mons. Pionio si deduce che vi era una precedente costruzione di quella attuale, che molto probabilmente non era una torre campanaria vera e propria, ma un piccolo [[campanile]] posizionato sul tetto della chiesa, che lasciava pendere le funi all'interno dell'edificio<ref>Nelle note si può leggere ''"Le funi delle campane siano trasferite in altra parte affinché non pendano in mezzo alla cappella"'' {{Cita|Furia, Luigi|p. 120}}</ref>.<br />
In seguito a queste note nel [[1608]] venne costruito il campanile attuale e tutt'oggi, si può leggere la data incisa in una delle pietre inserite nel lato ovest della torre.<ref name="Valdelriso.it"/>
Edificato a ridosso del lato nord della chiesa, la struttura è a base quadrata ed è abbastanza semplice, interamente in pietra e aperta nella parte alta della cella campanaria.
 
=== Descrizione interna ===
[[File:Affresco San Giovanni Gorno.jpg|thumb|Maestro di Sommacampagna "Ultima Cena"<br />Affresco, 1360 circa|left]]
La chiesa è di piccole dimensioni ed è a navata unica.
Il presbiterio resta separatodiviso dalla navata da un'inferriata ed, è illuminato da due piccole finestre mentree a destra vi è l'ingresso che porta alla sagrestia.<br />
L'altare, probabilmente di probabile fattura locale, è di epoca barocca.<ref name="Cita|cita-Angelo -in -famiglia|p. 16-p16">{{Cita|Angelo in famiglia|p. 16}}.</ref>. In legno policromo e dorato, è caratterizzato lateralmente da due [[colonne tortili]] con decorazioni floreali, enella inparte altosuperiore davi unè l'immagine di [[Dio Padre]], chea simboleggiasimboleggiare la [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]].
 
All'interno dell'ancona vi è conservata unala tela dedicata a [[San Giovanni Battista]], opera di Davazatis Alessandro, datata [[1582]]<ref>{{cita web|url= http://beniculturali.diocesi.bergamo.it/bbccbgric/schedaFrame.jsp?singola_scheda=true&sercd_singola_scheda=5572177&dabbccbg=true&cod_parr=1SC&ceia=true|titolo= Pala d'altare - Scheda d'archivio |accesso= 13 novembre 2012}}</ref>. Il dipinto rappresenta nella parte centrale il santo in un momento di meditazione-riposo nel deserto, mentre nella parte bassainferiore della tela vi sono tre scene che raffigurano i momenti più famosiimportanti della sua vita: la nascita, il [[battesimo di Cristo]] e la sua [[Giovanni Battista#Martirio di san Giovanni Battista|decapitazione]].<ref name="Cita|cita-Angelo -in -famiglia|p. 17-p17">{{Cita|Angelo in famiglia|p. 17}}.</ref>
 
La parete sinistra della navata risulta spoglia, mentre nella parete di destra vi sono gli affreschi quattrocenteschitrecenteschi riemersi durante l'ultimo restauro dell'edificio, divisi a metà da una nicchia creata in un secondo tempo, probabilmente in epoca seicentesca e affrescata con effetti marmorei. A sinistra della nicchia vi sono due sante rappresentatiraffigurate frontalmente a figura intera, una dei quali rappresenta: [[Santa Maria Maddalena]]<ref>{{cita web|url= http://beniculturali.diocesi.bergamo.it/bbccbgric/schedaFrame.jsp?singola_scheda=true&sercd_singola_scheda=5572426&dabbccbg=true&cod_parr=1SC&ceia=true|titolo= Affresco - Scheda d'archivio |accesso= 13 novembre 2012}}</ref>, mentrequi nellarappresentata partecol divisto austero e i lunghi capelli che le coprono il corpo e [[Caterina d'Alessandria|Santa Caterina D'Alessandria]], riconoscibile dalla corona posta sul capo. A destra vi è invece rappresentata un'[[ultima cena|Ultima Cena]], realizzata dal [[Giovanni da Volpino|Maestro di Sommacampagna]] nel sesto decennio del XIV secolo: anche se è giunta a noi soloin metàmodo dellafortemente scena: vilacunoso (sono glioggi presenti solo quattro degli apostoli cheoriginariamente circondanoraffigurati) lasi tavolariconosce il tipico stile arcaico del pittore, caratterizzato dai bordi rossastri fortemente marcati, dalla bidimensionalità della scena dove le figure qui imbanditarappresentate, condai cibocapelli ondulati e vettovagliedagli eocchi aiallungati, piedicircondano diuna ognunotavola viriccamente èimbandita scrittocon ilcibo nomee vettovaglie.<br />
È interessante notare come l'immagine dell'Ultima Cena sia stata ridipinta: nella fascia bassa della scena si notano due file di piedi, unadove quella precedente eè di maggior qualità artistica, probabilmente coeva agli affreschi deidelle santi,due esante<ref unaname="Emiliano">{{Cita|Stefenetti, secondaEmiliano|p. che22}}.</ref><ref ripetename="Zanotti">{{Cita|Zanotti, la scena inNicola|p. una impostazione più statica e bidimensionale115}}.</ref>.<br />
[[File:Interno Chiesa di San Giovanni Gorno.jpg|thumb|Visione del presbiterio|right]]
È interessante notare come l'immagine sia stata ridipinta: nella fascia bassa della scena si notano due file di piedi, una precedente e di maggior qualità artistica, probabilmente coeva agli affreschi dei santi, e una seconda che ripete la scena in una impostazione più statica e bidimensionale.<br>
All'interno della chiesa vi è anche conservata una tela che rappresenta l'assunzione in cielo della Beata Vergine Maria, dipinta, come si legge in una nota delle spese della chiesa, dal pittore Cucchi nel [[1773]]<ref name="uno" />
 
{{Citazione|''Adì 30 aprile 1773. Si è fatto fare il quadro della Beata Vergine Maria posto sotto il volto del coro di San Giovanni dal signor Giovanni Battista Cucchi pittore di Villongo quale si è stimato lire cinquantacinque dico L. 55''}}
 
Dalla chiesa di San Giovanni proviene anche la [[croce astile]] in metallo di epoca trecentesca conservata in Parrocchia, ad oggi l'arredo ecclesiastico più antico della comunità giunto fino a noi.<ref name="tre">{{Cita|Furia, Luigi|p. 127}}.</ref>
 
==Descrizione esterna==
[[File:San Giovanni affresco esterno.jpg|thumb|Dettaglio dell'affresco del portico con l'immagine di San Giovanni Battista|right]]
La chiesa è posizionata al centro della contrada di San Giovanni.<br>
La facciata principale è caratterizzata da un portico costituito da tre arcate frontali e due laterali, sorrette da colonne in pietra scolpita poggianti su di un piccolo muro di cinta, il tutto chiuso da una cancellata in ferro. L'ingresso principale è in pietra, così some le due finestre laterali, chiuse da inferriate.<ref name="Cita|Angelo in famiglia|p. 16"/>
 
La facciata interna del portico venne ridecorata nel [[1618]], quasi sicuramente coprendo precedenti decorazioni e da ciò che resta degli affreschi, seriamente deteriorati, si possono ancora facilmente riconoscere la figura di [[San Giovanni Battista]] e di una Madonna in trono.
 
===Campanile===
 
Da come si può leggere dalle note scritte da Mons. Pionio vi era una precedente costruzione di quella attuale, che molto probabilmente non era una torre campanaria vera e propria, ma un piccolo campanile posizionato sul tetto della chiesa, che lasciava pendere le funi all'interno dell'edificio<ref>Nelle note si può leggere ''"Le funi delle campane siano trasferite in altra parte affinché non pendano in mezzo alla cappella"'' {{Cita|Furia, Luigi|p. 120}}</ref>.<br>
In seguito a queste note nel [[1608]] venne costruito il campanile attuale e tutt'oggi si può leggere la data incisa in una delle pietre inserite nel lato ovest della torre.<ref name="Valdelriso.it"/>
Edificato a ridosso del lato nord della chiesa, la struttura è a base quadrata ed è abbastanza semplice, interamente in pietra e aperta nella parte alta della cella campanaria.
 
==Tradizioni popolari==
Riga 83 ⟶ 81:
===La campana di San Giovanni===
 
Come già citato anticipatamente, si ritiene che prima della costruzione dell'attualedella nuova chiesa ve ne fosse una situata più a valle, poi andata distrutta da una frana dovuta a un forte nubifragio.
La tradizione vuole che in questa località, chiamata in dialetto ''“Roer”'', fino al [[Concilio di Trento]], dopo l'Ave Maria si sentissero i rintocchi della campana dell'antica chiesa, andata persa e seppellita sotto la frana.<ref name="quattro">{{Cita|Furia, Luigi|p. 255}}.</ref>
 
===“Ol pentegos”===
Riga 92 ⟶ 90:
 
==Note==
{{<references|auto}}/>
 
== Bibliografia ==
Riga 98 ⟶ 96:
* {{cita libro|autore=Amerigo e Adriano Baccanelli|titolo=Gorno com'era|editore=Tipolitografia Castel|città=Bergamo|anno=1985|lingua=italiano|cid=Amministrazione comunale e biblioteca civica di [[Gorno]]}}{{NoISBN}}
* {{cita pubblicazione |quotes= |cognome=Baccanelli |nome=Amerigo |linkautore= |coautori= |anno=1988 |mese=dicembre |titolo= Chiese di Gorno – San Giovanni Battista|rivista= Angelo in Famiglia - Bollettino Parrocchiale |editore= Litostampa Istituto Grafico |città= Bergamo - Gorle |volume= |numero= 10 |pagine=16-17 |id= |url= |lingua=Italiano |accesso= |abstract= }}
* {{cita pubblicazione |quotes= |cognome=Stefenetti |nome=Emiliano |linkautore= |coautori= |anno=2016 |mese=|titolo= Un maestro per la chiesa di San Giovanni|rivista= Val Del Riso |editore= Litostampa Istituto Grafico |città= Bergamo - Gorle |volume= |numero= 156 |pagine=22-23 |id= |url= |lingua=Italiano |accesso= |abstract= }}
* {{cita pubblicazione |quotes= |cognome=Zanotti |nome=Nicola |linkautore= |coautori= |anno=2016 |mese=|titolo= Sotto gli intonaci: nuovi dipinti del Maestro di Sommacampagna tra il Trentino Occidentale e le valli bergamasche|rivista= Atti della Accademia Roveretana degli Agiati. Classe di Scienze umane, Lettere ed Arti |editore= |città= Trento|volume= IX|numero= |pagine=115 |id= |url= |lingua=Italiano |accesso= |abstract= }}
 
== Voci correlate ==
* [[Gorno]]
* [[San Giovanni Battista]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Portale|architettura|Bergamo|cattolicesimo}}
Riga 107 ⟶ 110:
[[Categoria:Chiese di Gorno|Giovanni Battista]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Giovanni Battista|Gorno]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Bergamo|Giovanni Battista]]