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|didascalia = L'area riservata ai cani
|tipo = parco urbano
|indirizzo = [[Municipio 8 di Milano|Municipio 8]]
|paese = ITA
|localizzazioneentegestore = Milano, [[Municipio 8comune di Milano|Municipio 8]]
|apertura = 06:00-20:00 tutti i giorni
|coordinate = {{coord|45|29|59.25|N|9|9|9.67|E|}}
|dimensioni = 62.000 m²
|inaugurazione = 1919; inizi '80 (dopo la riqualificazione)
|ente gestore = comune di Milano
|apertura = il parco non ha recinzione
|ingressi =
* via degli Ailanti
* via delle Querce
* via dei Pioppi
}}
|sito web =
Il ''' Parcoparco Giovanni Testori''' , (giàprecedentemente noto come ''' Parcoparco Campo dei Fiori''' ), è un parco di [[Milano]]. Occupa l'area di un villaggio-giardino che vi sorgeva all'inizio del [[ventesimo secolo]] e che fu riqualificata negli [[Anni 1980|anni ottanta]]. L'area si trova tra il vecchio borgo di [[Villapizzone]] e il [[Ghisolfa|ponte della Ghisolfa]]. È intitolato al drammaturgo milanese [[Giovanni Testori]], che spesso fece muovere e agire i suoi personaggi in quell'ambito. ▼
|note = }}
▲Il '''Parco Giovanni Testori''' (già noto come '''Parco Campo dei Fiori''') è un parco di [[Milano]]. Occupa l'area di un villaggio-giardino che vi sorgeva all'inizio del [[ventesimo secolo]] e che fu riqualificata negli [[Anni 1980|anni ottanta]]. L'area si trova tra il vecchio borgo di [[Villapizzone]] e il [[Ghisolfa|ponte della Ghisolfa]]. È intitolato al drammaturgo milanese [[Giovanni Testori]], che spesso fece muovere e agire i suoi personaggi in quell'ambito.
== Cenni storiciStoria ==
[[File:Campodeifiori 004.JPG|thumb|left|Veduta aerea del villaggio nel 1920, in alto la [[ferrovia Milano-Torino]] e, a sinistra, via [[Mac Mahon]]]]
Il [[quartiere ''Campo dei Fiori'']] fu costruito nel [[1919]] dall'[[Istituto Autonomo Case Popolari]]<ref>[httphttps://vecchiamilano.wordpress.com/2010/05/11/piazza-mario-asso/ Piazza Mario Asso]</ref>, su terreni incolti, per ospitare inizialmente reduci di guerra e mutilati, quindi pensionati delle ferrovie dello Stato, in villette monofamiliari ad un piano con caratteristiche tecniche modeste, ciascuna con un suo piccolo giardino; ogni strada aveva il nome di un albero e quella specie ne caratterizzava l'arredo floreale. Il complesso venne smantellato e tutte le villette demolite durante la seconda metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]], la parte dell'area adiacente a via Mac Mahon venne utilizzata per la costruzione di case condominiali in vendita privata da parte dello IACP.
La demolizione delle villette e la loro sostituzione con la costruzione di condomini provocò molte proteste da parte degli abitanti, e i primi condomini costruiti furono soggetti ad una delle prime occupazioni politiche di case in Italia, nel gennaio 1971, promossa da [[Lotta continuaContinua]], [[Renato Curcio|Sinistra Proletaria]] ed altre organizzazioni extraparlamentari del tempo<ref>Vedi {{cita libro|autore= Soccorso Rosso, ''|titolo= Brigate Rosse''. ''Che cosa hanno fatto, che cosa hanno detto, che cosa se ne è detto'', |editore= Feltrinelli, |anno= 1976, |città= Milano {{cita web|url=http://www.bibliotecamarxista.org/soccorso%20rosso/capitolo%204.htm Cap 4|capitolo= Dalla fabbrica al sociale: Sinistra Proletaria|titoloposizione=Cap. 4|accesso=22 febbraio 2011}}</ref>, nell'ambito delle lotte per la casa. L'occupazione venne legittimata da una sentenza della magistratura emessa nello stesso gennaio<ref>{{cita web|url= httphttps://ricordare.wordpress.com/perche-ricordare/154-lotta-continua/ Lotta continua|titolo=lotta-Lotta continua|accesso=22 febbraio 2011}}</ref> e poco dopo ricordata in un volantino delle [[Brigate Rosse]] lasciato sul luogo di un attentato incendiario.<ref>Si trattò di un incendio di 8 autocisterne, nello stabilimento milanese della Pirelli, il volantino conteneva la scritta: ''Della Torre-contratto-tagli della paga-Mac Mahon-Brigate Rosse'' [http://www.proteo.rdbcub.it/article.php3?id_article=339&artsuite=3#nb2 vedi]</ref>
Il resto dell'area rimase abbandonata per anni, gran parte delle piante sopravvissute alle ruspe vennero abusivamente tagliate per ottenere legna da ardere nelle stufe, ancora in uso nelle vicine vecchie case di Villapizzone, e dopo circa un decennio infine nel perimetro, tra viale degli Ailanti, viale dei Pioppi e via Ercolano, fu iniziata la realizzazione del parco eliminando le stradine che intersecavano l'area.
[[File:Parcotestori005.JPG|thumb|Uno scorcio del parco verso nord]]
Si è mantenuto in parte l'impianto viario interno originale, anche se non è più possibile identificare i percorsi con le specie ospitate, che si sono diffuse e mescolate. Tra le
principali specie arboree, ricordiamo la [[Betula pendula|betulla]], il [[Tilia|tiglio]], il [[Liquidambar styraciflua|liquidambar]], diverse varietà di aceri ([[Acer pseudoplatanus|acero di monte]], [[Acer campestre|acero campestre]], [[Acer saccharinum|acero argentato]], [[Acer negundo|acero americano]], [[Acer platanoides|acero riccio]]), il [[Celtis australis|bagolaro]]<ref>Ve ne sono alcuni esemplari di dimensioni imponenti</ref>, il [[Fagus sylvatica|faggio dei boschi]], il ''[[Ginkgo biloba]]'', il [[Platanus|platano]], l'[[Aesculus hippocastanum|ippocastano]], il [[Carpinus betulus|carpino bianco]], l'[[Liriodendron tulipifera|albero dei tulipani]], l'[[Ailanthus altissima|ailanto]], il ciliegio da fiore (''Prunus cerasifera ‘PissardiiPissardii''), la [[Quercus rubra|quercia rossa]], il [[Juglans nigra|noce nero]], il pino dell'Himalaya o ''Pinus wallichiana''<ref>{{cita web|url=http://www.piante-e-arbusti.it/pinohimalaya.htm|titolo=pinohimalaya|accesso=22 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130424021252/http://www.piante-e-arbusti.it/pinohimalaya.htm}}</ref>, il [[cedrus atlantica|cedro dell'Atlante]], la [[Sophora japonica|sofora giapponese]] e la [[Robinia pseudoacacia|robinia]], la [[magnolia grandiflora|magnolia]], la ''koelreuteria paniculata''<ref>{{cita web|url=http://www.giardinaggio.it/giardino/Alberi/Koelreuteria/Koelreuteria.asp|titolo=alberi|accesso=22 febbraio 2011}}</ref> e, infine, il [[Sorbus torminalis|ciavardello]].
Tra le attrezzature, una grande area giochi articolata per temi, un campo per la pratica del [[basket]] e della [[pallavolo]]; per i cani vi è uno spazio cintato di millecinquecento metri quadrati.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Parco Giovanni Testori (Milan)}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=httphttps://www.comune.milano.it/portalearee-tematiche/wpsverde/portalverde-pubblico/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=parchi-cittadini/wps/wcm/connect/contentlibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/AreeVerdi_ParchieGiardini_Parco%20Testori&categId=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Category/IT_CAT_Bisogni_01_01/d2aaad80446e0187b8f1bbd36d110d8a/PUBLISHED&categ=IT_CAT_Bisogni_01_01&type=contentparco-giovanni-testori-ex-campo-dei-fiori|titolo=Scheda del Parco Testori|editore=Comune di Milano|accesso=13 gennaio 2011}}
*{{cita web|url=http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/Servizi%20di%20zona_Zona8_Centri%20di%20aggregazione%20multifunzionale|titolo=Centri di aggregazione multifunzionali|editore comune di Milano|accesso=28 gennaio 2011}}
{{Portale|Lombardia|Parchi di Milano}}
{{Portale|ecologia e ambiente|Milano}}
[[Categoria:Giardini di Milano|Testori]]
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