Cisano Bergamasco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Non esiste nessun dialetto brianzolo a Cisano
Etichette: Ripristino manuale Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(113 versioni intermedie di 65 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Cisano Bergamasco
|Panorama = CisanoBergamasco1.JPG
|Didascalia = La [[Chiesa di San Zenone nuova (Cisano Bergamasco)|chiesa nuova di San Zenone]]
|Didascalia=
|Bandiera = Cisano Bergamasco-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Cisano Bergamasco-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Bergamo
|Amministratore locale =Andrea PrevitaliAntonella Sesana
|Data elezione = 5-6-2022
|Partito=[[Lega Nord|LN]]
|Data elezioneistituzione =07/05/2012
|Altitudine = 267
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = Bisone, Bondì, La Sosta, [[San Gregorio (Cisano Bergamasco)|San Gregorio]], [[Valbonaga (Cisano Bergamasco)|Valbonaga]], [[Villasola (Cisano Bergamasco)|Villasola]]<ref>
|Altitudine=267
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/cisano_bergamasco.pdf Comune di Cisano Bergamasco - Statuto]</ref>
|Superficie=7.82
|Divisioni confinanti = [[Brivio]] ([[Provincia di Lecco|LC]]), [[Caprino Bergamasco]], [[Monte Marenzo]] (LC), [[Pontida]], [[Torre de' Busi]]
|Note superficie=
|Zona sismica = 3
|Abitanti=6354
|Gradi giorno = 2450
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 1º gennaio 2014.
|AggiornamentoNome abitanti =01-01-2014 cisanesi
|Patrono = [[Zeno di Verona|san Zenone]]/[[santo Stefano]]/[[Papa Gregorio I|san Gregorio Magno]]
|Sottodivisioni=Bisone, Bondì, La Sosta, San Gregorio, Valbonaga, Villasola
|Festivo = 12 aprile
|Divisioni confinanti=[[Brivio]] ([[Provincia di Lecco|LC]]), [[Caprino Bergamasco]], [[Monte Marenzo]] (LC), [[Pontida]], [[Torre de' Busi]] (LC)
|PIL =
|Prefisso=[[035 (prefisso)|035]]
|PIL procapite =
|Targa=BG
|Mappa = Map of comune of Cisano Bergamasco (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Zona sismica=4
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cisano Bergamasco nella provincia di Bergamo
|Gradi giorno=2450
|Diffusività=
|Nome abitanti=cisanesi
|Patrono=[[San Zenone]]/[[Santo Stefano]]/San Gregorio Magno
|Festivo=12 aprile
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Cisano Bergamasco (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Cisano Bergamasco nella provincia di Bergamo
}}
 
'''Cisano Bergamasco''' {{IPA|[ʧiˈzaːno beɾɡaˈmasko]}} (''Cisà'' o ''Sisà'' in {{IPA|[[dialetto bergamascoʧiˈza]], ''Cisàn''}} in [[dialetto brianzolobergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |url=https://archive.org/details/dizionarioitalia0000unse |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref>, e semplicemente '''Cisano''' fino al [[1863]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 6.354{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="istat">[http://demo.istat.it/pop2008/index.htmltemplate Datodivisione Istatamministrativa-abitanti" all'1/1/2008].</ref> della [[provincia di Bergamo]], in [[Lombardia]]. Situato nella [[Valle San Martino]], si trova a circa {{tutto attaccato|18 chilometri}} ada ovest del [[Bergamo|capoluogo]] <nowiki/>orobico. Il comune fa parte della [[Comunità Montanamontana Lario Orientale - "Valle San Martino"]].
 
== Geografia fisica ==
Il territorio di Cisano si estende alle propaggini meridionali del colle d'Albenza del [[monte Linzone]], delle Alpi Orobiche, settentrionali del monte Canto, conosciuto come monte dei Frati, e nella parte occidentale dall'Adda, pur essendo quasi interamente collinare, andando dai 190 m delle sponde del fiume nella località Campioccio i 560 m ha un aspetto molto vario, essendo la zona pedemontana che accompagna dalla pianura alla zona alpina, e presenta numerosi ripiani di differente origine geologica.<ref>{{cita|Cisano|p 20}}.</ref> Sul confine tra Cisano e [[Brivio]] scorre il [[fiume]] [[Adda]], e nel territorio cisanese il torrente Sonna e altri ruscelletti. Il clima dell'area pedemontana in cui si trova Cisano è di tipo temperato umido, tipico dell'area continentale europea, così come della [[Pianura Padana]].
 
== Origini del nome ==
Il nome "Cisano" viene considerato originario del periodo romano, quando i vari territori rurali venivano donati ai veterani militari, e significherebbe "territorio di Caesius". In alternativa viene indicato un significato derivante dal suffisso celtico ''an'' ("acqua") poi ''amnis'' dei latini che si riferirebbe alla vicinanza con il fiume Adda; interpretando il prefisso ''cis'' alla latina, ''Cisan'' o ''Cisamnis'' significherebbe "di qua dal fiume". "Cisa" risulta presente in molti documenti del Medioevo, poi modificato in "Cixiano", "Cixano", "Zizano". La forma "Cisano" si afferma nel [[XIV secolo]]. Con delibera del consiglio comunale del 10 gennaio 1863, con l'intento di meglio identificare la località, si completò in "Cisano Bergamasco", approvato il 28 giugno 1863 con regio decreto.<ref>{{cita|Cisano|p 44}}.</ref>
 
== Storia ==
=== Le origini ===
Nonostante sul territorio fosse presente già in [[epoca romana]] un'importante strada di collegamento che univa la città di Bergamo con quella di [[Como]], non si verificarono che piccoli insediamenti lungo il tragitto della stessa, senza che questi assumessero carattere rilevante. Anche i successivi secoli non portarono episodi degni di nota, se non la presenza nelle zone limitrofe di insediamenti [[longobardi]] prima e dei [[Franchi]] poi.
Nonostante sul territorio fosse presente già in [[Storia romana|epoca romana]] un'[[Via Bergomum-Comum|importante strada di collegamento]] che univa Bergamo a [[Como]], esistevano solo piccoli insediamenti lungo il tragitto della stessa, senza che questi assumessero carattere rilevante, piccole abitazioni che servivano ai militari ai messaggeri e ai mercanti. Anche i successivi secoli non portarono episodi degni di nota, se non la presenza nelle zone limitrofe di insediamenti [[longobardi]] prima e dei [[Franchi]] poi.
Questi ultimi instaurarono l'istituzione politica del [[Sacro Romano Impero]], con cui nacque il [[feudalesimo]]. Ed è in questo periodo che sul territorio cominciarono a svilupparsi insediamenti abitativi di una certa consistenza, il primo dei quali fu ''Villasola'' (attuale frazione di Cisano), di cui si hanno notizie già all'inizio del [[X secolo]], quando si staccò dalla pieve di Brivio. Di poco successivi sono i documenti scritti in cui viene citato il nome del capoluogo Cisano, il cui nome appare, nel [[962]], in un atto che certifica i possedimenti del re [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]].
 
=== Il medioevo ===
Fu proprio nel periodo [[Medioevo|medievale]] che sul territorio nacquero numerose fortificazioni tra cui anche un castello che, sito in posizione predominante, fu oggetto di contesa tra le fazioni [[guelfi|guelfe]] e [[ghibellini|ghibelline]] nel corso dei violenti scontri che avvennero tra i due gruppi. Il predominio era esercitato dalla famiglia ''Vimercati Sozzi de Capitani'' che possedeva numerosi terreni, edifici (tra i quali il castello stesso) ed esigeva il pagamento di decime, tra cui anche un'imposta per l'attraversamento del fiume [[Adda]] che avveniva in località ''La sosta'' mediante l'utilizzo di un barcone.
Questi ultimi instaurarono l'istituzione politica del [[Sacro Romano Impero]], con cui nacque il [[feudalesimo]]. Ed è in questo periodo che sul territorio cominciarono a svilupparsi insediamenti abitativi di una certa consistenza, il primo dei quali fu ''Villasola'' (frazione di Cisano), di cui si hanno notizie già all'inizio del [[X secolo]], quando si staccò dalla pieve di [[Brivio]]. Di poco successivi sono i documenti scritti in cui viene citato il nome del capoluogo Cisano, il cui nome appare, nel 962, in un atto che certifica i possedimenti del re [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]].
Un ulteriore documento si conserva negli archivi: è una pergamena del 6 aprile 975, una transazione di vendita, dove il conte di Lecco Attone del fu Guiberto per quaranta lire vendette ai suoi fratelli Lamberto e Guglielmo figli di Fredeberga i beni che possedeva a Palosco, Rudielliano, Ceredello, Mapello e due nel ''vico di Cisano'' {{citazione|[…] seu massariciis quatuor, duo il vico Mapello, qui recto [esse] vid[etur] per Arioldo, et alio in vico Cisiano, qui rectum esse videtur per Iohannes qui vocatur Vinostesse|Pergamena del 975, Archivio capitolare di Bergamo}}
 
Fu proprio nel periodo [[Medioevo|medievale]] che sul territorio nacquero numerose fortificazioni tra cui anche un castello, citato per la prima volta nel 1104: ''castro'' di Cisano. Il documento fu redatto nel castro di Cisano nel mese di settembre e: {{citazione|Alcherio del fu Obizzone de Vicomercato dona e offre […] Actum intus castro Cixano|Codice diplomatico della Lombardia Meridionale}} Il territorio si componeva in diversi borghi tra cui quello di [[Brixio]] che era presente sulle sponde del fume, mentre Cisano occupata la parte un poco più distante. Proprio Brizio è la località che viene citata già del 968 con la pieve di Sant'Alessandro. Il territorio di Cisano risulta trovarsi in prossimità del torrente Senna, a cui si accedeva alla ''Vallis Pontide''. Fin del XIi secolo è documentata la presenza di molti vigneti, ed è definita come villa con un sedime di proprietà di Albertus Maister.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 70}}.</ref>
Il termine di questo periodo arrivò con l'accordo di pace firmato a [[Ferrara]] nel [[1433]], nel quale venne sancito il passaggio di Cisano e dei borghi limitrofi alla [[Repubblica di Venezia]]. Da allora non si sono più verificati episodi di una certa rilevanza politica nel paese che, forte della ritrovata tranquillità, cominciò ad intraprendere attività economiche che risollevarono la condizione economica e sociale dei propri abitanti. Soltanto alcune carestie e ondate epidemiche di peste di manzoniana memoria misero in seria difficoltà la popolazione, che seppe sempre rialzarsi e riprendere le proprie attività.
Il [[XII secolo]] vide la nascita dei [[Età comunale|comuni]] e nel 1191 viene indicato per la prima volta Cisano come comune, seguirà poi un periodo in cui i comuni vengono divisi e poi uniti anche per la vicinanza territoriale di Milano e Bergamo e delle diverse famiglia nobili che coprivano gli interessi sui relativi territori, e nel 1259 risulta che Cisano era inserito nell'orbita di Bergamo, nonché l'unione con Brixio o con Caprino, fino al 1281 quando definitivamente fece parte del comune di Bergamo.
Il castello era sito in posizione predominante, fu oggetto di contesa tra fazioni [[Guelfi e ghibellini|guelfe e ghibelline]] nel corso di violenti scontri che avvennero tra i due gruppi. Il predominio era esercitato dalla famiglia Vimercati Sozzi de Capitani che possedeva numerosi terreni, edifici (tra i quali il castello stesso) ed esigeva il pagamento di decime, tra cui anche un'imposta per l'attraversamento del fiume [[Adda]] che avveniva in località ''La sosta'' mediante l'utilizzo di un barcone.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 101}}.</ref> La guerra tra i guelfi e ghibellini fu devastante durante tutto il [[XIV secolo]] sul territorio intorno a Cisano e che sicuramente coinvolte la località fino al 1411, anno in cui an Bernardino da Siena fece visita a Bergamo e alla bergamasca e fu portatore di pace.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 104}}.</ref>
 
=== Dalla Repubblica di Venezia ai tempi moderni ===
Nel [[1797]] Cisano, così come gran parte della provincia di Bergamo, venne annesso alla [[Repubblica Cisalpina]], dominazione che durò fino al [[1815]] quando subentrarono gli austriaci che instaurarono il [[Regno Lombardo-Veneto]]; l'ultimo passaggio di consegne avvenne nel [[1859]] con l'ingresso nel neonato [[Regno d'Italia]].
I primi anni del [[XV secolo]] furono terribili per tutto il territorio, con il passaggio dei Malatesta nell'aprile e successivamente il territorio, essendo presso l'Adda, e a queste battaglie parteciparono anche gli abitanti di Cisano. Il termine di questo periodo arrivò con l'accordo di pace firmato a [[Ferrara]] nel 1433, nel quale venne sancito il passaggio di Cisano e dei borghi limitrofi alla [[Repubblica di Venezia]]. Da allora non si sono più verificati episodi di una certa rilevanza politica nel paese che, forte della ritrovata tranquillità, cominciò ad intraprendere attività economiche che risollevarono la condizione economica e sociale dei propri abitanti. Soltanto alcune carestie e ondate epidemiche di peste di manzoniana memoria misero in seria difficoltà la popolazione, che seppe sempre rialzarsi e riprendere le proprie attività. Fino al 1474 Cusano faceva parte del comune di Caprino.<ref>{{cita|Cassinelli|p. 116}}.</ref>
Nel [[1863]] assunse la attuale denominazione ''Cisano Bergamasco''.
 
Nel 1797 Cisano, così come gran parte della provincia di Bergamo, venne annesso alla [[Repubblica Cisalpina]], dominazione che durò fino al 1815 quando subentrarono gli austriaci che instaurarono il [[Regno Lombardo-Veneto]]; l'ultimo passaggio di consegne avvenne nel 1859 con l'ingresso nel neonato [[Regno d'Italia]].
== Luoghi d'interesse ==
Nel 1863 assunse la nuova denominazione ''Cisano Bergamasco''.
Nel paese numerosi sono gli elementi architettonici caratteristici: in primo luogo il castello medievale che, inserito in una villa di proprietà privata e posto in posizione dominante, possiede ancora parte della muratura originale ed un'imponente torre che svetta su gran parte dell'abitato.
 
===Simboli===
Coeva è la [[Chiesa di San Zenone (Cisano Bergamasco)|chiesa di San Zenone]], a lungo sede parrocchiale: risalente all'[[XI secolo]], presenta le caratteristiche architettoniche tipiche dell'epoca medievale grazie ad un ottimo stato di conservazione, cosa che le ha permesso di ottenere il riconoscimento di ''monumento nazionale''. È inoltre presente l'attuale chiesa parrocchiale che, sempre intitolata a San Zenone, risale all'inizio del [[XX secolo]] e conserva affreschi e dipinti (alcuni provenienti dalla chiesa vecchia) di buona fattura.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 settembre 1976.
{{citazione|D'argento, alla cortina di un castello, con due torri quadrate, aperto, finestrato e murato di nero, fondato su una campagna di verde, il tutto abbassato ad un capo d'azzurro, caricato di due stelle d'oro (5) poste in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il castello nello scudo riproduce quello tuttora esistente posto su un'altura a difesa del territorio.
Le due stelle nel capo ricordano i nuclei originari di Sozzo e di San Gregorio uniti nel 1807 per formare Cisano Bergamasco.
 
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di azzurro.
Nella [[frazione comunale|frazione]] di [[San Gregorio (Cisano Bergamasco)|San Gregorio]] è possibile ammirare la chiesa intitolata all'omonimo santo che, posta sulla collina in posizione dominante, possiede ancora il campanile ricavato da una torre medievale.
Infine, nella frazione di Villasola, si trova la chiesa che, intitolata a [[Santo Stefano]], possiede opere di buon pregio tra cui l<nowiki>'</nowiki>''[[altare maggiore]]'' progettato nel [[1841]] dall'architetto Ferdinando Crivelli, la cui realizzazione ad opera di Angelo Cattò si è discostata dal progetto.
 
== ViabilitàMonumenti e trasportiluoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
Il comune di Cisano Bergamasco è attraversato dalla [[Strada statale 342 Briantea|SS 342]], nota come "Briantea" che collega la città di [[Bergamo]] con [[Como]], e dalla [[Strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate|SS 639]], che conduce a [[Lecco]]. È servito dalla [[stazione di Cisano-Caprino Bergamasco]], sulla linea [[Ferrovia Lecco-Brescia|Lecco-Brescia]].
==== Castello Vimercati-Sozzi ====
{{Vedi anche|Castello Vimercati-Sozzi}}
Nel paese numerosi sono gli elementi architettonici caratteristici: in primo luogo il [[Castello Vimercati-Sozzi|castello medievale]] che, inserito in una villa di proprietà privata e posto in posizione dominante, possiede ancora parte della muratura originale e un'imponente torre che svetta su gran parte dell'abitato.<ref>{{cita|Cassinelli|pp 116-120}}.</ref>
 
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa di San Zenone vecchia ====
Coeva è la [[Chiesa di San Zenone vecchia (Cisano Bergamasco)|chiesa di San Zenone]], a lungo sede parrocchiale: risalente all'[[XI secolo]], presenta le caratteristiche architettoniche tipiche dell'epoca medievale grazie ad un ottimo stato di conservazione, cosa che le ha permesso di ottenere il riconoscimento di ''monumento nazionale''.
 
==== Chiesa di San Zenone nuova ====
È inoltre presente la [[Chiesa di San Zenone nuova (Cisano Bergamasco)|nuova chiesa parrocchiale]] che, sempre intitolata a san Zenone, risale all'inizio del [[XX secolo]] e conserva affreschi e dipinti, alcuni provenienti dalla chiesa vecchia, di buona fattura.
 
==== Chiese minori ====
Nella [[frazione comunale|frazione]] di San Gregorio è possibile ammirare la [[Chiesa di San Gregorio (Cisano Bergamasco)|chiesa]] intitolata all'omonimo santo che, posta sulla collina in posizione dominante, possiede ancora il campanile ricavato da una torre medievale. Infine, nella frazione di Villasola, si trova la [[Chiesa di Santo Stefano (Cisano Bergamasco)|chiesa]] che, intitolata a [[Santo Stefano]], possiede opere di buon pregio tra cui l{{'}}''[[altare maggiore]]'' progettato nel [[1841]] dall'architetto [[Ferdinando Crivelli (architetto)|Ferdinando Crivelli]], la cui realizzazione ad opera di Angelo Cattò si è discostata dal progetto.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Cisano Bergamasco}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono 498470, ovvero il 7,94% della popolazione., Didi seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=httphttps://demowww.istattuttitalia.it/str2010lombardia/37-cisano-bergamasco/statistiche/cittadini-stranieri-2018/index.html|editore=ISTAT|titolo=BilancioCittadini Demograficostranieri e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza2018|accessoeditore=26 agosto 2013ISTAT}}</ref>:
 
# [[MaroccoRomania]], 95104
# [[Costa d'AvorioMarocco]], 7292
# [[RomaniaSenegal]], 7057
# [[SenegalCosta d'Avorio]], 5743
# [[Albania]], 5526
#[[Moldavia]], 21
#[[Ucraina]], 20
Cina
 
=== Qualità della vita e riconoscimenti ===
* Comune Riciclone 2011 - Raccolta RAEE: Cisano Bergamasco è il primo comune d'Italia più virtuoso nella raccolta di piccoli elettrodomestici<ref>[http://upload.legambiente.org/ecosportello.org/documenti/dossier_comuni_ricicloni_2011.pdf Dossier comuni ricicloni 2011]</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
== Persone legate a Cisano Bergamasco ==
Il comune di Cisano Bergamasco è attraversato dalla [[Strada statale 342 Briantea|SS 342]], nota come "Briantea" che collega la città di [[Bergamo]] con [[Como]], e dalla [[Strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate|SS 639]], che conduce a [[Lecco]]. È servito dalla [[stazione di Cisano-Caprino Bergamasco]], sulla linea [[Ferrovia Lecco-Brescia|Lecco-Brescia]].
* [[Roberto Donadoni]], ex calciatore ed allenatore
* [[Giorgio Squinzi]], presidente di [[Confindustria]]
* [[Giovanni Ravasio]], partigiano [[antifascista]]
*[[Mattia Perego]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|curatore=Carlo Colombo|titolo=Cisano Bergamasco alle soglie del terzo millennio|editore=Pro loco di Cisano Bergamasco e comune|anno=2002|cid=Cisano}}
 
== Voci correlate ==
* [[Chiesa di San Zenone divecchia (Cisano Bergamasco|Chiesa di San Zenone)]]
* [[Provincia di Bergamo]]
* [[Stazione di Cisano-Caprino Bergamasco]]
* [[Giovanni Ravasio]], dopo la Liberazione, fu il primo Sindaco della città
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Cisano Bergamasco}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Bergamo}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo}}
{{Provincia di Bergamo}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}
 
[[Categoria:Cisano Bergamasco| ]]