Aurelio Sabattani: differenze tra le versioni
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{{Cardinale
|nome = Aurelio Sabattani
|immagine = Aurelio Sabattani 1965.jpg
|larghezza = 250px
|didascalia = Aurelio Sabattani nel [[1965]]
|stemma = Coat of arms of Aurelio Sabattani.svg
|motto = Radicatus in caritate
|ruoliricoperti =
*[[Arcivescovo titolare]] di [[Sede titolare di Giustiniana Prima|Giustiniana Prima]] <small>(1965-1983)</small>
*[[Prelato]] di [[Prelatura territoriale di Loreto|Loreto]] <small>(1965-1971)</small>
*[[Amministratore apostolico]] di [[Diocesi di Macerata
*Segretario del [[Supremo
*Pro-prefetto del [[Supremo
*[[Cardinale|Cardinale diacono e presbitero]] di [[Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine (diaconia)|Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine]] <small>(1983-2003)</small>
*Prefetto del [[Supremo
*[[Arciprete]] della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]] <small>(1983-1991)</small>
*Presidente della [[Fabbrica di San Pietro]] <small>(1983-1991)</small>
*[[Cardinale protodiacono]] <small>(1990-1993)</small>
*[[Vicario generale per
|nato = 18 ottobre [[1912]]
|ordinato = 26 luglio [[1935]] dal [[vescovo]] [[Antonio Scarante]]
|nomarcivescovo = 24 giugno [[1965]] da [[papa Paolo VI]]
|arcconsacrato = 25 luglio [[1965]] dal [[cardinale]] [[Amleto Giovanni Cicognani]]
|creato = 2 febbraio [[1983]] da [[papa Giovanni Paolo II]]
|deceduto =
}}
{{Bio
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}}
== Biografia ==
Aurelio Sabattani nacque il 18 ottobre [[1912]] da Luigi Sabattani e Argia Casadio, entrambi [[Riolo Terme|riolesi]]. Dalla [[valle del
=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Aurelio Sabbatani entrò in seminario ad [[Imola]] ad appena dieci anni di età (23 ottobre 1922); nel [[1927]] concluse gli studi ginnasiali. Intanto, nel 1925 lo zio don Angelo era stato nominato prevosto a Riolo Terme. I genitori di Aurelio l'avevano seguito ed erano ritornati nel paese natio<ref>{{cita|Ravaglia|p. 12|Ravaglia, 2014}}.</ref>.
Quindicenne, Aurelio venne inviato al seminario dell'[[arcidiocesi di Bologna]] (1927-1935), dove compì gli studi di filosofia (liceo) e teologia. Brillante allievo, fu notato da monsignor Felice Gallinetti, professore di [[diritto canonico]], che consigliò al vescovo d'Imola [[Paolino Tribbioli]] di inviarlo a [[Roma]] a proseguire gli studi giuridici.
Ricevette l'ordinazione sacerdotale
Iscrittosi all'Istituto ''Utriusque Iuris'' del [[Pontificia Università Lateranense|Pontificio Ateneo di Sant'Apollinare]], il 4 luglio [[1939]] conseguì la laurea dottorale a pieni voti ''[[in utroque iure]]'' con una tesi sul giurista imolese [[Alessandro Tartagni]] (1424-1477)
Nel [[1940]] morì improvvisamente la madre Argia, appena cinquantenne. Don Aurelio tornò alla Pieve di Sant'Andrea per stare vicino al padre e ai fratelli, Pier Giorgio, di undici anni, e Maria Teresa, di tredici (il padre Luigi morirà nel 1963).
Servì la chiesa imolese dapprima come insegnante di religione negli istituti superiori. Nominato [[parroco]], esercitò il suo ministero nella parrocchia di Sant'Agata (centro storico d'Imola, 1946-1955). Per la sua rara competenza del [[diritto canonico]] fu scelto come presidente del Tribunale ecclesiastico regionale di Bologna (12 novembre 1947)<ref>{{cita|Ravaglia|p. 51|Ravaglia, 2014}}.</ref>.
Il 31 gennaio [[1955]] fu nominato
;Galleria d'immagini
Nel [[1965]] divenne membro della commissione (presieduta dal cardinale [[Carlo Confalonieri]]) chiamata ad elaborare un piano di risanamento economico ed il riordino delle istituzioni ecclesiastiche e religiose della [[Santa Casa|Santa Casa mariana]] di [[Loreto]]. Nel creare la commissione, papa [[Paolo VI]] stabilì che al termine dell'opera avrebbe conferito la dignità arcivescovile al Prelato del [[Santuario di Loreto]] e al Delegato pontificio, carica quest'ultima di nuova istituzione.▼
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File:Aurelio Sabattani.jpg|Dipinto del Cardinale Aurelio Sabattani, conservato presso la biblioteca del seminario vescovile di Imola, realizzato da Giuseppe Tedeschi
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=== Ministero episcopale e cardinalato ===
▲Nel [[1965]] divenne membro della commissione (presieduta dal cardinale [[Carlo Confalonieri]]) chiamata ad elaborare un piano di risanamento economico ed il riordino delle istituzioni ecclesiastiche e religiose della [[Santa Casa|Santa Casa mariana]] di [[Loreto]]. Nel creare la commissione,
Paolo VI comunicò a monsignor Sabattani di aver scelto lui per entrambe le cariche l'11 maggio [[1965]]. Il 24 giugno fu nominato dal pontefice [[vescovo titolare|arcivescovo titolare]] di [[Arcidiocesi di Giustiniana Prima|Giustiniana Prima]] ed entrò immediatamente in servizio. Il 2 giugno [[1969]] partecipò all'ordinazione episcopale di [[Ersilio Tonini]] nel [[Duomo di Piacenza]]<ref>Mons. Tonini ricordò di Aurelio Sabattani il suo particolare senso di ''accoglienza'' e le sue ''larghezza d'animo e cordialità tipicamente romagnola: molto aperto, coraggioso ma sempre sereno, col bisogno, la gioia di comunicare''. Cfr. P. Ravaglia, ''op. cit.'', p. 134.</ref>.
Monsignor Sabattani rimase a Loreto dal [[1965]] al [[1971]], assumendo nel contempo la presidenza della conferenza episcopale delle Marche<ref name=
Dal 27 novembre [[1968]] al 28 aprile [[1969]] fu anche [[amministratore apostolico]] di [[Diocesi di Macerata|Macerata]] e [[Diocesi di Tolentino|Tolentino]], di [[Diocesi di Cingoli|Cingoli]] e di [[Diocesi di Treia|Treia]].<ref>{{Cita libro|curatore=Gabriele Barucca|titolo=Le cattedrali. Macerata Tolentino Recanati Cingoli Treia|url=https://diazilla.com/doc/884713/le-cattedrali---il-turismo-culturale-in-provincia-di-mace...|anno=2010|città=Macerata|p=334}}</ref>
Dopo la ''molteplice, intelligente ed instancabile opera''<ref>{{cita|Ravaglia|p. 136|Ravaglia, 2014}}.</ref> svolta a Loreto durata sei anni, nel [[1971]] monsignor Sabattani venne richiamato a Roma, dove fu nominato giudice del [[Supremo tribunale della segnatura apostolica|Tribunale della segnatura apostolica]], il supremo organismo giudiziario della [[Santa Sede]] (13 luglio 1971). Nel contempo fu scelto dal cardinale [[Paolo Marella]] come vicario dell'arciprete della [[Basilica di San Pietro]], che Sabattani svolse per dodici anni (1971-1983). Un giorno, ripensando alla sua vita a Roma negli anni settanta, ebbe a dire di sé: ''mane iudex, vespere pastor'' (“al mattino giudice, al pomeriggio pastore”)<ref>{{cita|Ravaglia|p. 156|Ravaglia, 2014}}.</ref>.
Aurelio Sabattani sedette nel tribunale assumendo le funzioni di segretario; era prefetto il cardinale [[Dino Staffa]] (1906-1977), anch'egli romagnolo. Dopo la sua morte fu nominato prefetto il cardinale [[Pericle Felici]]; poi fu la volta di Sabattani, nominato dapprima pro-prefetto (1982), fu creato cardinale e infine nominato prefetto a pieno titolo (1983). Nello stesso anno acquisì la [[cittadinanza vaticana]].
▲[[File:Bolla papale diaconia Sant'Apollinare.jpg|thumb|La [[bolla pontificia]] con la quale papa [[Giovanni Paolo II]] conferì al cardinale Sabattani la diaconia di [[Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine (diaconia)|Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine]] (1983).]]
▲[[File:Aurelio Sabattani prefetto Segnatura Apostolica.jpg|thumb|Il cardinal Sabattani, prefetto della [[Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica|Segnatura Apostolica]], nei locali del tribunale.]]
Nel [[1987]], al compimento dei 75 anni, Sabattani comunicò al Papa le proprie dimissioni dall'ufficio di prefetto (canone 354, CDC). Nel [[1989]] effettuò un [[pellegrinaggio]] a Loreto, da dove mancava dal 1971 (non aveva più potuto tornare per gli impegni assunti a Roma). Nello stesso anno fu colpito profondamente dalla morte del fratello minore, Pier Giorgio, deceduto a soli 59 anni.
Tra il 1990 e il 1991 lasciò gli altri incarichi presso i vari dicasteri della [[Curia romana]]: l'ultimo di essi fu quello di [[cardinale protodiacono]], cessato nel [[1993]].▼
▲Tra il 1990 e il 1991 lasciò gli altri incarichi presso i vari dicasteri della [[Curia romana]]: l'ultimo di essi fu quello di [[cardinale protodiacono]], cessato nel [[1993]].
Alla fine degli anni ottanta si manifestarono i segni di una malattia degenerativa che colpiva la memoria. Durante gli anni novanta la malattia si acuì.
Visse serenamente gli ultimi anni della sua vita. Morì il 19 aprile [[2003]], all'età di 90 anni. Le esequie si
== Contributo al diritto canonico ==
{{citazione|Perciò la giurisprudenza s'impone non ''ratione imperii, sed imperio rationis''|Aurelio Sabattani, 1967.}}
Negli anni trenta, durante il periodo in cui prestò servizio presso la Segreteria di Stato, Sabattani conseguì il diploma di avvocato rotale<ref>{{cita|Ravaglia|p. 234|Ravaglia, 2014}}.</ref>. L'arcivescovo di Bologna lo nominò giudice del Tribunale ecclesiastico regionale (1947). In virtù di tale carica poté essere chiamato a Roma, nel [[1955]], come prelato uditore della [[Sacra Rota]]. Oltre a svolgere il suo lavoro di giudice, gli fu affidata la cura pastorale dei Medici cattolici romani (associazione che riuniva un migliaio di professionisti). Stando a stretto contatto con loro apprese molte nozioni medico-legali che gli furono utili nel dirimere le cause di nullità dei contratti matrimoniali.
Nella sua pluriennale attività di giudice rotale,
* ''Coram R. P. D. Aurelio Sabattani, Ponente. Nullitatis matrimonii
* ''Coram R. P. D
▲*''Coram R. P. D Aurelio Sabattani, Ponente. Nullitatis matrimonii. Defectus discretionis iudicii ob schizophreniam. Sententia definitiva diei 24 martii 1961''.
Aurelio Sabattani offrì inoltre il suo contributo nella fase di revisione del [[Codice di diritto canonico]] come membro della Commissione appositamente istituita. La prima fase dei lavori si protrasse dal [[1966]] al [[1973]], lungo tredici sessioni<ref>[[Bassiano Uggè]], ''La fase preliminare-abbreviata del processo di nullità del matrimonio in secondo grado del Giudizio a Norma del can. 1682/2'',
Libreria biblica gregoriana, 2003, pag. 31.</ref>. Sabattani stesso scrisse la relazione di sintesi apparsa sulla rivista specialistica «Communicationes», conosciuta come ''Relatio Sabattani 1970''<ref>Prima parte, n. 2/1970, pp. 181-191; seconda parte, n. 4/1972, pp. 59-72.</ref>. La seconda parte del lavoro occupò tre anni, dal 1978 al 1980. Il 25 gennaio [[1983]] il Papa promulgò il nuovo [[Codice di diritto canonico]]<ref>{{cita web|url=http://bibliotecanonica.net/docsae/btcaev.htm|titolo=La genesi dei disposti normativi sul valore probatorio delle dichiarazioni delle parti: il raggiungimento del principio della libera valutazione delle prove|accesso=}}</ref>. Sabattani fu inoltre uno degli autori del ''De Processibus'', il settimo libro del Codice di diritto canonico<ref>{{cita|Ravaglia|p. 152|Ravaglia, 2014}}.</ref>.
Partecipò inoltre a numerosi ed importanti congressi di canonisti organizzati in vari Paesi del mondo, tra cui: Polonia, Germania, Stati Uniti, Canada e Spagna<ref name=
Nel [[1984]] uscì un saggio a lui dedicato, a cura di [[Zenon Grocholewski]] e Vicente Cárcel Ortí: ''”Dilexit Iustitiam”. Studi in onore del card. Aurelio Sabattani''<ref>Librería Editrice Vaticana, Città del Vaticano. Il titolo fu ispirato da un versetto del [[Libro dei Salmi|Salmo]] 45: ''Dilexisti iustitiam et odisti iniquitatem'' (“Hai amato la giustizia e odiato l'iniquità”).</ref>. Vi contribuirono oltre trenta canonisti di livello internazionale.
La sua vasta produzione giurisprudenziale è stata raccolta nel volume ''Coram Sabattani. Decisiones ineditae (1955-1965)'', pubblicato nel [[2006]].
== Opere ==
* Aurelius Sabattani, ''De vita et operibus Alezandri Tartagni de Imola'', Milano, Giuffrè 1972.
==
La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[
* Cardinale [[
* Cardinale [[Girolamo Bernerio]], [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]]
*
* Cardinale [[Ludovico Ludovisi]]
* Cardinale [[Luigi Caetani]]
* Cardinale [[Ulderico Carpegna]]
* Cardinale [[Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni]]
* [[Papa Benedetto XIII]]
* [[Papa Benedetto XIV]]
* [[Papa Clemente XIII]]
* Cardinale [[Marcantonio Colonna (cardinale
* Cardinale [[
* Cardinale [[Giulio Maria della Somaglia]]
* Cardinale [[Carlo Odescalchi]], [[Compagnia di Gesù|S.
* Cardinale [[Costantino Patrizi Naro]]
* Cardinale [[Lucido Maria Parocchi]]
* [[Papa Pio X]]
* Cardinale [[Gaetano De Lai]]
* Cardinale [[Raffaele Carlo Rossi]], [[Ordine dei carmelitani scalzi|O.C.D.]]
* Cardinale [[Amleto Giovanni Cicognani]]
* Cardinale Aurelio Sabattani
==
* {{cita libro|titolo= Ha amato la Chiesa. Una biografia del Cardinale Aurelio Sabattani (1912-2003)| curatore= Paolo Ravaglia| anno= 2009| editore= Editrice Il Nuovo Diario| città= Imola| ed= | ISBN=|cid=Ravaglia, 2014}}▼
* {{cita libro|titolo= Il cardinale Aurelio Sabattani (1912-2003). Omelie, discorsi e testimonianze| curatore= Vicente Cárcel Ortí| anno= 2007| editore= Librería Editrice Vaticana| città= Città del Vaticano| ed= | ISBN=|cid=}}▼
<references/>
==
▲* {{cita libro|titolo=
▲* {{cita libro|titolo=
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Miranda|id=bios1983.htm#Sabattani |titolo=SABATTANI, Aurelio|accesso=4 aprile 2018}}
* {{la}} Aurelio Sabattani, {{pdf}} [http://dadun.unav.edu/bitstream/10171/15889/1/IC_XVI-32_19.pdf ''Iudicium de legitimitate actuum administrativorum a Signatura Apostolica peractum''] (“Il giudizio sulla legittimità degli atti amministrativi compiuti dalla Segnatura Apostolica”)
{{Box successione
|tipologia = episcopale
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|precedente = [[Giovanni Panico]]
|successivo = [[Edouard Gagnon]], [[Compagnia dei sacerdoti di San Sulpizio|P.S.S.]]
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