Longhena: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome=Longhena
|Panorama=Municipio di Longhena(Bs) - panoramio.jpg
|Didascalia=Municipio
|Bandiera=
|Voce bandiera=
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|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Divisione amm grado 2=Brescia
|Amministratore locale=
|Partito=[[lista civica]] Longhena libera e democratica
|Data elezione=
|Data rielezione=
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Brandico]], [[Corzano]], [[Dello]], [[Mairano]]
|Zona sismica=3
|Gradi giorno = 2410
|Nome abitanti=longhenesi
|Patrono=[[Dionigi l'Areopagita|san Dionigi]]
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|Mappa=Map of comune of Longhena (province of Brescia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Longhena nella provincia di Brescia
}}
'''Longhena''' (''Longhena'' in [[dialetto bresciano]]<ref>
==Geografia fisica==
===Territorio===
Si tratta del più piccolo comune della provincia per estensione territoriale<ref>[http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92M09OG0&v=1UH0D807RJ40000 dawinciMD - Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140906223731/http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92M09OG0&v=1UH0D807RJ40000 |date=6 settembre 2014 }} Censimento 2001.</ref>.
=== Idrografia ===
Sono presenti due [[roggia|rogge]]<ref>{{cita pubblicazione| autore=Claudio Granuzzo| titolo=Documento semplificato del rischio idraulico comunale| città=Longhena| anno=2019}}</ref>:
* [[Ognata|roggia Ognata]], che nasce a [[Trenzano]] e spaglia nelle campagne di [[Dello]];
* vaso Fiume di Dello, che nasce a [[Maclodio]] e termina a sud di Dello, presso la cascina Lombardo.
==Origini del nome==
Secondo Paolo Guerrini, il termine deriverebbe dalla contrazione dialettale di "Longa-vigna", ossia
==Storia==
{{F|centri abitati della Lombardia|luglio 2011}}
▲{{nota| titolo=Origine del nome| contenuto=L'etimologia del termine ''Longhena'' è incerta, ma è probabile che derivi dal [[lingua latina|latino]] ''longanea'', ovvero ''longaria'', che significa lunga striscia di terreno. L'area storica del comune, difatti, si sviluppa proprio in questo modo, lungo l'asse nord-sud.
▲Secondo Paolo Guerrini il termine deriverebbe dalla contrazione dialettale di "Longa-vigna" ossia da ''longa ègna'', [[dialetto bresciano]].
La storia del piccolo centro affonda le sue origini nell'antico castello dei [[Longhena (famiglia)|Longhena]], famiglia dispersa nel [[Seicento]] e sostituita dai Soncini, che ne acquisirono le proprietà. Nel 1452 [[Francesco Sforza]] con le sue truppe si accampava presso Longhena e [[Dello]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/missive/documenti/1.66/|titolo=Francesco Sforza a Giacomo Poyano da Crema, 1452 giugno 16, nell'accampamento presso Longhena e Addellum – La memoria degli Sforza – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-17}}</ref>.
Nei secoli, il borgo si sviluppò come agglomerato di cascine con relativi palazzi padronali, espandendosi soprattutto a nord del castello e lungo la via principale, fino al crocevia con la strada per [[Mairano]]. La stessa strada, oggi via XXIV Maggio, seguiva a sua volta il corso del Vaso Fiume, un canale artificiale, che al tempo era in più punti scoperto e attraversabile da ponticelli. Nel [[Settecento]] fu costruita la chiesa parrocchiale. Terminata la [[seconda guerra mondiale]], il borgo, dal 1928 frazione del vicino [[Mairano]], ridivenne comune autonomo e fu costruito il moderno municipio a fianco della chiesa. Da allora, il comune ha ampliato la propria area abitata convertendo zone agricole in residenziali, estendendosi notevolmente sull'intero arco nord-est e, verso la fine del [[Novecento]], anche a ovest. L'espansione a sud, invece, è sempre stata limitata dalla vicinanza con il cimitero comunale e dalla cortina di cascine antiche che, seguendo in modo uniforme via XXIV Maggio e via Garibaldi, impedisce qualsiasi accesso ai campi retrostanti.
Nel [[2010]] è stato emanato il nuovo [[piano di governo del territorio]], che prevede la realizzazione di una strada di circonvallazione dell'abitato, in modo da evitare il transito di mezzi pesanti sulla via principale, mantenendo come linea generale la conservazione del territorio agricolo limitando l'espansione dell'abitato.
=== Simboli ===
{{citazione|Di azzurro, al [[Castello (araldica)|castello]] di rosso, mattonato
di nero, torricellato di tre torri, ognuna merlata alla guelfa di tre e finestrata di uno di nero, la torre centrale più alta, il fastigio privo di merli, esso castello
chiuso di nero, fondato sulla campagna di verde, accompagnato nel cantone sinistro del capo dalla [[spiga di grano]] d'oro, posta in palo. Ornamenti esteriori da Comune.|D.P.R. del 19 gennaio 1999}}
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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*''Palazzo Soncini-Varisco'': fu costruito nella seconda metà del [[Seicento]] poco a nord del castello dalla nobile famiglia. Con l'uscita dei Soncini nell'[[Ottocento]], l'edificio rimase in stato di totale abbandono per più un secolo, durante il quale fu utilizzato per gli scopi più disparati, da stalla, a fienile, persino a farmacia, che fu ricavata in una delle sale a pianterreno. La struttura fu anche danneggiata, a fine Ottocento, da un terremoto, che fece crollare le volte della galleria al primo piano. Nel [[1993]] la metà ovest del palazzo è stata acquistata e completamente restaurata nel [[1995]], riportando alla luce numerosi e ben conservati affreschi di fine [[Seicento]] sulle volte di tutte le sale e su ogni superficie muraria dello scalone di rappresentanza. Completamente perduti sono invece gli affreschi delle pareti delle sale, troppo danneggiati dal tempo, che si preservano invece nell'altra metà del palazzo. Dell'originale edificio seicentesco rimangono anche alcuni grandi camini in marmo di gusto [[barocco]] (uno andò distrutto per l'apertura della porta della farmacia sopracitata), due vetrate interne in vetro soffiato, il portale originale in marmo e il balcone soprastante, il portico posteriore con colonne [[ordine tuscanico|tuscaniche]] e il cancello in ferro battuto del parco retrostante la casa, miracolosamente sfuggito alle requisizioni durante le due guerre mondiali.
*''Palazzo Nodari'':il palazzo risale probabilmente al [[Cinquecento]] ed è a impianto monoblocco, con un elegante porticato interno e finestre abbellite da poggioli in pietra e balaustre in ferro battuto.
*''[[Chiesa di San Dionigi Vescovo e Sant'Emiliano|Chiesa parrocchiale]]'': dedicata ai santi [[Dionigi l'Areopagita|Dionigi Aeropagita]] ed [[Emiliano d'Irlanda|Emiliano]], fu costruita nel [[Settecento]] a nord-ovest del nucleo storico. L'edificio è a navata unica e custodisce tele di varie epoche, in particolare una ''Ultima Cena'' della fine del [[Cinquecento]] e la pala dell'altare maggiore, raffigurante i santi titolari, datata [[1712]]. Gli altari sono tutti in marmo a intarsio.
==Società==
Nel territorio di Longhena, accanto all'[[Lingua italiana|italiano]], è parlata la [[Lingua lombarda]] prevalentemente nella sua variante di [[dialetto bresciano]].▼
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Longhena}}
===Lingue e dialetti===
▲Nel territorio di Longhena, accanto all'[[Lingua italiana|italiano]], è parlata la [[
===
{{
Risultano occupati complessivamente 171 individui, pari al 29,23% del numero complessivo di abitanti del comune.
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==Cultura==
===Cucina===
Il paese assieme con [[Pontoglio]] e [[Barbariga]] è il "paese del casoncello" tanto che a Longhena ogni anno, verso settembre si organizza la festa in Biolcheria, dedicata al casoncello,
==Amministrazione==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|31 maggio [[1990]]
|14 giugno [[1999]]
|Gianfranco Ferrari
|[[Democrazia Cristiana|DC]] poi [[lista civica]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[1999]]
|14 giugno [[2004]]
|Pierino Pelosi
|lista civica
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[2004]]
|26 maggio [[2014]]
|Dionigi Tortelli
|lista civica
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 maggio [[2014]]
|''in carica''
|Giancarlo Plodari
|lista civica
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Note==
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{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
{{Provincia di Brescia}}▼
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Lombardia}}
[[Categoria:
|