Umberto Guglielmotti: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Umberto Guglielmotti
|immagine =
|didascalia =
|carica = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
|mandatoinizio =
|
|legislatura = {{NumLegRegno|D|XXVIII|XXIX}}
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|professione = avvocato▼
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|partito = [[Partito Nazionale Fascista|PNF]]▼
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|tipo nomina =
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|}}▼
|sito = {{Deputati Regno}}
|carica2 = [[Camera dei fasci e delle corporazioni|Consigliere nazionale del regno d'Italia]]
|mandatoinizio2 = 23 marzo 1939
|mandatofine2 = 2 agosto 1943
|legislatura2 = [[XXX legislatura del Regno d'Italia|XXX]]
|gruppo parlamentare2 = Corporazione della carta e della stampa
|coalizione2 =
|circoscrizione2 =
|collegio2 =
|tipo nomina2 =
|incarichi2 =
|sito2 =
|partito2 =
|tendenza2 =
|partito = [[Associazione Nazionalista Italiana|ANI]] <small>(1910-1923)</small><br/>[[Partito Nazionale Fascista|PNF]] <small>(1923-1943)</small><br/>[[Partito Fascista Repubblicano|PFR]] <small>(1943-1945)</small><br/>[[Movimento Sociale Italiano|MSI]] <small>(1946-1976)</small>
|titolo di studio = Licenza superiore
|alma mater =
|firma =
{{Bio
|Nome = Umberto
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|Attività = giornalista
|Attività2 = politico
|Attività3 = aviatore
|Nazionalità = italiano
}}
Ultimo segretario dell'[[Associazione Nazionalista Italiana]], fu deputato alla Camera del Regno per il [[Partito Nazionale Fascista]] (PNF) dal 1929 al 1943.
Fu direttore de ''[[La Nazione]]'', de [[Il Giornale d'Italia (1901-1976)|Il Giornale d'Italia]] e de [[La Tribuna]].
== Biografia ==
Da universitario aderì a Roma all'[[Associazione Nazionalista Italiana]] e collaborò con il quotidiano dell'ANI [[L'Idea Nazionale]]. Nel 1915 si arruolò [[volontario di guerra|volontario]] nella [[prima guerra mondiale]], raggiungendo il grado di capitano
[[Pioniere dell'aviazione]], prese parte nell'agosto [[1919]],
Al IV congresso nazionalista dell'aprile [[1920]] fu chiamato a far parte della giunta esecutiva, e nominato segretario generale del movimento. Nel [[1923]] dopo qualche perplessità nell'adesione dell'ANI nel
Nel [[1929]] divenne [[deputato]] alla Camera del Regno e riconfermato nel [[1934]]. Nel [[1939]] fu Consigliere nazionale della [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni]] fino all'agosto 1943<ref>
Fu direttore del ''[[La Nazione]]'' dal 1º settembre 1929 al 10 ottobre [[1932]]. L'anno dopo fu nominato segretario del [[Sindacato fascista dei giornalisti|Sindacato nazionale fascista dei giornalisti]], che guidò sino alla caduta del fascismo.
Divenne direttore de [[La Tribuna]] dal 9 giugno [[1936]] al 25 luglio [[1943]]. In
Finita la guerra fu radiato dall'[[ordine dei giornalisti]] fino al 1949 quando fu riammesso e riprese l'attività come redattore del [[Secolo d'Italia]]. Fu direttore del settimanale missino "Lotta politica" ed eletto consigliere comunale di Roma per il [[Movimento Sociale Italiano]] nel 1952 e nel 1956, fino al 1960.▼
▲Finita la guerra fu radiato dall'[[ordine dei giornalisti]] fino al 1949 quando fu riammesso e riprese l'attività come redattore del [[Secolo d'Italia]]
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=
|luogo= Volkovniak, 26 ottobre 1917
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=
|luogo= Volkovniak, 30 ottobre 1917
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=valor militare
|motivazione= ''Comandante di una compagnia di rincalzo, la conduceva sollecitamente alla rioccupazione di trincee abbandonate dalle nostre truppe. Prendeva sagge ed opportune disposizioni per sventare l'aggiramento dell'avversario, sotto intenso fuoco d'artiglieria che colpiva d'infilata il reparto. Manteneva sino all'ultimo momento le nostre posizioni respingendo tre attacchi avversari, e dava bell'esempio di calma ed elevato sentimento del dovere.''
|luogo= ''Volkovniak, 26 ottobre 1917.''
|data= Decreto Luogotenenziale 23 marzo 1919
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=valor militare
|motivazione= ''Attraverso ad una zona intensamente battuta dal fuoco di fucileria e mitragliatrici avversarie, trascinava all'attacoc la propria compagnia con slancio travolgente e con grande ardimento, catturando circa 200 nemici. Ferito da una pallottola di mitragliatrice avversaria alla faccia, si allontanava dal combattimento, continuando ad animare ed incitare i dipendenti alla lotta.''
|luogo= ''Porte del Taglio (Sile), 25 giugno 1918.''
}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{DBI
|nome = GUGLIELMOTTI, Umberto
|nomeurl =
|autore = Benedetta Garzarelli
|anno = 2004
|pagine =
|volume = 61
|accesso = 7 gennaio 2018
}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|carica = Direttore del quotidiano [[
|immagine =
|periodo = 11 ottobre [[1929]] - 2 agosto [[1932]]
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}}
{{Box successione
|carica = Direttore
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|periodo = 9 giugno [[1936]] - 25 luglio [[1943]]
Riga 72 ⟶ 129:
}}
{{Box successione
|carica = Direttore del [[Il Giornale d'Italia (1901-1976)|Giornale d'Italia]]
|immagine =
|periodo =
|precedente = Luigi Chibbaro<br/><small>(Redattore capo con funzioni di direttore)</small>
|successivo = [[Santi Savarino]]<small> (da aprile 1946)</small>
}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|fascismo|
[[Categoria:Politici dell'Associazione Nazionalista Italiana]]
[[Categoria:Consiglieri della Corporazione della carta e della stampa]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
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