Gasolio: differenze tra le versioni

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{{Composto chimico
{{Materiale
|nome = Gasolio
|immagine1_nome = Dieselrainbow.jpg
|immagine1_dimensioni = 200px
|immagine1_descrizione = [[Iridescenza]] del gasolio in una strada bagnata
|aspetto = liquido a 20 °Cincolore-giallognolo
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|numero_CAS = 68476-34-6
|aspetto = liquido a 20 °C
|densità_condensato = 0,820-0,880
|temperatura_di_ebollizione = 453 - 633 (180 - 360 °C)
|solubilità_acqua = insolubile
|titolo_indicazioni_sicurezza = ---
|temperatura_di_fusione = da -40 °C a 6 °C
|simbolo1=
|temperatura_di_ebollizione = 453da -141 633°C (180a -462 360 °C)
|simbolo2=nocivo
|tensione_di_vapore = 400
|simbolo3=pericoloso in ambiente
|tensione_di_vapore_temperatura = 313,15
|simbolo4=
|viscosità_cinematica = 4×10<sup>-6</sup>
|simbolo5=
|viscosità_cinematica_temperatura = 40
|frasiR=40-51/53-65-66
|flash_point = >56 °C
|frasiS=9-16-23-24-33-45-53-61-62
|temperatura_di_autoignizione = >225 °C
|simbolo1 = infiammabile
|simbolo2 = nocivo
|simbolo3 = irritante
|simbolo3simbolo4 = pericoloso in ambiente
|frasiH = {{FrasiH|226|304|315|332|351|373|411}}
|consigliP = {{ConsigliP|210|260|273|280|301+310|331}}<ref>Scheda del gasolio su {{cita web | 1 = http://gestis-en.itrust.de | 2 = IFA GESTIS | accesso = 2 luglio 2021 | dataarchivio = 16 ottobre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20191016183546/http://gestis-en.itrust.de/ | urlmorto = sì }}</ref>
}}
 
Il '''gasolio''' è una [[miscela (chimica)|miscela]] di [[idrocarburi]] liquidi, ottenutaderivante mediantedalla [[distillazione frazionata]] del [[petrolio]] greggio. eViene utilizzataimpiegato come [[combustibile]] per [[motore Diesel|motori Diesel]], (motivo per riscaldamentocui ospesso perviene erroneamente chiamato "'''diesel'''", che invece è il nome della tipologia di motore che lo utilizza e del [[Ciclo Diesel|ciclo termico]] compiuto da tale motore), trova applicazione anche nel riscaldamento e lanella produzione di [[energia elettrica]].
 
Spesso viene impropriamente chiamato anche [[nafta]], da cui si distingue per un processo di raffinazione migliore e per fini d'uso diversi.
== Etimologia ==
La parola ''gasolio'' deriva dall'[[lingua inglese|inglese]] ''gasoil'' (cfr. anche il [[Lingua francese|francese]] ''gazole'') composta a sua volta da ''gas'' (stesso significato dell'italiano, ma anche, gergalmente, "[[benzina]]") e ''oil'' ("olio").<ref name="devoto">{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | titolo=Avviamento all'etimologia italiana | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1979}}</ref><ref name="dei">{{cita libro | cognome=Battisti | nome=Carlo | coautori=Giovanni Alessio | titolo=Dizionario etimologico italiano | editore=Barbera | città=Firenze | anno=1950-57}}</ref> La parola in inglese moderno è desueta e si preferisce usare ''Diesel fuel'', ovvero "combustibile per [[Motori diesel|Diesel]]".
 
== Origine del termine ==
In [[inglese americano]] moderno, la parola d'identica derivazione ''gasoline'' (spesso accorciato in ''gas'') indica invece la benzina (cfr. lo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''gasolina'').
La parola ''gasolio'' deriva dall'[[lingua inglese|inglese]] ''gasoil'' (cfr. anche il [[Lingua francese|francese]] ''gazole''), composta a sua volta da ''gas'' (stesso significato dell'italiano, ma anche,; gergalmente, "[[benzina]]") e ''oil'' ("olio").<ref name="devoto">{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | titolo=Avviamento all'etimologia italiana | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1979}}</ref><ref name="dei">{{cita libro | cognome=Battisti | nome=Carlo | coautori=Giovanni Alessio | titolo=Dizionario etimologico italiano | editore=Barbera | città=Firenze | anno=1950-57}}</ref> LaTale parolanome inderiva inglesedall'essere modernostato èusato desuetain epassato siper preferisceottenere usareil ''Diesel[[gas]] fueld'',[[olio ovverominerale]] "combustibile percon [[Motori dieselEvaporazione|Dieselvaporizzazione]] e [[pirolisi]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/gasolio/|titolo=Gaṡòlio - Significato ed etimologia - Vocabolario|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-08-13}}</ref>
 
Nell'inglese moderno la parola è desueta e si preferisce usare ''Diesel fuel'' o ''Diesel oil'', ovvero "combustibile per [[Motore Diesel|Diesel]]".
 
In Nell'[[inglese americano]] moderno, la parola d'identica derivazione ''gasoline'' (spesso accorciato in ''gas'') indica invece la benzina (cfr. lo [[lingua spagnola|spagnolobenzina]] ''gasolina'').
 
== Storia ==
Il gasolio trova le sue prime applicazioni in ambito meccanico tra il [[1893]] e il [[1897]] quando, nelle officine della [[MAN AG|MAN]] (''Maschinenfabrik Augsburg Nuremberg'') di [[Augusta (Germania)|Augusta]], [[Rudolf Diesel]] eseguiva le prime ricerche che hanno poi portato all'invenzione del [[motore Diesel]]. IlIn suopassato nome deriva dall'essere statoveniva utilizzato, in passato, per ottenere il [[gas]] d'olio minerale, mediante [[Evaporazione|vaporizzazione]] e [[pirolisi]], che alimentava impianti d'[[illuminazione]].<ref name=":0" />
 
== Caratteristiche ==
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Il metodo di produzione classico del gasolio avviene mediante [[distillazione frazionata]] del [[petrolio greggio]] con temperatura media d'uscita dalla [[Raffineria (petrolio)#La torre di frazionamento|torre di frazionamento]] di circa 350&nbsp;°C.
 
Il gasolio può essere prodotto anche mediante processo di ''[[cracking (chimica)|cracking]] ''in cuidove idrocarburi di maggior [[peso molecolare]] sono frammentati in presenza di un [[catalizzatore]] oppure mediante processo di trasformazione del [[metano]] in alcani a lunga catena, prendendo il nome di [[Processo GTL|GTL]] (''Gas To Liquid'').
[[File:Biodiesel.JPG|miniatura|biodiesel in recipiente di vetro]]
L'analogo [[biocombustibile]], simile per caratteristiche ed impiego, derivato da fonti rinnovabilerinnovabili è detto [[biodiesel]].
 
Nella pratica attuale vengono spesso impiegate miscele di gasoli prodotti con le diverse tecniche mantenendo come base il ''petrodiesel'', al fine di ottimizzare la produzione minimizzando i limiti intrinseci di ogni tecnologia: per esempio, la forte dipendenza dalla qualità del greggio per i distillati, il costo del processo di cracking e le difficoltà di stoccaggio del biodiesel.
L'analogo [[biocombustibile]], simile per caratteristiche ed impiego, derivato da fonti rinnovabile è detto [[biodiesel]].
 
=== ''Petrodiesel'' ===
Nella pratica attuale vengono spesso impiegate miscele di gasoli prodotti con le diverse tecniche mantenendo come base il ''petrodiesel'', al fine di ottimizzare la produzione minimizzando i limiti intrinseci di ogni tecnologia: per esempio, la forte dipendenza dalla qualità del greggio per i distillati, il costo del processo di cracking e le difficoltà di stoccaggio del biodiesel.
Il gasolio ottenuto da fonti non rinnovabili è detto semplicemente gasolio, o in inglese, '''petrodiesel'''. La qualità è fortemente legata a quella del greggio di origine e alla modalità di distillazione.
 
=== Petrodiesel ===
Il gasolio ottenuto da fonti non rinnovabili è detto semplicemente gasolio, o in inglese, '''petrodiesel'''. La qualità è fortemente legata a quella del greggio di origine e alla modalità di distillazione.
Il metodo di produzione principale è quello mediante distillazione frazionata del petrolio greggio in cui si ottiene la separazione del gasolio in [[Raffineria (petrolio)#La torre di frazionamento|torre di frazionamento]] ad una temperatura di 350&nbsp;°C. Altro metodo di produzione del gasolio è il cracking in cui idrocarburi di maggior peso molecolare sono frammentati in presenza di un catalizzatore.
 
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Il gasolio può essere sintetizzato artificialmente tramite diversi procedimenti (''synthetic diesel'').
 
Il gasolio può essere prodotto a partire dal gas metano attraverso un processo di catalizzazione al cobalto. Questo procedimento prende il nome di [[GTL]] (''Gas To Liquid'') e consente di avere un gasolio privo di zolfo e che già in partenza (a parità di sistema di catalizzazione) è in grado di abbattere della metà la formazione di nanoparticelle e ossidi di azoto. In questo campo il gruppo [[Volkswagen]] in collaborazione con la [[Royal Dutch Shell]] sono pionieri poiché lo reputano un valido combustibile alternativo che non sottrae terreno alla produzione alimentare o boschiva.<ref>{{Cita web | titolo=SYNTHETIC DIESEL FUEL | url=http://www.energy.ca.gov/afvs/synthetic_diesel.html | accesso=5 dicembre 2005 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051219235922/http://www.energy.ca.gov/afvs/synthetic_diesel.html | dataarchivio=19 dicembre 2005 }}</ref>. Shell utilizza GTL come componente del gasolio [[V-Power]] miscelato con gasolio di origine petrolifera.
 
La produzione di gasolio è possibile anche partendo da vari tipi di [[biomassa]] come legno, semi di girasole, rifiuti alimentari, scarti fognari, etc..ecc. tramite processi di essiccatura e gassificazione al fine di ricavare [[gas di sintesi]], simile al gas naturale, composto principalmente da [[metano]]. Dopo una purificazione tramite il [[processo Fischer-Tropsch]] si produce gasolio sintetico.<ref>{{Cita web | titolo=Synthetic Diesel May Play a Significant Role as Renewable Fuel in Germany | url=http://www.fas.usda.gov/pecad2/highlights/2005/01/btl0104/syntheticdiesel.htm | data=25 gennaio 2005 | sito=[[United States Department of Agriculture|USDA]] USA, Foreign Agricultural Service | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060927153022/http://www.fas.usda.gov/pecad2/highlights/2005/01/btl0104/syntheticdiesel.htm | dataarchivio=27 settembre 2006 }}</ref>.
 
== Applicazioni ==
[[File:Diesel in mason jar.JPG|miniatura|gasolio in un recipiente di vetro]]
 
=== Gasolio per autotrazione ===
Il gasolio viene prevalentemente utilizzato per l'alimentazione di motori a combustione interna ad accensione spontanea, detti motori a ciclo Diesel, impiegati per autotrazione. In tali motori il gasolio è direttamente iniettato in camera di combustione, portatodove l'aria si trova ad alti valori di pressione e temperatura pera seguito della compressione, eed presentail combustionecombustibile spontaneava inincontro presenzaa dicombustione ariaspontanea.
 
I requisiti che il gasolio deve soddisfare per poter essere venduto sono definite a livello europeo dalla specifica di riferimento EN 590 emanata dal CEN e recepita in Italia come UNI EN 590.
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==== Composizione ====
Il contenuto di zolfo è un parametro molto importante, esso infatti è considerato un forte inquinante e col tempo si è proceduto ad una continua riduzione del contenuto di zolfo nei gasoli autotrazione per ragioni ambientali. Attualmente il limite è fissato ad un massimo di 10&nbsp;mg/kg. Lo stesso zolfo è però responsabile del naturale potere lubrificante del gasolio e per questa ragione vengonoviene introdottisostituito nel gasoliocon additivi per aumentarnemantenere o aumentare il potere lubrificante.
Con la norma EN 590 si introduce la possibilità di aggiungere al gasolio di autotrazione una parte di biodiesel e si fissa un massimo del 7%. Il biodiesel o più propriamente FAME (''Fatty Acid Methyl Esters'') è, come dice la sigla, una miscela di esteri ottenuti mediante un processo di trans-esterificazione di acidi grassi di origine vegetale, con [[alcol etilico]] o [[alcol metilico|metilico]].
 
===== Contaminazione =====
I contaminanti del gasolio si dividono in base alla loro origine, liquidi, solidi o batterici.
Il principale contaminante liquido è l'acqua che è molto dannoso per tutto il sistema di alimentazione (progettato per autolubrificarsi) in quanto non è assolutamente in grado di mantenerne la lubrificazione provocando ruggine, usura precoce di pompe ed iniettori oltre che non essere in grado di bruciare. Nella specifica di riferimento EN 590 viene fissato che il contenuto massimo di acqua deve essere inferiore a 200&nbsp;mg/kg, ossia inferiore allo 0,02%.
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==== Combustione ====
Il [[numero di cetano]] indica il ritardo tra l'iniezione e l'avvio della combustione. Un alto numero di cetano indica un gasolio dalla combustione più efficiente e che offre quindi prestazioni migliori. Il numero di cetano minimo oggi richiesto nei gasoli per autotrazione è 51.<ref>[http://www.tamoil.it/Prodotti/Carburanti+e+combustibili/Gasolio+autotrazione/ Gasolio autotrazione] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081224133327/http://www.tamoil.it/Prodotti/Carburanti+e+combustibili/Gasolio+autotrazione/ |data=24 dicembre 2008 }} Tamoil Italia</ref>.
 
Per ragioni di sicurezza e regolarità di [[combustione]] è importante che sia privo di frazioni leggere o pesanti, responsabili della formazione di depositi carboniosi e di combustione incompleta.
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=== Gasolio per combustione stazionaria ===
L'impiego di gasolio per combustione stazionaria, ovvero per alimentare un [[combustore]] integrato con una [[caldaia (riscaldamento)|caldaia per riscaldamento]] o un [[generatore di vapore]], impone caratteristiche meno severe. Rispetto al gasolio per autotrazione non ha limiti sul numero di cetano, ammette un tenore di zolfo più elevato (0,1[[percentuale in massa|% in massa]]<ref>Dal 1º gennaio 2008 in base all'allegato X alla parte quinta del decreto legislativo n. 152/2006 il tenore di zolfo massimo ammesso per gasolio uso riscaldamento è lo 0,1[[percentuale in massa|% in massa]]. Si veda anche Normanorma UNI[https://store.uni.com/uni-6579-2009 UNI 6579:2009 - Combustibili liquidi per usi termici industriali e civili - Classificazione e caratteristiche].</ref> contro 0,0350001%), è più altobollente. Per il gasolio destinato a combustione stazionaria non viene indicata una temperatura massima alla quale il 95% del prodotto deve essere distillato, la cosiddetta T95. Tale parametro è molto importante nel gasolio da autotrazione (fissato a 360&nbsp;°C) perché permette di limitare la presenza di frazioni pesanti del gasolio fondamentalmente responsabili dell'aumento del particolato.
 
=== Gasolio per motori navali ===
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È un gasolio particolare, cui sarebbe forse più appropriato riferirsi come [[nafta]], altobollente e con alto tenore di zolfo.
Attualmente la normativa di riferimento internazionale è la ISO 8217, nel futuro saranno probabilmente emesse normative più stringenti, specie nell'ambito del Mediterraneo.
 
Il 1 gennaio 2020, l'Annesso VI della MARPOL si è fatto più stringente, consentendo un massimo tenore di zolfo in navigazione dello 0.5% per le navi in sosta in porto invece devono bruciare combustibili con un tenore di zolfo massimo di 0.1% o dotarsi di sistemi di pulizia gas di scarico in modo da abbassare gli inquinanti emessi in atmosfera (PM10, NOx, SOx).
 
== Accorgimenti ==
Durante l'inverno si può verificare un fenomeno pericoloso, che consiste nella scissione delle paraffine dal gasolio, le quali si vanno a depositare sul fondo del [[serbatoio]] e creano problemi d'alimentazione, per evitare questo si può:
* ''Miscelare con la benzina o petrolio per autotrazione'', miscelare al gasolio una piccola quantità di benzina indicativamente al 5%, tuttavia questa pratica è sconsigliabile su auto con [[Motore Diesel|motori Diesel]] di ultima generazione dotate di sistemi d'iniezione quali common-rail e iniettori-pompa a causa della raffinatezza degli impianti che polverizzano a più riprese durante il ciclo di combustione e che lavorano in stretta dipendenza con [[sonda lambda]] e [[filtro antiparticolato]]. Le pressioni a cui lavorano richiedono gasoli di qualità e purezza sempre maggiore e sempre più omogenea, al pari degli impianti di catalizzazione sempre più sensibili e bisognosi di gasoli puri, mentre i vecchi Diesel, con temperature inferiori ai -40&nbsp;°C, potevano essere addirittura alimentati con una miscela del 50% di benzina e 50% di gasolio<ref>[http://groups.google.it/group/it.diritto/browse_thread/thread/5eb0aa1af4480a38# benzina nel gasolio]</ref>. Per i motori degli ultimi anni del secondo millennio viene generalmente sconsigliato usare una miscela composta per oltre del 30% di benzina per una temperatura ambiente fino a -14&nbsp;°C, mentre se si usa questa percentuale di benzina assieme a gasolio invernale si possonopuò arrivare fino a -25&nbsp;°C<ref>Manuale uso e manutenzione Opel Corsa B, numero GMI-751/2</ref>.
* ''Additivi antigelo'', a partire da temperature di circa 5&nbsp;°C sotto lo zero, dove si abbassa il punto di scissione e congelamento del gasolio.
* ''Gasolio invernale'', è un gasolio studiato appositamente per l'uso invernale.
* ''Sostituzione o riscaldamento del filtro'', le autofficine intervengono smontando i filtri e riscaldandoli per sciogliere la paraffina addensata, difatti questo inconveniente può dare vita a problemi d'avviamento, che si verificano tipicamente in montagna sulle auto di coloro che provengono da località solitamente più calde.
* ''Introduzione d'acqua'', miscelando (grazie a un [[solvente]] ripartitore di [[fase (chimica)|fase]]) gasolio e acqua, si ha un'[[emulsione]] chiamato ''gasolio bianco'', utilizzato negli [[autobus]] urbani. La funzione è quella di aumentare la pressione sottraendo temperatura alla combustione, migliorando le performance del motore, anche sotto il punto di vista ambientale.<ref>[http://www.petrolvilla.it/alta/gecam_ita.htm Gasolio bianco] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090218084412/http://www.petrolvilla.it/alta/gecam_ita.htm |data=18 febbraio 2009 }}</ref>.
 
== Cancerogenità per l'uomo ==
Nel 2012 l'[[Organizzazione mondiale della sanità]] ha dichiaratodiffuso comeuna scientificamentedichiarazione provatosecondo chela quale le [[Emissioni Diesel|emissioni allo scarico dei motori diesel]] sono [[Carcinogeno|cancerogeni]] certi per gli esseri umani.<ref name=OMSrep>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/06/18/news/oms_le_emissioni_dei_diesel_sono_cancerogene_per_l_uomo-37383025/|titolo=OMS: "le emissioni dei diesel sono cancerogene per l'uomo"|editore=Repubblica.it|data=18 giugno 2012|accesso=9 luglio 2012}}</ref>.
 
Secondo Christopher Portier, chairmanpresidente dello [[International Agency for Research on Cancer|IARC]] "''Le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state all'unanimità: le emissioni dei motori diesel causano il tumore del polmone'' [...] ''Le emissioni allo scarico dei motori diesel sono cancerogeni certi per gli esseri umani e l'esposizione a tali gas è associata ad un rischio accresciuto di tumore al polmone ed anche ad un maggior rischio di cancro alla vescica''".
La miscela d'idrocarburi che alimenta i motori diesel è quindi stata riclassificata dal Gruppo 2 della tabella stilata dallo IARC, che raggruppa le sostanze considerate come probabilmente cancerogene, al Gruppo 1, ossia "cancerogeni accertati per l'uomo" (la stessa categoria, ad esempio, del [[Benzo(a)pirene]], sostanza prodotta anche da stufe e camini<ref>[http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/12_luglio_11/diesel-tumori_05c165fc-cb2d-11e1-8cce-dd4226d6abe6.shtml Diesel cancerogeno, quanto c'è di demagogia?]</ref>).<ref name=OMSrep/><ref>[http://templatelab.com/iarc_press_release_213_E/ IARC - DIESEL ENGINE EXHAUST CARCINOGENIC]</ref><ref>[http://www.who.int/ipcs/emergencies/diesel.pdf Health Protection Agency - Compendium of Chemical Hazards: Diesel (pubblicazione 2006)]</ref>.
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=gasolio|commonspreposizione=Dieselsul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.prezzibenzina.it/|Prezzi Benzina: Un elenco dei distributori di benzina e gasolio più economici d'Italia}}
* {{cita web|http://www.eni.com/it_IT/prodotti-servizi/carburanti-combustibili/gasolio/gasolio.shtml|Eni, "Gasolio"}}
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Controllo di autorità}}