Fontanone visconteo: differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
|nome edificio = Fontanone Visconteo
[[File:Fontanone Visconteo -Ateneo di Scienza,Lettere e Arti di Bergamo.jpg|thumb|Fontanone Visconteo -Ateneo di Scienza,Lettere e Arti di Bergamo]]▼
|nome2 = Ateneo delle scienze di Bergamo
Il '''fontanone visconteo''' è stata la più importante fontana medioevale di [[Bergamo]], si trova in piazza Reginaldo Giuliani, un tempo ''piazza del Mercato del lino'' e nel [[XVIII secolo]] ''piazza del Mercato del pesce'', dietro [[:s:Principali monumenti della città e provincia di Bergamo#Piazza Vecchia|''Piazza Vecchia'']].▼
▲
Il fontanone ora è incorporato nel palazzo neoclassico dell'[[Ateneo di scienze lettere ed arti di Bergamo|Ateneo]] di scienza di Bergamo. Il fontanone era una delle 16 fontane presenti in Bergamo, venne così chiamata per la grande capienza della sua cisterna. ▼
|didascalia = Fontanone Visconteo-Ateneo di Scienza, Lettere e Arti
|paese = ITA
|divamm1 = Lombardia
|città = Bergamo
|indirizzo = via delle Rosate
|stato = Italia
|periodo costruzione = XVI secolo
|stile =
|uso = Privato
|altezza =
|altezza antenna/guglia =
|altezza tetto =
|altezza ultimo piano =
|piani = tre
|area calpestabile =
|ascensori =
|costo =
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario = Università di Bergamo
|committente =
}}
▲Il '''fontanone visconteo''' è
▲Il fontanone
==Storia==
La parte di Bergamo dietro [[piazza Vecchia]] e [[Piazza del Duomo (Bergamo)|piazza del Duomo]], subì nei secoli diverse trasformazioni, ricerche archeologiche rilevano che vi fosse il [[Foro Romano]], con una ''domus'' e una fontana alimentata da una ''condotta d'acqua in piombo'' citata come fontana ''Berlina'', forse presente in [[Piazza del Duomo (Bergamo)|piazza del Duomo]], e la [[fontana di Antescolis]]<ref>{{Cita web|url=http://www.bergamosera.com/cms/2014/02/27/bergamo-scomparsa-lolmo-notabile-di-citta-alta/|titolo=Bergamo scomparsa|editore=Bergamosera|accesso=1º settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160918224204/http://www.bergamosera.com/cms/2014/02/27/bergamo-scomparsa-lolmo-notabile-di-citta-alta/|dataarchivio=18 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>, entrambi presenti sulla piazza detta ''mercato del pesce'', da qui la necessità che vi fosse acqua corrente.
La città alta di Bergamo nel [[XIV secolo]], era molto abitata, e suddivisa in [[Vicinia|vicinie]], ognuna di queste aveva una fontana. Il fontanone fu eretto nel [[1342]], dal Podestà Gabrio Pozzobonelli e da Giovanni e [[Luchino Visconti (signore di Milano)|Luchino Visconti]], da qui il nome ''viscontea'', allora signori di [[Milano]]; il termine fontanone le viene dalla grande cisterna che aveva la capacità fino a 43800 brente bergamasche, pari a circa 800 m³. La cisterna può essere vista attraverso una grata posta sul lato più breve del fabbricato, dove una pompa, ora non funzionante, riportava l'acqua ad una piccola fontana laterale. La fontana, formata a conci bicromi bianchi e neri, che si possono ancora osservare alla base del fabbricato, era quindi simile alle altre fontane cittadine, posta nella sua [[fornice]], ma con un serbatoio maggiore delle altre fontane, serbatoio che era accessibile per ogni tipo di riparazione e manutenzione.<br> ▼
[[File:Fontanone visconteo.jpg|thumb|Piccola fontana posta sul lato più breve del fontanone, dove era possibile recuperare l'acqua a mezzo di una pompa idraulica.]]Una iscrizione in caratteri [[Onciale|onciali]] riporta il nome dei due costruttori con gli stemmi e lo scudo della città, che viene iscritta con il nome ''[[Pergamum]]'' come la famosa città della [[Misia]] famosa per l'invenzione della [[pergamena]]. I Visconti l'aveva costruita, non solo per aver più acqua in città, ma anche per assicurarsi il rifornimento idrico in caso di assedio della città<ref>{{cita web|url=http://www.bergamopost.it/vivabergamo/storia-della-cittadella-la-corte-dingresso-e-di-quel-che-han-fatto-i-visconti-in-citta-alta/|titolo=Storia della Cittadella e di quello che hanno fatto i Visconti in città Alta|editore=Vergamopost|accesso=| settembre 2016}}</ref>.▼
La città alta di Bergamo nel [[XIV secolo]], era molto abitata, e suddivisa in [[Vicinia|vicinie]], ognuna di queste aveva una fontana<ref>{{cita|Piga|p. 93}}.</ref>. Il fontanone fu eretto nel [[1342]], dal Podestà Gabrio Pozzobonelli e da [[Giovanni Visconti (arcivescovo)|Giovanni]] e [[Luchino Visconti (signore di Milano)|Luchino Visconti]], da qui il nome ''viscontea'', allora signori di [[Milano]] inglobando la fontana ''Berlina''<ref>{{cita web|url=http://www.albertogalmozzi.com/undici/ateneo.pdf|titolo=“L’elegante e ben inteso edifizio…”
sopra il Fontanone Visconteo|editore=alberto galmozzi|accesso=2 settembre 2016}}</ref>, il termine fontanone le viene dalla grande cisterna che aveva la capacità fino a 43800 brente bergamasche, pari a circa 3000 m³. I documenti rogati negli anni successivi al 1342 in prossimità della fontana, la indicano come nuova fonte, più antica [[Fontana di Antescolis|quella]] che dà il nome alla [[vicinia]]{{citazione|...in vicinia de Antescolis iuxta porticum sive fontem novum comunis Pergani in via publica|notaio Giovanni Parvis, 4 luglio 1343}}
[[File:Fontanone visconteo- Epigrafe.jpg|sinistra|thumb|Epigrafe del fontanone visconteo]]
▲[[File:Fontanone visconteo.jpg|thumb|Piccola fontana posta sul lato più breve del fontanone, dove era possibile recuperare l'acqua a mezzo di una pompa idraulica.]]
Due acquedotti sotterranei provvedevano a fornire l'acqua alle fontane, il fontanone era alimentato dall'acquedotto ''dei Vasi'' o di Castagneta<ref>{{cita|Piga|p. 95}}.</ref>, acquedotto di origine romana, che era lungo 3.5 km., prendeva le acque dei colli a nord della città. Le acque convogliavano in una grande vasca che poi si diramava in canali per servire le diverse fontane<ref>{{cita|Piga|p. 96}}.</ref>.<br />Questo sistema, modificato in parte, dopo la costruzione delle [[Mura veneziane di Bergamo|mura veneziane]] fu funzionale fino al [[1892]] quando venne costruito un nuovo impianto che rispondesse alle nuove esigenze<ref>{{cita|Piga|p. 98}}.</ref>, con la costruzione di nuovi lavatoi quello in via della Boccola, in Borgo canale e il [[Lavatoio pubblico (Bergamo)|lavatoio in via Lupo]].
Nel 1743 il comune di Bergamo decide di raccogliere tutti i reperti archeologici sparsi nella città per farne un museo, la raccolta ebbe la durata di dieci anni, al termine dei quali il materiale era talmente tanto da necessitare di una [[___location]] adatta; inizialmente la parte superiore del fontanone venne usata come deposito di questa archeologia, che era di proprietà di Costantino Gallizioli, il quale diede incarico all'architetto [[Verona|veronese]] [[Alessandro Pompei]] di progettare la costruzione di un palazzo da adibire a museo, che venne ultimato nel [[1768]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00082/|titolo=Palazzo dell'Ateneo, Bergamo|editore=LombardiaBeniCulturali|accesso=2 settembre 2016}}</ref>, mettendo fine alla parte superiore del fontanone, anche se il bacino risulterà carico delle sue acque fino alla metà del [[XX secolo]].<br />
La grande cisterna, vuota dall'acqua che conteneva, divenne nel 2012 locazione per una mostra di Arte povera, esponendo un'opera dell'artista [[Gilberto Zorio]]<ref>{{cita web|url=http://www.gamec.it/it/mostre/arte-povera-citta|titolo=Arte povera in città|editore=GAMeC|accesso=2 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160911163457/http://www.gamec.it/it/mostre/arte-povera-citta|dataarchivio=11 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
== Descrizione ==
{{citazione|ANNO DOMINI MCCCXLII INDICTIONE X ET TEMPORE / DOMINATIONS ONOR. JOHANNIS DEI GRATIA ARCHIPISCOPI MEDIOLANI / ET LUCHINI FRATRUM VICECOMITIUM DE MEDIOLANO / PERGAMI ONOR. … GENERALIUM ET TEMPORE REGIMNIS NOBILIS / VIRI DOMINI GABRI DE PUTEO BONELLIO DE MEDIOLANO HONOR. POT / ESTATIS ET CAPIT. PERGAMI ET EXISTENTE TUNC TEUSERERIO / DOMINO BONDIROLO DE ZERBIS DE MEDIOLAN ACTU FUIT HOC QUOD SU / PSTATUM FUIT PER JOHANNES … DECURTEREGIA ET JACOBO DE CORREGIS}}
Il fabbricato ha la forma neoclassica con uno scalone a due rampe contrapposte, che conduce al piano rialzato sede dell'ateneo.
▲<br>La
Internamente il fontanone era formato da un alto piano a volta, a crociera ogivale, le cinque campate in cui era divisa, non corrispondono a quelle presenti nel fabbricato sovrastante composto da nove campate.
Sotto lo scalone di ingresso è locato il cartiglio in caratteri [[Onciale|onciali]] che riporta il nome dei due costruttori con gli stemmi e lo scudo della città<ref>{{cita|Piga|p. 94}}.</ref> che viene iscritta con il nome ''[[Pergamo|Pergamum]]'' come la famosa città della [[Misia]] famosa per l'invenzione della [[pergamena]]. La scritta ancora visibile ''AQ'' veniva incisa dove passava l'acquedotto cittadino.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=[[Luigi Angelini]] disegni [[Trento Longaretti]]|titolo=Antiche fontane e portali di Bergamo|editore=Stamperia Conti|città=Bergamo|anno=1964}}
*{{cita libro|autore=Claudio Piga|titolo=Luci e scorci di Bergamo Alta|editore=Bergamo città dei mille|cid=Piga}}
*{{cita libro|autore=GianMario Petrò|titolo=Dalla Piazza di S. Vincenzo alla Piazza Nuova. I luoghi delle istituzioni tra l'età comunale e l'inizio della dominazione veneziana attraverso le carte|editore=Sestante|anno=2008|ISBN=978-88-95184-91-3}}
* {{cita libro|autore=Marcella Cattaneo, Tosca Rossi|titolo=Bergamo scolpita|editore=Frafica & Arte|anno=2017|isbn=978-88-7201-364-9|pp=40-41}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.ateneobergamo.it|L'Ateneo di Bergamo}}
{{Portale|architettura|Bergamo|storia}}
[[Categoria:Fontane di Bergamo]]
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