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{{Divisione amministrativa
|Nome = Ragogna
|Nome ufficiale = {{it}}Ragogna<br/>{{fur}} Ruvigne<ref>Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi {{Cita web|url=https://arlef.it/it/risorse/toponomastica-ufficiale/|titolo=Toponomastica ufficiale}}</ref>
|Nome ufficiale=
|Panorama = Ragogna Lago di Ragognapanorama 01112007from 25Pinzano.jpgJPG
{{immagine grande|RagognaDidascalia panorama= from Pinzano.JPG|700px|<center>San Pietro, San Giacomo e Pignano al tramonto, visti dal castello di [[Pinzano al Tagliamento|Pinzano]]</center>}}
|Didascalia=Lago di Ragogna
|Bandiera = Ragogna-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Ragogna-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2 = Udine
|Amministratore locale =Alma ConcilClaudio Maestra
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =26 10-56-20142024
|Data istituzione =
|Lingue=
|Altitudine =235
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = Muris, Pignano, San Giacomo (capoluogosede comunale), San Pietro, Villuzza
|Altitudine=235
|Superficie=22.03
|Note superficie=
|Abitanti=2940
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2014gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2014.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2014
|Sottodivisioni=Muris, Pignano, San Giacomo (capoluogo), San Pietro, Villuzza
Località: Cà Farra, Canodusso, San Giovanni in Monte<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/ragogna.pdf Comune di Ragogna - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Forgaria nel Friuli]], [[Pinzano al Tagliamento]] (PN), [[San Daniele del Friuli]]
|Lingue = [[lingua italiana|italiano]], [[lingua friulana|friulano]]
|Prefisso=[[0432]]
|Zona sismica =1 2
|Targa=UD
|Gradi giorno = 2509
|Zona sismica=1
|Nome abitanti = ragognesi
|Gradi giorno=2509
|Patrono = [[Giacomo il Maggiore|Sansan Giacomo]]
|Diffusività=
|Festivo = 25 luglio
|Nome abitanti=ragognesi
|PIL =
|Patrono=[[Giacomo il Maggiore|San Giacomo]]
|PIL procapite =
|Festivo=25 luglio
|Mappa = Map of comune of Ragogna (province of Udine, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|PIL=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ragogna nella ex provincia di Udine
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Ragogna (province of Udine, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Ragogna nella provincia di Udine
}}
 
'''Ragogna''' ('''{{lang|fur|''Ruvigne'''''}} in [[lingua friulana|friulano]]<ref>[http{{Cita web|url=https://www.arlef.it/it/documentirisorse/#toponomastica-ufficiale/|titolo=toponomastica Toponomastica:ufficiale denominazioni(DPReg ufficiali in lingua friulana]016/2014)}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] [[Comune sparso|sparso]] di {{formatnum:2940Popolazione|ITA}} abitanti<ref dellaname="template [[provinciadivisione diamministrativa-abitanti" Udine]]/> indel [[Friuli-Venezia Giulia]], la cui sede comunale si trova nella [[frazione (geografia)|frazione]] di San Giacomo.
 
== Geografia fisica ==
Il comune di Ragogna occupa la porzione più occidentale dell'anfiteatro morenico del [[Tagliamento]] che ne limita i confini a ovest: sulla riva del fiume confinano i comuni di [[Pinzano al Tagliamento]] e di [[Forgaria nel Friuli]], mentre a sud e ad est si sviluppa il comune di [[San Daniele del Friuli]].
 
In campagna ed in collina, l'altitudine è compresa tra i 170&nbsp;m ed i 210&nbsp;m sul livello del mare, per salire fino a 512&nbsp;m sul crinale del Monte di Ragogna, un rilievo autonomo che caratterizza l'intero territorio.
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=== Territorio ===
Il territorio di Ragogna comprende il lembo Nord-Occidentale dell'anfiteatro morenico del [[Tagliamento]] venutosi a creare a causa dell'enorme deposito detritico formato in seguito all'ultima [[glaciazione]], quella wurmiana (da 1000 a 10&nbsp;000{{formatnum:10000}} anni fa). Il lento ritiro del ghiaccio e la morfologia della zona favorirono la formazione di numerosi laghetti - detti morenici - di cui al giorno d'oggi sopravvivono il Lago di Ragogna e il [[Lago di Cavazzo]].
 
Tutta la zona è caratterizzata dal punto di vista ambientale: in uno spazio ridotto si passa dal fiume alla pianura, al lago, alla collina e al monte
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==== Monte di Ragogna ====
{{D|Monte di Ragogna}}
Ha il versante settentrionale a pendici scoscese, anticamente utilizzate in pascoli, frutteti e vigneti. È caratterizzato dalla presenza di boschi - castagni, carpini, aceri, farnie, frassini, pini, tassi e faggi - attraversati da sentieri ideali per gli amanti di mountain bike e trekking.
Il versante meridionale ha un pendio relativamente dolce, con prati e rimboschimenti di Pino Silvestre ([[Pinus sylvestris|pino silvestre]]) e di Pino d'Austria ([[Pinus nigra|pino d'Austria]]).
 
Di particolare rilevanza escursionistica risulta la rete sentieristica del percorso CAI e dei ''sentieri della Grande Guerra'', che avvolgono il monte in tutta la sua estensione e che permettono la visita alle più importanti fortificazioni risalenti alla Primaprima Guerraguerra Mondialemondiale lungo le originali vie militari. Tra questi sentieri, da segnalare il ''sentiero storico delle creste'' che attraversa integralmente la dorsale e la ''mulattiera di arroccamento Las Cengles'', strada costruita dall'esercito italiano nel primo anteguerra per rifornire le postazioni sul monte lungo il dirupato versante settentrionale, a picco sul Fiume Tagliamento.
È presente anche una rete di percorsi denominati ''Trois di Aghe'' (''"sentieri dell'acqua''" in italiano), che collegano le varie fonti e fontane presenti sul territorio ragognese ed in particolare sul monte omonimo.
Infine esiste una pista forestale che da Canodusso sale in quota fino a collegarsi con la strada principale in località San Giovanni in Monte ed un [http://www.centroradioastronomico.it/ osservatorio radio astronomico] a quota 512&nbsp;m.
 
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== Storia ==
[[File:Ragogna Il Monte di Ragogna 01112007 41.jpg|thumb|upright=1.3|Monte di Ragogna col "Forte del Cavallino"]]
Secondo alcuni storici, la denominazione ''Reunia'', citata per la prima volta da [[Venanzio Fortunato]] - (secolo VI -) e da [[Paolo Diacono]] - (secolo VII -VIII) è un termine di origine indoeuropea, etimologicamente legato alla presenza del fiume [[Tagliamento]]. La presenza più antica sulla base delle ultime scoperte archeologiche risale al V millennio a.C., documentata da rinvenimenti di epoca meso-neolitica appartenuti ad una società agricola sulle colline del lago. La zona risulta successivamente abitata nella tarda [[età del Bronzo]].
 
L'epoca romana è documentata dalla presenza di numerose "ville rustiche" e per la presenza del guado sul [[Tagliamento]] - Tabine. È in questo periodo che sorge a San Pietro di Ragogna il ''Castrum Reuniae'', [[Castello di Ragogna]], fortificazione lungo la pedemontana friulana a difesa della strada romana che portava al [[Norico (provincia romana)|Norico]].
La presenza più antica sulla base delle ultime scoperte archeologiche risale al V millennio a.C., documentata da rinvenimenti di epoca meso-neolitica appartenuti ad una società agricola sulle colline del lago. La zona risulta successivamente abitata nella tarda [[età del Bronzo]].
 
L'epoca romana è documentata dalla presenza di numerose "ville rustiche" e per la presenza del guado sul [[Tagliamento]] - Tabine. È in questo periodo che sorge a San Pietro di Ragogna il ''Castrum Reuniae'', fortificazione lungo la pedemontana friulana a difesa della strada romana che portava al Norico.
[[File:Ragogna Chiesa di San Giacomo 01112007 71.jpg|thumb|left|Chiesa di San Giacomo a Ragogna.]]
In epoca [[Longobardi|longobarda]] diventa un importante centro in cui si rifugiano le popolazioni in occasione della invasione degli [[Avari]]; dalla fortezza muove, intorno al [[695]], il nobile [[Ansfrido]] per usurpare il [[ducato del Friuli]]. Dei secoli successivi - VIII, IX, X, XI - non si hanno informazioni, ma alcune testimonianze artistiche di notevole interesse documentano l'importanza che riveste il sito in questi secoli.
 
Verso il [[1100]] Ragogna risulta proprietà della famiglia tedesca degli Eppenstein ([[Ducato di Carinzia|Duchi della [[Carinzia]]), i quali nel [[1218]] cedono il feudo ai [[von Wallenstein]] di [[Carinzia]] (imparentati con [[Albrecht von Wallenstein]]) che cambieranno il cognome in Ragogna. È il momento del massimo splendore. Durante le lotte fra il [[Patriarcato di Aquileia|Patriarca d'Aquileia]] e i duchi d'Austria, i Ragogna si schierano con questi ultimi diventando famosi soprattutto per numerose operazioni di brigantaggio, finché nel [[1365]] il castello viene espugnato dal Patriarca e la famiglia dei Ragogna viene allontanata con l'assegnazione del feudo di [[Torre (Pordenone)|Torre di Pordenone]].
 
Nel XV secolo Ragogna diventa proprietà della [[Repubblica Venetadi Venezia]]; successivamente, nel [[1503]], i [[Porcia (famiglia)|conti di Porcia]] acquistano il feudo ed il [[Castello di Ragogna|Castello]] che, restaurato, diventa una residenza secondaria. Il terremoto del [[1511]] e l'incendio del [[1560]] sono fatali: il sito viene abbandonato definitivamente alla fine del secolo XVIII e donato al comune. Con la venuta dell'Italia nel [[1866]] il Monte di Ragogna, per la sua posizione verso la pianura friulana, acquistò di colpo una importanza strategica. ra il 1908 e il 1912 lo Stato Maggiore Italiano installò postazioni di difesa sul Monte, mentre altre fortificazioni, ancora esistenti, risalgono all'occupazione austro-ungarica.
 
Nella prima guerra mondiale Ragogna e le sue vicinanze divennero teatro della ''battaglia di Ragogna'' ed il successivo ''sfondamento di Cornino'', svoltosi tra il 30 ottobre ed il 3 novembre del [[1917]], da collocarsi nell'ambito della [[ritirata di Caporetto]]. Durante questa fase le truppe imperiali che stavano velocemente avanzando nel territorio italiano vennero fronteggiate dal Corpo d'Armata Speciale, costituito fra il 26 ed il 27 ottobre 1917, dislocato lungo il medio Tagliamento e con il compito di rallentare l'avanzata Austroaustro-germanica in modo da permettere al resto del Regio esercito di collocarsi sulla linea del [[Piave]].
Con la venuta dell'Italia nel [[1866]] il Monte di Ragogna, per la sua posizione verso la pianura friulana, acquistò di colpo una importanza strategica.
La difesa effettuata sul monte Ragogna si rivelò efficace e permise all'esercito italiano di effettuare una ritirata efficace e consentì di completare la sistemazione del fronte del Piave, che da lì a poco sarebbe diventato la nuova prima linea.
Tra il 1908 e il 1912 lo Stato Maggiore Italiano installò postazioni di difesa sul Monte, mentre altre fortificazioni - ancora esistenti - risalgono all'occupazione Austro-Ungarica.
In questa battaglia, di cui era risaputa l'inferiorità numerica di uomini e mezzi del Regio esercito, vi furono molti episodi di pugnace resistenza dei fanti italiani. Particolare la vicenda della Brigata Bologna che, assegnata alla difesa del monte Ragogna, dopo giorni di ininterrotto combattimento venne tagliata fuori ed isolata dall'esercito austro-germanico ed infine sopraffatta senza avere possibilità di fuga poiché nel frattempo i genieri dell'esercito italiano fecero saltare il ponte di Pinzano, sul fiume [[Tagliamento]], che in quei giorni era in piena.
 
Per la rilevanza strategica la zona venne rioccupata militarmente durante la [[seconda guerra mondiale]] e fu sede di scontri nell'ambito della guerra di liberazione.
Nella prima guerra mondiale Ragogna e le sue vicinanze divennero teatro della ''battaglia di Ragogna'' ed il successivo ''sfondamento di Cornino'', svoltosi tra il 30 ottobre ed il 3 novembre del [[1917]], da collocarsi nell'ambito della [[ritirata di Caporetto]]. Durante questa fase le truppe imperiali che stavano velocemente avanzando nel territorio italiano vennero fronteggiate dal Corpo d'Armata Speciale, costituito fra il 26 ed il 27 ottobre 1917, dislocato lungo il medio Tagliamento e con il compito di rallentare l'avanzata Austro-germanica in modo da permettere al resto del Regio esercito di collocarsi sulla linea del [[Piave]].
La difesa effettuata sul monte Ragogna si rivelò efficace e permise all'esercito italiano di effettuare una ritirata efficace e consentì di completare la sistemazione del fronte del Piave, che da lì a poco sarebbe diventato la nuova prima linea.
In questa battaglia, di cui era risaputa l'inferiorità numerica di uomini e mezzi del Regio esercito, vi furono molti episodi di pugnace resistenza dei fanti italiani. Particolare la vicenda della Brigata Bologna che, assegnata alla difesa del monte Ragogna, dopo giorni di ininterrotto combattimento venne tagliata fuori ed isolata dall'esercito austro-germanico ed infine sopraffatta senza avere possibilità di fuga poiché nel frattempo i genieri dell'esercito italiano fecero saltare il ponte di Pinzano, sul fiume [[Tagliamento]], che in quei giorni era in piena.
 
=== Simboli===
Per la rilevanza strategica la zona venne rioccupata militarmente durante la [[seconda guerra mondiale]] e fu sede di scontri nell'ambito della guerra di liberazione.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 6 maggio 1940.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2527 |titolo= Ragogna, decreto 1940-05-06 RD, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 29 ottobre 2022}}</ref>
{{citazione|Partito: al primo di rosso, alla fascia d'argento, losangata del primo, di tre pezzi; il secondo d'azzurro, al [[Giglio (araldica)|giglio araldico]] d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e d'azzurro.
 
=== Onorificenze ===
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|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al Merito Civile
|collegamento_onorificenza= Città decorate al merito civile
|motivazione = In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d’altod'alto senso del dovere, meritevole dell’ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta. Eventi sismici 1976.|data= 12 dicembre 2002<ref>{{Cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/48756|titolo=Comune di Ragogna, Medaglia d'oro al merito civile|accesso=2023-10-26}}</ref><ref>{{cita web|url= https://presidenti.quirinale.it/Elementi/186240 |titolo= Il Presidente Ciampi ha conferito Medaglie al Merito Civile alla Regione Friuli - Venezia Giulia e ai Comuni colpiti dal terremoto del 1976 }}</ref>}}
|luogo =
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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[[File:Ragogna Pieve di San Pietro in Castello 01112007 03.jpg|thumb|Pieve di San Pietro in Castello]]
* '''Castello di San Pietro di Ragogna'''
Nei pressi del [[Tagliamento]], su uno sperone di roccia, in uno dei luoghi più suggestivi e panoramici di Ragogna, si ergono i resti dell'antico [[Castello di Ragogna|castello di S. Pietro]]. La sua costruzione risale all'XI secolo. Solo recentemente, dopo molti anni di abbandono, è stato sottoposto ad un accurato intervento di ristrutturazione che è in fase di completamento. La vista migliore è dalla strada che sale al monte: si possono vedere i resti della torre principale e delle mura di cinta, il cortile interno e la porta nord.
 
* '''Pieve di San Pietro in Castello'''
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* '''Chiesa parrocchiale di San Pietro'''
In stile [[neogotico]] ([[1920]]), custodisce le opere d'arte provenienti dall'antica pieve del castello: un fonte battesimale - con putti che sostengono la coppa - appartenente alla scuola del [[Giovanni Antonio Pilacorte|Pilacorte]], l'altare maggiore del secolo XVII, dietro questo l'altare della Santa Spina (la Chiesa, si dice, custodisce una reliquia, ovvero una delle spine della corona di Cristo) - secolo XVI - ed alcune pale del '700.
 
* '''Chiesa parrocchiale di San Giacomo'''
{{Vedi anche|Chiesa di San Giacomo Apostolo (Ragogna)}}
La parrocchia di San Giacomo crebbe di importanza tra [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo]], con la spartizione dell'antica pievania di San Pietro.<br/>
La chiesa venne poi riedificata tra il 1930 e il 1931 e poi consacrata nel 1932.
 
* '''Chiesa parrocchiale di Pignano'''
{{Vedi anche|Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (Ragogna)}}
Del secolo XVIII vi si accede tramite una scalinata di 90 gradini. Possiede nell'abside un ciclo di affreschi di [[Gianfrancesco da Tolmezzo]] ([[1502]]): Vergine fra gli Apostoli, S. Sebastiano e S. Antonio da Padova e dipinti di Domenico Fabris ([[1893]]) situati ai lati del coro - la Natività e la Resurrezione - e sul soffitto della navata - l'Assunzione.
 
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* '''Chiesa di San Giovanni in Monte'''
{{Vedi anche|Chiesa di San Giovanni in Monte (Ragogna)}}
L'edificio, ricostruito dopo il terremoto, risale al secolo XII e conserva al suo interno un affresco della prima metà del secolo XIV raffigurante episodi evangelici della storia di S.Giovanni con al centro l'Incoronazione della Vergine fra alcuni Santi.
Poco distante i resti dell'antico romitorio - secolo XVIII - appartenuto ad alcuni eremiti.
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=== Lingue e dialetti ===
A Ragogna, accanto alla [[lingua italiana]], la popolazione utilizza la [[lingua friulana]]. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'[[Comuni italiani di lingua friulana|ambito territoriale di tutela della lingua friulana]] ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007<ref>{{Cita web|url=https://arlef.it/it/risorse/toponomastica-ufficiale/|titolo=Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana.}}</ref>. La lingua friulana che si parla a Ragogna rientra fra le varianti appartenenti al [[friulano centro-orientale]]<ref>{{Cita web|url=https://arlef.it/it/lingua-e-cultura/lingua/|titolo=Lingua e cultura}}</ref>.
A Ragogna, accanto alla [[lingua italiana]], la popolazione utilizza il [[friulano centro-orientale]], una variante della [[lingua friulana]]. Nel territorio comunale vige la Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della
lingua friulana"<ref>{{cita web |titolo=Denominazioni ufficiali in Lingua Friulana |url=http://www.arlef.it/it/documenti/#/toponomastica lista ufficiale |accesso=26 ottobre 2011 |editore=Arlef}}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Il comune è costituito da 5 frazioni, (fra parentesi la denominazione in [[lingua friulana|friulano]] e nella variante locale):
* San Giacomo ('' San Jacum'' loc.'' La Vile''), sede municipale
* Pignano (''Pignan'')
* San Pietro (''Borc'')
* Muris (''Mures'')
* Villuzza (''Viluce'')
* San Pietro (''San Pieri'' loc.''Il Borc'')
* Muris (''Muris'' loc. ''Mures'')
 
Le frazioni di San Giacomo, Villuzza e Pignano formano di fatto un unico agglomerato urbano (che in ipotesi potrebbe essere denominato ''Ragogna''). San Pietro è posta leggermente più a ovest, vicino al Tagliamento, mentre Muris si trova più isolata verso est.
Ragogna è un [[Comune sparso]], e la sede municipale si trova nella frazione San Giacomo.
Sebbene San Giacomo, Pignano e San Pietro siano 3 frazioni diverse, si può affermare che formano un unico agglomerato urbano, che prenderebbe appunto il nome di '''Ragogna'''.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il territorio comunale di Ragogna è attraversato dalla '''[[Strada Provinciale 5 "Sandanielese"']]''
 
Il comune è servito da due autolinee della ditta [[SAF (Udine)|SAF]]:
* Autolinea extraurbana [[San Daniele del Friuli]] - Ragogna - [[Pinzano al Tagliamento]]
* Autolinea suburbana [[San Daniele del Friuli]] - Ragogna - Muris di Ragogna - [[San Daniele del Friuli]]
 
La stazione ferroviaria più vicina, a 3&nbsp;km, è la [[Stazione di Pinzano]] posta sulla [[Ferrovia Gemona del Friuli-Sacile]], collegata a Ragogna con autobus di linea.
 
Fra il [[1889]] e il [[1955]] a Ragogna era presente una stazione della [[tranvia Udine-San Daniele]], la quale funse da importante volano per l'economia cittadina nella prima parte del Novecento.
 
== Amministrazione ==
Il sindaco è Claudio Maestra (liste civiche di centro-destra) in carica dal 2024. Nelle ultime elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno 2024 per la prima volta nella storia del paese si sono sfidati 4 candidati Sindaco supportati da 6 liste totali per oltre 60 candidati al consiglio comunale. Maestra vince le elezioni con il 38% di voti, seguito dall'uscente Alma Concil (32%), da Mauro Marcuzzi con la lista Voce Comune (25%) e Nuto Girotto con la lista Alternattiva (5%).
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Austria|Weitensfeld im Gurktal|2003}}
* {{Gemellaggio|Francia|Sainte-Bazeille|2010}}
 
==Galleria d'immagini==
{{immagine grande|Ragogna panorama from Pinzano.JPG|700px|<center>San Pietro, San Giacomo e Pignano al tramonto, visti dal castello di [[Pinzano al Tagliamento|Pinzano]]</center>}}
 
== Sport ==
 
=== Calcio ===
La squadra di calcio della città è l' ''A.S.D. Ragogna'' che milita nel girone B friulano di 1ª Categoria.
 
La squadra di calcio della città è l' ''A.S.D. Ragogna'' che milita nel girone B friulano di 1ª Categoria.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Castello di Ragogna]]
|Didascalia=*[[Lago di Ragogna]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ragogna}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.prolocoragogna.it|Pro Loco Ragogna}}
* {{cita web | 1 = http://www.ragognalive.it | 2 = Ragogna Live: portale turistico e eventi | accesso = 28 luglio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170709162412/http://www.ragognalive.it/ | dataarchivio = 9 luglio 2017 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.grandeguerra-ragogna.it|Museo della Grande Guerra di Ragogna}}
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Udine}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia|Udine}}