Proteina ID2: differenze tra le versioni
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La '''proteina ID2''' (''inhibitor DNA-binding 2 protein HLH'') è una [[proteina]] appartenente alla famiglia degli inibitori delle proteine che legano il [[DNA]].
==Caratteristiche== Le proteine ID (1-4) sono note per promuovere lo sviluppo delle [[metastasi]] contribuendo a formarne i vasi sanguigni. Queste, inoltre, sono definite anche come inibitori del differenziamento e regolano la trascrizione del DNA contenendo un dominio helix-loop-helix ma nessun dominio basico tipico, invece, delle proteine che legano il DNA.
Esse, sperimentate in laboratorio, si sono viste in grado di legarsi ad almeno tre HLH proteine attenuando la capacità di
Da qui è stato appurato come queste proteine HLH mancanti di una regione basica, possano regolare negativamente le altre proteine HLH portando alla formazione di complessi eterodimerici non funzionali e influenzando, così, il differenziamento cellulare.
In particolar modo la proteina ID2, il cui pseudo gene si colloca sul cromosoma 3, oltre che come inibitore del differenziamento cellulare in vita embrionale e normalmente disattivata quando le cellule smettono di dividersi, è da tempo studiata per la sua presenza e sovrabbondanza all’interno dei più aggressivi tumori cerebrali, tra i quali spiccano il [[glioblastoma]] e il [[neuroblastoma]] infantile, che colpisce bambini sotto i 10 anni.
==Studi==
Uno studio condotto da due ricercatori italiani della Columbia University, Antonio Iavarone e Anna Lasorella, ha dimostrato che dalla quantità stessa di questa proteina, si può determinare l’aggressività del tumore e il suo grado di avanzamento<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|url=https://www.nature.com/nature/journal/v529/n7585/abs/nature16475.html|rivista=Oncogene|titolo=Id proteins at the cross-road of development and cancer|volume=20|numero=58|data=20 dicembre 2001|accesso=20 settembre 2016|issn=0950-9232}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2016/01/06/news/scienziati_italiani_svelano_il_meccanismo_di_crescita_delle_cellule_del_cancro_al_cervello-130709735/|titolo=Scienziati italiani svelano il meccanismo di crescita delle cellule del cancro al cervello|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=6 gennaio 2016}}</ref>. Questa, infatti, aumenta all’aggravarsi dello stato del tumore e fa rispondere il paziente negativamente al trattamento col temozolamide, il farmaco impiegato nella terapia chemioterapica.
La proteina ID2, la cui quantità viene misurata tramite un test immunoistochimico usando la famiglia di anticorpi specifici anti-ID2, si è scoperta essere in grado di attivare una cascata di eventi per lo sviluppo e la progressione del glioblastoma.
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<references />
== Collegamenti esterni==
*{{cita web|lingua=en|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/gene/3398|titolo=ID2 inhibitor of DNA binding 2, HLH protein|editore=National Center for Biotechnology Information|sito=ncbi.nlm.nih.gov|data=4 settembre 2016|accesso=20 settembre 2016}}
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{{Portale|Medicina}}
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