Pinocchio (Carmelo Bene): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: fix sezioni standard |
mNessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Attività per i nuovi utenti Newcomer task: copyedit |
||
(26 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Correggere|cultura|argomento2=televisione|giugno 2022}}
{{Dramma
|Titoloitaliano=Pinocchio
Riga 28 ⟶ 30:
}}
'''''Pinocchio''''' è un'[[Dramma|opera teatrale]] di [[Carmelo Bene]] andata in scena per la prima volta nel [[1961]] al [[Teatro Laboratorio]] di [[Roma]].
== Trama ==
[[File:Pinocchio.jpg|thumb|left|Ritratto di Pinocchio]]
Nel [[Pinocchio|testo originale]] di [[Carlo Collodi]], la trama è incentrata sul tema del [[puer aeternus]], il fanciullo Pinocchio, impersonato nello spettacolo da [[Carmelo Bene]].
[[Pinocchio]] è un burattino pestifero e vivace, ricavato da un pezzo di legno intagliato da suo padre, [[Geppetto|Mastro Geppetto]], sotto il consiglio dell'amico [[Personaggi de Le avventure di Pinocchio|Mastro Ciliegia]].
Nel corso delle prime scene, Pinocchio prende vita ma, incurante delle leggi e dei doveri della reale, quotidiana, inizia a comportarsi come un delinquente. Sopraggiunge in scena il [[Grillo Parlante]], che gli intima di comportarsi bene e di non far soffrire il padre, il quale, nel frattempo, si trova fuori per lavoro. Pinocchio, innervosito dalle parole "lavoro" e "somaro" che escono dalla bocca del Grillo, lo uccide con un martello.
Geppetto rincasa e trova Pinocchio con le gambe bruciate. Gli chiede cosa sia accaduto, e allora Pinocchio gli racconta tutte le sue sventure, del Grillo Parlante e di una secchiata d'acqua ricevuta da un beccamorto al quale aveva chiesto un po' di pane.
Mastro Geppetto,
Il giorno dopo Pinocchio esce di casa, ma si perde in chiacchiere e scherzi nel teatro di [[Mangiafoco|Mangiafuoco]], che lo cattura e medita di bruciarlo per arrostire il suo montone.
Pinocchio piange e rinnega la sua vita, commuovendo Mangiafuoco, che decide di regalargli cinque monete.
Pinocchio, tutto contento, si avvia verso casa, ma viene fermato da due loschi figuri: [[il Gatto e la Volpe]], che lo avvicinano
▲Mastro Geppetto, con la promessa che Pinocchio sarebbe andato a scuola e che si sarebbe fatto una buona posizione nella società, consegna a Pinocchio tre pere mature e si vende la casacca per comprarli un abbecedario e un vestito nuovo per la scuola.
Pinocchio si fa ingannare e va via con loro, ma finisce impiccato di notte da due assassini: il Gatto e la Volpe in persona, mascherati di nero.
Pinocchio è sul punto di morire, ma
▲Pinocchio tutto contento si avvia verso casa, ma viene fermato da due loschi figuri: il Gatto e la Volpe, che lo avvicinano e se lo portano con loro, promettendogli di far fruttare i suoi soldi al Campo dei Miracoli. Pinocchio si fa ingannare e va via con loro, finendo impiccato di notte da due assassini: il Gatto e la Volpe in persona, mascherati di nero.
▲Pinocchio è sul punto di morire, ma essendo di legno e non morendo subito, viene salvato appena in tempo dalla Fata dai Capelli Turchini, che lo cura e lo accudisce, facendosi promettere dal burattino di comportarsi bene una volta per tutte e di andare a scuola. Pinocchio promette tutto, ma il giorno dopo si fa di nuovo ingannare dal Gatto e la Volpe, che lo invitano insistentemente ad andare al Campo dei Miracoli a piantare le monete d'oro. Pinocchio ovviamente si fa ingannare ancora e così viene derubato senza accorgersene.
La Fata
▲Dopo essere stato denunciato dal giudice al quale Pinocchio si era recato per sporgere denuncia contro il Gatto e la Volpe, la Fata Turchina decide di perdonare una seconda volta Pinocchio per i suoi errori e di farlo andare regolarmente a scuola per guadagnarsi un lavoro e ripagare il facoltoso Mastro Geppetto di tutti i suoi sacrifici. Pinocchio però questa volta si fa ingannare da un ragazzino: Lucignolo, che lo porta nel meraviglioso Paese dei Balocchi, dove non si studia mai e non si smette mai di giocare. Pinocchio e Lucignolo si divertono come matti, ma poi entrambi si tramutano in asini e venduti dal crudele gestore dell'enorme baracca di giostre.
Una volta tornati a casa, Pinocchio inizia ad andare a scuola e a lavorare, riuscendo a guadagnare quanto basta per sostenere il padre, ormai vecchio, e se stesso.
▲La Fata Turchina, riconoscendo in Pinocchio della bontà inestinguibile per la sua autocommiserazione, decide di salvarlo un'ultima volta, ma questi, ancora asino, si rompe una gamba e finisce gettato in bocca ad una [[balena]], che aveva mangiato pochi giorni prima anche Mastro Geppetto, messosi in mare per cercare suo figlio.<br>Padre e figlio si ricongiungono nella pancia del mostro marino e non appena riescono a scappare, Pinocchio inizia a lavorare e riesce a guadagnare quanto basta per sostenere il padre ormai vecchio e sé stesso, andando a studiare a scuola.
Sul suo cammino incontra nuovamente i mendicanti Gatto e Volpe, che lo invitano ad aiutarli. Pinocchio
== Il rifiuto di crescere ==
[[Carmelo Bene]], nelle sue ''Proposte per il Teatro'', definisce il ''Pinocchio'' come uno...
:...''spettacolo dell{{'
'''Pinocchio''' rappresenta l'incapacità, il rifiuto o l'impossibilità di crescere, quasi preveggendo che, dopo l'infanzia, dove tutto appare così indefinito e onnipotente, inizia l'imputridimento. Carmelo Bene ama descrivere il suo Pinocchio come un'"''inumazione prematura di una salma infantile che scalcia nella propria bara''"<ref name="MisterFantasy">{{cita web|url=
:"''L'essermi, come Pinocchio rifiutato alla crescita è se si vuole la chiave del mio smarrimento gettata in mare una volta per tutte. L'essermi alla fine liberato anche di me''"<ref name="pinocchio">''Opere, con l'Autografia di un ritratto'', op. cit., pag. 1057</ref>.
"Liberarsi di sé stesso" significa dare scacco all'Io tirannico della rappresentazione, liberazione, questa, che Bene otterrà in tutti i suoi spettacoli teatrali, o meglio, nel suo "teatro senza spettacolo", aggiungendo inoltre che
:« il rifiuto alla crescita è ''conditio sine qua non'' all'educazione del proprio "femminile"<ref name="pinocchio" />».
==Testo ed "esecuzione"==
Il testo del ''Pinocchio'' viene estrapolato da quello di Collodi pressoché identico, senza aggiunte o sottrazioni di sorta<ref>Secondo la prassi di C.B. (''macchina attoriale''), il "testo a monte", ''identico'', viene smentito nella "lettura come non ricordo".</ref>. Ciò che muta o altera l
:"''strappata al logos, quindi antifrastica... liberata dalla frase e quindi... liberata anche dai concetti... Non c'è nel ''Pinocchio'' lo spettegolio del teatro di prosa''"<ref name="MisterFantasy" />.
Dalla terza edizione in poi,
==Testimonianze==
[[Giuliana Rossi]]
{{citazione|Grandissima quella prima edizione del ''Pinocchio''. E memorabili le prove.<ref>''Vita di Carmelo Bene'', op. cit., pag. 125</ref>}}
[[Lydia Mancinelli]] ricorda che Carmelo Bene, in un'edizione del ''Pinocchio'': « ... veniva catapultato in platea, da un'altalena gigantesca, dalla graticcia andava a finire a metà platea del Quirino, con i fari che si accendevano (bianco, rosso e verde) [....]. Insomma, era un teatro che non aveva niente a che vedere con [...] le altre persone che hanno fatto teatro d'avanguardia con quello che aveva fatto lui. Non ho visto mai niente di simile »<ref>{{Cita TV|wktrasmissione = Rai International| titolo = La voce che si spense|canale = RaiSat |wkcanale =|url =|giorno = |mese = |anno = 2003 |ora = 2 |minuto = 10 |secondo =}}</ref>.
== Edizioni ==
Riga 71 ⟶ 85:
* 1961 - I edizione. ''Pinocchio''. [[Teatro Laboratorio]], Roma, con R. B. Scerrino, G. Lavaggetto.
* 1966 - II edizione. ''Pinocchio''. Teatro Centrale, Roma.
* 5 dicembre 1981 - III edizione. ''Pinocchio, storia di un burattino''. Teatro Verdi, Pisa. Con [[Lydia Mancinelli|L. Mancinelli]], fratelli Mascherra. Musiche di G. Giani Luporini. Scene e costumi di [[Carmelo Bene]]. Maschere di
* 10 novembre 1998 - IV edizione. ''Pinocchio, ovvero lo spettacolo della Provvidenza''. Teatro dell'Angelo, Roma. Con [[Sonia Bergamasco|S. Bergamasco]]. Voci in play-back di Carmelo Bene, S. Bergamasco, [[Lydia Mancinelli]]. Musiche:
===Televisione===
*1999 – '''''Pinocchio, ovvero lo spettacolo della Provvidenza'''''; riduzione e adattamento da [[Carlo Collodi]] di [[Carmelo Bene]]; regia e interprete<ref name="interprete">Bisogna valutare il fatto che Bene considera le sue versioni non ''rivisitazioni'' o ''reinterpretazioni'' di un testo, ma una restituzione del così definito da Klossowski "significato metafisico del teatro". ''Vita di Carmelo Bene'', op. cit., pag. 331</ref> principale C.B., musiche
===Radio===
* [[1974]] - ''Pinocchio''. due parti dal romanzo omonimo di [[Carlo Collodi|Carlo Lorenzini Collodi]]. Personaggi e Interpreti<ref name="interprete" />: Pinocchio: [[Carmelo Bene]]; La Bambina dai Capelli Turchini: [[Lydia Mancinelli]]; Lucignolo: Luigi Mezzanotte; La Volpe: Bianca Doriglia, Mastro Ciliegia, Il Grillo Parlante, Il Pappagallo, L'Imbonitore: [[Cosimo Cinieri]]; Geppetto, Mangiafuoco, Il Gatto, Il Narratore: [[Alfiero Vincenti]]; Un Ragazzo, Rosa Bianca Scerrino; La Piccola Vedetta Lombarda: Irma Palazzo.
* [[1998]] – ''Pinocchio, ovvero lo spettacolo della Provvidenza''; di [[Carlo Collodi|C. Collodi]]
* [[1999]] – ''Pinocchio, ovvero lo spettacolo della Provvidenza''; riduzione e adattamento da [[Carlo Collodi]] di [[Carmelo Bene]]; regia e interprete<ref name="interprete" /> principale C. B., musiche
===Discografia===
* [[1981]] – [[Carmelo Bene]] in ''Pinocchio (storia di un burattino da [[Carlo Collodi|Collodi]])''; nel centenario della nascita di Pinocchio; regia, elaborazione testi e voce principale C. B.; musiche di
== Note ==
Riga 98 ⟶ 112:
== Collegamenti esterni ==
* {{
* {{Collegamenti esterni}}
{{Opere di Carmelo Bene}}
Riga 107 ⟶ 122:
[[Categoria:Film televisivi diretti da Carmelo Bene]]
[[Categoria:Opere basate su Le avventure di Pinocchio]]
[[Categoria:Opere teatrali basate su opere letterarie]]
[[Categoria:Opere teatrali del 1961]]
|