Lodi: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Lodi
|Panorama = Piazza
|Didascalia = [[Piazza della Vittoria (Lodi)|Piazza della Vittoria]]
|Voce bandiera = Stemma di Lodi#Bandiera
|Voce
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Lodi
|Amministratore locale = [[Andrea Furegato]]
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 15-6-2022<ref>{{cita news|autore=Rossella Mungiello|titolo=La proclamazione a palazzo Broletto, Furegato indossa la fascia tricolore|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=16|mese=giugno|anno=2022|p=3}}</ref>
|Sottodivisioni = [[Fontana (Lodi)|Fontana]], [[Olmo (Lodi)|Olmo]], [[Riolo (Lodi)|Riolo]], [[San Grato (Lodi)|San Grato]]
|Divisioni confinanti = [[Boffalora d'Adda]], [[Cornegliano Laudense]], [[Corte Palasio]], [[Dovera]] ([[Provincia di Cremona|CR]]), [[Lodi Vecchio]], [[Montanaso Lombardo]], [[Pieve Fissiraga]], [[San Martino in Strada]], [[Tavazzano con Villavesco]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2592
|Nome abitanti = lodigiani o laudensi
|Patrono = [[Bassiano di Lodi|san Bassiano]]
|Festivo = 19 gennaio
|Mappa = Map of comune of Lodi (province of Lodi, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Lodi nell'omonima provincia
}}
'''Lodi''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈlɔːdi]|it}}<ref>{{cita web
La città fu fondata il 3 agosto
Nel
Sono sviluppate anche le attività legate al [[settore terziario]]
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio di Lodi, esteso per {{M|41,38|
[[File:Ponte Muzza Muzzetta 1.JPG|thumb|left|Il [[canale della Muzza]], al confine fra Lodi e [[Lodi Vecchio]]]]
==== Idrologia ====
Il territorio comunale è attraversato dall'Adda e da numerosi altri corsi d'acqua, tra cui il [[canale della Muzza]] (che ne segna il confine a ovest), la roggia Bertonica e la roggia Molina (il cui tratto urbano è oggi quasi del tutto sotterraneo)<ref name="mappa">{{cita web
In [[Medioevo|epoca medievale]] la città era lambita dal [[lago Gerundo]]<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 48
==== Geologia e morfologia ====
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==== Sismologia ====
Il [[pericolo sismico]] risulta esiguo e distribuito in modo uniforme sul territorio: il comune è stato infatti classificato dal [[Dipartimento della Protezione Civile]] come «zona 3» («sismicità bassa»)<ref>{{cita web|titolo=Classificazione sismica|url=http://www.protezionecivile.gov.it/
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Lodi}}
Il clima del territorio lodigiano, analogamente al resto della [[Val Padana]], presenta peculiarità riconducibili all'[[clima continentale|area continentale]], in particolare al sottotipo ''Cfa'' della [[classificazione dei climi di Köppen|classificazione di Köppen-Geiger]] ([[clima subtropicale umido|clima temperato caldo-umido con estate molto calda]]): le [[estate|estati]] sono
La [[classificazione climatica dei comuni italiani]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=DPR|anno=1993|mese=08|giorno=26|numero=412|articolo=2}}.</ref> colloca Lodi nella «zona E» con {{formatnum:2592}} [[Grado giorno|GG]]<ref name="geografia"/
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Lodi}}
[[File:Fondatori di Lodi.jpg|thumb|I busti di marmo collocati ai lati del [[Broletto (Lodi)|palazzo municipale]], raffiguranti i due «[[padri fondatori]]» della città: a sinistra [[Gneo Pompeo Strabone]], a destra [[Federico Barbarossa]]]]
Lodi lega le sue origini alla distruzione di ''[[Lodi Vecchio|Laus Pompeia]]'', antico villaggio dei [[Boi|Celti Boi]]<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|pp. 15-16|agebassi}}.</ref> e in seguito ''[[Municipio (storia romana)|municipium]]'' [[Storia romana|romano]]<ref name="agebassi17e18">{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|pp. 17-18|agebassi}}.</ref>, ribattezzato nell'89 a.C. in onore del console [[Gneo Pompeo Strabone]]. Essendo situata sulla confluenza delle [[Strade romane|strade]] che da ''Placentia'' ([[Piacenza]]) e da ''[[Acerrae]]'' ([[Pizzighettone]]) portavano a ''Mediolanum'' ([[Milano]]), e nel punto di incrocio con la strada che da ''Ticinum'' ([[Pavia]]) proseguiva fino a ''Brixia'' ([[Brescia]]), ''Laus'' era un nodo di primaria importanza e divenne un fiorente borgo commerciale e agricolo<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 17|agebassi}}.</ref>. Dopo essere passata sotto il controllo dei [[Longobardi]] (VI-VIII secolo<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 23|agebassi}}.</ref>) e successivamente dei [[Franchi]] (VIII-IX secolo<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|pp. 24-25|agebassi}}.</ref>), il 24 maggio 1111 ''Laus Pompeia'' fu rasa al suolo dai milanesi in seguito a un periodo di assedio<ref name="agebassi26">{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 26|agebassi}}.</ref>. Gli accordi di pace prevedevano il divieto di ricostruire gli edifici distrutti<ref name="agebassi26"/>.
Quasi cinquant'anni dopo, il 3 agosto 1158, la città fu rifondata dall'imperatore [[Federico Barbarossa]] non sulle rovine di ''Laus Pompeia'' (dove oggi sorge [[Lodi Vecchio]]) ma lungo le rive dell'[[Adda]], per consentirle una posizione di maggior controllo sul territorio<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 30|agebassi}}.</ref>. Il sovrano accordò a Lodi straordinari privilegi, malgrado i quali la città crebbe con difficoltà<ref>{{cita|Bottini ''et al.''|p. 16|guida}}.</ref>: nel 1167 fu obbligata dai milanesi ad aderire alla [[Lega Lombarda]]<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 41|agebassi}}.</ref> e a partecipare alla [[battaglia di Legnano]] del 1176<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|pp. 41-42|agebassi}}.</ref>.
Nel XIII secolo Lodi continuò a svilupparsi grazie alla protezione di [[Federico II di Svevia|Federico II]]<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 44|agebassi}}.</ref>. A partire dal 1251 si susseguirono le signorie dei Vistarini, [[Della Torre|Torriani]], [[Visconti]], Fissiraga e Vignati, finché nel XIV secolo il [[Contado di Lodi]] divenne dipendente dal [[Ducato di Milano]], inizialmente sotto i Visconti che fecero costruire il maestoso [[Castello Visconteo (Lodi)|castello di Porta Regale]] (1355-1370)<ref name="bassi47">{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 47|agebassi}}.</ref> e in seguito sotto gli [[Sforza]] che, con [[Francesco Sforza|Francesco]], ampliarono e consolidarono il sistema difensivo mediante la costruzione di due [[fortificazione|fortificazioni]] ai capi del [[Ponte Napoleone Bonaparte|ponte sull'Adda]]<ref name="guida23">{{cita|Bottini ''et al.''|p. 23|guida}}.</ref>.
In [[rinascimento|età rinascimentale]] si svolsero a Lodi importanti avvenimenti storici: nel 1413 l'[[antipapa Giovanni XXIII]] e l'imperatore [[Sigismondo di Lussemburgo|Sigismondo]] convocarono dal [[Duomo di Lodi]] il [[Concilio di Costanza]]<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 54|agebassi}}.</ref>, che avrebbe poi risolto lo [[Scisma d'Occidente]]. Il 9 aprile 1454, gli [[Antichi Stati italiani|Stati preunitari italiani]] firmarono la [[pace di Lodi]]<ref>{{cita|Majocchi|p. 4|majocchi}}.</ref>, che garantì quarant'anni di stabilità politica<ref>{{cita|Ambreck ''et al.''|p. 133|atlante}}.</ref>. Questo segnò anche uno dei periodi più felici della storia lodigiana dal punto di vista culturale, in particolare sotto il vescovato di [[Carlo Pallavicino (vescovo)|Carlo Pallavicino]]<ref name="agebassi55e59"/>.
[[File:Bacler LA 1797 Bataille de Lodi.jpg|thumb|left|La [[Battaglia di Lodi|battaglia del ponte di Lodi]] rappresentata in un dipinto di [[Louis Albert Bacler d'Albe]]]]
Nelle età successive Lodi cadde sotto il dominio spagnolo<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|pp. 59-61
Nella seconda metà dell'
I lodigiani ricoprirono un ruolo importante durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]]: le azioni del [[Comitato di Liberazione Nazionale]], costituito in città nell'ottobre
=== Simboli ===
{{vedi anche|Stemma di Lodi}}
[[File:Lodi-Stemma.svg|left|130px|Stemma del Comune]]
La blasonatura dello stemma comunale è così descritta<ref name="statuto">{{cita web|titolo=Statuto del Comune di Lodi – Articolo 3|url=http://www.comuni-italiani.it/statuto/098/031/a3.html|data=25 novembre 2003|accesso=18 gennaio 2021|editore=Comune di Lodi|urlarchivio=https://archive.is/20130413011940/http://www.comuni-italiani.it/statuto/098/031/a3.html|urlmorto=no}}</ref>:
{{Citazione|D'oro alla [[croce (araldica)|croce]] piana di rosso. [[Ornamenti esteriori dello scudo|Ornamenti esteriori]] di [[città d'Italia|città]]<ref>{{cita web|titolo=Stemma comunale di Lodi|url=http://www.comuni-italiani.it/098/031/stemma.html|accesso=18 gennaio 2021|editore=''www.comuni-italiani.it''|urlarchivio=https://archive.is/20120729022303/http://www.comuni-italiani.it/098/031/stemma.html|urlmorto=no}}</ref>.}}
Sulle origini dell'emblema vi è molta incertezza: alcuni storici sostengono che risalga all'epoca della [[prima crociata]] (
Il [[gonfalone]] del comune riproduce sul fronte l'[[Araldica|iconografia araldica]] dello stemma e sul retro due scene: la prima è dedicata al [[Santo patrono|patrono]] [[san Bassiano]], mentre la seconda rappresenta il Barbarossa nell'atto di consegnare ai notabili di Lodi le insegne della nuova città.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Corona di
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città in Italia
}}
Il comune di Lodi si fregia del titolo di città ereditato da ''Laus Pompeia'', antico ''municipium'' romano<ref name="agebassi17e18"/>; tale ''status'' venne formalmente riconosciuto il 3 dicembre
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Map of Lodi 2008 Touring Club Italiano TCI Lodi GRr2012.tif|thumb|Mappa del centro città]]
=== Architetture religiose ===
[[File:Lodi duomo.JPG|thumb|La facciata della [[Duomo di Lodi|Basilica Cattedrale]] domina [[piazza della Vittoria (Lodi)|piazza della Vittoria]]]]
;[[Duomo di Lodi|Duomo (Basilica Cattedrale della Vergine Assunta)]]: È il monumento più antico e importante di Lodi, oltre che una delle chiese più vaste dell'intera [[Lombardia]]<ref name="guida35">{{cita|Bottini ''et al.''|p. 35
[[File:Incoronata-interior-dome.jpg|thumb|Interno del [[Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata|Tempio Civico dell'Incoronata]]]]
;[[Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata]]: Collocato in una caratteristica via molto stretta nei pressi di [[piazza della Vittoria (Lodi)|piazza della Vittoria]], è considerato un capolavoro del [[Rinascimento lombardo]] e rappresenta il monumento più prestigioso della città sotto il profilo artistico<ref name="guida68">{{cita|Bottini ''et al.''|p. 68
[[File:Lodi - chiesa di San Francesco - facciata.jpg|thumb|Facciata della [[Chiesa di San Francesco (Lodi)|chiesa di San Francesco]]]]
;[[Chiesa di San Francesco (Lodi)|Chiesa di San Francesco]]: Fu costruita tra il
;[[Chiesa di San Lorenzo (Lodi)|Chiesa di San Lorenzo]]: Si tratta della chiesa più antica di Lodi dopo la Cattedrale<ref name="lodigiorno4">{{cita|Galuzzi|sezione 4 – ''S. Lorenzo''
;[[Chiesa di Sant'Agnese (Lodi)|Chiesa di Sant'Agnese]]: In stile [[gotico lombardo]] del XIV secolo<ref name="atlante145"/>, conserva un'importante opera d'arte: il ''Polittico Galliani'' realizzato nel
[[File:San filippo.jpg|thumb|upright|Facciata della [[Chiesa di San Filippo Neri (Lodi)|chiesa di San Filippo]]]]
;[[Chiesa di San Filippo Neri (Lodi)|Chiesa di San Filippo Neri]]: L'edificio, in stile [[rococò]], fu costruito di fronte allo sbocco di una lunga via, in ossequio al gusto scenografico dell'epoca<ref>{{cita|Agnelli|p. 241
;[[Palazzo Vescovile (Lodi)|Palazzo Vescovile]]: Edificato in epoca medievale e rinnovato nel corso del Settecento dall'architetto Antonio Veneroni (in collaborazione con i fratelli Sartorio), è caratterizzato da una struttura massiccia e austera<ref name="guida37e39">{{cita|Bottini ''et al.''|pp. 37-39
;[[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Lodi)|Chiesa di Santa Maria delle Grazie]]: Venne edificata tra il
[[File:Maddalena Lodi Facciata.JPG|thumb|Facciata della [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Lodi)|chiesa di Santa Maria Maddalena]]]]
;[[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Lodi)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]]: Situata nei pressi del fiume [[Adda]], in una posizione leggermente decentrata rispetto al cuore del centro storico medievale, rappresenta il miglior esempio di edificio [[barocco]] in città<ref>{{cita|Galuzzi|sezione 10 – ''S. Maria Maddalena''
;[[Chiesa di Santa Chiara Nuova]]: È un ambiente di dimensioni raccolte che ospita notevoli testimonianze artistiche<ref>{{cita|Agnelli|p. 243
;[[Chiesa di San Cristoforo (Lodi)|Chiesa di San Cristoforo]]: Opera dell'architetto milanese [[Pellegrino Tibaldi]] e sconsacrata dal
;Ex conventi di San Cristoforo e di San Domenico: Sono adibiti a sede centrale della [[Provincia di Lodi]]; degni di nota sono i chiostri interni<ref name="artecittà"/>.
;[[Chiesa dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero|Chiesa di San Gualtero]]: In stile neoclassico, ;[[Chiesa dei Santi Bassiano e Fereolo]]: Eretta nella seconda metà del Seicento, ospita al suo interno un [[coro (mobilio)|coro]] ligneo a nove stalli<ref>{{cita|Agnelli|pp. 347-348|agnelli}}.</ref>.
=== Architetture civili ===
[[File:Lodi pal Broletto facciata.jpg|thumb|[[Broletto (Lodi)|Palazzo Broletto]], sede dell'amministrazione cittadina]]
;[[Broletto (Lodi)|Palazzo Broletto]]: Edificato nel
;[[Ospedale Maggiore di Lodi|Ospedale Maggiore]]: Il nucleo più antico dell'edificio risale al XV secolo<ref name="guida53e54">{{cita|Bottini ''et al.''|pp. 53-54
[[File:Lodi Palazzo Modignani-Pitoletti.JPG|thumb|[[Palazzo Modignani]]]]
;[[Palazzo Mozzanica]]: Sorto nella seconda metà del XV secolo<ref name="guida50">{{cita|Bottini ''et al.''|p. 50
;[[Palazzo Modignani]]: Risalente al XVIII secolo, ospitò numerosi personaggi illustri tra cui [[Napoleone Bonaparte]] e l'
[[File:Lodi pal Vistarini.jpg|thumb|[[Palazzo Vistarini]]]]
;[[Palazzo Vistarini]]: Edificato nel Trecento, deve il suo nome all'influente famiglia [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]] che lo fece costruire<ref name="guida33">{{cita|Bottini ''et al.''|p. 33
;[[Palazzo Galeano]]: È un edificio barocco risalente al XVII secolo, ampliato e trasformato in epoche successive<ref>{{cita|Bottini ''et al.''|pp. 74-75|guida}}.</ref>.
;[[Palazzo Villani]]: Eretto nel XVI secolo, è contraddistinto da una facciata cinquecentesca con elementi architettonici barocchi<ref>{{cita|Bottini ''et al.''|pp. 44-45|guida}}.</ref>.
;[[Teatro alle Vigne]]: Si tratta del principale teatro della città. Originariamente era una chiesa, [[canonica]] dell'[[ordine religioso|ordine]] degli [[Umiliati]]; nel 1570 passò ai [[Chierici Regolari di San Paolo|padri Barnabiti]] che convertirono l'edificio in istituto superiore di teologia<ref name="vigne">{{cita web|titolo=Storia|url=https://www.teatroallevigne.com/teatro/chi-siamo|accesso=18 gennaio 2021|editore=[[Teatro alle Vigne]]|urlarchivio=https://archive.is/20181031200651/https://www.teatroallevigne.com/teatro/chi-siamo|urlmorto=no}}</ref>. Dopo numerosi cambiamenti di destinazione d'uso e una radicale ristrutturazione, nel 1985 divenne sede del teatro<ref name="vigne"/>.
;Palazzo del Governo: Si tratta di uno degli edifici più originali della città dal punto di vista architettonico<ref name="governo">{{cita|Bassi, ''Lodi fra storia e cronaca dal 1919 al 1945''|p. 96|cronaca}}.</ref>; è un palazzo di notevoli dimensioni che occupa un intero isolato alle spalle del palazzo municipale e si affaccia su piazza del Mercato. Realizzato nel 1929 su fondamenta di epoca medievale<ref name="prefett">{{cita web|titolo=Come raggiungerci|url=http://www.prefettura.it/lodi/?f=Spages&id_pag=286547984&nodo=12339&tt=1244303705&forzanodopadre=1&id_sito=1234&noredir=1&tt=1244303705|data=14 aprile 2009|accesso=18 gennaio 2021|editore=Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Lodi|urlarchivio=https://archive.is/20130413094752/http://www.prefettura.it/lodi/?f=Spages&id_pag=286547984&nodo=12339&tt=1244303705&forzanodopadre=1&id_sito=1234&noredir=1&tt=1244303705|urlmorto=no}}</ref>, l'immobile riassume stili differenti: in particolare, il [[bugnato]] dell'ordine inferiore richiama l'architettura veneziana<ref name="governo"/>. Dal 1995 è sede della [[Prefettura italiana|Prefettura]] di Lodi<ref name="prefett"/>.
;[[Villa Braila]]: Storica residenza in [[architettura liberty in Italia|stile liberty]], si trova a sud-est del centro cittadino ed è circondata da un esteso parco pubblico<ref>{{cita web|titolo=Villa Braila|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO480-00010/|accesso=27 novembre 2023|editore=Regione Lombardia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161017044132/http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO480-00010/|urlmorto=no}}</ref>.
[[File:Ponte Lodi.jpg|miniatura|Il [[ponte Napoleone Bonaparte|ponte sull'Adda]]]]
;[[Ponte Napoleone Bonaparte|Ponte sull'Adda]]: È un [[ponte ad arco|ponte ad archi]] ribassati che, attraversando il fiume, collega il quartiere Borgo Adda con Revellino-Campo di Marte. Fu costruito nel
;[[Centro direzionale della Banca Popolare di Lodi]]: Progettato da [[Renzo Piano]] e sorto nei pressi della [[Stazione di Lodi|stazione ferroviaria]] a pochi passi dal centro storico, si sviluppa su oltre {{M|3 000|
=== Architetture militari ===
[[File:Lodi demolizione Revellino.jpg|thumb|Lavori di demolizione del forte Revellino (attuale piazzale Crema), nel luglio
;Mura di Lodi: La prima opera difensiva della città – già protetta su tre lati dalle [[lago Gerundo|paludi dell'Adda]] – consisteva in una semplice palizzata di legno protetta da un [[fossato (architettura)|fossato]] nel quale fu fatta scorrere la roggia Molina; in questo modo Lodi era diventata praticamente un'isola<ref group="A">Fra il
;[[Castello Visconteo (Lodi)|Castello Visconteo e Torrione]]: Si tratta di una tipica fortezza medievale, andata in buona parte distrutta; il suo alto e massiccio Torrione è uno dei simboli più noti della città<ref name="bassi47"/>. L'edificio non può essere visitato poiché è occupato dagli uffici della [[Questura]] di Lodi.
;[[Porta Cremona]]: È l'unica rimasta fra le antiche porte di accesso alla città. Il suo aspetto attuale è dovuto al completo rifacimento realizzato tra il
=== Vie e piazze ===
[[File:Lodi Piazza Duomo 3.JPG|thumb|[[Piazza della Vittoria (Lodi)|Piazza della Vittoria]]]]
;[[Piazza della Vittoria (Lodi)|Piazza della Vittoria]]: Denominata «piazza Maggiore» fino al
[[File:Piazza Broletto Lodi.JPG|thumb|Piazza Broletto di sera]]
;Piazza Broletto: È un'area di forma trapezoidale, di dimensioni ridotte, chiusa fra i portici di palazzo Broletto e il fianco sinistro del Duomo<ref name="lodigiorno2"/>. In epoca medievale essa rappresentava il fulcro della vita pubblica cittadina<ref>{{cita|Ambreck ''et al.''|p. 154
;Piazza del Mercato: È una piazza di forma rettangolare, anch'essa pavimentata con il tipico «ricciato», su cui si affacciano l'abside del Duomo, un'ala secondaria di palazzo Broletto, il palazzo del Governo e il palazzo Vescovile<ref name="lodigiorno6">{{cita|Galuzzi|sezione 6 – ''Il mercato''
;Piazza Castello: Si tratta di una piazza di dimensioni piuttosto ampie, adibita ad area pedonale a eccezione della fascia centrale che è aperta al traffico veicolare; prende il nome dal Castello Visconteo che vi si affaccia<ref name="artecittà"/><ref name="guida31">{{cita|Bottini ''et al.''|p. 31
[[File:Lodi Piazza Ospitale 06.JPG|thumb|upright|Scorcio di piazza Ospitale]]
;[[Piazza Ospitale]]: Chiamata comunemente «piazza San Francesco», è cantata in alcune opere della poetessa Ada Negri<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 109
;Piazza San Lorenzo: Si tratta di una piazza molto piccola, quasi nascosta fra un intrico di vie strette e tortuose tipiche del centro storico medievale di Lodi<ref name="lodigiorno4"/>; la sua atmosfera raccolta ma luminosa ricorda un [[campiello]] [[venezia]]no<ref name="lodigiorno4"/><ref name="circuitopiazze"/>. La piazza deriva il nome dall'omonima chiesa che vi si affaccia<ref name="lodigiorno4"/> ed è anch'essa un'area pedonale.
;[[Corso Roma]]: Ha origine da piazza della Vittoria ed è molto frequentato in virtù delle numerose attività commerciali<ref name="artecittà"/>. Analogamente ad altre vie del centro cittadino, offre quale principale motivo di interesse la presenza dei palazzi in
=== Aree naturali ===
;Parco dell'Isola Carolina: Situato a ridosso del centro storico, nelle immediate vicinanze di piazza della Vittoria e di piazza Castello, deve il suo nome alla cascina Carolina che a sua volta fu battezzata così nel
[[File:Lodi giardini passeggio.JPG|thumb|I giardini pubblici Federico Barbarossa]]
;Giardini pubblici Federico Barbarossa: Sono collocati quasi nel cuore del centro cittadino, lungo [[viale IV Novembre]]: occupano l'area che costituisce lo spianamento del fossato in cui sino agli anni trenta del Novecento scorreva la roggia Molina<ref>{{cita|Ambreck ''et al.''|p. 139
;Lungo Adda Bonaparte: Permette di passeggiare nei pressi del fiume Adda, a contatto con la vegetazione fluviale<ref>{{cita|Galuzzi|sezione 11 – ''Il Lungo Adda''
;Bosco del Belgiardino: Si tratta di una piccola oasi naturalistica situata sulle rive dell'Adda<ref name="belgia">{{cita web|titolo = Centro Ricreativo Belgiardino|url=http://www.turismo.provincia.lodi.it/TPL_natura_02.asp?IDCategoria=642|accesso=
;[[Bosco Valle Grassa-Coldana-Sant'Antonio|Grande foresta di Lodi (bosco Valle Grassa-Coldana-Sant'Antonio)]]: È un'area di notevole interesse naturalistico, realizzata a cura della Provincia di Lodi tramite un finanziamento della Regione Lombardia<ref name="forestapianura">{{cita web|titolo
== Società ==
Riga 229 ⟶ 213:
{{Demografia/Lodi}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Come molti altri centri dell'Italia settentrionale, nel XXI secolo Lodi è diventata una città multietnica con una presenza significativa di cittadini provenienti dall'estero
{{div col}}
* [[Romania]] 1710
* [[Egitto]] 665
* [[Albania]] 514
* [[Nigeria]] 301
* [[Cina]] 253
* [[Perù]] 226
* [[Tunisia]] 185
* [[Ecuador]] 183
* [[Marocco]] 175
* [[Ucraina]] 160
{{div col end}}
<br />
=== Tradizioni e folclore ===
==== La festa di san Bassiano ====
Il 19 gennaio di ogni anno si svolge la [[festa del santo patrono|festa patronale]] di [[san Bassiano]]<ref name="sanbassiano">{{cita web
[[File:Fiera di San Bassiano.JPG|thumb|left|Venditori dei tipici «''filsòn''» (filze di castagne lessate) durante la fiera di san Bassiano]]
Dopo la messa solenne, sotto i portici di palazzo Broletto ha luogo la distribuzione gratuita di «''[[
==== La festa di santa Lucia ====
Lodi è una delle città del nord Italia in cui [[Lucia da Siracusa|santa Lucia]] è venerata come portatrice di doni<ref name="santalucia">{{Cita news|titolo = Lodi dà il via alla festa di santa Lucia|pubblicazione=
==== Il mercato ====
Riga 262 ⟶ 245:
[[File:Notte bianca 2009 Lodi.JPG|miniatura|Gli spettatori assiepati sul [[Ponte Napoleone Bonaparte|ponte]] per assistere allo spettacolo pirotecnico in occasione della serata inaugurale del Palio del 2009]]
Dal
=== Qualità della vita ===
La seguente tabella riporta le posizioni occupate dal comune di Lodi nella graduatoria pubblicata ogni anno da [[Legambiente]] nell'ambito del rapporto «Ecosistema urbano» sulla qualità ambientale delle città capoluogo di provincia. Fra la 18ª e la 20ª edizione della ricerca, i comuni sono stati valutati separatamente a seconda della popolazione; Lodi è stata collocata nel gruppo delle «città piccole»<ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2011_metodologia_e_tabelle.pdf|titolo=Ecosistema urbano XVIII|accesso=
{| class="wikitable" style="margin:auto;clear:both;text-align:center;"
Riga 279 ⟶ 262:
|-
|1994
| 19ª<ref>''Ecosistema urbano I'',
|1995
| 41ª <small>(−22)</small><ref>''Ecosistema urbano II'',
|1996
| 67ª <small>(−26)</small><ref>''Ecosistema urbano III'',
|1997
| 13ª <small>(+54)</small><ref>''Ecosistema urbano IV'',
|-
|1998
| 5ª <small>(+8)</small><ref>''Ecosistema urbano V'',
|1999
| 36ª <small>(−31)</small><ref>''Ecosistema urbano VI'',
|2000
| 13ª <small>(+23)</small><ref>''Ecosistema urbano VII'',
|2001
| 24ª <small>(−11)</small><ref>''Ecosistema urbano VIII'',
|-
|2002
| 21ª <small>(+3)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaUrbano2003_0000001285.pdf |titolo=Ecosistema urbano IX|accesso=24 gennaio 2015
|2003
| 17ª <small>(+4)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaUrbano2004_0000001284.pdf |titolo=Ecosistema urbano X|accesso=24 gennaio 2015
|2004
| 60ª <small>(−43)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaUrbano2005_0000001283.pdf |titolo=Ecosistema urbano XI|accesso=24 gennaio 2015
|2005
| 33ª <small>(+27)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2006_0000001282.pdf |titolo= Ecosistema urbano XII|accesso=24 gennaio 2015
|-
|2006
| 61ª <small>(−29)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaUrbano2007_0000001281.pdf |titolo= Ecosistema urbano XIII|accesso=24 gennaio 2015
|2007
| 61ª <small>(=)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/EU2008_0000001280.pdf |titolo=Ecosistema urbano XIV|accesso=24 gennaio 2015
|2008
| 51ª <small>(+10)</small><ref>{{cita web|url= http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_xv_ed._indicatori_e_classifiche.pdf|titolo=Ecosistema urbano XV|accesso=24 gennaio 2015
|2009
| 60ª <small>(−9)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/EcosistemaUrbanoXVIedizione_0000000932.pdf |titolo=Ecosistema urbano XVI|accesso=24 gennaio 2015
|-
|2010
| 43ª <small>(+17)</small><ref>{{cita web|http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_xviied_tabelle_commenti.pdf|titolo=Ecosistema urbano XVII|accesso=24 gennaio 2015|formato=pdf|editore=
|2011
| 9ª<ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2011_metodologia_e_tabelle.pdf|titolo=Ecosistema urbano XVIII|accesso=24 gennaio 2015
|2012
| 9ª <small>(=)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/eu2012_senza_schede_citta.pdf|titolo=Ecosistema urbano XIX|accesso=24 gennaio 2015
|2013
| 19ª <small>(−10)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/rapporto_eu2013_web.pdf|titolo=Ecosistema urbano XX|accesso=24 gennaio 2015
|-
|2014
| 47ª<ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2014.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXI|accesso=24 gennaio 2015
|2015
| 61ª <small>(−14)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaurbano_2015_xxiiedizione.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXII|accesso=27 ottobre 2015
|2016
| 65ª <small>(−4)</small><ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano2016.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXIII|accesso=17 novembre 2016|editore=Legambiente|p=31|data=8 novembre 2016}}</ref>
|2017
| 20ª <small>(+45)</small><ref>{{cita web|url=https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2017_dossier.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXIV|accesso=31 ottobre 2017|editore=Legambiente|p=17|data=30 ottobre 2017}}</ref>
|-
|2018
| 35ª <small>(−15)</small><ref>{{cita web|url=https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_ecosistema_urbano_2018.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXV|accesso=29 ottobre 2018|editore=Legambiente|p=22|data=25 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181030035409/https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_ecosistema_urbano_2018.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
|2019
| 27ª <small>(+8)</small><ref>{{cita web|url=https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/rapporto-ecosistema-urbano-2019.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXVI|accesso=28 ottobre 2019|editore=Legambiente|p=22|data=28 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191028213214/https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/rapporto-ecosistema-urbano-2019.pdf|urlmorto=no}}</ref>
|2020
| 25ª <small>(+2)</small><ref>{{cita web|url=https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2020/11/Rapporto-Ecosistema-Urbano-2020.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXVII|accesso=9 novembre 2020|editore=Legambiente|p=27|data=9 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201109215048/https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2020/11/Rapporto-Ecosistema-Urbano-2020.pdf|urlmorto=no}}</ref>
|2021
| 31ª <small>(−6)</small><ref>{{cita web|url=https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/EcosistemaUrbano2021.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXVIII|accesso=9 novembre 2021|editore=Legambiente|p=14|data=8 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211108100942/https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/EcosistemaUrbano2021.pdf|urlmorto=no|dataarchivio=8 novembre 2021}}</ref>
|-
|2022
| 35ª <small>(−4)</small><ref>{{cita web|url=https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Ecosistema-Urbano-2022.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXIX|accesso=9 novembre 2022|editore=Legambiente|p=10|data=7 novembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221107092250/https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Ecosistema-Urbano-2022.pdf|urlmorto=no|dataarchivio=7 novembre 2022}}</ref>
|2023
| 26ª <small>(+9)</small><ref>{{cita web|url=https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2023/10/Ecosistema-Urbano-2023.pdf|titolo=Ecosistema urbano XXX|accesso=24 ottobre 2023|editore=Legambiente|p=14|data=23 ottobre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20231023104646/https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2023/10/Ecosistema-Urbano-2023.pdf|urlmorto=no|dataarchivio=23 ottobre 2023}}</ref>
|2024
|
|2025
|
|}
== Cultura ==
=== Biblioteche ===
La [[Biblioteca comunale
=== Università e ricerca scientifica ===
[[File:Lodi
Dal
Il Parco Tecnologico Padano è uno dei più importanti centri di ricerca a livello europeo nel campo delle [[biotecnologia|biotecnologie]] agroalimentari<ref name="ptp_corriere"/><ref>{{cita web|cognome=Miato|nome=Massimo|titolo=Speciale parchi tecnologici: Parco Tecnologico Padano|url=http://www.apsti.it/uploads/tx_oxcsmydoc/5/3e456_parcotecnologicopadano.pdf|data=23 settembre 2008|accesso=
Il polo dell'Università degli Studi di Milano comprende
A Lodi è operativa anche una sede distaccata dell'[[Università degli Studi della Repubblica di San Marino]]<ref>{{cita news|titolo=Polo formativo, il Bassi è partner di San Marino|pubblicazione=Il Cittadino|giorno=1º|mese=dicembre|anno=2018|p=6}}</ref>.
=== Scuole ===
Nel territorio comunale sono presenti 17 [[scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], 12 [[scuola primaria|scuole primarie]], 6 [[scuola secondaria di primo grado|scuole secondarie di primo grado]], 9 [[scuola secondaria di secondo grado|scuole secondarie di secondo grado]] e
=== Musei ===
A Lodi hanno sede alcuni importanti musei, tra cui il [[Museo civico
=== Media ===
Si trovano in città la redazione del quotidiano locale ''[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|il Cittadino]]''<ref>{{cita web|titolo=Chi siamo|url=http://www.ilcittadino.it/chi_siamo/|accesso=17 ottobre 2010|editore=
[[File:Lodi 1751 14450.jpg|thumb|Un vassoio in [[maiolica]] [[policromia|policroma]] realizzato a Lodi nel
=== Arte ===
Lodi è rinomata per la sua [[ceramica di Lodi|produzione di ceramica artistica]]<ref>{{cita|Bottini ''et al.''|pp. 76-79
Negli anni cinquanta del
[[File:Casaro raspadura.JPG|thumb|left|upright|La preparazione della ''[[raspadüra]]'']]
=== Cucina ===
{{vedi anche|Cucina lodigiana}}
La [[gastronomia]] lodigiana è prevalentemente caratterizzata dai
=== Eventi ===
Il «Festival dei sette peccati capitali», promosso dal comune, si è articolato in sette edizioni che hanno avuto luogo nella primavera di ogni anno dal 2003 al 2009, richiamando oltre {{
A partire dal 2010 si svolge ogni autunno in città il «Festival della fotografia etica», una delle esposizioni di [[fotografia documentaria]] più rilevanti su scala internazionale<ref>{{Cita news|autore=Fabio Ravera|titolo=Un festival «che parla alle coscienze»|pubblicazione=Il Cittadino|giorno=5|mese=ottobre|anno=2019|p=40}}</ref>.
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Nei primi secoli di vita della città, lo sviluppo urbanistico procedette lentamente<ref name="guida24">{{cita|Bottini ''et al.''|p. 24
[[File:Lodi mappa 1753.jpg|thumb|left|Mappa della città nel
L'aspetto attuale del centro storico, tuttavia, si deve prevalentemente alle opere compiute tra
A metà dell'
[[File:Lodi quartiere Oliva.jpg|thumb|Case popolari edificate nel "villaggio Oliva", così chiamato dal nome del sindaco dell'epoca (
Tra il
Dopo una fase di moderata crescita tra gli
=== Frazioni ===
[[File:Lodi santuario Fontana.JPG|thumb|Il [[santuario]] di Fontana]]
* [[Fontana (Lodi)|Fontana]]<ref name="atlante129">{{cita|Ambreck ''et al.''|p. 129
* [[Olmo (Lodi)|Olmo]]<ref name="atlante129"/> è un insediamento di 197 abitanti<ref name="frazioni"/>, collocato 4 km
* [[Riolo (Lodi)|Riolo]]<ref name="atlante129"/>, già [[
* [[San Grato (Lodi)|San Grato]]<ref name="atlante129"/> si trova nel settore nord-occidentale del territorio comunale
==== Altre località del territorio ====
* [[Bottedo]] è una località rurale situata a ovest della città, nei pressi della [[ferrovia Milano-Bologna|linea ferroviaria
* [[Torre de' Dardanoni]] è una
* [[Vigadore]] è un borgo di antiche origini<ref name="vigadoreantico"/> con 41 abitanti<ref name="frazioni"/>. Ubicato sulla riva sinistra dell'
== Economia ==
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[[File:Cascina Lodi.jpg|thumb|Una [[cascina a corte|cascina]] situata alle porte della città]]
L'[[agricoltura]] e l'[[allevamento]] sono di fondamentale importanza per Lodi e per il suo territorio fin dal [[Medioevo]]<ref name="risorse">{{cita web|cognome=Stroppa|nome=Angelo|titolo=Le risorse|
Per garantire e promuovere le eccellenze del settore, oltre che tutelare l'ambiente, il benessere degli animali e la salute dei consumatori, nel
=== Industria e artigianato ===
I primi stabilimenti industriali nati a Lodi erano legati alla trasformazione dei prodotti del
[[File:Immagine 067.jpg|
Nel
Al confine del territorio municipale di Lodi, in un'area di competenza dei comuni di [[Montanaso Lombardo]] e [[Tavazzano con Villavesco]], sorge una grande [[centrale termoelettrica]] di proprietà della [[Energetický a průmyslový holding|EPH]], alimentata a [[gas naturale]]<ref name="
Al giorno d'oggi le industrie più sviluppate sono quella [[Caseificio|casearia]] (il Lodigiano è una delle 14 aree in cui è concentrata la produzione del [[Grana Padano]]<ref name="granapadano"/>) e quella [[artigianato|artigianale]], in particolare nei settori della [[ceramica]] e della [[cosmetico|cosmesi]] (L'Erbolario<ref>{{cita web|titolo=La Storia|url=http://www.erbolario.com/
=== Servizi ===
Fra le più importanti imprese dell'ambito dei servizi si annovera [[Zucchetti]], che opera nel settore [[software]] e [[hardware]]; con circa {{formatnum:7000}} dipendenti{{ln}}di cui {{formatnum:1300}} solo a Lodi{{ln}}e un fatturato di oltre un miliardo di euro, è uno dei leader italiani nel campo dell'informatica<ref>{{Cita news|autore=Marcello Astorri|titolo=Da studio di commercialisti ad azienda software da 1 miliardo di fatturato: la parabola di successo della famiglia Zucchetti|url=https://forbes.it/2021/06/15/da-studio-di-commercialisti-ad-azienda-software-da-1-miliardo-di-fatturato-la-parabola-di-successo-della-famiglia-zucchetti/|pubblicazione=[[Forbes]]|giorno=15|mese=giugno|anno=2021|accesso=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210615084008/https://forbes.it/2021/06/15/da-studio-di-commercialisti-ad-azienda-software-da-1-miliardo-di-fatturato-la-parabola-di-successo-della-famiglia-zucchetti/|urlmorto=no|dataarchivio=15 giugno 2021}}</ref>.
Lodi ha inoltre una notevole attività bancaria: la [[Banca Popolare di Lodi]], fondata dall'attivista [[Tiziano Zalli]] nel 1864, è stata la prima [[banca popolare]] sorta in Italia<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 100|agebassi}}.</ref>; dal 2007 fa parte del gruppo [[Banco Popolare]] (poi diventato [[Banco BPM]]), terzo polo bancario a livello nazionale<ref>{{Cita news|url=http://argomenti.ilsole24ore.com/banco-bpm.html|titolo=Banco Bpm|accesso=3 gennaio 2017|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|giorno=3|mese=gennaio|anno=2017}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Lorenzo Rinaldi|titolo=Debutto sprint a Piazza Affari per il neonato "Banco Bpm"|pubblicazione=Il Cittadino|giorno=3|mese=gennaio|anno=2017|p=8}}</ref>.
Nel 1997, Lodi fu una delle prime città a essere cablata con la [[fibra ottica]] nell'ambito del [[progetto Socrate]] di [[Telecom Italia]], finalizzato a creare una rete per la [[Televisione via cavo|TV via cavo]] e per la trasmissione di dati<ref>{{Cita news|autore=Diego Scotti|titolo=Lodi chiede i danni a Telecom: 15 miliardi|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=3|mese=marzo|anno=2000|p=51}}</ref>.
Agli inizi del XXI secolo, prima della [[grande recessione]], la città beneficiò di una notevole crescita economica grazie al rifiorire delle attività commerciali, all'ampliamento del sistema di strade tangenziali e allo sviluppo di tecnologie per l'ambiente (in virtù della discreta frazione di [[Riciclaggio dei rifiuti|rifiuti riciclabili]] prodotti dai lodigiani<ref>{{Cita news|titolo = La differenziata galoppa: grazie al "porta a porta" ora sfiora il 69%|pubblicazione = Il Cittadino|giorno=1º|mese=febbraio|anno=2017|p=11}}</ref> e della tecnologia del [[teleriscaldamento]]<ref>{{cita web|titolo=Impianto e rete Lodi|url=http://www.linea-ri.it/teleriscaldamento/impianti/impianto-lodi/|accesso=29 ottobre 2016|editore=Linea Reti e Impianti|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161029195558/http://www.linea-ri.it/teleriscaldamento/impianti/impianto-lodi/|urlmorto=sì}}</ref>).
=== Turismo ===
Oltre al turismo culturale, particolarmente importante è quello naturalistico, in virtù anche dell'efficiente rete ciclabile che dal capoluogo si diparte in tutto il territorio<ref>{{cita web
== Infrastrutture e trasporti ==
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[[File:Lodi_stazione_facciata_2010.JPG|thumb|La [[stazione di Lodi]] è situata nei pressi del centro storico cittadino]]
La [[stazione di Lodi]] è posta sulla [[ferrovia Milano-Bologna]] ed è servita principalmente da treni [[Servizio ferroviario suburbano di Milano|suburbani]], [[Treno regionale (Italia)|regionali]] (Milano-[[Piacenza]]) e regionali veloci (Milano-Bologna e Milano-Mantova), svolti da [[Trenord]] e da [[Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna|
Fra il
=== Mobilità urbana ===
La città è dotata di una rete urbana di autobus gestita dalla società [[
La compagnia STAR<ref group="A">«STAR» è l'acronimo di «Società Trasporti Automobilistici Regionali».</ref>, che ha sede a Lodi dal 1922<ref>{{cita web|titolo=Storia|url=http://www.starlodi.it/index.php/chisiamo/storia|accesso=29 ottobre 2016|editore=STAR Lodi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160625071923/http://www.starlodi.it/index.php/chisiamo/storia|urlmorto=no}}</ref>, adempie anche alla gestione di numerose linee interurbane e ai collegamenti con i principali centri abitati della regione<ref>{{cita web|titolo=Linee interurbane – Area Lodigiana|url=http://lodiextraurbano.lineservizi.it/mappe/|accesso=26 novembre 2017|editore=LINE}}</ref>.
== Amministrazione ==
{{vedi anche
La storia amministrativa del
[[File:Chiosi di Lodi (pre 1840).png|thumb|Suddivisione del suburbio di Lodi prima del 1840, con i tre [[chiosi]] e i tre comuni esterni]]
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Omegna|1980}}<ref name="gem">{{cita web|titolo=Città gemellate|url=https://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11604|data=3 ottobre 2023|accesso=25 ottobre 2023|editore=Comune di Lodi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20231025151930/https://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11604|urlmorto=no}}</ref>;
* {{Gemellaggio|Germania|Costanza|1986|Costanza (Germania)}}<ref name="gem"/>;
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|Germania|Flossenbürg|1999}}<ref name="gem"/>;
* {{Gemellaggio|Francia|Fontainebleau|2011}}<ref name="gem"/>;
* {{Gemellaggio|Italia|San Bassano|2023}}<ref name="gem"/>.
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune fa parte del consorzio di gestione del [[Parco dell'Adda Sud|Parco Adda Sud]], la cui sede si trova a Lodi<ref name="sede-parcoaddasud"/><ref>{{cita web|titolo=Scheda del parco: inquadramento geografico-amministrativo|url=http://www.parcoaddasud.it/portale/it/scheda-parco.html?showall=&start=1|accesso=7 gennaio 2017|editore=[[Parco dell'Adda Sud]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170107201404/http://www.parcoaddasud.it/portale/it/scheda-parco.html?showall=&start=1|urlmorto=no}}</ref>.
Nel 1877 furono annessi al territorio municipale i [[comuni italiani|comuni]] [[suburbio|suburbani]] di [[Chiosi Uniti con Bottedo]] e [[Chiosi d'Adda Vigadore]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1877|mese=01|giorno=18|numero=3644}}.</ref>. Il termine «[[chiosi]]», di origine [[Dialetto lodigiano|dialettale]], indicava le terre agricole circostanti la città di Lodi<ref>{{cita web|titolo=Contado di Lodi|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/6500013/?view=toponimi&hid=6000115|accesso=4 gennaio 2017|editore=Regione Lombardia}}</ref>, analogamente ai più noti [[Corpi Santi di Milano|Corpi Santi]] intorno a [[Milano]].
== Sport ==
{{vedi anche|Sport a Lodi}}
Lo [[sport a Lodi]] si articola in numerose attività<ref name="coni">Annuario 2009-2010, [[Comitato
La disciplina sportiva più seguita è per tradizione l'[[hockey su pista]]
In città sono in funzione molti impianti sportivi, tra cui lo [[Stadio Dossenina]]
== Note ==
Riga 490 ⟶ 487:
=== Fonti ===
{{
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Agnelli|nome=Giovanni|titolo=Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte|anno=1989|annooriginale=1916|editore=Il Pomerio|città=Lodi|isbn=88-7121-046-8|cid=agnelli}}
* {{cita libro|cognome=Ambreck|nome=Beatrice|etal=si|titolo=Atlante della nuova Provincia di Lodi|anno=1996|editore=Il Giorno|città=Lodi|isbn=no|cid=atlante}}
* {{cita libro|cognome=Bassi|nome=Age|wkautore=Age Bassi|titolo=Storia di Lodi|anno=1977|editore=Edizioni Lodigraf|città=Lodi|isbn=88-7121-018-2|cid=agebassi}}
* {{cita libro|cognome=Bassi|nome=Age|titolo=Lodi fra storia e cronaca dal 1919 al 1945|anno=1979|editore=Il Pomerio|città=Lodi|isbn=88-7121-019-0|cid=cronaca}}
* {{cita libro|cognome=Bottini|nome=Vittorio|titolo=La cucina lodigiana|anno=1978|editore=Edizioni Lodigraf|città=Lodi|isbn=no|cid=cucina}}
* {{cita libro|cognome=
* {{
* {{cita libro|curatore=Eugenia Dossi|titolo=[[Le Garzantine|Enciclopedia Generale Garzanti]]|anno=2005|editore=Garzanti|città=Milano|isbn=no|cid=garzanti}}
* {{cita libro|curatore=Sergio Rebora|titolo=Ottocento Novecento. Arte a Lodi tra due secoli|autore=Sara Fontana|capitolo=Pittura, scultura e promozione artistica a Lodi e sul territorio nella prima metà del Novecento|anno=2007|editore=Skira|città=Milano|isbn=978-88-6130-475-8|cid=fontana}}
* {{cita libro|
* {{cita libro|
* {{cita libro|cognome=Martani|nome=Bassano|titolo=La buona indole dei lodigiani|anno=1990|annooriginale=1880|editore=Il Pomerio|città=Lodi|isbn=88-7121-057-3}}
* {{cita libro|cognome=Meriggi|nome=Marco|titolo=Storia d'Italia|capitolo=Il Regno Lombardo-Veneto|volume=volume 18, tomo 2|anno=1987|editore=UTET|città=Torino|isbn=88-02-04043-5|cid=regnolv}}
* {{cita libro|curatore=Giorgio Bigatti|titolo=Il Municipio e la Città – Il Consiglio comunale di Lodi (1859-1970)|autore=Maurizio Meriggi|capitolo=Lo sviluppo urbanistico|anno=2005|editore=Silvana Editoriale|città=Cinisello Balsamo|isbn=88-8215-999-X|cid=urb}}
* {{cita libro|cognome=Negri|nome=Aldo|cognome2=Blanchetti|nome2=Stefano|titolo=Campioni oltre l'impossibile|anno=2021|editore=Editoriale Laudense|città=Lodi|isbn=no|cid=campioni}}
* {{cita libro|cognome=Ongaro|nome=Ercole|titolo=Al servizio dell'uomo e della terra: Giovanni Haussmann|anno=2008|editore=Jaca Book|città=Milano|isbn=978-88-16-40826-5|cid=hauss}}
* {{cita libro|cognome=Ongaro|nome=Ercole|cognome2=Riccadonna|nome2=Gianluca|titolo=Percorsi di Resistenza nel Lodigiano|anno=2006|editore=Istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea|città=Lodi|isbn=no|cid=percorsi}}
* {{cita libro|cognome=Papagni|nome=Aldo|cognome2=Maietti|nome2=Andrea|wkautore2=Andrea Maietti|titolo=Il secolo del Guerriero – Lodi e l'A.C. Fanfulla: cento anni di passioni sportive (1908-2008)|anno=2008|editore=Bolis Edizioni|città=Azzano San Paolo|isbn=88-7827-170-5|cid=guerriero}}
* {{cita libro|cognome=
* {{cita libro|curatore=Tiziano Ruffilli|titolo=Le piazze|anno=2005|editore=Città d'arte della Pianura Padana|isbn=no|cid=piazze}}
* {{cita libro|curatore=[[Gianni Carlo Sciolla]]|titolo=I Piazza da Lodi: una tradizione di pittori nel Cinquecento|anno=1989|editore=Electa|città=Milano|isbn=88-435-3015-1|cid=sciolla}}
* {{cita libro|cognome=Vignati|nome=Cesare|titolo=Storia di Lodi e il suo territorio|anno=1997|annooriginale=1859|editore=Il Pomerio|città=Lodi|isbn=88-7072-250-3|cid=vignati}}
== Voci correlate ==
{{
* [[Provincia di Lodi]]
* [[Parco dell'Adda Sud]]
Riga 528 ⟶ 520:
* [[Storia di Lodi]]
* [[Stemma di Lodi]]
{{
* [[Pace di Lodi]]
* [[Sindaci di Lodi]]
Riga 534 ⟶ 526:
* [[Dialetto lodigiano]]
* [[Sport a Lodi]]
{{
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|q_preposizione=su
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{ToponimoLombardia}}
{{
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Comuni del Parco Adda Sud}}
{{Città italiane della
{{Vie romee}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Lombardia}}
|