Il ritratto di Dorian Gray: differenze tra le versioni
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{{nd|l'omonimo film del 1945|Il ritratto di Dorian Gray (film)}}
{{nota disambigua||Dorian Gray (disambigua)|Dorian Gray}}
{{Libro
|tipo = fantasy
|titolo = Il ritratto di Dorian Gray |
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|didascalia = Copertina del ''Lippincott's Monthly Magazine'', luglio 1890, che per primo pubblicò il romanzo.
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|periodo =
|annoita = 1905
|editioprinceps =
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|sottogenere = [[Romanzo filosofico|filosofico]], [[Letteratura gotica|gotico]], horror
|lingua = en
|ambientazione = [[Inghilterra]]
|protagonista = Dorian Gray, Lord Henry Wotton e Basil Hallward
}}
'''''Il ritratto di Dorian Gray''''' (titolo orig. ''The Picture of Dorian Gray'') è un [[romanzo filosofico]] e horror gotico scritto dall'autore irlandese [[Oscar Wilde]]. Pubblicato dapprincipio in una versione più breve come racconto sul numero di luglio 1890 del periodico americano ''Lippincott's Monthly Magazine'', la versione in formato romanzo fu pubblicata nell'aprile 1891.
La storia ruota attorno a un quadro di Dorian Gray, dipinto da Basil Hallward, amico di Dorian e artista infatuato della bellezza eccezionale del giovane. Attraverso Basil, Dorian incontra Lord Henry Wotton e rimane presto affascinato dalla visione edonistica del mondo enunciata dall'aristocratico, secondo il quale la bellezza e l'appagamento sensuale sono le uniche cose che valgano la pena di perseguire nella vita. Comprendendo che la propria bellezza svanirà, Dorian esprime il desiderio di vendere la sua anima, per garantire che l'immagine dipinta, piuttosto che il proprio corpo, invecchierà e svanirà. Il desiderio è esaudito e Dorian persegue una vita libertina fatta di varie esperienze amorali pur rimanendo negli anni sempre giovane e bello; nel frattempo, il suo ritratto invecchia e registra visivamente tutti i peccati di Dorian.
Unico romanzo di Wilde, al suo apparire fu soggetto a molte controversie, critiche e stroncature, ma col tempo è stato riconosciuto come un capolavoro, un classico della letteratura gotica.
== Storia editoriale ==
{{Citazione|Al mondo esiste una sola cosa peggiore dell'essere oggetto di conversazione, ed è il non essere oggetto di conversazione|Lord Henry Wotton, ''Il ritratto di Dorian Gray'', capitolo I}}
Alla fine di marzo del 1890, Wilde inviò il dattiloscritto ai redattori della rivista ''Lippincott's Monthly Magazine''. Fu pubblicato, in una forma purgata dai redattori per censurare alcuni passi ritenuti scabrosi, nel luglio dello stesso anno; all'inizio del 1891 l'autore pubblicò su ''The Fortnightly Review'' una prefazione al romanzo ("A Preface to ''The Picture of Dorian Gray''") per rispondere ad alcune polemiche sollevate dalla sua opera.
Nell'aprile 1891 Wilde fece stampare in volume il romanzo, unendovi la propria prefazione, da ''Ward, Lock & Company''. L'autore modificò a sua volta il dattiloscritto, cancellando delle parti rischiose, aggiunse molti capitoli (il 3°, il 5°, il 15°, il 16°, il 17° e il 18°) per raggiungere le centomila parole richieste dall'editore, e anche per depistare i critici. L'autocensura fu inutile, e il romanzo fu usato - per il suo contenuto omosessuale, visibile soprattutto nel personaggio di Basil Hallward e in diverse allusioni fatte da Wilde all'immaginario degli omosessuali vittoriani - come arma processuale contro Wilde<ref>Alessandro Gnocchi, «Ecco Dorian Gray senza (auto)censure», venerdì 20 giugno 2014, Il Giornale.it</ref>.
== Trama ==
{{Citazione|Ora, ovunque andiate, voi incantate il mondo. Sarà sempre così?...|Lord Henry Wotton, «Il ritratto di Dorian Gray»|Now, wherever you go, you charm the world. Will it always be so?...|lingua=en}}
Il romanzo, ambientato nella [[Londra]] [[Epoca vittoriana|vittoriana]] del XIX secolo, un'epoca pervasa da una mentalità tipicamente borghese, narra la storia di un giovane di bell'aspetto, Dorian Gray, che arriverà a fare della sua bellezza un rito insano. Egli comincia a rendersi conto del privilegio del suo fascino quando Basil Hallward, un pittore, nonché suo amico, gli regala un ritratto da lui dipinto, il quale lo riproduce nel pieno vigore della gioventù.
Lord Henry Wotton avrà un ruolo decisivo nella vita dell'ancora ingenuo Dorian, che conosce proprio presso lo studio di Hallward. Ed è proprio lì che Wotton, con i suoi panegirici sulla bellezza, influenza negativamente Dorian, il quale comincia a guardare la giovinezza come qualcosa di veramente importante, tanto da provare invidia verso il proprio stesso ritratto, che sarà eternamente bello e giovane mentre lui invecchierà. Colpito dal panico, Dorian afferma che avrebbe dato qualsiasi cosa, anche la sua anima, per rimanere eternamente giovane e bello, cosa che avviene, con il quadro che mostrerà i segni della decadenza fisica e della corruzione morale al suo posto.
Dorian intraprende poi una tormentata storia d'amore con l'attrice di teatro Sybil Vane, con la quale avrebbe dovuto sposarsi. Ad un certo punto, Dorian inizia a notare che la sua figura raffigurata nel quadro stava iniziando a invecchiare, per poi assumere smorfie gradualmente spaventose tutte le volte che egli commetteva un atto feroce e ingiusto, come se fosse la rappresentazione della corruzione della sua coscienza. Nasconde perciò il quadro in soffitta e si dà a praticare una vita all'insegna del piacere, sicuro che il quadro patirà le miserie della sorte al posto suo.
Dorian non rivelerà a nessuno l'esistenza del quadro, se non a Hallward, che poi ucciderà in preda alla follia fomentata dalle critiche del pittore, che ritiene causa dei suoi mali in quanto creatore dell'opera. Ogni tanto, però, si reca segretamente nella soffitta per controllare e schernire il suo ritratto che invecchia e si imbruttisce giorno dopo giorno, ma che gli crea anche tanti rimorsi e timori finché, stanco della sua malvagia vita, lacera il quadro con lo stesso coltello con cui aveva ucciso Hallward. Questo atto riporta il quadro alla bellezza originaria, mentre Dorian, ora con le fattezze di un vecchio ripugnante, giace a terra, morto, con il coltello conficcato nel petto.
== Personaggi ==
{{vedi anche|Dorian Gray (personaggio)}}
* ''Dorian Gray'', giovane, bello e innocente all'inizio del racconto ma poi, dopo aver dichiarato che darebbe la sua anima pur di non invecchiare mai, seguirà una vita sempre più dissoluta e amorale per l'epoca, in accordo con la filosofia corrente dell'estetismo e dell'anti-[[epoca vittoriana]]. Lord Henry Wotton gli fa aprire gli occhi sulla sua bellezza, che abbaglia chi gli sta attorno ma destinata a svanire presto, e allora Dorian desidera, davanti al quadro appena finito da Basil, di restare giovane in eterno, causando accidentalmente un incantesimo: ogni volta che compie un'azione scorretta o anche solo invecchia, non sarà lui a mutare ma il suo ritratto. Dorian è completamente ossessionato dall'eterna giovinezza che possiede usandola per scopi malvagi, con sempre maggior noncuranza per le conseguenze (conduce la fidanzata Sybil al suicidio, corrompe diversi amici portandoli sulla via della perdizione, dei debiti e dell'oppio; rovina la reputazione di diverse donne; e infine uccide l'amico Basil, costringendo il chimico Alan Campbell a distruggerne il corpo, inducendolo al rimorso e al suicidio), quando finalmente capisce chi è realmente diventato viene colpito da crudeli rimorsi per il male compiuto e pugnala il quadro sperando che questo spezzi l'incantesimo. In effetti la maledizione finisce ma il quadro, ormai intrinseco dell'anima di Dorian, squarciandosi causa la morte del protagonista che viene ritrovato con le sue vere sembianze.
* ''Lord Henry Wotton'', suo amico e in qualche modo il diavolo tentatore. Ha una personalità affascinante e ha sempre la risposta pronta. È lui che, attraverso la sua influenza e le sue parole ciniche e spesso provocatorie, rende Dorian una persona spietata e sempre desiderosa di provare nuovi piaceri. È lui che lo rende conscio di ciò che potrebbe fare tramite il suo aspetto rassicurante e innocente nel breve arco della sua giovinezza. È sposato con lady Victoria, che poi lo abbandona per fuggire con l'amante, ha diversi fratelli e una sorella, lady Gwendolen, la cui reputazione è poi macchiata dagli atteggiamenti di Dorian.
* ''Basil Hallward'', pittore e autore del ritratto di Dorian, nonché suo amico; grazie alla sua presenza influente, Dorian lo ha ispirato in numerose opere rendendolo un pittore di fama. Prova una smodata adorazione nei confronti del ragazzo, che è da tempo il suo principale spunto creativo, ma dovrà ricredersi quando vedrà anni dopo il suo quadro mutato. Nel romanzo non censurato, Wilde, in maniera non molto celata, lascia intendere il profondo suo innamoramento per Dorian, questa parte in particolare venne censurata quasi immediatamente, per poi venire ripristinata dopo gli anni 60, alla [[Diritti LGBT nel Regno Unito|depenalizzazione dell'omosessualità in Inghilterra]]. Inoltre venne usata come prova nel processo contro Oscar Wilde per Pubblica Indecenza. Viene ucciso da Dorian dopo aver pregato il giovane, davanti al quadro, di pentirsi di tutto il male compiuto, e averlo rimproverato. Dorian ritiene infatti il pittore il vero responsabile della sua discesa negli inferi. Il giovane ricatta poi il chimico Alan Campbell, suo ex amico, facendogli distruggere il corpo con l'acido. Campbell si spara poco tempo dopo per il rimorso mentre Basil è dato per disperso mentre viaggiava verso Parigi.
* ''Sybil Vane'', la ragazza di cui Dorian s'innamora. Una giovane e povera attrice di teatro di 17 anni che, dopo essersi innamorata a sua volta di lui, perde il suo talento, definendo artificiale tutto il mondo del teatro: per questo viene malamente ripudiata da Dorian e, sconvolta, decide di suicidarsi.
* ''James Vane'', marinaio, fratello di Sybil. Tenta due volte di uccidere Dorian per vendetta, ma finisce ucciso per errore durante una battuta di caccia.
Oscar Wilde in una lettera
== Critica ==
{{Vedi anche|Critica letteraria su Oscar Wilde#Il ritratto di Dorian Gray}}
{{Citazione|La vita morale dell'uomo è il materiale dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di uno strumento imperfetto.|Oscar Wilde, dalla ''Prefazione'' a «Il ritratto di Dorian Gray»|The moral life of man forms part of the subject matter of the artist, but the morality of art consists in the perfect use of an imperfect medium.|lingua=en|}}
L'opera, così come molte altre, appare ispirarsi in parte al mito del [[Dottor Faust]], limitatamente al tema generale del conflitto tra piacere estetico-edonistico e [[moralità]].<ref name="KohlWilson2011">{{Cita libro|autore1=Norbert Kohl|autore2=David Henry Wilson|titolo=Oscar Wilde: The Works of a Conformist Rebel|url=http://books.google.com/books?id=cb5ARofcdlwC&pg=PA162|data=3 marzo 2011|editore=Cambridge University Press|isbn=978-0-521-17653-8|p=162}}</ref><ref>Sono evidenti in quest'opera alcune suggestioni letterarie e culturali: il mito di [[Narciso (mitologia)|Narciso]] che s'innamora della propria immagine riflessa nell'acqua, mito ricordato da [[Ovidio]] nelle ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]''; il ''[[Faust (Goethe)|Faust]]'' di [[Goethe]] che vende la propria anima al demonio in cambio dell'eterna giovinezza; ''[[Il ritratto ovale]]'' di [[Edgar Allan Poe]] (nel preciso istante in cui un pittore, con un tocco di colore, infonde la vita nel ritratto che sta eseguendo della sua sposa, scopre che lei è morta); ''[[Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde]]'' di [[Robert Louis Stevenson]] (sdoppiamento della personalità). E infine il [[romanzo gotico]] ''[[Melmoth l'errante]]'', del prozio di Wilde [[Charles Maturin]]. Il romanzo risente poi degli studi estetico - decadenti di [[Walter Pater]] sull'autonomia dell'arte dalla morale ("[[Ars gratia artis|l'arte per l'arte]]"), e delle opere di [[Théophile Gautier]] e [[Joris-Karl Huysmans]].</ref>
''Il ritratto di Dorian Gray'' si configura come un eccellente capolavoro della [[letteratura inglese]] e come una vera e propria celebrazione del culto della [[bellezza]]. Una ‘professione di fede’ che Wilde tende a fare propria e a perseguire nell'arco della sua intera esistenza, sia attraverso la sua produzione artistica sia per mezzo della sua condotta decisamente anti-[[Epoca vittoriana|vittoriana]] e anti-conformista, sprezzante del buonsenso e dei canoni della morale borghese.
La vita, per Wilde, si configura infatti come un'opera d'arte ben riuscita. Wilde opta quindi per il rovesciamento del principio secondo cui è l'arte che imita la vita, trasformandolo nel presupposto per il quale è la vita a imitare l'arte. La vita è pertanto prodotto e risultato dell'arte. Di qui l'importanza attribuita all'apparenza e al dominio dei sensi, che perviene quindi all'estetismo (dal greco αἴσθησις, ‘percezione con i sensi’), atteggiamento tipicamente wildiano e [[Walter Pater|pateriano]] (ma anche dannunziano) e caratterizzato dalla concezione di un'arte fondamentalmente fine a sé stessa (''[[Ars gratia artis|art for art's sake]]'').
Un'esperienza, quella [[estetica]], che non sempre si rivela giusta e retta. La visione della vita come arte implica infatti da un lato la ricerca del [[piacere]], ovvero l'[[edonismo]], dall'altro uno stile di vita disinibito e dissoluto che porta allo sfacelo [[morale]] e, nel caso di Dorian Gray, al [[crimine]].
== Gli aforismi di Lord Wotton ==
Come tutte le opere di Wilde, anche ''Il ritratto di Dorian Gray'' è ricco di sentenze, collocate dai critici nella categoria di aforismi; questo particolare tipo d'espressione, artificiosamente spontanea se vogliamo, conferisce allo stile di Wilde un modo tagliente di affrontare le verità della vita, aderendo perfettamente al carattere, quasi armonizzato ai suoi stessi pensieri, di quello che probabilmente è il "crypto-personaggio principale" dell'opera, Lord Henry Wotton. La maggior parte degli aforismi, infatti, prende vita attraverso la straordinaria eloquenza di Henry, o comunque viene quasi sempre ricondotta alle sue oscure teorie sulla vita e sull'arte. Lord Wotton, per usare le parole con cui lo stesso autore lo descrive all'interno del romanzo, "sembra aver riassunto il mondo in una frase".
Non c'è affatto da stupirsi, quindi, se leggendo il romanzo ci sembra improvvisamente di avvertire un rovesciamento radicale dei ruoli conferiti ai personaggi della storia. Lord Henry molto spesso ne sembra l'indiscusso protagonista, quasi parlasse per bocca dello stesso autore. Wilde stesso parlò di questo punto in più occasioni, notando quasi con rammarico che tutti pensassero al romanzo come a un'opera autobiografica in cui, attraverso i vari personaggi, lo stesso autore non faceva altro che rappresentare
Come molti critici si divertono molto spesso a sottolineare - non ci si stupisce poi che lo stesso autore detestasse questa particolare categoria -, quelli di Wilde non sono veri e propri aforismi, ovvero generalmente non sono autonomi, o slegati dal contesto; molti faticano a vedere le verità che si nascondono dietro il loro paradosso artistico. Ma la loro forma non è che il pretesto. Nonostante ciò, infatti, essi riescono forse con maggior precisione a far notare, o forse provare, al lettore tutto ciò che lo stesso scrittore precisamente voleva che arrivasse all'io segreto di chi legge.
Molte sentenze di Lord Wotton, pur parendo solo frasi
Vero è che molti aforismi del romanzo possono essere facilmente rovesciati, anche perché molti derivano dallo stesso rovesciamento di luoghi comuni; però esprimono ugualmente argute riflessioni, alle volte difficili da accettare per
Lord Henry pronuncia anche molti paradossi autentici, questo a detta di molti, ma in qualche strano modo la cosa non fa che renderli più veri. Quasi incontestabili.
Non si percepisce nel libro un'esplicita condanna morale da parte di Wilde verso Dorian, anche se, ovviamente, dobbiamo assolutamente ricordare cosa pensasse l'autore riguardo l'influenza in generale, definendola il morbo supremo che deturpa il genere umano.
È anche vero, però, che il pensiero di Wilde riguardo al suo rapporto col protagonista del suo romanzo e, forse, con
Inoltre, il rapporto che hanno Dorian Gray e Lord Henry è il corrispettivo del reale rapporto che correva tra Walter Pater e Oscar Wilde: l'uno insegna all'altro l'arte di vivere secondo i principi dell'Estetismo, ma mentre il maestro conduce una vita tuttavia tranquilla
Ecco uno degli aforismi di Lord Henry:
{{Citazione|La vita imita l'arte molto più di quanto l'arte non imiti la vita.| Lord Henry Wotton, «Il ritratto di Dorian Gray» |lingua=en|Life imitates Art far more than Art imitates Life.}}
==
* {{Cita libro|editore=Musson Book Company ; John WLuce & Co|lingua= en|titolo= Picture of Dorian Gray|città= Toronto|accesso= 16 aprile 2015|data= 1909|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=2942903&search_terms=DTL4}}
=== Edizioni italiane ===
* ''Il ritratto di Doriano Gray'', trad. di Anonimo, Sandron, 1905.
* ''Doriano Gray dipinto'', trad. di Biagio Chiara, Bideri, 1906.
* ''Il ritratto di Dorian Gray'', trad. di Anonimo, Milano, Sonzogno, 1911.
* ''Il ritratto di Dorian Gray'', traduzione di Sergio Ortolani, Milano, Facchi, 1920; Milano, Edizioni Giovanni Bolla, 1947; Intra, 2021, 2023.
* ''Doriano Gray dipinto'', trad. di Anonimo, Milano, Bietti, 1925; col titolo ''Il ritratto di Dorian Gray'', Bietti, 1959.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|altri=a cura di Augusta Grosso Guidetti|edizione=Collana I Grandi Scrittori Stranieri|editore=UTET|città=Torino|anno=1933}}
* {{Cita libro|trad=[[Raffaele Calzini]]|altri=introduzione di [[Masolino d'Amico]], con uno scritto di [[André Gide]]|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|edizione=Collana Oscar Classici|editore=Mondadori|anno=1982|annooriginale=Mondadori, 1935|pp= 249, cap. 20|isbn= 978-88-04-51665-1}} - I Classici del Battello a vapore, Novara, Piemme, 2005, ISBN 978-88-384-3924-7.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=[[Ugo Dèttore]]|edizione=Collana BUR nn.240-242|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1951|p=266}} - Introduzione di [[Bernhard Fehr]], BUR, Rizzoli, 1975; a cura di M. Premoli, I giganti di Gulliver, Opportunity Books, 1995-1996, ISBN 978-88-812-9861-7; La Biblioteca Ideale Tascabile n.62, Opportunity Books, 1995; Collana I Grandi Classici della Letteratura Straniera, Milano, Fabbri Editori, 1996-1999; Illustrazioni di [[Henry Keen]], edizione BUR Deluxe, Milano, Rizzoli, 2018, ISBN 978-88-171-0546-0.
* ''Il ritratto di Dorian Gray'', in {{Cita libro|titolo=Tutte le opere. Volume I: Romanzi e racconti|trad=Emanuele Grazzi|altri=a cura di Aldo Camerino|editore=Gherardo Casini Editore|città=Roma|anno=1953, 1964, 1987}} - [con Il delitto di Lord Arthur Savile, Il fantasma di Canterville], Collana Il Caleidoscopio n.20, Milano, Club degli Editori, 1963; Introduzione di Angela Giannitrapani, Firenze, Sansoni, 1965; Casa del Libro, 1991; Introduzione di Cesare Milanese, con un Profilo di Wilde scritto da [[James Joyce]], Roma, Newton Compton, 1993 - Introduzione di Masolino D'Amico, Newton, 1999-2024; Novara, De Agostini, 2003.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Giuseppe Sardelli|edizione=Collana I Grandi della Letteratura n.1|editore=Fabbri Editori|città=Milano|anno=1968}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Marco Amante|altri=Introduzione e cura di Franco Marenco|edizione=Collana I grandi libri n.166|editore=Garzanti|città=Milano|mese=agosto|anno=1976}} - a cura di L. Cantatore, Archimede, 1992, ISBN 978-88-795-2019-5; Nuages, 1996, ISBN 978-88-864-5611-1; Torino, Editrice La Stampa, 2003; Collana I Classici del Romanzo, Milano, Centauria, 2016.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Aldo Peruzzo|editore=Aldo Peruzzo Editore|città=Milano|anno=1985-2003}}
* {{Cita libro|trad=e cura di Benedetta Bini|altri=Prefazione di [[Aldo Busi]]|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|edizione=Collana [[Universale Economica Feltrinelli|UEF]]. I Classici n.58|anno=1991|editore=Feltrinelli|città=Milano|pp=264, capp. 20|isbn=978-88-07-82011-3}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Nicoletta Della Casa Porta|edizione=Collana Acquarelli|editore=Demetra|città=Bussolengo|anno=1993, 1994|isbn=978-88-712-2329-2}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|edizione=Collana Ennesima|editore=Guaraldi|città=Rimini|anno=1995|isbn=978-88-804-9037-1}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=G. Ottolini|edizione=Collana Il mondo narrato|editore=La Nuova Italia|città=Roma|anno=1995|isbn=978-88-221-1504-1}}
* ''Il ritratto di Dorian Gray'', trad., Nota e Postfazione di Giovanni Luciani, Collana I Classici Classici n.19, Milano, Frassinelli, 1996, ISBN 88-76-843-71-X; Collana Superclassici n.4, Milano, Sperling & Kupfer, 2001, ISBN 978-88-827-4254-6; in ''Opere'', Collana [[I Meridiani]], Milano, Mondadori, 2000 - Collana [[Meridiani Collezione]] n.24, Mondadori, 2006.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=[[Franco Ferrucci]]|edizione=Collana [[Scrittori tradotti da scrittori]] n.67|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1996|isbn=978-88-061-3905-6}} - con un saggio di [[Javier Marías]], Collana ET Classici n.696, Torino, Einaudi, febbraio 2000-2024, ISBN 978-88-061-5128-7.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Loredana Baldinucci|altri=Introduzione di [[Masolino D'Amico]]|edizione=Collezione La Biblioteca di Repubblica. Ottocento n.17|editore=Gruppo Editoriale L'Espresso|città=Roma|anno=2004}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=e note di [[Luciana Pirè]]|edizione=Collana Biblioteca Ideale|editore=Giunti|città=Firenze|anno=2004}} - Collana Nuovi acquerelli, Bussolengo, Demetra, 2006, ISBN 978-88-440-3268-5; Collana Y Classici, Firenze, Giunti, 2012, ISBN 978-88-097-7288-5; Introduzione di Luca Scarlini, Collana Passepartout, Firenze, Giunti Demetra, 2016, ISBN 978-88-440-4594-4; Firenze, Giunti-Barbèra, 2021, ISBN 978-88-099-0868-0.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Mimi Oliva Lentati|altri=Introduzione di Silvia Mondardini|edizione=Collana I nuovi classici|editore=Barbera|città=Siena|anno=2006|isbn= 978-88-789-9109-5|p=268}} - Collana I Grandi Classici, Liberamente, 2018, ISBN 978-88-631-1381-5; Collana Grande Biblioteca, Santarcangelo di Romagna, Rusconi, 2019, ISBN 978-88-180-3448-6; Collana I Classici, Santarcangelo di Romagna, Foschi, 2019, ISBN 978-88-332-0059-0; Collana Pickwick, Milano, Sperling & Kupfer, 2022, ISBN 978-88-554-4728-7; Collana Futuro anteriore, Roma, Theoria, 2024, ISBN 978-88-549-8378-6.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Ernesto Cola|edizione=Collana Classici tascabili|editore=Baldini Castoldi Dalai|città=Milano|anno=2009}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Sara Sonegà|altri=illustrazioni di Roberto Mastai|edizione=Collana Classici illustrati|editore=Barbès|città=Firenze|anno=2010|isbn=978-88-629-4172-3}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Barbara Gambaccini e Andrea Salieri|edizione=Collana Highlander|editore=Edizioni Clandestine|città=Massa|anno=2010|p=236|isbn=978-88-95720-55-5}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=[[Massimo Scorsone]]|edizione=Collana Biblioteca ideale|editore=Giunti|città=Firenze|anno=2010|isbn=978-88-090-3351-1}} - Canguro, 2011; Collana Classici, Accademia dell'iris, 2011; Collana Grandi Classici, Varese, Crescere Edizioni, 2011, ISBN 978-88-833-7187-5; Collana I Grandi Classici, Santarcangelo di Romagna, Rusconi, 2012; Collana I Classici, Montecovello, 2013, ISBN 978-88-673-3212-0; Insolitolibro, 2014, ISBN 978-88-986-2809-4; Collana Lettere belle, Edizioni del Baldo, 2018, ISBN 978-88-262-0347-8; saggio introduttivo di Bernhard Fehr, Collana BUR Grandi Classici, Rizzoli, 2019, ISBN 978-88-171-1985-6; Collana BUR Ragazzi, Rizzoli, 2019, ISBN 978-88-171-1935-1; I Capolavori della Letteratura, La Rana Volante, 2019, ISBN 978-88-321-4740-7.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Emanuele Genovese|editore=881|anno=2012|isbn=978-88-906-9389-2}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Nicola Manuppelli|altri=a cura di F. Brea|edizione=Collana Originals|editore=Mattioli 1885|città=Fidenza|anno=2012|p=260|isbn=978-88-6261-302-6}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray. Il dattiloscritto originale non censurato|altri=a cura di Nicholas Frankel|trad=[[Michele Piumini]]|edizione=Collana I Meridiani paperbacks|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2014|isbn=978-88-04-64118-6}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=[[Vincenzo Latronico]]|altri=biografia e cronologia a cura di [[Giulia Caminito]]|edizione=Collana I Classici|editore=Bompiani|città=Milano|anno=2018|isbn=978-88-452-9737-3}} - Collana Classici Collection, Firenze, Giunti, 2024; illustrazioni di [[Benjamin Lacombe]], Milano, Ippocampo, 2024, ISBN 978-88-672-2870-6.
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Rosa Elena Colombo|altri=illustrato da Liana Zanfrisco|editore=Temperino Rosso|anno=2018|isbn=978-88-319-0929-7}} [versione del 1891]
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|altri=trad., Introduzione e cura di [[Enrico Terrinoni]]|edizione=Collana Oscar Classici. Serie Cult|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2021|isbn=978-88-047-3636-3}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Barbara Lanati|edizione=Collana Vola la pagina|editore=Gribaudo|città=Colognola ai Colli|anno=2021|isbn=978-88-580-3712-6}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto di Dorian Gray|trad=Daniela Formica|edizione=Collana Young|editore=Curcio|città=Roma|anno=2021|isbn=978-88-686-8552-2}}
== Opere derivate ==
=== Cinema ===
* Nel
* Del
* Nel
* Sempre del
* Appena un anno dopo, nel [[1916]] ne viene realizzato un [[remake]], sempre statunitense, ''[[The Picture of Dorian Gray (film 1916)|The Picture of Dorian Gray]]'', diretto da [[Fred W. Durrant]] e interpretato da [[Henry Victor]], [[Pat O'Malley (attore)|Pat O'Malley]], [[Sydney Bland]], [[Dorothy Fane]] e [[Jack Jordan]].
* Nel [[1917]] viene girata la prima versione [[Germania|tedesca]], ''[[Das Bildnis des Dorian Gray]]'', diretta da [[Richard Oswald]], con [[Bernd Aldor]], [[Ernst Pittschau]] e [[Ernst Ludwig]].
* Del [[1918]] la versione [[Ungheria|ungherese]] ''[[Az élet királya]]'', diretta da [[Alfréd Deésy]], in cui appare un giovane [[Bela Lugosi]] (qui con il nome di Arisztid Olt) nella parte di Lord Henry Wotton, accanto a [[Norbert Dán]] che interpreta Dorian Gray.
* Nel [[1945]] esce negli USA il film ''[[Il ritratto di Dorian Gray (film)|Il ritratto di Dorian Gray]]'' (''The Picture of Dorian Gray''), regia di Albert Lewin. Con [[Lowell Gilmore]], [[Peter Lawford]], [[Angela Lansbury]] (che diverrà popolare durante gli [[Anni 1980|anni ottanta]] grazie al ruolo di [[Jessica Fletcher]] nella serie televisiva ''[[La Signora in Giallo]]''), [[Donna Reed]] e [[George Sanders]].
* Nel [[
* Nel [[1976]] il regista spagnolo [[
* Del [[1977]] è una versione [[Francia|francese]] del racconto di Wilde, intitolata ''[[Le portrait de Dorian Gray]]''. Il film, diretto da [[Pierre Boutron]] vede protagonisti [[Raymond Gérôme]] (Lord Henry Wotton), [[Patrice Alexsandre]] (Dorian Gray), [[Marie-Hélène Breillat]] (Sybil) e [[Denis Manuel]] (Basil Hallward).
* Un film del [[2001]] di [[Allan A. Goldstein]], dal titolo ''[[Dorian (film 2001)|Dorian]]'', con [[Malcolm McDowell]] ed [[Ethan Erickson]], è stato liberamente tratto dal capolavoro di [[Oscar Wilde]].
* Nel [[2003]] ''Dorian Gray'' compare
* Nel [[2004]] viene realizzato un film horror, ispirato all'opera di Oscar Wilde, intitolato ''[[The Picture of Dorian Gray - Il ritratto del male]]'', con [[Josh Duhamel]] nei panni di Dorian Gray.
* Nel [[2005]] ne viene realizzato uno ''[[Cortometraggio|short]]'' intitolato semplicemente ''[[Dorian (film 2005)|Dorian]]'', diretto da [[Vincent Kirk]] e interpretato da [[Matthew Jaeger]].<ref>{{Imdb|tt0479898|Dorian}}</ref>
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=== Televisione ===
Nel periodo post bellico relativo alla [[Seconda guerra mondiale]] i comici Wayne e Shuster fecero una parodia del romanzo dove il protagonista mangiava a dismisura
* Nel [[1953]] la [[American Broadcasting Company|ABC]] manda in onda ''The Picture of Dorian Gray'' all'interno della [[serie televisiva]] ''[[Tales of Tomorrow]]''.
*''[[Il novelliere: The picture of Dorian Gray]]'' (1958) di [[Daniele D'Anza]] - Film TV
* Nel [[1961]] all'interno della serie televisiva [[Stati Uniti|statunitense]] ''[[Golden Showcase]]'', viene trasmesso l'episodio ''The Picture of Dorian Gray'', tratto dal racconto di Oscar Wilde.
* Sempre nel [[1961]] è la serie [[Regno Unito|britannica]] ''Armchair Theatre'' a trasmettere un episodio intitolato ''The Picture of Dorian Gray''. Dorian Gray è interpretato da [[Jeremy Brett]].
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* Nel [[1976]], all'interno della serie britannica ''[[BBC Play of the Month]]'' viene mandato in onda l'episodio ''The Picture of Dorian Gray''. L'episodio è diretto da [[John Gorrie]], mentre gli interpreti sono [[John Gielgud]] (Lord Henry Wotton), [[Jeremy Brett]] (Basil Hallward) e [[Peter Firth]] (Dorian Gray).
* Nel [[1977]] la serie televisiva [[Spagna|spagnola]] ''[[Los libros]]'', propone l'episodio ''El retrato de Dorian Gray'' diretto da [[Jaime Chávarri]], con [[Agustín Bescos]], [[Myriam De Maeztu]] e [[Francisco Guijar]].
* Nel [[1983]] la televisione statunitense propone una versione femminile del mito di Dorian Gray, interpretata da [[Belinda Bauer (attrice)|Belinda Bauer]], nel film per la televisione ''[[I peccati di Dorian Gray]]'' (''The Sins of Dorian Gray''). Il film è diretto da [[Tony Maylam]], e nel cast, oltre alla Bauer, figurano anche [[Anthony Perkins]] (Henry Lord) e [[Michael Ironside]] (Alan Campbell).
* Nel [[2014]] ''Dorian Gray'' compare tra i personaggi principali della serie televisiva statunitense ''[[Penny Dreadful (serie televisiva)|Penny Dreadful]]'' di [[Showtime (rete televisiva)|Showtime]].
=== Fumetti ===
* Il numero 15 di [[Satanik]] (''Il ritratto di Alex Bey,'' agosto 1965) è una sostanziale trasposizione del romanzo.
* Negli albi di [[Zagor]] ''Il padrone del tempo'' e ''L'assassino di pietra'' (1987) c'è una storia chiaramente ispirata * Nel [[1996]] il settimanale ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' ne pubblicò
* Il [[manga]] ''[[Utamaro: Il pittore visionario]]'' di [[Gō Nagai]] è una rivisitazione della trama del libro ambientata in [[Giappone]], in cui un ''[[bijin-ga]]'' dipinto da [[Kitagawa Utamaro]] (protagonista della storia) assume un aspetto sempre più mostruoso man mano che l'anima della sua modella diventa sempre più malvagia.
* Nel numero 510 [[Alan Ford]] (''Il ritratto di Dorian Gray'', dicembre 2011) il Gruppo TNT presenta la vicenda sotto forma di rappresentazione teatrale.
=== Letteratura ===
* Nel romanzo del [[
* Nel [[2014]] [[Francesco Falconi]] pubblica ''Gray'', edito da [[Mondadori editore|Mondadori Editore]], ispirato al romanzo di [[Oscar Wilde]], sebbene la storia sia ambientata a [[Roma]] nell'epoca attuale.
=== Musica ===
* Libretto di [[Paola Masino]] e [[Beppe de Tomasi]], dramma in due tempi e 8 quadri, dall'omonimo romanzo di [[Oscar Wilde]], musica di [[Franco Mannino]], Curci, Milano, 1974. Prima esecuzione: Teatro Massimo Bellini di Catania, 12 gennaio 1982.
* Nell'album ''[[XD (album)|XD]]'' dei [[Lost (gruppo musicale)|Lost]], uscito il 25 gennaio 2008, è presente un brano ispirato alla storia d'amore tra Dorian Gray e Sybil Vane e intitolato ''Una nuova scena''. L'autore è [[Walter Fontana]].
* Il brano ''Dorian'' dei [[Demons & Wizards (gruppo musicale)|Demons & Wizards]] presente nell'album ''[[Touched by the Crimson King]]'' è ispirato al romanzo.
=== Musical ===
* Nel [[2002]] il regista italiano [[Tato Russo]] crea una versione musical del romanzo con protagonista l'attore e cantante italo francese [[Michel Altieri]]. Lo spettacolo elogiato dalla critica prosegue per 4 anni di repliche<ref>{{cita web|url=http://www.michel-altieri.com/dorian.htm|titolo=Scheda del musical sul sito del protagonista|accesso=17 dicembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100925154512/http://www.michel-altieri.com/dorian.htm|dataarchivio=25 settembre 2010}}</ref>.
* Nel 2016 viene presentata al [[Gran Teatro La Fenice|Teatro La Fenice di Venezia]] in anteprima mondiale la versione in forma di teatro musicale ''Dorian Gray. La bellezza non ha pietà''<ref>{{Cita web|url=http://www.doriangrayopera.com/web/|titolo=Dorian Gray – La bellezza non ha pietà|accesso=5 febbraio 2019}}</ref>, una produzione della Maison [[Pierre Cardin]] ideata e scritta dal compositore Daniele Martini, per la direzione artistica e le scenografie di Rodrigo Basilicati, nipote di Pierre Cardin. Alla regia del primo allestimento, nel tour internazionale, Wayne Fowkes, a cui succede nel tour italiano del 2018 Emanuele Gamba<ref>{{Cita news|url=https://www.glitchmagazine.eu/teatro/2018/05/08/dorian-gray-la-bellezza-non-pieta-dalla-penna-oscar-wilde-al-teatro-musicale-pierre-cardin-intervista/|titolo="Dorian Gray. La bellezza non ha pietà". Dalla penna di Oscar Wilde al teatro musicale di Pierre Cardin {{!}} INTERVISTA - Glitch Magazine|pubblicazione=Glitch Magazine|data=8 maggio 2018|accesso=9 maggio 2018}}</ref>.
* Nel [[2025]] viene presentata al [[Teatro Ristori]] di [[Verona]] l'opera rock ''Dorian Gray - Ora e per sempre'', ideata e scritta dal compositore Alex Fusaro e dall'autore Angelo d'Andrea, con la regia di Elia Paghera e Enrico Frigo. Un'opera che intreccia rock, pop, musical e opera classica per reinventare il mito di Dorian Gray come mai prima<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=JEF.it|url=https://www.musical.it/news/a-verona-in-anteprima-lopera-rock-dorian-gray-ora-e-per-sempre|titolo=A Verona in anteprima l’opera rock “Dorian Gray – Ora e per sempre” {{!}} Musical|accesso=2025-04-12}}</ref>.
===
* Nel [[2008]] il coreografo [[Matthew Bourne]] mette in scena il balletto ''[[Dorian Gray (balletto)|Dorian Gray]]'', con colonna sonora di [[Terry Davies]].
*Nel 2018 in occasione del rinnovato tour estivo ''Roberto Bolle and Friends'' Roberto Bolle realizza Dorian Gray, su coreografia di Massimiliano Volpini e musica di Alessandro Quarta, che riprende il tema della Passacaglia di H.I.F. Von Biber.
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto|b=I Mondi di Oscar Wilde|q_preposizione=di|etichetta=''Il ritratto di Dorian Gray''}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.booksandbooks.it/e-books/32-il-ritratto-di-dorian-gray-wilde-recensione-e-ebook-gratuito.html|L'ebook del ritratto di Dorian Gray su Booksandbooks.it}}
* {{cita web | 1 = http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2006/eventi/2006_09_01_ilritrattodidoriangray/index.cfm | 2 = ''Il ritratto di Dorian Gray'', riduzione radiofonica di Radio 3 Rai (Il Terzo Anello - Ad alta voce): 21 puntate, formato. ram | accesso = 2 gennaio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070129001858/http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2006/eventi/2006_09_01_ilritrattodidoriangray/index.cfm | dataarchivio = 29 gennaio 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.recensione.info/ritratto-di-dorian-gray-oscar-wilde__172.html | 2 = ''Il ritratto di Dorian Gray'' recensione di Franco Ferrucci | accesso = 9 marzo 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080312033836/http://www.recensione.info/ritratto-di-dorian-gray-oscar-wilde__172.html | dataarchivio = 12 marzo 2008 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|
* {{cita web | 1 = http://www.raiscuola.rai.it/articoli/oscar-wilde-il-ritratto-di-dorian-gray/4041/default.aspx | 2 = Oscar Wilde: ''Il ritratto di Dorian Gray'', su RAI Scuola | accesso = 1 dicembre 2012 | dataarchivio = 10 marzo 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130310045808/http://www.raiscuola.rai.it/articoli/oscar-wilde-il-ritratto-di-dorian-gray/4041/default.aspx | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.classicistranieri.com/oscar-wilde-the-picture-of-dorian-gray-general-concordances-by-valerio-di-stefano.html|Concordanze generali di ''The Picture of Dorian Gray''}}
* {{cita web|https://manentscripta.wordpress.com/2011/03/15/the-theme-of-the-double-in-the-english-literature-of-the-victorian-age/|The theme of the double in the English literature of the Victorian age|lingua=en}}
{{Oscar Wilde}}
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{{Portale|fantasy|letteratura}}
[[Categoria:Il ritratto di Dorian Gray| ]]
[[Categoria:Libri con tematiche LGBT]]
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