Legio V Macedonica: differenze tra le versioni
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| Nome = Legio V ''Macedonica''
| Categoria = esercito romano
| Attiva = [[43 a.C.]]-probabilmente [[VII secolo]]
| Immagine =
| Didascalia = Questa moneta venne coniata dall'[[imperatore romano]] [[Gallieno]] per celebrare la V ''Macedonica'', il cui simbolo, l'aquila, riceve una corona d'alloro dalla [[Vittoria (divinità)|Vittoria]]. Al rovescio la legenda <small>LEG V MAC VI P VI F</small> sta per "Legio V Macedonica sei volte pia sei volte leale".
| forza_armata =
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| Dimensione =
| Guarnigione = [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] ([[30 a.C.]]-[[6]])<br />[[Oescus]], [[Moesia]] (6-[[62]])<br />Oescus ([[71]]-[[101]])<br />[[Troesmis]], [[Dacia (provincia romana)|Dacia]] ([[107]]-[[161]])<br />[[Potaissa]], Dacia Porolissensis ([[166]]-[[274]])<br />Oescus (274-5th century)<br />[[Menfi (Egitto)|Menfi]], [[Egitto]] (fine III secolo-VII secolo)
| Onori_di_battaglia = probabilmente ''Urbana'' e ''Gallica'' (prima del [[31 a.C.]])<br />''Macedonica'', "Macedonica" (sin dal 6)<br />''Pia Fidelis'', "
| Simbolo = [[Toro (astrologia)|Toro]] e [[Aquila (storia romana)|aquila]]
| Colori =
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}}
La '''Legio V ''Macedonica''''' ("Macedone") fu una [[legione romana]] raccolta dal [[console (storia romana)|console]] [[Gaio Vibio Pansa Cetroniano]] e da [[Augusto
Il simbolo della legione era il [[toro (astrologia)|toro]], ma anche l'aquila fu utilizzata. La legione ricevette il ''[[cognomen]]'' ''Macedonica'' dal fatto che stazionò in [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] per un certo periodo.
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Nel [[62]] alcune [[vessillazione|vessillazioni]] della V combatterono al comando di [[Lucio Cesennio Peto]] contro i [[Parti]] in [[Armenia]]; dopo la sconfitta nella [[battaglia di Rhandeia]], la vittoriosa controffensiva romana venne organizzata inviando in oriente tutta la V ''Macedonica'', assieme alla [[Legio III Gallica|III ''Gallica'']], alla [[Legio VI Ferrata|VI ''Ferrata'']] e alla [[Legio X Fretensis|X ''Fretensis'']], sotto il comando di [[Gneo Domizio Corbulone]].
La V era probabilmente ancora in oriente quando scoppiò la [[prima guerra giudaica]] nel [[66]]. L'imperatore [[Nerone]] affidò il compito di sedare la rivolta [[ebrei|ebraica]] al generale [[
Dopo la nomina di Vespasiano ad imperatore e la sua partenza per [[Roma]], il comando dell'esercito passò a suo figlio, il futuro imperatore [[Tito (imperatore
=== In Dacia, a protezione della frontiera danubiana ===
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<!--[[File:Sestertius Philip 247-lv lxiii.jpg|thumb|300px|[[Sesterzio]] coniato nel [[248]] sotto l'imperatore [[Filippo l'Arabo]] per celebrare la provincia di Dacia e le sue legioni, la V ''Macedonica'' e la [[Legio XIII Gemina|XIII ''Gemina'']]. Si notino l'aquila e il leone, simboli delle due legioni, sul retro della moneta, assieme agli stendardi legionari.]]-->
Pur restando di stanza a Potaissa per tutto il [[III secolo]], la V ''Macedonica'' combatté in diverse occasioni, guadagnandosi onori ed encomi. L'imperatore [[Valeriano]] conferì alla V i titoli ''III Pia III Fidelis'' ("Tre volte pia, tre volte leale"); suo figlio, [[Gallieno]], onorò la legione con i titoli ''VII Pia VII Fidelis'', mentre i titoli vennero conferiti per la quarta, quinta e sesta volta in occasione, probabilmente, dell'utilizzo della legione come parte del ''[[comitatus]]'' (esercito mobile) dell'imperatore contro gli usurpatori [[Ingenuo]] e [[Regaliano]] ([[260]], Mesia). Una vessillazione combatté anche contro l'usurpatore [[Marco Piavonio Vittorino|Vittorino]] (Gallia, [[269]]–[[271]]).
La legione tornò ad [[Oescus]] nel [[274]], dopo che l'imperatore [[Aureliano]] decise di ritirarsi dalla sponda orientale del Danubio rinunciando alla Dacia. Il compito della ''Macedonica'' nei secoli successivi fu quello di proteggere la provincia. L'unità di cavalleria creata da Gallieno fu definitivamente separata dalla legione dall'imperatore [[Diocleziano]] ([[284]]-[[305]]), divenendo parte del suo ''comitatus''. Tale unità fu inviata in [[Mesopotamia (provincia romana)|Mesopotamia]], dove fu impegnata vittoriosamente contro i [[Sasanidi]] nel [[296]], e poi a [[Menfi (Egitto)|Menfi]] in Egitto, dove si trovava ancora all'epoca dell'impero bizantino. Al tempo della ''[[Notitia dignitatum]]'' suoi distaccamenti (''vexillationes'') erano posti sotto il comando del ''[[Magister militum per Orientem]]'', risultando ormai di fatto una unità militare indipendente dalla "legione madre" (''[[legio comitatensis]]'').<ref name="NotOr7">[[Notitia Dignitatum|Not.Dign.]], ''in partibus Orientibus'', VII.</ref>
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== Bibliografia ==
* {{cita web | 1 = http://www.livius.org/le-lh/legio/v_macedonica.html | 2 = Lendering, Jona, "Legio V Macedonica", ''Livius.org'' | accesso = 13 marzo 2007 | dataarchivio = 8 dicembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141208003803/http://www.livius.org/le-lh/legio/v_macedonica.html | urlmorto = sì }}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Legioni romane alto impero}}
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