Santhià: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Santhià
|Panorama = Santhià Collegiata Torre Campanaria 02.JPG
|Didascalia = La torre campanaria di [[Collegiata di Sant'Agata (Santhià)|Sant'Agata]]
|Bandiera = Santhià-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Santhià-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Vercelli
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Bosafarinera, Vettignè
|Divisioni confinanti = [[Alice Castello]], [[Carisio]], [[Casanova Elvo]], [[Cavaglià]] (BI), [[Crova]], [[Formigliana]], [[San Germano Vercellese]], [[Tronzano Vercellese]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 2542
|Nome abitanti = santhiatesi<ref>{{cita libro|titolo=Nomi d'Italia|editore=Istituto geografico De Agostini|città=Novara|anno=2009|p=362}}</ref>
|Patrono = [[sant'Agata]]
|Festivo = 5 febbraio
|Motto = ''Communitas Oppidi Illustrissimi Sanctæ Agatæ Vulgo Santihià''
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Santhià (province of Vercelli, region Piedmont, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Santhià all'interno della provincia di Vercelli
}}
'''Santhià''' (''Santià'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, importante crocevia in [[provincia di Vercelli]], in [[Piemonte]], comunicante con la [[provincia di Biella]] e la [[città metropolitana di Torino]], nella [[Pianura Padana]] occidentale tra [[San Germano Vercellese]], [[Cavaglià]] e [[Tronzano Vercellese]].
== Storia ==
Santhià è stata probabilmente abitata sin dall'[[età del Bronzo]], come dimostrano alcuni ritrovamenti preistorici. La zona fu successivamente abitata dai Liguri e dai Celti libici e passò al dominio romano alla fine del [[II secolo a.C.]]
Ricevette le denominazioni di ''Vicus Viae Longae'' e poi, in epoca cristiana, fu dedicata a Sancta Agatha, di cui si deriva il nome attuale. Con questa denominazione è menzionata in un documento dell'anno 999, per il quale [[Ottone III]] cedeva al Vescovo [[Leone di Vercelli]] alcuni territori e beni, tra i quali tutto l'oro della contea di "Sancte Agathe". Rimase sotto il dominio dei [[Vescovi di Vercelli]] fin quando fu conquistata dai Visconti di Milano. Nel 1377 la città si consegnò ad [[Amedeo VI di Savoia]], detto il Conte Verde.
In epoca rinascimentale e barocca Santhià fu frequente scenario di battaglie tra francesi e spagnoli, in particolare durante la guerra tra [[Francesco I di Francia]] e [[Carlo V]] (il cui Gran Cancelliere era [[Mercurino Arborio di Gattinara]]), con notevoli sofferenze per la popolazione<ref>Vid.: Giovanni Aguzzi, ''Gli assedi e le occupazioni francesi e spagnole di Santhià nei secoli XVI, XVII e XVIII'', Santhià, Grafica Santhiatese, 2005.</ref>.
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]], tra il 1941 e il 1943, Santhià fu uno dei comuni del Piemonte adibiti a località di internamento libero per [[ebrei internati in Italia|ebrei stranieri]]. Vi soggiornarono a regime di domicilio coatto due coppie di profughi provenienti dai Balcani.<ref>Bernard Rosenfeld e la moglia Clara Donnath; Alois Weisskopf e la moglie Ida Witzmann. [https://www.annapizzuti.it/regioni/piemonte.php Ebrei stranieri internati in Piemonte].</ref> Con l'occupazione tedesca e la [[Repubblica Sociale Italiana]], i Rosenfeld riuscirono a sfuggire alla cattura rifugiandosi a [[Quittengo]], mentre i Weisskopt vennero arrestati e deportati alla morte a Auschwitz.<ref>Le circostanze e il luogo esatto dell'arresto dei coniugi Weisskopf non sono conosciute. Dall'archivio del CDEC risulta solo che furono arrestati il 24 gennaio 1944 in provincia di Vercelli, trasferiti a Milano e di lì ad Auschwitz il 30 gennaio 1944. [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital Library].</ref>
Tra il 30 aprile ed il 1º maggio [[1945]], con la [[seconda guerra mondiale]] ormai conclusa, la cittadina venne assaltata e saccheggiata dalla [[5. Gebirgs-Division]] nazista, reparto resosi responsabile poche ore prima della [[strage di Grugliasco e Collegno]]. Nel corso delle operazioni vennero massacrate una cinquantina di persone tra partigiani e civili<ref>[http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=827 Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia - Santhià, 29.04-01.05.1945]</ref>.
=== Simboli ===
Lo stemma di Santhià è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 7 aprile 1937.<ref name=ACS>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?6432 |titolo= Santhià |editore= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 5 dicembre 2021 }}</ref>
{{citazione|D’argento, alla croce di rosso; alla [[bordura]] d’argento, con la legenda COMMUNITAS OPPIDI ILL.MI S. AGATAE VULGO SANTHIÀ. Lo scudo di forma sannitica sormontato dalla corona gentilizia e contornato da due rami di quercia e d’alloro decussati in punta ed annodati da un nastro dai colori nazionali.}}
Il gonfalone municipale è un drappo partito di bianco e di rosso ed è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 20 aprile 1960.<ref name=ACS/>
=== Onorificenze ===
|immagine = Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
|data = 29 ottobre 1997
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
'''Architetture religiose'''
* La [[Collegiata di Sant'Agata (Santhià)|Collegiata di Sant'Agata]], oggi chiesa parrocchiale ha subito varie trasformazioni nei secoli, sino ad assumere la forma attuale ad opera dell'architetto [[Giuseppe Maria Talucchi]] epoca 1836-39. Fu consacrata dall'[[Alessandro d'Angennes|arcivescovo d'Angennes]] il 12 settembre 1841.
[[File:Collegiata S. Agata Santhià VC.jpg|thumb|La chiesa di Sant'Agata inserita fra il Comune (anno 1719) e la torre campanaria alta 35 mt. La facciata è [[Architettura neoclassica|neoclassica]] con [[Pronao#Definizione generica del termine "prodromo"|ampio pronao]] a 6 colonne]]
Le parti più antiche sono il campanile [[Arte romanica|Romanico]] del XII secolo e la [[cripta]] di Santo Stefano, che a partire dal VII secolo divenne secondaria rispetto alla nuova chiesa di Sant'Agata fatta edificare dalla regina longobarda [[Teodolinda]] che vi trasferì le reliquie della [[Sant'Agata|martire]].
[[File:Collegiata di Sant'Agata Santhià VC.jpg|thumb|La cripta di Santo Stefano, a testimonianza di una chiesa antica risalente al secolo XII. L'altare del sec. XV sorretto da due [[capitelli]] a fogliame]]
La cripta è l'unica testimonianza di antico edificio religioso edificato in precedenza. Presenta due file di colonne, tre piccole navate e volte a crociera.
Nella collegiata è presente, all'interno, il Polittico di Sant'Agata, opera di [[Gerolamo Giovenone]], sono altresì conservati due organi: il monumentale [[Serassi]] 1861<ref>{{cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/MusicHeritage/0100006387|titolo=Santhià, collegiata Sant'Agata, Organo 1861}}</ref> op. 654 sulla bussola d'ingresso, e un "Marzi" 2019 (ricostruzione di uno strumento di scuola Varesina del 1850ca) nell'abside del Coro. All'interno pitture di Luigi Hartmann (1807-1884).
[[File:Collegiata di Sant'Agata Santhià.jpg|thumb|Collegiata Sant'Agata: l'interno con il pulpito ligneo, le decorazioni e in fondo, l'organo]]
[[File:Collegiata Sant'Agata Santhià, altare principale.jpg|thumb|L'altare principale dove sotto si trova l'antica cripta]]
* La chiesa-oratorio in piazza S. Rosario, subito dietro l'[[abside]] di Sant'Agata. Chiusa al culto nel 1960, divenne cinema parrocchiale, poi dal 1980 salone e deposito. Il campanile è in stile [[Barocco|barocco piemontese]].
[[File:Santhià VC, ex chiesa S.S.Rosario e vecchia caserma Carabinieri "Reali".jpg|thumb|Ex chiesa del S. Rosario, accanto le rovine della caserma dei ''Carabinieri Reali'' di epoca precedente al 1942, quando i militari si trasferirono nella sede attuale. Fu adibita anche come prigione con celle per i fermati.<ref>Attualmente è di proprietà [[Azienda sanitaria locale|Asl]]. La parrocchia vorrebbe abbatterla per farne un parcheggio</ref>]]
* Chiesa SS. Trinità, nella omonima via (si congiunge con via Ospedale, dove si trova l'antico ''Ospedale di San Salvatore''), edificio del sec. XVº, restaurato, a due navate, fondata dalla confraternita della SS. Trinità (1497) in seguito assieme con quella dei Santi Apostoli (1579) fusesi nel 1634 nella ''Arciconfraternita della SS. Trinità'.<ref>{{cita web|url=https://www.santhiaturismo.it/cosavedere/chiesa-ss-trinita/|Santhià, chiesa della SS. Trinità}}</ref>
* La chiesa di San Grato, originariamente risalente al 1667, in via Pascoli.<ref>Dista quasi 2 km. dalla Collegiata di Sant'Agata</ref> Fu un oratorio fondato da eremiti laici nominati dalla collegiata di Santhià. Venne ampliato nel 1761 utilizzando i materiali della vicina ''chiesa della Misericordia'' poi demolita. Contiene affreschi del sec. XVII. Vicino fu costruita (1978) la nuova chiesa di San Grato con un grande oratorio.
[[File:Santhià, chiesa antica di San Grato.jpg|thumb|La chiesa antica di San Grato, in via Pascoli]]
* Chiesa della ''Madonna Trovata'', in via Ticino, zona di campagna,<ref>A
circa 2 km. dalla Collegiata di Sant'Agata</ref> sulla strada per [[Tronzano Vercellese|Tronzano]] e [[Torino]]. Il nome deriva probabilmente dai [[Trovatore|''trovatori'']] medievali. Risale al 1440, fu fatta erigere dal parroco dell'epoca Simone Pietro, un biellese. Gli affreschi che erano qui conservati furono collocati nella [[Santuario di Oropa|chiesa antica del Santuario di Oropa]].
[[File:Santhià, chiesa della "Madonna Trovata".jpg|thumb|Chiesa '' Madonna trovata'' in via Ticino]]
[[File:Santhià, chiesa della "Madonna Trovata" 2.jpg|thumb|Gli interni delle chiesetta ''Madonna trovata'', all'interno un affresco che mostra [[Martino di Tours|Martino]] che porge il mantello. È similare a quello di Oropa]]
* Antica chiesa di San Rocco: sorge su un precedente luogo di culto pagano. Si trova al di là della stazione. Fu rinvenuto un frammento di un affresco nella zona dell'altare datato XV sec. L'oratorio fu distrutto fra il 1500 e il secolo successivo nel periodo delle guerre che coinvolsero Santhià, città che fu poi ricostruita due volte. Nei pressi delle fondamenta sono emerse alcune sepolture durante i lavori di ristrutturazione.
[[File:Santhià, chiesa di San Rocco.jpg|thumb|''San Rocco'' in c.so Vercelli a fianco [[Strada Statale 143 Vercellese|della SP 143]]]]
'''Architetture civili'''
* Il palazzo del Comune (accanto alla chiesa di Sant'Agata) fatto edificare nel 1719, prima ospitava un edificio alto, andato perduto nel 1412, distrutto durante le varie battaglie [[Feudi|feudali.]] Rimasto senza un palazzo comunale per oltre 300 anni ebbe diverse sedi presso privati in modo alternato.
* Il [[castello di Vettignè]], sito nell'omonima [[frazione comunale|frazione]] che tra il [[XVIII secolo|XVIII]] e il [[XIX secolo]] fu comune autonomo, fu costruito nel [[XV secolo]] presso il crocevia tra la [[Via Svizzera]] e la [[Via Francigena]]. Il [[toponimo]] di Vettignè deriva infatti dal ''vectigal'', ossia il [[dazio (economia)|dazio]] richiesto ai viandanti per ottenere il [[diritto di passaggio]]. Il castello versa in stato di quasi abbandono da quando nel [[1960]] è iniziato il progressivo spopolamento della frazione. Fu ampliato a partire dal 1850.
* Il castello (o Palazzo) del Capitano<ref>Ospita la sede della locale ''ProLoco''</ref><ref>{{cita web|url=https://www.prolocosanthia.it/it/eventi/inaugurazione-nuova-sede-della-pro-loco-di-santhia-presso-palazzo-del-capitano|titolo=Inaugurazione della nuova sede della ProLoco in Santhià, presso il Palazzo del Capitano|data=14 aprile 2024}}</ref> è la parte rimasta di una [[casaforte]] del secolo XV. Fu la sede del capitanato di Santhià, istituito da [[Amedeo VI di Savoia]] nel 1375. Il ''primo capitano'' fu Uberto Gozzano de Ast. All'interno è conservato un affresco della patrona, Sant'Agata
[[File:Santhià, Palazzo del capitano.jpg|thumb|Il ''Palazzo del Capitano'', sede del ''Carvè Museum''.<ref>{{cita web|url=https://www.quotidianopiemontese.it/2024/04/15/inaugurazione-del-carve-museum-a-santhia-celebrando-il-carnevale-storico/|titolo=Inaugurazione del Carvè Museum a Santhià, celebrando il carnevale storico|data=15 aprile 2024}}</ref>]]
* Antico ospedale di San Salvatore. Nel 1802 fu un monastero. Dal 1817 adibito ad ospedale intitolato ''San Salvatore''. Tale funzione deriva dal fatto che in epoca medievale l'accoglienza dei pellegrini da parte dei monaci comprendeva le cure mediche. La navata neoclassica è ora denominata come ''Auditorium San Francesco'': restaurata, viene usata per mostre. All'interno si trova un chiostro che deve essere restaurato.<ref>{{cita web|url=https://www.vercellinotizie.it/2023/06/12/santhia-inaugurato-il-nuovo-complesso-san-francesco/#:~:text=SANTHIA'%20(VC)%20(12.06,recupero%2C%20terminati%20pochi%20mesi%20fa.|titolo=Santhià, inaugurato nuovo complesso di San Francesco|autore=Andrea Borasio|data=12 giugno 2023}}</ref>
[[File:Santhià, antico ospedale San Salvatore.jpg|thumb|L'antico ospedale San Salvatore accanto alla chiesa della SS. Trinità (XV sec.)]]
* Il palazzo dei conti de Rege di Donato, sulla via principale dei negozi, nel centro storico, corso Nuova Italia. Si è pensato prima che avesse ospitato [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] e che si fosse affacciato dal balcone sul corso principale [[Passaggio della Chiusella|al passaggio]] delle sue truppe [[Bonaparte valica il Gran San Bernardo|di ritorno dal San Bernardo]]. Dopo ricerche storiche questo avvenimento è stato messo in forte dubbio e la targa prima apposta sulla balconata è stata rimossa.
[[File:Santhià VC, palazzo conti de Rege di Donato.jpg|thumb|Il palazzo nel centro storico. Nel cerchio il balcone dove si pensava che si fosse affacciato Napoleone Bonaparte (1800)]]
* Casa Turrita o la Torre di [[Teodolinda]] rifacimento di torre [[longobarda]] del XIV secolo e che nulla ha a che fare con la regina da cui prese il nome.
[[File:Santhià Torre di Teodolinda.jpg|thumb|La casa Turrita: torre di avvistamento longobarda risalente al sec. XIV]]
L'edificio limitrofo ospitò la [[Ducato di Savoia|corte ducale dei Savoia]], rifugiatasi in questa città per fuggire [[Peste del 1630|dalla peste]] che infestava Torino. Per tale motivo Santhià (che non fu colpita dal morbo) fu sede anche del senato sabaudo e della [[Zecca (moneta)|zecca]].
[[File:Santhià, Casa Turrita, facciata anteriore torre di Teodolinda.jpg|thumb|L'edificio frontale (la torre si può intravedere sul retro) che accolse la corte Ducale dei Savoia]]
* Antico palazzo dei vescovi, nella omonima viuzza, centro storico. Oggi casa privata.
[[File:Santhià, antico palazzo dei vescovi.jpg|thumb|L'antico '' palazzo dei Vescovi'' (diocesi di Vercelli), ora casa privata nell'omonimo vicolo.]]
* [[Stazione idrometrica sperimentale di Santhià]], unica in Europa di queste dimensioni.
* Al numero 114 del corso principale, una targa segnala l'abitazione in cui è nato e ha vissuto gli anni di gioventù [[Ignazio da Santhià|Sant'Ignazio da Santhià]]<ref>{{Cita web|url=https://www.santhiaturismo.it/cosavedere/la-casa-di-santignazio-da-santhia/|titolo=La casa di sant'Ignazio da Santhià|accesso=19 novembre 2023}}</ref>.
[[File:Casa di Sant'Ignazio di Santhià.jpg|thumb|Il portone e la targa nel centro storico al nr. 114]]
Alcuni di questi monumenti furono purtroppo bombardati durante la Seconda Guerra Mondiale e demoliti nel corso del XIX secolo in occasione del riassetto del centro storico.
* Nel territorio di Santhià passano due canali, i quali forniscono l'acqua per la risicoltura della zona:
** [[Canale Depretis]]
** [[Naviglio di Ivrea]]
<gallery widths="200" heights="150">
Panorama di Santhià.jpg|Panorama di Santhià
Vettignè castello.jpg|Il castello di Vettignè
Il Naviglio a Santhià.JPG|Veduta del Naviglio a Santhià
La Mandria, cascina, Santhià.jpg|Cascina ''La Mandria''<ref>{{cita web|url=https://www.santhiaturismo.it/cosavedere/mandria/|titolo=Cascina La Mandria}}</ref> sulla strada Santhià-Cavaglià-Ivrea. Voluta (1741) da [[Carlo Emanuele II di Savoia|Carlo Emanuele di Savoia]], edificata da Giacinto Bajis, (allievo [[Benedetto Alfieri|dell'Alfieri]]), ha inserita nella facciata (in foto a Sx), la chiesa di Sant'Anna
</gallery>
==Via Francigena==
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== Cultura ==
=== Eventi ===
Il [[Carnevale Storico di Santhià]] è il più antico carnevale del Piemonte, del quale si ha traccia almeno fin dal [[1328]]<ref>{{Cita web |url=http://www.carnevaledisanthia.com/ |titolo=Carnevale Storico di Santhià |accesso=29 maggio 2015 |dataarchivio=5 giugno 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080605050947/http://www.carnevaledisanthia.com/ |urlmorto=sì }}</ref>.
Da aprile 2024 è stato inaugurato presso il ''Palazzo del Capitano'' il ''Carvè Museum''.<ref>{{cita web|url=https://www.giornalelavoce.it/news/in-provincia-di-vercelli/542249/il-nuovo-carve-museum-celebra-uno-dei-carnevali-piu-antichi-d-italia.html|titolo=Il nuovo Carvè Museum celebra uno dei carnevali più antichi d'Italia|autore=Manuel Cartosio|data=15 aprile 2024}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
Data la sua localizzazione geografica Santhià è punto di incrocio tra varie [[autostrada|autostrade]] e linee ferroviarie. Si trova infatti alla biforcazione tra l'[[Autostrada A4 (Italia)|A4]] Torino-Trieste con due raccordi che la collegano alle autostrade [[Autostrada A26 (Italia)|A26]] e [[Autostrada A5 (Italia)|A5]], rispettivamente: la [[Autostrada A26 (Italia)#A26.2FA4 Diramazione Stroppiana-Santhi.C3.A0|diramazione A26-A4 Stroppiana-Santhià]] e la [[Autostrada A5 (Italia)#A4.2FA5 Diramazione Ivrea-Santhi.C3.A0|diramazione A4/A5 Ivrea-Santhià]].
Per quanto riguarda il [[trasporto ferroviario]] è situata sull'asse [[Ferrovia Torino-Milano|Torino-Milano]] e dalla [[Stazione di Santhià|stazione]] si dipartono le linee [[Ferrovia Santhià-Biella|per Biella]] e [[Ferrovia Santhià-Arona|per Arona]] (dal 2012 senza traffico)
Tra il [[1882]] e il [[1933]] Santhià fu capolinea di una [[tranvia Ivrea-Santhià|tranvia a vapore per Ivrea]].
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[[File:Santhià municipio.jpg|thumb|Il municipio]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[2006]]|[[2011]]|Gilberto Canova|[[Centro-destra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2011]]|[[2021]]|Angelo Cappuccio|[[Centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2021]]|''in carica''|Angela Ariotti|[[Centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==
Santhià dispone di un campo di atletica, predisposto per vari tipi di sport
===Calcio===
L'A.S.D Santhià Calcio, fondato nel [[1903]], nei tardi [[anni 1960|anni sessanta]] ha disputato alcuni campionati di [[Promozione (calcio)|Promozione]], allora massimo livello regionale. Ritornato in promozione nella stagione 2000-2001, è stato successivamente promosso in [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] nel 2005 e nel [[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2009-2010|2009-'10]] ha avuto accesso alla [[Serie D]], per ripescaggio.
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Il campo sportivo comunale ''"Pairotto"'' ha una tribuna da 500 spettatori.
Una nuova compagine societaria è stata presentata ufficialmente il 21 giugno 2025: Massimo Pairotto (presidente), Angelo Bonfa’(vice presidente), Fabio Molon (addetto ai rapporti con le istituzioni), Gennaro Agresta e Antonio Calvio (segretari), Simone Ballerini, Cristiano Bovio, Davide Coppini, Teodato Dipaolo, Enrico Forlini, Dalibor Grgic, Omar Nigra, Maurizio Panetta, Gian Luca Quargnul e Davide Rota (tutti facenti parte del nuovo direttivo), Pier Antonio Mezza (direttore sportivo prima squadra e under 19), Andrea Messano (responsabile del settore giovanile), Guido Saragnese (responsabile area marketing e comunicazione) e Nicola Gallo.
===Cronistoria===
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|valign="top" width="33%"|
*'''1963-64''' - 1° in Seconda Categoria. '''Promosso in Prima Categoria'''.
*'''[[Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta 1964-1965|1964-65]]''' - 14
*'''[[Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta 1965-1966|1965-66]]''' - 10
*'''[[Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta 1966-1967|1966-67]]''' - 16
*'''[[Prima Categoria 1967-1968|1967-68]]''' - 3
*'''[[Promozione 1968-1969|1968-69]]''' - 11
*'''[[Promozione 1969-1970|1969-70]]''' - 8
*'''[[Promozione 1970-1971|1970-71]]''' - 17
*'''2000-01''' - 1
*'''
*'''
*'''
*'''
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2005-2006|2005-06]]''' - 13
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2006-2007|2006-07]]''' - 7
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2007-2008|2007-08]]''' - 8
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2008-2009|2008-09]]''' - 9
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2009-2010|2009-10]]''' - 2
*'''[[Serie D 2010-2011#Girone A|2010-11]]''' - 6º nel girone A di Serie D.
*'''[[Serie D 2011-2012#Girone A|2011-12]]''' - 3
*'''[[Serie D 2012-2013#Girone A|2012-13]]''' - 2
*'''[[Serie D 2013-2014#Girone A|2013-14]]''' - 17
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2014-2015|2014-15]]''' - 7
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2015-2016|2015-16]]''' - 16
*'''2016-17''' - 16º nel girone B di Promozione Piemonte. ''Retrocesso in Prima Categoria''.
*'''[[Prima Categoria Piemonte 2017-2018|2017-18]]''' - 9º nel girone B di Prima Categoria Piemonte.
*'''[[Prima Categoria Piemonte 2018-2019|2018-19]]''' - 1º nel girone B di Prima Categoria Piemonte. '''Promosso in Promozione'''.
*'''2019-20''' - 9º nel girone A di Promozione Piemonte.
*'''2020-21''' - Campionato bloccato per la pandemia Covid-19.
*'''2021-22''' - 15º nel girone A di Promozione Piemonte. ''Retrocesso in Prima Categoria.''
|}
== Note ==
<references/>
12. ^ La panchina del parcheggio del pellico, fu la storica sede di ristoro di grandi amici.
==Voci correlate==
*[[Collegiata di Sant'Agata (Santhià)]]
*[[
*[[Naviglio di Ivrea]]
*[[Canale Depretis]]
Riga 163 ⟶ 206:
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web |
{{box successione
Riga 171 ⟶ 214:
|precedente = ''Mansio XLIII – Vercel'' ([[Vercelli]])
|periodo = ''Mansio XLIV – Sca Agath''
|successivo = ''Mansio XLV – Everi'' ([[Ivrea]])
}}
{{
{{Via Francigena}}
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[[Categoria:Santhià| ]]
[[Categoria:Borghi franchi]]
| |||