Monteveglio: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati dell'Emilia-Romagna|Febbraio 2015}}
{{Divisione amministrativa
| Nome = Monteveglio
| Panorama =Monteveglio abbazia.jpg
| Didascalia=Abbazia di= Monteveglio
| Stato = ITA
|Bandiera=Monteveglio-Gonfalone.png
| Grado amministrativo = 4
|Voce bandiera=
| Tipo = [[Municipio (Italia)|municipio]]
|Stemma=Monteveglio-Stemma.png
| Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Voce stemma=
| Divisione amm grado 2 = Bologna
|Stato=ITA
| Divisione amm grado 3 = Valsamoggia
|Grado amministrativo = 4
| Amministratore locale = Isabella Fabbri
|Tipo = ex [[comune]], [[Circoscrizione di decentramento comunale|municipalità]]
| Partito = [[Centro-sinistra in Italia|centrosinistra]]
|Divisione amm grado 1=Emilia-Romagna
| Data elezione =
|Divisione amm grado 2=Bologna
| Data istituzione = 1º gennaio 2014
|Divisione amm grado 3 =Valsamoggia
| Data soppressione =
|Amministratore locale=Giordano Bartolini
| Altitudine =
|Partito= centrosinistra
| Abitanti = 5286
|Data elezione= settembre 2014
| Note abitanti = {{cita testo|url=http://demo.istat.it/bil2010/index.html|titolo=Dato Istat}} - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Data istituzione=
| Aggiornamento abitanti = 31-12-2010
|Data soppressione = 31 dicembre [[2013]]
| Sottodivisioni = Formica, Montebudello, Oliveto, Stiore, [[Ziribega]]
|Latitudine gradi=
| Divisioni confinanti =
|Latitudine minuti=
| Zona sismica = 3
|Latitudine secondi=
| Gradi giorno = 2319
|Latitudine NS=
| Nome abitanti = montevegliesi
|Longitudine gradi=
| Patrono = [[san Rocco]]
|Longitudine minuti=
| Festivo = 16 agosto
|Longitudine secondi=
| PIL =
|Longitudine EW=
| PIL procapite =
|Altitudine=
|Superficie=32.57
|Note superficie=
|Abitanti=5286
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Formica, Montebudello, Oliveto, Stiore, [[Ziribega]]
|Divisioni confinanti=[[Bazzano (Valsamoggia)|Bazzano]], [[Castello di Serravalle]], [[Crespellano]], [[Monte San Pietro]], [[Savignano sul Panaro]] (MO)
|Prefisso=[[051 (prefisso)|051]]
|Targa=BO
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=2319
|Diffusività=
|Nome abitanti=montevegliesi
|Patrono=[[san Rocco]]
|Festivo=16 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Monteveglio (province of Bologna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Monteveglio nella ex provincia di Bologna
}}
 
'''Monteveglio''' (''Muntvì''<ref>{{citaCita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | GARZANTIGarzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=424 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/424 }}</ref> o ''Måntvî''<ref>{{cita libro|curatore=Luigi Lepri, Daniele Vitali|titolo=Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese|anno=2007|editore=Pendragon|città=Bologna|url=http://books.google.com/books?id=jku3XIqERiEC&pg=PA348|pp=348-354|isbn=978-88-8342-594-3}}</ref> in [[Dialetti bolognesi rustici occidentali|dialetto bolognese occidentale]]) è stato un [[ComuneMunicipio (Italia)|comune italianomunicipio]]<ref>{{Cita di 5web|url=https://www.105comune.valsamoggia.bo.it/myportal/C_A726N/api/content/download?id=616e7e8191dc08005852eb20|titolo=Statuto abitantidel finocomune aldi Valsamoggia}}</ref> gennaio 2014,di confluito{{formatnum:5105}} poiabitanti neldel comune di [[Valsamoggia]], dellanella [[provinciacittà metropolitana di Bologna]].
 
Fino al 31 dicembre 2013 è stato un [[Comune (Italia)|comune]] autonomo, confinante con i comuni di [[Bazzano (Valsamoggia)|Bazzano]], [[Castello di Serravalle (Valsamoggia)|Castello di Serravalle]], [[Crespellano]], [[Monte San Pietro]] e [[Savignano sul Panaro]] (MO).
 
== Geografia fisica ==
[[File:Calanchi presso Oliveto, Monteveglio, valsamoggia 02.jpg|thumb|left|I calanchi presso Oliveto]]
Il comune di Monteveglio si trova nell'[[Appennino bolognese]], ad Ovest del capoluogo, nella valle del torrente [[Samoggia]] presso lo sbocco dello stesso nella [[Pianura Padana]] e dove confluisce con il torrente [[Ghiaia]]. Il territorio è collinare, caratterizzato da vasta copertura boschiva che si alterna a coltivazioni agricole anche di pregio (coltivazione della [[vitis vinifera|vite]]<ref>[http://www.regioneemiliaromagna.info/aziende/01131/1/colture-viticole-e-aziende-vitivinicole/monteveglio/colture-viticole-e-aziende-vitivinicole-monteveglio.aspx Colture Viticole E Aziende Vitivinicole Monteveglio<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>). Sono presenti anche zone [[Calanco|calanchive]]<ref>[http://www.appenninoeverde.it/natura/parchi-naturali/monteveglio.html Visita il Parco Regionale dell'Abbazia di Monteveglio - Appennino e Verde Emilia-Romagna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> caratterizzate da intensa erosione.
Il municipio di Monteveglio si trova nell'[[Appennino bolognese]], ad Ovest del capoluogo, nella valle del torrente [[Samoggia]] presso lo sbocco dello stesso nella [[Pianura Padana]] e dove confluisce con il torrente [[Ghiaia]]. Il territorio è collinare, caratterizzato da vasta copertura boschiva che si alterna a coltivazioni agricole anche di pregio (coltivazione della [[vitis vinifera|vite]]<ref>{{cita testo|url=http://www.regioneemiliaromagna.info/aziende/01131/1/colture-viticole-e-aziende-vitivinicole/monteveglio/colture-viticole-e-aziende-vitivinicole-monteveglio.aspx|titolo=Colture Viticole E Aziende Vitivinicole Monteveglio<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>). Sono presenti anche zone [[Calanco|calanchive]]<ref>{{cita web|url=https://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/geositi/scheda.jsp?id=2148|titolo=Monteveglio. Geosito di rilevanza regionale|sito=I Geositi dell'Emilia-Romagna. Geologia, sismica e suoli|editore=Regione Emilia-Romagna|accesso=19 aprile 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230924071201/https://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/geositi/scheda.jsp?id=2148|urlmorto=no}}</ref> caratterizzate da intensa erosione.
Il capoluogo si è sviluppato nel secolo scorso nella zona pianeggiante ai piedi di un colle alto 260 metri, sul quale si trovano il complesso monumentale dell'[[Abbazia di Monteveglio]] ed i resti delle antiche [[fortificazione|fortificazioni]].
 
Il paese si trova a 25 chilometri da [[Bologna]] ed è agevolmente collegato al capoluogo tramite una fitta rete di viabilità ordinaria imperniata sulla [[Strada statale 569 di Vignola|S.P. Bazzanese]].
 
Il colle dell'Abbazia e la zona circostante per un totale di 15 ettari, ricchi di flora particolare e di fauna (in particolare volatili) esclusiva nella zona<ref>[{{cita testo|url=http://www.parchiaccessibili.it/index.cfm?module=Park&Page=ParkShow&ParkID=192 |titolo=Parchi Accessibili | Parco Abbazia di Monteveglio<!-- Titolo generato automaticamente -->]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070808043120/http://www.parchiaccessibili.it/index.cfm?module=Park&Page=ParkShow&ParkID=192 }}</ref>, sono stati costituiti in [[Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.parks.it/parco.abbazia.monteveglio/index.php |titolo=Parco Regionale Abbazia di Monteveglio<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
== Storia ==
[[File:Parco Monteveglio 03.png|thumb|left|upright|Il colle di Monteveglio Alto su cui sorge l'abbazia, visto dal Colle della Cucherla.]]
Le terre lambite dal [[torrente]] [[Samoggia]] sono certamente abitate fin dall'epoca [[Neolitico|neolitica]], come testimoniano i reperti oggi visibili nel [[Museo]] [[Archeologia|archeologico]] di [[Bazzano (Valsamoggia)|Bazzano]] (ubicato all'interno della [[Rocca (fortificazione)|rocca]]), tuttavia le prime notizie certe di insediamenti nella zona dell'attuale comune di Monteveglio risalgono al [[I secolo|I secolo d.C]]. In questo periodo erano presenti [[Villa romana|ville romane]] nella zona dell'odierna [[abbazia]], di cui rimane assai poco, oggi nel [[Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio]]: un edificio all'interno del borgo reca nella facciata due lastre fitomorfe [[Storia romana|romane]] di riutilizzo e presenta dinanzi all'ingresso due rocchi di [[colonna]] ionica romana oggi adoperati come sostegno per vasi di fiori<ref>[http://www.ermesambiente.it/wcm/parchi/parchi/parco_abbazia_monteveglio/parco_abbazia_monteveglio_storia.htm Storia - Parchi in rete<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Le terre lambite dal [[torrente]] [[Samoggia]] sono certamente abitate fin dall'epoca [[Neolitico|neolitica]], come testimoniano i reperti oggi visibili nel [[Museo civico archeologico Arsenio Crespellani]] (ubicato all'interno della [[Rocca dei Bentivoglio|rocca]] di [[Bazzano (Valsamoggia)|Bazzano]]), tuttavia le prime notizie certe di insediamenti nella zona dell'attuale municipio di Monteveglio risalgono al I secolo d.C. In questo periodo erano presenti [[Villa romana|ville romane]] nella zona dell'odierna [[Abbazia di Santa Maria Assunta (Monteveglio)|abbazia]], di cui rimane assai poco, oggi nel [[Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio]]: un edificio all'interno del borgo reca nella facciata alcuni elementi marmorei di [[epoca romana]], tra cui si segnala un frammento di lastra con fregio fitomorfo, e conserva a scopo ornamentale ai due lati dell'ingresso due tronchi di [[colonna]] scanalate.<ref>{{cita libro|autore=Luigi Fantini |wkautore=Luigi Fantini (speleologo)|titolo=Antichi edifici della montagna bolognese |città=Bologna |editore=Alfa |anno=1972|volume= vol 2|pp=227-228}}</ref>
 
Un'ipotesi sul nome del comunepaese vorrebbe far risalire Monteveglio al [[lingua latina|latino]] ''Mons belli'', ossia «Monte della guerra». L'ipotesi, sebbene plausibile dal punto di vista della [[fonetica]], non è avvalorata da alcuna prova, dal momento che non risulta la presenza di alcun tipo di [[Fortezza|fortificazione]] o [[Esercito romano|presenza militare romana]] in zona. Maggiormente verosimile è l'ipotesi secondo cui Monteveglio sarebbe una corruzione fonetica di «Montebello»<ref>http://www.comune.monteveglio.bo.it/Default.aspx?KeyPub=10052028%7C10052053</ref>.
 
Durante il [[Medioevo]] Monteveglio insieme ad altri centri faceva parte di un sistema di fortificazioni che, realizzatosi tra i corsi del Samoggia e del Panaro, avrebbe contribuito a trattenere i [[Longobardi]] al di là dei confini dell'[[Esarcato d'Italia]] fino alla definitiva conquista di [[Liutprando]] del 727. Nel 728 Monteveglio entrò a far parte del [[ducato di Persiceto]], di cui dovette costituire il ''[[pagus]]'' meridionale a sud della via Emilia<ref>{{Treccani|san-giovanni-in-persiceto|San Giovanni in Persiceto|accesso=19 aprile 2024}}</ref>.
 
[[File:Castello di Monteveglio.jpg|thumb|Resti della porta e del torrione del [[Castello di Monteveglio]], a Monteveglio Alto]]
Feudo dei [[Canossa (famiglia)|Canossa]], Monteveglio fu fondamentale per la disperata resistenza che la contessa Matilde oppose all'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] disceso in Italia per vendicarsi della celebre umiliazione inflittagli sotto le mura del castello di Canossa dal [[papa Gregorio VII]]. Fu proprio alle porte di Monteveglio che in uno scontro alla Cuccherla, l'imperatore vide morire un figlio in combattimento e probabilmente incrinarsi per la prima volta la speranza di sottomettere il papato alla sua politica. Poco dopo infatti Enrico IV, il cui esercito era stato messo in difficoltà dalle sortite dei montevegliesi asserragliati nel castello, con l'inverno che ormai si avvicinava, tolse l'assedio<ref name="monteveglio.com">[http://monteveglio.com/storia-monteveglio.cfm Monteveglio.Com - Storia E Curiosità<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Feudo dei [[Canossa (famiglia)|Canossa]], Monteveglio fu fondamentale per la disperata resistenza che la contessa Matilde oppose all'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] disceso in Italia per vendicarsi della celebre umiliazione inflittagli sotto le mura del [[castello di Canossa]] dal [[papa Gregorio VII]]. Fu proprio alle porte di Monteveglio che in uno scontro alla Cuccherla, l'imperatore vide morire un figlio in combattimento e probabilmente incrinarsi per la prima volta la speranza di sottomettere il papato alla sua politica. Poco dopo infatti Enrico IV, il cui esercito era stato messo in difficoltà dalle sortite dei montevegliesi asserragliati nel [[castello di Monteveglio|castello]], con l'inverno che ormai si avvicinava, tolse l'assedio.<ref name="monteveglio.com">{{cita web|url=http://monteveglio.com/storia-monteveglio.cfm |titolo=Storia e curiosità | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100518230313/http://monteveglio.com/storia-monteveglio.cfm|urlmorto=no|accesso=19 aprile 2024}}</ref>
 
Per alcuni secoli poi Monteveglio seguì le alterne vicende delle lotte tra Bologna, a cui si era consegnata una prima volta nel 1157 (la contessa Matilde era morta senza eredi da quasi mezzo secolo) e Modena e tra guelfi e ghibellini. Il suo castello periodicamente conquistato, riconquistato, distrutto e ricostruito da Bolognesi, Modenesi, signorotti locali, compagnie di ventura (come quella di [[Brandolino Conte Brandolini]], patrizio [[Forlì|forlivese]] che conquistò Monteveglio nel [[1433]]), subì l'ultimo terribile assedio nella primavera del 1527. I [[Lanzichenecchi]] di [[Carlo V d'Asburgo]] che avrebbero poco dopo partecipato al [[Sacco di Roma (1527)|"sacco di Roma"]], non riuscirono però a conquistare Monteveglio per un improvviso peggioramento delle condizioni atmosferiche. La neve caduta in abbondanza nella notte precedente l'assalto, unita alla scarsa agibilità del territorio circostante e forse alle preghiere e ai voti degli abitanti asserragliatisi quasi senza speranza nella rocca ottennero il miracolo di veder partire gli invasori. Ancora oggi, ogni anno, a ricordo di quel terribile momento Monteveglio in festa offre alla Madonna un cero portato in processione all'antica pieve di Santa Maria<ref name="monteveglio.com"/>. Secondo la leggenda, la neve, caduta insolitamente a maggio, avrebbe fatto straripare il torrente Ghiaia, che avrebbe trascinato via le tende dei Lanzichenecchi accampatisi per la notte. Verosimilmente, lo straripamento del torrente non ha provocato danni gravi, ma solo convinto gli invasori a non sobbarcarsi l'impervia salita al colle in condizioni meteorologiche avverse, dato che nei pareggi c'erano tanti altri villaggi da depredare più facili da raggiungere.
 
Ancora oggi, ogni anno, a ricordo di quel terribile momento Monteveglio in festa offre alla Madonna un cero portato in processione all'antica pieve di Santa Maria.<ref name="monteveglio.com"/> Secondo la leggenda, la neve, caduta insolitamente a maggio, avrebbe fatto straripare il torrente Ghiaia, che avrebbe trascinato via le tende dei Lanzichenecchi accampatisi per la notte. Verosimilmente, lo straripamento del torrente non ha provocato danni gravi, ma solo convinto gli invasori a non sobbarcarsi l'impervia salita al colle in condizioni meteorologiche avverse, dato che nei paraggi c'erano tanti altri villaggi da depredare più facili da raggiungere.
Dal 2008 Monteveglio è il primo comune italiano ad essere riconosciuto come [[Città di transizione]].
[[File:Map of comune of Monteveglio (province of Bologna, region Emilia-Romagna, Italy).svg|miniatura|Posizione dell'ex comune di Monteveglio nella [[provincia di Bologna]].]]
Le iniziative collegate al processo di Transizione sono elencate nel blog [http://montevegliotransizione.wordpress.com/benvenuto/ Monteveglio in Transizione].
Dal 2008 Monteveglio è stato il primo comune italiano ad essere riconosciuto come [[Città di transizione]].<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/ambiente/11_agosto_18/citta-transizione-serafini_46e5888a-c96f-11e0-a66c-10701cdb9ebd.shtml|autore =
Marta Serafini|data=18 agosto 2011(aggiornato il 1 settembre 2011) |titolo=Città di transizione, una nuova
filosofia di vita si fa strada |accesso=29 maggio 2023}}</ref>
 
Dal 2009 al 2013 Monteveglio faha fatto parte dell'[[Unione di comuni Valle del Samoggia]], essendo venuta a cessare la precedente [[Comunità montana Valle del Samoggia]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.uncem.emilia-romagna.it/news.php?id=72 |titolo=Uncem<!-- Titolo generato automaticamente -->]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090129224959/http://uncem.emilia-romagna.it/news.php?id=72 }}</ref>.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/ambiente/11_agosto_18/citta-transizione-serafini_46e5888a-c96f-11e0-a66c-10701cdb9ebd.shtml|titolo=Città di transizione, una nuova filosofia di vita si fa strada|accesso=29 maggio 2023}}</ref>
 
Il 25 novembre [[2012]], nel comune di Monteveglio si è tenuto il [[referendum]] sulla fusione con i limitrofi comuni di [[Bazzano (Valsamoggia)|Bazzano]], [[Castello di Serravalle (Valsamoggia)|Castello di Serravalle]], [[Crespellano]] e [[Savigno]] per dare vita ad un comune unico: i cittadini dei cinque comuni si sono espressi in favore della fusione con una maggioranza del 51,5%. Nell'occasione si è anche votato sul nome da dare al futuro comune unico, il nome scelto a maggioranza è stato [[Unione di comuni Valle del Samoggia|Valsamoggia]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.fusionesamoggia.it/ |titolo=Fusione dei comuni della Valle del Samoggia]}}</ref>.[[File:Monteveglio-Stemma.png|miniatura|Vecchio stemma comunale|184x184px]]
 
=== Simboli ===
== Emergenze storico-artistiche ==
Lo stemma del comune di Monteveglio era stato riconosciuto con D.P.C.M. del 26 agosto 1960.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?3561 |titolo= Monteveglio |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 4 agosto 2022 }}</ref>
Sul cocuzzolo della collina che domina il paese è situato il borgo di Monteveglio antica, attorno all'antica pieve di Santa Maria, e costituisce la principale attrazione del comune. Si accede al borgo attraverso una porta merlata, unico residuo delle fortificazioni del castello, dagli spalti del quale si gode di uno splendido panorama della zona circostante. Nella torre è ubicato un centro di documentazione sul territorio, contenente molti pannelli esplicativi.
{{citazione|D'azzurro, al monte all'italiana di tre colli d'oro, sostenuto da uno [[Scaglione (araldica)|scaglionetto]] rovesciato di rosso.}}
Il monte e la lettera V erano [[Arma parlante|armi parlanti]] e formavano una specie di rebus per formare il nome del comune.<ref>{{cita web|titolo= Stemma del Comune di Monteveglio |url= https://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/stemmi/45/html |accesso= 4 agosto 2022 }}</ref>
Il gonfalone era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 28 aprile
1961.<ref name="ACS"/>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Entrati nel borgo, sulla destra c'è un'antica abitazione in mattoni, detta (non si sa perché), "casa di San Benedetto", risalente al Duecento, che serviva per ospitare i pellegrini<ref>[http://monteveglio.com/curiosita-monteveglio.cfm Monteveglio.Com - Un Certo Ugo Foscolo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Sul cocuzzolo della collina che domina il paese è situato il borgo di Monteveglio antica, attorno all'antica pieve di Santa Maria, e costituisce la principale attrazione del municipio. Si accede al borgo attraverso una porta merlata, unico residuo delle fortificazioni del castello, dagli spalti del quale si gode di uno splendido panorama della zona circostante. Nella torre è ubicato un centro di documentazione sul territorio, contenente molti pannelli esplicativi.
 
FattiEntrati pochinel passiborgo, insulla avantidestra (ignorandoc'è laun'antica metallicaabitazione garittain dellamattoni, Secondadetta Guerra(non si sa Mondialeperché), si vede l'Oratorio"casa di San RoccoBenedetto", sullarisalente sinistra.al Questo grazioso edificioDuecento, oggiche sempreserviva chiusoper e dall'interno spoglio, è caratterizzato dalla prima campata che reca chiaramenteospitare i segni della tamponatura del portico originario d'accessopellegrini<ref>[{{cita web|url=http://www.monteveglio.netcom/ MONTEVEGLIOcuriosita-monteveglio.NETcfm|titolo=Un -Certo Il Borgo Antico diUgo MonteveglioFoscolo<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
Fatti pochi passi in avanti (ignorando la metallica garitta della Seconda Guerra Mondiale), si vede l'Oratorio di San Rocco, sulla sinistra. Questo grazioso edificio, oggi sempre chiuso e dall'interno spoglio, è caratterizzato dalla prima campata che reca chiaramente i segni della tamponatura del portico originario d'accesso<ref>{{cita testo|url=http://www.monteveglio.net/|titolo=MONTEVEGLIO.NET - Il Borgo Antico di Monteveglio<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
 
Il piccolo borgo si sviluppa longitudinalmente, attorno all'unica strada, caratterizzata da graziose villette in mattoni con giardinetti. Poco prima di giungere alla chiesa, sulla sinistra si può notare che davanti ad un'abitazione vi sono due fioriere ricavate da rocchi di colonne di marmo del I secolo d.C., verosimilmente provenienti da una villa romana della zona. Dallo stesso edificio, con ogni probabilità, derivano due lastre di marmo con decorazione a girali che si notano sulla facciata della stessa abitazione.
 
Ancora pochi passi e si giunge alla chiesa di Santa Maria.
=== Abbazia di Santa Maria ===
 
{{vedi anche|Abbazia di Monteveglio}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Pieve di Santa Maria ===
[[File:Monteveglio abbazia2.jpg|miniatura|destra|Abbazia]]
L'edificio è di fondazione antichissima. Qualche studioso afferma che in questa zona si trovasse un tempio pagano in epoca romana, sebbene ciò non sia suffragato da prove inoppugnabili. Di certo, la chiesa attuale è di epoca preromanica e romanica. La bella facciata caratterizzata da una luminosa bifora, rifatta all'inizio del XIII secolo, e da allora non è stata mai modificata.
 
L'interno è su tre livelli.: Ii fedeli normalmente stanno al livello base, quello cui si accede dalla porta d'ingresso. A questo livello si nota, a parte l'elegante sobrietà di colonne e capitelli romanici, la copia di un dipinto di [[Lorenzo Costa]] che raffigura la Vergine che ascende al cielo trasportata da sei angeli. Questo dipinto (copia: l'originale è oggi depositato presso la [[Pinacoteca nazionale (Bologna)|Pinacoteca nazionaleNazionale di Bologna]]). Questo dipinto è insolito per la produzione dell'artista, spiccatamente rinascimentale, poiché nella visione frontale e statica della Madonna, nella simmetria degli angeli (tre per parte), nelle diverse dimensioni dei personaggi si rivela essere di gusto tardogotico.
 
L'altare si trova in una zona sopraelevata della chiesa. Esso è caratterizzato da un crocifisso di grande precisione anatomica, che alcuni attribuiscono alla scuola leonardesca; inoltre, le volte recano semplici ma efficaci decorazioni floreali duecentesche.
 
La parte più suggestiva della chiesa è la cripta, ubicata al di sotto del livello del terreno. A tre navate con altrettante absidiole, è una selva di colonnine con capitelli di pregevole fattura e forma diversa. All'interno della cripta si trova un'[[acquasantiera]] [[Longobardi|longobarda]], uno dei pochi reperti di quel periodo visibili nella provincia di Bologna. Anche uno dei capitelli, che riproduce le forme tipiche dell'oreficeria longobarda, viene attribuito a questo periodo. Si notino leLe [[Monofora|monofore]] delle absidiole: sono in [[alabastro]] e non sono mai state sostituite fin dall'erezioneepoca di costruzione della chiesa, fatto questo assolutamente eccezionale.
 
Visitato l'interno della chiesa, è opportuno aggirarla per vedere le splendide absidi dal retro e per dare un'occhiata alIl campanile, il quale ha unala particolarità: di non poggiapoggiare su alcuna fondamenta, èessendo stato semplicemente edificato direttamente su una delle absidi, segno questo di grande maestria costruttiva.
 
Su richiesta, è possibile visitare anche il chiostro maggiore (con alcune prospettive illusionistiche e dominato da un possente cipresso) del monastero, oggi gestito da una confraternita francescana.
 
Del secondo e più antico chiostro, sul retro, rimane solo un lato, di grande pregio però, visto. cheEsso reca ancora qualche capitello antropomorfo del XII secolo<ref>[{{Cita web |url=http://www.appenninobolognese.it/comuni.asp?idcomune=16&loadpage=abbaz.htm |titolo=AppenninoBolognese.it - Benvenuto/a sul portale dedicato all'Appennino bolognese<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=13 ottobre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060510023504/http://www.appenninobolognese.it/comuni.asp?idcomune=16&loadpage=abbaz.htm |urlmorto=sì }}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
==== Oliveto ====
[[File:Oliveto, Monteveglio, valsamoggia 04.jpg|thumb|Il borgo di Oliveto]]
Oggi frazione di Monteveglio, si trova su una collinetta a poca distanza dal capoluogo ed è un borgo che merita una visita perché dà ancora oggi l'idea di come fosse un borgo-castello medievale. Vi si trovano due chiese, il campanile di una delle quali altro non è che una torre angolare del castello riciclata, come si evince dalle sue mura possenti e dall'aspetto di architettura militare. Monumento più significativo del borgo è la Casa Grande dell'Ebreo (XV secolo), eretta dall'ebreo Solomon, che fu la prima banca della valle del Samoggia.
 
A Oliveto, nel mese di marzo, ogni anno si svolge una pittoresca sagra di paese, chiamata "Funerale della saracca". Questa festa, nata dopo la Prima Guerra Mondiale tra i contadini della zona, consiste in un falso funerale e nell'interramento di una piccola bara che contiene una saracca. Questo piccolo pesciolino (in pratica un'acciugaaringa affumicata) è storicamente un simbolo dell'austerità dell'inverno, durante il quale la povera gente normalmente mangiava solo polenta conditainsaporita con la saracca (facile da conservare). All'arrivo della primavera, la saracca viene simbolicamente sotterrata, lasciando il posto alla ricca alimentazione primaverile.
 
==== Montebudello ====
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Monte Budello diventò bolognese nel [[1204]], e nel [[1227]] vi fu eretto il castello, che tante tribolate vicende ebbe nelle guerre contro i modenesi, i [[Visconti]] e i mercenari di Bazzano. La collina è fitta di vigneti ove si produce dell'ottimo vino, in particolare il Pignoletto, e di ristoranti ed agriturismi. Di un qualche pregio è la chiesa di Sant'Andrea, con fregio con putti sul portale ed uno slanciato campanile a matita ottocentesco che si scorge da lontano. Il centro di Montebudello dista 37&nbsp;km dal centro di Bologna e 29&nbsp;km dal centro di Modena.
 
'''[[Ziribega]]'''
== Persone legate a Monteveglio ==
 
* [[Giuseppe Dossetti]], ''presbitero, giurista e politico''
Altra frazione di Monteveglio, posta ai confini con la municipalità di Castello di Serravalle.
* [[Guido Lelli]] (1921-1986), ''ciclista''
* Angelo Orlandi (1835-1907), fondatore della [[carrozzeria Orlandi (Modena)]].
 
== Società ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.comune.monteveglio.bo.it/|Comune di Monteveglio}}
* {{cita web |url= https://enteparchi.bo.it/parco.abbazia.monteveglio/index.php |titolo= Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio |accesso= 19 aprile 2024 |editore=Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Orientale|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200921134221/https://enteparchi.bo.it/Abbazia_Monteveglio |urlmorto= no }}
* {{cita web|http://www.parcoabbazia.it/|Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio}}
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