Utente:MartaMolinari/Sandbox: differenze tra le versioni
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== Titolo e diffusione ==
Esistono diverse opinioni riguardo il titolo. ''Makura'' (枕) è un termine generico che indica il cuscino usato dalla nobiltà per non rovinare l’acconciatura. Nel suo incavo potevano essere inseriti dei fogli per riportare eventuali annotazioni.
La nascita del ''Makura no Sōshi'' viene descritta dall'autrice nell'epilogo del libro<ref>{{Cita|Origlia|p. 256}}</ref>, nel quale molti studiosi individuano una probabile fonte del titolo <ref name=":0">{{Cita|Fukumori|p. 13-14}}</ref>:
{{citazione|In queste mie note, scritte per mitigare la noia di una vacanza a casa, ho voluto fermare quel che i miei occhi hanno veduto e che il mio cuore ha sentito, pensando che nessuno le avrebbe lette. Le ho tenute nascoste sin qui, anche perché vi sono accenni infelicemente scortesi e irriguardosi per qualcuno. Purtroppo, contro la mia volontà, sono state divulgate. La carta su cui sono state scritte l'aveva portata all'Imperatrice il principe Korechika. Sua Maestà aveva detto:" Cosa vi scriveremo? L'Imperatore vi stava copiando le ''Cronache di storia''." Io allora esclamai:" Andrebbe bene per un guanciale!". Sua Maestà aveva approvato, dandomi quei fogli. Il riferimento a una divulgazione promossa da terzi<ref>L'autrice indica come responsabile della divulgazione del testo ''Minamoto no Tsunefusa'', allora governatore di Ise. Cfr. Origlia, p. 257; Gergana Ivanova, ''Textual variations'', p. 16, n. 8</ref> di queste Note, che l'autrice dichiara aver compilato solo per se stessa<ref>{{Cita|Origlia|p. 143, p. 256}}</ref>, rivelerebbe la sua funzione di artificio letterario in un altro passaggio dell'opera, dal quale risulterebbe invece chiara l'intenzionalità della composizione e della sua destinazione pubblica: {{citazione|Questo che ora ho riferito può sembrare un episodio davvero insignificante, ma ho preferito ricordarlo, perchè tutti mi hanno esortato a non tralasciare in queste note, alcun particolare E' probabile che il lavoro cominciasse a circolare all'interno della corte imperiale già dal 995 e 996. <ref>{{Cita|Fukumori |p. 12}}</ref> Anche se non commissionato direttamente dall'entourage di corte<ref name=":0" />, le ''Note del guanciale'' rispondono compiutamente ai gusti e ai desideri di uno specifico pubblico. == Genere e valore storico ==
Dal punto di vista del genere, l'opera si presta a diverse classificazioni, perchè estremamente composita nello stile e nei contenuti: descrizioni della vita di corte si alternano ad aneddoti, ricordi di persone, luoghi ed eventi, a rappresentazioni di animali e piante, a elenchi di "cose" (es. ''Cose che stancano, Cose odiose, Cose spiacevoli, Cose imbarazzanti''). Ciò che unifica il testo e che lo rende particolare è lo stile dell'autrice, leggero e raffinato, giocoso ed elegante, capace di isolare nei particolari e rendere bella "ogni cosa piccola"<ref>Yukio Mishima
</ref>.
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== Le diverse versioni ==
Il classicista Ikeda Kikan (1896-1956) ha per primo proposto una classificazione delle diverse tradizioni testuali esistenti, individuando 4 principali versioni<ref>Le quattro versioni sono le seguenti: ''Den Noin Hoshi Shojihon'' (伝能因所持本, nota anche come il ''Nōinbon,'' la cui copia più antica esistente è la cinquecentesca Yusai Jihitsubon); ''Antei Ninen Okugakibon'' (安貞二年奥書本, nota come ''Sangenbon'', la prima copia esistente è dal 1647; ''Maedabon'' (前田家本, la più antica versione risale alla metà del XIII secolo), e ''Sakaibon'' (堺本, la prima copia è del 1570). Sulla base delle loro caratteristiche formali, le prime due vengono descritte come ''zassanteki'' (雑纂的 "varie", "miste"), le ultime due come ''bunruiteki'' (分類 "classificate", "raggruppate"). Cfr. Ivan Morris, ''The Pillow Book of Sei Shonagon'', Vol. 1, New York, Columbia University Press, 1967, p. xvi</ref>, riunite in due raggruppamenti distinti sulla base dell'ordine assegnato ai diversi frammenti di cui è composto il testo: struttura mista e casuale nel caso delle versione ''Nōinbon'' 能因本 e ''Sankanbon'' 三巻本, in cui anche le sezioni databili non si presentano disposte in ordine cronologico; riarrangiamento delle sezioni, organizzate in raggruppamenti (Liste, Diari, Brevi saggi<ref>Haruo Shirane e Ikeda Kikan suddividono il libro nelle seguenti sezioni: Liste (''monozukushi'' 物尽くし); Diario (''nikki'' 日記); Brevi Saggi (''zuisou shoudan'' 随想章段); Storie Riferite (''kikigaki'' 聞き書き) </ref>) nelle versioni ''Maedabon'' e ''Sakaibon''.
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Le liste (164 capitoletti) rappresentano la parte più corposa e numerosa dei frammenti contenuti nel volume. Liste descrittive, genealogiche, descrizione di paesaggi, di animali, di categorie di persone, ma anche liste caratterizzate da un sostantivo e dalla particella enclitica ''wa''<ref name=":1">La particella wa は (scritta con il kana ha は) è la particella che segue ed indica il tema o argomento della frase.
</ref> presente ad esempio nel famoso incipit:
{{citazione|L’aurora a primavera: si rischiara il cielo sulle cime delle montagne, sempre più luminoso, e nuvole rosa si accavallano snelle e leggere. D’estate, la notte: naturalmente col chiaro di luna; ma anche quando le tenebre sono profonde.|Sei == Note ==
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* Bienati Luisa e Boscaro Adriana, ''La narrativa giapponese classica'', Venezia, Marsilio, 2010, [[ISBN]] 978-88-317-0561-5
* Boscaro Adriana (a cura di), ''Letteratura Giapponese. 1:Dalle origini alle soglie dell'età moderna'', Torino, Einaudi, 2005
*{{cita pubblicazione | nome=Naomi |cognome=Fukumori |titolo=Sei Shonagon's Makura no Soshi: a re-visionary history |rivista=The Journal of the Association of Teacher of Japanese |volume=31 |numero=1 |anno=1997 |pp=1-44 |id= |pmid= |url= |lingua=inglese
*{{cita libro | autore=Gergana Ivanova | anno=2006 | titolo=Textual variations of Sei
*{{cita libro | autore=Gergana Ivanova | anno=2006 | titolo=Women's In-Jokes in Heian Japan: Makura no soshi | editore=University of British Columbia | lingua=inglese |cid=Ivanova | urlarchivio =https://www.tru.ca/jsac2006/pdf/jsac2006_proceedings_ivanova_g_manuscript.Pdf |accesso
*{{cita libro | autore=Ikeda Kikan | anno=1963 | titolo=Makura no Soshi no genkei to sono seiritsu nendai, in Kenkyu Makura no soshi | città=Tokyo | editore=Shibundo | lingua=giapponese |OCLC=22981588 }}
*{{cita libro | autore=Ivan Morris | anno=1967 | titolo=The Pillow Book of Sei Shonagon | editore=Columbia University Press | città=New York | OCLC=1175678 | lingua=inglese |cid=Morris }}
*{{cita libro|autore=Sei Shonagon|curatore=Lydia Origlia|titolo=Note del guanciale|anno=1988|editore=SEI|città=Milano|p=|pp=|cid=Origlia|ISBN=88-7710-120-2}}
*{{cita libro | curatore=Shirane Haruo | anno=2007 | titolo=Traditional Japanese literature : an anthology, beginnings to 1600 | città=New York | editore=Columbia University Press | lingua=giapponese
*{{cita
* {{cita libro | autore=Arthur Waley | wkautore=Arthur Waley | anno=1928 | titolo=The Pillow Book of Sei Shonagon | editore=Allen & Unwin | città=London | OCLC=27169684 | lingua=inglese |cid=Waley }}
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=https://archive.org/details/makuranososhishu00seisuoft|titolo=Makura no soshi shuchu|autore=Sei Shonagon|editore=Tokyo Rokugokan|anno= 1931|lingua=giapponese}}
*{{cita web|url=https://imdb.com/title/tt0114134/|titolo=The Pillow Book|autore=Peter Greenaway|anno= 1996|lingua=en}}
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