Il lottatore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Cat
 
(23 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:The Wrestler (Olmec) by DeLange.jpg|destra|miniatura|''Il lottatore'' è una statuetta di [[basalto]] [[Olmechi|olmecoolmeca]], probabilmente un ritratto personaledi persona.]]
{{T|inglese|arte|ottobre 2016}}
[[File:The Wrestler (Olmec) by DeLange.jpg|destra|miniatura|''Il lottatore'' è una statuetta di [[basalto]] [[Olmechi|olmeco]], probabilmente un ritratto personale.]]
 
'''''Il lottatore''''' è un'antica statuetta di [[basalto]] che è una delle più importanti sculture della [[Olmechi|cultura olmeca]]. La figura quasi a grandezza naturale è stata lodata non solo per il suo realismo e senso di energia, ma anche per le sue qualità estetiche.<ref name="Castro-Leal">Castro-Leal.</ref> Dal 1964, la scultura fa parte della collezione del [[Museo nazionale di antropologia]] a [[Città del Messico]].
 
Questa statuetta [[mesoamerica]]na alta 66 &nbsp;cm fu scoperta nel 1933 da un agricoltore ad [[Arroyo Sonso]], nello [[Suddivisioni del Messico|stato messicano]] di [[Veracruz]], vicino al Río Uxpanapa e non lontano dalla sua confluenza con il [[Río Coatzacoalcos]], un'area ora nota come Antonio Plaza.<ref>Williams & Heizer, p. 23. L'area è nota anche come area Santa Maria Uxpanapa.</ref>
 
Si considera improbabile che questa scultura, nota formalmente anche come '''Monumento 1 di Antonio Plaza''' nonché come '''''El Luchador Olmeca''''' ([[Lingua spagnola|spagnolo]], "Il lottatore olmeco"), rappresenti effettivamente un [[Lotta|lottatorelotta]]tore.
 
==Descrizione==
La statuetta mostra una figura maschile seduta. Le gambe sono delicate e piuttosto corte,<ref name="Milbrath, p. 17">Milbrath, p. 17.</ref> con la gamba destra piegata davanti al corpo e la sinistra ripiegata all'indietro, quasi sotto il corpo. Le braccia sono sollevate e, similmente alle gambe, piegate e asimmetriche. Entrambe le mani sono chiuse. In una posizione insolita per l'arte olmeca, le spalle non sono situate direttamente sopra i fianchi, ma leggermente ruotate a destra, dando alla scultura un senso di movimento che è accentuato dai muscoli ben definiti e dal posizionamento dinamico delle braccia.<ref name="Milbrath, p. 17"/>
 
La testa è calva, ma le manca la [[Deformazione cranica artificiale|deformazione cranica]] altamente stilizzata che si trova in molte [[Statuina olmeca|statuine olmeche]] o nei busti di legno di [[El ManatiManatí]]. La figura porta dei baffi e un [[pizzetto]], caratteristiche relativamente rare nella scultura olmeca che appaiono solo su pochi [[Rilievo|rilievi]] come [[:ImageImmagine:La Venta Stela 3 detail.png|il Monumento 3 di La Venta]].<ref name="Milbrath, p. 17"/>
 
La figura indossa solo un [[perizoma]] leggermente definito, portando alla supposizione che la statuetta fosse vestita originariamente con abiti rituali che si sono consumati con il passare del tempo.<ref name="Miller, p. 23">Miller, p. 23.</ref>
 
Questa scultura è completamente tridimensionale e si presume che fosse destinata ad essere vista da tutti i lati: la veduta posteriore mostra scapole accuratamente scolpite e una lieve protuberanza realistica che è visibile sopra la cintura ai fianchi. [[Mary Ellen Miller]] trova che "la lunga diagonale della linea della schiena e delle spalle della figura è bella e imponente quanto la veduta frontale".<ref name="Miller, p. 23"/> La figura chiaramente èha più liberalibertà di muoversimovimento di altre sculture olmeche tridimensionali (per esempio, del [[Monumento 1 di San Martín Pajapan]]), che sono frequentemente squadrate e apparentemente "confinate" dal mezzo nel quale sono scolpite.<ref>Miller, p. 23. Vedi anche Honour, p. 110, che dice che "Le altre sculture olmeche sopravvissute sono del tutto diverse, rigidamente frontali e rigorosamente simmetriche".</ref>
 
==Soggetto e datazione==
[[File:Olmec Heartland Overview 4.svg|miniaturathumb|400pxupright=1.8|destra|Il ''Lottatore'' fu scoperto nel 1933 ad Arroyo Sonso, quasi ametàa metà strada tra i principlaiprincipali centri olmechi di [[San Lorenzo Tenochtitlán]] e [[La Venta]], al centro dell'[[area nucleare olmeca]].]]
Malgrado il suo nome, è improbabile che la figura rappresenti un lottatore e si pensa che i baffi e il pizzetto collegano il soggetto alla "gerarchia politico-religiosa".<ref name="Castro-Leal" /> In base alle somiglianze con il dipinto di [[Jacques le Moyne]] di un rituale [[timucua]] del XVI secolo, lo storico dell'arte [[Roy Craven]] suggerisce che la figura sia quella di uno [[sciamano]],<ref>Craven.</ref> sebbene questa proposta abbia ricevuto poca attenzione.<ref>L'identificazione proposta di Craven non è menzionata in opere recenti come Miller o Diehl, sebbene [[Karl Taube]] trovi la tesi "ragionevole" (''Olmec Art at Dumbarton Oaks'', p. 61.)</ref> In base alla personalità della scultura nonché al dettaglio inerente al volto, si pensa che la scultura sia un ritratto.<ref>Miller, p. 23. Coe, p. 78.</ref>
 
Essendo un'opera di pietra senza contesto archeologico, è stato difficile datare la scultura. Mentre alcuni ricercatori la considerano un'opera primitiva, datata fin dal 1200 a.C.,<ref name="Miller, p. 23"/> altri la attribuisconorelegano a un periodo più vicino al 400 a.C., vicino alla fine della cultura olmeca. Questa datazione si basa in gran parte sulle sue differenze rispetto alle formalistiche sculture olmeche anteriori.<ref>Beatriz de la Fuente la assegna a date del 500 &ndash; 400 a.C. (Craven, p. 30). Maria Castro-Leal ritiene che l'arte rifletta una transizione a uno stile post-olmeco.</ref> [[Michael D. Coe]] la assegna semplicemente al periodo tra il 1500 a.C. e il 400 a.C.
<!--
==Authenticity debate==
The sculpture falls outside the norms for much of the known Olmec art:<ref>Except where noted, this section is based on Milbrath, p. 17.</ref>
 
==Dibattito sull'autenticità==
*The sculpture has no overt [[iconography]], in contrast for example to [[Las Limas Monument 1]].
La scultura ricade al di fuori delle norme di gran parte dell'arte olmeca conosciuta:<ref>Eccetto dove segnalato, questa sezione si basa su Milbrath, p. 17.</ref>
*Whereas seated Olmec figures almost invariably have a broad base, this figure's base is narrow in proportion to its torso.
*The rotation of the upper body is unique in surviving Olmec sculptures, as is its "sensitive detail" such as the foot, complete with arch and rounded toes.
*In their [[petrographic]] analysis of Olmec artifacts, Williams and Heizer found that the basalt "is distinctive and . . . no other monument seen by us in Veracruz or Tabasco is made of the same material." They speculate that "it may be an imported piece . . . and its non-local origin is also suggested by the remarkable realism which is displayed".<ref>Williams & Heizer, p. 23.</ref>
 
* La scultura non ha un'[[iconografia]] evidente, in contrasto ad esempio con il [[Monumento 1 di Las Limas]].
The art historian Nancy Kelker of Middle Tennessee State University argues that a vague provenance, atypical stone, unusual carving of the back, nonstandard posture, recent publication of scholarly material on Olmec jades, and an urgent interest among Mexicans to find a myth for their origin in antiquity all suggest that it is a modern sculpture.<ref>Kelker, Nancy L. 2004. The Olmec wrestler: Pre-Columbian art or modern fake?. Minerva 15(5):30-31</ref> In response to these arguments, the archaeologist Michael Coe and the art historian Mary Miller, both of Yale University, defended the sculpture as authentic, arguing that its similarity to Monument 34 from the Olmec site San Lorenzo, and the fact that we know little about Olmec art make it probable that this is an Olmec masterpiece from antiquity.<ref>Coe, Michael D. and Mary Miller. 2004. The Olmec wrestler: a masterpiece of the ancient Gulf Coast
* Mentre le figure olmeche sedute hanno quasi invariabilmente un'ampia base, la base di questa figura è stretta in proporzione al suo torso.
Minerva 16(1):18-19</ref> At a separate time Coe stated that if Heizer felt the sculpture was a fake based on the petrographic analysis, then "something must be wrong with the petrographic analysis!".<ref>Coe, p. 78.</ref> Susan Milbrath also argues against the possibility of a forgery. Milbrath maintains that its 1933 discovery, well before archaeologists defined Olmec culture or excavated Olmec sites, precludes falsification. She suggests that the ''Wrestler'' represents "a little known aspect of Olmec monumental art".<ref name="Milbrath, p. 17"/>
* La rotazione della parte superiore del corpo è unica tra le sculture olmeche sopravvissute, come anche un "dettaglio sensibile" come il piede, completo di arco e dita arrotondate.
* Nella loro analisi [[Petrografia|petrografica]] dei manufatti olmechi, Williams e Heizer osservarono che il basalto "è caratteristico e . . . nessun altro monumento da noi visto a Veracruz o Tabasco è fatto dello stesso materiale." Essi ipotizzano che "possa essere un pezzo importato . . . e la sua origine non locale è suggerita anche dal notevole realismo che è mostrato".<ref>Williams & Heizer, p. 23.</ref>
 
La storica dell'arte Nancy Kelker dell'Università statale del Middle Tennessee sostiene che una vaga provenienza, la pietra atipica, l'intaglio insolito della schiena, la postura non comune, la recente pubblicazione di materiale di studio sulle giade olmeche e un pressante interesse tra i Messicani a trovare un mito per la loro origine nell'antichità suggeriscono tutti che sia una scultura moderna.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Kelker, Nancy L. |titolo=The Olmec wrestler: Pre-Columbian art or modern fake? |rivista=Minerva |anno=2004 |volume=15 |numero=3 |pp=30-31}}</ref> In risposta a queste argomentazioni, l'archeologo Michael D. Coe e la storica dell'arte Mary Miller, entrambi dell'Università di Yale, difesero la scultura come autentica, sostenendo che la sua similarità al Monumento 34 dal sito olmeco di San Lorenzo, e il fatto che sappiamo poco dell'arte olmeca rendono probabile che questo sia un capolavoro olmeco dell'antichità.<ref>{{cita pubblicazione |autore1=Coe, Michael D. |autore2=Miller, Mary |titolo=The Olmec wrestler: a masterpiece of the ancient Gulf Coast
==Appraisals==
|rivista=Minerva |anno=2004 |volume=16 |numero=1 |pp=18-19}}</ref> In un momento distinto Coe affermò che se Heizer riteneva che la scultura fosse un falso in base all'analisi petrografica, allora "deve esserci qualcosa di sbagliato nell'analisi petrografica!"<ref name="Coe, p. 78">Coe, p. 78.</ref> Anche Susan Milbrath porta argomenti contro la possibilità di un falso. Milbrath sostiene che la sua scoperta nel 1933, ben prima che gli archeologi definissero la cultura olmeca o scavassero siti olmechi, preclude la falsificazione. Ella suggerisce che il ''Lottatore'' rappresenti "un aspetto poco conosciuto dell'arte monumentale olmeca".<ref name="Milbrath, p. 17"/>
Superlatives abound in descriptions of this sculpture by archaeologists and art historians alike. [[Richard Diehl]] says it is the "most spectacular" Olmec three-dimensional sculpture while [[Hugh Honour]] finds it "the finest of all Olmec sculptures".<ref>Diehl, p. 114. Honour, p. 110.</ref> For [[Ignacio Bernal]] it is "one of the greatest of Olmec works of art",<ref>Bernal, p. 64.</ref> a thought later echoed by Michael Coe who says it is "one of the supreme examples of Olmec art" with a "feeling for individual character and for human physique [which] could only come from long study of anatomy".<ref>Coe (1989) p. 78.</ref>
 
==Apprezzamenti==
Comparing it to other pre-Columbian art, archaeologist [[Mary Ellen Miller]] describes the ''Wrestler'' as "among the most powerful three-dimensional portraits of the ancient New World".<ref name="Miller, p. 23"/>
I superlativi abbondano nelle descrizioni di questa scultura sia da parte degli archeologi sia degli storici dell'arte. [[Richard Diehl]] dice che è la "più spettacolare" scultura tridimensionale olmeca, mentre [[Hugh Honour]] la ritiene "la più raffinata di tutte le sculture olmeche".<ref>Diehl, p. 114. Honour, p. 110.</ref> Per [[Ignacio Bernal]] è "una delle più grandi opere d'arte olmeche",<ref>Bernal, p. 64.</ref> un pensiero in seguito riecheggiato da Michael D. Coe che dice che è "uno degli esempi supremi dell'arte olmeca" con una "sensibilità per il carattere individuale e per il fisico umano [che] potrebbe venire solo da un lungo studio dell'anatomia".<ref name="Coe, p. 78"/>
 
Confrontandolo con altri esempi di arte precolombiana, l'archeologa [[Mary Ellen Miller]] descrive il ''Lottatore'' "tra i più potenti ritratti tridimensionali del Nuovo Mondo antico".<ref name="Miller, p. 23"/>
 
Lo storico dell'arte [[George Kubler]] scorge pochi rivali dovunque, affermando che "il moto a spirale del corpo, la molteplicità del profilo, i muscoli tesi, e il controllo espressivo dell'opera la distinguono tra le più grandi opere di scultura di tutte le età".<ref>Kubler, p. 133.</ref> Nel 1996, il governo federale del [[Messico]] emise una moneta d'argento da un'oncia che recava l'immagine della scultura sul suo [[Rovescio (moneta)|rovescio]], una delle sei della serie dedicata alla cultura olmeca.
 
Art historian [[George Kubler]] discerns few rivals anywhere, stating that "the spiraling motion of the body, the multiplicity of profile, the coherent muscles, and the expressive restraint of the work set it apart as among the great works of sculpture of all ages".<ref>Kubler, p. 133.</ref> In 1996, the government of the [[United Mexican States]] issued a one-ounce silver coin bearing the image of the sculpture on its [[obverse and reverse|obverse]], one of six in the Olmec cultural set.
-->
==Note==
{{references|30emNote strette}}
 
==Bibliografia==
* {{cita libro |autore=Bernal, Ignacio |wkautore=Ignacio Bernal |anno=1969 |titolo=The Olmec World |url=https://archive.org/details/olmecworld0000bern |editore=[[University of California Press]] |città=Berkeley |isbn=0-520-02891-0}}
* {{cita libro |autore=Castro-Leal, Maria |capitolo=[Catalogue #]11. Antonio Plaza Monument 1 &mdash; Seated Figure with Mustache and Beard |titolo=Olmec Art of Ancient Mexico |url=https://archive.org/details/olmecartofancien00wash |curatore1=E. P. Benson |curatore2=B. de la Fuente |anno=1996 |editore=[[National Gallery of Art]] |città=Washington D.C. |isbn=0-89468-250-4 |p=[https://archive.org/details/olmecartofancien00wash/page/n172 172]}}
* {{cita libro |autore=Coe, Michael D. |capitolo=The Olmec Heartland: Evolution of Ideology |curatore1=Robert J. Sharer |curatore2=David Grove |titolo=Regional Perspectives on the Olmec |url=https://archive.org/details/regionalperspect0000unse_g3h0 |anno=1989 |editore=Cambridge University Press |isbn=978-0-521-36332-7}}
* {{cita pubblicazione |autore=Craven, Roy C. |url=http://whp.uoregon.edu/vma_preview/Mexicon/xvii2Craven.pdf |titolo=An Iconographic Note: "Wrestler" or "Shaman"? |rivista=Mexicon |volume=XVII |numero=2 |urlmorto=sì }}
* {{cita libro |autore=Diehl, Richard |wkautore=Richard Diehl |anno=2004 |titolo=The Olmecs: America's First Civilization |url=https://archive.org/details/olmecsamericasfi0000dieh |serie=Ancient peoples and places series |editore=[[Thames & Hudson]] |città=Londra |isbn=0-500-02119-8 |oclc=56746987}}
* {{cita libro |autore1=Honour, Hugh |autore2=John Fleming |titolo=A World History of Art |url=https://archive.org/details/worldhistoryofar0000hono |edizione=7 |anno=2005 |editore=Laurence King Publishing |isbn=978-1-85669-451-3}}
* {{cita libro |autore=Kubler, George |titolo=The Art and Architecture of Ancient America: The Mexican, Maya and Andean Peoples |anno=1984 |serie=Pelican History of Art |editore=Yale University Press |isbn=0-300-05325-8}}
* {{cita libro |autore=Milbrath, Susan |anno=1979 |titolo=Study of Olmec Sculptural Chronology |url=https://archive.org/details/studyofolmecscul0000milb |serie=Studies in Pre-Columbian Art and Archaeology {{nowrap|No. 23}} |editore=[[Dumbarton Oaks Research Library and Collection]], Trustees for Harvard University |città=Washington, D.C. |isbn=978-0-88402-093-6 |oclc=231896601}}
* {{cita libro |autore=Miller, Mary Ellen |wkautore=Mary Miller |anno=2001 |titolo=The Art of Mesoamerica |url=https://archive.org/details/artofmesoamerica0000mill_w4a4 |edizione=3 |serie=World of Art series |città=Londra |editore=[[Thames & Hudson]] |isbn=0-500-20345-8 |oclc=59530512}}
* {{cita pubblicazione |autore1=Williams, Howel |autore2=Robert F. Heizer | data=settembre 1965 |titolo=Sources of Rocks Used in Olmec Monuments |url=http://www.mesoweb.com/olmec/publications/Williams&Heizer1965-OCR.pdf |formato=pdf |numero=Sources of Stones Used in Prehistoric Mesoamerican Sites |rivista=Contributions of the University of California Archaeological Research Facility |città=Berkeley |editore=[[University of California]] Department of Anthropology |volume=1 |pp=1–441-44 |issn=0068-5933 |oclc=1087514}}
 
==Collegamenti esterni==
* [https://web.archive.org/web/20130120170150/http://picasaweb.google.com/kancha7/02Olmec#5230392559074645986 La veduta posteriore della scultura]
 
{{portale|archeologia|arte|Messico}}
 
[[Categoria:Reperti archeologici olmechi]]
[[Categoria:ScultureOpere d'arte a Città del Messico]]
[[Categoria:Scoperte archeologiche nel 1933]]