= Flotta Otto-Otto =
[[File:Park Wanso.jpg|miniatura|Park Wanso.jpg]]
Il cosiddetto '''programma "Flotta otto-otto"''' (八八艦隊 ''Hachihachi Kantai''<sup>[[Aiuto:Installing Japanese character sets|?]]</sup>) era una strategia navale giapponese formulata per lo sviluppo, l'espansione e il riarmo della [[Marina imperiale giapponese]] negli anni compresi tra il 1900 e il 1921. Questa strategia, di base, affermava che per essere competitiva contro le principali marine mondiali dell'epoca, come [[Gran Bretagna]], [[Francia]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Impero tedesco|Germania]], il [[Giappone]] dovesse possedere un adeguata flotta di navi pesanti che comprendesse otto [[Nave da battaglia|corazzate]] e otto [[incrociatori corazzati]] o [[Incrociatore da battaglia|incrociatori da battaglia]].
{{Bio
|Nome = Park
|Cognome = Wansuh
|ForzaOrdinamento = Park, Wansuh
|Sesso = F
|LuogoNascita = Gyeonggi
|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 1931
|LuogoMorte = Guri
|GiornoMeseMorte = 22 gennaio
|AnnoMorte = 2011
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scrittrice
|Nazionalità = coreana
}}
==Biografia==
Park Wan Suh (conosciuta anche come Park Wan-seo, Park Wan-so, Park Wansuh, Park Kee-pah e Pak Wan-so) nasce nel 1931 nel [[Gyeonggi]], nella parte della regione facente parte dell'attuale [[Corea del Nord]] e oggi conosciuta come Hwanghaebuk-do<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.ktlit.com/a-tribute-to-park-wan-so-as-she-passes-away-at-age-80/|titolo=A Tribute to Park Wan-so as she Passes Away at Age 80}}</ref>. Iscrittasi all'[[Università Nazionale di Seul|Università di Seul]] nel 1950, abbandonò subito gli studi a causa dello scoppio, nel giugno dello stesso anno, della [[Guerra di Corea|guerra di Corea]], esperienza che si rivelerà traumatica per l'autrice e che sarà argomento portante di tutto il suo primo filone di opere letterarie.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|autore=Heonik Kwon|titolo=Korean War Traumas 朝鮮戦争のトラウマ|rivista=The Asia Pacific journal|volume=8|numero=1}}</ref> Il clima di tensione sociale con i comunisti coreani negli anni '50 in Corea colpì direttamente la famiglia dell'autrice. Lo zio fu fucilato con l'accusa di essere un collaborazionista, mentre il fratello era un maestro di scuola che aveva militato in organizzazioni nazionaliste, abbandonate in seguito alle preghiere della famiglia.<ref name=":1" /> Quando le truppe del nordo occuparono [[Seul]] nel 1950, il passato da militante del fratello divenne una seria minaccia per la famiglia di Park, al punto da spingere la scrittrice, all'epoca diannovenne, a unirsi ad un gruppo paramilitare [[Anticomunismo|anticomunista]], dove lavoro come segretaria. Dopo la morte del fratello<ref name=":0" />, l'[[Chosŏn inmin'gun|esercito nordcoreano]] separò Park Wansuh dalla madre e dal fratello maggiore, i quali alla fine delle ostilità si ritrovarono bloccati nella neonata [[Corea del Nord]]. Park, invece, rimase in [[Corea del Sud]], e visse nel Villaggio di Achui, nel [[Guri (Corea del Sud)|Guri]], fino alla morte sopraggiunta nel 2011 a causa di un cancro.<ref name=":0" />
== Storia e Sviluppo ==
==Opere==
Il Programma "Otto-Otto" fu concepito a seguito della [[Guerra russo-giapponese|Guerra russo giapponese]] e sviluppato nel Piano di difesa imperiale del 1907, e fu il risultato di dell'accordo di divisione del budget stanziato per la difesa tra l[[Dai-Nippon Teikoku Rikugun|'Esercito]] e la [[Marina imperiale giapponese|Marina imperiali]]<ref>{{Cita libro|autore=Stille, Mark|titolo=The Imperial Japanese Navy in the Pacific War.|anno=2014|editore=Osprey Publishing|città=Londra|p=14|pp=|ISBN=1-47280-146-6.}}</ref>.
Park pubblicò il suo primo romanzo, ''The Naked Three'' (Namok), ormai compiuti 40 anni, nel [[1970]], quando il suo quinto e ultimo figlio iniziò la scuola ed perciò ebbe abbastanza tempo per scrivere.<ref>{{Cita libro|autore=Ji-moon Suh|titolo=The Rainy Spell and Other Korean Stories|anno=1997|editore=Routledge|città=Londra|p=|pp=|ISBN=}}</ref> Ispirato in parte alle vicende personali della stessa autrice, il romanzo è ambientato durante la Guerra di Corea e narra la storia di Kyung-a, una giovane donna che lavora in uno studio che produce ritratti personalizzati per i soldati statunitensi di stanza in Corea. Durante il racconto, è la stessa Kyung-a in prima persona a guidare il lettore attraverso le vicende della sua quotidianità. La protagonista racconta delle difficoltà che incontra nel relazionarsi con il sesso maschile, incarnato nella figura di un uomo sposato che da [[Seul]] scappa in [[Corea del Nord]], e della malinconica esistenza che trascorre a casa con la madre. Con tatto e discrezione, Park, attraverso Kyung-a, descrive il rapporto tra Corea del Sud e Stati Uniti, ritraendo la Seul dei primi [[Anni 1950|anni '50]] e il difficile passaggio dalla giovinezza all'età adulta, nonché il raggiungimento della maturità in un periodo traumatico come quello del [[Guerra di Corea|Conflitto in Corea]]<ref>{{Cita web|url=http://koreanstudies.com/ks/ksr/ksr98-01.htm|titolo=Korean Studies,Internet Discussion List,KOREAN STUDIES REVIEW}}</ref>.
La fazione della Marina imperiale, in quegli anni influenzata dalle teorie sul dominio navale di [[Alfred Thayer Mahan|Alfred T. Mahan]] postulate in ''The influence of sea power upon history 1660-1783'', sostenuta dall'ammiraglio e teorico di strategia navale [[Sato Tetsutaro]], affermava che la sicurezza nazionale giapponese dipendesse dal possesso o meno del [[Giappone]] di una potente flotta navale. Attraverso una marina forte, era possibile garantire e mantenere la sicurezza e il potere intorno alle proprie acque territoriali contro le principali minacce rappresentate dalle marine russe, americane e inglesi nella zona del [[Oceano Pacifico|Pacifico]] occidentale e l'[[Estremo Oriente|Estremo oriente]]. Nel Piano di Difesa imperiale del 1907, l'obiettivo principale della difesa per i giapponesi era passato dalla [[Russia]], sconfitta due anni prima e non ritenuta a seguito dell'affondamento della Flotta del Pacifico e del Baltico una seria minaccia alla sicurezza navale del [[Giappone]], agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], che erano invece considerati adesso la minaccia principale alla sicurezza nazionale giapponese<ref>黒川雄三『近代日本の軍事戦略概史』(芙蓉書房出版、2003年) 68項 - 70項</ref>.
Tra i suoi romanzi, ''The Dreaming Incubator'' del 1993 è forse l'esempio più vivido della sua opera. Narrato in prima persona, è la storia relativamente semplice di una giornata nella vita di una protagonista anonima. In esso si raccontano le vicende di una donna che è costretta ad [[Aborto|abortire]] più volte fino a che non sarà in grado di generare un figlio maschio per il marito e per i suoceri, per cui nutre un'odio profondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.lifeissues.net/writers/kol/kol_26pak_wanso.html|titolo=Pak Wanso's "The Dreaming Incubator": An Application of Western Literary Theories to a Major Work of Korean Fiction}}</ref> Attraverso il flusso di ricordi continui della protagonista, Park muove una critica al [[maschilismo]] e al [[Paternalismo|patriarcato]] della società coreana moderna, nonchè il ruolo dell'uomo (rappresentato dal marito della protagonista) nella decisione di abortire, che non è più ad appannaggio della donna ma di suo marito. Attraverso gli occhi di una donna che è stata costretta ad abortire una figlia femmina per poter al più presto dare alla luce un "erede" maschio, ''The Dreaming Incubator'' diventa una critica all'organizzazione maschio-centrica della società coreana, che riduce la donna ad incubatrice e partoriente di prole maschile<ref>{{Cita web|url=http://www.lifeissues.net/writers/kol/kol_26pak_wanso.html|titolo=Pak Wanso's "The Dreaming Incubator": An Application of Western Literary Theories to a Major Work of Korean Fiction}}</ref>.
Nell'ottica giapponese, l'espansione degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nella zona centro occidentale dell'[[Oceano Pacifico]] attraverso l'occupazione delle [[Filippine]] e l'annessione del [[Regno delle Hawaii]], era una prova della volontà di Washington di espandere il loro potere politico e militare anche in [[Asia orientale|Asia Orientale]], e soprattutto nel vasto teatro commerciale e politico della Cina, a quel tempo spartita tra le principali potenze mondiali. La [[Politica della porta aperta|Politica della Porta aperta]] portata avanti dagli Stati Uniti, che proponeva una [[Cina]] sovrana su cui i commerci avvenissero senza che nessun nazione straniera ne avesse il monopolio assoluto, si scontrava gravemente con la politica giapponese di espansione nel Continente e le politiche discriminatorie degli Stati Uniti nei confronti degli immigrati giapponesi nei primi del Novecento, erano una dimostrazione dell'astio degli americani nei confronti della razza giapponese.
I suoi lavori più noti in Corea del Sud includono inoltre ''Year of Famine in the City'' (도시의 흉년凶年), ''Swaying Afternoons'', ''Warm Was the Winter That Year'', and ''Are you Still Dreaming?''<ref>http://park.org/Korea/Pavilions/PublicPavilions/KoreaImage/e-information/culture/pack.html</ref>.
Basandosi su una teoretica forza degli Stati Uniti di 25 [[Nave da battaglia|corazzate]] e [[Incrociatore da battaglia|incrociatori corazzati]] totali nel Pacifico, il teorici navali giapponesi postularono che il Giappone avesse bisogno di una flotta di almeno otto navi di linea e di otto incrociatori per rendersi competitiva contro gli Stati Uniti in caso di conflitto<ref>{{Cita libro|autore=Kowner, Rotem|titolo=Historical Dictionary of the Russo-Japanese War.|anno=2006|editore=The Scarecrow Press.|città=|p=|pp=|ISBN=ISBN 0-8108-4927-5:}}</ref>. Quando il Ministro della Marina [[Yamamoto Gonbei]] presento il budget richiesto per la costruzione di queste sedici navi alla [[Dieta nazionale del Giappone|Dieta del Giappone]], l'ammontare totale era più del doppio dell'intero budget nazionale di difesa del tempo<ref>{{Cita libro|autore=Evans, David C.; Peattie, Mark R..|titolo=-Strategy, Tactics, and Technology in the Imperial Japanese Navy, 1887-1941-|anno=(1997)|editore=US Naval Institute Press.|città=|p=151|pp=|ISBN=0-87021-192-7.}}</ref>.
Dopo il successo del primo racconto, la sua opera crebbe rapidamente e nel [[2007]] Park aveva già scritto cinquanta romanzi e 10 collezioni di storie brevi. In Corea il suo lavoro gode di una grandissima popolarità<ref>{{Cita libro|autore=Colonial Modernity in Korea By Gi-Wook Shin, Michael Edson Robinson p224|titolo=|anno=|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref> e le ha fatto vincere numerosi premi, tra cui lo ''Yi Sang Literary Prize'' nel 1981, il ''Korean Literature award'' nel 1990 e il ''Dong-in Literary Award'' nel 1994<ref>Korean Writers: The Novelists. Minmusa Publishing, 2005. (p 212)</ref>. Nel corso di una carriera durata trent'anni, il lavoro di Park si è focalizzato sopratutto sulla dimensione del nucleo familiare e su una critica aspra, a volte feroce, della ''[[Ceto medio|middle-class]]'' coreana<ref>[http://www.koreafocus.or.kr/design1/essays/view.asp?content_id=101795&volume_id=66&category=G Cherished Themes from Park Wan-seo's Literary Life. Korea Focus. Choi Jae-bong]</ref>. Park ha inoltre delineato la vita di una commerciante donna a cavallo del secolo nel [[romanzo storico]] ''Remembrance'' (Mimang 미망 未忘, 1985–90)<ref>"Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: {{cite web|url=http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do# |title=Archived copy |accessdate=September 3, 2013 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20130921055413/http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do |archivedate=September 21, 2013 }}</ref>.
La politica della Flotta Otto-Otto rimase controversa, in quanto l'enorme budget necessario per la sua realizzazione, e soprattutto per la costruzione delle corazzate, fu sempre avversato dalla Dieta imperiale, che concesse solo una volta lo stanziamento di fondi necessari alla realizzazione del piano. Inoltre, data la difficoltà a trovare i fondi necessari, il piano durò oltre un decennio e le corazzate ordinate nel 1910 agli inizi del programma risultarono essere già obsolete nel 1920.
Tra i romanzi tradotti più famosi di Park figura sicuramente ''Who Ate up All the Shinga'' ( Komandon shinga nun nugadamogossoyo?, 1992) che ha venuto oltre un milione e mezzo di copie in Corea del Sud<ref>"[http://www.list.or.kr/articles/article_view.htm?Div1=9&Div2=&Idx=244 Writer, Park Wansuh. List: Books from Korea. KLTI]</ref> ed è stato ben accolto dalla critica inglese.
A causa di questo, furono discusse alternative riguardanti una "Flotta Otto-quattro" (otto corazzate, quattro incrociatori) o la "Flotta Otto-sei".
==Temi==
[[File:Mutsu20.jpg|thumb|right|''Mutsu'', a ''Nagato''-class dreadnought battleship, at anchor, shortly after completion]]
Per quanto riguarda le tematiche della sua opera, il lavoro di Park può essere diviso in tre gruppi. Il primo gruppo di romanzi narra i tragici eventi della guerra e le loro conseguenze, e molti riflettono le esperienze personali della stessa autrice. Dopo la separazione dalla sua famiglia e la morte del fratello a causa della guerra, le difficili vicissitudini di questo periodo sono narrate in romanzi come ''The Naked Three'' (1970), ''Mother’s Stake I'' (Eommaui malttuk I, 1980), ''Mother’s Garden'' (Eommaui tteul, 1981), ''Warm Was the Winter That Year'' (Geuhae gyeoureun ttatteuthaennae, 1983). Si tratta di ritratti di famiglie distrutte dalla guerra e della pesante eredità che questa ha lasciato ai sopravvissuti al conflitto. La figura centrale nei romanzi di questo periodo è la madre, che deve continuare ad andare avanti dopo la morte del marito e dei figli a causa della guerra. In ''The Naked Tree,'' ad esempio, la figura materna è rappresentata come un guscio vuoto, la cui incapacità di far fronte alla sua doppia perdita finisce con il privarla completamente della voglia di vivere. Ma il posto che la madre di famiglia ha lasciato vuoto deve essere preso dalla figlia, che sacrifica l'età della giovinezza per sobbarcarsi sulle spalle il peso delle responsabilità di un adulto. La prosa fitta intensifica il senso di oppressione e di soffocamento che pervade le vite della Corea post conflitto. Dove lo sforzo della figlia di ricostruire anche solo un piccolo spazio di normalità produce un contrasto positivo rispetto alla passività della madre e la sua rassegnazione, l'opera rivela allo stesso tempo la gravità dei danni, sia fisici che psicologici, che la guerra ha lasciato permanentemente sui sopravvissuti e le difficoltà dei tentativi di ritornare alla normalità<ref>"Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: {{cite web|url=http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do# |title=Archived copy |accessdate=September 3, 2013 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20130921055413/http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do |archivedate=September 21, 2013 }}</ref>.
== La Prima Flotta Otto-Otto ==
Il secondo filone dell'opera di Park è caratterizzato dalla critica all'ipocrisia e al materialismo della ''[[Ceto medio|middle-class]]'' coreana. Con chirurgica precisione ed acume, Park descrive le ipocrisie e le grigia grigia vita della classe media coreana benestante, i cui rappresentanti sono impegnati nell'enorme sforzo di mantenere i suoi valori sbagliati e in volontarie e gratuite crudeltà verso sé stessi e verso gli altri, in cui però l'autrice lascia anche spazio per un senso di pietà e di orrore per la monotonia esistenziale di queste persone.<ref>{{Cita libro|autore=Ji-moon Suh|titolo=The Rainy Spell and Other Korean Stories|anno=1997|editore=Routledge|città=Londra|p=|pp=|ISBN=}}</ref> Un esempio è ''Identical Apartments'' (Dalmeun bangdeul, 1974), dove schiere di palazzi con appartamenti di identica forma, arredamento e decorazione descrivono nient'altro persone intente a vivere la stessa vita di altri, gratificando sé stessi solo attraverso un [[materialismo]] sfrenato. Le conseguenze dei matrimoni combinati, che portano a risultati disastrosi e a vite di coppia inesistenti, sono invece il tema principale di ''A Reeling Afternoon'' (Huicheonggeorineun ohu, 1977) ,mentre ''Children of Paradise'' (Naktoui aideul, 1978), altra denuncia alla [[Borghesia|società borghese]] è un'invettiva contro il sistema scolastico dove gli studenti non sono educati, ma resi stupidi e vuoti. In questi lavori, atti di pura avidità e snobbismo sono legati a problemi sociali più vasti e profondi, come la perdita dei vecchi valori tradizionali e la dissoluzione delle famiglie. A loro volta, tutti questi problemi si ritrovano ad essere sia sintomo che conseguenza della rapida industrializzazione della Corea e del cambiamento sociale che scosse il paese negli [[Anni 1960|anni '60]]<ref>"Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: {{cite web|url=http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do# |title=Archived copy |accessdate=September 3, 2013 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20130921055413/http://klti.or.kr/ke_04_03_011.do |archivedate=September 21, 2013 }}</ref>.
Il primo vero tentativo di costruire la Flotta Otto-Otto iniziò nel 1910, quando il Quartier generale della Marina imperiale giapponese propose un programma di costruzione navale di otto corazzate e otto incrociatori corazzati. Il Ministero della Marina rifiutò questa richiesta per ragioni politiche, proponendo altresì un programma alternativo di sette corazzate e tre incrociatori. Il Gabinetto, a sua volta, propose intanto la costruzione di una corazzata e quattro incrociatori in attesa di altri fondi, costruzione che la Dieta autorizzò nel 1911. Gli incrociatori progettati diventeranno la [[Classe Kongo (incrociatore da battaglia)|classe Kongo]], mentre fu commissionata una sola corazzata, la [[Fuso (nave da battaglia)|Fuso]], all'epoca tra le navi più tecnologicamente avanzate tra le marine mondiali.
Nel 1913 fu autorizzata la costruzione di tre ulteriori corazzate, facendo arrivare il totale del programma a "Quattro -Quattro". Queste navi, la [[Yamashiro (nave da battaglia)|Yamashiro]], la [[Ise (nave da battaglia)|Ise]] e la [[Hyuga (nave da battaglia)|Hyuga]] erano tutte sorelle della [[Fuso (nave da battaglia)|Fuso]] e appartenenti all'omonima classe di navi da battaglia<ref>牧野茂『艦船ノート』78頁(13号艦要目)</ref>.
Nel 1980, le tematiche affrontate da Park fino a quel momento si evolvono e si focalizzano sul problema della donna nella società coreana e sulle questioni inerenti al vivere in una società patriarcale, dovendo però continuare ad impegnarsi nella vita sociale della classe media. Lavori come ''The Beginning of Days Lived'' (Sarainneun nareui sijak, 1980), ''The Woman Standing'' (Seo inneun yeoja, 1985) e il già citato ''The Dreaming Incubator'' (Kkum kkuneun inkyubaeiteo, 1993) appartengono al terzo e ultimo filone narrativo dell'autrice.
.Nel 1915, la Marina imperiale propose la costruzione di altre quattro corazzate al fine di raggiungere il traguardo di una Flotta Otto-Quattro. Dopo un'iniziale rifiuto della Dieta, quest'ultima autorizzo nel 1916 l'aggiunta al programma della costruzione di un'altra corazzata e di altri due incrociatori corazzati. In risposta al programma di espansione navale americano del 1917, la Dieta autorizzò nel 1918 la costruzione di due incrociatori da battaglia, rendendo così il totale delle navi commissionate in linea con le richieste iniziali della Flotta Otto-Otto. Queste nuove navi erano due corazzate [[classe Nagato]],, due corazzate [[classe Tosa]], e quattro incrociatori [[classe Amagi]], tutte navi con un dislocamento di venti e trentamila tonnellate e con cannoni da sedici pollici. Tuttavia, di queste navi saranno completate solamente le de corazzate [[classe Nagato]], mentre un incrociatore [[classe Tosa]] e uno [[classe Amagi]] saranno convertiti in portaerei.
== Opere in corso di traduzione ==
[http://www.amazon.com/dp/0765604280 My Very Last Possession: And Other Stories]<br />[http://www.amazon.com/dp/082483397X The Red Room: Stories of Trauma in Contemporary Korea] <br />[http://www.amazon.com/dp/1877727938 Sketch of the Fading Sun]<br />[http://www.amazon.com/dp/0970548184 Three Days in That Autumn]<br />[http://www.amazon.com/dp/1565912225 Weathered Blossom (Modern Korean Short Stories)]<br />[http://www.amazon.com/dp/0231148984 Who Ate Up All the Shinga?: An Autobiographical Novel]
== La seconda Flotta Otto-Otto ==
== Bibliografia in coreano (parziale) ==
La differenza nelle prestazioni e nella tecnologia delle navi sviluppatasi in appena cinque anni dall'inizio del programma spinse i giapponesi a una revisione del programma Otto-Otto, da cui risulterà il riavvio totale del progetto: fu data la precedenza alla costruzione della classe più recente, la Nagato, e le navi corazzate e incrociatori più vecchie iniziarono ad essere eliminate dal progetto. Su questa nuova revisione, la Marina tornò al piano iniziale della Flotta Quattro-Quattro.
* 1979 ''Year of Famine in the City'' (도시의 흉년)
* 1982 ''Mother’s Garden'' (엄마의 말뚝)
* 1983 ''Warm Was the Winter That Year'' (그해 겨울은 따뜻했네)
* 1985 ''Three Days in That Autumn'' (그 가을의 사흘동안)
* 1992 ''Who Ate Up All the Shinga?'' (그 많던 싱아는 누가 다 먹었을까?)
* 2016 "Identical Apartments" (in ''The Future of Silence Fiction By Korean Women)''
Una spinta ulteriore a raggiungere a completare la Flotta Otto-otto come base ideale per la Marina imperiale, fu data dal nuovo programma di riarmo navale degli Stati Uniti iniziato sotto la spinta del presidente [[Thomas Woodrow Wilson|Woodrow Wilson]] nel 1919, in cui era prevista la costruzione di altre 16 corazzate (in aggiunta alle 16 già autorizzate nel 1916)<ref>{{Cita libro|autore=Phillips Payson O'Brien|titolo=Technology and Naval Combat in the Twentieth Century and Beyond|anno=2001|editore=Routledge|città=Londra|p=32|pp=|ISBN=0415449367}}</ref>. Nel 1920, sotto il Primo ministro [[Hara Takashi]], la Dieta, seppur con riluttanza, diede il permesso di portare il piano della flotta da Quattro-Quattro a Otto-Otto entro il 1927. Questo avrebbe significato aumentare il numero degli incrociatori da battaglia [[classe Amagi]] con altre quattro corazzate veloci della nuova [[classe Kii]], che erano di poco più lente ma più potenti in fatto di capacità offensiva. Altre quattro corazzate ( No.13-16) sarebbero state costruite con cannoni da diciotto pollici. Se completato il progetto avrebbe completamente raggiunto l'obiettivo della Flotta Otto-Otto; Se si includono ad esso anche le unità più vecchie della Marina, ovvero la [[classe Fuso]] e la [[Classe Kongo (incrociatore da battaglia)|classe Kongo]], si sarebbe potuto superare l'obiettivo iniziale raggiungendo il grande risultato di una Flotta Otto-Otto-Otto con non due, ma ben tre quadroni da battaglia.
==Premi e Riconoscimenti==
* Korean National Literature Award (한국문학작가상 1980)
* [[Yi Sang Literary Award]] (1981)
* Republic of Korea Literature Prize (大韓民國文學賞 대한민국문학상 1990)
* [[Contemporary Literature (Hyundae Munhak) Award|Hyundae Munhak Award]] (1993)
* [[Dong-in Literary Award]] (1994)
* [[Daesan Literary Awards]] (1997)
* [[Ho-am Prize in the Arts]] (2006)
* [[Order of Cultural Merit (Korea)|Order of Cultural Merit]], 2011.<ref>Jang, Sung-eun. [http://blogs.wsj.com/korearealtime/2011/01/26/beloved-female-novelist-died-at-80/ "Beloved Korean Novelist Dies At 80,"] ''Wall Street Journal'' (US). January 26, 2011.</ref>
== Il Trattato Navale di Washington ==
[[File:Japanese aircraft carrier Akagi 1925.jpg|thumb|[[Japanese aircraft carrier Akagi|''Akagi'']] (A former Japanese battlecruiser converted to an aircraft carrier) being relaunched in April 1925. ]]
Il Trattato Navale di Washington del 1922 pose tuttavia fine a questi piani di costruzione. Secondo i termini del trattato tutte le navi ancora in costruzione, ovvero tutte le navi varate dopo la costruzione della [[Nagato (nave da battaglia)|Nagato]], la prima programma di espansione del 1916, dovevano essere demolite o convertite in portaerei. Una speciale eccezione fu fatta per la corazzata [[Mutsu]], che al momento della firma del trattato era pressoche completata e la cui costruzione era particolarmente a cuore alla popolazione giapponese, giacché finanziata con denaro versato volontariamente dalla popolazione.
== Bibliografia ==
*{{cita pubblicazione | nome=Heonik |cognome=Kwon |titolo=Korean War Traumas 朝鮮戦争のトラウマ |rivista=The Asia Pacific journal |volume=8 |numero=1 |anno=2010|pp=1-7 |lingua=inglese }}
Il trattato stabilì un tonnellaggio massimo di navi per i giapponesi pari al 60% della marina degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e della [[Gran Bretagna]]. Per questo motivo, molti membri della Marina imperiale, incluso l'Ammiraglio [[Sato Tetsutaro]], protestarono vivamente contro la firma del trattato. Questo gruppo era formato dall'influente fazione per l'ampliamento della flotta che otterrà negli anni trenta il ritiro del Giappone dal Trattato di Washington. Ironicamente, il trattato limitò molto di più le marine di Stati Uniti e Gran Bretagna rispetto a quella giapponese se si prende in considerazione la capacità industriale dei tre paesi.
*{{cita libro | autore= Gi-Wook Shin,Michael Robinson | wkautore= Gi-Wook Shin, Michael Robinson | anno=2001 | titolo=Colonial Modernity in Korea | editore= Harvard University Press | città=Cambridge | OCLC=27169684 | lingua=inglese }}
Tuttavia, gli ufficiali della Marina imperiale giapponese continuarono prevalentemente sulla stessa linea del progetto iniziale della Flotta Otto-Otto fino all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, il cambiamento delle strategie navali e lo sviluppo dell'aviazione navale resero il termine ed il programma stesso un anacronismo entro gli anni trenta.
*{{cita libro|autore=Ji-moon Suh|titolo=The Rainy Spell and Other Korean Stories|anno=1997|editore=Routledge|città=Londra|lingua=inglese|p=|pp=|cid=Ji-moon Suh|ISBN=0765601397}}
*{{cita libro | autore=Korean Literature translation Institute| wkautore=Korean Literature translation Institute| anno=2005 | titolo=Korean Writers: The Novelists | editore=Minumsa | città=Seoul | OCLC=654294081 | lingua=inglese }}
== Link EsterniBibliografia ==
* {{cite book | last = Breyer | first = Siegfried |author2=Alfred Kurti | year = 2002
* [http://www.ktlit.com/uncategorized/park-wan-suhs-who-ate-up-all-the-shinga A review of "Who Ate Up All the Shinga" at KTLIT]
| title = Battleships and Battle Cruisers, 1905-1970: Historical Development of the Capital Ship | publisher = Doubleday & Co | isbn = 0-385-07247-3}}
* [http://www.ft.com/cms/s/2/ae3b269e-aeea-11de-96d7-00144feabdc0.html A review of "Who Ate Up All the Shinga" At Financial Times]
* {{cite book | last = Evans| first = David C.| last2=Peattie| first2=Mark R.| year = 1997 | title = Kaigun: Strategy, Tactics, and Technology in the Imperial Japanese Navy, 1887-1941 | publisher = US Naval Institute Press | isbn = 0-87021-192-7}}
* [http://www.belletrista.com/2010/issue3/reviews_11.php A review of "Who Ate Up All the Shinga" At Acta Koreana]
* {{cite book |last=Gow|first=Ian|title=Military Intervention in Pre-War Japanese Politics: Admiral Kato Kanji and the Washington System' |publisher=RoutledgeCurzon|year=2004|isbn=0700713158 }}
* [http://www.authortrek.com/park_wan-seo_page.html Park Wan-so on AuthorTrek]
* {{cite book | last = Jordan | first = John | title = Warships after Washington: The Development of Five Major Fleets 1922–1930 | publisher = Seaforth Publishing | year = 2011 | isbn = 1-84832-117-1 | ref = harv}}
* [http://www.ktlit.com/korean-literature/bibliography-of-the-works-of-park-wan-suh Bibliography of Translated Works]
* {{cite book | last = Stille |first = Mark | title = The Imperial Japanese Navy in the Pacific War | publisher = Osprey Publishing | year = 2014 | isbn = 1-47280-146-6 | ref = harv}}
* {{cite book | last = Weinberg | first = Gerhard L. | year = 2005 | title = A World at Arms | publisher = Cambridge University Press | isbn = 0-521-85316-8}}
{{Authority control}}
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