Rubedo: differenze tra le versioni

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[[File:Phoenix-Fabelwesen.jpg|thumb|right|La [[Fenice]], simbolo della ''rubedo'' o della "Fase al Rosso" per la sua capacità di rinascere dalle proprie ceneri, congiungendo l'inizio e la fine di ogni ciclo. ]]

Il termine [[lingua latina|latino]] '''''rubedo''''', traducibile con "[[rossore]]", designa in [[alchimia]] l'ultima fase della [[Magnum Opus|Grande Opera]], quella «al Rosso», dopo la ''[[nigredo]]'' e l<nowiki>'</nowiki>''[[albedo (alchimia)|albedo]]'': è il compimento finale delle trasmutazioni chimiche, che culminano con la realizzazione della [[pietra filosofale]] e la conversione dei [[metalli]] vili in [[oro]]. Se la ''nigredo'' consisteva nella [[putrefazione]] e l<nowiki>'</nowiki>''albedo'' nella [[distillazione]], la ''rubedo'' avviene per [[sublimazione]] sotto l'effetto del [[fuoco (elemento)|fuoco]], cioè dello [[Spirito (filosofia)|Spirito]].<ref>Giuseppe Vatinno, ''Aenigma. Simbolo mistero e misticismo'', pag. 110, Armando editore, 2013.</ref> È simboleggiata dalla [[fenice]], oppure da un [[pellicano]], un [[uovo (simbolo)|uovo]], una [[rosa (botanica)|rosa]] rossa,<ref>[{{Cita web|url=http://www.fuocosacro.com/pagine/mitologia/LAROSA.htm ''|titolo=La Rosa'', di |autore=Barbara Spadini].}}</ref> o un [[re]] incoronato.<ref>[{{Cita web|url=http://www.duepassinelmistero.com/animali_e_alchimia.htm |titolo=Animali e alchimia].Alchimia}}</ref>

==Caratteristiche==

Essendo il [[rosso]] considerato dagli alchimisti il colore intermedio tra [[bianco]] e [[nero]], tra [[luce]] e [[oscurità]], la ''rubedo'' rappresenta il ricongiungimento degli opposti, la chiusura del [[cerchio]], l'unione di [[spirito (filosofia)|spirito]] e [[materia (filosofia)|materia]], di [[maschio|maschile]] e [[femmina|femminile]], o di [[Sole (astrologia)|Sole]] e [[Luna (astrologia)|Luna]], in definitiva l'[[androgino]] o ''[[rebis]]''; dopo che il [[piombo]] era stato trasmutato in [[argento]], essa segna dunque il passaggio finale all'[[oro]].<ref>Georges Aurach, Albert Poisson, ''Teorie e simboli dell'Alchimia'', § VII, a cura di Anna Maria Partini, Mediterranee, 2013.</ref>

Analogamente, come la ''[[nigredo]]'' corrispondeva al [[corpo (esoterismo)|corpo fisico]] dell'alchimista, e l<nowiki>'</nowiki>''[[albedo (alchimia)|albedo]]'' alla sua [[anima]], ora la ''rubedo'' ne identifica lo [[spirito (filosofia)|spirito]],<ref>[http://tuseiluce.altervista.org/OfficinaAlkemica/Rubedo_-_l_Opera_al_Rosso.pdf Rubedo, l'Opera al Rosso] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160915153834/http://tuseiluce.altervista.org/OfficinaAlkemica/Rubedo_-_l_Opera_al_Rosso.pdf |date=15 settembre 2016 }}.</ref> la parte più elevata dei tre organi costitutivi dell'essere umano.<ref>Risale a [[Paolo di Tarso]] la tripartizione dell'essere umano: «Il [[Melchisedec|Dio della pace]] vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, ''"spirito"'', ''"anima"'' e ''"corpo"'', si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro [[Gesù Cristo]]» (Paolo, ''[[Prima lettera ai Tessalonicesi]]'', 5, 23).</ref>

[[File:Serpiente alquimica.jpg|thumb|Il serpente ''[[Ouroboros]]'' nell'atto di mordersi la coda rappresenta il ciclo alchemico culminante nella ''rubedo'']]

[[File:Mantegna, parnaso dettaglio 02.jpg|thumb|[[Marte (divinità)|Marte]] e [[Venere (divinità)|Venere]] (dettaglio dal ''[[Parnaso (Mantegna)|Parnaso]]'' di [[Andrea Mantegna]]) espressione dell'unione alchemica degli opposti, del maschile e del femminile]]

Il compito finale dell'[[alchimista]], ad un tale stadio di sviluppo, diventa non solo quello di elevarsi al di sopra della [[materia (filosofia)|materia]], ma di rincongiungersi con essa e di redimerla, dopo averla resa fertile e ripulita dagli aspetti grossolani; la sua [[anima]] cioè, dopo essersi liberata dalla corporeità, deve morire a sua volta per cedere il passo alla discesa dello spirito, realizzando la fusione dell'[[Io (filosofia)|Io]] con il [[mondo]], com'era all'inizio dell'Opera ma non più in maniera [[inconscio|inconscia]], bensì ad un livello superiore di [[consapevolezza]], e come risultato di una sua [[libero arbitrio|libera]] [[volontà]]. L'Io giunge a rendersi strumento di [[Dio]] prendendo coscienza di essere un tutt'uno con il mondo, che in lui si rispecchia: il [[microcosmo]] è divenuto [[macrocosmo]]. Nell'alchimia [[cristianesimo|cristiana]] il colore rosso equivale infatti alla [[Pentecoste]], ossia alla discesa dello [[Spirito Santo]] sulla Terra in forma di lingue di fuoco.<ref> [http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/2228/834524-1163096.pdf?sequence=2 Il Colore del turismo digitale] § 3.1, pag. 42.</ref>

A livello planetario la ''rubedo'' è associabile al [[Sole (astrologia)|Sole]], simbolo del [[fuoco (elemento)|fuoco]] e dello Spirito, astro ritenuto governatore dell'[[oro]], e nel quale la [[Terra]] sarebbe destinata a ricongiungersi in futuro al termine della sua evoluzione.<ref>Johannes Fabricius, ''L'alchimia. L'arte regia nel simbolismo medievale'', pag. 169, Mediterranee, 1997.</ref> Il significato del [[rosso]] rimanda invece al [[sangue]], alla [[vita]], alla [[fertilità]] e al [[sacrificio]]; simboleggia lo [[zolfo (alchimia)|zolfo]] che si ricongiunge al [[mercurio (alchimia)|mercurio]] infondendovi la propria ''[[tintura]]'', termine alchemico che non consiste solamente nel "dipingere" ma propriamente nel "trasmutare".<ref>[[Tommaso d'Aquino]], ''[http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/alchimia/alchimiatommaso.pdf Trattato sulla pietra filosofale e sull'arte alchemica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150321055821/http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/alchimia/alchimiatommaso.pdf |data=21 marzo 2015 }}'', a cura di Paolo Cortesi, pag. 82, cap. I, nota 2, Newton, 1996.</ref>

Il rosso è anche l'attributo dei gradi più elevati della [[massoneria|gerarchia massonica]],<ref>F. Chiapperini, ''Rituali massonici del primo e del trentesimo grado'', pag. 3, Roma 1874.</ref> così come rosso è il colore della tappezzeria delle [[loggia massonica|logge]] in cui hanno sede i suoi rituali.<ref>''Lavori della G. Madre I. la Sebezia'', pag. 9, Stamperia e Cartiere del Fibreno, Napoli 1864.</ref> La diffusione del rosso si riscontra nella presenza in numerose bandiere nazionali.<ref>''[http://www.altaterradilavoro.com/wp-content/uploads/2016/03/La-bandiera-tricolore-%C3%A8-un-vessillo-della-Massoneria.pdf La bandiera tricolore un vessillo massonico]'', pag. 5, di Ubaldo Sterlicchio.</ref> [[Goethe]] ad esempio considerava il rosso il colore per eccellenza, sintesi degli opposti, che «contiene, in atto o in potenza, tutti gli altri colori», capace di «donare un'impressione tanto di gravità e dignità, che di clemenza e grazia».<ref>Goethe, ''[[Teoria dei colori]]'' (1810), §§ 793-794-796, trad. it. a cura di Renato Troncon, Milano, Il Saggiatore, 2008.</ref>

Nella ''[[Divina Commedia]]'' la ''rubedo'' corrisponde all'ingresso di [[Dante]] e [[Beatrice]] nel [[Paradiso (Divina Commedia)|Paradiso]],<ref>Vincenzo Schettino, ''Scienza e Arte: Chimica, arti figurative e letteratura'', pag. 59, Firenze University Press, 2014.</ref> mentre nell'ambito della [[teoria umorale]] alla ''rubedo'' è attribuito il [[quattro temperamenti|temperamento]] [[sanguigno]],<ref>Vincenzo Schettino, [https://books.google.it/books?id=g0qDBgAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=tabella%20rubedo%20sanguigno%20fuoco%20tramonto%20autunno%20maturit'a&f=false ''Scienza e Arte: Chimica, arti figurative e letteratura'', pag. 5939], Firenze University Press, 2014.</ref> oppure quello [[collerico]].<ref>[https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&id=jZ1DAQAAIAAJ&dq=alchimia+rubedo+collerico&focus=searchwithinvolume&q=rubedo+fuoco+tramonto+autunno+collerico ''L'Arte'', Volumivolumi 5-8, pag. 127], Istituto editoriale italiano, 1969.</ref>

<gallery mode="packed">

File:Uovo San Domenico.png|Il culmine della Grande Opera assimiliato a un uovo, sinonimo di completezza <ref>L'[[uovo (alimento)|uovo]] infatti contiene in senso metaforico i tre componenti fondamentali della materia, cioè [[sale (alchimia)|sale]], [[mercurio (alchimia)|mercurio]] e [[zolfo (alchimia)|zolfo]], corrispondenti rispettivamente a [[guscio (botanica)|guscio]], [[albume]] e [[tuorlo]] (Severin Batfroi, ''La via dell'alchimia cristiana'', pag. 158, Arkeios, 2007).</ref>

File:The Grand Hermetic Androgyne.jpg|[[Androgino]] che simboleggia il ''[[rebis]]'' o unione degli opposti realizzata dalla ''rubedo''

File:ClavisArtis.MS.Verginelli-Rota.V3.184.jpg|[[Ierogamia]] di [[Sole (astrologia)|Sole]] e [[Luna (astrologia)|Luna]] ad opera del [[serpente (simbolo)|serpente]] mercuriale, dal ''[[Clavis Artis]]'' (1738)

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*[[Fuoco (elemento)]]

*[[Sublimazione]]

{{alchimia}}

{{portale|filosofia|psicologia}}

[[Categoria:AlchimiaFasi della Grande Opera]]