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{{F|politici italiani|ottobre 2016}}
{{Carica pubblica
|nome = Mariano Cittadini Cesi
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|carica = [[Sindaco]] di [[Terni]]
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|mandatofine = [[1924]]
|predecessore = [[Tito Oro Nobili]]
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|coalizione = Partito Nazionale Fascista + Liberali
}}
{{Carica pubblica
|nome = Mariano Cittadini Cesi
|immagine =
|carica = [[Presidente della Provincia]] di [[Terni]]
|mandatoinizio = [[1934]]
|mandatofine = [[1936]]
|predecessore = [[Cesare Pressio Colonnese]]
|successore = [[Ascanio Marchini]]
|partito = Partito Nazionale Fascista
}}
{{Bio
|Titolo = Marchese
|Nome = Mariano
|Cognome = Cittadini Cesi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Terni
|GiornoMeseNascita = 12 luglio
|AnnoNascita = 1873
|LuogoMorte = Terni
|GiornoMeseMorte = 12 febbraio
|AnnoMorte = ??1939
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[Sindacosindaco]] di [[Terni]] dal [[1923]] al [[1924]]
}}
 
== Biografia ==
Proveniente dalla antica nobiltà feudale, il marchese Mariano Rodolfo Giovanni Luigi Felice Cittadini Cesi, era figlio di Gaspare e di donna Elvira Cesi dei duchi d'[[Acquasparta]].
Proveniente della antica nobiltà cittadina, il marchese Mariano Cittadini, insieme al fratelli Amati, fu tra i fondatori del fascio ternano. Fu tra i pochi esponenti della nobiltà ternana che aderirono apertamente al Fascismo fin dal 1920. Egli stesso fu iscritto al [[Partito Nazionale Fascista]] dal 24 maggio 1921. Dopa la laurea in giurisprudenza fu combattente con il grado di ufficiale nel primo conflitto mondiale. Dopo la prima guerra mondiale si impegnò politicamente nel PNF e divenne primo sindaco fascista di Terni nel 1923. Durante la crisi nella classe dirigente fascista a Terni nel 1928 e lo scontro con la dirigenza della Terni da parte del podestà Passavanti, Conservò la carica di Podestà fino al 1929 e quella di Segretario Federale fino al 1930. Dopo una nuova lunga parentesi commissariale, Amati fu sostituito nella carica di podestà dal'ing. [[Almo Pianetti]]. A fine carriera fu nominato Cavaliere Ufficiale della Corona d’Italia. In ambito locale a Terni Amati ha ricoperto vari incarichi, tra cui quello di presidente della Congregazione di carità e di vicepresidente del Consiglio provinciale dell’economia corporativa. Partecipò inoltre alla guerra d’Etiopia e alla seconda guerra mondiale
 
combattendo sul fronte libico. Tra i componenti del primo Consiglio provinciale dell’economia ci fu il possidente Giovanni Santini, sindaco di Terni dopo il Cittadini, e alla sua morte sostituito nell’incarico dal marchese Cittadini
L'estinzione della [[Cesi (famiglia)|famiglia Cesi]] in via maschile, permise ai Cittadini di aggiungere nel 1908 il cognome Cesi al proprio. Insieme al fratelli Luigi e [[Lorenzo Amati]], Mariano Cittadini Cesi fu tra i fondatori del [[Fascismo|fascio]] ternano. La Famiglia Cittadini è annoverata a Terni fin dal [[IX secolo]] e nel corso dei secoli ha dato alla città un gran numero di [[Gonfalonieri]] e [[Priori]]. Notevole è anche il Palazzo dei Cittadini in Via Roma ed il sepolcro gentilizio della famiglia nel [[Duomo di Terni]]. Mariano Cittadini Cesi sposa nel 1906 Maria Margherita Fratellini di [[Spoleto]], figlia del senatore [[Salvatore Fratellini]]. Fervente interventista nella [[prima guerra mondiale]], fu tra i pochi esponenti della nobiltà ternana (insieme a [[Cesare Pressio Colonnese]]) che aderirono apertamente al Fascismo fin dal 1920. Dopa la laurea in giurisprudenza, fu combattente con il grado di [[Ufficiale (forze armate)|ufficiale]] nel primo conflitto mondiale. Dopo la guerra si impegnò politicamente nel PNF e nel 1923 divenne primo sindaco fascista di Terni, dopo le dimissioni del sindaco [[socialista]] [[Tito Oro Nobili]], in un periodo segnato da fortissimi scontri, anche fisici con numerosi morti, tra [[squadristi]] fascisti da una parte e socialisti e [[comunisti]] dall'altra.
 
Solo due anni dopo la sua elezione, il marchese Cittadini Cesi si dimise dalla carica di Sindaco perché [[Sfiducia (politica)|sfiduciato]] dai [[consiglieri comunali]]. Un acceso scontro si manifestò tra la metà degli anni venti e il 1934 per la decisione dei vertici nazionali del PNF, probabilmente anche su sollecitazione di [[Gabriele D'Annunzio]], di candidare nella Lista Nazionale per il collegio elettorale umbrosabino il tenente [[Elia Rossi Passavanti]], futuro [[Podestà (fascismo)|Podestà]] di Terni, estraneo sino a quel momento all'ambiente locale. Tra quest'ultimo e il marchese Cittadini Cesi si scatenò subito un aspro conflitto, destinato a segnare le vicende locali anche negli anni successivi. I rapporti tra la [[Società Terni]] ed alcuni esponenti fascisti, tra cui Cittadini Cesi, aggravarono le tensioni in città causando un lungo periodo di instabilità politica. A fine carriera fu nominato [[Cavaliere ufficiale]] della [[Corona d'Italia]] e, alla morte del possidente [[Giovanni Santini (politico)|Giovanni Santini]] che gli era succeduto nella carica di sindaco, lo sostituì nel [[Consiglio provinciale]] dell'economia.
 
Mariano Cittadini assunse nella primavera del 1934 la carica di Rettore della Provincia di Terni che tenne fino al gennaio 1936 quando a seguito di una ispezione ministeriale fu costretto a dimettersi per una disastrosa situazione finanziaria in cui fu trovata la Provincia di Terni.
 
== Nota ==
Le ultime esponenti dalla illustre famiglia dei Duchi Cesi sposarono: Donna Elvira, diede origine alla famiglia dei Cittadini Cesi, avendo sposato il marchese Gaspare Cittadini, Donna Carolina (1822-1876) sposa il nobile di [[Roccaporena|Cascia]] Carlo Galassi (Terni, 1813-Terni, 1879), Donna Anna Maria sposa Pietro Anselmi.
 
==Onorificenze==
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|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
}}
|luogo =
{{Onorificenze
|immagine =SMOM-gc.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di onore e devozione del Sovrano militare ordine di Malta
|collegamento_onorificenza = Sovrano militare ordine di Malta
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}}
 
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* La prima regione fascista d'Italia: l'Umbria e il fascismo, Tesi di dottorato Varasano Leonardo, Università di Bologna, 2007.
* Il fascismo nella provincia operosa: politica, economia e società a Terni nel ventennio nero (1921-1940), Tesi di dottorato, Angelo Bitti
* Ciccarelli Anna (a cura di) Palazzo Montani Leoni. Sede della Fondazione Cassa di Riaparmio Terni e Narni. Copertina rigida  – 2011
* Venanzi Marco, La Società Terni e le colonie per i figli degli operai, in “Patrimonio Industriale”, aprile-ottobre 2012, n. 9-10, pp. 42-51;
* Venanzi Marco, Lorenzo Amati, in Paletta Giuseppe (a cura di), Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane (1862-1944), Rubbettino, Soveria Mannelli 2005, pp. 916-917;
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://bctdigitale.comune.terni.it/bctD/Response.aspx?Pr=globale&Prog=F&Ricerca=Tcittadini Contenuti digitali: risultati ricerca]: contiene elementi sulla famiglia Cittadini.
 
{{Sindaco
|precedente = [[Tito Oro Nobili]]
|periodo = [[1923]] - [[1924]]
|successivo = [[Giovanni Santini (politico)]]
|città = Terni
|stemma =Terni-Stemma.pngsvg
}}
 
{{portale|Biografiebiografie|Politicapolitica}}
[[Categoria:Nobili italiani del XIX secolo]]
 
[[Categoria:Nobili italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Sindaci di Terni]]